Si è svolta oggi la cerimonia di inaugurazione della nuova palestra dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini", un evento significativo per la comunità settempedana e per l’intero territorio colpito dal sisma del 2016.
Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il commissario straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
Al taglio del nastro hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Macerata, sua eccellenza Isabella Fusiello, l’ex presidente della Provincia, Antonio Pettinari, il vice presidente della Regione, Filippo Saltamartini, i consiglieri regionali Anna Menghi e Pierpaolo Borroni, la consigliera provinciale Tiziana Gazzellini, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e sindaco di Matelica, Denis Cingolani, i sindaci di Tolentino, Mauro Sclavi, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Gagliole, Sandro Botticelli, l’assessore all’Istruzione del Comune di Camerino, Silvia Piscini, il presidente del Consiglio comunale della Città di San Severino Marche, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Michela Pezzanesi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni, il consigliere Tarcisio Antognozzi, il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, il comandante della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, il ministro provinciale dei Frati minori delle Marche, padre Ferdinando Campana, il custode del santuario di San Pacifico e parroco di San Lorenzo in Doliolo, padre Luciana Genga.
Presenti anche i tecnici della struttura commissariale con il dirigente tecnico e responsabile unico del procedimento per la nuova palestra, ingegner Andrea Crocioni, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ingegner Alberto Paradisi, e i tecnici della Provincia di Macerata, proprietaria dell’immobile, con il direttore dei lavori per la parte strutturale, ingegner Sara Capodaglio, il direttore dei lavori per la parte impiantistica, ingegner Pierino Rubino, oltre alle imprese esecutrici, la Cari Costruzioni Srl di Roma, rappresentata dall'imprenditrice Camilla Rubei, e il Consorzio Bolognese Integra. Con loro anche il capo referente del cantiere, geometra Sandro Balletti.
"La nuova palestra, moderna ed efficiente, rappresenta non solo un importante passo avanti nella ricostruzione post-sisma, ma anche un simbolo di speranza e resilienza per tutta la comunità - ha sottolineato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha dichiarato - Questa palestra dimostra la nostra capacità di rialzarci dopo le difficoltà e di guardare al futuro con determinazione. Dopo il sisma del 2016, ci siamo posti l’obiettivo di ricostruire non solo gli edifici, ma anche la fiducia e la speranza di chi vive questi nostri territori".
"Oggi vorrei tornare a dire grazie, per la straordinaria collaborazione, alla struttura commissariale e in particolare al Commissario per la Ricostruzione, senatore Guido Castelli, a tutto l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche - ha proseguito Piermattei -. Questa palestra non è solo un luogo fisico, ma un vero e proprio spazio di crescita, di allenamento e di condivisione, dove i nostri giovani potranno formarsi come persone e come cittadini. Permettetemi di sottolineare che questo non è un punto di arrivo ma è un nuovo inizio: il nostro prossimo obiettivo sarà, infatti, la consegna dell’intera struttura scolastica del 'Divini' agli studenti per l’anno scolastico 2025/2026”.
Stesso impegno è stato ribadito, infatti, dal Commissario Castelli, che ha voluto pubblicamente sottolineare: "Le istituzioni che 'firmano' e non 'fermano' sono quelle che oggi ci consentono di inaugurare la palestra dell'Itts 'Divini' di San Severino, primo passo verso la consegna di tutto l'istituto per l'anno scolastico 2025-2026. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l'Ufficio speciale ricostruzione, lo staff della Struttura commissariale, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il sindaco Rosa Piermattei, il dirigente scolastico Sandro Luciani e tutti gli studenti e il personale scolastico che hanno tenacemente voluto, insieme a tutti noi, che questa opera si sbloccasse. Era nostro dovere far sì che accadesse ed è stata una delle massime priorità fin dall'inizio del mio mandato da Commissario. Ora proseguiamo con determinazione nel compimento del nostro impegno nei confronti della comunità di San Severino e delle comunità dell'Appennino centrale".
Anche il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ente proprietario dell’immobile, ha espresso grande soddisfazione per l’opera inaugurata: "Questa palestra è il simbolo di un risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra e all’efficace collaborazione tra enti pubblici che si impegnano in sinergia per lo sviluppo del nostro splendido territorio. Ci sono state delle difficoltà in questi anni, ma la collaborazione tra la Provincia, l’Ufficio Ricostruzione e il Comune di San Severino ha permesso di arrivare oggi a questo importante obiettivo che sarà a servizio dell’intera comunità scolastica. In linea con le sempre più attuali esigenze di sicurezza strutturale e sostenibilità, per la ricostruzione della palestra sono state utilizzate le tecnologie più innovative e la struttura si integra perfettamente con l’adiacente palazzina tecnologica adibita a laboratori, recentemente realizzata dalla Provincia di Macerata".
Per il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, "con questa inaugurazione si è aggiunto un altro importante tassello al grande mosaico della ricostruzione. Sono sempre più numerosi i cantieri e le inaugurazione e il fatto che l’Usr della nostra Regione riesca quest’anno a liquidare un miliardo e mezzo di euro per la ricostruzione privata rappresenta un segno tangibile di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti".
Concluse le "Giornate FAI per le Scuole" che quest'anno hanno visto come protagonisti gli alunni degli Istituti Comprensivi "E. Paladini" di Treia e "Tacchi Venturi" di San Severino Marche.
In un reciproco scambio di visite guidate i giovanissimi "apprendisti ciceroni", con vivace entusiasmo, hanno presentato ai loro coetanei alcuni dei luoghi salienti delle rispettive cittadine in un'ottica di "educazione alla pari" risultata tanto piacevole quanto efficace e coinvolgente.
Una collaborazione tra Istituzioni pubbliche e FAI nella prospettiva di una consapevole valorizzazione del nostro patrimonio naturale e artistico-culturale. A conferma di questa crescente condivisione di sensibilità, la delegazione FAI di Macerata ringrazia della loro presenza i sindaci di Treia e di San Severino Marche, Franco Capponi e Rosa Piermattei e la vicesindaca di San Severino Marche, Vanna Bianconi, le dirigenti scolastiche Silvia Mascia Paolo e Catia Scattolini e i loro docenti Teloni, Felicioli, Benedetti, Fabiani e Petrella di Treia e Colafrancesco di San Severino Marche.
Tutti insieme, sinergicamente, hanno permesso di far vivere ai giovani studenti un'esperienza educativa di grande valore formativo.
Per il terzo anno consecutivo la città di San Severino Marche tenterà di conquistare la vittoria del contest, promosso da Dubbing Marche, dedicato al "Miglior albero di Natale". L’iniziativa coinvolge in questo caso i Comuni marchigiani con oltre 10mila abitanti in una competizione volta a decretare il miglior albero natalizio della regione tramite votazione pubblica online. Si tratta di una simpatica sfida che si propone di valorizzare il territorio regionale, durante le festività, puntando su cultura, turismo e tradizioni attraverso la visibilità offerta dal concorso.
La partecipazione al contest entra nel vivo proprio in questi giorni ma la festa in città si è già animata con la straordinaria cerimonia di accensione delle luci del grande abete posto al centro della bellissima piazza Del Popolo e delle luminarie lungo le vie e le altre piazze.
Quest’anno per abbellire l’ovale simbolo della Città di San Severino Marche è stato scelto un sempreverde proveniente dalla zona del quartiere San Paolo, destinato purtroppo ad essere abbattuto per ragioni di sicurezza. Un bellissimo esemplare della famiglia delle pinaceae, alto circa 12 metri, che di notte si illumina grazie a circa 35mila luci led a bassissimo consumo.
La grande festa dell’accensione delle luci, animata da tanti bambini delle scuole settempedane che hanno cantato canzoni natalizie, ha richiamato centinaia e centinaia di persone per una apertura con il botto delle iniziative pensate dall’Amministrazione locale per le prossime festività.
Tornando al concorso di Dubbing Marche gli alberi di Natale dei Comuni partecipanti saranno sottoposti a una votazione pubblica attraverso una piattaforma online. L’albero che riceverà il maggior numero di voti sarà proclamato vincitore, portando prestigio e visibilità al proprio territorio.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, invita cittadini e visitatori a partecipare attivamente al voto, sostenendo la candidatura con un voto. Basterà andare, dalla mezzanotte di oggi e per i prossimi 15 giorni, sul sito www.dubbingmarche.it oppure sulle pagine Instagram o Facebook di Dubbing Marche e scegliere l’albero della Città di San Severino Marche mettendo un like.
La Giunta comunale della città di San Severino Marche ha approvato due importanti delibere per garantire la continuità e il miglioramento dei servizi sportivi relativi alla pista di pattinaggio e all’impianto di tiro a volo che continueranno ad essere affidati in gestione a terzi anche per il triennio 2025-2027, con possibilità di successivo rinnovo per altri tre anni, con l’obiettivo di ottimizzare la funzionalità, migliorare la qualità delle strutture stesse e razionalizzare i costi.
Per quanto riguarda la pista di pattinaggio, l’impianto sportivo di via Bramante, continuerà ad essere gestito dunque fino al dicembre 2027, con possibilità di rinnovo per altri tre anni, dall’associazione dilettantistica Rotellistica Settempeda. Saranno a carico del gestore le utenze di energia elettrica e acqua potabile ma questi avrà la possibilità di riscuotere le tariffe orarie dagli utenti.
Analogo affidamento per l’impianto di tiro a volo, sito in località San Pacifico, gestito dall’associazione sportiva dilettantistica Tav Le Ginestre, che sarà appunto oggetto di un nuovo contratto di gestione con caratteristiche analoghe sia per quanto riguarda la durata dell’affidamento, vale a dire dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, con possibilità di rinnovo triennale, sia per quanto riguarda i costi a carico del gestore: utenze di energia elettrica e acqua potabile. Anche in questo caso il gestore potrà utilizzare le tariffe orarie per garantire la copertura dei costi di gestione.
Per i due impianti l’obiettivo che si è posta la Giunta settempedana è stato quello di assicurare che le strutture potessero continuare a ospitare attività sportive con continuità, promuovendo l’utilizzo pubblico e la conservazione degli impianti stessi senza ricadute economiche per il bilancio comunale.
Grande partecipazione alla Festa del Ringraziamento, organizzata dal Comitato di Frazione di Serralta, un evento che ha riunito cittadini, agricoltori e rappresentanti delle istituzioni per celebrare i frutti della terra, la dedizione al lavoro agricolo e i valori di comunità che caratterizzano un po’ tutto il territorio settempedano.
La giornata ha visto il coinvolgimento attivo di tutta la comunità locale, con momenti di convivialità, riflessione e celebrazione, tra cui la benedizione, da parte di don Noè Benitez, dei numerosi trattori, simbolo del lavoro agricolo, e una ricca degustazione di prodotti locali offerti dall’azienda agricola Marcantoni, dalla Fattoria Fucili e dal panificio Allegretto.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, presente all’evento, ha espresso grande entusiasmo e gratitudine: “La Giornata del Ringraziamento è un momento prezioso in cui la nostra comunità si riunisce per esprimere gratitudine per i frutti della terra. Il settore agricolo rappresenta il cuore pulsante del nostro territorio, una risorsa fondamentale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale. Attraverso il loro impegno quotidiano, i nostri agricoltori preservano tradizioni antiche, tutelano il paesaggio e garantiscono prodotti di eccellenza che raccontano l’identità di questo territorio”.
Impresa della Climacalor San Severino che espugna il Palavirtus di Macerata di misura, svettando per un solo ma prezioso canestro (74-72) nonostante giocasse con la miseria di sette effettivi a causa delle note squalifiche per i fatti post derby con la Vigor Matelica ed per i recenti infortuni.
«Siamo partiti male – è l’analisi del diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, subendo un parziale di 10-2 e difendendo a zona per la necessità di tentare di risparmiare energie e per non caricarci di falli avendo la panchina corta, ma da lì in poi abbiamo disputato una gara costantemente con il coltello fra i denti, difendendo forte, proiettandoci spesso in ficcanti contropiedi e tirando con buone percentuali dalla media distanza e dall’arco. Menzioni speciali per super Sorci, capace di restare sul parquet per 40 minuti di fila ed al contempo mortifero da dietro l’arco e per Samuele Vissani, il quale ha disputato una partita da vero elemento d’esperienza, sia in attacco che in difesa, Una figura, la sua, di cui abbiamo decisamente bisogno nelle due fasi. Grazie al vantaggio accumulato nel primo quarto (+10, ndr) siamo riusciti a resistere, nonostante a 3 minuti dal suono dell’ultima sirena ci siamo ritrovati a rincorrere, sotto di 5 lunghezze. Abbiamo rimesso il muso davanti con l’esperienza e con un gran lavoro di squadra, cosa di cui non potevamo fare a meno avendo l’organico ridotto. È stata una vittoria che ci infonde decisamente fiducia perché ottenuta a spese di un avversario che meriterebbe più punti in classifica ed in vista della seconda trasferta di fila di sabato prossimo, sul parquet di Ascoli».
Fra le note liete del match di Macerata per la Climacalor c’è il ritorno di capitan Cruciani, tornato a dare una mano ai suoi compagni nel momento del bisogno dopo l’iniziale volontà di staccare con il basket giocato, la verve di Tiranti, autore di 19 punti e la convocazione di Mattia Romitelli, classe 2009, nipote di Samuele Vissani. Insomma, zio e nipote sul parquet in un mix coinciso con il successo. «Da sottolineare – conclude con il sorriso Cingolani – il “premio” per la vittoria di Macerata da parte dell’ex diesse e attuale dirigente Guido Grillo, che aveva promesso un giro pizza a sue spese all’Lk Ristoro. Promessa mantenuta!». Alla prossima… pizza!
CUS MACERATA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 72-74
CUS MACERATA: Mandozzi, Pezzotti 5, De Marco 5, Santinelli 2, Del Nibletto 17, Rossi 16, Ambrogi 7, Naspi 6, Luciani 5, Palmieri 6, Mengarelli 3, Ballini ne.
All. Sparapassi
CLIMACALOR: Magnatti 5, Cruciani 5, Potenza 2, Romitelli n.e., Corvatta, Tiranti 19, Pettinari n.e., Vissani 20, Sorci 23, Cantani n.e.
All. CampetellaNOTE: parziali: 17-27/24-20/19-16/12-11; progressivi: 17-27/41-47/60-63/72-74; uscito per 5 falli Potenza (Climacalor)
Add. stampa Luca Muscolini
Un gesto di grande significato simbolico e di forte valore comunitario ha visto protagonista la Comunanza agraria di Castel San Pietro che ha donato al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e a tutta l’Amministrazione comunale un albero di Natale "elfo" e alcuni deliziosi manufatti in legno raffiguranti simpatici orsacchiotti.
Il dono, realizzato grazie al lavoro manuale di alcuni amici delle comunità di Castel San Pietro, Agello e Granali, è stato accompagnato da un messaggio carico di emozione e speranza: “Un piccolo dono simbolo di collaborazione fra tre piccoli borghi che insieme hanno contribuito a realizzare piccoli eventi ma soprattutto a migliorare e a creare uno spirito collaborativo e vecchi e nuovi rapporti umani”.
L’albero e i manufatti, simbolo delle prossime festività, troveranno spazio all’ingresso del piano nobile del palazzo comunale, dove daranno il benvenuto a cittadini e visitatori, arricchendo l’atmosfera natalizia della sede comunale.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine per il gesto, sottolineando: “Questo dono è il frutto di un legame profondo tra le comunità del nostro territorio. È un simbolo di unità e collaborazione, che riflette i valori che da sempre ci uniscono: solidarietà, creatività e spirito comunitario. Ringrazio di cuore la Comunanza agraria e le comunità di Castel San Pietro, Agello e Granali per averci regalato questo messaggio che scalda i cuori di tutti”.
Resta coinvolto in un incidente, giovane di Pollenza si era messo alla guida con un tasso alcolemico più che doppio rispetto a quanto consentito per legge. Il sinistro è avvenuto lungo la strada provinciale 361, nel comune di Treia. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Appignano e, a seguito degli stessi, il ragazzo è risultato positivo all’esame dell’etilometro, con un tasso pari a 1,08 g/l.
I militari hanno, quindi, denunciato il giovane pollentino per guida in stato di ebbrezza alcolica, procedendo altresì al ritiro della patente di guida e al sequestro del mezzo.
Sempre nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno arrestato un cittadino tunisino, già noto alle forze di polizia, in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pesaro, che lo ha condannato per il reato di violenza privata. I fatti sono stati commessi proprio a Porto Recanati nel 2019. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
San Severino Marche: spaccio di hashish, denunciato un operaio marocchino.I carabinieri della Stazione di San Severino Marche, nell’ambito di un servizio preventivo presso la stazione ferroviaria del comune, hanno sorpreso un operaio marocchino di 43 anni, incensurato, mentre cedeva una dose di hashish del peso di 2 grammi ad uno studente minorenne del posto, ricevendo in cambio 20 euro.
A seguito della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto altro materiale utile al confezionamento dello stupefacente. L'operaio è stato denunciato all'autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre allo studente è stata contestata una violazione amministrativa per uso personale di droga. Il materiale stupefacente e la somma di denaro sono stati sequestrati.
Ormai è noto, Babbo Natale preferisce la moto alla slitta. Anche quest'anno torna, l'ormai tradizionale, iniziativa di solidarietà "Re-parto in moto" dedicata alle bimbe e ai bimbi cardiopatici ricoverati nel presidio sanitario Ospedali Riuniti di Ancona. Il rombo dei motori allieterà per una mattinata, a partire dalle 10:30, i piccoli ospiti della struttura portando gioia e spensieratezza anche alle loro famiglie.
L'appuntamento - giunto alla settima edizione e ideato da Valentina Felici, mamma di uno dei pazienti del nosocomio dorico - è fissato per domenica 15 dicembre. Le moto faranno il giro del perimetro dell'ospedale, sfilando sotto gli occhi dei bambini e dei loro familiari, che potranno ammirarle dalle finestre del quinto piano, dove si trova il reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica. A seguire è prevista la lotteria di Natale.
Al raduno - con indosso il classico abito rosso, il cappello e lunghe barbe bianche - parteciperanno anche un gruppo di motociclisti di Civitanova Marche (Dna bikers) e di San Severino Marche (gruppo MotoDucali).
Proprio a San Severino, al negozio Necchi Giocattoli, sino a sabato 14 dicembre sarà possibile contribuire alla buona riuscita dell'evento acquistando i regali che saranno poi ritirati e consegnati ai bambini da una delegazione di bikers settempedani che, per un giorno, si tramuteranno in Babbi Natale.
Giornata di orgoglio settempedano alla cerimonia di consegna degli encomi del Consiglio regionale delle Marche a ventotto aziende del territorio che si sono distinte per qualità, storia e modelli di gestione esemplari.
Alla cerimonia, organizzata al Teatrino Campana di Osimo, con l’obiettivo di valorizzare il tessuto produttivo regionale, hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, il vicepresidente, Gianluca Pasqui, e il consigliere segretario dell’ufficio di Presidenza, Pierpaolo Borroni.
Tra le aziende premiate anche la Sios Srl di San Severino Marche, realtà produttiva della famiglia Taborro.
Fondata nel 1969 da Luigi Taborro, la Sios Srl opera nel settore degli imballaggi in cartone ondulato, con una gamma che spazia da scatole americane a fustellati complessi, espositori e imballaggi sostenibili, etc. L’azienda ha in dote tecnologie avanzate per la stampa flexografica in quadricromia, è riconosciuta per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale e per il forte radicamento nel territorio ed è una dimostrazione di come innovazione e tradizione possano convivere armoniosamente.
Durante la cerimonia, alla quale ha preso parte la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto personalmente complimentarsi con Gualtiero Taborro pres.te del CdA SIOS il quale ha ritirato il riconoscimento per la famiglia; il primo cittadino ha sottolineato con orgoglio: “Questo encomio è un riconoscimento all’impegno messo nella propria attività da imprenditori illuminati ma anche una testimonianza di come il lavoro di qualità possa portare prestigio non solo all’azienda Sios ma alla nostra intera comunità settempedana. A nome della città di San Severino Marche mi sento in dovere di ringraziare l’impresa Sios e tutti i lavoratori in essa occupati per il loro essere ambasciatrici del nostro territorio e del saper fare marchigiano”.
È arrivata la decisione ufficiale in merito ai fatti avvenuti durante il derby che ha visto l'Amatori San Severino sfidare la Vigor Matelica, nel match valevole per la settima giornata del girone B di Divisione Regionale 1.
Sul lato settempedano sono state decretate due giornate di squalifica ai giocatori Della Rocca e Severini, una giornata al giocatore Corvatta e 90 euro di multa alla società biancorossa per le offese ricevute dalla coppia arbitrale ad opera del pubblico del palasport Ciarapica.
"Alla luce delle squalifiche dopo l’ultima giornata di campionato, noi – scrive il diesse Gabriel Cingolani a nome di tutta la dirigenza della Climacalor - ci riteniamo danneggiati, non tanto per le giuste squalifiche comminate ai nostri giocatori, del tutto meritate ma per il metro di giudizio usato dagli arbitri".
"Volevamo chiarire e mettere in luce che, se i nostri due ragazzi (Severini e Corvatta, ndr) sono entrati in campo sbagliando, l’hanno fatto per difendere il proprio compagno di squadra, Della Rocca, che ha preso un pugno in faccia, con prognosi di 10 giorni. Dopo un diverbio con un avversario che avrebbe potuto portare a conseguenze ancor più gravi nel corso di una serata che avrebbe, invece, dovuto essere totalmente all’insegna della sportività ed in cui erano presenti numerosi bambini ai quali è stato proposto uno spettacolo non edificante", sottolinea Cingoli.
"Condanniamo aspramente sia il gesto dell’atleta matelicese, sia il referto degli arbitri - spiega il ds della Climacalor - Questi ultimi hanno danneggiato più la nostra squadra che quella avversaria, non ravvedendo che sono entrati in campo anche i nostri avversari, mentre il loro atleta ha commesso un gesto violento punito con 2 sole giornate di squalifica, alla pari di due nostri tesserati, fatto inaccettabile".
"Forse i direttori di gara, i quali sono ovviamente indispensabili e decisamente da ringraziare per il duro compito che svolgono, dovrebbero però capire che sono i giudici del gioco e non i protagonisti. Ci auguriamo - conclude il diesse Cingolani a nome della società settempedana - che fatti come quello di venerdì scorso non accadano mai più e che il giudizio arbitrale la prossima volta sia corretto e severo verso chi commette atti violenti, non solo per noi, ma per tutte le squadre di tutti i campionati, dai Senior alle giovanili".
Serata da applausi alla cerimonia di apertura della collettiva d’arte “Il Tempo”, esposizione di pitture e sculture, animata anche da poesie e performance dal vivo, allestita all’interno dello House Museum ''Clocks and Scientific Instruments'' di via XX Settembre, nuovo museo dell'orologio e strumenti scientifici voluto dall’ex antiquario Gianmario Massi e dalla moglie, Anna Maria Rossolini.
L’evento, curato da Shura Oyarce Yuzzelli, è stato inaugurato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dall’arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, il cardinale settempedano Edoardo Menichelli, con la presenza, tra gli altri, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune, Vanna Bianconi, del presidente del Rotary Club Tolentino e architetto, Giuseppe Bocci, e di numerosi visitatori.
La mostra, che resterà aperta fino all’11 gennaio 2025, intende celebrare il tema del tempo, attraverso le opere di numerosi artisti e poeti contemporanei. ''In questa mostra - spiega l’architetto Shura Oyarce Yuzzelli, che ha curato personalmente l’allestimento - ogni artista ci comunica con la propria tecnica ed il proprio stile una personale visione del concetto di tempo, che, come diceva Salvador Dalì, è la dimensione delirante e surrealista per eccellenza''.
A dare la propria visione del tempo alla cerimonia di apertura è stata anche una bellissima lectio del professor Paolo Gobbi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. “Il tempo” è un concetto che ci accomuna tutti: scandisce le nostre vite, guida i nostri ricordi, nutre le nostre speranze per il futuro.
''Questa esposizione ci invita a scoprire che il tempo è anche fluido, ricco di significati che vanno oltre la sua misurazione oggettiva – ha spiegato a margine della cerimonia di apertura della mostra il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per poi sottolineare – Il tempo è un tema trattato nella filosofia, nella scienza, ma soprattutto nell’arte, che riesce a dare forma e colore a ciò che spesso sfugge alle parole''.
Tante le opere esposte di numerosi artisti provenienti da diverse regioni d'Italia e dal Perù, tra cui Massimo Bernabè, Silla Maria Campanini, Alberto Cespi, Leonardo Corneli, Silvio Craia, Maria Teresa Cristini, Adriano Crocenzi, Anna Donati, Paolo Gobbi, Giuliano Grittini, Lucy Jochamowitz, Shura Oyarce Yuzzelli, Ornella Ricca, Alberto Rossi, Giulio Sfrappini e Jesùs Salinas.
In mostra anche uno dei capolavori di Juan Salazar Orsi, artista peruviano scomparso di recente. Tra i contributi anche quelli del Gruppo Earth dell'Abruzzo, che unisce artisti come Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo e Fabrizio Mariani. Al vernissage applausi per la poetessa fermana Jessica Vesprini e per l’attore portoghese Luis Marreiros e la loro strepitosa performance.
L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche dall’Ambasciata del Perù in Italia, dalla Pro Loco settempedana, dall'Università della Terza Età dell’Alto Maceratese e dal Rotary Club.
La Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole è stata celebrata dalla Regione Marche con un evento dal titolo ‘La sicurezza…imparala a scuola’, incontro che ha coinvolto Istituzioni, Associazioni di categoria, Imprese, Sindacati e studenti dell’ultimo anno di cinque istituti superiori delle province della regione, per Macerata ha partecipato l’istituto Divini di San Severino Marche.
Formare gli studenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per creare una cultura sempre più consapevole e responsabile. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione tecnica, è un impegno che richiede la partecipazione di tutti Istituzioni, Confindustria, Associazioni di categoria, Sindacati e Lavoratori.
Gli studenti saranno i futuri lavoratori, manager, imprenditori, è essenziale che sviluppino una consapevolezza e conoscenza dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e delle pratiche migliori per prevenirli, questo approccio proattivo è importantissimo per creare sempre più ambienti di lavoro sicuri e sostenibili. Nell’iniziativa il coinvolgimento attivo degli studenti è stato favorito da un modello innovativo che ha incoraggiato la partecipazione e il confronto con i rappresentanti del settore.
L’evento ha confermato come la formazione sulla sicurezza, iniziando proprio dalle scuole, sia fondamentale per preparare cittadini responsabili e informati.
Si mette di nuovo alla guida nonostante la patente gli fosse stata già revocata, i carabinieri lo controllano e lui li minaccia di morte: scatta la doppia denuncia. È quanto avvenuto a San Severino Marche. Il protagonista del fatto è un 36enne, pregiudicato del posto, fermato nell’ambito dei servizi di prevenzione attuati dai militari in tutto il territorio provinciale.
L’uomo era alla guida di un'auto pur essendogli stato già ritirato il titolo di guida. Durante la contestazione della violazione al codice della strada, al fine di opporsi all’operato dei carabinieri, con atteggiamento aggressivo, il 36enne si è rivolto nei loro confronti con ripetute minacce di morte e di ritorsioni. È stato, quindi, denunciato oltre che per "guida senza patente poiché già revocata nel biennio" anche per "resistenza a pubblico ufficiale".
Un altro appuntamento di rilievo all'Auditorium dell'Università di Macerata, nell'ambito del corso per direttore sportivo. Dopo la partecipazione di Ariedo Braida, oggi è stato il turno di un'icona del calcio marchigiano e nazionale: Fabrizio Castori. L'allenatore di San Severino Marche, recordman con 552 panchine in Serie B (secondo nella storia solo a Guido Mazzetti con 626), è anche l'unico tecnico italiano ad aver scalato tutte le categorie, dalla Terza fino alla Serie A.
Al centro del dibattito, aperto dai saluti del direttore del corso Stefano Pollastrelli, il tema “Il rapporto tra direttore sportivo e allenatore di squadra di calcio”. Un argomento discusso con grande competenza non solo da Castori, ma anche dal suo fidato staff: il vice allenatore Riccardo Bocchini, il preparatore atletico Carlo Pescosolido e i collaboratori tecnici e match analyst Tommaso Marolda e Marco Castori. L'incontro ha fornito agli studenti preziose riflessioni sul delicato equilibrio tra le due figure chiave del calcio moderno e ha evidenziato l'importanza della tecnologia nel miglioramento dei processi decisionali e operativi in ambito sportivo. Al termine della seduta abbiamo avuto il piacere di rivolgere alcune domande a Mister Castori.
Quanto è importante all’interno di una società sportiva il rapporto fra allenatore e ds?
"Il rapporto fra l’allenatore e il direttore sportivo è importantissimo. Sono due figure fondamentali in una società, quindi il rapporto che si crea fra loro determina la riuscita o meno della stagione. Il direttore sportivo è il collante fra la società e la parte tecnica, che è gestita dall’allenatore. Se c’è unità di vedute le cose possono andare meglio rispetto a quando invece ci sono divergenze".
Quali direttori sportivi della sua carriera ricorda con particolare affetto?
"Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti che hanno rappresentato molto nella mia carriera. Ricordo con affetto e stima Franco Di Battista del Lanciano, Rino Foschi che ho avuto a Cesena, Attilio Perotti a Piacenza, Angelo Fabiani a Salerno in due periodo diversi, Renzo Castagnini a Perugia e non posso non nominare Cristiano Giuntoli, col quale abbiamo fatto qualcosa di straordinario a Carpi. Lui poi si è meritato questa strepitosa carriera con la storica vittoria dello scudetto a Napoli e adesso è alla Juventus".
A quei tempi si sarebbe aspettato che Giuntoli avrebbe fatto una carriera così importante?
"Sì, perchè si vedeva quanto fosse sveglio e soprattutto onesto, che nel calcio paga sempre"
Si è parlato di nuove prospettive nel calcio di oggi, con l’ausilio della tecnologia a cui gli allenatori fanno sempre più ricorso. Qual è il suo rapporto con la tecnologia?
"Sono ormai 10 anni che mi avvalgo della tecnologia nello svolgere il mio lavoro. Sono sempre stato curioso nell’aggiornamento professionale e nella ricerca della novità. Una componente importante che va sfruttata".
Nel futuro di Mister Castori cosa c’è?
"Aspetto una chiamata e che qualcuno si ricordi di me per poter ricominciare"
Magari, visto il suo record, chi punta a una promozione?
"Non faccio distinzioni fra chi punta a una promozione o a chi punta a salvarsi. L’importante è lavorare su una società che ha fiducia in me e nel mio staff. Abbiamo voglia di ripartire e di rimetterci in discussione".
Castori è dunque pronto a tornare in pista con il suo staff, voglioso di riproporre il suo calcio fatto di intensità, ritmo e organizzazione di gioco, oltre che sempre attento allìapprofondimento della preparazione tattica delle partite. Su una cosa però si discosta dagli alleantori moderni e dal loro stile di gioco, troppo basato sulla costruzione dal basso e dal possesso palla reiterato. Citando una celebre frase di Jose Mourinho, rimane fedele ai suoi principi: "Se vogliono possono portarsi a casa il pallone...io mi porto a casa i tre punti".
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto un riconoscimento speciale in occasione dell’evento "Women is Life", un’importante celebrazione dedicata alle "Personalità femminili nel mondo del lavoro".
L’iniziativa, promossa dalla consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana, ha reso omaggio a figure femminili che si sono distinte per il loro contributo nella promozione dei valori di uguaglianza e inclusione.
Il riconoscimento assegnato alla Piermattei ha voluto sottolineare il suo impegno costante nel rappresentare la comunità locale e nel sostenere il progresso delle donne nel contesto istituzionale e sociale.
"Questo premio non è solo un riconoscimento personale, ma un tributo al percorso collettivo intrapreso dalla nostra comunità e dal Comune di San Severino Marche, uno dei più significativi della Provincia di Macerata - ha voluto sottolineare il primo cittadino settempedano, a marginre della cerimonia, per poi proseguire - Rappresentare questa terra, ricca di storia, cultura e solidarietà, è per me un privilegio e una responsabilità. Ogni giorno mi impegno affinché le sfide della nostra comunità siano affrontate con determinazione e visione, dando voce alle donne e alle loro straordinarie storie di emancipazione. Dedico questo riconoscimento a tutte le donne che, con coraggio e impegno, scrivono ogni giorno nuove pagine di progresso, uguaglianza e inclusione".
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e autorità. Parte del ricavato della serata è stato devoluto all’associazione benefica Rio De Oro, confermando il profondo legame tra il premio e i valori di solidarietà e inclusione.
Il premio "Women is Life" si conferma ancora una volta come un'occasione preziosa per mettere al centro dell'attenzione il ruolo delle donne e l'importanza della parità di genere, valorizzando il contributo di figure femminili che ispirano e guidano il cambiamento.
Per la Settempeda la doccia gelata arriva proprio all’ultimo respiro e sull’ultimo tentativo del Casette Verdini quando i biancorossi credevano e pensavano di aver ormai intascato il bottino pieno e, invece, il colpo di testa del neo entrato Del Brutto(95’) cambia tutto e decreta un pareggio che sa di amaro in bocca per gli ospiti e regala soddisfazione ai locali. Per quanto visto nel primo tempo e per come si era messa la gara si può dire che è un pari che penalizza una Settempeda che hai punti e per occasioni create avrebbe meritato qualcosa in più, mentre per il Casette Verdini il punto sembra guadagnato, per le ragioni di cui sopra, ma è arrivato anche per la voglia messa in campo e per non aver mai mollato, aspetti che hanno portato ai granata il premio finale.
Settempeda più manovriera, palla a terra e trame in velocità, e propositiva nella prima frazione(unica pecca non aver chiuso il discorso) e nella parte conclusiva della gara costretta a soffrire ed a snaturarsi nel gioco sia per un calo atletico che soprattutto per aver dovuto cambiare uomini e alcune posizioni a causa degli infortuni(in tre fuori); Casette Verdini poco ficcante e preciso per 45’ poi sicuramente diverso nella ripresa(più convinzione e grinta) anche per merito dei subentrati che hanno dato la scossa alla squadra. A conti fatti, comunque, un punto a testa che può andar bene ad ambo le squadre che, reduci da sconfitte, puntavano ad un risultato positivo ed a muovere la classifica ed alla fine hanno centrato l’obiettivo.
Allo stadio “Nello Crocetti” si sfidano due formazioni che hanno conosciuto una battuta d’arresto nel turno precedente e dunque vogliono riscatto e punti: il Casette Verdini(al primo ko stagionale) e la Settempeda. Biancorossi con novità: Montanari per Mulinari e Perez per Farroni. E’ titolare anche Francesco Sfrappini(sono tre gli under in campo), scelta che premia mister Ciattaglia visto che è proprio l’attaccante classe 2006 ad andare a segno dopo appena 4’. Cross da destra, pallone in mezzo all’area dove Sfrappini anticipa tutti riuscendo a spingere la sfera in porta da distanza ravvicinata. Il vantaggio certifica l’ottimo inizio biancorosso fatto di personalità, autorità e gioco piacevole. Al 9’ Rango apre verso sinistra trovando Cappelletti che affonda in area, arriva sul fondo da dove tira in porta trovando pronto Carnevali.
Al quarto d’ora è Pagliari ad avere la possibilità di calciare da ottima posizione con il destro del regista ospite che incoccia su Ogievba appostato nell’area piccola. Si fa male Palazzetti che deve uscire rimpiazzato da Mulinari. Al 34’ ci prova Quadrini dalla distanza con un destro rasoterra che chiama Carnevali alla parata in tuffo. Due minuti dopo Sfrappini attacca l’area da sinistra, sterzata per portarsi il pallone sul destro e tiro che si alza facilitando l’intervento a mani aperte di Carnevali. Ancora Settempeda con Cappelletti che sfonda a sinistra, tiro potente che un difensore tocca mandando sopra la traversa e quindi in angolo. Primo tempo di marca biancorossa con i locali insidiosi solo con qualche affondo senza esito con Bartoloni inoperoso a parte un’uscita con i pugni. La prima iniziativa della ripresa è di uno Sfrappini pimpante, convincente e tra i migliori in assoluto: dribbling e destro che Carnevali neutralizza in tuffo. Il primo vero affondo del Casette Verdini giunge al 9’ quando Romanski da sinistra mette un bel pallone per Giaccaglia che batte al volo con palla che colpisce il compagno Ogievba per poi schizzare sul fondo. Iniziano i cambi da parte delle due panchine(nei padroni di casa anche Cuccù e Menchi). I
l match ora è equilibrato e i granata provano ad attaccare anche se chiare occasioni non se ne vedono. La Settempeda perde Pagliari (dentro Piccinini) e Ciattaglia deve modificare un po’ la formazione(gli ospiti chiudono con 5 under). Le sostituzioni tra i locali sembrano funzionare e infatti la squadra di Lattanzi appare più volitiva e convinta, specie nei minuti finali. Al 43’ il Casette Verdini recupera palla e riparte sulla sinistra con capitan Romanski che tocca per Poloni che tenta un tiro di prima intenzione allargando il piatto destro con traiettoria in diagonale che passa accanto al palo e si spegne sul fondo. Cinque minuti di recupero(poi sei per l’infortunio di Cappelletti che esce per Meschini) con la Settempeda che tiene e sembra poter gestire, ma al 50’ ecco l’episodio che cambia il verdetto del pomeriggio. Rinvio da fondo campo, palla intercettata dai locali e affidata a Romanski, stavolta spostato a destra, cross morbido e preciso sotto porta per la testa di Del Brutto che stacca benissimo ed infila sotto la traversa. 1-1 e triplice fischio.
Tabellino
CASETTE VERDINI – SETTEMPEDA 1-1
MARCATORI: pt 4’ Sfrappini; st 50’ Del Brutto
CASETTE VERDINI: Carnevali, Telloni, Forte, Tidiane, Ciurlanti(25’st Menchi), Moschetta, Ferrari(32’st Poloni), Lami, Ogievba(19’st Del Brutto), Giaccaglia(15’st Cuccù), Romanski. A disp. Seghetti, Conforti, Cingolani, Forconi. All. Lattanzi
SETTEMPEDA: Bartoloni, D’Angelo, Montanari, Pagliari(27’st Piccinini), Palazzetti(32’pt Mulinari), Dolciotti, Quadrini, Rango, Cappelletti(48’st Meschini), Perez(44’st Boldrini), Sfrappini(41’st Eugeni). A disp. Braghetti, Farroni, Maccioni, A. Staffolani. All. Ciattaglia
ARBITRO: El Mouhsini di Pesaro; assistenti Cerca di Jesi e Dervishi di San Benedetto
NOTE: ammoniti: Tidiane, Rango, Lami, Dolciotti, Perez, Quadrini. Angoli: 3-5. Recupero: pt 3’; st 6’
“In ogni tempo, l’uomo ha cercato non solo le pietre preziose, ma anche le pietre insolite, strane, quelle che attirano l’attenzione per qualche irregolarità della forma o per una certa significativa bizzarria di disegno o colore […]” (R. Caillois, ‘La scrittura delle pietre’)
Se le pietre, come scriveva l’antropologo e scrittore francese Caillois nel suo capolavoro, hanno in sé una bellezza atavica, intima e immutabile, il lavoro della Simeg di San Severino, leader nel settore delle lavorazioni di marmi e pietre naturali, è quello di proseguire l’opera iniziata dalla natura, moltiplicandone, di generazione in generazione, le possibilità e gli usi.
Quest’anno l’azienda settempedana ha festeggiato l’importantissimo e longevo traguardo dei novant’anni di attività in due occasioni; la prima, quest’estate, che ha visto riunirsi in un clima di gioia e condivisione tutto il gruppo di dipendenti e collaboratori e la seconda, giovedì 28 novembre, in abito da ‘gala’ e con una partecipazione ugualmente sentita, nella suggestiva cornice del Teatro della Filarmonica di Macerata.
Spesso le migliori celebrazioni sono foriere di preziose occasioni: così, nel pomeriggio di giovedì, lo stabilimento ha aperto le sue porte per un tour esclusivo dei reparti produttivi, offrendo uno sguardo inedito e degli squarci illuminanti su una realtà dove la maestria artigianale incontra l'avanguardia tecnologica. In questo viaggio tra le macchine più sofisticate e le mani sapienti degli operatori, si dispiega un mondo dove ogni dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione finale, si fonde in perfetta e conciliata sinergia. Lo sguardo del visitatore che si immerge in questo spazio produttivo è quello di chi contempla un’opera in divenire, un processo che si svela passo dopo passo.
Qui, i macchinari, dalle frese alle segatrici numeriche, dalle levigatrici alle macchine per il taglio e il trattamento delle superfici, sono progettate per rispondere a esigenze di massima precisione. Non meno rilevante è il lavoro della falegnameria, una realtà integrata nello stabilimento, che si occupa della produzione delle strutture di imballaggio destinate a proteggere e preservare l'integrità delle opere realizzate.
La Simeg, inoltre, si distingue anche per una costante ricerca che guarda alla sostenibilità e all’innovazione; a tal riguardo ha integrato un sistema di pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre del 58% la dipendenza energetica dalla rete elettrica. Inoltre, per preservare le risorse idriche, l’azienda depura e recupera circa il 95% dell’acqua utilizzata nel ciclo produttivo. Non solo, ma utilizza anche gli scarti lapidei per il risanamento ambientale a km 0 di una cava dismessa e tutto lo stabilimento è illuminato da LED di ultimissima generazione.
Conclusa la visita, si torna nella zona d’ingresso e il passo, già in uscita, porta con sé un ricordo speciale; testimonianza della professionalità tramata da garbo raro e distintivo del presidente Oliviero Rotini, di suo figlio Carlo e di tutte le persone che fanno parte della Simeg. Così, i visitatori sono usciti con in mano un prezioso libello-archivio a firma di chi la storia di questa azienda l’ha vissuta in prima persona e ne ha raccolto le testimonianze dalle origini: “Suona la sirena” di Marta Bellomarì Stortini.
Sempre seguendo il fil rouge dei festeggiamenti, dall’atelier del marmo e delle pietre si passa all’atmosfera soffusa e “vellutata” dell’affascinante Teatro della Filarmonica di Macerata dove, ad accogliere i presenti, una serie di installazioni inaspettate e sorprendenti, pensate per esprimere la visione di Simeg del design consapevole. Lungo la scalinata e nel foyer del teatro irrompono isole di verde e pietra, di natura e materia. Dall’erba e dalle piante spuntano, eleganti e sofisticati, i pezzi unici che derivano dai materiali di scarto o in eccesso. Dagli scarti di marmo alla creazione di opere d’arte, dai magazzini dell’azienda agli spazi dell’abitare. Un rituale virtuoso che celebra la perfezione della natura e l’importanza di un design capace di dare nuova vita alla materia.
Alla cena evento hanno preso parte, tra gli altri, la sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’ITTIS di San Severino Sandro Luciani, il presidente e il direttore di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e Gianni Niccolò, insieme ai rappresentati del Gruppo Giovani Imprenditori, e le principali aziende fornitrici, clienti e partners di Simeg a livello locale e nazionale.
Durante la serata, condotta da Matteo Pasquali, è stato proiettato un video-racconto dei 90 anni di storia di Simeg attraverso le tappe miliari del percorso aziendale e familiare. Oliviero Rotini ha poi emozionato tutti gli ospiti con il suo ricordo dei personaggi chiave della storia di Simeg, dal fondatore Nello Grandinetti a Mario Rotini, coloro che non solo hanno dato avvio al progetto Simeg, ma soprattutto che ne hanno plasmato la filosofia e i valori.
Carlo Rotini ha sottolineato, inoltre, come il percorso dell’azienda sia una sfida al miglioramento continuo, una sfida che può essere affrontata solo grazie al contributo di tutti coloro che partecipano al progetto: clienti, fornitori, partners, e, ovviamente, al primo posto tutti i collaboratori, i veri artefici del successo dell’azienda. Ha voluto con sé sul palco tutti i dipendenti presenti in sala per tributare loro l’applauso sentito, l’affetto e la gratitudine da parte della famiglia e di tutti i presenti.
“Le persone e la relazione sono al centro dell’universo di valori di Simeg. Questo è il nostro capitale più grande, di cui ci prendiamo cura ogni giorno. Ed è anche la principale eredità che i nostri primi 90 anni di storia ci hanno lasciato, e di cui facciamo tesoro”, commenta Carlo Rotini.
“Questa serata è stata ancora più bella di come l’avessi immaginata. – chiosa Oliviero Rotini – In uno scenario sempre più complesso, mutevole, sfidante la nostra forza è quella di poter contare su una rete di persone e di realtà che condividono i nostri valori e che sono parte integrante della vita di Simeg. Mi riempie di orgoglio vedere qui con noi i nostri principali partners, molti dei quali hanno percorso chilometri per raggiungerci e condividere con noi questo momento a cui teniamo particolarmente”.
Un rocambolesco incidente si è verificato la scorsa notte in via Aristide Merloni, nella zona industriale della località Taccoli di San Severino Marche. Erano da poco passate le 23 quando un’autovettura condotta da un tolentinate, per cause tuttora in corso di accertamento, è uscita di strada, ha abbattuto un palo dell’elettricità ed è poi finita giù da un ponte facendo un volo di diversi metri.
L’urto con il palo ha rallentato per fortuna la corsa del mezzo impazzito che ha anche divelto le protezioni in ferro del ponte. L’auto ha terminato la sua corsa ruote all’aria non lontana dall’acqua e rimanendo quindi sempre sulla scarpata.
Il conducente è uscito dal rocambolesco incidente praticamente illeso tanto che si è tirato fuori da solo dall'abitacolo per raggiungere la strada e chiedere aiuto. A causare il sinistro potrebbero essere stata la pioggia e la nebbia che hanno reso viscido e insidioso l’asfalto.
Sul posto i carabinieri della stazione di San Severino Marche, i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino e i vigili del fuoco intervenuti anche con l'ausilio di un autogru per la rimozione del mezzo.
La strada è stata subito messa in sicurezza dagli addetti alle Manutenzione del Comune che questa mattina hanno provveduto a sistemare alcune transenne proprio all’altezza del ponte. Per riportare la situazione alla normalità sono state necessarie diverse ore.