Provincia Macerata

Recanati ospita “Impronte”, una due giorni di incontri all’insegna dell’educazione comunitaria

Recanati ospita “Impronte”, una due giorni di incontri all’insegna dell’educazione comunitaria

  Il 25 e 26 maggio, dalle ore 15.00 di sabato 25 fino alle ore 15.00 di domenica 26, Recanati ospiterà “Impronte | Festival dell’educazione comunitaria”. Questo evento rappresenta un’occasione di incontro, festa e apprendimento attorno alla relazione educativa, ed è accessibile e gratuito per tutti. Nel corso della due giorni dedicata all’educazione non autoritaria, cooperativa e democratica, sono previsti laboratori, incontri, mostre e proiezioni. Il programma del festival è molto intenso: 50 laboratori dedicati a bambine e bambini, dieci incontri formativi rivolti a professionistə e genitori, tre incontri teorico-pratici, alla presenza di ospiti di fama nazionale, oltre appunto a mostre e proiezioni. L’evento mira a valorizzare e sostenere un modello educativo basato sulla cooperazione e la democrazia, rigettando la coercizione e l’autorità, e promuovendo il protagonismo e la cittadinanza attiva dei bambini e delle bambine. Tra gli ospiti, lo scrittore Ivan Sciapeconi, il batterista Andrea Elisei, l’artista di origini giapponesi ma marchigiana d’adozione Hisako Mori, la pedagogista e arte terapeuta Beatrice Vitali, la play coach Lucia Berdini, fondatrice di Playfactory, l’artista Ivana Anconelli, custode del Metodo Munari, e molti altri. Fondamentale è anche l’apporto di realtà sociali, associazioni e artigiani del territorio. Il festival Impronte è parte del progetto “Fonti Quartiere Educante”, finanziato dalla Fondazione Con I Bambini. Il progetto è guidato dal Centro Fonti San Lorenzo e coinvolge come partner le associazioni Scarabò ETS (coordinatrice del festival), Omphalos, WhatsArt, il Comune di Recanati, l’Università di Macerata e l’I.C. Gigli. A loro si unisce inoltre l’I.C. Badaloni come partner acquisito e permanente. Il Festival vuole “raccontare la trasformazione educativa in atto in un quartiere e in una città, focalizzandosi su un paradigma educativo comunitario, non autoritario, diffuso e cooperativo”, spiegano da Centro Fonti San Lorenzo, che è anche la sede ospitante di questa intensa due giorni. Tra gli obiettivi dichiarati, ci sono anche “portare idee, intelligenze, saperi e pratiche nella città per imparare e crescere insieme, costruendo contesti di vita giusti, solidali e relazionali” e “sperimentare il possibile: per due giorni, anticipare il futuro nel presente e osservare gli effetti di buone pratiche diffuse, una città a misura di bambino e bambina, e il protagonismo attivo di ragazzi e ragazze”. Si tratta di “un’opportunità straordinaria per condividere conoscenze, saperi ed esperienze coinvolgenti in un contesto ricco di stimoli educativi e formativi, pratiche interattive e connessioni significative dove tutti potranno lasciare le proprie impronte nell’edificazione di una concreta comunità educante”, sottolinea Laura Copparoni, presidente di Scarabò ETS, che mette in evidenza anche come “gli spazi urbani, per l’occasione, saranno liberati dal traffico automobilistico e si assisterà a una invasione colorata e gioiosa di attività ludico-ricreative”.    

19/05/2024 19:07
Macerata, gli studenti del Liceo Leopardi premiati ad Ancona come “Esploratori della Memoria”

Macerata, gli studenti del Liceo Leopardi premiati ad Ancona come “Esploratori della Memoria”

Alcuni studenti del Liceo Leopardi di Macerata, in particolare Gianlorenzi Leonardo e Giampaoli Angela della 4F e Francioni Aurora e Vittorini Alessia della 4I, nell’ambito del progetto “Impronte della memoria”, coordinato dalla Prof.ssa Roberta Eugeni, hanno partecipato al Concorso regionale “Esploratori della memoria”, promosso dall’ ANIMG, l’Associazione nazionale invalidi e mutilati di guerra, aggiudicandosi il terzo posto, nella sezione “Percorsi”. Per il Concorso sono stati realizzati due lavori, uno incentrato sulla storia di una famiglia ebrea, quella del dottor Maurizio Pincherle, una storia di persecuzioni, fughe, ma anche di salvezza: l’incontro con il nipote del protagonista di questi eventi, il dottor Maurizio Pincherle, che attualmente vive a Macerata, ha consentito di approfondire la vicenda e analizzare il diario, le foto ed altri documenti originali, utilizzati dagli studenti per realizzare un lavoro multimediale. Il percorso di esplorazione della memoria è proseguito con la recensione della Pietra d’inciampo in onore di David Bivash, posta il 26 gennaio 2024 dal Comune di San Severino Marche di fronte all’abitazione dove era vissuto David, prima di essere catturato ed internato ad Auschwitz. La premiazione si è svolta presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza della Prof.ssa Silvana Giaccaglia, responsabile del Concorso e Presidente regionale ANMIG, della Presidente della sezione provinciale di Macerata Gilda Coacci e della Prof.ssa Daniela Meschini, membro della Direzione Nazionale; è intervenuta, per esprimere un apprezzamento sul lavoro svolto dagli studenti, la Dott.ssa Alessandra Maltoni, dell’Università Alma Mater di Bologna, curatrice di “Innesti della memoria”, che contiene la testimonianza del Dottor Pincherle “Fuga da Palombina”. La docente referente del progetto e la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Angela Fiorillo, esprimono grande soddisfazione per il lavoro svolto e rivolgono i complimenti agli studenti che si sono impegnati nella ricerca storica, ottenendo il riconoscimento di “Esploratori della memoria”.  

19/05/2024 18:22
Porto Recanati: cumulo di rifiuti prende fuoco, l'Hotel House invaso dal fumo

Porto Recanati: cumulo di rifiuti prende fuoco, l'Hotel House invaso dal fumo

Incendio all'Hotel House di Porto Recanati intorno alle ore 15 di domenica 19 maggio. Un cumulo di rifiuti, composto da cartone e sacchetti di plastica, ha preso fuoco vicino all'edificio, provocando un denso fumo che ha invaso la tromba delle scale. I vigili del fuoco di Macerata sono intervenuti rapidamente, domando le fiamme e rimuovendo i rifiuti con un escavatore. 

19/05/2024 17:58
Kata, la Karate-Kai Shotokan accede alla fase nazionale: Marco Villacaro nuovo campione regionale

Kata, la Karate-Kai Shotokan accede alla fase nazionale: Marco Villacaro nuovo campione regionale

Riuscita con successo la fase regionale di qualificazione del campionato italiano esordienti di kata maschile e femminile, organizzata dal Comitato Regionale Marche Fijlkam insieme alle A.S.D. Palestra Sirius e A.S.D Yama Bushi Fermo, con il patrocinio dell'assessorato allo sport del Comune di Fermo. L'evento si è svolto presso la palestra Coni di piazzale Tupino e ha visto la partecipazione di atleti provenienti da tutta la regione. I rappresentanti dell’associazione sportiva dilettantistica Karate-Kai Shotokan si sono comportati egregiamente, guadagnandosi l'accesso alla fase nazionale che si terrà il prossimo primo giugno presso il PalaPellicone di Ostia Lido. Un particolare applauso va a Marco Villacaro, nuovo campione regionale. Grande soddisfazione in merito è stata espressa dal Presidente Umberto Prof. Tocchetto.  

19/05/2024 17:32
Sarnano, Piergentili: "Il mio è un progetto civico, nelle elezioni comunali i partiti non contano"

Sarnano, Piergentili: "Il mio è un progetto civico, nelle elezioni comunali i partiti non contano"

"Insieme Per Sarnano nasce come progetto civico ed è una lista civica di servizio per Sarnano, non a servizio dei partiti: le diverse esperienze (anche politiche) di chi la compone sono il vero valore aggiunto ed intorno a questo valore si stanno raccogliendo sempre maggiori consensi, provenienti da ogni parte politica e realtà sociale". Così il candidato sindaco di Sarnano Giacomo Piergentili replica all'annuncio del sostegno che il centrodestra ha assicurato alla lista "Cambiamo Sarnano" di Fabio Fantegrossi.  "Nella realtà si tratta unicamente di un maldestro tentativo di screditare la mia figura distorcendo completamente lo svolgersi dei fatti - accusa Piergentili -. Si vorrebbe infatti addebitarmi il mancato approdo ad una lista unitaria, quando invece è sotto gli occhi di tutti che quel percorso si è interrotto esclusivamente per la ricomparsa sulla scena politica locale di qualche personaggio di un passato che rappresenta una delle fasi storiche peggiori della vita amministrativa di Sarnano". "Il continuo richiamo all'appoggio dei partiti di centro destra è un altro evidente segnale di debolezza di Fantegrossi e della sua lista . prosegue Piergentili -: quando si è in difficoltà si cerca di appellarsi alle "bandiere" di partito. Ma bisognerà anche intendersi su quale centro destra appoggi veramente Fantegrossi. Anche nel 2014 l'allora lista del candidato sindaco Federico Marconi sbandierò ai quattro venti l'appoggio di tutto il centro destra compatto, salvo poi raccogliere un misero 17,14% dei consensi (357 voti), terza lista classificata su tre presenti alla competizione elettorale". "Questo perché, nelle elezioni comunali, le bandiere di partito non contano se sono vuoti contenitori: contano invece le idee, i valori e la credibilità del progetto e delle persone che lo interpretano. E questo percorso di continua crescita di 'Insieme Per Sarnano' avviene all'insegna della massima trasparenza, elemento invece presente solo a parole nella compagine di Fantegrossi, che in realtà ne difetta completamente", attacca ancora il candidato sindaco.  "Forse non si vuole far sapere che i tre 'anonimi' coordinatori che compongono la famosa "cabina di regia" che ha indicato Fantegrossi come candidato sindaco e che ha deciso chi avesse o meno titolo e dignità di sedersi al loro tavolo sono Federico Marconi (Forza Italia), Gianni Antonelli (Fratelli d'Italia) e Romeo Moriconi (Lega)? Forse non si vuole far sapere che, dalle parti di Fantegrossi, chi decide veramente lo fa senza metterci la faccia, all'interno di segrete stanze ed in barba ai cittadini sarnanesi? Se questo è 'Cambiamo Sarnano', forse hanno dimenticato un inciso: 'Cambiamo Sarnano... come?", si chiede in conclusione Piergentili. 

19/05/2024 15:45
Softball, Macerata strappa un pareggio sul campo della seconda della classe: bella prova a Saronno

Softball, Macerata strappa un pareggio sul campo della seconda della classe: bella prova a Saronno

L'Ares Safety Macerata apre il girone di ritorno della Serie A1 di Softball strappando la vittoria nella prima delle due partite giocate in casa di Inox Team Saronno. Dopo aver fermato sul pareggio Forlì la settimana scorsa, le ragazze di Marta Gambella si sono ripetute a Saronno contro la seconda in classifica. Combattutissima la prima partita con Ares Macerata più determinata e precisa, mentre la ripresa trova Saronno più agguerrita e attenta, a partire da Lamb in pedana. Un pareggio (6-7; 7-0) che vale molto per l'autostima delle marchigiane e sorprende le lombarde nella loro corsa al vertice. Gara 1 è un turbinio di emozioni, Macerata va sul 3-1 dopo due riprese con il singolo di Giudice e alcune imprecisioni difensive che portano punti da ambedue le parti. Nelle successive riprese gli attacchi non vanno a segno, con Luconi che tiene a zero le mazze di Saronno, mentre le nerazzurre effettuano una sostituzione in pedana inserendo Rusconi per Ghillani. Nel quinto inning gli attacchi tornano a battere colpi e una rimbalzante di Grifagno consente a Macerata di allungare. Lo strappo però lo dà Saronno segnando quattro punti per il 5-3. Marrone (walk a basi piene), Rotondo (doppio) e Armirotto (singolo) le autrici degli RBI. Il vantaggio dura poco, perché immediatamente dopo Macerata trova il pareggio con il fuoricampo di Giudice, ex di giornata, a cui seguono il singolo di Dias e la rimbalzante di Grifagno per il nuovo sorpasso marchigiano. Nell’ultimo attacco Lozada dà speranze a Saronno battendo un fuoricampo, ma è ormai troppo tardi, Macerata si impone con il punteggio di 7-6. Saronno si rifà nella seconda partita, con la lanciatrice australiana Lamb che torna alla vittoria con l’ennesima prestazione maiuscola della sua stagione (6 shutout inning con 14 K). Il match resta inizialmente bloccato sullo 0-0, grazie all’ottima prestazione sull’altra pedana di Dias, ma nel quarto inning con due basi su ball e due errori della difesa marchigiana Saronno sblocca il punteggio portandosi sul 2-0. Acquisito il vantaggio le lombarde allungano un attacco più tardi con il punto segnato da Cianfriglia su palla mancata dal ricevitore. Saronno poi dilaga nella sesta frazione quando, con le basi cariche, Rotondo dapprima conquista una base su ball, apparecchiando la tavola per Lozada (doppio) e Blesa (singolo), le quali portano a casa altri tre punti per chiudere l’incontro sul 7-0 con un inning d’anticipo. Al termine del programma di giornata, Ares Macerata consolida il suo tranquillo sesto posto in classifica, con l’ambizione di togliersi qualche soddisfazione e veder crescere l’esperienza della squadra.

19/05/2024 15:18
Dal focaraccio alla presentazione degli atleti, weekend da record a Camerino per la Corsa alla Spada

Dal focaraccio alla presentazione degli atleti, weekend da record a Camerino per la Corsa alla Spada

"Un focaraccio come si deve" è forse il commento più indicato per descrivere l’immenso falò che ha illuminato la notte del 17 maggio dopo la cerimonia della pesatura e dell’offerta dei ceri, uno degli eventi più suggestivi della rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio di Camerino. Gli ospiti della Cavalcata dell’Assunta di Fermo, per la prima volta presenti a Camerino, hanno sfilato con i figuranti locali in perfetta sintonia, consolidando una collaborazione che darà buoni frutti per il futuro. Nel pomeriggio, tra emozione e sfottò, nella Sala consiliare del comune di Camerino sono stati presentati gli atleti e le atlete di questa 43° edizione, alla presenza del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, e dell'ssessore allo sport di Fermo Alberto Maria Scarfini, del prorettore vicario Unicam Emanuele Tondi, del presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli e del presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna che, essendo il personaggio principale di questa rievocazione storica poiché sarà il Giulio Cesare da Varano del 2024, ha avuto l’onore di sguainare per primo la spada, un eccellente manufatto realizzato dal fabbro Riccardo Reversi di Muccia e donato dalla Pasta fresca da Luciana, sempre di Muccia. Il giorno della festa del patrono, 18 maggio, solenne celebrazione in Basilica e nel pomeriggio riuscitissimo esperimento dell’Archeoclub Marca di Camerino a Rocca Varano, dove tutto ebbe inizio. Nell’antico maniero che domina la vallata storia, danze, duelli e tiri con l’arco per un viaggio a ritroso nel tempo con i Da Varano protagonisti indiscussi della storia di un vasto territorio. Sold out per il Concerto del Santo Patrono della Banda Orchestra Città di Camerino diretta dal m° Vincenzo Correnti che si è tenuto alle ore 21:30 nella Basilica d San Venanzio. Nella giornata di oggi, applicando il piano B al coperto, sono state confermate tutte le iniziative: la Fiera di San Venanzio in viale Giacomo Leopardi, il Palio di Sant’Ansovino degli Arcieri De Varano nei locali Contram S.p.A. in via Le Mosse,  Passatempi e Divertimenti giocoleria a cura della Giocolestra Attrakko di Bologna e Compagnia Commerciale Medievale mercatino e laboratori dalle ore 15:00 nella Geostruttura in via Madonna delle Carceri e il concerto di Mortimer Mc Grave alle ore 22:00 sempre nei locali Contram. E da lunedì una nuova settimana densa di appuntamenti che arriveranno fino alla giornata conclusiva di domenica 26 maggio dove è previsto il grande corteo storico, la staffetta rosa e la corsa alla spada.

19/05/2024 12:50
Civitanova, Sottile leva gli ormeggi e fa subito sold-out. Alberti: “Locale e pizza molto apprezzati” (FOTO)

Civitanova, Sottile leva gli ormeggi e fa subito sold-out. Alberti: “Locale e pizza molto apprezzati” (FOTO)

Nella serata di sabato 18 maggio il lungomare Sud di Civitanova Marche ha accolto con entusiasmo l'apertura del nuovo locale Sottile, gestito da Mauro Alberti insieme a Martha Zamora e Robertlandy Simon. Dopo il rituale taglio del nastro, alla presenza del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, l'inaugurazione ha registrato un sold-out totale, vedendo una partecipazione ben al di sopra delle aspettative, come confermato dallo stesso Alberti: "Molta più gente del previsto, quindi direi che è andata bene. Ovviamente c’è stato qualche disservizio che è normale per un’inaugurazione però siamo contenti di aver iniziato questa nuova avventura. Abbiamo dovuto fermare le prenotazioni e le persone alla porta perché non sapevamo più dove metterle." Tra gli ospiti speciali, oltre a vari imprenditori locali, Andrea Roncato ha brillato per la sua capacità di intrattenere il pubblico fino a tarda notte. Roncato, presente non solo come ospite ma anche in qualità di direttore artistico del locale, ha confidato di esser stato immortalato in più foto durante la serata che in tutta la sua carriera. La collaborazione con Roncato ha spiegato Mauro Alberti, sarà duratura e si estenderà per tutta l'estate: "In questa prima serata, ha avuto anche modo di vedere e capire come organizzare gli spazi per i grandi eventi che proporremo." Sottile, infatti, non si limiterà a essere una pizzeria di qualità, ma offrirà un'esperienza a 360 gradi con una serie di performance dal vivo ed eventi organizzati anche durante la settimana. Grazie alla direzione artistica di Roncato, il locale si trasformerà in un vero e proprio salotto di artisti e personaggi dello spettacolo, pronti a offrire momenti di intrattenimento unici. Un punto di forza del locale è sicuramente la qualità della pizza, apprezzata da tutti i presenti. "Trattandosi dello stesso impasto di Altobordo ed essendoci la mano di Angelo Mondello, parliamo ormai di una certezza," ha sottolineato il titolare. Nonostante l'affluenza tre volte superiore al previsto abbia allungato i tempi di attesa, il risultato è stato più che positivo: "A parte quello, il locale e la pizza sono piaciuti molto e siamo felici di aver avuto così tanta gente." Il locale Sottile sarà aperto tutti i giorni, pronto ad accogliere chiunque voglia vivere un'esperienza culinaria e artistica unica. "Il locale è aperto, lo sarà tutti i giorni, quindi veniteci a trovare," ha concluso Alberti, invitando tutti a scoprire questa nuova realtà a Civitanova.

19/05/2024 12:34
È tempo di prova costume, approfittiamone: dimagrire fa anzitutto bene alla salute

È tempo di prova costume, approfittiamone: dimagrire fa anzitutto bene alla salute

Quando arriviamo alla fine del mese di maggio, con l’estate all’orizzonte e soprattutto le spiagge già frequentate e comunque pronte ad accoglierci, nella mente di tantissime donne ma anche di tanti uomini balena il dubbio, meglio dire l’ansia, se il proprio corpo è pronto a farsi vedere e magari ammirare denudato dell’abbigliamento che finora ha nascosto eccessi di adipe non proprio belli da vedersi. Il cliché è ormai consolidato: magro è bello, è affascinante, migliora l’attenzione degli altri ed anche la propria autostima. Si gode di più la giornata al sole, il bagno nell’acqua di mare, le passeggiate con vestiario succinto nelle strade delle vacanze. Fino ad un po’ di tempo fa tutti questi pensieri e preoccupazioni apparivano di esclusivo interesse femminile, ma si sa, i tempi sono cambiati ed i canoni estetici seguiti dalle donne hanno fatto presa anche sull’immaginario maschile e la parola d’ordine per tutti è quella di dimagrire prima di esporre il corpo nelle spiagge, nelle piscine, nei prati. L’occasione è di sicuro stimolante e contribuisce a rispettare una delle regole generali per la preservazione della nostra salute che raccomanda l’eliminazione del sovrappeso, della massa grassa in eccesso, cause di tante patologie del nostro apparato gastroenterico, del sistema circolatorio, persino dell’apparato muscolo-osteo-articolare con riflessi negativi importanti anche nel sistema nervoso. Quindi dimagrire è importante se in sovrappeso non solo per la prova costume, ma soprattutto per il buon funzionamento del nostro corpo in tutte le stagioni dell’anno. Ma come dimagrire? Quanto dimagrire? Come armonizzare il dimagrimento con il buon funzionamento di tutti i nostri organi ed apparati? LEGGI ANCHE: COME AFFRONTARE LA DIETA? COSA C'E' DA SAPERE  Per rispondere a queste domande, approfittando della cultura ed esperienza di specialisti, proprio alle porte dell’estate, la scorsa settimana, a Porto S.Elpidio nella sala polifunzionale "Beniamino Gigli" si è svolta una serata di comunicazione ed aggiornamento dedicata soprattutto ad operatori sanitari, dal titolo "Il ruolo dell’apparato gastrointestinale nella gestione della sindrome metabolica e del dimagrimento". L’organizzazione è stata della società Jea, gestita dalla ad Jane Virgili, gli interventi della specialista nutrizionista Dottoressa Edy Virgili e del gastroenterologo apprezzato studioso e divulgatore a livello nazionale sull’argomento, Dr. Gabriele Prinzi. Molto frequentata la serata e con una caratteristica particolare ed inedita: trattare tutti gli elementi che possono essere utili ad un percorso di dimagrimento soddisfacente e sicuro. Accanto alla trattazione dei danni dell’obesità, la cosiddetta sindrome metabolica, non una sola patologia ma un pull di disfunzioni come ipertensione, diabete, ipercolesterolemia fatta dalla dottoressa Edy Virgili hanno fatto seguito le considerazioni fisiologiche e cliniche di come affrontare il necessario dimagrimento senza nemmeno trascurare la componente olistica, il rapporto personale spirito-corpo proposte dal Dr. Prinzi. Anche l’integrazione con prodotti realizzati con rigorosi principi scientifici e da utilizzare sotto controllo medico è stata argomento di discussione nel trattamento per il dimagrimento. È il campo d’interesse della Jea, con continua campagna di comunicazione, aggiornamento e confronto: l’iter scientifico indispensabile per ogni elemento rivolto alla preservazione della salute. L’augurio è di una buona estate a tutti, belli, in forma e riposati. 

19/05/2024 11:30
"Il dolore come grande opportunità di cambiamento: non va anestetizzato, ma affrontato"

"Il dolore come grande opportunità di cambiamento: non va anestetizzato, ma affrontato"

C’è un momento nella nostra vita in cui avviene un cambiamento, può essere il verificarsi di un avvenimento esterno doloroso o semplicemente succede che dentro di noi qualcosa ci richiama all’attenzione ed, in genere, se non siamo attenti ad ascoltare questa voce, il corpo inizia a mandarci segnali di disagio. È il tempo della verità, da questo istante c’è un prima ed un dopo, così cominciamo a vivere una trasformazione che richiede tanta forza e fiducia; all’inizio tutto ci apparirà confuso e difficile, in realtà stiamo evolvendo, stiamo per iniziare una nuova fase della nostra esistenza, che, se sapremo vivere fino in fondo, segnerà il momento di una rinascita. Da qui in poi, non saremo più gli stessi di prima. Affrontare l’esperienza dolorosa è un'occasione che ci consente di guardarci dentro, facendoci conoscere le nostre risorse ma anche le fragilità; ci permette di sviluppare una consapevolezza che ci darà la possibilità di vedere il mondo che ci circonda con nuove lenti, per vivere una vita più intensa e quasi magica, in cui poter cogliere la bellezza di ogni giorno come un dono tutt’altro che scontato.  Così iniziamo un nuovo ciclo dell’esistenza, una fase più vera, in cui ogni scelta, rappresenta ciò che siamo, portandoci a realizzare la nostra vera Identità. A volte, però, può succedere che non si abbiano gli strumenti e l’energia per poter ascoltare ed attraversare il nostro dolore, per metterci completamente in gioco ed affrontare  le difficoltà, allora si preferisce soffocare la sofferenza con anestetici come alcool, droghe o altre dipendenze che ci allontano da noi stessi con effimere e fugaci ricompense.  In questo modo scegliamo di non vivere la nostra esistenza, ma quella che le circostanze, il contesto sociale, l’educazione hanno deciso per noi, così ci allontaniamo sempre più dal nostro fulcro e decidiamo di non conoscere la nostra anima, precludendoci la meravigliosa opportunità di farla risplendere e di essere felici. Ci vuole un atto di coraggio, dal latino Cor Habeo Agire con il Cuore, per mettersi in discussione, uscire dal vittimismo e scoprire il grande poter di essere gli artefici del nostro destino. Ci viene chiesto, appunto, un atto di amore per assaporare la bellezza di questa esistenza, per trasformare le nostre paure in amore per noi stessi, per gli altri e per la vita che scegliamo. Se impariamo a trasformare le nostre ombre in luce potremmo raggiungere grandi risultati.

19/05/2024 10:50
Pallamano, Cingoli cade in Emilia: il Secchia Rubiera vince gara 1 della semifinale play-out

Pallamano, Cingoli cade in Emilia: il Secchia Rubiera vince gara 1 della semifinale play-out

Il Secchia Rubiera batte 33-31 la Macagi Cingoli e si aggiudica gara 1 della semifinale play-out di Serie A Gold di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, pagano il black-out a fine primo tempo, quando gli emiliani sono riusciti a portarsi a +7. Il tentativo di rimonta nel secondo tempo si è fermato al -2 finale.  Ora la salvezza si deciderà al PalaQuaresima di Cingoli giovedì 23 maggio alle 19:00: in caso di vittoria dei cingolani, la serie andrà a Gara 3 di sabato 25 maggio, sempre sul Balcone delle Marche. In caso di pareggio o sconfitta, sarà finale play-out contro la perdente di Pressano-Trieste.  Primo tempo - Eppure per 20 minuti i cingolani avevano risposto colpo su colpo al Rubiera, che, a differenza della sfida della regular season di un mese fa, si sono presentati con il recuperato Boerlegui, reduce da un infortunio al menisco. Al 4’ Shehab e Codina firmano il primo vantaggio della Macagi (2-3), ma una doppietta di Strada ribalta il parziale sul 4-3.  Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, con alte percentuali realizzative, fino al 9-9. Qui Rubiera, pur in inferiorità numerica, trova l’uno-due con Giovanardi e Kasa, piazzando l’11-9 al 19’. Dopo l’11-10 di Mangoni, Rubiera trova un break di 3-0 firmato doppio Stada e Kasa, parziale di 15-10 al 24’. Cingoli prova a rialzarsi con l’ex D’Benedetto, tuttavia De La Santa realizza il nuovo +5 (16-11). Palazzi chiama time-out, ma non sortisce l’effetto sperato: dopo il 17-12 di D’Benedetto, infatti, due gol consecutivi di Boerlegui fanno chiudere il primo tempo ai locali sul 19-12.  Secondo tempo - A inizio ripresa il Secchia Rubiera allunga ulteriormente, la Macagi Cingoli si sveglia però la rimonta si ferma sul più bello, quando ormai è troppo tardi. Al 37’, infatti, Kasa trascina i padroni di casa sul +9 del 24-15. Gli ospiti, dall’altra parte, provano a rialzarsi: uno 0-3 con doppio Somogyi e Ciattaglia vale il -6 (24-15), poi l’uno-due Codina-Ciattaglia piazza il -5 del 27-22 al 49’. Boerlegui e Kasa mantengono il +6, poi il 10 locale segna la rete del nuovo +7 sul 31-24. La Macagi non molla e con uno 0-4 firmato D’Benedetto, Codina Vivanco, Mangoni e ancora Codina si riporta a -3 sul 31-28 al 55’.  Sul 32-29, Rubiera resta in doppia inferiorità numerica ma la Macagi non riesce a sfondare, con un dubbio fallo fischiato a Codina che aveva segnato l’eventuale -2 all’alba del penultimo minuto. Kasa chiude i giochi, prima degli ultimi due gol ininfluenti di Codina Vivanco e Shehab, per il definitivo 33-31. Tabellino  Secchia Rubiera 33-31 Macagi Cingoli (19-12) Secchia Rubiera: Voliuvach, Bartoli, Benci, Bortolotti, Oleari 1, Kasa 11, Bartoli 2, Boerlegui 8, Meletti, Giovanardi 2, De La Santa 2, Strada 6, Bonassi, Canelli, Boni, Ceccarini. All. Ferroni-Morelli  Macagi Cingoli: Albanesi, Mihail, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehab 5, Mangoni 3, Somogyi 4, Bordoni, Latini, Strappini, D’Benedetto 5, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 11. All. Palazzi  Arbitri: Fornasier-Schiavone  (Credit foto: Linda Lusetti) 

19/05/2024 10:40
Pacchetto vacanza "tutto compreso", famiglia finisce in ospedale per gastroenterite: guai per il tour operator

Pacchetto vacanza "tutto compreso", famiglia finisce in ospedale per gastroenterite: guai per il tour operator

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento danni per fatti accorsi durante il viaggio o vacanza. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "Sono responsabili l’agenzia viaggi e il tour operator se dopo aver acquistato un pacchetto vacanza “tutto compreso” scoppia un caso gastroenterite tra i turisti del villaggio?" Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Suprema Corte, riguardo una vicenda in cui una famiglia aveva acquistato un pacchetto turistico "all inclusive" per il soggiorno in un villaggio turistico. Dopo due giorni dall'arrivo, prima un figlio, poi l'altro e infine la moglie venivano colpiti da gastroenterite e ricoverati nell'ospedale locale; rimane accertato che anche altri 20 ospiti del medesimo villaggio erano stati ricoverati per i medesimi disturbi intestinali, causati da cibi o bevande consumati nel villaggio. A tal proposito risulta utile precisare che il contratto di viaggio vacanza “tutto compreso” si distingue dal contratto di intermediazione di viaggio di cui alla Convenzione di Bruxelles del 1970 (resa esecutiva in Italia con l. n. 1084/1977), in quanto spicca la finalità turistica, che ne permea e connota la causa concreta (Cassazione civile sez. III, 02/03/2012, n.3256; Cassazione civile sez. III, 24/04/2008, n.10651). Il contratto di viaggio tutto compreso (pacchetto turistico o package) è diretto a realizzare l'interesse del turista-consumatore al compimento di un viaggio con finalità turistica o a scopo di piacere, sicché tutte le attività e i servizi strumentali alla realizzazione dello scopo vacanziero sono essenziali e qualificano la causa e il contratto stesso. Quindi l'organizzatore e il venditore devono operare con la diligenza professionale qualificata dalla specifica attività esercitata, per soddisfare l'interesse creditorio dell'acquirente il pacchetto. Così si evidenzia la differenza dal contratto di organizzazione o di intermediazione di viaggio, in base al quale un operatore turistico professionale si obbliga verso corrispettivo a procurare uno o più servizi di base (trasporto, albergo, etc.) per l'effettuazione di un viaggio o di un soggiorno. Rispetto a quest'ultimo, le prestazioni ed i servizi si profilano come separati e vengono in rilievo diversi tipi di rapporto, prevalendo gli aspetti dell'organizzazione e dell'intermediazione con applicazione in particolare della disciplina del trasporto ovvero - in difetto di diretta assunzione da parte dell'organizzatore dell'obbligo di trasporto del cliente - del mandato senza rappresentanza o dell'appalto di servizi. Nel contratto di viaggio vacanza tutto compreso, invece, la pluralità di servizi ed accessori connota proprio la finalità turistica del contratto nella loro unitarietà funzionale. Si tratta di un'obbligazione di risultato nell'ambito del rischio di impresa (e nel rischio connaturato nell'avvalersi di terzi) nei confronti dell'acquirente e, pertanto, sussiste la responsabilità solidale (Cass. Civ., Sez. III, Ord. n. 1417/2023). Pertanto, in risposta alla nostra lettrice ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di merito e di legittimità si può affermare che: "Il tour operator risponde dell'inadempimento del contratto di vendita di pacchetto turistico - con conseguente obbligo di risarcire i danni al turista a causa di disservizi o carenze nelle prestazioni promesse e poi concretamente fornite -, sia quando l'inadempimento sia imputabile direttamente al proprio operato o al fatto dei propri ausiliari, sia quando ascrivibile a terzi fornitori di servizi inclusi nel pacchetto turistico dei quali il tour operator si è servito per l'esecuzione dell'obbligazione (Trib. Torino, Sez. III, sentenza n. 3882/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

19/05/2024 10:24
Civitanova ricorda il sacrificio di Sergio Piermanni: il pronipote Samuele diventa maresciallo

Civitanova ricorda il sacrificio di Sergio Piermanni: il pronipote Samuele diventa maresciallo

Cerimonia molto partecipata sabato in onore del maresciallo capo Sergio Piermanni, a 47 anni dalla tragica morte avvenuta all’alba del 18 maggio nel corso della sparatoria con il clan dei catanesi nei pressi della stazione ferroviaria. Tante le autorità civili e militari, i cittadini, le associazioni combattentistiche e del soccorso e di volontariato raccolti attorno al monumento dedicato all’eroe sul lungomare sud intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria e stretti accanto alla vedova Giovanna Paolone e alla figlia Dominique. Il presidente Anc Roberto Ciccola ha dato in benvenuto a nome della città insieme al primo cittadino Fabrizio Ciarapica, presente anche una nutrita delegazione dei rappresentanti istituzionali dei comuni di Montelupone, Recanati e Porto Recanati, Potenza Picena, Montecosaro, Morrovalle. "Vogliamo che Piermanni sia sempre vivo nei nostri cuori e trasmettere ai giovani il suo esempio. E’ doveroso ringraziare il nostro eroe per il suo sacrificio, a lui sono dedicati tanti monumenti e anche il lungomare perché la città non dimentichi", ha detto Ciarapica nel corso della cerimonia aperta dalla Banda cittadina che ha eseguito l’Inno d’Italia, seguito dall’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro.  Presente per la prima volta anche il neo maresciallo Samuele Piermanni, pronipote di Sergio, che ha scaldato i cuori con il racconto di quell’alba di sangue attraverso le parole del padre; parole difficili da ascoltare per un bambino ma che hanno aperto la strada della sua vocazione. "Mi sento orgoglioso di avere avuto uno zio così esemplare, i carabinieri sono portatori di bene e in questo momento storico così difficile e di guerre, il mio dovere è aiutare le persone ed essere al servizio del bene proprio come ha fatto mio zio, un modello di dedizione al dovere che ha messo da parte gli interessi personali per il bene della comunità", ha detto.  Ospiti anche il ten. Serafino Piermanni, presidente Anc di Bologna, presente con delegazione e bandiera di sezione, il generale di corpo d'armata Rosario Aiosa e il maresciallo maggiore Angelo.  Albanesi, anche loro protagonisti dei tragici fatti. L’Arma era rappresentata dal comandante provinciale col. Nicola Candido, il comandante della Compagnia di Civitanova, il capitano Angelo Chiantese e i due ex comandanti Massimo Amicucci ed Enzo Marinelli. Il generale Tito Baldo Honorati ha invitato con parole forti tutti i presenti ad andare oltre gli aspetti formali: "Nulla scalfisce il valore storico o morale della cerimonia - ha detto - tutti noi, dalla più alta autorità ai bambini, siamo nessuno al cospetto di chi ha dato la vita. Se vogliamo veramente rendere omaggio alla sua memoria dobbiamo condividere i valori che Piermanni incarnava. Li dobbiamo comunicare e trasmettere comportandoci per primi da persone perbene e bravi cittadini".  Poi il corteo ha attraversato il Varco sul mare per raggiungere il monumento ai giardini di piazza. Alle ore 19 è stata celebrata la santa messa presso la chiesa di San Pietro celebrata da don Mario Colabianchi.

19/05/2024 10:00
Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Le due squadre più in forma del momento, Treiese e Ripe S.Ginesio, si affrontano nella semifinale playoff del Girone F di Seconda Categoria. Stadio gremito, tifo assordante, bandiere, fumogeni e tanta passione. Ci sono tutti gli elementi per un grande pomeriggio di sport.  Nella Treiese, mister Micucci lancia Tamburri dal primo minuto dopo essere stato in ballottaggio fino all’ultimo con Pulita. Dall’altro lato, i ripensi schierano la formazione tipo che ha chiuso il girone di ritorno da imbattuta.  PRIMO TEMPO - Il match inizia a ritmo lento con le due squadre che attuano una lunga fase di studio per non disperdere troppe energie a causa delle alte temperature. Il primo squillo è della Treiese, Carnevali lascia partire un tiro debole che non impensierisce Morichetti. Al 21’ si sblocca il punteggio: Costa Molleker taglia in due in campo con un suggerimento perfetto per Boe che insacca mettendo il pallone all’angolino. I locali reagiscono ed iniziano ad avvicinarsi con pericolosità all’area ospite. Giammarco Marini spara di poco alto al termine di un’azione molto ben orchestrata.  Il pari è nell’aria e si concretizza al 36’: Lorenzo Patrassi sfrutta tutta la sua abilità nel gioco aereo e capitalizza in rete con un colpo di testa che si deposita alle spalle del portiere. La prima frazione di gara si chiude in parità con la Treiese ad attaccare con più intensità. SECONDO TEMPO - Il Ripe S.Ginesio inizia i secondi quarantacinque minuti di gioco con il giusto piglio ed indirizza subito l’incontro a suo favore. Al 54’ Cardinali libera un tiro a giro dal limite dell’area che si estingue di pochissimo sul fondo. Gli ospiti aumentano il ritmo e trovano il secondo goal al minuto 56’: Boe sigla la sua doppietta personale con un gesto tecnico di pregevole fattura che fa esplodere il pubblico di fede ripense. I rosanero hanno tra i piedi la palla per chiudere definitivamente la contesa ma è il palo a spegnere la gioia di Costa Molleker che già pregustava il sapore del goal. La Treiese si riversa tutta in avanti alla ricerca del pari che basterebbe, al termine dei 120’, per approdare alla finale. All’85’, Salvatori prova a sorprendere Morichetti da calcio di punizione ma la palla si perde a lato di pochissimo. La Treiese si aggrappa all’orgoglio e riesce a pareggiare a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner. Il 2-2 è siglato da Francucci che svetta in maniera imperiosa al centro dell’area ospite e si lascia andare in una esultanza liberatoria. Al 90’ c’è ancora spazio per Costa Molleker che fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi rossoblu. Il tiro insidioso dell’attaccante argentino finisce fuori di poco. Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero. SUPPLEMENTARI - La Treiese inizia i supplementari difendendosi con ordine dalle sortite degli ospiti che non hanno più alternative alla vittoria. Al 106’, Carducci impegna seriamente Tamburri che risponde con un intervento magistrale. I locali passano in vantaggio grazie ad una magia di Cincera che salta l’avversario con un numero di alta scuola e deposita alle spalle di Morichetti con un tocco delizioso. I ripensi accusano il colpo e subiscono anche il goal del definitivo 4-2. Francucci raccoglie il lancio di Francesco Patrassi e insacca con facilità alle spalle dell’estremo difensore rosanero. Per Francucci è il centesimo sigillo con la maglia della Treiese. Una vittoria storica per la giovane società di Treia che accede per la prima volta ad una finale playoff di Seconda Categoria. Ad attenderli ci sarà la Belfortese. Esce tra gli applausi il Ripe S.Ginesio che conclude una stagione giocata ad altissimo livello.  Tabellino Treiese - Ripe San Ginesio  TREIESE: Tamburri, Marini L, Rango, Carnevali, Carbonari (82’ Pretini), Pascucci (75’ Salvatori), Patrassi F, Marini G, Francucci F (12’ sts Francucci N), Patrassi L (71’ Fammilume), Latini (61’ Cincera). A disposizione: Pulita, Gasparrini, Zemrani, Pasqualini. Allenatore: Rodolfo Micucci. RIPE S.GINESIO: Morichetti, Campetella (93’ Carradori), Paolucci, Moriconi, Lauriola, Moglianesi, Boe (75’ Carducci), Cardinale (75’ Rau), Annessi (59’ Cervigni), Costa Molleker, Galanti (72’ Bartolini).  A disposizione: Renzi, Servili, Firmani, Pierucci. Allenatore: Mauro Borioni. MARCATORI: BOE 21’, 56’, PATRASSI L 36’, FRANCUCCI 87’, 116’ (sts), CINCERA 115’ (sts). ARBITRO: Cittadini – Sezione di Macerata. ASSISTENTI: Grieco – Sezione di Macerata; Bruno – Sezione di Macerata. NOTE: ammoniti Rango, Marini G, Pascucci, Salvatori, Galanti, Moriconi, Moglianesi, angoli 2-4, recuperi 1’-5’-1’-2’, presenti 300 spettatori al “Capponi” di Treia. (Articolo di Cristiano Lambertucci) 

19/05/2024 09:40
Cingoli, vittoria per Scandola-Cargnelutti al 31esimo Rally Adriatico

Cingoli, vittoria per Scandola-Cargnelutti al 31esimo Rally Adriatico

Sono il veronese Umberto Scandola, insieme al friulano Paolo Cargnelutti, su una Skoda Fabia R5 evo, i vincitori del 31° Rally Adriatico, terzo atto del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), affiancato dalla seconda del Campionato “Junior”. Per il pilota veronese, già Campione d’Italia nel 2013, si tratta dell’ottavo sigillo posto in questa gara, della quale si conferma ampiamente il più vincente dell’albo d’oro. Gara simbolo delle competizioni su fondo sterrato, “l’Adriatico”, organizzato da PRS Group in collaborazione con il Comune di Cingoli, segnava il classico “giro di boa” stagionale ed ha proseguito un Campionato di grandi performance, dopo l’avvio di Foligno ed il prosieguo in Val d’Orcia, un valore cristallino di piloti e macchine che le celebri strade bianche intorno a Cingoli hanno ulteriormente esaltato. Una gara che ha regalato emozioni forti, con la leadership passata di mano tre volte e caratterizzata costantemente da duelli sul filo dei decimi di secondo, con la fase centrale delle tre prove del primo pomeriggio che hanno dato uno scossone ai vertici, per poi arrivare a definire le posizioni sotto la bandiera a scacchi con i tre impegni finali. Il primo leader del rally è stato lo stesso Scandola, che fino alla quinta prova era riuscito a tenere la testa, poi l’aver dovuto correre il secondo giro delle tre prove previste partendo – da regolamento - come primo sulla strada lo ha messo in difficoltà ed a quel punto la classifica, dalla sesta chrono era passata in mano per quattro decimi, al fiorentino Tommaso Ciuffi, in coppia con Cigni, anche loro su una Fabia. Nelle ultime tre prove si è assistito al vero e proprio colpo di reni di Scandola, che firmando il miglior tempo su tutte ha potuto chiudere da vincitore. Una vittoria importante, la sua, che gli ha consentito di passare al comando della classifica provvisoria di un solo punto sul vicentino Alberto Battistolli, aprendo così una fase finale di stagione che si annuncia incandescente. Gara di livello, quella di Ciuffi. Il fiorentino “figlio d’arte” ha sempre viaggiato su ritmi di vertice e proseguendo il trend della gara precedente in Val d’Orcia si è confermato tra quelli da battere in Campionato e di certo tra coloro che posso puntare allo scudetto. Come allo scudetto pensa Alberto Battistolli, con Scattolin alle note sulla nuova versione della Fabia. Anche lui ha sempre gravitato nell’attico della classifica perdendo però il contatto con gli altri due con la penultima prova a causa di una problema di natura elettrica. Il figlio del grande “Lucky” ha quindi chiuso sul gradino più basso del podio, comunque con merito per aver anche lui vivacizzato non poco la giornata tricolore marchigiana. Quarta piazza finale per il bergamasco Enrico Oldrati, in coppia con il lucchese Ciucci. Anche loro si sono sempre distinti per prestazioni altisonanti e alla fine hanno trovato il sorriso potendo aggiungere punti importanti per il campionato. La top five è stata completata dai finlandesi Heikkila-Temonen, con la Toyota GR Yaris Rally2. Il vincitore della prima gara di Campionato a Foligno, reduce dall’incidente al secondo round stagionale, contava su questa gara per un riscatto ma non è mai entrato in sintonia con le “piesse” cingolane, senza quindi mai graffiare come avrebbe voluto. Perfetta, per non dire cristallina la sesta piazza ottenuta da Lugi Ricci, in coppia con Biordi, su una Skoda pure loro. Pilota di lungo corso, ma fermo da sei mesi e comunque con alle spalle un’attività ridotta ai minimi termini rispetto alla maggioranza dei competitor (due sole gare corse nel 2023), il 56enne bresciano si è subito trovato a proprio agio sulle veloci strade incontrate, sempre lottando con forza nella top ten, a conferma della sua grande esperienza, quella che appunto gli ha consentito un ritorno alle gare in grande stile. Per lui un brivido nel tris finale di impegni per problemi legati alla valvola pop-off della turbina. Pregevole settima posizione sotto la bandiera a scacchi per il giovane riminese Angelo “Pucci” Grossi, con l’aretino Cardinali al fianco, anche loro su Skoda. Anche per loro una gara sempre di alto profilo, una foratura iniziale non ne ha scalfito la tempra, proseguendo assai bene fino all’epilogo. Ottava posizione per un altro equipaggio finlandese, Lavio-Vaaleria (Skoda), i quali hanno proseguito a far bene sulle strade bianche italiane, davanti di un solo secondo sul bergamasco Matteo Gamba, con alle note Nicolò Gonella (Skoda) e chiude la top ten il versiliese Emanuele Dati, con Fenoli, i quali hanno così riscattato in ampia parte l’avvio di campionato sfortunato. Ancora una prestazione raffinata per il giovane comasco Matteo Fontana, affiancato da Arnaboldi, su una Ford Fiesta Rally3 a trazione integrale. Sua la tredicesima posizione assoluta.                                                             Tra le due ruote motrici la miglior performance l’ha messa in campo dal padovano Nicolò Marchioro, con l’esperto marchetti alle note su una Peugeot 208 Rall4. Ha saputo regolare con decisione il giovanissimo trentino Alessandro Nerobutto, con Giulia Zanchetta, su vettura analoga. Finale da thrilling per la corsa riservata agli Junior, tutti su una Renault Clio Rally5. Per otto delle nove prove aveva fatto man bassa di scratch l’equipaggio trevigiano Zanin-Pizzol ma allo start dell’ultimo impegno una panne della vettura li ha fermati per poi beffardamente ripartire dopo un pesante ritardo cheli ha affondati in classifica. Il successo è andato quindi astata appannaggio dei friulani Doretto-Frigo, i quali hanno bissato il successo della prima prova sugli asfalti piemontesi di Alba del mese scorso mentre la terza piazza è andata poi ai campani Dei Ceci-Lazzarini, con terzi i sardi Ricciu-Corda. Notevole l’impatto sul territorio che quest’anno ha avuto la gara tornando a Cingoli dopo due anni. L’ampia presenza di iscritti, diversi dei quali anche stranieri, ha generato anche un forte interesse di addetti ai lavori ed appassionati ed infatti il week end ha avuto l’overbooking per la maggioranza delle strutture ricettive, con evidente ritorno economico in un “Balcone delle Marche” scaldato dal sole. CLASSIFICA FINALE (TOP TEN):  1. SCANDOLA-CARGNELUTTI (Skoda Fabia R5 Evo) in 47'01.3; 2. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia R5 Evo) a 5.0; 3. BATTISTOLLI-SCATTOLIN (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 34.1; 4. OLDRATI-CIUCCI (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 35.3; 5. HEIKKILA-TEMONEN (Toyota Yaris) a 57.3; 6. RICCI-BIORDI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'00.8; 7. GROSSI-CARDINALI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'11.8; 8. LAVIO-VAALERIA (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'18.0; 9. GAMBA-GONELLA (Skoda Fabia Rs) a 1'19.0; 10. DATI-FENOLI (Citroen C3 R5) a 1'25.1.

18/05/2024 19:35
Caldarola, il coro Vocinarmonia brilla a Milano: un concerto indimenticabile e una visita alla scala

Caldarola, il coro Vocinarmonia brilla a Milano: un concerto indimenticabile e una visita alla scala

Venerdì 17 maggio, presso la Chiesa Sacra Famiglia di Milano, il Coro Vocinarmonia dell’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola, diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli, ha partecipato alla nona edizione della rassegna “Rogoredo in musica”, insieme al coro Scolastico di Rogoredo dell’I.C. Pasquale Sottocorno di Milano, diretto dal maestro Alessandro Nardin. I piccoli cantori, alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto, hanno eseguito 10 brani per cori di voci bianche, di cui uno con l’accompagnamento dell’Harmonium Orchestra di Rogoredo. I due cori, insieme, hanno concluso il Concerto interpretando il brano Nothing else matters, dei Metallica. Nella giornata successiva i bambini, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto la preziosa opportunità di visitare il Teatro alla Scala di Milano e di ammirare i principali monumenti della città. Con questa uscita continua l'esperienza altamente formativa del coro d’Istituto, nato nell’a.s. 2014/2015, cui hanno sempre creduto i docenti e la dirigente scolastica, convinti che la musica, vissuta con gioia, possa essere per i bambini un importante momento di condivisione e collaborazione, capace anche di consolidare relazioni d’amicizia tra alunni provenienti da plessi diversi. Per dare l'opportunità alle famiglie di godere della performance canora dei propri figli, mercoledì 5 giugno alle ore 21, il coro si esibirà presso il teatro Comunale di Caldarola. Tali momenti rimarranno sicuramente tra i ricordi più belli e significativi dei bambini: per questo ci auguriamo di poter riproporre questo tipo di esperienze anche nei prossimi anni.

18/05/2024 19:10
Treia, il Chiesanuova chiude una stagione da sogno con una festa memorabile: oltre 150 persone

Treia, il Chiesanuova chiude una stagione da sogno con una festa memorabile: oltre 150 persone

Una stagione memorabile meritava una vera e propria festa e così è stato per il Chiesanuova. Venerdì sera oltre 150 persone hanno partecipato alla cena allestita all’oratorio, con il presidente del sodalizio Luciano Bonvecchi a condurre la serata e a dispensare i ringraziamenti per un'annata indimenticabile. Dieci mesi stupendi rivissuti anche tramite la proiezione di un video con tutti i gol segnati (il Chiesanuova ha chiuso come miglior attacco). Bonvecchi ha espresso gratitudine a giocatori, mister Mobili, il suo staff, ai collaboratori, dirigenti, segreteria, ufficio stampa e alla tifoseria sempre al seguito e calorosa. Di fatto ha confermato Mobili, un bis meritatissimo sulla panchina biancorossa dopo il 3° posto nel campionato di Eccellenza e la disputa dei playoff per la prima volta nella storia della società. “E’ stata una stagione bellissima –ha detto Bonvecchi- che mai avremmo pensato potesse darci tutte queste soddisfazioni. Questa festa è stata organizzata in fretta ma era doverosa per dirvi grazie. La nostra volontà è di mantenere l’intero staff tecnico che ha lavorato ottimamente, mister Mobili continuerà a far parte della nostra famiglia. Sarà poi compito nostro continuare a migliorare la struttura sportiva e mi auguro che i lavori al Sandro Ultimi vengano completati quanto prima. In questa annata abbiamo battuto ogni record d’incasso, ma vogliamo avere il nostro stadio finalmente pieno senza vincoli”. Anche lo storico parroco della frazione, don Euro, si è complimentato con il club e con Mobili. Il tecnico portopotentino ha dichiarato: “Ho conosciuto una realtà che si è rivelata una bella sorpresa, con una tifoseria che è stata il valore aggiunto. A breve parlerò con il presidente e sarò ben contento se ci sarà il modo di continuare qui”. Alla cena ha preso parte anche il sindaco Franco Capponi che ha garantito “Abbiamo appaltato i lavori per le ultime opere al campo sportivo (speriamo con torretta per le riprese tv in gradinata e postazioni ad hoc per la stampa) e garantisco che il prossimo campionato la capienza diventerà di 500 posti. Quanto fatto da questa società è motivo di orgoglio per tutta la comunità”. E’ stata una conviviale all'insegna della spensieratezza, con i giocatori accompagnati da familiari e figli. Una serata che trasudava il giusto orgoglio per quanto ha saputo fare e sta facendo una società che era e rimarrà la più piccola nel massimo campionato regionale, ma capace in campo di essere gigante e mettere paura a tutti. Tra battute e applausi ci sono stati addirittura momenti di commozione, quando Mobili ha pubblicamente elogiato il difensore Monteneri che in questa stagione avrebbe dovuto fare unicamente da vice e invece si è ritrovato a giocare sempre. O ancora quando il dg Sacchi ha lodato il tecnico della Juniores Lupetti, autentico tuttofare del club e bravissimo pure nel preparare la cena ai tanti presenti.

18/05/2024 18:51
Recanati, successo per l’insurrezione poetica di Francesca Bottari

Recanati, successo per l’insurrezione poetica di Francesca Bottari

Grande successo per l’insurrezione poetica di Francesca Bottari che dal 7 maggio ha affisso negli spazi pubblicitari 5 cartelli formato 140x200 contenti ciascuno una poesia della poetessa. I posti che le sono stati riservati sono centrali e visibili. I versi si trovano a Largo Conero, Piazzale Lorenzo Lotto, Aldo Moro sul Bifacciale. Le poesie rimarranno ancora esposte per qualche giorno e a inizio giugno ne compariranno delle altre in altra forma, in occasione del Santo Patrono di Recanati. L’iniziativa si chiama appunto “insurrezione poetica” ed è un’azione fatta ed ideata dalla poetessa Bottari, la quale, seguendo un suo sogno, ha iniziato a esprimere la sua arte in un modo del tutto originale. A Bassano del Grappa, città in cui vive con la famiglia, non è nuova a fare queste insurrezioni poetiche, tant’è che il comune l’ha sostenuta in questa impresa e lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, la città si è risvegliata letteralmente dentro una moltitudine di versi. Entro dicembre, le prossime insurrezioni, saranno in 5 paesi del Trentino, luogo di origine della poetessa, in altri borghi storici del Veneto, a Roma e sicuramente ancora a Bassano.  

18/05/2024 17:35
San Severino per la sostenibilità ambientale: l'iniziativa di NoiMarcheBikeLife dedicata al cicloturismo

San Severino per la sostenibilità ambientale: l'iniziativa di NoiMarcheBikeLife dedicata al cicloturismo

La Città di San Severino Marche ha deciso di rinnovare il proprio impegno a favore della sostenibilità ambientale rafforzando l’adesione al progetto NoiMarcheBikeLife, un'iniziativa dedicata al cicloturismo che coinvolge ben 30 Comuni marchigiani della Provincia di Macerata, Fermo e Ancona e che mira a promuovere un turismo sostenibile e uno stile di vita salutare attraverso l'incoraggiamento del cicloturismo, promuovendo anche l’itinerario “Strade di Marca” che attraversa cinque vallate (Val di Chienti, Vallesina, Val di Fiastra, Valle del Potenza e la Valtenna) collegando oltre 200 strutture bike hotel e bike friendly. Questo percorso, arrivato al secondo posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo,  non solo celebra la bellezza naturale dei territori ma promuove anche la cultura ciclistica e l'ospitalità del nostro entroterra. Per ricordare tale adesione nel piazzale Don Minzoni, nei pressi della stazione ferroviaria, è stata posizionata una nuova cartellonistica informativa e pubblicitaria dedicata a tutti i turisti dei pedali. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, il presidente dell’associazione sportiva Bike Zone, Gionata Ghergo, e il vice presidente, Valerio Vissani. Tra i percorsi cicloturistici di NoiMarcheBikeLife, nel territorio del Comune di San Severino Marche, sarà possibile scoprire tre itinerari: “San Severino, un viaggio nel tempo”, “San Severino e le colline di Pitino” e “Settempeda Bike Tour” con lunghezze che vanno dai 18 ai 93 chilometri e di varia difficoltà. La cartellonistica, attraverso mappe interattive scaricabili con QRCode, consente di divertirsi in assoluta sicurezza. Gli stessi itinrari sono proposti nella WebApp di NoiMarcheBikeLife geolocalizzata con cartelli parlanti lungo il percorso "Strade di Marca". La WebApp, innovativa e bilingue, è accessibile a tutti gli utenti e fornisce ai ciclisti dettagli su servizi utili, punti di interesse e supporto nelle vicinanze, offrendo inoltre itinerari cicloturistici dettagliati che includono dati quali la lunghezza del percorso, l'altimetria, i punti di interesse e il livello di difficoltà. Il nuovo cartello turistico posizionato nei pressi della stazione consente anche la possibilità di scaricare le tracce GPX.        

18/05/2024 16:55
All'Abbadia di Fiastra  la Vezzani S.p.a. incontra i suoi clienti: fra trasformazione e innovazione

All'Abbadia di Fiastra la Vezzani S.p.a. incontra i suoi clienti: fra trasformazione e innovazione

Venerdì 10 maggio, presso la sala convegni dell’Hotel ristorante “La Foresteria” dell’Abbadia di Fiastra, si è tenuto il terzo incontro annuale tra la “Vezzani S.p.A.” e i suoi clienti presenti nel territorio marchigiano.  Quest’anno il titolo dell’incontro era: “Trasformazione & innovazione”. Da sempre la “Vezzani S.p.A.” che da quasi settant’anni è attiva nel settore dell’“Arte Funeraria” si distingue in questo particolare ambito commerciale per il suo grande patrimonio di cultura artigianale che felicemente convive con i più avanzati sistemi produttivi ed organizzativi. La “Vezzani S.p.A.”, collabora con pittori, scultori e designers di fama internazionale. Il lavoro prezioso degli artisti consente di offrire opere di alta qualità in linea con lo spirito espressivo del momento, congiungendo il passato al presente.  L’evento è stato organizzato in modo impeccabile da Mirko Salvatori, rappresentante per azienda nell’intero territorio marchigiano. È stato un momento di ritrovo utile non solo per la presentazione di nuovi articoli ma soprattutto per rafforzare l’intimo rapporto umano che si è realizzato negli anni. Dopo le presentazioni iniziali di Mirko Salvatori, la parola è passata a Cristian Vezzani Presidente della “Vezzani S.p.a.” che ha illustrato i nuovi progetti aziendali. Per l’aspetto tecnico è invece intervenuto Manuel Goldoni, in qualità responsabile della Gold Image, azienda specializzata nella creazione di “fotoceramica” che fa parte della grande famiglia “Vezzani S.p.A.”. In linea con lo spirito dell’Azienda dopo il convegno non è mancato il momento culturale che ha permesso ai partecipanti di visitare e ammirare aiutati da una guida, il “Palazzo Giustiniani-Bandini” e le grotte dell’Abbadia che custodiscono il “Museo del vino” e la “sala delle oliere”. La giornata è terminata nel ristorante della struttura che ha ospitato l’evento.  

18/05/2024 16:30
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