Il prefetto di Macerata, Giovanni Signer, ha incontrato nella sala riunioni dell’Ufficio territoriale del Governo una delegazione della Sezione ANPS (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) di Macerata.
L’incontro è stato l’occasione per la sezione locale di dare il benvenuto al rappresentante del Governo e illustrare le attività svolte, quelle attualmente in corso e i progetti in programma.
La delegazione era guidata dal presidente Giorgio Iacobone e composta dai soci Giuseppe Palazzesi, Maurizio Menchi, Gerardo Rizzo, Enzo Andrenelli, Mauro Sanità, Bartoloni Veros, oltre al responsabile dell’Organizzazione di Volontariato Fabio Tarquini, con Giandomenico Del Dotto e Stefano Cavaliere.
Durante il confronto, il prefetto ha ascoltato con interesse le iniziative promosse dall’Associazione, che spaziano dai convegni su temi di attualità, come la sicurezza pubblica e l’integrazione con le comunità straniere, agli incontri di sensibilizzazione con i cittadini per prevenire truffe sempre più sofisticate. Tra le attività consolidate figurano anche forme di supporto alla Questura, in quanto associazione di categoria.
Particolare attenzione è stata posta sulle iniziative di volontariato a favore della comunità, come l’assistenza all’attraversamento pedonale davanti alle scuole elementari e medie, per garantire maggiore sicurezza agli studenti. In programma anche una nuova campagna di prevenzione attraverso laboratori dedicati alla diffusione della cultura della legalità, con l’obiettivo di rafforzare il senso civico e contrastare l’indifferenza di fronte ai problemi quotidiani.
Al termine dell’incontro, il prefetto Signer ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno dimostrato dall’Anps, assicurando vicinanza e disponibilità a collaborare. A margine della giornata, ha inoltre consegnato la tessera dell’Associazione al nuovo socio Giandomenico Del Dotto.
Un pomeriggio di confronto, consapevolezza e visione sul futuro del lavoro e delle imprese, organizzata dalla Piccola Industria di Confindustria Macerata. Il tema caldo dell’Intelligenza Artificiale è stato al centro dell’evento “Intelligenza artificiale e lavoro per costruire il futuro”, un’occasione per riflettere su come questo strumento possa essere una risorsa – se compreso e usato correttamente – per imprese, istituzioni e cittadini.
Ad aprire i lavori sono stati Paolo Ceci, Past President della Piccola Industria Macerata e Presidente della Piccola Industria Marche, e Federico Maccari, attuale Presidente della Piccola Industria Macerata.
«È sicuramente un incontro per definire questo argomento e, se non altro, per recepire quella che è la normativa europea – ha sottolineato Paolo Ceci –. Oggi è assolutamente importante perché è uno strumento che, se usato correttamente, può aiutare le aziende a essere più competitive».
Sulla stessa linea anche Maccari, che ha ribadito l’intento divulgativo dell’iniziativa: «È un primo appuntamento questo, speriamo di poter dare comunque interesse agli associati che parteciperanno. In questa occasione per noi è fondamentale comunicare l'importanza di questo strumento, diffondere la cultura su questo strumento, informare i nostri associati sulle opportunità e quindi anche sui rischi. Oggi è un primo passo».
Il cuore della serata è stata la conferenza “IA: Responsabilità e Opportunità” tenuta da Francesca Ippoliti, componente del Comitato Piccola Industria Macerata e Presidente della Commissione A del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata.
Nel suo intervento ha ricordato l’importanza di una corretta regolamentazione: «Siamo il primo Stato dell'Unione che mette una regolamentazione all’I.A. Siamo la piccola e media impresa, siamo noi che facciamo muovere questo Paese, e questa innovazione è importante comprenderla e scansare ogni tipo di paura».
Tra gli ospiti anche il sindaco di Treia Franco Capponi, che ha portato l’esempio concreto dell’utilizzo dell’IA nella pubblica amministrazione: «Parliamo molto di intelligenza artificiale, ma non sappiamo ancora praticamente come questo possa essere applicato a tutti i processi. Noi però abbiamo già avviato percorsi in cui alcune procedure sono state alleggerite. Ad esempio oggi, quando un cittadino invia un’istanza per PEC, un sistema interno di IA la smista in pochi minuti al funzionario corretto. Prima ci volevano anche sette giorni».
A chiudere la serata, lo spettacolo teatrale "Mi AI rubato il lavoro", scritto e interpretato da Walter Riviera. Un monologo ironico e riflessivo che racconta la storia di Serafino, un bidello che scopre di essere stato sostituito da un robot.
«L'obiettivo dello show è quello di realizzare consapevolezza – ha spiegato Riviera –. Si parte da un timore comune e lo si affronta alternando sorrisi e spunti di riflessione. È una storia in cui chiunque si può identificare». Una serata che ha saputo unire informazione, testimonianze dirette e intrattenimento, lanciando un messaggio chiaro: l’intelligenza artificiale non va temuta, ma compresa, regolamentata e integrata con responsabilità per costruire davvero il futuro.
"L'inaugurazione dell’avvio dei lavori del Campus è stata solo una pagliacciata. Quella che è stata organizzata dal senatore Castelli e dal presidente della Provincia Parcaroli non è altro che una meschina messa in scena che aveva come unico scopo la propaganda elettorale". Questa è la netta presa di posizione di Matteo Pascucci, segretario Pd Tolentino.
"Ciò che in realtà hanno inaugurato non è l’avvio dei lavori del Campus, ma l’avvio dei lavori di precantierizzazione. Per i non addetti ai lavori quello che hanno inaugurato altro non è che l'allestimento del cantiere (transenne, recinzioni, servizi, ecc.). In realtà - aggiunge Pascucci - ad oggi il progetto definitivo, quello cioè necessario per l’inizio vero e proprio dei lavori, non è ancora completo. Come candidamente affermato dai tecnici della provincia, proprio il giorno dell’inaugurazione davanti ad alcuni professori e giornalisti, alcune autorizzazioni sarebbero ancora mancanti e quindi il Campus non può iniziare".
"Detto questo, fa sorridere la dichiarazione di Parcaroli di voler richiamare Striscia la Notizia per far vedere l’inizio dei lavori. Sì Signor Parcaroli, chiamiamo veramente Striscia. Vediamo se avrà il coraggio di ripetere la colossale figuraccia fatta qualche tempo fa davanti a tutta Italia", sottolinea Pascucci.
"Ci dispiace che a quella farsa di inaugurazione abbia partecipato anche il sindaco Sclavi. Ci dispiace soprattutto che non sia proprio lui il primo ad essere indignato per una simile offesa alla città e non batta i pugni per i nove ingiustificabili anni di attesa. Da nove anni a Tolentino, studenti e professori, fanno scuola in un capannone. Non è più tollerabile. A San Severino hanno inaugurato il nuovo Istituto scolastico ed i ragazzi sono già nelle classi. A Tolentino inauguriamo soltanto l’inizio della realizzazione della recinzione e non l'avvio del progetto definitivo che ancora deve essere completato".
Importante ricorrenza a Montecosaro in questo 2025: si festeggiano i 900 anni della chiesa S. Maria a Pie' di Chienti, più comunemente chiamata chiesa dell'Annunziata e molti sono stati gli eventi organizzati in suo onore, coordinati dal Comune di Montecosaro.
Anche il Settembre Musicale Montecosarese, serie di concerti di musica classica, ha voluto dare il suo contributo, uscendo per la prima volta nella sua storia dal Centro Storico per spostarsi nella chiesa dello Scalo per effettuare il concerto "Mater Jubilaei - Concerto per l’Annunziata". Titolo scelto anche per il fatto di essere stata scelta come Chiesa Giubilare.
Il concerto si terrà domenica 21 settembre, alle ore 16:45 e sarà eseguito dalle corali montecosaresi "Santa Cecilia" e "Agape", con voci soliste di Federica Pantanetti, Anna Sabbatini, Elena Macellari e Daniele Mazzoccolo. Ad accompagnare il tutto il quartetto d'archi "Gigli". Introduzione storica del professor Marco Iommi del Centro Studi Montecosaresi.
Particolarità dell'evento, il fatto che, fra le varie musiche mariane che saranno eseguite, ci saranno, per la prima volta in assoluto, anche quelle di cinque compositori montecosaresi, dal 1500 ai giorni nostri. Ingresso libero.
Prima Silvia Ambrosio, poi Nuria Brancaccio. Una doppietta tricolore sul Centrale che ha regalato la notizia più attesa: la prima edizione del Lexus Tolentino Open avrà due semifinaliste italiane. Un risultato di enorme spessore, specie se si considera che nessuna delle nostre partiva nell’elenco delle teste di serie del nuovo Wta 125 del Tennis Tolentino.
Eppure, partita dopo partita le due – che giocano anche il doppio insieme: in serata la semifinale – sono andate in crescendo, fino a conquistare un traguardo di grandissimo valore. Per la Brancaccio è la prima semifinale del 2025 a livello Wta, per la Ambrosio addirittura la prima (nella categoria) di una carriera che migliora settimana dopo settimana.
È stata lei, nata nel 1997 nei pressi di Francoforte da genitori di origini salernitane, la prima a conquistare un posto fra le ultime quattro, giocando di nuovo un match ai limiti della perfezione.
Perché il confronto con la francese Alice Rame si annunciava equilibrato, invece l’azzurra cresciuta in Germania (e poi transitata dal college negli Stati Uniti) ha comandato la partita dall’inizio alla fine, imponendosi per 6-4 6-3 dopo un’ora e 40 minuti di gioco.
"Sto vivendo una settimana di altissimo livello - ha detto -: ero un tantino tesa nel mio primo match, ma da lì in poi la prestazione è andata in crescendo. Credo che il doppio mi abbia aiutato, per prendere fiducia".
Per lei, in semifinale, ci sarà sabato l’ucraina Oleksandra Oliynykova, sorpresa del torneo, che dopo aver superato giovedì la n.2 del tabellone Darja Semenistaja ha battuto in due set anche l’ottava testa di serie Tamara Zidansek, chiudendo per 6-2 6-3.
"Mi attende un’avversaria particolarmente fastidiosa per via del suo modo di giocare – ha detto ancora Silvia –, ma so cosa aspettarmi, avendola già affrontata più volte. Cercherò di ragionare insieme al mio allenatore su come impostare la partita".
Dopo il successo della Ambrosio, il Centrale del Tennis Tolentino ha applaudito anche la splendida prestazione di Nuria Brancaccio, che lunedì sera all’esordio si è trovata a un passo dal baratro (in svantaggio per 5-2 nel terzo set contro la croata Bejlek) mentre quattro giorni più tardi si gode il miglior risultato stagionale.
La campana classe 2000 se l’è preso lasciando le briciole (doppio 6-2) alla ventenne serba Lola Radivojevic, che aveva incantato nei giorni scorsi ma è andata in tilt di fronte al tennis dell’azzurra, accompagnata a Tolentino dall'ex top-10 Roberta Vinci.
Subito avanti in entrambi i set, Nuria è stata brava ad amministrare il vantaggio e chiudere senza correre rischi. In semifinale sfiderà una fra l’olandese Arantxa Rus e la georgiana Ekaterine Gorgodze.
Sabato al Lexus Tolentino Open sono in programma le semifinali del singolare e la finale del doppio, con il via a metà pomeriggio. Per l’ingresso è previsto un biglietto, al prezzo di 5 euro.
(Credit foto: Ludovico Cecoli)
La Roller Civitanova è pronta a rimettersi in pista per la stagione sportiva 2025-2026, dopo un’annata ricca di soddisfazioni e risultati di prestigio nei tornei disputati in tutta Italia.
La società, ormai punto di riferimento nel panorama nazionale del pattinaggio, guarda al futuro con entusiasmo e obiettivi sempre più ambiziosi, confermando la propria vocazione a unire sport, passione e divertimento.
Il primo appuntamento in calendario è l’Open Day di domenica 21 settembre, un’occasione speciale rivolta a bambini, ragazzi e adulti. Durante la giornata sarà possibile provare i pattini, conoscere gli istruttori e avvicinarsi da vicino alle attività che caratterizzeranno la nuova stagione.
Un evento che non è solo un’opportunità di sport, ma anche di socialità, aperto a chiunque desideri scoprire il mondo del pattinaggio e vivere un’esperienza coinvolgente in un ambiente accogliente e stimolante.
La Roller Civitanova invita quindi la cittadinanza e gli appassionati a partecipare numerosi, per dare insieme il via a una nuova avventura sulle otto ruote.
"Per il secondo anno consecutivo aumenta la Tari. Caricato il 9% in più sull'ultima bolletta, quella del conguaglio 2025 che sta arrivando in questi giorni nelle case. Lo scorso anno il rincaro è stato dell’8%, dunque il 17% in più in due anni".
A dirlo è Lidia Iezzi, consigliera comunale di minoranza del Pd e candidata alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 settembre, che punta il dito contro il sindaco Fabrizio Ciarapica, anche lui in corsa per la Regione con Forza Italia.
"Un aumento che porta la firma di Ciarapica, sindaco della città che in provincia produce più rifiuti di tutti e che, insieme a Parcaroli (sindaco di Macerata e presidente della Provincia), è stato incapace nell’assemblea Ata di individuare un sito per una nuova discarica alternativa a quella di Cingoli, dove conferire e smaltire i rifiuti - attacca Iezzi -. Uno stallo dovuto alla scelta di non scegliere, per non dover affrontare le proteste dei territori, e che ha costretto il Cosmari ad abbancare e smaltire fuori provincia i rifiuti, a costi notevolmente superiori rispetto a quelli che la comunità avrebbe sostenuto se il sito fosse stato individuato e collocato nel territorio maceratese".
"Sono totali le colpe di Ciarapica e del centrodestra, che oggi ricadono tutte sulle spalle dei cittadini. Questa destra che chiede voti con lo slogan abbasseremo le tasse è quella che ha firmato i salassi sulle bollette della tassa dei rifiuti e su quelle dell’acqua prima - aggiunge la consigliera -. Anche oggi chiedono il voto per continuare a gestire il potere senza governare, senza fare scelte scomode, senza assumersi alcuna responsabilità per scaricare sui cittadini il prezzo delle loro incapacità, certificate dalle bollette Tari che stanno arrivando”.
"Aggravata – aggiunge Iezzi – da ulteriori sei euro che ogni utente è chiamato a pagare quale contributo al fondo perequativo per formare il bonus sociale sui rifiuti introdotto dal Governo Meloni. Però le somme necessarie a finanziarlo vengono tolte ai cittadini, chiedendo loro la tassa ulteriore di sei euro per ogni famiglia che dovranno riscuotere i Comuni. La filiera delle tasse è servita".
Manlio Giachè firma un'altra delle sue imprese da pilota laureandosi campione italiano di motocross d’epoca. È il secondo titolo tricolore in questa particolare e affascinante specialità riservata ai veicoli d'annata (categoria D1 costruite dal 1980 al 1982) che il pilota di Serralta mette in bacheca, sesto alloro in carriera, e ci riesce proprio nell’ultimo atto della stagione (in calendario c’erano sei appuntamenti: Fermo, Rignano Flaminio (RM), Montevarchi (AR), Chiusdino (SI), Fara Vicentino (VI) e Cremona).
Proprio al crossodromo Città di Cremona, Giachè ha trovato la giornata perfetta, quella nella quale si decidevano le sorti del campionato e il centauro classe 1960 non ha fallito andando a conquistare le due manche che gli hanno permesso di aggiudicarsi il titolo italiano passando dalla terza alla prima posizione della graduatoria. Exploit che ha seguito quelli messi insieme nelle due precedenti gare quando Giachè è salito sul gradino più alto del podio in entrambe le occasioni, riscattando così un inizio di campionato difficoltoso e anche un po' sfortunato.
La grande esperienza, la classe, la voglia e la costanza nel prepararsi fisicamente e mentalmente, che hanno sempre contraddistinto Manlio nel corso degli anni passati in pista, sono stati i fattori decisivi per ottenere l'ennesima vittoria in una carriera prestigiosa e con un palmarès ricco.
Non bisogna dimenticare, poi, l’efficienza della moto che Giachè ha avuto in mano, un Maico 490 cc, perfettamente preparata e adatta alle capacità del campione di Serralta. Aspetto questo che Giachè sottolinea commentando il suo successo: "Sono molto contento per aver avuto una moto all'altezza e per questo ringrazio Montalbini Motor che mi ha fornito un mezzo ottimo con cui mi sono trovato benissimo e che mi ha consentito di impormi. Sono orgoglioso di aver dato una bella soddisfazione a Montalbini che ha creduto tanto in me.
"Ringrazio anche il Moto Club Sorci Verdi che mi ha accolto dandomi la possibilità di correre - aggiunge -. Mi piace ricordare tutti i successi di manche, ma in particolare resto affezionato all’ultimo di Cremona dove non nascondo c’era un po’ di tensione per la posta in palio e perché non potevo sbagliare nulla. Per fortuna le cose sono andate bene e alla fine ho festeggiato con orgoglio e grande felicità questo nuovo successo".
Manlio non è stato solo in questa avventura, perché anche suo figlio Riccardo ha preso parte al campionato di motocross d’epoca. Nella categoria G2, riservata ai piloti under 30 con moto costruite entro il 1989 (per Riccardo una Kawasaki 250 cc), il giovane Giachè ha chiuso la stagione con un lodevole terzo posto assoluto frutto di quattro podi conquistati nelle sei gare disputate (stessi circuiti dove ha corso papà Manlio) confermando che la tradizione di famiglia di ottimi piloti di motocross si conferma valida ed attuale e potrà essere confermata anche in futuro.
Una giornata di festa ha segnato l’inaugurazione ufficiale del nuovo PalaRisorgimento, restituito alla città dopo un importante intervento di restyling. Alla cerimonia hanno partecipato tantissime famiglie, tutta la società sportiva al completo, i principali sponsor, il presidente regionale della Fip Maurizio Biondini, oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, al vice sindaco Claudio Morresi e all'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai.
"Con orgoglio consegniamo 'la nuova casa del basket' a tante famiglie, atleti, giovani e alla società che gestisce l’impianto, la Virtus Basket - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Una grande famiglia che si prende cura dei nostri ragazzi e promuove valori fondamentali come il rispetto, la crescita, la socialità. A tutti loro il mio grazie più sincero per quello che fanno ogni giorno e un grande in bocca al lupo per la nuova stagione in uno spazio moderno, sicuro e inclusivo".
“È un intervento importante che dimostra quanto crediamo nello sport come motore sociale - ha aggiunto il vice sindaco Claudio Morresi - Oggi non inauguriamo solo un palazzetto, ma confermiamo il nostro impegno verso lo sport, i giovani, le famiglie e le associazioni del territorio”.
Soddisfatto anche l'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, che ha seguito da vicino l’intervento: "Un investimento di oltre 400 mila euro – ha detto – Restano da sistemare alcune cose, ma possiamo dire di aver restituito un impianto rinnovato e funzionale”. Visibilmente emozionato il Presidente della società, Nicola Moretti, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per il sostegno e la vicinanza: "E’ una grande emozione tagliare questo nastro da presidente della Virtus Basket, raccolgo l’eredità di mio padre Dario, e di tutto il lavoro fatto dagli storici dirigenti, che hanno fatto nascere questa società. Il nostro obiettivo – ha detto – è quello di far diventare uomini i nostri ragazzi. Lo sport è un mezzo potente per crescere persone migliori". Nuova forza ed entusiasmo sono nati dalla nuova sinergia con il Main Sponsor B-Chem: "Ringrazio fortemente Maurizio Bernardi, per la fiducia dimostrata verso la Virtus".
Parole di sostegno, appunto, anche dal nuovo Main Sponsor, Maurizio Bernardi, titolare della B-CHEM srl. "Sono felice di affiancare il nome della mia azienda alla Virtus, società che dà sempre compie un lavoro serio e rispettoso verso la comunità e verso di chi crede nei loro progetti sportivi. Il basket è sempre più in crescita nella citta di Civitanova, e ha bisogno di sostegno dall’ amministrazione comunale e dall’ imprenditoria civitanovese".
Applausi e sorrisi hanno accompagnato il taglio del nastro, per poi passare alla presentazione ufficiale della prima squadra, insieme a tutto lo staff e dirigenti. Poi tutti a cena da Arturo Mare, per festeggiare il prossimo inizio della nuova stagione, che si aprirà il 28 settembre a Pescara.
Dal 18 settembre Ussita è il primo Comune dell’Unione Montana Marca di Camerino ad attivare il servizio di stato civile digitale, dodicesimo in tutta la provincia di Macerata e, ad oggi, il più piccolo per numero di abitanti ad aver compiuto questo passo.
L’adesione è stata possibile grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico “Servizi e cittadinanza digitale” legato al PNRR, nell’ambito dell’estensione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e dell’Anagrafe Nazionale dello Stato Civile (ANSC). Il progetto consente ai Comuni di utilizzare un’unica piattaforma centralizzata per la gestione di tutte le operazioni: iscrizioni, trascrizioni, annotazioni, conservazione e comunicazione degli atti dello stato civile.
Un cambiamento che, come sottolineato dall’amministrazione comunale, garantirà maggiore efficienza, accessibilità e sostenibilità, riducendo anche il consumo di carta.
«Questa innovazione – ha dichiarato la sindaca Silvia Bernardini – permetterà alla nostra struttura comunale di lavorare con più semplicità, offrendo servizi migliori a cittadini, professionisti e imprese. Inoltre, grazie alla digitalizzazione, ridurremo l’utilizzo di carta con un vantaggio anche per l’ambiente. Il primo documento registrato è stato un atto di matrimonio: un segnale di buon auspicio per la nostra comunità. Voglio ringraziare pubblicamente i nostri uffici comunali per l’impegno con cui hanno affrontato questo cambiamento».
Con questo traguardo, Ussita si conferma un Comune attento alle sfide dell’innovazione digitale e alla modernizzazione dei servizi pubblici.
La Sezione di Archivio di Stato di Camerino partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2025 con un’esposizione documentaria dal titolo “La realizzazione e l’ampliamento del cimitero di Coldibove di Camerino, 1817-1877” in occasione della quale verranno esposti i progetti relativi alla realizzazione e al successivo ampliamento del cimitero comunale di Coldibove.
Con circolare del 22 maggio 1817, la Sacra Consulta, come Magistrato Supremo di Sanità e al fine di “tutelare la pubblica incolumità”, dispose la creazione in ogni città e comune dello Stato Pontificio di un cimitero fuori dall’abitato individuando il locale detto “Coldibò” spettante ai soppressi Olivetani, assieme all’orto e alla chiesa annessi. Insieme ai progetti per il cimitero comunale, vennero realizzati anche quelli per i piccoli cimiteri di campagna presenti in diverse frazioni (Campolarzo, Pozzuolo, Sentino, Arnano, Sabbieta, Valle Vegenana).
Il tema delle architetture cimiteriali è stato scelto poiché incarna la memoria collettiva, fungendo da testimone della storia, delle credenze e delle identità di una società attraverso monumenti che raccontano il passato e che costituiscono spazi per la contemplazione e l'elaborazione del lutto, offrendo luoghi di pace e riflessione che legano il presente al passato e proiettano il ricordo nel futuro. La mostra documentaria sarà aperta sabato 27 settembre dalle ore 9 alle ore 13. Ingresso gratuito senza prenotazione.
Tolentino e la provincia di Macerata hanno visto negli ultimi giorni l’emissione di due misure di prevenzione a carico di uomini ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il 16 settembre, i Carabinieri del Norm di Tolentino hanno notificato l’avviso orale a un quarantaseienne di origine macedone, residente in città.
L’uomo era già stato denunciato nel mese di luglio dai Carabinieri della Stazione di Tolentino per lesioni e minacce nei confronti di più persone, tra cui il titolare di un esercizio commerciale, al quale aveva sferrato un pugno durante una lite per il pagamento del conto. Nei giorni successivi aveva inoltre minacciato un connazionale all’interno di un altro bar.
Ad agosto, a seguito di un’altra lite, l’uomo aveva provocato lesioni alla convivente e a un’amica di lei, intervenuta in sua difesa. Già condannato nel 2024 per reati contro la persona in ambito familiare, dovrà rispondere dei nuovi episodi all’autorità giudiziaria. L’avviso orale, emesso dal questore di Macerata su proposta dei Carabinieri, è una misura di prevenzione che si applica nelle more degli accertamenti penali e si basa sulla pericolosità sociale del soggetto. In caso di inosservanza, può comportare provvedimenti più severi.
Lo stesso uomo era già stato sottoposto, il 28 agosto, alla misura Dacur, il cosiddetto Daspo urbano, che vieta l’accesso e la permanenza nei pressi dei bar di Tolentino per due anni, a seguito della denuncia per lesioni e minacce nei confronti del titolare dell’esercizio pubblico.
Parallelamente, un quarantacinquenne residente a Ripe San Ginesio è stato destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale, su segnalazione dei Carabinieri di Loro Piceno. L’uomo, con numerosi precedenti per reati legati a sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, è stato ritenuto socialmente pericoloso in quanto le sue condotte antigiuridiche si sono protratte nel tempo sia nella provincia di Macerata che nel Fermano.
Monte San Giusto ha finalmente la sua nuova sede della Croce Verde, inaugurata con il taglio del nastro nella struttura di via Lambrocco 88. La sede si sviluppa su quattro piani, ciascuno di circa 230 metri quadrati, per un totale di mille metri di superficie coperta.
Il piano terra ospita il garage con il rimessaggio di ambulanze e mezzi, mentre un altro piano è dedicato ad attività di aggregazione giovanile e a spazi polifunzionali per le associazioni. Sono inoltre presenti spazi operativi e un deposito per le attività della Croce Verde, che rafforzano la presenza dell’associazione sul territorio.
Il percorso che ha portato alla realizzazione della sede è stato possibile grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati delle province di Fermo e Macerata. Il Comune di Monte San Giusto ha supportato il progetto fin dall’inizio, mentre la Banca Carifermo ha concesso un mutuo ipotecario e la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata ha contribuito con una donazione determinante per la sostenibilità dell’iniziativa. Anche numerose realtà private e commerciali cittadine hanno partecipato attivamente.
Il presidente di Croce Verde Monte San Giusto, Gianluca Frattani, ha accolto gli ospiti durante la cerimonia, dichiarando: «Con grande piacere e orgoglio possiamo dire ‘benvenuti a casa nostra’. Oggi abbiamo una sede di nostra proprietà che rafforza la nostra presenza sul territorio». Il taglio del nastro è stato affidato a Bruno Donnari, primo socio benefattore della Croce Verde sangiustese nel 1987, alla presenza di autorità locali come il sindaco Andrea Gentili e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi.
La nuova sede non rappresenta solo un punto operativo per il soccorso, ma anche uno spazio aperto alla comunità, destinato a corsi, momenti di formazione e aggregazione. Un ulteriore passo avanti è previsto con l’avvio del CER – Comunità Energia Rinnovabile, che permetterà di migliorare l’efficienza energetica dello stabile.
La Sezione Polizia Stradale di Macerata ha diffuso il calendario dei servizi di Autovelox lungo la SS.77 della Val di Chienti e la SS.77 Var. (Sfercia – Fonte Mattinate) per tutto il mese di ottobre 2025. I controlli, finalizzati a garantire la sicurezza stradale e la corretta circolazione, interesseranno diversi tratti della rete viaria principale della provincia, sia in direzione mare-monti sia monti-mare, con orari variabili.
Il calendario completo
Si parte mercoledì 1 ottobre con servizi al chilometro 79+070 e al chilometro 104+200 della SS.77 a Macerata, dalle 8.00 alle 20.00, in entrambe le direzioni. Giovedì 2 ottobre controlli a Montecosaro al chilometro 102+400 dalle 8.00 alle 13.00.
Venerdì 3 ottobre la Polizia Locale sarà a Camerino, al chilometro 39+590, dalle 8.00 alle 13.00. Sabato 4 ottobre i controlli interesseranno Tolentino al chilometro 77+270 dalle 8.00 alle 13.00 e Caldarola al chilometro 58+600 dalle 13.00 alle 18.00. Domenica 5 ottobre e lunedì 6 ottobre si tornerà sui chilometri 79+070 e 104+200 a Macerata dalle 8.00 alle 20.00, e la stessa programmazione proseguirà martedì 7, mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 ottobre, con controlli anche a Montecosaro e Caldarola secondo i rispettivi orari.
Sabato 11 ottobre, servizi a Camerino dalle 8.00 alle 13.00. Domenica 12, lunedì 13, martedì 14 e mercoledì 15 ottobre controlli al chilometro 79+070 e 104+200 a Macerata dalle 8.00 alle 20.00. Giovedì 16 ottobre la Polizia Locale effettuerà servizi a Montecosaro al chilometro 102+400 dalle 8.00 alle 13.00, a Tolentino al chilometro 77+270 dalle 8.00 alle 13.00 e a Belforte del Chienti al chilometro 63+370 dalle 8.00 alle 13.00. Venerdì 17 ottobre i controlli saranno a Caldarola dalle 8.00 alle 13.00, sabato 18 ottobre a Camerino dalle 13.00 alle 18.00.
Domenica 19 ottobre torneranno i controlli a Macerata ai chilometri 79+070 e 104+200 dalle 8.00 alle 20.00. Lunedì 20 ottobre servizio a Belforte del Chienti dalle 8.00 alle 13.00, mentre martedì 21 ottobre le pattuglie saranno a Montecosaro dalle 8.00 alle 13.00, a Tolentino dalle 13.00 alle 19.00 e a Caldarola dalle 8.00 alle 13.00.
Mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre controlli a Macerata al chilometro 79+070 e 104+200 dalle 8.00 alle 20.00. Venerdì 24 ottobre servizio a Camerino dalle 13.00 alle 18.00, sabato 25 ottobre a Tolentino dalle 8.00 alle 13.00. Domenica 26 ottobre controlli a Macerata dalle 8.00 alle 20.00, lunedì 27 ottobre a Caldarola dalle 8.00 alle 13.00.
Martedì 28 e mercoledì 29 ottobre servizio nuovamente a Macerata dalle 8.00 alle 20.00. Giovedì 30 ottobre controlli a Montecosaro dalle 13.00 alle 18.00 e a Camerino dalle 8.00 alle 13.00. Infine, venerdì 31 ottobre, gli autovelox saranno attivi a Tolentino dalle 13.00 alle 19.00 e a Belforte del Chienti dalle 8.00 alle 13.00.
Loreto è in lutto per la scomparsa di Rebecca Scipioni, una bambina di appena un anno che sabato 13 settembre era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale in via Nazario Sauro a Recanati. La piccola, inizialmente trasportata d’urgenza all’ospedale Salesi di Ancona, è purtroppo deceduta mercoledì 18 settembre a causa delle gravi ferite riportate.
La comunità si stringe attorno alla famiglia, mamma Ilaria, papà Emanuele e alla sorellina Bianca. Il funerale si terrà domani, 20 settembre, alle ore 10 presso la chiesa Sant’Anna della Stazione.
L’incidente è avvenuto intorno alle 18.30, quando l’auto sulla quale viaggiava la famiglia Scipioni si è scontrata con un’altra vettura e ha terminato la propria corsa contro un albero. Sul posto sono immediatamente intervenuti la polizia locale i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Il padre, che era alla guida, è stato trasportato all’ospedale di Civitanova in codice giallo per accertamenti e cure, mentre la madre ha rifiutato il ricovero dopo le prime cure ricevute sul luogo dell’incidente. La polizia municipale ha avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dello schianto.
La comunità di Loreto ha già avviato gruppi di preghiera in ricordo della piccola Rebecca, esprimendo vicinanza alla famiglia in questo momento di sconforto e dolore.
Sabato 20 settembre, in piazza Brancondi a Porto Recanati, la BCC di Recanati e Colmurano sarà protagonista di un pomeriggio ricco di iniziative dedicate alla formazione sulla previdenza complementare e alla premiazione dei giovani studenti che hanno concluso il loro percorso di studi con risultati eccellenti.
Questi appuntamenti, inseriti all’interno della manifestazione ciclistica 5Mila Marche, confermano l’impegno della Banca nel sostenere la comunità, i giovani talenti ed il futuro del territorio.
Si partirà alle ore 15.30 con un incontro formativo dal titolo “Fondo pensione: Opportunità e vantaggi per le aziende e per i dipendenti”. Un’occasione preziosa per approfondire la previdenza complementare e scoprire come l’adesione collettiva possa rappresentare un vantaggio concreto sia per le imprese sia per i lavoratori. L’evento sarà anticipato da un welcome coffee alle ore 15.00, per favorire un momento di accoglienza e confronto.
A chiudere la giornata, sempre in piazza Brancondi, sarà la tradizionale cerimonia di premiazione delle borse di studio, in programma alle 18.00. Un momento di festa e riconoscimento per i giovani soci e figli dei soci che si sono distinti per merito scolastico e accademico nel corso dell’anno.
Saranno premiati gli studenti eccellenti che nel 2025 hanno conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado con votazione da 9 a 10 e lode, il diploma di scuola secondaria di secondo grado con votazione da 95 a 100 e lode, o una laurea triennale, magistrale, specialistica o a ciclo unico nell’anno accademico 2023/2024 con votazione da 108 a 110 e lode.
Con queste due iniziative, la BCC di Recanati e Colmurano conferma il suo ruolo di Banca attenta alle esigenze della comunità, riconoscendo nei giovani, nella formazione e nella pianificazione previdenziale elementi fondamentali per costruire un futuro solido e sostenibile, non solo per le nuove generazioni, ma anche per il tessuto imprenditoriale e l’intero territorio.
Il turno infrasettimanale di Coppa Italia lascia subito il segno nel campionato di Eccellenza marchigiana, con le prime panchine che saltano. A pagare sono Jesina e Sangiustese, entrambe reduci da un avvio di stagione deludente e costrette ora a ripartire con nuove soluzioni tecniche.
Il ko per 1-0 contro l’Osimana è stato fatale a Giammarco Malavenda. La Jesina ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico ex Filottranese dopo appena quattro gare ufficiali, nelle quali i leoncelli hanno raccolto tre sconfitte e un pareggio, con un bilancio pesantissimo di zero gol fatti e cinque subiti.
“La Jesina comunica l'esonero in data odierna di mister Giammarco Malavenda. La società lo ringrazia per il lavoro svolto in maniera seria e professionale, augurandogli le migliori fortune sportive”, recita la nota ufficiale del club biancorosso. In attesa di individuare il successore, la squadra sarà affidata ad una soluzione interna per la sfida casalinga di domenica contro la Fermignanese.
In casa rossoblù invece non è arrivato un comunicato ufficiale, ma la separazione tra la Sangiustese e Luigi Giandomenico è certa. In questo caso la decisione sarebbe maturata di comune accordo, con l’allenatore che avrebbe scelto di farsi da parte dopo un avvio ben al di sotto delle aspettative.
Nonostante un mercato estivo di alto profilo, i rossoblù hanno subito due sconfitte in campionato contro Montefano e Fabriano, per poi arrendersi ai calci di rigore contro la Civitanovese in Coppa Italia. Una serie di risultati che ha spinto tecnico e società a prendere strade diverse. Anche in questo caso il nome del nuovo allenatore non è ancora stato definito. Tra iprofili più indicati ci sarebbero quello di Andrea Mosconi e quello di Francesco Nocera. Intanto domenica la Sangiustese sarà di scena a Urbania, in una trasferta che si annuncia già delicata.
Civitanova - La Giunta comunale, nella seduta del 12 settembre, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la manutenzione straordinaria della pavimentazione di tre importanti vie cittadine: strada Celeste, viale della Rimembranza e viale della Repubblica. L’intervento, dal valore complessivo di 150mila euro, è stato predisposto dal Settore V – Servizio Strade e Segnaletica del Comune e punta a ripristinare una viabilità sicura, riducendo le criticità legate al deterioramento dell’asfalto e agli effetti del maltempo.
Attualmente i tratti interessati presentano infatti buche, avvallamenti e crepe che rendono difficoltosa e rischiosa la circolazione, soprattutto in caso di pioggia. Per questo l’amministrazione ha deciso di procedere con un’opera organica che prevede la fresatura a freddo dello strato di usura bituminoso per uno spessore uniforme di 5 centimetri e la successiva realizzazione di un nuovo tappetino in conglomerato bituminoso. I lavori, che avranno una durata stimata di sessanta giorni consecutivi dalla consegna, interesseranno l’intero tratto di strada Celeste dal civico 1 fino all’incrocio con strada Fonte Sant’Angelo, un segmento di viale della Repubblica che parte dall’incrocio con strada Celeste e si sviluppa verso ovest, e il tratto terminale di viale della Rimembranza.
Non vi sono criticità legate alla disponibilità delle aree poiché le strade risultano già acquisite al patrimonio comunale. Inoltre, trattandosi di un intervento di sistemazione della sede stradale esistente, non sarà necessario procedere con indagini geologiche, geotecniche o sismiche preliminari. L’obiettivo, sottolinea l’amministrazione, è "garantire maggiore sicurezza alla circolazione e ridurre la necessità di interventi parziali che, fino a oggi, non hanno offerto soluzioni durature".
«Vado ad abitare in un paese… si chiama il Paese dei Balocchi». Con queste parole Carlo Collodi faceva sognare generazioni di bambini attraverso le avventure di Pinocchio. Domenica 21 settembre quel sogno diventerà realtà nel centro storico di Mogliano, che per un intero pomeriggio si trasformerà nel magico “Paese dei Balocchi”.
L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco moglianese con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è pensata principalmente per i più piccoli ma non dimentica i grandi, invitandoli a riscoprire la gioia e la leggerezza dell’infanzia.
A partire dalle ore 15:00, le vie e le piazze del borgo si riempiranno di giochi, animazione, laboratori creativi, truccabimbi, palloncini e musica. Non mancheranno i personaggi delle fiabe, i gonfiabili e tante sorprese capaci di far brillare gli occhi di grandi e piccini.
Il programma prevede anche lo spettacolo di magia e illusionismo di Mister Magic, pronto a stupire con trucchi e colpi di scena. Per tutti i presenti sarà inoltre distribuito pane e cioccolata, in pieno spirito di festa.
Una domenica da non perdere, all’insegna della fantasia, della socialità e del divertimento condiviso, per vivere insieme la magia del “Paese dei Balocchi”.
Valentino Corsi, il talentuoso pilota d’enduro di San Severino Marche, continua a conquistare successi nazionali e podi mondiali. Il ventenne settempedano è una delle figure più promettenti nel panorama delle due ruote tassellate. La sua carriera, iniziata all'età di quattro anni per passione trasmessa dalla famiglia, è un esempio di perseveranza e talento. Nei giorni scorsi amici e sponsor gli hanno dedicato una festa alla presenza dell’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che si è complimentato con lui.
Gli esordi hanno visto Valentino muovere i primi passi nella pista dell'allenatore Yuri Simoncini, che lo ha così introdotto al mondo delle competizioni. A otto anni, Corsi ha iniziato a gareggiare nel campionato regionale mini enduro con il team Speed Passion dei fratelli Spadoni. Successivamente è passato al mini cross con il team Planet dei fratelli Scattolini, competendo con moto da 65cc e 85cc.
Un infortunio alla schiena nel 2018 lo ha costretto a fermarsi temporaneamente ma per non abbandonare il mondo dei motori, lui si è dedicato alle mini moto su strada. Appena ristabilitosi, è poi tornato alla sua vera passione: l'enduro.
Nel 2019 è entrato a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Oro con cui ha affrontato i campionati italiano e regionale di mini enduro. Il 2021 è stato per lui l’anno della svolta: con la sua Gas Gas 125 si è laureato vicecampione italiano e ha vinto il Trofeo delle Regioni con la squadra delle Marche, un successo che lo ha reso Campione Italiano a squadre.
Il passaggio nel mondo dell'enduro "dei grandi" è avvenuto nel 2022 quando, con il supporto del Motoclub Monsanvitese e il Team Fantic di Simone Bergoni E50, sale per la prima volta sul podio al campionato Under 23, agli Assoluti d'Italia e al campionato europeo. Le sue performance gli sono valse un posto nel team ufficiale Fantic per la stagione successiva. Nel 2023, pur non raggiungendo podi mondiali, Valentino si è distinto con due quarti posti nella prima gara a Sanremo e ha chiuso la stagione al quinto posto a livello mondiale.
La stagione 2024 è però iniziata con una sfortuna: un infortunio al ginocchio nella prima gara del mondiale lo ha costretto a un lungo stop. Nonostante l'interruzione non si è però arreso e si è preparato per il finale di stagione con il nuovo team Ktm Farioli Team Racing Sport di Alex Belometti.
La determinazione lo ha ripagato alla grande: al mondiale, dopo un inizio al settimo posto, ha scalato la classifica fino a conquistare un emozionante terzo posto al GP del Galles, il suo primo podio mondiale. L'apice della stagione è arrivato con la Sei Giorni Internazionale di Enduro a Bergamo dove, con il Team Italia, si è laureato Campione del mondo a squadre per club.
La sua storia è un continuo susseguirsi di passione, sacrificio e successi che tengono alto il nome della Città di San Severino Marche in uno sport che, da sempre, è davvero di casa.