"Ora che la ruota panoramica ci ha lasciato sarebbe il caso che le parole dei nostri amministratori, assicuranti la totale gratuità dell’installazione, vengano accompagnate da una copia del contratto perché, come San Tommaso docet, vedere per credere". A chiederlo in una lettera aperta indirizzata alla Giunta Parcaroli è Fabrizio Giorgi.
"Aspettiamo che ci vengano mostrate 'le carte', essendo questo un diritto di noi cittadini, ed inoltre aspettiamo di sapere chi abbia pagato l’energia elettrica per il suo funzionamento, considerato anche che per ore la ruota è stata illuminata ed ha girato senza che alcun cliente vi sia salito", aggiunge Giorgi,
"Per finire, c’è la curiosità di sapere se la Tosap (Tassa Occupazione Spazi Pubblici) sia stata pagata dalla società che l’ha allestita, visto che, per una manifestazione addirittura patrocinata dal Comune stesso, come la StraMacerata, svoltasi da poco, è stato richiesto il pagamento di ben 28 euro per la sistemazione dei gazebo riservati al ristoro dei partecipanti e al lavoro dei cronometristi! Attendiamo con fiducia", conclude nella sua lettera Fabrizio Giorgi.
Rapinato con la scusa della vendita di un'auto: individuato anche il terzo complice. Il fatto è avvenuto a San Severino Marche, in viale Bigioli, all'interno di un parcheggio nei pressi della locale scuola media, in corrispondenza con l'orario di uscita degli alunni, intorno alle 16:00 del 18 dicembre scorso (leggi qui).
Vittima un commerciante di autovetture residente fuori provincia, attirato con l'inganno a San Severino da una donna, che aveva espresso l'intenzione di vendergli la propria vettura. Quando è arrivato sul posto concordato, individuata la finta venditrice a bordo del mezzo in trattativa, l'uomo è sceso dall'auto e le si è avvicinato.
Qui è stato repentinamente raggiunto e aggredito da due uomini, di cui uno armato di coltello e l'altro di una mazza tipo baseball; i due, con i volti parzialmente coperti da occhiali da sole e copricapi, lo avevano dapprima minacciato, dicendogli che gli avrebbero tagliato le mani se non avesse dato loro i soldi; poi gli hanno strappato di dosso il giubbotto con all'interno il portafoglio con la somma di 3000 euro necessaria all'acquisto del veicolo, i documenti e il telefono cellulare.
Il tutto è avvenuto alla presenza della complice, rimasta sul posto; la vittima poi, nel divincolarsi, è riuscita a scappare, cadendo a terra. Nella circostanza si è procurata contusioni ed escoriazioni agli arti inferiori con prognosi di 10 giorni.
I carabinieri della stazione di San Severino Marche, con la collaborazione dei militari del nucleo operativo di Tolentino, hanno subito avviato un'attività investigativa finalizzata a raccogliere elementi utili per individuare gli autori della rapina. La testimonianza della vittima e di altre due persone informate sui fatti, nonché l'immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza comunali, prontamente fornite dalla polizia locale, hanno permesso di stabilire in maniera precisa luoghi e tempi della commissione del reato.
Dapprima sono stati individuati due dei responsabili, ovvero un uomo e una donna del posto, sottoposti a misura i giorni scorsi. I carabinieri sono poi riusciti a risalire all'identità del terzo indagato, un cittadino straniero domiciliato a Macerata che, intorno alle 13:00 del giorno della rapina, si trovava già a San Severino Marche in compagnia del complice, con il quale si era intrattenuto per pranzo all'interno di un centro commerciale.
Le ulteriori analisi dei contatti telefonici e le immagini della videosorveglianza del locale hanno portato a individuare l'utenza telefonica in uso allo stesso e la sua immagine, consentendone l'identificazione in collaborazione con i militari della Compagnia di Macerata. Dai riscontri acquisiti è emerso che già nella tarda mattinata del 18 dicembre, con la propria auto, il cittadino settempedano era partito per andare a prendere il complice.
Successivamente alla consumazione del reato l'auto si è allontanata verso Macerata, per riaccompagnare il complice a casa, con un tragitto compatibile sia con le immagini acquisite da vari circuiti di videosorveglianza, sia con la localizzazione dei telefoni in uso agli indagati.
La Procura della Repubblica di Macerata ha quindi richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari anche nei confronti del terzo indagato,un 38enne già noto alle forze dell'ordine. L'indagato potrà esporre le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento.
Forze fresche nella batteria dei centrali per la Cucina Lube Civitanova. Oggi è stato il giorno della presentazione ufficiale di Giovanni Maria Gargiulo, atleta campano classe ’99, reduce dalla salvezza con la Gioiella Prisma Taranto e dall’esperienza di fine stagione con i transalpini del Turcoing Lille Metropol. Al suo fianco, in veste di relatori alla conferenza, il dg Beppe Cormio e il tecnico Giampaolo Medei. In sala anche il direttivo di Lube nel Cuore. La presidente dei Predators, Giuliana Grifantini, ha donato una sciarpa biancorossa all’atleta tra i flash dei fotografi.
Per la new entry un triennale con i cucinieri. Anche lo staff federale ha notato i progressi dell’atleta, consequenziale la chiamata in azzurro di inizio maggio a Roma per un collegiale. Gratificazione che non ha distolto il ‘dottor Gargiulo’ da un appuntamento importante, la Laurea Magistrale in Scienze Motorie. Titolo conseguito giovedì con 110 e lode.
Nel Palmares figurano due argenti con le Nazionali giovanili (Europei U19 nel 2017 e Mondiale U21 nel 2019). L’avventura di Gargiulo nel mondo del volley si è aperta a 15 anni nel vivaio della Materdominivolley.it Castellana Grotte, dove si è messo in luce in A2 con la prima squadra rimanendo in Puglia per cinque stagioni. Poi il salto in SuperLega con due annate alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e il passaggio alla Gioiella Prisma Taranto con due salvezze firmate. Infine la parentesi in Francia come rinforzo a Lille.
"Mi sento com un bimbo al parco giochi - ha dichiarato il neo acquisto biancorosso, alto ben 210 cm -. Mi ha fatto un effetto incredibile entrare all'Eurosuole Forum e respirare la storia di questa società. Devo ancora realizzare di essere qui".
"Sono convinto di poter un buon apporto dal punto di vista anzitutto caratteriale e umano, così come dal punto di vista professionale e sportivo. Il mio punto di forza? Non credo di avere niente di eccezionale, forse il carattere. Credo ci siano molti giocatori più forti di me tecnicamente, ma metto molto in campo dal punto di vista caratteriale e di grinta. La prossima stagione cercheremo di fare il massimo pensando partita su partita", ha aggiunto Gargiulo.
"Si tratta di un giocatore che nelle due partite che abbiamo giocato lo scorso anno contro Taranto ci ha dimostrato le cose che sa fare. I suoi numeri nell'arco di tutta la stagione sono importanti (36 muri vincenti, ndr), l'abbiamo sempre seguito. Si è distinto sia nella fase di attacco che nella fase di muro, tirando fuori un servizio fastidioso. Inoltre è un ragazzo in gamba, ha conseguito la laurea magistrale tre giorni fa, con il massimo del punteggio. Ci ho parlato più volte e ne ho avuto un'impressione eccellente. Siamo al cospetto di un centrale giovane e molto fisico, supera abbondantemente i due metri. Intelligente in campo come fuori", le parole del dg della Lube Volley, Giuseppe Cormio.
(Credit foto: Lube Volley)
L'uomo del carbone, Giovanni Tomaselli, è stato tra i protagonisti, nella mattinata di domenica, della seconda passeggiata e pedalata di gusto organizzata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini nell'ambito del progetto Good Morning Sibillini, finanziato con fondi del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. L'escursione, questa volta, è partita da Cessapalombo e ha portato i partecipanti, sia a piedi che in e-bike, a percorrere il territorio circostante, puntando soprattutto alla riscoperta delle attività tradizionali, come quella dei carbonai.
L'altra forte attrattiva, dato il periodo primaverile, è stata la presenza degli insetti impollinatori e delle farfalle e proprio il "Giardino delle farfalle", sede del Centro di Educazione Ambientale "Vallenatura" del Parco, ha accolto gli escursionisti alla partenza e al ritorno, quando la passeggiata e pedalata di gusto si è conclusa con una ricca degustazione di prodotti tipici, tra cui un freschissimo miele d'acacia illustrato da Simone Quintili, tra gli apicoltori che fanno parte del progetto BeeSafe gestito dal Parco con l'obiettivo di salvaguardare l'ape ligustrica dei Sibillini, specie autoctona a rischio di ibridazione.
Al "Giardino delle farfalle" è stato possibile, per le famiglie che hanno aderito all'iniziativa, far sperimentare ai più piccoli, passeggiate nel bosco con gli asinelli e un'immersione nel mondo delle farfalle con la visita al museogiardino. Terza tappa del progetto Good Morning Sibillini sarà Arquata del Tronto con il sentiero "per tutti" di Forca di Presta, adatto per essere percorso anche con sedie a ruote: il tema della natura accessibile sarà infatti protagonista dell’escursione che si terrà domenica prossima, 26 maggio.
Vi sarà la possibilità, grazie alla collaborazione con l’Associazione delle Guide del Parco, di avvalersi di apposite joelette per disabili (sedie a ruote “fuoristrada”) condotte da operatori abilitati. All’escursione parteciperà l’atleta paralimpica Paola Protopapa, medaglia d’oro agli europei indoor di Amsterdam nel 2006 e oro paralimpico a Pechino nel 2008 nella disciplina del canottaggio. Si ricorda che la partecipazione è gratuita, le escursioni saranno affidate a guide esperte e che per i cicloturisti saranno messi a disposizione, sempre gratuitamente, e-bike e caschetto. Per informazioni e iscrizioni: 353.4670529.
Domenica 19 maggio la sezione civitanovese della Federcaccia ha organizzato, con la Fondazione Una, la seconda edizione della giornata ecologica denominata "Paladini del territorio". Oggetto della pulizia è stata la parte più ad est della selva di San Savino che era stata oggetto già l’anno scorso di interessamento, "un meraviglioso che si trova tra le colline della città alta", sottolinea il presidente della Federcaccia, Nazzareno Galassi.
"Un ringraziamento particolare va al consigliere comunale Roberto Tiberi per essersi subito messo a disposizione e in prima linea per aiutare sia nell’organizzazione che nella raccolta rifiuti cosi’ come al consigliere comunale Paola Fontana che ha accolto con piacere l’invito a partecipare infilandosi anche lei i guanti per le operazioni di pulizia - aggiunge Galassi -. Molto il materiale abbandonato abusivamente e raccolto dai volontari, tra cui diverse gomme, un computer ed un grande quantitativo di materiale ferroso vario".
"Un ringraziamento ulteriore va all’assessore Giuseppe Cognigni che prontamente ha contattato il Cosmari per il ritiro dei rifiuti e al direttivo della Federcaccia locale capitanata da Massimiliano Nociaro che, a fine manifestazione, ha offerto una lauta colazione a tutti i partecipanti. Una bella giornata all’aria aperta per una nobile causa", conclude il presidente di Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi.
"Come si intende recuperare gli oltre 440.000 euro di debiti prodotti in questi due anni, tra l’altro con un bilancio preventivo anche in perdita, e con la protesta in atto dei lavoratori dell'Arena Sferisterio per l’adeguamento delle retribuzioni?". È quanto si chiede la consigliera del gruppo misto di Macerata Sabrina De Padova nel presentare una sua interrogazione sui bilanci in rosso dell'Arena Sferisterio.
"Si è manifestata in questi anni una mancata disponibilità nell'evidenziare una trasparenza sui soldi sperperati nonostante le continue richieste ufficiali, di condivisione delle iniziative proposte, come risulta dalle riunioni della Commissione Cultura. Non sono mai state prese in considerazione le innumerevoli iniziative proposte dai consiglieri comunali", denuncia De Padova.
La consigliera chiede nell'interrogazione "la possibilità di decurtare, dalle disponibilità messe a disposizione per gli assessori, i finanziamenti all’assessorato di riferimento" o, alternativa, "in quale modo si intenda recuperare l’eccessiva somma di debito protratto in questi anni e da dove si pensa di poter attingere la somma che servirebbe per la stagione lirica di quest’anno".
"Chi fa politica non si dovrebbe sentire autorizzato a sperperare i soldi pubblici senza mostrare trasparenza, senza dare conto ai cittadini e senza umilmente scusarsi con gli stessi per gli errori commessi", conclude De Padova.
Il gruppo folk di Montecosaro ha preso parte alle riprese del film “Lo chiamava rock & roll”, ispirato ad una storia vera, diretto dal regista Saverio Smeriglio e interamente girato nella regione Marche.
Una pellicola che uscirà nelle sale cinematografiche tra qualche mese e che vede come personaggio principale un ragazzo rimasto purtroppo invalido dopo un incidente. Il film racconta la storia di una grande amicizia con un altro giovane affetto da atassia e di un viaggio, alla scoperta di quei luoghi interiori in cui la forza della volontà supera barriere fisiche che sembravano insormontabili.
L'obiettivo di “Lo chiamava rock & roll” è anche quello di sensibilizzare sull’atassia e il film tocca temi di notevole importanza sociale a partire dall’inclusione. In una scena, girata a Cupra Marittima, si riproduce una festa di paese e Smeriglio, più il produttore Roberto Acquaroli, hanno espressamente voluto Li Matti de Montecò in azione ballando il saltarello.
Insomma l'associazione ha vissuto l'emozione del set cinematografico in modo molto naturale e la danza popolare per eccellenza del nostro territorio avrà quindi una ribalta cinematografica. Per Li Matti de Montecò un altro attestato di stima, l’ennesimo riconoscimento verso un gruppo che da anni svolge con costanza e passione l'attività di salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni musicali e culturali.
L'insegnante Monia Scocco parla della nuova esperienza: “È stata una esperienza diversa, in un ambiente nuovo e la cosa ci ha assai stimolato oltre che gratificato. È stato bello essere conoscere una troupe di professionisti e inoltre sappiamo quanto sia importante anche il mezzo cinematografico per la diffusione del saltarello e delle nostre tradizioni marchigiane. Infine ci ha fatto molto piacere essere presenti proprio in un film che tratta tematiche importanti e delicate a livello sociale”.
È il giorno di coach Valerio Lionetti: si è tenuta oggi presso la sede della Cbf Balducci Hr la presentazione ufficiale del tecnico 38enne, arrivato in arancionero dopo le sette super-stagioni all’Imoco Conegliano in cui ha vinto praticamente tutto. Il vernissage davanti alla stampa è stata l’occasione per parlare della scelta del neo head coach arancionero, degli obiettivi e delle prospettive future del Club maceratese.
“Speriamo di iniziare un nuovo percorso e un ciclo vincente – dice Massimiliano Balducci, ceo Cbf Balducci Group – Coach Lionetti non ha bisogno di presentazioni, i numeri parlano chiaro. La sua prima esperienza è una sfida per tutti quanti ma sono sicuro che faremo bene, il roster è costruito per questo e ci auspichiamo di migliorare il risultato della stagione appena conclusa. Un passo alla volta, partita dopo partita, lasciamo al coach la calma per lavorare al meglio. Per noi è un orgoglio avere qui il tecnico che viene dalla squadra numero 1 al mondo in questo momento, significa che Macerata sta lavorando bene e ora è tra le squadre di eccellenza della Serie A2. Grazie a tutti i tifosi, ho percepito il loro entusiasmo nella costruzione della nuova squadra”.
“Siamo una società che cercherà di fare sempre il meglio possibile – dichiara il presidente Hr Volley, Pietro Paolella – La nostra scelta è caduta su Valerio Lionetti che ha un forte legame con le Marche, lui si è sentito entusiasta e noi siamo onorati di averlo qui: la storia sportiva parla per lui. È fondamentale per noi anche l’aspetto umano, faremo in modo di farlo lavorare con tranquillità mettendo a disposizione tutte le nostre capacità per farlo sentire a casa”.+
“Sintetizzo tutti i discorsi con una parola, ambizione, che è il concetto che muove il nostro mondo – queste le parole di coach Valerio Lionetti – Sarà un campionato complicato, dove la parola d’ordine sarà lavorare a testa bassa per fare sempre meglio e aprire un ciclo importante. Uno dei miei sogni era organizzare una stagione dall’inizio e ora lo sto realizzando, per costruire insieme qualcosa di importante. Non vedo l’ora di iniziare in palestra, che è l’aspetto più bello che questo sport ci dà. Dagli anni di Conegliano mi porto il vivere positivamente la pressione di vincere, averla era da privilegiati ed è importante nel nostro lavoro, per lavorare nel miglior modo possibile: spero di poter restituire ora nella nuova avventura questa mia esperienza. A livello pallavolistico sono cresciuto nelle Marche, dove ho lavorato con allenatori, dirigenti e staff marchigiani: è un vanto poter lavorare in una regione così dedita al volley. Sta nascendo una CBF Balducci HR importante dal punto di vista di organico e livello tecnico in generale, tutto lo staff dovrà lavorare in palestra su questo perché alla fine la squadra farà la differenza. Mi mancava potermi prendere delle responsabilità e gestire un gruppo di lavoro, qui potrò farlo e lavorare per raggiungere traguardi importanti”.
“Abbiamo costruito una squadra molto forte – dice il direttore sportivo arancionero, Maurizio Storani – forse la migliore di questi anni. Lionetti ha parlato di ambizione, che non va confusa con la presunzione, è una qualità che bisogna aver nel mondo dello sport perché se non la si ha non si raggiungono i risultati. Valerio è la nostra prima scelta e sapevamo che voleva iniziare un’esperienza da primo allenatore dopo tanti anni da secondo con tecnici importanti che, tra l’altro, hanno caldeggiato il suo ingaggio. Sono molto fiducioso perché so di poter contare su una persona che, sin dal primo contatto che abbiamo avuto, mi ha fatto un’ottima impressione sotto l’aspetto dello spessore umano, importantissimo per i nostri valori”.
“Abbiamo condiviso fin da subito la scelta di Valerio Lionetti – spiega il direttore operativo e team manager della CBF Balducci HR, Lucia Bosetti – siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. L’ambizione della società è tornare in A1, quest’anno non abbiamo visto al 100% il potenziale della squadra causa infortuni e, nonostante ciò, siamo arrivati in semifinale Playoff. Sono convinta che avendo rinforzato il roster i risultati arriveranno. Sono felice di poter lavorare con Valerio, visto la sua esperienza con Conegliano, spero di poter carpire da lui e che porti da noi i segreti per vincere. Saranno poi il lavoro e il campo a parlare”.
Lunedì 20 e mercoledì 22 maggio ricorrono due date importanti per la salute del nostro pianeta. Sono infatti rispettivamente le giornate mondiali delle api e della biodiversità. Nell’ambito della programmazione condivisa, la Fondazione Carima e la Fondazione Giustiniani Bandini stanno promuovendo delle attività sperimentali sul territorio dell’Abbadia di Fiastra finalizzate alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, che ben si legano alle tematiche di questi appuntamenti internazionali. Grazie alla collaborazione con Filiera Futura, un’associazione che lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare di qualità, è stato avviato il progetto +API – Oasi fiorite per la biodiversità.
Da qualche tempo, chi frequenta l’Abbadia di Fiastra si sarà accorto di una novità e cioè la presenza di una nuova area verde, accanto al Parco della Vita, dove sono state seminate essenze mellifere, di prossima fioritura, che rappresentano un habitat ideale per le api e per gli altri insetti impollinatori.
“La Fondazione Carima è socia di Filiera Futura dal 2023 – spiega il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Sendardi. L’adesione a questa associazione rientra nel potenziamento dell’azione del nostro ente nel settore della protezione ambientale. La prima oasi fiorita è stata realizzata grazie alla fattiva e preziosa collaborazione della Fondazione Giustiani Bandini, che ha messo a disposizione un appezzamento di terreno oltreché uomini e mezzi. Dal prossimo anno abbiamo in animo di coinvolgere anche le amministrazioni comunali della provincia di Macerata per moltiplicare il numero di oasi”.
Nell’ambito di questa iniziativa sono state anche posizionate all’interno della Riserva Naturale alcune casette per api selvatiche, una specie innocua in quanto non punge, ma che svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio degli ecosistemi naturali e nella produzione agricola, poiché impollina fino a 300 volte più efficacemente delle api da miele.
Obiettivo del progetto +API, oltre alla promozione della biodiversità e dello sviluppo green, è anche la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in termini di maggiore attenzione all’ambiente e all’impatto che su esso generano i nostri comportamenti. Si tratta di un’azione di fondamentale importanza da indirizzare in modo particolare alle nuove generazioni, affinché il rispetto per il pianeta in cui viviamo diventi un valore condiviso e venga normalizzato.
In tal senso l'educazione ambientale dei giovani gioca un ruolo determinante nella costruzione di un futuro più sostenibile e, nella giornata odierna ma non solo, il CEA Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, gestito da Meridiana snc, ha organizzato delle attività laboratoriali sulle api rivolte ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria. Un nutrito gruppo di ragazzini è stato accompagnato alla scoperta dell’affascinante mondo delle api e del loro ruolo ecologico, dalla conformazione anatomica alla vita nell’alveare fino alla produzione del miele, con la possibilità di vedere e toccare con mano i telai cerati di un’arnia. Non è mancato infine un momento ludico per concludere in allegria, in cui i bambini hanno trasformato in gioco le nozioni apprese simulando la gerarchia dell’alveare e impersonando l’ape regina, le api operaie e i fuchi.
Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, ricoprendo quindi un ruolo fondamentale per l’ambiente e per l’ecosistema. Le attività dell’uomo e il cambiamento climatico stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti: più del 40% delle specie di invertebrati rischiano di scomparire, in particolare api e farfalle. È dunque necessaria un’azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, cui la Fondazione Carima e la Fondazione Giustiniani Bandini intendono contribuire portando questa progettualità di Filiera Futura sul territorio maceratese.
Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata e l'Associazione Come Ginestre OdV, centro di sostegno per donne operate di tumore al seno, ha partecipato, domenica 12 maggio, alla Race for the Cure di Roma, la manifestazione dedicata alla ricerca per la lotta ai tumori al seno, che ha raggiunto l’importante traguardo della 25esima edizione.
Vista l’importanza dell’evento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha voluto far mancare la sua presenza, insieme alle massime autorità politiche, tra cui il ministro della Salute Orazio Schillaci, quello per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, nonché il presidente del Coni Giovanni Malagò.
È stato proprio il presidente Mattarella a dare il via alla corsa con un "grazie per quanto fate. Buona gara!", che è stato di buon auspicio, visto il numero di partecipanti, che quest’anno ha raggiunto la cifra record di 150.000 presenze. "Come consueto, la Race si è confermata occasione di condivisione e di vicinanza con tutte le donne/sorelle, operate e non, come pure momento per ricordare la cara amica Assuntina Canaletti, rimasta nel cuore di tutte le associate di Come Ginestre", sottolinea il direttivo dell'associazione.
Il prossimo impegno è previsto a Milano, venerdì 24 maggio, con la partecipazione al convegno "Leo con le donne”" il primo ed unico incontro dedicato all’ascolto delle donne che stanno vivendo o hanno vissuto l’esperienza di un tumore al seno. Nato 15 anni fa da un’idea del professor Umberto Veronesi, riunisce oggi più di 1000 donne da tutta Italia per vivere un momento speciale e condividere informazioni, esperienze ed emozioni con medici e ricercatori.
Si terrà all’Università di Macerata da mercoledì a venerdì, 22-24 maggio, l’ultimo incontro del progetto europeo AccEnt, acronimo del titolo inglese per “Accelerare l’innovazione e l’eccellenza imprenditoriale negli istituti di istruzione superiore”.
Il progetto, finanziato per 1,2 milioni di euro nell’ambito di un bando Erasmus e supportato dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia, mira a promuove l'innovazione e l'imprenditorialità negli istituti di istruzione superiore di tutta Europa, collegando la ricerca accademica con le sfide e le opportunità del mondo aziendale, migliorando l’ecosistema imprenditoriale.
Capofila è l'Università Aristotele di Salonicco in Grecia, e vede l'ateneo maceratese fare rete con altri prestigiosi istituti quali l'Università Cattolica di Lovanio in Belgio, l'Università di scienze applicate Fontys in Olanda, oltre a molte altre istituzioni e imprese europee che si occupano di ricerca e innovazione, tra cui l'italiana Bp Cube e la belga Agentschap Innoveren en Ondernemen. Referente scientifica per Unimc è Francesca Spigarelli.
Le tre giornate maceratesi prevedono formazione gratuita su competenze imprenditoriali per educatori e formatori e svolta dai massimi esperti internazionali. Saranno anche premiati gli studenti dell’Istituto tecnico economico Gentili di Macerata che ad aprile hanno concluso con successo il programma su innovazione e creatività in collaborazione con The Way e Istao.
Una sessione sarà dedicata agli ospiti di Enactus Italia, organizzazione internazionale senza scopo di lucro che vuole ispirare gli studenti a lavorare per migliorare il mondo attraverso l’azione imprenditoriale, per costruire un progetto imprenditoriale interdisciplinare. Per i partecipanti sono previste anche visite sul territorio come al Matt, dove sarà presentato il lavoro anche dei neo e giovani imprenditori e delle start-up locali, e a InNova Macerata oltre che alla ricca collezione d’arte di palazzo Ricci.
In questi anni il progetto AccEnt ha promosso momenti formativi per startup e spin-off di ricerca e uno sportello di aiuto con un team di mentori esperti che offrono supporto nel percorso imprenditoriale a studenti attuali e laureati, ricercatori o membri del personale delle Università partner.
I carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Macerata e della stazione di Camerino, nel corso dei controlli svolti nel centro camerte, hanno denunciato l’amministratore unico e il titolare di due ditte attive nell’edilizia post sisma.
I reati contestati spaziano dal mancato utilizzo dei dispositivi di protezione da parte dei dipendenti, all’assenza delle norme in merito di soccorso, alle mancate recinzioni anticaduta e all’assenza di verifica delle condizioni lavorative tali da garantire un’adeguata cornice di sicurezza agli operanti. I titolari delle ditte oltre a una sanzione pari a oltre trentamila euro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
In occasione della Festa della Repubblica italiana, a Civitanova è stato promosso un weekend di eventi che si concluderà domenica 2 giugno con il concerto di Raf in piazza XX Settembre. Inoltre, tra gli appuntamenti da mettere in calendario, sabato 1° giugno il Varco sul Mare sarà animato da una serata Disco Dance anni Settanta-Ottanta-Novanta da ballare, con ospite d’eccezione Claudio Cecchetto.
La manifestazione, dal titolo "Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso" è promossa dall'Azienda dei Teatri con il comune e con una serie di associazioni e partner privati, con l'intento di dare il via alla stagione estiva civitanovese in centro e sul lungomare.
L’inizio della tre giorni è venerdì 31 maggio con la Notte Tricolore in collaborazione con l’associazione dei commercianti Centriamo e l’Associazione Balneari Civitanovese Abc: nelle vie dello shopping ci saranno negozi aperti e aperitivi e cene tricolore in centro città sia nelle attività di bar e ristoranti che negli stabilimenti balneari. Alle 18:30, quindi, allo chalet Raphael Beach, è in programma un brindisi inaugurale che darà il via ufficiale alle 21 alle accensioni di luci tricolore su Palazzo Sforza, corso Umberto I e piazza Conchiglia.
Sabato 1° giugno, invece, l’appuntamento è alle 21:15 al Varco sul Mare con l’anteprima del format "Risuona la Piazza", in collaborazione con il gruppo Radio Linea e Lc Eventi: si ballerà con la musica di Radio '70 '80 '90 Disco Dance e gli speaker Valentino Valemix e Francesca Travaglini intervisteranno l’ospite Claudio Cecchetto, produttore discografico, disk jockey e talent scout più famoso d’Italia. Insieme, verranno ripercorsi i decenni più rappresentativi della storia della radio e della musica internazionale. L’evento è ad ingresso libero.
Domenica 2 giugno si incomincerà invece al mattino in piazza XX Settembre con l’11° raduno delle Fiat 500 de La Banda del Cinquino (dalle 9), mentre dalle 10 fino a sera al lungomare sud ci sarà la Festa degli Aquiloni di "Aquiloniamo": gruppi di aquilonisti di diverse regioni sfoggeranno le loro creazioni, con la possibilità di laboratori per bambini di costruzione aquiloni e vendita di aquiloni. L’evento è in collaborazione con Mylove Eventi.
Alle 21, in piazza XX Settembre torna quindi il format "Risuona la Piazza", il live ad ingresso libero che vedrà quest’anno in concerto Raf con il suo Self Control 40th: un tour che festeggiare il 40° anniversario di una delle hit più famose di sempre, che segna l’esordio di una carriera straordinaria e la storia della disco e pop music (in collaborazione con Elite Agency).
Non mancano una serie di altri appuntamenti paralleli, partendo da venerdì 31 maggio con la proiezione del film "Io e il secco" e l’incontro con il regista Gianluca Santoni ad opera del Civitanova Film Festival (ore 21:15 al cinema Cecchetti) e al Lido Cluana il Campionato Italiano Assoluto di Scacchi selezione regionale promosso da A.S.D. Alfiere Nero.
Il 1° e il 2 giugno, infine, si potrà visitare dalle 17 alle 20.30 la pinacoteca Moretti di Civitanova Alta e sul lungomare Piermanni verrà allestito dalle 9 alle 20 il Mercatino Mylove con bancarelle di artigianato artistico, creativo, vintage e prodotti tipici.
Giovedì 16 maggio alla Mole Vanvitelliana di Ancona si è conclusa l’edizione 2023/2024 del concorso “Esploratori della Memoria”, patrocinato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, Dall’Anmig, dalla Sovrintendenza scolastica regionale, dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona.
A tale manifestazione hanno partecipato anche gli studenti della classe 4A dell’ITE “A. Gentili” di Macerata, Emma D’Amico, Elia Catalano e Samuele Capiglioni, i quali, sotto la guida della professoressa Letizia Evangelisti, si sono aggiudicati il terzo posto sul podio.
La loro ricerca storica, svolta tra archivi e biblioteche, arricchita ulteriormente dall’intervista all’omonimo nipote, ha preso in considerazione il tenore Augusto Cingolani, a cui Montecassiano, sua città natale, ha dedicato una lapide commemorativa.
Augusto Cingolani nacque l’11 marzo 1893 da modesti genitori; fin dalla sua fanciullezza furono in lui notati straordinari mezzi vocali, che andarono sempre più rafforzandosi. Le condizioni di famiglia non gli permisero di poter studiare il canto ma, per sua fortuna, al tempo della Grande Guerra, fu assegnato ad un reggimento d’artiglieria di stanza a Pesaro, dove subito ebbe modo di farsi sentire ed apprezzare, tanto che fu ammesso in quel liceo musicale sotto la guida del celebre maestro Melocchi. Parlare oggi del tenore Cingolani, delle sue qualità di artista, della sua voce soave e perfetta, è cosa difficile. La sua carriera è stat breve per il tempo, ma trionfale sia per il numero di spettacoli a cui ha partecipato, che per la qualità e l’importanza delle scritture.
Egli debuttò il 24 dicembre 1921 al “Metastasio” di Prato “La Fanciulla del West”, poi cantò ne “Il Ballo in Maschera” al teatro “Manzoni” di Pistoia, quindi in “Quaresima” al teatro “Sociale” di Udine. Inoltre, fu chiamato dal Maesto Zandonai, per la sua “Giulietta e Romeo”, che personalmente diresse al “Rossini” di Pesaro. Nell’ottobre, novembre e dicembre del ’22 fu scritturato al “Teatro Regio” di Malta per “La Fanciulla del West” e "Manon".
Il tenore passò di trionfo in trionfo, facendo entusiasmare anche il pubblico più esigente, che in lui ha potuto riconoscere uno dei pochi artisti del bel canto, dall’aspetto e dal portamento simpatico, dotato com’era della sua “ugola d’oro”. Giunse a Macerata, con la sua segreta speranza di soddisfare e deliziare i suoi concittadini, ai quali si era sentito legato da tanti affetti e ricordi, valorizzando sempre più la sua regione.
Nel 1935 Gabriele Svampa ne confermerà le «naturali doti artistiche» e la «voce drammatica robusta e sicura», aggiungendo i successi ottenuti al “Regio” di Torino, alla “Fenice” di Venezia, al “Comunale” di Piacenza, al “Petruzzelli” di Bari, al “Municipal” di Rio de Janeiro e di San Paolo del Brasile e al “Coliseu” di Lisbona. Il cantante lirico vide però bloccata la sua carriera dal regime fascista: si pensi che le iscrizioni al Partito aumentarono a dismisura quando, il 29 marzo 1928, si decise che gli iscritti al P.N.F. avrebbero avuto la precedenza nelle liste di collocamento, in quanto più antica era l'affiliazione, più si "scalavano" le graduatorie.
Nel 1930, il tesseramento da almeno 5 anni divenne requisito fondamentale per ricoprire incarichi scolastici di alto livello (presidi e rettori) e dal 1933 per il concorso a pubblici uffici. La tessera divenne poi obbligatoria nel 1937 per ricoprire qualsiasi incarico pubblico.
Siccome Cingolani non prese mai la tessera del P.N.F. furono boicottate le sue scritture in Italia e non poté trovare spazio altrove, perché gli venne ritirato il passaporto; con moglie e quattro figli si ritrovò nella più nera miseria.
Il 6 luglio 1944 a Montecassiano ci fu un’incursione aerea della Luftwaffe. Augusto Cingolani venne colpito da numerose schegge, mentre si trovava in via Oberdan. Ferito gravemente, fu trasportato all'ospedale civile. Morì dopo una lunga e dolorosa agonia l'11 agosto successivo.
Un forte dolore alla schiena e al torace, chiari sintomi dell'insorgenza di un infarto, che possono divenire letali se non riconosciuti in tempo. Non è stato questo il caso, fortunatamente, di un cittadino maceratese e di sua madre. A raccontare quanto avvenuto è lui stesso, all'interno di una lettera aperta inviata alla nostra redazione.
"Alle 5 di mattina di qualche giorno fa, ricevo una telefonata da mia madre che mi confida di avvertire un forte dolore alla schiena e al torace, ma nella mia testa ho lasciato che, invece dell'evidenza clinica, prendesse il sopravvento un ragionamento del tutto distorto. Ho, infatti, riflettuto sul fatto che nessuno in famiglia avesse mai sofferto di problemi cardiaci, né ereditarietà, quindi la mia risposta è stata 'prendi un antidolorifico, fatti misurare la pressione su entrambe le braccia e se non passa tra un'ora mi richiami'".
"Beh, se mio padre non l'avesse portata al punto di primo intervento di Recanati dopo 40 minuti da questa telefonata, non so come sarebbe andata", spiega il lettore. "Arrivata lì, il dottor Franco Parrucci, a cui va tutta la mia gratitudine, ha capito subito la gravità della situazione e predisposto l'immediato trasferimento a Macerata. Qui il personale sanitario del pronto soccorso, sempre bistrattato da tutto e da tutti, ha messo in campo una rapidità senza pari. Al suo arrivo è stata trasferita in sala rianimazione e in meno di cinque minuti un cardiologo stava già facendo la prima ecografia per capire dove fossero i danni".
"Venti minuti più tardi, era già dentro la sala emodinamica e qui un altro grazie va al dottor Francesco Pellone e alla sua equipe che, per due ore e mezzo, ha cercato in ogni modo possibile di arrivare a riparare una coronaria con uno stent", racconta il cittadino.
"Trasferita in Utic anche qui ha trovato umanità e professionalità fuori dal comune, come anche nel reparto cardiologia: medici, infermieri, oss sono persone straordinarie - prosegue il lettore nella sua lettera aperta -. Devo la vita di mia madre a tutto il sistema ospedaliero di Macerata che - nonostante i continui e indiscriminati tagli alla sanità, dalla cronica mancanza di personale alla fuga dello stesso verso il privato - è ancora una vera eccellenza su cui investire e credere".
"Ora possiamo dire che la situazione è sotto controllo per fortuna, i danni ci sono ma lei è tosta. Non sminuite mai sintomi del genere, scelte sbagliate possono fare la differenza tra la vita e la morte", sottolinea il cittadino maceratese.
Non resta che aggrapparsi ai corsi e ricorsi storici. Come nei quarti di finale contro Ferentino, la Halley Matelica inizia la serie lasciando strada all’avversaria di turno, la Italservice Pesaro. La Vigor paga il blackout del terzo quarto e lo stillicidio di acciacchi e infortuni degli ultimi tempi (nello specifico la ricaduta di Mentonelli e una botta al ginocchio di Mariani), poi prova a rimetterla in piedi più con i nervi che con la testa, ma non basta per avere la meglio di un Loreto che ha controllato per lunghi tratti e che è stata brava a spegnere ogni fiammata dei padroni di casa.
L’intensità è stellare sin dall’avvio e l’equilibrio resta sostanziale per tutto il primo quarto. Coach Trullo si gioca pure la carta Mentonelli (in campo a sole due settimane dall’infortunio alla spalla patito in gara 1 contro Ferentino) e la Vigor prova a cambiare marcia all’inizio del secondo quarto guidata da un pimpante Provvidenza (25-19 al 12’). È un bollente Rupil (15 punti nel secondo periodo) a girare l’inerzia del match spingendo i gialloblu fino al +6 (31-37 al 19’). Fortunatamente per la Vigor, Riccio trova un canestro e fallo a 4 decimi dalla sirena di metà gara e, pur non realizzando il libero aggiuntivo, consente alla Halley di restare in scia (33-37).
L’equilibrio si spezza definitivamente nel terzo periodo, con la Vigor che va completamente in tilt scivolando pian piano fino al -15 (43-58 al 28’). Ma il peggio arriva quando, nel giro di qualche minuto, coach Trullo perde per infortunio prima Mentonelli e poi Mariani.
Con la squadra ridotta all’osso, sembra il de profundis per i matelicesi. Coach Trullo si rifugia nella zona 2-3 e i biancorossi ritrovano improvvisamente verve. Un eroico Provvidenza suona la carica, lo segue Morgillo e a cavallo tra terzo e quarto periodo la Halley costruisce un parziale di 12-0 che la riporta fino al -3 (58-61). Mariani stringe i denti e rientra per il rush finale, il Loreto ribatte con un chirurgico Casoni e vola nuovamente a +13 (58-71). Ma la Vigor ha un cuore enorme, con Mazzotti e Provvidenza a firmare il nuovo 10-0 all’imbocco dell’ultimo minuto (68-71). Proprio l’ala romagnola fallisce l’appoggio del -1, mentre Maruca sul ribaltamento di fronte trova un canestro da campione ricacciando indietro la Halley. I biancorossi di forza per reagire non ne hanno più, finisce 68-75 e mercoledì sera al PalaMegabox, come a Ferentino, sarà ancora una volta “win or go home”.
Così coach Trullo a fine partita: «Nei playoff conta tutto: freschezza, lunghezza del roster, il fatto che noi avessimo giocato mercoledì sera gara 3 dei quarti, abbiamo avuto solo due giorni per preparare questa partita. Ma ciò non toglie nulla dei meriti della Italservice, che ha giocato una buona partita. Noi abbiamo perso un po’ la testa nel terzo quarto, siamo stati bravi cambiando difesa a rientrare. Abbiamo avuto la palla del -1 con un tiro sbagliato da sotto e lì ci hanno ricacciato indietro chiudendo i conti. La cosa positiva è che non abbiamo mai mollato, come successo in quasi tutte le nostre partite, ma nel finale ci è mancata freschezza».
«Mentonelli è stato stoico a rientrare dopo 15 giorni con la spalla fasciata, ha ripreso un colpo, speriamo non sia nulla di grave, come speriamo non sia nulla di grave per Mariani. Valuteremo le loro condizioni, anche se nella rimonta siamo stati bravi a trovare soluzioni con Riccio da play a fare le scelte giuste per la squadra. Ci troviamo spalle al muro come contro Ferentino, è vero, ma è chiaro che la qualità di questo Loreto è superiore a quella dei laziali, quindi sarà sicuramente più difficile. Ma finché avremo speranza di ribaltare la situazione ci proveremo: se saremo al completo, avremo tutte le armi per giocarcela».
HALLEY MATELICA-ITALSERVICE PESARO 68-75 (SERIE 0-1)
MATELICA: Provvidenza 19, Ferretti ne, Mutombo ne, Morgillo 7, Carone, Mazzotti 16, Eleonori ne, Ciampaglia ne, Mentonelli 3, Riccio 7, Mariani 14, Musci 2. All.: Trullo.
PESARO: Rupil 20, Lovisotto 4, Battisti 6, Cipriani 1, Maruca 13, Tombari ne, Tognacci 5, Broglia 5, Martinez 5, Casoni 16. All.: Foglietti.
ARBITRI: Rosato, Fornaro.
PARZIALI: 16-17, 17-20, 15-21, 20-17.
Il triathlon del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano ha iniziato il suo quinto anno di attività. Una realtà quasi nuova, istituita appunto nel 2019 e che è in costante evoluzione, in continua cresciuta tanto da contare oltre 20 atleti che hanno già saputo mettersi in luce a livello di risultati.
La stagione 2024 è iniziata con il piede giusto nel duathlon (corsa, bici, corsa), gli atleti biancorossi hanno ottenuto numerosi podi a conferma di un'ottima preparazione. Nella gara di apertura a Tolentino, il più giovane del team, Francesco Marconi (classe 2001) ha conquistato il secondo posto di categoria, mentre il veterano Enrico Ribichini, ormai una garanzia di podio, si è classificato terzo. Entrambi hanno poi confermato il loro talento nel duathlon di Foligno, salendo sul gradino più alto del podio per un doppio oro di categoria. A loro si è aggiunto Simone Leoni, terzo al traguardo.
Oltre ai successi, da sottolineare il brillante debutto nella specialità di Francesco Callarelli, Edoardo Domizi e Vittorio Fiorani e il ritorno alle gare di “Race Man” Roberto Ripani, dopo un infortunio che lo aveva tenuto lontano dalle competizioni. Ripani sicuramente sarà capace di regalare ancora dei bei momenti di sport inclusivo grazie al suo T&NT (Tremo e non Temo), progetto centrato sulla sensibilizzazione per la malattia di Parkinson.
Con l’alzarsi delle temperature inoltre sono iniziate anche le competizioni di Triathlon (nuoto in acque libere, frazione in bici e per finire la corsa a piedi). Il Centro Nuoto Macerata ha risposto presente alle due tappe “marchigiane” su distanza olimpica, entrambe disputate in Riviera delle Palme. In gara Julian Sciretta a San Benedetto e il duo Daniele Felicioli e Francesco Callarelli a Cupra Marittima.
Dulcis in fundo sono entrati in gioco anche gli specialisti delle lunghe distanze che hanno dato il via alla stagione con i primi 70.3 stagionali (1,8 km nuoto, 90 km bici, 21 km corsa). I fratelli Alessandro e Marco Peca hanno aperto la stagione addirittura all’estero, protagonisti al Challenge Mogàn Gran Canaria, mentre in Italia Matteo Angelozzi e Stefano Wosz si sono cimentati sui tracciati di Jesolo e Luca Carancini e Mauro Borghiani a Cesenatico.
Il Centro Nuoto Macerata insomma si sta confermando ai vertici del triathlon regionale. Con un team così motivato e un allenatore (anche atleta) competente e appassionato come Franco Pallocchini, il futuro di questa disciplina in città appare più che mai roseo.
Diodato, Enzo Avitabile,Serena Brancale, Marcin, Alessandro Bianchi e Filippo Graziani sono i nomi dei primi ospiti che Musicultura annuncia in vista delle serate finali della XXXV edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Le loro performance si intrecceranno sul palco dello Sferisterio, il 21 e 22 giugno, con le esibizioni degli otto giovani artisti che saranno proclamati vincitori del concorso in base all’esito del vaglio, tutt’ora in corso, del Comitato Artistico di Garanzia.
La conduzione è affidata ad una coppia inedita: Paola Turci e Carolina Di Domenico, la cui unione di competenze e dinamismo, sensibilità e intensità, annuncia belle sorprese. Venerdì 21 giugno andranno in scena: Diodato, fresco della vittoria del suo secondo David per la miglior canzone originale con "La mia terra" e sempre più garanzia di profondità ed eleganza artistiche; la poliedrica e meritatamente lanciatissima Serena Brancale; il giovane chitarrista polacco Marcin, al debutto in Italia dopo avere già conquistato col suo formidabile approccio tecnico e stilistico il pubblico americano e quello di mezza Europa; Filippo Graziani, che con la pubblicazione di 'Per gli amici', album composto da otto brani inediti del padre Ivan, da lui arrangiati e interpretati, ha realizzato una delle più brillanti iniziative discografiche di questo 2024.
Sabato 22 giugno Enzo Avitabile festeggerà a Musicultura, con i Bottari e la formazione al completo, i 20 anni di Salvamm' o munno, il capolavoro discografico che segnò uno snodo fondamentale nel viaggio artistico dell’artista, che a ragione è considerato il re della world music made in Napoli. Alessandro Bianchi porterà in scena una nota d’intelligente ironia.
"Presto comunicheremo il programma completo, qualche ospite non lo annunceremo proprio, lasceremo che sia il pubblico a scoprirlo la sera stessa vedendolo comparire sul palco - ha commentato il direttore artistico Ezio Nannipieri -. Ringrazio i finalisti in concorso e invito a seguirli con attenzione: la meritano. Qui trovano una zona cerniera dove la purezza dell’ispirazione è tutelata nel suo affacciarsi al mercato. A Musicultura storie artistiche molto diverse fra loro convivono e si confrontano in libertà, senza condizionamenti, distorsioni, pressioni. Ci piace pensare che questo sia il modo migliore per gettare i semi di futuri raccolti. Auguro a tutti questi giovani artisti di mantenersi vicini alla fiamma che oggi li spinge a scrivere e cantare canzoni e spero raggiungano forme di popolarità artistica più gratificanti di quella che offre la musica quando è ridotta a prodotto massificato".
Gli artisti vincitori del concorso si esibiranno tutti e otto sia venerdì 21 che sabato 22 giugno. La somma dei voti del pubblico delle due serate consacrerà il Vincitore assoluto della XXXV edizione, al quale andrà il premio Banca Macerata di 20.000 euro.
I brani dei diciotto artisti finalisti sono attualmente al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia, che designerà gli otto vincitori che si esibiranno allo Sferisterio di Macerata il 21 e 22 giugno. Intanto prende forma anche il ricco cartellone de "La Controra", la sezione del Festival che per l’intera settimana animerà piazze e cortili del centro storico di Macerata con più appuntamenti giornalieri completamente gratuiti, tra concerti, recital, presentazioni editoriali e arti performative. Sarà il concerto di Fabio Concato il 18 giugno ad aprire l’intensa settimana della Controra; tra gli altri nomi attesi nei luoghi più suggestivi del centro storico maceratese anche Cochi Ponzoni, Gigliola Cinquetti, Mimmo Locasciulli, Luigi Sbriccoli, Gek Tessaro e Serena Grandi.
Via libera a Civitanova al piano estivo dei parcheggi temporanei. Dopo l'area-parcheggio di via Bragadin e quella in via Aldo Moro, anche per questa estate l’amministrazione comunale metterà temporaneamente a disposizione di civitanovesi e turisti il parcheggio, nel quartiere di Fontespina, dietro il supermercato Sì con te.
Un’area di 7500 metri quadrati per un totale di 300 posti auto in più che si vanno ad aggiungere a quelli messi a disposizione di altre due aree parcheggio: quella in via Bragadin con uno spazio di mille metri quadrati di terra a disposizione di residenti, fruitori della Parrocchia San Carlo Borromeo e dei bagnanti del litorale nord per circa 70 parcheggi e quello in via Aldo Moro, zona stadio, tra la caserma dei vigili del fuoco e le abitazioni: un’area di proprietà comunale, circa 4mila metri quadrati, per altri circa 150/200 posti macchina in più per l’utenza balneare.
“Queste tre aree – spiega Roberta Belletti, assessore con delega ai parcheggi – è una risposta concreta alla necessità dei parcheggi durante il periodo estivo. Quest’anno abbiamo deciso anche di anticipare l’apertura rispetto allo scorso anno e quindi di provvedere alla sistemazioni di queste aree. Infatti tutti questi stalli saranno gratuitamente a disposizione di civitanovesi e turisti dal 1 giugno fino al 30 settembre”.
L’intensa stagione della Recanatese ha vissuto un epilogo particolarmente amaro a Pesaro. In un comunicato ufficiale, la società ha espresso le sue congratulazioni alla Vis Pesaro per la vittoria e ha ringraziato i propri giocatori per l'impegno e il coraggio dimostrati fino all'ultimo istante.
Il comunicato, però, non si limita ai ringraziamenti. La Recanatese ha sollevato diverse critiche riguardo alla gestione della partita e alla sicurezza degli eventi. Le immagini di Sky, rivelando numerosi dubbi sulle decisioni del Var, hanno evidenziato la complessità e l'incertezza di molte scelte arbitrali. Inoltre, gli ultimi minuti dell'incontro si sono svolti in condizioni di insicurezza con un'invasione di campo che ha coinvolto tifosi della Vis Pesaro, portando tensioni sotto il settore riservato ai sostenitori della Recanatese.
L'incidente più grave si è verificato durante il rientro in autostrada, con un assalto organizzato che ha messo a rischio l'incolumità dei bambini presenti. Questo episodio ha gettato un'ombra scura su una giornata già difficile, sottolineando come la violenza e l'irrazionalità possano minare i valori più puri dello sport.
La Recanatese ha annunciato che, in segno di riflessione e rispetto per i veri valori sportivi, gli allenamenti del settore giovanile inizieranno con una discussione su quanto accaduto. L'obiettivo è ripartire da quel "patrimonio straordinario di passione e amore" che caratterizza il club e i suoi sostenitori, riaffermando l'importanza di uno sport sano, sicuro e rispettoso.
La nota dell'Us Recanatese:
"Lo sport, il calcio, può regalarti gioie e dolori, può esserti favorevole o sfavorevole quando meno te lo aspetti. Ieri a Pesaro è stato un epilogo atroce per la Recanatese. Ci complimentiamo con la Vis Pesaro. Diciamo grazie alla nostra squadra che ha lottato fino all'ultimo e non a caso è stata applaudita e incoraggiata dai nostri sostenitori al ritorno a Recanati. Diciamo grazie al nostro meraviglioso pubblico, un esodo di 400 cuori giallo rossi, molti giovanissimi, intere famiglie, in un clima colorato, di gioia, di festa. Ripartiremo da questo straordinario patrimonio di passione e di amore. Dobbiamo inoltre evidenziare quanto segue. 1 Le immagini di Sky lasciano molti dubbi sulle decisioni del Var. I lunghi momenti di attesa rivelavano la difficoltà delle decisioni. Viste e riviste le immagini di Sky, i dubbi sono moltissimi, praticamente su ognuno dei gol della Vis. 2 Gli ultimi minuti si sono giocatori con numerosi tifosi a bordo campo, in condizioni di insicurezza. Alla fine, è stata consentita l'invasione di campo ed i nostri tesserati hanno raggiunto a fatica, tra spintoni e insulti, lo spogliatoio. 3 L'invasione ha portato i tifosi della Vis Pesaro sotto il settore riservato ai nostri tifosi. In campo è arrivato anche un soggetto con una capra al guinzaglio. Già prima della fine della partita un raccattapalle ha provocato i nostri sostenitori. Tutto ciò è stato reso possibile dalla stessa organizzazione che ha impedito di far entrare bambini con trombette giocattolo di plastica e voleva sequestrare un libro che stava nello zainetto di un bambino. 3 Quello che è avvenuto in autostrada, con l'assalto organizzato, lanciando oggetti e bombe carta, ha messo a rischio i nostri bambini. Poteva finire in tragedia se solo la bomba carta avesse raggiunto l'autista, ad un metro di distanza dal punto dove è stato distrutto il vetro. I bambini e le famiglie, nonostante la cocente delusione per la sconfitta, tornavano a casa comunque sereni. Ai bambini che piangevano i genitori spiegavano la legge dello sport, si vince e si perde. Hanno poi dovuto tranquillizzarli dopo la paura ma non sarà facile trovare le parole per difendere uno sport che non è più sport. Le parole non servono, la follia e la violenza si fermano con i fatti. Gli allenamenti di tutte le squadre del settore giovanile della Recanatese oggi inizieranno dopo aver ragionato sui veri valori dello sport".