Lo Stadio San Liberato di Montecassiano è la sede scelta per ospitare l’attesissima finale playoff tra Santa Maria Apparente e Belfortese. Le due squadre, rispettivamente vincitrici dei playoff valevoli per i Gironi E ed F di Seconda Categoria, si affrontano per strappare il pass valido per la promozione. Due formazioni che non si sono risparmiate per tutto il corso dei 120 minuti, hanno dato vita ad un incontro intenso e ricco di colpi di scena. Alla fine è stata la lotteria dei rigori a decretare la vincitrice.
Mister Tassetti conferma quasi interamente la formazione che una settimana fa ha avuto la meglio sull’Helvia Recina. L’unico cambio vede Lepidi partire dal primo minuto al posto di Serafini. La Belfortese lascia in tribuna lo squalificato Alex Di Francesco che viene sostituito nel suo ruolo da Llaque.
Il match entra nel vivo sin dalle prime battute. Al 3’, il primo squillo è del Santa Maria Apparente, con Lepidi che fa partire una conclusione potente senza però riuscire a trovare la porta. La Belfortese risponde e passa in vantaggio alla prima vera chance dell’incontro. Vittorini innesca dalle retrovie Fiecconi che dalla lunga distanza trova il tiro vincente per superare Polidori. I biancorossi continuano a macinare gioco e raddoppiano al 16’: Polinesi direttamente da calcio piazzato supera magistralmente la barriera ed insacca alle spalle dell’estremo difensore gialloblù. La reazione dei civitanovesi non tarda ad arrivare. Al 22’, sugli sviluppi di un corner battuto da Grilli, Paparini centra la traversa dopo aver colpito all’interno dell’area piccola. Nel finale di primo tempo la Belfortese sfiora il tris con Vittorini che impatta sul pallone crossato da Fiecconi direttamente dalla bandierina. La sfera scivola di pochissimo sul fondo. La prima frazione di gara si chiude con la Belfortese che rientra negli spogliatoi sul doppio vantaggio.
La ripresa si apre nel segno della Belfortese. Capodacqua conclude da distanza siderale ma il pallone si perde di poco alto sopra la traversa. Al 52’, il Santa Maria Apparente riapre i giochi con Postacchini che è il più lesto a trovare la deviazione vincente da situazione di calcio d’angolo. I gialloblù ottengono la momentanea superiorità numerica un minuto più tardi. Polinesi stende Lepidi lanciato verso porta e l’arbitro non esita ad estrarre il cartellino rosso. Al 56’, Verdicchio viene pescato perfettamente nell’area avversaria ma il suo colpo di testa termina alto. Al minuto 73’ viene ristabilita la parità numerica in campo a seguito dell’espulsione di Postacchini che commette un fallo ingenuo su Ariel Di Francesco a palla lontana. Poco più tardi verrà espulso anche Romitelli che condanna il Santa Maria Apparente a chiudere in nove uomini. Lo svantaggio numerico non impensierisce i ragazzi di Mister Tassetti che trovano il pari allo scoccare del novantesimo. Guardiani batte un corner dalla destra e trova Baldassarri che di testa supera Felicioli. Una rete confezionata da due giocatori entrati dalla panchina. La Belfortese reagisce e trova due palle goal in pieno recupero per centrare la promozione. Al 93’, Llaque impegna Polidori con un tiro pericoloso ed un minuto dopo la punizione di Fiecconi si spegne di poco sul fondo. Il triplice fischio arriva dopo sette minuti di recupero.
Il Primo Tempo Supplementare è avido di emozioni. Da segnalare solamente un colpo di testa di Verdicchio che però è insufficiente per spaventare Felicioli. I secondi quindi minuti sono più vivaci e vedono la Belfortese attaccare alla ricerca del goal che varrebbe la vittoria. Fiecconi sfiora la doppietta prima con una gran botta dalla distanza e successivamente con una punizione insidiosa che manca di poco la porta. Sul calare dei supplementari Baldassarri impegna Felicioli che risponde presente alla chiamata. Non sono sufficienti 120 minuti per decretare la vincente e così è necessario attendere i calci di rigore.
Per il Santa Maria Apparente sono fatali gli errori di Baldassarri e Serafini. I gialloblù escono a testa altissima e concludono tra gli applausi dei propri sostenitori una stagione disputata ad alto livello. La Belfortese vince grazie ai centri di Fiecconi, Pistoletti, Pasotti e Conforti che insacca il rigore decisivo che lancia i biancorossi in Prima Categoria, un traguardo mai raggiunto in tutta la storia del club. Tantissimi i tifosi belfortesi che si sono scatenati poi in una festa che ricorderanno a lungo.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
La comunicazione vera avviene quando nella nostra essenza viviamo il momento presente con l'altro; è un atto di presenza a noi stessi che ci permette di entrare in relazione al di là delle parole; è una questione di cuore, di occhi, di ascolto e di vibrazioni.
Questo concetto è magistralmente espresso dalle parole dello psicoterapeuta Fritz Perls che così scrisse:
"Se avete orecchio,
dell’altro sapete già tutto,
non avete bisogno di ascoltare quello che la persona vi dice, ascoltatene il Suono.
Per - Sona: Mediante Il Suono
Il Suono dice Tutto"
Stiamo parlando di un ascolto empatico, con il quale si cerca di comprendere cosa prova l'altro, senza interrompere, giudicare o provare a fargli cambiare idea, dove ognuno espone il suo punto di vista nel rispetto altrui con accettazione autentica.
Nella quotidianità, quando siamo disponibili con gli altri, ci fermiamo ad ascoltare le parole, ma ciò non basta a comprendere veramente; dietro alle parole, a volte, si nascondono ulteriori realtà che le persone stesse non hanno il coraggio di esprimere o di cui non sono consapevoli. Se vogliamo conoscere veramente l’altro oltre le barriere della mente, dobbiamo prestare attenzione al tono della voce, ai silenzi, agli sguardi, alle minime espressioni del viso, ai gesti ed ai movimenti.
In una comunicazione sana oltre all'ascolto diamo valore alle parole che pronunciamo, prima di parlare chiediamoci se ciò che stiamo per dire è utile, vero, onesto e gentile. Abbiamo una grande responsabilità, perché ogni parola andrà ad influenzare la mente, lo stato emotivo ed il corpo degli altri, è come un alimento che può portare benessere ma può anche avvelenare.
Ci viene richiesta coerenza tra cuore e verbo, se le parole non sono collegate alla coscienza, sono solo parole vuote, parole che non nutrono l’anima; quando sono il frutto di un dolore e dirette a ferire volontariamente, non danno vita ad una comunicazione consapevole e costruttiva, sono parole dettate dal nostro ego, lontane dalla nostra essenza più autentica.
Allora soffermiamoci a riflettere un attimo prima di parlare, possiamo imparare a dire ciò che vogliamo con assertività, esprimendo i nostri pensieri e le nostre emozioni con le giuste parole, scegliendo il momento più opportuno.
La parola è un dono prezioso che ci è stato concesso, facciamo in modo che rappresenti uno strumento di crescita personale e di relazione, così da portare gentilezza ed armonia nella nostra vita.
La Macagi Cingoli resterà in Serie A Gold anche nel 2024-2025. Davanti a oltre 500 spettatori del PalaQuaresima, infatti, la squadra di Palazzi ha battuto Trieste 34-28 in gara 2 della finale play-out. Una vittoria di squadra per Strappini e compagni, nella top ten del massimo campionato italiano, maturata grazie all’aggressività in difesa, alle parate di Albanesi e alle doti realizzative di Codina Vivanco, Shehab, Somogyi e D’Benedetto. La squadra più titolata d’Italia, di contro, torna subito in Serie A Silver.
Come in gara 1, le due formazioni hanno dato vita ad una sfida equilibrata, lottata su ogni pallone. Due reti di Shehab firmano il 2-0 iniziale, Ceccardi accorcia ma D’Benedetto e Mangoni piazzano il 4-1 al 5’. Albanesi, in questo frangente, ipnotizza Radojkovic, per due volte Andonovski e infine Sandrin. I triestini rispondono con un break di 0-3 timbrato Sandrin, De Luca e Andonoski, trovando il 4-4 al 9’, dopo l’incrocio dei pali colpito da Ciattaglia. Codina piazza il nuovo +1, mentre Ceccardi pareggia due volte, prima con il 5-5, poi sul 6-6, dopo che Albanesi aveva deviato sul palo una conclusione di De Luca. Garcia Giugno ipnotizzia Mangoni e Ceccardi colpisce un palo, ma Trieste ha comunque la forza di segnare e portarsi sul 6-8 al 16’ con De Luca e Ceccardi.
Nel momento più difficile della gara, la Macagi Cingoli risponde alla grande. Con un super break di 6-0 firmato doppio D’Benedetto, Shehab, doppio Codina Vivanco e D’Agostino, infatti, la formazione di casa ribalta il parziale sul 12-8 del 23° minuto, con due parate decisive di Albanesi. Ceccardi sblocca gli ospiti con un 7 metri dopo 7 minuti senza reti, ma Cingoli mantiene il +4 grazie alle giocate di D’Benedetto e Somogyi (14-10). Trieste è ancora vivo e torna a -2 con le sfuriate di Riccardo Ganz sul 14-12, intervallate dal palo di Codina. Garcia salva su Mangoni, Albanesi è altrettanto decisivo su Ceccardi, tuttavia il primo tempo si chiude sul +3 locale sul 16-13 per via delle reti di Codina Vivanco, tra cui un 7 metri allo scadere.
Nella ripresa Trieste resta in partita fino al 42°, poi la Macagi Cingoli scappa e conquista la meritata salvezza. Doppio De Luca (con un gol palo-linea da goal line technology) ristabilisce il -1 sul 16-15, Shehab e Ciattaglia ribadiscono il +2 sul 18-16, sul 19-17 e sul 20-18. Albanesi salva su Andonovski (con il piede di richiamo) e Ganz. Al 37’ Strappini segna il nuovo +3 sul 21-18, De Luca accorcia però Mangoni e Somogyi fanno allungare i locali sul 23-19. Dapiran e De Luca tengono sul -2 gli alabardati, graziati dal palo di Codina: al 42’ il parziale è di 23-21.
Qui i cingolani, sfruttando le energie mentali e fisiche residue e trascinati dal tifo del PalaQuaresima, trovano la definitiva fuga salvezza. Codina e Somogyi piazzano il +4 (25-21), Rossetti e Codina fanno volare la Macagi sul +5 del 27-22 al 46’. Sandrin mantiene gli ospiti sul -4 (28-24); dall’altra parte Strappini e Shehab trovano le reti del +6 sul 30-24 al 49’. Radojkovic accorcia sul 30-25, però Ceccardi colpisce un palo e Albanesi ipnotizza Ceccardi. E Cingoli scappa ancora: Ciattaglia dopo un assist no-look di Shehab, Rossetti e Codina dai 7 metri conquistano il massimo vantaggio sul +8 del 33-25 al 55’. I gol della bandiera triestini sono di Ceccardi e Riccardo Ganz per il 33-27. Con il gol di Somogyi al 58’, il pubblico di fede marchigiana esplode di gioia, senza nemmeno accorgersi del 34-28 di Ceccardi che chiude le ostilità.
La Macagi Cingoli chiude la pratica Trieste a gara 2, ottenendo per la prima volta nella storia la salvezza in Serie A Gold a girone unico. Nelle due precedenti apparizioni (2018-2019 e 2020- 2021), infatti, i cingolani erano sempre immediatamente tornati in Serie A2. Tra l’altro, la squadra di Palazzi chiude la stagione al decimo posto, restando, dunque, nell’élite della pallamano italiana e condannando la squadra più titolata d’Italia all’immediato ritorno in Serie A Silver.
Strappini e compagni hanno meritato la vittoria, giocando da vera squadra, in attacco e in difesa. Trascinati dagli oltre 500 spettatori presenti al PalaQuaresima. Il top scorer della gara è uno strepitoso Aaron Codina Vivanco, autore di 9 reti per un totale di 226 gol stagionali. Seguono, a 5, Balint Somogyi e Mohamed Sheahab, a 4 D’Benedetto e a 3 i cingolani Diego Strappini e Davide Ciattaglia, il passato, il presente e il futuro della pallamano del Balcone delle Marche. Per gli ospiti, De Luca e Ceccardi hanno segnato 6 gol, Sandrin 5, Riccardo Ganz e Andonovski 4. Merita una menzione particolare Francesco Albanesi: in una settimana ha risposto alle critiche post Secchia Rubiera con due grandi partite tra i pali, dimostrando di essere uno dei portieri più talentuosi del pallamano italiana.
La Macagi Cingoli, dunque, giocherà in Serie A Gold anche nel 2024-2025. In un’annata storica per la pallamano marchigiana: tre squadre delle Marche hanno conquistato il diritto di giocare in massima serie, il trio C Cingoli, Camerano e Chiaravalle. Non era ancora mai successo. In un 2025 che vedrà la nazionale italiana di Riccardo Trillini, cingolano e marchigiano, giocare il campionato del mondo per la seconda volta nella storia. Come recita lo slogan della regione Marche: “Let’s Marche!”. Noi aggiungiamo: “Let’s Cingoli!”.
Tabellino
Macagi Cingoli 34-28 Trieste (16-13)
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, Mihail, D’Agostino 1, Ciattaglia 3, Shehab 5, Ottobri, Mangoni, Somogyi 5, Latini, Strappini 3, D’Benedetto 4, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 9. All. Palazzi
Trieste: Garcia Giugno, Postogna, Radojkovic J. 1, Dapiran 2, Mazzarol, Urbaz, Somma, Ganz L., Andreotta, Ceccardi 6, Sandrin 5, Andonovski 4, Ganz R. 4. All. Radojkovic F.
Arbitri: Castagnino – Manuele
Giacomo Grasselli – ufficio stampa Polisportiva Cingoli
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra condomini che spesso e volentieri vanno a deteriorarsi per comportatemi incivili di alcuni nei confronti di altri.
Il caso di specie scelto è di un lettore di Macerata che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro il condomino che si atteggia amministratore ed arriva fino ad incutere terrore negli altri inquilini?".
A tal proposito risulta utile portare un caso giuridico giunto sino ai banchi della Cassazione che riguarda il caso tipico di "persecuzioni in ambito condominiale" contro alcuni condomini, definiti ripetutamente come "incivili" dall'autore delle molestie.
Nello specifico, la Corte ha annullato la decisione del tribunale che, nel sottovalutare le prove raccolte, aveva derubricato il delitto di atti persecutori nella contravvenzione di cui all'articolo 660 del codice penale: per costante orientamento della Cassazione, infatti, il discrimen fra il delitto di cui all'articolo 612-bis del codice penale e il reato di molestie è costituito dal diverso atteggiarsi delle conseguenze della condotta, configurandosi il delitto di atti persecutori "qualora le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita".
Mentre sussiste il reato di cui all'articolo 660 del codice penale nel caso in cui le molestie si limitino ad infastidire la vittima del reato (ex multis, Cass. n. 23375 del 10/07/2020; Cass. n. 15625 del 09/02/2021). A ciò si aggiunge il fatto che, nel caso di specie, alle "molestie" si sono affiancati altri comportamenti oppressivi, come i danneggiamenti, gli imbrattamenti e le minacce, tipicamente espressivi del delitto di cui all'articolo 612-bis del codice penale.
Inoltre, la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone reca quale elemento costitutivo del reato la commissione del fatto "in luogo pubblico o aperto al pubblico ovvero col mezzo del telefono", circostanze insussistenti nel caso di specie, in cui il contegno invasivo e prevaricatore era riservato ai rapporti interpersonali nel contesto di un condominio privato. Insomma: non è possibile derubricare il delitto di stalking nella contravvenzione di molestie se la vittima entra in uno stato di perdurante ansia e modifica le proprie abitudini di vita a fronte delle condotte reiterate dell'imputato.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che, "le minacce o le molestie ripetute vanno punite come atti persecutori a norma dell'articolo 612-bis del codice penale quando creano uno stato di ansia che pervade la vita della persona posta nel mirino del molestatore, finanche arrivando al punto di modificarne le normali abitudini" (Cass. Pen., Sez. V, sentenza n. 21006/2024).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si è svolta nel pomeriggio, in piazza Annessione, la cerimonia istituzionale di consegna simbolica delle chiavi della città di Macerata alla città gemellata di Lanciano alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e alla presenza della delegazione della città abruzzese. Il momento istituzionale rientra tra gli appuntamenti della terza edizione di Città di Macerata in Festa.
Dopo l'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte del presidente della scuola civica Fenaroli di Lanciano Roberto De Grandis, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha benedetto le chiavi della città e, successivamente, si sono svolti i saluti istituzionali durante i quali, le due amministrazioni comunali, hanno sottolineato la reciproca volontà di rafforzare le intenzioni di collaborazione sancite dal patto di gemellaggio sottoscritto nel giugno del 2023.
L'amministrazione di Lanciano ha consegnato alla città di Macerata una pergamena riportante la motivazione del conferimento di Città Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nel pomeriggio sono proseguiti gli appuntamenti di Città di Macerata in Festa con l'apertura del villaggio equestre dei pony con animazione dedicata a grandi e piccini e con il Gran Galà Equestre.
Mentre questa sera, sempre ai Giardini Diaz, alle 21:00, si terrà il concerto delle scuole civiche Scodanibbio di Macerata e Fenaroli di Lanciano con la partecipazione straordinaria del trombettista Cicci Santucci. Alle 23:00, infine, spazio al dj-set.
Gli appuntamenti di Città di Macerata in Festa, organizzata dal Comune di Macerata con le associazioni del territorio e il Garante Regionale dei Diritti alla Persona, proseguono anche domenica 2 giugno, con lo street food "Puglia & More" ai Giardini Diaz, il torneo nazionale del Subbuteo al Pala Virtus alle ore 9:00 e la premiazione di Aperitivo Macerata promosso in sinegria con Tipicità alle ore 20:00 sempre ai Giardini Diaz. Dalle 10:00 alle 19:00, domani, spazio alla terza edizione della Clementoni Cup "Primi Calci" allo Stadio della Vittoria.
Alle 12:00, a Palazzo Buonaccorsi, taglio del nastro della mostra “La Costituzione per immagini” in collaborazione con la Prefettura di Macerata, l’Università di Macerata e l’Ufficio Scolastico Provinciale e, alle 21:00, al teatro Lauro Rossi, andrà in scena lo spettacolo “Il bar sotto il mare” della Compagnia Teatro Scomposto di Lanciano. A chiudere i festeggiamenti ai Giardini Diaz, alle 21:00 di domenica 2 giugno, l’esibizione della Band Distretto 13.
Una "pennellata" di colori ha fatto cambiare volto al centro di Castelraimondo che da ieri sera è in fermento per la preparazione dei 25 quadri fioriti realizzati dalle altrettante associazioni e realtà locali per la 32esima edizione dell’Infiorata Corpus Domini.
Un lavoro iniziato giovedì sera con il taglio dei fiori in piazza Dante ed entrato nel vivo ieri sera con le sapienti mani degli infioratori che si sono date da fare per realizzare le bellissime opere che quest’anno seguono il tema “Laudato Sì” suggerito da don Mariano Ascenzio Blanchi al comitato degli organizzatori.
A fare da cornice ai quadri fioriti un ricco programma che si sta sviluppando in questi giorni fino a domenica sera. Innanzitutto si ricorda che è visitabile la mostra di pittura a cura dell'Uteam di Castelraimondo lungo corso Italia (inaugurata domenica 26 maggio) con i seguenti orari: sabato 1 e domenica 2 giugno ore 9-12 e 16-24).
Stasera doppio appuntamento musicale: alle ore 21:15 in piazza Della Repubblica si esibiranno il corpo bandistico Ugo Bottacchiari e gli Operapop a 100 anni dalla morte di Puccini, mentre in piazza Dante andrà in scena il format Super90 del Much More dalle ore 23:30.
Durante la giornata di oggi sarà invece visitabile la mostra di modellismo statico e ferroviario dalle ore 10 alle ore 20 presso la sala espositiva della scuola primaria De Amicis (mostra che resterà aperta anche la domenica dalle ore 9:30 alle ore 19:30). Domenica mattina (2 giugno) laboratorio a tema Infiorata dalle ore 10 alle ore 14.
Il Lions Club distretto 108A organizza invece un incontro con la popolazione per la sensibilizzazione sul service dal titolo "Due occhi per chi non vede". Dalle ore 10 apertura gazebo, poi a seguire un incontro sul tema, una dimostrazione con cane guida e una di pet therapy.
Il pomeriggio con la Santa Messa alle ore 18 e la solenne processione a seguire, si chiude la manifestazione religiosa legata all’Infiorata Corpus Domini. La sera, a conclusione di tutte le iniziative, Nduccio e la sua band faranno ridere il pubblico in piazza Della Repubblica con a seguire l’estrazione della lotteria. Tutte le iniziative citate sono ad ingresso libero.
L’associazione nazionale Carabinieri Civitanova nella serata di venerdì ha organizzato un momento istituzionale davanti palazzo Sforza che, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, è avvolto dalle luci laser del tricolore, una scenografia che ha destato molta curiosità tra i passanti.
Si sono ritrovati per una foto istituzionale il gruppo della protezione civile comunale e una rappresentanza della squadra operativa Anc. Per l'occasione erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica con fascia tricolore e il comandante di Compagnia dei carabinieri, il capitano Angelo Chiantese.
Il sindaco ha colto l'occasione per ringraziare Protezione civile e Anc per "la fattiva collaborazione che in tanti avvenimenti cittadini entrambi i gruppi di volontariato riescono a fornire nell'interesse della città".
"Sono stato minacciato di essere gambizzato e, peggio ancora, che sarebbe stata incendiata la gelateria di mio figlio”. La denuncia arriva dal vicesindaco uscente e già primo cittadino del Comune di Sarnano, Franco Ceregioli, che ha affidato a un lungo post social il suo sfogo per il grave episodio.
Stando a quanto racconta Ceregioli, le minacce sarebbero arrivate da un candidato consigliere (Ceregioli non si ripresenterà nell’imminente tornata elettorale). “Tutto avrei pensato fuorché chiudere i miei quindici anni di attività amministrativa dovendo sporgere una denuncia per tutelare me e la mia famiglia”, scrive Ceregioli.
“Mai infatti avrei ritenuto possibile che un candidato consigliere comunale alle prossime elezioni avesse potuto pronunciare pubblicamente minacce gravissime e farneticanti nei miei confronti e, indirettamente, dei miei familiari”.
“La cosa più sconcertante è la assoluta naturalezza con la quale questa persona che si candida ad amministrare Sarnano abbia pubblicamente dichiarato di avere rapporti con ambienti malavitosi della Calabria e che sarebbe bastata una sua telefonata e 500 euro per far partire qualcuno da laggiù e sistemare a modo loro le cose: 500 euro per far gambizzare qualcuno, da brividi solo a pensarlo”.
“Ma poi, che c'entra mio figlio e la sua attività? Chi mi conosce sa che tendo sempre a nascondere le mie emozioni (e non è stato facile nelle ultime 48 ore); anche ieri ho cercato di farlo fino al consiglio comunale: mi ero ripromesso di non parlarne, ma il bisogno di sfogare la mia rabbia e la mia frustrazione ha avuto il sopravvento e ho detto pubblicamente ciò che avevo subito (e approfitto per ringraziare qui le tante persone che ieri sera mi hanno manifestato la loro solidarietà con una telefonata o un messaggio)”.
"So bene per esperienza che la campagna elettorale è un momento nel quale i toni tendono ad alzarsi e “quindi avevo già messo in conto (pur non essendo io candidato) di dover subire critiche e anche qualche gratuita falsità nei miei confronti, ma le minacce no, proprio no: quella linea non doveva essere superata. Non penso di meritarlo io, la mia famiglia e, consentitemi, non penso che lo meriti nemmeno Sarnano”.
Tornei sportivi, concerti, presentazione di libri, spettacoli all’aperto, sagre ed eventi culturali poi la Festa della Rinascita in onore di Santa Maria Assunta e il ritorno delle Feste triennali a San Maroto e tanti altri appuntamenti, tra giugno, luglio ed agosto, nel ricco cartellone delle iniziative estive presentato dal comune di Valfornace e dalla Pro Pieve insieme alla Pro Loco di Fiordimonte, al Motoclub e alle associazioni di ruzzola e con il Comitato della Rinascita. Tra settembre e ottobre, invece, il calendario degli eventi delle iniziative autunnali.
La bella stagione, dal 10 al 29 giugno, apre allo sport con il torneo di tennis in singolo a cura dell'associazione turistica Pro-loco Pro Pieve. Sabato 22 giugno concerto nella chiesa di San Giusto, alle ore 21:15, in collaborazione con il Festival del coro polifonico Città di Tolentino. Venerdì 28 giugno, alle ore 18:30, presentazione del libro di Auguro Ciuffetti: "Una volta, una volta c’era un paese", edizioni Rubettino presso il centro polifunzionale "Maria Ciccotti".
Sabato 29 giugno "Notte Rosa" promossa dall’associazione turistica Pro-loco Pro Pieve insieme ai commercianti dell’area "Don Orione" con stand gastronomici e musica. Sabato 29 e domenica 30 giugno campionati italiani di ruzzola, ruzzola individuale.
Luglio si apre con lo spettacolo di Andrea Paris, il mago comico, sabato 6 in piazza Vittorio Veneto alle ore 21. Da venerdì 19 a sabato 20 Festa della Birra a cura dell’associazione turistica Pro-loco Pro Pieve nell’area degli impianti sportivi di via Fornace. Domenica 21 Festa della Montagna in località Piani di Santa Maria Maddalena. Sabato 27 luglio concerto del gruppo "Frame Up Vocal Band" al Castello di Pievebovigliana, a partire dalle ore 21:15.
Domenica 4 agosto concerto dei cori “Monti Azzurri” e “Incanto” di Saranno al Castello di Pievebovigliana alle ore 18,30. Da domenica 4 a domenica 11 agosto Festa della Rinascita in onore di Santa Maria Assunta. Domenica 4 passeggiate in ebike, attività sportive, processione con fiaccolata, degustazione di prodotti tipici locali.
Lunedì 5 agosto giochi popolari a Fiordimonte nella zona dei campi sportivi, degustazione di prodotti tipici locali e dj set con dj Emiliano Effe. Martedì 6 attività sportive nella zona degli impianti sportivi di Pievebovigliana con piano bar di Emanuele Concetti e gara di briscola.
Mercoledì 7 attività sportive sempre nella zona degli impianti di Pievebovigliana con partita di calcetto femminile e concerto memorial di Ennio Morricone in piazza Vittorio Veneto. Giovedì 8 attività sportive, mercatini, degustazione di prodotti tipici in piazza Vittorio Veneto e spettacolo di commedia dialettale con la compagnia “Dieci Donne Mamme Matte”. Venerdì 9 giornata interamente dedicata ai bambini con giochi popolari nella zona degli impianti sportivi di Pievebovigliana con ristoro al palazzetto dello sport e poi giochi popolari in piazza Vittorio Veneto, spettacolo di Frate Mago e voli in mongolfiera presso gli impianti sportivi di Pievebovigliana. In programma anche mercatini, concerto del complesso "Matteo e Le gemelle" in piazza Vittorio Veneto.
Sabato 10 mercatini in piazza Vittorio Veneto, attività sportivi e gonfiabili, degustazioni di prodotti tipici e musica. Domenica 11 agosto Marcia degli anziani, partita di calcio delle “Vecchie glorie”, cena di chiusura con musica revival, premiazione delle attività sportive e spettacolo pirotecnico.
Da domenica 11 a domenica 18 agosto Feste Triennali a San Maroto nella frazione di San Giusto. Domenica 11 serata musicale con l’orchestra Twins dalle ore 21. Lunedì 12 serata musicale con la band di Roberto Carpineti, sempre dalle ore 21. Mercoledì 14 serata dedicata ai giovani con dj Gabriele, dalle ore 21.
Venerdì 16 commedia dialettale con la compagnia teatrale Aps di Belmonte Piceno che presenterà, dalle ore 21, “Lu Vaulle”. Sabato 17 processione lunga che andrà a toccare le località di San Maroto, Fossa, Cupa con fiaccolata e santa messa nella chiesa di San Giusto in San Maroto dalle ore 18. Domenica 18 musica, dalle ore 21, con la Vincenzo Macchiati Band.
Lunedì 12 agosto Torneo regionale di burraco F.I.Bur. Delle Piazze a cura dell’associazione Asd Veregra Burraco, in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 21. Da venerdì 17 a lunedì 19 agosto, nella zona degli impianti sportivi di Fiordimonte, “Sagra degli arrosticini”, giunta alla 42esima edizione, a cura della Pro-loco di Fiordimonte con stand gastronomici e musica dal vivo, tutte le sere, a partire dalle 18.
Venerdì 23 agosto concerto del Coro “Monti Azzurri” all’interno del Festival Terra d’Organi Antichi in località San Maroto alle ore 21,15. Domenica 25 agosto concerto de "I Vincisgrassi" in piazza Vittorio Veneto dalle ore 21.
Il calendario delle Iniziativa Autunnali, invece, si aprirà venerdì 6 settembre con il passaggio della rievocazione storica “6 giorni di Camerino”. Da sabato 7 a domenica 8 Campionati italiani di ruzzola, ruzzola a terne, a Pievebovigliana. A settembre, da venerdì 27 a domenica 29, Festa del “Plein Air 2024”, iniziativa organizzata in collaborazione con la rivista PleinAir e riservata alle località aderenti all’associazione Paesi Bandiera Arancione.
Ad ottobre, in data da definire, il ritorno della Caccia ai Tesori Arancioni con tappe e attività da svolgersi all’aperto. L’iniziativa è promossa dal Touring Club Italiano ed è riservata alle località aderenti al Network Bandiere Arancioni per il 2024.
Sabato 12 ottobre “Pompieropoli” nella zona degli impianti sportivi di Pievebovigliana mentre domenica 13 Sagra della Castagna, 30esima edizione, a cura dell’associazione turistica Pro-loco Pro Pieve con stand gastronomici e musica nell’area degli impianti sportivi di via Fornace.
Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre Festival delle Visioni, seconda edizione, rassegna dedicata alla poesia. Infine domenica 27 ottobre Motocavalcata dei Sibillini, ottava edizione.
“Come mantenere vivo il rapporto di coppia”, questo il titolo di un evento che si è tenuto venerdì, a Macerata, alla Bottega del libro. “Ho scelto di trattare questo argomento poiché ritengo che sia importante essere consapevoli che il rapporto di coppia vada alimentato a qualsiasi età”, ha spiegato la consigliera comunale Sabrina De Padova promotrice dell'incontro. "Purtroppo la società moderna non ci aiuta, con i suoi ritmi frenetici, a dedicarci del tempo, ma dovremmo cercare di ritagliarci degli spazi”.
“Gli ingredienti importanti nelle relazioni di coppia più durature e felici sono: la condivisione, l’ascoltarsi, tollerare i difetti altrui, la stima reciproca, e ritagliarsi degli spazi come vita di coppia. La consigliera, Sabrina De Padova, ha chiesto al pubblico se sono protagonisti attivi nel mantenere vivo il rapporto di coppia o aspettano passivamente che il partner si adoperi per vivacizzare il rapporto.
È scaturito un confronto costruttivo con suggerimenti e indicazioni. “Quando purtroppo un rapporto è deteriorato ed è necessario ricorrere alla separazione – ha spiegato ancora De Padova - si cerca di infondere la fiducia senza considerare il giudizio degli altri, senza aver paura di non farcela economicamente e senza aver paura di restare sole”.
L’avvocata Leide Polci ha poi presentato diverse situazioni che ha dovuto affrontare come divorzista e ha fornito le indicazioni sulle opzioni e modalità di una separazione nei casi in cui il rapporto dovesse avere problemi insormontabili.
Durante l’evento siamo stati allietati dalle poesie della scrittrice Lucia Nardi, in arte LuNa, autrice di Note segrete per Monetti editore, presente anche al Salone del Libro di Torino. LuNa ha composto una poesia appositamente per la tematica trattata. Presente anche Laura Marinsalta con la sua opera “Di me in me” per Doppia Effe curata dalla stessa Nardi con un testo sulla fedeltà a se stesse.
Tra il pubblico anche la consigliera provinciale di parità, Deborah Pantana, che ha ritenuto la tematica molto interessante e ha proposto di ripresentarlo sia dal vivo che tramite streaming, per permettere a chi non può recarsi sul posto di apprezzare degli argomenti così profondi e importanti.
Lo sport non è solo competizione, ma è innanzitutto una palestra di vita dove talento, determinazione e impegno si intrecciano per forgiare storie di ordinaria grandezza. Storie come quelle di Elena, Pietro e Beatrice, studenti del “Matteo Ricci” di Macerata, che, ai recenti campionati studenteschi di atletica leggera hanno sbalordito con eccellenti prestazioni, portando in alto non solo la bandiera della loro scuola, ma anche di Macerata e di tutte le Marche.
I successi sono stati costruiti passo dopo passo, dapprima nelle competizioni di Istituto, poi in quelle regionali e infine alle nazionali. Nelle competizioni regionali, la scuola si è distinta con performance che hanno lasciato il segno. Elena Iommi ha fatto volare polvere e aspettative con un impressionante primo posto nei 100 metri piani, battendo avversari e cronometro in una gara mozzafiato.
Negli stessi attimi, Beatrice Stagnaro stava dimostrando una forza e precisione formidabili nel getto del peso, ottenendo un lancio di 11,41 metri che le ha valso il gradino più alto del podio, sollevando ammirazione fra compagni e allenatori.
A completare il panorama dei successi, Pietro Vespertilli ha conquistato il secondo posto nei 1000 metri con una corsa che ha mescolato tattica e resistenza, evidenziando la profondità e la competenza del team di atletica dell'Iis Matteo Ricci.
Il cammino trionfale non si è fermato alle fasi regionali. Beatrice Stagnaro, in particolare, ha continuato a far parlare di sé nelle fasi nazionali, catapultandosi al quinto posto nella finale di getto del peso nella categoria allieve, nonostante fosse la più giovane della sua categoria. Con un lancio da record di 12,76 metri, ha non solo migliorato il suo personale ma ha anche stabilito un nuovo record cadette per la società Avis. Questo risultato sottolinea il suo talento straordinario e riempie di orgoglio i suoi allenatori e i suoi insegnanti dell'Iis Matteo Ricci.
"Le vicende di questi giovani campioni - ha affermato la dirigente scolastica dell'IIS Matteo Ricci Rita Emiliozzi - non sono solo un elenco di vittorie, ma un vivido esempio di come lo sport possa essere veicolo di crescita personale, di superamento dei limiti e di costruzione del carattere".
Il team di scienze motorie dell'Iis Matteo Ricci di Macerata sottolinea l’impegno continuativo della scuola nel sostegno e nella promozione delle attività sportive tra gli studenti: "Crediamo fermamente nell'importanza dello sport non solo come pratica fisica, ma come fondamentale strumento educativo che contribuisce in maniera decisiva alla formazione integrale dei giovani".
Sul sito della scuola https://www.iismatteoricci.edu.it/ è disponibile il video dell'eccezionale lancio di Beatrice Stagnaro durante le fasi nazionali.
Domenica 2 giugno, Festa nazionale dello Sport la città di Civitanova ospita Assist all’inclusione, un torneo di basket simbolico itinerante, con squadre della categoria Under 13 composte da ragazzi normodotati e ragazzi con sindrome di Down che si affronteranno in partite amichevoli all’insegna dell’integrazione e dell’inclusività. Domenica, a partire dalle ore 10,00, al Moretti Village di via Sonnino, la Nuova Petritoli basket affronterà la Sutor Basket Montegranaro, mentre alle ore 11,00, il Ponte Morrovalle Basket sfiderà la Virtus Basket Civitanova. Il torneo amichevole prevede che tutte le squadre si affronteranno tra di loro in gare da quattro tempi di 8 minuti ciascuno.
0Il sindaco Fabrizio Ciarapica, il vice e assessore allo Sport Claudio Morresi e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi hanno voluto ricevere ragazzi e dirigenti in Comune, prima della terza tappa dell’iniziativa, che arriva a Civitanova dopo Montegranaro e Morrovalle. Presenti il delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli, il presidente Virtus Civitanova Nicola Moretti, Pedro Tartufoli in rappresentanza dell’Anthropos.
Il sindaco Ciarapica, salutando i tanti campioni presenti in sala, ha detto: “Vedo ragazzi che hanno conquistato le più ambite medaglie di categoria – ha detto il Sindaco – e dirigenti che da tanti anni mettono il loro impegno per portare in alto il nome della società e degli atleti, che hanno raggiunto straordinari traguardi. Risultati ottenuti grazie alla passione, un ingrediente senza il quale non si va da nessuna parte. Le persone fanno la differenza e siamo orgogliosi di tutti voi, e anche di avervi oggi qui per lanciare questa bella iniziativa nel giorno della Festa nazionale dello Sport”.
“Civitanova partecipa alla Festa nazionale dello sport che si celebra il 2 giugno – ha detto l’assessore Claudio Morresi – con questa bella manifestazione a cui l’Amministrazione comunale ha aderito con entusiasmo, ancor più meritevole perché realizzata con la collaborazione di più enti, società sportive e territori diversi. Lo sport porta in alto valori morali di socializzazione, inclusione, che sono fondanti di una società. Ringrazio tutti coloro che con tanta passione hanno organizzato questo bel torneo”.
“Con questa iniziativa vogliamo lanciare anche un messaggio culturale alla cittadinanza – ha detto l’assessore Barbara Capponi – che va sempre più coinvolta per abbattere barriere visibili e invisibili. È bello vedere oggi tanti ragazzi qui con noi, i loro allenatori e dirigenti, perché da soli non si va da nessuna parte, solo insieme si vince. Congratulazioni a tutti sia per le vittorie sportive, sia per questo progetto di sensibilizzazione alla cittadinanza”.
“Porto i saluti del Coni Marche – ha detto Romagnoli – è bello veder lavorare in sinergia il mondo dello sport con le istituzioni, perché c’è tanto lavoro nel portare avanti queste iniziative. Encomiabile promuovere l'integrazione e giocare insieme per vincere le discriminazioni”. “Porto i saluti del presidente Anthropos Nelio Piermattei che oggi non può essere qui con noi– ha detto Pedro Tartufoli –. Ci auguriamo una piena riuscita dell’evento, a cui teniamo tantissimo perché ci farà vedere da vicino che cosa sia la vera inclusione”.
“Assist all’inclusione è un progetto bellissimo per il quale ringraziamo le squadre e le amministrazioni dei comuni coinvolti – ha sottolineato Nicola Moretti della Virtus – la partecipazione corale è la chiave del successo di questa esperienza straordinaria. Oltre che un evento sportivo, per noi è una giornata di spettacolo con l’obiettivo di condividere questa grande gioia dello stare insieme senza barriere”.
I racconti della guerra, le difficoltà della gioventù, gli affetti passati rievocati dagli anziani per lasciarne una traccia ai giovani. Ha fatto incontrare due diverse generazioni l’iniziativa che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato “Ercole Rosa” di San Severino Marche e che è stata promossa, nell’ambito delle attività del progetto Spazio Giovani 2.0, dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia interessando direttamente anche gli anziani ospiti della Casa di Riposo “Lazzarelli”, azienda per i servizi alla persona del Comune di San Severino Marche, che ha ospitato l’attività, dove i ragazzi hanno intervistato i nonni e realizzato un libro a fumetti dal titolo “La storia di Mario”.
“Mario è un ragazzo di 14 anni che vive a Granali. È il 1940, suo padre è in guerra e il nonno è malato: sulle sue spalle ricadono tante responsabilità. Non ha una vita semplice: ma ha un sogno...”. Inizia così la storia di “Mario”, un ragazzo di campagna con il sogno di diventare meccanico, dal quale è nato il libro ispirato dai racconti degli anziani raccolti durante un incontro avvenuto questo inverno alla “Lazzarelli”. Gli anziani hanno messo insieme i ricordi della guerra, delle difficoltà della loro gioventù, dei loro affetti passati ed i ragazzi hanno tradotto le loro parole in disegni di vita.
Ideatori, promotori e realizzatori dell’iniziativa hanno voluto rivolgere un ringraziamento alla presidente della Casa di Riposo, Teresa Traversa, per averli accolti con tanta disponibilità insieme a tutto lo staff e ai bellissimi ospiti, agli esperti Daniela Zepponi e Riccardo Messi, alle professoresse Adriana Amici e Roberta Tacchi.
L’evento si è inserito nel progetto “Spazio Giovani 2.0: insieme per crescere e progredire” dell'associazione capofila Help di San Severino Marche, finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, con il bando Interscambi del Ministero delle politiche giovanili. Il progetto è risultato essere il frutto di una rete di associazioni, scuole e Comuni: la città di San Severino Marche, il Centro Culturale Andrej Tarkovskij e la Virgilio Puccitelli sempre di San Severino Marche, l’Equilibri di Corridonia, l'associazione giovanile Judo Samurai di Jesi- Chiaravalle, la Red Rete Educazione Digitale di Macerata, l’Asd Essepiemme di Jesi, con le scuole Ipsia “Corridoni” di Corridonia, Ipsia “Don Pocognoni” di Matelica, Ipsoea “Varnelli di Cingoli, l’Istituto comprensivo “Strampelli” di Castelraimondo e l’Istituto comprensivo “Gigli” di Monteroberto, con la collaborazione dei Comuni di Corridonia, Matelica, Gagliole, Cingoli, Jesi, Monteroberto e San Marcello.
Corridonia si trasforma, invasa da una esplosione di colori, profumi, fiori e arte. Domenica 2 giugno 2024, torna l’infiorata del Corpus Domini che richiama visitatori da tutta la Regione per la sua particolarità: duemila metri di percorso decorato con fiori, foglie e materiali vegetali.
Quest’anno la prima edizione di “Arte in città” aggiunge valore alla tradizionale infiorata. La presenza di allestimenti artistici di varia natura e con materiali alternativi donano un tocco originale e artistico al percorso. Inoltre, la partecipazione dell’associazione UCAI di Civitanova Marche e di altri pittori del luogo, con le loro opere esposte in tratti di strada, danno vita ad un museo temporaneo a cielo aperto.
La manifestazione, giunta all’16^ edizione, è organizzata dall’ associazione “cittàviva” col patrocinio della Provincia di Macerata, del Comune di Corridonia e della Parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Donato. La giornata di domenica, 2 giugno, sarà dedicata alla realizzazione dei tappeti e dei quadri, lungo le vie della città, per culminare alle ore 20,00 nella solenne processione religiosa.
La tradizione popolare e l’impegno civile che circonda la ricorrenza del Corpus Domini è fortemente radicata nella comunità di Corridonia, valorizzata dall’arte di esperti infioratori. Oggi l’associazione “cittàviva” ne raccoglie l’eredità, organizzando nei dettagli la manifestazione: dall’assegnazione degli incarichi ai responsabili di quartiere alla preparazione dei disegni, alla colorazione dei trucioli di legno e del materiale vegetale.
Le precedenti edizioni, come sottolineato gli organizzatori, hanno visto una grande partecipazione della comunità: cittadini di ogni età e anche stranieri hanno collaborato fattivamente, rappresentando un momento di forte coesione sociale e di scambio culturale.
Intensa e fondamentale la partecipazione degli studenti delle scuole di Corridonia che, partecipando attivamente, possono conoscere una tradizione della loro città. Anche quest’anno gli alunni dell I.C.Manzoni Lanzi realizzeranno un quadro di 300 mq. Una esplosione di colori e materiali invadono le vie del centro storico per un evento unico di “arte in città”.
Domani, domenica 2 giugno, è la Festa della Repubblica italiana, una ricorrenza che quest’anno si sta celebrando a Civitanova con un week end di appuntamenti pensati per cittadinanza e turisti e che vedranno il loro clou con il concerto gratuito del cantante Raf.
Andando sul programma di domani, domenica 2 giugno, si incomincerà al mattino in piazza XX Settembre con l’11° raduno delle Fiat 500 promosso da La Banda del Cinquino: qui farà tappa il giro delle 500, che sosteranno per farsi ammirare.
Al lungomare sud, invece, dalle 10 fino a sera nel tratto di spiaggia libera, ci sarà la Festa degli Aquiloni di Aquiloniamo, promossa dall’agenzia My Love Eventi. Sarà previsto un laboratorio di costruzione di aquiloni per bambini, il volo di aquiloni giganti e stand a tema. Aquiloniamo sarà completato dal mercatino Mylove con artigiani, creativi, hobbisti vintage, sempre sul lungomare sud oggi e domani (sabato e domenica) dalle ore 9 alle 20.
Il clou, dicevamo, è in programma domani (2 giugno) alle 21 in piazza XX Settembre, quando Raf porterà il suo Self Control 40th tour. Il live, a ingresso libero, rientra nell’ambito del format Ri-suona la piazza, promosso con Elite Agency Group.
Sulla scia del successo de “La Mia Casa Tour”, che lo ha visto protagonista di live da tutto esaurito, Raf torna dal vivo: è partito infatti a maggio il Slf Control 40th, prodotto da Friends & Partners, una ricca stagione di concerti in tutta Italia per festeggiare il 40° anniversario di una delle hit più famose di sempre, che segna l’esordio di una carriera straordinaria e la storia della disco e pop music.
Ricordiamo anche che oggi, sabato 1° giugno, l’appuntamento è alle 21.15 al Varco sul Mare con l’anteprima del format Ri-suona la Piazza, in collaborazione con il gruppo Radio Linea e Lc Eventi: si ballerà con la musica di Radio 70 80 90 Disco Dance e gli speaker Valentino Valemix e Francesca Travaglini intervisteranno l’ospite Claudio Cecchetto, produttore discografico, disk jockey e talent scout più famoso d’Italia. Insieme, verranno ripercorsi i decenni più rappresentativi della storia della radio e della musica internazionale. L’evento è ad ingresso libero.
I tre giorni di appuntamenti, dal titolo Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso sono promossi dall’Azienda dei Teatri con il Comune e con una serie di associazioni e partner privati, con l’intento di dare il via alla stagione estiva civitanovese in centro e sul lungomare.
“La crisi del settore moda è evidente e preoccupante soprattutto nelle Marche. Dal 2019 al 2024, il numero di imprese attive nel comparto tessile, abbigliamento e calzature è diminuito del 24,1%, passando da 5.863 a 4.451 aziende. Questo calo si riscontra in tutte le province, con Ancona che registra una diminuzione del 31,7%, Ascoli Piceno del 29,1%, Pesaro e Urbino del 24,1%, Macerata del 23,6%, e Fermo del 20,9%. A livello nazionale, la produzione nel settore del made in Italy è calata del 9,3% a marzo 2024 rispetto all'anno precedente”. Il quadro, a tinte fosche, emerge da un’analisi condotta da Cna Macerata.
Cna ha proposto al governo misure di supporto, tra cui la sospensione dei versamenti contributivi ed erariali per 12 mesi, la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga per sei settimane e il rifinanziamento degli Enti bilaterali. Queste misure mirano a sostenere le imprese colpite da una combinazione di calo della produzione, delle esportazioni e dell'occupazione.
Un'indagine di Cna Federmoda su quasi 600 imprese del settore ha rilevato che nel nostro Paese il 50,2% delle aziende prevede una contrazione del fatturato nel 2024, con una su cinque che prevede una riduzione superiore al 20%. Il settore più colpito è quello della pelletteria, con il 62% delle imprese che segnalano un calo dei ricavi. Anche il settore tessile e quello dell'abbigliamento sono in difficoltà, rispettivamente con il 54,1% e il 35,4% delle imprese che prevedono ricavi in calo.
Le principali problematiche segnalate dalle imprese includono l'alto costo del lavoro (55,4%), il calo degli ordinativi (54,9%), l'aumento dei costi delle materie prime (52,1%) e i costi energetici (46,9%). Il ricorso alla cassa integrazione è cresciuto dal 15,5% nel 2023 al 25,6% nel 2024.
Giuliana Bernardoni, presidente dei pellettieri per Cna Macerata, ricostruisce alcune delle cause storiche di questa crisi: “Il problema di molte imprese artigiane del comparto pellettiero e calzaturiero è innanzitutto quello di avere adempimenti amministrativi e fiscali uguali a quelli della grande industria, magari anche con qualche agevolazione in meno” tiene a precisare.
“In questo momento – prosegue l’imprenditrice dirigente Cna - le grandi firme della moda ci consigliano di mettere in cassa integrazione i dipendenti perché hanno un calo delle vendite. Noi piccoli produttori per anni siamo stati condizionati da questi big sui modelli da produrre, nei quantitativi e con prezzi imposti. Abbiamo assistito, senza poter far nulla, ad una svalutazione del nostro lavoro artigiano, del nostro saper fare e delle nostre grandi capacità creative. Siamo stati noi a fare per primi i sacrifici più grandi e senza alcuna riconoscenza e gratificazione da parte loro”.
Bernardoni vede però uno spiraglio nei mercati stranieri e porta la sua esperienza come soluzione percorribile: “Posso dire, invece, che cercando altri committenti, magari con nomi meno eclatanti, spesso stranieri, ho trovato imprenditori che apprezzano appieno i nostri manufatti, riconoscendoci anche una maggiore marginalità. L’auspicio - conclude la rappresentante CNA - è che in futuro anche le grandi firme valorizzino le nostre produzioni artigianali di qualità come meritano”.
Fantastico Serralta: sei in Seconda. Finisce con il miglior risultato possibile una stagione incredibile per la squadra gialloblù che conquista l’obiettivo più importante, ovvero il salto di categoria. Una vera impresa quella compiuta da Masciani e i suoi ragazzi che chiudono un’annata incredibile con il traguardo più grande. Promozione in Seconda Categoria certificata dalla finale playoff disputata sul terreno amico contro il Monte San Martino e davanti ad una cornice di pubblico da altri palcoscenici (gradinate del Leonori stracolme anche grazie alla folta rappresentanza ospite arrivata anche in pullman) che ha certificato il risultato inseguito da settimane e voluto con forza.
Il traguardo arriva al termine di una battaglia sportiva durata 129’(ci sono stati i supplementari)chiusasi sul 3-3, pareggio che è stato sufficiente ai locali (miglior piazzamento in campionato) per esplodere di gioia e brindare al successo. Insomma, la serata perfetta per tutti: dirigenza, atleti, staff tecnico e sostenitori. Un risultato di prestigio che riporta il Serralta nella sua “casa”, ovvero la Seconda Categoria, torneo dove in passato ha militato per tantissimi anni e in cui è stato protagonista. Si continua a fare festa a San Severino in questa annata sportiva storica e probabilmente irripetibile: tre vittorie per un “triplete” che sarà ricordato per sempre con le tre squadre (Serralta calcio a undici e calcio a cinque più Settempeda) in orbita Polisportiva capaci di salire di categoria.
LA CFRONACA – Finisce in gloria il campionato del Serralta che ottiene il pareggio più bello e dolce della stagione, quello utile per conquistare la promozione nella categoria superiore. Basta, infatti, il 3-3 contro il Monte San Martino nella finale playoff del girone E di Terza per portare la formazione gialloblù in Seconda Categoria, risultato strameritato dopo una marcia praticamente perfetta in una annata che ha dato tante soddisfazioni al club intero.
Bisogna elogiare davvero tutti per il raggiungimento di questo risultato prestigioso, dato che ogni componente ha fatto il suo dando il massimo per tagliare l’ambito traguardo. Anche in questo ultimo e decisivo appuntamento, giocato in casa per via della classifica migliore, il Serralta ha dimostrato tutte le sue qualità, in particolare la capacità di reagire. In una prova meno positiva rispetto alla semifinale, ma poteva essere messa in preventivo per la maggior tensione vista l’alta posta in palio, l’undici gialloblù ha saputo recuperare per due volte un tosto e gagliardo Monte San Martino arrivato al Leonori deciso e convinto di poter fare l’impresa. Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere il vincitore e alla fine è venuto fuori il nome del Serralta. Il match è da subito combattuto ed equilibrato con le due rivali che badano al sodo. Serralta con queste novità: Scarpacci (positivo) in difesa, Sparvoli terzino, Rapaccioni esterno alto. Il primo affondo è arancionero con Vissani che va giù in area dopo l’intervento in scivolata da dietro del difensore: per l’arbitro è angolo resta però qualche dubbio su di un possibile rigore (stessa situazione per gli ospiti nel secondo tempo con l’arbitro che ha fatto proseguire). Ancora gialloblù in azione al 20’ con cross di Sparvoli da destra che si trasforma in tiro con Antolini chiamato al difficile intervento per smanacciare il pallone diretto sotto la traversa.
Al 23’ risposta concreta degli ospiti con un bel tiro dal limite che vede la strepitosa risposta di Palazzetti che vola a deviare con la mano di richiamo. Al 33’ il punteggio cambia: parte da sinistra Luca Morichetti che attacca l’area, avanza e davanti alla porta effettua un tocco morbido che, deviato, scavalca Palazzetti in uscita e termina in porta. Il Serralta accusa un po’ il colpo e soffre la verve del Monte San Martino che vede Luca Morichetti calciare dal limite, centrale, imitato da Marconi che costringe ad un altro ottimo intervento Palazzetti che deve distendersi in tuffo per allontanare la sfera dall’angolo basso. I gialloblù nel finale di frazione reagiscono trascinati da Bambozzi che utilizza la specialità della casa, i calci piazzati, per rimettere in carreggiata i suoi. La prima conclusione è larga di poco, ma la seconda è decisiva perché il destro da lunga distanza va a colpire la traversa, poi il corpo del portiere e quindi il palo con la palla che danza davanti alla porta e che viene infine trascinata in rete da Cappellacci che arriva in scivolata anticipando avversari e compagni.
È un gol fondamentale per i gialloblù che possono andare al riposo più sereni visto l’1-1. In avvio di ripresa è pericoloso Anselmi che sugli sviluppi di un calcio piazzato salta anticipando Palazzetti ma la sua girata di testa è imprecisa. Intorno al quarto d’ora gli ospiti tornano a spingere e sono insidiosi con Marco Brasili e Luca Morichetti. Al 19’ il Serralta torna a farsi vedere in avanti con un colpo di testa di Rocci che quasi diventa un assist per un compagno che manca di poco la deviazione risolutiva sotto porta. Il solito Bambozzi ci riprova su punizione: palla che tocca la traversa e si spegna sul fondo.
Al 27’ però il Monte San Martino torna avanti: lancio lungo verso l’area con Marconi abile e farsi largo ed a calciare un diagonale rasoterra che batte Palazzetti. Si fa dura per i locali che devono trovare assolutamente il pari per portare la gara ai supplementari. Dopo una buona chance per Rocci che tocca di testa sul fondo, al minuto 37’ ecco l’episodio favorevole. Bambozzi viene travolto in piena area da Antognozzi: fallo evidente e rigore sacrosanto. Lo stesso Bambozzi va sul dischetto e trasforma con un preciso destro sotto la traversa. Si arriva al 90’ e non cambia più nulla.
Supplementari. Oltre alla stanchezza che si fa sentire, i 22 in campo non vogliono rischiare e compromettere tutto. Si gioca con la massima attenzione. Di conseguenza poche sono le azioni degna di nota. L’extra time riserva le emozioni proprio nel finale. Minuto 119’. Rimessa laterale da destra per il Serrralta con Sparvoli che lancia in area, il pallone dopo un tocco arriva sotto porta dove Pelagalli (subentrato al 13’ del pts) trova in perfetta coordinazione un tocco in acrobazia che fa secco il portiere. Subito dopo la prodezza dell’attaccante il gioco si ferma per soccorrere Bambozzi rimasto a terra. Il recupero dunque si allunga (sarà di quasi 9 minuti in pratica quasi un altro tempo), ma per il Serralta ora le cose sono in discesa e può gestire più tranquillo le fasi conclusive consapevole che il traguardo è vicinissimo(ai rivali servirebbero due reti).
Siamo alla fine quando l’arbitro concede una punizione agli ospiti che Anselmi sfrutta al meglio mandando un bolide sotto la traversa. Su questo episodio che fissa il 3-3 definitivo, giunge il triplice fischio che sancisce la promozione del Serralta e così può partire la festa in campo con la partecipazione di dirigenti e tifosi.
SERRALTA-MONTE SAN MARTINO 3-3
MARCATORI: 33’ Morichetti, 48’ Cappellacci, 72’ Marconi, 82’ Bambozzi su rig., 14’ sts Pelagalli, 25’ sts Anselmi
SERRALTA: Palazzetti, Sparvoli, Crescenzi, Lambertucci(90’ Lacchè), Angeloni, Scarpacci, Rapaccioni (68’ Valenti), Rocci, Vissani (13’ pts Pelagalli), Bambozzi(18’ sts Raponi), Cappellacci(56’ Moretti). A disp. Spadoni, Cruciani, Cambriani, Paciaroni. All. Masciani
MSM: Antolini, Palombi, Anselmi, Ercoli(Pietrangeli, 6’ pts Brandetti), Antognozzi, Brasili Francesco(58’ Battilà), Morichetti Emanuele, Pompei(8’ pts Perfetti), Marconi, Brasili Marco(76’ Marcoaldi), Morichetti Luca. A disp. Giustini, Virgili, Recchioni, Ercoli. All. Bottoni
Ad un mese esatto dal termine dei campionati di Eccellenza e Promozione entra nel vivo il calciomercato estivo, fra conferme, arrivi, cessioni e qualche suggestione.
Dopo aver confermato in panchina Mister Mobili e il suo staff, rimarranno al Chiesanuova anche quattro pilastri che hanno contribuito al grande campionato disputato dalla squadra treiese. La conferma più importante riguarda sicuramente Bomber Lorenzo Sbarbati, autore di 9 gol nell’ultima stagione, che guiderà dunque l’attacco del Chiesanuova anche il prossimo anno. Nel farlo, potrà contare sul supporto dalle fasce di Filippo Carnevali e sul dinamismo di Daniele Crescenzi a centrocampo. Difenderà i pali biancorossi anche nella prossima stagione poi Vincenzo Fatone, di gran lunga il miglior portiere under della scorsa Eccellenza. Potrebbe salutare e raggiungere Mister Passarini a Tolentino invece Marco Badiali, che con l'ex Matelica ha disputato una stagiomr da protagonista due anni fa con la maglia dell'Aurora Treia.
A proposito di portieri che si sono distinti nell’ultimo campionato di Eccellenza, Federico Taborda potrebbe salire di categoria e tornare a difendere i pali della Civitanovese, che saluterà Andrea Testa.
Ancora nessuna novità invece in casa Maceratese, con i giocatori che non sono ancora stati ricontattati dalla società per eventuali conferme. La prossima settimana dovrebbe comunque arrivare l’ufficialità dell’arrivo di Mister Matteo Possanzini in panchina. A quel punto si potrà iniziare ad operare sul mercato.
L’Osimana, in attesa di annunciare il nome del nuovo allenatore, riparte invece dalle conferme di due senatori come Luca Patrizi e Lucio Micucci. Non farà parte del prossimo progetto giallorosso l’attaccante Gabriele Tittarelli, libero di accasarsi altrove.
Dopo aver affidato la panchina a Mister Simone Lilli, l’Urbania ha confermato la permanenza in biancorosso dei giovani Malvi Sema e Elia Catalani, oltre che di Luca Carnesecchi e Federico Dal Compare. A qualche chilometro di distanza invece l’Urbino ha salutato e ringraziato per il gran lavoro svolto Mister Ceccarini. L’indiziato principale a prendere il suo posto è l’ormai ex Montefano Nico Mariani.
Scendiamo nel girone B di Promozione, dove fra le squadre più attive in questa prima fase di calciomercato troviamo il Trodica. Dopo le conferme degli scorsi giorni e l’arrivo di Bomber Voinea, il club biancoazzurro potrà contare anche nella prossima stagione sul grande apporto di Mattia Emiliozzi a centrocampo. Una pedina di grande importanza nello scacchiere di Mister Buratti, che perderà invece il talento di Mario Titone.
La Sangiorgese Monterubbianese continuerà con il duo Osvaldo Iaconi-Enos Polini in panchina, mentre la prima conferma in rosa porta il nome di Gianluca Murazzo. Chiudiamo rimanendo in riva all’adriatico, dove una scatenata Palmense ha messo a segno quattro colpi sensazionali: Jimmy Frascerra, Luca Ferranti, Matteo Petruzzelli ed Enrico Finucci sono nuovi giocatori arancioverdi.
Si è svolta presso il ristorante Signore te ne ringrazi di Michele Biagiola di Macerata, l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata. Un evento particolarmente sentito e partecipato, dedicato alla memoria del socio onorario Pino Brizi. La serata ha visto la presenza di illustri ospiti e personalità del mondo sportivo, che hanno reso omaggio all’ex giocatore maceratese, ripercorrendo la sua straordinaria carriera, a pochi giorni dall’intitolazione dello Stadio Helvia Recina.
“Pino Brizi è stato un simbolo per la nostra comunità, un esempio di dedizione e passione per lo sport. La sua carriera e il suo impegno non si sono limitati al campo di gioco, ma hanno influenzato profondamente anche il tessuto sociale della nostra città. Proprio alcuni giorni fa il Comune di Macerata gli ha reso omaggio, intitolandogli lo stadio Helvia Recina, un gesto che sottolinea quanto fosse amato e rispettato da tutti noi. Questo stadio, che ora porta il suo nome, sarà per sempre un luogo in cui il suo spirito e la sua eredità vivranno. – ha affermato l’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi. Un riconoscimento dovuto e sentito, che celebra non solo il grande calciatore ma soprattutto l’uomo di valore che è stato per Macerata, un uomo la cui vita è stata caratterizzata da un’integrità e da una passione che continueranno a ispirare le future generazioni.”
Presente anche il consigliere internazionale del Panathlon International Luigi Innocenzi che ha sottolineato con passione l’importanza dei valori panathletici rappresentati da Pino Brizi: “Pino ha incarnato i principi di lealtà e fair play che il Panathlon promuove. La sua memoria continuerà a ispirarci. La sua carriera, sia come giocatore che come allenatore, è un esempio luminoso di come lo sport possa essere vissuto con onore e dedizione, e il suo spirito sarà sempre parte del nostro territorio. In ogni gesto, in ogni partita, in ogni allenamento, Pino ha dimostrato cosa significhi davvero essere un atleta di valore, mettendo sempre al primo posto il rispetto per l’avversario, l’integrità e la correttezza. Il suo esempio eleva l’intera comunità, rafforzando quei valori di solidarietà, amicizia e rispetto che sono alla base del nostro movimento panathletico. La sua figura rimarrà un faro per tutti noi, guidandoci nel promuovere uno sport sano e leale.”
Parole condivise anche dai neoeletti Francesco Silvi (Consigliere Nazionale del Panathlon International Distretto Italia) e Stefano Ripanti (Governatore Area 5 Emilia Romagna-Marche Panathlon International Distretto Italia) che hanno sottolineato il rapporto del territorio e del club di Macerata con l’indimenticato Pino Brizi.
Alla serata presenti anche l’artista Nazareno Rocchetti, Angelo Spagnuolo, Presidente del Panathlon Club Pesaro, e Domenico Vannicola, Presidente del Panathlon Club Ascoli. La conviviale, iniziata con un brindisi di benvenuto, ha visto l’ingresso di due nuovi soci, a testimonianza della continua crescita del club di Macerata. Accolti dagli applausi della platea i due maceratesi Emanuele Battistelli e Andrea Perticarari. Guida dell’evento l’avvocato Nicola Calzaretta, lucano di nascita, toscano d’adozione. Classe 1969, collabora dal 2002 con il Guerin Sportivo (C’era una svolta, Amarcord). Scrive anche per The Sport Light, soprattutto di Portieri. Ha lavorato a molte produzioni seriali in dvd (Campionato Io Ti Amo, I Miti del calcio, La Storia dei Palloni d’Oro). È autore di decine di libri sul calcio. Tra i più fortunati: “Alla ricerca del calcio perduto”, “I colori della vittoria – Le maglie che hanno fatto la storia della Juventus” e “Boniperti” con Italo Cucci e le foto di Salvatore Giglio. Per NFC nel 2021 ha pubblicato “Le cose perdute del calcio”, un viaggio sentimentale nel tempo e nella memoria.
È stato proprio Calzaretta, già ospite nel 2019 del Panathlon Club Macerata in occasione della nomina a socio onorario di Pino Brizi, a intervistare l’ospite d’onore della serata Nevio Scala. Protagonista assoluto del calcio italiano, da giocatore, nel ruolo di centrocampista, tra gli anni sessanta e ottanta, ha indossato le maglie della Roma, della Fiorentina, del Milan – con cui, nel biennio 1967-1969, vince il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni –, del Vicenza, dell’Inter, del Foggia e del Monza, appendendo gli scarpini al chiodo nel 1981. Da allenatore, ha iniziato a farsi notare dagli addetti ai lavori nel 1988, quando porta la Reggina in Serie B, con il 5-3-2, marchio di fabbrica tattico che lo accompagnerà e caratterizzerà per tutta la carriera. L’anno successivo, ancora coi calabresi, sfiora la Serie A, che conquisterà invece sulla panchina del Parma, con cui ottiene la promozione in massima categoria nel 1990. Nei sei anni in cui Scala siede sulla panchina dei Ducali, il club – che sino ad allora aveva quasi sempre militato nelle serie minori – si issa ai vertici del calcio italiano ed europeo: dopo la vittoria della Coppa Italia nel 1992, il Parma si aggiudica nel 1993 la Coppa delle Coppe a Wembley contro l’Anversa e la Supercoppa UEFA nel doppio confronto contro il Milan. Nel 1995 conquista la Coppa UEFA nella doppia sfida di finale contro la Juventus di Marcello Lippi. I parmensi di Scala entrano nel ristretto novero delle “provinciali” che vincono e convincono nel calcio italiano, ma sono i primi a farlo anche in campo continentale. In Serie A i gialloblù arrivano al terzo posto nel campionato italiano in due occasioni, nel 1992-93 e nel 1994-95. Molte anche le successive esperienze nel calcio internazionale: Nevio con il Borussia Dortmund conquista la Coppa Intercontinentale nel 1997, con lo Šachtar Donec’k vince campionato e coppa nazionale ucraini.
Dopo tanti palloni calciati e trofei alzati, inizia a vivere la sua campagna, quella di Lozzo Atestino, ai piedi dei Colli Euganei e rilancia la sua cantina familiare. Con il figlio Claudio produce ottimi vini, proprio nella terra in cui è cresciuto ed è stato formato, puntando tutto sull’agricoltura biologica e sulla valorizzazione sistemica dell’ambiente circostante, adottando pratiche agronomiche che non prevedono l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica e che sono inserite in un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Vini naturali dell’Azienda Agricola Nevio Scala che hanno accompagnato tutta la conviviale, riscontrando l’interesse anche di chi non è abituato al biodinamico.
Tanti gli aspetti toccati durante l’intervista, Nevio Scala ha condiviso numerosi ricordi e riflessioni sulla sua carriera, illuminando la platea con aneddoti e considerazioni che hanno messo in luce non solo la sua esperienza personale, ma anche i valori che hanno guidato la sua vita sportiva. Ha iniziato parlando dei suoi anni da calciatore nel Milan, sottolineando quanto sia stato formativo giocare in una squadra di tale calibro sotto la guida di Nereo Rocco. “Al Milan, nel biennio 1967-1969, ho avuto l’opportunità di vincere il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni. Giocare con campioni come Rivera e Prati mi ha insegnato molto, ma è stato Nereo Rocco a trasmettermi i valori del sacrificio e della disciplina”, ha ricordato Scala.
Ha poi raccontato dei suoi due anni a Firenze, considerati i migliori della sua carriera da calciatore. “A Firenze, dal 1971 al 1973, ho vissuto due stagioni memorabili. Erano anni intensi e appaganti che mi hanno permesso di crescere come giocatore e attirare l’attenzione dell’Inter”, ha affermato. In quel periodo, Pino Brizi era una figura centrale. Scala ha descritto Brizi come un difensore tecnico e moderno, lodandone la correttezza e la lealtà sul campo. “Pino era un esempio di integrità e tecnica. Come compagno di squadra, era sempre un punto di riferimento, sia dentro che fuori dal campo. E’ stato il mio capitano”. Nevio Scala, visibilmente emozionato, sollecitato da Gianluca Brizi, figlio di Pino, ha ricordato inoltre: “Con Pino ho condiviso momenti indimenticabili sul campo. Era un leader naturale, un uomo di grande integrità e umiltà. È stato un privilegio aver giocato al suo fianco.” Ha continuato dicendo: “La sua determinazione e il suo spirito di squadra erano contagiosi. Pino non era solo un grande giocatore, ma anche un amico leale e un compagno di squadra che sapeva come motivare e sostenere tutti intorno a lui. La sua perdita è sentita profondamente, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.”
Scala ha poi parlato della sua transizione da giocatore ad allenatore, con un particolare focus sul suo successo al Parma. Dopo una positiva esperienza con la Reggina, il Parma, sotto la presidenza di Ceresini, lo ha scelto per guidare la squadra. “L’obiettivo era arduo: portare il Parma in Serie A. Con un gruppo coeso e un 5-3-2 ben rodato, abbiamo centrato l’obiettivo nonostante la tragica scomparsa del presidente Ceresini. Il Parma di quegli anni era una squadra che vinceva grazie alla forza dell’unità. I nostri successi, come la Coppa Italia del 1992 e le vittorie internazionali, sono frutto di un undici titolare ben definito e di una strategia chiara. Vincere a Wembley contro l’Anversa per 3-1 è stato un sogno. Quel successo e la Supercoppa UEFA contro il Milan sono momenti indelebili nella mia memoria”.
Il mister veneto ha inoltre condiviso con la platea divertenti aneddoti sulla gestione di un giocatore carismatico come Asprilla e il ricordo della stagione 1994-95, in cui il Parma ha vissuto un duello serrato con la Juventus, culminato con la conquista della Coppa UEFA. Scala ha anche discusso le sue esperienze internazionali, tra cui la vittoria della Coppa Intercontinentale con il Borussia Dortmund e i successi in Ucraina con lo Shakhtar.
“Siamo estremamente orgogliosi della crescita che il Panathlon Club Macerata sta vivendo, testimoniata dall’entrata di due nuovi soci che contribuiranno a rafforzare il nostro impegno per la promozione dei valori sportivi - ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo. Questa serata, così speciale, è dedicata al ricordo del nostro socio onorario Pino Brizi, una figura indelebile per tutti noi, la cui passione e dedizione per lo sport continuano a ispirarci. La presenza di amici di lunga data come Nicola Calzaretta e Nevio Scala arricchisce ulteriormente questo evento. Nicola, con la sua conoscenza enciclopedica del calcio e la sua capacità di raccontare le storie più affascinanti, e Nevio, il cui percorso nel mondo del calcio è un esempio di successo e integrità, rappresentano per noi non solo degli ospiti di prestigio, ma delle persone che condividono i nostri valori e il nostro spirito. Ringrazio di cuore tutti i soci e gli ospiti presenti questa sera per il loro continuo supporto e per la loro partecipazione attiva, che rende il nostro club un luogo di crescita e condivisione continua.”
La serata si è conclusa con i saluti finali e le foto di rito, immortalando un evento che ha unito ricordi, emozioni e il senso di appartenenza a una comunità che valorizza i grandi esempi dello sport. Panathlon Club Macerata ringrazia tutti i partecipanti e rinnova l’invito alle prossime iniziative, continuando a promuovere i valori dello sport e della cultura.
Ancora un successo per l’Università di Camerino. È stato finanziato, infatti, da parte del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del bando per la selezione di progetti volti alla formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, il progetto “Faro” che vede Unicam come capofila in partenariato con COOS Marche.
Il progetto “Faro” è uno dei 14 progetti finanziati, su 162 presentati, ottenendo il punteggio più alto, e ha ricevuto un finanziamento di quasi 300 mila euro. Responsabile scientifica del progetto e coordinatrice per le attività che fanno capo all’Ateneo è la professoressa Barbara Re, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Obiettivo del progetto sarà quello di realizzare attività formative finalizzate all’acquisizione di competenze digitali funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura ad oltre 1000 casalinghe e casalinghi su tutto il territorio nazionale. Le attività accrescono l’alfabetizzazione digitale e le abilità nell’utilizzo dei dispositivi informatici attraverso i contenuti introdotti nelle tre azioni che caratterizzano il progetto: formazione, esercitazioni e community.
Il percorso formativo si articolerà in sette moduli didattici, che saranno supportati da sessioni di esercitazioni con l’obiettivo di far acquisire sicurezza e consapevolezza nell’utilizzo e fruizione dei software e programmi informatici; le esercitazioni, infatti, costituiscono un’opportunità per consolidare l’apprendimento e per mettere in pratica, seguendo l’approccio learning by doing, le procedure e la comunicazione online necessarie per avere padronanza nell’essere cittadino digitale.
“Siamo davvero molto soddisfatti – ha affermato il rettore Unicam professor Graziano Leoni – per questo risultato attraverso il quale Unicam mette ancora una volta a disposizione della società civile, non solo al livello regionale ma per l’intero territorio nazionale, le proprie competenze e l’innovazione prodotta nei propri laboratori, implementando così quelle azioni di impatto sociale che ritengo debbano essere prioritarie per ogni Ateneo”.
“In questo caso specifico – ha sottolineato la professoressa Barbara Re – abbiamo realizzato un percorso formativo che si rivolge ad una utenza che riveste un ruolo molto importante nelle dinamiche sociali, anche se non sempre giustamente riconosciuto, attraverso approcci innovativi: l’elemento caratterizzante il progetto è infatti l’impiego di meccaniche ludiche nei processi formativi funzionali a stimolare il coinvolgimento e la creatività dei partecipanti così da rompere gli schemi ordinari di apprendimento, catturando l'interesse e potenziando i risultati raggiunti”.
Potranno partecipare al progetto formativo tutte e tutti coloro che siano nello stato di casalinghe e casalinghi iscritti a Ianil. Il progetto si svilupperà nell’arco di 12 mesi e prevede la realizzazione di 6 edizioni, ciascuna delle quali coinvolgerà circa 150 partecipanti.