Agevolazioni tariffarie per le utenze ricadenti nei comuni colpiti dal sisma. E’ quanto l’Aato 3 Macerata chiede all’ AEEGSI (Autorità per l’energia Elettrica, il gas ed il sistema idrico), dopo il violento terremoto che ha profondamente colpito molti comuni maceratesi, soprattutto con riferimento ai comuni montani e pedemontani.Un ulteriore aiuto concreto, dunque, dopo la sospensione delle bollette di luce, gas e acqua emesse a partire dal 26 ottobre 2016 per tutte le utenze che si trovano nei comuni danneggiati dal sisma.Nel cratere sismico, infatti, ben 32 comuni sui 48 totali che appartengono all’ATO 3 di Macerata: Acquacanina, Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Corridonia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Macerata, Montecavallo, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita,Visso.“E’ indubbio - spiega Francesco Fiordomo Presidente dell’Aato 3 Macerata - che il sisma abbia provocato un impoverimento del tessuto produttivo locale con conseguente compromissione delle fonti di reddito primarie e, solo grazie ad un efficace meccanismo di agevolazioni tariffarie, da estendere per un congruo periodo temporale, sarà possibile diminuire le ripercussioni negative dovute agli eventi sismici sui bilanci delle famiglie”.L’Ente, dopo una lettera inviata all’ AEEGSI, andrà in missione a Milano per incontrare i responsabili dell’autorità ed ottenere un importante risultato per tutta la comunità maceratese.L’AEEGSI (Delibera n. 618/2016), infatti, a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 di ottobre del 2016 che hanno colpito tutto il maceratese, ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica, gas e quelle relative al servizio idrico integrato.“Mi preme ringraziare tecnici e operai – dice il Presidente dell’AAto 3 Francesco Fiordomo – che in questi giorni drammatici stanno lavorando incessantemente per garantire il servizio idrico. Le aziende di gestione operanti nel territorio montano (ASSEM di San Severino Marche e ASSM di Tolentino), in stretto coordinamento con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono prontamente attivate per garantire un adeguato livello dei servizi idrici, non solo nei comuni direttamente gestiti ma in tutte le realtà duramente colpite dal terremoto”.
Nel tardo pomeriggio di ieri 25 novembre 2016, i Carabinieri di Camerino guidati dal Capitano Vincenzo ORLANDO, nel corso di specifici servizi antisciacallaggio, di concerto con il superiore Comando Provinciale di Macerata, su tutto il territorio colpito dalle recenti scosse sismiche, hanno individuato e successivamente bloccato un’autovettura Volkswagen Golf con a bordo cinque persone, tre uomini e due donne, tutti di origine romena e residenti fuori regione, che erano stati notati aggirarsi con fare sospetto, prima nei comuni di Pioraco e Castelraimondo e successivamente in quello di Matelica.Immediatamente identificati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri hanno trovato a bordo del mezzo diversi prodotti specifici per autoveicoli (lattine di olio motore, liquido lavavetri, additivi vari per carburanti) che da successivi accertamenti risultavano provento di un furto perpetrato qualche ora prima presso un distributore di benzina situato nella zona di Pioraco. Gli stranieri, pertanto, tutti gravati da diversi precedenti di polizia, specie per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per furto aggravato in concorso e sottoposti, tramite la Questura di Macerata, alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, per tre anni, in tutto il territorio colpito dal terremoto. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
"Non nascondiamo la forte preoccupazione in una fase che per i beni culturali è ancora in piena emergenza e sappiamo tutti quanto aver investito in cultura, in particolare per i vostri territori, significhi restituire economia, lavoro, turismo. Per questo vogliamo tenere alta l'attenzione e costruire un percorso condiviso". Così l'assessore regionale Moreno Pieroni in un incontro con gli assessori alla Cultura e i sindaci dei comuni danneggiati."Vogliamo ricalibrare i messaggi di comunicazione - ha continuato - per fondare le basi di una ricostruzione qualitativa, attraverso iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale per valorizzare il patrimonio delle aree interne colpite. Intanto la proposta è creare un gruppo di lavoro ristretto, operativo da subito, tra gli amministratori locali e la Regione Marche. L'idea è anche quella di coinvolgere la Conferenza episcopale marchigiana dal momento che gran parte del patrimonio colpito dal sisma è di proprietà ecclesiastica" (ANSA).
Un operaio argentino di 39 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Pioraco.Stava riparando il tetto di un capannone danneggiato dal terremoto: la copertura non ha retto, e l'uomo è precipitato nel vuoto da un'altezza di circa sei metri. Sul posto è intervenuta un'equipe del 118 che ha chiesto l'intervento dell'eliambulanza. L'operaio è stato ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Ancona. (Ansa)
Il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani ha incontrato questo pomeriggio all'Hotel 77 di Tolentino i sindaci e gli amministratori della provincia di Macerata per illustrare il decreto. Siamo riusciti a scambiare alcune battute con Errani al termine della lunga riunione, soprattutto per fare chiarezza in merito a una questione sulla quale in questi giorni si sta creando molta confusione: il credito d'imposta utile al pagamento dei lavori per la ricostruzione."E' stata una riunione molto importante e anche positiva. Stiamo avviando la ricostruzione, gestendo ancora l'assistenza. Tuttavia" ha sottolineato Errani "stiamo già impostando la ricostruzione: le scuole, le imprese, e cominceremo anche con le abitazioni e i danni lievi.Il credito d'imposta è uno strumento relativo ai rapporti fra Ministero dell'Economia, Cassa depositi e prestiti, Agenzia delle Entrate: un cittadino terremotato, danneggiato, presenta il progetto attraverso il professionista e l'impresa che deve essere iscritta alle white list e deve avere l'approvazione dell'Ufficio Ricostruzione. Dopo di che va in banca e la banca pagherà il saldo all'impresa che costruisce. Il cittadino non deve fare null'altro: tutto in bianco e in maniera assolutamente trasparente.E' chiaro che per valutare i lavori stiamo costruendo un nuovo prezziario che fa la sintesi dei diversi territori, perchè come sapete il terremoto riguarda quattro regioni".
Sono 131 in tutto i comuni di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo che figurano nel cratere del sisma che dal 24 agosto al 30 ottobre ha interessato l'Italia centrale. La gran parte dei Comuni, 87, si trova nelle Marche.Il presidente della Regione Luca Ceriscioli assicura che ''per i cittadini non ci sarà differenza tra dentro e fuori cratere: tutti i danni diretti causati dal sisma ad abitazioni o ad attività commerciali, edifici pubblici saranno risarciti al 100 per cento. Fatta eccezione per le seconde case fuori cratere che non si trovino nei centri storici e nei borghi, e per cui è previsto comunque un risarcimento al 50 per cento''. Ma i cittadini e le imprese che ricadono nel cratere possono chiedere il rinvio dei pagamenti dei tributi: un'agevolazione che nei Comuni più grandi (Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto) si applicherà però solo a chi ha subito danni diretti dal sisma. E i sindaci potranno sforare il pareggio di bilancio e rinviare il pagamento dei mutui. (Ansa)
Aumenta il contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati del terremoto che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata: il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato un'ordinanza che prevede un contributo di 400 euro a persona (fino ad oggi era 200) fino ad un massimo di 900 euro (era 600) a nucleo familiare.In particolare, il contributo è di 400 euro per i nuclei di una sola persona, 500 per le famiglie di 2 persone, 700 per quelle da 3, 800 per quelle da 4 e 900 per quelle composte da cinque o più persone. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ultra 65enni, portatori di handicap o disabili con un'invalidità superiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni persone, anche oltre il limite massimo di 900 euro previsto per ogni famiglia, come già disposto dall'ordinanza 388/2016 (ANSA).
A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.
Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.
C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".
"Esenzione fiscale totale, bollette comprese, per almeno tre anni per tutte le persone che hanno perso tutto col sisma. Non vogliamo una semplice sospensione per tre, quattro mesi".A chiederlo è Matteo Salvini che questa mattina è in visita a Norcia e agli altri centri dell'Umbria, delle Marche e del Lazio colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso. "Il commissario alla ricostruzione Errani ha detto che l'Europa non permetterà l'esenzione dei tributi? E chi se ne frega, noi siamo noi, noi siamo l'Italia" ha detto il leader della Lega Nord, secondo il quale "se Renzi è in guerra con l'Ue, allora si faccia carico anche di questa battaglia. Noi lo sosterremo". (Ansa)
Dall'ex presidente del consiglio comunale di Tolentino, Mauro Sclavi, arriva una proposta destinata a sollevare inevitabili discussioni.Sclavi, infatti, ha scritto una lettera aperta al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al prefetto di Macerata Roberta Preziotti e al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nella quale invita le istituzioni a spostare lungo la costa i migranti alloggiati in abitazioni agibili delle zone colpite dal sisma, per lasciare le case alla gente del posto rimasta senza casa e consentirle di raggiungere più agevolmente i luoghi di lavoro."Dopo le prime fasi dell’emergenza" scrive Sclavi "sarà necessario prestare attenzione alle famiglie ed ai lavoratori sfollati, perché l’attuale sconvolgimento dovuto al sisma sta mettendo a dura prova la nostra proverbiale forza e laboriosità.Considerando che molti concittadini sono stati costretti a mettersi in salvo sulla costa ed in altri luoghi molto lontani dalle abitazioni e dal posto di lavoro, ". Spostando i rifugiati sulla costa, le strutture da loro occupate, che risulteranno agibili potrebbero essere destinate a coloro che garantiscono una normale attività lavorativa e che al momento compiono centinaia di chilometri. Le nostre aziende vivono del lavoro degli operai che se pur spauriti e senza casa continuano a lavorare con la caparbietà e l’abnegazione che caratterizza da sempre la gente delle Marche".
Prende avvio, nelle Marche, la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2016-2017. Nel corso della settimana i vaccini antinfluenzali, inizieranno a essere somministrati dai medici di Medicina generale e dai Servizi vaccinali dell'Asur.La Regione Marche garantirà l'offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale a tutti coloro che si trovano nelle strutture di accoglienza e quanti altri, nelle zone terremotate, ne faranno richiesta, rivolgendosi agli operatori sanitari presenti sul posto.A seguito degli ultimi eventi sismici, il sistema sanitario regionale ha ulteriormente potenziato l'assistenza sanitaria per raggiungere, in modo capillare, tutta la popolazione ospitata nelle strutture alberghiere del litorale e nelle strutture emergenziali allestite localmente dai Comuni.Molti medici volontari si sono già resi disponibili per agevolare la vaccinazione dei cittadini anche nel caso si trovino al di fuori del comune di provenienza.(ANSA)
Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast".
Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto".
In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast.
Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci.
Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio
La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato:
Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST
In quest ultimo caso le opzioni possibili sono:
◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo.
La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze.
Di seguito il link per scaricare la scheda
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf
Fermateli! Subito. Con pene esemplari.In questo momento di emergenza totale, dove migliaia di persone non hanno più casa e cercano una sistemazione che, purtroppo, molto probabilmente si protrarrà per mesi e mesi, ci troviamo di fronte a uno scenario condito da un continuo pericolo di sciacallaggio e proprietari di immobili che vorrebbero affittare o vendere ad un prezzo molto superiore al canone di mercato, approfittando dell’esigenza abitativa di migliaia di persone.L’allarme sciacallaggio arriva anche dal sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, che scrive "Considero sciacalli anche chi chiede cifre indecenti per affittare casa a chi ha perso la propria ed è in mezzo la strada".Si vocifera di rincari consistenti, percentuali importanti. In un momento come questo, invece, sarebbe opportuno mantenere un livello normale di prezzo per non mettere in difficoltà chi soffre per un disagio grave come il terremoto. Ci sarebbe addirittura chi, per liberarsi degli inquilini e rimettere sul mercato gli immobili a prezzi più alti, ha “stracciato” contratti di locazione regolari. Fortunatamente, accanto al rialzo dei prezzi, ci sono anche proprietari che si sono messi una mano sul cuore e hanno addirittura abbassato il canone richiesto. Segnalazioni arrivano anche per rialzi improvvisi del prezzo di noleggio di camper e roulottes.Insomma, dopo gli enormi danni all’economia locale causati dal sisma, il mattone è diventato inevitabilmente il bene più pregiato. Per chi ha pensato di speculare sui drammi anche dei suoi stessi concittadini il sindaco di Belforte non trova altra definizione che “sciacalli”.
Ora siamo di fronte a una scelta di campo. Assodato che (con tutto il doveroso rispetto) due morti per una tromba d'aria a Roma occupano più spazio nei media di 30mila persone sfollate, dobbiamo decidere se piangerci addosso e commiserarci con le vite da ricostruire o se capire una volta per tutte che viviamo in un territorio dove il terremoto è di casa e può manifestarsi in qualsiasi momento e imparare a conviverci. Che significa provare anche ad esorcizzare la paura, comprensibile ed umana, ma spesso alimentata da link, articoli, post sui social che non fanno altro che aumentare l'ansia in una popolazione colpita come non mai nella storia da un evento, comunque, naturale.Dall'inizio della sequenza sismica, dal 24 agosto, si sono susseguite qualcosa come 24mila scosse di terremoto. E dal 24 agosto sono tornati in auge "santoni" e "veggenti" che ogni giorno, in piena sequenza, pontificano: "Presto sicuramente ci sarà una scossa...". Ma va? Veramente? Roba da non credere. Così come è roba da non credere che ad ogni scossa superiore allo spostamento di un divano da parte dell'inquilino del piano superiore, parta la corsa all'articoletto acchiappaclick che solitamente finisce con "... torna la paura". No, la paura non torna. La paura c'è ed è il sentimento più naturale e umano che si possa avere in queste situazioni. Però dobbiamo evitare di tornare al medioevo e alla superstizione. Siamo piombati in una situazione dove si crea allarme se si sentono due cani abbaiare o se le temperature sono sopra la media stagionale. Ogni tuono durante un temporale diventa un allarme catastrofe. E' ora di finirla: e qui anche noi media dobbiamo giocare la nostra parte, per quanto ci è possibile. A noi spetta il compito di amplificare la nostra richiesta di aiuto alle istituzioni, di non spegnere i riflettori sul dramma che stiamo passando, di metterci a disposizione tutte le risorse che saranno necessarie per (provare a) ripartire. Non forniamo aiuto a nessuno scrivendo due righe su "nuova scossa 3.5 a Preci". Anzi, continuando a scrivere queste cose, rischiamo di allontanare ancora di più le persone che invece dobbiamo tornare ad attrarre con le nostre bellezze storico-architettoniche (le poche che si sono salvate, dopo i colpevoli ritardi seguiti alla scossa del 24 agosto), con i nostri paesaggi unici e con le specialità eno-gastronomiche che ci hanno resi famosi nel mondo. La scossetta l'abbiamo sentita tutti qui e più o meno tutti abbiamo l'app che ci dice in tempo quasi reale magnitudo ed epicentro. Non amplifichiamola.La crisi sismica che stiamo attraversando è la più importante dal 1703: è evidente che si è trattato di qualcosa di epocale. Ma proprio per questo dobbiamo renderci conto che le scosse che si stanno susseguendo rientrano nella normalità. Non sono ovviamente un tecnico, ma ho acquisito in questi giorni dialogando a lungo con studiosi decisamente ferrati in materia, elementi sufficienti per poter affermare che dopo un evento talmente forte come quello di domenica scorsa, le repliche, i cosiddetti aftershocks, si manifesteranno anche con magnitudo superiore al 4 di questa sera e potranno farlo per diverse settimane, forse mesi. Nel 1997 la crisi sisma durò quasi un anno. Si tratta di eventi che rientrano nella assoluta normalità dopo quanto si è verificato. Nessuna faglia nuova si è attivata, niente cavalieri dell'apocalisse in arrivo. Non possiamo conoscere ovviamente l'imponderabile ma dobbiamo affidarci alla scienza e a chi questi fenomeni li studia per mestiere da anni. Gli stessi che dopo L'Aquila ci avevano avvertito con precisione millimetrica che il terremoto avrebbe colpito poi a Norcia - Preci. Ci sono studi precisi (dei quali disponiamo e sui quali sta lavorando Francesca Testella) che pubblicheremo nelle prossime ore e che indicano come l'allerta era stata data con ampio preavviso. Sono studi scientifici. Non allarmismi probabilistici che chiunque di noi oggi come oggi potrebbe lanciare. Chiunque può scrivere un bel post su facebook "siamo convinti che nell'arco di 24-48 ore ci sarà un evento di magnitudo superiore a 3" e poi dire di averlo previsto. Viviamo in zona sismica e vi ripropongo la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani.Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 – “Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Dei Comuni in provincia di Macerata, sei sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2.E' chiaro e evidente che con questa "bestia" dobbiamo imparare a convivere: viviamo in una zona altamente sismica. Che si "balli" spesso è non solo normale ma anche probabile. La paura è naturale ma per provare a tornare alla normalità dobbiamo esorcizzarla. E soprattutto dobbiamo pretendere che le nostre case siano ricostruite con severi criteri antisismici ed evitare che il sisma possa diventare una scusa per spogliare il territorio di servizi essenziali. Basta col terrorismo mediatico, non continuiamo a farci del male.P.S.: firmato uno sfollato
Valerio Scarponi, conduttore radiofonico di Rds con origini marchigiane, dopo i terribili avvenimenti che hanno sconvolto e devastato le Marche e l'Umbria, ha lanciato una raccolta fondi coinvolgendo i suoi colleghi dell'emittente radiofonica che, dalla pagina Fb lanciano un video-appello.I noti conduttori ricordano alla popolazione italiana il profondo e disperato bisogno che c'è in tanti comuni, troppi, comuni del maceratese e la loro decisione di patrocinare la ricostruzione di tutte le scuole danneggiate dal sisma, ricordando tra le tante l'istituto tecnico di San Severino.Tra le aziende, priorità per una ripartenza economica della nostra terra, viene nominata la distrutta cartiera di Pioraco, mentre tra le strutture che vanno assolutamente recuperate, viene menzionato l'ospedale di Tolentino, ancora totalmente inagibile. Un piccolo grande gesto per la ricostruzione.Per chi volesse fare una donazione ricordiamo che il numero solidale è 45500.