"Fa bene o fa male? Come faccio a capire se un cibo è sano? Come realizzo prodotti da forno naturali a casa?" . Queste sono solo alcune delle domande a cui troverai risposta durante la Settimana del buono, organizzata dalla Forneria Marchigiana dal 9 al 14 giugno a Morrovalle.
Verranno presentati i nuovi prodotti dolci e salati naturali realizzati con ingredienti marchigiani e biologici e ci saranno giochi formativi a premi, incontri con i produttori e 3 eventi con i professionisti del cibo e della nutrizione.
La Forneria Marchigiana è un panificio vecchio stile, che produce e vende pane e dolci naturali con ingredienti marchigiani, senza preparati industriali né additivi, come fatti in casa una volta.
"Negli ultimi decenni l’industria si è infiltrata anche tra gli artigiani, con ingredienti di scarsa qualità nutrizionale, materie prime in polvere e sostanze chimiche. Contemporaneamente, le malattie legate alla cattiva alimentazione sono aumentate a dismisura, mentre diminuiva la superficie dei terreni coltivati e chiudevano numerose aziende agricole", racconta Marco Salvucci, co-fondatore e responsabile tecnico della Forneria Marchigiana.
"Per questi motivi, mangiare buono, genuino e locale è diventato sempre più difficile ma anche più importante - aggiunge Salvucci -. Ecco perché abbiamo scelto di realizzare prodotti da forno nelle cui etichette non troverete mai ingredienti in polvere, industriali o dall’estero, né aromi o sigle strane, ma solo materie prime naturali e marchigiane".
Negli ultimi mesi, l’impegno della Forneria Marchigiana per la tutela della salute delle persone e per il sostegno all’economia locale si è rafforzato e unito a quello per la salvaguardia dell’ambiente: "Durante la Settimana del buono presenteremo dolci e salati naturali con ingredienti marchigiani e biologici, cioè da materie prime ottenute senza fertilizzanti e pesticidi di sintesi che possono essere dannosi per l’uomo e la terra".
"E visto che sempre più clienti entrano in negozio con dubbi, paure e perplessità, abbiamo deciso di organizzare una serie di eventi su cibo e alimentazione con esperti del settore, in collaborazione con Slow Food Civitanova Marche e con il patrocinio gratuito del Comune di Morrovalle", spiega Salvucci.
Lunedì, martedì e mercoledì ci saranno nei punti vendita giochi a premi, che metteranno alla prova la curiosità delle persone su cibo, salute e sostenibilità… oltre che la loro fortuna! Ogni giorno, inoltre, si potrà incontrare uno dei produttori marchigiani della Forneria Marchigiana, per conoscere la loro storia e i loro prodotti.
Giovedì 12 ore 21 primo grande appuntamento con una lezione di panificazione nel laboratorio di Morrovalle per scoprire i segreti per realizzare dolci e salati naturali e marchigiani, con degustazione finale
Venerdì 13 alle ore 18:30 incontro con l’agronomo e divulgatore social Daniele Paci, che fornirà preziosi consigli su come fare spesa per scegliere i prodotti più genuini presentando il suo libro La spesa felice e guidando degli assaggi finali.
Sabato 14, infine, alle ore 9 dialogo con la nutrizionista Maria Grazia Lanzilao che sarà a disposizione per rispondere alle domande su alimentazione e salute e terrà un’incontro alle ore 11 sui falsi miti del mondo del cibo e le regole per mangiare bene.
"Tutti gli eventi sono gratuiti ma i posti sono limitati e abbiamo scelto di dare la precedenza ai nostri clienti con tessera o app Forneria Marchigiana: un ulteriore vantaggio che si aggiunge alla box degustazione in regalo con il primo acquisto e alle possibilità di ricevere promo esclusive, di ordinare i prodotti e di accedere alla carta vantaggi con cui si vincono premi e ottengono sconti permanenti sullo scontrino, dal 3 al 15%!", puntualizza Salvucci.
Per partecipare a tutti gli eventi, dunque, basta scaricare l’app gratuita Forneria Marchigiana cliccando qui: bit.ly/appforneriamarchigiana e per la lezione di panificazione è necessario prenotarsi nella sezione News e Promo dell’app.
"Siamo certi che ci sarà grande partecipazione perché sarà un'occasione utile a tutti coloro che vogliono capire come mangiare bene e chiare i dubbi che hanno a su cibo e salute con professionisti del settore", conclude Salvucci.
La Forneria Marchigiana si trova a Trodica in Via Pertini, 9 (nuova piazza) e Borgo Pintura di Morrovalle, in Via Toscana, 7 (vicino il distributore di benzina Galtor) ed è aperta dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20.
Affluenza contenuta anche alle 19 per i cinque referendum abrogativi sulla giustizia: nelle Marche ha votato il 16,1% degli aventi diritto, dato in lieve aumento rispetto al 7,5% registrato alle 12 (dati ANSA), e sostanzialmente in linea (anche leggermente sopra) con la media nazionale.
Tra le province marchigiane, quella con l’affluenza più alta è Ancona, che ha raggiunto il 18,1%, seguita da Pesaro Urbino con il 16,4%. Subito sotto la media regionale si colloca Fermo (14,9%), poi Macerata (14,71%) e Ascoli Piceno (14,20%).
A Macerata città ha votato il 17,31%, mentre a Civitanova Marche l’affluenza si ferma al 14,18%.
Riaperta al culto a Macerata la chiesa di Santa Maria del Monte. Si tratta del primo edificio di culto appartenente alla Diocesi a essere restaurato dopo il sisma del 2016. Presenti al taglio del nastro il vescovo mons. Nazzareno Marconi, il sindaco Sandro Parcaroli e il Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli. Con loro il parroco don Krzysztof Strzelecki e, tra le autorità, i consiglieri regionali Anna Menghi, Pierpaolo Borroni e Romano Carancini, mentre per il Comune di Macerata il vice sindaco Francesca D’Alessandro, gli assessori Paolo Renna e Oriana Piccioni. Una cerimonia partecipata, in una chiesa gremita, che ha avuto inizio con la presentazione dei lavori di restauro eseguiti ed è proseguita con il rito di dedicazione del nuovo altare da parte di mons. Marconi.
«Oggi restaurare una chiesa non è soltanto mettere un’impalcatura e stare a vedere cosa è successo – ha detto il Vescovo –, prima bisogna studiare e capire perché si sono verificati dei danni, poi si lavora e quando è tutto chiaro allora i cantieri si muovono e arrivano in fondo. Per questo ringraziamo il Signore, l’Ufficio Sisma della Diocesi, l’Ufficio Speciale per la ricostruzione, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e tutte le persone che qui hanno lavorato. Ci sono altri cantieri in corso a Macerata e altri che stanno per partire, dalla chiesa del Sacro Cuore all’Immacolata, l’unica cosa che chiedo è di comprendere che le cose fatte bene hanno bisogno di tempo: ci stiamo dando da fare. Grazie anche a quanti faranno in modo che questa chiesa non sia soltanto un monumento ma sia soprattutto una casa della preghiera e dalla nostra gente».
I lavori nella chiesa di Santa Maria del Monte, attuati dalla Diocesi di Macerata con contributo Sisma 2016, integrato con fondi privati messi a disposizione dall’Ente Ecclesiastico, sono stati progettati e diretti dall’arch. Mauro Saracco e dall’ing. Nicola Gobbi, ed eseguiti dalla C.E.S.A. di Falcini Enzo s.r.l. per le opere in OG2 e dalla EURES ARTE s.r.l. per le opere in OS2A. In tal senso, ha voluto ringraziare le maestranze anche il sindaco Parcaroli: «Essere qui è una grande emozione – ha ribadito –, una chiesa che riapre dopo il terremoto del 2016 è una soddisfazione anche per il primo cittadino. Per questo voglio ringraziare quanti hanno contribuito al restauro, partendo dal senatore Castelli, fino alla Soprintendenza».
Ringraziamenti condivisi anche dallo stesso Commissario alla ricostruzione Castelli: «Tra il 24 agosto del 2016 e il 18 gennaio del 2017 sono state danneggiate dal terremoto più di 1500 chiese, 1200 già finanziate di cui 70 appartenenti alla Diocesi di Macerata per poco meno di 50 milioni di euro – ha spiegato –, si tratta di un grande lavoro di squadra, dagli artigiani ai tecnici, che si manifesta oggi con un altro passo avanti che ci incoraggia e non ci fa essere inutilmente orgogliosi ma finalmente rassicurati di vedere la luce in fondo al tunnel. Riaprire la chiesa di Santa Maria del Monte, vuol dire restituire un luogo di fede, memoria e speranza. Ringrazio il Vescovo Nazzareno Marconi, la Soprintendenza archeologia belle arti e tutti quelli che si sono adoperati per questo nuovo traguardo. Insieme costruiamo il posto migliore dove vivere».
CIVITANOVA MARCHE - Vi abbiamo raccontato la serata James Bond di Otto Seaside (LEGGI QUI): un primo compleanno in grande stile, tra scenografie da film, acrobazie mozzafiato e musica live. Ma a rendere davvero indimenticabile l’atmosfera sofisticata dell’evento è stato anche il tocco inconfondibile di Delsa, maison simbolo dell’alta sartoria italiana.
Protagonista glamour della serata, Delsa ha incantato il pubblico con una selezione di abiti mozzafiato, pizzi e ricami sensuali, tessuti pregiati e linee fluide, indossati con orgoglio da bellissime ragazze locali. Donne vere, tutte impegnate nelle proprie professioni, che per una notte hanno interpretato con grazia e sicurezza il ruolo di Bond Girls.
All’interno della serata, il team Delsa ha dato vita a una mini sfilata, un momento intimo ma di grande impatto che ha valorizzato l’artigianalità e la femminilità dei capi indossati. Le ragazze hanno poi assistito ai giochi acrobatici, ballato e animato la festa fino all’arrivo della regina della notte: una maestosa torta di due metri, che ha segnato l’inizio del secondo anno di attività di Otto Seaside.
Il padrone di casa, Mauro Marinelli, ha accolto con entusiasmo il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, l’assessore Gianluca Crocetti e numerose personalità del mondo politico, imprenditoriale e commerciale, nonché della carta stampata in una serata che ha unito con classe moda, spettacolo e territorio.
Attimi di apprensione oggi pomeriggio a Pieve Torina, dove un motociclista ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato sull’asfalto. L’incidente è avvenuto intorno alle 14:30.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’uomo – in sella alla sua motocicletta – è caduto autonomamente, senza il coinvolgimento di altri veicoli. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuto prontamente il personale del 118. Valutando la dinamica dell’impatto e le condizioni del ferito, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il motociclista è stato così trasportato in volo all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Fortunatamente, secondo le prime informazioni, le condizioni dell’uomo non sarebbero gravi.
Solo una Regione su tre, in Italia, chiude i conti della sanità in attivo. Le Marche sono tra queste. A sottolinearlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che in un post pubblicato sui social ha commentato un articolo del Corriere della Sera dedicato al bilancio delle gestioni sanitarie regionali.
«Abbiamo tenuto i conti in ordine senza aumentare le tasse per i cittadini marchigiani», ha scritto Acquaroli, rivendicando il risultato come frutto di una gestione attenta e responsabile.
Il presidente ha evidenziato anche il quadro degli investimenti in corso sul territorio: «Stiamo costruendo numerosi nuovi ospedali e realizzando importanti investimenti in quelli esistenti, su tutto il territorio regionale». Un lavoro, secondo Acquaroli, che si affianca a un rafforzamento dell’assistenza di prossimità: «Abbiamo rafforzato i servizi sui territori, con oltre 30 Punti Salute già aperti, le farmacie dei servizi, le aggregazioni dei medici di medicina generale, le case e gli ospedali di comunità in realizzazione».
Altro fronte su cui la Regione ha deciso di puntare è quello della formazione, con un sostegno costante alle nuove leve della sanità: «Abbiamo finanziato ogni anno con 3 milioni le borse di studio per medici di medicina generale e specialisti», ha ricordato il presidente. «I numeri confermano che la buona politica fa la differenza», ha concluso Acquaroli.
La Corte dei Conti ha sottolineato, tuttavia, un ritardo nel recupero delle liste d’attesa: le risorse disponibili sono state utilizzate solo per circa il 30%. La spesa sanitaria pro capite resta nella media nazionale, anche leggermente inferiore (circa 2 160–2 190 € pro capite), mentre la sanità privata si attesta sotto la media italiana.
In una mattinata di festa, coincisa con le celebrazioni per il Santo Patrono, la Città di San Severino Marche ha onorato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, senatore avvocato Guido Castelli, conferendogli la Cittadinanza onoraria. La solenne cerimonia si è tenuta nella sala del Consiglio del Municipio, in un clima di profonda gratitudine. Il conferimento, votato all'unanimità dei presenti nell’ultima seduta del Consiglio cittadino, rappresenta un segno tangibile di riconoscimento per il profondo impegno, la comprovata competenza e la spiccata sensibilità umana dimostrate dal commissario Castelli nel sostenere la ricostruzione del territorio settempedano.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, la Giunta comunale con gli assessori Vanna Bianconi, Sara Clorinda Bianchi, Michela Pezzanesi e Jacopo Orladani, e il consigliere di maggioranza Alberto Capradossi, insieme ai consiglieri di minoranza Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini. Presente anche sua eccellenza l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, e una delegazione del Comune di Comiziano, guidata dal sindaco Severino Nappi, che ha sigato un Patto di amicizia nel segno del comune Patrono, San Severino Vescovo.
Prima della consegna della pergamena, opera dell'Antica Bottega Amanuense di Recanati del maestro Malleus, il sindaco Rosa Piermattei ha dato lettura alle motivazioni dell’onorificenza accompagnandole con parole di stima e amicizia nei confronti del Commissario Castelli. “È con profonda emozione e con un senso di autentica gratitudine che oggi, in questa aula consiliare, in una giornata speciale per tutti noi perché ricorre anche la Festa del Santo Patrono, ci apprestiamo a un gesto che non è soltanto formale, ma che racchiude il cuore e l'anima della nostra San Severino Marche" - ha dichiarato il Sindaco Piermattei. Sottolineando - "Questa decisione racchiude un profondo e sincero riconoscimento da parte di tutta l'Amministrazione e della comunità settempedana nei confronti dell'impegno concreto e della sensibilità che il Commissario Castelli ha dimostrato verso un territorio duramente colpito dal sisma".
Il sindaco ha poi evidenziato il ruolo determinante del Commissario nello sblocco di opere chiave per la comunità: "Penso, in particolare, al caso dell'Istituto Tecnico 'Divini' - ha sottolineato il sindaco, aggiungendo - La ricostruzione di una delle più importanti scuole dell’intera regione era bloccata, sembrava un'impresa impossibile vederla avanzare. Senza l’intervento personale, la tenacia, la capacità di studiare le carte e trovare soluzioni del Commissario Castelli, oggi non saremmo qui a vedere un'opera avviata concretamente. Questo è solo un esempio, ma emblematico, della sua opera”.
Tra gli altri interventi che hanno trovato nuovo slancio grazie all'azione di Castelli, il sindaco Piermattei ha menzionato la nuova caserma dei Carabinieri, il nuovo asilo nido e la scuola materna in via Talpa, il Centro operativo comunale e l'ammodernamento infrastrutturale del Ponte dell'Intagliata. Quest'ultimo, pur non direttamente legato ai danni sismici, è stato reso possibile grazie a fondi commissariali, risolvendo una storica criticità viaria.
“Lei ha rappresentato il volto visibile di una filiera istituzionale che oggi ha permesso di riavviare la speranza nei nostri territori - ha aggiunto il sindaco, ringraziando anche i precedenti Commissari e tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per il ritorno alla normalità, ed ha aggiunto - Questa Cittadinanza onoraria non è solo un titolo, ma un legame indissolubile con la nostra comunità, un simbolo tangibile della nostra gratitudine e della nostra speranza. Benvenuto, senatore, nella nostra comunità, non solo come ospite illustre, ma come concittadino”.
Il senatore Castelli ha risposto esprimendo profonda riconoscenza al sindaco Piermattei e all'intera comunità settempedana: “Mi emoziono poco ma questa volta mi è capitato. Ho capito che questo gesto è molto di più un pezzo del cammino fatto insieme, è un pezzo di dolori affrontati, di sensazioni ipotizzate, di difficoltà superate insieme anche se molte ce ne sono ancora da superare - ha affermato il Commissario, per agigungere - Il mio sentimento è anzitutto di gioia, perché è bellissima una cosa così e perché ho sempre avuto un grande amore per le istituzioni”.
Castelli ha sottolineato la ricchezza storica e culturale di San Severino Marche. "Questa è una città che ha una storia straordinaria, è una delle città più pregiate, più belle, più cariche di storia. San Severino Marche ha consegnato alla storia dell'arte campioni della capacità dell'Italia di promuovere la bellezza e la cultura. Mi ci portava da bambino mio padre quando ci veniva a far vedere i Salimbeni”.
Castelli ha poi ribadito l'importanza del lavoro di squadra, condividendo il riconoscimento con quanti lo affiancano quotidianamente: “Tante sono le cose fatte, moltissime quelle da fare e io devo comunque dire che questa Cittadinanza la condivido con tante altre persone che insieme a me hanno reso possibile le cose che abbiamo fatto nel verso giusto”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'arcivescovo Massara: “In questo lavoro ho incrociato anche persone straordinarie come monsignor Francesco Massara. L'incontro con Monsignor Massara è stato molto utile perché lui è un grande committente della ricostruzione e, come mi ricorda, oggi è anche il mio vescovo. Quando mi trovo di fronte a una situazione complicata faccio mio un suo motto: "ad ogni problema c'è una soluzione e se non c'è la soluzione quello non è un problema". E quindi a fronte di questo realismo cristiano, Dio ci assista, procediamo con la ricostruzione di San Severino Marche e di tutto il resto del cratere”.
Anche sua eccellenza monsignor Francesco Massara ha preso la parola, evidenziando il legame profondo di Castelli con il territorio: "La cittadinanza è un gesto, diciamo, formale perché il Commissario Castelli è già cittadino del nostro territorio. Dalle mie parti si dice che la porta è aperta ma il cuore lo è ancora di più.
L'arcivescovo ha elogiato il contributo di Castelli e la sua costante disponibilità: "Credo che il Commissario, lo chiamo Guido, stia dando un grande apporto alla ricostruzione, è visibile, questo dà una grande speranza e una grande fiducia anche nei nostri cittadini, nonostante le tante difficoltà. In questi anni è sempre stato disponibile, a tutte le ore, ha sempre risposto. È un onore per me essere anche tuo vescovo ora che sei cittadino anche di San Severino Marche”.
Monsignor Massara ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le istituzioni, citando il successo della mostra giubilare del Marec e il prossimo obiettivo della ricostruzione dell'Oratorio Don Orione a San Severino Marche: "Se abbiamo raggiunto e possiamo raggiungere ulteriori traguardi in questo territorio è perché c'è una collaborazione però l'importante è tendere a quell'unità del bene del territorio”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore avvocato Guido Castelli suggella un legame di fiducia e gratitudine, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel percorso di rinascita post-sisma e augurando un futuro di prosperità per San Severino Marche e l'intero cratere.
Dopo la conclusione del rapporto con il coach Samuele Campetella, a cui la Società Amatori Basket San Severino augura le migliori fortune professionali, la società settempedana comunica di aver siglato l’accordo con l’allenatore Giacomo Funari e l’assistente Danilo Di Battista, provenienti dal Picchio Civitanova.
Grande soddisfazione da parte della dirigenza biancorossa, che ha visto i ragazzi animati da profondo entusiasmo e determinazione a riprendere le fatiche per vivere, insieme al resto dello staff, ulteriori giornate di grande soddisfazione e di crescita collettiva. Il ruolino di coach Funari è di tutto rispetto; ha raggiunto prima la promozione con i Milwaukee Becks (Montegranaro) in serie D, per poi fare l’assistente a Di Chiara nella medesima categoria. L’anno successivo è passato al Picchio Civitanova come capo allenatore, insieme al suo assistente Di Battista, vincendo di nuovo la Divisione Regionale 2. Quindi ha centrato un prestigioso quinto posto nell’appena trascorso campionato di Divisione Regionale 1, uscendo dalla contesa in gara 3 del primo turno dei playoff ad opera della quotata Ancona.
«Auguriamo a Giacomo e Danilo un buon lavoro e facciamo un grosso in bocca al lupo per questa nuova sfida» sono state le prime parole dei dirigenti settempedani, che poi hanno sfilato l’asso dalla manica, coinvolgendo di nuovo nel progetto della Climacalor Alessio Magrini, che ha già indossato la casacca biancorossa nella stagione 2019/2020, poi fermata dal Covid. Il primo rinforzo della nuova stagione sarà guidato per la quarta volta da coach Funari.
Da notare che Magrini ha concluso il passato campionato da miglior realizzatore della Divisione regionale 1, biglietto da visita niente male! Ala piccola dotata di buoni mezzi fisici e di un gran spirito di spogliatoio, dovrebbe divenire nelle intenzioni della dirigenza settempedana la punta di diamante per il prossimo torneo. La Climacalor riparte di slancio.
Una mattinata all’insegna della passione per la cinofilia quella andata in scena oggi nella zona addestramento cani di Morro di Camerino, dove si è svolta una prova amatoriale su starne per cani da ferma, organizzata dalla Federazione Italiana della Caccia - sezione di Camerino, in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Camerte.
L’appuntamento, molto partecipato, ha visto in campo numerosi conduttori accompagnati da pregiati esemplari di razza inglese, in particolare setter e pointer, impegnati in una giornata di sport, passione e rispetto per la tradizione venatoria.
A giudicare le performance dei binomi in gara è stato il giudice Simone Scarpecci, che ha stilato la classifica finale premiando i cani migliori per attitudine, stile e obbedienza.
A conquistare il primo posto è stato Eto, condotto da Bedetta Florindo, giudicato "eccellente". Secondo gradino del podio per Dester di Moretti Daniele, mentre il terzo posto è andato ad Asy di Zamparini Lorenzo. A seguire: Angy (Moretti Daniele) al quarto posto, Apple (Mosciatti Carlo) al quinto, e Alaska (Dommini Alessandro) in sesta posizione.
Queste prove, conosciute anche come PAV – Prove Amatoriali di Avvicinamento alla Cinofilia, hanno come obiettivo principale quello di promuovere la cultura cinofila, incentivare l'addestramento etico e responsabile e tutelare il patrimonio genetico delle razze da ferma.
Soddisfatti gli organizzatori. I presidenti Gianfranco Broglia e Renzo Panniccia hanno voluto ringraziare tutti i partecipanti e i collaboratori, in particolare Nutrix Più e Monti Azzurri Tipicità, per il prezioso supporto fornito all’iniziativa.
Intervento di emergenza questa mattina nei pressi del Rifugio Manfrica, nel comune di Serrapetrona, dove un biker è rimasto ferito dopo una caduta nel bosco. L’allarme è scattato quando l'uomo, di circa 60 anni e impegnato in un'escursione in mountain bike, ha perso il controllo del mezzo su un tratto impervio, finendo rovinosamente a terra.
A rispondere con prontezza è stata una squadra del soccorso alpino e speleologico Marche, attivata in supporto all’equipaggio di Icaro 02, l’elisoccorso sanitario partito da Fabriano. Grazie alla collaborazione tra le forze in campo, il recupero del ferito è stato portato a termine in sicurezza.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e un'ambulanza della Croce Rossa, che hanno contribuito a garantire il coordinamento delle operazioni di soccorso e la stabilizzazione del biker. Dopo le prime cure sul luogo dell’incidente, il ciclista è stato trasportato in elicottero all’ospedale regionale di Torrette di Ancona per accertamenti. Le sue condizioni, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi.
Affluenza contenuta alle urne nelle Marche per la prima rilevazione dei cinque referendum abrogativi, che propongono modifiche in tema di lavoro e cittadinanza. Alle ore 12 di domenica 8 giugno, la percentuale dei votanti nella regione si è attestata al 7,6%, un dato in linea con la media nazionale, seppur leggermente superiore di qualche decimale (qui tutte le informazioni relative ai quesiti).
Tra le province marchigiane, i dati mostrano una partecipazione disomogenea. Le affluenze più alte si sono registrate nella provincia di Ancona, dove si è recato alle urne l'8,7% degli aventi diritto, e in quella di Pesaro Urbino con il 7,9%.
In provincia di Macerata, la percentuale si ferma al 6,65%, collocandosi tra le più basse dell'intero territorio regionale. Ancora più contenuta l’affluenza nelle province di Fermo (6,59%) e Ascoli Piceno, che chiude la classifica con un 6,51%.
La tornata referendaria riguarda cinque quesiti abrogativi: quattro legati al mondo del lavoro - tra cui licenziamenti, contratti a termine e responsabilità solidale negli appalti - e uno sulla cittadinanza, relativo alla riduzione da 10 a 5 anni del tempo di residenza legale richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana.
I seggi resteranno aperti fino alle 23 di domenica 8 giugno e fino alle ore 15 di lunedì 9 giugno, con una nuova rilevazione dell'affluenza prevista alle ore 19.
Sabato 7 giugno, Otto Seaside ha alzato il sipario su un evento dal fascino cinematografico, trasformando il suo primo compleanno in una serata esclusiva ispirata alla più iconica delle saghe: James Bond. Un party in grande stile, tra abiti da sera, acrobazie mozzafiato, musica dal vivo e una location che, per una notte, ha saputo evocare l’eleganza intramontabile di Casino Royale. 007 per una notte è diventato 00 Otto.
L’atmosfera era già scritta all’ingresso: a dare il benvenuto agli ospiti la mitica BMW Z4 nera, a evocare i bolidi guidati dall’agente segreto più famoso del cinema. Papillon impeccabili, smoking d’ordinanza e sguardi magnetici per i gentiluomini; abiti scintillanti, tagli sartoriali e charme da femme fatale per le dame. Presenta anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.
Il cuore della serata è stata una raffinata raffinata cena a bordo piscina, impreziosita dalle note avvolgenti della Leo Maculan Band, che ha dipinto l’aria con sonorità lounge e jazz, perfette per un brindisi a lume di candela. A sorprendere gli ospiti è poi giunto il momento del duo acrobatico Duomoon, che ha regalato un’esibizione aerea sospesa tra arte e adrenalina, degna delle sequenze più spettacolari della saga.
E mentre la musica si faceva sempre più coinvolgente, gli ospiti non hanno aspettato il dj set per scendere in pista: la voglia di ballare ha preso vita già durante la cena, tra brindisi e sorrisi, trasformando il bordo piscina in una passerella di energia e stile. A coronare il tutto, l’arrivo in consolle del resident DJ Francesco Campetella, che ha fatto esplodere definitivamente il ritmo della serata.
Nel corso della serata, sono stati anche premiati Mr e Mrs James Bond, ovvero i due ospiti più in tema e affascinanti della serata, incoronati con stile e omaggiati con una cena esclusiva firmata Otto Seaside.
Il sigillo finale è stato affidato a un momento celebrativo dal gusto dolce: una torta scenografica, che ha raccolto lo stupore degli ospiti e suggellato il primo anno di Otto Seaside. E per il futuro? Le premesse fanno pensare che questa sarà solo la prima, indimenticabile, missione.
Penna San Giovanni guarda al futuro e lo fa attraverso l’accoglienza. In una giornata di grande partecipazione, il borgo marchigiano ha celebrato l’inaugurazione di una nuova area camper e la ristrutturazione dello storico ex albergo delle saline, oggi destinato agli affitti brevi. Due interventi distinti ma accomunati da una visione chiara: valorizzare il territorio e renderlo sempre più aperto al turismo sostenibile, lento, autentico.
L’area camper, realizzata con 12 piazzole di sosta da 5x8 metri, è stata pensata per offrire comfort e funzionalità ai visitatori. Dotata di colonnine per la ricarica elettrica e di un sistema per il carico e lo scarico delle acque reflue, è accessibile gratuitamente per i primi sei ingressi. L’accesso è automatico, e presto sarà attivata un’app per la gestione digitale della struttura.
"Un’area molto semplice – ha spiegato l’ingegner Fabio Organtini, responsabile del progetto – che permette l’entrata automatica dei camper. Per ora l’ingresso è libero: basta avvicinarsi e si apre. C’è anche un’area dedicata allo scarico delle acque reflue, tutto perfettamente funzionante".
Grande emozione anche per la rinascita dell’ex albergo delle saline, struttura risalente a inizio Novecento e attiva fino agli anni ’50, quando accoglieva i villeggianti che arrivavano a Penna per le cure termali. Oggi, grazie a un intervento di recupero finanziato dall’Ufficio Ricostruzione, l’edificio è pronto a tornare protagonista, questa volta come struttura per soggiorni brevi.
"Questo edificio, che noi chiamiamo ancora ex albergo, ha funzionato fino al 1950 – ha ricordato il sindaco Stefano Burocchi – e ospitava le persone che venivano alle saline per una settimana di cura con le nostre famose acque termali. Ora vogliamo riaprirlo al mercato turistico, offrendo un’esperienza che unisce natura, tranquillità, percorsi nel verde, un campetto, piscina e angoli suggestivi. Pensiamo sia un’offerta davvero appetibile".
Il sindaco ha voluto sottolineare il significato più profondo dell’iniziativa: "È un momento importante, che conferma il nostro progetto di costruire strutture per l’accoglienza. Bisogna aprirsi, accogliere, condividere. Anche l’area camper ha la sua importanza, per chi vuole fermarsi due, tre o quattro giorni e scoprire le bellezze panoramiche, il verde, la nostra gastronomia e molto altro".
Presenti all’evento anche rappresentanti regionali e territoriali che hanno lodato l’impegno dell’amministrazione comunale. Il consigliere regionale Simone Livi ha parlato di "una giornata speciale per Penna San Giovanni e per tutta la regione. Occasioni come questa sono fondamentali per incentivare il turismo in queste terre. Ringrazio l’amministrazione e l’Ufficio Ricostruzione per aver creduto in questo progetto".
Parole di apprezzamento anche da parte di Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri: "È bello vedere i nostri borghi tornare a vivere. Il turismo oggi cerca casali, tranquillità, le aree interne. Questa inaugurazione è la conferma di questa tendenza. Abbiamo costruito i recipienti, ora serve il motore: la comunicazione, la rigenerazione sociale, la serenità di chi ci abita. Ma siamo sulla buona strada".
Sta meglio il ragazzo di 16 anni rimasto ferito nel tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri a Tolentino (leggi qui). Il giovane, residente a San Severino Marche, è attualmente ricoverato all’ospedale regionale Torrette di Ancona, ma le sue condizioni sono stabili: non è in pericolo di vita né in prognosi riservata.
I medici lo stanno monitorando in Osservazione breve intensiva per un lieve trauma cranico riportato a seguito dell’impatto. Verranno inoltre attivati ausili psicologici per garantire il necessario supporto al ragazzo.
Purtroppo, non ce l’ha fatta l’amica che era con lui al momento dell’investimento, la 14enne Gessica Vulpe, residente a Tolentino. I due adolescenti stavano attraversando insieme la strada, sulle strisce pedonali, davanti al cinema multisala Giometti, quando un furgone li ha travolti.
Lo schianto, avvenuto poco prima delle 18, è stato violentissimo: la giovane è stata sbalzata per una decina di metri, morendo sul colpo a causa delle gravissime lesioni.
I funerali della quattordicenne di origine moldava, verranno celebrati martedì 10 giugno alle ore 9, presso la casa funeraria Rossetti in via Ugo La Malfa, dove è stata allestita la camera ardente. Il rito sarà ortodosso.
Per consentire una partecipazione ampia alla funzione, l’area esterna antistante sarà chiusa al traffico. In segno di cordoglio, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata di martedì.
Sul luogo dell’incidente erano intervenuti tempestivamente i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. Il ragazzo era stato trasferito d’urgenza in eliambulanza ad Ancona, dove si trova ancora sotto osservazione.
Il conducente del furgone coinvolto è attualmente in osservazione presso l’ospedale di San Severino Marche. Le indagini, condotte dalla polizia locale, sono ancora in corso, ma la dinamica dell’incidente è considerata chiara anche grazie alle ricostruzioni di due testimoni oculari. Si sta completando l’informativa per l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale.
Nel frattempo, la comunità di Tolentino resta profondamente scossa e unita nel dolore per la scomparsa improvvisa di Gessica.
Dopo aver tentato un vero e proprio attentato terroristico contro l'elicottero su cui viaggiava Putin, l'Ucraina del guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, nei giorni scorsi ha fatto il colpo grosso: ha colpito con un vile gesto terroristico quaranta aerei russi, di fatto producendo quella che da più parti è stata definita una nuova Pearl Harbor.
La Russia ha subito risposto, facendo sapere senza perifrasi che adesso ogni risposta russa sarà possibile, non esclusa quella nucleare. La tensione tra Russia e Ucraina non è mai stata così forte in precedenza. Per parte sua, la Nato sta spostando armi e truppe, quasi come se ormai il conflitto mondiale fosse prossimo.
Il fabula docet è chiarissimo: l'Ucraina non vuole in alcun modo la pace, desiderando invece che il conflitto proceda e anzi diventi sempre più intenso e più radicale. D'altro canto, come sappiamo, l'Ucraina non agisce in proprio, svolgendo invece la parte di semplice testa d'ariete per l'interesse imperialistico dell'Occidente, anzi dell'uccidente liberal-atlantista: quell'uccidente che ha finora utilizzato l'Ucraina come semplice instrumentum belli in vista del proprio desiderio imperialistico orientato a produrre il crollo della Russia e la sua normalizzazione in senso liberal-atlantista.
Ciò accade peraltro dopo pochi giorni che Putin aveva fatto sapere che la pace era possibile, a patto che l'occidente si impegnasse per iscritto a non espandersi mai più verso Oriente negli spazi un tempo appartenenti all'Unione Sovietica. Tra i commenti più demenziali dell'accaduto, merita di essere ricordato almeno quello di Carlo Calenda, esponente del partito unico del capitale in Italia: a suo giudizio, i vili attentati ucraini denotano "coraggio e astuzia": un coraggio e una astuzia che potrebbero presto portare il mondo intero in un conflitto potenzialmente distruttivo e senza ritorno.
Tutto come da copione, dunque, secondo il ben noto modo di dire. Leggiamo oltretutto che adesso Starmer, primo ministro britannico, lancia in pompa magna i preparativi per la guerra contro la Russia di Putin. La Gran Bretagna, dunque, si accinge a entrare in guerra contro la Russia di Putin? E su quali basi, domandiamo sommessamente?
Nei giorni scorsi, come anche abbiamo ricordato, la Russia ha subito un vile attentato terroristico da parte di Kiev, un attentato terroristico che ha colpito ben 40 aerei russi, di fatto ponendo in essere le condizioni per una possibile rappresaglia di Putin. Insomma soffiano impetuosi i venti della guerra, propiziata in ogni modo dall'Europa e da quell'Ucraina che continua a svolgere il mero ruolo di avamposto imperialistico dell'Occidente a stelle e strisce.
Lo andiamo ripetendo ormai da mesi con costanza: l'Unione Europea sta facendo di tutto per produrre il casus belli con la Russia. Ha lanciato il demenziale programma di riarmo e sta operando in ogni maniera per provocare la Russia e portarla al conflitto. L'ultima mossa del premier britannico segnala una volta di più come l'occidente sia la vera causa del conflitto; conflitto che è stato gradualmente preparato fin dagli anni novanta, mediante l'osceno accerchiamento graduale della Russia in vista della sua normalizzazione in senso liberal-atlantista.
È un momento essenziale di questa quarta guerra mondiale, che, successiva alla terza cioè alla guerra fredda, è la guerra che la civiltà occidentale americano-centrica ha dichiarato a tutto il mondo che non si pieghi docilmente al suo dominio. Gran Bretagna e Unione Europea si stanno rivelando nella loro reale essenza. Il vero nemico dell'occidente è l'occidente stesso.
La vita ci chiede di essere performanti e brillanti, mai far trapelare le proprie emozioni. Sei "cool" quando ostenti sicurezza e padronanza. In questa visione non c’è posto per la gentilezza che viene spesso erroneamente interpretata come debolezza.
Per cui, se agisci con rispetto verso gli altri, anche se non lo meritano, sei un "sottone", se comunichi in modo non aggressivo in contesti di disaccordo "sei fragile", se sei disponibile a collaborare senza un tornaconto immediato "sei uno che si fa sfruttare", se promuovi amore e armonia tra le persone sei "uno che vive tra le nuvole".
In realtà, in un mondo che premia l’individualismo e la competizione, il vero atto di coraggio è essere gentili. Ricordo con nostalgia un breve dialogo che ricorreva spesso tra me e mia madre.
Fin da piccolina ad ogni suo gesto di cura nei miei confronti, le rispondevo con un "grazie mamma", e lei: "Ma Paola, non c’è bisogno che mi ringrazi ogni volta!".
Per me, invece, era necessario, perché questa semplice parola di un'apparente cortesia, esprimeva la mia gratitudine per l’amore che mi stava donando con i suoi piccoli gesti quotidiani, e in fondo a lei questo riconoscimento scaldava la giornata.
Anche oggi non utilizzo mai il grazie superficialmente e quando lo pronuncio, osservo in chi lo riceve un sorriso, quasi meravigliato, in una realtà dominata dalla fretta, in cui tutto sembra dovuto.
La gentilezza non è una questione di buone maniere, ma una predisposizione dell’anima. Dietro ad un atto di cortesia, si cela, in realtà, una presenza e un'attenzione verso l’altro che in quel momento si sente visto nel suo valore.
Essere gentili presuppone empatia ed ascolto, fiducia nella vita e nell’essere umano, un entusiasmo per l’esistenza che trascende l’ego. La gentilezza nasce da una serenità dell'individuo, libero dal controllo.
È un sentimento che cresce dove non c’è tensione per il solo raggiungimento di un obiettivo, ma apprezzamento per la strada che si sta percorrendo.
È importante essere gentili anche con se stessi, nel non essere troppo esigenti, nel saper accettare i propri limiti e nel perdonarsi per gli errori commessi.
In una società competitiva l’uomo ha più che mai bisogno di umanità per uscire dalla solitudine e dalla chiusura spesso alimentata dai nuovi social.
Questi mezzi di comunicazione, che promuovono la perfezione, non stimolano una socializzazione sana in cui poter sperimentare la collaborazione e la forza di un sorriso di incoraggiamento.
La gentilezza è una forma di intelligenza emotiva che permette di ridurre i conflitti e costruire connessioni, è sintomo di una grande forza interiore e costituisce una qualità indispensabile per la realizzazione dei giovani che si stanno affacciando alla vita.
Un momento di dialogo, racconti e condivisione nel nome della fraternità. Si è svolto a Civitanova Marche l’incontro tra le delegazioni dei Comuni aderenti all’associazione Città per la Fraternità, un’occasione preziosa per rinsaldare i legami tra territori che, pur diversi, condividono un unico ideale: costruire comunità più solidali e coese.
Alla presenza del presidente nazionale dell’associazione Stefano Cardinali, ex sindaco di Montecosaro, che oggi conta circa 150 comuni italiani, l’incontro ha permesso di consegnare ufficialmente la targa e il diploma ai Comuni che, per motivi organizzativi, non avevano potuto partecipare alla cerimonia del Premio Chiara Lubich per la Fraternità, svoltasi lo scorso 5 aprile a Vedano Olona.
Hanno partecipato all’appuntamento i rappresentanti dei comuni di Tolentino, San Severino Marche, Montecosaro, Loreto, Civitanova del Sannio e Monteurano. Ciascuna delegazione ha presentato i progetti grazie ai quali ha ricevuto la menzione speciale, tutti rivolti alla persona, all’inclusione e alla partecipazione attiva.
“È un onore accogliere colleghi amministratori che condividono con noi il valore della fraternità come guida dell’azione pubblica - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - occasioni come questa, e il Premio Chiara Lubich per la Fraternità, sono un richiamo forte a lavorare ogni giorno per costruire ponti, favorire il confronto e il dialogo tra comunità e territori. Credo profondamente che sia dai piccoli gesti quotidiani, dalle attenzioni semplici e dalle scelte concrete che si costruisca, passo dopo passo, una società più giusta, inclusiva e solidale. Civitanova è orgogliosa di essere parte di questa rete di Comuni che sanno guardare al futuro con spirito di collaborazione e fraternità".
Presente anche la consigliera comunale Paola Campetelli: “È un piacere accogliervi oggi nella nostra Civitanova Marche, insieme al Sindaco. Dopo la splendida esperienza vissuta a Vedano Olona, è bello ritrovarci per condividere valori, dialogo e progetti. La menzione speciale ricevuta ci onora e ci sprona a continuare a costruire, passo dopo passo, una città sempre più inclusiva e attenta alle persone. Grazie a tutti voi e al presidente Stefano Cardinali per questa rete preziosa di amministrazioni unite dalla fraternità e dal bene comune.”
L’incontro si è concluso in un clima di amicizia e condivisione, con il presidente Stefano Cardinali che ha consegnato le targhe e ringraziato tutti i presenti, ribadendo il valore di una rete viva, capace di scambiarsi esperienze e buone pratiche, facendo della fraternità un impegno concreto e quotidiano.
I carabinieri del comando provinciale di Macerata hanno eseguito nei giorni scorsi quattro distinti arresti, su disposizione dell'autorità giudiziaria. Le operazioni, svolte dalle diverse stazioni dell’Arma sul territorio provinciale, hanno portato alla cattura di soggetti condannati per reati particolarmente gravi, tra cui circonvenzione di incapaci, rapina, lesioni e violenze sessuali.
I militari della stazione di Macerata hanno tratto in arresto una donna di 66 anni del posto. Già sottoposta all’affidamento in prova ai servizi sociali, la misura è stata revocata e sostituita con la detenzione domiciliare. La donna dovrà scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per un episodio di circonvenzione di persone incapaci avvenuto nel 2016 ad Acquaviva Picena.
I carabinieri di Corridonia hanno arrestato un giovane romano di 22 anni, colpito da una condanna definitiva a 1 anno e 11 mesi di reclusione per rapina e lesioni personali aggravate, reati commessi nella Capitale nel gennaio scorso. L’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Pesaro.
Più gravi e inquietanti i casi seguiti dai Carabinieri di Potenza Picena e Urbisaglia. Nel primo caso, è stato arrestato un 65enne condannato a 6 anni e 10 mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata, commessa tra il 2015 e il 2020 nella cittadina costiera. L’uomo, su ordine della Procura della Repubblica di Macerata, è stato condotto alla Casa di Reclusione di Fermo.
A Urbisaglia, invece, i Carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 62enne, condannato a 9 anni per violenza sessuale aggravata avvenuta tra il 2015 e il 2017. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Ancona. Anche in questo caso, l’arrestato è stato trasferito nel carcere di Fermo.
L'inaugurazione del Punto Salute di Montecassiano segna un’importante risorsa per la comunità locale. Questa struttura rientra tra le 50 realtà regionali dedicate alla prevenzione e all’assistenza non emergenziale, con particolare attenzione ai pazienti cronici e alle fasce più fragili. Fatto molto importante è che per quanto riguarda la gestione e il funzionamento di questo presidio non è previsto alcun costo diretto per i contribuenti di Montecassiano.
Questo è quanto dichiara il gruppo di Obiettivo Comune: "Abbiamo messo al primo posto il dialogo con tutti gli attori coinvolti, credendo che le esigenze dei cittadini siano le uniche che contano, al di là di qualsiasi appartenenza politica. Criticare un servizio prima che entri in funzione, o utilizzare carenze passate per non riconoscere un progresso, distoglie l'attenzione dai veri bisogni. Per questo, chiediamo all'amministrazione comunale di Montecassiano di mantenere un dialogo costante e costruttivo, affinché le promesse sulla sanità siano mantenute e il Punto Salute possa crescere a beneficio di tutti. La salute è un diritto e una priorità, non argomento di strumentalizzazione".
Un drammatico incidente stradale si è consumato questo pomeriggio, sabato 7 giugno, intorno alle 17.45, in via Concordia, nella zona Pace di Tolentino, di fronte al cinema Giometti Multiplex.
Due giovani, una ragazza e un ragazzo, sono stati investiti da un furgone Volkswagen mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali, nella corsia in direzione circolo tennis – centro città. Alla guida del mezzo c’era R.R., 40 anni, residente a Tolentino. L’impatto è stato violentissimo.
Nonostante l’immediato intervento dei sanitari del 118, per la ragazza non c’è stato nulla da fare: è deceduta poco dopo. Si tratta di Gessica Vulpe, 14 anni, residente a Tolentino e studentessa all’Itas di Macerata. Il ragazzo che era con lei, R.B., 16 anni, residente a San Severino Marche, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Il conducente del furgone, sotto shock, è stato ricoverato all’ospedale di San Severino Marche.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Tolentino, coordinati dal Comandante Andrea Isidori, per i rilievi e gli accertamenti sulla dinamica dell’accaduto.
Il sindaco Mauro Sclavi, insieme all’amministrazione comunale e a nome di tutta la comunità tolentinate, ha espresso il proprio dolore per la tragedia: “È una tragedia che ci tocca tutti da vicino e che ci lascia un enorme vuoto e un grande dolore. Saremo vicini alla famiglia Vulpe e sarà nostro compito mantenere sempre vivo il ricordo di Gessica".
In segno di lutto, in tutti gli eventi pubblici già programmati per la serata sarà osservato un minuto di silenzio. Al Palasport Chierici si terrà una veglia in memoria di Gessica, alla quale parteciperà anche la sorella gemella, pallavolista della Futura.