Recanati

Gruppo Cerolini, frode fiscale: maxi sequestro della finanza per oltre 8 milioni di euro - VIDEO -

Gruppo Cerolini, frode fiscale: maxi sequestro della finanza per oltre 8 milioni di euro - VIDEO -

La squadra della Guardia di Finanza di Macerata ha effettuato un maxi sequestro dei beni riconducibili alle aziende del gruppo Cerolini per frode fiscale. L’operazione ha visto impegnati congiuntamente il Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata e la Compagnia di Civitanova Marche che, su disposizione del gip del Tribunale di Macerata, il dott. Potetti ed a seguito della richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, hanno sottoposto a sequestro beni mobili ed immobili, tra cui un noto bar di Macerata, distributori stradali di carburanti, quote societarie, nonché locali commerciali e disponibilità bancarie. Il tutto per un valore complessivo delle imposte evase di 8 milioni e 300 mila euro nei confronti degli indagati  Cerolini Giuseppe e Moldovan Cornel.Le indagini di polizia giudiziaria affiancate da parallela attività di polizia tributaria, svolte in sinergia dal Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata e dalla Compagnia di Civitanova Marche, hanno consentito di giungere alla segnalazione di fatti costituenti reato alla Procura della Repubblica di Macerata nei confronti di 10 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e in particolare all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, alla dichiarazione dei redditi  fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti  falsi , alla omessa dichiarazione, all’occultamento o distruzione di scritture contabili, all’indebita compensazione.A cadere sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono state le imprese riconducibili a Cerolini Giuseppe, tra cui in particolare la EFFEMME Srl, società al cui interno si annoverano svariate attività commerciali: dalla gestione di punti di distribuzione di carburante alla gestione di noti locali bar e ristoranti. Tuttavia va precisato che questi ultimi proseguirnno regolarmente la loro attività con la sola differenza che la gestione sarà amministrata da un soggetto esterno nominato dal tribunale. Al momento quindi, non dovrebbero esserci ripercussioni particolari sulle decine di dipendenti del gruppo Cerolini.In precedenza, il 21 gennaio scorso, i Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata avevano eseguito un primo decreto di sequestro per equivalente emesso dal GIP dott. Pannaggi, del Tribunale di Macerata,  poi confermato dal locale Tribunale per il riesame, relativo ad altre e similari imputazioni per reati di emissione, utilizzazione di f.o.i., dichiarazione fraudolenta, per tributi evasi per oltre 13 milioni di euro.In quel caso le attività erano scaturite  da verifiche fiscali avviate nei confronti di una società operante nel commercio all’ingrosso di calzature e accessori (MANGUSTA Srl amministrata da Cardinali Antonio) ed erano proseguite nei confronti di  altre società operanti nei settori del pellame, della plastica, della distribuzione di carburanti e di locali nel settore ristorazione (RAF 28 Srl amministrata da Cardinali Antonio, MAT.P. Srl amministrata da Guerra Raffaele, D.P.R. di Secchiari Roberta), che si erano concluse con la constatazione di  numerose  violazioni fiscali e penali tributarie e addebito di tributi evasi di svariate decine di milioni di euro.Le indagini di polizia giudiziaria e le pertinenti verifiche fiscali, da cui scaturiscono entrambi i decreti di sequestri emessi dal GIP del Tribunale di Macerata, (di cui il primo, come detto, già confermato dal Tribunale per il riesame di Macerata) hanno supportato la tesi accusatoria, fatta propria dalla Procura della Repubblica – allo stato ritenuta fondata su adeguati indizi di reità da parte dei giudici delle indagini  preliminari – secondo cui sarebbe stato architettato un sistema organizzato di società, aventi lo scopo  di frodare il fisco, attraverso l’ uso illecito  di fatture per operazioni commerciali  inesistenti e  rispetto a cui  Cerolini Giuseppe ricoprirebbe  un ruolo primario, quale   effettivo amministratore  di molte delle società controllate.Il  lavoro investigativo  delle Fiamme Gialle, pur  ostacolato dalla frammentarietà della documentazione contabile distrutta o occultata,  sinora reperita presso le aziende ispezionate, ha consentito di ricostruire sia l’impianto contabile che i reali volumi d’affari conseguiti, con l’individuazione dei  i soggetti, che si reputa abbiano emesso e/o ricevuto le contestate fatture false.Risolutiva, per l’esatta ricostruzione del sistema di frode utilizzato, si è dimostrata la particolare attenzione rivolta dai verificatori ai mezzi di pagamento. È stato, così, appurato che il tipico flusso finanziario, necessario per regolarizzare le posizioni debitorie derivanti dalla ricezione delle fatture di acquisto, veniva sistematicamente di fatto annullato attraverso cessioni “pro-soluto” di crediti precostituiti con fatture false.Sulla base di quanto sinora accertato, detto modus operandi, basato essenzialmente sul massiccio ricorso all’emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, con costituzione di falsi crediti IVA,  ha consentito agli indagati  di operare soprattutto illegittime compensazioni (sia verticali che orizzontali) con debiti d’imposta, permettendo così di ottenere illecitamente, di fatto per il Cerolini, in via primari, risparmi fiscali di rilevante entità. Come ulteriore conseguenza, tale pratica illecita ha determinato anche, per le aziende coinvolte, la possibilità di realizzare politiche commerciali, basate su transazioni a prezzi indebitamente concorrenziali.Le indagini svolte hanno consentito di segnalare alla Procura della Repubblica di Macerata  complessivamente 10 persone - ritenute responsabili, a vario titolo, di reati tributari -, nonché, soprattutto, di ottenere il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di danaro, beni mobili ed immobili e quote societarie, fino alla concorrenza delle imposte evase,  allo stato di rilevantissimo importo ed in vista della confisca delle stesse, a beneficio dell’Erario.Di conseguenza,  il GIP  del Tribunale  di Macerata, accogliendo la richiesta formulata dal competente sostituto procuratore con l’assenso del Procuratore della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, ai fini della confisca per equivalente della somma evasa, sino alla concorrenza di un controvalore complessivo pari ad oltre 8.300.000 euro, costituito da beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati.L’esecuzione del provvedimento, ha portato al sequestro di: disponibilità finanziarie, 11 beni immobili (8 fabbricati e 3 terreni), 9 società di capitali e 1 ditta individuale comprensive delle seguenti unità locali: 1 negozi di calzature, 1 macelleria, 1 pizzeria, 6 ristoranti, 5 bar, 4 distributori stradali, 1 centro estetico, 16 veicoli. Tra i beni sequestrati, si annoverano società riconducibili all’indagato Cerolini Giuseppe che sono state raggiunte dal vincolo cautelare secondo il principio del sequestro per equivalente.In particolare, sono state coinvolte nella procedura di sequestro le seguenti imprese: Cerolini S.r.l., con sede in Roma, esercente l’attività di ristorazione con somministrazione; Cerolini Gestione e Commercio S.r.l., con sede in Civitanova Marche (MC), esercente l’attività di ristorazione con somministrazione; E.G. S.r.l., con sede in Civitanova Marche (MC), esercente ‘attività di commercio all’ingrosso di altre macchine e attrezzature; Sole S.r.l., con sede in Montemurlo (PO,) esercente l’attività di commercio all’ingrosso di calzature e accessori; Verardo Group S.r.l., con sede in Monte San Giusto (MC), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli.Rientrano nella gestione delle aziende sequestrate anche una caffetteria sita nel centro storico di Macerata e vari locali (ristoranti e bar), presenti sulla  costa nonché le società (MEG Srl e Cerolini Srl) che detengono la proprietà della  società di calcio dilettantistica della Civitanovese.Le attività di sequestro hanno interessato  le province di Macerata, Ancona, Fermo, Foggia, Firenze, Prato, Crotone, Roma, Terni, Ravenna e Chieti.Ancora una volta, il sequestro per equivalente si dimostra uno degli strumenti più efficaci per il contrasto all’evasione fiscale.A Macerata, la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica hanno da tempo condiviso-d’intesa con la competente Agenzia delle Entrate -  un collaudato modello investigativo  che, in presenza di reati tributari, porta a chiedere alla competente autorità giudiziaria del Tribunale l’adozione di sequestri preventivi di danaro e di beni, in misura  equivalente all’evasione fiscale perpetrata ed in vista della acquisizione all’Erario – in caso di sentenza di condanna – di tutto il profitto illecito , conseguito a seguito delle frodi fiscali contestate.Sinora sono stati posti in essere  provvedimenti di sequestro preventivo, correlati a reati tributari, per importi rilevantissimi.    

25/03/2016 10:26
Truffa ai danni di un pensionato, fingono di essere dipendenti comunali e gli rubano 5.000 euro

Truffa ai danni di un pensionato, fingono di essere dipendenti comunali e gli rubano 5.000 euro

E' successo oggi pomeriggio a Recanati.Un pensionato di 85 anni è stato raggirato da due donne che fingendosi dipendenti comunali e sfruttando la buona fede dell'uomo, si sono introdotte in casa. Così mentre una lo intratteneva, l'altra si intrufolava in camera da letto riuscendo a sottrarre all'uomo 5.000 euro in contanti.Le due donne si sono poi allontanate a bordo di una vettura.Indagano i Carabinieri.

23/03/2016 18:29
Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Un ospite d'eccezione per festeggiare i cinquant'anni dell'Inter Club di Macerata.Oltre 150 persone provenienti dai club di tutte le Marche, domenica si sono ritrovate a pranzo al ristorante Anton di Recanati, insieme all'ex gloria nerazzurra Nicola Berti, vicecampione del mondo a Usa '94 e vincitore con l'Inter di un campionato di serie A e di due coppe Uefa.Allo storico presidente del club maceratese, l'89enne Vinicio Marcolini, "Cavallo pazzo" Berti ha regalato una maglia ufficiale dell'Inter appositamente realizzata per l'occasione. La società nerazzurra ha anche inviato le coppe vinte da Berti che sono state esposte nel ristorante per tutta la durata del pranzo.   

21/03/2016 16:37
Jesina battuta in casa, la Recanatese avanza

Jesina battuta in casa, la Recanatese avanza

La Recanatese vince a Jesi grazie al rigore di Simone Miani, arrivato a quota 14 centri in classifica marcatori.La squadra resta in zona play off guadagnando due punti sul Campobasso fermato in casa dalla Vis Pesaro e mantenendo un punto di vantaggio sul San Nicolò che in casa ha battuto la Folgore Veregra. A quota 43 punti il traguardo della salvezza può dirsi raggiunto, anche se non ci sarebbe ancora il conforto della matematica e comunque in casa giallorossa regna il pragmatismo e siamo certi che mister Mecomonaco sa come tenere in tensione i suoi nelle ultime sei  gare che restano ancora da giocare. Parte forte la Jesina che al 1′ sciupa un’ occasione con Trudo, grazie all’intervento provvidenziale di Verdicchio che respinge il tiro del giocatore leoncelli con sicurezza.Al 12′ la Jesina ancora insidiosa con Cameruccio che salta Verdicchio batte a rete ma Rapaccini di testa salva sulla linea di porta. Al 17′ un tiro a volo di Fatica colpisce il palo esterno e la palla termina sul fondo. Al 32′ pericoloso contropiede della Recanatese, Murano serve Gallo che tarda il tiro, la palla finisce a Cianni che conclude alto. Al 42′ Mariani dalla distanza prova a sorprendere Tavoni fuori dai pali, il portiere leoncello c’è e alza sopra il montante. L’equilibrio si rompe al 10′ della ripresa;sul colpo di testa di Murano c’è a coprire la porta il braccio galeotto di Carnevali, arbitro senza esitazioni nell’indicare il dischetto e dagli undici metri Miani batte Tavoni per l’1-0 in favore della Recanatese. Giallorossi insidiosi al 14′ su azione di ripartenza, Miani serve Mariani che spreca calciando alto. Al 22′ la Recanatese sfiora il bis con Angelilli che da due passi spara su Tavoni, bravo a restare su e negare il gol. Al 26′ conclusione dal limite di Alessandroni ma Verdicchio si fa trovare pronto. Allo scadere Gallo costringe il portiere leoncello alla parata in due tempi su calcio piazzato 

21/03/2016 10:23
Il 20 maggio la Mille Miglia a Macerata. Pettinari: "Ottima vetrina per il territorio"

Il 20 maggio la Mille Miglia a Macerata. Pettinari: "Ottima vetrina per il territorio"

Stamattina presso la sala consiliare della provincia di Macerata si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione del passaggio della Mille Miglia a Macerata.In occasione della 34° edizione della manifestazione, infatti, durante la seconda tappa con arrivo a Roma e prevista per venerdì 20 maggio, la Freccia Rossa attraverserà per la terza volta Macerata. Numerosi gli intervenuti fra i quali il Presidente della provincia Antonio Pettinari, il Presidente dell'Automobile club Macerata Enrico Ruffini, il Presidente del Comitato Organizzazione Mille Miglia Giuseppe Cherubini, il Sindaco di Macerata Romano Carancini e l'Assessore allo Sport Alferio Canesin, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e l'Assessore allo Sport Piergiorgio Balboni e il dirigente del settore Sport Massimo Giulietti del Comune di Civitanova Marche.In particolare, Ruffini e Cherubini hanno esposto il programma dell'edizione 2016 che prevede il passaggio a Macerata di 440 vetture d'epoca con oltre 150 automobili sportive partecipanti al "Ferrari Tribute to Mille Miglia" e al "Mercedez-Benz Mille Miglia Challenge". Quest'anno una novità rilevante è rappresentata dalla presenza di un CT, di un CO, di una serie di prove cronometrate, di una prova a media imposta e di una sosta per il pranzo dove gli abitanti di Macerata potranno ammirare le autovetture in sosta i giardini Diaz.I motivi che hanno spinto gli organizzatori a riproporre il passaggio nella città sono dovuti alla bellezza indiscutibile del territorio, alla tradizione di auto e motori, al lavoro svolto in rete e in sintonia e all'accoglienza della manifestazione da parte della cittadinanza e dell'amministrazione. Quest'ultimo motivo è stato sottolineato anche dal Presidente, dai Sindaci e dagli Assessori che hanno ricordato l'entusiasmo della popolazione e soprattutto dei bambini che attendono con trepidazione il passaggio della Freccia Rossa. Inoltre la manifestazione rappresenta un'occasione ghiotta per far conoscere le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della provincia e renderla più consapevole garantendogli uno spazio sempre maggiore.               

14/03/2016 19:17
Querce secolari abbattute ad Appignano: interviene la Forestale

Querce secolari abbattute ad Appignano: interviene la Forestale

Il personale del Comando Stazione di Recanati del Corpo Forestale dello Stato è intervenuto stamattina, in località “Forano” del comune di Appignano, per l’abbattimento di cinque esemplari di Roverella secolari, avvenuto nella giornata di sabato 12 marzo lungo la Strada Provinciale n.24 “Cimarella”.Nello specifico, sulla base di quanto apparso nei giorni scorsi in articoli di stampa di alcune testate giornalistiche locali, si precisa che il Corpo forestale dello Stato non rilascia alcuna autorizzazione all’abbattimento di essenze vegetali protette dalla vigente normativa in materia.Per quanto sopra, pertanto, si procederà al controllo degli atti appositamente rilasciati.

14/03/2016 13:40
Lavoratori Teuco sospendono lo sciopero, deciso l'incontro sul piano industriale

Lavoratori Teuco sospendono lo sciopero, deciso l'incontro sul piano industriale

I lavoratori Teuco riuniti in assemblea hanno deciso all'unanimità di sospendere le azioni di sciopero fino all'incontro con i sindaci di Recanati e Montelupone. L'incontro, fissato per il prossimo 23 marzo servirà per discutere del piano industriale. Per Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil sarà un momento determinante per capire le reali intenzioni della ditta. I sindacati ed i lavoratori hanno invece già fissato l'incontro tra loro per decidere e valutare eventuali forme di lotta se ritenute necessarie. Nei prossimi giorni saranno messe in atto azioni volte al riconoscimento di alcuni diritti dei lavoratori come ad esempio le ferie arretrate.   

12/03/2016 11:10
Colpo grosso alla filiale di Banca Etruria di Recanati: bottino di oltre 40mila euro

Colpo grosso alla filiale di Banca Etruria di Recanati: bottino di oltre 40mila euro

Rapina a mano armata intorno alle 13 ai danni della filiale di Banca Etruria a Villa Musone.Quattro banditi, con il volto travisato da un passamontagna e armati di coltello, sono entrati all'interno dell'istituto di credito e hanno intimato i due dipendenti presenti di consegnargli il denaro contenuto nelle casse.Hanno atteso per diversi minuti l'apertura delle casse a tempo e, una volta arraffato il bottino, sono scappati a bordo di un'auto, dove forse ad attenderli c'era un complice. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di recanati.Molto ingente il bottino: anche se ancora in fase di quantificazione, dovrebbe superare i 40mila euro.

08/03/2016 15:18
I cestisti di Unicam derubati mentre stanno giocando al palazzetto

I cestisti di Unicam derubati mentre stanno giocando al palazzetto

Palazzetto del Cus Camerino ancora nel mirino dei soliti ignoti.La squadra giovanile di basket dei portacolori Unicam è stata derubata nella serata di ieri durante la partita di campionato contro i pari età del Recanati. I ladri sono riusciti ad intrufolarsi negli spogliatoi e frugando nelle borse e nei pantaloni sono riusciti a portare via telefoni cellulari, contanti e addirittura scarpe per un valore complessivo di circa mille euro. I ragazzi del Cus ed i loro genitori si sono accorti di quanto accaduto solo al rientro negli spogliatoi, dopo la partita.Immediata la chiamata ai Carabinieri, con le indagini che ora si concentrano sui filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nell’impianto sportivo universitario.

03/03/2016 11:37
Piccoli calciatori regalano grandi emozioni alla seconda edizione di "Giovani Speranze"

Piccoli calciatori regalano grandi emozioni alla seconda edizione di "Giovani Speranze"

Domenica 28 febbraio 2016 il gran finale del 2' Torneo "Giovani Speranze" si disputerà nella Città di Recanati sull'impianto del Villa Musone Calcio, organizzatrice della manifestazione, l'evento è patrocinato dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati. Grandi numeri ed enorme partecipazione, 36 squadre partecipanti, il meglio del panorama giovanile marchigiano ed alcune società abruzzesi hanno animato dal 21 Dicembre la manifestazione, circa 700 i piccoli calciatori della categoria Esordienti coinvolti per quello che è il più grande torneo Regionale di settore giovanile nel periodo invernale. Gare molto equilibrate diverse delle quali hanno visto il loro esito finale solo dopo la lotteria dei calci di rigore, tante emozioni che hanno arricchito il percorso di questi piccoli calciatori fino ad arrivare alle finali di domenica 28 febbraio . Ed allora ecco chi si giocherà la vittoria e la conquista del prestigioso trofeo. La prima a conquistare l'accesso alle finali è stata la Jesina che in una gara dall'esito incerto ha battuto 2 a 0 nei quarti il Porto S.elpidio, nel secondo quarto di finale esce vincitrice l'Academy Civitanovese contro l'Ancona 1905 per 5 a 2, le due squadre hanno dato vita ad una gara intensa, un'iniziale supremazia dorica alla quale pur soffrendo i civitanovesi hanno resistito con ordine per poi passare in vantaggio alla prima occasione. Partita perfetta dei rossoblu che vincono meritatamente mettendo in campo concentrazione e un'organizzazione rara per la categoria. Il terzo quarto porta in finale il Calcio Lama, che ha battuto la Giovane Ancona ai rigori dopo l'1 a 1 nei tempi regolamentari, i piccoli rigoristi ascolani non sbagliano mai e portano i loro compagni alle finali. Ma i complimenti vanno ad entrambe le contendenti che hanno dato vita ad una splendida partita dimostrando nonostante la diversità di "scuola" calcistica di essere accomunati da una sportività che a fine gara li ha portati ad applaudirsi reciprocamente coinvolgendo in un commovente applauso tutti i presenti, come al solito i più piccoli riescono a dare grandi lezioni ai più grandi. L'ultima finalista a sorpresa è la United Civitanova che batte la Vigorina Senigallia per 1 a 0, la quale era risultata vincitrice dell'edizione 2015 ed era tra le favorite. Finali che vedranno la prima gara alle ore 9.30 Jesina United Civitanova e a seguire ore 11 Calcio Lama Academy Civitanovese, le perdenti giocheranno per aggiudicarsi il terzo posto alle 15.30 e a seguire la finalissima per il primo posto. Oltre alle squadre verranno premiati il capocannoniere il miglior portiere ed il "giovane favoloso" cioè il miglior giocatore del torneo, tutte le informazioni numeri e statistiche si possono trovare sul sito del Villa Musone Calcio.

27/02/2016 15:07
Operazione Led: l'indagine dei carabinieri di Viterbo tocca anche Recanati

Operazione Led: l'indagine dei carabinieri di Viterbo tocca anche Recanati

Turbativa d'asta per gli appalti d'illuminazione e impianti termici: tre arresti e sette perquisizioni in quella che gli inquirenti hanno chiamato "operazione led". Coinvolte anche persone di Recanati“Alle prime ore della mattina di oggi – si legge in una nota della procura -, su disposizione della procura della Repubblica di Viterbo, militari del comando provinciale carabinieri di Viterbo e personale del comando provinciale del corpo forestale dello Stato, nelle province di Viterbo, Terni e Macerata, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili di turbativa d’asta in ordine ad una serie di gare d’appalto indette nei comuni di Grotte di Castro, Villa San Giovanni in Tuscia e Civita Castellana. I fatti si sarebbero verificati nel periodo compreso tra il settembre 2014 e l’agosto 2015 e riguardano l’appalto dei servizi connessi alla gestione della pubblica illuminazione ed impianti termici.Contestualmente sono in corso, in varie province, ulteriori sette perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati e acquisizioni documentali presso alcuni comuni della Provincia di Viterbo”.L'indagine riguarda l'azienda Cpm Gestioni Termiche srl.

17/02/2016 20:38
Silenzio e lacrime per l'ultimo saluto a Laura e Giosuè

Silenzio e lacrime per l'ultimo saluto a Laura e Giosuè

Commozione e silenzio hanno accompagnato l'ultimo saluto a Laura Paoletti e Giosuè Lucaroni.Tantissima la gente che ha affollato la Concattedrale di San Flaviano a Recanati dove si sono tenuti i funerali della giovane mamma che sabato ha ucciso a colpi di fucile il figlioletto di 7 anni e poi ha rivolto l'arma contro di sè.La messa è stata celebrata da don Pietro Spernanzoni: durante la funzione religiosa è stato letto anche un messaggio di conforto e fede del vescovo Nazzareno Marconi.Presenti accanto alla bara bianca di Giosuè tutti i suoi compagni di classe che Lorenzo Lucaroni ha abbracciato commosso uno ad uno.Durante la messa, una persona si è sentita male in chiesa e c'è stato bisogno dell'intervento del 118.(Foto Si.Sa.)https://youtu.be/N1YPTrMBJ-A 

17/02/2016 17:58
L'addio a Laura e Giosuè mercoledì alle 15.30 a Recanati

L'addio a Laura e Giosuè mercoledì alle 15.30 a Recanati

I funerali di Laura Paoletti, 32 anni, e del figlioletto di sei anni, ucciso da lei stessa con due colpi di fucile sabato scorso, prima di togliersi la vita, si svolgeranno domani pomeriggio alle 15:30 nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Lo hanno deciso di comune accordo i familiari della donna e il suo ex compagno e padre del bambino, Lorenzo Lucaroni. L'avv. Alessandra Perticarà, a nome della famiglia Paoletti, ha ringraziato Lucaroni per la sua disponibilità. Le offerte che saranno raccolte nel corso della cerimonia funebre saranno devolute in favore della scuola "Beniamino Gigli' che era frequentata dal bambino. L'omicidio-suicidio sarebbe maturato dopo una separazione difficile fra i due adulti, con Laura legatissima al figlio, al punto da non sopportare che altre persone se ne prendessero cura.(Ansa)

16/02/2016 20:09
Anche per l'ultimo saluto Laura e Giosuè staranno insieme

Anche per l'ultimo saluto Laura e Giosuè staranno insieme

Saranno celebrati insieme i funerali di Laura Paoletti e del figlioletto di sei anni, che la donna ha ucciso sparandogli due colpi di fucile da caccia in testa, prima di rivolgere l'arma contro di sé, a Sambucheto di Recanati. E' la decisione raggiunta in serata dai familiari della donna e dal padre del bambino, Lorenzo Lucaroni, un geometra di 39 anni, ex consigliere comunale "Lorenzo è addolorato per tutti e due, per Laura e per il bambino" dice l'avvocato Elena Sacchi, che ha assistito il 39enne della causa per avere l'affidamento congiunto del piccolo. In un momento di rabbia, tempo fa, lei disse "piuttosto che dartelo, prima lo uccido e poi mi uccido". Ma nessuno credeva che lo avrebbe mai fatto, anche se l'ex compagno chiedeva di "aiutare Laura". Ora si attende il nulla osta della magistratura, previsto per oggi. Il rito forse mercoledì, nel Duomo di Recanati. (Ansa)

16/02/2016 11:33
L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

Si è conclusa poco dopo le 13 l'autopsia di Laura Paoletti, 32 anni e del suo figlioletto di sei anni. Gli accertamenti eseguiti dal medico legale Mariano Cingolani nell'obitorio di Macerata, hanno consentito di stabilire che l'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 12 di sabato e che l'arma utilizzata era un fucile automatico da caccia calibro 12 caricato a pallini. Tre i colpi sparati: due hanno raggiunto bambino dall'alto verso il basso, la forza dell'urto ha spinto il corpicino nei pressi dell'ingresso dell'abitazione, sopra un capannone industriale nella zona industriale di Sambucheto di Recanati, mentre il terzo colpo la mamma se lo è sparato al viso, investendo lo zigomo destro. La donna è stramazzata a terra dietro un divano; il fucile è stato trovato sotto di lei. Il fucile era regolarmente detenuto dal padre di Laura, che lo custodiva in un armadietto metallico.Entro domani la magistratura metterà le salme a disposizione dei familiari. (Ansa)

15/02/2016 17:12
Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare un medico per aiutarlo a contenere lo choc Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè, il bimbo di sei anni ucciso ieri a Sambucheto con un colpo di fucile dalla madre Laura Paoletti, 32 anni, che ha poi rivolto l'arma contro di sé. Lucaroni, un geometra che in passato è stato anche consigliere comunale, è stato sentito a lungo dai carabinieri di Civitanova Marche, diretti dal capitano Enzo Marinelli, e ha appreso della morte della ex compagna e del figlioletto in caserma. L'uomo ha un alibi di ferro, e comunque fin dall'inizio non vi sono stati dubbi sull'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento nella zona industriale di Recanati, dove Laura era momentaneamente ospite del padre in attesa di ristrutturare una casa di campagna. La donna e Lucaroni avevano interrotto da qualche tempo la loro relazione e la gestione del bambino sembra fosse all'origine di una forte tensione tra i due. Proprio ieri Lucaroni avrebbe dovuto prendere Giosuè per trascorrere il sabato insieme, in base a una sentenza di qualche giorno fa che aveva stabilito i giorni di affido. L'appuntamento era alle 16. Ma poco dopo l'ora di pranzo Laura ha fatto fuoco: due colpi al figlio (trattandosi di un fucile automatico si presume che siano partiti in successione e che il secondo sia andato a vuoto) e uno contro di sé. Ora sono state disposte la prova dello Stub sulle mani della donna, e la rilevazione delle impronte sul fucile, per escludere qualsiasi altra ipotesi. Domani dovrebbe essere eseguita l'autopsia. "Laura era una ragazza determinata, solare, una persona normale. Viveva la situazione di conflitto tipica di due persone che si sono lasciate e debbono gestire questa fase patologica, diciamo, della crisi che riguardava la gestione del bambino. Ma la signora non aveva problemi familiari a parte questa situazione". Lo afferma il legale della donna, l'avv. Alessandra Perticarà. "Avere una causa di diritto di famiglia o di regolamentazione - seguita l'avvocato di Laura Paoletti - è sempre un fatto personale che chiunque vive intensamente. Però non vi erano, almeno secondo me che comunque non faccio la psicologa, questioni particolari. Stavamo lavorando per una soluzione condivisa. A livello processuale stavamo facendo dei passi e avevamo trovato una disponibilità di entrambi, poi si sarebbe dovuto trattare per il futuro per ulteriori ampliamenti dell'accordo. L'ultima volta che l'ho sentita abbiamo parlato di questioni riguardanti la pratica ma con molta serenità. Ci siamo salutate tranquillamente. Abbiamo anche scherzato. Non avrei mai immaginato una fine del genere, dico la verità. Sono choccata. L'amore per il suo bambino era molto forte. Lo amava moltissimo. Era tutta la sua vita". Anche il titolare dello scatolificio Cartotecnica Idelabox, di cui la Paoletti aveva una piccola quota azionaria, ha riferito ai carabinieri di aver sentito in mattinata la donna e che la giovane mamma era serena. I due avevano parlato solo di questioni di lavoro. (Ansa)

14/02/2016 21:00
"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

Il dolore lascia ancora tutti attoniti. Nessuno riesce a spiegarsi il perchè. Nessuno può capire quali terribili pensieri possano aver attraversato la mente di Laura Paoletti quando ieri pomeriggio ha imbracciato il fucile per uccidere il suo piccolo angelo Giosuè e poi per togliersi la vita. Forse un perchè non ci sarà mai. Ma resta lo strazio di chi resta. Come quello dello zio di Giosuè, Riccardo Lucaroni, che ha dedicato al nipotino un accorato pensiero scritto sul suo profilo Facebook, dove chiede perdono al suo angioletto insieme a un collage di foto che ritraggono il bambino nei suoi momenti di gioia e spensieratezza. Un pensiero che tocca l'anima di tutti:"Angioletto perdonaci per non averti protetto dall'amore malato e possessivo di tua madre, perdonaci se mio fratello ha lottato, Dio solo sa quanto, per poterti dare la figura paterna che ogni bambino merita di avere, anche solo per 2 ore a settimana o per 5 minuti all'uscita dalla scuola... perdonaci Stellina! Perdonaci! Mi piace immaginarti che stai giocando con le amate Lego, sorridendo davanti a un video dei Muppets o di Dastardly&Muttley, correndo intorno al tavolo col tuo cuginetto Edoardo... è tutto cosi ingiusto! Zio Riky non ti dimenticherà mai!!!".Intanto, il papà di Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ieri sera è stato portato in ospedale a Civitanova a seguito di un malore.

14/02/2016 12:55
La tragedia di Sambucheto: Laura ha imbracciato il fucile e ucciso il piccolo Giosuè. Poi si è tolta la vita

La tragedia di Sambucheto: Laura ha imbracciato il fucile e ucciso il piccolo Giosuè. Poi si è tolta la vita

Spara al figlioletto di sei anni, poi rivolge l'arma contro di sè e si toglie la vita: anche se gli inquirenti lasciano ancora aperta ogni ipotesi, è questo il quadro che si sta defilando con il trascorrere dei minuti sulla incredibile tragedia che si è materializzata nel pomeriggio di oggi a Sambucheto di Recanati.Laura Paoletti, 33 anni, ha imbracciato un fucile da caccia e ha colpito il figlioletto Giosuè Lucaroni uccidendolo praticamente sul colpo. Poi si è uccisa.L'assurda tragedia ha avuto come teatro un appartamento situato nella zona industriale, ricavato sopra un capannone. A scoprire l'accaduto è stato il padre della donna che, malgrado lo choc, ha lanciato subito l'allarme. Ma quando i soccorsi sono arrivati sul posto, non c'era più niente da fare nè per il piccolo Giosuè nè per la madre. L'eliambulanza che era decollata da Ancona ha dovuto fare ritorno alla base senza pazienti a bordo.La giovane mamma stava attraversando un momento non facile, dovuto anche alla separazione dal compagno, il papà di Giosuè. Inoltre, un paio di settimane era stata data alle fiamme la sua auto, una Lancia Y, e Laura Paoletti aveva sporto denuncia per stalking. Un quadro di stress enorme, ma che mai avrebbe fatto presagire la tragedia che, invece, si è concretizzata questo pomeriggio.Quando l'ex compagno della Paoletti è arrivato sul posto, ci sono stati momenti di grande tensione con i parenti di Laura.Le salme di Laura Paoletti e di Giosuè Lucaroni sono ora a disposizione della competente autorità giudiziaria che disporrà tutti gli esami necessari per ricavare certezze sulla dinamica della tragedia.Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata e della Compagnia di Civitanova.

13/02/2016 17:17
Tragedia a Sambucheto: uccisi a colpi di fucile madre di 33 e figlio di 7 anni

Tragedia a Sambucheto: uccisi a colpi di fucile madre di 33 e figlio di 7 anni

Ancora tutto da chiarire sulla dinamica di quanto accaduto pochi minuti fa a Sambucheto di Recanati, in via Mariano Guzzini, dove due persone, una donna e suo figlio, sarebbero state uccise a colpi di fucile. La donna che ha perso la vita è Laura Paoletti, mentre il bambino ucciso è Giosuè Lucaroni.Il fatto è avvenuto in un capannone della zona industriale dove sono accorsi subito i carabinieri e il 118. E' decollata anche l'eliambulanza da Ancona.Si tratta di madre e figlio di 33 e 7 anni ancora da compiere, uccisi con un fucile da caccia.La dinamica della tragedia è al vaglio dei carabinieri, ma una delle ipotesi sarebbe quella dell'omicidio - suicidio.A Laura Paoletti, però, un mese fa era stata incendiata l'auto e aveva presentato denuncia per stalking.I carabinieri stanno sentendo l'ex compagno della donna: quando l'uomo è arrivato sul posto ci sono stati attimi di tensione con i parenti della vittima. 

13/02/2016 14:54
Il Matelica all'ultimo respiro si regala i tre punti contro la Recanatese

Il Matelica all'ultimo respiro si regala i tre punti contro la Recanatese

Il Matelica c’ha provato per novanta minuti, cogliendo anche un palo, ma ha avuto bisogno dell’extratime per regalarsi tre punti d’oro nel derby contro la Recanatese. E’ arrivato al novantatreesimo, infatti, il goal con cui Frinconi ha mandato in orbita i sempre numerosi tifosi di casa, facendo fare anche un importante balzo in avanti in classifica ai biancorossi del presidente Canil. Festa grande, quindi, in casa Matelica, con il tecnico Clementi che, però, predica prudenza. “E’ giusto gioire per questi tre punti – ha affermato – ma non dobbiamo perdere la lucidità e dobbiamo essere capaci di analizzare il buono ed il brutto di questa gara per migliorarci ancora e proseguire sulla strada intrapresa. E’ vero che oggi abbiamo accorciato le distanze dalla Sanbenedettese, ma non mi stancherò mai di ripetere che il Matelica non deve guardare gli altri, ma concentrarsi sul suo cammino giornata dopo giornata. I conti si faranno alla fine”. Con la vittoria maturata contro la Recanatese, infatti, il Matelica si avvicina a soli sette punti dalla vetta, sfruttando il mezzo passo falso della capolista. Per quanto riguarda la partita, la recanatese non si è mai dimostrata particolarmente timorosa nei confronti della più quotata avversaria, ma il pallino del gioco è stato sempre di marca casalinga. Una gara strana, giocata su ritmi non elevatissimi, dove ad offrire gli spunti migliori è stato il solito Esposito. L’equilibrio ha sostanzialmente dominato per tre quarti della gara, quando il Matelica è riuscito ad uscire fuori sulla distanza, arrivando in un paio di occasioni vicinissima al gol: la più clamorosa con Boskovic che coglie il palo. Il goal vittoria arriva quando il direttore di gara, Miniutti di Maniago, stava controllando il cronometro in vista del triplice fischio finale. Correva il novantatreesimo, infatti, quando Esposito invita a nozze Frinconi che non si fa pregare e infila in rete il goal che vale i tre punti.(Foto Massimiliano Serenelli)

07/02/2016 19:57
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