I bimbi delle elementari a lezione di saltarello: un successo il corso tenuti da "Li Matti de Montecò"
Conclusi in bello stile e con reciproca soddisfazione i corsi legati al progetto "Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione" che Li Matti de Montecò hanno riproposto in questi mesi nelle scuole dopo l’interruzione per la pandemia.
Il gruppo folk montecosarese, da sempre attivo nella diffusione delle tradizioni popolari marchigiane, specialmente nel ballo e nella musica, ha incontrato i piccoli alunni delle scuole primarie di Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro e qualche tappa è stata fatta anche a Montefano ed Appignano.
L’insegnante Monia Scocco è stata la figura più coinvolta, lei ha interagito più di tutti con gli studenti, impostando lezioni con una forte impronta ludica proprio al fine di attrarre i bimbi nelle storie, i fatti e i divertimenti dei loro nonni e bisnonni.
Nello specifico hanno partecipato al progetto tutte le classi dell’Istituto "Leopardi" di Montelupone; le classi terze della scuola primaria di Potenza Picena sempre del Comprensivo "Leopardi"; le classi prime dell’istituto "Mandela" di Montecosaro.
Sono stati letti i libri realizzati dall’associazione, i due volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" dell’autrice Miriam Marzetti entrambi di Giaconi Editore. Il tutto è stato accompagnato dai giochi del mondo contadino (con le carte, la corse a tre gambe, campana, salto della corda, ruba bandiera) e per i balli, sono state fatte apprendere le basi delle danze popolari di una volta, in primis il saltarello.
"Siamo molto contenti del riscontro che abbiamo avuto - spiega Monia Scocco - soprattutto abbiamo rilevato un accresciuto interesse da parte degli insegnanti. Non solo per la parte più ludica o di movimento, vedi canti e balli, ma anche per i testi scritti in dialetto. Si è cercato di farli memorizzare ai piccoli. Grazie alla sensibilità delle scuole e delle insegnanti verso questo tipo di divulgazione, possiamo ora puntare anche sulle nuove generazioni".
"I bambini hanno grande affinità con le nuove tecnologie ma non con le abitudini e i giochi del passato, noi abbiamo appunto cercato di stimolarne l’interesse, la manualità e la creatività. Ora la nostra intenzione è di far partecipare i bimbi ai nostri prossimi eventi estivi e per il futuro anno scolastico ci piacerebbe entrare con i progetti in altri istituti della provincia" conclude Scocco.
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