Un uomo di 67 anni, M.Z., si è tolto la vita questo pomeriggio buttandosi dal terzo piano della sua abitazione in via Vinciguerra a Recanati, non lontano dalla scuola materna.Ancora ignote le cause del gesto, anche se non ci sono dubbi sul fatto che il 67enne si sia tolto la vita volontariamente.M.Z. era sposato e padre di tre figli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi di rito e i sanitari del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo. La salma è ora a disposizione della competente autorità giudiziaria: dopo la ricognizione cadaverica sarà restituita alla famiglia per i funerali.
Ottima prova di Michele Antonelli nel Campionato del Mondo di Marcia a squadre svoltosi a Roma nel weekend appena trascorso. Il giovane maceratese, in forza all’Atletica Recanati, chiamato a rappresentare i colori azzurri nella prova dei 20km, ha infatti chiuso con il suo 2° crono di sempre (1h 25’10”) e ha portato punti alla squadra essendo stato il 3° sui cinque italiani in squadra a tagliare il traguardo.Nonostante una piccola caduta al secondo giro di boa, Michele ha dimostrato la sua netta e costante crescita tecnico agonistica, divenendo da un anno a questa parte un punto fermo della nazionale azzurra. Ora prima di affrontare ad autunno un’altra prova sulla sua gara preferita: la 50 km, si attendono le convocazioni per i prossimi Giochi del Mediterraneo dove, con molta probabilità verrà chiamato. Un ringraziamento particolare va poi ai suoi “sostenitori”: il Forno di Matteo, l’Ottica Cotognini a Macerata e la Società Agricola Michele srl a Montemonaco. Per un atleta (e studente universitario) non ancora inserito in nessun gruppo sportivo militare, è infatti importante poter contare su un sostegno concreto nell’attività grazie anche a prodotti di qualità e supporto.
Domenica 15 maggio 2016, dalle ore 16 alle ore 18, si terrà presso la palestra della scuola media Patrizi, Via Aldo Moro 25, di Recanati, il primo evento benefico di ZUMBA, organizzato dalle istruttrici Vanessa Prenna e Federica Cingolani, in collaborazione con l’associazione sportiva culturale Ludart di Recanati ed il patrocinio del comune di Recanati. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto all’associazione “IL CUORE DI DIO ONLUS” di Recanati, che ha lo scopo di assistere economicamente e moralmente i bambini che necessitano di cure e terapie risolutive e/o migliorative per il loro stato di salute, come Simone, il bambino “mascherato” di Macerata con gravi ustioni al corpo.All’evento parteciperanno 30 istruttori certificati della zona, che daranno vita ad una lezione molto coinvolgente di Zumba della durata di circa 2 ore. Vi faranno divertire con la loro energia, facendovi trascorrere una domenica all’insegna dell’allegria e della solidarietà. Ma che cos’è la ZUMBA?E’ un’attività fitness di gruppo, molto divertente e facile da eseguire, su musica latino-americana e internazionale. Creata verso la fine degli anni ’90 dal ballerino-coreografo colombiano Alberto Perez, in arte Beto, è oramai approdata in tutto il mondo: è la vera moda del momento. La manifestazione è aperta a tutti, sia a coloro che intendono "zumbare", sia a coloro che semplicemente vogliono assistere a questo splendido evento, il cui obiettivo è quello di aiutare i bambini in difficoltà, divertendosi.
Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’AIRC in piazza con il fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. L’Azalea della Ricerca torna in 3600 piazza italiane per migliorare la qualità della vita delle donne. Sono 226 le piazze marchigiane interessate dall’iniziativa. A Porto Recanati, Recanati, Loreto, Numana, Sirolo, Potenza Picena, Civitanova, solo per citare le più vicine, con una donazione minima di 15 euro si porterà a casa un regalo speciale per festeggiare le mamme e non solo loro ma tutte le donne, un regalo importante per sostenere concretamente il lavoro di tutti i ricercatori AIRC impegnati a trovare le cure più adeguate da far arrivare, nel più breve tempo possibile, dal laboratorio al paziente. 600 mila coloratissime piantine che 20 mila volontari offriranno a tutti coloro che vorranno, con la loro donazione, aiutare la ricerca così da rendere i tumori femminili sempre più curabili. In Italia 63 mila donne ogni anno sono colpite dal tumore al seno o agli organi riproduttivi.Il cancro al seno, il più frequente, con 48 mila nuove diagnosi è la patologia per la quale la ricerca ha ottenuto i migliori risultati, portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, dal 78 all’87 per cento solo negli ultimi vent’anni. Ma il traguardo del 100 per 100 è purtroppo ancora lontano tenendo conto dell’aumento dell’incidenza di questa malattia nella fascia di età 30-40 anni: sono infatti circa 3000 le giovani donne che ogni anno sono sottoposte a protocolli di cura per questo tumore e che potrebbero quindi vedere compromessa la possibilità di avere figli al termine delle terapie. L’Italia, grazie alla lungimiranza degli investimenti di AIRC, è stata tra i primi paesi al mando a effettuare studi volti alla preservazione della fertilità nelle pazienti colpite da cancro. Questi protocolli hanno potuto vedere la luce grazie alle importanti risorse destinate da AIRC che, nell’ultimo triennio, hanno sostenuto con 44 milioni di euro ben 404 progetti di ricerca sui tumori femminili.Domenica 8 maggio, insieme alla piantina di azalea, i volontari AIRC distribuiranno anche una speciale Guida dedicata a maternità e cancro con tutte le informazioni sugli studi più recenti, con i commenti degli esperti e le indicazioni sull’importanza di aderire agli screening raccomandati e sugli stili di vita più corretti da adottare. Comportamenti che, nel loro insieme, possono ridurre fino al 70/% l’insorgenza dei tumori. In copertina Maddalena Corvaglia mamma e ambasciatrice AIRC, all’interno anche la storia di Francesca che ha potuto realizzare il suo sogno di diventare mamma anche dopo la malattia.
E' in corso di svolgimento all'I.S.E. "Mattei" di Recanati un'iniziativa ideata dal professor Matteo Simonetti. Si tratta di un ciclo di conferenze denominato "Orientamenti" che vede protagonisti importanti nomi dell'informazione e della cultura.Di cosa si tratta professor Simonetti?"Si tratta di una serie di conferenze che si propone di riflettere sui due temi più scottanti ed importanti dell'attualità: il terrorismo e l'immigrazione, i quali sono intrecciati tra loro in maniera non sempre chiara ai più. Il dirigente scolastico ha sin da subito appoggiato questa idea che contribuisce a fare della scuola un luogo di incontro anche per la cittadinanza "adulta". Si tratta di promuovere quindi quel concetto di "formazione continua" degli individui che è un punto cardine della partecipazione alla vita civica e politica in un sistema democratico. Senza un continuo aggiornamento, senza un ripensamento critico di ciascuno di noi in merito a ciò che ci passa davanti agli occhi, in questa epoca della massmedialità, si rischia di essere trasportati dall'opinione comune per sentieri che non si scelgono ma vengono imposti alle coscienze".Non sembra molto fiducioso nell'obiettività dei nostri sistemi di comunicazione..."Beh, in un sistema in cui gran parte dei telegiornali è ormai un rotocalco di gossip, sport, moda e previsioni meteo; in cui nei maggiori programmi televisivi di approfondimento politico ci si comporta come gladiatori nell'arena senz'alcun reale e costruttivo confronto; in cui i quotidiani nella maggioranza dei casi si prostrano al pensiero unico, credo che il contatto diretto con i ricercatori, la possibilità di dialogare con loro e mettere in crisi le loro parole, esponendo i nostri dubbi, sia molto importante.Come ha scelto i relatori di questa serie di incontri?Innanzitutto, agendo come docente all'interno di una scuola pubblica, e non come spesso mi capita, come scrittore che presenta le sue tesi, ho dovuto porre particolare cura al fatto che l'offerta fosse equilibrata anche da un punto di vista politico. I relatori sono i più diversi tra loro, anche come collocamento politico, andando dal progressismo "comunista" di Chiesa al "Tradizionalismo" cattolico di Allam, dall'assoluta singolarità di Mazzucco al ruolo istituzionale di Morozzo della Rocca. Devo dire, e questo inizialmente mi ha stupito, che nessuno dei relatori coinvolti, né altri che avevo contattato in un primo momento, si è mostrato favorevole ad un dibattito a due con un esponente della "corrente" a lui avversa. Avevo addirittura convocato a Recanati Andrea Margelletti, analista geopolitico esponente "filo-occidentale", che però pretendeva che io andassi a Roma per conoscermi di persona e valutare cosa intendessi dire e fare, prima di accettare l'invito. Ovviamente l'ho subito depennato dalla lista. Questa fobia del confronto se da un lato è spiegabile con il tentativo di non spettacolarizzare in senso "polemico" uno scambio di idee, tipico della televisione, dall'altro tradisce la perdita di una buona pratica la quale, fuori dalla televisione, dovrebbe essere conservata.Il mio ruolo durante le conferenze è quindi quello di fare l'avvocato del diavolo, fare la veci cioè di un avversario che non c'è, soprattutto quando questa opposizione critica non emerga durante il dibattito, il quale è sempre al centro di ogni incontro.A proposito di dibattito, come è stata la partecipazione al primo incontro, quello con Giulietto Chiesa?L'incontro con Chiesa è andato molto bene, la sala multimediale era gremita e la fase delle domande e degli interventi dal pubblico è stata ben più ampia di quella occupata dai saluti inziali di preside e Assessore e dalla mia introduzione. ho dovuto ad un certo punto, dopo due ore e mezza di conferenza, porre fine alle domande del pubblico che altrimenti sarebbero durate fino a mezzanotte. E in effetti così è stato, visto che poi la conferenza, come spesso succede, è continuata al ristorante dove si sono spostata la compagnia dei più curiosi e i più attenti. Scarsa è stata invece, e di questo mi dispiace e spero che cambi nelle prossime conferenze, la presenza di alunni dell'Istituto.A parte questa iniziativa, a cosa ti stai dedicando in questo periodo?Continuo a girare per l'Italia parlando del mio libro "La verità sul Piano Kalergi" e sarò prossimamente a Pescara, a Padova, ad Udine, a Roma e a Treviso. Sto anche lavorando ad un nuovo libro, il quale vedrà la luce non prima dell'autunno, vista la mole di letture necessaria. Si tratta di uno studio sui "Quaderni neri" di Heidegger, tema al centro della riflessione filosofica mondiale degli ultimi due anni. Il mio lavoro parte da un approccio particolare, il quale credo potrà essere determinante per la comprensione filosofico-politica di un periodo importante come quello intorno alla seconda guerra mondiale.
Si è svolto questa mattina (martedì 26 aprile) presso l’Aula Magna del Comune di Recanati l’Its Day, la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti che hanno chiuso con profitto il biennio di corsi ad alta specializzazione della Fondazione Istituto Tecnico Superiore di Recanati. La premiazione ha riguardato entrambi i percorsi formativi organizzati dalla Fondazione Its: quello di “Tecnico superiore per il marketing e l’internazionalizzazione delle imprese”, svoltosi all’IIS Mattei di Recanati, e quello in “Project leader per i settori della nautica, dell’impiantistica avanzata e dei sistemi elettronici e meccatronici”, tenutosi all’IIS Volterra Elia di Ancona. 26 gli studenti diplomatisi quest’anno, molti dei quali erano assenti alla premiazione perché già impegnati nelle rispettive realtà aziendali: circa il 75% dei diplomati Its trovano infatti immediatamente lavoro alla fine degli studi. Tra gli studenti che hanno ritirato il proprio titolo di studio c’erano: Davide Barbone, Abdel Ben Khalifa, Edoardo Conte, Giovanni Cuttano, Riccardo Guerra, Francesco Morresi, Taryn Piccinini, Marco Principi, Asmir Sahovic e Alessio Silvi.La cerimonia è stata introdotta dai saluti del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, e di Gianluca Fenucci, presidente della Fondazione Its. e ha visto anche la presenza di Mauro Guzzini, imprenditore e vice presidente della Fondazione Its. Prima della consegna spazio inoltre al dibattito e all’approfondimento con un workshop dedicato alla rivoluzione digitale in atto nel settore manifatturiero organizzato dalla Fondazione Its, da sempre attenta agli sviluppi del mercato del lavoro e del mondo imprenditoriale, al quale sono intervenuti Fabrizio Luciani, presidente della Consulta Terziario Innovativo di Confindustria Marche; Ferdinando Cannella dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Mohamad El Mehtedi e Mauro Bottiglione dell’Università Politecnica delle Marche, Rocco Santoleri di Coesum di Idea e Sviluppo srl, Diletta Romana Cacciagrano dell’Università di Camerino; Gianni Grottini di Blupura Srl ed Elisa Lanciotti di Vega Style Lift Srl.Quelli organizzati dalla Fondazione Its sono corsi di istruzione post secondaria con l’obiettivo di formare dei giovani professionisti in grado di soddisfare la domanda di competenze che viene dalle aziende del territorio. Per questo la maggior parte delle 1.800 ore di studio viene spesa in stage e tirocini, in Italia e all’estero, immergendo fin da subito i ragazzi nel mondo del lavoro. Un metodo didattico che sembra piacere sia a studenti che imprese.
Martedì 26 aprile alle ore 10 nel corso della trasmissione di RaaiTre “Mi manda RaiTre”, diretta dalla giornalista Elza Di Gatti, sarà coinvolto il partigiano Carlo Manente, uno dei cinque superstiti dell'Eccidio di Montalto del 1944.Carlo racconterà una parte della sua vita e soprattutto l’evento storico dove venne coinvolto con i suoi compagni nella fucilazione di Montalto, quando 27 ragazzi ventenni vennero fucilati dai nazifascisti.La maggioranza di quei ragazzi era di Tolentino, senza dimenticare coloro che venivano da Montelupone, Potenza Picena, Villa Potenza, Camerino, Pesaro, Recanati, Montecassiano, Chiaromonte Gulfi, Ragusa, Terrasini e altre città."Storicamente" dice il presidente dell'Anpi di Tolentino, Lanfranco Minnozzi "l’evento televisivo ci riporterà indietro di 71 anni e, con il racconto del protagonista, potremo rivivere per un momento una tragedia che colpì profondamente nell’animo la popolazione maceratese".
Gianna Nannini sarà la guest star della serata di apertura della XXVII edizione di Musicultura, il festival della canzone popolare e d'autore italiana in programma all'Arena Sferisterio di Macerata il 23, 24 e 25 giugno.La Nannini regalerà al pubblico un set ad hoc, accompagnata dalla propria band e da una sezione orchestrale di archi. L'artista sarà poi insignita dai rettori delle Università di Macerata e di Camerino del Premio Unimarche, che i due atenei conferiscono annualmente a personalità italiane e internazionali che si sono distinte nelle loro carriere per gli alti meriti artistici. Il festival renderà quindi omaggio ai 40 anni di "musica ribelle" di Eugenio Finardi, che sarà sul palco il 24 giugno. Tra gli altri ospiti, James Senese/Napoli Centrale, sempre venerdì, e, il 25 giugno, Simone Cristicchi e Nino Frassica. Protagonista anche la poesia e la letteratura con Dacia Maraini, membro di lunga data del comitato artistico di garanzia. (Ansa)
Si è spento a Civitanova Marche, alla casa di cura Villa Pini il recanatese Sandro Bara.Personaggio molto conosciuto in città, Sandro lavorava come artigiano costruendo giocattoli in legno: il suo laboratorio sembrava essere uscito da un'epoca lontana ed era per questo molto apprezzato dai turisti.Sandro negli anni '70 era anche stato scelto come testimonial per la pubblicità dell'amaro Jägermeister. Compariva con la barba, bottiglia alla mano e nell'altra un bicchierino. La scritta: “Bevo Jägermeister perché quando l'aria è secca la mia mucca fa il latte in polvere”. Questa pubblicità faceva parte di un concorso dell'epoca in cui le persone venivano sollecitate a mandare immagini e frasi. Le più divertenti venivano pubblicate.Il ricordo di Sandro Bara resterà in quella réclame e nella sua bottega al centro di Recanati.Lascia il fratello Attilio e i nipoti Alberto, Agnese e Alessia.
I Vigili del Fuoco di Macerata e di Civitanova Marche sono intervenuti questa mattina intorno alle 7 nel comune di Recanti per un incendio di un'abitazione privata sita in Via San Pietro.Due le persone tratte in salvo. L'incendio è partito da una stanza dell'abitazione ed è poi divampato in tutto l'edificio. Dodici le unità di Vigili del Fuoco impegnate nelle operazioni di spegnimento.
Da una recente indagine de La Polis-Università di Urbino, coordinata da Ilvo Diamanti, su ''Come sono cambiati i marchigiani'' sono emersi dati poco rassicuranti.Secondo questa ricerca infatti presentata all'Istao ad Ancona, in collaborazione con il Consiglio regionale nell'ambito dei seminari per amministratori locali ''#Marcheuropa'' il 45% del campione di mille intervistati teme per il lavoro (il 57% pensa siano venute meno le opportunità di occupazione), il 55% segnala un declino della qualità dei servizi. Anche se l'83% è ancora contento di vivere qua.Le Marche hanno perso fiducia, hanno paura del futuro, soprattutto del lavoro che non c'è, hanno perduto la ''complicità fra economia e società, il legame fra imprese, famiglia, comunità'', che ne facevano il tratto distintivo, non si vivono più come un pezzo, sostanzialmente soddisfatto, dell'Italia di mezzo, ma ''sono ormai in mezzo all'Italia'': una regione in crisi, come molte altre.I marchigiani si sentono "in sintonia con l'Umbria anzitutto, poi con l'Emilia Romagna e la Toscana. Circa meta' dei cittadini vede con favore la creazione di una grande regione dell'Italia centrale, l'Italia di mezzo, con i vicini umbri e toscani, che si affianca a un crescente sentimento di appartenenza al riferimento territoriale e simbolico del 'Centro Italia'".(ansa)
Una vera e propria passione di famiglia quella di Leonardo Battaglini di Recanati che a soli 11 anni già è il primo pilota nelle Marche che corre con la moto GP Zero. Molto tempo prima aveva iniziato il nonno con la passione delle moto da corsa passata al figlio Giorgio e poi a suo figlio Leonardo che a soli otto anni già correva con le minimoto.Corre con il numero 57 già appartenuto al nonno e al padre ed ora fa parte del Team Baiardelli Corse con lo sponsor esclusivo della Motul per le corse della categoria Hovale. Questo piccolo talento con il mito di Marc Marquez corre tutte le domeniche in pista in compagnia del padre. Tra lo studio e gli allenamenti che richiedono molta costanza e sacrificio, Leonardo si sta ora preparando per correre a Magione e Vallelunga.
È ufficiale: Michele Antonelli difenderà i colori azzurri nel Campionato del Mondo a squadre di marcia in programma a Roma il 7 e 8 maggio prossimi. Nessun marchigiano aveva sinora raggiunto questo ambizioso traguardo per una manifestazione che, per caratura tecnica, è superiore alle Olimpiadi potendo ogni nazione schierare al via cinque atleti sia sulla 20 che sulla 50 km.Michele, maceratese in forza all'Atletica Recanati, sarà in competizione nella prova della 20km dove, recentemente a Cassino, ha portato il personale ad 1 ora 23'55 cogliendo l'argento negli Under 23 e il tempo minimo per la partecipazione olimpica.Un 2016 iniziato alla grande con il Titolo Italiano Assoluto nella 50 km di Catania con 3 ore 56'57", che ha dato il via alla rincorsa di questo sogno di arrivare al confronto con il gotha mondiale della specialità. Dopo questa notizia ufficiale ed una comparsata ai mondiali di ginnastica nell’Italia Team Rio 2016 (club dei papabili olimpici), Michele sta rifinendo la preparazione sotto gli occhi attenti del tecnico Diego Cacchiarelli, in attesa di partire per il raduno pre-mondiale che si svolgerà a Monza a partire dalla prossima settimana.
Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli è stato in visita presso la Clementoni per conoscere meglio un’azienda marchigiana leader, in Italia e in Europa, nel gioco educativo.Ceriscioli ha incontrato l’Amministratore Delegato Giovanni Clementoni insieme agli altri componenti della famiglia Patrizia, Pierpaolo e Stefano, tutti impegnati nella conduzione del gruppo fondato dal padre Mario nel 1963. Il Presidente ha visitato gli stabilimenti di Fontenoce, che si estendono per oltre 40.000 mq nella zona industriale di Recanati, dove si producono 30 milioni si scatole di giochi l’anno a riprova della forte vocazione manifatturiera della Clementoni.“La nostra azienda - ha ricordato nel corso della visita l’AD Giovanni Clementoni – sviluppa un fatturato di 156 milioni di euro, per il 55% derivante dall’export, occupa 600 dipendenti e impegna oltre 200 lavoratori nell’indotto locale. Oggi continua con determinazione il suo processo di crescita che non si è arrestato nonostante le condizioni economiche avverse.”A colpire l’interesse di Ceriscioli è stato in particolare il reparto della Ricerca e Sviluppo dove oltre 60 giovani lavorano all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione di tutti i giochi del catalogo Clementoni.
Un professionista in pensione di 72 anni di Recanati. B.M., si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale regionale di Ancona dopo essere caduto dalla finestra della sua abitazione.L'uomo, è precipitato da un'altezza di circa quattro metri dalla sua casa in via Vinciguerra, nel quartiere Fonti San Lorenzo.Subito soccorso, sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava l'uomo, ne hanno predisposto il trasferimento in eliambulanza ad Ancona. L'elicottero è atterrato nei pressi dell'istituto di istruzione superiore "Mattei".
"L’iniziativa di selezionare ogni anno la “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo". Questo è quanto recita il primo articolo del bando per concorrere a Capitale Italiana della Cultura.Sono in molti a sostenere la candidatura del "natìo borgo selvaggio" a Capitale 2018, primo tra tutti Mario Martone che proprio a Recanati ha girato "Il Giovane favoloso", film biografico su Leopardi."Non avrei fatto il film se non nei luoghi veri - spiega -, in quella città rimasta miracolosamente intatta e che tanta parte ha nell'immaginazione poetica di Leopardi: e Recanati non solo si è aperta generosamente alla possibilità di farsi invadere, ma ha sostenuto la realizzazione del film con una cura e un amore coinvolgenti". Secondo Martone, che cita anche la vicinanza geografica con Pesaro e con la figura di Rossini, "si respira cultura a Recanati, ma siamo per fortuna lontani dal modo in cui spesso la cultura viene sfruttata più che amata: la si respira nel quotidiano, percorrendo le sue strade, ascoltando i suoni e i silenzi, spostandosi dai colli al mare e contemplando quel pacificante e spirituale paesaggio tanto amato da Lorenzo Lotto". Il regista parla anche della "biblioteca di casa Leopardi, non un museo ma un luogo vivo".(ansa)
Si è svolta questa mattina, lunedi 4 aprile a Recanati, in occasione della giornata mondiale della poesia la manifestazione "Invasioni Poetiche" che ha visto impegnati i bambini della scuola dell'infanzia e della primaria, ed i ragazzi delle scuole Medie di Recanati.Organizzata dall'Istituto Comprensivo Badaloni con il prezioso contributo del prof. Coppari, ha visto in mattinata, gli alunni delle scuole recanatesi disseminare poesie per le vie del centro e negli spazi pubblici. In piazza Giacomo Leopardi poi, tutti i ragazzi coinvolti si sono stretti in un cerchio intorno alla statua del poeta e, tenendosi per mano, hanno lanciato in aria poesie scritte attaccate a palloncini colorati.Invasioni poetiche continuerà nel pomeriggio presso la Biblioteca Comunale. L'appuntamento è per le 16.30 con l'autore Moreno Gianattasio.
Domenica 3 aprile presso la bocciofila di Sambucheto si terrà la 45° edizione della competizione boccistica individuale di serie A "Pallino d'oro" che vedrà sfidarsi campioni provenienti da tutta Italia. La manifestazione, organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila Sambucheto, grazie anche all'appoggio di sponsor come Vemac e BBC di Recanati e Colmurano, è giunta alla sue 45esima edizione, considerata una delle più belle manifestazioni sportive nel settore. Quest'anno gli iscritti sono 264.In redazione con noi oggi c'è Stefano Pirani uno dei dirgenti dell' A.S.D. e giocatore che parteciperà al torneo di domenica. Stefano si è avvicinato a questo sport all'età di sei anni e da allora non lo ha più abbandonato. La sua bravura, la sua determinazione e la passione per questo sport gli ha permesso di arrivare ai vertici. Le bocce sono un vero e proprio sport. Oltre a procurare benefici sia fisici, sia psicologici, migliorano la concentrazione, lo stato di equilibrio psichico e fisico, le capacità decisionali e di sincronizzazione psicomotoria, la coordinazione neuromuscolare, tonificano i muscoli degli arti inferiori e del tronco. Un potenziamento necessario soprattutto per dare stabilità quando si deve andare a punto, e degli arti superiori, per bocciare e annullare la boccia dell’avversario.L'associazione di Sambucheto è una delle società più longeve del comitato provinciale di Macerata poichè ha iniziato la sua attività negli anni '30 annoverando tra le sue fila anche Beniamino Gigli. Nell'albo d'oro la società ha in attivo ben 14 titoli italiani. https://www.youtube.com/watch?v=aGkO6hW1K3o
Un'agonia lunga quattordici anni quella di Ramiro Ezequiel Simboli, un giovane di Porto Recanati di 33 anni che nella serata del 29 marzo è venuto a mancare all'Hospice di Loreto "Abitare il tempo".Nel 2002 Ramiro in seguito ad un drammatico incidente stradale entrò in un stato vegetativo persistente. All'epoca dei fatti aveva 19 anni. Il ragazzo dopo una giornata al mare si era fatto dare un passaggio da un conoscente per tornare a Recanati, città in cui nel 2002 abitava. Tragico l'epilogo: il conducente sbagliando traiettoria della curva finì brutalmente contro un altro mezzo. Il frontale è stato fatale soltanto per il giovane. L'amico è ora indagato per omicidio colposo.Quattordici lunghi anni di cure e di speranze, che hanno costretto il giovane a letto. Ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. La salma è stata trasportata all'ospedale regionale di Torrette dove sarà disposta un'autopsia.
Quasi certamente c'è un malore alla base del decesso di un uomo di 55 anni, M.L, residente a Loreto.Intorno alle 9,30 di questa mattina, nella sua casa di campagna, in località Chiarino l'uomo stava tinteggiando l'interno dell'abitazione. Colto da un arresto cardiaco, è caduto dalla scala sulla quale si trovava in quel momento.Il corpo senza vita è stato trovato dalla moglie che lo aveva raggiunto per passargli una telefonata e ha fatto la macabra scoperta.I sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fa altro che constatare il decesso dell'uomo. Per i rilevi di rito sono intervenuti anche i carabinieri di Recanati.