Delsa, l’azienda belfortese che produce artigianalmente abiti da sposa da oltre cinque decenni è stata premiata questo lunedì a Firenze, per la sua politica inclusiva e la forte vocazione femminile che è nel Dna dell marchio, fondato da una delle prime donne imprenditrici della regione, Maria Cristina Craglia.
A ritirare il premio Women Value Company, istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sono stati Gianluca e Anna Cristina Salvucci, padre e figlia alla guida dell’azienda che da Belforte del Chienti, realizza ogni anno i sogni di centinaia di spose in Italia e nel mondo.
“Delsa crede nel lavoro e riconosce da sempre ai talenti femminili pari opportunità e condizioni” - ci tiene a ricordare l’ad di Delsa Gianluca Salvucci - “L’azienda fondata da mia madre è stata per anni un modello di imprenditoria femminile che ha offerto occasioni di riscatto e realizzazione personale a tante donne del territorio. Oggi proseguiamo su quella scia e le giovani donne che ci contattano alla ricerca di occasioni professionali, sanno di trovare in Delsa un ambiente di lavoro positivo e accogliente. Proprio nelle scorse settimane abbiamo aperto nuove posizioni lavorative in diverse aree: amministrazione, sartoria, consulenze e marketing”.
Nel fine settimana appena trascorso, prima di ritirare il premio, nel suo atelier di Ancona in zona Baraccola, Delsa ha presentato davanti a un folto pubblico, la nuova collezione spose 2024. Le oltre cento ragazze presenti nel punto vendita anconetano, inaugurato questo maggio, hanno ammirato i nuovi modelli in un’atmosfera da sogno. Un’esperienza ancor più emozionante per alcune fortunate ragazze che hanno potuto provare tre vestiti a scelta, con un total look realizzato da hair stylist e make-up artist professionisti.
“Ne vedrete delle belle” sottolinea Anna Cristina Salvucci, organizzatrice dell’evento e anima creativa dell’azienda belfortese. Il 21 e 22 ottobre si replica nella sede dell’azienda a Belforte del Chienti, con le due date già sold out da diversi giorni. Per Anna Cristina: “La nuova collezione Delsa è la risposta concreta alle richieste di una sposa moderna e dinamica che ama sorprendere anche il giorno del proprio matrimonio. Le donne di oggi sono sempre in movimento e vogliono sentirsi libere e appagate anche in una situazione formale”. Cinquanta anni dopo cambiano gli schemi ma resta il desiderio di sentirsi principesse per un giorno: “Grazie agli abiti componibili della nuova Capsule Collection, anche chi sogna la magia fiabesca può optare per un cambio di look durante il giorno del matrimonio senza stravolgere il proprio stile”.
Si è conclusa domenica 1 ottobre la trentesima edizione del Dono dei Ceri, la rievocazione storica tolentinate che ripercorre le nozze tra il conte Gian Francesco Mauruzi e la contessa Paula degli Umbertini. Il corteo storico ha sfilato per le vie del centro storico facendo dono dei ceri alla Basilica di San Nicola e alla Cattedrale di San Catervo, con la partecipazione del sindaco Mauro Sclavi.
"Molti gli imprevisti e le sorprese dell'ultimo minuto, ma la passione e la voglia di ripercorrere la nostra storia è stata più forte." Spiega Sara Ronconi, figura cardine dell’associazione Dono dei Ceri. "Nel corso degli anni molte persone si sono appassionate al progetto, tanto da comporre quest'anno un corteo con 180 figuranti volontari. Le numerose collaborazioni con i gruppi storici delle città limitrofe sono per noi fonte di orgoglio. Quest'anno abbiamo avuto il piacere di ospitare i gruppi storici di Servigliano, Camerino e Fiuminata, portando un ricco spettacolo medievale alla città”.
“In accompagnamento – prosegue - abbiamo potuto collaborare con diversi artigiani, portando in piazza le antiche arti e gli antichi mestieri. È stato bello apprezzare il loro lavoro e vederli disponibili nel creare un'esposizione nuova, con una ricerca storica dei materiali e delle modalità lavorative di un tempo”.
"Raccontare questi 30 anni di attività non è stata una cosa semplice", aggiunge Angela Raponi, membro dell'associazione e del gruppo di sarte. "Lo abbiamo fatto attraverso la mostra fotografica che rimarrà allestita in via San Nicola fino al 17 ottobre”.
“In questi anni abbiamo visto crescere tante persone, e di conseguenza abbiamo lavorato volontariamente su tanti abiti cuciti partendo da scampoli di varia natura. Nelle nostre pagine social abbiamo scritto più volte aneddoti di come dal nulla sono nate splendide manifestazioni, e anche rapporti di amicizia di lunga data. Persone appassionate di storia si sono unite a coloro che amano cucire, dipingere, scrivere o semplicemente rappresentare un personaggio”.
"La nostra organizzazione segue da sempre uno scopo sociale ed inclusivo" conclude Silvano Ronconi, altra figura fondamentale del Dono dei Ceri "chiunque ha avuto il piacere di avvicinarsi al nostro gruppo ha potuto essere presente agli eventi e alle riunioni partecipative. Il ringraziamento ad oggi va a tutti i volontari che ci hanno supportato, alla Proloco TCT che ci ha aiutato nelle questioni burocratiche dell'organizzazione e allo sponsor ASSM-Terme Santa Lucia che ha contribuito economicamente”.
“Il Comune di Tolentino ha poi patrocinato l'evento e ringraziamo il sindaco Mauro Sclavi per aver preso parte al cerimoniale del Dono dei Ceri insieme a don Gianni della Cattedrale di San Catervo e padre Alessandro della Basilica di San Nicola”.
“Vedere la piazza gremita di persone e gli apprezzamenti della città per il nostro impegno trentennale è stato per noi un grande orgoglio e un grande riconoscimento. Difficile parlare del futuro dopo una concitata organizzazione come quella appena conclusa. Ci auguriamo che la manifestazione possa avere una data fissa nel calendario ufficiale della città e che possa attirare sempre più oggetto di attenzione in ambito scolastico, per contestualizzare ancor di più l'educazione civica e storica dei nostri bambini e ragazzi”.
“A tal proposito – conclude Ronconi - quest'anno abbiamo avuto il grandissimo piacere di ospitare al corteo venti bambini di una scuola materna. Sono stati loro a farci vedere con occhi nuovi quanto stavamo realizzando. Grazie ai genitori e alle famiglie che si sono resi disponibili nel favorire questa avventura medievale".
Scontro tra auto e scooter: 15enne di Treia trasferito a Torrette.
L'incidente è avvenuto, poco dopo le 18 di oggi, in località Chiesanuova.
Per cause in fase di accertamento, i due mezzi sono entrati in collisione. Ad avere la peggio il giovane in sella al motociclo che è finito a terra.
Una volta lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Considerata la dinamica della caduta, il 15enne è stato trasportato all'ospedale di Torrette in ambulanza, le sue condizioni non sarebbero, tuttavia, gravi.
Ha riscosso un gran successo la nona edizione della “Long Raid”, la motocavalcata organizzata dal Moto Club di Castelraimondo con il patrocinio di FIM e Comune di Castelraimondo. Domenica (15 ottobre) tanti appassionati hanno preso parte all’uscita in moto da enduro che si è articolata in un percorso con 2 anelli per un totale di circa 100 chilometri, con diverse varianti e partenza da piazza Dante.
Il club, presieduto da Enrico Marinelli, ha organizzato la manifestazione in maniera impeccabile, garantendo una buona riuscita sotto tutti i punti di vista: molto apprezzati dai circa 190 partecipanti i percorsi suggestivi tra le colline del territorio, così come i vari ristori e gadget.
«I partecipanti hanno potuto godersi i bellissimi scorci della zona, una piacevole scoperta soprattutto per chi è venuto da fuori – spiega l’assessore allo Sport Edoardo Bisbocci – un successo, quindi, di cui ringraziamo il presidente del moto club e tutti i volontari. Senza il loro impegno non ci sarebbero queste bellissime manifestazioni. Ora attendiamo il prossimo anno per vedere cosa organizzeranno Marinelli e il suo team, magari ci regaleranno qualche bella sorpresa».
Grande soddisfazione proprio per il presidente Marinelli: «Il moto club Castelraimondo ringrazia tutti i partecipanti – afferma – l’anno prossimo cercheremo di migliorarci ancora per rendere questa manifestazione ancora più bella ed entusiasmante».
Al via a Recanati il secondo ciclo d’incontri di formazione dedicati alle operatrici e agli operatori impegnati nella rete di sostegno alle donne che hanno subito violenza. Incontri che si terranno al comune di Recanati, da sempre in prima linea per la prevenzione contro la violenza sulle donne sia nella sensibilizzazione sul tema e sia nell’assistenza alle vittime di abusi presso lo Sportello Antiviolenza ed Antistalking ubicato all’Ospedale di comunità “Santa Lucia”.
“È sotto gli occhi di tutti che quello sulla violenza contro le donne sia un fenomeno allarmante. La nostra intenzione è quella di fare rete con tutte le istituzioni preposte alla prevenzione e agli interventi, per essere efficaci e rapidi - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Il nostro ufficio servizi sociali è particolarmente attento e competente in quest'area di intervento, cosa per la quale vogliamo esprimere gratitudine”
Un nuovo ciclo di incontri, patrocinati dall’ordine degli assistenti sociali valevole per la loro formazione, che si terrà il 19 e 26 ottobre, il 9, 16 e 23 novembre, dalle ore 16 alle ore 18, dedicati a insegnanti, assistenti sociali, forze dell’ordine, persone operanti nel volontariato sociale, operatrici e operatori impegnati nelle reti di sostegno alle donne che hanno subito violenza.
“Dobbiamo essere preparati, dobbiamo essere pronti, dobbiamo essere rapidi ed efficaci - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini - Chiamiamo all'appello docenti, sindacati, forze dell'ordine, rappresentanti delle istituzioni preposte, medici, infermieri, assistenti sociali, associazioni, protezione civile, cittadini e cittadine. È imperdonabile permettere che accadano fatti come quelli di cui sappiamo praticamente ogni giorno, per incuria, indolenza, rimpalli di responsabilità e falle nel sistema. Questo secondo ciclo di incontri è importante per i contenuti che saranno affrontati, ma soprattutto per conoscersi e avere quelle collaborazioni fiduciose e veloci che solo la conoscenza diretta e reciproca può assicurare".
Una vera e propria rete di sostegno cittadina antiviolenza a supporto delle donne, dei minori e di tutti coloro che subiscono violenza di genere. "Quando diversi anni fa abbiamo attivato come Comune di Recanati lo sportello antiviolenza avevamo presente che il problema era grave ma non pensavamo che diventasse una vera e propria emergenza - ha detto Tania Paoltroni, presidente del Consiglio comunale -. Oramai non passa giorno che le cronache non ci mettano davanti all'orrore di un'altra donna uccisa o di una ragazza che subisce violenza".
"Il fenomeno della violenza continua ad essere protagonista nel nostro contesto sociale. Questi percorsi di formazione sono stati pensati per fornire competenze necessarie all'individuazione della violenza nella relazione d'intimità, all'analisi del fenomeno facendo attenzione alle dinamiche psicologiche e comportamentali - ha concluso Paoltroni -. Vogliamo fornire strumenti utili al riconoscimento e all'individuazione della violenza poiché non sempre le vittime vengono ascoltate e credute, subendo processi di svalutazione o minimizzazione e peggio ancora processi di colpevolizzazione sociale. Mi piacerebbe che questi appuntamenti fossero partecipati anche da cittadini non addetti ai lavori, perché il percorso di crescita culturale e sociale va fatto tutti insieme".
Gli incontri prenderanno il via il 19 ottobre con la psicologa Margherita Carlini con il tema "Lo sportello antiviolenza: obiettivi e strategie". Seguirà il 26 ottobre l’incontro diretto dall'ostetrica Tania Paoltroni sul tema “L’accoglienza della donna”, il 9 novembre con gli operatori dell’AS consultorio e ufficio servizi sociali del Comune su “Gli strumenti e le possibilità per la presa in carico”, il 16 novembre sarà Paola Nicolini docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione a parlare della “ cura dei e delle minori” e il 23 novembre l’avvocata Roberta Sforza chiuderà la serie di incontri con i temi legati alle "Tutele legali".
Il Festival d’Autunno “Armonie dell’entroterra” sbarca a Matelica con la prima delle due giornate di eventi. L’appuntamento, organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con Eclissi Eventi, è per venerdì (20 ottobre): si inizia alle ore 18 e 30 con un aperitivo a base di Verdicchio di Matelica curato dal Foyer del Teatro, per poi proseguire all’interno del Piermarini alle ore 21 e 30 con lo spettacolo del comico Dario Cassini.
L’aperitivo-degustazione si terrà o presso il Loggiato di piazza Mattei o presso gli spazi al chiuso del Foyer del Teatro (a seconda delle condizioni meteo). Per quanto riguarda lo show di Cassini l’ingresso è gratuito, ma è preferibile la prenotazione al tel. 0737 85671 (Pro Loco). Il titolo dello spettacolo è “Sballando con le stelle”, scritto insieme a Daniele Ceva con Dario Cassini e Massimiliano Papaleo. Il secondo appuntamento matelicese del festival “Armonie dell’entroterra” si terrà sabato 28 ottobre sempre al teatro Piermarini. Sul palco saliranno “I Cugini di Campagna”.
Il bando di gara per assegnare i servizi educativi delle strutture comunali di Tolentino è stato vinto dalla Cooperativa Sociale Cooss Marche Onlus, società cooperativa di Ancona. L'assegnazione dei servizi resta in vigore per i prossimi 2 anni, con opzione di rinnovo per altri due.
"La Cooss Marche è già presente nei nostri nidi da alcuni anni, questo ci garantisce un adeguato passaggio di consegne senza nessuno stravolgimento o sconvolgimento per le bambine e i bambini. Oltre a quanto già stavano facendo ora avranno il nuovo compito di gestione interna dei nidi sempre sotto il controllo attento del Comune e dei comitati di gestione. Siamo felici - afferma l'assessore Elena Lucaroni - che una cooperativa già presente da tempo, inserita dalla precedente amministrazione, che conosce la nostra realtà abbia vinto il bando".
"La cosa maggiormente importante è che, come ribadito più volte, con questo passaggio si regolarizza una situazione ibrida che ingessava anche la normale amministrazione delle attività educative, essendo impossibile mescolare il personale, e che aveva creato in passato alcune criticità di gestione. Tutto questo ci rassicura sul corretto e proficuo svolgimento delle attività e soprattutto che il passaggio di consegne sarà sicuramente sereno e ordinato", precisa Lucaroni.
La nuova gestione avrà inizio il prossimo gennaio con la ripresa delle attività scolastiche dalla pausa invernale. "Ci teniamo a precisare che i dipendenti comunali sono e rimarranno tali, nessuno perderà i suoi diritti, l’unica differenza sarà data da chi organizza il servizio. Oltre a tutto questo informiamo i cittadini che il Comitato di Gestione degli Asili Nido verrà convocato a breve dato che come ogni anno deve essere rinnovato. Le assemblee dei due nidi (N. Green e Il Cucciolo) si riuniranno per eleggere i propri rappresentanti che si andranno ad aggiungere a quelli già nominati dal Consiglio Comunale un anno fa. Il contributo dei comitati congiuntamente al lavoro dell’Amministrazione permetterà, ne siamo certi, il mantenimento di standard sempre elevati", conclude l'assessore Lucaroni.
Nelle Marche ne soffrono 123 mila persone, 5 milioni in Italia. L’osteoporosi è una malattia cronica caratterizzata da una progressiva riduzione della densità delle ossa, spesso silente, che si manifesta con le cosiddette fratture da fragilità: il 20 ottobre è la giornata mondiale dedicata a questa patologia che aumenta il rischio di fratture a femore, polso, vertebre per traumi anche di modesta entità o addirittura spontanee.
In occasione della Giornata Mondiale dell’osteoporosi, la Clinica Reumatologica dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi aderisce ad “Ospedale Aperto”, iniziativa promossa dall’Aamo (Associazione Marche Osteoporosi) Sezione Marche della Fedios (Federazione Italiana Osteoporosi e Malattia dello Scheletro) e dalla Siomms (Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattia dello Scheletro). È previsto uno screening gratuito, senza prenotazione, mediante un colloquio con uno specialista e l’ausilio di un algoritmo “validato” con la distribuzione di materiale informativo.
L’Ast di Pesaro e Urbino ha organizzato un open day di screening per le donne in post-menopausa che non hanno ancora una diagnosi di osteoporosi: verranno effettuate una Moc (mineralometria ossea computerizzata) e una valutazione della fragilità scheletrica. Le sedi sono la Medicina Nucleare dell’ospedale di Muraglia e quella del Santa Croce di Fano dalle 9 alle 12. È necessaria la prenotazione telefonando il giorno mercoledì 18 ottobre dalle ore 14:30 alle ore 16:30 al numero 0721365100 fino ad esaurimento posti.
L’Ast di Macerata ha previsto il 19 ottobre alle 18, a Camerino, presso il Centro Sociale del quartiere Montagnano, l’incontro “Osteoporosi” grazie alle U.O.C. Medicina Interna e Ortopedia e alla U.OS.D. Diabetologia dell’ospedale, in collabora con il Comune e la Croce Rossa locale.
“Le fratture da osteoporosi costano all’Italia oltre 9 miliardi l’anno – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – la nostra regione, essendo tra le più longeve, è tra quelle che vivono maggiormente questa problematica ed è quindi importante approfittare di incontri e screening. Il target prevalente è costituito da donne in menopausa, ma anche gli uomini possono esserne affetti, specialmente nella forma legata all’utilizzo di farmaci (es. cortisonici, anticoagulanti, ecc.)”.
“L’osteoporosi è comunque presente anche in altre fasce di età, compresa quella dei giovani adulti nei quali prevalgono le fratture vertebrali, con compromissione della qualità della vita – prosegue Saltamartini - nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 è stato inserito il Ppdta (Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico) dell’osteoporosi e delle frattura da fragilità che prevede una serie di azioni specifiche in ambito socio-sanitario”.
La prevenzione rappresenta infatti un’arma molto efficace: corretta alimentazione e adeguata attività fisica, astensione dal fumo e limitazione del consumo di alcol, corretta esposizione al sole, il porre attenzione alle cadute e il formare una adeguata massa muscolare fin da piccoli sono fattori determinanti.
È di due mezzi andati praticamente distrutti nell'impatto il bilancio di un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio, intorno alle 16:15, lungo la strada provinciale 361 "Septempedana", all’altezza della zona industriale Maestri del Lavoro, subito dopo l'abitato di Taccoli in direzione di Passo di Treia. Fortunatamente gli occupati dei mezzi se la sono cavata con un grande spavento e lievi ferite.
Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale del comune di San Severino Marche giunti prontamente sul posto, un fuoristrada Audi Q5, condotto da un settempedano di 68 anni, è entrato in collisione con un vecchio modello Mercedes 190, condotta anch’essa da un settempedano.
L’impatto ha danneggiato la parte anteriore destra di quest’ultima autovettura mentre il Suv, a causa della collisione, è finito contro una scarpata, ha cappottato per ben due volte prima di terminare la corsa ribaltato su di un fianco in mezzo alla carreggiata. Il conducente è uscito da solo dall’abitacolo sfondando il parabrezza.
Per la rimozione delle due autovetture e la messa in sicurezza del tratto teatro dell’incidente, la strada è rimasta chiusa per circa un’ora. Insieme alla polizia locale, impegnata con due pattglie sul luogo dell’incidente fino al tardo pomeriggio, anche i vigili del fuoco e un’ambulanza partita dall’ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori stradali di rifacimento marciapiedi in viale Don Bosco e viale Trieste previsti fino al 31 dicembre.
Il provvedimento prevede in viale Don Bosco, con orario 0-24, con cantieri fissi e/o mobili e secondo l’andamento dei lavori, il divieto di transito pedonale e il divieto di sosta con rimozione coatta mentre in viale Trieste (nel tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza Nazario Sauro) sono previsti il divieto di transito pedonale, il divieto di sosta con rimozione coatta e il divieto di transito - escluso mezzi di soccorso in emergenza - dalle 6:00 alle 15:00 di tutti i mercoledì con obbligo di svolta a destra verso viale Don Bosco. Previsto anche il restringimento della carreggiata con istituzione di una corsia di marcia in base all’andamento dei lavori.
L’Apm comunica che, a seguito della nuova regolamentazione, in tutte le giornate di mercoledì, fino al termine dei lavori, dalle 8:00 alle 15:00, saranno soppresse le fermate di viale Trieste. In tali orari, tutte le linee transiteranno in via Piave ed effettueranno la fermata di viale Don Bosco in corrispondenza della Farmacia Petracci.
Divieto di transito per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate sul ponte che bypassa la ferrovia lungo la Provinciale 100 Porto Recanati – Numana. A seguito di una serie di verifiche statiche effettuate per la messa in sicurezza della struttura, infatti, il dirigente dell’ufficio Tecnico e Viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, ha firmato un’ordinanza che istituisce da oggi il divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate lungo la strada Provinciale 100, in corrispondenza del cavalcavia ferroviario al km 1+ 100.
Per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate, quindi, si prevede un percorso alternativo lungo la strada provinciale “Sorbelli” che collega la Statale 16 con la strada provinciale litoranea nelle vicinanze del ponte oggetto di limitazione.
Proseguirà fino al 22 dicembre, in Comune, il servizio di supporto alla compilazione del censimento della popolazione iniziato il 2 ottobre. Dal 2018, il questionario non è più a cadenza decennale, ma si svolge annualmente su un campione di città e di famiglie. A Civitanova ogni anno vengono coinvolte circa 1.000 famiglie.
Il centro comunale di raccolta (Ccr) ricorda l'obbligo di risposta previsto dalla legge, pena una sanzione. I cittadini possono avvalersi di un consulente nella compilazione del questionario, rivolgendosi all’ufficio di via Buozzi (accanto alla Sala del Consiglio comunale) nel seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00; martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle ore 17:30.
La mattina dalle 9:00 alle 13:00 è a disposizione anche la coordinatrice, responsabile delle operazioni relative al censimento, signora Cesaretti Stefania presso l’Ufficio Elettorale. Dopo il 7 novembre, una decina di rilevatori muniti di tesserino di riconoscimento saranno mandati direttamente presso il domicilio di coloro che non avranno ancora provveduto alla compilazione del questionario in autonomia.
Si ricorda che la rilevazione finirà il 22 dicembre 2023, ma che solo fino all'11 dicembre le famiglie sorteggiate potranno rispondere autonomamente al questionario on-line collegandosi con le credenziali inviate dall’Istat tramite lettera.
Attimi di paura in pieno centro città, un uomo accoltellato. È quanto avvenuto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 13, in vicolo Illuminati, a Macerata. Sul posto si sono precipitati polizia e carabinieri della locale compagnia, ai quali spetterà il compito di ricostruire con esattezza quanto accaduto e comprendere cosa abbia fatto scattare la violenza.
Un 46enne originario di Pieve Torina, a torso nudo, ha raggiunto con una coltellata un conoscente 44enne al culmine di una lite, venendo poi disarmato grazie al tempestivo intervento di due muratori che si trovavano in zona al momento del fatto.
L'aggressore - che risiede a poca distanza dal vicolo in cui è avvenuto il fatto - ha anche spintonato e minacciato un vicino di casa, per poi tentare la fuga lungo corso Garibaldi, ma è stato raggiunto e fermato dai carabinieri. Per il ferito, colpito alle mani e con diverse contusioni, è stato necessario il trasporto all'ospedale cittadino con un codice di media gravità. Al pronto soccorso si trova anche il 46enne aggressore, piantonato dai carabinieri. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi attoniti dei cittadini - tra i quali tantissimi studenti - che affollavano lungo l'orario della pausa pranzo il frequentatissimo Corso Garibaldi.
L’ I.i.s. "Giuseppe Garibaldi" di Macerata prosegue la sua felice collaborazione con il Festival Overtime. Gli studenti, come ogni anno, sono stati chiamati a partecipare al contest di cucina Studenti ai fornelli, dal titolo Mangiare con gli occhi in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Alberto Monachesi di Tipicità.
Il tema della passione che li ha ispirati nella gara di preparazione dei piatti, li ha stimolati ad acquistare ingredienti adatti per ricette creative e colorate, preparate sotto lo sguardo vigile e attento dello chef stellato Pierpaolo Ferracuti del ristorante Retroscena di Porto San Giorgio. La votazione per il miglior piatto è proseguita online sull’account Instagram di Overtime Festival e la premiazione è avvenuta nella giornata di chiusura della manifestazione.
Alle classi dell'Istituto Agrario sono andati ben 9 premi, così suddivisi: premio Attinenza con il territorio – Il duetto particolare – alla 5B; premio Miglior piatto – Il quartetto – alla 4B; premio Gusto – La Nina, la Pinta e la Santa Maria – alla 4C/E; premio Materiale di scarto – I tre frichi – ancora alla 4B; i primi tre posti del Premio Social rispettivamente alla 4C/E, 3B e 5C/E; premio Rapidità – I Masterminds – alla 3F e Premio Simpatia – La mora e la bionda – alla 5D.
Nel corso del Festival, la scuola maceratese ha anche ospitato nell’aula magna con le classi quinte gli atleti paralimpici Luigi Casadei, Sabri Bedzeti, Andrea Olivieri con l'allenatore Roberto Ceriscioli che hanno portato le loro storie di vita e di riscatto sul tema Il cambiamento comincia con lo sport, mentre nella giornata di sabato una delegazione di studenti delle classi terze e quarte degli indirizzi tecnici e del professionale ha assistito alla proiezione e premiazione dei video promozionali di candidatura a Città Europee dello Sport.
Continuano ad avere strascichi gli scontri avvenuti al termine del match andato in scena domenica 8 ottobre allo stadio "Della Vittoria" di Tolentino tra la formazione cremisi e la Jesina. Dopo la trasferta di Montefano vietata dalla Prefettura di Macerata ai tifosi residenti nel comune di Tolentino, arriva il Daspo a carico di un tifoso jesino di 25 anni.
I FATTI - All'incontro, vinto dalla formazione ospite per uno a zero, hanno assistito circa 200 tifosi, di cui 30 ultras locali e circa 60 tifosi ultras ospiti. Dopo il triplice fischio, le due tifoserie, uscite dai relativi settori, hanno cercato lo scontro fisico, tentativo però disinnescato dalle forze dell’ordine presenti per effettuare il servizio di ordine pubblico. Un tifoso della Jesina, durante la ressa venutasi a creare, ha colpito al volto un poliziotto. L'agente ha riportato lesioni che hanno richiesto le cure mediche e una prognosi di alcuni giorni.
Dopo alcuni minuti, entrambe le tifoserie sono state riportate alla calma e la situazione è stata normalizzata. Le indagini condotte dalla Digos della Questura di Macerata - in collaborazione con il commissariato di pubblica sicurezza di Jesi - hanno portato al riconoscimento del tifoso responsabile dell'aggressione al poliziotto, nell’arco di pochissimo tempo.
Si tratta di un venticinquenne residente a Jesi, denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Per il giovane, dopo l'istruttoria avviata dalla divisione anticrimine, il questore di Macerata ha emesso il Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) che lo terrà lontano dagli stadi per un anno.
Nonostante le varie campagne di sensibilizzazione contro le truffe, i furbetti dello specchietto colpiscono ancora. Ad esserne vittima è stato un 64enne di Corridonia che, alcuni giorni fa, mentre stava percorrendo con la sua auto via Santa Croce, ha avvertito un urto sulla carrozzeria.
Poco dopo è stato raggiunto da un veicolo il cui conducente asseriva di aver riportato il danneggiamento di uno specchietto e pretendeva il risarcimento diretto del danno, senza l'intervento delle assicurazioni.
L'uomo ha consegnato, quindi, tutto il danaro che aveva con sé, ammontante a 20 euro, al giovane alla guida dell'auto, realizzando solo in seguito di essere stato truffato. Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata dal 64enne ai carabinieri di Corridonia, hanno consentito di individuare il responsabile della truffa: un poco più che 20enne, pregiudicato della provincia di Siracusa, che è stato denunciato.
Rissa a Montefano, individuati e segnalati alla Procura della Repubblica di Macerata i tre giovani responsabili. A condurre le indagini per risalire all'identità dei soggetti coinvolti nella "scazzottata" avvenuta tra le vie del borgo la sera dello scorso 7 settembre sono stati i carabinieri della locale stazione.
I tre, tutti ventenni montefanesi, si erano affrontati con calci e pugni. Le motivazioni del gesto sono risultate del tutto insignificanti. In due hanno anche fatto ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale di Recanati a causa delle lievi ferite al volto riportate in seguito allo scontro, considerate guaribili in 5 giorni. I tre giovani dovranno rispondere tutti del reato di rissa, per il quale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Una persona arrestata, una denunciata per furto, cinque patenti ritirate e due conducenti segnalati amministrativamente: è il bilancio del lavoro svolto dai carabinieri della compagnia di Macerata nella settimana appena trascorsa.
CORRIDONIA - L'arresto è stato operato dai militari della stazione di Corridonia che hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata a carico di un 55enne residente proprio a Corridonia, pregiudicato, condannato ad una pena di 3 anni, 7 mesi e 22 giorni di reclusione per delitti contro il patrimonio e in materia di armi, commessi tra maggio e luglio 2022 nella provincia di Macerata.
L'uomo è stato rintracciato presso la propria abitazione e tradotto presso la casa circondariale di Fermo. Sempre a Corridonia un giovane di 26 anni, di nazionalità rumena, è stato invece fermato e denunciato per tentato furto aggravato ai danni di un'attività commerciale, in pieno centro città. L'uomo, senza fissa dimora, è stato notato da un sottufficiale della locale stazione, mentre era libero dal servizio, nel momento in cui stava rubando della merce dagli scaffali di un supermercato, nascondendola in uno zaino.
Il carabiniere è immediatamente intervenuto bloccando il giovane e provvedendo, con l'aiuto di una pattuglia della sezione radiomobile di Macerata, a sottoporlo a perquisizione. Il 26enne è riuscito a nascondere nello zaino prodotti di diversa tipologia (come penne, gel per capelli, confezioni di crema per il viso) per un valore pari a 300 euro circa.
La refurtiva recuperata è stata restituita direttamente al gestore dell’attività commerciale, il quale ha poi provveduto a presentare denuncia, condizione necessaria per il deferimento del giovane alla Procura della Repubblica di Macerata per tentato furto aggravato.
MACERATA - È, invece, di 5 patenti ritirate il bilancio conseguito dai carabinieri impegnati nel campo della sicurezza stradale e per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Nei primi giorni della scorsa settimana, in orario notturno, una pattuglia della sezione radiomobile di Macerata, in via Falcone, ha fermato una Mercedes Classe A.
Il conducente, un 44enne della zona, è subito apparso in uno stato psicofisico alterato: a seguito del test dell'etilometro è stato riscontrato un tasso alcolemico pari a 1,09 g/l, oltre il doppio del limite consentito per legge. Per questo motivo è scattato il ritiro della patente di guida, con la contestuale denuncia dell’uomo per guida in stato di ebbrezza.
Anche i carabinieri della stazione di Monte San Giusto hanno segnalato all'autorità giudiziaria un 43enne residente nella provincia di Fermo per il medesimo reato. L’uomo, alla guida della sua Fiat Punto, è stato fermato in orario notturno con un tasso pari a 0,85 g/l. Anche per lui è scattato il ritiro della patente di guida.
Altre due denunce in stato di libertà per guida sotto l’effetto dell'alcool, hanno riguardato un 25enne di Macerata e un 24enne di Mogliano. I due sono stati controllati, la scorsa notte, in differenti circostanze, in via Leopardi a Macerata e a Mogliano, alla guida delle loro auto, una Volkswagen Golf e una Fiat Punto.
La prova dell’etilometro alla quale sono stati sottoposti, ha consentito di accertare tassi alcolemici superiori alla norma, pari rispettivamente a 1.09 g/l e 0,91 g/l. Anche per loro è scattato l’immediato ritiro della patente di guida, con il conseguente deferimento all'autorità giudiziaria competente.
MORROVALLE E TREIA - Le due contestazioni della violazione amministrativa per guida in stato di ebbrezza hanno invece riguardato un 51enne di Morrovalle e un 40enne di Treia. Nel primo caso l'uomo, la notte del 14 ottobre scorso, è stato controllato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata in via Cavour, alla guida della sua Fiat Punto.
La verifica effettuata con l'etilometro in dotazione alla pattuglia ha evidenziato un tasso alcolemico di 0,79 g/l. Nell’altro caso, invece, sempre una pattuglia del radiomobile di Macerata, impegnata in un controllo alla circolazione stradale sulla strada provinciale 77, all'altezza del territorio comunale di Montecassiano, nella tarda serata di domenica ha controllato un 40enne alla guida del suo Fiat Doblò, riscontrando un tasso alcolemico pari a 0,76 g/l.
Ad entrambi gli uomini è stata comminata una sanzione di 724 euro, con la decurtazione di 10 punti e il ritiro della patente di guida per un periodo di sospensione da 3 a 6 mesi.
Incrementare le occasioni di inserimento e reinserimento socio lavorativo e agevolare l’acquisizione delle competenze tecnico professionali e socio relazionali in favore di individui fragili in carico al servizio sociale professionale ma anche favorire l’inclusione sociale e l’autonomia, incoraggiare l’autodeterminazione dei soggetti, delle loro abilità e potenzialità, e rendere più fruibili le opportunità presenti sul territorio, creando contatti diretti tra soggetti ospitanti e tirocinanti.
È quanto prevedono i tirocini per l'inclusione sociale che l'Ambito Territoriale Sociale 17, presso l'Unione Montana Potenza Esino Musone, ha deciso di realizzare grazie a un progetto agli stessi dedicato finanziato dal Pr Marche Fse+ 2021-2027, asse inclusione sociale. Per l’iniziativa all'ente comunitario sono stati riconosciuti quasi 400mila euro di fondi che serviranno per attivare 80 tirocini della durata di 12 mesi.
I Tis sono destinati a soggetti d'età compresa tra i 16 e i 64 anni, in carico al servizio sociale professionale, residenti negli otto Comuni dell’Ats 17: Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche e Sefro.
Per accedere ai fondi andrà presentata richiesta da parte dell’assistente sociale dell'Ups del comune di residenza. "Ottanta persone avranno un’opportunità di vita e di lavoro - sottolinea Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario -. I tirocini sono molto importanti perché offrono la possibilità di mettersi o rimettersi in gioco e, inoltre, consentono di acquisire anche nuove conoscenze".
"Questa tipologia di tirocini - spiega Valerio Valeriani, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone - ha la finalità di favorire l’inclusione dei soggetti fragili. Il servizio si avvale di operatori professionali specializzati nell’affiancamento, nel monitoraggio e nel tutoraggio dell’intero percorso di inclusione sociale".
La durata massima dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale è di 12 mesi, eventualmente prorogabile. Alla convenzione, che regola i tirocini, dovrà essere allegato un "progetto personalizzato" per ciascun tirocinante, da sottoscrivere da parte dei soggetti coinvolti nell’esperienza di tirocinio, ovvero tirocinante, soggetto promotore, soggetto ospitante, ente che ha in carico la persona.
Il soggetto ospitante dovrà nominare un tutor aziendale, in possesso delle esperienze e delle competenze professionali adeguate mentre il soggetto che ha in carico il tirocinante sarà chiamato ad individuare l’assistente sociale dell’Ups come case manager.
Ai tirocinanti sarà corrisposta un'indennità di 400 euro per la partecipazione al superamento della soglia del 75% delle presenze mensili stabilite dal progetto personalizzato. Al termine del tirocinio il soggetto promotore rilascerà al tirocinante un’attestazione dei risultati in cui, sulla base della valutazione del soggetto ospitante, del case manager e della relazione finale dello stesso tirocinante, saranno indicate le attività svolte e i risultati conseguiti. L'avvio del progetto è previsto per il primo novembre prossimo, la scadenza dello stesso per il 31 dicembre.
Una raccolta fondi per iniziare una nuova vita. È con questo obiettivo che, sulla piattaforma "GoFundMe", è stata avviata una campagna per aiutare la civitanovese Francesca Troiani, mamma di 45 anni, che a maggio scorso era stata travolta da un treno alla stazione di Porto Potenza Picena.
La donna è sopravvissuta per miracolo, ma ha subito l'amputazione di braccia e gambe. La raccolta fondi è stata creata proprio per consentire l'acquisto di protesi di ultima generazione che possano "sostenere un importante percorso verso una nuova condizione di vita", come scrivono le sorelle della donna, Giulia e Laura.
Sono state proprio loro a pubblicare l'annuncio sulla piattaforma online "GoFundMe" per sensibilizzare il mondo del web sulla vicenda e - puntando sulla solidarietà degli utenti - raggiungere la cifra necessaria per la riabilitazione e per coprire l'elevato costo delle protesi speciali, stimata in circa 100mila euro.
"La solidarietà della comunità di Civitanova Marche non si è fatta attendere e, al momento, sono stati donati oltre 16mila euro - spiegano Giulia e Laura -. In molti, infatti, hanno voluto compiere un piccolo ma significativo gesto, oltre a lasciare messaggi di incoraggiamento per Francesca".
Su "GoFundMe" appaiono anche le parole della stessa Troiani, che ripercorre la sua storia a partire da quel giorno di maggio: "Mi portano d’urgenza in ospedale dove mi salvano la vita dopo 7 ore di intervento. Ora mi ritrovo a combattere ancora con il mostro nero della depressione in questa condizione disastrosa, senza 4 arti. Dovrò mettere delle protesi alle gambe e alle braccia e questo pensiero mi spaventa molto. Ad oggi non posso far nulla da sola, neanche mangiare o bere, ho bisogno di assistenza completa. Quindi vi chiedo un aiuto per poter affrontare al meglio questa nuova condizione di vita, questa disabilità completa".