Con la firma di tutte le parti oggi diviene operativo l’Accordo di Collaborazione stipulato tra il Comune di Sarnano, l’Ufficio del Commissario alla ricostruzione, l'Ufficio Speciale della ricostruzione e l’Università di Camerino per il monitoraggio avanzato della situazione geologica della frazione di Piobbico al fine di verificare la possibilità e le modalità della ricostruzione della frazione nella sua sede storica.
Tra gli attori dell’accordo c’è grande soddisfazione per questo risultato perché grazie alle varie competenze e conoscenze scientifiche entro 6 mesi si potranno avere risposte certe sul futuro di Piobbico così come richiesto dai proprietari degli immobili.
"Sarà questo un progetto pilota, un vero salto di qualità per la risoluzione di problematiche analoghe nel territorio del cratere sismico" commenta il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, che considera quello di oggi un giorno storico e vuole ringraziare in primis il Commissario Giovanni Legnini per aver mantenuto la promessa fatta durante una sua visita a Sarnano e per essersi dimostrato attento e interessato a risolvere questa problematica.
"Un grande ringraziamento va anche all’Università di Camerino che metterà a disposizione del nostro territorio le grandi competenze nel settore geologico dando risposte concrete e supporto tecnico alla eventuale ricostruzione - aggiunge Piergentili -. Il Comune stringe con l’Ateneo una preziosa collaborazione che vedrà l’Università come partner logistico per attività di specializzazione e master nelle strutture presenti nel territorio sarnanese. Infine un ringraziamento va anche l’Ufficio Speciale alla ricostruzione che supporta continuamente l'operato dell'ufficio tecnico del Comune e ha saputo cogliere la possibilità di una procedura innovativa impensabile solo qualche mese fa".
Con apposita ordinanza sindacale, l'Amministrazione Comunale di Sarnano ha adottato, in via cautelativa, diverse misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Misure che saranno in vigore dalla giornata di oggi, mercoledì 3 marzo.
Nel dettaglio si prevede la chiusura ed il divieto di utilizzo del Parco del Serafino e delle attrezzature ivi presenti; del campo da gioco denominato "minipitch" e di ogni altro impianto sportivo all'aperto; dei giardini pubblici di Piazza della Libertà e degli spazi antistanti e circostanti gli edifici scolastici di Largo Crivelli (al di fuori dell'orario scolastico) e Largo Ricciardi.
Disposta, inoltra, la chiusura e il divieto di accesso all'area delle cascate ricomprese nel percorso denominato "Via delle Cascate Perdute", oltre alla chiusura del mercato del giovedì, salvo che per le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Nell'ordinanza si ricorda anche il "divieto di assembramento in tutte le aree pubbliche o di uso pubblico, comunque denominate, strade, piazze, larghi, parcheggi" e "il mantenimento di un distanziamento interpersonale di almeno un metro, nonché l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi pubblici e privati aperti al pubblico, sia all'aperto che al chiuso".
"Per quanto concerne le scuole presenti nel territorio comunale - aggiunge Luca Piergentili, sindaco di Sarnano -, considerato che il nuovo Dpcm di prossima entrata in vigore stabilisce che l'eventuale chiusura, anche in singoli ambiti comunali, sia di competenza dei Presidenti delle Regioni, si soprassiede da ogni determinazione in merito, anche in considerazione del fatto che, ad oggi, l'incidenza dei contagi riscontrabile sulla popolazione scolastica residente a Sarnano appare marginale rispetto al dato complessivo dei contagi. Ad ogni buon conto, in accordo con la Dirigenza Scolastica ed in collaborazione con le Terme di Sarnano, è stato organizzato uno screening (su base volontaria) per gli studenti dell'unica classe delle elementari che era stata posta in quarantena e che, terminata la stessa, ritorneranno a scuola."
"Da ultimo rivolgo un forte appello a tutti i concittadini sarnanesi affinché, al di fuori dei motivi di lavoro o di necessità, con senso di responsabilità riducano al minimo le uscite dalla propria abitazione" ha raccomandato Piergentili.
(Credit foto: SarnanoTurismo.it)
Non c'è pace per i terremotati della provincia maceratese. Oltre alle tante promesse mai mantenute di una rapida ricostruzione e ritorno alla normalità, si trovano a dover fronteggiare l'insensibilità di una società civile che ancora una volta, gira lo sguardo dall'altra parte anzichè porgere la mano.
Carla Torquati originaria di Muccia, domiciliata causa terremoto dal 2018 nella struttura abitativa "Montanaria" di Sarnano, ha sporto denuncia presso il Tribunale di Macerata nei confronti Orolando Montanari, albergatore e proprietario dell'immobile in questione.
Un tira e molla che va avanti dal 9 agosto 2019, quando il sig. Montanari - secondo il racconto della signora Torquati - ha completamente stravolto gli accordi di locazione pattuiti in precedenza tra le parti: "eravamo d'accordo per una somma pari a 500 euro al mese, più qualcosa per luce e gas, poi salito a 1200 euro mensili per due mini appartamenti di cui uno abitato di circa 50 metri quadrati - afferma la terremotata - Dopo il primo mese il Montanari ha preteso una maggiorazione del canone d'affitto pari a 1500 euro. Poi l'amara sorpresa: "La sera del 26 febbraio il signor Montanari ha staccato l'energia elettrica - racconta Carla Torquati - il gas lo aveva staccato due giorni prima".
Sul posto questa mattina è giunta una pattuglia della stazione dei Carabinieri di Tolentino, la sig.ra Torquati ha esposto la sua tesi mostrando lo stato dell'abitazione al suo interno.
Sarnano è un paese a vocazione turistica nel cuore dei monti Sibillini.
Visitando questo paesino di poco più di 3000 abitanti si possono fare diversi tipi di turismo che spaziano dal turismo culturale, a quello culinario per finire con quello naturalistico.
Nel mio tour fotografico potete ammirare foto scattate nel centro storico, si parte da via Lopardi, passando per vicolo Brunforte, per salire a via della Costa fino a giungere a piazza alta, ove si può ammirare la bellissima chiesa e qualche scorcio con splendidi panorami. Altre foto sono state gentilmente concesse dall’ archivio comunale.
Visitando il centro storico il mio pensiero personale è andato a quanto sarebbe stato bello vedere il paese attorno all’ anno 1000 con tutte le sue tipicità dell’ epoca e che le nude mura evocano già di per se.
Per quel che concerne il turismo culturale si può visitare lo splendido borgo di origine medievale, il museo civico di Sarnano e le splendide chiese del paese.
Riguardo al turismo culinario ci sono sia ottimi ristoranti, ognuno con la sue tipicità, sia ottimi negozi che operano nel settore dell’ alimentazione, i quali vendono tipicità del luogo.
Per il turismo naturalistico invece ci si può sbizzarrire, si va dal giro, facile e rilassante, alle tre cascate alle escursioni in montagna ove si possono ammirare splendidi panorami come dagli scorci del borgo medievale del resto.
Vi è un ultimo tipo di turismo possibile da fare a Sarnano, il turismo termale presso le terme si San Giacomo.
Insomma il ridente paesino ai piedi dei monti è una meta ideale sia per chi vuole fare una “toccata e fuga” e per chi vuole trascorrervi qualche giorno in sereno riposo.
(Alcuni scatti sono di Enrico Ortolani photo credit)
"Questa mattina sono risultato positivo al secondo tampone di controllo effettuato presso il comune di Sarnano". Lo comunica il sindaco Luca Piergentili in un post su Facebook.
"Sono in isolamento preso la mia abitazione, spiega il primo cittadino. Continuerò a portare avanti le varie questioni da remoto.
La fase è molto delicata, raccomando a tutti la massima attenzione".
Nel territorio di Sarnano, attualmente, si registrano 33 casi di positività al Coronavirus con 123 persone in isolamento domiciliare.
Polemica via social tra il sindaco di Sarnano Luca Piergentili e l’ex candidato sindaco, nonché consigliere di minoranza Giacomo Piergentili sull’affluenza domenicale dei turisti nel territorio comunale. Il consigliere di minoranza ha provato a polemizzare il poco flusso di gente attraverso delle foto, prontamente smentite via social dallo stesso primo cittadino di Sarnano.
“Stamattina – scrive il sindaco nel post - il consigliere di minoranza Piergentili Giacomino pubblica le foto del piazzale di Sassotetto fornitegli dal suo fido scudiero Censori Nazzareno per dimostrare che ieri c'era poca gente. Peccato che le foto sono di sabato e non di ieri. Sarà sicuramente un errore dovuto alla sua costante volontà di denigrare il paese che rappresenta in consiglio comunale.
Per giusta informazione le foto di ieri le pubblico io, che sono stato a controllare in mattinata la situazione riscontrando la soddisfazione dei turisti e dei gestori delle strutture nonostante la chiusura degli impianti di risalita. Mi dispiace per lui ma Sarnano è una meta apprezzata da tantissime persone ed ha moltissimo da offrire. Se ne faccia una ragione una volta per tutte”.
(Foto postate dal primo cittadino Luca Piergentili)
Casi positivi tra gli alunni, chiude la Scuola dell'Infanzia dell’Istituto Comprensivo “G.Leopardi” di Sarnano sino al prossimo 26 febbraio.
È quanto disposto nella serata odierna, tramite apposita ordinanza sindacale del primo cittadino Luca Piergentili, il quale si riserva la possibilità di una eventuale proroga del provvedimento in base all’evolversi dell’emergenza.
La decisione è stata presa a scopo precauzionale per garantire la maggiore sicurezza possibile ai minori ed agli adulti, oltre che per contenere la diffusione del contagio all'interno del territorio comunale.
Nel tardo pomeriggio di ieri, mentre molti gatti delle nevi stavano preparando le piste in vista dell’apertura degli impianti sciistici fissata per oggi, è arrivato lo ‘spiazzante’ stop a firma del Ministro Roberto Speranza che ha prolungato la chiusura per ulteriori tre settimane (leggi l'articolo).
Giorni di lavoro persi e risorse economiche sprecate per tutti gli operatori di un settore che nelle ultime settimane si erano spesi per garantire la riapertura delle stazioni in sicurezza, con regole e accorgimenti per evitareassembramenti. Un'infausta comunicazione giunta proprio all’ultimo secondo che non ha fatto altro che aumentare l’amarezza per una stagione sciistica che può oramai considerarsi finita.
“E’ stata una notizia che ci ha lasciato di stucco, sia per le tempistiche che per le modalità con cui è arrivata –esordisce il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili - è stato fatto credere alle stazioni che avrebbero riaperto quindi tutti i gestori degli impianti si erano organizzati per questo evento ottemperando a tutte le normative anti-covid previste dal CTS”.
Un lavoro quindi iniziato e programmato all’indomani del via libera decretato, per le regioni 'gialle', lo scorso 4 febbraio ma che è stato totalmente vanificato ad appena 12 ore dallo start già comunicato: “Si tratta di una misura totalmente ingiustificata in quanto va a ledere un settore specifico che non è poi quello in cui si creano assembramenti in quanto le zone di montagneadurante i weekend gialli sono comunque frequentante da centinaia di persone – spiega Piergentili – la verità è che certe decisioni non possono essere prese dal Governo centrale ma devono essere delegate alle singole regioni in quanto hanno il polso delle diverse realtà montane”.
“Impossibile paragonare gli impianti sciistici delle Marche con quelli di Veneto o Trentino Alto Adige perché sono tutte situazioni differenti – incalza - ieri nella stazione di Sarnano c’erano molte persone in pista con il bob e il parco giochi era pieno di bambini che giocavano con la neve; anche quelli sono assembramenti ma, essendo in zona gialla non possiamo vietarne l’accesso perché la legge dice questo – dichiara il primo cittadino - Non riusciamo a capire questa decisone ma a malincuore ci adeguiamo".
Senza dubbio una mancata occasione per tornare compiere un primo passo verso la normalità ma anche un ‘colpo’ economico pesante non solo per i gestori degli impianti: “L’indotto che genera un fine settimana di piste aperte è assolutamente diverso da un normale weekend ecco perché il danno riguarda tutti i territori della montagna – sottolinea Piergentili - Questa per l’innevamento è stata la stagione migliore degli ultimi 10 anni ma purtroppo la pandemia e le decisioni del Governo hanno impedito di sfruttarla al meglio".
"Non dimentichiamo che i nostri sono territori che soffrono ancora degli effetti negativi del sisma del 2016 quindi avere un po’ di ossigeno dal punto di vista economico non ci dispiace di certo – chiosa il sindaco di Sarnano - mantenere un'attività commerciale in queste zone è già difficile di suo se poi si perdono determinati opportunità, diventa sempre più difficile trovare qualcuno che sia pronto ad investire in queste zone”.
Delusione mista a rabbia anche a Bolognola soprattutto per tutti quegli esercenti funiviari che sono stati nuovamente costretti ad annullare l’apertura della stazione e, visto il periodo dell’anno, decretare la fine di una stagione sciistica mai iniziata (qui il gesto di protesta di Bolognolaski): “I politici attuali non si rendono minimamente conto dei danni che provocano certe decisioni prese all’ultimo minuto – tuona il primo cittadino di Bolognola Cristina Gentili - considerando che è da oltre una settimana che si parla, in maniera più accentuata, di variante ingles. Credo che avrebbero avuto tutto il tempo per comunicare tali misure con anticipo in modo che ogni attività, non sono i gestori di impianti da sci, avrebbe avuto la possibilità di organizzarsi”.
Sforzi, non solo economici, per tutti i professionisti di un settore che erano pronti a ripartire questa mattina con tutte le ‘carte in regola’ per farlo e che ora si dovranno occupare del rimborso degli skip ma anche delle disdette, con tutti gli effetti negativi sulla conservazione delle scorte alimentari già comprate, sopratutto per quanto riguarda le attività ristorative: “Non discuto sulla gravità dell’emergenza – chiarisce il Sindaco – ma nessuno mi venga a dire che non c’era la possibilità di prendere una decisione del genere prima di ieri sera e non all’ultimo minuto”.
Un'ulteriore ‘mazzata’ quindi ad un territorio già duramente provato dagli eventi sismici del 2016: “Durante il mio mandato da primo cittadino ho dovuto gestire prima il sisma e ora il Covid quindi so bene che, in certi casi, vanno prese delle decisioni repentine –illustra Gentili- ma tali limitazioni ci stanno distruggendo più del terremoto stesso; la differenza è che in quel caso fu un evento naturale che abbiamo gestito a livello territoriale mentre questa emergenza sanitaria è stata trattata in maniera allucinante – prosegue - doveva essere affrontata assolutamente dal punto di vista territoriale perché chi è al Governo non conosce le varie situazioni; ecco perché un sindaco deve avere più potere decisionale, con le responsabilità che ne conseguono, e non mettere la faccia su decisioni prese dall’alto”.
La decisione di chiudere gli impianti sciistici dettata dal Governo centrale mette in pratica sullo stesso piano tutte le stazioni italiane senza tener conto delle specificità di ogni singolo territorio: “Capisco che in grandi impianti sciistici, nonostante tutti i gestori si siano adeguati alle norme anti-Covid, si possano creare delle situazioni di assembramento - aggiunge il primo cittadino - la decisione di chiudere la stazioni può essere stata anche giusta ma quello che è stato senza dubbio sbagliato è il modo in cui è stata comunicata”.
“Per far rispettare le regole ci sono delle possibilità sanzionatorie quindi è sufficiente che ci siano più controlli volti a far rispettare le norme altrimenti ci rimettono sempre i gestori delle attività – conclude Gentili – se bisogna stare chiusi non è un problema, ma non condivido il modus operandi con cui si è arrivati a prendere tale decisione perché non tiene minimamente conto delle esigenze e necessità di coloro che lavorano in questo settore”.
Lanciato da pochi giorni il concorso per racconti brevi istituito dall’Associazione Circolo di Piazza Alta e dal Comune di Sarnano, ha già raccolto le prime adesioni: la partecipazione è gratuita.
Dopo il successo della prima edizione, FuoriMano Festival tornerà nell’estate 2021, sempre nella cornice del borgo di Sarnano con nuovi appuntamenti esplorare la dimensione della provincia attraverso le sue narrazioni letterarie, cinematografiche, teatrali, televisive, progettuali. La novità è che, in seno al Festival, è stato istituito un Premio Letterario di carattere nazionale a partecipazione gratuita organizzato dall'Associazione Circolo di Piazza Alta con il patrocinio e il contributo del Comune di Sarnano. Si tratta di un concorso per racconti brevi che abbiano per tema la provincia come luogo geografico, dimensione esistenziale e socio-culturale o in qualsiasi altra accezione.
I racconti finalisti, selezionati da una Giuria Tecnica, saranno valutati da una Giuria di Qualità composta da Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020, Riccardo Frolloni, autore di diverse raccolte di poesia, Andrea Donaera, scrittore già ospite della scorsa edizione del Festival, Lucia Tancredi, scrittrice ed editrice, e Chiara Gandolfi, copywriter e verbal designer.
Il Premio è aperto ad autori e autrici esordienti, purché maggiorenni, e prevede un premio di € 500 per il vincitore.
Il termine ultimo per l'invio dei racconti è il 30 aprile 2021, mentre la cerimonia di premiazione avverrà entro il mese di luglio 2021 a Sarnano e sarà presieduta da Daniele Mencarelli.
<<La provincia non è solo un'indicazione geografica, è una connotazione: un velo che tende ad appiattire tutto ciò che è fuori dalla città. È una dimensione esistenziale densa di conflitti. Da un lato, l'attaccamento alle proprie radici, dall'altro la perenne sensazione di essere lontani da dove succedono le cose. La provincia è un confine che racconta i margini, ma è anche un contenitore che abbraccia l'intero Paese>> spiegano gli organizzatori del Festival. <<Innumerevoli sono le opere letterarie che raccontano questa realtà e altrettante sono le storie ancora da raccontare. FuoriMano nasce come un laboratorio di idee sulla provincia italiana e l’istituzione del Premio è la prosecuzione di questo percorso>>. Provincia, dunque, come topos letterario, luogo dell’immaginario collettivo, come punto di partenza e di ritorno, come spunto per nuovi percorsi e nuove narrazioni.
L’Amministrazione Comunale di Sarnano ha rinnovato il suo appoggio al Festival e ha deciso di supportare anche il premio letterario. <<Costruire un’offerta culturale di qualità è fondamentale per lo sviluppo del paese, anche dal punto di vista turistico>> commenta l’Assessore alla Cultura Stefano Censori <<FuoriMano Festival è nato da una felice intuizione dei nostri giovani che, con passione e capacità organizzativa, hanno dato vita a una prima edizione di successo. Siamo convinti che il premio letterario aumenti l’interesse del pubblico per questa iniziativa e che, nel tempo, le conferirà un maggior prestigio>>.
Il regolamento completo e la documentazione necessaria per partecipare al concorso sono disponibili sul sito dell’Associazione Circolo di Piazza Alta all’indirizzo: https://www.ilcircolodipiazzaalta.it/concorso-racconti-brevi-premio-fuorimano-2021/
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, all'interno dell'operazione di screening "Marche Sicure", nella giornata di giovedì 4 febbraio nell'Area Vasta 3 (località di Corridonia e Sarnano) sono stati effettuati 1653 test con 7 casi positivi.
Le tre giornate di screening di massa organizzate nella Tensostruttura di via Enrico Mattei, a Corridonia, hanno visto - in totale - 4724 cittadini sottoposti a test, di cui 14 risultati positivi. Per quanto riguarda lo screening svoltosi al Palazzetto dello Sport di Sarnano i numeri sono i seguenti: 630 tamponi totali, un solo caso positivo riscontrato.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 243.700 persone. Sono stati individuati 1244 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Il medico e le due infermiere dell’Aeronautica Militare in servizio dal 15 gennaio presso la Casa di Riposo di Sarnano oggi lasciano la struttura dopo aver contribuito alla risoluzione della difficile situazione iniziata poco prima di Natale. Nonostante le precauzioni e l’applicazione scrupolosa delle norme di sicurezza, all’interno della struttura si erano registrati 25 ospiti e 7 operatori positivi al Covid-19, obbligando alla quarantena tutti i restanti. Grazie all’intervento dei militari, alla professionalità del personale della Cooperativa Pars e dei dipendenti comunali che lavorano nella Casa di Riposo, oggi la situazione è tornata sotto controllo con solo 5 persone positive, tutte in via di guarigione.
Prima di lasciare Sarnano, ieri, martedì 2 febbraio, le tre militari si sono recate presso la Sala Consiliare per ricevere il saluto e il ringraziamento ufficiale dell’Amministrazione Comunale.
«A nome di tutta la comunità ringrazio il medico e le infermiere dell’Aeronautica Militare che hanno prestato servizio presso la Casa di Riposo di Sarnano» commenta il Sindaco Luca Piergentili. «Tre giovani donne che, con competenza e spirito di abnegazione, hanno supportato gli operatori della struttura, aiutandoli a gestire e risolvere una situazione difficile. Siamo stati onorati dalla loro presenza oggi in Sala Consiliare e, con immenso piacere, le abbiamo ascoltate commentare positivamente l’organizzazione della struttura, la grande professionalità degli operatori e il loro rapporto con gli ospiti. Voglio ringraziare ancora una volta l’Assessore Regionale Filippo Saltamartini, tutto il corpo dell’Aeronautica Militare e, in particolare, il Colonello Capitano di Vascello Cosimo Nesca che ha coordinato le operazioni, l’Asur, nella persona della Direttrice dottoressa Corsi e della Responsabile di Zona dottoressa Faccenda, nonché il servizio ADI del presidio di Sarnano.Oggi l’emergenza è in via di risoluzione e le condizioni attuali ci fanno sperare che nel giro di pochi giorni il numero di contagi toccherà di nuovo lo zero».
Le impressioni di un amico su Fabrizio Monterotti, fondatore dell'omonimo salumificio, a due settimane dalla sua scomparsa.
Di seguito, vi proponiamo, integralmente, il commovente saluto intitolato "Uno sguardo dentro un cuore":
È inverno, un gelido inverno del cuore, dove domande senza risposte si ripetono incessantemente da ore, turbando la mia anima.
Ho perso un Amico.
Anzi: abbiamo, perso un Amico.
Così, come in un soffio di vento...
Avevo sentito la sua voce al telefono solo ventitré giorni prima che ci lasciasse, per scambiarci gli Auguri natalizi, e ora, leggo e rileggo le ultime parole di un "SMS" che mi aveva inviato a ottobre, senza riuscire a prendere pienamente coscienza di quel che è successo sul fare della sera di un giorno di gennaio, in un ospedale marchigiano.
<<A presto amico mio. Un abbraccio da Fabrizio>>.
Queste sue accorate parole me lo fanno sentire estremamente vicino ma al tempo stesso irraggiungibile...
Ci eravamo conosciuti circa sette anni fa, anche se i ricordi che ho di lui e della sua Famiglia risalgono alla mia giovinezza, quando, con i miei genitori, ogni volta che ci recavamo in gita tra i monti Sibillini, facevamo una breve sosta con la macchina nell'ampia piazza della Libertà di Sarnano, per acquistare qualche etto di porchetta presso il loro chiosco ambulante..
Questo era diventato una specie di rito, soprattutto per me, che non vedevo l'ora di mettere sotto i denti la tiepida, fragrante e saporita "crosta del maiale", come allora usavo chiamarla, che Fabrizio o la moglie, puntualmente, mi regalavano in grande quantità.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che quell'uomo, dispensatore di leccornie, che all'epoca vedevo imponente come un corazziere, fiero custode dello scrigno di sapori che era il suo chiosco... un giorno, sarebbe diventato mio amico?
Come avrei potuto pensare che avrei dovuto piangerlo e in maniera così dolorosa dopo soli sette anni..?
È veramente poca cosa scrivere queste parole, ma è ciò che ho sentito la necessità di fare per onorare la memoria di un uomo che non tutti conoscono come credo di averlo conosciuto io.
Un uomo che, sono certo, dovrebbe essere preso come esempio da ciascuno di noi.
Un uomo di cuore, un uomo che amava il suo lavoro e lo svolgeva con estrema passione e competenza.
Non è facile fondare un Azienda di prodotti alimentari; così come non è facile rendere sempre fede ai propri ideali e al tempo stesso mantenere in vita quell'Azienda in un mondo fatto di concorrenza... numeri e guadagni non sempre meritati.
Ma lui c'era riuscito, e questo fa di Fabrizio un vero e proprio eroe dei nostri tempi.
Il primo giorno in cui ebbi il piacere di essere trasformato da Cliente in Amico... quasi in una sorta di "iniziazione", Fabrizio, mi condusse a visitare il suo regno.
Così, senza pensarci due volte, mi spalancò le porte del suo Laboratorio artigianale di cui era visibilmente e giustamente orgoglioso.
Questo era per lui il Cliente:
Colui che doveva e poteva guardare "dietro le quinte" per sapere veramente cosa aveva scelto.
Nessun segreto, nessun trucco, nessun inganno...
Mi guidò in locali piastrellati, tra banchi in acciaio e centinaia di salumi appesi a riposare, con una voce e uno sguardo che rivelavano appieno tutta la sua passione. Ebbi la netta sensazione che considerasse ogni ciauscolo, ogni prosciutto, ogni salame, anche il più piccolo, come se fosse un figlio del quale essere profondamente fiero.
E non mi sbagliavo, perché entrando in sempre maggiore confidenza con lui, seppi, come il suo ideale fosse proprio la Qualità.
E la Qualità, ha intimi legami con l'Amore.
Amore per il proprio lavoro, Amore per i risultati, Amore per il prossimo... perché Fabrizio non lavorava per "la massa", non lavorava per vendere, ma perché ogni singolo Cliente fosse più che soddisfatto di quel che aveva acquistato e che avrebbe dovuto avere un posto importante sulla sua tavola...
Anche il più piccolo assaggio di un suo salume avrebbe dovuto incantare il palato di ogni singolo degustatore.
Per questo Fabrizio controllava quasi maniacalmente ogni minimo particolare della produzione che avveniva nella sua Azienda artigianale, che non a caso è a conduzione Familiare.
Mi ricordo che un giorno, parlando dei nostri progetti e delle nostre idee sul mondo, mi condusse passeggiando, con estrema lentezza, nei pressi di una grande catasta di legna, e cominciò a sottolineare la qualità e la provenienza di ciò che avrebbe utilizzato per la cottura e per la stagionatura dei suoi prodotti, e che, grazie al fuoco, avrebbe regalato alle carni tutti i preziosi profumi dei monti Sibillini.
Lui valutava e individuava con cura ogni cosa, figuriamoci le materie prime.
In questi ultimi tempi tutti parlano di "filiera agro-alimentare garantita" e molti non sanno che Fabrizio fu uno dei primi a farne il suo cavallo di battaglia.
Egli sceglieva con particolare scrupolo e nei territori vicini alla sua Sarnano le Aziende agricole con le quali collaborare; studiava con gli allevatori quali mangimi naturali utilizzare e si recava ogni lunedì nei luoghi di macellazione per controllare che tutto si svolgesse secondo il suo ferreo disciplinare.
In buona sostanza egli non produceva salumi ma vere e proprie opere d'arte.
La carne non dimentica ciò che le abbiamo fatto, così come non dimentica di mostrarcelo; ecco perché, anche se quel che abbiamo fatto è importante, ben più importante è come lo abbiamo fatto.
Credo che in queste parole sia racchiusa una parte della Filosofia di Vita di Fabrizio Monterotti che indica il suo profondo Amore per la Qualità e quindi il suo profondo rispetto per il Prossimo... ed io, sono onorato di essere riuscito a guardare un piccolo angolo del suo cuore in questo fin troppo breve scorcio di tempo che ci è stato concesso.
Spero solo di essere riuscito in qualche modo a farvi partecipi di questo grande dono che non dovremo mai smarrire.
Ciao Amico e grazie.
G. P. C.-G.
È arrivato a Sarnano il team composto dal personale dell'Aereonautica Militare che andrà a supportare l'assistenza sanitaria all'interno della casa di riposo, interessata dal 13 dicembre scorso da casi di positività tra i suoi ospiti.
"Due infermieri e un dottore saranno nella struttura per tre settimane, prorogabili in caso del permanere dell'emergenza. Da domani saranno pienamente operativi" afferma il sindaco Luca Piergentili, che quindi conferma quanto annunciato dall'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini lo scorso 13 gennaio (leggi qui).
Il personale sanitario dell'Aereonautica Militare è stato accolto in Comune dallo stesso primo cittadino e dal comandante della Polizia Locale.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19.
È stato conteggiato quest'oggi il decesso del noto imprenditore sarnanese Fabrizio Monterotti, scomparso all'età di 64 anni all'ospedale Torrette di Ancona (leggi qui).
Altre due vittime vittime si sono registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 90enne tolentinate spirata all'ospedale di Macerata e di un 83enne monteluponese scomparso presso la clinica Santo Stefano di Potenza Picena.
Tre le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove si sono spenti un 84enne di Pergola, un 70enne di Fano e un 78enne di Fano. È, invece, spirato nel proprio domicilio un 92enne di Fermo.
Nel territorio anconetano si sono registrate altre due vittime: un 86enne di Senigallia nel nosocomio cittadino e una 87enne di Cartoceto che si è spenta all'ospedale di Jesi.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1763 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (762), mentre sono 295 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:
"Sono profondamente addolorato per la morte di Fabrizio, grande e lungimirante imprenditore, amante del suo paese che con la sua attività ha contribuito a far conoscere il nome di Sarnano ben oltre i confini della regione Marche legandola all'eccellenza delle sue produzioni". A queste parole il sindaco di Sarnano Luca Piergentili affida il ricordo di Fabrizio Monterotti, fondatore dell'omonimo e rinomato salumificio, scomparso quest'oggi all'età di 65 anni.
"Fabrizio ha sempre partecipato e supportato con entusiasmo e spirito propositivo le varie iniziative dando il suo contributo di idee ed esperienza imprenditoriale. L'ultima volta - racconta ancora il sindaco - che ci siamo incontrati in piazza abbiamo parlato dei progetti da mettere in campo al momento della ripresa dei flussi turistici dopo l'emergenza covid 19 evidenziando la volontà di legare sempre di più il nostro territorio al benessere, ai percorsi naturalistici e alle eccellenze delle nostre produzioni".
"La morte di Fabrizio rappresenta per me la perdita di uno dei piu grandi amici della mia famiglia che è stato sempre vicino a mio padre, anche nei momenti piu difficili, e io gli sarò sempre debitore per questo" conclude commosso il primo cittadino.
Una triste notizia ha sconvolto questa sera l'intera comunità di Sarnano. È deceduto all'età di 65 anni, presso l'Ospedale 'Torrette' di Ancona, Fabrizio Monterotti.
Storico fondatore dell’Azienda 'Salumificio Monterotti' che dal 1970, gestiva, con passione e sacrifico, insieme a sua moglie e le figlie Katia e Genny.
Tutta la redazione di Picchio News e in particolare il Direttore Guido Picchio, legato alla famiglia Monterotti da un duraturo legame di amicizia, si stringe attorno al loro dolore.
Il commosso ricordo del sindaco di Sarnano: "Uno dei pù grandi amici della mia famiglia"
“Sta arrivando in queste ore il personale sanitario militare da assegnare alle Rsa e alle Case di riposo marchigiane come da mia richiesta”: lo comunica con soddisfazione l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, che ringrazia la sanità della marina militare per la preziosa collaborazione e il costante aiuto offerto alla comunità marchigiana nel fronteggiare le situazioni di emergenza Covid. “Collaboreranno con le strutture dell’Asur, garantendo con appropriatezza e continuità un sostegno aggiuntivo per salvaguardare la fascia più anziana e fragile della popolazione marchigiana”.
Inviato dal Comando operativo di vertice interforze (Coi), il personale della sanità militare verrà così ripartito: un medico e due infermieri saranno assegnati da domani, 14 gennaio, alla Rsa di Sarnano; un team composto da un medico e tre infermieri da venerdì 15 gennaio sarà in servizio presso la Rsa di Tolentino; dal 19 gennaio ad Esanatoglia verranno assegnati un medico e due infermieri; è poi previsto, sempre per la prossima settimana, l’arrivo di personale medico militare nella Rsa di Porto Recanati.
“Inoltre, la sanità della marina militare - aggiunge Saltamartini - oggi ha monitorato il Presidio ospedaliero di Urbino per verificare se le risorse professionali militari possono coprire le esigenze dell’Ospedale di Urbino colpito da contaminazione covid del suo personale”.
Infine, “è stata avviata la pratica con il Gores per dotare di personale medico militare anche l’ospedale Murri di Fermo, ma ancora non c’è stato riscontro”.
Ripartono le giornate di Orientamento e Open Day dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Ogni fine settimana del mese (9,16,23 gennaio) a partire da domani, appuntamento dalle 16 alle 18 con i Frau Saturdays For Future sulla piattaforma Meet di Google e, su prenotazione e nel rispetto delle normative anti-Covid, anche in presenza.
Da sempre attento all’inclusione e al dialogo, l’Istituto organizza una serie di attività per accompagnare gli studenti delle terze medie e le loro famiglie nella scelta del percorso formativo più adatto alle propensioni e alle passioni dei ragazzi.
I docenti, in collegamento dalle tre diverse sedi dell’Istituto, presentano i sei percorsi didattici proposti dall’IPSIA Frau, adattando le attività di orientamento alle nuove forme della comunicazione dell’era COVID.
Per Sarnano si mostreranno laboratori, attività e offerta sia dell’indirizzo Chimico-Biologico, correlato al percorso “Benessere”, che forma operatori estetici e acconciatori e allo stesso tempo sviluppa competenze nel settore dell’industria cosmetica, sia del nuovo indirizzo Meccanica ed Energia, che vuole rendersi specifico per le tecnologie specifiche legate alle energie rinnovabili.
Per San Ginesio gli incontri si focalizzeranno sulla presentazione dei laboratori dell’indirizzo Arredo e forniture d’Interni, sviluppati intorno alla figura del nuovo artigiano tecnologico che unisce design e lavorazioni attraverso macchinari di ultima generazione, e quelli dell’indirizzo Meccanica, Elettronica e Automazione, che preparano alla programmazione CNC, alla realizzazione di impianti lettrici e elettronici e alla produzione meccanica.
Per Tolentino si apriranno, infine, i laboratori del percorso Moda, delle produzioni tessili e sartoriali, che accompagna gli studenti dalla progettazione stilistica alla realizzazione delle confezioni, e quelli del percorso Meccanica specifico per la formazione di tecnici specializzati nella manutenzione dei mezzi di trasporto al passo con le nuove tecnologie.
I docenti saranno disponibili a rispondere ai dubbi, alle curiosità, e alle preoccupazioni dei genitori. Le famiglie potranno accedere attraverso i seguenti link:
Sede di Sarnano: meet.google.com/tad-vght-vzu;
Sede di San Ginesio: meet.google.com/vyf-brqw-yyn;
Sede di Tolentino: meet.google.com/fvm-asqh-ajn
In concomitanza degli Open Day sarà sempre attivo il Call Center "Chiama Frau”. Info al sito https://www.ipsiarenzofrau.edu.it/orientamento-in-entrata
Estesa a tutto il 2021, l'esenzione dal pagamento delle mense e del servizio di trasporto scolastico per gli iscritti alle scuole dell'istituto comprensivo di Sarnano
Lo ha stabilito la Giunta comunale di Sarnano, quale misura di sostegno economico alle famiglie per contrastare l'emergenza Covid-19.
L’esenzione al pagamento di tali servizi per le famiglie, dunque, varrà per tutto il 2021.
Un lupo finisce in una trappola utilizzata dai bracconieri: grazie alla segnalazione di un cittadino, i Carabinieri Forestali riescono a salvarlo.
IL FATTO - Nei giorni appena trascorsi il signor Z. K., nativo di Zhe Jiang (Cina) e regolarmente residente in Italia, ha segnalato alla Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano la presenza di un cane intrappolato in una corda di acciaio nel Comune di Sant’Angelo in Pontano.
La pattuglia di Carabinieri Forestali, composta da due militari, è intervenuta immediatamente sul posto della segnalazione, constatando l’effettiva presenza di un animale ancora in vita rimasto intrappolato in una corda di acciaio, posizionata e utilizzata solitamente dai bracconieri come laccio per la cattura di fauna selvatica, cinghiali in particolare.
Il laccio, che costituisce mezzo di caccia illecito, risultava essere stato collocato in prossimità di un sentiero interno ad una fascia boscata, non lontano da una strada comunale.
All’occhio esperto dei Carabinieri Forestali è apparso subito evidente come l’animale intrappolato di cui era stata segnalata la presenza non fosse un cane, bensì un lupo, specie che la legge classifica come “particolarmente protetta”.
L’animale, impossibilitato a muoversi a causa della stretta del laccio, si presentava comunque in buone condizioni di salute.
L'INTERVENTO - Per procedere all’intervento di liberazione è stato richiesto l’immediato intervento del Personale del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Fermo.
Giunti sul posto, gli operatori del CRAS hanno proceduto, tramite l’intervento di un medico veterinario, ad anestetizzare l’animale al fine di procedere in sicurezza alla sua liberazione dal laccio. Una volta “addormentato”, due operatori del CRAS hanno provveduto al recupero dell’animale per trasferirlo nel “Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone” di Sasso Marconi in provincia di Bologna, il quale è centro specializzato di riferimento per la cura degli esemplari di lupo.
La procedura seguita è in conformità alle direttive della Regione Marche che prevedono, oltre le cure, lo svolgimento di successivi accertamenti del DNA e rilievi biometrici per scopi scientifici.
Una volta verificato lo stato di salute del lupo e somministrate le eventuali terapie medico-veterinarie presso il Centro di Monte Adone, l’animale, come in tanti altri casi, verrà nuovamente posto in libertà nel suo ambiente naturale.
LE INDAGINI - Sono subito partite le indagini di polizia giudiziaria da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano per la ricerca di elementi utili al fine di poter identificare il responsabile dell’illecito, che costituisce reato punito ai sensi della legge 157/1992, articolo 30, comma 1 lettera b (pena dell'arresto da due a otto mesi o dell'ammenda da euro 774 euro a 2.065 euro) e lettera h (pena dell'ammenda fino a 1.549 euro), dell’articolo 544-ter del codice penale (pena della reclusione da tre a diciotto mesi o della multa da 5.000 a 30.000 euro) e articolo 727-bis sempre del codice penale (pena dell’arresto da uno a sei mesi o dell’ammenda fino a 4.000 euro).
Da evidenziare con un plauso, il senso civico e la prontezza del cittadino che - con la sua tempestiva chiamata - ha permesso di salvare la vita al lupo, la cui fondamentale presenza quale predatore contribuisce a garantire gli equilibri dell’ecosistema.