Che estate sarebbe senza il concorso “Una ragazza per il cinema”? La manifestazione che unisce la bellezza femminile con la passione per la recitazione e il grande schermo, è partita con la prima tappa delle selezioni regionali 2021.
Si è iniziato a San Ginesio proprio dove aveva avuto luogo la finale delle Marche un anno fa e in una gremitissima piazza Alberico Gentili è stata curiosamente una avvenente locale, Laura Fagiani, a primeggiare.
Studentessa di Giurisprudenza a Macerata, 23 anni mora e sorriso incantevole, la Fagiani è risultata la più votata da una giuria in cui spiccavano l'assessore comunale alla ricostruzione Giordano Saltari, lo scrittore e attore Savino Marè e lo speaker radiofonico, dj e doppiatore Antonio Patani.
A condurre la piacevole serata tipicamente estiva Febo Conti, in gara c'erano invece 16 bellezze (acconciature di Nada Evolution) e la Fagiani ha preceduto Tatiana Spinelli di Porto Sant’Elpidio e Giulia Luciani di Porto Potenza Picena. Per tutte e tre la soddisfazione di aver già ottenuto l’ambito pass per prendere parte alle finali nazionali di Taormina in programma dal 9 settembre.
Altre due fasce sono andate a Monia Ferrini, 21 anni di Monte San Giusto e Alessia Musio, 19 anni di Porto Potenza Picena.
Oltre alle concorrenti hanno sfilato anche la corridoniense Catia Luciani fresca della fascia nazionale di “Miss Mamma Italiana Gold Romantica” e soprattutto impegnata per valorizzare il territorio e favorire il turismo nelle Marche. Ammirata anche la modella Mihaela Mocanu.
“E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!”.
Così Giacomo Leopardi descrisse ne “Le Ricordanze” la bellezza dei Monti Sibillini definendoli poeticamente Monti Azzurri, gli stessi che da qualche giorno vengono svelati al grande pubblico anche dalle immagini di uno spot in una intensa campagna pubblicitaria di quattro settimane sulle reti Mediaset. Un vero e proprio invito dell’Unione Montana Monti Azzurri a visitare e a conoscere le bellezze naturali dei Monti Azzurri e dei suoi bellissimi borghi veri e propri tesori dei Sibillini.
“La nuova campagna di comunicazione sulle reti Mediaset è un invito rivolto a tutti coloro che vogliono passare momenti unici di relax, nella grande e variegata bellezza delle nostre montagne e dei nostri borghi, gioielli di arte e di storia – ha dichiarato il Presidente dell’unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - rientra tra le iniziative di marketing territoriale studiate e pianificate dall’Unione per la valorizzazione e la promozione dell’intero territorio; è un nostro preciso obiettivo valorizzare i borghi della rete per proporre un’offerta turistica globale ed integrata ad un ampio pubblico di visitatori e turisti”.
L’Unione Montana Monti Azzurri raduna quindici tra i più belli e suggestivi borghi storici delle Marche che offrono una vera esperienza immersiva tra la natura l’arte la cultura e le eccellenze enogastronomiche e sono: Belforte del Chienti Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona e Tolentino.
In pochi secondi il brand video fa rivivere le emozioni del magico tempo sospeso che si assapora in questi territori con le scritte dei borghi più grandi (Sarnano San Ginesio e Tolentino) e le immagini di passeggiate in mountain bike in alta montagna, con immersioni rigenerative nelle cascate di Sarnano e nelle perle d’arte e di cultura come il celebre Polittico di Carlo e Vittore Crivelli di Monte San Martino, la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche e i meravigliosi affreschi del Cappellone della Basilica di San Nicola di Tolentino con il claim che recita “Monti Azzurri infinite emozioni nei borghi storici delle Marche”
“I nostri borghi le nostre montagne sono una vera sorgente di benessere grazie al potere rigenerativo della natura, delle terme e della cultura che offrono al turista un’esperienza coinvolgente ed unica – ha affermato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili - Con la forza sinergica della rete dei quindici comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri possiamo rilanciare il turismo nel territorio ed essere sempre più competitivi sul mercato con un’ampia offerta che valorizza di volta in volta le eccellenze di ogni area.”
Tra i protagonisti dello spot che hanno prestato la loro immagine per il filmato realizzato con Mediaset dall’agenzia Format Communication di Cristina Tilio con la regia di Gabrio Marinelli, la guida di mountain bike Matteo Petetta della TeoProjectSport, la bellissima Martina Mereu e l’istruttore di calisthenics Alessandro Carfagna.
Il brand video, questo il nome tecnico dello spot pubblicitario dei Monti Azzurri, va in onda per quattro settimane sulle reti Mediaset a rotazione su Canale 5 nelle news della mattina, uno dei programmi più seguiti durante la colazione degli italiani in quanto offre in poco tempo tutte le informazioni utili della giornata come le notizie del TG5, il segnale orario, la situazione del traffico e il meteo e poi su Tgcom 24 e su Rete 4 nella trasmissione del meteo delle 12,30 e delle 19,40.
Sono ripartite le selezioni regionali Marche del Concorso Nazional Popolare de “Il Cantagiro” che farà tappa a San Ginesio, domenica 1 agosto in Piazza A. Gentili alle ore 21.30. Riportato in Regione ben 4 anni fa dal conduttore Marco Zingaretti, che ne cura anche la direzione artistica, la serata vedrà esibirsi circa 20 nuovi talenti emergenti provenienti da ogni parte della Regione già selezionati nelle fase delle audizioni che calcheranno il palco e saranno valutati da un ricco parterre di giurati composto da esperti musicali, addetti stampa nonché da giurati popolari.
L’evento organizzato dalla Pro Loco di San Ginesio con il patrocinio del Comune vedrà come da consuetudine la partecipazione delle Auto D’epoca che già dalle ore 18 saranno presenti in Piazza, da li con i concorrenti a bordo percorreranno le vie del centro ritornando alla location dove si terrà lo spettacolo.
La prima serata live si è tenuta qualche settimana fa ad Ostra Vetere (An) ed ha visto al primo posto Francesco SImoncini nella categoria Interpreti e Francesca Cingolani nella categoria New Voice, entrambi saranno ospiti a San Ginesio.
Orgoglioso e contento di ripartire ci dice il conduttore Zingaretti che anche quest’anno gode di una bella squadra di concorrenti pronti a calcare palchi di diverse località della Regione. Amo la musica, il canto e essere al timone di questo meraviglioso concorso canoro mi fa davvero molto piacere. Ottimo il livello dei concorrenti che vanno dai 10 anni ai 55 anni e sono onorato di poter dar spazio a nuovi cantanti emergenti ai quali auguro grandi successi e che il Cantagiro sia per loro un trampolino di lancio come lo è stato per tanti big della canzone.
Il vincitore di ogni selezione accederà direttamente alla Semifinale Nazionale.
Per l’intero team di cantanti, capitanato da Marco Zingaretti, il sogno del Cantagiro continua tappa dopo tappa verso la Finale Regionale Marche prevista per il prossimo 14 Agosto nella Piazza V. Emanuele di Caldarola dove il vincitore otterrà il pass per la Pre Finale Nazionale prevista per i primi di Settembre a Fiuggi o a Roma che quest’anno riserverà importanti sorprese e novità come ha già anticipato il patron Enzo De Carlo.
Ricordiamo che Il famoso concorso canoro nazional popolare “Il Cantagiro” è nato nel 1962 ed Ezio Radaelli lo ideò come un giro d’Italia canoro estivo in grado di interessare le maggiori piazze italiane con lo scopo di scovare nuovi talenti e con l’occasione di far esibire i Big della musica nostrana. La prima edizione fu vinta da Adriano Celentano con “Stai lontana da me”. Molti dei più grandi interpreti della musica italiana hanno partecipato al Cantagiro, dalle prime edizioni fino ai giorni d’oggi ricordiamo tanti altri i nomi di cantanti come Gianni Morandi, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Domenico Modugno, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Little Tony, Bobby Solo, Rita Pavone, Claudio Villa, Edoardo Vianello, e tantissimi altri artisti fino ad arrivare ai tempi moderni con le Yavanna. Francesca Alotta e Loredana Errore.
La musica vince sempre ed il successo che decreta il Cantagiro ne è la prova.
Dopo il grande successo dello spettacolo “Trasumanar… oltre Dante” tenutosi lo scorso 10 luglio presso l’anfiteatro romano di Urbisaglia con la regia di Fabiana Vivani, il Liceo Artistico con i suoi numerosi allievi-attori e docenti si è rimesso all’opera per l’allestimento della rappresentazione teatrale “Amor mi mosse che mi fa parlare” che sarà messo in scena domenica 29 agosto alle 21.00 per le vie di San Ginesio.
Lo spettacolo pensato dalla docente di lettere Roserita Calistri e da alcuni altri insegnanti insieme alla regista Fabiana Vivani per i 700 anni dalla morte del sommo Poeta Dante Alighieri, ha trovato subito il perfetto connubio di collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro loco di San Ginesio.
Sarà un evento artistico itinerante tra i luoghi feriti del borgo e gli scorci paesaggistici mozzafiato sui Sibillini, volto a valorizzare i luoghi, la cultura, l’arte del nostro territorio e la cooperazione tra il mondo della scuola e le istituzioni.
Il progetto, alquanto ambizioso, vede la collaborazione di tutte le sezioni del liceo.
All’organizzazione dell’evento e al coordinamento c’è la professoressa Lucia Indellicati, la parte scenografica è affidata agli allievi della sezione di Architettura ed ambiente seguiti dal professor Rudy Trapassi e dalla professoressa Enrica Paduano, per i costumi di scena sono coinvolte le classi terza e quarta della sezione Moda guidate dalle docenti Simonetta Palmucci e Annamaria Papetti, per le istallazioni audiovisive, disseminate lungo tutto il percorso, se ne occupano gli allievi delle classi terze del Multimediale coordinate dal professor Marco Bozzi.
Il professor Marco Franchini e il professor Adriano Sandroni docenti di Discipline plastico scultoree, con i loro allievi hanno realizzato le maschere di cartapesta per lebelve e Caronte, il professor Marco Cingolani, con la classe terza di Metalli, contribuiràall’arricchimento della scena della selva oscura con la produzione di oggetti naturalistici.
La particolarità e il valore del Liceo artistico, quindi, da evidenziare è che ogni aspetto della produzione teatrale è realizzato in completa autonomia all’interno dei laboratori di indirizzo, dal mood scenografico alle istallazioni, alle animazioni che verranno proiettate all’esterno dei muri, alle riprese per il maxi-schermo. Inoltre il Liceo artistico è l’unica realtà scolastica della regione che, pur in questo anno di difficoltà per la pandemia, è riuscito a portare a termine progetti tanto impegnativi ed ambiziosi.
La drammaturgia, in versi, è nata da un lavoro sinergico tra la regista Fabiana Vivanie le docenti di Lettere Paola Consolati e Roserita Calistri. I canti proposti sono tra i più poetici ed interessanti dell’inferno dantesco tramite la rappresentazione dei quali lo spettatore sarà catapultato, insieme a Dante, nel viaggio tutto umano all’interno dei dissidi interiori che turbano l’animo.
La selva oscura coi suoi dannati disperati tra grida e lamenti e le sue belve, collocati nel parco della Rimembranza, introdurranno il pubblico nell’ ambiente infernale per poi accompagnarlo alla visione degli ignavi e di Caronte che s’incontreranno non appena entrati dentro le mura del borgo. Il canto di passione di una giovane artista condurrà il pubblico ad uno dei più bei balconi sui Sibillini dove quattro coppie di amanti appassionati coinvolgeranno emotivamente il pubblicocon le loro storie fino a farci commuovere con Paolo e Francesca. Successivamente nel chiostro di Sant’Agostino s’incontrerà l’attualissimo personaggio di Ulisse con il suo “folle volo” nella sfida con Dio, alla ricerca della conoscenza e poi l’incontro in Piazza Alberico Gentili con Lucifero e tutti i personaggi, per risvegliarci alla dolce melodia della cantante che invoca Dio per innalzare Dante e renderlo libero dal peccato.
Lo spettacolo coinvolge molti allievi, anche studenti con disabilità, che sono certamente il valore prezioso di questo progetto. Ecco le parole significative della regista ed educatrice Fabiana Vivani
"È meravigliosa la collaborazione con gli insegnanti di sostegno e gli educatori. Trabocco di felicità per questo percorso-viaggio intrapreso, per la relazione che ho costruito e sviluppato con gli allievi: tutti, sottolineo tutti, facendo mimesis, scoprono di continuo la loro capacità espressiva, e al contempo aiutano il proprio compagno a scoprirla. Il corpo è il luogo dell'incontro della propria esperienza. Il corpo crea poesia e la comunica ad altri corpi. E la poesia è il talento di chi la pratica e di chi la divulga".
A San Ginesio, domenica 18 luglio, si terrà la 2^ edizione del raduno dei Trattori d'Epoca organizzata dal Gruppo Amatori 'Le Teste Calle', dal Comune e dalla locale Pro-Loco.
L'evento sarà presentato da Marco Moscatelli, con la partecipazione del gruppo Folkloristico di Stornellatori e Cantastorie "La Martinicchia".
La giornata prevede il ritrovo presso il campo sportivo F.Marchetti' alle ore 10,00.
Interverranno numerosi esemplari di trattori 'A testa calda', provenienti da diverse zone della regione Marche.
L'inaugurazione e la benedizione è prevista per le 11,30.
Nel pomeriggio giro panoramico del Paese, dove il rumore tipico di questi rombanti mezzi ci riporterà a rivivere i tempi della campagna di una volta.
Approvato il progetto definitivo per la ristrutturazione dei due edifici inagibili del distretto sanitario di San Ginesio, per un valore di 6.350.000 euro. “Sono 5 anni che i due edifici vengono lasciati chiusi a causa delle lesioni strutturali riportate a seguito degli eventi sismici del 2016 - ricorda l'assessore all'Edilizia sanitaria-ospedaliera Francesco Baldelli -. Chiusura che ha comportato rilevanti disagi per la comunità, in quanto molti degli anziani ospitati nella Rsa e nella residenza protetta sono stati rimandati a casa, non essendoci altre strutture disponibili ad accudirli, mentre i casi più gravi sono stati trasferiti a Recanati.
I cittadini di San Ginesio e di tutto il territorio circostante hanno aspettato sin troppo. L'intervento programmato consentirà di riaprire i due edifici e ripristinare la situazione precedente al sisma del 2016. Saranno 28 gli ospiti che finalmente torneranno nella Rsa e 11 nella residenza protetta, per un totale di 39 posti”.
Il progetto definitivo è stato approvato in conferenza dei servizi. Ora verrà dato mandato ai progettisti di elaborare il progetto esecutivo, per poi procedere celermente con la pubblicazione del bando di gara per l'affidamento dei lavori strutturali. L'obiettivo è aggiudicare l'appalto entro l'anno.
“Sono fiero che la nuova amministrazione regionale, ponendosi in discontinuità con la precedente, stia dimostrando di avere uguale attenzione per le grandi città come per le piccole realtà dell'entroterra, che non possono essere abbandonate a se stesse, soprattutto in riferimento a servizi essenziali quale quelli inerenti la salute - sottolinea l'assessore Baldelli -. Così, parallelamente all'elaborazione di un nuovo Piano sanitario che definisca la futura rete sanitaria e ospedaliera, il nostro assessorato interviene con celerità per mettere in sicurezza e dare dignità alle strutture esistenti, dalle più grandi alle più piccole, perché ogni cittadino marchigiano, ovunque risieda, per quanto piccolo possa essere il comune in cui vive, deve avere la certezza di poter ricevere la dovuta assistenza in caso di necessità e di poter essere assistito in luoghi adeguati e dedicati”.
L'intervento previsto riguarda il consolidamento strutturale dei due fabbricati, mentre continua ad essere regolarmente in funzione il terzo edificio, ospitante gli ambulatori, l'unico a non essere stato dichiarato inagibile dopo il sisma del 2016.
“Il presidio sanitario di San Ginesio costituisce un importante tassello per la nostra visione relativa ai servizi socio-sanitari marchigiani - conclude l'assessore Baldelli -. Una visione che si prefigge di portare i servizi essenziali quanto più vicini al cittadino. Un percorso per il quale ci vorrà tempo e che incontrerà numerosi ostacoli, ma la giunta è determinata a raggiungere progressivamente questo obiettivo. Un cambio di passo che in questi otto mesi abbiamo messo già in campo”.
Dopo due anni di pandemia, in questo limbo a metà strada tra emergenza e ripartenza, dopo l'edizione celebrativa del decennale, l’associazione Borgofuturo non si è tirata indietro e ha deciso di esserci, ancora una volta.
Una decisione sfidante, considerando le norme che attualmente vincolano l’organizzazione di eventi del genere, ma il festival è nato ben 11 anni fa proprio per questo: per rompere l’isolamento culturale che caratterizza le aree dell’entroterra maceratese e che ora, a causa della pandemia, accomuna tutti i territori. Borgofuturo+ ha scelto di continuare a ricoprire questo ruolo, di esserci con più coraggio perché ora più che mai c’è bisogno di “contagiarsi di buona cultura”.
Il Festival è organizzato con i Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Urbisaglia e Ripe San Ginesio, in collaborazione con la Regione Marche.
Si tratta dell’edizione più partecipata e complessa, in tanti, infatti, hanno dato una mano nell’organizzazione, contribuendo alla costruzione di un programma denso di idee e grandi artisti.
Borgofuturo+ intende stimolare la riscoperta del valore della prossimità nei luoghi, quelli della vallata, che più di altri rappresentano l’identità di un territorio, di un crocevia di tradizioni ed innovazioni, la culla del passato, del presente e del nostro futuro.
L’ampliarsi del territorio di riferimento ha moltiplicato le responsabilità e imposto una trasformazione alla natura del festival. Per il secondo anno consecutivo l’associazione si trova ad interpretare l’identità di una vallata costituita da cinque comuni, ognuno con le proprie peculiarità, l’identità di una comunità che prova a muovere nuovi passi oltre il proprio campanile.
All'interno del festival, Borgofuturo ha lanciato un percorso partecipato per la costruzione dal basso di una prospettiva condivisa per la vallata del Fiastra.
Nell’estate 2021 una seconda sessione di Tavoli Territoriali ospiterà discussioni su una serie di progetti in attivazione nella vallata. L’obiettivo dei tavoli di quest’anno sarà quello di definire le attività necessarie a sviluppare i progetti proposti, definendo le risorse necessarie e identificando potenziali responsabili e collaboratori.
Un programma ricchissimo partendo dagli incontri, il primo già sabato 9 luglio a Colmurano con Cannibali e Re, un progetto collettivo perugino di divulgazione storica che mira a riaccendere l’amore per la storia, ma non quella dei suoi protagonisti, quanto quella dei vinti, degli oppressi, dei senza voce.
Poi domenica 10 Luglio a Loro Piceno si continua con Giorgio Brizio rappresentante torinese della rete di attivisti ambientali Fridays For Future, che con Sandro Metz di Mediterranea affronterà la giustizia climatica.
Ed ancora giovedì 15 luglio a Sant’Angelo in Pontano il lo scrittore Lorenzo Mari ed il ricercatore Claudio Kulesko su ecologia e antropocene partendo dal progetto di scrittura collettivo TINA, cronache della grande estinzione.
Poi venerdì 16 luglio, sempre a Sant’Angelo in Pontano, un incontro sui cammini, e sul loro ruolo nella narrazione del paesaggio con Alessandro Burbank, poeta-camminatore, e lo storico Augusto Ciuffetti, studioso ed esperto dei cambiamenti del nostro territorio. dando anche spazio a due esperienze locali: Chiara Caporicci porterà l’esperienza di C.A.S.A. a Ussita, e Ruben Marucci descriverà il lavoro fatto dal gruppo Ricercazione Borgofuturo+
Infine sabato 17 a Ripe San Ginesio si parlerà del ruolo delle pratiche artistiche all’interno dei progetti di rigenerazione territoriale, con il muralista Nemo’s, il land artist Alberonero e la ricercatrice Ambra Migliorisi.
Poi la musica e gli spettacoli, ancora nella molteplicità tanta qualità e grandi artisti. Dal jazz con triobu domani nella straordinaria location del monte “dellu Seru”, a Colmurano, gruppo capitanato dal grande musicista Daniele Di Bonaventura.
Per il primo sabato, sempre a Colmurano invece una serata dedicata all’hip hop, partendo con le Bestierare, gruppo dell’attore Elio Germano, poi spazio alla scena locale, con un microfono aperto che vedrà giovani rapper del nostro territorio improvvisare rime a tema ambientale e concludendo con Dj Gruff, pietra miliare della scena italiana.
Domenica 11 luglio a Loro Piceno il festival ospiterà l’inedito progetto del duo Francesco Savoretti e Fabio Mina “Le Marche e il suo paesaggio sonoro” ispirato ai suoni e al paesaggio della nostra regione.
Ci sarà il concerto di Don Antonio, progetto dell’ex cantante dei Sacrocuore ed è invece stato rimandato ad agosto il concerto di The Andre per dare spazio alla finale degli europei.
Si riprende mercoledì 14 luglio nel Borgo di San Lorenzo di Loro Piceno, con un progetto del chitarrista dei subsonica Max Casacci dedicato ai suoni della terra, e lo spettacolo di musica e proiezioni del duo Fossick Project.
Giovedí si va a Sant’angelo in Pontano, cominciando con lo spettacolo Intrecci, del teatro Rebis e poi uno Sleeping Concert, per cui verranno allestiti dei letti in mezzo ad un prato circondato da alberi ed i musicisti Jacopo Foglietti e Luca Mucci accompagneranno i partecipanti con una musica che si fonderà assieme ad i suoni della natura.
Poi venerdì, sempre a Sant’Angelo, in collaborazione con il festival la punta della lingua ci sarà una camminata poetica accompagnata dalle letture di 5 poeti e lo Spettacolo di Max Collini, ex frontman degli Offlaga Disco Pax.
Per l’ultimo sabato 17 luglio torniamo al teatro a cielo aperto della Cava di Ripe, per uno spettacolo del Comico Natalino Balasso che porterà il suo ultimo spettacolo Dizionario Balasso. A seguire i duo francese Ko Shin Moon, che fonde l’elettronica ad influenze della musica orientale.
Per concludere nella cornice storica dell’anfiteatro romano di Urbisaglia James Senese, sassofonista assoluto e pioniere musicale, in mezzo secolo di carriera ha esplorato e mischiato insieme musica napoletana, rock, jazz, soul e funk.
E ancora, dal 12 al 16 luglio si svolgerà il Social Camp, giunto alla sua quarta edizione. Un programma di formazione residenziale internazionale all’interno della programmazione del festival Borgofuturo+, che si svolgerà nelle campagne del Vallenzuolo, tra Ripe San Ginesio e Colmurano: 50 persone si incontreranno per cinque giorni di convivialità, laboratori, incontri e dibattiti per affrontare il tema de “la cura” declinato a vario modo: i beni comuni immateriali quali i territori, i paesaggi e le culture locali (come averne cura?, la cura per la famiglia e per i rapporti interpersonali, la cura per il nostro territorio (seguendo il percorso di Borgofuturo).
E per concludere con un finale esplosivo, dopo il grande successo del 2020, la Maratonda domenica 18 luglio: una grande competizione sportivo/folkloristica che toccherà i cinque campanili della Vallata per creare un contesto ricreativo sportivo che fondi le identità locali con spirito sportivo. Le varie gare saranno seguite da telecronisti locali e ciascuna rappresenta una peculiarità specifica di ciascun comune: a Loro Piceno la gara de la ruzzola, a Sant’Angelo la pignatta, a Ripe San Ginesio la gara di briscola e a Urbisaglia un grande spettacolo finale.
Tutto sarà preceduto dal contest - animali notturni- a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini locali che potranno riprendere un animale tipico della vallata nella notte per aggiudicarsi un gran premio.
Per partecipare a tutti gli eventi BF+ è necessaria la prenotazione preventiva: è importante arrivare forniti di prenotazione per evitare eventuali assembramenti e rispettare tutte le norme anti-Covid.
È possibile prenotare tutti gli eventi al sito www.borgofuturo.net
Dove il prezzo non è specificato, l’ingresso agli eventi è ad offerta libera.
Il lions Club Macerata Sferisterio, presieduta da Caterina Fabrizi che ha accettato il rinnovo dello incarico anche per il 2021/22, conclude il suo anno sociale con tre service che rientrano nel progetto varato dal distretto108 Italy, il quale si incentra su lavoro famiglia e nuove povertà per venire incontro alla emergenza sociale scaturita da quella sanitaria provocata dal coronavirus.
All’interno di tali tre grandi aree in cui lavorare, con tema adotta una famiglia fragile, sono state individuate attraverso l'ANFFAS di San Ginesio (zona montana ancora sofferente per il recente terremoto ) delle famiglie che vivono il dramma di dover assistere ragazzi con gravi handicap e con poche risorse economiche. L'assegno consegnato dal club permetterà a queste famiglie di poter usufruire di un servizio di assistenza per i mesi estivi al fine di raggiungere la sede Anffas,"La Casa Nel Cuore" a Pian di Pieca.
Sempre nell’ambito dell’aiuto alle famiglie in difficoltà, come già era stato fatto a gennaio, sono stati preparati dei pacchi alimentari presi già in carico dalla protezione civile che verranno consegnati a chi ne ha bisogno tramite la segnalazione dei servizi sociali di Macerata.
Infine nell’ambito dell'area lavoro /microimprese, il club ha individuato a San Ginesio un bar a conduzione familiare che vanta una sana tradizione 50ennale e che ha resistito prima al terremoto che ha spopolato il paese e poi alle chiusure covid. Alla consegna dell’assegno al titolare della attività era presente anche il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il quale ha avuto parole di plauso per l’iniziativa anche quale segno simbolico di vicinanza e rinascita.
L'amicizia fra due comunità perpetuata dal tempo, rinsaldata nelle sventure e resa solenne dalle carte ufficiali ha trovato un approdo anche su un palcoscenico. L'amicizia è quella fra i comuni di Siena e San Ginesio che domenica scorsa (27 giugno) hanno ribadito in Toscana il loro legame firmando il Patto di amicizia a sette giorni dalla medesima cerimonia di San Ginesio; il palcoscenico è stato invece la spettacolare Fortezza Medicea senese, dove 'La Strana Compagnia di Macerata' ha messo in scena lo spettacolo "Il Messo e il Savio", uno dei racconti del libro "Il ritorno degli Esuli", che la casa editrice senese Betti ha pubblicato all'indomani del terremoto di cinque anni fa.
La rappresentazione, realizzata in collaborazione con la Scuola Danza "El Duende", ricorda il rientro dei 300 ginesini esuli per anni a Siena, dove ricevettero accoglienza e rispetto e dove essi seppero guadagnarsi apprezzamento e considerazione.
L'opera è un dialogo tra un consigliere dei Savi senese e un messo ginesino la notte prima dell'arrivo a casa: è un confronto sulla nostalgia della terra natale, la tolleranza, la giustizia, il potere, la religione e l'istruzione, sola arma che può riparare dalla barbarie.
Lo spettacolo, introdotto dal vicesindaco senese Andrea Corsi alla presenza del sindaco ginesino Giuliano Ciabocco, è stato un successo, tanto che i contatti con Siena continuano per organizzare una replica nei prossimi mesi a teatro. Lo spettacolo avrebbe dovuto esordire a San Ginesio il 20 giugno, ma motivi organizzativi ne hanno impedito la messa in scena, che sarà programmata nelle prossime settimane; successivamente, toccherà vari teatri del territorio.
La regia dello spettacolo è stata di Lucia De Luca, mentre sul palcoscenico sono saliti: Matteo Canesin (Il Savio), Claudio Porzi (il Messo), Cettina Lovascio, Paola Valenti, Laura Silvetti, Marika Topa, Silvia Mariani e Lucia De Luca ( coro).
Wabisabiculture inaugura il primo paesaggio roccioso giapponese in Italia, un unicum anche a livello europeo. Un progetto che conclude un percorso iniziato già 20 anni fa e che rappresenta un importante arricchimento nell’esperienza del Centro di Arte Zen e Cultura Giapponese.
All’inaugurazione del Karesansui hanno partecipato le Istituzioni del Comune di San Ginesio, il Sindaco Giuliano Ciabocco, Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche, Leo Achilli dell’Ambasciata del Giappone in San Marino, l’artista e filosofo americano Leonard Koren e Kaoru Kobayashi, Sensei che ha chiuso l’evento con una performance live proprio sull’arte della cerimonia del Tè.
Proprio Leonard Koren, artista americano e scrittore noto per il suo libro sull’estetica Wabi Sabi e sui giardini giapponesi, che ha ispirato con i suoi lavori la progettazione del centro Wabisabiculture ha raccontato: “Ho visitato numerosi giardini giapponesi e nel vedere questo Karensansui ho riconosciuto subito un tratto originale e distintivo, specialmente nel modo in cui la natura non controllata si intreccia ai monoliti e all’astrazione del giardino. Tutto il Centro ha diversi aspetti Wabi Sabi, specie nel modo in cui si incontrano la tradizione italiana e quella giapponese”
Dichiara Giuliano Ciabocco, Sindaco di San Ginesio: “Abbiamo accompagnato Wabisabi in tutte le fasi dalla sua nascita e crescita, una sfida nel voler realizzare un angolo di Giappone nelle Marche. L’unicità ed eccezionalità del luogo rappresenta un valore aggiunto non solo per San Ginesio. E’ qualcosa di eccezionale, un’eccellenza a livello italiano ed europeo. L’integrazione tra territorio e cultura giapponese la si può vedere anche dall’evento che facciamo tutti gli anni con la Festa della Pace, che è arrivata alla sua dodicesima edizione. Un esempio di continuità e dialogo con le attività che si svolgono da Wabisabi e si spostano nel centro di San Ginesio e al pubblico.
Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche: “Tenevo molto ad essere presente per dare supporto a questo progetto così innovativo. C’è davvero bisogno di spiritualità in questa società così effimera”
Ha aggiunto Leo Achilli rappresentante dell’Ambasciata del Giappone in San Marino: “Questo progetto è una bellissima iniziativa, che corona molti anni di lavoro, passione e competenza. Iniziative come queste sono molto importanti per far conoscere ancora di più tanti aspetti della cultura giapponese, che è la nostra missione, ma danno anche un valore aggiunto alla comunità di San Ginesio tramite questa struttura che rappresenta un volano per tutta l’economia della zona.
Commentano Ricky A. Swaczy e Serenella Giorgetti, fondatori di Wabisabicluture e progettisti del Karesansui: “Questo progetto esprime anche il ponte interculturale e la connessione tra Giappone e Tibet, un concetto relativo alla meditazione e alla pace perché Kalachakra esprime la ruota del tempo legata alla pace. Questo giardino ha ben tre livelli di lettura. Il primo è il paesaggio roccioso giapponese meditativo, il secondo si riferisce al tantra di Kalachakra e al suo universo esoterico e infine rappresenta anche il mandala della sua mente. Anche la scelta dei materiali è frutto di lunghi studi e viaggi. Abbiamo visto che i giardini giapponesi erano fatti di granito e quindi abbiamo selezionato il granito di Montorfano, bianco e nero che rappresenta lo yin e yang. E invece i monoliti scelti sono di serpentino, pietra esoterica che allontana le negatività, avvicina le energie positive e aiuta la concentrazione meditativa e la cura".
Dal ricordo di una pacificazione tra fazioni sorelle alla celebrazione di un'amicizia capace di colmare il solco dei secoli.
Nel contesto della prestigiosa rievocazione storica de Il Ritorno degli Esuli, che San Ginesio ha celebrato nel pomeriggio di ieri (ndr. domenica 20 giugno) il ricordo della pace tra le fazioni ginesine sancita nel 1450 grazie alla diplomazia della Città di Siena, che consentì il ritorno in patria dall'esilio di 300 ginesini, alla presenza dei figuranti senesi con chiarine, tamburi, porta gonfaloni del Comune di Siena e del Magistrato delle Contrade insieme all’importantissimo Labaro e alla presenza dei figuranti e tamburini ginesini.
Il vice sindaco di Siena Andrea Corsi e il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco nello scenario dell’Auditorium Sant‘Agostino hanno sottoscritto il “Patto di Amicizia“ tra i Comuni di Siena e San Ginesio, documento che regola la promozione di scambi di natura turistici, culturali ed economici tra i due territori e tra le scuole, al fine di favorire incontri fra i giovani per sensibilizzarli al confronto con coetanei radicati in contesti diversi e più ampi; tra enti culturali per la realizzazione di incontri musicali, rappresentazioni teatrali, mostre, conferenze e convegni al fine di favorire la presa di coscienza del contesto culturale che caratterizza le due realtà sociali e promuovere il processo di integrazione; tra associazioni sportive per l'organizzazione di competizioni in varie discipline, per corsi di perfezionamento in discipline specifiche, per la realizzazione di raduni o corse, tutte iniziative che rappresentano un fattore di unione e di amicizia fra le due comunità; tra associazioni di categoria per realizzare la promozione di attività agricole, industriali e commerciali, attraverso studi comparati di sistemi tecnologici e gestionali, scambi di professionalità e di banche dati.
Verrà inoltre attivato un programma di iniziative di scambio nel versante sia culturale sia artistico ed economico-professionale tra le due comunità con una vicinanza testistimoniata anche attraverso la cultura: da un volume pubblicato dalla casa editrice senese Betti dal titolo "Il ritorno degli esuli",per ricordare in forma letteraria l'episodio di oltre sei secoli fa è nato un lavoro teatrale che sarà rappresentato domenica 27 giugno alle ore 19:00 proprio a Siena nella splendida cornice della Fortezza Medicea che avrà una finalità solidale per continuare a costruire quel ponte di amicizia capace di colmare il solco dei secoli.
La rappresentazione teatrale è a cura de "La Strana Compagnia" in collaborazione con la Scuola Danza "El Duende" di Macerata.
L’Amministrazione Comunale di San Ginesio di concerto con l’Associazione Tradizioni Sanginesine ha deciso quest’anno di rievocare l’appuntamento lo scorso anno annullato a causa della pandemia con la prestigiosa rievocazione storica de “Il Ritorno degli Esuli” che sarà in programma per domenica 20 giugno.
Si chiamerà “Il Nuovo Inizio”, così da conferirgli subito una connotazione speciale: sarà l’edizione della “ripartenza”, sarà il pretesto di rinsaldare il legame profondo che già lega Siena e San Ginesio e sarà l’occasione per pianificare molteplici iniziative in entrambi i luoghi interessati dall’evento (tutto ovviamente nel rispetto delle normative anti covid-19).
Domenica 20 giugno alle ore 16:00 un corteo storico in forma ridotta composto da rappresentanti della municipalità senese e ginesina partiranno da Porta Picena alla volta dell’Auditorium Sant’Agostino dove avverrà “l’abbraccio” tra le due Comunità e verrà presentato e sottoscritto il “Patto di Amicizia tra i Comuni di Siena e San Ginesio”.
Il documento che il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco e il Vice Sindaco di Siena, Andrea Corsi, firmeranno pubblicamente si porrà l’obiettivo di rafforzare la promozione di scambi di natura turistica, culturale, economica, professionali, di amicizia e di collaborazione tra i due Comuni nel nome degli ideali di pace e di democrazia, nonché per una maggiore integrazione tra gli stessi.
Terminata la cerimonia all’Auditorium di Sant’Agostino, il corteo raggiungerà la piazza principale del borgo, Piazza A. Gentili dove, per l’occasione, sarà allestita e inaugurata una mostra celebrativa presso la Sala delle Carrozze di Palazzo Onofri.
La rievocazione storica del Ritorno degli Esuli è uno degli eventi fra i più antichi e prestigiosi della Regione non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della municipalità di Siena nel corteo, che rende la manifestazione un unicum di assoluto rilievo in campo nazionale.
La vicenda narra dei trecento ginesini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono esiliati con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare San Ginesio sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dal cui tirannico dominio la città si era liberata nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena; lì si arruolarono nella guardia civica, si distinsero per diligenza e per fedeltà a tal punto che furono inviati a San Ginesio ambasciatori senesi, che perorassero la causa degli Esuli e ne ottenessero il rimpatrio. La causa fu vinta per l’eloquenza degli oratori senesi e per lo spirito civico mostrato dai ginesini. I trecento poterono così far ritorno in patria.
Sempre nell’ambito delle iniziative organizzate in forma congiunta tra le due Municipalità, domenica 27 giugno la Comunità ginesina sarà ospite a Siena nella splendida cornice della Fortezza Medicea per la rappresentazione della pièce teatrale della Strana Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Scuola Danza "El Duende", dal titolo “Il messo e il Savio”, tratta da un racconto scritto da Giuseppe Porzi, edito dall’editore senese Betti, il racconto, che rievoca lo storico momento de Il Ritorno degli esuli, immagina un dialogo tra un consigliere dei Savi senese e un messo ginesino la notte prima del rientro.
E' un confronto sulla nostalgia della terra natale, la tolleranza, la giustizia, il potere, la religione e l'istruzione, sola arma che può riparare dalla barbarie. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Tradizione Sanginesine.
Una guida alla scoperta del territorio tra storie, borghi, paesaggi, arte e natura per ritrovare la magia che si nasconde in questi luoghi. Questo è lo scopo del nuovo progetto dell’Unione Montana dei Monti Azzurri che verrà presentato il prossimo giovedì 17 giugno, alle ore 12:00, presso la sala consiliare della sede dell’Unione in via Piave, 12 a San Ginesio.
Una WebApp realizzata dalla società Nexma srl volta a fornire tutte le informazioni turistiche del territorio: itinerari, luoghi di interesse, enogastronomia, strutture ricettive e ristoranti raccontati attraverso uno strumento digitale semplice da utilizzare, georeferenziato e con contenuti multimediali inediti.
Un viaggio diverso da ogni altra guida turistica perché presentato e raccontato dagli stessi abitanti dei borghi dell’Unione. Un personaggio per ogni comune diventa una sorta di ambasciatore del proprio paese raccontando a turisti e viaggiatori la sua terra guidandoli alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche della zona.
Una serie di itinerari scaricabili consente di muoversi sul territorio in auto o in bicicletta per raggiungere i siti più interessanti.
La WebApp infine presenta tutte le strutture ricettive e i ristoranti presenti offrendo la possibilità con un click di contattare ed effettuare la prenotazione.
Un progetto che punta al rilancio turistico del territorio post pandemia offrendo uno strumento utilissimo per la promozione e la navigazione dell’area incontrando pienamente le richieste dei nuovi paradigmi del turismo.
Presentata stamani a San Ginesio, nel 'cratere' maceratese, l'ordinanza speciale con la quale si dà avvio alla ricostruzione del Polo scolastico, finito tre anni fa al centro di una controversia che ne aveva bloccato l'iter dopo il parere negativo all'opera da parte della Soprintendenza archeologica nelle arti e paesaggio delle Marche.
Il nuovo polo ospiterà il complesso per l'infanzia, la primaria e gli istituti Superiori.
Alla presentazione, tra gli altri, anche il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e l'assessore alla ricostruzione, Guido Castelli.
"Questa ordinanza - ha detto il sindaco Giuliano Ciabocco - segna la rinascita di San Ginesio, perché le scuole in questa comunità sono parte integrante della sua storia". Dopo aver ripercorso le travagliate tappe che hanno portato all'ordinanza, il primo cittadino ha sottolineato che "a questo risultato siamo arrivati grazie alla determinazione e al lavoro svolto dal commissario Legnini e dalla sua struttura commissariale".
Con un iter ordinario, ha spiegato Legnini, "ci sarebbero voluti almeno 5-6 anni" per avviare i lavori del Polo scolastico. Acquaroli ha evidenziato "la necessità di progettare il futuro di queste terre, oltre che ricostruirne gli edifici".
Sarà un mattina densa di eventi ed attività quella in programma a San Ginesio per sabato 12 giugno che spazierà, dal bike alle visite guidate per le vie del Borgo fino all’apertura di una originale Exhibition dedicata al Sommo Poeta nella ambito delle iniziative “San Ginesio per Dante”.
Per gli appassionati del bike, Marche Outdoor sarà presente in Piazza A. Gentili dalle ore 9.00 con la proposta di alcuni “Bike Tour” della durata di 2 ore che offriranno ai partecipanti la possibilità di scoprire le bellezze culturali e naturalistiche intorno a San Ginesio,e per chi fosse sprovvisto di bici sarà garantito il servizio di noleggio bike a titolo gratuito. Marche Outdoor è un progetto della Regione Marche nato, all’indomani del sisma, con la volontà di mettere in rete e valorizzare tutte quelle strade secondarie che attraversano il paesaggio marchigiano, dal mare alla montagna, e che possono essere percorse in bicicletta da tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti.
Ai piccoli e ai ragazzi (fascia d’età 5-15 anni) penseranno gli istruttori della Federazione Ciclistica Italiano (F.C.I) con le attività del “Gioco ciclismo”con l’organizzazione di divertenti, ma allo stesso tempo formative, gimkane ciclistiche.
Per chi invece avrà voglia di passeggiare, la Pro Loco di San Ginesio propone i “Tour del Borgo Antico” per assaporare e conoscere le bellezze architettoniche della città.
Dalle ore 10.00 all’Oratorio dei Lumi, in via Matteotti, ci sarà l’opening dell’Exhibition “San Ginesio e l’aldilà di Dante”, terzo step del ricco progetto ‘San Ginesio per Dante 2021’ realizzato con la collaborazione del Centro Internazionale Studi Gentiliani.
Il Dante Alighieri della ‘Divina Commedia’, con il suo linguaggio figurativo quasi cinematografico che trasforma astrusi concetti teologici in descrizioni di immediata presa visiva, ha alimentato per secoli l’immaginario degli artisti nella composizione di opere destinate alla devozione popolare. Con il focus su particolari presenti in alcune opere del patrimonio pittorico sanginesino s’intende illustrare l’impatto di tale retaggio sui pittori di diversa estrazione che hanno concorso all’ornamento delle chiese locali.
Rivivono dunque una nuova vita da protagonisti diavoli arcieri volanti e gerarchie angeliche, creature tutte, nel male e nel bene, esecutrici della volontà divina nelle tre cantiche della ‘Commedia’ e, in questa congiuntura post sisma, ulteriore stimolo a non dimenticare la bellezza che ha nutrito occhi e menti nella Terra di San Ginesio.
Dal 20 al 25 agosto 2021, nel borgo marchigiano di San Ginesio, si terrà la seconda edizione del Ginesio fest, la cui direzione artistica è affidata da quest’anno a Milena Mancini e Vinicio Marchioni, e del Premio San Ginesio all’arte dell’attore, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta da Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari.
Il Ginesio fest nasce per volontà del Comune di San Ginesio con l’intento di favorire, attraverso l’arte e la cultura, la rinascita e il ripopolamento di uno dei borghi più belli d’Italia che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto.
La sfida lanciata lo scorso anno con la prima edizione del Ginesio Fest e del Premio Nazionale San Ginesio è riuscita a ricomporre un terreno fertile per un reale rilancio del Borgo e per la sua rinascita culturale, turistica e anche economica.
La manifestazione si pone l’obiettivo di valorizzare la storia del borgo, raccogliendo il tradizionale legame con le arti performative, per realizzare un festival diffuso, capace di integrarsi in modo organico alla vita della comunità locale.
Non è stata dunque casuale la scelta di affidare la direzione artistica a Milena Mancini e Vinicio Marchioni le cui biografie sono legate a questi luoghi.
Grazie alla loro conoscenza del territorio i due artisti hanno messo a punto un programma pensato appositamente per il borgo marchigiano, coinvolgendo nell’organizzazione i giovani del luogo, e con l’idea di realizzare, a partire dall’esperienza del festival, un progetto più ampio ed ambizioso: trasformare San Ginesio nel borgo delle arti performative, animandolo per tutto l’anno con residenze artistiche, workshop e occasioni di confronto sui mestieri della scena.
Un modo per ricreare una comunità intorno al teatro, la musica e la danza e per ridare centralità all’arte e alla cultura come occasione di crescita e di rilancio delle aree interne. Tale obiettivo potrà trovare una concreta realizzazione anche grazie alla riapertura del Teatro comunale Giacomo Leopardi prevista per il 2022.
"Per un Comune come San Ginesio, ferito in modo profondo e doloroso dal sisma del 2016 e colpito, come tutto il territorio nazionale e regionale, dagli effetti della pandemia da COVID-19 – ricorda l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini – provare a ripartire proprio dalla cultura e dalle professioni che si legano ad essa rappresenta uno strumento importante per lasciarsi alle spalle anni molto complicati e ripartire con slancio e progettualità per reinventare il proprio futuro, per dare opportunità concrete di lavoro e sviluppo a quanti vivono in questi territori, per rendere questo centro un punto di riferimento stabile a livello nazionale per tutti gli artisti."
Il Festival partirà il 20 sera con un evento di apertura presentato dalla conduttrice televisiva e radiofonica Carolina Di Domenico, che resterà a San Ginesio per tutta la durata del festival per fare da “anima guida” e introdurre i diversi appuntamenti della manifestazione.
Il programma pensato per questa edizione del Festival da Milena Mancini e Vinicio Marchioni mette al centro il tema della formazione, rivolta non solo ai giovani artisti ma anche al pubblico, a partire dalla necessità di riscoprire la funzione aggregativa che il teatro possiede e di incentivare la partecipazione. Ogni giornata si aprirà dunque con una masterclass gratuita i cui temi andranno dall’organizzazione teatrale, alla drammaturgia, ai mestieri della scena e alla quale saranno invitati a partecipare studenti e studentesse delle scuole e accademie di teatro. Agli studenti sarà garantita l’ospitalità e l’accesso gratuito a tutte le attività.
Tra le diverse masterclass è stato pensato di dedicare un focus particolare al tema dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo grazie al coinvolgimento dell’associazione UNITA. L’appuntamento condotto da UNITA sarà inoltre un’occasione preziosa per trasmettere alle nuove generazioni maggiore consapevolezza rispetto ai propri diritti.Tutte le masterclass saranno curate da grandi professionisti della scena e personalità del mondo della cultura come: Michele Mele, Gabriele Di Luca, Fausto Malcovati, Linda Dalisi, Letizia Russo, Roberto Latini, Eleonora Danco, Vittorio Salmoni, Francesca Merloni.
Il secondo appuntamento della giornata sarà dedicato all’editoria, attraverso presentazioni di libri legati ai mestieri del teatro come “La scenografia di Francesco Calcagnini. Un viaggio nella mente del regista” di Andreina Bruno, “Io sono un’attrice. I teatri di Roberto Latini” di Katia Ippaso, “Lucio Dalla” di Gino Castaldo e Ernesto Assante.Nel tardo pomeriggio saranno realizzate, in diversi luoghi del borgo, delle letture tratte dalla Divina Commedia, selezionate da Francesca Merloni, per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. Nel corso della serata, nel chiostro di Sant’Agostino si alterneranno reading e spettacoli. Il 21 agosto Francesco Montanari insieme a Riccardo Sinibaldi porterà in scena “Perché leggere i classici, da Italo Calvino a Umberto Eco” per la regia di Davide Sacco. Il 22 agosto sera sarà la volta della compagnia Canaglie che si esibirà in “Dog Days”, performance prodotta da Carrozzerie Orfeo che unisce illustrazione dal vivo, musica e animazioni, che vede come esecutori di eccezione Massimiliano Setti, Federico Bassi e Giacomo Trivellini.Il 23 agosto il grande Roberto Latini interpreterà uno dei testi più antichi di tutte le letterature: “Il Cantico dei cantici” con le musiche e i suoni di Gianluca Misiti. Il 24 Sonia Bergamasco e Maria Grazia Calandrone dialogano sull’arte della parola nel corso del reading “Storie in carne e ossa”.
Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all'infanzia e all'adolescenza. Non un mero momento di animazione ma un'occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle arti performative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma dedicato ai giovanissimi sarà curato da Vera Vaiano, artista che da anni opera sul territorio nel settore del teatro ragazzi.
Il 25 agosto sera, nella piazza Alberico Gentili, subito dopo la cerimonia di consegna del premio San Ginesio, la compagnia ResExtensa, che ha inaugurato il ciclo di residenze artistiche che si alterneranno nel borgo marchigiano nel corso di tutto l’anno, porterà in scena una performance di danza aerea, frutto del lavoro di ricerca e creazione realizzato proprio nel corso della permanenza a San Ginesio.
Grazie all’iniziativa di Renato Calvigioni, è stata riportata all’antico decoro l’edicola sacra dedicata alla “Madonna della Lagua” situata in contrada Casagatti una delle tante testimonianze di fede e devozione a Maria sparse sul territorio comunale.
La piccola cappella, che si trova lungo la strada che collega San Ginesio e Ripe San Ginesio, versava in pessime condizioni a causa del degrado del tempo e del sisma del 2016.
Sono stati proprio gli abitanti della zona, molto attaccati a quella venerata immagine sempre custodita con cura, a volerla inaugurare in occasione del mese Mariano alla presenza del Sindaco Giuliano Ciabocco e del Comandante della Polizia Locale Marisa Fagiani e con la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa “San Savino” di Torre di Morro, presieduta dal parroco Padre Antonio Tripaldi.
La Lega provinciale Macerata saluta oggi per l’ultima volta Marco Acciaresi, il professore deceduto per un malore nella sua casa ginesina lo scorso 27 maggio.
“Marco Acciaresi ha creduto fin dal primo momento nel progetto della Lega di riportare al centro della politica i bisogni reali dei cittadini. Lo ricorderemo oggi e domani nei gazebo aperti nelle piazze della provincia a cui ha sempre partecipato con entusiasmo. Ironia della sorte, non ci sarà proprio quando scendiamo in campo per una delle battaglie in cui credeva di più: la difesa del made in Italy – dice commosso il coordinatore provinciale della Lega Simone Merlini – Marco era una persona speciale e, per tanti di noi, un amico sincero ben oltre la politica. Ci spezza il cuore che il destino abbia voluto che se andasse solo e in silenzio uno come lui che credeva nella socialità, nella solidarietà e nell’importanza di fare squadra per il bene comune mettendoci la faccia in prima persona”.
Con l’inizio della stagione estiva e nel rispetto delle norme di sicurezza e anti-covid, ripartono le attività sportive sul lago di Caccamo che, grazie al Protocollo d’intesa firmato da Enel e l’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio, si arricchiscono di alcune novità: oltre alla canoa, canottaggio e moto d’acqua, sarà possibile esercitare altri sport nautici sul lago quali kajak, kitesurfing e wakeboard nell’ottica di un maggiore incremento del turismo e valorizzazione del territorio.
Con l’inizio della stagione estiva e le integrazioni previste nel rinnovo dell’accordo, si arricchisce di importanti novità la proposta turistica e sportiva inserita nell’accordo vigente dal 2018 tra Enel, proprietaria della Diga di Borgiano che alimenta l’impianto idroelettrico Belforte I, e l’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio: oltre alla canoa, canottaggio, moto d’acqua, sarà possibile esercitare altri sport nautici sul lago quali kajak, kitesurf e wakeboard secondo le misure di sicurezza nell’ambito della gestione della diga, in particolare mediante l’apposizione di boe quale limite da non oltrepassare, e i regolamenti previsti dal Coni e della normativa anti-covid.
Dopo il difficile periodo per le attività turistiche messe a dura prova dalle restrizioni della situazione pandemica, la ripartenza delle attività nautiche e sportive rappresenta un’importante occasione per il rilancio turistico e lo sviluppo economico e sostenibile dell’entroterra marchigiano e dei diversi comuni della provincia di Macerata, già provati dal sisma del 2016.
“È grazie alla professionalità degli uomini che si possono ottenere buone collaborazioni che esaltino i valori ambientali e quanto la natura è capace di donarci senza interferire sui suoi programmi perché quello che togli, la natura se lo riprende da sola – ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio Giampiero Feliciotti - . Il buon senso che accompagna la professionalità dell’ ingegnere Guastadisegni- ha fatto si che la collaborazione tra Enel ed Unione Montana dei Monti Azzurri abbia dato i suo frutti in questo quinquennio senza interferire sulla sicurezza dell'impianto del lago di Borgiano e venendo incontro ai desiderata delle amministrazioni comunali per un richiamo turistico adeguato alla proposta di sostenibilità ambientale. La gratitudine torni ad essere di moda e mi piace usarla anche tra istituzioni pubbliche”.
“Il lago di Caccamo rappresenta una importante risorsa del territorio - ha dichiarato Angelo Guastadisegni, responsabile idroelettrico Enel Green Power Area Centro Sud – non solo per la ricchezza dell’ambiente naturale e dell’attrattività turistico-sportiva, ma anche perché garantisce il funzionamento dell’impianto idroelettrico Belforte I che annualmente produce 22,3 GWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 7000 famiglie. Con il rilancio e l’arricchimento delle attività sportive previste dal protocollo vogliamo contribuire alla ripresa economica dei comuni marchigiani, valorizzando questi territori dal punto di vista ambientale, culturale, sportivo e turistico.
(Foto di repertorio)
Dramma a San Ginesio: uomo trovato morto in casa.
Marco Acciaresi, professore di 55 anni che insegna al Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata, è stato trovato senza vita questo pomeriggio nella sua abitazione in località San Liberato, intorno alle 16,30. L'uomo viveva da solo, l'ipotesi è che a stroncarlo sia stato un malore.
L'allarme è stato lanciato dopo che l'insegnante, già dalla giornata di ieri, non si era presentato a scuola e non rispondeva alle chiamate.
A quel punto sono stati contattati anche i frati del monastero, che si trova nelle vicinanze della casa del professore, i quali hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti, nel pomeriggio odierno, i Vigili del Fuoco e il 118. Il corpo del docente 55enne è stato trovato senza vita nella sua camera da letto. Gli accertamenti riguardanti la morte del professore sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di San Ginesio ed è intervenuto anche il medico legale. Nell'abitazione del 55enne non sono stati riscontrati segni di effrazione, né di violenza sul corpo del docente. È stata comunque disposta l'autopsia per stabilire l'esatta origine del malore.