Da Recanati Joan Baez, la folk singer più celebre di tutti i tempi, ha lanciato un messaggio di pace e fratellanza dedicando al popolo turco, in lingua originale, il toccante brano Hiroshima, tratto dalla poesia KÕz Çocuğu del poeta turco NâzÕm Hikmet. "Dobbiamo ricordare che cosa sono la compassione, l'empatia e il perdono: non è facile ma il mondo ne ha bisogno ora!" ha detto Baez, invitando ancora una volta ad "abbattere i muri, accogliere chi ne ha bisogno, donare il più possibile, essere uniti in un mondo di pace nel rispetto delle minoranze e i diritti di tutti gli uomini". L'icona Usa del pacifismo e della lotta per i diritti civili ha commosso ed emozionato il pubblico di Lunaria, la rassegna di Musicultura, raccolto in piazza 'Giacomo Leopardi' a Recanati. Una serata in cui Joan Baez ha cantato la storia di una generazione, la sua, che sognava un mondo senza guerre, sogno ancora più stridente con la cronaca di questi giorni.
La cantante ha anche ricevuto dal sindaco Francesco Fiordomo il ''Quattrino'', antica moneta simbolo di Recanati e massimo riconoscimento per gli ospiti in visita. La folk singer è stata anche insignita di una menzione speciale su carta pergamenata realizzata dall'amanuense Malleus. Questa la motivazione: ''Con la sua arte e con la sua sensibilità ci ha aiutati a non confondere le emozioni con i sentimenti e ci ha spronati a credere che la conoscenza e la comprensione reciproche siano le risposte più sagge e lungimiranti alle domande di questo pianeta''. (Ansa)
(foto Giorgio Borsini)
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