Vetrina in Senato per "Li Matti de Montecò": il saltarello risuona tra le vie di Roma
Nella città eterna un'esperienza indimenticabile per Li Matti de Montecò. In occasione della 'Festa europea della musica' il gruppo folk di Montecosaro ha appena vissuto una giornata speciale, nientemeno che a Roma e al Senato.
I membri dell'associazione prima hanno avuto il piacere di assistere ad una seduta dell'aula, quindi dopo il pranzo hanno sfilato ed animato le vie del centro, infine si sono recati nella sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, proprio al Senato della Repubblica, per prendere parte la conferenza stampa indetta dalla senatrice Elena Leonardi.
Una conferenza per parlare delle tradizioni marchigiane, in primis il saltarello, inoltre è stata ghiotta occasione per presentata la nuova raccolta discografica intitolata "Il ritmo della tradizione", incentrata su tracce musicali di saltarelli e canti popolari della nostra terra (progetto co-finanziato dalla Regione Marche).
La conferenza è andata in diretta su senato WebTv, l'associazione montecosarese ha descritto l’ultimo lavoro e le altre iniziative ai cronisti presenti e poi si è esibita ballando e cantando con la consueta allegria. Una gran vetrina per Li Matti de Montecò e per il nostro saltarello perchè "ballare il saltarello è un modo per capire chi siamo, da dove proveniamo e chi continuiamo ad essere".
Per l'insegnante Monia Scocco l’invito nella Capitale sta diventando una piacevole abitudine. Già l’anno scorso aveva partecipato alla "Festa europea della musica" rappresentando il movimento marchigiano, d’altronde ricopre il ruolo di vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
Il presidente de Li Matti de Montecò, Claudio Scocco, racconta così queste intense settimane di giugno: "Dopo essere stati invitati lo scorso 8 giugno in Regione dal Presidente del Consiglio delle Marche Dino Latini, è stato un onore aver avuto la possibilità di rappresentare le Marche, di parlare delle attività della nostra associazione e presentare la nostra nuova raccolta discografica anche in Senato".
"Il nostro obiettivo è quello di continuare a promuovere sempre più il saltarello e, con la partecipazione a queste due ultime importanti iniziative, siamo riusciti a suscitare un interesse maggiore da parte delle istituzioni, sia a livello regionale che nazionale. Le tradizioni popolari sono un patrimonio culturale da conservare e tramandare", conclude Scocco.
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