A Sarnano torna il medioevo con l'edizione 2024 del 'Castrum Sarnani': dalla Taverna della Luna all''Incanto' fiabesco
Il suggestivo borgo medievale di Sarnano, da oltre un ventennio certificato come uno dei “Più belli d’Italia”, torna ad essere dall’8 al 18 agosto, il naturale palcoscenico, dell’ attesissima manifestazione “CASTRUM SARNANI – IL MEDIEVO … CHE RITORNA”, giunta alla sua XVI a edizione.
L’evento, con il patrocinio della Regione Marche, del Consiglio Regionale delle Marche della Provincia di Macerata, del Comune di Sarnano e del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche è minuziosamente organizzato dall’Associazione Tamburini del Serafino, con la sapiente direzione artistica di Alessandro Martello, rappresenta uno degli eventi clou dell’entroterra maceratese.
Proseguendo il percorso di ricerca nelle tematiche che hanno caratterizzato la vita del territorio nel periodo medievale iniziato alcuni anni fa, per la XVI edizione “Fide et Fidelitas”. Nel borgo costruito nei secoli del basso medioevo dai suoi abitanti che il 1 giugno 1265 videro riconosciuta dalla Chiesa la propria comunanza, in un territorio ancora dominato dalle Abazie, dai signori di Brunforte, dalle altre signorie locali e dagli stretti legami di “Fide et Fidelitas” esistenti tra tali istituzioni.
La manifestazione prende il via giovedì 8 agosto alle ore 20:00 con l’apertura della tradizionale Taverna della Luna, allestita sul balcone panoramico ai piedi del maestoso Palazzo del Popolo, in cui tutto è pensato per far vivere all’ospite l’autentico sapore del passato. Gli ospiti, serviti da personale in costume d’epoca e allietati dal rimattore Pier Paolo Pederzini, potranno gustare pietanze tipiche dell’epoca, preparate esclusivamente con ingredienti esistenti nell’Europa medievale. Venerdì 9 agosto con inizio alle ore 22:00, a caratterizzare la prima parte della manifestazione 2024, lo spettacolo INCANTO a cura della Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno.
L’eterna lotta tra il bene e il male, la storia scorre, incalzando la fantasia del pubblico, tra attori su trampoli, fuochi d’artificio, spade fiammeggianti, ambientazioni fiabesche e performance di vertical dance. Le pareti verticali si fanno palcoscenico dove i danzatori come fate sospese alla luna, volteggiano in aria per raccontare di mondi incantati e luoghi immaginari
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