Il 17 novembre, in oltre 60 paesi del mondo, si celebra la Giornata mondiale del Nato Prematuro e si svolgono numerose iniziative sia per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo diffuso problema, sia per supportare ed accompagnare le famiglie in questo, non sempre facile, percorso. Un bambino su dieci nasce pretermine e le statistiche sulle nascite, nel nostro paese, confermano questo dato.
L'Area Vasta 3 aderisce a quest'importante iniziativa. L’U.0.C. di Pediatria e Neonatologia di Macerata, diretta dal Dottor Roberto Castellini (Facenti Funzioni) organizza un evento a Recanati, insieme ai volontari delle associazioni “Nati per leggere”, “Nati per la musica” e il “Baule dei Sogni”. All’incontro, aperto a tutti, che si svolgerà il 24 novembre alle ore 16.30 presso il vivaio di Alessandro Magagnini, sono state invitate le famiglie dei bambini “ex-prematuri”, nati in reparto. L'evento rientra in un più ampio progetto di miglioramento dell'accoglienza dei piccoli e delle loro famiglie.
Il personale medico e paramedico del reparto presenterà le attività dell'Unità Operativa che riserva un'attenzione particolare ai neonati prematuri, che vengono assistiti in maniera individuale e personalizzata. Viene, inoltre, favorito l'instaurarsi di un precoce rapporto con le figure genitoriali, infatti, fiore all'occhiello della Divisione di Macerata, è la possibilità, per le mamme, di essere ospitate e vicine al proprio piccolo 24 ore su 24.
Nel corso della giornata si alterneranno letture, momenti di musica, interventi dei clown dottori e simpatiche attività creative riservate ai bambini che parteciperanno.
È ormai alle porte la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 – Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020 che, il 29 novembre, si terrà a Recanati. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto della ESG89 Group, società leader nel settore dell’editoria economica con sede a Perugia e da un’idea del suo Comitato Scientifico e di indirizzo di connettere sempre di più le due regioni, creando una più coesa forza economica, culturale e sociale. Ciò facendo leva in particolare sull’infrastruttura della quadrilatero che ha collegato in maniera veloce il “blue” mare delle Marche con il “green” verde dell’Umbria.“Una sinergia che è ancora più attuale - ha detto Giovanni Giorgetti, Ceo di ESG89 Group - a seguito del processo di Globalizzazione che rende indispensabili nuove collaborazioni al fine di creare crescita economica, lavoro e sviluppo sostenibile anche in regioni come l’Umbria e le Marche che negli ultimi anni hanno segnato il passo. Inoltre, l’internazionalizzazione è tema sempre più centrale nelle politiche economiche degli Stati e le aziende si confrontano con i mercati esteri puntando sempre di più ad uno sviluppo al di là dei confini nazionali”.IL FORUMUn ricco programma di iniziative vedrà impegnati sin dal mattino gli stakeholder del territorio marchigiano nonché provenienti anche dalla vicina Umbria. A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. L’iniziativa è patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia rappresentata per l’occasione da H. E. Ahmed Al Mulla – vice ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici. Sarà un momento ufficiale di presentazione dell’esposizione universale che si terrà a Dubai a partire da ottobre del 2020 partendo dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”.Nel corso della mattinata, nella sala degli stemmi del Palazzo comunale, si terrà il workshop ‘Pmi ed internazionalizzazione – Banche locali ed imprese globali’ nel quale verrà affrontato il tema relativo ai rapporti tra gli istituti di credito del territorio e le aziende ed i professionisti per capire quali processi a sostegno delle attività di internazionalizzazione delle imprese.Interverranno per gli istituti di credito locali il presidente della Bcc di Recanati Sandrino Bertini, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e Maurizio Del Savio, Direttore Generale BCC di Spello e Bettona. Al loro fianco Mohamed Obaid, Ceo di EBS. Inoltre interverrà Fabio Musso Professore di marketing e internazionalizzazione all’Università di Urbino ed Antonio Varvaro, Docente di Business Law all’American University di Ras Al Khaiman – EAU. Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata e Confindustria Foligno, lo Studio legale internazionale Paolo Spacchetti e i rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Macerata.Nel corso della giornata ci saranno anche momenti per presentare alcune delle eccellenze dei prodotti eno-gastonomici delle Marche con l’angolo delle degustazioni denominato Taste of Marche.Nella sessione pomeridiana, dalle14.30, si parlerà di internazionalizzazione con un incontro con lo staff degli Emirati che presenteranno il sistema economico del loro paese e le opportunità in generale. Inoltre altre delegazioni ufficiali sono previste nel corso del workshop che racconteranno le occasioni commerciali dei loro rispettivi paesi.A seguire, 17.15, nell’aula Magna del Comune di Recanati si inaugurerà la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 – Marche ed Umbria nel mercato Globale Direction Dubai 2020.Tra gli ospiti d’onore, gli Emirati che presenteranno all’Umbria e alle Marche l’EXPO DUBAI 2020. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Bravi e quelli del Vice Presidente della Regione Marche, Anna Casini, del Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini sarà la volta dei rappresentanti del Ministero degli Esteri inviati a partecipare, di quelli della struttura e del padiglione Italia e dei rappresentanti dell’ambasciata di Dubai.“L’Expo 2020 a Dubai – ha detto il Presidente Sabatini - costituisce un’occasione preziosa per le aziende marchigiane, in un momento in cui i tradizionali mercati di sbocco frenano, penalizzati da congiuntura negativa, forme di protezionismo e guerre commerciali. Riprendere i rapporti con gli Emirati significa aprire un fronte commerciale molto ampio per le nostre eccellenze produttive, che si contraddistinguono per design, cura, qualità dei materiali e delle lavorazioni”.Tutto sotto l’attenta regia di ESG89 Group che da oltre 30 anni si occupa di temi economici a livello nazionale e internazionale. Moderano il forum centrale Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 e Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali.Ulteriori dettagli sul programma verranno illustrati nel corso della conferenza stampa di presentazione presso la Regione Marche martedì 26 novembre 2019. Programma completo del Forum disponibile su: esg89forum.it/summer2019/
I militari della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri del Gruppo di Macerata, Stazione Forestale di Macerata e Recanati, in occasione della “Giornata Nazionale degli Alberi” 2019, che si è festeggiata il 21 novembre, hanno svolto attività di educazione ambientale presso i seguenti Istituti scolastici: Scuola primaria G.Mameli di Macerata 65 alunni presenti; Scuola primaria “Via F.lli Cervi” Macerata 220 alunni presenti; Scuola primaria “IV Novembre” Macerata 180 alunni presenti; Scuola primaria “Lorenzo Lotto” di Recanati 50 alunni presenti.
Sul tema degli alberi hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle funzioni svolte dai boschi con particolare attenzione alla lotta contro il mutamento climatico vista la capacità degli alberi di assimilare e immobilizzare anidride carbonica in notevoli quantità riducendone la percentuale in atmosfera. Hanno invitato i bambini a scoprire, conoscere e proteggere i boschi, come luoghi speciali, ricchi di natura e biodiversità dove è possibile “immergersi” e sentirsi parte della natura. Al termine delle attività in aula per dare solennità alla giornata è avvenuta la messa a dimora di un albero (leccio) in ognuna delle scuole in presenza dei bambini, insegnanti e Carabinieri Forestali.
La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata ridefinita e rivitalizzata dalla Legge 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche. In Italia fu il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche Ministro dell’Agricoltura, che la istituì per la prima volta con una Circolare del 27 giugno 1899; questa disponeva la celebrazione della Festa degli Alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del Ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sempre legata al mondo della scuola.
Prima di lasciarsi, i ragazzi hanno chiesto come si diventa un Carabiniere Forestale, e in particolare cosa potessero già fare alla loro età. In risposta a queste domande i Forestali li hanno invitati ad essere essi stessi, per primi, promotori di una corretta tutela ambientale e gestione sostenibile delle risorse naturali.
L’attività dei Carabinieri Forestali mira, oltre che alla salvaguardia del paesaggio e alla tutela della sicurezza pubblica, a costruire insieme alle istituzioni scolastiche una comune coscienza alla Legalità e al rispetto e alla tutela dell’ambiente naturale.
Tre studenti marchigiani, di Istituti scolastici di San Benedetto del Tronto, Recanati e Civitanova Marche, sono stati premiati nei giorni scorsi a Castellanza (Varese) come "I Fuoriclasse della Scuola" durante una cerimonia presso la LIUC Università Cattaneo. Tra loro due maceratesi: Eduardo Venturini del Liceo Classico "Giacomo Leopardi" di Macerata e Riccardo Shima dell'IIS "Leonardo Da Vinci" di Civitanova.
I vincitori dell'edizione 2019 sono arrivati dopo aver partecipato al Campus di Educazione finanziaria offerto dal Museo del Risparmio di Torino, ideato con lo scopo di dotare i giovani talenti di competenze economiche di base attraverso l’interazione con accademici del mondo dell’economia, imprenditori e gli strumenti multimediali del Museo, nonché di approfondire l’approccio alla gestione sostenibile delle risorse per lo sviluppo individuale e sociale.
I "fuoriclasse" sono studentesse e studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie, che si sono distinti nelle competizioni del Programma nazionale per la Valorizzazione delle Eccellenze: Olimpiadi di Astronomia, Chimica, Filosofia, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali, Statistica, i concorsi EconoMia e New Design e la Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici.
Intesa Sanpaolo è tra i sostenitori storici che hanno donato 78 borse di studio, del valore complessivo di 156 mila euro, assegnate nell’ambito della quarta edizione del progetto dedicato alla valorizzazione degli studenti eccellenti. L’iniziativa è parte del Protocollo di intesa tra la Fondazione per l’Educazione Finanziaria al Risparmio e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e realizzato con il sostegno del Museo del Risparmio, dell’Associazione Bancaria Italiana e di Confindustria.
Competizione
Cognome
Nome
Istituto scolastico
Provincia
Gara naz. Istit. professionali e tecnici
Carminucci
Matteo
IPSIA “Antonio Guastaferro”San Benedetto del Tronto
ASCOLI PICENO
Olimpiadi della Matematica
Venturini
Eduardo
Liceo Classico
“Giacomo Leopardi”Recanati
MACERATA
Olimpiadi di Filosofia
Shima
Riccardo
IIS “Leonardo Da Vinci”
Civitanova Marche
MACERATA
Il Gruppo Consiliare della Lega di Recanati ha presentato apposita mozione, in consiglio con relativo regolamento, per istituire il Garante Comunale dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza.
“La nostra proposta – affermano - ha l'intento di voler garantire e promuovere la piena attuazione e la tutela dei Diritti e degli Interessi superiori delle persone di minore età presenti nel Comune di Recanati, in linea con quanto previsto dalle convenzioni internazionali.
In conformità con la Convenzione sui diritti del Fanciullo, adottata a New York il 20 novembre del 1989, con la Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 e infine con la Convenzione Europea sull'esercizio dei Diritti dei fanciulli, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996, ratificata dallo Stato Italiano con la legge n.77 del 20 marzo 2003 che riconosce anche l'importanza del ruolo dei genitori nella tutela e la promozione dei diritti e degli interessi superiori dei figli”.
“Queste Convenzioni trovano riscontro con quanto previsto dalle norme Costituzionali e legislative nazionali vigenti – spiegano gli esponenti della Lega - in particolare con la Legge n.112 del 12 luglio 2011 che istituisce l'Autorità Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, che promuove, tra l'altro, la tutela del diritto della persona di minore età ad essere accolta ed educata prioritariamente nella propria famiglia. Il Garante dei diritti per l’infanzia e l'adolescenza ha la funzione di favorire il rispetto dei diritti dei bambini e ragazzi del proprio comune.
Il Garante opera come figura autonoma e indipendente, senza vincoli di subordinazione gerarchica, può segnalare casi di violazione dei diritti dei minori alle Autorità competenti, può offrire suggerimenti e pareri in materia di minori. Sostiene in accordo con gli enti e le istituzioni che se ne occupano, iniziative per la diffusione di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza ed in collaborazione con gli enti locali, altri enti, il privato sociale e le organizzazioni sindacali, iniziative per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza atte a rimuovere situazioni di pregiudizio. Sostiene, inoltre, forme di ascolto e partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze,delle loro famiglie, alla vita della comunità. Monitora l’assistenza prestata ai minori ricoverati in istituti educativo-assistenziali, in strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, segnalando agli Organi competenti gli opportuni interventi”.
“Ci auguriamo – concludono - che il Comune di Recanati voglia accogliere positivamente la nostra proposta. Recanati deve guardare al futuro cercando di mettere in campo tutti quei strumenti volti a promuovere e tutelare i diritti dei bambini e bambine e delle loro famiglie. Per una Recanati che possa essere considerata veramente una città a misura di bambine e bambini, una città della famiglia. Questo vuole essere anche il nostro contributo per il 30° anniversario della Convenzione di New York”.
"Leggiamo varie interpretazioni dopo l'ufficializzazione dell'avvio dell'attività di Italia Viva a Recanati. Come era ben specificato nella stessa nota di Italia Viva, l'adesione, la simpatia, il sostegno ad Italia Viva da parte di alcuni amministratori comunali, in qualunque forma si esprima, è individuale, come è sempre avvenuto". Un comunicato congiunto firmato dal sindaco Antonio Bravi, dalla Giunta comunale di Recanati e dalle liste Recanati Insieme, Vivere Recanati, Uniti per Antonio Bravi, Idee in Comune e Infinito Sport intende chiarire quanto avvenuto all'interno della coalizione dopo il passaggio massiccio di numerosi esponenti al partito "Italia Viva" fondato da Matteo Renzi.
Il gruppo cittadino del partito è stato promosso da Francesco Fiordomo, Massimo Corvatta, Giorgio Lorenzetti, Massimo Scalmati, Mirko Giulianelli, Luca Sampaolo, Massimo Belelli, Federico Guazzaroni, Margherita Carlini, Enrico Flamini. A sostenerlo sono il vice sindaco e assessore al commercio, viabilità e protezione civile Mirco Scorcelli, il Presidente del Consiglio Comunale Tania Paoltroni (delegata pari opportunita'), i consiglieri comunali Sergio Bartoli (delegato allo sport), Marco Canalini (presidente commissione servizi sociali), Cino Cinelli, Antonella Mariani (delegata alla sanita'), Giorgio Generosi (presidente commissione urbanistica).
"Resta pienamente la natura civica di questa coalizione - rivendicano gli esponenti dell'Ammnistrazione - che ha un programma locale da realizzare, quello premiato dagli elettori. Ad ognuno può interessare la politica ed il bene comune, anche fuori dai confini cittadini, ed ognuno è libero di impegnarsi o non impegnarsi, di aderire o di non aderire. Peraltro anche in passato la presenza di partiti politici in Consiglio Comunale non ha mai travalicato le competenze di un Comune".
"Parliamo di sociale, cultura, turismo, manutenzioni e lavori che migliorano la città, non certo di altri temi. Non dobbiamo scrivere la finanziaria né decidere su quota cento. In campagna elettorale - proseguono dalla maggioranza - non abbiamo invitato esponenti di partiti nazionali a sostenerci (il riferimento è all'appoggio dato da Giorgia Meloni a Simonacci, ndr), come invece hanno fatto altre liste. Abbiamo studiato, invece, e presentato ai cittadini, esperienze di buone pratiche amministrative vicine a noi, che potessero sostenere ed illustrare il nostro programma, senza proclami né sparate propagandistiche di politici che nulla sanno della nostra realtà".
"L'impegno a sostegno del Sindaco Antonio Bravi era, rimane e resterà a carattere civico, portato avanti dalle liste Recanati Insieme, Vivere Recanati, Uniti per Antonio Bravi, Idee in Comune e Infinito Sport. Nulla cambia nelle rappresentanze, nella compagine amministrativa, nella composizione e denominazione dei gruppi consiliari. Ma soprattutto restano tali il nostro programma ed il modo di porsi nei confronti della città: il civismo, il concepire la dimensione locale come sfera del nostro agire politico. Questo i recanatesi hanno apprezzato, questo hanno votato e questo resta il nostro orizzonte".
Arriva, poi, una replica diretta nei confronti di quanto espresso dal capogruppo di Iustissima Civitas Simone Simonacci, che aveva paventato lo scenario di una Recanati schiava dei renziani: "Tentare di far balenare il contrario, cioè che la coalizione sia ora egemonizzata, quasi “balcanizzata” da un partito nazionale, significa travisare la realtà, un tentativo di cercare una rivincita ad una sconfitta elettorale (certo con uno scarto molto esiguo) evidentemente ancora non del tutto metabolizzata. Consigliamo a chi sta perseguendo questa strada di concentrarsi invece sulle cose di cui Recanati ha bisogno e sul confronto con i cittadini, senza agitare fantomatici scenari nazionali o regionali: questo li aiuterà ad acquisire maggiore conoscenza della città e migliore cognizione di causa, utili al necessario confronto tra maggioranza e minoranze consiliari".
Un ricco programma di iniziative vedrà impegnati sin dal mattino gli stakeholder del territorio marchigiano nonché provenienti anche dalla vicina Umbria. A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. L’iniziativa è patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia rappresentata per l’occasione da H. E. Ahmed Al Mulla – vice ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici. Sarà un momento ufficiale di presentazione dell’esposizione universale che si terrà a Dubai a partire da ottobre del 2020 partendo dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”.
Nel corso della mattinata a partire dalle 10.30 presso la sala degli stemmi del Palazzo comunale si terrà il workshop ‘PMI ed internazionalizzazione – Banche locali ed imprese globali’ nel quale verrà affrontato il tema relativo ai rapporti tra gli istituti di credito del territorio e le aziende ed i professionisti per capire quali processi a sostegno delle attività di internazionalizzazione delle imprese.
Interverranno per gli istituti di credito locali il presidente della Bcc di Recanati Sandrino Bertini, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e Maurizio Del Savio Direttore Generale BCC di Spello e Bettona. Al loro fianco Mohamed Obaid Ceo di EBS società Emiratina specializzata nello sviluppo commerciale tra imprese e il mercato degli Emirati.
Inoltre interverrà Fabio Musso Professore di marketing e internazionalizzazione all’Università di Urbino ed il Antonio Varvaro, Docente di Business Law all’American University di Ras Al Khaiman – EAU. Ed inoltre fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata e Confindustria Foligno, lo Studio legale internazionale Paolo Spacchetti e i rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Macerata.
Nel corso della giornata ci saranno anche momenti per presentare alcune delle eccellenze dei prodotti eno-gastonomici delle Marche con l’angolo delle degustazioni denominato Taste of Marche.Nella sessione pomeridiana a partire dalle 14.30 si parlerà invece presso la sala degli stemmi di internazionalizzazione con un incontro con lo staff degli Emirati che presenteranno il sistema economico del loro paese e le opportunità in generale. Inoltre altre delegazioni ufficiali sono previste nel corso del workshop che racconteranno le occasioni commerciali dei loro rispettivi paesi.
A seguire alle 17.15 nell’aula Magna del Comune di Recanati si inaugurerà la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 – Marche ed Umbria nel mercato Globale – DIRECTION DUBAI 2020.Sarà il momento centrale dei lavori al quale interverranno in qualità di ospiti d’onore gli Emirati che presenteranno all’Umbria e alle Marche l’EXPO DUBAI 2020. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Recanati Antonio Bravi e quelli del Vice Presidente della Regione Marche, Anna Casini, del Presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche, Gino Sabatini sarà la volta dei rappresentanti del Ministero degli Esteri inviati a partecipare, di quelli della struttura e del padiglione Italia e dei rappresentanti dell’ambasciata di DUBAI. Tutti sotto l’attenta regia di ESG89 Group che da oltre 30 anni si occupa di temi economici a livello nazionale e internazionale.
Moderano il forum centrale Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 e Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali.
Si è svolto la scorsa settimana nella sede comunale di Recanati un incontro a cui sono state invitate le associazioni che operano nel campo del volontariato socio-sanitario e i comitati di quartiere che spesso forniscono attività di “cura” delle proprie comunità, attraverso iniziative e azioni di tipo pro-sociale.
"Presenti - spiegano dall'Amministrazione - oltre 50 persone, tra cittadini e cittadine, in rappresentanza di una vasta parte della popolazione che si adopera per costruire il bene comune e per prendersi cure delle fasce più fragili della collettività recanatese, bambine, bambini, persone con disabilità, anziani, immigrati, persone in situazioni di indigenza o di marginalità sociale, donne vittime di violenza."
“Fa particolarmente piacere vedere una così ampia risposta al nostro invito, teso a creare un primo momento di incontro e di dialogo in vista della formazione di una consulta istituzionalmente formata, in base a un regolamento a cui l’amministrazione sta lavorando. Conosciamo l’impegno che quotidianamente viene profuso da parte del volontariato per offrire sostegno e presenza ad altri concittadini” ha sottolineato il sindaco Antonio Bravi nel suo saluto iniziale.
Accanto alla proposta di istituzione della Consulta, l’Assessora Paola Nicolini, con deleghe alle Politiche sociali e alla partecipazione, ha illustrato le azioni d’interesse per il volontariato sociale finora intraprese, che riguardano in particolare l’adesione alla Rete delle città delle bambine e dei bambini, l’avvio di contatti per la partecipazione al progetto Città amiche delle persone con demenza e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’abitare solidale, oltre alla prossima istituzione di un Albo dei cittadini attivi.
È stato sottolineato "il valore delle azioni di volontariato sia per il benessere di chi le mette in campo sia per quanti le ricevono: al di là dell’effettivo sostegno nella ricerca di soluzioni a situazioni problematiche, la loro forza risiede nella creazione di reti di solidarietà sociale e di relazioni costruttive di cui tutta la comunità ha bisogno. Inoltre si è evidenziata l’importanza della partecipazione, che sostiene la trasparenza nei rapporti istituzionale e stimola un attaccamento positivo al proprio territorio - spiegano dall'Amministrazione -. Si è trattato di un momento informale, utile a una prima conoscenza e funzionale a raccogliere i dati per poter redigere un catalogo completo di tutte le informazioni utili per i contatti e per il progressivo coordinamento delle attività. Un primo passo sarà la pianificazione congiunta, per quanto possibile, di un calendario delle attività delle diverse associazioni, almeno quelle stabilmente in programma e quelle preventivabili in anticipo. Nella parte finale dell’incontro si sono raccolte alcune domande e indicazioni da parte dei presenti. Nell’esprimere gratitudine a tutti i partecipanti e a quanti comunque si adoperano disinteressatamente per la cura delle persone e la custodia dei beni comuni, si invita altresì a segnalare la presenza di ulteriori forme associative del settore, che siano sfuggite alla redazione di questa prima ricognizione" concludono.
“Dopo aver sventolato per tutta la campagna elettorale il pericolo fascista incarnato da me e dalla mia coalizione, scopriamo oggi che bisognava invece guardarsi dagli “amici favolosi”. Mi dispiace per la Città che ci sia un Sindaco privato di ogni potere perché legato mani e piedi a un gruppo politico che non è il suo e che anche ideologicamente ha differenze sostanziali”. Sono le parole dell’ex candidato sindaco del centro-destra al Comune di Recanati Simone Simonacci, il quale interviene in merito al boom di adesioni, della compagine amministrativa e consiliare della città leopardiana, al neo partito fondato da Matteo Renzi “Italia Viva”.
“ Non vorrei essere nei panni di Antonio Bravi – continua Simonacci - , circondato da esponenti chiave di liste che sostenevano direttamente la sua persona ("Uniti per Antonio Bravi") e poi hanno seguito immediatamente Francesco Fiordomo, folgorati sulla via della Leopolda. A chi pensava che votare per la coalizione di Antonio Bravi sarebbe stato un atto di “cambiamento”, ricordo che in questo momento l’Astea, metà giunta, quasi mezzo Consiglio e la rappresentanza comunale in Centro Marche Acqua sono in mano allo stesso partito. Alla faccia del civismo e del ricambio”.
A Simonacci fa eco la compagine recanatese di Fratelli d’Italia che interviene sull’argomento.
“Restiamo però basiti di fronte a quanto letto riguardo la nascita di Italia Viva a Recanati: se era certa l’adesione di Francesco Fiordomo (che in pompa magna dal palco della Leopolda ha partecipato al battesimo del partito) , restiamo davvero allibiti vedendo quanti, aderenti alle liste della coalizione di sinistra e addirittura esponenti di spicco di liste che rappresentavano direttamente Antonio Bravi, siano oggi stati trascinati all’interno del movimento renziano”. Per di più – continuano gli esponenti del partito - restiamo esterrefatti dalla noncuranza con la quale vengono elencate tutte le cariche e i posti di comando a cui, in un tranquillo sabato di metà novembre, questo partito ha avuto accesso. E così, quelli del “cambiamento che continua” si sono trovati ad avere il Vicesindaco, l’Assessorato ai lavori pubblici, la Presidenza del Consiglio comunale, le deleghe alle Pari opportunità, allo Sport e alla Sanità, la presidenza delle Commissioni Servizi sociali e Urbanistica e addirittura 6 Consiglieri su 16, diventando così una componente decisiva per l’esistenza stessa dell’Amministrazione Bravi. Non solo, scopriamo anche che Italia Viva ha propri esponenti nei CdA dell’Astea, di Centro Marche Acqua e ha collaborazioni fondamentali all’interno della Fondazione Ircer. La sfacciataggine nell’elencare tutte le cariche assunte dal nuovo gruppo politico cittadino testimoniano ancora una volta lo stile comunicativo votato all’arroganza e alla mancanza di umiltà che connotano questa maggioranza”. Il partito di Giorgia Meloni recanatese si domanda per quanto ancora Recanati dovrà essere ostaggio dei giochi sinistri, prima tra PD e Fiordomo, oggi tra Renziani e liste civiche di maggioranza. “Possibile mai – continuano - che le truppe cammellate di Renzi possano controllare di fatto un comune di più di ventimila abitanti annullando il tanto sospirato “cambiamento” e mettendo il resto della maggioranza con le spalle al muro?” “Ci auguriamo – concludono - che il sindaco Bravi non chini il capo di fronte a questa evidente prova di forza di Fiordomo e compagni, speriamo che la guida di Recanati sia lasciata fuori da squallidi intrallazzi di partito e libera dagli interessi del rottamatore riciclato Matteo Renzi e dei suoi fedelissimi. In mezzo a questo caos di una sola cosa siamo certi che i recanatesi non si faranno prendere in giro né dal fantomatico “cambiamento” né dai soliti muta forma della politica che in sostanza restano sempre gli stessi di sempre: affamati di potere e di poltrone”.
Derby brioso al Polisportivo con la Sangiustese che prosegue nella striscia positiva centrando l’ennesimo segno x in casa.
Al cospetto della vice capolista Recanatese, i ragazzi di Senigagliesi non sfigurano, anzi passano addirittura in vantaggio al 25’ pt rischiando il colpaccio con la traversa piena centrata da un volitivo Proesmans. Il pari è opera del cecchino Pera, ben appostato sul primo corner del match pennellato sul secondo palo dallo specialista Borrelli. I locali avevano confermato l’undici di sette giorni fa a Giulianova, gli ospiti ugualmente rispettavano le attese con l’arioso 3-5-2 varato da Giampaolo per far fronte all’assenza di Goretta, rimpiazzato da Padovani. Il derby, dopo una prolungata fase di studio ed una attenta copertura degli spazi, si vivacizzava intorno alla mezz’ora, quando un po’ a sorpresa erano i padroni di casa a mettere il muso davanti con Mingiano imbeccato da Romano dalla destra. Il vantaggio durava appena 8’ prima che bomber Pera griffasse l’1-1. Botta e risposta nel finale con una Recanatese arrembante, ma una Sangiustese niente affatto arrendevole, che anzi con il legno colpito da Proesmans sfiorava il sorpasso. Nella ripresa, al netto dei cambi succede pochissimo, fino al sospetto atterramento in area di Zannini che poteva significare un ghiotto penalty per i rossoblù, che per il resto avevamo retto benissimo l’urto leopardiano dei primi 20’ e dell’ultimo quarto d’ora. Risultato tutto sommato giusto per quanto espresso e Sangiustese che si prepara ad affrontare la difficile doppia trasferta a Fiuggi e poi ad Agnone con il Vasto.
SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Orazzo (13’ st Basconi), Scognamiglio, Mengoni, Patrizi, Pezzotti, Palladini Alessio (33’ st Amabile), Mingiano (28’ st Bambozzi), Proesmans (45’ st Manari), Romano (38’ st Mattia Palladini). A disposizione: Raccio, Doci, Cerbone, Niane. Allenatore: Stefano Senigagliesi.
RECANATESE (3-5-2): Sprecacè, Lattanzi (18’ st Dodi), Ficola, Raparo, Nodari, Esposito, Pera, Lombardi (45’ st Pedroni), Padovani (38’st Ruci), Borrelli, Senigagliesi (18’ st Monachesi). A disposizione: Bruno, Rutjens, Monti, Morales, Giaccaglia. Allenatore: Federico Giampaolo.ARBITRO: Sig. Alessandro Cutrufo della sezione di Catania.ASSISTENTI: Sigg. Davide Santarossa della sezione di Pordenone e Filippo Tortolo della sezione di Basso Friuli.RETI: 25’ pt Mingiano, 33’ pt Pera.NOTE: corner 1-10; ammoniti Proesmans. Recupero 3’+5’.
Tornano per l’ottavo anno consecutivo le Mattinate FAI d’Inverno, il grande evento nazionale del FAI–Fondo Ambiente Italiano pensato per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle classi iscritte al FAI, durante le quali gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Proprio come le recenti Giornate FAI d’Autunno, questa ottava edizione sarà dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi, giovane straordinario della nostra storia letteraria che duecento anni fa, a soli 21 anni, scrisse la sua poesia più celebrata, in quell’Orto sul Colle dell’Infinito che è stato inaugurato dal FAI con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani il 26 settembre a Recanati, primo Bene in concessione alla Fondazione nelle Marche.
Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre gli allievi delle classi “Amiche FAI” saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, gli studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i loro docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono.
Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 200 tesori selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi in oltre 100 città d’Italia. Gli studenti avranno così l’occasione di partecipare a visite condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, che si traduce in un inedito e proficuo scambio tra nuove generazioni. Un’opportunità per avvicinarsi alla storia e alla cultura del nostro Paese e per essere condotti alla scoperta dei luoghi più diversi: chiese, aree archeologiche, centri storici, palazzi cittadini e delle istituzioni, ville, raccolte museali, scuole storiche, biblioteche, castelli, monasteri, parchi tematici, laboratori artigianali, mostre.
Saranno tre le aperture speciali dedicate a Giacomo Leopardi e alla sua poesia. I ragazzi potranno visitare l’Orto sul Colle dell’Infinito, nuovo Bene del FAI a Recanati in cui il poeta ambientò l’idillio, da poco inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il Parco Vergiliano a Napoli che custodisce le spoglie di Giacomo Leopardi, traslate qui nel 1939 dalla Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, in cui l’amico Antonio Ranieri lo fece tumulare nel 1837; il percorso “Leopardi a Pisa” una passeggiata fra i luoghi amati dal poeta accompagnata dalla lettura di brani dello Zibaldone, delle lettere ai familiari e delle poesie A Silvia e Il Risorgimento. Inoltre, presso Palazzo Altemps a Roma, Palazzo Fava da San Domenico a Bologna e presso il Chiostro di San Francesco delle Monache ad Aversa, gli Apprendisti Ciceroni leggeranno frammenti significativi tratti dagli scritti del poeta.
L’evento è riservato alle Classi Amiche FAI che sottoscrivendo l’iscrizione condividono gli obiettivi della Fondazione e contribuiscono alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio di arte e natura del nostro Paese.
L’ottava edizione di Mattinate FAI d’Inverno si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e del Consiglio Regionale della Lombardia, e con il contributo di Regione Campania, Regione Lazio, Regione Puglia, Regione Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Carical.
TRA I BENI APERTI NELLE MARCHE:
RECANATI - Orto Sul Colle dell'Infinito
Nel borgo di Recanati, a pochi passi dalla casa di Giacomo Leopardi, si trova l’orto di un antico monastero dove il poeta nel 1819 ambientò la celebre poesia L’Infinito. Vi si accede dal Centro Studi Leopardiani istituito nel 1937 al fine di diffondere in Italia e all’estero la sua opera. Le classi, accompagnate dagli Apprendisti Ciceroni, saliranno lungo il viottolo, un tempo percorso da Leopardi, quando ventenne soleva recarsi nell’orto ormai abbandonato a seguito della chiusura del monastero di S. Stefano, voluta da Napoleone, e al trasferimento delle giovani educande. Nell’orto gli studenti sono invitati a sostare in silenzio e a spingere lo sguardo oltre il muro che, come un tempo la siepe, limita l’orizzonte, per abbandonarsi all’immaginazione e provare a rivivere sensazioni, emozioni e sentimenti che ispirarono il canto. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Leopardi di Recanati.
(Foto di Dario Fusaro, FAI)
PESARO - Palazzo Ducale
Residenza e sede del potere del signore e della sua corte, il Palazzo Ducale occupa un vastissimo isolato. Le vicende costruttive sono legate alle signorie succedutesi a Pesaro dal XIII al XVII secolo. Vi sono inglobate le quattrocentesche case dei Malatesta e degli Sforza, ampliate fino alle attuali dimensioni dai Della Rovere, duchi di Urbino e Pesaro tra il 1523 circa e il 1621. Trasferita la corte da Urbino a Pesaro, dal 1564 divenne il centro amministrativo del Ducato di Urbino, raggiungendo il suo massimo splendore. Con la fine del casato, venne annesso alla Santa Sede e, al seguito di Claudia de’ Medici, la maggior parte dei suoi tesori confluirono a Firenze. Le antiche stanze erano infatti ornate da quadri di Raffaello, Bronzino, Tiziano, Bassano e Barocci. Dopo l'Unità d'Italia accolse la Prefettura, ma si dovette assistere alla dispersione degli arredi e alla drastica trasformazione degli ambienti. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Marconi di Pesaro.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Villa e Parco Cerboni Rambelli
Tipico esempio di edilizia signorile dell'ottocento, la villa viene costruita intorno al 1870 dal Dottor Angelo Cerboni-Baiardi, su un terreno dell'allora contrada giardino. Presenta una struttura in muratura di laterizio intonacato ed è composta da un corpo centrale, a pianta quadrata, di tre piani al quale si affiancano due corpi laterali rettangolari, di soli due piani, che terminano con due terrazze che affacciano sul Mare Adriatico a Est, sul paese a Nord e sulla campagna circostante nelle altre direzioni. Il parco, di circa 11.600 mq, è suddiviso in spazi geometrici regolari collegati da eleganti vialetti pavimentati e perimetrati da balaustre e siepi; presenta una notevole varietà di essenze arboree, molte delle quali autoctone. Dal 2001, dopo la scomparsa nel 1998 dell'Ing. Rambelli, ultimo proprietario, per disposizione testamentaria la villa è patrimonio del Comune di San Benedetto. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Centro di San Benedetto del Tronto.
PETRITOLI - Monastero Delle Clarisse (Sede Comunale)
Il convento delle clarisse fu realizzato tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento grazie a un lascito testamentario, quindi restaurato nella seconda metà del Settecento, quando fu costruita la nuova chiesa di S. Chiara. L’interno a una sola navata è decorata con stucchi settecenteschi e dipinti. Il convento, nonostante le varie modifiche subite lungo il XX secolo, ancora conserva alcuni locali originali, tra cui la bellissima sala con coro ligneo del XVII secolo. Con l’Unità d’Italia, il monastero diventò proprietà del Comune di Petritoli e agli inizi del ‘900 fu adattato a municipio. La sala adibita a consiglio ospita anche una piccola pinacoteca e da essa si accede alla cantoria dell'organo della chiesa annessa. I suggestivi sotterranei del vecchio monastero ospitano spesso rappresentazioni teatrali. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Petritoli.
Il Villa Musone conferma il suo buon momento e dopo la vittoria in Coppa Marche di mercoledì si conferma anche in casa della Labor Santa Maria Nuova. Successo per 1-0 da parte dei gialloblu che hanno la meglio dei padroni di casa dopo un match tirato giocato su un campo molto pesante.
Tre punti d'oro che permettono ai villans di continuare a scalare la china della classifica. Primo tempo equilibrato tra le due compagini che lottano molto a centrocampo. Due occasioni per parte: al 33' Meriggi chiama all'intervento un sicuro Ortenzi, mentre al 41' Marziani trova l'opposizione di Morettini.
Nella ripresa i locali tengono in mano il pallino del gioco, senza creare grossi pericoli, mentre i ragazzi di mister Maurizio Marincioni si fanno pericolosi a più riprese e passano in vantaggio al 67'. Contatto tra Bengini e Pancaldi in area di rigore arancionero, per il signor Tinti è rigore: Marziani si incarica della battuta e segna il gol del vantaggio. Finale equilibrato con i padroni di casa che tentano il forcing offensivi, senza fortuna, mentre in contropiede i gialloblu non trovano il raddoppio.
"Abbiamo giocato un'ottima partita anche dal punto di vista caratteriale - commenta il ds Massimiliano Trozzi - in un campo scivoloso e contro un avversario che aveva assolutamente bisogno di punti. Prestazione a mio avviso positiva e credo che la squadra abbia preso la via giusta, visto che siamo reduci da due successi e tre pareggi oltre alla vittoria in Coppa. Dobbiamo cercare di recuperare gli infortunati perchè abbiamo alcune defezioni in avanti, e non solo, anche se chi è sceso in campo si è comportato egregiamente. Mi è piaciuto lo spirito di squadra e la voglia di sacrificarsi da parte di tutti. Alla lunga tutti troveranno spazio e dovranno essere bravi a sfruttare il momento che può capitare a ciascuno di loro".
LABOR - VILLA MUSONE 0-1 (0-0 pt)
LABOR: Morettini, Vitali, Burattini (70’ Grassi), Fiordoliva (75’ Settembrini), Chiariotti, Rocchini, Capomagi, Andrea Benigni, Agosto (67’ Belfiore), Meriggi, Sbaffi. All. Marinelli.
VILLA MUSONE: Ortenzi, Matteo Camilletti, Guzzini (90’ Prosperi), Carloni, Di Luca, Morra, Giammaria (70’ Bora), Carnevalini (46’ Leone), Marziani, Pancaldi, Agostinelli. All. Marincioni.
ARBITRO: Tinti di Pesaro.
RETE: 67’ rig. Marziani.
Sold out al Teatro Persiani di Recanati per la serata di apertura della stagione di prosa, con la commedia tutta al femminile "Figlie di Eva", con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi per la regia di Massimiliano Vado.
A dare il saluto di benvenuto, prima dell'inizio dello spettacolo, sono stati il Sindaco Antonio Bravi e l'Assessore alle Culture Rita Soccio che hanno ringraziato il numeroso pubblico per aver accolto, con entusiasmo e favore, la nuova proposta teatrale anche con un incremento degli abbonamenti. L'Assessore Soccio inoltre, ha sottolineato come anche l'avvio della stagione teatrale delle domeniche pomeriggio dei più piccoli, abbia fatto registrare il tutto esaurito, a riprova di come Recanati si sia ormai caratterizzata come "Città della Cultura".
Il prossimo spettacolo sarà il 28 novembre con La piccola bottega degli orrori con Giampiero Ingrassia che dopo 30 anni esatti torna ad interpretare il ruolo di Seymur nel primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali. Sarà in scena con lui Fabio Canino, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik. Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act. Questa quarta edizione italiana, diretta da Piero Di Blasio e prodotta da Alessandro Longobardi, Viola Produzioni, OTI Officine del Teatro Italiano e Bottega Teatro Marche vedrà nel ruolo della pianta Audrey 2 una Drag Queen. A completare il cast Orin il dentista, tre strepitose coriste sempre in scena e l’ensemble composto da 4 performer.
di ROSITA RONCAGLIA, docente dell’istituto Comprensivo “B. Gigli” di Recanati
Chi, a Roma, visita alcuni luoghi montessoriani e, per la prima volta, vede la prima Casa dei Bambini inaugurata il 6 gennaio del 1907 in via dei Marsi, poi quella della Banca d’Italia e infine l’Opera Nazionale Montessori, e tutti quei bambini concentrati e dediti al loro lavoro, quei materiali, quelle stanze, quei libri, quelle immagini, conf ronta con meraviglia le scoperte di Maria Montessori con l’umile realtà che le ha ispirate. E riflette sul prodigio di una delle prime donne medico in Italia che ha saputo indirizzare le piccole “cose” quotidiane in grandi simboli capaci di arricchire l’es perienza e la sensibilità dei bambini e degli adulti che l’hanno seguita. Questo è accaduto a un gruppo di 23 docenti di ruolo della scuola dell’infanzia che da quasi un anno stanno frequentando presso la sede dell’Istituto comprensivo “Via Ugo Bassi” di Civitanova Marche il corso di differenziazione didattica Montessori finanziato dalla Regione Marche attraverso il Fondo Sociale Europeo. Il progetto formativo a favore dei docenti per la diffusione del metodo Montessori, “Marche Montessori: un’aula grande quanto una regione”, promosso dalla Fondazione Chiaravalle Montessori, in partenariato con la società Eurocentro Srl di Jesi, l’Università degli Studi di Macerata e l’Opera Nazionale Montessori sta permettendo alle insegnanti di conoscere il pensiero e l’opera di Maria Montessori alla quale si devono, come è ben noto, molte importanti scoperte fatte oltre un secolo fa e confermate in tempi più recenti dalla ricerca psicopedagogica e dalle neuroscienze.
Le corsiste hanno liberamente voluto tracciare un percorso di visita che dalle Marche le ha portate alla prima tappa del viaggio: la Casa dei bambini per la Banca d’Italia al Tuscolano. Ad accompagnarle la docente dell’Istituto comprensivo “E. Fermi” di Macerata e formatrice ONM, la dottoressa Concetta Foderà che per ben 10 anni ha lavorato proprio in questa scuola e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Monte Urano, la professoressa Anna Maria Isidori. La Direttrice della Casa dei bambini della Banca d’Italia, la dottoressa Maria Elisabeth Bordino, psicologa e formatrice, ci ha aperto le porte ad una realtà che stupisce per la sua bellezza, cura ed armonia, gestita da più di 40 anni dall’Opera Nazionale Montessori. Ci spiega che la mission si concretizza in percorsi, anche individualizzati, atti a valorizzare le potenzialità dei bambini e delle bambine e ad educarli in una dimensione cosmica. Qui il bambino trova un ambiente organizzato, preparato, accogliente e familiare, dove tutto è attività, sia all’interno della sezione che fuori: i bambini possono accedere, oltre alle attività proposte nel loro nucleo, all’atelier di pittura, al laboratorio di musica, al giardino che è una vera aula verde, partecipano all’organizzazione della vita quotidiana e della vita pratica della casa, si prendono cura dell’ambiente e degli elementi che ne fanno parte: piante, piccoli animali, oggetti e materiali. Anche il gioco riveste un ruolo importante nel progetto educativo della scuola in quanto è per il bambino uno strumento straordinario di propedeutica alla vita, di allenamento alle relazioni e alla conoscenza delle emozioni. Ogni momento della giornata ha una valenza formativa rilevante.
Le potenzialità e le possibilità di fare dei bambini piccoli sono spesso sconosciute agli adulti che si sostituiscono a loro considerandoli ancora non abbastanza capaci di agire. E con la famosa frase «Aiutami a fare da me» Maria Montessori cerca di chiarire ciò che i bambini chiedono agli adulti, sia in famiglia che a scuola. Le aule sono organizzate in angoli, ognuno distinto e attrezzato per un insieme di attività. Tutto è proporzionato alle dimensioni e alle capacità dei bambini. Esistono tavoli per il lavoro individuale e per il lavoro in piccoli gruppi, si può lavorare a terra utilizzando tappetini. Nell’arco della giornata le attività indivi duali, di piccolo e grande gruppo si avvicendano in modo equilibrato. L’insegnante di inglese lavora in tutti i nuclei e nel tempo della lezione parla esclusivamente in lingua straniera.
Osservando i bambini, abbiamo riscontrato come ognuno scelga liberamente il lavoro da svolgere, seguendo i propri interessi. È possibile scegliere tra attività di vita pratica, attività che favoriscono l’educazione sensoriale, attività per l’arricchimento e lo sviluppo del linguaggio, attività per il potenziamento della mente logico-matematica, attività di geografia, di botanica, di biologia. Di ogni oggetto esiste un solo esemplare per aula, in modo che i bambini si abituino ad accordare i propri desideri con le esigenze degli altri. Quello che colpisce è la loro costante calma e concentrazione: caratteristica che ne fa “un luogo di calmo lavoro” e riflette un movente interiore al gusto della ripetizione, al silenzio, all’ordine; un piacere che sottende la condivisione tra tutti i bambini di uguali valori, in cui anche le passioni delle insegnanti vengono valorizzate, ad esempio è stato attivato un laboratorio di Yoga e l’atelier di pittura, un vero Clouseau, è nato da un’idea di una maestra.
Il nostro viaggio prosegue all’Opera Nazionale Montessori in Via di San Gallicano a Trastevere. Ci incanta la biblioteca, in cui la Vicepresidente, la dottoressa Elena Dompè, ci illustra brevemente la storia dell’istituzione: sorta come ente morale nel 1924 e chiusa temporaneamente durante il fascismo per contrasti con il regime, l’Opera Nazionale Montessori è l’istituto preposto alla diffusione del pensiero e dell’opera della grande pedagogista. Depositaria del patrimonio scientifico e metodologico lasciato da Maria Montessori, l’Opera non si limita alla trasmissione del pensiero pedagogico della fondatrice, ma è impegnata a verificarne costantemente la validità e l’attualità anche in relazione ai cambiamenti nella società e alle più attuali ricerche scientifiche; è il punto di riferimento per le scuole Montessori; promuove e cura la formazione e la specializzazione degli educatori e degli insegnanti, esercita attività di assistenza tecnica, di indirizzo e di consulenza ai fini della corretta applicazione del metodo.
La dottoressa Martina Crescenzi, biologa e insegnante Montessori, si occupa di formazione e ci spiega che la biblioteca è un Centro di documentazione, di informazione e nel contempo di ricerca sulla vita, il pensiero e le opere della Montessori. Pertanto è specializzata nella raccolta del materiale bibliografico di e su Maria Montessori edito in Italia e all'estero. Inoltre cura l'approfondimento di argomenti afferenti alle scienze dell'educazione, alla pedagogia, alla didattica, alla letteratura per l’infanzia e al mondo della scuola. Raccoglie anche fondi donati da allieve della Montessori e da privati: l'attuale dotazione è di 3.400 volumi circa tra periodici, videoregistrazioni e diapositive; un archivio di circa 2000 ritagli di stampa continuamente aggiornato; un archivio fotografico; carte d'archivio; materiale storico e documentazione varia.
Saliamo nella grande sala che conserva tutti i materiali di sviluppo ideati dalla grande scienziata italiana, alcuni sono originali e scopriamo che di fatto sono in parte diversissimi dalle edizioni successive e dalle produzioni attuali: ad esempio le spolette colorate fatte con fili di seta rivelano una preziosità unica. Restiamo incantate dalla celebrazione dei dettagli e col desiderio di tornare a studiare quei materiali. Ultima tappa del nostro viaggio è la Casa dei bambini in via dei Marsi, nel quartiere San Lorenzo, un piccolo appartamento inserito in un edificio di un complesso di case popolari che nei primi anni del ‘900 l’Istituto Romano dei Beni Stabili aveva acquistato nel tentativo di riqualificare questa zona della città. Forte l’emozione quando si varca la soglia di quella porta che ci fa entrare in un luogo quasi mistico, sembra di fare un salto nel passato: l’idea della Casa dei bambini diventa pura realtà, quasi si odono ancora le voci dei bambini che Maria Montessori ascoltava e che forse è anche più importante ascoltare oggi. Ad accoglierci l‘insegnante Daniela Dabbene che ci racconta come questa scuola fu chiusa da 1934 e poi riaperta nel 1966 dalla signorina Maria Clotilde Pini, allieva diretta della Montessori, venuta a mancare poco più di un mese fa. Lei riuscì a riaprire la Casa dei Bambini perché questo appartamento nella destinazione d’uso era stato vincolato all’esclusivo uso scolastico. Fu restituito in gravi condizioni e molti sono stati i lavori di rifacimento finanziati personalmente dalla signorina Pini. La grande intuizione fu quella di non renderlo un museo, ma una scuola viva, vissuta dai bambini, allora come oggi. Nel muoverci all’interno dell’aula siamo quasi in religioso silenzio, non riusciamo a distogliere il pensiero dalla bellezza di un luogo che fu il primo seme di un germoglio che è fiorito in tutto il mondo, forte della sua sperimentata validità e che rende universale e quanto mai attuale il messaggio di Maria Montessori: “l’educazione è l’arma della pace”.
Per aver permesso alle docenti di partecipare a questo viaggio si ringraziano i dirigenti degli istituti Comprensivi “Monte Urano”, “E. Fermi” e “E. Mestica” di Macerata, “B. Gigli” di Recanati, “Solari” di Loreto, “Bruno da Osimo”, “G. Leopardi” di Potenza Picena e Grottammare, “Fracassetti-Capodarco” di Fermo, “Cingolani” di Montecassiano, “Cupramarittima-Ripratransone”, “Spinetoli-Pagliare”, “E. Mestica” di Cingoli, “Nardi” di Porto San Giorgio, “M. Montessori” di Chiaravalle e “M. Giacomelli” di Senigallia.
Sono stati aggiudicati alla ditta Marche Asfalti srl di Civitanova Marche i lavori di sistemazione di Via Cossio e la realizzazione del marciapiedi a Sambucheto. Si tratta del quinto lotto dei lavori di manutenzione stradale previsti nel 2019 dall'Amministrazione Comunale di Recanati, per un importo di quasi 90 mila euro.
In Via Cossio, dopo i lavori della primavera scorsa ed i tempi necessari per l'assestamento post intervento, ora si procede con l'asfaltatura. A Sambucheto, ottenuto il via libera dell'Anas trattandosi di strada provinciale, si può dunque realizzare un marciapiede proprio al confine tra Montecassiano e Recanati come richiesto dai residenti.
"Si sta valutando anche la possibilità di installare un semaforo a chiamata per l'attraversamento in sicurezza. Anche in questo caso sono necessarie autorizzazioni" precisano dall'Amministrazione.
Il Presidente Sandrino Bertinied il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo analizzano lo stato attuale della Banca. Un 2019 in positivo per la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, ormai avviata su un percorso virtuoso che si sta rivelando quanto mai interessante con risultati economici che vanno oltre le più rosee aspettative.
Spiega il Presidente Sandrino Bertini: "Occorre rinnovare nella continuità e ciò sta a significare che la costituzione di un gruppo coeso, come quello che fa capo ad ICCREA, è stata quanto mai necessaria anche perchè ciò non significa che la Banca va a perdere la sua principale peculiarità, quella del localismo. Una Banca come la nostra resta comunque una “Banca del territorio”: il nostro obiettivo oggi, dopo il percorso di risanamento ormai pressochè completato, è quello di continuare a crescere e sostenere l’economia locale e le altre attività che il territorio può vantare. La BCC, sotto questo punto di vista, ha tutte le potenzialità per tornare ad essere protagonista del territorio visto che una banca sana e forte rappresenta una ricchezza per le comunità locali".
Presidente, quanto è stata importante l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA?
Sicuramente è stata utile perché, nel medio termine, potrà fornire importanti contributi in termini di sinergie; far parte di un gruppo costituisce una garanzia per tutti, tranquillizza il dipendente perché sa di far parte di una struttura solida, tranquillizza il risparmiatore perché contando sulla tutela rappresentata dalle garanzie incrociate fra tutte le BCC del gruppo può dormire sonni tranquilli e così pure il cliente che si ritrova con più strumenti a disposizione che possono soddisfarlo a 360 gradi.
La BCC guarda avanti, sottolinea il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo:"Il lavoro che stiamo svolgendo sta dando ottimi frutti e dopo il buon risultato del 2018 ed un’ottima semestrale del 2019 siamo giunti al 30 settembre con un utile netto di circa 5/mln. Un utile che ci consentirà di effettuare ulteriori accantonamenti così da allineare finalmente i parametri del credito deteriorato del nostro Istituto a quelli richiesti dalla Banca Centrale Europea (60% sulle sofferenze e 30% sulle inadempienze probabili, a prescindere dalle garanzie reali o personali che assistono le relative esposizioni)".
"Un utile che è stato realizzato - prosegue Di Crescenzo - senza gravare sui conti delle imprese e delle famiglie nostre clienti che hanno potuto continuare a beneficiare del supporto della nostra Banca a costi estremamente contenuti. Ad oggi possiamo dire che le difficoltà del passato sono in gran parte superate, anche grazie al supporto della nostra Capogruppo ICCREA con la quale il confronto è continuo e molto proficuo. Far parte di un grande Gruppo significa anche che ogni entità che vi partecipa si senta più forte ed in grado di offrire assistenza, servizi ed innovazioni che sarebbero precluse a Banche di piccole dimensioni: ICCREA si pone come partner che può essere capace di sostenerci ed aiutarci ad essere più performanti e più efficienti".
"E spetterà a noi coniugare l’attività di relazione tipica di una piccola Banca - conclude il Direttore Generale -, che opera sul territorio, vicina alle persone, alle imprese ed alle famiglie con l’approccio di una grande Banca, che si pone sul mercato con strutture e professionalità adeguate alle esigenze di aziende di più grandi dimensioni: la nostra esperienza diretta di questi primi mesi di stretto legame con il Gruppo ICCREA ci fa guardare con ottimismo al futuro”.
Anche il Presidente Sandrino Bertini guarda con ottimismo al futuro, un futuro che vedrà ulteriori, importanti, trasformazioni del sistema bancario. E chiarisce: "In passato le BCC erano banche totalmente autonome ed indipendenti e qualche volta si sono trovate anche in concorrenza fra loro. Oggi non è più così e le BCC aderenti al medesimo Gruppo Bancario sono di fatto interdipendenti perché sussiste tra loro un patto di coesione che determina una garanzia incrociata fra tutte le Banche aderenti al Gruppo. Praticamente se dovessero verificarsi nuove crisi economiche, la singola BCC non sarebbe lasciata sola ad affrontare le difficoltà ma sarebbe il Gruppo e quindi tutte le BCC a creare una rete di protezione che le consentirebbe di affrontare con tranquillità quella particolare situazione. Un aspetto rassicurante perché con il nuovo assetto si determinano maggiori tutele e si creano vantaggi per tutti".
Il business bancario è sempre più complesso e la marginalità degli Istituti di credito stenta a crescere. Il Gruppo ICCREA sarà in grado di competere con gli altri giganti del credito? Ancora il Presidente: "Certo, la sfida non è tra le più semplici perché la competizione è molto forte ma spazi di crescita per le Banche di Credito Cooperativo esistono. L'importante è non snaturare le nostre peculiarità e coprire sempre meglio quel segmento di mercato che da sempre ci appartiene. La costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA consentirà di beneficiare di importanti sinergie che, sono certo, entro poco tempo si tradurranno in riduzione di costi, maggiore organizzazione, più competenza ed elevato livello professionale, elementi questi ultimi indispensabili per attrarre una clientela sempre più esigente ed informata".
"Da ultimo, ma non certo in ordine di importanza, - conclude il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo -, sono veramente lieto ed orgoglioso di comunicare che, grazie soprattutto alla professionalità, alla dedizione ed alla disponibilità del Personale che opera nella nostra azienda, abbiamo recentemente ottenuto l’ambito riconoscimento di essere stati considerati dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, la “Migliore Banca Regionale – Campioni del Servizio 2019/2020” (ndr “Affari e Finanza del 28/10/2019”) sulla base di un sondaggio condotto dall’Istituto di Ricerca Service Value di Colonia in cooperazione con l’Università Goethe di Francoforte e che ha interessato una panel di 1274 aziende di 150 diversi settori con interviste a circa 230 mila consumatori italiani: un risultato che rappresenta un segno chiaro ed inequivocabile del nuovo sentiment che circonda la nostra Banca e del ruolo che la nostra Banca potrà avere nell’azione di sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio".
Una “Banca sorridente ed efficiente”, come il Presidente Sandrino Bertini desidera e ama definire la BCC.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, all'ospedale di Recanati.
Per cause ancora da accertare, una ragazza di 33 anni, paziente del nosocomio, è caduta dalla finestra da un'altezza di quattro metri circa.
Immediatamente è stata soccorsa dai sanitari del 118, e poi trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova. Le condizioni della donna non sarebbero gravi. Da chiarire ancora l'esatta dinamica di come ciò sia accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il gesto sarebbe stato volontario.
"Inaccettabile che l’identità di un popolo venga messa da parte per non offendere le altre minoranze". Questo il commento del responsabile nazionale immigrazione di Fratelli d'Italia Paolo Diop sulla decisione assunta dal corpo docenti della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Moie, che ha proposto di cancellare la tradizionale festa di Natale per non urtare la sensibilità dei bambini di religione diversa da quella cristiana iscritti all'Istituto.
"Il Natale appartiene alla nostra cultura e alla nostra identità e non offende proprio nessuno - prosegue Diop -. Chi non vuole partecipare può liberamente scegliere di non parteciparvi, ma non possiamo rinunciare alla nostra festività. Integrazione significa partecipare e condividere le tradizioni di un paese".
Dopo le molteplici polemiche innescate dalla notizia, la dirigente dell'Istituto Comprensivo "Carlo Urbani" di Maiolati Spontini Patrizia Leoni ha sottolineato come si trattasse solo di una proposta avanzata da due insegnanti della scuola materna "Rodari" e annunciato il dietrofront: la recita di Natale si farà.
Nei prossimi due weekend avrà luogo “Rotary Salus”, importante iniziativa di prevenzione sanitaria gratuita ideata e organizzata dal Rotary Club Recanati "Giacomo Leopardi” che approda a Recanati e Porto Recanati per sensibilizzare i cittadini su due patologie molto diffuse in Italia.
Il progetto, patrocinato dai Comuni di Recanati e Porto Recanati, prevede la presenza di un camper sanitario in Piazza Leopardi e lungo Corso Matteotti, all’interno del quale i medici effettueranno screening diabetologico e dermatologico dei nei, entrambi gratuiti e senza prenotazione. Basterà presentarsi nei luoghi in cui il presidio mobile sarà posteggiato e attendere qualche minuto in fila per avere una visita a costo zero. Il camper sarà a Recanati nei giorni di sabato 16 e 23 novembre (orario 9-13 e 17-19), mentre domenica 17 e 24 novembre (orario 10-12 e 15-19) toccherà Porto Recanati.
Il dottor Gabriele Brandoni, dirigente medico del Dipartimento malattie metaboliche e diabetologia dell’Ospedale di Macerata, è il responsabile del controllo diabetologico, a cui sarà dedicato il primo fine settimana, a ridosso della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre prossimo). Mentre il dottor Marco Simonacci, Direttore UOC di dermatologia presso l’Ospedale di Macerata, è responsabile degli screening dermatologici, previsti nel secondo weekend.
Il Villa Musone piega lo Staffolo per 4-1. Ottima prestazione per i ragazzi di mister Maurizio Marincioni che si impongono con autorità sui giallorossi nella gara di Coppa Marche e mantengono qualche speranza di passaggio del turno. Squadra rinnovata per i gialloblù che schierano diversi giovani i quali alla lunga si sono messi in mostra.
Primo tempo che vede passare subito in vantaggio i villans: punizione di Giuliani deviata da Massei per il vantaggio gialloblù. I locali tengono bene il campo e sfiorano il raddoppio con una botta da lontano di Diallo, poi lo Staffolo inizia a spingere e trova il pari al 21' con un eurogol da fuori area di Paialunga. La gara diventa equilibrata ma nel finale i ragazzi di mister Marincioni si rendono pericolosi da alcune azioni di corner, non trovando però il gol.
Ad avvio ripresa Diallo centra la traversa su assist di Morra. Al 62' Massei conclude con una botta verso la porta ma trova l'opposizione di Ortenzi. Mister Marincioni mescola le carte in tavola e proprio dai nuovi entrati trova la rete: contropiede innescato da Marziani che libera Giammaria, il quale supera Aquilanti con un preciso pallonetto. Per lo Staffolo piove sul bagnato visto che al 78' Coltorti viene espulso per doppia ammonizione. Sulla punizione seguente, schema dei villans e Giammaria insacca da due passi il 3-1. Nel finale rigore per i gialloblù con Giammaria che fa tripletta. Finisce 4-1.
''Sabato abbiamo pareggiato contro lo Staffolo, facendo bene - commenta il giovanissimo Pasquale Giammaria autore di una tripletta - e questa è stata una bella risposta di tutta la squadra, per il morale e per guardare alle prossime partite con più ottimismo. È la mia prima tripletta e rimarrà una giornata che ricorderò a lungo''.
VILLA MUSONE - STAFFOLO 4-1 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Ortenzi, Marta (66' Sbacco), Leone, Severini, Fiengo, Morra (81' Prosperi), Bora (66' Giammaria), Piccinini, Diallo, Giuliani (40' Pancaldi), Tonuzi (66' Marziani) A disp. Mucci, Camilletti, Carnevalini All. Marincioni
STAFFOLO: Aquilanti, Marani, Piccinini, Massei, Coltorti, Tangherlini, Fratoni M., Fabrizi M., Barbaresi (80' Paparelli), Sassaroli (60' Conte), Paialunga (80' Papadopoulos) A disp. Caruso, Fabrizi L., Abbate All. Fabrizi
Reti: 4' Massei (aut), 21' Paialunga, 74' e 79', 90' Giammaria
Arbitro: Cesca di Macerata
Note: Ammoniti Fiengo, Giammaria, Coltorti Espulso al 78' Coltorti per doppia ammonizione