Sale sul palco lentamente, sembra quasi trasportare i suoi 40 anni di musica, Francesco Guccini che ormai non canta più ma che con il suono delle sue parole coinvolge una piazza Leopardi gremita per l’ultima serata di Lunaria. Tra aneddoti e la solita ironia che da sempre lo contraddistinguono il maestrone di Pavana si confessa alle domande di Massimo Cirri.Non è un percorso storico, sembra più una chiacchierata tra vecchi amici che per caso si incontrano in piazza e spesso Cirri non osa neanche interrompere. Guccini narra, come solo lui sa fare, quando prese in mano la prima chitarra e decise che la strada da percorrere sarebbe passata per la musica. Dagli inizi con il suo complesso “I Gatti” tra le balere modenesi fino ad oggi divenuto mito, forse ancor più ora che ha smesso di cantare, dice sorridendo il cantastorie: “Prima ero libero di camminare e nessuno mi fermava, ora mi riconoscono e ci sono persone che fanno una sorta di pellegrinaggio per venirmi a trovare nella mia casa in montagna”Non beve più vino rosso quando è sul palco, racconta che la sera alle 11.30 va a dormire mentre un tempo non usciva se non era notte fonda, non riesce più a leggere per un problema agli occhi e ha smesso di scrivere canzoni “perché non mi veniva più facile come un tempo”, eppure sul palco ha ancora la sua presenza scenica, lui che ha abbracciato molte generazioni, lui che ha raccontato in metro le storie di tanti, la sua storia, la storia dell’Italia, senza chitarra è ancora un incantatore, il menestrello che fa tacere il pubblico.D’obbligo la domanda su Leopardi: “Sono un affezionato lettore del sommo poeta, non solo per motivi scolastici, sarà che entrambi veniamo dalla provincia, entrambi siamo pessimisti. Una curiosità? Ricordo bene la sua data di morte il 14 giugno anche perché in quel giorno è nato Che Guevara e… sono nato anche io! Da grande volevo fare lo scrittore. Ho pubblicato il mio primo libro nel ’89, ma sono certo che se non fossi già stato famoso nessuno lo avrebbe comprato”. Guccini, infatti, soprattutto negli ultimi tempi, dopo aver lasciato la musica si è dedicato completamente ai gialli che scrive insieme a Loriano Macchiavelli. Non ha più la penna in mano con la quale scriveva canzoni ma l’arte del raccontare è ancora intatta.Tanti i particolari evocati: i 20 minuti impiegati per scrivere La Locomotiva, la prima canzone Ancora che parlava di un amore finito, le cene con Gaber, le radici musicali e il suo gatto Stradino. Non parla di politica, nonostante le provocazioni di Cirri e se ne va dal palco senza intonare neanche una nota, lasciando che siano i suoi Musici, che sempre l’hanno accompagnato, ad essere protagonisti.Ad aprire il concerto, insieme ai Musici, Lo Stato Sociale. La band bolognese interpreta Quattro Stracci, uno dei simboli del reperto gucciniano; poi è la volta di Paola Turci che interpreta con emozione l’Avvelenata , e infine solo loro: i compagni di una vita, che eseguono i brani più famosi tra cui: Autogrill, Incontro, Statale 17, La Locomotiva… chiudendo, come ogni concerto con Dio è morto.“Anche il percorso artistico di un grande cantautore come Guccini – ha dichiarato in chiusura di Lunaria il Direttore Artistico di Musicultura Piero Cesanelli - può interessare un pubblico talmente vasto ed eterogeneo come quello di questa sera, Guccini l’ha fatto con le parole, I Musici, Paola Turci e Lo Stato Sociale con la musica annullando qualsiasi gap generazionale in un pubblico vastissimo pieno di tanti giovani oltreché della generazione che lo ama da sempre.”
A volte i famosi "rimedi della nonna" non portano esattamente i benefici che ci si aspetta. Anzi, rischiano di trasformarsi in trappole pericolosissime. E proprio per aver cercato di mettere in pratica uno di questi rimedi fai da te, un’anziana signora di Recanati ha riportato ustioni gravi su oltre il 50 per cento del corpo.Questa mattina la donna, R.G. di 82 anni, è arrivata in ospedale lamentando le ustioni. I sanitari, valutate le sue condizioni, ne hanno disposto il trasferimento al Centro Grandi Ustionati di Cesena poiché presentava gravi ustioni in varie parti del corpo: torace, braccia, schiena e gambe. L’anziana ha spiegato che le bruciature erano state causate dall’alcool che lei stessa si era applicata sul corpo, in quanto credeva che potesse dare beneficio al dolore articolare che l’attanagliava.Le ustioni di secondo grado ricoprono circa il 53% del suo corpo.
Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Dopo il successo ottenuto nelle passate edizioni, l’EMF Recanati (Electronic Music Festival) si conferma nelle Marche un evento da non perdere per tutti gli amanti della musica elettronica e del divertimento in generale.Lo sanno bene le migliaia di persone, giovani e non, che hanno affollato piazza Leopardi, venerdì scorso 29 luglio, arricchita per l’occasione di giochi di luce di ultima generazione, effetti speciali e musica di qualità curata da sette dj marchigiani che, con generi musicali differenti tra loro, hanno saputo coinvolgere il pubblico, grande protagonista della serata.In piazza Leopardi si respirava il clima dei grandi festival musicali europei grazie anche ad alcune aree dedicate: l’area Food&Drink, l’area Birra Forst, l’area MedStore con esposizione di prodotti per tutti gli appassionati di musica, l’area EMF Store con i gadget dell’evento, l’area del noto bracciale Forchetta ed infine l’area dell’Avis per informare e sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue.Importante per il successo dell’evento è stato anche il luogo dove esso si è svolto: la piazza cittadina. Ciò testimonia l’attenzione e l’impegno del Sindaco, dell’Assessore al Turismo e di tutta l’amministrazione comunale nel valorizzare la città di Recanati in tutte le manifestazioni a vantaggio di giovani, famiglie e turisti, percorso ideale per una città che aspira al titolo di “Capitale italiana della Cultura”.
Lunaria chiude il suo festival con un appuntamento tanto atteso, in piazza Leopardi arriva Francesco Guccini insieme ai suo compagni di sempre: Juan Carlos Flaco Biondini (Voce e Chitarre), Vince Tempera (Pianoforte e Tastiere), Antonio Marangolo (Sax), Pierluigi Mingotti (Basso) e Ivano Zanotti (Batteria).Ma l’autore di “Dio è morto” non salirà sul palco per cantare, ha lasciato ormai dal 2013 quella strada, Guccini si racconterà e attraverso le sue canzoni, i suoi libri e i suoi immancabili aneddoti ripercorrendo la storia dell’Italia del dopo guerra fino ai giorni nostri. L’incontro con colui che si è sempre definito cantastorie più che cantautore sarà condotto da Massimo Cirri, storica voce radiofonica conosciuto ai più con il programma di Radio2 Caterpillar.40 anni di musica, di impegno politico, di cultura, dall’Avvelenata a Auschwitz, passando per Eskimo e La Locomotiva, Guccini è forse uno degli ultimi artisti rimasti di quella generazione rivoluzionaria che il panorama della musica italiana ha conosciuto negli anni ’70.Parteciperanno alla serata anche Paola Turci e Lo Stato Sociale.L’ appuntamento è per giovedì 4 agosto a Recanati in piazza Leopardi, ore 21.30 con ingresso libero e 1.500 posti disponibili.
Ad agosto la stagione di Villa InCanto raddoppia e sarà presente a Recanati il mercoledì e la domenica. Dopo il secondo sold-out della stagione,Villa InCanto si prepara per Madama Butterfly di Giacomo Puccini prevista per mercoledì 3 agosto.L’opera lirica nella versione di Villa InCanto, ideata dal maestro Riccardo Serenelli, andrà in scena arricchita da una scenografia multimediale curata dalla poliedrica Diana Eugeni e da Riccardo Trubbiani per immergersi completamente nella tragedia pucciniana. La tragedia giapponese ha per protagonisti il giovane ufficiale della Marina Militare statunitense Pinkerton, interpretato dal tenore veneziano Riccardo Gatto, che un po’ per vanità e un po’ per spirito d’avventura sposerà l’ignara geisha Cio Cio-san, il bravissimo e dolce soprano Hiroko Morita. L’incrollabile fiducia e l’immensa devozione di Cio Cio-san verranno distrutte dal Console Sharpless, interpretato dal baritono Giulio Boschetti, che mette al corrente Pinkerton dell’esistenza di un bambino nato dal matrimonio e cresciuto per anni da Cio-Cio san. Infatti Pinkerton tornerà in Giappone, ma non da solo, e per Madama Butterfly l’amore diventerà soltanto una grande illusione e un’enorme sconfitta tanto che sarà costretta ad uscire silenziosamente di scena compiendo un gesto estremo. Tutto il team di Villa InCanto - coordinato dalla Dott.ssa Chiarenza Gentili Mattioli. Un’opera lirica in cui immergersi e da gustare con tutti i sensi: DANHERA inebrierà gli spettatori con il profumo “Incanto Infinito” studiato appositamente per l’occasione, mentre durante l’apericena sarà possibile gustare deliziosi prodotti tipici locali. E così il prosecco della Cantina Conti Degli Azzoni, i maccheroncini de La Campofilone e l’Olio dell’oleificio Vitali, saranno un altro modo di apprezzare la ricchezza del territorio, insieme a Kor Caffè e Varnelli.Oltre alla stagione di Villa InCanto con due appuntamenti, novità anche per i pezzi unici hand-made creati da “Sokio” e “Terre d’Autore” ispirati proprio alle opere della stagione dteatrale. Inoltre sarà possibile scoprire le ricchezze dei musei di Recanati grazie al Direttore Antonio Perticarini che guiderà i visitatori attraverso le commoventi storie del museo dell’Emigrazione marchigiana e l’eleganza delle opere del pittore veneto Lorenzo Lotto.Appuntamento previsto per mercoledì 03 agosto a partire dalle ore 20:00 a Villa Colloredo Mels a Recanati. Per informazioni e prenotazioni 349 2976471 oppure inviare una mail ad info@villaincanto.eu
Un altro tragico incidente in moto si è verificato questa mattina, intorno alle 8, in via Capodaglio a Recanati, nella zona industriale Squartabue.Una moto Suzuki condotta da Angelo Montanari, 38 anni, imprenditore di Castelfidardo, si è scontrata con una Ford Mondeo condotta da un uomo di Recanati. L'imprenditore, titolare insieme ai due fratelli dell'azienda di lavorazione metallica Gima, stava andando al lavoro quando, per cause in corso di accertamento, la sua moto è entrata in collisione con la Mondeo di fronte a un distributore di carburante. Subito sono scattati i soccorsi ed è stata allertata anche l'eliambulanza, ma per il giovane imprenditore non c'è stato nulla da fare. Lascia la moglie e una bimba di pochi mesi. Sul posto per i rilievi di legge la polizia stradale.Angelo Montanari era conosciutissimo nel mondo dello sport: da anni, infatti, era uno degli atleti di punta del Judo Club Camerano. Una carriera fatta di successi in campo nazionale ed Internazionale che ha fatto di Angelo e del fratello Marco due porta bandiera straordinari della città di Castelfidardo in Italia e in Europa. Nel 2013 riuscirono nella storica impresa di conquistare la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Assoluti a Squadre di Lignano Sabbiadoro.
Si chiude un luglio trionfale per (quasi) tutti i Comuni della provincia di Macerata che, a più riprese, hanno fatto registrare il tutto esaurito con eventi e manifestazioni capaci di catalizzare l'attenzione del grande pubblico e di richiamare ogni volta migliaia di persone. Scelte vincenti, città e paesi pieni (e di conseguenza le attività commerciali), offerta rivolta a categorie diverse in diverse serate, perchè l'estate di una città non può certo ridursi a un solo evento: tantissimi Comuni sono stati capaci di farlo e i risultati hanno dato loro ragione.Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è, partire dalla stagione dello Sferisterio di Macerata che anche quest'anno si è confermata su livelli altissimi e ha fatto registrare un netto aumento degli incassi al botteghino. Non è facile confermarsi tutti gli anni, seppur con una manifestazione che ormai fa parte della storia e della tradizione del capoluogo. Eppure, anche stavolta, la sapiente mano di Francesco Micheli è riuscita a dar vita a un'altra grande stagione, capace di portare a Macerata centinaia di turisti, per lo più stranieri del nord Europa.Altro evento ormai tradizionale che si è confermato di grandissimo richiamo è stato "Lunaria" a Recanati, con la piazza stracolma in ogni serata per le esibizioni di Noemi e Luca Barbarossa.Civitanova, quando si parla di portare la gente in piazza, fa sempre la sua bellissima figura e la scelta di puntare sul giovane rapper Clementino si è rivelata non solo vincente, ma addirittura straripante visto che piazza XX Settembre non è riuscita a contenere le migliaia di persone che da tutta la provincia si sono riversate su Civitanova, con conseguenti benefici per economia e turismo locali.Anche il San Severino Blues ha riempito piazza del Popolo con oltre 1500 persone in occasione del concerto per i suoi venticinque anni. Un bel successo, anche in considerazione del fatto che proprio quest'anno il contributo comunale al festival era stato ridotto a 10mila euro. Poche polemiche, tanto lavoro e un calendario che ancora una volta si è dimostrato vincente.Ma la vera grande sorpresa di questa estate è stato il Mind Festival di Montecosaro: un successo strepitoso, scelte azzeccate, migliaia di persone portate in paese per Marracash, Planet Funk e gli altri che si sono alternati sul palco.Ma ottimi risultati sono arrivati a Belforte con la sfilata di moda e con Messico e Nuvole, a Cingoli, sempre con una sfilata, alla consueta Notte Rosa di Porto Recanati, a Caldarola o ad Appignano semplicemente portando il burraco in piazza: eventi a costo bassissimo o addirittura nullo per i Comuni, con riscontri estremamente positivi per le attività commerciali locali. Per non parlare della piazza di Camporotondo gremita per Peter Gomez e Diego Fusaro, segno che anche la cultura riesce ad attirare consensi unanimi.In questo quadro, non può non essere evidenziato il profilo sempre basso tenuto dagli organizzatori dei vari eventi, senza autoincensamenti nè grida di vittoria: stile, eleganza e strategie vincenti che fanno grandi queste manifestazioni, agli antipodi rispetto ai proclami di successo per altri eventi dove i risultati sono stati ben diversi, soprattutto se paragonati al costo sostenuto dalle casse pubbliche. La provincia, dunque, o almeno buona parte di essa, è viva e gode di ottima salute, riuscendo ad essere un catalizzatore di eventi, capace di accontentare utenza diversificata e di far godere delle piacevoli serate estive a chi, e sono sempre di più, è costretto anche durante le ferie a dover fare i conti con la crisi e a non potersi allontanare da casa.
Nemmeno la pioggia dirompente pochi minuti prima del concerto ha dissuaso i migliaia di presenti accorsi in massa a Recanati per seguire l’atteso appuntamento di Lunaria con Luca Barbarossa e Paola Minaccioni.Aspettative e preghiere più che ricompensate dal Nume tutelare di Musicultura che ha magnificamente trasformato la serata in un favoloso viaggio tra la grande musica di Luca Barbarossa accompagnato dalla strepitosa Social Band di Radio 2 Social Club e la dirompente comicità di Paola Minaccioni sotto un cielo costellato di stelle, naturale scenografia delle magiche notti di Lunaria.Una straordinaria serata che ha fatto sognare, emozionare, ridere e sorridere il pubblico presente tra le note delle più famose canzoni di Luca Barbarossa e la brillante comicità dell’attrice Paola Minaccioni.Un viaggio musicale che ha avuto inizio con Musica e Parole, Ali di Cartone, Via delle storie infinite e Roma Spogliata accompagnata in coro dal pubblico “E’ la prima canzone che ho scritto – ha detto Luca Barbarossa in un’intervista - mi ha fatto capire che potevo esprimermi attraverso la canzone, una sintesi di tre minuti che racconta quello che in genere un film narra in due ore o un libro in trecento pagine.. mi sono reso conto che riuscivo a mettere i miei stati d’animi dentro una canzone e che quella era la mia strada !”E poi ancora in un altalenare di emozioni con Cose e Rose, Luce e…Via Margutta un capolavoro assoluto “Sono nato 55 anni fa nel cuore di Roma- ha raccontato Luca Barbarossa- e non capivo perché da tutto il mondo venivano a vistare la strada accanto alla mia, Via Margutta. Mio nonno mi fece conoscere la sua parte più bella dove abitavano i grandi artisti italiani del 900 e dove lui stesso come altri, aveva protetto un bambino ebreo dalla deportazione nazista, nascondendolo in uno studio di pittura tra una tela di un quadro e un altro.. qualche anno dopo ho scritto questa canzone di getto, una canzone semplice di amore ma dove si sente anche il dolore della nostra storia recente”E via di seguito con Appesi ad un filo, Aspettavamo il 2000, Al di là del Muro, Fine di un Amore, Come Dentro un Film, la memorabile canzone di Paolo Conte Bartali, La Canzone dei Vecchi Amanti di Jacques Romain Georges Brel in omaggio ai genitori, Non mi stanco Mai, L’amore rubato, Yuppies, fino ad una medley di artisti, momenti di grande musica, intervallati dalle brillanti interpretazione di Paola Minaccioni dei sonetti del poeta dialettale romano Giuseppe Gioacchino Belli, alcuni recitati anche in coppia con Luca Barbarossa, una selezione tra le migliori vignette del Poeta ricche di spirito popolare che attraverso una satira graffiante rivelano l’amarezza della vita e della condizione umana, uno spaccato di un mondo antico che rispecchia ancora oggi il nostro quotidiano.Spassosissime anche le interpretazioni della brillante attrice nelle vesti di un’anziana signora seduta tra il pubblico che ha coinvolto tra i tanti presenti anche il Vice Sindaco di Recanati Antonio Bravi.Luca Barbarossa ha chiuso la splendida serata con un balletto improvvisato con Paola Minaccioni tra gli acclamati bis, di Le Cose da salvare e Portami a Ballare che ha cantato insieme al pubblico entusiasta, in piedi, accalcato sotto il palcoscenico della piazza Leopardiana.
Dopo il tutto esaurito de “Il Barbiere di Siviglia”, il team di Villa InCanto è pronto per mettere in scena La Traviata di Giuseppe Verdi domenica 31 luglio a Recanati.Una scenografia multimediale travolgente di m. 16x3, ideata dal M° Serenelli e realizzata dagli artisti Marco Bragaglia, Diana Eugeni e Riccardo Trubbiani, farà da sfondo alle avventure di Violetta Valery che con il suo amato Alfredo tenteranno di vivere una vita insieme fino all’arrivo di Giorgio Germont che si oppone strenuamente al loro amore.L’opera allestita con il consueto format di Villa InCanto, ideato dal M° Riccardo Serenelli, sarà interpretata dal soprano pugliese Myriam Marcone nei panni di Violetta, dal tenore veneziano Riccardo Gatto nelle vesti dell’amato Alfredo mentre il baritono Giulio Boschetti impersonerà Giorgio Germont.Anche questa volta un’opera lirica che vedrà gli spettatori pienamente immersi nella scena in un’atmosfera inebriante grazie anche alla collaborazione con DANHERA che per l’occasione ha studiato il profumo “Incanto Infinito”.Rafforzata la collaborazione con istagramers Marche che racconteranno su i social in diretta la messa in scena dell’opera. #operavillaincanto2016Altra novità saranno i pezzi unici hand-made creati da “Sokio” e “Terre d’Autore” ispirati alle opere della stagione di Villa InCanto.A partire dalle ore 20:00 sarà possibile visitare il museo dell’emigrazione, la mostra del grande ceramista Ceccaroni e godere di un gustoso apericena con prodotti tipici del territorio grazie alla collaborazione con La Campofilone, la Cantina Conti degli Azzoni, l’Oleificio Vitali, Kor Caffè e Varnelli che sostengono generosamente la stagione lirica recanatese.E infine, al termine dello spettacolo, dopo l’incontro con gli artisti si potrà ammirare la ricca Pinacoteca di Recanati che ospita le eccellenti opere rinascimentali di Lorenzo Lotto, accompagnati dai racconti di Antonio Perticarini, Direttore dei Musei Civici di Recanati.
Esclusivo incontro sul suggestivo palcoscenico Leopardiano tra Luca Barbarossa e Paola Minaccioni. Questo il clou del terzo grande appuntamento a Recanati in piazza Giacomo Leopardi previsto per domani, 28 luglio alle 21, nell'ambito di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura in collaborazione con il comune di Recanati.Luca Barbarossa, grande amico di Musicultura, tra i più amati e popolari cantautori italiani sarà accompagnato dai fantastici musicisti della Social Band - composta da Stefano Cenci, Pianoforte, Tastiere; Meki Marturan Batteria, Percussioni; Mauro Formica Basso; Claudio Trippa Chitarra Elettrica e Mario Amici Chitarra Acustica - con i quali collabora nel seguitissimo show radiofonico Radio 2 Social Club. Tutti grandi professionisti con un solidissimo background fatto di collaborazioni prestigiose con i maggiori autori italiani, a cominciare proprio dal leader e fondatore della Social Band Stefano Cenci, che lavora in stretta sinergia con Luca Barbarossa da ben 10 anni, oltre ad altre collaborazioni con grandi artisti italiani ed internazionali.Non ha certo bisogno di presentazione Luca Barbarossa, la sua luminosa carriera parla da sola: ha iniziato come artista di strada, suonando un repertorio che andava dal folk americano, ai Beatles fino ai classici del cantautorato italiano. La sua carriera inizia nel 1980 quando vince il festival di Castrocaro, a cui segue la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1981, dove si classifica al quarto posto assoluto con “Roma spogliata”. A San Remo Barbarossa ritornerà anche nel 1986 con “Via Margutta”, nel 1987 con “Come dentro un film” e nel 1988 con “L'amore rubato”. Nel 1992 vince il Festival di Sanremo con “Portami a ballare” e pubblica l’album “Cuore d’acciaio”. Da quest'anno è un susseguirsi di successi e collaborazioni prestigiose con i grandi della musica: tra il 2008 e il 2010, è protagonista con l'attore Neri Marcorè di una tournée teatrale intitolata Attenti a quei due, mentre nel febbraio del 2011 partecipa al festival sanremese, in coppia con la cantante spagnola Raquel del Rosario, con il brano Fino in fondo; nello stesso mese esce la raccolta Barbarossa Social Club, celebrativa dei suoi trent'anni di carriera, che vede la partecipazione di Max Gazzè, Roy Paci, Neri Marcorè, Fiorella Mannoia e Raquel del Rosario. Dal gennaio 2010 è il conduttore di Radio 2 Social Club, il seguitissimo show radiofonico dove Barbarossa è stato affiancato nel corso degli anni da Virginia Raffaele, Paola Minaccioni, Lucia Ocone e Andrea Perroni.Accanto al cantautore romano, a Lumaria ci sarà Paola Minaccioni brillante attrice e comica italiana che, in tanti anni, è riuscita a conquistarsi credibilità e attenzione, passando con successo dalla radio con Il Ruggito del coniglio su Radio 2, al teatro, dedicandosi intelligentemente a televisione e cinema. Nata con l’imitazione di Anna Marchesini, cresciuta grazie ai film con Ferzan Ozpetek, grazie al quale ha vinto riconoscimenti importanti in "Magnifica Presenza" e "Allacciate le cinture" è arrivata al successo anche con commedie come "Confusi e felici" e "Un Natale stupefacente".Un appuntamento, dunque, da non perdere quello di domani a Recanati, perché sarà un incontro indimenticabile tra due grandi artisti della parola e della musica che rimarrà negli annali di Lunaria.
Incidente stradale questo pomeriggio, intorno alle 18, a Recanati, all'altezza di contrada Chiarino. A scontrarsi frontalmente, una Fiat 500 XL con a bordo un uomo e una Fiat Panda con all'interno due ragazze. Uno scontro violento in cui hanno avuto la peggio le due giovani che sono state trasportate all'ospedale di Civitanova Marche dove i medici hanno riscontrato diversi traumi. Non sono, comunque, in pericolo di vita. Illeso il conducente della Fiat 500 XL.Sul posto, allertati da alcuni automobilisti in transito, sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia stradale. Come da prassi, l'uomo al controllo con l'etilometro che ha dato esito negativo.Disagi e rallentamenti alla circolazione inevitabili si sono registrati durante i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e per rimuovere i mezzi dalla sede stradale.
Inizia ufficialmente la stagione 2016/2017 della Recanatese. Nel pomeriggio di venerdì, infatti, i ragazzi agli ordini di mister Matteo Possanzini si sono ritrovati allo stadio Nicola Tubaldi per il via della preparazione in vista del prossimo campionato.Una Recanatese con diverse conferme, ma anche con tante novità quella che ha ripreso a sudare per prepararsi al meglio ad un campionato più competitivo ed equilibrato che mai. La prima novità é in plancia di comando. Matteo Possanzini, giovane ma non inesperto, si é fatto sempre apprezzare in ogni piazza dove ha allenato. La sua filosofia di arrivare al risultato attraverso il bel gioco e la particolare predisposizione nel lavorare con i giovani, hanno convinto la società giallorossa ad affidare la panchina al tecnico nato nella vicina Loreto.Restando in tema di giovani, nel gruppo che ha iniziato la preparazione, essi sono presenti in buon numero. Partendo dai nuovi ci sono i portieri Azzolini (‘97) e Liotti (‘97) provenienti da Rimini e Carpi; in difesa Tomassetti (‘97) dall’Ascoli e Mordini (‘96) dal Cesena; a centrocampo c’é Gabrielli (‘98) dall’Ascoli ed in attacco Papavero (‘98) dalla Maceratese e con esperienza nel settore giovanile della Roma. Tanti anche i giovani provenienti dal settore giovanile giallorosso: il portiere Pesce (‘98) i difensori Pigini (‘98), Conocchiari (‘98), Rinaldi (‘98), Bravi (‘98) e Campione (il più giovane del gruppo, classe 2000). A centrocampo Giaccaglia (‘98), Guzzini (‘97) e Vogli (‘99), mentre in attacco ci sono Pasquini (‘96) e Perpepaj (‘99). Tra gli over ci sono le conferme di Falco e Patrizi in difesa, Cianni e Garcia a centrocampo, Miani, D’Angelo e Angelilli in attacco. I nuovi arrivi sono Dominici (‘94) dalla Novese in difesa, Lauria (‘94) dal Grosseto a centrocampo, mentre in attacco ci sono Villanova ‘(91) dal Gualdo e Fioretti (‘90) dalla Samb.Di seguito i giocatori convocati e lo staff tecnico che comprende anche l’allenatore della Juniores Dottori che durante il periodo della preparazione collaborerà con mister Possanzini:Portieri: Azzolini Marco (1997), Liotti Andrea (1997), Pesce Francesco (1998)Difensori: Patrizi Luca (1989), Falco Giuliano (1989), Dominici Giovanni (1994), Pigini Lorenzo (1998), Tomassetti Anthony (1997), Conocchiari Matteo (1998), Rinaldi Leonardo (1998), Mordini Davide (1996), Campione Matteo (2000), Bravi Diego (1998)Centrocampisti: Gabrielli Matteo (1998), Cianni José (1984), Garcia Pablo (1991), Giaccaglia Federico (1998),Guzzini Stefano (1997), Lauria Giuseppe (1994), Vogli Esed (1999)Attaccanti: Miani Simone (1983), Villanova Marco (1991), Fioretti Daniele (1990), D’Angelo Massimo (1990), Angelilli Manuel (1990), Pasquini Alessio (1996), Papavero Nicola (1998), Perpepaj Denis (1999)Allenatore: Matteo Possanzini Preparatore Atletico: Andrea Cecchini Allenatore portieri: Oscar Brusi Recupero infortunati: Gianni Secchiari Massofisioterapista: Massimo Bitocchi Massaggiatore: Alessandro Torresi Collaboratore: Carancini Lauro Allenatore Juniores: Gianluca Dottori Team Manager: Paolo Camilletti Responsabile settore giovanile.: Thomas Zani
Brividi ed emozioni indimenticabili nella magica notte da record di Lunaria, Noemi infiamma i 7000 presenti a Recanati in piazza Leopardi nella seconda serata della Rassegna organizzata da Musicultura in collaborazione con il Comune di Recanati. La splendida interprete romana, amatissima dal pubblico, ha toccato il cuore dei presenti con la sua calda e profonda voce, condividendo il palco di Lunaria, come da tradizione, con una grande artista della parola Enrica Bonaccorti. Due donne diversissime per uno scambio di vedute che ha preso spunto dalla comune passione per la canzone e dalla stessa curiosità per la vita. A gran voce ha risuonato più volte nella piazza Leopardiana l’augurio e il sostegno di Enrica Bonaccorti e Noemi alla candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018.Ad aprire la serata il tocco inconfondibile della chitarra di Franco Morone, chitarrista, compositore e arrangiatore, uno dei migliori specialisti europei di fingestyle, che ha trasportato i presenti in un viaggio musicale sulle note della tradizione popolare. Noemi voce calda e potente e Cuore d’Artista, come recita il titolo del suo ultimo album, ha aperto la sua fantastica performance con Sono solo Parole mandando in delirio migliaia di fans presenti in Piazza Leopardi, continuando poi tra gli scroscianti apprezzamenti del pubblico con Fammi respirare dai tuoi occhi, Bagnati dal sole, L’amore si odia, Per tutta la vita, Don’t get me wrong, Briciole e Idealista la canzone “ritratto” della brillante leonessa scritta per lei da Ivano Fossati.Enrica Bonaccorti, grande artista della parola ed eccezionale padrona di casa della serata, ha emozionato il pubblico raccontando il suo rapporto con la musica, autrice di famosissime canzoni, fra tutte quelle scritte per Modugno: ‘La lontananza’ tradotta anche in Cina, e ‘Amara terra mia’, ora cantata persino in arabo, intonata per l’occasione dalla chitarra di Franco Morone.“Le parole a cui tanto tengo sono state anche la mia fortuna, sono carezze indimenticabili che spero di aver lasciato nel vostro cuore, proprio quelle parole librate nell’aria da Modugno tanti anni fa -la lontananza sai è come il vento spegne i fuochi piccoli ma accende quelli grandi…quelli grandi” sono state le parole d’introduzione della Bonaccorti ad un emozionante video di Modugno in cui cantava La Lontananza.L’amata conduttrice ha intervistato Noemi in un appassionante e divertente duetto al femminile dove sono emersi gli aspetti più profondi della forte e dirompente personalità di Veronica Scopelliti in arte Noemi , che racconta che tra le sue canzoni del cuore c’è Un anno d’Amore di Mina e subito l’ha intona con la sola forza della sua voce, in un’interpretazione da brivido “Bisogna sempre seguire le proprie passioni, tutto ciò che si ama, al di là di ciò che dicono gli altri è importante seguire la propria strada con grande coraggio” ha detto la giovane artista romana “La musica mi ha aiutato molto, ero timida da piccola, è stato il mio modo per arrivare agli altri, per parlare con le persone e per farmi capire, ed è la cosa che mi aiuta oggi a farmi ascoltare da tutti…” Le parole di Noemi arrivano direttamente al cuore del pubblico e lo trascinano in un turbinio di emozioni ritmate dalle note di La Borsa di una donna e Amen. A chiudere la grande esibizione, nel delirio del pubblico accalcato sotto il palcoscenico dell’artista: Vuoto a Perdere.“Grazie Recanati!! È stato magico stare qui stasera con voi!!!” ha detto Noemi e con un finale da grande star ha regalato il bis sulle meravigliose note improvvisate di Heard It Through the Grapevine.(Foto Giorgio Borsini)
Sabato 23 luglio alle ore 21.15 a Recanati, presso il suggestivo Colle dell’Infinito (Orto di Santo Stefano) si terrà il recital dal titolo “Leopardi il Poeta del dolce infinito” con la regia di Diana Iaconetti.La voce narrante di Luca Pennacchioni interpreterà “Pensieri ludici” mentre la Iaconetti la “Lettera a Leopardi”, entrambi testi della poetessa-scrittrice Nuccia Martire. Conduce la serata Tiziana Bonifazi. L’evento, inserito all’interno del ciclo delle attività culturali promosse dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati per la stagione estiva è co-organizzato dal Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi e dalla Rassegna Di Villa In Villa dell’Associazione Culturale Armonica-Mente di Fermo, che sostengono con vivo entusiasmo e partecipazione l’evento.Le due artiste calabresi naturalizzate romane, Diana Iaconetti e Nuccia Martire, proporranno un Leopardi diverso: un’interpretazione avvincente dei testi del grande Recanatese che avranno forma e vita propria sul palcoscenico grazie alla sperimentazione della Iaconetti e alle sue notevoli doti interpretative, facendo vibrare il tessuto connettivo di brani immortali della letteratura di tutti i tempi.Completerà l’intensa serata la lettura della “Lettera a Leopardi” di Nuccia Martire, un brano carico di pathos e innervato su una profonda analisi ermeneutica dell’uomo. Un elaborato che la Martire ha creato e forgiato nella sua mente, percorrendo le vie di Recanati, lo scorso anno.L’ingresso al recital prevede un ingresso di 8 euro a persona. Per maggiori informazioni circa lo svolgimento della serata si prega di rivolgersi al seguente numero telefonico: 339 6120548
Nuovo round a favore della proprietaria del casolare nell'area del Colle dell'Infinito a Recanati da anni oggetto di un contenzioso con il ministero dei Beni culturali per un progetto di ristrutturazione che secondo la Soprintendenza rappresenterebbe un vulnus per i luoghi e il paesaggio cantati da Giacomo Leopardi.Il Consiglio di Stato, con l'ordinanza n. 3158 del 15 luglio 2016, ha rigettato l'istanza proposta dal Mibact e dalla Soprintendenza, che chiedevano la sospensione dell'esecutività di una precedente sentenza del Tar Marche (n. 429 del 2015). La sentenza aveva annullato l'ennesimo parere negativo espresso dalla Soprintendenza marchigiana al recupero del casale. A darne notizia l'avv. Alessandra Piccinini, che rappresenta la proprietaria dell'immobile, la signora Anna Maria Dalla Casapiccola. (Ansa)
Il marito litiga con la moglie in auto per strada. Nonostante anche altri abbiano assistito al fatto, solo una signora recanatese interviene e soccorre la donna. L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi nei pressi di via Beato Placido a Recanati.A raccontare quanto accaduto una signora recanatese che, provenendo con la sua auto da Porta Romana, mentre si stava per immettere all'interno della rotatoria, ha notato una coppia che discuteva con veemenza, sempre crescente, all'interno della loro automobile. Un litigio acceso che ha indotto la donna, preoccupata, ad accostare il proprio mezzo per accertarsi su cosa stesse effettivamente accadendo. Scesa dall'auto, la donna ha visto che l’uomo aveva iniziato a malmenare la moglie, colpendola alle mani ed al collo e rivolgendole parole pesanti ed irripetibili. Per poi strattonandola fuori dal mezzo. La donna recanatese, non si è lasciata intimidire dalla situazione. Si è avvicinata ancora di più alla coppia, minacciando di chiamare le forze dell’ordine. A questo punto, l'uomo - pare straniero, così come sua moglie - si è spaventato, è tornato all'interno della sua auto e si è allontanato, imboccando la rotatoria.La signora si è avvicinata alla donna che lamentava dolori a un polso e al collo. Dal racconto fornito è emerso che l’uomo è suo marito e che i rapporti tra i due si siano ormai deteriorati, a testimonianza di ciò l'acceso litigio in strada. La recanatese, allora, ha deciso di accompagnare la donna al vicino punto di primo intervento per le medicazioni del caso. Non è chiaro, al momento, se la signora deciderà di sporgere denuncia nei confronti del marito.Da evidenziare, infine, come l'intervento della recanatese abbia evitato conseguenze fisiche maggiori per la donna. Un coraggio che, pare, altre persone - che hanno assistito all'episodio - non hanno avuto, preferendo non intervenire.
L'auto si sfrena e finisce in un fossato: fortunatamente non si fa male nessuno. E' successo questo pomeriggio intorno alle 16.30 a Recanati, in via Offagna.Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata con cinque unità, l'autogrù e un Act Combi per recuperare il veicolo. L'auto, un'Alfa 156, secondo quanto accertato, era stata lasciata in sosta in un tratto di strada in pendenza, quando improvvisamente si è sfrenata ed è finita nel fossato.Come detto, non si sono registrati danni a persone o strutture.
Da Recanati Joan Baez, la folk singer più celebre di tutti i tempi, ha lanciato un messaggio di pace e fratellanza dedicando al popolo turco, in lingua originale, il toccante brano Hiroshima, tratto dalla poesia KÕz Çocuğu del poeta turco NâzÕm Hikmet. "Dobbiamo ricordare che cosa sono la compassione, l'empatia e il perdono: non è facile ma il mondo ne ha bisogno ora!" ha detto Baez, invitando ancora una volta ad "abbattere i muri, accogliere chi ne ha bisogno, donare il più possibile, essere uniti in un mondo di pace nel rispetto delle minoranze e i diritti di tutti gli uomini". L'icona Usa del pacifismo e della lotta per i diritti civili ha commosso ed emozionato il pubblico di Lunaria, la rassegna di Musicultura, raccolto in piazza 'Giacomo Leopardi' a Recanati. Una serata in cui Joan Baez ha cantato la storia di una generazione, la sua, che sognava un mondo senza guerre, sogno ancora più stridente con la cronaca di questi giorni.La cantante ha anche ricevuto dal sindaco Francesco Fiordomo il ''Quattrino'', antica moneta simbolo di Recanati e massimo riconoscimento per gli ospiti in visita. La folk singer è stata anche insignita di una menzione speciale su carta pergamenata realizzata dall'amanuense Malleus. Questa la motivazione: ''Con la sua arte e con la sua sensibilità ci ha aiutati a non confondere le emozioni con i sentimenti e ci ha spronati a credere che la conoscenza e la comprensione reciproche siano le risposte più sagge e lungimiranti alle domande di questo pianeta''. (Ansa)(foto Giorgio Borsini)