Nemmeno la pioggia dirompente pochi minuti prima del concerto ha dissuaso i migliaia di presenti accorsi in massa a Recanati per seguire l’atteso appuntamento di Lunaria con Luca Barbarossa e Paola Minaccioni.
Aspettative e preghiere più che ricompensate dal Nume tutelare di Musicultura che ha magnificamente trasformato la serata in un favoloso viaggio tra la grande musica di Luca Barbarossa accompagnato dalla strepitosa Social Band di Radio 2 Social Club e la dirompente comicità di Paola Minaccioni sotto un cielo costellato di stelle, naturale scenografia delle magiche notti di Lunaria.
Una straordinaria serata che ha fatto sognare, emozionare, ridere e sorridere il pubblico presente tra le note delle più famose canzoni di Luca Barbarossa e la brillante comicità dell’attrice Paola Minaccioni.
Un viaggio musicale che ha avuto inizio con Musica e Parole, Ali di Cartone, Via delle storie infinite e Roma Spogliata accompagnata in coro dal pubblico “E’ la prima canzone che ho scritto – ha detto Luca Barbarossa in un’intervista - mi ha fatto capire che potevo esprimermi attraverso la canzone, una sintesi di tre minuti che racconta quello che in genere un film narra in due ore o un libro in trecento pagine.. mi sono reso conto che riuscivo a mettere i miei stati d’animi dentro una canzone e che quella era la mia strada !”
E poi ancora in un altalenare di emozioni con Cose e Rose, Luce e…Via Margutta un capolavoro assoluto “Sono nato 55 anni fa nel cuore di Roma- ha raccontato Luca Barbarossa- e non capivo perché da tutto il mondo venivano a vistare la strada accanto alla mia, Via Margutta. Mio nonno mi fece conoscere la sua parte più bella dove abitavano i grandi artisti italiani del 900 e dove lui stesso come altri, aveva protetto un bambino ebreo dalla deportazione nazista, nascondendolo in uno studio di pittura tra una tela di un quadro e un altro.. qualche anno dopo ho scritto questa canzone di getto, una canzone semplice di amore ma dove si sente anche il dolore della nostra storia recente”
E via di seguito con Appesi ad un filo, Aspettavamo il 2000, Al di là del Muro, Fine di un Amore, Come Dentro un Film, la memorabile canzone di Paolo Conte Bartali, La Canzone dei Vecchi Amanti di Jacques Romain Georges Brel in omaggio ai genitori, Non mi stanco Mai, L’amore rubato, Yuppies, fino ad una medley di artisti, momenti di grande musica, intervallati dalle brillanti interpretazione di Paola Minaccioni dei sonetti del poeta dialettale romano Giuseppe Gioacchino Belli, alcuni recitati anche in coppia con Luca Barbarossa, una selezione tra le migliori vignette del Poeta ricche di spirito popolare che attraverso una satira graffiante rivelano l’amarezza della vita e della condizione umana, uno spaccato di un mondo antico che rispecchia ancora oggi il nostro quotidiano.
Spassosissime anche le interpretazioni della brillante attrice nelle vesti di un’anziana signora seduta tra il pubblico che ha coinvolto tra i tanti presenti anche il Vice Sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Luca Barbarossa ha chiuso la splendida serata con un balletto improvvisato con Paola Minaccioni tra gli acclamati bis, di Le Cose da salvare e Portami a Ballare che ha cantato insieme al pubblico entusiasta, in piedi, accalcato sotto il palcoscenico della piazza Leopardiana.
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