San Severino, Manlio Giachè campione italiano di motocross d'epoca: trionfo a Cremona
Manlio Giachè firma un'altra delle sue imprese da pilota laureandosi campione italiano di motocross d’epoca. È il secondo titolo tricolore in questa particolare e affascinante specialità riservata ai veicoli d'annata (categoria D1 costruite dal 1980 al 1982) che il pilota di Serralta mette in bacheca, sesto alloro in carriera, e ci riesce proprio nell’ultimo atto della stagione (in calendario c’erano sei appuntamenti: Fermo, Rignano Flaminio (RM), Montevarchi (AR), Chiusdino (SI), Fara Vicentino (VI) e Cremona).
Proprio al crossodromo Città di Cremona, Giachè ha trovato la giornata perfetta, quella nella quale si decidevano le sorti del campionato e il centauro classe 1960 non ha fallito andando a conquistare le due manche che gli hanno permesso di aggiudicarsi il titolo italiano passando dalla terza alla prima posizione della graduatoria. Exploit che ha seguito quelli messi insieme nelle due precedenti gare quando Giachè è salito sul gradino più alto del podio in entrambe le occasioni, riscattando così un inizio di campionato difficoltoso e anche un po' sfortunato.
La grande esperienza, la classe, la voglia e la costanza nel prepararsi fisicamente e mentalmente, che hanno sempre contraddistinto Manlio nel corso degli anni passati in pista, sono stati i fattori decisivi per ottenere l'ennesima vittoria in una carriera prestigiosa e con un palmarès ricco.
Non bisogna dimenticare, poi, l’efficienza della moto che Giachè ha avuto in mano, un Maico 490 cc, perfettamente preparata e adatta alle capacità del campione di Serralta. Aspetto questo che Giachè sottolinea commentando il suo successo: "Sono molto contento per aver avuto una moto all'altezza e per questo ringrazio Montalbini Motor che mi ha fornito un mezzo ottimo con cui mi sono trovato benissimo e che mi ha consentito di impormi. Sono orgoglioso di aver dato una bella soddisfazione a Montalbini che ha creduto tanto in me.
"Ringrazio anche il Moto Club Sorci Verdi che mi ha accolto dandomi la possibilità di correre - aggiunge -. Mi piace ricordare tutti i successi di manche, ma in particolare resto affezionato all’ultimo di Cremona dove non nascondo c’era un po’ di tensione per la posta in palio e perché non potevo sbagliare nulla. Per fortuna le cose sono andate bene e alla fine ho festeggiato con orgoglio e grande felicità questo nuovo successo".
Manlio non è stato solo in questa avventura, perché anche suo figlio Riccardo ha preso parte al campionato di motocross d’epoca. Nella categoria G2, riservata ai piloti under 30 con moto costruite entro il 1989 (per Riccardo una Kawasaki 250 cc), il giovane Giachè ha chiuso la stagione con un lodevole terzo posto assoluto frutto di quattro podi conquistati nelle sei gare disputate (stessi circuiti dove ha corso papà Manlio) confermando che la tradizione di famiglia di ottimi piloti di motocross si conferma valida ed attuale e potrà essere confermata anche in futuro.
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