Porto Recanati, crescono gli alunni positivi: "Inutile dire no a classi in presenza se poi sono in giro"
Continuano ad aumentare i casi positivi nel comune di Porto Recanati: nel report odierno rilasciato dal Servizio Sanitario Regionale sono 103 i contagiati, undici in più rispetto all'ultimo aggiornamento pubblicato lo scorso 11 febbraio-
"Il numero delle persone in quarantena risente di intere classi che hanno registrato la positività al virus o di alunni o di insegnanti - spiega il sindaco Roberto Mozzicafreddo - Superfluo ricordare, ma lo facciamo nuovamente, che chi è stato diagnosticato come positivo deve rimanere a casa ed usare in casa tutti gli accorgimenti possibili ad evitare il contagio tra i propri famigliari.
"Ci corre invece l'obbligo di ricordare che debbono restare in isolamento tutte le 222 persone (oggi) alle quali questo obbligo è stato comunicato o dalla scuola o dall'Asur - sottolinea - I bambini o ragazzi che debbono stare in quarantena non possono uscire, non possono incontrarsi con gli amici, non possono andare al parco e nei garages o in altri appartamenti, non possono evadere gli obblighi cui sono sottoposti per legge.
"La quarantena non è una vacanza aggiuntiva ma una tutela e rappresenta il tempo nel quale eventuali contagi, con la persona che ha determinato l'isolamento, possono manifestarsi - continua il primo cittadino di Porto Recanati - Se durante tale periodo si esce o ci si incontra con altri, la catena del contagio non si spezza. Sono parecchi i bambini ed i ragazzi risultati positivi".
"Del rispetto degli obblighi nei comportamenti, essendo minorenni, risponderebbero i loro genitori - dichiara Mozzicafreddo - Tutti dobbiamo capire che uscire dalla pandemia, prima di tutto, dipende da noi stessi e dai nostri comportamenti. Inutile impedire ad una classe di riunirsi in presenza a scuola, dove l'ambiente è sicuramente controllato, e poi trovare quegli stessi alunni in giro per la città, in gruppo sotto qualche galleria o su qualche panchina, o in qualche garage".
Commenti