Si chiama “Montecosaro da Scoprire” ed è la nuova guida turistica cartacea dotata di QR Code, dedicata interamente a Montecosaro, da anni appartenente al prestigioso club de "I Borghi più Belli d'Italia".
Un progetto che, permettendo un utilizzo complementare di tradizionale cartaceo e tecnologia digitale, servirà a preparare ed accogliere cordialmente turisti e viaggiatori che vorranno visitare Montecosaro. Promozione del territorio tramite un classica guida turistica cartacea che, all'occorrenza, si trasforma in prodotto multimediale a lettura aumentata, attraverso il QR Code che permette un altissimo grado di interazione col turista, che inizialmente verrà indirizzato nella homepage del sito "Montecosaro da Scoprire" e da lì potrà girovagare nelle varie pagine (del sito di appoggio Montecorriere) che faranno conoscere nei minimi dettagli (e in molte lingue) le varie bellezze montecosaresi.
Realizzata dal Centro Studi Montecosaresi, in collaborazione col Blog Montecorriere, il Centro di Informazioni Turistiche Montecosaro da Scoprire e il Comune di Montecosaro, la guida turistica sarà presentata e distribuita sabato 16 luglio alle ore 18:00, al teatro delle Logge di Montecosaro.
Cantieri in superstrada: si va avanti fino alla prima settimana di agosto. L’Anas ha infatti confermato che proseguiranno per tutto il prossimo mese i lavori di manutenzione lungo la S.S.77 “della Val di Chienti”.
La novità più importante nei prossimi giorni interesserà Montecosaro: da lunedì 11 luglio, infatti, sarà chiuso lo svincolo per consentire il rifacimento di asfaltatura e segnaletica sulle rampe di accesso, con una traslazione di qualche chilometro di metri. In pratica, del cantiere che da settimane sta creando il restringimento della carreggiata nel tratto tra la stessa Montecosaro e Morrovalle.
Si tratta del secondo svincolo chiuso in queste settimane, dopo quello di di Tolentino Est, anch’esso destinato a rimanere interdetto al traffico sino alla prima settimana di agosto.
La segnalazione è arrivata intorno alle ore 19.15: un motorino in transito sulla via Fermana a Montecosaro si è scontrato con un auto, per cause ancoa in via di accertamento. A bordo dello scooter due ragazze, entrambe di 21 anni, che a causa dell'impatto sono rovinate sull'asfalto riportando varie ferite.
Una volta allertati, sono intervenuti sul luogo dell'incidente i medici del 118 che, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno disposto il trasferimento delle due giovani in codice giallo presso l'ospedale di Civitanova. E' andata meglio al conducente dell'auto, che non ha riportato nessun tipo di trauma. Sul posto sono giunti anche le forze della Polizia locale per eseguire le indagini di rito e risalire all'esatta dinamica dei fatti che hanno portato al sinistro stradale.
Giornata speciale per l’associazione Li Matti de Montecò, in questo caso specifico per la sua brava insegnante, Monia Scocco. In qualità di rappresentante delle Marche ha infatti partecipato alla "Festa Europea della Musica" a Roma, un evento su iniziativa del senatore Francesco Giro e in collaborazione con il presidente di nuovAssomusica, Antonio Corsi, la Federazione Nazionale dei Complessi e delle Attività Musicali Amatoriali e Artistiche, la Fitp, Arbaga-Assomusica e FederMajorettes.
La Scocco rappresentava il movimento marchigiano, d’altronde ricopre il ruolo di vice presidente regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, realtà che vanta circa 300 associazioni di tutta Italia ed alla quale è affiliato il gruppo folk di Montecosaro.
Sarebbero dovuti essere presenti la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente emerito del Parlamento europeo Antonio Tajani, ma per impegni istituzionali non sono intervenuti pur mandando delle lettere-messaggio. Presenti comunque vari onorevoli e, tra gli altri, il vice presidente della Camera Andrea Mandelli, il direttore generale della SIAE Gaetano Blandini, una rappresentanza di sindaci del Lazio.
La Scocco ha colto l’occasione per consegnare il suo libro “Un salto nel Folklore” (che tratta di saltarello e musica popolare marchigiana) al senatore Giro, sottosegretario ai beni culturali nonché promotore del disegno di legge "Disposizioni in materia di promozione della musica popolare amatoriale". Nel corso dell’evento il senatore e il presidente di nuovAssomusica, Antonio Corsi, hanno proprio illustrato le proposte contenute nel testo.
Per la Scocco una grande emozione e belle sensazioni in vista del futuro per questo settore: “E’ stato bello, oltretutto con l’onore e l’orgoglio di indossare gli abiti con cui si esibiscono Li Matti de Montecò ma rappresentando le Marche. Dopo l’introduzione nel 2019 della prima Giornata nazionale del folklore, questa festa forse ha aperto nuovi scenari. Il disegno di legge può dare una grossa mano al nostro mondo, a livello normativo lo staccherebbe dal terzo settore così da avere agevolazioni, tutele e riconoscimenti per attività dal valore culturale”.
Il brutto episodio è avvenuto poco dopo le 20, in località Castellano, a Montecosaro. Per cause ancora in fase di accertamento un bambino di 5 anni è precipitato dal balcone di un'abitazione, posta al primo piano.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente giunti gli operatori sanitari del 118 che, constatata l'entità dei traumi riportati dal piccolo, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Salesi, tramite automedica. Presenti anche i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi di rito e a cui sono affidate le indagini del caso.
Ex operaio di fabbrica, pluripregiudicato per spaccio di droga (l’ultima condanna finita di scontare appena un mese fa): sono questi i particolari identificativi emersi dalle indagini a carico di Gianluca Marzocco, il 50enne di Montecosaro che nella notte tra l’8 e il 9 di maggio ha seminato panico e paura nel vicinato del civico 54 di via San Lorenzo (leggi qui). A raccontare i dettagli della notte da incubo è l’avvocato Simone Santoro, che ha assistito l'uomo nelle precedenti cause giudiziarie.
“Sono stato contattato da Marzocco verso mezzanotte – racconta – ed era completamente fuori di testa: pretendeva che andassi da lui per effettuare la ricostruzione di un asse ereditario, minnacciando ripetutamente di uccidere il proprio padre. In pochi minuti ho allertato i Carabinieri di Montecosaro e, insieme al maresciallo, ci siamo subito recati sul posto in attesa dell’arrivo delle radiomobili di Macerata e Civitanova, del 118 e dei Vigili del fuoco”.
La cronaca delle ore successive: l’uomo a petto nudo e barricato in casa (porta d’ingresso bloccata con mobili e non solo), in evidente stato di alterazione dovuto consumo ininterrotto di cocaina (la perquisizione ne rileverà 'solo' 24 grammi, insieme a vari proiettili), e armato di mannaia e coltello. “Era completamente fuori testa”, spiega Santoro. “Ogni volta che si tentava di stabilire un dialogo, lui si affacciava alla finestra tenendo in ostaggio il padre, con le armi da taglio puntate alla gola. Verso le ore 4.30 la situazione stava rischiando di prendere una piega tragica, quindi le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire”.
Carabinieri e Vigili del fuoco dispongono l’irruzione nell’appartamento, mentre l’avvocato tenta ancora di far ragionare l’uomo, che nel frattempo si mette ad urlare frasi sconnesse e senza senso (“Sappiate che state parlando con un ninja dell’Ottocento!”). Si passa all'azione: le forze dell’ordine riescono ad entrare, ma Marzocco – indifferente persino ai vetri rotti sparsi per la stanza e finitigli sotto i piedi - tiene ancora il genitore sotto sequestro. Uno degli agenti viene ferito al piede con un colpo di mannaia, mentre l’altro riesce a liberare il povero pensionato di 84 anni, e a sparare la prima scarica di taser: ma non basta. Ne servono due per stendere Marzocco.
Non solo: ai carabinieri servono anche ripetuti colpi di tonfa prima di riuscire ad immobilizzare in maniera sicura il pluripregiudicato (forte degli effetti prodotti dal consumo di cocaina), servendosi di manette, cavi elettrici e cinghie a cricchetto (quelle per i camion).
“Le indagini da poco concluse in queste ultime ore – aggiunge Santoro – hanno confermato le accuse di sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso di droga, minaccia aggravata, possesso di armi e tentato omicidio. Marzocco lamentava una questione ereditaria (alla base di tutto) che in realtà non sussiste: i genitori sono gente semplice e le rivendicazioni ruotavano intorno alla vendita di una casa, i cui proventi erano stati intascati dalla sorella in quanto tutrice della madre (affetta dal morbo di Alzheimer).
“Da almeno 15 anni non lavorava più in fabbrica – conclude l’avvocato con una nota di amarezza – e si era dato completamente allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per quest'ultima vicenda, ci tengo a ringraziare particolarmente la squadra dei Carabinieri che, in concerto con i Vigili del fuoco, hanno mostrato coraggio e sangue freddo nel gestire una situazione che altrimenti si sarebbe potuta risolvere in tragedia”.
Gianluca Marzocco si trova tuttora in stato arresto, assitito dall'avvocato d'ufficio Enrico Sigetti in vista del prossimo processo.
Sono ancora sotto shock per ciò che hanno vissuto in prima persona i cittadini residenti al numero 54 di via San Lorenzo, una piccola arteria immersa in luogo tranquillo e attorniato dal verde nella strada che conduce a Montecosaro. Sulla porta d'ingresso dell'abitazione sono ancora evidenti i segni dell'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno fatto irruzione nell'appartamento della famiglia Marzocco insieme agli uomini dell'Arma.
Tutto è cominciato in piena notte, quando un uomo di circa 50 anni, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, si è barricato all'interno della propria abitazione ferendo l'anziano padre di 84 anni e, successivamente, anche due Carabinieri accorsi sul posto. Rumori che hanno risvegliato tutto il vicinato, composto da famiglie tranquille e anziani coniugi.
"Quando abbiamo sentito le urla che il figlio rivolgeva al padre, abbiamo mandato a letto i nostri bambini - ci riferisce una vicina -. Ci sembravano una famiglia tranquilla, abitavano qua da poco tempo,meno di 6 mesi. Lui si prendeva cura sia del padre che della madre, che soffre di Alzheimer ed era costretta a letto. Il caos è andato avanti da mezzanotte sino alle 4 inoltrate".
Urla, schiamazzi, frasi sconnesse ma anche canti e balli improvvisati quelli avvertiti da tutto il vicinato. Qualcuno si affaccia al balcone per raccontare e stemperare la paura; molti preferiscono non rivivere l'incubo della notte appena trascorsa. Vicino di casa dell'uomo anche un ex carabiniere, che ha cercato di tranquillizzare il vicinato.
"L'anziano padre era molto gentile, un signore come quelli di una volta - aggiunge un'altra signora che abita nei pressi della villetta in cui è avvenuto il fatto - siamo traumatizzati da quello che è successo. Con mio marito ci siamo barricati dentro e abbiamo pregato che tutto finisse il prima possibile. Da queste parti non si era mai verificata una cosa del genere".
Insieme alle pattuglie di Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, sul posto sono intervenute anche due ambulanze e un'automedica. Dal centro di Montecosaro è immediatamente giunta anche la sorella dell'uomo, che aveva lasciato al fratello la gestione degli anziani genitori.
L'uomo che ha compiuto l'aggressione viene descritto come piuttosto silenzioso e riservato: "Ci scambiavano soltanto il 'buongiorno' e la 'buonasera' - confidano ancora alcuni residenti della zona -. Questa notte, però, lo abbiamo sentito urlare minacce e parole sconnesse, ma anche ridere e cantare. Sembrava sotto l'effetto di qualche sostanza. Quando i Carabinieri hanno compreso che la situazione stava degenerando hanno forzato l'ingresso nell'abitazione (leggi come)".
Ferisce in modo grave l'anziano padre e accoltella due carabinieri: un uomo ha scatenato il panico, nella notte, a Montecosaro, in via San Lorenzo. Si tratta di un cinquantenne, con precedenti di polizia che, dopo essersi barricato in casa con una mannaia e un coltello da cucina ha minacciato di morte e colpito al capo l'anziano genitore convivente, un pensionato di 84 anni, per poi scagliarsi anche contro i militari intervenuti.
Ad essere feriti sono stati un Carabiniere della Radiomobile di Macerata e un Carabiniere della Compagnia di Civitanova Marche, altri due sono stati contusi. Nella circostanza è stato utilizzato - per la prima volta nelle Marche - anche il taser, in dotazione ai Carabinieri di Civitanova soltanto dal 3 giugno.
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L'uomo ha agito in preda al delirio e in stato di alterazione psicofisica. A nulla sono valsi i tentativi di persuasione messi in anno dai Carabinieri, costretti a penetrare nell'abitazione dalla finestra della camera da letto posta sul retro, per poi raggiungere la cucina dove, nonostante l’utilizzo di spray urticante e pistola taser, l’uomo ha continuato a dimenarsi agitando il coltello con cui ha ferito i militari, prima di essere definitivamente bloccato.
Il 50enne è stato immediatamente sedato dal personale medico del 118 e trasferito, insieme al padre, presso il pronto soccorso di Civitanova Marche, dove è tuttora ricoverato per accertamenti diagnostico-strumentali e terapie. L'anziano genitore non si trova in pericolo di vita.
La perquisizione dell’abitazione ha permesso di recuperare e sequestrare i coltelli, la mannaia e un tirapugni, oltre a 24 grammi di cocaina. L’uomo, al momento piantonato, verrà associato alla Casa Circondariale di Ancona Montacuto.
"Celebriamo la giornata mondiale dell'ambiente con un gesto concreto e semplice: abbiamo piantato degli alberi". Con queste parole, Bruno Massaccesi presidente dell'associazione culturale Il Borgo, organizzatrice della Festa dell’albero, ha commentato l'evento. Sabato mattina, alla presenza del sindaco Malaisi, del parroco Don Lauro e della dirigente scolastica la professoressa Capriotti, oltre 300 bambini delle scuole primarie di Montecosaro sono arrivati al Parco dell'Annnunziata accolti dalla mascotte Superborghetto, dalla principessa Nancy e dal Grugno.
Insieme hanno messo a dimora 6 alberi d'alto fusto tra cui due mandorli che con la loro fioritura precoce, rappresentano la voglia di rinascere dopo il lungo inverno del Covid. All'appello de Il Borgo, hanno risposto anche altre associazioni locali e famiglie in rappresentanza dei vari quartieri cittadini. Ad essi sono state consegnate 30 piccole querce che nei prossimi giorni verranno piantate nei vari parchi urbani rionali.
"È un giorno importante e di grande festa per la nostra comunità- continua Massaccesi - alla quale pensiamo di aver fatto un dono prezioso". "Gli alberi rappresentano la vita, ci aiutano a combattere i cambiamenti climatici, ci donano benessere e gioia”. “Il sorriso dei bambini e la bella partecipazione dei quartieri ha fatto crescere in ognuno di noi la consapevolezza di aver compiuto un piccolo gesto ma molto importante per l'ambiente, da ripetere, senza indugio, nei prossimi anni". All'iniziativa ha partecipato attivamente anche l’Adriatica Oli.
"Un gesto, il nostro, che sta dentro un progetto di ampio respiro che mira a finanziare iniziative di piantumazione con la community di Amicambiente: insieme ai nostri ristoratori partner ci impegniamo in azioni sostenibili e green. Dal corretto riciclo degli oli vegetali esausti nelle cucine dei ristoranti - e delle case, al piantare alberi per Abbiamo a cuore il futuro del pianeta e delle generazioni, ma già ora nel presente si sente il senso delle nostre scelte: l'energia, l'importanza di costruire relazioni tra soggetti che vogliono impegnarsi senza alcun interesse personale, la scintilla accesa negli occhi dei bambini e dei grandi”
La giornata si è conclusa al teatro delle Logge con una performance divertente ed ironica del comico napoletano Giobbe Covatta. Uno spettacolo incentrato sul noto problema del surriscaldamento globale. Esilarante ed accattivante, Covatta è riuscito a toccare le menti e perché no, i cuori, di tutti gli spettatori che non si sono fermati alle battute di spirito. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con l'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo Sant'Agostino.
“Sono molto felice di constatare che il sistema di controllo sul reddito di cittadinanza stia funzionando. Molto meno di vedere quanto in basso si possa cadere per questioni di soldi”. Queste le parole dell’on. Mirella Emiliozzi (M5s) all’indomani dei controlli scattati presso i comuni maceratesi di Castelraimondo, Pieve Torina, Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro e Pollenza, e che hanno portato alla denuncia di 9 'furbetti' (leggi qui).
“Mi chiedo se questi truffatori – prosegue nella nota Emiliozzi - si rendano conto che sottraggono risorse a gente che è costretta a rivolgersi al reddito di cittadinanza per far trovare qualcosa in tavola ai propri figli. Una misura di civiltà che finalmente ci ha allineato al resto dell’Europa e che peraltro ci ha posto al riparo da tensioni sociali che sarebbero state inevitabili a seguito della pandemia”.
“Le denunce dimostrano semplicemente che i controlli stanno funzionando. Di certo non si può pensare di eliminare una misura di sostegno tanto importante, seppur sempre perfettibile, solo perché ci sono dei truffatori che se ne approfittano e che mi auguro paghino a caro prezzo.
Purtroppo c’è chi continua a portare avanti una campagna di disinformazione sostenendo che a percepire il reddito siano soprattutto giovani che non hanno voglia di lavorare. Ma i dati veri dimostrano qualcosa di molto diverso: 2/3 dei percettori non sono occupabili, e il 20% di quelli che sono occupabili lavora già, ma con uno stipendio al di sotto della soglia di povertà, che quindi viene integrato dal rdc fino a raggiungere 780 euro.
Inoltre – conclude l’onorevole pentastellato - c’è un’ampia fascia di persone tra i 55 ed i 65 anni, difficilmente ricollocabili. Questa è la verità! È da sciocchi credere a una tale fesseria ed è da bugiardi e irresponsabili sostenere una tesi diversa da quella che i dati ci riferiscono”.
Caos in superstrada: undici auto coinvolte in un doppio tamponamento. È quanto avvenuto intorno alle 9:20 della mattinata odierna, lungo la SS77 della Val di Chienti, in un tratto di circa un chilometro compreso tra gli svincoli di Montecosaro e Morrovalle, in direzione monti.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti gli uomini della Polizia Stradale con tre pattuglie, che hanno disposto la chiusura al traffico, a partire dallo svincolo della zona industriale di Civitanova Marche, per consentire ai sanitari del 118 di operare in sicurezza nell'assistenza ai feriti. Accorse sul luogo del sinistro ambulanze della Croce Verde di Montecosaro-Morrovalle, della Croce Verde di Civitanova e della Croce Verde di Macerata.
Ancora da chiarire la dinamica del doppio tamponamento. Sono stati sette i feriti complessivi, tutti presentano traumi di lieve entità: tre pazienti sono stati trasferiti all'ospedale di Civitanova Marche, quattro all'ospedale di Macerata. Presenti, per la messa in sicurezza del tratto stradale, anche i Vigili del Fuoco con una squadra da Civitanova Marche, coadiuvati da personale Anas e della Polizia di Stato.
++ Aggiornamento ore 11:34 ++
Per consentire la rimozione dei veicoli incidentati è temporaneamente attivo il restringimento della carreggiata con circolazione indirizzata su una sola corsia.
++ Aggiornamento ore 12:15 ++
Incidente risolto, ripristinata la regolare circolazione.
Grande successo per la decima tappa del Giro d'Italia 2022 (Pescara-Jesi), che ha visto il passaggio dei campioni su due ruote a Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone. Tutto si è svolto nel più assoluto ordine e rispetto delle regole da parte dei tifosi che si sono riversati per le strade ad incitare i propri beniamini, grazie anche al servizio di sicurezza messo in atto dal questore Vincenzo Trombadore, che ha coordinato i servizi operativi di tutte le Forze di Polizia e Polizia Locale interessate al passaggio della carovana dei ciclisti.
Importante è stato anche il ruolo della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, guidata dal Comandante Tommaso Vecchio, garantendo la pubblica sicurezza in sinergia con il team della Questura e della Prefettura, ugualmente essenziale nella gestione della viabilità stradale
Le strade della provincia di Macerata tornano protagoniste al Giro d'Italia, in diretta televisiva su Rai Due. Le colline dell'entroterra e la costa sono state interessate dal transito dei corridori, nel corso della decima tappa partita da Pescara in direzione Jesi, dove è posto il termine della gara.
L'ingresso nel Maceratese è avvenuto attraverso il traguardo volante di Civitanova Marche (interessata anche dalla partenza del Giro-E), posto sul lungomare Piermanni. A transitare per pimo è stato Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli), componente del gruppo dei tre fuggitivi di giornata insieme a Alessandro De Marchi (Israel-Premier Tech) e Lawrence Naesen (AG2R Citroën).
A seguire ben due Gpm di quarta categoria: quello di Crocette di Montecosaro e quello di Recanati, entrambi vinti da De Marchi che ha totalizzato sei punti nella speciale classifica destinata agli scalatori. Proprio dalla città leopardiana i tifosi che hanno affollato le strade hanno iniziato a mostrare le immagini dell'indimenticato Michele Scarponi, a cui la tappa è dedicata, visto il passaggio nella sua Filottrano.
In telecronaca lo scrittore Fabio Genovesi ha proposto un focus su Montelupone e la sua eccellenza gastronomica, il carciofo, oltre che su Monaldo Leopardi, padre di Giacomo.
I fuggitivi sono usciti dalla provincia di Macerata con un vantaggio di circa tre minuti sul plotone principale, in cui si trova anche la maglia rosa, lo spagnolo Juan Pedro Lopez. Da segnalare la caduta di uno dei favoritissimi per la vittoria finale, il colombiano Richard Carapaz, sebbene senza conseguenze, all'altezza di Montecosaro.
Il Giro d'Italia torna a far capolino nelle Marche: passaggi a Civitanova, Morrovalle, Montecosaro, Recanati e Montelupone, dove scoprirà le salite del Maceratese. L'appuntamento è per martedì 17 maggio, con la decima tappa che parte a Pescara e arriva a Jesi.
Previsti due Gpm di quarta categoria a Crocette di Montecosaro e Recanati. Inevitabili saranno le ripercussioni al traffico: di seguito elenchiamo tutte le modifiche previste nei comuni toccati dal transito dei corridori.
CIVITANOVA - A Civitanova è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli dalle 8 alle 16 nelle vie Montenero per entrambe le corsie, Piazzale Italia, Lungomare S. Piermanni corsia est, via S. Santarosa corsia est, via Trento tratto via L. da Vinci /viale Matteotti, viale Matteotti tratto intersezione via Trento/rotatoria di piazza Verdi, parcheggio antistante concessione La Contessa lato ovest, parcheggio adiacente p.zza Verdi, via IV Novembre lato ovest, via C. Colombo tratto via M. Polo/via Pigafetta , via Pigafetta, Strada Provinciale Del Palazzaccio, via XXIV Maggio, via Strada Del Pincio, parcheggio lato est di fronte ai civici dal 30 al 98.
Il divieto di transito per tutti i veicoli a partire da due ore prima del transito della gara previsto per le ore 14:53 fino al termine della stessa lungo tutto il percorso della corsa. Sono anche previste le seguenti deviazioni di traffico a partire da due ore prima del transito della gara:
- direzione obbligatoria a nord per i veicoli provenienti dalla SS 77 (Superstrada) direzione ovest- est;
- direzione obbligatoria in SS 77 (Superstrada) per i veicoli provenienti dalla SS 16 via Martiri di Belfiore con direzione nord- sud;
- direzione obbligatoria verso nord della SS 16 via Martiri di Belfiore per i veicoli provenienti da via Fontanella e via Milazzo;
- chiusura di via Aspromonte all'altezza dell’intersezione con SS 16 via Martiri di Belfiore;
- chiusura di via M.Polo all’altezza dell’intersezione con SS 16 via C.Colombo; in via S. Santarosa per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 10,00; nel vialetto nord di piazza XX Settembre per i veicoli provenienti da viale Matteotti a partire dalle ore 13,00;
- in Zona Industriale B – via del Molino – per i veicoli provenienti dalla Strada Provinciale delle Vergini con direzione Montecosaro; in viale della Rimembranza per i veicoli provenienti da via Roma e via F. Corridoni.
RECANATI E MONTELUPONE - A Recanati, dalle 10 sino al termine della gara è previsto il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli presenti nelle seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound e via Ghergo.
Dalle 12:45, sino al passaggio della corsa, sarà sospesa la circolazione stradale lungo la strada provinciale 21 e la strada provinciale 40. Invece, dalle 13 sino al termine del passaggio della gara proveniente da Montelupone sono chiuse al traffico le seguenti vie: Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound.
Sempre dalle 13 nel tratto di via Badaloni compreso tra via Trieste e via Trento è istituito il divieto di sosta con rimozione ambo i lati per tutti i veicoli, in modo da istituire il doppio senso di circolazione, finalizzato principalmente a consentire il transito in uscita dei mezzi di emergenza provenienti da Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Recanati senza intersecarsi con il percorso di gara.
In via Ghergo, nel tratto compreso tra via Beato Amico di Montefano e la strada provinciale 361, dalle 13 alle 17 è disciplinato il doppio senso di circolazione, così da consentire il transito ai soli residenti della zona.
Dalle 13:30 alle 14 è istituito il divieto di transito veicolare in Corso Persiani e piazza G. Leopardi "al fine di consentire che la carovana del Giro d’Italia possa intrattenere il pubblico senza pericoli per la pubblica incolumità", si legge nell'ordinanza firmata dal comandante della Polizia Locale di Recanati.
MORROVALLE E MONTECOSARO - È prevista, inoltre, la chiusura al transito veicolare del tratto della strada Asola verso Montecosaro tra le 12 e le 16. Divieto di transito per tutti i veicoli anche sulla Strada Provinciale 10 Bivio Vergini, nel tratto di competenza del comune di Montecosaro, compreso tra l’intersezione con contrada Grazie e l’intersezione con località Asola.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i sindaci di Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Monte San Giusto, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio hanno siglato nella Sala Giunta del comune di Civitanova, ente capofila, un Protocollo di Intesa per la condivisione di una proposta per la tutela e la promozione delle aree del basso bacino del Chienti, con l’obiettivo di mettere in sinergia le risorse finanziarie, umane e logistiche a disposizione degli Enti.
Dopo l’approvazione dell’esecutivo di Palazzo Sforza lo scorso anno, con la contestuale approvazione dello studio di fattibilità predisposto dall’architetto Bruno Valeriani, l’iter amministrativo si è perfezionato ieri con la firma dell’accordo tra i comuni coinvolti e passa ora al tavolo regionale per la richiesta dei fondi necessari all’avvio del Programma di Sviluppo.
L’incontro tra gli amministratori locali si è svolto ieri alla presenza dell’assessore regionale Guido Castelli, che ha rimarcato il ruolo della Regione Marche nel coordinare le iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e paesaggistico delle comunità locali e l’interesse a promuovere l’assetto del territorio con specifiche azioni di sviluppo nel rispetto delle singole peculiarità. Nel piano dell’architetto Valeriani rientrano un insieme coerente di progetti che comprendano soggetti pubblici e privati sulla base delle manifestazioni di interesse che verranno prodotte.
Lo studio mira alla riqualificazione del sistema vallivo, anche grazie alla previsione di un intervento di mobilità sostenibile relativa ai territori prospicienti l’asta fluviale del Chienti, per il tratto che collega Civitanova Marche a Corridonia, sia per la parte della Provincia di Fermo che per quella relativa alla Provincia di Macerata. Il percorso si sviluppa prevalentemente su area demaniale, nelle vicinanze del fiume Chienti. L’intervento consentirebbe di passare dall’attuale sentiero di collegamento ad una vera pista ciclopedonale con forte impatto turistico/ambientale, aumentando la mobilità sostenibile nelle aree urbane, riducendo quindi le emissioni di carbonio e, contemporaneamente, incentivando il turismo.
“Meno di un anno fa – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica – con i colleghi avevamo approvato lo schema del Protocollo. Questa strategia condivisa ed integrata di sviluppo locale è stata molto apprezzata dalla Regione Marche. Il percorso prevede oltre ad una pista ciclopedonale che si snoda lungo 40 chilometri, infrastrutture e servizi, parliamo di un’opera da 11 milioni di euro.
Ringrazio l’assessore Castelli per la sua presenza ieri, a testimonianza dell’attenzione della Regione a questa importante pianificazione ambientale e culturale del territorio, estremamente valida anche perché ricuce i Comuni con il cratere: da Corridonia, infatti, parte una ramificazione delle ciclabili verso l’interno. L’assessore Castelli si è impegnato a verificare i fondi Por-Fesr ed ha espresso la volontà di sostenere il progetto, già illustrato nel corso di diversi incontri istituzionali a partire dalla primavera 2021.
Siamo consapevoli che si tratta di un piano ambizioso e di non facile realizzazione, ma noi amministratori siamo uniti e convinti che ci sia bisogno di idee di grande respiro per la valorizzazione dei nostri preziosi beni pubblici e ci auguriamo di intercettare fondi per dare seguito a questo bel progetto di fruizione degli ambiti fluviali del Chienti, che punta sulla conservazione della biodiversità, sulla valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio agrario e dell’edilizia rurale e dei percorsi culturali e delle abbazie”.
Di primario interesse anche la realizzazione di aree attrezzate, circuiti di trekking, nordic walking e mtb, rete percorsi ciclopedonali, raccordi protetti tra l’asta fluviale ed i centri urbani e raccordi protetti tra l’asta fluviale le stazioni ferroviarie esistenti. Inserite, inoltre, la riqualificazione delle aree di sosta esistenti quali elementi scambiatori e la valorizzazione e l’incentivazione del sistema ricettivo ricavato nel patrimonio edilizio esistente in prossimità delle aree attigue all’asta fluviale.
Presentata ieri in conferenza stampa, presso la sala consiliare del Centro operativo comunale di Camerino, l’organizzazione giovanile dei Giovani Democratici nella sua Federazione provinciale di Macerata. Il nuovo segretario provinciale, dallo scorso dicembre, Marco Belardinelli e il segretario regionale Andrea Orazi hanno spiegato per l’occasione le tematiche di discussione del gruppo nato nel 2008 a livello nazionale e composto da giovani fino ai 30 anni.
Fra i temi più sentiti dall’organizzazione, quelli legati a istruzione e lavoro, ma anche vita sociale, attivismo locale, diritti civili, temi politici, difesa dei più deboli, questione ambientale, Europa e la parità di genere.
«Veniamo da anni sicuramente difficili – ha spiegato Belardinelli – in particolare per le ragazze ed i ragazzi, che in una certa età con particolari esigenze di vita hanno sofferto più di altri l’isolamento. Come Giovani Democratici abbiamo cercato di svolgere attività online che trattassero proprio i temi sanitari e del coronavirus oltre all’aver svolto a Camerino un’iniziativa lo scorso autunno sulla ricostruzione con il commissario Giovanni Legnini e l’europarlamentare Brando Benifei, mentre a Civitanova Marche si è organizzata una raccolta di beni primari per le persone in difficoltà.
Oggi sappiamo – ha proseguito il nuovo segretario provinciale - che per molti amici e coetanei è difficile avvicinarsi al mondo dell’attivismo politico ed è una difficoltà che stiamo cercando di abbattere. Mi sento comunque di ringraziare profondamente Elvis Castagna che prima di me è stato segretario provinciale e che ha continuato con sacrificio a condurre tutto in un periodo difficile».
Tante le iniziative a livello regionale pronte a partire: dal diritto all’aborto con la legge 194, il bonus sullo psicologo di base, la Tampon tax e le normative su stage e tirocini. A livello provinciale invece si ripartirà dalle realtà territoriali. Dopo i circoli di Civitanova e Camerino verrà inaugurato entro la fine del mese quello di Tolentino, dove particolarmente cospicua è la componente femminile e la segretaria sarà la giovane Alessia Cesini. Ognuno dei circoli non funzionerà solo per il comune di provenienza ma per tutti quelli di prossima vicinanza, come Castelraimondo, Fiastra o Montecosaro.
«A noi GD di questa provincia piace precisare come ci concentreremo nel futuro sui diritti della donna e la componente femminile - ha sottolineato Belardinelli – oltre che alle problematiche e legati alle varie realtà studentesche». A testimonianza di entrambi questi punti la presenza come ospite della conferenza la vicepresidente del Consiglio degli studenti Unicam Jessica Piccioni, che i prossimi 17, 18 e 19 maggio si presenterà candidata nella circoscrizione nord-est Italia al Consiglio Nazionale Studentesco Universitario nelle fila di "Primavera degli studenti", sperando di portare la rappresentanza di un piccolo ateneo dove non è mai stato.
La centralità del lavoro però sarà concentrata a livello di federazione sulla proposta di legge regionale, presentata lo scorso mese all’Assemblea legislativa delle Marche, su un fondo di sostegno nell’acquisto della prima casa per le giovani coppie nei piccoli comuni dell’entroterra e del cratere sismico: «Seguiremo la proposta per i mesi che verranno – ha concluso Belardinelli- daremo le nostre valutazioni e lotteremo perché sia adottata. Un fondo per le giovani coppie può sembrare un piccolo contributo, ma per costruirsi una famiglia ed un futuro soprattutto nei piccoli comuni e in quelli colpiti dal sisma è un sostegno fondamentale per noi giovani».
Un successo al cardiopalma quello che la Nazionale Italiana ha strappato con le unghie e con i denti all’11 edizione del World Paramotor Championship, la massima competizione mondiale per parapendio a motore, tenutasi dal 23 al 30 aprile a Saquarema, Rio de Janeiro.
Sul gradino più alto del podio nella categoria PF1 (decollo a piedi monoposto) è salito il sette volte Campione d’Italia Pasquale Biondo, trentanovenne trapanese di Santa Ninfa equipaggiato con un Moster 185 EFI della Vittorazi, celebre azienda del maceratese leader nella produzione di motori per paramotore, con sede a Montecosaro.
Per l’Italia si tratta di un risultato unico, la prima volta che la nazionale tricolore può fregiarsi del prestigioso titolo di campioni del mondo. E pensare che poteva trattarsi di un nulla di fatto visto che la partecipazione di Biondo e della Nazionale Italiana è stata a rischio sino all’ultimo minuto.
"Una vera e propria epopea degna di un film – esordisce Matteo Orazi, General Manager Vittorazi e Team Leader della Nazionale Italiana – Ne abbiamo affrontate tante, dal ritardo con il quale sono arrivate le risorse della Federazione Italiana alle difficoltà logistiche organizzative dovute anche alle misure anti Covid ancora in corso di allineamento tra nazioni e compagnie aeree; dai problemi tecnici addebitabili al carburante non idoneo fornitoci in Brasile, sino ad alcune discutibili penalità in gara in alcune task che hanno certamente messo in bilico il risultato finale"
"Ma erano anni che tentavamo di vincere il mondiale nella categoria PF1 e posso dire che questa volta ce la siamo giocata fino all'ultima prova con i più forti piloti al mondo - continua Orazi -. È stato un vero lavoro di squadra, i tecnici, i due piloti del team italiano, Pasquale Biondo e Sandro Passeri e questo ci ha premiati. Un traguardo che non ha precedenti per la squadra italiana".
E a fare la differenza è stata proprio questo mix di elementi: pilota, squadra, motore, mentalità. Se l’EFI – Electronic Fuel Injection, la tecnologia brevettata dall’azienda Vittorazi, si conferma vincente e rivoluzionaria diventando simbolo di un nuovo modo di concepire il volo in paramotore, innovativo e più performante, il resto infatti lo ha fatto il team.
"Non ci siamo ancora scrollati di dosso l’adrenalina degli ultimi giorni, le altalene emotive che hanno contraddistinto la gara – racconta il campione Pasquale Biondo – Ho rischiato di non partire e poi eccomi vincitore del titolo mondiale, incredibile – spiega il pilota – Ho lavorato tanto, tantissimo per prepararmi al campionato ma da soli non si arriva mai in vetta. Il team c’è stato sempre e mi ha accompagnato in una avventura magica".
"Abbiamo dominato le task di fuel economy (ndr prove di permanenza in volo al minimo consumo di carburante) e in queste, la nuova tecnologia Efi è stata di grande aiuto portando i piloti del team Vittorazi a volare più a lungo ed acquisire un vantaggio sui concorrenti. Ho volato su luoghi bellissimi, a ridosso dell’oceano, godendo di un paesaggio tropicale ricco di palme e di vegetazione fittissima", racconta Biondo.
"E poi, tra tanta bellezza e poesia, la concentrazione dovuta per affrontare una gara complicatissima - evidenzia il pilota - Sono davvero soddisfatto di come è arrivato questo risultato. Soprattutto per l’ottimo punteggio ottenuto in diverse task che non ha solo compensato le tappe in cui il risultato è stato deludente a causa di qualche penalità di troppo ma addirittura ha consentito di superare di misura gli altri piloti e di farci piazzare in testa. Un sogno!».
"A fronte di tanta gioia e soddisfazione – rimarca Matteo Orazi - non possiamo che augurarci che la Federazione Italiana possa riprendere quota, è il caso di dirlo, e restituire il giusto lustro e le idonee risorse a tanti piloti tricolori che possono, come in questo caso, conquistare una medaglia importante da custodire gelosamente nel palmarès italiano".
L’associazione culturale "Li Matti de Montecò" finalmente torna nelle scuole e riparte da Casette d’Ete. Da sabato il gruppo montecosarese, da sempre impegnato nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale e folclorica marchigiana tra le nuove generazioni, riprenderà il progetto “Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione” che aveva lanciato nel 2015 (con molte tappe nel maceratese ma anche negli istituti di Fermo, Sant’Elpidio a Mare e Montegranaro) e che purtroppo era stato accantonato a causa della pandemia.
Il primo appuntamento sarà nella scuola elementare “Della Valle”, il primo di tre incontri che condurranno poi all’esibizione finale degli alunni durante la recita di fine anno scolastico. Il progetto, nato per volontà di Marzia Malaigia e sostenuto da Barbara Gibellieri, si pone l’obiettivo di diffondere, riscoprire e valorizzare la tradizione musicale popolare marchigiana. Durante le lezioni verranno spiegati origine e tecniche delle danze tradizionali della nostra zona, degli abiti, degli strumenti musicali utilizzati e delle abitudini passate.
Partendo dai racconti narrati nel libro “Un salto nel folklore” scritto dall’insegnante de Li Matti de Montecò Monia Scocco, i membri del gruppo faranno apprendere ai piccoli le basi delle danze popolari, in primis il saltarello.
Oltre al saltarello, verranno eseguite danze che erano soliti ballare i nostri avi dopo il rientro a casa da una giornata di lavoro: la Raspa, la Castellana, il Pirulì, la Gajinella, la Quadriglia e Tarantelle eccetera, di diversa derivazione culturale, ma inerenti alla cultura contadina. Queste venivano eseguite in gruppo nelle aie o nei cortili delle case coloniche all’inizio o alla fine di ogni lavoro importante come la mietitura, la trebbiatura, la raccolta del granturco e la vendemmia.
In occasione dell’Earth Day 2022 Adriatica Oli presenta la prima grande iniziativa ambientale realizzata con i partner della community Amicambiente, contribuendo alla creazione di un boschetto di cinque ettari a Recanati.
Amicambiente è un progetto avviato a giugno 2021 con l’obiettivo di valorizzare l’impegno quotidiano per l’ambiente da parte di ristoranti, pub, bar e pasticcerie, che gestiscono responsabilmente gli oli vegetali esausti.
Gli oli di frittura e residui dalla conservazione degli alimenti rappresentano un rifiuto altamente inquinante; al contrario, se vengono differenziati correttamente, diventano una risorsa ambientale ed economica importante. Tutti i partner del network Amicambiente conservano questi oli nelle loro cucine e li differenziano, per poi consegnarli ad Adriatica Oli, che avvia il processo di recupero preparandoli per la trasformazione in biodiesel.
In tal modo, la filiera circolare degli oli vegetali esausti non elimina solo il problema dello smaltimento di un rifiuto ma incide positivamente sul nostro impatto ambientale. Di fatto, la produzione di biodiesel, messa a confronto con la produzione di carburante tradizionale, permette di risparmiare oltre l'80% di emissioni di Co2.
A partire da questo dato importante nasce l’idea di creare 'Amicambiente': lo strumento di una community di ristoratori che vuole impegnarsi e agire insieme a beneficio della terra e delle persone con azioni concrete, tra cui la partecipazione ai progetti di piantumazione locali che sostengono l’ecologia e l’economia del territorio. È proprio pensando a un’iniziativa che permetta di lasciare un’impronta positiva sul mondo che è nata l’idea de “I boschi AOli”.
Il progetto pilota è stato il finanziamento de “Il boschetto dei nostri sogni” di Luca Cingolani, un nuovo spazio verde a Recanati che, anche grazie al contributo delle piantine donate dalla community e da numerosi altri sostenitori, oggi conta più di 1.600 piante in alveolo miste tra forestali e da frutto.
L’idea prevede non solo la riforestazione dell’area, ma anche uno spazio da dedicare alla comunità e da tramandare alle future generazioni. Adriatica Oli e la rete dei membri Amicambiente della zona hanno contribuito con l'acquisto di un lotto di alberi autoctoni che sono stati piantati nell'area recanatese tra dicembre 2021 e marzo 2022.
Dopo un periodo di studi, "Io Faccio da Solo" ha ideato "Giochi seri", un corso di introduzione alla realtà virtuale. I laboratori "Io Faccio da Solo" della Cooperativa Sociale "Il Camaleonte" (con sede a Montecosaro) sono nati nel 2010 in collaborazione con l’Anffas Civitanova Marche: la sua equipe multidisciplinare concentra il proprio lavoro sul potenziamento delle abilità di autonomia e di comunicazione delle persone con disabilità, con servizi pensati anche per la terza età.
Da alcuni anni ha anche avviato un lavoro sulla realtà virtuale (VR): una delle tecnologie tra le più utilizzate in svariati settori, dalla medicina al turismo, dall’immobiliare al settore culturale, educativo e sociale. Proprio in quest’ultimo ambito, la VR rappresenta un interessante strumento che, oltre ad essere divertente e coinvolgente, propone un ampio ventaglio di opportunità per un’utenza vasta e variegata.
Il corso, della durata di 3 ore, si rivolge a gruppi di 3-5 persone e offre ai destinatari una guida pratica al primo impiego del visore Oculus Quest, un quadro generale sulla realtà virtuale e aiuta a scoprire questa tecnologia per capire quali sono le potenzialità e i molteplici scopi di utilizzo e sviluppo. Dando anche utili suggerimenti sulle precauzioni da tenere a mente prima di avviarsi ad un’esperienza immersiva. "Giochi seri" è curato da Lorenzo Sbrascini, psicologo esperto in ausili per la disabilità intellettiva/relazionale dei laboratori "Io Faccio da Solo".
“Abbiamo dedicato il mese di marzo e questo aprile alla realizzazione di corsi per la realtà virtuale - le parole del referente dei laboratori Simone Forani -, formando venticinque operatori socio-educativi. A loro abbiamo presentato proprio le possibilità di questa tecnologia, che ormai è entrata nelle nostre vite. Una tecnologia che tuttora presenta molte potenzialità inesplorate, soprattutto in ambito educativo e riabilitativo".
"Da tempo abbiamo sperimentato sul campo, durante i nostri laboratori, i vantaggi di operare anche con la realtà immersiva, con riscontri quantomeno interessanti con persone disabili o anziane: dal mantenimento e potenziamento cognitivo, fino a tutto il ventaglio di usi a livello riabilitativo e psicologico. Le tecnologie compiono passi da giganti e non possiamo restare fermi: dobbiamo invece capire che alcuni strumenti sono occasioni per migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo e delle loro famiglie” conclude Forani.