"L’iniziativa di selezionare ogni anno la “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo". Questo è quanto recita il primo articolo del bando per concorrere a Capitale Italiana della Cultura.
Sono in molti a sostenere la candidatura del "natìo borgo selvaggio" a Capitale 2018, primo tra tutti Mario Martone che proprio a Recanati ha girato "Il Giovane favoloso", film biografico su Leopardi.
"Non avrei fatto il film se non nei luoghi veri - spiega -, in quella città rimasta miracolosamente intatta e che tanta parte ha nell'immaginazione poetica di Leopardi: e Recanati non solo si è aperta generosamente alla possibilità di farsi invadere, ma ha sostenuto la realizzazione del film con una cura e un amore coinvolgenti". Secondo Martone, che cita anche la vicinanza geografica con Pesaro e con la figura di Rossini, "si respira cultura a Recanati, ma siamo per fortuna lontani dal modo in cui spesso la cultura viene sfruttata più che amata: la si respira nel quotidiano, percorrendo le sue strade, ascoltando i suoni e i silenzi, spostandosi dai colli al mare e contemplando quel pacificante e spirituale paesaggio tanto amato da Lorenzo Lotto". Il regista parla anche della "biblioteca di casa Leopardi, non un museo ma un luogo vivo".
(ansa)
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