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San Ginesio, il nuovo impianto di rifiuti progettato dalla Ditta del Consigliere Costantini: il caso arriva oggi in Consiglio Comunale

San Ginesio, il nuovo impianto di rifiuti progettato dalla Ditta del Consigliere Costantini: il caso arriva oggi in Consiglio Comunale
Un nuovo capitolo della "Lunga estate calda a San Ginesio" è stato scritto. Porta la data del 24 giugno 2019 la lettera, inviata al comune di San Ginesio, a firma del legale Leonardo Filipucci e del Consigliere comunale Alessio Costantini che conferma quelle che lo stesso Costantini, pochi giorni fa, aveva dichiarato fossero solo "dicerie".
 
Ma facciamo un passo indietro. Arriva alla mail della nostra Redazione lo scorso 20 giugno, la lettera-denuncia del Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell'Alta Fiastrella, Barbara Archeri, nella quale emerga la possibilità che nel comune ginesino il Consigliere comunale con delega all'Ambiente e al Cosmari Alessio Costantini, Amministratore Unico di una ditta di nome GEA ITALIANA srl, avesse l'intenzione di costruire un impianto di rifiuti nel territorio comunale.
 
Non erano passate nemmeno 24 ore che lo stesso Costantini aveva deciso di rimettere le sue deleghe in mano al primo cittadino per confermare il suo "aver operato sempre nella massima trasparenza" come riferito in una nota stampa.
 
A mettere a tacere (quasi) definitivamente la questione era stata poi una delibera comunale del 22 giugno che modificava la destinazione dell’area in oggetto evitando anche (l’ipotetica) costruzione di un impianto di rifiuti in quanto la stessa area veniva trasformata da zona insalubre ad area agricola. 
 
Ed è qui che arriviamo ad oggi. Sul tavolo del Comune di San Ginesio è arrivata una lettera da parte dell'avvocato Filipucci e dell'ex Consigliere Costantini che conferma il progetto di quest'ultimo e della sua Ditta, la Gea Italiana srl, a procedere alla costruzione di un impianto di trattamento rifiuti nel territorio di San Ginesio. "[...] Qualora la Signoria Vostra (il Comune, ndr.) intenda perseguire l'intenzione di ostacolare il legittimo utilizzo dell'area produttiva acquistata dalla Gea Italiana mediante improbabili varianti al PRG o in altri modi parimenti illegittimi, la mia assistita provvederà a tutelare in ogni sede giudiziaria i propri diritti e interessi, chiedendo anche il risarcimento degli ingiusti danni subiti e subendi." Una lettera che conferma quindi quelle chech sembravano di essere solo delle dicerie.
 
Lo stesso Costantini, nella lettera inviata dal suo legale, dice di aver avuto incontri con l'Amministrazione Comunale con esito positivo riguardo alla costruzione dell'impianto nei giorni del 9 aprile e del 30 maggio. In suddetti giorni però, la società Gea Italiana srl, di cui Costantini è Amministratore Unico, non era stata ancora costituita. La società in questione infatti, costituita il sei giugno, è registrata nella visura camerale dal 14 giugno e, a oggi, risulta anche inattiva. 
 
Questioni che sicuramente verranno affrontate nel Consiglio Comunale di oggi che si preannuncia di certo delicato. Una lettera che non è di certo passata inosservata ai Consiglieri di minoranza Eraldo Riccucci, Marco Taccari, Loredana Nardi e Massimo Sclavi. "Meno di 48 ore fa siamo venuti a conoscenza di questa lettera che l’avv. Leonardo Filippucci, dello Studio legale 4Lex, ha inviato al sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, nella quale si leggono passaggi inquietanti relativi alla questione dell’impianto di trattamento rifiuti che la società Gea Italiana srl, di cui lo stesso consigliere Costantini è legale rappresentante e amministratore, vorrebbe costruire nel territorio ginesino".
 
"In questo documento si fa riferimento a tre appuntamenti “documentabili” in cui Costantini avrebbe incontrato “il sindaco, diversi componenti della maggioranza ed i funzionari dell’ufficio tecnico” per esporre la volontà di realizzare un impianto di trattamento rifiuti e per “illustrare i dettagli tecnici del progetto presso la sede comunale”, “ricevendo un assenso di massima in considerazione della destinazione urbanistica dell’area” - spiegano i consiglieri di minoranza -. Dichiarazioni gravissime che, se vere, smentirebbero le dichiarazioni rilasciate da un rappresentante della maggioranza nell’assemblea pubblica con il Comitato per la tutela dell’Alta Fiastrella, il quale ha affermato di non essere a conoscenza di alcun progetto ma che si trattava soltanto di voci superficiali e prive di qualunque documentazione. Gravissime perché disegnerebbero un panorama politico in cui gli amministratori di San Ginesio non si sarebbero opposti alla realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti tra Cerreto e Santa Croce. Gravissime perché vedrebbero un consigliere comunale con deleghe all’Ambiente e al Cosmari presentare al proprio Comune un progetto di impresa in palese conflitto con il proprio ruolo e in evidente contraddizione con il “Piano della bellezza” che costituiva uno dei punti qualificanti del programma elettorale della lista “San Ginesio Rinasce”, tradendo quindi il mandato che tanti ginesini gli avevano conferito."
 
"Chiediamo pertanto che il Sindaco Ciabocco e la maggioranza facciano assoluta e totale chiarezza sulla questione nella seduta del Consiglio comunale di domani (oggi, ndr.), spiegando se questi incontri sono effettivamente avvenuti, chi ne ha preso parte, quali sono stati i termini della discussione. La predisposizione di una delibera di Giunta tesa a contrastare tale progetto non è sufficiente a chiarire gli aspetti di una questione a dir poco preoccupante. I cittadini devono sapere cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi mesi, devono conoscere la verità”.
 
 
 
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