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Impianto di rifiuti a San Ginesio, la minoranza al vetriolo: "Critichiamo fortemente le modalità di gestione della vicenda della maggioranza"

Impianto di rifiuti a San Ginesio, la minoranza al vetriolo: "Critichiamo fortemente le modalità di gestione della vicenda della maggioranza"

"Il sindaco Ciabocco, ad una settimana dal consiglio Comunale, anziché chiarire la vicenda, di cui la stampa si è occupata in questi giorni, cerca di spostare l’attenzione dal vero problema, prendendo di mira l’azione della minoranza. Quello che sta succedendo è un caso unico, mai verificatosi nella storia amministrativa del nostro comune. Il sindaco, infatti, si preoccupa di criticare con toni accesi e carichi di livore la libera scelta della minoranza di astenersi sull’adozione alla variante al Prg. Ribadiamo, ancora una volta, che ci siamo astenuti contro la nostra volontà e contro il nostro desiderio, pur ritenendo la proposta condivisibile perché a tutela degli interessi superiori della collettività, non per “mancanza di senso di responsabilità”, ma perché la vicenda di cui trattasi era ed è ancora nebulosa e perché Vi è stata una grave mancanza di sincerità e trasparenza verso i cittadini fino al giorno del consiglio" sono i consiglieri di minoranza di San Ginesio a tornare sulla questione che sta tenendo banco in questi giorni nella Città maceratese riguardante il progetto della creazione di un impianto di rifiuti sul territorio comunale.

"Critichiamo fortemente le modalità di gestione della vicenda da parte della maggioranza e di come è stata presentata pubblicamente, sottolineando ancora la lettera di diffida pervenuta al Sindaco, quale rappresentante dell’intero Consiglio Comunale e dei cittadini di San Ginesio, da parte di uno dei consiglieri di maggioranza. È l'attuale compagine amministrativa a dover rispondere di quanto accaduto. Non intendiamo in alcun modo essere coinvolti in decisioni volte a riparare le conseguenze degli ambigui comportamenti altrui. I cittadini devono sapere cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi mesi, devono conoscere la verità" prosegue la minoranza. 

"Il sindaco, il 6 luglio, sulla stampa, afferma in modo sibillino che ”in un paio di riunioni informali ed estemporanee, con alcuni membri della giunta e mai con tutto l’organo esecutivo, il consigliere Costantini avrebbe rappresentato l’intenzione di svolgere una nuova iniziativa imprenditoriale senza specificare allocazione modalità e tempistica dell’attività”, il Consigliere Costantini, invece, in un articolo pubblicato sulla stampa lunedì 8 luglio, ribadisce quanto affermato in precedenza e nella lettera inviata dallo Studio 4 Lex al Sindaco, ossia di “aver informato l’amministrazione comunale in merito alla volontà della Gea Italiana di acquistare un fondo in località Santa Croce e di realizzare su detto fondo un impianto di rifiuti non pericolosi, e parla di un arco temporale della vicenda di circa due mesi” -spiegano -. La situazione è grave e sempre più nebulosa: continuano le minacce di azioni legali da parte di un consigliere comunale contro il Comune e la scelta, a parole, del sindaco, di adire le via legali per la tutela della Sua persona e del Comune."

"È giunto il momento che il Sindaco chiarisca quali consiglieri erano a conoscenza delle intenzioni di Costantini e di cosa si sia discusso negli incontri di cui quest’ultimo parla. Il sindaco, alla domanda su chi fosse presente alla riunione, in Consiglio, ha risposto “non ricordo”, e nessuno della maggioranza “ha ricordato”; il sindaco ha sostenuto che Costantini, negli incontri con alcuni membri della giunta, aveva solo dichiarato di voler intraprendere una nuova attività d’impresa e sembra che nessuno abbia mai avuto la curiosità di chiedere “quale impresa”. Chi c’era a quelle riunioni? Perché non lo dicono ai cittadini?" si chiede la minoranza.

"Ci aspettiamo che lo stesso Costantini, in quanto consigliere comunale, si decida ad onorare il suo mandato ed a spiegare personalmente, nelle sedi opportune, cosa preveda il progetto della società Gea Italiana di cui è amministratore, dato che, a suo dire, stanno circolando voci infondate. La misura è colma. Il Sindaco e l’attuale amministrazione sono i soli protagonisti di questa triste vicenda. Riteniamo, a questo punto, che le autorità competenti siano le uniche che possano fare definitiva chiarezza sulla vicenda al fine di tutelare il pubblico interesse e la credibilità delle istituzioni" conclude la nota stampa.

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