L'incidente è avvenuto intorno alle ore 11:15 in località Santa Maria di Pieca, frazione di San Ginesio, lungo la Strada Picena.
Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro che ha viste coinvolte due autovetture, che sono collise in maniera piuttosto violenta. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un'automedica, oltre ai carabinieri. I sanitari del 118 hanno anche allertato l'eliambulanza Icaro che è giunta sul posto da Ancona, ma il suo intervento non si è reso necessario.
Due pazienti sono stati trasportati in codice giallo all'ospedale di Macerata:
Continua la solidarietà post sisma: stavolta è la comunità di Valmontone della città metropolitana di Roma Capitale, che ha voluto far sentire la propria vicinanza a San Ginesio.
Una cena organizzata lo scorso sabato 13 luglio dall’Associazione “Gruppo Giovanile ‘92”, capitanata dal Presidente Pierino Proietti, alla presenza Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, e Marisa Fagiani, Vice Comandante Ispettore capo dei Vigili Urbani.
Una Cena speciale per il clima conviviale, per la perfetta organizzazione, per l’ottimo cibo servito e per l’allegra compagnia che con suoni e canti ha intrattenuto i commensali.
Speciale per la raccolta degli aiuti: più di 1.800 euro che saranno destinati alla costruzione di una grande struttura geodetica che funga da centro polifunzionale.
Il Sindaco Ciabocco ha voluto catturare l’attenzione dei circa 150 partecipanti attraverso la proiezione del video “San Ginesio Rinasce”, recentemente presentato al Meeting delle Città Creative dell’Unesco tenutosi a Fabriano lo scorso giugno: un susseguirsi di immagini forti che hanno testimoniato il radicale e tragico cambiamento di San Ginesio prima e dopo il terremoto. Ma ancora più forte e dura è stata l’amara testimonianza del Sindaco per il senso di abbandono da parte delle istituzioni e per il farraginoso iter burocratico da dover fronteggiare e che rappresenta ancora oggi l’ostacolo più grande alla ricostruzione. Il Sindaco infine, dopo aver omaggiato il Presidente Proietti con varie pubblicazioni di storia locale ginesina e con un dipinto raffigurante la celebre battaglia tra ginesini e fermani, anche detta delle “Fornarina”, ha voluto chiudere una memorabile serata annunciando la volontà di ospitare il gruppo Valmontese presto a San Ginesio. Un’amicizia nata per caso, bella da raccontare e da proseguire e soprattutto che è motivo di orgoglio per tutti coloro che fanno dello solidarietà un insegnamento di vita.
"Il sindaco Ciabocco, ad una settimana dal consiglio Comunale, anziché chiarire la vicenda, di cui la stampa si è occupata in questi giorni, cerca di spostare l’attenzione dal vero problema, prendendo di mira l’azione della minoranza. Quello che sta succedendo è un caso unico, mai verificatosi nella storia amministrativa del nostro comune. Il sindaco, infatti, si preoccupa di criticare con toni accesi e carichi di livore la libera scelta della minoranza di astenersi sull’adozione alla variante al Prg. Ribadiamo, ancora una volta, che ci siamo astenuti contro la nostra volontà e contro il nostro desiderio, pur ritenendo la proposta condivisibile perché a tutela degli interessi superiori della collettività, non per “mancanza di senso di responsabilità”, ma perché la vicenda di cui trattasi era ed è ancora nebulosa e perché Vi è stata una grave mancanza di sincerità e trasparenza verso i cittadini fino al giorno del consiglio" sono i consiglieri di minoranza di San Ginesio a tornare sulla questione che sta tenendo banco in questi giorni nella Città maceratese riguardante il progetto della creazione di un impianto di rifiuti sul territorio comunale.
"Critichiamo fortemente le modalità di gestione della vicenda da parte della maggioranza e di come è stata presentata pubblicamente, sottolineando ancora la lettera di diffida pervenuta al Sindaco, quale rappresentante dell’intero Consiglio Comunale e dei cittadini di San Ginesio, da parte di uno dei consiglieri di maggioranza. È l'attuale compagine amministrativa a dover rispondere di quanto accaduto. Non intendiamo in alcun modo essere coinvolti in decisioni volte a riparare le conseguenze degli ambigui comportamenti altrui. I cittadini devono sapere cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi mesi, devono conoscere la verità" prosegue la minoranza.
"Il sindaco, il 6 luglio, sulla stampa, afferma in modo sibillino che ”in un paio di riunioni informali ed estemporanee, con alcuni membri della giunta e mai con tutto l’organo esecutivo, il consigliere Costantini avrebbe rappresentato l’intenzione di svolgere una nuova iniziativa imprenditoriale senza specificare allocazione modalità e tempistica dell’attività”, il Consigliere Costantini, invece, in un articolo pubblicato sulla stampa lunedì 8 luglio, ribadisce quanto affermato in precedenza e nella lettera inviata dallo Studio 4 Lex al Sindaco, ossia di “aver informato l’amministrazione comunale in merito alla volontà della Gea Italiana di acquistare un fondo in località Santa Croce e di realizzare su detto fondo un impianto di rifiuti non pericolosi, e parla di un arco temporale della vicenda di circa due mesi” -spiegano -. La situazione è grave e sempre più nebulosa: continuano le minacce di azioni legali da parte di un consigliere comunale contro il Comune e la scelta, a parole, del sindaco, di adire le via legali per la tutela della Sua persona e del Comune."
"È giunto il momento che il Sindaco chiarisca quali consiglieri erano a conoscenza delle intenzioni di Costantini e di cosa si sia discusso negli incontri di cui quest’ultimo parla. Il sindaco, alla domanda su chi fosse presente alla riunione, in Consiglio, ha risposto “non ricordo”, e nessuno della maggioranza “ha ricordato”; il sindaco ha sostenuto che Costantini, negli incontri con alcuni membri della giunta, aveva solo dichiarato di voler intraprendere una nuova attività d’impresa e sembra che nessuno abbia mai avuto la curiosità di chiedere “quale impresa”. Chi c’era a quelle riunioni? Perché non lo dicono ai cittadini?" si chiede la minoranza.
"Ci aspettiamo che lo stesso Costantini, in quanto consigliere comunale, si decida ad onorare il suo mandato ed a spiegare personalmente, nelle sedi opportune, cosa preveda il progetto della società Gea Italiana di cui è amministratore, dato che, a suo dire, stanno circolando voci infondate. La misura è colma. Il Sindaco e l’attuale amministrazione sono i soli protagonisti di questa triste vicenda. Riteniamo, a questo punto, che le autorità competenti siano le uniche che possano fare definitiva chiarezza sulla vicenda al fine di tutelare il pubblico interesse e la credibilità delle istituzioni" conclude la nota stampa.
Si è svolto ieri sera presso la sede istituzionale dell'ente il consiglio dei sindaci per il rinnovo degli organi, dal presidente alla giunta. I 15 sindaci dell'Unione Montana Monti Azzurri hanno presentato al Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco una mozione programmatica sottoscritta all'unanimità in cui si rinnova piena fiducia al presidente Giampiero Feliciotti per un nuovo mandato affiancato in giunta dal consigliere di San Ginesio Giacomo Anitori nel ruolo di vice-presidente, dal sindaco di Colmurano Mirko Mari oltre alla Dott.ssa Monia Batassa di Gualdo e Stefania Innamorati di Sarnano.
Il neo presidente nel ringraziare per la rinnovata fiducia, ha voluto sottolineare la necessità di una più ampia coesione territoriale in un momento reso così particolare e istituzionalmente fragile dalle problematiche del sisma e dalla connessa burocrazia appesantita dalle poche unità lavorative ormai a disposizione nei piccoli comuni.
È per questo che l'associazionismo delle funzioni rende determinante il ruolo dell'Unione Montana.
Al termine del consiglio, per l'avvio del nuovo mandato amministrativo, la giunta ha approvato il progetto esecutivo della ciclovia che dall'Abbadia di Fiastra arriva fino a contrada Maestà, a San Ginesio, da presentare alla Regione Marche per il relativo finanziamento e appalto.
"Nell’ultimo Consiglio Comunale di giovedì 4 luglio, l’Amministrazione Comunale ha approvato la variante al PRG al fine di evitare ulteriori deturpamenti alle aree agricole non edificate e disciplinare le aree in zona PIP, confermando una linea politica e programmatica proposta in campagna elettorale e votata in Consiglio Comunale l’ottobre scorso" . Ad affermarlo, in una nota stampa, è il Sindaco del Comune di San Ginesio Giuliano Ciabocco.
"Le vicende che hanno preceduto tale seduta non sono “nebulose”, come sostenuto dalla minoranza, ma estremamente chiare e frutto di scelte fatte in difesa del bene comune - ha proseguito il primo cittadino -. Non è chiara invece la posizione della minoranza che, su un argomento di vitale importanza per i cittadini di un territorio fin troppo martoriato, non partecipa alla riunione dei capigruppo convocata proprio per chiarire, esce contemporaneamente con un articolo basato su affermazioni “di parte” e, in sede di Consiglio Comunale, si astiene (pur riconoscendo la valenza dell’atto)."
"Invece di dimostrare senso di responsabilità, si cerca ancora una volta di “fare politica”, quella politica che ha radici lontane, che in malafede insinua e discredita l’avversario di turno e, soprattutto, la rettitudine di chi ha fatto nella sua vita pubblica e privata della morale un credo, forse per mascherare decisioni e scelte sbagliate prese in passato che oggi tutta la Comunità ginesina paga a caro prezzo come ad esempio la “dimenticanza” della presenza di un vincolo della Soprintendenza nell’area indicata per la realizzazione del Nuovo Polo Scolastico - ha sottolineato Ciabocco -. Qualcuno ha detto che “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”, ecco, noi non vogliamo pensar male ma certamente ci meravigliamo, perché alcuni degli stessi consiglieri, oggi di minoranza ma ieri nelle precedenti amministrazioni, votando questa delibera avrebbero contribuito a sanare una situazione che poteva essere affrontata nel 2013 e risolta nel 2017 ma soprattutto, avrebbero dato un senso reale e un’applicazione alla delibera sul “diritto di precauzione” del 2012."
"Questa Amministrazione, a dispetto di questi detrattori e dei “leoni della tastiera”, ha dimostrato con i fatti non a parole, di decidere tempestivamente e per il bene comune. Con particolare soddisfazione abbiamo visto tanti Cittadini al Consiglio Comunale, riteniamo infatti che la presenza, l’ascolto e l’osservazione dirette delle scelte fatte, siano il modo migliore per dimostrare la coerenza e la volontà nel disegno amministrativo proposto. L’Amministrazione c’è stata ed ha pensato al bene comune - ha concluso il Sindaco - la minoranza no, perché astenersi, è non scegliere da che parte stare. È fare politica che sa tanto di interessi di partito".
"Ho avuto modo di leggere su varie testate quanto dichiarato dal Sindaco Ciabocco durante il consiglio comunale del 4 luglio. Ribadisco integralmente quanto ho scritto sui social e quanto è riportato nella missiva inviata al Comune. Da alcuni mesi avevo informato l’Amministrazione Comunale in merito alla volontà della Gea Italiana (società della quale sono amministratore) di acquistare un fondo sito in Località Santa Croce destinato in base al PRG alla realizzazione di industrie insalubri nonché in merito alla possibilità di realizzare su detto fondo un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi. Durante questo arco temporale durato oltre due mesi, l’Amministrazione non ha mai manifestato l’intenzione di impedire un uso produttivo dell’area di Santa Croce destinata ad industrie insalubri, né tanto meno di impedire la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti. Tanto che, in data 06.06.2019, la Gea Italiana ha acquistato l’appezzamento di terreno situato in Loc. Santa Croce destinato ad industrie insalubri" a tornare sulla questione che sta interessando il Comune di San Ginesio è il Consigliere Alessio Costantini che smentisce quanto dichiarato dal primo cittadino Giuliano Ciabocco.
"Solo dopo le dichiarazioni allarmistiche diffuse dal comitato dell’Alta Fiastrella, il Sindaco ha cambiato repentinamente posizione, evidentemente temendo che la questione potesse essere strumentalizzata a livello politico - prosegue Costantini -. Sono fortemente deluso delle scelte di questa Amministrazione, ma non per questo intendo rinunciare al mio impegno come consigliere comunale, che, piaccia o no, porterò avanti fino a quando questa Amministrazione rimarrà in carica, distinguendo, come ho sempre tenuto, il ruolo politico da quello imprenditoriale."
"A questo punto, però, come amministratore della Gea Italiana devo difendere la società che rappresento rispetto a scelte politiche manifestamente lesive degli interessi della mia impresa. E lo farò in ogni sede che la legge mi consente - continua il Consigliere -. Voglio aggiungere che, contrariamente a ciò che è stato detto e scritto, non c’è nessuna contraddizione tra quanto ho dichiarato sui social e quanto scritto nella missiva al Comune: quella di realizzare un impianto di recupero di rifiuti rappresenta uno dei possibili utilizzi dell’area acquistata dalla Gea Italiana e nessuna scelta definitiva è stata ad oggi presa. Ribadisco che quando una decisione verrà assunta ed un progetto verrà presentato, sarà mia cura informarne in tempo reale la cittadinanza affinché chiunque possa documentarsi e partecipare con cognizione al relativo procedimento."
"In ogni caso, qualunque sarà il progetto, voglio rassicurare tutti in ordine al fatto che non ci saranno impatti sulla qualità della vita e, a conferma di ciò, faccio presente che l’abitazione della mia famiglia dista circa un chilometro dall’area individuata. È stato anche detto che voglio costruire una discarica: lo escludo categoricamente e quando verrà presentato il progetto tutti si potranno rendere conto che ogni allarmismo è ingiustificato" conclude il consigliere Alessio Costantini.
"Gentilissimo signor Federico Ciabocco, davvero le mie due raccomandate, il costo delle quali si avvicina al suo contributo, non sono state sufficienti a chiarirle la situazione? Le ricordo allora che la Costituzione Italiana stabilisce che "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" (Art.1) e "I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare (Art.18)" è sottile la risposta del Presidente del Comitato per la tutela ambientale dell'Alta Fiastrella Barbara Archeri all'ex Assessore Federico Ciabocco.
"E su questo argomento passo e chiudo perché troverei davvero imbarazzante e non costruttivo, tornare a ripetere e ripetere e ripetere ancora le stesse cose, altrimenti, in questa lunga estate calda, dovrei dare il via ad una nuova serie di articoli dal titolo “la storia infinita” ma sinceramente preferisco andare al mare" conclude la Presidente.
La richiesta del Signor Ciabocco Federico è stata "lecita e legittima. Nessuna richiesta trascendentale e nessun irrefrenabile prurito. Tanto meno voglia di polemizzare. Si chiama esercizio di un diritto, si chiama libertà di esprimere le proprie opinioni, si chiama in una parola libertà di espressione. Io stesso ho pagato la quota associativa e poi, a mia richiesta e a richiesta del mio avvocato, mi sono sentito dire che non per questo ero membro del Comitato per la tutela Ambientale dell’alta Fiastrella. Mi sono sentito rispondere che avevo solo dato un contributo" così Federico Ciabocco, ex Assessore di San Ginesio, risponde alla lettera denuncia della Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella Barbara Archeri.
"Ovviamente ero in diritto di chiedere la differenza tra chi veniva considerato iscritto al comitato e chi mero sostenitore visto che la Presidente mi aveva classificato come solo sostenitore e non membro del comitato senza spiegare il motivo - continua Ciabocco -. Ero in diritto di chiedere se fossero previsti requisiti aggiuntivi per essere classificato membro del comitato, se fossero indicati nello statuto o nel regolamento o in qualsiasi altro documento, e la Presidente, in quanto tale, aveva il dovere di rispondere nell’interesse degli iscritti, dei sostenitori e di tutta la collettività."
"La provvidenziale telefonata non esime comunque la Presidente dal fornire le spiegazioni richieste anche perché ha una responsabilità ovvero quella di conservare e destinare i fondi allo scopo del comitato. Quindi dovrebbe essere la Presidente stessa, senza bisogno di atti di impulso, a portare a conoscenza iscritti e benefattori sull’entità dei fondi raccolti a vario titolo e sulla destinazione degli stessi allo scopo del comitato" conclude l'ex Assessore.
Con il consiglio comunale svoltosi nella giornata di giovedì 4 luglio, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e la sua sua Giunta hanno definitivamente preso le distanza dal Consigliere comunale Alessio Costantini e dal suo intento di voler costruire un impianto di rifiuti nel territorio ginesino "mai comunicato ufficialmente e/o formalmente".
Il primo cittadino sottolina come Costantini "in un paio di riunioni del tutto e solo informali ed estemporanee con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto l'Organo esecutivo) ha rappresentato, peraltro in maniera solo ipotetica e futuristica, di voler svolgere una nuova attività imprenditoriale nel territorio di San Ginesio senza specificare affatto allocazione, modalità e tempistica di tale attività di cui, inoltre, non ha mai indicato la tipologia, preoccupandosi soltanto di sapere se, quale consigliere comunale gli fosse inibita la possibilità di aprire una nuova e diversa attività imprenditoriale".
"Solo successivamente all’acquisto di un terreno - prosegue Ciabocco -, senza comunicare il nome della Società acquirente, in maniera informale ed estemporanea con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto l'Organo esecutivo) ha rappresentato l’ipotesi di voler realizzare un non meglio specificato impianto di compostaggio ultra moderno".
"Nell'ultimo incontro richiamato dal sig. Costantini nella propria diffida (ma anche in un altro del 18 giugno che il sig. Costantini omette di citare nella diffida), diversamente da quanto ivi sostenuto, questi pur citando la tipologia della presunta nuova attività, non ha presentato e/o illustrato alcun progetto ricevendo, di contro, un secco e deciso rifiuto da parte del Sindaco, degli assessori e consiglieri presenti a qualsiasi tipologia di impianto legato ai rifiuti".
"Quindi l'Amministrazione non è mai stata messa a conoscenza di concrete iniziative imprenditoriali ma solo di mere intenzioni imprenditoriali, a carattere meramente embrionale, del consigliere Costantini e non ha perciò mai avallato, neppure implicitamente, l’iniziativa legata alla realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti sul proprio territorio nè, tanto meno, può quindi aver ingenerato qualsivoglia aspettativa in capo a costui" specifica il sindaco.
"Oltretutto le versioni del Costantini sono discordanti tra quanto dichiarato a mezzo stampa e quanto invece scritto nella diffida relativamente alla presenza o meno di un progetto".
Nello specifico, nel corso del Consiglio Comunale del 4 luglio, l'Amministrazione Comunale di San Ginesio ha adottato "una variante urbanistica volta ad evitare ulteriori deturpamenti delle aree agricole non edificate, sanando una situazione che poteva essere risolta nel 2013, subito dopo l’approvazione del piano regolatore, redigendo un’apposita variante che regolamentasse le attività insalubri e ancor meglio poteva essere risolta con la delibera n. 22 del 2017 con la quale si è provveduto ad eliminare solo alcune aree insalubri [...] Votando favorevolmente la delibera di Consiglio Comunale del 4 luglio 2019, l'amministrazione ha risposto con i fatti ciò che la cittadinanza desidera".
"Vista la diffida inviata dalla Gea Italiana srl, abbiamo già dato mandato al nostro legale di fiducia di tutelare il Comune in tutte le sedi opportune e personalmente ho già dato mandato al mio legale di tutelare la mia persona in quanto Sindaco e buon padre di famiglia. Inoltre la diffida inviataci dal consigliere comunale attraverso il suo legale fa venir meno il mandato elettorale conferitogli dai cittadini e comporta ora formalmente la nostra richiesta politica di dimissioni" conclude Ciabocco.
"Nell’incontro con la cittadinanza avvenuto il 1 Luglio 2019 ho approfondito un po’ di più la spiegazione della delibera del CC n. 14 del 29 06 2012, approvata all’unanimità, ribadendo che ogni eventuale progetto che abbia un impatto sul territorio deve seguire tale delibera che non deve rimanere in un cassetto ma che invece deve essere fatta rispettare da tutto il Consiglio Comunale perché è la nostra ROAD MAP. La delibera sul principio di precauzione tutela i cittadini, le imprese esistenti ed anche un eventuale proponente un progetto impattante perché fa riferimento alla Costituzione Italiana e alle Direttive Europee. Ho puntato sul fatto che dobbiamo diventare cittadini consapevoli dei propri diritti per saperli poi esercitare al meglio nel rispetto delle Istituzioni e dei ruoli" a tornare sulla questione che ormai da una settimana tiene banco a San Ginesio è il Presidente del Comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella Barbara Archeri.
"Con mia sorpresa, ho trovato sul tavolo una lettera di uno studio legale indirizzata al Sindaco di San Ginesio in cui , tra le altre cose si afferma: (…) “ il sig. Costantini ha informato la S.V., diversi componenti della maggioranza ed i funzionari dell’ufficio tecnico in merito alla volontà della Gea Italiana di realizzare nel predetto fondo un impianto di trattamento rifiuti” (…) - prosegue la Archeri -. Non l’ho fatto alla riunione, ma ringrazio ora la mano sconosciuta che mi ha fatto pervenire questa lettera perché smentisce clamorosamente quanto affermato dal Consigliere Comunale Alessio Costantini nell’articolo pubblicato su Picchio News. I commenti li lascio ai lettori ma una domanda la pongo e cioè: con quale autorevolezza e credibilità il Consigliere Comunale Alessio Costantini siede ancora all’interno del Consiglio Comunale di San Ginesio?"
"Durante la riunione, sia componenti la maggioranza che la minoranza ci hanno assicurato che, ad oggi, nessun progetto per trattamento rifiuti è stato presentato in Comune e noi, come Comitato, sempre ci siamo basati sui documenti per poter dare il via ad un processo di analisi del progetto. Ho esortato i presenti a stare vicino al Sindaco, alla Giunta e a tutto il Consiglio Comunale perché è quando si lasciano sole le persone che purtroppo a volte succedono cose spiacevoli così come quando la popolazione si disinteressa dei problemi del territorio e che quindi una popolazione compatta riesce a superare molte difficoltà. In questi giorni poi, ho avuto modo di contattare alcuni Sindaci dei Comuni vicini a San Ginesio ed ho notato nelle loro parole una certa preoccupazione per un eventuale progetto di trattamento rifiuti lungo la nostra vallata. Anche se in ritardo, ringrazio tutti i componenti di maggioranza e opposizione intervenuti all’incontro e naturalmente la cittadinanza presente che era ancora più numerosa dell’incontro precedente" ha concluso il Presidente.
Un nuovo capitolo della "Lunga estate calda a San Ginesio" è stato scritto. Porta la data del 24 giugno 2019 la lettera, inviata al comune di San Ginesio, a firma del legale Leonardo Filipucci e del Consigliere comunale Alessio Costantini che conferma quelle che lo stesso Costantini, pochi giorni fa, aveva dichiarato fossero solo "dicerie".
Ma facciamo un passo indietro. Arriva alla mail della nostra Redazione lo scorso 20 giugno, la lettera-denuncia del Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell'Alta Fiastrella, Barbara Archeri, nella quale emerga la possibilità che nel comune ginesino il Consigliere comunale con delega all'Ambiente e al Cosmari Alessio Costantini, Amministratore Unico di una ditta di nome GEA ITALIANA srl, avesse l'intenzione di costruire un impianto di rifiuti nel territorio comunale.
Non erano passate nemmeno 24 ore che lo stesso Costantini aveva deciso di rimettere le sue deleghe in mano al primo cittadino per confermare il suo "aver operato sempre nella massima trasparenza" come riferito in una nota stampa.
A mettere a tacere (quasi) definitivamente la questione era stata poi una delibera comunale del 22 giugno che modificava la destinazione dell’area in oggetto evitando anche (l’ipotetica) costruzione di un impianto di rifiuti in quanto la stessa area veniva trasformata da zona insalubre ad area agricola.
Ed è qui che arriviamo ad oggi. Sul tavolo del Comune di San Ginesio è arrivata una lettera da parte dell'avvocato Filipucci e dell'ex Consigliere Costantini che conferma il progetto di quest'ultimo e della sua Ditta, la Gea Italiana srl, a procedere alla costruzione di un impianto di trattamento rifiuti nel territorio di San Ginesio. "[...] Qualora la Signoria Vostra (il Comune, ndr.) intenda perseguire l'intenzione di ostacolare il legittimo utilizzo dell'area produttiva acquistata dalla Gea Italiana mediante improbabili varianti al PRG o in altri modi parimenti illegittimi, la mia assistita provvederà a tutelare in ogni sede giudiziaria i propri diritti e interessi, chiedendo anche il risarcimento degli ingiusti danni subiti e subendi." Una lettera che conferma quindi quelle chech sembravano di essere solo delle dicerie.
Lo stesso Costantini, nella lettera inviata dal suo legale, dice di aver avuto incontri con l'Amministrazione Comunale con esito positivo riguardo alla costruzione dell'impianto nei giorni del 9 aprile e del 30 maggio. In suddetti giorni però, la società Gea Italiana srl, di cui Costantini è Amministratore Unico, non era stata ancora costituita. La società in questione infatti, costituita il sei giugno, è registrata nella visura camerale dal 14 giugno e, a oggi, risulta anche inattiva.
Questioni che sicuramente verranno affrontate nel Consiglio Comunale di oggi che si preannuncia di certo delicato. Una lettera che non è di certo passata inosservata ai Consiglieri di minoranza Eraldo Riccucci, Marco Taccari, Loredana Nardi e Massimo Sclavi. "Meno di 48 ore fa siamo venuti a conoscenza di questa lettera che l’avv. Leonardo Filippucci, dello Studio legale 4Lex, ha inviato al sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, nella quale si leggono passaggi inquietanti relativi alla questione dell’impianto di trattamento rifiuti che la società Gea Italiana srl, di cui lo stesso consigliere Costantini è legale rappresentante e amministratore, vorrebbe costruire nel territorio ginesino".
"In questo documento si fa riferimento a tre appuntamenti “documentabili” in cui Costantini avrebbe incontrato “il sindaco, diversi componenti della maggioranza ed i funzionari dell’ufficio tecnico” per esporre la volontà di realizzare un impianto di trattamento rifiuti e per “illustrare i dettagli tecnici del progetto presso la sede comunale”, “ricevendo un assenso di massima in considerazione della destinazione urbanistica dell’area” - spiegano i consiglieri di minoranza -. Dichiarazioni gravissime che, se vere, smentirebbero le dichiarazioni rilasciate da un rappresentante della maggioranza nell’assemblea pubblica con il Comitato per la tutela dell’Alta Fiastrella, il quale ha affermato di non essere a conoscenza di alcun progetto ma che si trattava soltanto di voci superficiali e prive di qualunque documentazione. Gravissime perché disegnerebbero un panorama politico in cui gli amministratori di San Ginesio non si sarebbero opposti alla realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti tra Cerreto e Santa Croce. Gravissime perché vedrebbero un consigliere comunale con deleghe all’Ambiente e al Cosmari presentare al proprio Comune un progetto di impresa in palese conflitto con il proprio ruolo e in evidente contraddizione con il “Piano della bellezza” che costituiva uno dei punti qualificanti del programma elettorale della lista “San Ginesio Rinasce”, tradendo quindi il mandato che tanti ginesini gli avevano conferito."
"Chiediamo pertanto che il Sindaco Ciabocco e la maggioranza facciano assoluta e totale chiarezza sulla questione nella seduta del Consiglio comunale di domani (oggi, ndr.), spiegando se questi incontri sono effettivamente avvenuti, chi ne ha preso parte, quali sono stati i termini della discussione. La predisposizione di una delibera di Giunta tesa a contrastare tale progetto non è sufficiente a chiarire gli aspetti di una questione a dir poco preoccupante. I cittadini devono sapere cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi mesi, devono conoscere la verità”.
Sarà inaugurata domani, domenica 30 giugno, alle ore 18.00, una esposizione di maestose sculture dell’artista Marchigiano ormai saluto alle cronache internazionali. Il lavoro e la maestria delle sue mani e la particolare tecnica del fuoco per i suoi quadri ha reso unico il valore dei suoi legni di ulivo e le espressioni che l’artista riesce a far trasparire e comunicare.
In una cornice di rara bellezza, come quella offerta dai Monti Sibillini (leopardianamente oggi chiamati Monti Azzurri), dal 30 giugno al 30 agosto, nell'Arena all'aperto di Ripe San Ginesio, si potranno ammirare le sculture monumentali dell'eclettico artista marchigiano Nazareno Rocchetti. Intitolata "Antrhopomorphosis. Nella forma del legno", la mostra, a cura di Marilena Spataro e con l'intervento critico di Alberto Gross, è promossa da Unione Montana Monti Azzurri, con il patrocinio del Comune di Ripe San Ginesio e in collaborazione con Associazione culturale LOGOS e Acca edizioni di Roma.
Nel centro di Ripe Sa Ginesio resteranno per i due mesi estivi alla libera visione dei turisti e appassionati che verranno attratti dagli eventi del Borgo che già è in fermento per l’arrivo di grandi personaggi intrattenuti da pubblici dibattiti organizzati nell’ambito del festival Borgo Futuro iniziando dal presidente Slowfood Paolo Petrini.
Piccolo è ancora bello. Lo testimoniano i 23 borghi marchigiani premiati dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il 2019 e che domani 29 giugno, ad Amandola, festeggeranno il riconoscimento che il TCI assegna ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti perchè hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Una cerimonia di premiazione proprio nella piazza principale della new entry di quest’anno, Amandola che accoglierà i 23 Sindaci con la fascia tricolore degli eventi ufficiali importanti. Tutti insieme dunque, Acquaviva Picena, Amandola, Camerino, Cantiano, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso, per testimoniare l’impegno quotidiano nel raggiungere questo ambito riconoscimento, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno delle Comunità dell’entroterra che hanno consentito alle Marche di raggiungere il prestigioso traguardo, che con Amandola quest’anno segna 23 Bandiere Arancioni. Un fatto che ci rende orgogliosi perché colloca la nostra regione nei primissimi posti per numero di vessilli conseguiti. Il merito di così tante bandiere non è solo il risultato di indicatori tecnici, non solo di una capacità propositiva che ci ha distinto nel tempo proprio in questo particolare riconoscimento, ma soprattutto della passione che ogni comunità esprime e delle persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie. L’unità e il lavoro di rete è la chiave che poi svela al turista questo inestimabile tesoro fatto di borghi incantevoli, natura rigogliosa e incontaminata, gente ospitale”.
“Si tratta di un cluster di grande importanza per la strategia turistica regionale – ricorda ancora Pieroni - su cui la Regione punta molto perché è in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana, lo spirito dell’entroterra operoso e creativo in un’ottica sostenibile. Non solo il cluster delle Bandiere Arancioni si lega a quello delle Bandiere Blu in un’ideale connessione virtuosa tra costa e entroterra, ma concretamente diventa strategico per l’entroterra per una piena rinascita dopo le conseguenze negative del sisma del 2016. A tutto questo si collegano anche i cluster del Bike e Marche Outdoor , il turismo lento dei Cammini e le tante iniziative di promozione turistica e culturale di grande qualità su cui la Regione sta investendo".
La cerimonia delle consegna delle Bandiere arancioni avrà inizio dalle ore 17.00, in Piazza Risorgimento ad Amandola, per poi proseguire con un aperitivo “arancione” e concludersi alle 21,00 con il concerto del TRIO Dante con lo spettacolo musicale “Dall’Opera ai Beatles”.
La vicenda di San Ginesio che ha visto coinvolti la Presidente del Comitato per la Tutela dell’Ambiente dell’Alta Fiastrella Barbara Archeri e il consigliere comunale con delega all’Ambiente Alessio Costantini è arrivata in Comune. Il 22 giugno si è infatti proceduto “all’”Approvazione definitiva della Variante generale al Piano Regolatore Generale” rendendolo vigente ed efficace ai sensi di legge.”
“Dato atto che, in esecuzione della Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 04.10.2018 avente per oggetto “Presentazione al consiglio comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2018/2023” – spiega la delibera comunale -, è intenzione di questa nuova Amministrazione approvare gli atti finalizzati ad erogare quei servizi che rispondano alle effettive esigenze comuni e che creino valore, con specifico riferimento ai seguenti punti: ‘meno impatto ambientale, salvaguardia e valorizzazione del territorio, turismo’.”
La delibera sollecita la stesura di una Variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente per i seguenti argomenti: “regolarizzazione di un’incongruenza dovuta alla presenza di una fascia di rispetto stradale della Strada Statale 502 in località Morichella, che impedisce l’edificabilità di una porzione della zona di completamento 1B3 e gli interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono una delocalizzazione di quei fabbricati che si trovano all’interno della fascia di rispetto della strada in parola; stesura di un Regolamento per gli interventi edilizi in territorio rurale che preveda prescrizioni normative e progettuali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio rurale e per quelli di nuova edificazione nel territorio agricolo che garantiscano il rispetto delle caratteristiche fondamentali della cultura costruttiva della campagna ginesina; verifica sul PRG di tutte quelle aree destinate ad attività produttive con particolare riferimento alle aree insalubri di 1° classe, soggette ad intervento urbanistico preventivo che non risultino ancora edificate, ripristinandone la destinazione agricola originaria ed effettivamente praticata, vietando, per le motivazioni in premessa, in queste e nelle zone agricole presenti e future, nuovi insediamenti produttivi destinati ad attività insalubri di 1° classe; verifica e completamento delle istruttorie di tutte le richieste pervenute agli uffici e finalizzate alla modifica o esclusione dei fabbricati, danneggiati dal sisma, che risultano nel censimento dei manufatti extra urbani del PRG di San Ginesio ai sensi dell’art. 15 della L.R. 8 marzo 1990, n. 13, al fine di consentire ai proprietari di quegli immobili, di poter intervenire tramite interventi edilizi che ne consentano il recupero e che attualmente non sono previsti dalla scheda di censimento in parola. Ritenuto opportuno, quindi, adottare il presente atto di indirizzo rivolto al Responsabile dell’Area Tecnica Urbanistica, affinché lo stesso si adoperi per la predisposizione di tutti gli atti necessari, avvalendosi anche di pareri specialistici e legali in materia, da portare in adozione al prossimo Consiglio Comunale.” L’atto è stato poi votato all’unanimità da tutti i presenti.
Dunque modificata la destinazione dell’area in oggetto si evita anche (l’ipotetica) costruzione di un impianto di rifiuti, trasformandosi la stessa area da zona insalubre a zona agricola. La domanda però della comunità ginesina è la seguente: “Trattandosi di 'attività insalubre di 1° classe', la conversione dell'area in questione in zona agricola è totale e definitiva o si rischia un cambiamento nel tempo o peggio la conversioni in attività insalubre di seconda o terza classe?"
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016.
La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”.
Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.
Torna a Ripe San Ginesio (MC) il festival della sostenibilità Borgofuturo, che per la sua sesta edizione si svolgerà dal 3 al 7 luglio 2019. Da sempre è riconosciuta come manifestazione sostenibile per la sua alta attenzione alla questione ambientale, quest’anno Borgofuturo dedicherà numerosi appuntamenti ai cambiamenti climatici e alla trasformazione dei prodotti alimentari, per sottolineare come la lotta per l’ambiente vada di pari passo con il miglioramento della qualità della vita, a partire da cosa mangiamo: tra gli ospiti che raggiungeranno il borgo marchigiano ci saranno infatti il movimento Fridays For Future, Carlo Petrini, fondatore dell'associazione Slow Food, il giornalista e scrittore Stefano Liberti, e il professore Mimmo Perrotta.
La giornata di riferimento è Domenica 7 Luglio, quando allo Spazio Incontri di Borgofuturo (ore 18.30) sarà presente Carlo Petrini, impegnato da oltre 35 anni a difendere la cultura alimentare del mondo e a proporre l’idea di una società diversa, indipendente delle esigenze del mercato grazie a Slow Food International e Terra Madre.
Petrini si confronterà con alcuni ragazzi di Fridays for future, il più grande movimento ambientalista studentesco e apartitico dell'era dei social media, nato dall'iniziativa della giovane attivista Greta Thunberg per poi espandersi in tutto il mondo.
A rappresentare la straordinaria partecipazione nella nostra penisola ci saranno Tommaso Felici, studente di Economia dell’Ambiente all’Università di Torino, Miriam Martinelli, studentessa di una scuola superiore milanese, Vincenzo Mautone, studente di Traduzione e Interpretariato a Napoli e Alessandra Padovano, del liceo artistico di Macerata.
Un incontro che collega due generazioni: quella responsabile dell'attuale situazione di crisi ambientale del nostro pianeta e quella che, suo malgrado, si troverà a pagarne le conseguenze. Si parlerà dei cambiamenti climatici e dell’impatto che questi hanno sulle trasformazioni dei cicli vitali delle specie vegetali e animali.
Sempre domenica 7 luglio, lo Spazio Incontri (ore 16) ospiterà Mimmo Perrotta, docente di sociologia della globalizzazione e dell’organizzazione all’Università di Bergamo, e Stefano Liberti, giornalista e filmmaker pluripremiato che da anni pubblica reportage di politica internazionale e che con il suo ultimo film, Soyalism, ha fotografato le conseguenze del sistema industriale di allevamento di suini e della produzione di soia sul pianeta e sulla piccola agricoltura.
Liberti e Perrotta aiuteranno a far luce entro le maglie del sistema produttivo dell'industria alimentare, analizzando gli effetti sulla vita e sulle condizioni di lavoro prodotti dal mercato della grande distribuzione organizzata.
Non mancheranno a Borgofuturo spettacoli, installazioni, laboratori, proiezioni e incontri divulgativi e ospiti come Ascanio Celestini, Chancha Via Circuito, Giovanni Truppi, Fabio Celenza, Guixot de 8, Sweet life society e Dino Fumaretto. Inoltre durante i giorni del festival verranno infatti serviti cibi a km 0 ed utilizzate stoviglie biodegradabili, verrà messo a disposizione un servizio di carpooling e i giochi per bambini saranno realizzati con materiale di riciclo e di recupero.
Un programma ricco di eventi per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi colpiti dal terremoto. Dal 5 al 21 luglio i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, saranno lo scenario di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”. Professionisti di rilievo internazionale, grandissimi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, hanno accolto l’invito di Photonica3 che, per festeggiare i dieci anni dalla nascita, ha organizzato un evento dalle grandi potenzialità.
Workshop fotografici, conferenze, mostre e laboratori esperienziali anche per i più piccoli, condurranno lo spettatore nello scenario unico e suggestivo dei Monti Sibillini e dei borghi dell’Appennino. Paesaggi armoniosi, l’ospitalità della gente che vive nei piccoli comuni e la genuinità dei sapori, sapranno catturare gli scatti e l’attenzione di appassionati alla fotografia e di tanti visitatori che molto spesso non conoscono la bellezza di queste terre.
L’evento gode del patrocinio dei comuni ospitanti, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di Legambiente Nazionale, del WWf, del Cai Macerata e diverse altre realtà. Convinto anche il sostegno di numerose aziende private.
Photonica3, gruppo di appassionati alla fotografia, non si è risparmiato nell’organizzazione del Festival, che propone ben 21 ospiti che si alterneranno in 15 incontri accolti in numerose locations dei quattro comuni. Saranno 7 le mostre, 4 i workshops e un concorso di fotografia naturalistica “Appennino foto contest” rivolto a fotografi di ogni età e provenienza, diviso nelle categorie “Paesaggi”, “Animali”, “Parchi nazionali”, sostenuto anche da Nikon.
Durante il Festival ci sarà la prestigiosa premiazione della 13esima edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica promosso da Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni. Molto apprezzati i workshop promossi, a cui stanno aderendo appassionati da tutta Italia, grazie alla grande qualità dei professionisti che saranno chiamati a realizzarli, come il fotografo naturalista professionista, il pluripremiato in numerosi concorsi internazionali Maurizio Biancarelli, collaboratore delle maggiori riviste del settore italiane ed estere, come National Geographic Italia, Bell’Italia; Marianna Santoni, fotografa, formatrice, autrice, considerata tra i massimi esperti nella gestione delle immagini digitali; Marco Colombo, giovane fotografo e divulgatore scientifico, guida ambientale.
Tra gli ospiti che interverranno ricordiamo Fabiano Ventura, specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna; Emanuele Biggi, naturalista, esperto di animali e conduttore della trasmissione GEO su Rai3; Bruno D’Amicis, autore e fotografo, biologo, grande appassionato di fauna selvatica e di montagna; Cesare Catà, filosofo e performer teatrale. Si comincia venerdì 5 luglio con l’inaugurazione dell’evento per poi proseguire il viaggio fino al 21 luglio, passando per la festa dei dieci anni del gruppo promotore che per l’occasione presenterà un libro fotografico. “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita” sarà un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino, per conoscere ed apprezzarne l’ambiente.
Sarà un evento attrattivo e di rilievo internazionale per riportare un po’ di speranza, generata anche dalla presenza di persone e turisti che cammineranno in questi luoghi alle prese con uno spopolamento che non si ferma e con una ricostruzione non ancora del tutto partita. Questi paesi hanno bisogno di essere raccontati e vissuti. Le persone che li popolano hanno bisogno di una luce di rinascita.
L'uomo, 54 anni, stava riparando la grondaia sul tetto della propria abitazione quando ha probabilmente perso l'equilibrio ed è scivolato dalla scala che stava utilizzando per eseguire il lavoro domestico: il 54enne, dopo un volo di circa dieci metri, è caduto rovinosamente a terra. È successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:10, nel centro storico di San Ginesio.
Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto insieme all'automedica, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. Icaro è atterrata nel campo sportivo vecchio ma, valutate le condizioni dell'uomo, che è sempre rimasto cosciente anche se lamentava dei dolori alla schiena, si è deciso per il trasporto presso l'Ospedale del capoluogo. Le sue condizioni non sono gravi.
"C’è bisogno di una replica? Pensavo che il mio articolo fosse molto chiaro e semplice perché ho solamente descritto l’evoluzione di una serata molto agitata alla quale hanno partecipato parecchi cittadini, nonostante il tutto fosse stato organizzato velocemente. Ho sempre sottolineato il fatto che chiacchere da bar, delle vere malelingue, circolavano in merito ad un presunto progetto di impianto per trattamento rifiuti. Infatti, anche lo stesso Assessore Daris Belli ha ammesso di aver sentito tali voci" così Barbara Archeri, Presidente del Comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella, dopo la replica del consigliere Alessio Costantini, in merito alla sua lettera-denuncia inviata alla nostra redazione.
"Non ho niente di personale contro il sig. Alessio Costantini anche perchè non lo conosco e lo invito a rileggere con più attenzione il mio articolo perchè non ho mai sostenuto che è sua intenzione realizzare un impianto di trattamento rifiuti, ma che più di una persona presente all’incontro di lunedì sera, ha chiesto agli Assessori presenti il ritiro delle deleghe a lei attribuite sottolineando l’inopportunità di un incarico/delega all’ambiente e al COSMARI di un Consigliere Comunale che è anche Amministratore unico di una ditta che, tra le altre cose, ha come oggetto sociale anche il trattamento rifiuti. Le ricordo che ho semplicemente letto un atto pubblico e cioè una visura camerale. È un reato?" prosegue la Archeri.
"Per chiarezza nei confronti di tutti, ci tengo a sottolineare che non ho alcun ruolo né all’interno di alcun partito né tanto meno all’interno della Pubblica Amministrazione ma che sono una casalinga che presiede un Comitato (che nel recente passato si è tolto una bella soddisfazione contribuendo ad impedire il degrado del territorio) e quindi senza alcuna autorità per costringere chicchessia a rinunciare ad incarichi di ogni natura e genere" conclude la Archeri.
Notizia dell’ultimo minuto. Alessio Costantini, il Consigliere Comunale di San Ginesio con deleghe all’ambiente, protagonista di un nostro articolo, proprio a seguito di questo ha deciso di scrivere una lettera al sindaco rinunciando alle deleghe assegnategli.
Le parole di Archeri Barbara, Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella, hanno colpito l’Amministratore Unico della Gea Italiana srl. Colpito al punto da scegliere di abbandonare la carica che gli era stata data presso il Consiglio Comunale di San Ginesio.
Il giovane Costantini si è auto sospeso e ha rimesso le deleghe al Primo Cittadino, il quale dovrà decidere se accettare o meno la sua decisione.
Ai posteri l’ardua sentenza.