La Città di San Severino Marche nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre tornerà ad ospitare, dopo l’edizione di successo al castello di Serralta, il festival “Marche Storie” intitolato quest’anno: “Marche, il dono dell'Infinito”. La rassegna, promossa dalla Regione, dal ministero della Cultura, dall’Enit, dalla Camera di Commercio delle Marche, da Fondazione Marche Cultura e dall’Amat con il patrocinio del Comune, vuole celebrare la poesia e le tradizioni con l'intento di aiutare a riscoprire il patrimonio che caratterizza i borghi della nostra regione.
L’evento settempedano, dal titolo: “Luoghi e versi di... Sor Amedeo”, sarà un viaggio alla scoperta della figura di Don Amedeo Gubinelli, intellettuale e poeta locale, con una visita guidata animata per le vie del centro storico. Diversi attori e giovani performer daranno vita alle sue poesie e rappresenteranno brevi estratti delle sue opere teatrali dialettali.
Questo il programma delle giornate: sabato 14 e domenica 15 settembre tour nei luoghi simbolo della vita di don Amedeo con partenza, alle ore 17:30, dalla sede della Pro Loco in piazza Del Popolo. Le tappe saranno al chiostro del palazzo Vescovile, in piazza Madonna dei Lumi, nella sede del Palio dei Castelli, nel chiostro della basilica di San Lorenzo in Doliolo e al cinema San Paolo dove andrà in scena una farsa dialettale in collaborazione con il Teatroclub Amedeo Gubinelli, il gruppo teatrale L’Alternativa e l'associazione Palio dei Castelli. Seguirà un aperitivo culturale. Evento gratuito.
Mancano pochi giorni al fischio di inizio de “La Partita del Cuore”, incontro di calcio tra gli Angeli dello Sport e la formazione Sibillini nel Cuore che si disputerà sabato prossimo (14 settembre), a partire dalle ore 20,30, allo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”.
L’incontro, che sarà anticipato dalle ore 18,30 da uno show di musica e spettacolo, rappresenta l’evento clou della tre giorni dal titolo “Lo sport… per Rinascere insieme”, appuntamento all'insegna dello sport e della solidarietà che verrà ospitato nella città di San Severino Marche dal 13 al 15 settembre coinvolgendo atleti, ex campioni, associazioni e cittadini comuni in una serie di attività pensate per celebrare lo sport come veicolo di coesione sociale.
Tra le formazioni in campo ci saranno, per gli Angeli dello Sport, l’ex azzurro Angelo Di Livio, centrocampista che ha indossato anche le maglie con i colori della Juventus e della Fiorentina, insieme a Davide Baiocco, centrocampista che ha militato nel Perugia, nella Juventus e nella squadra del Catania e poi Dario Bonetti, ex difensore di Roma, Juventus, Milan, e Verona e Alberto Malusci ex difensore di Fiorentina, Olympique Marsiglia e Perugia.
Con loro anche Federico Peluso, difensore di Atalanta, Sassuolo, Juventus e Cagliari, Christian Riganò ex attaccante che ha militato in squadre come Fiorentina, Messina, Empoli, Ternana, Marco Gori, ex centrocampista della Fiorentina, Salvatore Scarfoni che ha giocato come attaccante e centrocampista in squadre come il Montevarchi e Ravenna e in altri team di categorie minori. Della formazione fanno parte anche Michele Tardioli, portiere che ha militato in squadre come Perugia e Cesena ottenendo la vittoria della Coppa Intertoto Uefa con il Perugia nel 2003, Marco Ciocci, attaccante nell'Inter e nella Roma negli anni '80 e '90 e l’ex sampdoriano Mauro Bertarelli. Con loro anche Brando Ephrikian, uno dei tronisti più amati di “Uomini e Donne”, il programma tv di Maria De Filippi, che per 16 anni ha giocato tra i professionisti.
Per la compagine Angeli dello Sport, alla guida di mister Fabrizio Castori saranno in campo, tra gli altri, Francesco Antonioli, ex portiere di serie A che ha giocato nel Bologna e nella Roma con cui ha vinto lo scudetto nel 2000 ma anche Sampdoria e Cesena e poi Cristian Bucchi ex attaccante di Settempeda, Perugia, Modena, Napoli e Ascoli, Bruno Pestrilli, ex difensore italiano che ha militato principalmente nelle serie minori italiane e in diverse formazioni tra cui il Tolentino, insieme a Massimo Palanca “piedino d’oro” del Catanzaro, Giulio Pelati ex Settempeda e poi rossonero del Milan, Paolo Paoloni assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche e fra Luciano Genga, parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo e guardiano del santuario di San Pacifico.
La tre giorni è stata presentata in Provincia dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dalla consigliera di Parità e Consigliera al Lavoro della Provincia di Macerata, DeboraH Pantana, alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni, del presidente della Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo, Edoardo Mattioli, del presidente dell’associazione Angeli dello Sport, Boris Roberti, del responsabile tecnico della squadra Sibillini nel Cuore, Stefano Gobbi, della presidente dell’associazione Soroptimis, Giuliana Medei, e di Enrico Vallesi del ristorante Villa Berta.
I fondi che verranno raccolti in occasione della “Partita del Cuore” saranno destinati per sostenere la Casa di Riposo “Lazzarelli”, l’associazione Rio de Oro, Una stanza Sospesa e un pozzo in Uganda. “In un periodo in cui è importante ritrovare forza e speranza come comunità – ha sottolineato il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, presentando l’iniziativa – lo sport diventa veicolo essenziale di aggregazione, benessere e solidarietà”.
La tre giorni “Lo sport… per Rinascere insieme” , promossa dal Comune in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere al lavoro, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo, si aprirà venerdì 13 settembre, alle ore 20, a Villa Berta con una cena di gala con gli ex giocatori della Nazionale italiana. Nel corso della serata è previsto anche uno spettacolo di danza a cura della New Fashion Gia Man Dance.
Sabato 14 settembre, allo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”, a partire dalle ore 18,30, “Le nostre Olimpiadi per Rinascere Insieme”, manifestazione olimpica con la partecipazione di sportivi di diverse discipline. Un momento per celebrare l'unione e la forza della comunità attraverso lo sport.
Alle ore 20,30 “La Partita del Cuore”, incontro di calcio tra gli Angeli dello Sport e la formazione Sibillini nel Cuore. L’evento sarà presentato da Marco Moscatelli. Biglietti di ingresso a 15 euro tribuna, 10 euro gradinate e prato. I biglietti sono acquistabili presso le Pro Loco di San Severino Marche e Tolentino. Domenica 15 settembre lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia” , città di San Severino Marche, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, ospiterà infine la “Giornata dello Sport Settempedano”, una giornata dedicata allo sport locale con la partecipazione di associazioni sportive e atleti della zona.
Pomeriggio di festa, in piazza Del Popolo, per l’ultima edizione della rassegna dedicata ai più piccoli "Una Piazza da Bimbi", iniziativa promossa dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia e dal comune di San Severino Marche in collaborazione con la Fondazione Geronimo Stilton e con Piemme Edizioni.
Ospiti d’eccezione il topo intellettuale Geronimo Stilton e sua sorella Tea, l’inviata e fotografa dell’Eco del Roditore. Il topo giornalista ed editore, direttore del quotidiano di Topazia, ha presentato proprio a San Severino Marche, in anteprima nazionale, la sua ultima fatica editoriale dal titolo "Il piccolo libro dell’Amicizia" in cui propone una bellissima sfida da vivere giorno dopo giorno: coltivare l'amicizia con piccoli gesti di accoglienza, collaborazione e solidarietà per contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Nel corso dell'iniziativa l'associazione Help Sos Salute e Famiglia, presieduta da Cristina Marcucci, ha anche annunciato che donerà all’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi", rappresentato dalla dirigente scolastica professoressa Catia Scattolini, 100 copie del libro.
Una festa nella festa, l'attesa presentazione della pubblicazione che sarà disponibile proprio da oggi in tutta Italia. Per "Una Piazza da Bimbi", edizione 2024, gli organizzatori ringraziano anche la Fondazione Geronimo Stilton, nella persona della presidente, Elisabetta Dami, e del vice presidente, Giuseppe del Vecchio.
Presente in piazza anche la polizia di Stato e gli agenti della Questura di Macerata con uno stand della Polizia Scientifica, per parlare di legalità e prossimità proprio attraverso il tema dell’amicizia. Meta di tanti bambini lo stand della truccabimbi Ireyu. Infine tanto divertimento grazie ai gonfiabili e ai giochi che hanno animato il pomeriggio al quale, per portare il saluto dell'amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Famiglia, Michela Pezzanesi.
Martedì 10 settembre, e fino alla fine dei lavori, per lavori edili post-sisma che interesseranno il Supercondominio Europa, sono previste modifiche temporanee alla circolazione veicolare e pedonale nello stesso viale Europa e nelle vie limitrofe, a San Severino Marche.
Lo prevede un'ordinanza della polizia locale con la quale viene istituito il divieto di sosta, con rimozione, dal civico numero 100 al civico 90 e dal civico 1 al civico 15 insieme al divieto di accesso in viale Europa da viale Eustachio.
L'ordinanza prevede anche l'istituzione del senso unico di marcia in viale Europa, dall’intersezione con via Cancellotti all’intersezione con viale Eustachio con direzione di marcia verso viale Eustachio e del divieto di transito agli autocarri in via Cancellotti, con conseguente obbligo di proseguire diritto all’intersezione con viale Europa verso viale Eustachio eccetto i veicoli espressamente autorizzati.
L'immissione da viale Europa in viale Eustachio sarà consentita in ambedue le direzioni di marcia, in deroga alle precedenti disposizioni. Inoltre verrà istituito il passaggio pedonale in viale Europa nel tratto dei civici 1 - 15 e viale Eustachio civici 90 - 100 adiacente la cantierizzazione e con collegamento agli attraversamenti pedonali preesistenti.
Ieri sera, intorno alle 22.30, i carabinieri di San Severino Marche sono intervenuti in un’abitazione locale in seguito a una segnalazione di lite familiare. Solo pochi giorni prima, una pattuglia era già stata inviata per un alterco verbale tra padre e figlio, scaturito dalla richiesta di denaro del giovane nei confronti dell’anziano genitore.
Questa volta, però, la situazione è degenerata rapidamente. All’arrivo dei militari, è emerso che il 29enne aveva aggredito violentemente il padre di 70 anni, facendolo cadere a terra e battendo la testa sul marciapiede. Non contento, il giovane ha continuato a colpire il padre con calci alla schiena e con un bastone, fino all’intervento del fratello che è riuscito a fermarlo. La scena presentava vari oggetti frantumati e zanzariere divelte.
Alla presenza dei carabinieri, l’aggressore, con il naso sanguinante, ha continuato a minacciare di morte il padre e il fratello, sollevando persino un vaso con l’intento di lanciarlo contro di loro. Solo l’intervento dei militari ha evitato ulteriori danni. Poco dopo, sono giunti i soccorsi sanitari e una pattuglia di supporto dell’Aliquota Radiomobile di Tolentino.
Il padre è stato trasportato in ospedale, dove gli sono stati riscontrati un trauma cranico, ferite lacero-contuse, costole rotte e contusioni all’addome, con una prognosi iniziale di 15 giorni.
Le indagini hanno rivelato che, prima dell’aggressione, il ventinovenne aveva già danneggiato i cardini del portone d’ingresso e il citofono dell’abitazione, manifestando un comportamento aggressivo dovuto all’abuso di alcol e cannabinoidi.
Al termine degli accertamenti, i carabinieri di San Severino Marche hanno arrestato il giovane per lesioni aggravate, minacce e danneggiamento. L’uomo avrà modo di difendersi nell’udienza prevista per questa mattina e nelle successive fasi procedimentali.
Non hanno voluto mancare ad un appuntamento tanto rituale quanto sentito il sindaco settempedano Rosa Piermattei e l’assessore allo Sport Paolo Paoloni, intervenuti al palasport Albino Ciarapica sabato scorso per vivere con intensità e commozione il 10° Memorial Greta Ortenzi.
Le quotate formazioni della Halley Thunder basket Matelica e delle Panthers Roseto, impegnate nello stesso girone del torneo di serie A2 femminile, hanno dato vita a quattro quarti intensi in vista dei futuri impegni in campionato, per poi unirsi all’abbraccio della famiglia Ortenzi, presente al completo con i genitori della scomparsa Greta, Francesco e Donatella, ed il fratello minore Ruggero.
Il primo cittadino Piermattei e l’assessore Paoloni hanno ricordato di fronte ad un buon pubblico di appassionati della palla a spicchi la figura della giovane settempedana Greta Ortenzi, studentessa al quinto anno dell’Istituto tecnico “E. Divini”, giocatrice e appassionata di pallacanestro battuta dalla leucemia a soli 19 anni nel 2012. Cresciuta nella Sab San Severino, aveva indossato la maglia proprio della Thunder Matelica che continua ad onorarla e a serbarla nel cuore, come i concittadini settempedani.
Passando al dato agonistico, la Halley Thunder Matelica, nella sua prima “uscita” di pre-season, si è aggiudicata la decima edizione del “Memorial Greta Ortenzi” superando la Aran Cucine Panthers Roseto per 56-45 al termine di un test appassionante e tirato. Il punteggio è stato azzerato al termine di ogni quarto: due sono stati vinti dalle matelicesi, uno dalle rosetane ed il conclusivo è terminato in parità. Al termine del confronto abbraccio generale a centro parquet alla memoria di Greta Ortenzi.
Il ritorno in Promozione e il debutto nel girone B sono stati perfetti per la Settempeda, che bagna nel modo migliore la prima in casa superando con un meritato 2-0 l’Elpidiense Cascinare. Un gol per tempo, il solito Cappelletti(altra prodezza) e capitan Mulinari su rigore, permette ai biancorossi di conquistare i primi tre punti della stagione e consente di iniziare il torneo come era nelle speranze della vigilia, ovvero con un successo che fa bene all’autostima e porta serenità ancora maggiore per continuare a lavorare al meglio.
Restano da limare alcune imperfezioni e qualche errorino, ma alla fine il responso è più che positivo e sotto vari aspetti per la formazione di Ciattaglia che conferma di saper fare un gioco propositivo e di qualità senza rinunciare ad attaccare ogni volta che ci sono i presupposti. Bene tutti i protagonisti anche se la nota di merito va alla spina dorsale della squadra i cui protagonisti hanno giocato molto bene: dal portiere Bartoloni(2006) a capitan Mulinari in difesa passando per Pagliari perno del centrocampo fino a bomber Cappelletti ormai una sentenza in ogni partita e sempre con reti spettacolari. Insomma, chi ben comincia è a metà dell’opera e la Settempeda deve sentirsi soddisfatta per un avvio ottimo che consentirà di preparare nel modo migliore la trasferta di Grottammare(ore 15.30 Comunale Pirani – Via San Martino) su di un campo sempre ostico e contro un avversario ancora più temibile perché desideroso di riscattare la sconfitta del primo turno.
LA CRONACA – Parte il campionato e la Settempeda debutta in casa contro l’Elpidiense Cascinare. C’è attesa ed entusiasmo intorno alla neopromossa squadra biancorossa che viene schierata da Ciattaglia con il modulo visto fino ad ora e che ha convinto in Coppa. Bartoloni tra i pali; trio difensivo con Palazzetti, Mulinari e l’under D’Angelo; Pagliari in cabina di regia; linea a quattro a centrocampo con Quadrini, Farroni, Dolciotti e Montanari; in avanti Massini e Cappelletti. Gli ospiti sono con un 3/5/2 in cui capitan Cannoni guida la difesa, l’agile Cardinali agisce in mezzo e l’ex Eclizietta fa la seconda punta. Fin dall’avvio sono i locali a condurre le danze, anche se il primo vero pericolo lo porta il Cascinare che sugli sviluppi di un angolo per la Settempeda riparte con l’uomo in più(2 contro 1) con Eclizietta entra in area e prova a servire centralmente Matteo Salvati che però è anticipato da un difensore favorito dal precedente tocco di Mulinari che aveva rallentato e smorzato l’assist del vecchio compagno di squadra. Al 27’ si vede una bellissima azione di prima della Settempeda con tocchi rapidi e precisi che portano al cross dal fondo Dolciotti con palla buona per Massini(altro ottimo protagonista del pomeriggio) che prova a calciare di prima colpendo però male e vanificando la ghiotta opportunità. Al minuto 34 il punteggio cambia: fa tutto Cappelletti il quale che, presa palla, parte verso l’area, effettua una serie di finte di corpo per disorientare due avversari e poi dal limite scocca un sinistro forte e preciso che si infila a fil di palo alla destra di Tomba rimasto immobile. Grande azione personale e gran gol del numero 99 con relativa esultanza sotto la gradinata occupata dai Boys. Al 37’ una fiammata ospite genera l’occasione più grande per poter ristabilire subito la parità: Tartabini sguscia sulla sinistra, entra in area dove entra in contatto con Quadrini che lo stava tallonando finendo a terra. Per Domizi di Macerata ci sono gli estremi per il penalty, episodio che potrebbe cambiare match erisultato, ma non sarà così dato che il destro piazzato di Cannoni trova la parata in tuffo di Bartoloni che intuisce alla grande gettandosi sulla sua sinistra devia la palla facendo esplodere di gioia i propri tifosi. Poco prima di raggiungere gli spogliatoi per il riposo e per ripararsi da un caldo estivo e opprimente che ha messo a dura prova i 22 in campo, la Settempeda si fa insidiosa con Cappelletti che viene fermato in extremis da un difensore quando stava per arrivare in porta sfruttando un bel servizio di Massini. Pronti via per la ripresa e Cascinare con due novità(i rossoblù ospiti finiranno i cambi già al 27’)mentre la Settempeda cambia al 13’ inserendo Andreucci(impatto sul match assai positivo)per Farroni. Prima di uscire quest’ultimo affonda sulla destra mettendo in mezzo per Massini che calcia prontamente ma la sfera colpisce un avversario e va in angolo. Al 10’ si accende Cardinali con un destro dal limite che Bartoloni devia in tuffo. In questa fase sembra che il Cascinare possa produrre lo sforzo maggiore per cercare il pari, ma è solo una sensazione perché la Settempeda torna subito a controllare il gioco. Al 21’ Montanari calcia da ottima posizione(dentro la lunetta dell’area) verso il palo del portiere che fa buona guardia e tocca in angolo. Al 23’ Andreucci sventaglia verso sinistra dove Cappelletti appoggia al volo in
area per Dolciotti che si fa respingere da Tomba il rasoterra a colpo sicuro. Al 29’ Montanari(poco prima di uscire per Piccinini) trova il varco per lanciare lungo l’out di sinistra Andreucci che controlla e accelera puntando l’area e una volta dentro i sedici metri viene steso da dietro da un difensore. Rigore netto che Mulinari si incarica di battere. Destro del capitano come al solito perfetto che entra a mezza altezza alla sinistra di Tomba. 2-0 e risultato in cassaforte. Nel finale(nei locali dentro i due fratelli Staffolani per Cappelletti, applauditissimo, e Dolciotti)c’è spazio per annotare altre azioni. Molto pericoloso Nicolella che, sfruttando una incomprensione fra Bartoloni, in uscita, e Pagliari riesce a mandare un pallonetto verso la porta vuota con palla fuori di pochissimo; subito dopo girata di testa di Matteo Salvati centrale e facile preda del giovanissimo numero uno biancorosso che deve ripetersi qualche istante dopo andando a togliere dalla porta un pallone deviato di testa di un compagno. Per i biancorossi l’ultimo tentativo è ad opera di Quadrini che manda una punizione laterale direttamente sotto la traversa chiamando Tomba alla deviazione in corner. Questo episodio chiude un match che premia la Settempeda che incamera con merito i primi tre punti del torneo.
Semaforo verde da parte del Consiglio comunale della città di San Severino Marche al Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito. L’Assise settempedana, nel corso dell’ultima seduta, ha esaminato e discusso diverse osservazioni adeguando lo stesso Piano al regolamento della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito.
Il documento presentava in aula l’esame delle osservazioni dei cittadini e le relative risposte da parte dell'Ufficio tecnico comunale oltre che di un team di esperti nominati dall’Amministrazione. In particolare le osservazioni riguardavano modifiche in relazione ai parcheggi, agli infissi e al recupero degli edifici storici presenti all’interno del borgo noto come il “piccolo Tibet delle Marche”.
Per i parcheggi nel Piano particolareggiato sono state introdotte riduzioni nel numero e un riposizionamento degli spazi dedicati alla sosta. Ad esempio il parcheggio previsto di fronte all'area verde pubblica è stato eliminato, sono stati riposizionati i parcheggi lungo la strada di accesso al borgo con il mantenimento comunque delle quantità minime richieste dalla normativa vigente.
Le modifiche ai parcheggi sono state necessarie per rispettare le previsioni del "Piano di gestione della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito includendo l'integrazione dei nuovi parcheggi in aree più compatibili con il contesto paesaggistico. In mancanza di spazio sufficiente nelle proprietà private è stata prevista la possibilità di collocare impianti di depurazione e parcheggi in aree pubbliche, esclusivamente in modalità sotterranea, previa convenzione con il Comune. Indicazioni tutte introdotte allo scopo di mantenere la dotazione minima di standard urbanistici, in particolare verde pubblico e parcheggi, e di integrarsi nel rispetto delle caratteristiche del borgo e della Riserva naturale.
Il Piano, inoltre, prevedeva il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici del borgo con interventi mirati al restauro e alla ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, mantenendo una stretta aderenza alle caratteristiche paesaggistiche, storiche e architettoniche del contesto. Questo, in particolare, include anche il recupero degli edifici parzialmente crollati o in rovina. Con il documento approvato viene previsto l’esclusivo uso di materiali tradizionali e locali per gli interventi di recupero. Per esempio, per la muratura si raccomanda l'uso di pietre e mattoni originali provenienti dal borgo o da smontaggi in aree circostanti. Le tecniche di consolidamento strutturale, se necessarie, dovranno poi mantenere l'aspetto tipologico originario, evitando l'utilizzo di materiali moderni come l’acciaio o il cemento armato nelle murature portanti.
Il Piano, com’è noto, si inserisce in un contesto tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, che protegge il patrimonio storico e paesaggistico. Gli interventi di ristrutturazione dovranno quindi necessariamente rispettare le normative in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico: nel caso di edifici storici in rovina o crollati, il Piano consente la ricostruzione solo se è possibile documentare la consistenza originaria dell’edificio tramite rilievi fotografici, catastali o altre prove documentali. La ricostruzione dovrà, ovviamente, rispettare la sagoma, il volume e le caratteristiche architettoniche originali, senza incrementi di volumetria. Sono stati inoltre prescritti dettagli rigorosi sulle finiture degli edifici, come il ripristino delle aperture originarie, il rispetto delle pendenze delle coperture, il tipo di infissi, e l’eliminazione di modifiche non congrue alle strutture originali. Le persiane e gli infissi, ad esempio, dovranno seguire lo stile tradizionale, ed sarà vietato l'uso di materiali non conformi, come l'alluminio, per grondaie e pluviali.
“In sintesi il nuovo Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito, atteso da anni, si concentrerà sempre più sul recupero conservativo degli edifici storici, nel rispetto delle norme paesaggistiche e delle tradizioni architettoniche locali, con particolare attenzione alla tutela del borgo e alla valorizzazione della sua identità storica. Su questo l’Amministrazione comunale con l’approvazione definitiva del documento – spiega il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – ha deciso di scrivere una importante premessa per tutti quelli che saranno gli interventi in una delle realtà più preziose del nostro territorio che necessitano di tutela e difesa ma anche di poter essere vissute e, non da ultimo, valorizzate”.
Domani, sabato 7 settembre, il palasport comunale “Albino Ciarapica” città di San Severino Marche tornerà a ospitare il Memorial “Greta Ortenzi” giunto alla decima edizione e patrocinato dal Comune. Alle ore 18 scenderanno in campo la Halley Thunder basket Matelica, impegnata nel campionato di serie A2 femminile, in amichevole contro le Panthers Roseto.
Giovanissima settempedana, studentessa al quinto anno dell’Istituto tecnico “Divini”, giocatrice e appassionata di pallacanestro Greta è stata uccisa dalla leucemia a soli 19 anni d’età nel 2012. Cresciuta nella Sab, aveva poi indossato la maglia proprio della Thunder Matelica.
Passaggio leggendario, nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo, per l’Enduro Vintage Trophy di Camerino, un evento speciale a 50 anni dalla disputa di una mitica "Sei Giorni" ancora nei ricordi di tanti piloti e campioni di tutto il mondo.
L'evento, ospite nella città ducale fino a sabato, ha visto sfilare nel luogo simbolo della città di San Severino Marche i 430 piloti, provenienti da ben 16 nazioni diverse, che prendono parte al raduno.
Accolti dal presidente del Motoclub Settempedano, Danilo Marasca, e dai membri dello staff tecnico dell’associazione cittadina, gli iscritti alla competizione hanno fatto uno stop and go per una punzonatura durante il primo giorno di regolarità nel corso del quale sono stati effettuati anche un cross test al crossodromo di San Pacifico e un controllo orario.
La carovana dell’Enduro Vintage Trophy tornerà a San Severino Marche, proprio nell’impianto comunale del San Pacifico, sabato mattina (7 settembre) per le manche di cross sul tracciato che ha segnato la storia delle due ruote essendo una delle più antiche piste d’Italia.
In gara anche tre settempedani del team "Sorci Verdi" ovvero Fabio Taborro (Ktm 175 del 1974), Paolo Spadoni (Yamaha 465 del 1982) e Massimiliano Luzi (Puch Frigerio 125 del 1981) che da due anni detiene il titolo di campione italiano di regolarità nel gruppo 5 riservato alle moto da enduro fabbricate negli anni Ottanta.
Il passaggio in piazza Del Popolo da parte dei piloti dell’Enduro Vintage Trophy, che è stato patrocinato dall'amministrazione comunale settempedana, ha reso omaggio anche a Raffaele Fiorgentili, presente anche lui all’appuntamento seppure solo da spettatore, che in passato è stato Campione italiano enduro nella classe 250.
La Lube di coach Giampaolo Medei e la Valsa Group Modena di coach Alberto Giuliani giocheranno un’amichevole precampionato – sabato 21 settembre – al palasport “Ciarapica” di San Severino. Sarà una gara in memoria di Roberto Soverchia, imprenditore settempedano e grande appassionato di volley, prematuramente scomparso nell'estate 2023.
A un anno di distanza gli amici della pallavolo locale gli vogliono tributare questo ricordo legato allo sport che lui amava di più.“Ringrazio Albino Massaccesi e la Lube da una parte, Alberto Giuliani e Modena dall’altra perché hanno accolto subito, con grande sensibilità, l’idea di partecipare a questa serata di pallavolo in memoria dell’amico Roberto”, dice Mario Buschittari, che sta seguendo i dettagli dell’iniziativa per la quale c’è già molta attesa fra gli amanti del volley, in particolare fra coloro che hanno conosciuto e benvoluto Roberto, a lungo palleggiatore di una delle squadre maschili più forti della storia pallavolistica settempedana.
Quello di San Severino sarà per la Lube di coach Medei uno dei sette appuntamenti che accompagneranno il team verso la regular season 2024-2025. Per Giuliani, invece, sarà un gradito ritorno a casa, visto che proprio al palas “Ciarapica” di San Severino ha cominciato la sua brillante carriera di allenatore.
La ricostruzione post terremoto va avanti anche nel borgo di Elcito, il “piccolo Tibet delle Marche”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dopo la conclusione dei lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico delle strutture che hanno interessato due abitazioni di proprietà dell’Istituto diocesano sostentamento del clero presso l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, ha revocato l’Ordinanza con la quale, per motivi di sicurezza, aveva a suo tempo dichiarato non utilizzabili gli immobili.
Per il recupero degli edifici l’Usr della Regione Marche ha concesso un contributo pubblico di oltre 700 mila euro.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in visita istituzionale il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Macerata, in occasione del suo imminente trasferimento a Roma per assumere un prestigioso incarico presso il Comando Generale dell'Arma.
Ad accompagnare l'ufficiale il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, e il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli.
Durante l'incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, il sindaco Piermattei ha voluto esprimere la propria gratitudine per il lavoro svolto dal colonnello Candido durante il suo incarico a Macerata, evidenziando l'importante ruolo svolto dai carabinieri nella vita quotidiana della comunità settempedana.
"La presenza dell’Arma sul nostro territorio è stata fondamentale in questi anni, dal terremoto all’emergenza Covid. Ho sempre potuto contare sulla professionalità e sull’umanità dei carabinieri, e questo ha fatto la differenza per la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini", ha dichiarato il sindaco Piermattei.
Il colonnello Candido, che ha ricoperto il ruolo di comandante provinciale dal 2020, ha ringraziato il sindaco per il supporto istituzionale ricevuto e ha sottolineato come la collaborazione tra l'Arma e le amministrazioni locali sia stata determinante per affrontare le sfide del territorio.
"San Severino Marche rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra le forze dell’ordine e le istituzioni possa garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Lascio questa provincia con il cuore colmo di gratitudine per l’accoglienza e la collaborazione che ho trovato qui", ha affermato Candido. L'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto sui progetti in corso, tra cui i lavori di ricostruzione della caserma locale, danneggiata dal sisma del 2016.
"Questo intervento è un segno tangibile della volontà di continuare a investire nella sicurezza del nostro territorio", ha aggiunto il sindaco Piermattei. Il sindaco ha infine augurato al colonnello Candido il massimo successo nel suo nuovo incarico a Roma, riconoscendo il suo impegno e dedizione che hanno contribuito a rafforzare il legame tra l’Arma dei Carabinieri e la comunità di San Severino Marche.
"Lo sport… per Rinascere insieme" è il titolo della tre giorni all'insegna dello sport, della solidarietà e della rinascita collettiva che verrà ospitata dalla città di San Severino Marche dal 13 al 15 settembre coinvolgendo atleti, ex campioni, associazioni e cittadini in una serie di attività pensate per celebrare lo sport come veicolo di rinascita e coesione sociale.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere al lavoro, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo, si aprirà venerdì 13 settembre, alle ore 20, a Villa Berta con una cena di gala con gli ex giocatori della Nazionale italiana. Nel corso della serata è previsto anche uno spettacolo di danza a cura della New Fashion Gia Man Dance.
Sabato 14 settembre, allo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”, a partire dalle ore 18,30 “Le nostre Olimpiadi per Rinascere Insieme”, manifestazione olimpica con la partecipazione di sportivi di diverse discipline. Un momento per celebrare l'unione e la forza della comunità attraverso lo sport.
Alle ore 20:30 "La Partita del Cuore", incontro di calcio tra gli Angeli dello Sport e la formazione Sibillini nel Cuore. L'evento sarà presentato da Marco Moscatelli. Biglietti di ingresso a 15 euro tribuna, 10 euro gradinate e prato. I biglietti sono acquistabili presso le Pro Loco di San Severino Marche e Tolentino. L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi per sostenere la Casa di Riposo “Lazzarelli”, l’associazione Rio de Oro, Una stanza Sospesa e un pozzo in Uganda.
Domenica 15 settembre lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia” Città di San Severino Marche, dalle ore 14:30 alle ore 17:30, ospiterà infine la "Giornata dello Sport Settempedano", una giornata dedicata allo sport locale con la partecipazione di associazioni sportive e atleti della zona.
“Lo sport può essere una straordinaria occasione per rinascere ma anche un grande motore di aggregazione e crescita - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che spiega - Con 'Lo Sport... Per Rinascere Insieme' vogliamo ribadire il nostro impegno per un futuro all'insegna della solidarietà e della partecipazione attiva di tutti i cittadini".
L’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni, aggiunge: "Vogliamo che questi tre giorni siano una festa per tutta la comunità, un momento per ritrovarsi e condividere la passione per lo sport con tanti ospiti e tantissime iniziative in programma".
La Società Sportiva Settempeda vuole fare chiarezza su quanto accaduto in occasione della partita di Coppa Italia di sabato scorso contro l'Aurora Treia e, nello specifico, sulla posizione del giocatore Giorgio Pagliari che ha giocato titolare e per tutti i 90’ e che non era idoneo a scendere in campo per via di una vecchia squalifica che il centrocampista aveva subito ai tempi (dicembre scorso, sempre in una gara di Coppa) della Maceratese e che per questa sanzione disciplinare non avrebbe dovuto disputare il match.
La dirigenza biancorossa, in una nota, tiene a precisare come sia "doveroso scusarsi con gli avversari della partita, con tutte le altre società e con gli addetti ai lavori per lo spiacevole episodio". "Come viene fatto ogni anno sono state rispettate anche stavolta tutte le procedure di verifica e controllo sulla posizione regolamentare dei giocatori della rosa", aggiunge la società settempedana ma "purtroppo, in questo caso è mancata la dovuta attenzione riguardo il nome di Pagliari".
"La questione è stata frutto di una svista. Non avremmo mai fatto giocare, e mai lo faremo, un nostro tesserato con la consapevolezza e la certezza che esso sia soggetto a squalifica. La dirigenza ringrazia l’Aurora Treia per la decisione presa di non presentare ricorso, decisione che sarebbe stata più che legittima, dimostrando in questo caso grande sportività e dando un bell’esempio con un comportamento che le rende onore e scegliendo di confermare quanto ha espresso il campo", conclude nella nota la Settempeda.
Un percorso di fede e storia che la città di San Severino Marche ha voluto dedicare a uno dei suoi figli illustri. Domenica 1 settembre la Comunanza di Castel San Pietro, con la collaborazione del Comune, ha inaugurato ufficialmente il “Cammino di Fra' Giuseppe”, una passeggiata di alcuni chilometri dedicata a padre Giuseppe Zampa, frate minore originario della frazione di Agello, noto in Bolivia come il “benefattore tra gli ultimi” per la sua instancabile opera a favore degli emarginati in quelle terre dove fu missionario per un lungo periodo della propria vita.
Il cammino, che dall’abitato di Castel San Pietro arriva fino alla sommità del monte Puro, è un percorso piuttosto ripido ma accessibile a tutti, bambini e adulti. Al suo arrivo, a quota 1.155 metri sul livello del mare, è stata scoperta anche una grande croce in legno alta 3 metri che guarda il monte San Vicino e il santuario di San Pacifico, compatrono di San Severino Marche e figura molto venerata dai settempedani. A benedirla sono intervenuti il ministro provinciale dei Frati Minori della Provincia Picena, padre Simone Giampieri, insieme al vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli.
Una vera festa, quella dell’inaugurazione del Cammino, per l’intera comunità settempedana: “Padre Zampa fu esempio di dedizione, umiltà e amore per il prossimo. Camminare sui suoi passi significa riscoprire la sua figura ma anche, e soprattutto, i suoi insegnamenti – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – Invito tutti a percorrere questa via appena aperta dalla Comunanza di Castel San Pietro nei momenti di difficoltà, ma non solo, perché il Cammino possa essere motivo di riflessione e raccoglimento ma anche di gioia e spensieratezza”.
“La nostra realtà – ha spiegato il presidente della Comunanza di Castel San Pietro, avvocato Federico Lucarelli – nel ricordo di Padre Zampa ha avviato una serie di iniziative, di concerto con l’Amministrazione comunale settempedana, insieme a un progetto più ampio di rilancio del territorio al fine di incentivare l’economia, il turismo ma anche, e soprattutto, il ripopolamento delle frazioni di Castel San Pietro ed Agello”. La celebrazione del 150esimo anniversario della nascita del missionario dello scorso anno e l’inaugurazione del Cammino di quest’anno, evento realizzato grazie al supporto anche dell’Ordine dei Frati Minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, rendono l’insegnamento di una figura carismatica di questa terra ancora vivo”.
Padre Zampa in Bolivia, dove fu missionario per molti anni, fondò le cosiddette “Scuole di Cristo”, istituti religiosi che hanno permesso l’alfabetizzazione di tantissime persone e la formazione di intere generazioni di sudamericani. L’inaugurazione del Cammino di Fra’ Giuseppe ha permesso, attraverso cinque tappe animate dalle preghiere e dagli interventi, tra gli altri, di padre Simone Giampieri, padre Ferdinando Campana e padre Luciano Genga, frati minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, di ricordare il lungo percorso di vita del “benefattore tra gli ultimi” nato ad Agello nel lontano 1873.
Ai festeggiamenti, aperti da una celebrazione eucaristica e conclusisi con una cena conviviale organizzata in collaborazione con le aziende agricole locali nella suggestiva cornice della piazzetta antistante la chiesa del borgo, hanno preso parte anche il vice presidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Denis Cingolani, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, gli assessori Sara Clorinda Bianchi e Paolo Paoloni, i consiglieri Paolo Amici e Valter Bianchi, il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, capitano Giulia Maggi, il comandante della locale stazione dei carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli, insieme a Giordano Nasini, direttore di Coldiretti Macerata, a Terenzio Malvestiti, membro del Comitato d’indirizzo della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito e a tutti i membri della Comunanza di Castel San Pietro.
Abbatte la segnaletica stradale lungo la 361 “Septempedana” dopo aver perso il controllo della sua auto mentre attraversa il centro urbano di Taccoli e poi si allontana senza avvisare le autorità. Il fatto è successo nei giorni scorsi ma nel giro di poche ore, grazie all'impianto di videosorveglianza, il maldestro conducente è stato subito rintracciato dalla polizia locale della città di San Severino Marche e sanzionato in base all’articolo 15 del Codice della Strada che prevede anche l’obbligo di ripristinare, a spese del responsabile, tutta la segnaletica distrutta che peraltro, in poco tempo, è stata ovviamente anche ripristina.
Al conducente è stato contestato anche l’articolo 141 del CdS per guida pericolosa: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria gli sono stati tolti 5 punti dalla patente di guida.“Da giugno ad agosto – sottolinea l’assessore comunale alla Polizia Locale, alla Segnaletica e alla Viabilità, Jacopo Orlandani - ci sono stati quattro importanti danneggiamenti alla segnaletica comunale e, in tutti i casi, i responsabili sono stati rintracciati e sanzionati dalla polizia locale grazie alle immagini di videosorveglianza cittadina che oggi, dopo un significativo lavoro di implementazione, vanta la copertura di tutti gli snodi strategici della città”.
Il comandante della stessa polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, sottolinea che “la segnaletica stradale danneggiata, oltre a creare un danno economico all'ente, costituisce un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale e che, pertanto, il ripristino deve essere celere per questo, qualora dovesse succedere di urtare o danneggiare la stessa, è bene ricordare che è fatto obbligo di denunciare all'ente proprietario della strada il danno e fornire gli estremi per non incorrere in sanzioni con l' aggravio di spese di riparazione”.
Primo impegno ufficiale per Aurora Treia e Settempeda che si affrontano nella sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia Promozione. La Settempeda bagna il debutto stagionale con una bella vittoria per 2-0.
Il primo impegno con punti in palio, dunque, fa sorridere i biancorossi che sfornano una prova bella e convincente sotto diversi aspetti. L'Aurora Treia è comunque propositiva durante tutta la partita, avvicinandosi più volte al gol. Il passaggio del turno si decide al termine di un doppio confronto; il ritorno è programmato per mercoledì 18 settembre al “Leonardo Capponi” di Treia.
Un gol per tempo, il primo al 40’: Quadrini mette una palla deliziosa per Cappelletti che fa partire un tiro preciso che tocca il palo e finisce in fondo alla rete.Il raddoppio arriva al 58’ ed è opera di Dolciotti che dopo aver ricevuto palla centralmente, lascia partire una rasoiata che si insacca all’angolino.
Il primo round va alla Settempeda che potrà arrivare con maggiore serenità al debutto in campionato previsto per sabato 7 settembre. Esce sconfitta l’Aurora che dovrà continuare a lavorare per far amalgamare al meglio un gruppo tutto nuovo e ancora in fase di costruzione.
SETTEMPEDA-AURORA 2-0
RETI: pt 40’ Cappelletti, st 13’ Dolciotti
SETTEMPEDA: Bartoloni, Palazzetti(33’st Piccinini), D’Angelo, Pagliari, Mulinari, Montanari(24’st Cervigni), Quadrini(44’st Sfrappini), Dolciotti(, Cappelletti, Farroni(37’st Staffolani Edoardo), Massini(31’st Staffolani Alessandro). A disp. Caracci, Eugeni, Sigismondi, Boldrini. All. Ciattaglia
AURORA TREIA: Frascarelli, Morresi(7’st Candidi), Kheder(25’st Acciarresi), Petrini, Mercurio, Marini, Romanzetti(7’st Giuli), Rozzi, Montecchia, Borrelli, Corrado(7’st Bontempo). A disp. Ciminari, Filacaro, Capradossi, Foglia, Prenna. All. Cornacchini
Arbitro: Crincoli di Ascoli Piceno; assistenti: Ribera Elettra di Fermo e Cesanelli di Macerata
. Ammoniti: Rozzi, Monteccchia, Palazzetti.
Un festival per riscoprire il territorio e rinforzare i legami. Venerdì 30 e sabato 31 agosto torna "ULtimo Kilometro", la rassegna dedicata al turismo lento che si svolgerà nella splendida cornice dei prati di San Vicino in località Pian dell’Elmo. L’evento, alla sua seconda edizione, è un viaggio di scoperta e un invito a vivere la natura con lentezza e consapevolezza.
Lo start dell’iniziativa, come sempre, verrà accolto nel territorio settempedano con una passeggiata lungo i sentieri della terza tappa del Cammino dei Forti. Dai prati di San Vicino si arriverà ad Elcito attraverso un percorso che intreccia storia e natura, unendo i partecipanti in un abbraccio simbolico con il paesaggio.
Si proseguirà poi per l’Elmo camping e una serata insieme alla blogger Nadia Stacchiotti di "Racconti di Marche" e Luca Tombesi che fa parte di Igers Macerata. In programma una cena con i prodotti del territorio per concludere con una piccola escursione "Star Trekking" con Alessandra Vitanzi guida esperta di Aigae.
La cerimonia d'inaugurazione del festival si aprirà alle ore 9:30 con gli interventi delle autorità locali e la presentazione del progetto "ULtimo Kilometro". Subito dopo, prenderà il via la giornata ricca di appuntamenti, una giornata interamente dedicata alla riscoperta del territorio attraverso attività che ne valorizzano l'autenticità ovvero incontri dedicati ai cammini con Francesco Senatore, referente di Feder Trek e del Cammino Terre Mutate, e Ruben Marucci, co-fondatore dell’Alta Via delle Marche e del Cammino "Anello della Val di Fiastra".
Saranno condivise storie e aneddoti su cammini che raccontano il cuore più vero delle Marche. Poi appuntamenti di folklore con il gruppo teatrale "L’Alternativa" che delizierà la giornata con spettacoli all’aperto in dialetto marchigiano, per rivivere insieme le storie e le leggende che hanno plasmato l’identità del territorio e laboratori per bambini con Claudia Antonelli e il suo Drum Circle, un laboratorio di percussioni per immergersi nel ritmo della natura e sentirsi parte di una comunità e laboratori, sempre per bambini, con l’associazioone Luci e Pietre e la pittura creativa nella natura.
Altre attività per bambini anche con Marco Pelagalli e "La Torre degli Smeducci" dedicate agli scacchi. Cecilia Guerri condurrà un workshop sulle tecniche di sopravvivenza e bushcraft, per scoprire i segreti della vita nei boschi e apprendere le competenze essenziali dell’escursionismo sostenibile. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, escursione con l’Occhio Nascosto dei Sibillini e la realtà dei ragazzi di Jake Jam: un viaggio a passo lento nei sentieri nascosti, per scoprire la natura più autentica e intatta delle Marche nel ricordo di un caro amico.
Infine Claudia Antonelli e Paolo Roganti guideranno un’esperienza di meditazione mindfulness e immersione nella natura, un percorso di scoperta interiore che favorisce il benessere e la connessione con l'ambiente circostante. Il festival si chiuderà con un concerto della Prode Società Merende al tramonto che unirà pane, vino e popular punk, per celebrare insieme la bellezza del territorio e la gioia di condividerlo.
Ospiti della due giorni i migliori rappresentanti del territorio: Nadia Stacchiotti di Racconti di Marche, Luca Tombesi di Igers Macerata e Riparti dai Sibillini, Deborah Iannacci di TrippaAdvisor.
Per tutta la giornata del 31 agosto ci saranno stand di artigianato con i ragazzi di Artisan, artigiani del legno, Campagna Magna con prodotti tipici del territorio, C&E Italian Distillery con i loro distalliti.
Un settempedano alla "corte" della prestigiosa Harvard University. Nelle prossime settimane il giovanissimo Leonardo Scoccia, 24 anni con in tasca una laurea magistrale in Molecular Biology and Genetics ottenuta con il voto di 110 e lode ed encomio della commissione, volerà negli Stati Uniti d’America dopo aver vinto, unico studente proveniente da università europee, un concorso per il dottorato di ricerca.
"In bozza al lupo Leo", è l’augurio dell’assessore alla cultura e vicesindaco della città di San Severino Marche, la professoressa Vanna Bianconi, che lo ricorda a scuola come "un talento che già guardava avanti".
"Il mio viaggio - sottolinea nel suo profilo Linkedin il giovane settempedano - è stato pieno di esperienze incredibili e di persone stimolanti che mi hanno spinto a fare sempre meglio e a crescere come persona e come studente. Il mio percorso accademico è iniziato nel 2019 quando mi sono iscritto al corso di biotecnologie presso l’Università degli Studi di Pavia. Durante questo periodo, ho avuto l’onore di ricevere una borsa di studio presso il Collegio Ghislieri e IUSS – Scuola Universitaria Superiore Pavia. Gli studenti e gli amici incredibilmente talentuosi che ho incontrato lì l’hanno fatta sentire come una seconda casa e mi hanno ispirato a puntare alle stelle e a sforzarmi sempre di essere la versione migliore di me stesso".
"Ho mosso i primi passi nella scienza durante il mio secondo anno - scrive Scoccia -. Dopo aver assistito a una conferenza del dottor Fabrizio d’Adda di Fagagna, ho deciso di candidarmi per una posizione di studente nel suo laboratorio a Ifom. Da allora, la dottoressa d’Adda di Fagagna è stata un mentore inestimabile, accogliendomi in un ambiente internazionale dove ho trascorso la maggior parte dei due anni imparando il ragionamento scientifico e le numerose sfide delle scienze sperimentali. Dopo la laurea nel 2022 in Biotecnologie, con 110 e lode, ho conseguito la Laurea magistrale in Biologia molecolare e genetica presso l’Università degli Studi di Pavia".
"Qui, ho intrapreso un nuovo viaggio scientifico presso Cnr-Igm, Istituto di Genetica molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” nel laboratorio del dottor Emmanuele Crespan - ricorda il giovane settempedano -. Questa esperienza mi ha aiutato a sviluppare appieno le mie capacità sperimentali in biochimica e biologia molecolare e ha davvero potenziato la mia passione per la scienza. La scorsa estate, grazie alla Fondazione Armenise-Harvard, ho avuto l’opportunità di trascorrere alcuni mesi al Harvard Medical School nel laboratorio del professor Joseph Loparo. Lavorando con il mio mentore e amico dottor Brandon Case, ho applicato molte delle competenze che ho accumulato nel corso degli anni in un ambiente incredibilmente stimolante e solidale".
Grande merito va, ovviamente, alla famiglia Scoccia che non ha mai smesso di fare il tifo per Leonardo. Ad essa si unisce tutta la comunità settempedana orgogliosa di averlo nella sua "migliore gioventù".