Pochi giorni fa il capo del dipartimento di Protezione Civile, Angelo Borrelli ha apposto la firma sull'ordinanza n.658, con la quale ripartisce tra gli 8 mila comuni italiani i 400 milioni stanziati dal Governo per l'istituzione di Fondi di solidarietà alimentare rivolti alle fasce delle popolazione che si trovano in maggiore difficoltà economica a seguito dell'emergenza Coronavirus.
Queste risorse arriveranno proprio oggi martedì 31 marzo: la tempistica è scritta nella versione definitiva dell’ordinanza della protezione civile, che fissa anche i criteri di ripartizione delle risorse. L’80% del fondo per complessivi 320 milioni di euro, è ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600). L’altro 20% (per complessivi euro 80 milioni) si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale.
In provincia di Macerata il Comune al quale perverrà il contributo più sostanzioso sarà quello di Civitanova Marche (262.078,76 euro), seguito dal capoluogo Macerata (220.089,13 euro) e da Recanati (120.438,96 euro). Superano i 100 mila euro di risorse assegnate anche Tolentino (118.212,84 euro), Potenza Picena (104.779,87 euro) e Corridonia (100.913,07 euro).
Una notizia che è stata accolta a grandi linee favorevolmente dai sindaci della provincia di Macerata ma che allo stesso tempo li impegna insieme ai rispettivi uffici dei servizi sociali ad individuare la platea dei beneficiari dando priorità a chi non sia già destinatario di un altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza), senza dimeticare di rendere noto quali saranno le attività commerciali convenzionate in cui sarà possibile spenderi questi "buoni spesa".
Ad esempio per il Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: "Abbiamo già ricevuto tante telefonate da parte dei cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - esordisce il sindaco Rosa Piermattei - attualmente stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Ora con gli altri colleghi sindaci stiamo discutendo su come impostare la cosa insieme, perché ora è più che mai dobbiamo essere uniti anche nelle decisioni, ma vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno, ma anche per i piccoli negozi perché credo sia fondamentale sostenerli in un momento così difficile". Su chi beneficerà di queste risorse in sindaco settempedano ha spiegato: "L'ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute- e aggiunge - noi prima di questo decreto ci eravamo già attivati con la Caritias che in questi ultimi 10 giorni ha lavorato per aiutare che avevano bisogno subito di aiuto".
Una situazione che si sta sbloccando e che vede tanti Comuni rimboccarsi le maniche per cercare la soluzione migliore ma qualche dubbio sulle comunicazioni governative a riguardo resta come ci ha raccontato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il cui contributo percepito è stato di 22.186 euro: "Sono in costante contatto con gli altri sindaci dell'Unione Montana per cercare di agire in maniera congiunta e cercare di predisporre, a comunicare ai cittadini, un modello adatto per richiedere il buono - dichiara il primo cittadino - dal mio punto di vista non c'è molta chiarezza sui criteri dell'assegnazione di queste risorse perché non si è capito bene quali requisiti i cittadini devo avere per accedere al bonus e poi c'è anche un problema pratico legato al riguardante il formato che dovranno avere questi buoni - e sottolinea - stiamo ricevendo diverse chiamate da parte dei cittadini ma al momento purtroppo non siamo in grado di dare una risposta immediata perché non abbiamo nemmeno noi la situazione ben chiara. A livello di Comuni dell'Unione Montana stiamo lavorando per cercare di trovare un modello unico su come utilizzare questi fondi ma resta il fatto che se il Governo, prima di fare di il grande annuncio in TV dove si disponeva l'erogazione di questi fondi, ci avesse anche fornito delle indicazioni su come distribuirli sicuramente saremmo stati più veloci nell'evadere le richieste di aiuto che ci sono arrivate in questi giorni".
Lo stesso contesto si sta vivendo nei comuni del litorale maceratese come ha reso noto il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo: "La quota parte del predetto finanziamento, erogato per l’acquisto di buoni spesa da devolvere alla cittadinanza e per l’acquisto di generi o prodotti freschi è pari ad € 84.031,30- annuncia - l’Amministrazione Comunale si è già riunita con il mondo del volontariato e gli Enti del Terzo settore al fine di raccogliere i vari pareri propedeutici ad una equa e corretta distribuzione dei predetti aiuti alle famiglie e ai soggetti bisognosi e con la finalità di decidere le modalità tecniche dell’intervento. Resta fermo che il predetto aiuto sarà prioritariamente concesso alle famiglie che non possono attualmente godere a nessun titolo di un reddito o di forma assistenziale già erogata dalle pubbliche casse- e conclude - Nelle prossime ore, riceveremo una nota applicativa dell'ANCI Marche e dopo un confronto anche con l'Ambito Sociale di appartenenza al fine di fornire in tutto il territorio le stesse prestazioni, la Giunta procederà a stabilire le misure e la modalità delle domande da redigere e da presentare ai Servizi Sociali del Comune di Porto Recanati, i quali a mezzo di analisi delle soggettive situazioni di difficoltà rappresentate, determineranno i destinatari del predetto buono spesa".
Nel maceratese il contributo minore è stato quello assegnato al Comune di Montecavallo e cioè appena 875,21 euro: " La cifra è molto scarsa sia per noi come per gli altri paesi e la rapportiamo al numero degli abitanti - chiosa il primo cittadino Pietro Cecoli - il discorso però è che questa è un cifra che il Governo ha semplicemente anticipato visto che era comunque destinata ai comuni a fine anno quindi non si sono inventati nulla. Non discuto l'entità della cifra ma quello che posso dire è che ci impegneremo a spenderli nella maniera migliore andato ad aiutare le persone che ne hanno più bisogno" - ci sarà anche da capire i criteri di distribuzione per un comune così piccolo: "sicuramente si farà riferimento al reddito ISEE ma lavoreremo anche con i servizi sociali per andare a intervenire su delle situazioni anche più gravi e cercheremo di gestire il tutto in maniera ottimale cercando di sbagliare il meno possibile. A breve avremo tutto più chiaro e procederemo con un avviso per informare la cittadinanza sulle modalità di richiesta del buono e sulle attività commerciali in cui potrà essere speso".
La Task force costituita da tutte le forze di polizia su input del Prefetto Iolanda Rolli è da giorni costantemente impegnata nell’attento e serrato monitoraggio del complesso residenziale Hotel House dove vivono circa 2000 persone e dove si era registrato un andirivieni anomalo di persone riconducibile alla presenza di assuntori di sostanze stupefacenti che tentavano di acquistare sostanze stupefacenti.
I servizi predisposti con Ordinanza del questore Antonio Pignataro con l’Arma dei Carabinieri diretti dal comandante provinciale Michele Roberti e della Guardia di Finanza Amedeo Gravina sono finalizzati a contrastare accessi ed uscite illegittime, impedendo contatti pericolosi per il preminente interesse pubblico della salute, data l'estensione dell'area e l'alto numero di residenti. Il dispositivo attuato in maniera continua ha l'obiettivo di arginare il fenomeno.
Durissimo il lavoro in queste zone delle forze dell'ordine chiamate da un lato ad assicurare alla giustizia gli spacciatori che gravitano alla ricerca di sostanze stupefacenti, dall'altro a difendere nel contempo i tanti cittadini onesti li residenti dalla diffusione del contagio del coronavirus.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo dalle forze dell’ordine 28 autovetture, identificate 180 persone delle quali 31 sono state deferire all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 650 del Codice Penale per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità così come previsto dalla vigente normativa in materia di contenimento del Covid-19 e 3 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati inoltre sottoposti a controllo tutti gli esercizi commerciali.
Il Prefetto ha espresso il proprio plauso a tutte le Forze di Polizia per la serrata, incessante attività svolta.
I controlli continueranno serrati anche nei prossimi giorni
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche proseguono il costante monitoraggio del condominio dell'Hotel House di Porto Recanati, secondo le disposizioni fornite dal Prefetto di Macerata Iolanda Rolli. Disposizioni finalizzate ad implementare la strategia di contenimento alla diffusione del fenomeno epidemiologico da ‘coronavirus’,
Nell'ultimo accertamento, svolto nel pomeriggio di ieri, è stato fermato un cinquantottenne osimano, che si aggirava nei pressi del palazzone con una certa agitazione e senza giustificati motivi. All'esito dei controlli, è risultato detenere due dosi di eroina: è stato denunciato alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio, oltre che per la evidente inosservanza del provvedimento dell’Autorità in relazione alle misure prescrittive di governo per l’esigenza epidemica da covid-19.
L'attività di contrasto all'illegalità ha coinvolto anche i carabinieri della Stazione di Porto Recanati, spesso coadiuvati dai colleghi dei reparti limitrofi e del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Nel solo periodo di quarantena, nei pressi del condominio multietnico, sono state fermate e controllate 28 autovetture e 65 persone: 12 sono state denunciate all’Autorità giudiziaria maceratese per inosservanza delle prescrizioni e 3 sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio.
Tenuto conto delle misure restrittive adottate per il contenimento per la diffusione Covid-19,l'assemblea per la presentazione del bilancio secondo la seguente modalità:
- Nel sito istituzionale dell'ente www.comune.porto-recanati.mc.it sarà pubblicato un video illustrativo del citato bilancio di previsione 2020-2022
- Tale video sara consultabile il giorno 26 Marzo 2020 dalle ore 14 alle ore 17
- Eventuali domande e delicidazioni sugli argomenti trattati potranno essere poste inviando una mail entro le ore 24 del 26 Marzo al seguente indirizzo: a.sabbatini@comune.porto-recanati.mc.it e successivamente verrò fornita una risposta tramite lo stesso mezzo entro le ore 24 del 27 Marzo
"Purtroppo oggi dobbiamo registrare il decesso di due nostri concittadini. E' con grande tristezza che comunichiamo che a causa del coronavirus, oggi, ci hanno lasciato il signori Umberto di 78 anni deceduto presso l'Ospedale di Civitanova Marche ed il sig. Alberto di 98 anni deceduto presso l'Ospedale di Camerino". Così il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo ha aggiornato i suoi concittadini riguardo l'emergenza sanitaria legata al Covid-19.
"Umberto ed Alberto si aggiungono purtroppo a Giovanna - deceduta qualche giorno fa - che, pur non essendo residente nella nostra città, viveva quì gran parte delle sue giornate. Siamo ulteriormente rattristati - ha aggiunto Mozzicafreddo - perchè il saluto alle persone contagiate è ancora più terribile in quanto non prevede una degna celebrazione o la vestizione per l'addio da parte dei familiari".
"Facciamo le più vive condoglianze ai familiari di Umberto ed Alberto e Giovanna che non hanno potuto trascorrere vicino ai loro congiunti gli ultimi giorni, per le limitazioni imposte, ben immaginando che questo acuisce il dolore della perdita" ha concluso il sindaco.
Dall'ultimo aggiornamento comunicato dalla Prefettura, nel comune di Porto Recanati sono 11 i casi positivi e 32 le persone in quarantena.
Nemmeno le misure di contenimento dell'epidemia Covid-19, stoppano l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti all'Hotel House.
Negli ultimi giorni i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno sviluppato servizi specifici nel plesso portorecanatese.
Nel pomeriggio di ieri, oltre a un insolito andirivieni di persone, è stato individuato un trentenne tunisino che, stazionando nei pressi del parcheggio laterale del complesso residenziale, deteneva nella cavità orale tre dosi di cocaina di cui ha tentato di disfarsi appena si è avveduto della presenza dei carabinieri che invece, suo malgrado, lo stavano seguendo nei suoi movimenti già da qualche minuto.
L'uomo è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A ciò si aggiunga come non aveva con sé alcun documento di identità e, per giunta, era anche destinatario di provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Ancona, dove risulta essere domiciliato. È stato, quindi, denunciato anche per le ipotesi previste dal Testo Unico sull’immigrazione (art.6 D.Lgs. 286/98 e s.m.i.) ed inosservanza dei procedimenti dell’Autorità (art. 650 c.p.) nell’ambito delle misure urgenti di contenimento dell’emergenza epidemiologica valide sull’intero territorio nazionale.
Analoga attività di indagine con i medesimi esiti è stata svolta anche qualche giorno prima nei confronti di un ventiquattrenne marocchino, anche lui trovato in possesso di due dosi di eroina nascoste in una tasca interna del giubbino che indossava. È stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, oltre alla violazione del testo unico sulla circolazione dello straniero sul territorio nazionale.
Inoltre, solo nella giornata di ieri, in Viale Salvo d’Acquisto, a Porto Recanati, sono state identificate e deferite sei persone che, noncuranti delle note restrizioni sulla mobilità imposte dal Governo, si trovavano nelle immediate vicinanze del condominio senza giustificato e comprovato motivo, provenienti dai comuni di Ancona, Castelfidardo, Montegranaro, Civitanova Marche, Sant’Elpidio.
Tra di loro una ventottenne è stata altresì denunciata per inosservanza del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati emesso nei suoi confronti dal Questore di Macerata lo scorso anno.
Bene la boccata d’ossigeno per gli operatori balneari di Porto Recanati che arriva con la delibera del rinnovo di tutte le licenze demaniali, in scadenza nel 2020, da parte del Comune. Le concessioni saranno estese così fino al 2033 e permetteranno agli operatori di effettuare investimenti e programmare l’attività lavorativa per il futuro.
“Una bella notizia per gli operatori di Porto Recanati, seppure in questo momento complicato – ha affermato Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d’Italia – Un provvedimento che era atteso da alcuni mesi e che da finalmente risposte ad una problematica che avevo sottolineato da tempo anche in consiglio regionale. Per dare certezze agli operatori balneari e permettere investimenti e programmazione a lungo termine delle attività, era necessario formalizzare le nuove scadenze sui titoli concessori da parte dei Comuni interessati e delle Autorità Portuali. Per sollecitare la Regione ad emanare delle linee guida sulla vicenda della regolarizzazione delle norme in materia di concessioni balneari, avevo infatti presentato lo scorso anno una mozione in consiglio regionale. Un atto che aveva impegnato la Regione Marche ad emanare un documento che dettasse una linea omogenea. Da cittadina prima di tutto – ha aggiunto il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia – sono molto vicina alle problematiche di chi lavora nel settore, facendo mia la richiesta dei concessionari emersa dal Sindacato Italiano Balneari".
Una situazione, quella delle concessioni balneari marittime con la conseguente incognita delle aste, che aveva destato forte preoccupazione tra gli addetti ai lavori, tanto che anche Fratelli d’Italia a livello nazionale aveva presentato proposte di legge e emendamenti per il superamento della cosiddetta “Direttiva Bolkestein” a sostegno dell’attività di operatori balneari e di tutto l’indotto commerciale e turistico. Un comparto importante per il sistema turistico regionale marchigiano, che crea posti di lavoro e sviluppo proprio in un settore che è fondamentale poter sostenere anche in questo momento di crisi.
Porto Recanati piange la sua storica gelataia Elvira, meglio conosciuta come la Signora Ballerini. La donna, 91 anni, si è spenta ieri pomeriggio nella sua abitazione in Corso Giacomo Matteotti. Proprietaria, assieme al marito Antonio, dello storico bar e gelateria “Sirenetta” prima e poi “Bar Bianco” sempre in Corso Matteotti.
Elvira Compagnucci Ballerini, originaria di Corridonia, era diventata un punto di riferimento per tutte le generazioni porto recanatesi e non che frequentavano abitualmente la loro attività commerciale.
"Molti sono stati i messaggi di cordoglio e ricordo di quei periodi visto che la loro attività era conosciuta su tutta la costiera marchigiana per la loro produzione di gelato artigianale" ci tiene a ricordare Angelo Cipro nipote della signora Elvira.
Il funerale si svolgerà questo pomeriggio alle ore 15.30 nella Chiesa del Preziosissimo.
Primo caso di tampone positivo al Coronavirus a Porto Recanati. A renderlo noto ieri sera, in un post su facebook, il sindaco Roberto Mozzicafreddo.
"In via informale abbiamo avuto notizia che il 1° esame del tampone effettuato questa mattina è risultato positivo. Per la certezza tuttavia è necessario attendere i risultati dell'Istituto Superiore di Sanità che dovrebbero arrivare entro la giornata di domani. Sono state attivate tutte le tutele del caso.A tutti raccomandiamo di seguire tutte le norme di prevenzione previste dal Ministero della Salute". Questo il post scritto dal sindaco, si attende oggi il responso dell'Istituto Superiore della Sanità.
Ingressi negli ambulatori medici solo tramite appuntamento telefonico, non è consentito, quindi, il libero accesso.
L'Arsur Marche ha diramato stamani, ai comuni di Civitanova Marche, Recanati, Porto Recanati, Morrovalle e Potenza Picena, un comunicato nel quale si avvisa gli utenti che l'accesso agli ambulatori medici di continuità assistenziale, avverranno solo previo appuntamento telefonico già concordato con il proprio dottore.
Si tratta di una misura già adottata in altre regioni per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, che serve per limitare eventuali assembramenti nelle sale d'attesa ambulatoriali e limitare, quindi, le possibilità di contagio.
L'avviso raccomanda, inoltre, a "chiunque presenti sintomi quali: tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie e che abbia soggiornato nelle zone particolarmente colpite dal virus come la Cina, o regioni come la Lombardia e Veneto, di non recarsi al pronto soccorso, ma contattare prima il proprio medico curante telefonicamente. Stessa situazione, nei casi in cui si ha avuto contatti stretti con pazienti risultati positivi al Coronavirus. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire".
Blitz dei finanzieri della Tenenza di Porto Recanati al mercato settimanale della città rivierasca, per il contrasto del commercio di prodotti recanti marchi contraffatti o insicuri per la salute pubblica nonchè a tutela del Made in Italy e, più in generale, all’abusivismo commerciale.
In particolare, una pattuglia ha individuata un venditore ambulante extracomunitario, il quale poneva in vendita numersoi articoli di bigiotteria.
Dopo un accurato esame delle migliaia di articoli detenuti dall’ambulante, i finanzieri ne hanno individuato oltre 2.500, risultati non conformi alla normativa prevista dal Codice del Consumo, per quanto attiene al contenuto minimo delle informazioni e indicazioni previsti dalla normativa in materia di sicurezza prodotti.
La merce è stata sottoposta a sequestro ed il venditore è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti amministrativi di competenza: rischia sanzioni fino a 26.000 euro.
I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale sono moltiplicatori di illegalità: parallelamente, alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.
Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in tale comparto operativo, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte, risalendo ai poli produttivi, tutelare coloro che operano nel rispetto delle leggi e proteggere i consumatori, facilmente ingannabili per effetto delle insidiose condotte poste in essere dall’industria del falso.
Effetto coronavirus: la discoteca Mia clubbing rimarrà chiusa per la serata del prossimo sabato 29 febbraio.
I gestori del noto locale notturno di Porto Recanati hanno deciso di annullare la serata del prossimo week-end, allineandosi di fatto all’ordinanza emanata nella giornata di ieri dal governatore Ceriscioli.
L’obiettivo per il momento è di evitare assembramenti di persone, da qui la decisione, in ottemperanza con il provvedimento regionale.
Con un comunicato apparso sulla sua pagina Facebook, il vice sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi, ha ripercorso la caotica giornata di ieri, ponendosi delle domande sulla gestione dell'emergenza sia da parte dello Stato sia del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
"Dura lex sed lex..
Per ordine :
Ieri alle 15.30 si è conclusa una riunione in Prefettura in cui si è cercato di mettere ordine sulle modalità di ricorso ai numeri di emergfenza. La massima e inappropriata affluenza al 118 ha determinato un intasamento tale dei centralini che un eventuale paziente vero, colpito da infarto, non avrebbe potuto trovare ascolto e magari una vita non avrebbe potuto essere salvata.
Successivamente siamo rimasti tutti in attesa della Conferenza tra i Governatori e la Presidenza del Consigli: dalla conferenza stampa del Presidente Conte, apprendiamo che non ci saranno linee generali valide su tutto il territorio nazionale e che le Regioni non coinvolte non avrebbero dovuto adottare limitazioni quali chiusura delle scuole e di tutte le manifestazioni culturali, sportive e di ogni altro tipo che avrebbe rappresentato una aggregazione tra un numero notevole di persone.
Quindi, Prefettura di Macerata e Governo comunicano che le Marche avrebbero potuto continuare, senza limitazioni, la vita di sempre.
Alle ore 19.07 è arrivata l'Ordinanza del Presidente della Regione Marche : scuole di ogni ordine e grado chiuse. Vietate tutte le manifestazioni etcccc. Dietrofront rispetto a tutto quanto detto prima. Nuovo giro di valzer con scuole ed educatori. Ordinanza da interpretare. I vari Sindaci cercano di trovare risposte a mercati, palestre, oratori, discoteche, fiere etcc, etccc
Ore 22.20 : Il Governo impugna l'Ordinanza della Regione Marche.
Ore 22.30 : la Regione Marche annuncia un caso dubbio a Pesaro o provincia di Pesaro. Tempismo inappuntabile.
Dunque: Le linee guida del Governo parlano di differenziazione tra province. Quindi se è vero che a Cattolica (Romagna) c'è stato un caso di coronavirus , la provincia che avrebbe potuto adottare misure cautelari sarebbe quella di Pesaro. Se un nuovo caso è stato rilevato a Pesaro - ancora da confermare peraltro - , la provincia coinvolta nella limitazione cautelare, al massimo sarebbe quella di Ancona. Ma che c'entrano Macerata, Fermo ed Ascoli ?
Come si fa a non comprendere tutti i riflessi negativi di un provvedimento di questo genere?
Perchè non si considerano i danni diretti ed indiretti di provvedimenti che la gente non riesce a comprendere ? Inutile invitare ad evitare forme di psicosi collettiva se poi chiudiami tutto e non si capisce perchè.
Mi piacerebbe inoltre capire perchè la stessa ordinanza, emanata in assenza di casi conclamati di Coronavirus, dai governatori delle Regioni di Friuli e Liguria non sia stata contestata da parte del governo.
Se ci fosse una linea comune a tutti i livelli sono convinta che anche i cittadini ne gioverebbero, sopratutto nel comprendere quello che sta accadendo.
Spero tanto che nulla c'entrino ripicche, risentimenti e bracci di ferro, ma da vecchia democristiana non posso dimenticare che 'a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre'".
Il Portorecanati viene beffato allo scadere da una zampata di Cingolani e deve ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria in questo 2020 che sembra essere nato con una cattiva stella. Gli arancioni devono rinunciare a Leonardi fermato dall’influenza e presentano in attacco il trio Marcantoni, Pantone e Ascani. Sotto tono il primo tempo dei rivieraschi che vanno in svantaggio al 16’ qundo un cross dalla sinistra di Fiumaroli perviene tra i piedi di Cingolani che complice una dormita della difesa mette alle spalle di Piangerelli. Immediata la reazione degli uomini di Pavoni che un minuto dopo sfiorano il pari con un colpo di testa di Pantone salvato sulla linea da un difensore. Il resto del tempo passa inesorabile con gli arancioni che non riescono ad imbastire trame di gioco degne di tal nome.
La ripresa inizia con gli arancioni decisi a rimettere le cose a posto costringendo gli avversari nella propria metà campo che però non disdegnano le ripartenze favoriti dagli inevitabili spazi ed al 20’ rischiano di subire il raddoppio con il solito Cingolani che da buona posizione mette a lato. Al 29’ il Futura 96 rimane in dieci per la doppia ammonizione di Pelliccetti, entrato a partita in corso e il Portorecanati, dopo un paio di tentativi andati a vuoto riesce a raggiungere il pareggio. E’ il 77’ quando a seguito di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra del portiere. Camilletti mette le ali e con un preciso colpo di testa batte l’incolpevole Paniccià. Il gol mette le ali agli arancioni che al 83’ passano in vantaggio. Lancio in avanti di capitan Gasparini e Marcantoni elude l’intervento del portiere e di un difensore e con un tocco preciso gonfia la rete ospite. La partita sembra conclusa ma proprio al 94’ una punizione battuta con troppa sufficienza favorisce la ripartenza ospite che trovano il gol del pareggio con Cingolani che sigla la sua personale doppietta
PORTORECANATI - FUTURA 96 2-2
PORTORECANATI: Piangerelli,Angelici (69’ Mandolini),Maruzzella, Malaccari, Camilletti, Ballarini; Mancini, Gasparini, Marcantoni, Pantone, Ascani(65’Ismaili)). A disp.ne Bonifazi, Deambrogio,Spaccesi,Cionfrini,Ben Frdj, Prebibaj, Zannotti. All.re Pavoni
FUTURA 96: Panicciè,Santarelli,Fiumaroli,Conte,Smerilli(36’Pelliccetti),Gobbi;Islami, Capiato(84’Giuliani),Cingolani,Mannozzi(84’Cianfaglione),piattella A disp.ne Basili,Bordoni,Crocetti,,Galdi,Mureni,Dionea. All.re Cuccù
Arbitro: Sarnari di Macerata (Ass.ti Gasparri di Pesaro – Bruscantini di Macerata)
RETI: 16’ e 94’ Cingolani, 77’Camilletti, 83’ Marcantoni. Ammoniti Ballarini, Mancini,Zannotti,Cappiato, piattella, Pelliccetti. Espulso: Pelliccetti per doppia ammonizione
Proseguono le ricerche del pescatore 51enne Vincenzo Castellani che nella giornata di ieri è scomparso a bordo della sua piccola imbarcazione a Porto Recanati, ritrovata poi alla deriva con il motore ancora acceso. Vincenzo Castellani era partito dalla "Spiaggia Piccola Pesca" e si era allontanato in mare intorno alle 3:00 della scorsa notte. Non si esclude che l'uomo possa aver avuto un malore improvviso e sia stato trascinato via dalla corrente.
Grande la preoccupazione dei familiari, degli amici e dei colleghi che ieri avevano allertato la guardia costiera ed i primi soccorsi alle 7:00 della mattina di ieri. Nella notte le ricerche si sono arrestate per riprendere all'alba, sul posto anche i Vigili del fuoco a seguire le operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.
Grande apprensione di tutti i cittadini di Porto Recanati che sono sgomenti di fronte al fatto che l'uomo sia ancora disperso senza avere nessuna traccia che possa far presupporre le dinamiche dell'avvenuto.
Non si hanno notizie da questa mattina di Vincenzo Castellani, pescatore di 51 anni, che verso le 3:00 di questa notte è partito da solo con la sua barca nei pressi del porticciolo "Spiaggia Piccola Pesca" di Porto Recanati e si è allontanato al largo della costa.
I colleghi, non vedendolo rientrare, sono andati a cercarlo e hanno lanciato l'allarme. La sua barca è stata ritrovata alla deriva con il motore ancora acceso, ma di lui nessuna traccia.
Due velivoli della guardia costiera stanno sorvolando la zona alla ricerca del 51enne.
L'imbarcazione è stata riportata a riva, e su di essa si stanno svolgendo i rilievi del caso.
Si presume che Vincenzo fosse a 4 miglia dalla riva perché - stando alle prime ricostruzioni - aveva iniziato a tirare su le reti. Le ricerche si concentrano proprio in questo punto della costa.
Aggiornamento ore 11:45
Si sta allargando il raggio delle ricerche poiché, anche se il mare è calmo, le correnti potrebbero aver trasportato l’uomo anche a distanze notevoli. Stando alle prime notizie, sembrerebbe che la barca al momento del recupero avesse ancora i fari accesi. Da ciò si potrebbe dedurre che l’incidente sia avvenuto in orario notturno.
Le ricerche sono ancora in corso, e la preoccupazione sta salendo.
Aggiornamento ore 14:35
Le ricerche sono ancora in corso. I soccorritori si stanno concentrando su una zona più a sud rispetto a quella inizialmente battuta, visto che al momento la corrente è piuttosto forte.
(Servizio in aggiornamento)
Un divano e altri rifiuti solidi abbandonati da non molto tempo in Contrada Santa Maria in Potenza, nel territorio di Porto Recanati.
Molti cittadini hanno notato in questi giorni il cumulo di immondizia sorto lungo la strada che si inoltra nelle campagne.
La situazione - fanno notare alcuni passanti - non è nuova in quella zona.
Mercoledì 19 febbraio il Sindaco Roberto Mozzicafreddo ha ricevuto, in Sala Consiliare, gli alunni di alcune quinte elementari dell’Istituto “Enrico Medi”. Tante sono state le domande che i ragazzi hanno rivolto al Primo Cittadino, da come funziona e come è strutturato un Comune, soffermandosi sul rispetto delle leggi, sul meccanismo dei servizi e chiedendo al Sindaco in cosa consiste il suo lavoro, fino ad arrivare a domande più personali tipo come si svolge la sua giornata o se è contento della propria vita e se vale la pena dedicare gran parte del proprio tempo, anche togliendolo a famiglia ed affetti per porsi a servizio degli altri.
Il Sindaco si è detto molto soddisfatto dell’interesse dimostrato dai ragazzi e della pertinenza delle loro domande sul funzionamento della vita istituzionale, democratica e ha raccomandato ai ragazzi di studiare e documentarsi sempre, ponendo l’accento sull’importanza dello studio della storia, come strumento per capire meglio la società in cui viviamo ed evitare di ripetere errori come guerre o dittature, ponendo l’accento sul valore della democrazia e della libertà.
I ragazzi hanno concluso la loro visita in Municipio visitando alcuni uffici e lo studio del Sindaco.
Continua la collaborazione e la vicinanza tra l’Amministrazione comunale e la Scuola, infatti, venerdì 28 febbraio, un altro gruppo di studenti è atteso a palazzo Volpini, per un’altra lezione del Sindaco Mozzicafreddo.
Due giornate all’insegna del Carnevale. Si comincia domenica 23 febbraio, dalle 15, con “Carnival in Piazza,” organizzato dall’Amministrazione Comunale, i Quartieri e l’Oratorio Don Bosco.
L’evento si svolgerà in piazza del Borgo, con giochi preparati dagli animatori del “Cortile della Gioia", con il trucca bimbi a cui seguirà una merenda per tutti coloro che parteciperanno.
Alle 16,30 ci sarà lo spettacolo “Rime insaponate”, uno spettacolo di Bolle di sapone unico nel suo genere perché tutto in rima, che si propone di coinvolgere il pubblico in una riflessione collettiva sulla gioia della vita, basandosi a dei sorprendenti numeri di bolle di sapone: bolle giganti, mille bolle, manipolazione di bolle di fumo e bolle infuocate. In questo tipo di spettacolo, adatto a tutta la famiglia, i colori e la leggerezza delle bolle sapranno entusiasmare i più piccoli ed inspirare gli adulti, riportando alla luce il bambino interiore che c’è dentro ognuno di noi.
“Siamo molto contenti – dice il consigliere delegato Pina Citaroni – di questa ampia collaborazione sia con i Quartieri che l’Oratorio, e prendo in prestito una battuta di don Luca Beccacece, che riferendosi alla manifestazione di domenica, ha detto che “è l’intera comunità che collabora all’iniziativa.”
Quest’anno abbiamo anche uno spazio dedicato solamente al carnevale dei bambini, cioè piazza del Borgo – conclude Pina Citaroni - , che sarà completamente attrezzata con degli spazi dedicati ai piccoli che parteciperanno all’evento, grazie agli animatori e ai rappresentanti dei Quartieri, interlocutori molto presenti per questa manifestazione e non solo, che si stanno dimostrando sempre più attivi nei confronti di tutta la nostra comunità, creando non solo aggregazione e amicizia ma rendendosi attivi anche nella solidarietà.”
Domenica lungo corso Matteotti si svolgerà anche il Mercatino a tema dedicato al Carnevale.
I festeggiamenti per il Carnevale si concluderanno martedì 26 febbraio, per vivere un Carnevale pieno di Maschere, colori e divertimento, con “Carnevale al Castello”.
Dalle 15.30, tutti alla Pinacoteca “Moroni” dove si troverà tutto il necessario per creare qualsiasi tipo di maschera, ma naturalmente si potrà partecipare anche con i propri costumi preferiti per dar vita ad un pomeriggio di Festa e di allegria.
La prenotazione è obbligatoria.
Protagonisti internazionali per il concerto dell'AltRa Stagione di domenica 23 febbraio 2020. Alle ore 17:30 nella pinacoteca di Porto Recanati, si esibirà il Trio Aperto, proveniente da Olomouc nella Repubblica Ceca.
L'ensemble di fiati si concentra su autori contemporanei della Repubblica Ceca, e il suo contributo a questa edizione europea del festival di Porto Recanati sarà in questa direzione, con un programma che incuriosisce per la presenza di musiche decisamente rare da ascoltare in Italia, come quelle di Stedron, Dlask, Dusek, oltre al più noto Martinu.
Nel 2019, il Trio Aperto ha vinto il 3° premio all’AEMC International Chamber Music Competition di Montecassiano, presidente di giuria il M° Alberto Nones, direttore artistico dell'AltRa Stagione. È formato da Barbora Steflova al clarinetto, Jan Charfreitag all’oboe, e Pavel Horak al fagotto, tre virtuosi del loro strumento che già lavorano come prime parti nelle Orchestre del Teatro Nazionale Moravo di Olomouc e del Teatro Nazionale di Brno.