“Il disastro del Misa non è imputabile a un’alluvione di entità eccezionale come quella occorsa nella notte tra il 15 e il 16 settembre, ma ai 40 anni di interventi mancati - in primis, la cassa di espansione per il fiume”. E’ questa la principale spiegazione ad oggi formulata da organi di stampa e addetti ai lavori, senza prendere troppo in considerazione i 400 millimetri di pioggia caduti in appena sei ore nell’Anconetano (quella di tre mesi tutti insieme, per capirci) : altrimenti si dovrebbe tirare in causa anche la questione legata più strettamente all’emergenza climatica.
Passata la tempesta, però, rimangono il dramma di chi ha perso tutto e, soprattutto, la paura che simili fenomeni possano a ripetersi. Un allarmismo che in poco tempo si è riverberato anche sulla provincia di Macerata, in virtù della presenza dei fiumi più importanti quali il Chienti e il Potenza (rispettivamente, 91 e 95 km di lunghezza) e dei loro affluenti (circa 20). “L’evento dello scorso weekend - spiega il geologo e professore presso UniCam, Marco Materazzi - rientra nella cosiddetta configurazione barica: l’estate particolarmente secca di quest’anno ha determinato l’insorgere di perturbazioni e precipitazioni la cui entità, purtoppo, non è prevedibile né tantomeno registrabile dai modelli metereologici correnti in maniera localizzata”.
(fiume Potenza)
A giustificare l’esondazione del Misa, dunque, concorrono altri fattori critici di diversa natura: il bacino più piccolo rispetto a quello di altri fiumi marchigiani, l’alveo fluviale più stretto, la mancanza di interventi strutturati anche presso l’affluente Nevola. “Come è stato per il Burano che ha rigettato fango su Cantiano e Pietralunga (PU) - continua il geologo - il problema parte dalle ostruzioni che i corsi d’acqua possono incontrare, solitamente dovuti a manutenzione incompleta o del tutto assente: questo comporta l’accumulo di melma e vegetazione per lo più morta che di conseguenza va a incidere sugli argini, agevolando il rischio di piena”.
Nel Maceratese, il Potenza ha già avuto in passato i suoi problemi: è del 2013 l’ultima esondazione davvero significativa che rischiava di avere ripercussioni gravi soprattutto sulla comunità di San Severino Marche e Sambucheto. Nello stesso anno, anche il Chienti si rivelò minaccioso per le zone di Montecosaro, Morrovalle e Civitanova, con acqua, fango e detriti che invasero persino la superstrada.
(fiume Chienti)
“Dopo quanto è accaduto nell'Anconetano - continua Materazzi - il rischio di alluvioni e straripamenti rimane alto anche nei territori di Macerata e provincia. Il genio civile, a suo tempo, è intervenuto nei punti principali del Chienti e del Potenza, ma è senz’altro opportuno riprendere i lavori in maniera selettiva presso gli altri reticoli idrografici: ripulire i fossi, rimuovere la vegetazione morta, preservare quella sulle sponde per impedire che crollino gli argini. In questo senso, le criticità sono ancora molto sensibili, e persino eventi atmosferici di minore entità possono determinare serie conseguenze per i centri abitati e la comunità maceratese”.
Di seguito, il servizio:
È Reinaldo Droz il vincitore del 12° Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro. Il cantante venezuelano, ieri, ha brillato nel concerto finale della rassegna andato in scena al teatro delle Logge di Montecosaro.
Ilsecondo premio è stato un ex aequo tra Alexandra Meteleva, Russia, e Matteo Mancini, Italia. Anche il terzo posto è stato un ex aequo, tra Svetolik Belosliudov, Russia, e Youngjun Park, Corea del Sud, con quest’ultimo che ha anche ricevuto il premio del pubblico. Il premio Giovane promettente è quindi andato a Olga Melnichuk, Ucraina.
Come di consueto, il concorso mette in palio la possibilità di premi-concerto in prestigiosi palcoscenici. Quattro i cantanti che si esibiranno nelle stagione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo: Olga Melnichuk (Ucraina), Svetolik Belosliudov (Russia), Reinaldo Droz (Venezuela) e Alexandra Meteleva (Russia). Cinque saranno invece i cantanti che parteciperanno ai concerti del Teatro dell’Opera di Varna, in Bulgaria. Sono: Olga Melnichuk (Ucraina), Youngjun Park (Corea del Sud), Matteo Mancini (Italia), Reinaldo Droz (Venezuela) e Alexandra Meteleva (Russia).
Inoltre quest’anno, in collaborazione con Operastudio Molise, è stato proposto un premio da assegnare ad un tenore per partecipare allo studio e alla messa in scena de La traviata di Verdi, nel ruolo di Alfredo, dal 15 al 26 settembre 2022 e che si concluderà con due recite il 24 e 25 settembre al Teatro Savoia di Campobasso, con l’Orchestra Internazionale della Campania.
Il premio è andato a Reinaldo Droz (Venezuela). Gi altri finalisti sono stati Sayumi Kaneko (Giappone), Albertina Del Bo (Italia), Jessica Ricci (Italia), Ma Guoyi (Cina). La finale, magistralmente condotta anche quest’anno dall’attrice Valentina Principi, è stata aperta dal maestro Alfredo Sorichetti, che ha ricordato la grande Anita Cerquetti. Sottolinenando anche come “su questo palco si esibiscono cantanti provenienti da Russia e Ucraina.
La musica è ascolto e l’invito che facciamo è quello di ascoltare gli altri e non pensare in maniera individuale, ma collettiva. La musica ci invita alla comunione”. In platea era presente il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi, assieme all’assessore Filippo D’Alterio.
La giuria, che si conferma di altissimo spessore, è presieduta da Ines Salazar, cittadina onoraria di Montecosaro. Con lei e con il maestro Sorichetti ne hanno fatto parte Vito Clemente, direttore artistico Traetta Opera Festival di Bitonto, Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’orchestra sinfonica di Sanremo, Daniela Dimova, direttore generale del teatro dell'Opera di Varna (Bulgaria), Eunjoo Ji, direttore generale del Daejeon Opera House (Corea del Sud), il direttore d’orchestra spagnolo Jose Miguel Rodilla e l’agente lirico Davide La Bòllita.
In conclusione la Salazar si è complimentata con i concorrenti augurando a questi giovani “di iniziare una grande carriera. Sicuramente tutti quelli che si sono esibiti in questi giorni lo meritano”. Ad accompagnare i cantanti, i pianisti Cesarina Compagnoni e Andrea Bosso.
Il concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti è promosso dal Comune di Montecosaro con la collaborazione di Marche all’Opera, dell’Accademia Anita Cerquetti, del Rotary Club di Civitanova Marche e dei Lions Club Host e Cluana di Civitanova Marche.
Riprendono sulla strada statale 77 “della Val di Chienti” i lavori di manutenzione programmata e riqualificazione avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) e sospesi nelle scorse settimane per agevolare il traffico dell’esodo estivo.
In particolare, da martedì 13 settembre saranno eseguiti i lavori di risanamento profondo della pavimentazione in corrispondenza dello svincolo di Montecosaro sulla carreggiata in direzione Foligno, dopo il completamento della carreggiata in direzione Civitanova.
Per consentire le attività, il transito sarà regolato a doppio senso di marcia in carreggiata opposta mentre lo svincolo di Montecosaro sarà temporaneamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Foligno. Il completamento di questa fase è previsto entro il 7 ottobre.
Scontro tra auto (una Bmw) e moto, schianto fatale: perde la vita un uomo di 46 anni, Jose Luis Albino, di origini argentine, ma residente a Civitanova Marche. È quanto avvenuto sulla strada che conduce da Morrovalle a Montecosaro, in località Crocette, poco prima delle 15. Ancora da accertare le cause dell'incidente, i cui rilievi spettano agli agenti della polizia stradale.
Secondo una prima ricostruzione, l'auto si sarebbe immessa sulla carreggiata uscendo da un passo privato e il motociclista, nonostante una brusca frenata, non sarebbe riuscito ad evitare il tamponamento.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con una medicalizzata da Civitanova Marche e un'ambulanza della Croce Verde di Morrovalle. I sanitari avevano anche allertato l'intervento dell'elisoccorso da Fabriano, rivelatosi purtroppo non necessario. Sono stati vani i tentativi di rianimazione del 46enne. Lascia due figli e una compagna, Sara. Illeso il conducente dell'autovettura. Presenti sul posto anche i vigili del fuoco con una squadra da Civitanova Marche per la messa in sicurezza dell'area dell'incidente.
Montecosaro si prepara a vivere un Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti 2022 particolarmente ricco, visto il grande entusiasmo con cui è stato accolto il bando per partecipare alla dodicesima edizione, in programma al Teatro delle Logge Anita Cerquetti dal 9 all’11 settembre.
Oltre trenta giovani cantanti, provenienti da ogni parte del mondo, giungeranno nelle Marche per prendere parte alle ultime fasi del concorso, con la finale in forma di concerto aperto al pubblico prevista domenica 11 settembre, dalle ore 17.30.
Come sempre, il concorso darà la possibilità ai vincitori di un prestigioso debutto, con concerti premio nella Stagione Lirica Civitanova all’Opera e al Teatro del Casinò di Sanremo, con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Inoltre quest’anno, in collaborazione con Operastudio Molise, sarà proposto un premio da assegnare ad un tenore per partecipare allo studio e alla messa in scena de La traviata di Verdi, nel ruolo di Alfredo, dal 15 al 26 settembre 2022 e che si concluderà con due recite il 24 e 25 settembre al Teatro Savoia di Campobasso, con l’Orchestra Internazionale della Campania.
“Il nostro concorso continua a crescere negli anni - le parole del maestro Alfredo Sorichetti, ideatore della rassegna - e anche quest'anno può contare sulla partecipazione di un nutrito numero di giovani cantanti provenienti da vari Paesi, inclusi Russia e Ucraina”.
“ La musica, del resto, unisce i popoli e siamo sicuri che il palco del Teatro delle Logge sarà un ottimo spazio di dialogo e fratellanza, sotto il segno della musica. Il nostro concorso si impegna inoltre ad offrire, con metodo del tutto imparziale, una reale opportunità di iniziare una carriera professionale tramite i concerti premio”.
“Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale di Montecosaro, che continua a portare avanti con noi da dodici anni l’iniziativa, seguendo lo stesso nobile obiettivo: essere vicini alle giovani generazioni nel nome della leggendaria Anita Cerquetti”.
Il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi ha sottolineato l’importanza di valorizzare una figura così di spicco come la concittadina Anita Cerquetti, “che ha portato e porta tutt’ora lustro a tutta la nostra comunità”. La giuria, che si conferma di altissimo spessore, è presieduta da Ines Salazar, cittadina onoraria di Montecosaro.
Con lei e con il maestro Sorichetti ci saranno Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Eunjoo Ji, direttore generale del Teatro dell'Opera di Daejeon (Corea del Sud), Daniela Dimova, direttore generale del Teatro dell'Opera di Varna (Bulgaria), il direttore d’orchestra spagnolo Jose Miguel Rodilla e l’agente lirico Davide La Bòllita.
Il Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti è promosso dal Comune di Montecosaro con la collaborazione di Marche all’Opera, dell’Accademia Anita Cerquetti, del Rotary Club di Civitanova Marche e dei Lions Club Host e Cluana di Civitanova Marche. È possibile assistere alla finale pubblica in forma di concerto di domenica 11 settembre alle ore 17.30, inviando una prenotazione a info@marcheallopera.it. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Lunedì 5 settembre, ore 21.00, presso la chiesa SS. Annunziata di Montecosaro Scalo, si terrà il Concerto in memoria di Luigi Perugini, organizzato dal Gruppo Vocale A.D.A e diretto dal Maestro Lorenzo Perugini. L’ospite d’onore del concerto è Annastella Gibboni, con il suo violino “Pedotta”, strumento realizzato a Cremona appositamente per lei.
Gibboni ha già partecipato a vari concorsi nazionali ed internazionali (classificandosi sempre al primo posto), oltre a varie trasmissioni televisive sempre in diretta con brani di virtuosità (Canale 5: Italia ‘s got Talent, Tu si que vales; Rai 1: Uno Mattina in Famiglia, La Vita in diretta, I Soliti Ignoti; Tv 2000: Romanzo Familiare; Rai 2, I Fatti Vostri). Inoltre, si esibisce regolarmente in concerti in tutta Italia sia da solista che insieme alla sua famiglia di musicisti in Teatri e prestigiose Sale da Concerto: Teatro Verdi (SA) ; Teatro Maruccino (CH); Teatro di Francia (ME); Auditorium Neyemeyer Ravello (Sa); Salone delle Feste Bardonecchia.
Con sua sorella gemella Donatella, anch’essa violinista, ha costituito un duo di violino che le porta ad esibirsi su palcoscenici nazionali ed internazionali. In occasione del concerto di lunedì 5 settembre, sarà accompagnata da Vincenzo Pergola (violoncello): i due suoneranno Bach, Vivaldi e Paganini. Il concerto propone anche l’esibizione del gruppo vocale A.D.A., con Davide Padella al contrabbasso e Luca Ventura alle percussioni.
Trattore contro auto: un ferito trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. È quanto avvenuto poco prima delle 13, in località Cavallino, lungo la strada che da Montecosaro Alto conduce verso l'azienda agricola Bompadre.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dal conducente dell'autoveicolo, hanno preferito condurlo d'urgenza all'ospedale dorico tramite elisoccorso: l'uomo non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro.
Lunedì 8 agosto, presso il "Museo del Cinema a pennello" di Montecosaro, curato con passione e competenza da Paolo Marinozzi, è stata inaugurata la sala dedicata al pittore Rodolfo Gasparri e al figlio Franco (Gianfranco), attore di fotoromanzi prima e di cinema poi. A tagliare il nastro ci ha pensato il presidente il presidente del Consiglio Regionale Marche Dino Latini, insiema a Vincenzo Canali e Beniamino Bugiolacchi di Castelfidardo (amici del pittore).
L'idea di questo omaggio permanente ai due artisti si è concretizzata grazie alla collaborazione di due fidardensi, gli amici d'infanzia Vincenzo Canali e Beniamino Bugiolacchi. La famiglia Gasparri, inoltre, ha voluto donare alcune opere originali del pittore: un autoritratto ed il bozzetto del film "Marcellino pane e vino".
Rodolfo nella sua carriera ha realizzato quadri per manifesti di film quali "C’era una volta il West", "Giù la testa", "Per qualche dollaro in più", "I quattro dell'Ave Maria", "Mimì metallurgico".
Franco, invece, dopo aver interpretato centinaia di fotoromanzi, diventando l'idolo delle ragazzine degli anni '70, passa al cinema ottenendo subito un grande successo con la serie di "Mark il poliziotto", diretto dal regista civitanovese Stelvio Massi. Con Zeudi Araya, darà vita ad una celebre coppia artistica con appassionanti storie d'amore in “La preda” e “La peccatrice”. Al culmine della carriera incontra lungo la strada un amaro destino, un drammatico incidente motociclistico lo renderà invalido per vent'anni, anticipando a soli cinquant'anni la fine della sua avventura terrena.
Questa importante sala appena inaugurata, va ad aggiungersi a quelle già presenti nel percorso museale e dedicate a Totò (1992), Claudia Cardinale (madrina del museo, 2011), Carlo Verdone e Giancarlo Giannini (2015). È inoltre già allestita, per una prossima inaugurazione, un'esposizione dedicata a Bud Spencer e Terence Hill.
Li Matti de Montecò non vanno mai in vacanza e anzi, dopo il fortunato primo lavoro editoriale, lanciano un secondo libro. Si intitola “Giochi senza tempo e senza corrente”, è nuovamente prodotto da Giaconi Editore ma stavolta l’autrice è Miriam Marzetti, membro del gruppo folk di Montecosaro da diversi anni.
Venerdì 5 agosto, alle 19:30, il libro verrà presentato a Montecosaro Scalo in occasione della sesta edizione di "Un grande spettacolo c’è", il festival di teatro per ragazzi che si svolge nel piazzale della Chiesa dell’Annunziata.
Sarà un vernissage atipico, dinamico, tra laboratori, balli e giochi perché i bimbi passeranno subito dalla teoria alla pratica. Il volume infatti è incentrato sui giochi della tradizione marchigiana. Insomma, dopo aver pubblicato tre album musicali e un testo sulle tradizioni (“Un salto nel folklore” scritto dalla vice presidente dell’associazione Monia Scocco), ecco l’opera della Marzetti, laureata in scienze della formazione primaria e attualmente insegnante alla “Morvillo” di Civitanova.
"Con questo volume abbiamo voluto dare spazio ai bambini, è la risposta alle domande di molti alunni che chiedono cosa facevano i nonni da piccoli per divertirsi - spiega Marzetti -. Nel periodo di stop nelle scuole abbiamo potuto mettere su carta gli oltre 50 giochi marchigiani che abbiamo scovato nel passato. L’amore per la tradizione e per l’insegnamento sono stati i principali motivi che hanno dato vita a queste pagine".
"Interesse che è alla base anche dei progetti trasversali che Li Matti de Montecò hanno portato nelle scuole come il recente Balliamo insieme con musica allegria e tradizione - aggiunge l'autrice -. Comunque il volume è rivolto a tutti coloro che vivono il mondo dei bambini. Abbiamo raccolto giochi che possono essere fatti da 1 a 99 anni per un divertimento sano e allegro come quello dei nostri nonni e di facile comprensione con regole, illustrazioni ed esempi. Giochi da fare da soli e in compagnia e rigorosamente utilizzando solo oggetti di uso quotidiano, fantasia, voce e abilità”.
Dal 18 luglio, e sino a fine mese, oltre 60 giovani musicisti sono impegnati in un campus musicale unico in Italia che vanta 7 diversi corsi di altissimo livello: violino, canto lirico, pianoforte, violoncello, clarinetto, musica da camera, formazione orchestrale e maestro collaboratore.
I numerosi musicisti, provenienti da tante regioni d'Italia e anche dall'estero, hanno l'opportunità di studiare e soprattutto di esibirsi in concerto nel comune di Montecosaro, annoverato fra i Borghi più belli d'Italia, che risuonerà di musica nella Chiesa di Sant'Agostino e nel Teatro delle Logge, piccolo gioiello ottocentesco.
Realizzato dalle associazioni "L'Enarmonica" di Montecosaro e "Ariadimusica" di Roma, il campus offre lezioni individuali con docenti del calibro di Barbara Frittoli, Franco Mezzena, Gianni Maria Ferrini, Danilo Squitieri, Oscar Zuddas, Antonio Maria Pergolizzi, Alessandra Xanto.
Undici i concerti che saranno realizzati ogni sera, dal 22 luglio al 31 luglio. Le ultime 4 date, 28, 29, 30 e 31 luglio vedranno la partecipazione dell’orchestra, formata anche dagli stessi partecipanti e diretta dal Maestro Lorenzo Perugini. Il Campus musicale “Musica d’Estate”, unico nel suo genere, è patrocinato dal Comune di Montecosaro e della Regione Marche.
La chiusura del tratto della superstrada 77, in direzione Montecosaro-Civitanova Marche, aggrava il disagio espresso da tempo da residenti, automobilisti e ciclisti che percorrono la Strada Vicinale n.1 e 2 in Contrada Piane di Chienti, viste le condizioni di una mancata manutenzione da circa 30 anni e le numerose code e incidenti che spesso si verificano. Un comitato di cittadini ha, quindi, inviato una diffida al Comune di Civitanova Marche accusato di "negligenza".
Già la settimana scorsa i residenti avevano avvisato i sindaci di Civitanova Marche e di Montecosaro affinché il traffico venisse convogliato sulla provinciale, più grande e sicura. “È incauto, dicono i residenti, percorrere Contrada Piane di Chienti per accorciare il tragitto". Gli stessi hanno tenuto, quindi una sorta di diario di bordo su ciò che è avvenuto da lunedì 11 luglio ad oggi, con tanto di testimonianze e foto. La situazione che emerge è insostenibile fra traffico intenso e gomme delle auto spaccate a causa delle pessime condizioni dell’asfalto.
Per tali motiovazioni è partita una diffida, su incarico di residenti e promotori del Comitato Via Piane Chienti, che recita così: “In data 11 luglio è stato chiuso per lavori lo svincolo di Montecosaro in direzione Civitanova della superstrada Civitanova-Foligno per consentire all’Anas di svolgere i lavori di rifacimento della pavimentazione delle rampe in uscita ed entrata”.
“La chiusura dello svincolo per coloro che vengono dall’entroterra, infatti, ha determinato uno sbarramento, con salto di carreggiata e traffico ridotto a una corsia per senso di marcia, per tutto il chilometro precedente lo svincolo stesso, per cui di fatto si è andata a creare una strozzatura che non ha fatto che moltiplicare i rallentamenti e costringere molti a usare percorsi alternativi, che non fanno altro che allungare i tempi di percorrenza. I lavori dovrebbero andare avanti fino allo stop annunciato dall’Anas per il 5 agosto", scrivono .
“Tra i percorsi alternativi più utilizzati vi è quello di Via Piane di Chienti, che però è poco più di una strada di campagna, è molto stretta, gli argini sono consumati, la pavimentazione piena di buche, come risulta da una perizia tecnica effettuata e sicuramente non in grado di contenere un traffico veicolare sostenuto proveniente dalla Superstrada per tutta la giornata: si sono infatti prodotti in loco, nei giorni precedenti, numerose code e rallentamenti, come dimostrano le foto allegate, oltre a danneggiamenti dei recinti dei residenti e delle ruote di varie autovetture".
“Alla luce di ciò, si invita e diffida questa amministrazione a porre in essere in via di urgenza tutti gli interventi necessari affinché il traffico veicolare venga dirottato sulla Strada Provinciale attigua e presenza dei vigili all’imbocco, nelle ore di punta, o qualsiasi altro intervento che possa alleviare il disagio dei residenti della zona, e ciò al fine di scongiurare possibili eventi gravi come sinistri e/o alterchi tra automobilisti e residenti”.
Di seguito alcune foto che testimoniano le condizioni in cui versa il tratto stradale in questione:
Auto esce di strada e si schianta contro un albero: 20enne trasportato all’ospedale di Torrette in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto, intorno alle 4:30 della notte appena trascorsa, in via Bologna nel comune di Montecosaro. Per cause in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo della propria vettura che, dopo esser finita fuori strada, ha terminato la sua corsa contro un albero.
Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco che ha liberato il conducente rimasto bloccato nella vettura, in collaborazione con il personale del 118, e messo in sicurezza il veicolo coinvolto. Il 20enne alla guida dell’auto è stato trasportato all’ospedale di Torrette con l’elisoccorso. Gravi le condizioni del giovane, la prognosi resta riservata.
Si chiama “Montecosaro da Scoprire” ed è la nuova guida turistica cartacea dotata di QR Code, dedicata interamente a Montecosaro, da anni appartenente al prestigioso club de "I Borghi più Belli d'Italia".
Un progetto che, permettendo un utilizzo complementare di tradizionale cartaceo e tecnologia digitale, servirà a preparare ed accogliere cordialmente turisti e viaggiatori che vorranno visitare Montecosaro. Promozione del territorio tramite un classica guida turistica cartacea che, all'occorrenza, si trasforma in prodotto multimediale a lettura aumentata, attraverso il QR Code che permette un altissimo grado di interazione col turista, che inizialmente verrà indirizzato nella homepage del sito "Montecosaro da Scoprire" e da lì potrà girovagare nelle varie pagine (del sito di appoggio Montecorriere) che faranno conoscere nei minimi dettagli (e in molte lingue) le varie bellezze montecosaresi.
Realizzata dal Centro Studi Montecosaresi, in collaborazione col Blog Montecorriere, il Centro di Informazioni Turistiche Montecosaro da Scoprire e il Comune di Montecosaro, la guida turistica sarà presentata e distribuita sabato 16 luglio alle ore 18:00, al teatro delle Logge di Montecosaro.
Cantieri in superstrada: si va avanti fino alla prima settimana di agosto. L’Anas ha infatti confermato che proseguiranno per tutto il prossimo mese i lavori di manutenzione lungo la S.S.77 “della Val di Chienti”.
La novità più importante nei prossimi giorni interesserà Montecosaro: da lunedì 11 luglio, infatti, sarà chiuso lo svincolo per consentire il rifacimento di asfaltatura e segnaletica sulle rampe di accesso, con una traslazione di qualche chilometro di metri. In pratica, del cantiere che da settimane sta creando il restringimento della carreggiata nel tratto tra la stessa Montecosaro e Morrovalle.
Si tratta del secondo svincolo chiuso in queste settimane, dopo quello di di Tolentino Est, anch’esso destinato a rimanere interdetto al traffico sino alla prima settimana di agosto.
La segnalazione è arrivata intorno alle ore 19.15: un motorino in transito sulla via Fermana a Montecosaro si è scontrato con un auto, per cause ancoa in via di accertamento. A bordo dello scooter due ragazze, entrambe di 21 anni, che a causa dell'impatto sono rovinate sull'asfalto riportando varie ferite.
Una volta allertati, sono intervenuti sul luogo dell'incidente i medici del 118 che, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno disposto il trasferimento delle due giovani in codice giallo presso l'ospedale di Civitanova. E' andata meglio al conducente dell'auto, che non ha riportato nessun tipo di trauma. Sul posto sono giunti anche le forze della Polizia locale per eseguire le indagini di rito e risalire all'esatta dinamica dei fatti che hanno portato al sinistro stradale.
Giornata speciale per l’associazione Li Matti de Montecò, in questo caso specifico per la sua brava insegnante, Monia Scocco. In qualità di rappresentante delle Marche ha infatti partecipato alla "Festa Europea della Musica" a Roma, un evento su iniziativa del senatore Francesco Giro e in collaborazione con il presidente di nuovAssomusica, Antonio Corsi, la Federazione Nazionale dei Complessi e delle Attività Musicali Amatoriali e Artistiche, la Fitp, Arbaga-Assomusica e FederMajorettes.
La Scocco rappresentava il movimento marchigiano, d’altronde ricopre il ruolo di vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, realtà che vanta circa 300 associazioni di tutta Italia ed alla quale è affiliato il gruppo folk di Montecosaro.
Sarebbero dovuti essere presenti la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente emerito del Parlamento europeo Antonio Tajani, ma per impegni istituzionali non sono intervenuti pur mandando delle lettere-messaggio. Presenti comunque vari onorevoli e, tra gli altri, il vice presidente della Camera Andrea Mandelli, il direttore generale della SIAE Gaetano Blandini, una rappresentanza di sindaci del Lazio.
La Scocco ha colto l’occasione per consegnare il suo libro “Un salto nel Folklore” (che tratta di saltarello e musica popolare marchigiana) al senatore Giro, sottosegretario ai beni culturali nonché promotore del disegno di legge "Disposizioni in materia di promozione della musica popolare amatoriale". Nel corso dell’evento il senatore e il presidente di nuovAssomusica, Antonio Corsi, hanno proprio illustrato le proposte contenute nel testo.
Per la Scocco una grande emozione e belle sensazioni in vista del futuro per questo settore: “E’ stato bello, oltretutto con l’onore e l’orgoglio di indossare gli abiti con cui si esibiscono Li Matti de Montecò ma rappresentando le Marche. Dopo l’introduzione nel 2019 della prima Giornata nazionale del folklore, questa festa forse ha aperto nuovi scenari. Il disegno di legge può dare una grossa mano al nostro mondo, a livello normativo lo staccherebbe dal terzo settore così da avere agevolazioni, tutele e riconoscimenti per attività dal valore culturale”.
Il brutto episodio è avvenuto poco dopo le 20, in località Castellano, a Montecosaro. Per cause ancora in fase di accertamento un bambino di 5 anni è precipitato dal balcone di un'abitazione, posta al primo piano.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente giunti gli operatori sanitari del 118 che, constatata l'entità dei traumi riportati dal piccolo, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Salesi, tramite automedica. Presenti anche i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi di rito e a cui sono affidate le indagini del caso.
Ex operaio di fabbrica, pluripregiudicato per spaccio di droga (l’ultima condanna finita di scontare appena un mese fa): sono questi i particolari identificativi emersi dalle indagini a carico di Gianluca Marzocco, il 50enne di Montecosaro che nella notte tra l’8 e il 9 di maggio ha seminato panico e paura nel vicinato del civico 54 di via San Lorenzo (leggi qui). A raccontare i dettagli della notte da incubo è l’avvocato Simone Santoro, che ha assistito l'uomo nelle precedenti cause giudiziarie.
“Sono stato contattato da Marzocco verso mezzanotte – racconta – ed era completamente fuori di testa: pretendeva che andassi da lui per effettuare la ricostruzione di un asse ereditario, minnacciando ripetutamente di uccidere il proprio padre. In pochi minuti ho allertato i Carabinieri di Montecosaro e, insieme al maresciallo, ci siamo subito recati sul posto in attesa dell’arrivo delle radiomobili di Macerata e Civitanova, del 118 e dei Vigili del fuoco”.
La cronaca delle ore successive: l’uomo a petto nudo e barricato in casa (porta d’ingresso bloccata con mobili e non solo), in evidente stato di alterazione dovuto consumo ininterrotto di cocaina (la perquisizione ne rileverà 'solo' 24 grammi, insieme a vari proiettili), e armato di mannaia e coltello. “Era completamente fuori testa”, spiega Santoro. “Ogni volta che si tentava di stabilire un dialogo, lui si affacciava alla finestra tenendo in ostaggio il padre, con le armi da taglio puntate alla gola. Verso le ore 4.30 la situazione stava rischiando di prendere una piega tragica, quindi le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire”.
Carabinieri e Vigili del fuoco dispongono l’irruzione nell’appartamento, mentre l’avvocato tenta ancora di far ragionare l’uomo, che nel frattempo si mette ad urlare frasi sconnesse e senza senso (“Sappiate che state parlando con un ninja dell’Ottocento!”). Si passa all'azione: le forze dell’ordine riescono ad entrare, ma Marzocco – indifferente persino ai vetri rotti sparsi per la stanza e finitigli sotto i piedi - tiene ancora il genitore sotto sequestro. Uno degli agenti viene ferito al piede con un colpo di mannaia, mentre l’altro riesce a liberare il povero pensionato di 84 anni, e a sparare la prima scarica di taser: ma non basta. Ne servono due per stendere Marzocco.
Non solo: ai carabinieri servono anche ripetuti colpi di tonfa prima di riuscire ad immobilizzare in maniera sicura il pluripregiudicato (forte degli effetti prodotti dal consumo di cocaina), servendosi di manette, cavi elettrici e cinghie a cricchetto (quelle per i camion).
“Le indagini da poco concluse in queste ultime ore – aggiunge Santoro – hanno confermato le accuse di sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso di droga, minaccia aggravata, possesso di armi e tentato omicidio. Marzocco lamentava una questione ereditaria (alla base di tutto) che in realtà non sussiste: i genitori sono gente semplice e le rivendicazioni ruotavano intorno alla vendita di una casa, i cui proventi erano stati intascati dalla sorella in quanto tutrice della madre (affetta dal morbo di Alzheimer).
“Da almeno 15 anni non lavorava più in fabbrica – conclude l’avvocato con una nota di amarezza – e si era dato completamente allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per quest'ultima vicenda, ci tengo a ringraziare particolarmente la squadra dei Carabinieri che, in concerto con i Vigili del fuoco, hanno mostrato coraggio e sangue freddo nel gestire una situazione che altrimenti si sarebbe potuta risolvere in tragedia”.
Gianluca Marzocco si trova tuttora in stato arresto, assitito dall'avvocato d'ufficio Enrico Sigetti in vista del prossimo processo.
Sono ancora sotto shock per ciò che hanno vissuto in prima persona i cittadini residenti al numero 54 di via San Lorenzo, una piccola arteria immersa in luogo tranquillo e attorniato dal verde nella strada che conduce a Montecosaro. Sulla porta d'ingresso dell'abitazione sono ancora evidenti i segni dell'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno fatto irruzione nell'appartamento della famiglia Marzocco insieme agli uomini dell'Arma.
Tutto è cominciato in piena notte, quando un uomo di circa 50 anni, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, si è barricato all'interno della propria abitazione ferendo l'anziano padre di 84 anni e, successivamente, anche due Carabinieri accorsi sul posto. Rumori che hanno risvegliato tutto il vicinato, composto da famiglie tranquille e anziani coniugi.
"Quando abbiamo sentito le urla che il figlio rivolgeva al padre, abbiamo mandato a letto i nostri bambini - ci riferisce una vicina -. Ci sembravano una famiglia tranquilla, abitavano qua da poco tempo,meno di 6 mesi. Lui si prendeva cura sia del padre che della madre, che soffre di Alzheimer ed era costretta a letto. Il caos è andato avanti da mezzanotte sino alle 4 inoltrate".
Urla, schiamazzi, frasi sconnesse ma anche canti e balli improvvisati quelli avvertiti da tutto il vicinato. Qualcuno si affaccia al balcone per raccontare e stemperare la paura; molti preferiscono non rivivere l'incubo della notte appena trascorsa. Vicino di casa dell'uomo anche un ex carabiniere, che ha cercato di tranquillizzare il vicinato.
"L'anziano padre era molto gentile, un signore come quelli di una volta - aggiunge un'altra signora che abita nei pressi della villetta in cui è avvenuto il fatto - siamo traumatizzati da quello che è successo. Con mio marito ci siamo barricati dentro e abbiamo pregato che tutto finisse il prima possibile. Da queste parti non si era mai verificata una cosa del genere".
Insieme alle pattuglie di Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, sul posto sono intervenute anche due ambulanze e un'automedica. Dal centro di Montecosaro è immediatamente giunta anche la sorella dell'uomo, che aveva lasciato al fratello la gestione degli anziani genitori.
L'uomo che ha compiuto l'aggressione viene descritto come piuttosto silenzioso e riservato: "Ci scambiavano soltanto il 'buongiorno' e la 'buonasera' - confidano ancora alcuni residenti della zona -. Questa notte, però, lo abbiamo sentito urlare minacce e parole sconnesse, ma anche ridere e cantare. Sembrava sotto l'effetto di qualche sostanza. Quando i Carabinieri hanno compreso che la situazione stava degenerando hanno forzato l'ingresso nell'abitazione (leggi come)".
Ferisce in modo grave l'anziano padre e accoltella due carabinieri: un uomo ha scatenato il panico, nella notte, a Montecosaro, in via San Lorenzo. Si tratta di un cinquantenne, con precedenti di polizia che, dopo essersi barricato in casa con una mannaia e un coltello da cucina ha minacciato di morte e colpito al capo l'anziano genitore convivente, un pensionato di 84 anni, per poi scagliarsi anche contro i militari intervenuti.
Ad essere feriti sono stati un Carabiniere della Radiomobile di Macerata e un Carabiniere della Compagnia di Civitanova Marche, altri due sono stati contusi. Nella circostanza è stato utilizzato - per la prima volta nelle Marche - anche il taser, in dotazione ai Carabinieri di Civitanova soltanto dal 3 giugno.
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L'uomo ha agito in preda al delirio e in stato di alterazione psicofisica. A nulla sono valsi i tentativi di persuasione messi in anno dai Carabinieri, costretti a penetrare nell'abitazione dalla finestra della camera da letto posta sul retro, per poi raggiungere la cucina dove, nonostante l’utilizzo di spray urticante e pistola taser, l’uomo ha continuato a dimenarsi agitando il coltello con cui ha ferito i militari, prima di essere definitivamente bloccato.
Il 50enne è stato immediatamente sedato dal personale medico del 118 e trasferito, insieme al padre, presso il pronto soccorso di Civitanova Marche, dove è tuttora ricoverato per accertamenti diagnostico-strumentali e terapie. L'anziano genitore non si trova in pericolo di vita.
La perquisizione dell’abitazione ha permesso di recuperare e sequestrare i coltelli, la mannaia e un tirapugni, oltre a 24 grammi di cocaina. L’uomo, al momento piantonato, verrà associato alla Casa Circondariale di Ancona Montacuto.