Si è svolta la video riunione tra l’amministrazione comunale e i commercianti della città di Porto Recanati, dopo aver avuto quella con gli operatori turistici e la video conferenza con l’associazione ABAT del 17 aprile: 54 persone che insieme hanno esaminato le problematiche più stringenti del settore che sta vivendo un periodo di grande difficoltà.
Presenti per l’Amministrazione Comunale il Sindaco Mozzicafreddo, il vice Ubaldi, gli assessori Sabbatini, Toschi, Fabbracci e i consiglieri Sampaolo e Giorgetti: per i commercianti, tutto il direttivo di Porto Recanati è + con il Presidente Giacomo Manuali e tantissimi aderenti.
L’associazione ha espresso una serie di proposte da valutare con l’Amministrazione, proposte soprattutto di natura economica in termini di riduzione, fino alla cancellazione, di alcuni tributi come la TARI o la COSAP, il pagamento dei parcheggi e le aliquote IMU.
L’Assessore al Bilancio Angelica Sabbatini ha spiegato quanto la giunta si appresta a fare con le deliberazioni dei prossimi giorni, ma anche illustrato le difficoltà dei bilanci comunali laddove vengano a mancare entrate tributarie e non vengano previsti fondi compensativi a livello regionale o nazionale.
“La lettera al Governo, inviata a tutte le forze politiche che siedono in Consiglio Comunale, va in questa direzione e – ha affermato Sabbatini - l’azione continuerà anche nei tavoli regionali ai quali parteciperemo sia come singolo Comune sia in forma associativa con Anci o Riviera del Conero.
Per la Tari ci siamo impegnati a recepire immediatamente tutte le indicazioni del governo augurandoci che nel frattempo giungano notizie rassicuranti nella loro concretezza e farne partecipe tutte le associazioni interessate. Rateizzare in maniera incisiva le scadenze. Ad oggi non abbiamo ancora bollettato il tributo. Valutazione di eventuali risparmi sui rifiuti in seguito al lockdown e equa ripartizione degli stessi.
Per quanto riguarda la Cosap invece ulteriore rateizzazione (rispetto a quanto previsto nel nostro Regolamento) di quanto dovuto per il 2019 e l’iniziale concessione di occupazione per il 2020 senza pagamento della quota prevista con ulteriore rateizzazione anche di quest’ultima. Concessione di ulteriori spazi a costo zero in modo da consentire il posizionamento degli stessi tavoli degli anni precedenti nonostante il distanziamento che sarà previsto per legge. In pratica si potrà godere del 50% di riduzione rispetto all’intera superficie occupata. Ogni situazione verrà inoltre esaminata singolarmente in considerazione delle peculiarità di molti esercizi. Applicazione di tariffa minima e agevolata per nuove occupazioni di suolo pubblico eventualmente richiesta da attività diversa dalla ristorazione, bar, gelaterie, pizzerie e simili. Ci riferiamo a negozi di abbigliamento, profumerie, calzature etc...
L’Assessore Toschi è già in contatto con ASUR per eventuali norme da applicare e le renderà note all’associazione. Per quanto riguarda le occupazioni su Corso Matteotti, quelle effettivamente più numerose, nei prossimi giorni, ma comunque in tempi brevi, occorrerà decidere sull’ ampliamento della fascia oraria dell’isola pedonale e quindi l’ingombro della carreggiata oppure l’occupazione dei marciapiedi”.
Il Consigliere Sampaolo ha invitato comunque tutti ad aspettare ancora qualche giorno per avere norme regionali e nazionali più precise che sicuramente renderanno possibile l’apertura degli esercizi commerciali seppur con nuove norme in tempi più ravvicinati rispetto a quanto previsto al momento.
Si è parlato anche di parcheggi, tutti concordano che la totale gratuità, pure suggerita da alcuni, non risulta utile, anche perché la città non va svenduta. L’Amministrazione, che deve valutarne l’incidenza economica, esaminerà la possibilità dell’ampliamento del tempo JollySosta ed eventuali giornate infrasettimanali “strategiche” di totale gratuità, ma prima dovrà confrontarsi con l’azienda che li gestisce.
Appare invece fattibile un importante sostegno pubblicitario alle iniziative promozionali che l’associazione Porto Recanati è+ intenderà organizzare. È in corso la campagna di promozione per l’estate 2020 rivolta agli stabilimenti balneari. Con fondi comunali si procederà allo stesso modo per i commercianti.
Altro tema molto sentito da parte di tanti intervenuti è l’affitto dei propri locali commerciali che corre nonostante l’obbligo di chiusura degli stessi. L’associazione invita l’Amministrazione ad un’azione di calmieramento del prezzo degli affitti attraverso agevolazioni delle tariffe IMU a carico dei proprietari dell’immobile.
Sotto l’aspetto tecnico-amministrativo, l’Assessore Sabbatini prende l’impegno di verificare tutto quanto possibile e quindi la più ampia disponibilità a metterlo in atto. Ad oggi la normativa non estende agli immobili commerciali le riduzioni previste per gli affitti a canone concordato delle abitazioni che scontano una riduzione dell’IMU annuale del 25%, anche perché allo stato attuale non esiste una normativa che preveda canoni concordati per gli affitti commerciali.
“Siamo in attesa di un intervento normativo che esamini il problema che riguarda il settore commercio di tutta Italia e che metta i Comuni in condizione di poter ristorare le mancate entrate derivanti dall’ introduzione di una eventuale scontistica IMU per i proprietari che si rendano disponibili a ridurre gli affitti in conseguenza dell’emergenza COVID o di altri provvedimenti che possano andare in questa. Provvedimenti che, se varati, saranno immediatamente applicati”.
“Il nostro interesse – ha affermato il Sindaco - è che i nostri lavoratori possono lavorare e dare lavoro e quindi essere anche in grado di far fronte al pagamento dei tributi, affinché questi si possano tramutare in servizi al cittadino e quindi anche alle famiglie della città”. L’incontro si è concluso con il saluto della Vice sindaco Rosalba Ubaldi che ha invitato tutti al senso di responsabilità, a lavorare con ottimismo ed entusiasmo ed ha garantito che si farà di tutto per agevolare la ripresa dell’intera rete produttiva della città perché nessuno dovrà pensare di essere da solo.
I dati sanitari di Porto Recanati richiedono una particolare attenzione nell’applicazione delle norme che saranno in vigore da domani, 4 maggio, in base al DPCM del 26 aprile e del DPGR 142/2020 e la piena consapevolezza delle peculiarità di ogni singola realtà locale, ivi inclusa la possibilità del controllo.
Prima di procedere alle singole disposizioni, ci appelliamo al senso di responsabilità di ciascuno. Il rispetto delle regole sottoesposte va nella direzione di contenere al massimo la possibilità di contagio e di non disperdere i sacrifici fatti finora da ciascuno di noi al fine di abbreviare il più possibile il tempo di una piena (anche se con qualche limitazione) ripresa della vita sociale e lavorativa.
++ AGGIORNAMENTO ++
NUOVA ORDINANZA DEL SINDACO: LE SPIAGGE RIAPRONO DALL'11 MAGGIO: LEGGI QUI
Norme Generali
E’ vietato ogni assembramento, in qualsiasi luogo pubblico e /o privato e mantenere la distanza di sicurezza l’uno dall’altro per almeno un metro, meglio due.
E’ obbligatorio l’uso della mascherina in ogni circostanza in cui si è, o ci si può trovare, a distanza ravvicinata da qualsiasi altra persona e comunque, sempre, nei negozi e supermercati.
La mascherina può essere chirurgica o ulteriormente specifica ma anche fatta a mano in casa (almeno due strati di tessuto sovrapposto) e può essere sostituita da sciarpe o fazzoletti.L’uso dei guanti è obbligatorio nei supermercati e al Cimitero dove si possono toccare oggetti in modo promiscuo (innaffiatoi, rubinetti dell’acqua, bagni).
Negli altri negozi e negli uffici è sufficiente l’uso di disinfettanti (gel o altro) per le mani che sono reperibili all’ingresso dei vari locali.
Cimitero
Il Civico Cimitero verrà riaperto ai visitatori da mercoledì 6 maggio, con obbligo di guanti e mascherina.
L’orario di apertura sarà dalle 14.30 alle 18.30 dei giorni compresi tra il lunedì ed il venerdì.
Allo scopo di evitare assembramenti, in questo primo periodo, resterà chiuso nei giorni festivi e prefestivi.
Personale di vigilanza e Polizia Municipale procederanno al controllo di possibili assembramenti e del possesso dei dispositivi di sicurezza.
Parchi e giardini
Sarà possibile, rispettando le norme generali, frequentare parchi e giardini dalle 7.00 alle 20.00 man mano che sarà ultimata la loro manutenzione.
All’interno dei parchi, restano chiuse ovunque le aree attrezzate per i giochi dei bambini.
Al momento, e da domani 4 maggio, saranno frequentabili :
Parco dell’Amicizia, Parco Kronberg, Parco Bronzini, Parco Europa, Piazza Carradori, Parco Euro2, Parco della Pescheria, Piazza del Borgo, Parco Bivio Regina/via Caravaggio.
Ricordiamo che in tutti i parchi e giardini è vietato, da sempre, condurre i cani, in modo particolare in questo periodo in cui i bambini possono giocare solo sull’erba e non con i giochi presenti.
Continua il programma di taglio dell’erba e quotidianamente aggiorneremo sulla fruibilità degli altri parchi.
Fino a quando non verrà ufficialmente comunicato sarà vietato accedere agli altri parchi.
Resta ovviamente chiusa la Pineta.
Spiagge
Non sarà consentito l’utilizzo delle spiagge per passeggiate: resteranno chiuse fino al 17 maggio quando avremo maggiori elementi per valutarne l’apertura, salve diverse indicazioni prima di quella data.
Attività Motoria, Sportiva e Ludica
L’attività sportiva a piedi o in bici, nel pieno rispetto delle norme generali, è consentita in tutto il territorio comunale esclusivamente ai residenti ed ai domiciliati a Porto Recanati ed ai residenti delle vie Falcone, Borsellino, De Gasperi e Grotte limitrofe ma nel Comune di Loreto.
E’ consentito svolgere attività motoria con un accompagnatore per i minori e per persone non autosufficienti (in tal caso con mascherine e garantendo l’igiene delle mani con liquidi disinfettanti).
Ogni attività sportiva si deve svolgere singolarmente ed a distanza di almeno 2 metri da altra persona.
Resta vietato l’uso dei campi da tennis.
Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
Non sono ancora consentiti, quindi, giochi tra gruppi di bambini o ragazzi ed i genitori debbono controllare che questo non avvenga. Non sono ovviamente consentiti i picnic di intere famigliole.
Pesca Sportiva
In base all’art. 3 del DPGR 142/2020 è consentita la pesca sportiva (con canna da pesca) da terra o in barca (con a bordo dell’imbarcazione non più di due persone) e nel rispetto del distanziamento sociale.
Chi si dedica a tale attività sportiva deve essere in possesso di tutte le autorizzazioni e dichiarazioni rilasciate in merito dalle Autorità preposte.
L’uscita delle barche in mare può essere effettuata solo dai luoghi preposti.
Spostamenti
E’ possibile lo spostamento per ragioni di lavoro, spesa, visite e/o prestazioni sanitarie, farmacia.
E’ autorizzato lo spostamento per incontrarsi, con tutte le cautele previste (mascherina e distanziamento sociale) con congiunti fino al 6° grado di parentela, anche se in altri Comuni.
Chiediamo la massima attenzione nel caso di visite a nonni e persone fragili.
Chi per motivi di studio, lavoro o visita a famigliari si sia trovato bloccato a Porto Recanati dalle norme del marzo scorso ma è residente in altre città o Regioni, può far ritorno alla propria residenza e viceversa.
E’ fatto obbligo per chi rientra da qualsiasi altro Comune di comunicarlo al medico di base per i successivi provvedimenti.
Seconde Case
E’ possibile recarsi nelle seconde case (a Porto Recanati ce ne sono tantissime) ma solo dalla mattina alla sera per procedere alla manutenzione o alla pulizia dei locali. La sera si deve far ritorno al luogo di residenza.
Per quanto non compreso nella presente comunicazione, si rinvia al DPCM del 26 aprile ed al DPGR 142/2020.In ogni caso le disposizioni sopra elencate restano valide fino all’emanazione di nuove disposizioni nazionali o regionali in materia
Vasta operazione antidroga quella messa in piedi, nella mattinata di ieri, dai carabinieri della Compagnia di Osimo, supportati dai colleghi delle caserme di Recanati, Porto Recanati, Civitanova Marche e Loreto.
I militari hanno proceduto ad arrestare un italiano e tre albanesi tra Loreto, Recanati (blitz in due condomini di via Simboli e via Vogel) e Porto Recanati (irruzione in un casolare in zona Santa Maria in Potenza). Stando a quanto emerso dalla indagini, i quattro erano i componenti di una banda dedita allo spaccio di cocaina lungo la costa.
I quattro soggetti finiti in manette, risultano tutti incensurati e sono stati condotti nel carcere di Montacuto in attesa dell'udienza di convalida.
Si tratta di un albanese di 32 anni, beccato con 300 grammi di cocaina a bordo della sua Alfa Giulietta e con 10.450 euro in contanti nella sua abitazione; di un albanese di 36 anni, sorpreso con 10mila euro nella sua auto; di un italiano di 37 anni, a cui hanno sequestrato bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi; di un albanese di 45 anni, trovato con attrezzatura per il taglio della droga.
Vasta operazione antidroga quella messa in piedi, nella mattinata di oggi, dai carabinieri della Compagni di Osimo che si sono avvalsi dell'ausilio dei colleghi delle caserne di Recanati, Porto Recanati e Loreto. I militari hanno proceduto ad arrestare, per spaccio di sostanze stupefacenti, un italiano e tre albanesi tra Loreto, Recanati (irruzione in due appartamenti di via Simboli e via Vogel) e Porto Recanati (irruzione in un casolare in zona Santa Maria in Potenza).
LEGGI QUI I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE
Robot per disinfettare gli ambienti in modo da garantire la totale sicurezza per gli operatori, che possono controllare gli automi a distanza: è quanto prevede il progetto Robotica REstart, la cui sperimentazione è prevista entro settembre a Pisa, presso la Fondazione Monasterio e l'Azienda ospedaliero-universitaria Pisana. Il progetto è sostenuto e finanziato da Reale Mutua, capogruppo di Reale Group, attraverso la fondazione filantropica "Il Talento all'Opera", lanciata dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.E' un'esperienza importante di collaborazione fra imprese e università pubblica, da replicare", osserva Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. "Abbiamo sviluppato in sinergia un progetto di ricerca subito applicabile, abbiamo raccolto risorse tutte private tramite fundraising e ci accingiamo a offrire alla collettività uno strumento immediatamente utilizzabile nelle strutture sanitarie", ha aggiunto riferendosi allo spirito di squadra, che fa rientrare il progetto nelle attività di "terza missione".
Il robot, osserva la Scuola Superiore Sant'Anna in una nota, sarà il risultato della riconversione di tecnologie sviluppate nell'ambito della robotica per ispezione all'interno di una piattaforma robotica per la disinfezione degli ambienti, e sarà equipaggiato con lampade UV-C o erogatori spray di soluzioni disinfettanti.
"E' cruciale investire già oggi nello sviluppo delle nuove tecnologie che garantiranno la nostra sicurezza di domani nei luoghi e spazi condivisi, quali gli ambienti sanitari, di lavoro o di attività culturali e sociali", ha detto il responsabile scientifico del progetto, Antonio Frisoli, del Laboratorio di Robotica Percettiva dell'Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
(Fonte: ANSA)
"Le norme in vigore hanno impedito lo svolgimento della cerimonia consueta con il corteo, con la banda, con gli interventi in Piazza Brancondi, ma la giornata mantiene integra la sua importanza, forse mai come quest’anno e il Sindaco, accompagnato solo dal Comandante della Polizia Municipale, da un Volontario della Protezione Civile e dal Parroco, ha voluto compiere il rito della deposizione delle corone d’alloro, in mare ed alla lapide dei caduti al Castello Svevo, in ricordo dei caduti - ha dichiarato il Sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo in una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook - Sulla corona lasciata in mare, insieme al tricolore, una fascia con dedica speciale al nostro concittadino, Vincenzo Castellani, “ Ciao Vincenzo” al quale ancora una volta va il ricordo dell’intera città"
"Non è un 1° maggio, come quello di sempre, ma come sempre è l’occasione per ricordare chi sul lavoro ha lasciato la vita, chi il lavoro lo ha perso, chi ne è alla ricerca - sottolinea il primo cittadino - Vogliamo ricordare oggi tutti coloro che ancora muoiono nell’esercizio della loro attività e della loro professione ed è impossibile non pensare, in questo momento, a tutti quei medici ed operatori sanitari che proprio in questo periodo ci hanno lasciato dopo aver prestato le cure a chi era malato"
"Sempre più importante perseguire la sicurezza negli ambienti di lavoro perché lavorare è un diritto ed un dovere, ma nessuno deve doverlo fare senza il massimo della sicurezza - ha poi dichiarto il Sindaco facendo riferimento all'emergenza sanitaria in corso - Quello che stiamo vivendo ha reso, se possibile, ancora più evidente la necessità che ogni uomo e donna possano trovare un lavoro e nel lavoro la dignità di fornire ai propri cari il necessario per una vita adeguata - ed ha aggiunto - Il periodo è davvero difficile e proprio per questo è necessario che, a tutti i livelli, venga perseguita ogni opportunità per creare nuovo lavoro che oltre a rappresentare per i cittadini il superamento di uno stato di bisogno è essenziale per la ripartenza e rinascita di questa nostra Italia. Il compito principale spetta sicuramente al Governo, ma anche noi faremo la nostra parte per quanto potremo, per uscire dall’attuale momento di incertezza e di timori. Con una certezza : insieme, tutti insieme ce la faremo! Buon 1° maggio a tutti voi, nostri concittadini"
È rientrato oggi nel suo ufficio, dopo 55 giorni vissuti in isolamento domiciliare per via della positività al coronavirus, Francesco Massi. Il segretario generale del comune di Porto Recanati si è potuto nuovamente sedere sulla sua poltrona, dopo settimane piuttosto complesse.
"Oltre alla malattia, ho dovuto superare anche la paura - ci dice -, ma ritrovare i colleghi di lavoro è un piacere. Mi sento fortunato, perché nonostante la lunga quarantena vissuta a casa non ho mai avuto bisogno di un ricovero ospedaliero. Ho accusato febbre alta e forte tosse per 15 giorni, ma mai difficoltà di tipo respiratorio".
"Il tampone positivo è arrivato proprio pochi giorni dopo la scomparsa dei sintomi - racconta Massi -, ma il problema maggiore è stato ottenere i due tamponi negativi nell'arco delle 24 ore, per certificare la mia guarigione. Sono stati necessari cinque test. Per oltre un mese ho atteso il momento del ritorno alla normalità, visto che dopo un tampone positivo, il successivo per constatare la guarigione viene ripetuto a distanza di due settimane".
Francesco Massi, oltre a essere segretario generale del comune di Porto Recanati, svolge lo stesso ruolo anche a Recanati e a Montefano. "È già previsto per domani il mio rientro nell'ufficio di Recanati, mentre martedì sarò a Montefano" dice. Un vero e proprio ritorno alla normalità, al termine di una lunga battaglia.
"Nei giorni scorsi c'è stata una video riunione tra l'Amministrazione Comunale, il presidente della locale sezione dell’Abat (Associazione Balneari Aziende turistiche) e quello dei bagnini di Porto Recanati - ha dichiarato Rosalba Ubaldi, vice sindaco di Porto Recanati - . Abbiamo stabilito intanto che gli interessati potevano muoversi per svolgere i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari e questo è stato un primo passo verso una ripartenza che ci auguriamo avvenga il più presto possibile".
Non si ferma il lavoro del Comune di Porto Recanati per venire incontro alle esigenza dei balneari costretti a fare i conti con limitazioni e norma non chiare: "La preoccupazione dei balneari è legata al fatto che ancora non ci sono norme certe sul distanziamento tra gli ombrelloni e inoltre abbiamo convenuto insieme che sia proprio impercorribile l'ipotesi, di cui si sente tanto parlare negli ultimi giorni, di installare dei box di plexiglass - spiega il vice sindaco Ubaldi -Ovviamente i problemi non mancano e sono soprattutto legati alla diminuzione degli ombrelloni che è una naturale conseguenza del distanziamento obbligatorio e questa situazione si fa più pesante nelle piccole spiagge".
Poche certezze e tante incognite ancora da decifrare per tutti: "Non possiamo basarci su norme diverse da quelle che ci vengono comunicate dal Governo - precisa Ubaldi - Quello che è certo che i parchi giochi, compresi quelli nell'area urbana, dovranno essere chiusi e questo può essere un modo per usare quello spazio per mettere altri ombrelloni - e poi propone - Daremo la possibilità ai ristoranti di mettere altri tavoli senza pagare nulla ma sempre a distanza di sicurezza e la stessa cosa si potrebbe attuare anche in spiaggia dove proporrò di servire i pasti direttamente sotto gli ombrelloni; per pranzo non ci saranno problemi invece per la cena bisognerà attrezzarsi".
Tutte soluzioni attuabili nell'immediato per sostenere una categoria già costretta a fare i conti con delle norme quanto mai stringenti: "Le difficoltà che incontreranno in questa stagione saranno notevoli - sottolinea il vice sindaco - a cominciare dal minor afflusso di clienti e senza dimenticare l'aumento del personale necessario per far rispettare tutte le norme anti contagio, come controllare il numero di ingressi e sanificare tutti gli spazi dello stabilimento".
Un altro nodo poi da sciogliere è quello legato alle spiagge libere e anche li Rosalba Ubaldi ha proposto una soluzione: "Sulle spiagge libere stiamo attendendo le indicazione dell'ANCI - chiosa - la nostra idea è quella di far allungare temporaneamente lo spazio degli stabilimenti in quei tratti piccoli di spiaggia mentre in quelli più ampi vorremmo mettere un nostro bagnino che stia sul posto a monitorare gli ingressi e il rispetto delle norme in una determinata fascia oraria dopodiché è ovvio che bisognerà chiudere il tratto balneare - e aggiunge- resta sempre il fatto che se si verificheranno delle infrazioni legate alla violazione delle norme anti-contagio sarà necessario l'intervento della Polizia Locale per applicare le sanzioni stabilite".
"Dalla riunione che abbiamo fatto con l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni è emerso che dal 14 al 28 maggio si andranno a stabilire tutte le norme per far ripartire non solo la stagione dei balneari ma anche le attività annesse come i campeggi - conclude Rodalba Ubladi - noi continueremo a stare vicino e a lavorare nell'esclusivo interesse dei nostri commercianti affinché si riparta nel più breve tempo possibile".
Una protesta simbolica per non essere abbandonati dallo Stato. Come già sta accadendo in molti Comuni d'Italia, questa mattina anche i ristoratori e negozianti, estetisti e parrucchieri di Porto Recanati aderenti all’iniziativa, hanno consegnato le chiavi dei propri locali al sindaco Roberto Mozzicafreddo: un modo per far sentire, rispettosamente, la propria voce considerando l’impossibilità di riaprire le proprie attività, causa emergenza Coronavirus ed il prolungamento delle chiusure imposta dal Governo anche nella fase 2 che partirà dal 4 maggio
La pacifica manifestazione si è tenuta in un Piazzale delle Rimembranze gremito da una trentina di commercianti e con la presenza del primo cittadino e del vicesindaco Rosalba Ulbadi. Gli esercenti di Porto Recanti hanno così fatto sentire la loro voce ma è stato anche un modo per chiedere soluzioni che possano permettere loro di sopravvivere e non mollare in questo periodo estremamente complicato.
"Lo Stato non sta ascoltando le esigenze di settori come quello del commercio è turismo che ricoprono più del 15% del P.I.L nazionale - affermano in coro i titolari degli esercizi commerciali presenti - auspichiamo che il Comune faccia pressione nei confronti della Regione per anticipare le aperture perché ci sembrano eccessive le misure adottate dal Governo verso delle attività che possono comunque lavorare nel pieno rispetto delle norme anti contagio"
"Vogliamo che questa sia una fase due vera e non una simil fase uno - aggiungono -per noi aprire anche 15 giorni prima è fondamentale considerando che siamo ad incasso zero da due mesi e dobbiamo provvedere alle nostre famiglie senza dimenticare i dipendenti che tra l'altro ancora devono percepire la cassa integrazione"
La parola poi è passata al Sindaco Roberto Mozzicafreddo: "Ci troviamo in una situazione difficile per tutti ma sappiamo bene che l'economia del nostro paese gira intorno al commercio e al Turismo - ha esordito il Sindaco - abbiamo già scritto qualche tempo fa al Premier Conte dove abbiamo chiesto delle risorse da mettere a disposizione per questi settori così importanti per la nostra città - e ha precisato - ovviamente noi come Amministrazione dovremo continuare a lavorare sul senso di responsabilità dei cittadini ma ora lo Stato deve darci una mano"
"Il nostro obiettivo è riaprire tutte le attività di Porto Recanati nel più breve tempo possibile e proprio in questi giorni ci stiamo incontrando e coordinando con tutte le associazioni di categoria affinché questo avvenga - ha annunciato Mozzicafreddo -. Bisognerà sempre rispettare il distanziamento sociale ma l'attuale situazione ci da pensiero e anche fastidio e per questo stiamo lavorando nell'ottica di anticipare le riaperture".
"Stiamo insistendo con la Regione per ottenere questo risultato anche perché c'è la volontà di farlo da ambedue le parti - ha concluso il Sindaco - Noi siamo con voi e tutto quello che ci è possibile fare lo faremo, se lavoriamo insieme e soprattutto verso la stessa direzione ,sono sicuro che qualcosa verrà fuori".
Una buona notizia per i cittadini di Porto Recanati. C’è la possibilità di avere borse di studio Miur per l’anno scolastico 2019/2020 per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, statali o paritarie.
Sarà ammesso al beneficio il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie residenti nel Comune di Porto Recanati il cui indicatore economico equivalente (ISEE) in corso di validità (riferito al 2019) non sia superiore ad € 10.632,94. La domanda dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello scaricabile sul sito www.comune.porto-recanati.mc.it o reperibile presso la portineria del Comune in Corso Matteotti, 230. Tutte le domande dovranno pervenire al Comune, direttamente all’Ufficio protocollo in Corso Matteotti n. 230 oppure a mezzo mail al seguente indirizzo protocollo@comune.porto-recanati.mc.it (indirizzo valido sia per mail semplice che posta certificata) entro e non oltre il giorno 11 maggio 2020 alle ore 13.
E’ finita con l’accompagnamento presso il carcere di Ancona Montacuto la fuga del trentasettenne recanatese che la notte scorsa di è reso responsabile dei gravi fatti accaduti in Via Garibaldi 62 di Porto Recanati, dinanzi l’abitazione di Danilo Spurio Polini. Infatti, erano le 5.00 del mattino quando le fiamme e gli scoppi di alcune bombolette e materiali combusti hanno svegliato i residenti del quartiere marinaro, sono accorsi in molti in strada per tentare di domare il fuoco, attività resa difficoltosa dalla presenza di benzina, pericolosamente collocata nei pressi della porta dell’abitazione e, peggio, davanti un contatore dell’impianto di distributore del gas metano cittadino, tale che, solo il tempestivo intervento di alcuni vicini ha evitato il peggio, sono riusciti con un bastone ad allontanare il materiale e la tanica di benzina dall’edificio, rimasto visibilmente danneggiato. Sono poi giunti sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco per la definitiva messa in sicurezza delle persone e del sito, oltre a tecnici per l’interruzione del gas metano a causa del danneggiamento dell’impianto.
Sono scattate immediatamente le indagini ed i carabinieri di Porto Recanati, sulla scorta delle preliminari dichiarazioni acquisite ed in base alle evidenze raccolte sul posto, hanno cominciato la ricostruzione del fatto e nel giro di poco tempo erano già sulle tracce del responsabile, un cuoco del posto che durante il periodo estivo lavora allo chalet ristorante Nenetta sul lungomare.
Le ricerche sono state diramate su una vasta area, nelle vie limitrofe, sul lungomare, alla stazione ferroviaria, sulla battigia, presso i lidi, sull’intero territorio della Compagnia Carabinieri di Civitanova attraverso le diverse pattuglie impiegate, ivi compresa Recanati, dove risultava risiedere, anche perché l’uomo si era probabilmente allontanato a piedi, atteso che la sua autovettura era stata trovata poco più avanti, parcheggiata in una traversa di Via Garibaldi e regolarmente chiusa a chiave.
Mentre continuavano le acquisizioni delle testimonianze ed il sequestro delle cose e tracce pertinenti al grave fatto delittuoso, il responsabile è stato definitivamente rintracciato presso la sua abitazione, dove ad attenderlo c’erano i carabinieri, ha fatto in tempo a dismettere gli indumenti che indossava per la commissione del reato ed infilarsi in doccia quando è stato arrestato.
Non ha dato valide e plausibili giustificazioni circa il suo gesto incendiario, studiato e realizzato nei minimi termini, aveva minuziosamente sistemato materiale di ogni genere, cassette di plastica piene di legna da ardere, borsoni in plastica, giornali, libri, bombolette spray di diverse dimensioni, catene da neve per auto con relativa custodia in plastica, innescando ed alimentando mediante l’uso di benzina contenuta in una tanica di plastica. Inoltre, al fine di imprimere maggiore lesività all'evento, peraltro anticipato da espresse minacce di morte qualche ora prima, aveva spostato le griglie di due tombini in ghisa presenti in strada, sistemati davanti la porta dell’abitazione, utilizzati per sbarrare la via di fuga da casa e contenere il materiale.
Pertanto, valutata la gravità dei fatti e constatato che il gesto era evidentemente destinato a ledere l’incolumità fisica con modalità che gli attribuiscono piena coscienza ed inequivocabile volontà di compiere atti idonei a creare pericolo concreto e tangibile mediante episodio incendiario di significativo valore, al termine degli accertamenti l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, associato al carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Cerca di disfarsi della droga, ma non sfugge ai carabinieri: denunciato un 45enne
Nel pomeriggio di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata un quarantacinquenne lauretano responsabile del reato accertato nella flagranza di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’episodio si e verificato in località di Scossicci dove i militari, nel corso di specifico servizio straordinario finalizzato all’osservanza delle misure di contenimento del fenomeno epidemico da covid-19, hanno notato in Via Marco Polo l’uomo che, appena si è accorto della loro presenza, ha tentato grossolanamente di disfarsi di un involucro lanciandolo in terra, dopodiché ha finto di allontanarsi a piedi.
La manovra non è invece sfuggita ai carabinieri che l’hanno quindi raggiunto e recuperato immediatamente il pacco, risultato contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di grammi 4,70 divisa in diverse dosi.
Gli ulteriori accertamenti sul conto dell'uomo hanno permesso verificare che si trovasse fuori dal comune di residenza (Loreto), senza che ricorressero i presupposti di legge in relazione alle stringenti misure governative di contenimento epidemico.
Pertanto, oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 73 del d.p.r. 309/90, , è stato sanzionato ai sensi dell’art. 4 del decreto legge 19/2020 per la violazione amministrativa delle misure di contenimento epidemico da covid-19.
La cocaina è stata sottoposta a sequestro dai militari dell'Arma e il 45enne è stato invitato a rientrare nel proprio domicilio.
Sono giorni caldi a Porto Recanati, così come in tutti i comuni della costa. Nei giorni scorsi è stata organizzata una call conference tra l’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Mozzicafreddo in prima linea e pronto alla collaborazione, ed alcuni dei rappresentanti degli chalet per fare il punto della situazione in vista dell’imminente stagione estiva, con l’incognita Covid a fare da variabile. "Èstato un colloquio molto produttivo – dice l’Assessore al bilancio e al turismo Angelica Sabbatini – Tanti gli argomenti trattati. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione e farci trovare pronti insieme ad affrontare la prossima stagione estiva. Devo dire che abbiamo grande fiducia e speranza e come amministrazione siamo al fianco dei nostri concittadini. La richiesta maggiore è riguardo a un’agevolazione sulla Tari. Quello che abbiamo detto è che sicuramente ci metteremo seduti intorno a un tavolo per studiare un piano B e venire incontro alle esigenze”. A parlare della riunione anche l’assessore all’urbanistica ed al demanio Piergiorgio Toschi: “Alcuni stabilimenti hanno ricevuto telefonate dai Comuni limitrofi e da alcuni di fuori regione per avere informazioni e questo è molto importante. Abbiamo creato un canale Whats App con i titolari degli stabilimenti balneari per coadiuvare gli stessi nelle varie procedure amministrative e per fare il punto della situazione sui lavori a mano a mano che evolve la situazione. Il nostro intento è sicuramente quello di aiutare la categoria, credo che la riunione sia andata molto bene. Adesso il prossimo step è anche quello di aspettare le indicazioni nazionali”.
Anche il Vice Sindaco Rosalba Ubaldi, sempre in prima linea, è intervenuta sul tema: “L'incontro con i bagnini di Porto Recanati e la Presidente Abat Mara Petrelli avvenuto in via telematica, ha consentito all'Amministrazione Comunale di riprendere un contatto diretto con la categoria, alla vigilia della stagione balneare. Ha permesso di mettere a fuoco tutte le incertezze dettate dal momento che stiamo vivendo ma anche di ascoltare le idee degli operatori in merito alle opportunità ed alle possibilità di intervento. Insieme al Sindaco ed ai colleghi assessori, abbiamo dichiarato tutta la disponibilità di accompagnare la categoria nella predisposizione di tutte le direttive che potranno e dovranno essere attuate in via eccezionale, consentendo quanto possibile perchè la loro attività possa svolgersi adeguatamente. Verranno verificate le varie azioni da mettere in campo non appena in possesso delle linee guida emesse dalla Regione. Data anche la possibilità di riduzione di alcuni tributi, per quanto possibile, in relazione alla ridotta attività ma anche la possibilità di eventualmente prolungare la stagione consueta. È stato ribadito che, a nostro parere, dovremo ancora attendere almeno la fine del mese per avere concretamente il quadro della situazione sanitaria nella nostra Regione ma che siamo anche convinti che, per quanto riguarda Porto Recanati, essa potrebbe normalizzarsi entro la fine del mese. Abbiamo concordato che il servizio che dovrà essere offerto quest'anno dovrà essere qualitativamente eccellente e di sicurezza assoluta in modo che il turista, che presumiamo sarà prettamente dell'area centrale, possa raggiungerci con piena fiducia. Studieremo insieme le iniziative da intraprendere in via eccezionale e partirà prima possibile una campagna pubblicitaria che miri a sollecitare il desiderio di raggiungerci. Ho comunicato che si procederà al riposizionamento dei massi caduti nella zona centrale con il progetto che ha già visto l'intervento negli anni precedenti a partire dalla Fiumarella fino al Balneare Annito e che quest'anno proseguirà fino al Circolo della Vela. Molti i timori della vigilia ma abbiamo anche potuto registrare una grande fiducia nella sfida che attende loro e insieme a loro, tutta la città che fonda la sua economia principalmente nel turismo balneare e nei settori collegati. L'appuntamento è prossimo, non appena a conoscenza di nuove direttive. Mara Petrelli continuerà, come pure l'Amministrazione Comunale, a rappresentare le tante problematiche nei confronti della Regione e dell'Assessore Pieroni in modo da individuare le soluzioni possibili ad una problematica molto seria e del tutto nuova”.
Il Sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo in prima linea in questo periodo difficile per tutta la collettività. Il primo cittadino sta supportando la Protezione Civile locale nella distribuzione delle mascherine ai propri cittadini, mettendo a rischio la propria salute in prima persona.
“Devo dire che i porto recanatesi si stanno comportando bene - sottolinea - e stanno rispettando le regole, a parte qualche isolato episodio. Per come sto notando, il 90% della popolazione si sta comportando in maniera impeccabile. Devo ringraziare tutte le forze di polizia che ci stanno aiutando alla grande: Finanza, Carabinieri, Vigili e Polizia giorno e notte a sorvegliare la città”.
La situazione evolve praticamente di ora in ora Sindaco, quali sono le ultime notizie?
“L’ultima in ordine di tempo è che gli stabilimenti balneari della nostra città possono prepararsi per la stagione e, previa comunicazione al Prefetto, possono fare lavori di ordinaria manutenzione”.
Il Comune è in prima linea anche per il discorso buoni spesa e per rilanciare la città
“Si, per quanto riguarda i buoni spesa, delle 450 domande pervenute abbiamo soddisfatto quasi tutti, sono rimaste fuori solo le domande di chi non ne aveva diritto. Faremo una verifica sugli spettacoli e occasioni di intrattenimento che si potranno fare. I fondi che non verranno investiti potranno essere usati per altre forme di promozione della città sia a livello mediatico che pubblicitario".
L’ultimo messaggio il primo cittadino lo rivolge a coloro che hanno perduto la mascherina: “Passate in Protezione Civile e ve la riconsegneremo subito. Occorre cautelare sé stessi e gli altri in questo momento delicato”.
A Porto Recanati e Mogliano, sino al 3 maggio, è stato reso obbligatorio l’utilizzo delle “mascherine” per l’accesso negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui vi sia rischio di assembramento.
Lo stabiliscono delle specifiche ordinanze sindacali, firmate rispettivamente da Roberto Mozzicafreddo e Cecilia Cesetti. A Porto Recanati, oltre all'utilizzo delle mascherine, sarà obbligatorio anche quello dei guanti "usa e getta".
Il provvedimento vuole essere un modo per limitare la possibilità di contagio tra le persone e di contaminazione dell'ambiente.
"Lo slogan deve diventare: tutti con la mascherina per non infettare gli altri e per non infettarsi - sottolinea il sindaco Cesetti -. La “mascherina obbligatoria per tutti” è la più semplice e urgente misura da adottare. Non dimentichiamo di rispettare l’obbligo di rimanere a casa uscendo solo in caso di vera necessità mantenendo il distanziamento sociale (misura preventiva fondamentale) , di non toccarci la bocca, il naso e gli occhi quando siamo fuori casa e di lavarci sempre le mani al nostro rientro".
Le rubano l’auto: ritrovata all’esterno della struttura dell’Hotel House con a bordo i due ladri.
Questa mattina i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati, al termine di accertamenti e verifiche, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata due cittadini stranieri, un ventiseienne nigeriano ed un ventiquattrenne gambiano, responsabili in concorso di ricettazione. I fatti risalgono alle prime ore del pomeriggio di ieri quando, una donna portorecanatese si accorge che durante la notte era stata rubata la sua Peugeot 307 che aveva lasciata parcheggiata sotto casa in località Scossicci, quindi chiama i carabinieri ed iniziano le ricerche che vengono diramate su tutto il territorio. Intorno alle ore 18.00 circa, il veicolo viene segnalato aggirarsi nei pressi del condominio multietnico Hotel House.
Le pattuglie si sono subito dirette sul posto e hanno trovato effettivamente l’autovettura trafugata con i due cittadini stranieri a bordo che, prontamente bloccati ed identificati, sono risultati entrambi irregolari sul territorio nazionale, inottemperanti al decreto di espulsione del Prefetto ed ordine del Questore di Macerata, privi di qualsiasi documento, quindi, deferiti per violazione del testo unico sull’immigrazione (d.lgr. 286/98 e s.m.i.) e per la ricettazione del veicolo in concorso (artt. 110 e 648 c.p.), oltre ad essere stati sanzionati ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 19/2020 relativo alle misure di contenimento del contagio da covid-19, naturalmente nella misura aggravata dall’uso dell’autovettura, poi restituita alla proprietaria.
Nell’ambito dello stesso servizio, durante lo svolgimento delle ricerche, è stato altresì rintracciato dai carabinieri un ventenne di Loreto che, noncurante del foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dal Questore di Macerata, girava indisturbato sulla via Salvo d’Acquisto di Porto Recanati, peraltro senza fornire valida e plausibile giustificazione.
Ulteriori controlli sul litorale hanno consentito ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di denunciare all’Autorità Giudiziaria maceratese per ricettazione anche un quarantaduenne tunisino trovato ieri in possesso di due portafogli con documenti, alcune carte di debito e fidelity card, due paia di occhiali, un borsello ed altri piccoli oggetti, risultati rubati nei giorni scorsi a bordo di diverse autovetture sul lungomare nord ed in località Fontespina del comune di Civitanova Marche.
Gli accertamenti sui documenti hanno reso facile il lavoro degli investigatori, sono riusciti a rintracciare gli intestatari e restituire loro il maltolto, anche se sono ancora in corso ulteriori accertamenti per risalire ai titolari delle carte bancomat e fidelity card.
Sono arrivate questa mattina le 20.400 mascherine donate dall'Associazione dei Commercianti nella sede della Protezione Civile Porto Recanati.
Il Sindaco Robero Mozzicafreddo era presente con i suoi collaboratori al momento della consegna e nei prissimi giorni comunicherà alla cittadinanza le modalità di distribuzione.
Astea Energia mette in guardia sulle truffe telefoniche.
In questi giorni sono diverse le segnalazioni che sono arrivate ad Astea Energia, azienda che distribuisce servizi in vari comuni marchigiani, da parte di clienti che sono stati contattati da un call center che si definisce incaricato da Astea Energia e da molteplici operatori che dicono di far parte dell’azienda. Al telefono una voce che sostiene di essere un dipendente della società informa che, visto l’epidemia in corso, Astea Energia avrebbe deciso di modificare i contratti dell'energia elettrica e del gas. Segue la richiesta di confermare i propri dati tramite il codice fiscale.
“Dobbiamo segnalare a tutela dei nostri clienti – spiegano i vertici di Astea - che si tratta di un comportamento assolutamente scorretto e lesivo degli interessi dei clienti che si possono così ritrovare titolari di un contratto con altro fornitore senza conoscerne i costi e le caratteristiche del contratto.
Astea Energia consiglia sempre in questi casi di non dare alcun dato sensibile, chiedendo il nominativo del consulente che chiama ed il suo numero agente al fine di verificare con il servizio clienti di Astea Energia. Potete telefonare al call center Astea Energia al numero 800 99 26 27 e verificare se effettivamente sia stato contattato dal proprio personale”.
Porto Recanati è+, Associazione di commercianti e operatori balneari, hanno ordinato 20.400 mascherine da donare gratuitamente a tutti i cittadini ed alle Istituzioni della città in modo che nessuno ne rimanga più sprovvisto.
La distribuzione verrà coordinata dall' Amministrazione Comunale tramite la Protezione Civile.
Anche con le serrande abbassate in questo momento di grande difficoltà le piccole attività sono sempre attive nell'organizzazione di eventi e attività solidali.
Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata nel territorio dell’intera provincia con uomini e donne di pattuglia nei vari comuni sia dell’entroterra che della zona costiera. Nella giornata di oggi è stato impiegato anche l’elicottero del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara.
È particolarmente intensa l’attività di controllo messa in campo dall’Arma in questo periodo e, purtroppo, non accenna a diminuire il numero delle persone che non rispettano i divieti imposti.
Sempre più spesso si trovano, infatti, cittadini che inventano i motivi più strani pur di uscire di casa per fare un giro in città o peggio ancora, in spiaggia o nelle zone dell’interno.
Massiccio il controllo effettuato nella mattinata di oggi secondo le direttive del Colonnello Roberti, con sorvolo dell’elicottero dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza.
Complessivamente 42 i militari impiegati dall’Arma, guidati dai rispettivi Comandanti di Compagnia, con la collaborazione a Tolentino anche del personale della Polizia Locale, presente con 6 unità compreso il Comandante.
Sono state 330 le persone controllate, 7 i soggetti sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 4 comma 1 del Decreto Legge del 25 marzo 2020 n.19. Inoltre, un cittadino tunisino è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 D.Lgs 286/98 poiché non aveva al seguito il documento di identificazione.
23 gli esercizi pubblici controllati, tutti rispettosi delle misure previste.
Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma.
Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato: a partire dai dubbi sulla possibilità di spostarsi per lavoro da un comune all’altro (ipotesi consentita) a consigli sanitari (per cui si suggerisce comunque di rivolgersi prima al proprio medico e poi ai competenti numeri di pubblica utilità 1500 o al numero regionale 800.936.677 a cui rispondono medici a disposizione dei cittadini per informazioni sull'emergenza e sui comportamenti da tenere).
Bisogna diffidare di finti addetti del comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora di finti operatori sanitari per effettuare tamponi a domicilio.
Sui social si registrano segnalazioni di persone che si presentano nelle case spacciandosi per incaricati dei Comuni, dell’Asur, della Croce Rossa.
Quindi si raccomanda a tutti i cittadini, specialmente alle persone sole ed anziane, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa e di farlo immediatamente per consentire alle nostre pattuglie di intervenire con la massima tempestività.
In questa fase emergenziale, che ha comportato un netto calo dei reati predatori, con molte attività commerciali chiuse e con la maggioranza dei cittadini dentro casa, l’azione dell’Arma è prevalentemente volta alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione del cittadino.
Ma allo stesso tempo non si ferma il controllo delle piazze sensibili di spaccio di stupefacenti, sia sulla costa che in area montana. Ne sono testimonianza la quotidiana e costante attività di monitoraggio e vigilanza sull’Hotel House, fortemente voluta dal Prefetto e svolta da tutte le forze di polizia e l’arresto della giovane coppia sorpresa l’altro ieri dai Carabinieri a Pioraco con 150 grammi di cocaina.
Anche oggi, come sabato scorso, le forze dell'ordine hanno reso omaggio a operatori e pazienti di tutti gli ospedali della provincia (qui foto e video). Le pattuglie si sono allineate con i mezzi davanti agli ingressi principali indirizzando il saluto al personale affacciato ai balconi e ad alcuni malati che hanno seguito dalla finestra le brevi cerimonie. In particolare a Civitanova, sia all’ospedale che alla Casa di Cura Villa dei Pini, il silenzio composto del personale schierato è stato interrotto dal rombo dell’elicottero dei Carabinieri, che ha voluto unirsi al significativo momento di rispetto e solidarietà tra le istituzioni.