"Celebriamo la giornata mondiale dell'ambiente con un gesto concreto e semplice: abbiamo piantato degli alberi". Con queste parole, Bruno Massaccesi presidente dell'associazione culturale Il Borgo, organizzatrice della Festa dell’albero, ha commentato l'evento. Sabato mattina, alla presenza del sindaco Malaisi, del parroco Don Lauro e della dirigente scolastica la professoressa Capriotti, oltre 300 bambini delle scuole primarie di Montecosaro sono arrivati al Parco dell'Annnunziata accolti dalla mascotte Superborghetto, dalla principessa Nancy e dal Grugno.
Insieme hanno messo a dimora 6 alberi d'alto fusto tra cui due mandorli che con la loro fioritura precoce, rappresentano la voglia di rinascere dopo il lungo inverno del Covid. All'appello de Il Borgo, hanno risposto anche altre associazioni locali e famiglie in rappresentanza dei vari quartieri cittadini. Ad essi sono state consegnate 30 piccole querce che nei prossimi giorni verranno piantate nei vari parchi urbani rionali.
"È un giorno importante e di grande festa per la nostra comunità- continua Massaccesi - alla quale pensiamo di aver fatto un dono prezioso". "Gli alberi rappresentano la vita, ci aiutano a combattere i cambiamenti climatici, ci donano benessere e gioia”. “Il sorriso dei bambini e la bella partecipazione dei quartieri ha fatto crescere in ognuno di noi la consapevolezza di aver compiuto un piccolo gesto ma molto importante per l'ambiente, da ripetere, senza indugio, nei prossimi anni". All'iniziativa ha partecipato attivamente anche l’Adriatica Oli.
"Un gesto, il nostro, che sta dentro un progetto di ampio respiro che mira a finanziare iniziative di piantumazione con la community di Amicambiente: insieme ai nostri ristoratori partner ci impegniamo in azioni sostenibili e green. Dal corretto riciclo degli oli vegetali esausti nelle cucine dei ristoranti - e delle case, al piantare alberi per Abbiamo a cuore il futuro del pianeta e delle generazioni, ma già ora nel presente si sente il senso delle nostre scelte: l'energia, l'importanza di costruire relazioni tra soggetti che vogliono impegnarsi senza alcun interesse personale, la scintilla accesa negli occhi dei bambini e dei grandi”
La giornata si è conclusa al teatro delle Logge con una performance divertente ed ironica del comico napoletano Giobbe Covatta. Uno spettacolo incentrato sul noto problema del surriscaldamento globale. Esilarante ed accattivante, Covatta è riuscito a toccare le menti e perché no, i cuori, di tutti gli spettatori che non si sono fermati alle battute di spirito. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con l'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo Sant'Agostino.
“Sono molto felice di constatare che il sistema di controllo sul reddito di cittadinanza stia funzionando. Molto meno di vedere quanto in basso si possa cadere per questioni di soldi”. Queste le parole dell’on. Mirella Emiliozzi (M5s) all’indomani dei controlli scattati presso i comuni maceratesi di Castelraimondo, Pieve Torina, Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro e Pollenza, e che hanno portato alla denuncia di 9 'furbetti' (leggi qui).
“Mi chiedo se questi truffatori – prosegue nella nota Emiliozzi - si rendano conto che sottraggono risorse a gente che è costretta a rivolgersi al reddito di cittadinanza per far trovare qualcosa in tavola ai propri figli. Una misura di civiltà che finalmente ci ha allineato al resto dell’Europa e che peraltro ci ha posto al riparo da tensioni sociali che sarebbero state inevitabili a seguito della pandemia”.
“Le denunce dimostrano semplicemente che i controlli stanno funzionando. Di certo non si può pensare di eliminare una misura di sostegno tanto importante, seppur sempre perfettibile, solo perché ci sono dei truffatori che se ne approfittano e che mi auguro paghino a caro prezzo.
Purtroppo c’è chi continua a portare avanti una campagna di disinformazione sostenendo che a percepire il reddito siano soprattutto giovani che non hanno voglia di lavorare. Ma i dati veri dimostrano qualcosa di molto diverso: 2/3 dei percettori non sono occupabili, e il 20% di quelli che sono occupabili lavora già, ma con uno stipendio al di sotto della soglia di povertà, che quindi viene integrato dal rdc fino a raggiungere 780 euro.
Inoltre – conclude l’onorevole pentastellato - c’è un’ampia fascia di persone tra i 55 ed i 65 anni, difficilmente ricollocabili. Questa è la verità! È da sciocchi credere a una tale fesseria ed è da bugiardi e irresponsabili sostenere una tesi diversa da quella che i dati ci riferiscono”.
Caos in superstrada: undici auto coinvolte in un doppio tamponamento. È quanto avvenuto intorno alle 9:20 della mattinata odierna, lungo la SS77 della Val di Chienti, in un tratto di circa un chilometro compreso tra gli svincoli di Montecosaro e Morrovalle, in direzione monti.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti gli uomini della Polizia Stradale con tre pattuglie, che hanno disposto la chiusura al traffico, a partire dallo svincolo della zona industriale di Civitanova Marche, per consentire ai sanitari del 118 di operare in sicurezza nell'assistenza ai feriti. Accorse sul luogo del sinistro ambulanze della Croce Verde di Montecosaro-Morrovalle, della Croce Verde di Civitanova e della Croce Verde di Macerata.
Ancora da chiarire la dinamica del doppio tamponamento. Sono stati sette i feriti complessivi, tutti presentano traumi di lieve entità: tre pazienti sono stati trasferiti all'ospedale di Civitanova Marche, quattro all'ospedale di Macerata. Presenti, per la messa in sicurezza del tratto stradale, anche i Vigili del Fuoco con una squadra da Civitanova Marche, coadiuvati da personale Anas e della Polizia di Stato.
++ Aggiornamento ore 11:34 ++
Per consentire la rimozione dei veicoli incidentati è temporaneamente attivo il restringimento della carreggiata con circolazione indirizzata su una sola corsia.
++ Aggiornamento ore 12:15 ++
Incidente risolto, ripristinata la regolare circolazione.
Grande successo per la decima tappa del Giro d'Italia 2022 (Pescara-Jesi), che ha visto il passaggio dei campioni su due ruote a Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone. Tutto si è svolto nel più assoluto ordine e rispetto delle regole da parte dei tifosi che si sono riversati per le strade ad incitare i propri beniamini, grazie anche al servizio di sicurezza messo in atto dal questore Vincenzo Trombadore, che ha coordinato i servizi operativi di tutte le Forze di Polizia e Polizia Locale interessate al passaggio della carovana dei ciclisti.
Importante è stato anche il ruolo della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, guidata dal Comandante Tommaso Vecchio, garantendo la pubblica sicurezza in sinergia con il team della Questura e della Prefettura, ugualmente essenziale nella gestione della viabilità stradale
Le strade della provincia di Macerata tornano protagoniste al Giro d'Italia, in diretta televisiva su Rai Due. Le colline dell'entroterra e la costa sono state interessate dal transito dei corridori, nel corso della decima tappa partita da Pescara in direzione Jesi, dove è posto il termine della gara.
L'ingresso nel Maceratese è avvenuto attraverso il traguardo volante di Civitanova Marche (interessata anche dalla partenza del Giro-E), posto sul lungomare Piermanni. A transitare per pimo è stato Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli), componente del gruppo dei tre fuggitivi di giornata insieme a Alessandro De Marchi (Israel-Premier Tech) e Lawrence Naesen (AG2R Citroën).
A seguire ben due Gpm di quarta categoria: quello di Crocette di Montecosaro e quello di Recanati, entrambi vinti da De Marchi che ha totalizzato sei punti nella speciale classifica destinata agli scalatori. Proprio dalla città leopardiana i tifosi che hanno affollato le strade hanno iniziato a mostrare le immagini dell'indimenticato Michele Scarponi, a cui la tappa è dedicata, visto il passaggio nella sua Filottrano.
In telecronaca lo scrittore Fabio Genovesi ha proposto un focus su Montelupone e la sua eccellenza gastronomica, il carciofo, oltre che su Monaldo Leopardi, padre di Giacomo.
I fuggitivi sono usciti dalla provincia di Macerata con un vantaggio di circa tre minuti sul plotone principale, in cui si trova anche la maglia rosa, lo spagnolo Juan Pedro Lopez. Da segnalare la caduta di uno dei favoritissimi per la vittoria finale, il colombiano Richard Carapaz, sebbene senza conseguenze, all'altezza di Montecosaro.
Il Giro d'Italia torna a far capolino nelle Marche: passaggi a Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone, dove scoprirà le salite del Maceratese. L'appuntamento è per martedì 17 maggio, con la decima tappa che parte a Pescara e arriva a Jesi.
Previsti due Gpm di quarta categoria a Crocette di Montecosaro e Recanati. Inevitabili saranno le ripercussioni al traffico: di seguito elenchiamo tutte le modifiche previste nei comuni toccati dal transito dei corridori.
CIVITANOVA - A Civitanova è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli dalle 8 alle 16 nelle vie Montenero per entrambe le corsie, Piazzale Italia, Lungomare S. Piermanni corsia est, via S. Santarosa corsia est, via Trento tratto via L. da Vinci /viale Matteotti, viale Matteotti tratto intersezione via Trento/rotatoria di piazza Verdi, parcheggio antistante concessione La Contessa lato ovest, parcheggio adiacente p.zza Verdi, via IV Novembre lato ovest, via C. Colombo tratto via M. Polo/via Pigafetta , via Pigafetta, Strada Provinciale Del Palazzaccio, via XXIV Maggio, via Strada Del Pincio, parcheggio lato est di fronte ai civici dal 30 al 98.
Il divieto di transito per tutti i veicoli a partire da due ore prima del transito della gara previsto per le ore 14:53 fino al termine della stessa lungo tutto il percorso della corsa. Sono anche previste le seguenti deviazioni di traffico a partire da due ore prima del transito della gara:
- direzione obbligatoria a nord per i veicoli provenienti dalla SS 77 (Superstrada) direzione ovest- est;
- direzione obbligatoria in SS 77 (Superstrada) per i veicoli provenienti dalla SS 16 via Martiri di Belfiore con direzione nord- sud;
- direzione obbligatoria verso nord della SS 16 via Martiri di Belfiore per i veicoli provenienti da via Fontanella e via Milazzo;
- chiusura di via Aspromonte all'altezza dell’intersezione con SS 16 via Martiri di Belfiore;
- chiusura di via M.Polo all’altezza dell’intersezione con SS 16 via C.Colombo; in via S. Santarosa per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 10,00; nel vialetto nord di piazza XX Settembre per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 13,00;
- in Zona Industriale B – via del Molino – per i veicoli provenienti dalla Strada Provinciale delle Vergini con direzione Montecosaro; in viale della Rimembranza per i veicoli provenienti da via Roma e via F. Corridoni.
RECANATI E MONTELUPONE - A Recanati, dalle 10 sino al termine della gara è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli presenti nelle seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound e via Ghergo.
Dalle 12:45, sino al passaggio della corsa, sarà sospesa la circolazione stradale lungo la strada provinciale 21 e la strada provinciale 40. Invece, dalle 13 sino al termine del passaggio della gara proveniente da Montelupone sono chiuse al traffico le seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound.
Sempre dalle 13 nel tratto di via Badaloni compreso tra via Trieste e via Trento è istituito il divieto di sosta con rimozione ambo i lati per tutti i veicoli, in modo da istituire il doppio senso di circolazione, finalizzato principalmente a consentire il transito in uscita dei mezzi di emergenza provenienti da Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Recanati senza intersecarsi con il percorso di gara.
In via Ghergo, nel tratto compreso tra via Beato Amico di Montefano e la strada provinciale 361, dalle 13 alle 17 è disciplinato il doppio senso di circolazione, così da consentire il transito ai soli residenti della zona.
Dalle 13:30 alle 14 è istituito il divieto di transito veicolare in Corso Persiani e piazza G. Leopardi "al fine di consentire che la carovana del Giro d’Italia possa intrattenere il pubblico senza pericoli per la pubblica incolumità", si legge nell'ordinanza firmata dal comandante della Polizia Locale di Recanati.
MORROVALLE E MONTECOSARO - È prevista, inoltre, la chiusura al transito veicolare del tratto della strada Asola verso Montecosaro tra le 12 e le 16. Divieto di transito per tutti i veicoli anche sulla Strada Provinciale 10 Bivio Vergini, nel tratto di competenza del comune di Montecosaro, compreso tra l’intersezione con contrada Grazie e l’intersezione con località Asola.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i sindaci di Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Monte San Giusto, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio hanno siglato nella Sala Giunta del comune di Civitanova, ente capofila, un Protocollo di Intesa per la condivisione di una proposta per la tutela e la promozione delle aree del basso bacino del Chienti, con l’obiettivo di mettere in sinergia le risorse finanziarie, umane e logistiche a disposizione degli Enti.
Dopo l’approvazione dell’esecutivo di Palazzo Sforza lo scorso anno, con la contestuale approvazione dello studio di fattibilità predisposto dall’architetto Bruno Valeriani, l’iter amministrativo si è perfezionato ieri con la firma dell’accordo tra i comuni coinvolti e passa ora al tavolo regionale per la richiesta dei fondi necessari all’avvio del Programma di Sviluppo.
L’incontro tra gli amministratori locali si è svolto ieri alla presenza dell’assessore regionale Guido Castelli, che ha rimarcato il ruolo della Regione Marche nel coordinare le iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e paesaggistico delle comunità locali e l’interesse a promuovere l’assetto del territorio con specifiche azioni di sviluppo nel rispetto delle singole peculiarità. Nel piano dell’architetto Valeriani rientrano un insieme coerente di progetti che comprendano soggetti pubblici e privati sulla base delle manifestazioni di interesse che verranno prodotte.
Lo studio mira alla riqualificazione del sistema vallivo, anche grazie alla previsione di un intervento di mobilità sostenibile relativa ai territori prospicienti l’asta fluviale del Chienti, per il tratto che collega Civitanova Marche a Corridonia, sia per la parte della Provincia di Fermo che per quella relativa alla Provincia di Macerata. Il percorso si sviluppa prevalentemente su area demaniale, nelle vicinanze del fiume Chienti. L’intervento consentirebbe di passare dall’attuale sentiero di collegamento ad una vera pista ciclopedonale con forte impatto turistico/ambientale, aumentando la mobilità sostenibile nelle aree urbane, riducendo quindi le emissioni di carbonio e, contemporaneamente, incentivando il turismo.
“Meno di un anno fa – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica – con i colleghi avevamo approvato lo schema del Protocollo. Questa strategia condivisa ed integrata di sviluppo locale è stata molto apprezzata dalla Regione Marche. Il percorso prevede oltre ad una pista ciclopedonale che si snoda lungo 40 chilometri, infrastrutture e servizi, parliamo di un’opera da 11 milioni di euro.
Ringrazio l’assessore Castelli per la sua presenza ieri, a testimonianza dell’attenzione della Regione a questa importante pianificazione ambientale e culturale del territorio, estremamente valida anche perché ricuce i Comuni con il cratere: da Corridonia, infatti, parte una ramificazione delle ciclabili verso l’interno. L’assessore Castelli si è impegnato a verificare i fondi Por-Fesr ed ha espresso la volontà di sostenere il progetto, già illustrato nel corso di diversi incontri istituzionali a partire dalla primavera 2021.
Siamo consapevoli che si tratta di un piano ambizioso e di non facile realizzazione, ma noi amministratori siamo uniti e convinti che ci sia bisogno di idee di grande respiro per la valorizzazione dei nostri preziosi beni pubblici e ci auguriamo di intercettare fondi per dare seguito a questo bel progetto di fruizione degli ambiti fluviali del Chienti, che punta sulla conservazione della biodiversità, sulla valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio agrario e dell’edilizia rurale e dei percorsi culturali e delle abbazie”.
Di primario interesse anche la realizzazione di aree attrezzate, circuiti di trekking, nordic walking e mtb, rete percorsi ciclopedonali, raccordi protetti tra l’asta fluviale ed i centri urbani e raccordi protetti tra l’asta fluviale le stazioni ferroviarie esistenti. Inserite, inoltre, la riqualificazione delle aree di sosta esistenti quali elementi scambiatori e la valorizzazione e l’incentivazione del sistema ricettivo ricavato nel patrimonio edilizio esistente in prossimità delle aree attigue all’asta fluviale.
Presentata ieri in conferenza stampa, presso la sala consiliare del Centro operativo comunale di Camerino, l’organizzazione giovanile dei Giovani Democratici nella sua Federazione provinciale di Macerata. Il nuovo segretario provinciale, dallo scorso dicembre, Marco Belardinelli e il segretario regionale Andrea Orazi hanno spiegato per l’occasione le tematiche di discussione del gruppo nato nel 2008 a livello nazionale e composto da giovani fino ai 30 anni.
Fra i temi più sentiti dall’organizzazione, quelli legati a istruzione e lavoro, ma anche vita sociale, attivismo locale, diritti civili, temi politici, difesa dei più deboli, questione ambientale, Europa e la parità di genere.
«Veniamo da anni sicuramente difficili – ha spiegato Belardinelli – in particolare per le ragazze ed i ragazzi, che in una certa età con particolari esigenze di vita hanno sofferto più di altri l’isolamento. Come Giovani Democratici abbiamo cercato di svolgere attività online che trattassero proprio i temi sanitari e del coronavirus oltre all’aver svolto a Camerino un’iniziativa lo scorso autunno sulla ricostruzione con il commissario Giovanni Legnini e l’europarlamentare Brando Benifei, mentre a Civitanova Marche si è organizzata una raccolta di beni primari per le persone in difficoltà.
Oggi sappiamo – ha proseguito il nuovo segretario provinciale - che per molti amici e coetanei è difficile avvicinarsi al mondo dell’attivismo politico ed è una difficoltà che stiamo cercando di abbattere. Mi sento comunque di ringraziare profondamente Elvis Castagna che prima di me è stato segretario provinciale e che ha continuato con sacrificio a condurre tutto in un periodo difficile».
Tante le iniziative a livello regionale pronte a partire: dal diritto all’aborto con la legge 194, il bonus sullo psicologo di base, la Tampon tax e le normative su stage e tirocini. A livello provinciale invece si ripartirà dalle realtà territoriali. Dopo i circoli di Civitanova e Camerino verrà inaugurato entro la fine del mese quello di Tolentino, dove particolarmente cospicua è la componente femminile e la segretaria sarà la giovane Alessia Cesini. Ognuno dei circoli non funzionerà solo per il comune di provenienza ma per tutti quelli di prossima vicinanza, come Castelraimondo, Fiastra o Montecosaro.
«A noi GD di questa provincia piace precisare come ci concentreremo nel futuro sui diritti della donna e la componente femminile - ha sottolineato Belardinelli – oltre che alle problematiche e legati alle varie realtà studentesche». A testimonianza di entrambi questi punti la presenza come ospite della conferenza la vicepresidente del Consiglio degli studenti Unicam Jessica Piccioni, che i prossimi 17, 18 e 19 maggio si presenterà candidata nella circoscrizione nord-est Italia al Consiglio Nazionale Studentesco Universitario nelle fila di "Primavera degli studenti", sperando di portare la rappresentanza di un piccolo ateneo dove non è mai stato.
La centralità del lavoro però sarà concentrata a livello di federazione sulla proposta di legge regionale, presentata lo scorso mese all’Assemblea legislativa delle Marche, su un fondo di sostegno nell’acquisto della prima casa per le giovani coppie nei piccoli comuni dell’entroterra e del cratere sismico: «Seguiremo la proposta per i mesi che verranno – ha concluso Belardinelli- daremo le nostre valutazioni e lotteremo perché sia adottata. Un fondo per le giovani coppie può sembrare un piccolo contributo, ma per costruirsi una famiglia ed un futuro soprattutto nei piccoli comuni e in quelli colpiti dal sisma è un sostegno fondamentale per noi giovani».
Un successo al cardiopalma quello che la Nazionale Italiana ha strappato con le unghie e con i denti all’11 edizione del World Paramotor Championship, la massima competizione mondiale per parapendio a motore, tenutasi dal 23 al 30 aprile a Saquarema, Rio de Janeiro.
Sul gradino più alto del podio nella categoria PF1 (decollo a piedi monoposto) è salito il sette volte Campione d’Italia Pasquale Biondo, trentanovenne trapanese di Santa Ninfa equipaggiato con un Moster 185 EFI della Vittorazi, celebre azienda del maceratese leader nella produzione di motori per paramotore, con sede a Montecosaro.
Per l’Italia si tratta di un risultato unico, la prima volta che la nazionale tricolore può fregiarsi del prestigioso titolo di campioni del mondo. E pensare che poteva trattarsi di un nulla di fatto visto che la partecipazione di Biondo e della Nazionale Italiana è stata a rischio sino all’ultimo minuto.
"Una vera e propria epopea degna di un film – esordisce Matteo Orazi, General Manager Vittorazi e Team Leader della Nazionale Italiana – Ne abbiamo affrontate tante, dal ritardo con il quale sono arrivate le risorse della Federazione Italiana alle difficoltà logistiche organizzative dovute anche alle misure anti Covid ancora in corso di allineamento tra nazioni e compagnie aeree; dai problemi tecnici addebitabili al carburante non idoneo fornitoci in Brasile, sino ad alcune discutibili penalità in gara in alcune task che hanno certamente messo in bilico il risultato finale"
"Ma erano anni che tentavamo di vincere il mondiale nella categoria PF1 e posso dire che questa volta ce la siamo giocata fino all'ultima prova con i più forti piloti al mondo - continua Orazi -. È stato un vero lavoro di squadra, i tecnici, i due piloti del team italiano, Pasquale Biondo e Sandro Passeri e questo ci ha premiati. Un traguardo che non ha precedenti per la squadra italiana".
E a fare la differenza è stata proprio questo mix di elementi: pilota, squadra, motore, mentalità. Se l’EFI – Electronic Fuel Injection, la tecnologia brevettata dall’azienda Vittorazi, si conferma vincente e rivoluzionaria diventando simbolo di un nuovo modo di concepire il volo in paramotore, innovativo e più performante, il resto infatti lo ha fatto il team.
"Non ci siamo ancora scrollati di dosso l’adrenalina degli ultimi giorni, le altalene emotive che hanno contraddistinto la gara – racconta il campione Pasquale Biondo – Ho rischiato di non partire e poi eccomi vincitore del titolo mondiale, incredibile – spiega il pilota – Ho lavorato tanto, tantissimo per prepararmi al campionato ma da soli non si arriva mai in vetta. Il team c’è stato sempre e mi ha accompagnato in una avventura magica".
"Abbiamo dominato le task di fuel economy (ndr prove di permanenza in volo al minimo consumo di carburante) e in queste, la nuova tecnologia Efi è stata di grande aiuto portando i piloti del team Vittorazi a volare più a lungo ed acquisire un vantaggio sui concorrenti. Ho volato su luoghi bellissimi, a ridosso dell’oceano, godendo di un paesaggio tropicale ricco di palme e di vegetazione fittissima", racconta Biondo.
"E poi, tra tanta bellezza e poesia, la concentrazione dovuta per affrontare una gara complicatissima - evidenzia il pilota - Sono davvero soddisfatto di come è arrivato questo risultato. Soprattutto per l’ottimo punteggio ottenuto in diverse task che non ha solo compensato le tappe in cui il risultato è stato deludente a causa di qualche penalità di troppo ma addirittura ha consentito di superare di misura gli altri piloti e di farci piazzare in testa. Un sogno!».
"A fronte di tanta gioia e soddisfazione – rimarca Matteo Orazi - non possiamo che augurarci che la Federazione Italiana possa riprendere quota, è il caso di dirlo, e restituire il giusto lustro e le idonee risorse a tanti piloti tricolori che possono, come in questo caso, conquistare una medaglia importante da custodire gelosamente nel palmarès italiano".
L’associazione culturale "Li Matti de Montecò" finalmente torna nelle scuole e riparte da Casette d’Ete. Da sabato il gruppo montecosarese, da sempre impegnato nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale e folclorica marchigiana tra le nuove generazioni, riprenderà il progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione” che aveva lanciato nel 2015 (con molte tappe nel maceratese ma anche negli istituti di Fermo, Sant’Elpidio a Mare e Montegranaro) e che purtroppo era stato accantonato a causa della pandemia.
Il primo appuntamento sarà nella scuola elementare “Della Valle”, il primo di tre incontri che condurranno poi all’esibizione finale degli alunni durante la recita di fine anno scolastico. Il progetto, nato per volontà di Marzia Malaigia e sostenuto da Barbara Gibellieri, si pone l’obiettivo di diffondere, riscoprire e valorizzare la tradizione musicale popolare marchigiana. Durante le lezioni verranno spiegati origine e tecniche delle danze tradizionali della nostra zona, degli abiti, degli strumenti musicali utilizzati e delle abitudini passate.
Partendo dai racconti narrati nel libro “Un salto nel folklore” scritto dall’insegnante de Li Matti de Montecò Monia Scocco, i membri del gruppo faranno apprendere ai piccoli le basi delle danze popolari, in primis il saltarello.
Oltre al saltarello, verranno eseguite danze che erano soliti ballare i nostri avi dopo il rientro a casa da una giornata di lavoro: la Raspa, la Castellana, il Pirulì, la Gajinella, la Quadriglia e Tarantelle eccetera, di diversa derivazione culturale, ma inerenti alla cultura contadina. Queste venivano eseguite in gruppo nelle aie o nei cortili delle case coloniche all’inizio o alla fine di ogni lavoro importante come la mietitura, la trebbiatura, la raccolta del granturco e la vendemmia.
In occasione dell’Earth Day 2022 Adriatica Oli presenta la prima grande iniziativa ambientale realizzata con i partner della community Amicambiente, contribuendo alla creazione di un boschetto di cinque ettari a Recanati.
Amicambiente è un progetto avviato a giugno 2021 con l’obiettivo di valorizzare l’impegno quotidiano per l’ambiente da parte di ristoranti, pub, bar e pasticcerie, che gestiscono responsabilmente gli oli vegetali esausti.
Gli oli di frittura e residui dalla conservazione degli alimenti rappresentano un rifiuto altamente inquinante; al contrario, se vengono differenziati correttamente, diventano una risorsa ambientale ed economica importante. Tutti i partner del network Amicambiente conservano questi oli nelle loro cucine e li differenziano, per poi consegnarli ad Adriatica Oli, che avvia il processo di recupero preparandoli per la trasformazione in biodiesel.
In tal modo, la filiera circolare degli oli vegetali esausti non elimina solo il problema dello smaltimento di un rifiuto ma incide positivamente sul nostro impatto ambientale. Di fatto, la produzione di biodiesel, messa a confronto con la produzione di carburante tradizionale, permette di risparmiare oltre l'80% di emissioni di Co2.
A partire da questo dato importante nasce l’idea di creare 'Amicambiente': lo strumento di una community di ristoratori che vuole impegnarsi e agire insieme a beneficio della terra e delle persone con azioni concrete, tra cui la partecipazione ai progetti di piantumazione locali che sostengono l’ecologia e l’economia del territorio. È proprio pensando a un’iniziativa che permetta di lasciare un’impronta positiva sul mondo che è nata l’idea de “I boschi AOli”.
Il progetto pilota è stato il finanziamento de “Il boschetto dei nostri sogni” di Luca Cingolani, un nuovo spazio verde a Recanati che, anche grazie al contributo delle piantine donate dalla community e da numerosi altri sostenitori, oggi conta più di 1.600 piante in alveolo miste tra forestali e da frutto.
L’idea prevede non solo la riforestazione dell’area, ma anche uno spazio da dedicare alla comunità e da tramandare alle future generazioni. Adriatica Oli e la rete dei membri Amicambiente della zona hanno contribuito con l'acquisto di un lotto di alberi autoctoni che sono stati piantati nell'area recanatese tra dicembre 2021 e marzo 2022.
Dopo un periodo di studi, "Io Faccio da Solo" ha ideato "Giochi seri", un corso di introduzione alla realtà virtuale. I laboratori "Io Faccio da Solo" della Cooperativa Sociale "Il Camaleonte" (con sede a Montecosaro) sono nati nel 2010 in collaborazione con l’Anffas Civitanova Marche: la sua equipe multidisciplinare concentra il proprio lavoro sul potenziamento delle abilità di autonomia e di comunicazione delle persone con disabilità, con servizi pensati anche per la terza età.
Da alcuni anni ha anche avviato un lavoro sulla realtà virtuale (VR): una delle tecnologie tra le più utilizzate in svariati settori, dalla medicina al turismo, dall’immobiliare al settore culturale, educativo e sociale. Proprio in quest’ultimo ambito, la VR rappresenta un interessante strumento che, oltre ad essere divertente e coinvolgente, propone un ampio ventaglio di opportunità per un’utenza vasta e variegata.
Il corso, della durata di 3 ore, si rivolge a gruppi di 3-5 persone e offre ai destinatari una guida pratica al primo impiego del visore Oculus Quest, un quadro generale sulla realtà virtuale e aiuta a scoprire questa tecnologia per capire quali sono le potenzialità e i molteplici scopi di utilizzo e sviluppo. Dando anche utili suggerimenti sulle precauzioni da tenere a mente prima di avviarsi ad un’esperienza immersiva. "Giochi seri" è curato da Lorenzo Sbrascini, psicologo esperto in ausili per la disabilità intellettiva/relazionale dei laboratori "Io Faccio da Solo".
“Abbiamo dedicato il mese di marzo e questo aprile alla realizzazione di corsi per la realtà virtuale - le parole del referente dei laboratori Simone Forani -, formando venticinque operatori socio-educativi. A loro abbiamo presentato proprio le possibilità di questa tecnologia, che ormai è entrata nelle nostre vite. Una tecnologia che tuttora presenta molte potenzialità inesplorate, soprattutto in ambito educativo e riabilitativo".
"Da tempo abbiamo sperimentato sul campo, durante i nostri laboratori, i vantaggi di operare anche con la realtà immersiva, con riscontri quantomeno interessanti con persone disabili o anziane: dal mantenimento e potenziamento cognitivo, fino a tutto il ventaglio di usi a livello riabilitativo e psicologico. Le tecnologie compiono passi da giganti e non possiamo restare fermi: dobbiamo invece capire che alcuni strumenti sono occasioni per migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo e delle loro famiglie” conclude Forani.
L’associazione Aido di Civitanova Marche- Montecosaro organizza quattro incontri denominati: “ I Giovedì dell’Aido” presso la sala Don Lino Ramini in via del Timone a Civitanova Marche .
Il 21 aprile il dottor Lucio Sotte parlerà di agopuntura, il 28 aprile di Fitoterapia, mentre il 5 maggio sarà trattato il tema delle Ginnastiche mediche cinesi. Ultimo appuntamento il 12 maggio con “La vita una canzone” con il professor Antonio Malagrida e il maestro Beppe (Bip) Gismondi.
Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza e, come riporta lo statuto dell’Aido, ”sono finalizzati a promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgenza di patologie e, in base al principio della solidarietà sociale, promuovere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule”.
“L’Aido Comunale vuole così iniziare un percorso d’informazione e di conoscenza sulle tematiche riguardanti la “Salute e Armonia”, ci si augura di poterlo riproporre negli anni a venire con relatori autorevoli, come in questi primi incontri, e con le più svariate tematiche”.
“Il dottor Sotte, il professor Malagrida con Beppe Gismondi si sono resi subito disponibili per questi eventi riconoscendo appieno il valore della nostra Associazione condividendone i principi fondamentali che la animano, afferma la segretaria Aido Gabriella Catini . “Un grazie di cuore ai due relatori nella certezza che la loro professionalità sia di particolare interesse sociale”.
“Crediamo infatti che l’aver organizzato questa attività possa essere di stimolo, per un buon numero di persone, ad avvicinarsi alla nostra Associazione e dare la loro dichiarazione di volontà alla donazione”.
Un debutto da sogno per il montecosarese Lorenzo Baldassarri in SuperSport. Il classe '96 vanta in carriera 8 anni di presenza al Motomondiale e 152 gare disputate, di cui 5 Gran Premi vinti e 12 podi fra Moto2 e Moto 3.L’ex campione di Moto2 conquista all’ultima curva il podio di Gara 1 nel round d’apertura al Motorland Aragon, battendo in un testa a testa al cardiopalma Dominique Aegerter. A metà del tornante “Balda” perde aderenza e rischia di scontrarsi con Aegerter, ma entrambi riescono abilmente a rimanere in sella e alla fine è il pilota marchigiano a tagliare per primo il traguardo.
"Questo primo anno in SuperSport segna l'inizio di una nuova avventura - racconta Lorenzo un po' emozionato -. È stata una scelta quasi obbligata in realtà: non c'erano offerte migliori per me in Moto2 e la brutta esperienza dello scorso anno mi ha quasi portato a smettere di correre. Il progetto a lungo termine proposto dalla Yamaha e l'alto livello di esperienza del campionato mi hanno invece convinto a continuare, ripartendo da una situazione concreta e con un team valido e affidabile. Non scenderò più a compromessi! - conclude "Balda" perentorio - voglio concentrarmi sul futuro e sulle nuove prospettive che mi offre".
Non poteva esserci inizio più promettente che una vittoria spettacolare come quella della scorsa gara. Come sei riuscito a spuntarla in quel testa a testa finale? "Sì, l'ultima corsa è stata una figata! Siamo arrivati ad Aragon e nei test ci siamo subito dimostrati competitivi. Avevamo avuto qualche problema con i freni venerdì ed ero un po' preoccupato, ma alla gara sono arrivato carico e in forma. All'ultima curva avevo abbastanza margine, Aegerter aveva sbagliato l'uscita e sono riuscito a chiuderlo al millimetro, ma quando sono andato a stringere la curva ho esagerato un po' troppo con l'angolo di piega e la moto ha slittato. Sono riuscito a fare la sponda sul mio avversario e a rimanere in piedi, neanche fosse una partita alla play!"
Che aspettative hai per questa stagione? "L'obiettivo è quello di battagliare per le posizioni che contano e finire sempre avanti! Ma soprattutto mi interessa la costanza, cercare di essere competitivo e prendere il massimo da ogni Gran Premio. Bisognerà vedere come verrà gestita la nuova generazione di bike: alcune hanno dei bei motoroni e molto dipenderà dal bilanciamento delle performance. Io voglio solo mantenere il focus sulla gara e vincere più possibile".
L’operazione Amazon nella Bassa Vallesina è a una nuova svolta. Nell’ultimo consiglio d’amministrazione, infatti, il presidente di Interporto Spa Marco Carpinelli avrebbe avanzato l’ipotesi di chiudere in anticipo il proprio mandato – comunque previsto per fine aprile - .
Lo scopo: imprimere una nuova accelerazione alla trattativa rimasta sospesa con Scannell – e ormai in piedi da due anni – di un polo logistico da almeno 1500 posti di lavoro.
La battuta d’arresto sembra essere imputabile alla mancanza di un piano industriale di sviluppo certo e affidabile, per il quale il colosso dell’e-commerce avrebbe quindi deciso di mettere in stand-by (almeno fino a settembre) non solo il progetto nello Jesino, ma anche quello auspicato per il deposito di smistamento a Montecosaro. Avanzando fra le motivazioni le ripercussioni economiche legate al conflitto russo-ucraino.
Per quanto riguarda Camerano, invece, la data di apertura del deposito Amazon – con 40 posti di lavoro e 80 autisti per le consegne - resta fissata al 23 giugno 2022.
Il futuro dell’hub di Jesi – la cui realizzazione è stata rimandata al 2024 - dipenderà adesso dall’effetto delle dimissioni lampo di Carpinelli, qualora venissero accolte dal numero uno di Palazzo Raffaello, Francesco Acquaroli.
Nel corso dell’ultimo incontro ai vertici, il leader di Interporto ha sottolineato insieme al proprio cda la chiusura dell’ultimo bilancio con un attivo di circa 3 milioni, per effetto del piano di risanamento (dopo i conti in rosso del 2019, anno in cui Ceriscioli decise di nominare Carpinelli alla presidenza).
Originariamente, però, il piano prevedeva la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 8mln di euro da parte della Regione. Successivamente, il terminal intermodale sarebbe stato venduto alla Dpa srl per 4,5mln di euro, dando il via di fatto all’operazione Amazon. Una pianificazione che ad oggi resta valida solo sulla carta.
++ AGGIORNAMENTO 2 APRILE ++
La Regione Marche precisa che il presidente di Interporto Marche Marco Carpinelli resterà in carica fino alla scadenza naturale del mandato che coincide con l'approvazione del bilancio di Interporto da parte dell'assemblea dei soci.
Incidente tra due auto questa mattina, poco dopo le 13:30, in via Casette a Montecosaro nei pressi dell'azienda Hugo Boss. Per cause da accertare, due vetture - una Mercedes e una Opel - sono entrate in collisione tra loro. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118, che hanno prestato le cure del caso alle persone coinvolte nello scontro.
I due conducenti sono stati trasferiti per accertamenti al pronto soccorso, ma - in base a fonti mediche - le loro condizioni non desterebbero, tuttavia, particolari preoccupazioni. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto: ai necessari rilievi procedono le Forze dell'Ordine. Per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro presenti anche i Vigili del Fuoco.
Perde il controllo dell'auto che finisce fuori strada e si ribalta. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 14, lungo la strada provinciale 485 tra Montecosaro e Morrovalle. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia stradale, un uomo, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori strada e si è ribaltato su un fianco.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Il conducente dell'auto è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato all'ospedale dorico di Torrette in eliambulanza. Sul posto, per i rilievi di rito, gli agenti della Polizia Stradale.
Da sabato, con la prima tappa a Montecosaro, prenderà il via il tour 2022 dello storico circo Takimiri, una attrazione itinerante imperdibile che porterà allegria, esibizioni mozzafiato, momenti ludici e acrobatici.
“Il circo non morirà mai” è lo slogan di Takimiri e questo è senz’altro il modo migliore per celebrare il 60° anno di attività per una realtà ben più che circense, anche organizzatrice di eventi e dispensatrice di arte in svariate forme. Sempre per dare gioia.
Lo spettacolo sarà un mix di circo classico e contemporaneo (senza animali) e ricco di esibizioni di vario tipo con il popolare Clown Banana, il lanciatore di coltelli, emozionanti performance ad alta quota e le esilaranti gag del teatro che fu. Sì perché il nonno Antonio lavorò con De Filippo e il circo proporrà farse comiche rivisitate.
È proprio al nonno Antonio Taddei che si deve il passaggio al nome d'arte Takimiri, datogli da giapponesi che rimasero esterrefatti dal un suo numero alla fune vestito da Tarzan. La sua opera è portata avanti con la stessa passione dal figlio Ulisse, dall’altro figlio Danglar che funge da presentatore, nonché dalle nipoti Tresy e Heidi.
La prima per anni è stata popolare volto anche in tv, presente nel cast della fiction di Rai1 “Un medico in famiglia” e Heidi omaggerà Carla Fracci dando vita ad uno spettacolo da brividi, unico in Italia. Costumi e le scenografie saranno di Tiziana Sassella.
Il circo Takimiri non si è mai fermato in questo lungo periodo di pandemia, l'undici marzo 2020 fu addirittura il primo in Italia a realizzare spettacoli in streaming dopo che due giorni prima il Governo aveva imposto il lockdown.
Adesso che la pandemia sembra volgere al termine, Takimiri torna in mezzo alla gente con una serie di date. Si comincerà dalle Marche dove Takimiri he messo le sue radici, tanto da costruire nel 2014 a Montegranaro la scuola d’arte circense.
Gli spettacoli si svolgeranno sabato e domenica nel tendone riscaldato, da circa 200 posti, sistemato per l’occasione in via Crivelli a Montecosaro Scalo grazie al patrocinio del Comune. Due gli appuntamenti al giorno, sabato alle 16.30 ed alle 21, domenica alle 16 ed alle 18.30.
Il rincaro choc dei carburanti ha già colpito diversi impianti nel Maceratese: dopo l’aumento dei prezzi del gasolio – arrivato oltre i 2 euro al litro – è la volta del metano, che nell’arco di poche settimane ha visto quasi triplicare il proprio costo.
In molte stazioni di servizio della provincia è stata addirittura superata la quota dei 3 euro al chilo per il “carburante verde”, nonostante qualcuno tenti ancora di mantere dei prezzi ancora competitivi. È il comune di Civitanova Marche, per ora, a segnalare il rincaro maggiore in tutta la regione: 3,49 euro.
L’aumento dei prezzi del carburante – come anticipato nei giorni scorsi – è legato direttamente al caro-energia degli ultimi mesi, a sua volta influenzato dagli sviluppi più recenti della “crisi Ucraina”. Nel weekend, alcuni distributori della provincia di Macerata – come ad esempio a Montecassiano, Montecosaro e Civitanova - hanno preferito rimanere chiusi, per cercare di sopperire in minima parte alle spese.
Altre stazioni, come quelle di Pieve e Piediripa (gruppo Ama), hanno giustificato la momentanea chiusura con ‘interventi di manutenzione' agli impianti di distribuzione dei carburanti.
“La situazione è diventata insostenibile – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Oltre a dover chiudere le pompe di rifornimento, sono stato costretto anche a licenziare un mio dipendente”.
Blitz antidroga della Guardia di Finanza: sequestrati oltre 33 kg di hashish, 2.290 euro in contanti e articoli di alta moda contraffatti. arrestato un uomo residente a Montecosaro e denunciato a piede libero il complice. la sostanza, se ceduta, avrebbe fruttato oltre 300.000 euro.
Nel corso dell’effettuazione delle operazioni di confisca di tre veicoli condotte nei confronti di una persona indagata per reati tributari, esperite congiuntamente all’unità cinofila in forza al Reparto, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno focalizzato l’attenzione su di un garage sito nel Comune di Montecosaro, dopo l’insistente segnalazione da parte del cane antidroga che aveva fiutato la sostanza stupefacente.
Gli immediati approfondimenti effettuati attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, e la contestuale acquisizione sul posto di notizie d’interesse operativo hanno permesso di individuare tempestivamente il conduttore del garage. L’uomo, cittadino di nazionalità marocchina residente a Montecosaro, è stato così destinatario di una perquisizione d’iniziativa da parte dei militari, sussistendo concretamente il fondato motivo di ritenere che presso il garage segnalato potesse essere occultata sostanza stupefacente.
Le operazioni di perquisizione hanno effettivamente consentito di rinvenire, stipate all’interno del garage, in numerose borse termiche per isolamento ad uso alimentare e shopping bag, 58 confezioni di hashish, dal peso complessivo di Kg. 33,209; la sostanza stupefacente, se venduta “al dettaglio”, avrebbe potuto fruttare oltre 300.000 Euro.
L’uomo è stato così tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dalla disamina del cellulare in uso allo stesso, ed in particolare dall’analisi delle applicazioni di messaggistica istantanea installate sul dispositivo, i Finanzieri hanno individuato il potenziale complice della persona arrestata, anch’egli di cittadinanza marocchina.
Nei suoi confronti è stata così condotta una perquisizione domiciliare, nel Comune di Porto Recanati, conclusa con il sequestro di corposo materiale di confezionamento (una macchina sigillatrice per sottovuoto e numerosi rotoli di cellophane e scotch), di 2.290 euro in contanti, ritenuti proventi del reato di spaccio, e di 18 calzature recanti il marchio Louis Vuitton contraffatto.
La persona è stata denunciata a piede libero per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, di ricettazione e per il concorso nell’illecito penale ascritto al connazionale tratto in arresto, fino a compiuto accertamento delle responsabilità dei due soggetti.