Inizia ufficialmente la stagione 2016/2017 della Recanatese. Nel pomeriggio di venerdì, infatti, i ragazzi agli ordini di mister Matteo Possanzini si sono ritrovati allo stadio Nicola Tubaldi per il via della preparazione in vista del prossimo campionato.Una Recanatese con diverse conferme, ma anche con tante novità quella che ha ripreso a sudare per prepararsi al meglio ad un campionato più competitivo ed equilibrato che mai. La prima novità é in plancia di comando. Matteo Possanzini, giovane ma non inesperto, si é fatto sempre apprezzare in ogni piazza dove ha allenato. La sua filosofia di arrivare al risultato attraverso il bel gioco e la particolare predisposizione nel lavorare con i giovani, hanno convinto la società giallorossa ad affidare la panchina al tecnico nato nella vicina Loreto.Restando in tema di giovani, nel gruppo che ha iniziato la preparazione, essi sono presenti in buon numero. Partendo dai nuovi ci sono i portieri Azzolini (‘97) e Liotti (‘97) provenienti da Rimini e Carpi; in difesa Tomassetti (‘97) dall’Ascoli e Mordini (‘96) dal Cesena; a centrocampo c’é Gabrielli (‘98) dall’Ascoli ed in attacco Papavero (‘98) dalla Maceratese e con esperienza nel settore giovanile della Roma. Tanti anche i giovani provenienti dal settore giovanile giallorosso: il portiere Pesce (‘98) i difensori Pigini (‘98), Conocchiari (‘98), Rinaldi (‘98), Bravi (‘98) e Campione (il più giovane del gruppo, classe 2000). A centrocampo Giaccaglia (‘98), Guzzini (‘97) e Vogli (‘99), mentre in attacco ci sono Pasquini (‘96) e Perpepaj (‘99). Tra gli over ci sono le conferme di Falco e Patrizi in difesa, Cianni e Garcia a centrocampo, Miani, D’Angelo e Angelilli in attacco. I nuovi arrivi sono Dominici (‘94) dalla Novese in difesa, Lauria (‘94) dal Grosseto a centrocampo, mentre in attacco ci sono Villanova ‘(91) dal Gualdo e Fioretti (‘90) dalla Samb.Di seguito i giocatori convocati e lo staff tecnico che comprende anche l’allenatore della Juniores Dottori che durante il periodo della preparazione collaborerà con mister Possanzini:Portieri: Azzolini Marco (1997), Liotti Andrea (1997), Pesce Francesco (1998)Difensori: Patrizi Luca (1989), Falco Giuliano (1989), Dominici Giovanni (1994), Pigini Lorenzo (1998), Tomassetti Anthony (1997), Conocchiari Matteo (1998), Rinaldi Leonardo (1998), Mordini Davide (1996), Campione Matteo (2000), Bravi Diego (1998)Centrocampisti: Gabrielli Matteo (1998), Cianni José (1984), Garcia Pablo (1991), Giaccaglia Federico (1998),Guzzini Stefano (1997), Lauria Giuseppe (1994), Vogli Esed (1999)Attaccanti: Miani Simone (1983), Villanova Marco (1991), Fioretti Daniele (1990), D’Angelo Massimo (1990), Angelilli Manuel (1990), Pasquini Alessio (1996), Papavero Nicola (1998), Perpepaj Denis (1999)Allenatore: Matteo Possanzini Preparatore Atletico: Andrea Cecchini Allenatore portieri: Oscar Brusi Recupero infortunati: Gianni Secchiari Massofisioterapista: Massimo Bitocchi Massaggiatore: Alessandro Torresi Collaboratore: Carancini Lauro Allenatore Juniores: Gianluca Dottori Team Manager: Paolo Camilletti Responsabile settore giovanile.: Thomas Zani
Brividi ed emozioni indimenticabili nella magica notte da record di Lunaria, Noemi infiamma i 7000 presenti a Recanati in piazza Leopardi nella seconda serata della Rassegna organizzata da Musicultura in collaborazione con il Comune di Recanati. La splendida interprete romana, amatissima dal pubblico, ha toccato il cuore dei presenti con la sua calda e profonda voce, condividendo il palco di Lunaria, come da tradizione, con una grande artista della parola Enrica Bonaccorti. Due donne diversissime per uno scambio di vedute che ha preso spunto dalla comune passione per la canzone e dalla stessa curiosità per la vita. A gran voce ha risuonato più volte nella piazza Leopardiana l’augurio e il sostegno di Enrica Bonaccorti e Noemi alla candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018.Ad aprire la serata il tocco inconfondibile della chitarra di Franco Morone, chitarrista, compositore e arrangiatore, uno dei migliori specialisti europei di fingestyle, che ha trasportato i presenti in un viaggio musicale sulle note della tradizione popolare. Noemi voce calda e potente e Cuore d’Artista, come recita il titolo del suo ultimo album, ha aperto la sua fantastica performance con Sono solo Parole mandando in delirio migliaia di fans presenti in Piazza Leopardi, continuando poi tra gli scroscianti apprezzamenti del pubblico con Fammi respirare dai tuoi occhi, Bagnati dal sole, L’amore si odia, Per tutta la vita, Don’t get me wrong, Briciole e Idealista la canzone “ritratto” della brillante leonessa scritta per lei da Ivano Fossati.Enrica Bonaccorti, grande artista della parola ed eccezionale padrona di casa della serata, ha emozionato il pubblico raccontando il suo rapporto con la musica, autrice di famosissime canzoni, fra tutte quelle scritte per Modugno: ‘La lontananza’ tradotta anche in Cina, e ‘Amara terra mia’, ora cantata persino in arabo, intonata per l’occasione dalla chitarra di Franco Morone.“Le parole a cui tanto tengo sono state anche la mia fortuna, sono carezze indimenticabili che spero di aver lasciato nel vostro cuore, proprio quelle parole librate nell’aria da Modugno tanti anni fa -la lontananza sai è come il vento spegne i fuochi piccoli ma accende quelli grandi…quelli grandi” sono state le parole d’introduzione della Bonaccorti ad un emozionante video di Modugno in cui cantava La Lontananza.L’amata conduttrice ha intervistato Noemi in un appassionante e divertente duetto al femminile dove sono emersi gli aspetti più profondi della forte e dirompente personalità di Veronica Scopelliti in arte Noemi , che racconta che tra le sue canzoni del cuore c’è Un anno d’Amore di Mina e subito l’ha intona con la sola forza della sua voce, in un’interpretazione da brivido “Bisogna sempre seguire le proprie passioni, tutto ciò che si ama, al di là di ciò che dicono gli altri è importante seguire la propria strada con grande coraggio” ha detto la giovane artista romana “La musica mi ha aiutato molto, ero timida da piccola, è stato il mio modo per arrivare agli altri, per parlare con le persone e per farmi capire, ed è la cosa che mi aiuta oggi a farmi ascoltare da tutti…” Le parole di Noemi arrivano direttamente al cuore del pubblico e lo trascinano in un turbinio di emozioni ritmate dalle note di La Borsa di una donna e Amen. A chiudere la grande esibizione, nel delirio del pubblico accalcato sotto il palcoscenico dell’artista: Vuoto a Perdere.“Grazie Recanati!! È stato magico stare qui stasera con voi!!!” ha detto Noemi e con un finale da grande star ha regalato il bis sulle meravigliose note improvvisate di Heard It Through the Grapevine.(Foto Giorgio Borsini)
Sabato 23 luglio alle ore 21.15 a Recanati, presso il suggestivo Colle dell’Infinito (Orto di Santo Stefano) si terrà il recital dal titolo “Leopardi il Poeta del dolce infinito” con la regia di Diana Iaconetti.La voce narrante di Luca Pennacchioni interpreterà “Pensieri ludici” mentre la Iaconetti la “Lettera a Leopardi”, entrambi testi della poetessa-scrittrice Nuccia Martire. Conduce la serata Tiziana Bonifazi. L’evento, inserito all’interno del ciclo delle attività culturali promosse dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati per la stagione estiva è co-organizzato dal Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi e dalla Rassegna Di Villa In Villa dell’Associazione Culturale Armonica-Mente di Fermo, che sostengono con vivo entusiasmo e partecipazione l’evento.Le due artiste calabresi naturalizzate romane, Diana Iaconetti e Nuccia Martire, proporranno un Leopardi diverso: un’interpretazione avvincente dei testi del grande Recanatese che avranno forma e vita propria sul palcoscenico grazie alla sperimentazione della Iaconetti e alle sue notevoli doti interpretative, facendo vibrare il tessuto connettivo di brani immortali della letteratura di tutti i tempi.Completerà l’intensa serata la lettura della “Lettera a Leopardi” di Nuccia Martire, un brano carico di pathos e innervato su una profonda analisi ermeneutica dell’uomo. Un elaborato che la Martire ha creato e forgiato nella sua mente, percorrendo le vie di Recanati, lo scorso anno.L’ingresso al recital prevede un ingresso di 8 euro a persona. Per maggiori informazioni circa lo svolgimento della serata si prega di rivolgersi al seguente numero telefonico: 339 6120548
Nuovo round a favore della proprietaria del casolare nell'area del Colle dell'Infinito a Recanati da anni oggetto di un contenzioso con il ministero dei Beni culturali per un progetto di ristrutturazione che secondo la Soprintendenza rappresenterebbe un vulnus per i luoghi e il paesaggio cantati da Giacomo Leopardi.Il Consiglio di Stato, con l'ordinanza n. 3158 del 15 luglio 2016, ha rigettato l'istanza proposta dal Mibact e dalla Soprintendenza, che chiedevano la sospensione dell'esecutività di una precedente sentenza del Tar Marche (n. 429 del 2015). La sentenza aveva annullato l'ennesimo parere negativo espresso dalla Soprintendenza marchigiana al recupero del casale. A darne notizia l'avv. Alessandra Piccinini, che rappresenta la proprietaria dell'immobile, la signora Anna Maria Dalla Casapiccola. (Ansa)
Il marito litiga con la moglie in auto per strada. Nonostante anche altri abbiano assistito al fatto, solo una signora recanatese interviene e soccorre la donna. L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi nei pressi di via Beato Placido a Recanati.A raccontare quanto accaduto una signora recanatese che, provenendo con la sua auto da Porta Romana, mentre si stava per immettere all'interno della rotatoria, ha notato una coppia che discuteva con veemenza, sempre crescente, all'interno della loro automobile. Un litigio acceso che ha indotto la donna, preoccupata, ad accostare il proprio mezzo per accertarsi su cosa stesse effettivamente accadendo. Scesa dall'auto, la donna ha visto che l’uomo aveva iniziato a malmenare la moglie, colpendola alle mani ed al collo e rivolgendole parole pesanti ed irripetibili. Per poi strattonandola fuori dal mezzo. La donna recanatese, non si è lasciata intimidire dalla situazione. Si è avvicinata ancora di più alla coppia, minacciando di chiamare le forze dell’ordine. A questo punto, l'uomo - pare straniero, così come sua moglie - si è spaventato, è tornato all'interno della sua auto e si è allontanato, imboccando la rotatoria.La signora si è avvicinata alla donna che lamentava dolori a un polso e al collo. Dal racconto fornito è emerso che l’uomo è suo marito e che i rapporti tra i due si siano ormai deteriorati, a testimonianza di ciò l'acceso litigio in strada. La recanatese, allora, ha deciso di accompagnare la donna al vicino punto di primo intervento per le medicazioni del caso. Non è chiaro, al momento, se la signora deciderà di sporgere denuncia nei confronti del marito.Da evidenziare, infine, come l'intervento della recanatese abbia evitato conseguenze fisiche maggiori per la donna. Un coraggio che, pare, altre persone - che hanno assistito all'episodio - non hanno avuto, preferendo non intervenire.
L'auto si sfrena e finisce in un fossato: fortunatamente non si fa male nessuno. E' successo questo pomeriggio intorno alle 16.30 a Recanati, in via Offagna.Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata con cinque unità, l'autogrù e un Act Combi per recuperare il veicolo. L'auto, un'Alfa 156, secondo quanto accertato, era stata lasciata in sosta in un tratto di strada in pendenza, quando improvvisamente si è sfrenata ed è finita nel fossato.Come detto, non si sono registrati danni a persone o strutture.
Da Recanati Joan Baez, la folk singer più celebre di tutti i tempi, ha lanciato un messaggio di pace e fratellanza dedicando al popolo turco, in lingua originale, il toccante brano Hiroshima, tratto dalla poesia KÕz Çocuğu del poeta turco NâzÕm Hikmet. "Dobbiamo ricordare che cosa sono la compassione, l'empatia e il perdono: non è facile ma il mondo ne ha bisogno ora!" ha detto Baez, invitando ancora una volta ad "abbattere i muri, accogliere chi ne ha bisogno, donare il più possibile, essere uniti in un mondo di pace nel rispetto delle minoranze e i diritti di tutti gli uomini". L'icona Usa del pacifismo e della lotta per i diritti civili ha commosso ed emozionato il pubblico di Lunaria, la rassegna di Musicultura, raccolto in piazza 'Giacomo Leopardi' a Recanati. Una serata in cui Joan Baez ha cantato la storia di una generazione, la sua, che sognava un mondo senza guerre, sogno ancora più stridente con la cronaca di questi giorni.La cantante ha anche ricevuto dal sindaco Francesco Fiordomo il ''Quattrino'', antica moneta simbolo di Recanati e massimo riconoscimento per gli ospiti in visita. La folk singer è stata anche insignita di una menzione speciale su carta pergamenata realizzata dall'amanuense Malleus. Questa la motivazione: ''Con la sua arte e con la sua sensibilità ci ha aiutati a non confondere le emozioni con i sentimenti e ci ha spronati a credere che la conoscenza e la comprensione reciproche siano le risposte più sagge e lungimiranti alle domande di questo pianeta''. (Ansa)(foto Giorgio Borsini)
La storia della signora Elisabetta Vecchioli racconta le vicende di tante uomini e donne d’Italia che sono usciti da mondo del lavoro e non riescono a rientrare. Le sue parole vogliono essere la cassa di risonanza per tutte quelle persone che oggi non vengono neanche prese in considerazione per i lavori più umili.La protagonista della nostra storia ha iniziato a lavorare da Guzzini per poi prendere il volo per una carriera nel mondo del marketing e delle pubbliche relazioni viaggiando per l'Italia e vivendo tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, passando da un'azienda e l'altra. Una carriera che era tutta la sua vita, “Mi spostavo di città in città, partivo la mattina e non sapevo a che ora tornavo la sera, racconta Elisabetta, il mio lavoro coincideva con la mia vita. Avevo scelto di lavorare e non di avere una famiglia, una scelta che le donne sono costrette a fare prima o poi.”Nel 2008 un incidente nella vita privata: frattura una vertebra della schiena rischiando la sedia a rotelle, così, su consiglio dei dottori, si autolicenzia perché incapace di reggere i ritmi lavorativi con quel problema fisico. Da questo momento in poi inizia l’odissea del nuovo posto di lavoro. “Reinserirsi nel mondo del lavoro non è facile, soprattutto con un curriculum come il mio. Per il mio settore sono troppo vecchia, è più facile assumere giovani appena usciti dall’università, non ho esperienza di manualità e quindi i laboratori non sono interessati a me. Mi sono ritrovata a dover nascondere le mie capacità, il mio passato manageriale perché intimorisce.”Si ritrova così a 47 anni a lavorare per call center, a fare le pulizie per un albergo, a dare assistenza agli anziani, salario quasi impercettibile e umiliazioni costanti, ma per avere due soldi si fa questo e altro. Ha una mamma di 81 anni e vivono grazie alla sua pensione minima più che soldi guadagnati dai piccoli lavori che ogni tanto trova.Tutto questo è degradante, tutto questo logora la mente delle persone “Avere 24 ore libere, senza far niente ti manda via di testa. Arrivi al punto in cui non hai più neanche la forza di tentare di chiedere lavoro. Diventi pessimista, non vedi luce nel tuo futuro. Non esiste tutela per chi come me si trova in questo limbo”Alla domanda se lascerebbe l’Italia, la nostra intervistata ci spiega che ha sempre il passaporto pronto, in passato ha anche provato ad inserirsi nel mercato tailandese, ma non aveva soldi da investire come capitale iniziale, ora ha la mamma da accudire e non può lasciarla sola. È incastrata in una situazione in cui le istituzioni non possono aiutarla, in cui il mercato non la vuole e l’essere donna non la aiuta. Le rimane di essere voce, di portare avanti la storia di tanti italiani che non hanno spazio nel mondo del lavoro nonostante il background, le conoscenze e le esperienze arrivati ad una certa età sono più un peso che un valore aggiunto per chi cerca lavoro.“Non è possibile” è la frase che più ripete durante l’intervista, tra il racconto di una vicenda e l’altra, tra le sventure della vita accorse, ci tiene però sempre a sottolineare: “Non sono la sola”, possibilità di riscatto all’orizzonte ancora non ve ne sono, resta la voglia di diventare portavoce di chi non ha diritto… un diritto sancito nel primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.”
Nei giorni scorsi si è tenuto a Recanati un incontro tra il Direttivo territoriale di Confartigianato, guidato dal Presidente Enzo Mengoni, ed il Comune di Recanati rappresentato dal Sindaco Francesco Fiordomo e dal Consigliere Delegato Alessandro Biagiola.Un incontro proficuo che, partendo dall’analisi della situazione economica del territorio, attraverso la condivisione dei problemi, ha cercato di individuare prospettive e priorità per la ripresa.In effetti la presenza di imprese nel territorio (al 31/5/2016 esse ammontavano a 2.187, pari al 6,3% del totale provinciale) ha subito, in questi ultimi anni caratterizzati dalla ancora presente crisi economica, una marcata contrazione: rispetto al 2009 si sono perse ben 177 imprese, pari ad un – 7,48% dello stock preesistente; in linea con questi dati è anche il comparto artigiano che nel periodo 2009/2016 è sceso di 58 unità, passando da 779 a 721 imprese (- 7,45%); ancor più marcata è la flessione fatta registrare dall’imprenditoria femminile, scesa dalle 657 imprese del 2009 alle attuali 547 (- 16,74%). E questo è solo il dato offerto dalla nati/mortalità delle imprese! Non si evidenziano, in questi dati, quelle tante aziende che, nonostante le significative contrazioni di produzione, di vendite e quindi di ricavi, hanno continuato “comunque” la loro attività.Tra i settori più colpiti sicuramente quello dell’edilizia, per sostenere il quale il Comune di Recanati si è impegnato, attraverso le possibilità connesse con l’allentamento del “patto di stabilità”, a ricercare le risorse per rilanciare i lavori pubblici. A tal riguardo la delegazione di Confartigianato, pur con i limiti dettati dal “nuovo codice degli appalti”, ha espressamente richiesto al Comune di far lavorare maggiormente le imprese locali, magari attraverso espedienti quali quelli dei lavori a stralcio o spacchettati. Allo stesso tempo Confartigianato ed Amministrazione Comunale, ritenendo entrambi una priorità il rilancio e lo sviluppo delle attività commerciali nel centro storico, al momento limitate dall’alto costo degli affitti, si sono impegnate a studiare assieme strategie ed iniziative adeguate a supportare tale obiettivo.Il Sindaco Fiordomo ha poi illustrato la candidatura di Recanati, unica città marchigiana, a “Capitale della Cultura per l’anno 2018”: si tenta in tal modo di entrare in logiche e circuiti di rilevanza nazionale, capaci di offrire oltre che prestigio alla comunità, opportunità turistiche ulteriori alla città ed al territorio. Un’occasione che le piccole imprese, visto che saranno notevoli gli investimenti e le risorse che affluiranno allo scopo, soprattutto ma non solo quelle dell’eccellenza e del 100% made in Italy, dovranno saper compiutamente sfruttare.Quello della “filiera culturale” è un filone che le nostre Pmi non potranno non coltivare, anche in considerazione del fatto che il Comune di Recanati, e la Confartigianato della provincia di Macerata anche, sono dentro il progetto “Cammini Lauretani”.L’incontro si è chiuso con il reciproco impegno alla cooperazione al fine di poter agire in sinergia, senza dispersione di risorse e di forze, per lo sviluppo del territorio ed il benessere della comunità.
Buona la prima per il Recanati Art Festival. Un positivo riscontro di pubblico con il coinvolgimento di tutto il centro storico per la prima serata di manifestazioni di teatro, danza, musica, proposte ieri sera nell’ambito dell'iniziativa organizzata dall’associazione Whats Art. Ed oggi si replica.“Tutta la cittadina ha fatto squadra con il team per la buona riuscita di un festival nato come una sfida, quella di coinvolgere tutto il centro storico, con spettacoli di artisti provenienti da tutte le Marche”, la nota di soddisfazione dell’associazione della città leopardiana. “In poche ore la città si è trasformata, diventando fucina di arte e creatività, un cambiamento che ha incuriosito cittadini e turisti, attirando la loro attenzione. Laboratori, workshop a cura degli artisti e delle associazioni culturali, cibo da strada e birra artigianale hanno contribuito ad arricchire l’evento. Gran finale con lo spettacolo di danza verticale sulla Torre civica - a cura della Compagnia aerea e Nuovo circo visionaria - che ha fatto stare con il fiato sospeso gli spettatori”. Tanto entusiasmo che fa ben sperare per la giornata di oggi, domenica 10 luglio, quando si replicherà il format dalle 18 alle 24.
Una prima sperimentazione per l'assistenza e la gestione delle cure intermedie nel sistema delle residenzialità da parte dei medici di medicina generale all'interno dei 13 ospedali di comunità delle Marche. La prevede un protocollo d'intesa firmato da Regione e sigle sindacali regionali dei medici, Fimmg, Smi, Intesa sindacale, Snami, che stabilisce la modalità di presenza dei medici di assistenza primaria, su base volontaria, 4 ore al giorno, di cui 2 la mattina, e 8 ore di disponibilità telefonica nelle strutture di Cagli, Sassocorvaro, Fossombrone, Sassoferrato, Chiaravalle, Loreto, Recanati, Montegiorgio, Matelica, Treia, Tolentino, Cingoli, Sant'Elpidio a Mare. L'intesa conferma la continuità assistenziale medica per i festivi, prefestivi e notte. Nella prima fase, l'accordo interessa 10 posti letto per ogni struttura, per un totale di 130 posti su base regionale. L'investimento da parte della Regione è di circa un milione di euro. L'accordo è il primo del genere in Italia, ha ricordato Ceriscioli. (Ansa)
Incendio di un rimessa in un casolare in contrada Ricciola di Recanati. È accaduto questa mattina alle ore 11.15. La prima ad arrivare sul posto è stata la squadra di Osimo che ha prontamente contenuto l'incendio evitando che si propagasse all'abitazione contigua. Subito dopo sono giunti sul posto i vigili di Macerata con un'autopompa e un'autobotte. Le fiamme hanno provocato danni ingenti al garage e ad una tettoia in legno sul retro della struttura. L'incendio ha interessato anche parte del campo di grano appena mietuto confinante con la proprietà coinvolta dall'evento e, per effettuare lo spegnimento, è stato necessario un mezzo 4x4 sempre proveniente da Macerata. Non si segnalano persone coinvolte. In totale sono intervenuti 14 vigili del fuoco e 4 automezzi.
Una nuova ondata di furti si è registrata praticamente in tutta la provincia fra la notte di venerdì e la mattinata di sabato.Il colpo più cospicuo è stato messo a segno a Monte San Giusto in una abitazione dove vive una donna di 64 anni. La signora è uscita di casa al mattino e quando intorno a mezzogiorno è rientrata si è accorta che i ladri avevano fatto razzia: rubati contanti, oro e monili per un bottino complessivo di circa 20mila euro.A Mogliano invece è stata presa di mira la pizzeria Fantasy. I malviventi nella notte fra venerdì e sabato hanno forzato la porta d’ingresso e hanno rubato contanti e sigarette per un bottino complessivo di circa duemila euro. I titolari della pizzeria si sono accorti dell'accaduto sabato mattina, al momento di riaprire l'esercizio commerciale, e hanno denunciato il fatto ai carabinieri.Sempre nella notte fra venerdì e sabato, a Gagliole i ladri sono entrati in casa di una 66enne mentre la donna stava dormendo e hanno rubato oro e monili per un valore di 2000 euro.Anche a Macerata i malviventi sono penetrati in una abitazione di via Spalato nottetempo: la proprietaria dell'appartamento si è accorta della presenza di qualcuno in casa e ha finto di dormire. Quando i ladri sono arrivati nella camera se li è trovati a pochi centimetri di distanza, ma ha mantenuto il sangue freddo per continuare a fingere di dormire, fin quando i malviventi se ne sono andati con un bottino fatto di contanti e della chiave dell'auto della donna, parcheggiata sotto casa, con la quale poi sono scappati.Infine, a Recanati i ladri sono entrati dalla finestra di una casa intorno a mezzogiorno di ieri, ma si sono trovati di fronte la proprietaria, una donna di 66 anni, che alla vista dei delinquenti ha cominciato a urlare chiedendo aiuto. I ladri, almeno due, sono fuggiti precipitosamente sfondando il portone di ingresso.Di tutti questi fatti si stanno occupando i carabinieri del Comando provinciale di Macerata.
La città di Recanati si prepara ad ospitare per la prima volta il summit nazionale delle Città dell’Olio che conta ad oggi oltre 340 Soci. Gli amministratori provenienti da tutta Italia sono attesi nella città marchigiana, dove si terrà la XLII Assemblea nazionale dell’Associazione che da più di 20 anni di occupa di promozione della cultura dell’olio e di salvaguardia del paesaggio olivicolo.L’Assemblea si terrà sabato 9 luglio presso l’Aula Magna del Palazzo Comunale di Recanati al termine di una lunga giornata di lavori che si aprirà alle 9.30 con un importante convegno dal titolo “Il valore dell’olio extra vergine di oliva: dal campo alla cultura” al quale parteciperanno esperti e operatori del settore olivicolo. Nell’occasione, sarà firmato il Protocollo di Intesa tra Regione Marche e Associazione nazionale Città dell’Olio e presentata in anteprima l’edizione 2016 della manifestazione di punta delle Città dell’Olio, Girolio d’Italia, che farà tappa anche nelle Marche in novembre e che partirà da Atri (Te), Abruzzo l’11 luglio con la tappa inaugurale.Si discuterà di olio extravergine d’oliva non come commodity ma come eccellenza portatrice di valori legati all’identità del territorio e alla bellezza del paesaggio nel convegno che si aprirà con l’intervento del presidente delle Città dell’olio Enrico Lupi. Seguiranno i saluti di Francesco Fiordomo sindaco di Recanati, Matteo Andreoni coordinatore regionale Città dell’Olio Marche e Fabrizio Mancini Consigliere nazionale Marche. Spazio poi agli interventi di Anna Casini, Assessore all’Agricoltura e Vice Presidente della Regione Marche, Carlo Cambi, giornalista ed esperto di comunicazione enogastronomica e Luca Sani, Presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.La seconda parte del convegno ospiterà l’intervento di Giovanni Schiuma, vice sindaco di Matera sull’esperienza di Matera Capitale della Cultura 2019 e sulle strategie di promozione del territorio che possono tornare utili anche alla Candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018. Ma si parlerà anche di turismo dell’olio e di paesaggio olivicolo con Gianfranco Ciola, Direttore del Parco Delle Dune Costiere di Ostuni. In chiusura ci sarà un focus dedicato alle esperienze di aziende marchigiane di successo con la testimonianza di Gabriella Gabrielloni dell’Antico Frantoio Oleario Gabrielloni e Beniamino Tripodi del Gruppo Pieralisi Spa. Uno spazio sarà dedicato anche. Non mancheranno gli interventi politici dell’on. Emanuele Lodolini della Commissione Finanze della Camera dei Deputati e dell’on. Luciano Agostini della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Al termine dell’Assemblea che si terrà nel pomeriggio è prevista anche una visita guidata alla scoperta delle bellezze di Recanati.La XLII Assemblea nazionale delle Città dell’Olio è una iniziativa promossa dall’Associazione nazionale Città dell’olio in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Marche e realizzata con il contributo del Comune di Recanati e il sostegno del Gruppo Pieralisi Spa main sponsor.
Il 2 Luglio a Recanati, nell’ambito delle Celebrazioni Leopardiane 2016 verrà inaugurata la mostra: “PIERO CECCARONI, DIPINTI SU CERAMICA” che proseguirà fino al 4 settembre. Nella sede del Museo Civico Villa Colloredo Mels verranno esposte opere degli anni 1980 e 1990, scelte dal curatore Professor STEFANO PAPETTI come le più rappresentative di questo periodo.La pittura è su ceramica, su pannelli costituiti da elementi assemblati per formare dei veri e propri quadri.Il segno è “a punta di pennello” sottilissimo, i colori quelli tradizionali ceramici. Nelle opere del primo periodo dominano forti i colori, il blu persiano, i verdi, poi i colori si rarefanno e lasciano il posto a tratti quasi di grafica, a reticolati, a costruzioni più geometriche come negli ultimi lavori esposti.La descrizione dei contenuti delle opere dell’artista è sicuramente non facile, tutto è fantasia, sogno, ricordo, tensione verso l’infinito tanto che è possibile parlare di una rappresentazione dei luoghi che esprimono l’ "anima del paesaggio recanatese" dell’autore.Piero Ceccaroni è arrivato alla pittura per caso, i suoi studi classici e poi di legge, il suo lavoro, non facevano presupporre la nascita di questa che poi è diventata vera grande passione. Sicuramente è giunto alla ceramica grazie alla vicinanza profonda con lo zio Rodolfo Ceccaroni (insigne ceramista) che gli ha messo in mano il pennello. Il suo percorso se ne è poi distaccato nello stile e nell’ideazione e ha portato l’autore alla creazione di opere uniche nel loro genere.Ha realizzato molte esposizioni personali in Italia e all’estero. Ha ottenuto i maggiori riconoscimenti internazionali nel campo della ceramica: tra cui il primo “Premio Acquisto” a Faenza nel 1987 al 45° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte e il secondo la Medaglia d’Argento nel 1990 a Vallauris (Francia) alla 12° Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte.DURATA DELLA MOSTRA: 3 luglio – 4 settembre 2016ORARI: 10-13/ 16-19 – lunedì chiuso – venerdì apertura fino alle 24
Area vasta 3: Le camere operatorie chiudono per ferie. A denunciarlo è il Consigliere regionale Sandro Bisonni, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione al Presidente e Assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli. “Sono venuto a sapere – spiega Bisonni – che è stata annunciata la chiusura per ferie delle camere operatorie per gli interventi programmati in cinque ospedali dell’Area Vasta 3 Gli interventi rinviati potrebbero essere circa un migliaio. Più precisamente la chiusura, dal primo luglio all’undici settembre, riguarderà gli ospedali di Recanati, San Severino e Tolentino, mentre dal primo agosto al primo settembre Macerata e Civitanova Marche. Dalla stampa si apprende che la causa sta nella necessità di dar corso alle ferie spettanti ai dipendenti ma si allude anche ad una motivazione che è quella di fare economia e tagliare le spese”. Per questo Bisonni chiede a Ceriscioli se le notizie corrispondono a verità e in questo caso quali siano le reali motivazioni che inducono a questo tipo di scelta; se siano state valutate attentamente le ricadute della mancata erogazione dei servizi sanitari in quei periodi; se si sia valutato il reale fabbisogno del personale medico e infermieristico necessario al funzionamento ottimale di tutti gli ospedali dell’Area Vasta 3 e se si intende procedere e quando, all’assunzione di un adeguato numero di medici e infermieri che consenta una regolare turnazione e che eviti i disagi denunciati dal Cimo, il sindacato dei medici. “Il Cimo, spinto dalle lamentele per turni e orari di lavoro massacranti, ha presentato una denuncia all’Ispettorato del lavoro. Da uno studio risulta inoltre che nell’Area Vasta 3 vi è la necessità di 300 nuove assunzioni di cui 100 medici. Ora a fronte delle 160 assunzioni annunciate dalla Regione quanti andranno negli ospedali del territorio maceratese? Ceriscioli ce lo dica”.
Il Recanati Art Festival si sta avvicinando e lo staff organizzativo cerca volontari in grado contribuire alla realizzazione del primo Festival che vedrà confluire il 9 e il 10 luglio artisti di teatro, danza, musica da tutte le Marche per trasformare la cittadina leopardiana in un gigantesco palcoscenico all’aperto. Verranno coinvolti tutti i negozi e tutte le attività del centro. Anche il pubblico potrà interagire di persona tramite workshop e laboratori."Il lavoro sarà tanto" dicono gli organizzatori "e avremo bisogno dell’aiuto di giovani motivati che amano l’Arte e sono pronti ad assecondare le iniziative che la valorizzano. Sarebbe un’occasione per vivere da vicino le dinamiche del professionismo artistico, nuovo per alcuni, già sperimentato da altri a livello amatoriale. Backstage, ufficio stampa, segreteria, service, tanti sono i settori in cui potrete impiegare le vostre forze, ognuno in base al proprio interesse e alle proprie abilità.Il nostro motto “l'arte è un potente strumento per migliorare la nostra vita” (Alain De Botton e Jhon Armstrong)".Per candidarsi: basta scrivere a info@recanatiartfestival.com specificando il proprio nome, cognome, numero di telefono e settore di interesse.
Un anno fa moriva Renato Pigliacampo, professore all’università di Macerata nonché poeta impegnato nella battaglia dei diritti in difesa del minorato sensoriale. Natoa Recanati nel 1948 , soffrì, in giovanissima età, la perdita dell’udito a causa di una grave forma di meningite.Si era laureato, poi, all’università “La Sapienza” di Roma specializzandosi in Psicologia dedicando particolare attenzione all’insegnamento verso i minorati sensoriali, alla difesa della Lis (Lingua Italiana dei Segni) di cui molto parlò anche nelle sue poesie. All’interno dell’universo audioleso ricoprì anche vari incarichi importanti quali quello di Consigliere del Direttivo ENS (Ente Nazionale Sordi) e di Presidente Regionale ENS Marche.Parallelamente a un’intensa attività saggistica sulle problematiche dell’audioleso nei vari ambiti della società (pubblicazioni uscite con Armando Editore di Roma) si dedicò con particolare entusiasmo alla poesia, forma di espressione con la quale narrò il suo disagio esistenziale, la sua rabbia dinanzi alle idiosincrasie del mondo e l’ingiustizia della società. La sua prima raccolta organica di versi, datata 1967, si intitolava “Anni, anni che vanno”, opera alla quale nel corso del tempo ne seguirono numerose altre, tra cui “Canti del mio silenzio” (1973), “Dal silenzio” (1981), “Adobe” (1990) con la quale sembrava risoluto nell’abbandonare la poesia salvo poi tornare a ripercorrere le sue strade e pubblicare “Canto per Liopigama” (1995) e i più recenti “L’albero di rami senza vento” (2006) e “Nel segno del mio andare” (2013).Il professore fondò anche un suo premio di poesia, il Concorso Internazionale “Città di Porto Recanati”, senz’altro uno dei più conosciuti ed apprezzati in Regione che quest’anno celebra la sua ventisettesima edizione, la seconda senza il suo fondatore. La famiglia del professor Pigliacampo, infatti, in collaborazione con Lorenzo Spurio, scrittore e critico letterario che negli ultimi anni collaborava a varie iniziative con il professore, ha deciso di portare avanti il Premio al quale era particolarmente legato e per il quale si sentiva meritatamente orgoglioso. Il poeta ci ha lasciato lo scorso 29 Giugno 2015 e da allora riposa nel piccolo cimitero di campagna di Montecassiano, nel Maceratese. Nei mesi successivi al suo decesso il critico Lorenzo Spurio ha iniziato a lavorare ad un’opera antologica che compendiasse l’intera produzione poetica del professor Pigliacampo, opera che è recentemente uscita per i tipi di PoetiKanten Edizioni di Firenze. Essa si intitola “Nella sera che cala sul litorale. Percorso antologico nella poesia del Guerriero del Silenzio”. In essa Spurio ha raccolto, in base a una sua selezionata scelta dell’ampio materiale, testi che appartenevano a tutte le opere di Renato Pigliacampo, disponendoli in ordine cronologico ad offrire al lettore un vero e proprio itinerario, tra i mutamenti sociali e lo scorrere del tempo, dell’ars poetica di Pigliacampo. L’opera si chiude con una nota critica del poeta Guido Garufi che fornisce una disamina di alcuni archetipi del silenzio, di cui il poeta veniva soprannominato quale “Guerriero”.Il prossimo 17 settembre presso la Sala Biagetti del Castello Svevo nella sua Porto Recanati si terrà la premiazione della XXVII edizione del Premio che, dall’anno scorso, assegna anche un Premio Speciale intitolato al professore che viene consegnato a un autore che con la sua poesia ha trattato in maniera esemplare e con una poetica vicina a quella di Pigliacampo tematiche forti, di impatto, che concernono l’impegno dell’uomo verso la collettività, nella presa di coscienza verso determinate mancanze e indifferenze verso il portatore di handicap. Quest’anno in particolare la serata di premiazione sarà l’occasione per celebrare il ricordo del professore e presentare il volume antologico che Lorenzo Spurio ha curato sull’intera produzione del Nostro.Ad un anno di distanza, lo ricordiamo con una delle sue liriche in cui, come spesso accade, parla della campagna natia, della famiglia e del sentimento di unione con la tradizione agreste e patriarcale. CompimentoNon voglio stendermisull’ansa del fiume con l’acquache specchia i tormenti del volto. Non voglio finire così. Portatemi nella mia casa,sul monte, dove il babbo lavoraa mezzadria e la mammaricama le lenzuola per la sorellache presto andrà sposa. Non questoil sogno all’inizio dell’avventuraquando le doglie mi trassero al mondo. Conducetemi dal padre, solo luipotrà asciugarmi il sudore della fronte.Non lasciatemi dovei peccati della vita gli estremiistanti tormentano i pensieri. Scorre l’acqua, ultimo sguardo meditativo.Non azzarderò la conta dei giorniperché sia polvere.Forse tra i miliardi d’anni per uno scherzochimico mi ritroverò lupoe divorerò con ira l’uomo.Inutile richiamo. Immaginazionecreatrice del poeta vagabondo. Conducetemi alla tomba degli uomini.Nascere ancora dalla combinazione chimica.È la mia speranza. Poesia tratta dal libro “Dal silenzio” (1981) ripubblicata in “Nella sera che cala sul litorale. Percorso antologico nella poesia del Guerriero del Silenzio”, a cura di Lorenzo Spurio (2016).
Per la prima volta in 31 edizioni il torneo di calcio giovanile “Nando Cleti” avrà una finale bis. E da record.Saranno Vigorina Senigallia e Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo nel pescarese, a contendersi domani alle 21.30 il trofeo messo in palio dalla Junior Macerata, la vetrina-gioiello più ambita per la categoria Esordienti.La serata, nello storico e suggestivo scenario dello Stadio della Vittoria a Macerata, sarà un piccolo galà che inizierà alle ore 20 con il match per il terzo posto tra Vis Pesaro e Recanatese. Dopo la finalissima, seguirà la premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche.Erano in 44 al via più di un mese fa, tra formazioni marchigiane e abruzzesi (il Cleti è l’unico ad ospitare club di fuori regione), sono rimaste in due e sono rimaste ancora loro. Di fronte infatti i campioni in carica della Vigorina e il Poggio vincitore nel 2014 battendo proprio i senigalliesi!Il Poggio degli Ulivi può diventare la prima abruzzese a trionfare due volte al Cleti ma la Vigorina può compiere un’impresa ancor più grande: alla terza finale di fila, con la possibilità di una diretta “rivincita”, sogna la doppietta riuscita solo all’allora Dinamo Vis nel biennio 1992-’93.La Vigorina di mister Sartini ha centrato l’ultimo atto annichilendo 5-0 la Recanatese travolti dai rossoblu a segno con Arsendi, Langianese, Catalani e la doppietta di Esposito.Più emozionante e combattuta l’altra semifinale, con il Poggio degli Ulivi che si è imposto 2-1 soffrendo tanto contro una gagliarda Vis Pesaro. I vissini sono andati sotto con la rete di Sciamanda, poi appena agguantato il pari con Paduano, sono subito ri-finiti sotto con l’inzuccata di Cesta.Nel finale i pesaresi hanno schiacciato gli avversari ma le loro speranze si sono infrante su un palo.
Ancora una straordinaria manifestazione di solidarietà per Simone Storani, il bimbo maceratese vittima il 18 maggio 2012 di un tremendo incidente domestico che ha radicalmente cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Ieri sera allo stadio Nicola Tubaldi di Recanati gli "Irriducibili", gli ultras della Recanatese, hanno consegnato a Simone la somma di 1536 euro, frutto di una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione che gli stessi ragazzi della tifoseria recanatese hanno effettuato in favore del bambino e della sua famiglia, per contribuire così al copertura delle spese necessarie alle terapie ed agli interventi che questo piccolo grande eroe sta effettuando tra Parma e Monaco di Baviera.Una manifestazione di grande affetto e solidarietà che si aggiunge alle tantissime già ricevute dalla famiglia di Simone.