Leone d'Oro, il tricologo montecosarese Acquaoroli insignito del Gran Premio Internazionale alla carriera
Il Comitato Leone d’Oro di Venezia ha assegnato al tricologo montecosarese Roberto Acquaroli (creatore di saloni e formatore coiffeur anche nella specializzazione per cinema e teatro) il Gran Premio Internazionale di Venezia, come “riconoscimento speciale per meriti professionali”, con la seguente motivazione “la sua passione e il suo impegno per la bellezza hanno lasciato un'impronta duratura in questo settore, e la sua carriera è stata segnata da un costante impegno per l'eccellenza e la creatività. Il suo lavoro ha ispirato molti altri professionisti del settore e ha fatto sì che la bellezza fosse un'arte accessibile a tutti. La sua dedizione e il suo talento meritano di essere riconosciuti con questo premio prestigioso e auspico che continui a ispirare e guidare il settore per molti anni a venire”.
Il prestigioso premio è stato consegnato venerdì 31 marzo alle 15:00, presso il Palazzo Grandi Stazioni (Fondamenta Santa Lucia in Venezia), sede della Regione Veneto, dalle mani di Sileno Candelaresi presidente del Leone d’Oro. Nello stesso giorno in cui è stata premiata anche Alba Parietti (premiata da Luciano Moggi) e un dirigente della Fininvest. "Dedico questo premio ai miei genitori, Elio (scomparso a luglio dell’anno scorso) e a mia madre Pierina – sottolinea Roberto Acquaroli – che mi hanno sempre supportato nelle mie scelte".
Durante la sua carriera professionale è stato insignito di numerosi premi come ad esempio nel 2020, quando ha ricevuto il premio alla carriera e come “miglior tricologo” in occasione dell’evento organizzato al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo in apertura della principale kermesse canora italiana. Ha portato oltre confine una nota del rinomato gusto italiano curando l’inaugurazione nel territorio di Surgut, e la formazione del personale del primo centro bellezza “Time Deluxe” in Siberia occidentale.
Tanti altri i progetti internazionali, da Malta a Dubai, passando per Londra, ma la passione di Acquaroli rimane il cinema (“Dante” e “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Acqua alle corde” di Paolo Consorti, “Criminali si diventa” di Luca Trovellesi Cesana, Alessandro Tarabelli, “Io & Spotty” di Cosimo Gomez, “Rido perché ti amo” di Paolo Ruffini, ecc ...): il 20 aprile sarà in Umbria a lavorare su un nuovo set cinematografico.
Roberto Acquaroli è docente e formatore e tricologo. Insieme al suo collega e amico Emanuele Vecchioli ha tenuto corsi di formazione anche in centri penitenziali, per dare una professione e una seconda chance a chi sta pagando il suo debito con la società.
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