Ha pagato 500 euro credendo di assicurare il proprio veicolo, ma dietro la schermata di un sito apparentemente affidabile si nascondeva una truffa ben congegnata. Vittima del raggiro un operaio di 62 anni, residente a Recanati, che si è rivolto ai Carabinieri dopo aver scoperto che la polizza assicurativa stipulata online era in realtà inesistente.
A seguito della querela, i militari della Stazione di Recanati hanno avviato un’indagine di natura bancaria e tecnica, riuscendo in breve tempo a risalire all’intestataria del conto su cui era stato effettuato il bonifico: si tratta di una giovane donna di 19 anni, residente a Portici, in provincia di Napoli, ora denunciata all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.
La truffa è avvenuta tramite una falsa piattaforma assicurativa online. L’uomo, convinto della regolarità dell’offerta, ha effettuato un versamento da 500 euro su un conto corrente indicato dai presunti assicuratori. Soltanto nei giorni successivi, non ricevendo alcun documento ufficiale, ha capito di essere stato ingannato.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito ai cittadini a prestare la massima attenzione nelle transazioni online, soprattutto quando si tratta di contratti o offerte a prezzi particolarmente vantaggiosi. In caso di dubbi, è fondamentale contattare preventivamente le forze dell’ordine o rivolgersi ai canali ufficiali delle compagnie assicurative.
Controlli serrati dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata nel fine settimana appena trascorso, con particolare attenzione alla circolazione stradale nelle ore notturne. Le pattuglie delle sezioni radiomobili di Macerata e Civitanova Marche hanno intensificato le verifiche per contrastare la guida sotto l’effetto dell’alcol, portando alla denuncia di tre automobilisti per guida in stato di ebbrezza.
A Macerata, due episodi distinti hanno visto protagonisti due residenti della città. Il primo caso si è verificato intorno alle ore 4:00, quando un 46enne è stato fermato per un controllo. Il test alcolemico ha evidenziato un tasso di 1,36 g/l, quasi tre volte superiore al limite consentito. L’uomo è stato denunciato e, poiché ha esibito la patente in formato elettronico, non è stato possibile procedere al ritiro immediato. Il veicolo è stato affidato a una persona idonea.
Sempre nel capoluogo, alle 1:30, i militari sono intervenuti in seguito a un sinistro stradale con feriti. Alla guida, un 36enne anch’egli residente a Macerata, risultato positivo all’alcol test con un valore di 1,31 g/l. In questo caso è scattato il ritiro della patente, mentre l’auto è stata consegnata a terzi.
Il terzo intervento è avvenuto a Civitanova Marche: alle 5:00 del mattino, i carabinieri dell'aliquota radiomobile hanno fermato un 41enne di Corridonia a bordo della sua auto. Anche per lui, il test ha rilevato un tasso alcolemico di 1,50 g/l (triplo rispetto al limite consentito). L’uomo è stato denunciato, la patente ritirata e il veicolo affidato a persona idonea.
Nel suo discorso di insediamento, il nuovo presidente di Confindustria Macerata, Marco Ragni, ha sottolineato la necessità di una Confindustria autorevole, coesa e pienamente rappresentativa, capace di guidare il sistema produttivo maceratese in un contesto economico e geopolitico tra i più complessi degli ultimi decenni.
“Le imprese - ha dichiarato Ragni - stanno affrontando sfide che nessuno può più gestire da solo: dazi commerciali sempre più aggressivi, mercati instabili, aumento dei costi energetici, normative europee e nazionali in continua evoluzione. A tutto ciò si somma una burocrazia opprimente e la crescente delega allo Stato sociale che oggi grava, troppo spesso, solo sulle spalle degli imprenditori”.
Parole, pronunciate questa mattina -21 luglio - in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo presidente di Confindustria Macerata, che segna ufficialmente l’apertura del mandato di Marco Ragni alla guida dell’associazione territoriale per il quadriennio 2025-2029. Un passaggio di testimone che avviene in un momento storico complesso, in cui il tessuto industriale locale è chiamato a rilanciarsi in chiave innovativa e sostenibile, mantenendo salde le proprie radici nel manifatturiero e nel saper fare.
Ragni ha delineato una visione chiara e strutturata, fondata su un nuovo protagonismo dell’impresa come attore strategico per il futuro del territorio: un’impresa moderna, aperta al mondo, ma ben ancorata ai valori identitari. Una Confindustria che va sotto il segno della continuità e del rinnovamento con un Consiglio di Presidenza coeso e rappresentativo dei principali settori produttivi della provincia.
“In questo scenario – ha aggiunto il presidente – la forza di un'associazione come Confindustria si misura nella sua capacità di unire, ascoltare e agire con visione, costruendo una rappresentanza che non sia solo formale, ma concretamente utile alle imprese”.
Al fianco di Marco Ragni, nel nuovo Consiglio di Presidenza, ci sono figure imprenditoriali di primo piano che incarnano l’eccellenza e la diversificazione del panorama produttivo locale. Tra i vicepresidenti, Alessio Castricini, alla guida di Centro Accessori, realtà specializzata nella componentistica per il settore moda; Nicola Coropulis, CEO di Poltrona Frau, marchio simbolo del design italiano e dell’artigianalità industriale; Giovanni Faggiolati, punto di riferimento nel settore delle pompe sommergibili ad alta tecnologia con la sua Faggiolati Pumps; e Bruno Tanoni, che rappresenta la F.B.T. Elettronica, attiva con successo nel comparto dell’elettronica audio professionale.
Completano il nuovo assetto Federico Maccari, amministratore di Entroterra Società Cooperativa, realtà impegnata nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse; Massimiliano Balducci, figura emergente nel panorama associativo locale e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori; Enrico Crucianelli, alla guida anche di Ance Macerata e infine Sauro Grimaldi, Past President di Confindustria Macerata, che garantirà continuità istituzionale e supporto strategico al nuovo corso.
La linea programmatica illustrata da Ragni in assemblea ruota attorno a sei pilastri fondamentali, sviluppati in una visione coerente e integrata. Al centro vi è il rafforzamento del ruolo della manifattura locale, riconosciuta come autentico motore dello sviluppo economico e culturale della provincia. Accanto a questo obiettivo, si afferma la volontà di accelerare il processo di trasformazione digitale, accompagnando le imprese nell’adozione dell’intelligenza artificiale come leva imprescindibile di competitività.
Grande attenzione viene poi riservata alla valorizzazione del capitale umano, con un focus particolare sul rilancio dell’ITS Academy di Recanati, chiamata a diventare un vero hub formativo per le competenze del futuro. In linea con le grandi transizioni globali, la sostenibilità è interpretata non come vincolo ma come opportunità concreta di crescita, reputazione e differenziazione sul mercato. Un altro punto cardine riguarda il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle imprese maceratesi, anche attraverso una strategia di posizionamento solido del brand territoriale sui mercati esteri. Infine, non meno importante è il richiamo alla centralità delle infrastrutture: Ragni ha evidenziato la necessità di superare l’isolamento storico dei distretti produttivi locali e di attrarre investimenti pubblici e privati in grado di creare connessioni materiali e immateriali.
Nel suo intervento, il Presidente ha inoltre posto l’accento sulla cruciale questione della ricostruzione post-sisma e del rilancio delle aree interne, con l’obiettivo di trasformare quella che oggi appare come una fragilità territoriale in un’occasione di rigenerazione economica, sociale e produttiva. Il progetto ambizioso è quello di far diventare le zone dell’entroterra un laboratorio di innovazione, resilienza e sviluppo sostenibile.
“Dobbiamo ricostruire un senso forte di appartenenza e lavorare insieme per rendere Confindustria Macerata ancora più vicina alle aziende, più moderna negli strumenti, più credibile nel confronto con le istituzioni locali, regionali e nazionali. In un'epoca di grandi transizioni, serve un'associazione che evolva insieme alle imprese, mettendo al centro le persone e il valore del fare impresa”.
Infine, Ragni ha ribadito con decisione la sua intenzione di lavorare per rafforzare il coordinamento tra le territoriali marchigiane. L’obiettivo è la costruzione di un modello cooperativo e strategico che sappia rendere il sistema produttivo regionale più forte nei tavoli istituzionali di Roma e al tempo stesso più visibile e competitivo nello scenario europeo.
Una nuova stagione per Confindustria Macerata si apre dunque all’insegna della responsabilità condivisa e della consapevolezza che il futuro dell’economia locale dipende dalla capacità di fare squadra, innovare e rappresentare con forza la voce delle imprese.
La Maceratese continua a lavorare con attenzione sulla composizione della rosa in vista del ritorno in Serie D e lo fa puntando forte su una linea verde ambiziosa e ben selezionata. Dopo gli arrivi dei classe 2007 Perini, Viscillo e Guideri (LEGGI QUI), sono cinque i giovani under ufficializzati dalla società nella giornata odierna: profili diversi per ruolo ed esperienza, ma tutti accomunati da qualità tecniche, fame e voglia di emergere in una piazza importante come quella di Macerata.
Ad aprire questo gruppo ci sono due innesti già pronti per il salto: il difensore Giosuè Marchegiani e l’esterno offensivo Riccardo Papa, entrambi classe 2006.
Marchegiani, mancino naturale, solido fisicamente e dotato d'intelligenza nelle letture difensive, arriva dalla Recanatese, con cui ha collezionato ben 23 presenze in Serie D tra campionato e Coppa nella passata stagione. Originario di Chiesanuova e cresciuto calcisticamente nell’Ancona, è anche fratello gemello di Paride, portiere biancorosso nella scorsa stagione. "Sono molto contento di far parte di questo progetto e di giocare per una piazza come quella di Macerata. Sono pronto a mettermi a disposizione per il gruppo squadra e il mister, e dare tutto per la maglia”.
Papa, invece, è un’ala offensiva di talento, cresciuto nel vivaio del Perugia e poi passato alla Roma grazie all’intuizione di Bruno Conti. Con i giallorossi ha disputato tre stagioni e mezzo, conquistando anche un campionato nazionale Under 17. Rientrato a Perugia per la Primavera, è ora pronto per mettersi in gioco tra i grandi. “Sono molto contento di poter giocare in una piazza storica come Macerata. Sono molto motivato. Avere così tante persone che supportano la squadra la domenica è stimolante, e non vedo l’ora di scendere in campo per questi colori".
Completano il quintetto tre classe 2008: i difensori Leonardo Romitelli e Leonardo Pazzaglia, e il centrocampista Francesco Donzelli.
Romitelli arriva dalla Recanatese e si è messo in mostra con la Rappresentativa LND Under 17, in cui è stato l’unico marchigiano convocato. Un riconoscimento importante, che conferma le sue qualità e il suo potenziale.
Pazzaglia e Donzelli provengono invece dall’Ascoli Calcio, dove hanno disputato il campionato Under 17 nazionale. In particolare, Donzelli vivrà un’esperienza speciale: quella di indossare i colori della sua città.
Romitelli: "Sono molto felice di entrare a far parte di un contesto come quello della Maceratese. Mi sento pronto per dare il mio contributo alla squadra e ai compagni per onorare una maglia storica".
Pazzaglia: "Accolgo la chiamata di una società gloriosa come la Maceratese con grande entusiasmo. Ho respirato sin da subito un’aria di serietà e voglia di far bene. Mi metto a disposizione del mister, della squadra e dello staff, consapevole di voler fare bene per questi colori”.
Donzelli: "È un grande onore per me vestire i colori della città in cui sono cresciuto. Sono pronto a dare il massimo per questa maglia e mettermi a disposizione della squadra. Forza Rata".
Anche quest’estate il Comune di Tolentino scende in campo per contrastare la proliferazione delle zanzare e dei virus da esse trasmessi. È stato infatti avviato in questi giorni un nuovo ciclo di monitoraggio entomologico, che prevede l'installazione di 14 ovitrappole distribuite strategicamente su tutto il territorio comunale.
L’iniziativa, già sperimentata lo scorso anno, ha l'obiettivo di tenere sotto controllo la presenza delle zanzare, in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus) e di altre specie esotiche potenzialmente pericolose. I campioni raccolti settimanalmente verranno analizzati presso l’Istituto Zooprofilattico di Tolentino, grazie alla collaborazione con il Servizio Veterinario locale.
"Si tratta - spiega il sindaco Mauro Sclavi - di un’azione concreta per prevenire la diffusione di malattie trasmesse da insetti vettori, come il virus West Nile, che fortunatamente non ha ancora interessato il nostro territorio. Dopo la pulizia delle caditoie e l’uso di prodotti larvicidi per eliminare le acque stagnanti, proseguiamo con un sistema di sorveglianza mirata per intervenire in modo tempestivo e mirato".
Il monitoraggio rappresenta un valido supporto tecnico-scientifico agli interventi di disinfestazione. Non solo permette di valutare l’efficacia dei trattamenti effettuati, ma consente anche di rilevare eventuali resistenze genetiche agli insetticidi.
Importante, sottolinea l'amministrazione comunale, è anche il contributo dei cittadini: "Ognuno può fare la propria parte adottando semplici comportamenti, come evitare ristagni d’acqua in giardini, sottovasi o grondaie, che rappresentano l’habitat ideale per la deposizione delle uova".
Il progetto di monitoraggio si inserisce in un più ampio piano di prevenzione coordinato tra Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Dipartimenti di Prevenzione e Uffici Tecnici comunali. Un esempio virtuoso di collaborazione tra enti e comunità per affrontare in modo efficace e scientificamente fondato il rischio sanitario legato alle arbovirosi.
"Uscire dalla “temperatura d’aria filtrata” delle parole d’ordine dominanti, per cercarne di nuove e rivendicare il diritto di non aderire al pensiero unico. È da questa premessa che parte il pensiero di Marco Rizzo, fondatore di Democrazia Sovrana ed europea, impegnato in una critica frontale all’ambientalismo ideologico, al wokismo, alla cultura della cancellazione e alla "falsa tolleranza".
Venerdì 25 luglio, a partire dalle ore 20, Rizzo sarà ospite di filosofArte – Festival della libertà di pensiero, presso il Petè Chalet sul Lungomare Sud di Civitanova Marche. Ad accompagnarlo nel confronto saranno Gianluca Crocetti e il sindaco Fabrizio Ciarapica.
Conosciuto per il suo stile diretto, provocatorio e spesso paradossale, Rizzo non manca mai di mettere in discussione i dogmi culturali e sociali dell’epoca contemporanea. Una visione che mira a "fare a pezzi", come lui stesso afferma, un universo “neo-totalitario e orwelliano” che considera sempre più ostile alla libertà di pensiero e alla libera espressione.
L’incontro si inserisce in un calendario che unisce arte, filosofia e impegno civile, con l’obiettivo di alimentare un dibattito aperto, anche scomodo, ma necessario. Un’occasione per riflettere sulla libertà, non solo come concetto astratto, ma come pratica quotidiana di dissenso, critica e pensiero indipendente.
Treia si prepara ad accogliere, dal 26 luglio al 3 agosto, la storica Disfida del Bracciale, uno degli eventi più attesi dell’estate marchigiana che unisce passione sportiva, tradizione popolare e momenti di spettacolo.
Nata nel XVI secolo, la Disfida del Bracciale è una competizione di antiche origini che vede sfidarsi le contrade cittadine in una gara di destrezza, abilità e forza. Il bracciale, strumento tradizionale simile a un guanto con bracciale in legno, è al centro di questa sfida che, da sempre, incanta pubblico e partecipanti con partite intense e spettacolari.
La manifestazione prenderà il via sabato 26 luglio con l’apertura ufficiale e i celesti del Borgo, i viola di Vallesacco, i gialli dell'Onglavina e i verdi del Cassero pronti a sfidarsi a colpi di palla al bracciale, per poi proseguire con giornate ricche di eventi collaterali, rievocazioni storiche e intrattenimento per tutte le età. L’evento si concluderà domenica 3 agosto con la finale e la premiazione della contrada vincitrice.
La Disfida del Bracciale è molto più di una competizione sportiva: è un’occasione per immergersi nella cultura locale, riscoprire le radici storiche di Treia e vivere l’atmosfera unica di una festa che ogni anno richiama appassionati da tutta la regione.
Si è svolto stamattina in rettorato un incontro cordiale e di cortesia tra il nuovo questore di Macerata, Luigi Mangino, e il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt.
Durante il colloquio si è parlato delle prospettive di sviluppo dell’Ateneo, con particolare attenzione ai progetti di internazionalizzazione e all’accordo sottoscritto tra i due enti lo scorso marzo per semplificare le procedure di rilascio del permesso di soggiorno agli studenti provenienti dall’estero, di cui si vuole verificare l’efficacia.
L’incontro è stato anche occasione per discutere possibili collaborazioni future, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto di dialogo e cooperazione già in essere tra l’Università e la questura.
La suggestiva piazza di Caldarola si è trasformata, domenica sera, in un palcoscenico di bellezza, riconoscimenti e spettacolo in occasione dell’ottava edizione del Premio Sibilla, promosso e organizzato dall’Unione Montana dei Monti Azzurri. Un evento che ha richiamato un pubblico numerosissimo, accorso per vivere una serata densa di significato e spettacolarità, condotta con ritmo e charme da Alvin Crescini e Melissa Di Matteo.
Protagonista assoluto della serata è stato il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Sisma 2016, a cui è stato assegnato il prestigioso Premio Sibilla dal presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti e dalla madrina speciale dell’evento, la splendida Manuela Arcuri, che ha rinnovato con entusiasmo il suo legame con le Marche, regione dove ha anche girato il suo ultimo film.
“Il commissario Castelli ha dimostrato ascolto, competenza, professionalità ben oltre l’impegno istituzionale – ha sottolineato Feliciotti – sempre in mezzo alla gente, con interventi di proposta e innovazione, fondamentali per la ripresa del nostro territorio”.
A suggellare il riconoscimento, una scultura unica, realizzata dallo scultore di Montelupone Ermenegildo Pannocchia, scolpita direttamente su un blocco di plexiglass metacrilato. L’opera, raffigurante il volto della Sibilla, celebra l’identità marchigiana e l’arte dell’artigianato locale.
Alla cerimonia di consegna erano presenti anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni, il presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli e i sindaci dei 15 Comuni che compongono l’Unione Montana dei Monti Azzurri, a testimoniare l’importanza istituzionale e simbolica della serata.
Oltre al premio principale, spazio anche alla promozione delle eccellenze del territorio con la consegna dei riconoscimenti agli "Ambasciatori del Gusto", assegnati da Manuela Arcuri a diverse aziende locali impegnate nella valorizzazione dei prodotti tipici.
“Il Premio Sibilla nasce per promuovere i prodotti del nostro territorio – ha spiegato Feliciotti – e un turismo legato al gusto. Le aziende che premiamo sono quelle che sanno lasciare nel visitatore il desiderio di tornare”.
La serata è stata impreziosita da momenti di spettacolo e musica: la voce emozionante di Rebecca Di Pietro, l’ironia travolgente del comico Tino Fimiani, e le atmosfere mediterranee di Michele Pecora con la sua Grande Orchestra Mediterranea hanno scandito la serata fino al gran finale, affidato a una delle voci più amate della musica italiana: Fausto Leali, accolto da una standing ovation.
Grande soddisfazione anche da parte del sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Questa è la serata clou della nostra estate. Ringraziamo l’Unione Montana per aver scelto Caldarola: siamo un paese in via di ricostruzione e tenere accesi i riflettori su di noi è fondamentale per dare speranza e futuro alla nostra comunità”.
Una serata che ha saputo unire bellezza, impegno civile, promozione del territorio e spettacolo: il Premio Sibilla si conferma un appuntamento capace di raccontare il meglio dei Monti Azzurri e della loro gente.
Mercoledì 23 luglio, alle ore 21,30, presso l’area esterna del teatro Cecchetti si svolgerà la finale della VII edizione del Civitanova Solidarity Sound, il concorso di canzoni inedite riservato ai giovani dai 14 ai 35 anni che quest’anno vedrà la partecipazione di nove giovani finalisti che arrivano anche da fuori regione.
L’iniziativa è dell’Assessorato al Welfare del comune di Civitanova ed è realizzata in collaborazione con la Consulta dei Servizi sociali e la direzione artistica di Samuele Dutto.
Si contenderanno il primo posto in classifica: MeTeO & CreoSuonoBand (22/33 anni) da Castelfidardo, Sara Cipolletti (14 anni da Macerata), Paolo Covarelli (24 anni) da Perugia, Biagio Ferreri (19/29 anni) da Fabriano, Andrea Budassi (31 anni) da Pesaro, Marco Scarfiglieri (34 anni) da Napoli, The Roux Crue (23 anni) da Marano, Licia e Ilaria Mazzin (16 e 12 anni) da Trieste e Piersante (33 anni) da Montesilvano. I giovani interpreti regaleranno emozioni con testi importanti, che parlano di problemi e situazioni sociali difficili e umanamente toccanti e saranno giudicati da una giuria tecnica formata da musicisti e da una giuria istituzionale.
“Solidarity sound cresce e continua a portare a Civitanova lo sguardo dei giovani sulle tematiche sociali. La sinergia tra Consulta e Assessorato alle Politiche sociali ha prodotto in tutti questi anni un cambio di passo culturale sulla sensibilità dei ragazzi, che viene valorizzata e portata ad esempio in tutta la comunità” – ha dichiarato l’assessore di riferimento Barbara Capponi.
“Un doveroso ringraziamento a coloro che hanno sostenuto i vari progetti della Consulta per i Servizi sociali di Civitanova Marche – scrivono gli organizzatori - a partire dall’Assessorato al Welfare che, con il suo importante contributo che dà alla Consulta, permette vari progetti tra cui questo concorso canoro, all’imprenditore Germano Ercoli, Atac spa, Banco Marchigiano di credito cooperativo, Giocondi Strumenti musicali di San Benedetto Del Tronto”.
Tutto il concorso sarà interamente accessibile in Lis per le persone sorde (è possibile inviare un messaggio WhatsApp per la prenotazione dei posti al numero 3382331649). Per la parte istituzionale ci sarà Michele Peretti mentre per le canzoni ci sarà un terzetto di bravissime performer: Letizia Frattani, Letizia Ranieri e Benedetta Paris che non sono soltanto interpreti LIS bensì delle vere e proprie performer LIS che interpreteranno in modo espressivo e artistico le canzoni attraverso i segni.
Lo scorso anno la giuria ha proclamato vincitori, per la sezione band: Betty Buttone e il coro Onda di Roma con “Per la luce”. Per i solisti ha vinto Giselda di 14 anni di Camporotondo di Fiastrone con la canzone “Solo io” e terzo premio a Paolo Covarelli di Perugia con “Gocce d’acqua”. Ospite della serata Valentina Verini, appena 11enne, promettente cantante civitanovese che ha interpretato due canzoni di Marco Mengoni.
L’ingresso alla serata è libero e in caso di maltempo la finale si svolgerà all’interno del Teatro Cecchetti. Il concorso verrà trasmesso interamente in streaming collegandosi al sito: www.civitanovasolidariysound.org
“Pioraco città della Carta” si avvia verso la sua conclusione. Successo ieri, domenica 20 luglio, per gli origami. Simona Stabile, al Museo della Carta e della Filigrana di Pioraco, ha condotto un workshop per imparare a piegare la carta in maniera artistica grazie al supporto della Regione Marche che ha finanziato interamente il progetto.
Tutti i laboratori sono stati gratuiti e anche a questo hanno partecipato numerosi, adulti e bambini. In una mattinata di lavoro tra carte colorate e strumenti di lavoro, piccoli e grandi hanno imparato a costruire segnalibri e scatoline, animali e fiori, divertendosi ad usare la carta per creare allestimenti e decorazioni, piccoli oggetti regalo e giochi animati, seguendo precise geometrie di pieghe e angoli sulla carta.L'estate di Pioraco sarà animata da un paio di eventi ancora, il 16 agosto la filiera storica del libro, che assieme al manoscritto fanno da ispirazione al concept alle spalle di questo progetto, sarà rievocata al chiostro di San Francesco di Pioraco da mastro cartaio, amanuense e rilegatore (in costume storico), con dimostrazioni e didattica, omaggi per i presenti e piccoli laboratori per grandi e piccoli.
Il 24 agosto è previsto un laboratorio con i bambini per migliorare la postura e i movimenti di scrittura, ma anche per giocare con le lettere e scoprire originali strumenti e tecniche divertenti. La chiusura del progetto sarà affidata a una conferenza sulla carta, le sue prospettive e le ricadute positive sul territorio, alla quale interverranno nomi importanti dell’imprenditoria e della cultura della carta del territorio. Per iscriversi ai laboratori è possibile recarsi sul sito www.pioracocittadellacarta.it.
Nuovo intervento per la disinfestazione contro le zanzare sulle aree pubbliche della città. La seconda erogazione del prodotto specificamente studiato per impedire la proliferazione degli insetti con l’arrivo della nuova ondata di caldo, partirà la notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio nella Città Alta e proseguirà la notte successiva, quella del 28 luglio, nella zona centro e borgo marinaro.
La zona Risorgimento sarà raggiunta dagli operatori nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 luglio e la zona di San Marone nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 luglio. Giovedì 31 luglio sarà la volta della zona Maranello e Santa Maria Apparente e tra venerdì 1 e sabato 2 agosto toccherà a Fontespina e IV Marine.
Le operazioni per la diffusione del prodotto saranno eseguite dalla mezzanotte alle ore 06.00
Il servizio è organizzato dall’Ufficio Igiene Urbana con il coordinamento del Cosmari.
"L’insetticida utilizzato non è nocivo per le persone - si legge in una nota del Comune - fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che si consiglia di segnalare per tempo, per evitare di irrorare le zone abitate da chi è a rischio. Per precauzione si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte; non lasciare panni stesi; non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande; lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla. Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le ciotole di cibo e acqua per gli stessi".
"Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole nella gestione degli spazi di loro pertinenza, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua".
"Inoltre, il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nei tombini, che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti".
La Guardia di Finanza ha eseguito un maxi sequestro di prevenzione antimafia per un valore complessivo di circa 3,3 milioni di euro nei confronti di un imprenditore della provincia di Macerata, ufficialmente nullatenente. Secondo gli inquirenti, i beni sarebbero stati accumulati nell’arco di vent’anni attraverso una lunga serie di reati tributari e societari.
Il provvedimento è stato disposto dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona ed eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, con indagini coordinate dalla Procura di Macerata.
Nel dettaglio, i riscontri economico-patrimoniali condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona hanno portato alla luce una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati e i capitali impiegati per l’acquisto di numerosi beni. Le indagini hanno permesso di accertare che l’imprenditore, sebbene formalmente privo di redditi, disponeva in realtà di un ingente patrimonio.
I beni sequestrati comprendono 34 unità immobiliari nella provincia di Macerata – tra appartamenti, magazzini e relative pertinenze – due auto di lusso Porsche, diverse disponibilità finanziarie, nonché quote di tre società: un’agenzia immobiliare, un’agenzia viaggi e un ristorante.
È stato inoltre disposto un sequestro per equivalente su due ulteriori appartamenti, ceduti in passato a soggetti terzi ritenuti in buona fede.
L’imprenditore è sospettato di aver accumulato il proprio patrimonio attraverso una lunga serie di attività illecite, tra cui frodi carosello nel commercio di autoveicoli e bancarotte fraudolente nel settore.
L’edizione del 2025, del King & Queen of the beach, la ventiseiesima si preannuncia più spettacolare del solito. Il 16 e 17 agosto prossimo alla Iplex Arena sulla Spiaggia delle Corone (la spiaggia libera tra gli stabilimenti balneari Il Veneziano e Attilio, così ribattezzata dagli organizzatori) ci sarà l’elite del beach volley italiano.
L’organizzatore Fulvio Taffoni segue la classifica aggiornata Fipav ma a conti fatti sono diversi gli atleti che hanno già ricevuto la cartolina di invito, specie dopo l’ultima tappa Gold del campionato italiano coppa Italia di Montesilvano. Per gli ultimi conteggi occorrerà attendere il primo weekend di agosto quando a Marina di Modica si svolgerà la tappa gold del campionato italiano che dona punti pesanti in classifica. Ricordiamo che parteciperanno 8 atleti ed altrettante atlete.
Anche l’edizione 2025 sarà targata Axore per quanto riguarda il King of the beach mentre il torneo femminile Queen of the beach sarà Offertevillaggi.com, oramai uno storico partner della manifestazione di Civitanova Marche. Nel maschile virtualmente qualificati Tobia Marchetto vincitore a Civitanova nel 2023, l’under 20 rivelazione della stagione Raul Acerbi che ha vinto la tappa di Marina di Ravenna in coppia con Bonifazi.
Saranno presenti Alfieri e Ranghieri che hanno vinto la tappa Gold di Caorle e la Coppa Italia a Montesilvano. Virtualmente invitato anche il re in carica Enrico Rossi, ma l’azzurro è nella lista dei partecipanti dell’Elite 16 Pro Tour che inizierà il 13, con le qualifiche, a Montreal quindi sarà da valutare la sua presenza. La tappa di Modica ci dirà su tanti atleti , in quanto la situazione alle spalle degli atleti citati è veramente molto equilibrata.
Nel femminile oltre alla regina uscente Federica Frasca, ci saranno le mattatrici di questo inizio di stagione Chiara They e Sara Breidenbach che hanno vinto la tappa Gold di Caorle, poi la tappa del campionato italiano di Catania e la Coppa Italia di Montesilvano. La Breidenbach di casa a Civitanova Marche è stata Regina nel 2019.
Grazie ai punteggi guadagnati c’è la quasi certezza della presenza di Alice Gradini, poi Erika Ditta ed Eleonora Sestini. È anche vero che alcune atlete stanno valutando il calendario di un agosto stranamente strapieno di impegni del campionato Italiano per cui l'effettiva decisione verrà presa proprio a Marina di Modica. Prima del weekend del 3 agosto a Marina di Modica ci sono una serie di tornei minori ma per conoscere tutti e 16 i campioni di beach beach volley che si contenderanno la XXVI corona dobbiamo aspettare il 4 agosto. L’edizione 2025 del King & Queen of the beach cade nel week end di ferragosto e sicuramente le tribune registreranno il classico tutto esaurito anche perché il torneo di beach volley è da anni uno degli appuntamenti più attesi ed importanti della ricca estate civitanovese.
Si è rinnovato con successo l’appuntamento con il Rotary all’Opera, giunto quest’anno alla sua XXVI edizione, nell’ambito del 61° Macerata Opera Festival. Una serata all’insegna della cultura e della solidarietà, che ha riunito 250 Rotariani provenienti da tutta Italia, testimoniando ancora una volta il forte legame tra il mondo del Rotary e quello della solidarietà.
Il Rotary Club di Macerata, promotore dell’iniziativa, ha portato negli anni oltre 5.000 rotariani a Macerata e allo Sferisterio, contribuendo a rendere l’evento un appuntamento atteso e consolidato nel panorama culturale italiano.
La serata ha preso il via con una cena di gala nello splendido cortile di Palazzo Buonaccorsi, cornice storica ed elegante nel cuore di Macerata, dove autorità rotariane e civili, soci e ospiti hanno potuto condividere un momento conviviale in un’atmosfera suggestiva. A seguire il trasferimento all’Arena Sferisterio, per assistere alla rappresentazione del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, una delle opere più amate del repertorio verdiano, proposta in una nuova e applaudita messa in scena.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto dalla presidente del Rotary Club di Macerata Annunziata Pagliariccio a tutti i presenti, alle autorità rotariane e in particolare al governatore del D.2090 Roberto Calai il quale ha elogiato l’iniziativa definendola un esempio di come arte e solidarietà possano unirsi nel segno del servizio rotariano. Il ricavato della serata sarà infatti devoluto alla ‘Rotary Foundation’ contribuendo al finanziamento di progetti umanitari di grande impatto nel mondo.
Un ringraziamento anche alla sovrintendente Lucia Chiatti e al direttore artistico Marco Vinco per la loro presenza e per l’importante lavoro che stanno svolgendo in questa stagione del Festival. Graditi sono stati anche gli interventi dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e del sindaco della città Sandro Parcaroli.
“Cultura e solidarietà sono da sempre il motore di questa iniziativa – ha dichiarato la presidente del Club cittadino Annunziata Pagliariccio –. Uniamo la bellezza dell’opera lirica al desiderio di fare del bene, rafforzando i valori fondamentali del Rotary: servizio, amicizia, integrità, diversità e leadership”.
Il successo della serata conferma l’importanza di esperienze che sanno unire emozione artistica e spirito solidale, nel segno di una tradizione che guarda al futuro.
Non è certo passata inosservata, sabato pomeriggio, la presenza di Luca Traini in un campo di calcetto a Macerata, dove ha disputato una partitella insieme ad alcuni amici. L’uomo, tornato di recente in libertà vigilata dopo aver scontato parte della condanna per la sparatoria del 2018 – quando armato di pistola sparò per le vie della città ferendo sei persone di origine africana – sta seguendo un percorso di reinserimento sociale, che comprende anche attività ricreative e progetti lavorativi.
Particolarmente rilevante è stata la presenza, nello stesso impianto sportivo, di Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, la giovane brutalmente uccisa a Macerata nel gennaio del 2018, pochi giorni prima del gesto criminale di Traini. I due si sono salutati, senza particolari interazioni, ma la loro vicinanza – anche solo fisica – in un luogo pubblico ha inevitabilmente suscitato forte attenzione.
Terminata la partitella, Traini si è fermato per una pizzata in compagnia, sempre sotto l’occhio attento di chi monitora il suo percorso di reinserimento. L’uomo, oggi residente a Tolentino, è impegnato in attività supervisionate che dovrebbero accompagnarlo verso un graduale rientro nella società, come previsto dalle normative in tema di giustizia riparativa e misure alternative alla detenzione.
L’episodio riporta sotto i riflettori due nomi che, per ragioni tragiche e profondamente diverse, hanno segnato la storia recente della città di Macerata.
Una selezione di eccellenze olearie dell'Alto Maceratese debutta eccezionalmente nel mondo del beachwear internazionale dal 19 al 21 luglio presso Fortezza da Basso
L'olio extravergine di oliva di San Severino Marche fa il suo ingresso nel mondo della moda mare internazionale. In questi giorni, durante la fiera del beachwear Maredamare che si svolge a Firenze presso Fortezza da Basso dal 19 al 21 luglio, uno stand speciale ospita i migliori produttori dell'olio Evo del territorio, offrendo l'occasione per far degustare a un pubblico internazionale i sapori e profumi unici di questo prodotto di eccellenza delle colline marchigiane.
Quest'anno, in via del tutto eccezionale, sono stati invitati alla 18° edizione della fiera internazionale Maredamare una selezione di produttori d'eccellenza di olio del territorio maceratese. L'Associazione Coroncina di Pievefavera e l'Azienda Agricola Fattobene Simone di Sant'Elena di San Severino sono stati prescelti per far conoscere queste eccellenze ai buyer stranieri presenti al salone fiorentino.
La missione di questi ambasciatori del territorio sarà quella di presentare agli imprenditori del settore abbigliamento mare e lingerie una selezione degli oli dell'Alto Maceratese durante alcune pause della fiera. I produttori locali avranno la responsabilità di offrire degustazioni e illustrare gli abbinamenti ideali che si possono realizzare con i blend e monovarietali del territorio.
L'iniziativa rappresenta una novità assoluta: l'incontro tra la moda mare internazionale e l'olio extravergine marchigiano. L'idea è stata del dottor Alessandro Legnaioli, presidente di Maredamare, maturata nelle recenti visite in occasione della "Festa dell'olio nuovo" e della vendita all'asta dei migliori lotti che si ripete da diversi anni nel fine novembre a San Severino presso il ristorante Due Torri di Paolo Severini.
La fiera Maredamare, che si conferma nel calendario delle manifestazioni a qualifica internazionale, ospita mediamente 300 marchi di fascia medio-medio/alta-alta su una superficie espositiva di 11.000 metri quadrati, rendendola l'unica vetrina italiana del settore mare e intimo. Il salone fiorentino vede la partecipazione dei migliori brand di beachwear, costumi da bagno, kaftani, abbigliamento mare, accessori, homewear e intimo.
«La Comunanza Extravergine Alto Maceratese nasce dall'incontro tra cultura agricola, rispetto per la terra e spirito collettivo. Siamo una rete di piccoli produttori, custodi di un patrimonio fatto di olivi antichi, saperi condivisi e impegno quotidiano», spiegano i rappresentanti della Comunanza Extravergine Alto Maceratese. «Il nostro olio extravergine non è solo un prodotto: è un racconto di territorio, di biodiversità e di legami autentici. Coltiviamo insieme qualità, sostenibilità e identità, per portare sulle tavole un sapore che parla di colline, lavoro e futuro».
Ares Safety Macerata chiude la regular season battendo Pubbliservice Old Parma 10-3 (6° inning) e 7-1, nella diciottesima e ultima giornata in calendario della Serie A1 di Softball prima dei play off.
Il finale di campionato con sei vittorie in tre turni porta Macerata al sesto posto, onorevole posizione ma lontano dai play off, così come per le finali di Coppa Italia. Quindi termina la stagione delle ragazze guidate dal tecnico cubano Rafael Garcia.
Pubbliservice Old Parma non ottiene la doppietta necessaria sul campo di ARES Safety, ultima speranza di salvezza, e retrocede in Serie A2.
Gli incontri vedono due successi netti di Macerata, che lascia spazio anche alle sue giovani leve.
In Gara 1 ARES Safety ipoteca la vittoria nelle prime riprese, segnando cinque punti nelle prime due riprese, grazie anche al doppio da due punti di Carletti e al fuoricampo da 2 RBI di Fagioli.
Parma prova a rientrare in partita con la solita Daugherty (doppio) e Nicolini, ma Macerata segna altre due volte e si porta sul 7-2.
La volata di sacrificio di Mazzoni vale il 7-3, ma al cambio campo Terenzio chiude la contesa con il primo fuoricampo della sua giovane carriera, che procura ben tre punti.
Da segnalare nel quinto inning l’uscita di Giorgia Cacciamani per infortunio a un ginocchio nell’effettuare una presa al volo (riuscita).
In Gara 2, ultima partita della stagione per ambedue le squadre, è ancora Macerata a partire forte.
Nel primo inning Carletti e Giudice (2 RBI) battono valido e mandano ARES Safety avanti 3-0. Poi nelle successive due riprese arrivano altre tre segnature per il momentaneo 6-0.
Sulla battuta di Nicolini nel quarto inning la difesa commette un errore e permette a Parma di segnare.
Al cambio campo Terrenzio trova la valida del definitivo 7-1 per la squadra di casa.
Gli ultimi verdetti della regular season di A1 decretano la retrocessione diretta di Pubbliservice Old Parma, con la conseguente salvezza di Itas Mutua Rovigo.
Gli accoppiamenti per le semifinali Scudetto prevedono che MKF Bollate affronterà Inox Team Saronno, mentre Italposa Forlì se la vedrà con Mia Office Pianoro.
Forlì, Pianoro e Saronno sono arrivate a pari merito in classifica con 26 vittorie e 10 sconfitte, ma le romagnole hanno un miglior Team Quality Balance (TQB) rispetto alle avversarie (Italposa 0.120, Mia Office -0.0588 e Inox Team -0.0723).
Definiti anche i primi quattro posti per la Final Four di Coppa Italia, la cui classifica è stilata in base al rendimento delle lanciatrici AFI: Bollate con 17 vittorie, poi Saronno e Forlì a 13 (lombarde seconde per il doppio successo negli scontri diretti) e Caronno a 12.
RISULTATI 18a GIORNATA SERIE A1
Itas Mutua Rovigo - Inox Team Saronno 1-3 (9°inning), 0-10 (6° inning)
ARES Safety Macerata - Pubbliservice Old Parma 10-3 (6° inning) e 7-1
Thunders Castellana - Rheavendors Caronno 4-3 e 7-6
Italposa Forlì - Bertazzoni Collecchio 8-3 e 9-2 (5° inning)
Mia Office Blue Girls Pianoro - MKF Bollate (ant. 27/4 2-10 e 3-1)
CLASSIFICA
MKF Bollate (32 vittorie – 4 sconfitte) .889; Italposa Forlì (26-10) .722; Mia Office Blue Girls Pianoro (26-10) .722; Inox Team Saronno (26-10) .722; Rheavendors Caronno (18-18) .500; ARES Safety Macerata (15-21) .417; Thunders Castellana (15-21) .417; Bertazzoni Collecchio (11-25) .306; Itas Mutua Rovigo (8-28) .222; Pubbliservice Old Parma (3-33) .083.
Dopo aver annunciato l’arrivo dell’esperto Samuele Neglia, la Maceratese aggiunge qualità, fisicità e freschezza al proprio reparto offensivo con l’ingaggio del giovane attaccante Cristiano Marsilii.
Classe 2004, 190 cm d’altezza, Marsilii è cresciuto nel settore giovanile della Lazio, per poi proseguire il suo percorso all’Ottavia (Eccellenza), alla Nuova Tor Tre Teste e nelle formazioni Primavera di Cittadella e Salernitana.
Nel 2023/24 il debutto in Serie D con l’Orvietana, dove ha collezionato 31 presenze, realizzando 5 gol e 1 assist. Nell’ultima stagione ha vestito le maglie di Trastevere e Chieti, con cui ha tagliato e superato il traguardo delle 50 presenze in Serie D.
Attaccante strutturato, capace di giocare per la squadra e con grande fame di crescita, si è presentato così ai suoi nuovi tifosi: “Sono entusiasta di poter giocare per una piazza storica come Macerata e carico per la stagione che verrà. Avere un seguito così in Serie D è molto stimolante, non vedo l’ora di esultare insieme ai nostri tifosi”.
Prende dunque sempre più forma l'organico che, a partire da mercoledì 23 luglio, prenderà parte al pre-campionato di Belforte del Chienti agli ordini di Mister Possanzini.
Siccome si sa, non c’è due senza tre, prima o poi c’era da aspettarselo: a dieci anni esatti dal debutto allo Sferisterio, e dopo la sua riproposizione nella stagione 2019, torna il Rigoletto contemporaneo e rosso sangue di Federico Grazzini. Si tratta di una produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata Opera Festival 2015, quindi di un prodotto veracemente home made, e in tempi di magra, non potendo finanziare né acquistare nuovi allestimenti, si rispolverano gioco forza le risorse caserecce.
Ma tant’è: Rigoletto è un classico dei classici del repertorio lirico, un autentico capolavoro del genio verdiano, e averlo in cartellone come opera di repertorio non dispiace mai, che sia tradizionale o, come questo, lontano dal purismo ideale e ormai per certi versi sorpassato ancora reclamato da molti.
E poi bisogna ammetterlo, questo Rigoletto pulp trasposto ai giorni nostri, che è stato definito anche gothic-noir o gothic-pop, pur nella sua originalità non è più una novità, e quindi non fa più così scalpore come lo fece nel 2015. Il pubblico ha dimostrato di aver digerito il cambio di epoca e soprattutto alcune scene “forti”, prima fra tutte la tremenda (come tremenda sarà la vendetta invocata da Rigoletto contro chi ha profanato sua figlia Gilda) violenza inflitta alla figlia di Monterone dentro la sgangherata biglietteria del vecchio e ombroso Luna Park dove è ambientata la vicenda, istigata dal branco eccitato dei cortigiani col volto coperto dalla maschera della loro doppiezza, in giacca e cravatta, con la pistola in tasca e in preda ai fumi dell’alcol, e coperta da un colpevole Rigoletto, buffone di corte e complice silenzioso delle sopraffazioni impunite del più forte.
Una prima, quella di ieri sera, battezzata anche da una leggera pioggia, che è riuscita a interrompere il Duca nel momento in cui, sotto le mentite spoglie dello studente povero Gualtier Maldè intonava la sua ingannevole dichiarazione d’amore a Gilda: “è il sol dell’anima, la vita è pioggia” ha cantato Ivan Macrì (anziché “la vita è amore”) aprendo le braccia sconsolato verso il pubblico, ricambiato da un applauso di incoraggiamento mentre gli orchestrali correvano a mettere al riparo i loro preziosi strumenti.
Una pausa di circa 15 minuti, e per fortuna la recita ha potuto ricominciare senza altri incidenti. In realtà, il rischio pioggia si è corso anche sul finale dell’opera, quando qualche goccia dispettosa ha cercato di rovinare il momento più tragico: la disperazione di Rigoletto incorniciata da un muro tinto di rosso fiamma, che urla al cielo la maledizione lanciata da Monterone sul corpo di Gilda morta, sacrificatasi nonostante tutto per amore del Duca sostituendosi a lui come vittima consapevole e inconsolabile di un amore impossibile. Stavolta però il meteo ballerino non l’ha avuta vinta e lo spettacolo si è concluso fra gli applausi scroscianti a tutto il cast.
Di questa produzione, com’è facile immaginare, si è già detto e scritto di tutto. L’impianto registico resta lo stesso, questo terzo Rigoletto difforme è sempre senza gobba, perché la sua difformità fisica e morale, che pagherà con il prezzo più alto, non ha bisogno di gobbe per mostrare al pubblico la tragedia della sua meschinità.
Cos’è cambiato allora rispetto alle edizioni precedenti? Le novità riguardano essenzialmente il cast. In generale un’ottima prova vocale, sia per i protagonisti sia per i comprimari, che ha mandato a casa soddisfatti gli amanti del belcanto. Proprio i comprimari, senza eccezione, hanno contribuito piacevolmente ad arricchire e alzare la qualità dello spettacolo, a partire dal Monterone del basso Alberto Comes, davvero impeccabile nella sua performance, dalla Giovanna del mezzosoprano Aleksandra Meteleva, con una bella voce centrata e ineccepibile pur nel piccolo ruolo (fatto non sempre scontato), impegnata nel doppio ruolo anche della Contessa di Ceprano, fino allo Sparafucile del coreano Luca Park (che sarà anche il Medico del Macbeth), capace di raggiungere le note più basse con estrema disinvoltura, e alla Maddalena di Carlotta Vichi, mezzosoprano milanese che dà voce e corpo al suo personaggio con piglio e personalità.
Completano il cast Giacomo Medici (Marullo), Francesco Pittari (Matteo Borsa), Tong Liu (il conte di Ceprano), Stefano Gennari (l’usciere di corte) e Laura Esposito (il Paggio della Duchessa), che non più nei consueti abiti maschili da caccia ma in minigonna e cellulare in mano corre ad avvisare il Duca, impegnato nelle sue stanze con la povera e ingenua Gilda rapita dai cortigiani convinti fosse l’amante e non la figlia di Rigoletto, di essere cercato dalla Duchessa.
Ma veniamo ai protagonisti, tutti ugualmente acclamati dal pubblico a fine serata. Il Rigoletto del baritono Damiano Salerno, ha convinto per intenzione e interpretazione scenica, con un crescendo che dal primo al terzo atto ha confermato le sue solide qualità vocali, sostenute tra l’altro da una dizione perfetta.
Il soprano spagnolo Ruth Iniesta, per la terza volta allo Sferisterio dopo la Lucia di Lammermoor del 2023 e la Liù nella Turandot 2024, è la star della serata (oltre ad essere ormai una star internazionale) e la sua Gilda si è conquistata l’amore del pubblico con una interpretazione superlativa, grazie a una voce bellissima esaltata da una tecnica esemplare.
Infine il tenore siciliano Ivan Magrì, una “vecchia conoscenza” di questo palcoscenico, avendo rivestito già il ruolo di Calaf nella Turandot dello scorso anno, ma ancora prima quello di Alfredo in una delle tante riprese della Traviata degli specchi, esattamente quella che ha inaugurato il festival nel 2012 a vent’anni dal suo debutto nel 1992.
Anche per il suo Duca sfrontato e strafottente una serata in deciso crescendo, perché dalla partenza un po’ in sordina del primo atto, ha scaldato voce e motori strada facendo, arrivando con grinta e senza sforzo alla fine dell’opera. Qualche sforzo a dire il vero lo ha mostrato nella spinta degli acuti, non sempre bellissimi ed emessi a voce libera e piena, ma con il suo mestiere sa ben compensare e nell’insieme porta a casa una performance di tutto rispetto.
Grande apprezzamento anche per la bella prova dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dall’ottimo maestro spagnolo Jordi Bernàcer, applauditissimo, che sfoggia le credenziali del suo prestigioso curriculum: già assistente del maestro Lorin Mazeel, ha collaborato con i più grandi direttori d’orchestra del mondo ed è dal 2015 direttore residente al San Francisco Opera.
Sul palco per gli applausi finali anche Christian Starinieri, maestro del Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” (in Rigoletto presente solo nella sua componente maschile), e il regista fiorentino Federico Grazzini (che nel frattempo, nel 2022, ha vinto l’International Opera Directing Competition alla Lithuanian National Opera), il quale ha realizzato lo spettacolo con il contributo di Andrea Belli per le scene, Valeria Donata Bettella per i costumi e Alessandro Verazzi per le luci, riprese da Ludovico Gobbi.
Le repliche andranno in scena, sempre alle ore 21.00, venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto. In questa ultima recita Rigoletto sarà interpretato dal baritono Damiano Salerno, che il pubblico maceratese ricorderà nel ruolo di Marcello nella colorata Bohème di Leo Muscato nel 2012 e nel 2015.