“Per tutti gli albergatori la guerra si sta rivelando più critica della pandemia. Il Covid aveva già stressato molto le persone, che adesso si stanno trovando ad affrontare anche i rincari: le prenotazioni sono crollate dell’80%”.
A tracciare un quadro critico del settore alberghiero in provincia di Macerata è Simone Iualè, presidente dell’associazione albergatori Civitanova Marche (AACM). Un crollo nelle prenotazioni che ha già mandato in fumo i turisti attesi nel corso della prossima Pasqua.
“A una settimana dalla Pasqua, non ci sono proprio prenotazioni negli hotel. In passato le persone venivano a fare un giro per conoscere il territorio e ritornare poi in estate: molti turisti volevano visitare in prima persona le strutture nelle quali portare le famiglie. Ma ora è tutto fermo. E anche per l’estate le prenotazioni sono pochissime”, spiega Iualè.
Gli unici incassi garantiti per le strutture restano quelle riguardanti “i giri commerciali e le ditte edili. Ma sono venuti a mancare i turisti del fine settimana e anche i turisti dello shopping, che prima attingevano al settore calzaturiero degli outlet e poi decidevano di restare a dormire sul territorio”.
Una situazione leggermente migliore si respira a Civitanova, “dove in parte si riesce a lavorare grazie al giro delle discoteche e del divertimento. In termini percentuali, il crollo nelle strutture alberghiere maceratesi supera l’80%”.
A preoccupare gli albergatori, dopo la Pasqua saltata, è adesso il periodo estivo che concede linfa per tutto l’anno alle strutture della zona: “Sarà una estate last minute, come quella precedente. A fine settembre riusciremo a raddrizzarla in qualche modo, ma allo stato attuale ci sono pochissime prenotazioni”, ha concluso il presidente Iualè.
"Dopo la fiera del Micam-Mipel e visto purtroppo il perdurare della guerra in Ucraina mi piacerebbe riportare l'attenzione della politica regionale sulla crisi del distretto della moda, affinché si faccia portavoce e parte attiva verso il governo". A dirlo è Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto.
"Pur essendo composta da piccole realtà, si tratta di un'economia che investe tre province e, quindi, gran parte del tessuto imprenditoriale marchigiano e, da amministratore, sono molto preoccupato" confida il primo cittadino.
"Quotidianamente mi confronto con gli imprenditori e il rischio è che, una volta passato il Micam-Mipel, si spengano i riflettori e i 15 milioni, pur importanti, stanziati dalla Regione per supportare le imprese locali possano non essere sufficienti" avverte Gentili "Per questo l'auspicio è che la Regione e la Camera di Commercio si facciano portavoce della richiesta di un tavolo politico-istituzionale per portare il tema all'attenzione del governo".
"Servono degli interventi straordinari che solo il governo può attivare. Bene la cassa integrazione in deroga, la decontribuzione del costo del lavoro (Zona economica speciale), i finanziamenti della Regione a supporto di nuove fiere, così come si potrebbe pensare di introdurre di nuovo il finanziamento ai campionari, ma quello che ritengo fondamentale in questo momento - puntualizza il sindaco di Monte San Giusto - sono azioni di liquidità immediate per sostenere le imprese".
"Le aziende hanno merci ferme in deposito e la ricerca di nuovi mercati, è una strada importante da battere che darà i suoi frutti nel lungo periodo, per questo adesso servono interventi più immediati. Penso a un aiuto diretto, come è stato fatto per il Covid, da tarare sulle necessità di ogni azienda perché è possibile che, alla prossima fiera di settembre, molte aziende potrebbero non arrivare. E, dietro ogni azienda, ci sono delle famiglie", conclude Gentili.
Il suo tempestivo intervento ha permesso di salvare la vita ad un 83enne: ora riceverà un encomio da parte dell’amministrazione comunale. L’agente della Polizia Locale di Monte San Giusto, Giuseppe Nesci, lo scorso 21 gennaio è intervenuto in seguito a un malore che ha colpito un anziano mentre passeggiava nei pressi del municipio cittadino.
L’agente, non appena ha visto che l’83enne stava avendo un infarto, non ha esitato a praticargli un massaggio cardiaco, grazie alle tecniche apprese durante un corso di primo soccorso. Una manovra fondamentale che ha tenuto in vita l’anziano fino all’arrivo del 118.
Ed è proprio lo stesso agente a ricordare quel giorno. “Siamo stati allertati dall’assessore Spinelli dell’accaduto in quanto i nostri uffici si trovano proprio sotto il Comune, nelle vicinanze dove è avvenuto il fatto. Avendo capito subito della gravità della situazione - racconta - ho praticato il messaggio cardiopolmonare all’uomo in attesa dell’arrivo dei sanitari che poi lo hanno caricato nell’ambulanza e trasferito all’ospedale di Civitanova Marche”.
“Si è trattato di un gesto istintivo il mio - sottolinea Nesci -. Durante il corso di primo soccorso si apprendono le tecniche ovviamente utilizzando un manichino, quindi non avrei mai pensato di dover intervenire direttamente su una persona in fin di vita, è la prima volta che mi capita”.
“Fortunatamente è andato tutto bene - aggiunge - . Subito dopo l’accaduto ho avuto modo di sentire telefonicamente il figlio dell’83enne che, oltre a ringraziarmi, mi ha confermato che suo padre sta meglio”. Ovviamente l'anziano ha dovuto affrontare un percorso riabilitativo in ospedale, ma ora le sue condizioni sono migliorate ed è potuto tornare a casa.
“Spero di incontrarlo presto”, aggiunge Nesci. Un gesto – quello dell’agente - che non è sfuggito all’amministrazione sangiustese, la quale dopo averlo ringraziato pubblicamente ha deciso di premiarlo con un encomio. Ma alla domanda se si sente un eroe Giuseppe Nesci risponde: “Dopo l’accaduto ho ricevuto molte chiamate di ringraziamento e attestati di stima da parte dei cittadini, ma ritengo di aver compiuto un gesto normale e che altri agenti, nella mia stessa situazione, avrebbero agito allo stesso modo".
“La Shoah non va dimenticata. Sono stati tempi oscuri e non dobbiamo permettere che si ripetano”. Sono le parole di Ivano Tacconi, classe 1938, ex consigliere comunale di Macerata, iscritto da più di 40 anni all’Anpi e vecchio militante della DC di Enrico Mattei – come lui stesso ricorda romanticamente.
Ivano è nato proprio nell’anno delle Leggi Razziali introdotte in Italia: 6000 ebrei residenti furono costretti a emigrare, più di 7000 ad essere deportati in campi di concentramento nel nostro Paese e all’estero.
Alla fine della guerra, il bilancio delle sole persecuzioni è stato di 7.579 ebrei identificati e arrestati, di cui 6.806 deportati nei lager, dai quali ne sono ritornati soltanto 837. I morti furono 5.969.
Oggi Ivano si occupa di pubblicità, ma ricorda ancora la sua infanzia scanzonata e, al contempo, profondamente segnata dai fatti storici di quel tempo, divisi fra la paura seminata da fascisti e nazisti e la promessa di fare in modo che orrori del genere non si sarebbero più ripetuti.
In questa intervista la sua storia di ragazzo che si affacciava a un’Italia da ricostruire. Oggi adulto che vive per non dimenticare:
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Turista inglese rapito, in manette il quinto complice del sequestro. Sono stati i carabinieri del Ros, con il supporto dei comandi provinciali di Macerata e Fermo, ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Firenze su richiesta dalla procura. L'arrestato, un giovane di 24 anni, è indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e rapina. Il giovane, che all'epoca dei fatti viveva nel Fermano, è stato fermato lo scorso lunedì a Civitanova. Secondo gli inquirenti avrebbe avuto avuto un ruolo attivo nel sequestro del giovane turista inglese.
Patrick Demilecamps, 25enne rampollo di una famiglia londinese, già da qualche mese in Italia in vacanza, era stato liberato in un appartamento di Monte San Giusto (leggi qui). Era stato trovato provato e denutrito, sofferente, con visibili escoriazioni e lividi e legato. Secondo l’accusa era anche stato sottoposto a sevizie. Per il rapimento erano già stati arrestati Rubens Beliga Gnaga, 18 anni di Monte San Giusto, Ahmed Rajraji, 21 anni, Dona Conte, 23, entrambi di Montegranaro, finiti tutti ai domiciliari con braccialetto elettronico, e la ventenne Aurora Carpani, di Montegranaro, per cui sono stati disposti i domiciliari senza bracciale.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il giovane inglese era stato attirato a Firenze il 6 ottobre, lì sarebbe poi stato aggredito, narcotizzato e trasferito nell’appartamento di via Carducci a Monte San Giusto. Il quinto rapitore, arrestato in questi giorni, avrebbe avuto un ruolo proprio in questa fase e nella rapina degli oggetti personali, alcuni di valore, del 25enne. Da qui sono poi iniziati otto giorni di prigionia, con un richiesta di riscatto di 7mila euro.
La mattina del 13 ottobre Demilecamps, secondo quanto ha raccontato agli inquirenti, sarebbe essere riuscito a prendere il suo telefono e a inviare la posizione ai genitori. I familiari, subito allarmati, hanno avvertito la Nca inglese (Unità anticrimine) che ha attivato i colleghi italiani. Una volta accertata l’autenticità del fatto, i militari del Ros - guidati dal Maggiore Francesco D’Ecclesiis - hanno dato il via alle indagini che hanno portato alla liberazione del 25enne.
Le vacanze natalizie sono la migliore occasione per godersi qualche giorno di relax assieme alla propria famiglia o ai propri amici e visitare - con una tranquillità difficilmente conquistabile in altri momenti dell'anno - le bellezze che, a volte, si trovano soltanto a pochi passi da casa. La redazione di Picchio News ha selezionato per i suoi lettori cinque mete da non perdere in provincia di Macerata.
1) Le 'Cascate Perdute' illuminate di Notte e gli alberi di Natale all'uncinetto di Sarnano
Da domenica 12 dicembre a domenica 9 gennaio la Via delle Cascate Perdute, nel Comune di Sarnano, si illumina a festa. Tutti i giorni, dal crepuscolo fino alle 22, le Cascatelle in località Romani, La Cascata dell’Antico Molino nella zona del Piano e la Cascata “de lu Vagnatò” in località Morelli si accendono per dare vita a un’atmosfera davvero magica.
Presso ognuna delle tre Cascate saranno installati dei presepi, due realizzati dai ragazzi dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano e della sede distaccata di San Ginesio e uno allestito dal Comune di Sarnano. Allo spettacolo delle Cascatelle, si aggiungono i 400 alberelli colorati realizzati all’uncinetto da una sessantina di signore, del paese e non solo, appesi come addobbi lungo le vie e nelle piazze del centro di Sarnano.
2) Lo spettacolare videomapping al teatro romano di Urbisaglia
Il videomapping targato Playmarche (spin off Unimc), in una raffinata combinazione tra arte e tecnologia con giochi di luci colorate, permetterà una vera e propria ricostruzione luminosa del teatro antico romano di Urbisaglia. L’obiettivo è restituire ai visitatori la grandezza del Parco archeologico di Urbs Salvia (il più grande delle Marche). Scopri tutte le date in cui sarà possibile ammirare il video-mapping (leggi qui).
++ AGGIORNAMENTO 25 DICEMBRE ++
In seguito alle norme varate nel nuovo decreto legge previsto per le festività natalizie, il Comune di Urbisaglia è stato costretto ad annullare gli spettacoli legati a "Nativitas"
3) Cartoni animati protagonisti delle luminarie di Tolentino
Sono i protagonisti dei cartoni animati ad aversi preso la scena delle luminarie natalizie a Tolentino. In piazza della Libertà immancabile è Babbo Natale, con alle sue spalle l'albero, a cui ai aggiungono Minnie e Topolino in via Pace, la stella in piazza San Nicola, Titti e Silvestro in piazza Don Bosco e l'orsacchiotto in via Bonaparte. Una scelta, quella dell'Amministrazione comunale, che ha fatto particolarmente felici i più piccoli. Clicca qui per vedere le foto delle luminarie
4) I presepi di Andrea Pistolesi a Monte San Giusto
Nel seminterrato di Palazzo Bonafede, a Monte San Giusto, c'è un luogo che parla e incanta attraverso la tradizione napoletana. Dodici presepi che sono vere e proprie opere d'arte, di grandezza superiore anche ai 10 metri, donate o realizzate da Andrea Pistolesi, deus ex machina dell'Associazione Amici del Presepe di Monte San Giusto. Tanti i periodi storici raccontati all'interno della mostra, con un occhio di riguardo per i mestieri di una volta: dagli antichi fornai alle massaie, passando per banditori, stagnini e bottai. Clicca qui per vedere la video-intervista ad Andrea Pistolesi.
5) Il 'cielo stellato' in piazza della Libertà a Macerata
Un suggestivo albero natalizio ricco di lucine, un 'cielo stellato' e una pioggia di stelle proiettata sullo sfondo violaceo della facciata del teatro Lauro Rossi. È questo lo spettacolo che piazza della Libertà, a Macerata, è pronta ad offrire ai turisti durante le festività. All'interno del cortile del Palazzo del Municipio, inoltre, è stato allestito un piccolo "Bosco degli Elfi" dedicato ai più piccoli.
Per la quinta puntata di "Storie", la rubrica di Picchio News online ogni sabato mattina, abbiamo affrontato un viaggio spazio temporale. Un viaggio fatto di calore natalizio e bellezza per gli occhi. Ed è per questo che siamo stati a Monte San Giusto, nella provincia maceratese, ma in un luogo che parla e incanta attraverso la tradizione napoletana. Precisamente, quella che da Spaccanapoli conduce a San Gregorio Armeno, nella via più famosa del mondo per l'antica arte dei presepi realizzati a mano.Qui, sulle colline marchigiane, nel seminterrato di Palazzo Bonafede, splendida dimora del 1500 e tra i migliori esempi di architettura rinascimentale marchigiana, dal 2013 ha sede il museo comunale apprezzato anche da Vittorio Sgarbi. Nella taverna, tra le opere di Ricci e di Fontana, al di là di una tenda di velluto rosso, un mondo magico e sospeso che unisce la Campania alle Marche in una connessione che sembra distante per spazi e caratteri ma non per forza di volontà.Sono 12 i presepi presenti all'interno dei locali del museo, un tempo cucine e depositi dei conti Bonafede. Vere e proprie opere d'arte, di grandezza superiore anche ai 10 metri, donate o realizzate da Andrea Pistolesi, deus ex machina dell'Associazione Amici del Presepe di Monte San Giusto. Con lui Cesare Ciccalè, Gilberto Pistolesi e Stefano Renzi, che negli anni si sono avvicinati ad Andrea permettendo alla mostra di continuare a vivere e crescere. "Non abbiamo mai preso un euro dal Comune, tutto quello che abbiamo fatto qui dentro è opera nostra o di privati che hanno scelto di fare delle donazioni", racconta Andrea che in questi seminterrati d'estate e d'inverno trascorre almeno tre sere la settimana. "E' un vero e proprio lavoro, un impegno nei confronti dei visitatori che ormai ci vengono a trovare da ogni parte d'Italia e ai quali mostriamo ciò che realizziamo con passione e amore", spiega il fondatore dell'associazione passeggiando tra un presepe e l'altro.Tanti i periodi storici raccontati all'interno della mostra, con un occhio di riguardo per i mestieri di una volta: dagli antichi fornai alle massaie, passando per banditori, stagnini e bottai. La semplicità della vita quotidiana appartenuta a tempi che furono con la macro area umbro - marchigiana ben rappresentata dai lavori e dai ricordi di Andrea: "Provengo da una famiglia di contadini, pensare di essere riuscito a realizzare qualcosa che possa ricordare la memoria della mia famiglia mi inorgoglisce e mi spinge ad andare avanti".
Questo è il nostro viaggio nella storia di Andrea e nell'arte dei presepi fatti a mano nelle Marche:
Camion rimane incastrato al centro di una salita: intervengono i vigili del fuoco. In mattinata un autoarticolato che trasportava carta per il Centro Imballaggi sito in località San Rustico, zona di campagna tra il comune di Monte San Pietrangeli e quello di Monte San Giusto, è rimasto bloccato a metà di una salita a causa dell'impossibilità di procedere oltre per lo stato del fondo stradale.
Probabilmente l'autista polacco è stato ingannato dal navigatore satellitare che ha consigliato questo itinerario che inizia da una strada comunale asfaltata in comune di Monte San Pietrangeli, la quale diventa poi con il fondo stradale in ghiaia nel comune di Monte San Giusto. Trattasi di una strada vicinale di uso pubblico alla cui manutenzione sono tenuti anche i proprietari, con la partecipazione del comune, in ragione dei millesimi di "proprietà" . Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco che, con l’aiuto di una gru, hanno rimosso il mezzo dalla ghiaia riportandolo sulla strada asfaltata.
Impieganoun lavoratore senza aver provveduto alla comunicazione dell'inizio del rapporto di lavoro: attività sospesa per due tomaifici di Monte San Giusto, gestiti entrambi da cittadini di nazionalità cinese. È quanto emerso nella mattinata di mercoledì, in occasione dei controlli congiunti eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Macerata e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Per ambedue le aziende, oltre alla sospensione dell'attività, sono state contestate sanzioni amministrative dell'importo complessivo di oltre 12 mila euro (12.200 euro, ndr), a seguito dell'accertamento di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza.
Si parte con la Serie B Maschile - Girone G - 5° Giornata
Paoloni Macerata - Ventil System San Giovanni in Marignano RN (3-1: 25-21 25-14 22-25 25-15)
Una straordinaria Paoloni infila la terza vittoria consecutiva battendo la Ventil System San Giovanni in Marignano. I biancorossi difendono in tutti i modi possibili e immaginabili, compreso più di una rovesciata, e mandano in bambola l'attacco romagnolo che riesce a spuntarla solamente nel terzo set. Altri tre punti che lanciano la formazione allenata da Giacomo Giganti e Francesco Cappelletti in cima alla classifica e che alzano di molto il morale in vista di un'altra insidiosa trasferta: sabato prossimo si scenderà infatti ad Alba Adriatica per affrontare l'Iseini Volley.
Gs Pallavvolo Sabini – Volley Potentino (3-2: 24-26 26-24 13-25 29-27 17-15)
Vittoria in rimonta per il Pallavvolo Sabini: sotto 0-1 e 1-2 i biancazzurri contro ogni avversità, rimontano con carattere e battono 3-2 l'esperta formazione del Volley Potentino. Questo è terzo successo consecutivo di Rinaldi e compagni. Posizione difficile quella dei portopotentini che, con una sola vittoria e quattro sconfitte, siede al decimo posto terzultima del girone.
Proseguiamo con la Serie C Maschile – Girone A – 4° Giornata
Coal Cucine Lube Civitanova – Virtus Volley Fano (1-3: 20-25 23-25 25-22 18-25)
Sul campo del Eurosuole Forum la Virtus Volley Fano porta a casa il risultato nonostante l'assenza di capitan Baldelli. Parte benissimo la compagine guidata da Mister Angeletti che si porta a casa i primi due set. I civitanovesi rientrano in partita sfruttando il calo dei Virtussini e vincono il terzo. Nel set successivo, i boys fanesi fanno il loro parziale, riproponendo l’ottimo gioco visto in precedenza e allungando sui padroni di casa, chiudendo la partita. Con questa sono tre sconfitte di fila per la squadra di Civitanova che ha bisogno di riprendersi per non rimanere a fondo classifica.
Serie C - Girone B - 4° Giornata
Volley Macerata - F.e.a. Telusiano Volley (0-3: 20-25 32-34 23-25)
Tanti gli errori di gioventù che condizionano la prestazione del Volley Macerata, che lascia strada ad una Fea Telusiano decisamente più in forma. Da record la seconda frazione terminata addirittura 32-34 per i sangiustesi. I biancorossi rimangono fermi in classifica a quota 3 punti e sabato prossimo saranno di scena a San Benedetto Del Tronto per affrontare la Happy Car.
Concludiamo con la Serie B2 Femminile - Girone L
Sportilia Virtus Bisceglie – Corplast Corridonia (0-3)
La Corplast Edilvetri Corridonia mette la quinta e sbraglia per 3-0 lo Sportilia Bisceglie in poco più di un'ora di partita. Romani e compagne non hanno mai smarrito le redini della sfida, concedendo solo le briciole alle avversarie, che scendevano in campo con impellenti necessità di classifica. Dopo due set conquistati agevolmente, coach Messi ha ruotato con successo tutto l'organico inserendo Mercanti (50% in attacco), Pioli, Bartolacci, Lancioni, Tassone e la beniamina di casa Noemi Colaianni, che non ha tradito le aspettative dei propri supporters neanche stavolta. Si chiude così il ciclo di partite più che positivo per il prosieguo dell'annata, ora un week-end di riposo in attesa del ritorno in campo previsto per sabato 27 novembre a Bari.
Farmacia Casciotti V. MC – LG Umbryracing Futura TE (3-1)
Teramo espugna il Palaprincipi ed infligge il primo dispiacere casalingo al Volley Torresi. Il 3-1 per le abruzzesi non fa una grinza, figlio di una maggiore cattiveria agonistica che si è tradotta in difese all'ultimo sangue e in una maggiore determinazione in attacco. Primi due set fotocopia con Teramo sempre in vantaggio e torresine troppo fallose per la frenesia di recuperare: 18-25 e 19-25. Anche il terzo set parte male (1-6) ma la mossa di Gaia Concetti schiacciatrice disorienta le abruzzesi che cominciano a sbagliare. La Farmacia Casciotti prende il largo e vince 25-17. Ma è un fuoco di paglia; nel quarto set tornano i fantasmi e Teramo si aggiudica il parziale a 13. Una sconfitta che fa male ma che deve servire a prendere bene le misure ad un campionato che non ammette troppe distrazioni ed errori.
La Giunta comunale di Monte San Giusto ha approvato un piano di controllo per limitare i danni dovuti all'eccessiva presenza di colonie di piccioni in città. "Nel corso delle prossime settimane - ha annunciato il sindaco Andrea Gentili -, verranno effettuati degli interventi mirati attraverso l’ausilio di un falco addestrato per disincentivare lo stazionamento dei volatili presso gli edifici".
"Ricordiamo che tali attività comportano un onere per il comune e hanno maggiore efficacia se vengono supportate da alcuni corretti comportamenti - ha aggiunto Gentili -. In particolare, si raccomanda di provvedere alla chiusura di tutti gli spazi, anfratti e finestre rotte da parte dei proprietari degli edifici in modo da evitare possibilità di nidificazione dei volatili. Inoltre è fatto divieto di alimentare i piccioni attraverso pane, briciole e mangimi, nelle pubbliche vie e piazze. Verranno effettuati controlli da parte della polizia locale".
A seguito dell'ultima partita di campionato della Futsal Sangiustese, giocata il 5 novembre contro la Nuova Ottrano, il dirigente e allenatore Marco Valori è stato squalificato per oltre tre anni.
Motivo della squalifica il comportamento violento e aggressivo di mister Valori che, in primo luogo, è stato espulso per aver minacciato il direttore di gara gridando "Io ti ammazzo" in risposta a delle decisioni arbitrali, evidentemente non condivise.
Alla notifica del provvedimento si è quindi scagliato contro di lui colpendolo allo zigomo sinistro con una violenta testata e reiterando le minacce verbali, azione che, oltre la squalifica fino al 31 dicembre 2024, è costata al dirigente l'esonero dalla società e una multa di mille euro, senza contare la sconfitta assegnata a tavolino alla sua squadra per 0-6.
La partita è stata definitivamente sospesa all'undicesimo minuto del secondo tempo, mentre l'arbitro è stato subito trasportato presso il pronto soccorso di Civitanova, dove è stato dimesso con prognosi di due giorni, salvo complicazioni.
Il club sportivo ha preso le distanze dal gesto sulla propria pagina Facebook, affermando "di condannare fermamente ogni episodio di violenza e porgere le proprie sentite scuse al Direttore di gara Sig Matteo Giusti, alla Ottrano '98, all'Aia Marche, alla Lnd Marche, ai propri tifosi e a tutti gli appassionati del calcio. Di prendere totalmente le distanze dal gesto del proprio tesserato, lontano da ogni valore inerente il nostro club. Di aver avviato l'iter, che sarà completato nella giornata di lunedì, di esonero del proprio tecnico, resosi colpevole di un gesto grave e ingiustificato. La Futsal Sangiustese ribadisce le proprie scuse al futsal marchigiano, nella speranza che certi episodi restino sempre più isolati".
Non hanno tardato ad arrivare nemmeno le scuse dello stesso Marco Valori che, come riportato dal vicepresidente della Figc Marche e responsabile del calcio a 5 Marco Capretti, si sarebbe pentito del gesto compiuto.
Un violento incidente si è verificato intorno alle 11:45 in via Concezione nel comune di Monte San Giusto. Un giovane di 25 anni a bordo di una Fiat Panda bianca ha centrato in pieno una bicicletta guidata da un anziano signore.
Secondo le prime ricostruzioni il giovane non avrebbe visto la presenza sulla carreggiata dell'uomo, che è stato urtato con il fianco destro della vettura e sbalzato nella campagna adiacente alla strada, battendo prima violentemente il capo sull'asfalto.
Immediato sul posto l'intervento dei soccorsi, con i sanitari del 118 che hanno subito prestato le prime cure all'uomo. Presenti anche i Carabinieri per regolare il traffico che in zona ha subito forti rallentamenti. Secondo fonti mediche, l'anziano avrebbe riportato un trauma cranico e per questo è stato trasportato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
(In aggiornamento)
Proseguono le indagini sul sequestro avvenuto a Monte San Giusto ai danni del 25enne turista inglese Sam Kourosh Demilecamps. Mentre i carabinieri del reparto operativo di Macerata e i Ros di Ancona proseguono con la raccolta degli elementi probatori, questa volta ad essere sentito dal gip del Tribunale di Macerata Giovanni Manzoni è stato l'amico tedesco della vittima, figura emersa durante l'ultimo interrogatorio a carico di Demilecamps, che aveva raccontato agli inquirenti di essere stato rapito a Firenze proprio in compagnia di un giovane residente in Germania.
Il turista tedesco ha confermato che Sam avrebbe ricevuto una telefonata da un amico conosciuto durante il viaggio estivo nelle Marche. Si tratterebbe dell'ultimo uomo ricercato, un giovane di origini fermane che, stando al racconto del tedesco, avrebbe contattato Demilecamps per incontrarlo, approfittando della sua permanenza a Firenze. Proprio nella città toscana sarebbe avvenuta l'aggressione da parte dei tre uomini oggi agli arresti domiciliari, due montegranaresi Ahmed Rajraji e Dona Conte e un sangiustese Rubens Gnaga, che avrebbero poi costretto l'inglese al viaggio in macchina fino a Monte San Giusto, luogo in cui si è compiuto il sequestro fino all'arrivo dei Carabinieri otto giorni dopo.
Molti i punti ancora oscuri, in primis non è chiaro il coinvolgimento del giovane fermano. Stando sempre al racconto del turista tedesco, in seguito al sequestro il giovane avrebbe portato via con sè il borsone di Demilecamps facendosi accompagnare nell'ostello dove alloggiava. Secondariamente non è chiaro il rappporto che vi fosse tra i tre arrestati e lo stesso e soprattuto se abbiano fatto o meno il viaggio per Firenze insieme. Questioni su cui i militari di Ancona e Macerata vogliono continuare a far luce, prima che il fascicolo del procedimento passi alla Procura di Firenze, luogo in cui sembra essere avvenuto il sequestro.
Demilecamps invece ha lasciato Macerata, dove era rimasto a disposizione degli inquirenti, per recarsi da amici a Senigallia. Dopodichè farà probabilmente ritorno a Londra, città che aveva lasciato all'inizio dell'estate.
(Foto tratta dalla pagins Facebook di Sam Kourosh Demilecamps)
È partito, nella mattinata del 18 ottobre 2021, dalla scuola primaria Falcone- Borsellino dell’I.C.” Lorenzo Lotto” di Monte San Giusto, il progetto “1 Km a settimana” che prevede l’uscita degli alunni del plesso di scuola primaria, in orario curricolare, al fine di percorrere la distanza di circa un Km a passo veloce lungo le vie del paese per una passeggiata nel centro storico della città.
I bambini hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa di “open school” che si riproporrà, a cadenza quindicinale, fino alla metà di dicembre, con la possibilità di un ulteriore prolungamento anche tenuto conto delle condizioni meteorologiche.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e della Polizia locale, come opportunità per gli alunni di fare attività motoria all’aria aperta, in considerazione delle raccomandazioni espresse nelle linee guida ministeriali per il contrasto al Covid-19.
"Mi colpivano con pugni e calci, scariche di taser e colpi da fucile usate per il soft air dandomi da mangiare saltuariamente i loro avanzi", è quanto riferito durante l'interrogatorio svoltosi nel tribunale di Macerata davanti al gip Giovanni Manzoni da Patrick Demilecamps, il 25enne turista inglese rimasto coinvolto nel sequestro a Monte San GIusto a opera di quattro giovani del territorio.
Dopo la versione fornita dal 18enne Rubens Beliga Gnaga, uno dei presunti carcerieri, che ha parlato di un "finto rapimento", la vicenda si arrichisce di ulteriori particolari. Stando al racconto del turista inglese infatti, il sequestro sarebbe avvenuto a Firenze. I giovani si sarebbero infatti conosciuti in un primo tempo, tramite un amico comune, in spiaggia a Civitanova. Essendo rimasti in contatto telefonicamente si sarebbero ritrovati a Firenze, dove Demilecamps era in vacanza insieme ad un amico tedesco. Proprio nella città toscana sarebbe avvenuto il fatto: in tre lo avrebbero assalito, preso a pugni e costretto a salire in macchina fino a Monte San Giusto, mentre il giovane tedesco sarebbe riuscito a fuggire. Spunta anche l'ipotesi di una quinta persona coinvolta che è in questo momento ricercata.
Molti i contorni oscuri della vicenda. Mentre per i quattro giovani imputati sono stati disposti gli arresti domiciliari, l'inglese è per il momento trattenuto in Italia per un'eventuale ulteriore interrogatorio. Sull'episodio indagano i carabinieri del Ros di Ancona e il reparto operativo di Macerata.
Sequestrano un turista inglese e lo tengono segregato in una stanza scalzo e al buio.
Arrestati in flagranza di reato, nella giornata di ieri a Monte San Giusto, quattro individui (tre uomini e una donna) accusati di sequestro di persona ed estorsione.
Una maxi operazione - scaturita da un'indagine lampo di meno di 36 ore - condotta dai carabinieri del nucleo del Ros di Ancona, in collaborazione con i militari della Stazione di Monte San Giusto e del Norm di Macerata.
Tutto sarebbe partito da un allarme lanciato telefonicamente da un turista inglese di 25 anni (da giugno in Italia) che avrebbe dichiarato ai suoi genitori di essere stato rapito da una banda, che in cambio per il suo rilascio richiedeva la cifra di 7.000 euro di riscatto.
I genitori del giovane, subito allarmati, hanno avvertito la Nca inglese (Unità anticrimine) che subito ha attivato i colleghi italiani.
Una volta accertata l’autenticità del fatto, i militari del Ros - guidati dal Maggiore Francesco D’Ecclesiis - hanno dato il via alle indagini.
Secondo gli accertamenti la cella telefonica, da dove era partito l'allarme del giovane ai suoi genitori, era stata agganciata a un’abitazione sita nel comune di Monte San Giusto.
Da qui, nella giornata di ieri intorno alle 14:30, è partito il blitz dei carabinieri del Ros di Ancona unitamente ai colleghi delle Stazioni di Monte San Giusto e Macerata - guidati dal comandante provinciale colonnello Nicola Candido - i quali hanno fatto irruzione in un'abitazione sita in via Carducci.
Nell’appartamento – di proprietà di uno dei sequestratori - i militari hanno trovato in una stanza al buio, ammanettato e scalzo il giovane inglese.
I quattro componenti della banda - due italiani e due stranieri tutti residenti nelle Marche - sono stati posti in stato di fermo e trasferiti nel carcere di Montacuto. I quattro soggetti, dopo la convalida dell'arresto, dovranno rispondere del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Il 25enne inglese – figlio di una famiglia facoltosa e in Italia per turismo – una volta liberato è stato accompagnato in ospedale per accertamenti.
Il giovane risultava denutrito e leggermente disidratato ed è ora a disposizione degli inquirenti, che si stanno occupando di ricostruire esattamente quanto accaduto. Il 26enne sarebbe stato recluso nell'appartemento per 8 giorni.
Il fascicolo di indagine è nelle mani del sostituto procuratore di Macerata, Stefania Ciccioli, la quale poi lo passerà alla Procura distrettuale di Ancona.
I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire.
Disagi e rallentamenti stamattina in entrambe le direzioni sulla Ss 77 Val di Chienti nel Maceratese, in prossimità dello svincolo di Montecosaro, per la presenza di una pecora riuscita ad accedere alla sede stradale e che si spostava da una parte all'altra della carreggiata. Ora l'animale è stato 'catturato', come riferisce Ansa, e messo in sicurezza dagli agenti della polizia stradale di Macerata e dal servizio di assistenza veterinaria. La circolazione è tornata regolare.
Fortunatamente, nel frattempo, non si sono verificati incidenti.
La presenza della pecora sulla superstrada era stata segnalata da alcuni automobilisti di passaggio che l'avevano 'schivata'. Pattuglie della Stradale sono intervenute per avvertire i conducenti dei mezzi della necessità di rallentare la marcia, a mo' di staffetta 'safety car'. Nel frattempo è stato allertato il servizio di assistenza veterinaria: l'animale è stato prelevato e portato al sicuro. La viabilità è, quindi, ripresa regolarmente.
Gli agenti stanno verificando la provenienza della pecora che potrebbe essersi allontanata da un gregge al pascolo nella zona.
Ieri mattina presso il Comune di Monte San Giusto, la “città del sorriso”, si è tenuta una conferenza stampa per informare la cittadinanza dell’avvenuto accordo fra l’Università di Macerata, il comune di Monte San Giusto e l’Associazione “Il Baule dei Sogni” di Ancona per attivare un rapporto di collaborazione scientifica, di ricerca, di formazione e tutorato per sviluppare e approfondire il carattere terapeutico dell’umorismo e del clown negli attuali contesti sociali. All’incontro erano presenti Carla Canestrari, docente presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Donatella Pagliacci, docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici, entrambe dell’Università di Macerata il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, il consigliere Comunale con delega alla “Città del Sorriso” Paolo Luciani, unitamente a Fabio Ambrosini, referente dell’Associazione “Il Baule dei Sogni” di Ancona e formatore della Federazione Nazionale Clowndottori, allo psicologo Alberto Dionigi, esperto internazionale di umorismo e clownterapia, referente scientifico della Federazione Nazionale Clowndottori e dell’Associata “Il Baule dei Sogni” e a Ottavia Cantuti Castelvetri presidente della Federazione Nazionale Clowndottori.
L’incontro di questa mattina ha rappresentato il Kick off di questa collaborazione che ha l’obiettivo di creare il primo polo scientifico di formazione e di ricerca sull’umorismo e la clownterapia, andando a rafforzare un sodalizio con l’Ente Clown & Clown, in essere da numerosi anni.
“L’Amministrazione Comunale in questi anni ha sempre portato avanti Il progetto Città del Sorriso”, ha detto Paolo Luciani, “siamo partiti dalla creazione di un logo che potesse identificarci fino ad arrivare oggi alla firma di una convenzione con obbiettivi importanti che ci riempie di orgoglio data la qualità dei partner coinvolti e ci spinge a diventare punto di riferimento rispetto a queste tematiche”
“L’incontro di oggi rappresenta il battesimo di un accordo in cui convergono l’Università di Macerata, dove da anni si svolgono ricerche scientifiche sull’umorismo e che mette a disposizione l’apparato scientifico, di ricerca e formazione, il Comune di Monte San Giusto, un faro per la promozione sul territorio del riso e del sorriso come strumenti benefici, il Baule dei Sogni, da anni attore riconosciuto nella formazione di qualità dei clown dottori. Approfondire e promuovere competenze, conoscenze e atteggiamenti orientati al rispetto dell’altro e al potenziamento del benessere psicologico, utili nel mondo educativo professionale e di cura, oltre che umano, e potenziare i processi di connessione tra università e territorio, relativamente alla terza missione, rappresentano gli obiettivi della convenzione” ha sottolineato la Prof.ssa Carla Canestrari. L’Università si mette al servizio della formazione di base e specialistica di tutti gli interessati e le interessate, perché da anni il nostro polo accademico si interessa e si occupa dei temi dell’umorismo e dell’ironia intrecciando saperi scientifici e umanistici. In questo senso l’accordo che è stato siglato, afferma la Prof.ssa Donatella Pagliacci, conferma l’impegno del Nostro Ateneo nel mettersi in ascolto del territorio sviluppando, laddove questo si rende necessario, le competenze che rispondono alla nostra vocazione umanistica.
Uno degli obiettivi principali è quello di coniugare la ricerca scientifica con la formazione teorica e pratica, prosegue Fabio Ambrosini, responsabile dell’Associazione “Il Baule dei Sogni”. Il clown non è solo un personaggio comico, ma rappresenta l’emblema della resilienza e della capacità di sovvertire le situazioni più difficili, scatenando una risata. Il suo valore psicopedagogico è potentissimo e riuscire a tirare fuori il lato clown di ognuno di noi rappresenta un grande punto di forza, conclude Ambrosini.
Si tratta di un progetto di una valenza straordinaria a livello mondiale, ed era inevitabile che quest’accordo avvenisse proprio fra la “Città del Sorriso” e l’Università di Macerata , aggiunge il Dott. Alberto Dionigi, psicologo e ricercatore scientifico nell’ambito dell’Umorismo e della Clownterapia, che ha conseguito il suo dottorato di ricerca proprio presso l’Università di Macerata, approfondendo l’uso dell’umorismo come strumento terapeutico. L’unica esperienza internazionale finora presente è quella di Israele, dove presso il Tel-Hai College esiste una laurea in Drama Therapy, propedeutica a lavorare come artisti in ambito sociale e sanitario. Quello che viene a realizzarsi da oggi, qui in Italia, ha una valenza ancora maggiore, perché significa che il mondo accademico finalmente riconosce formalmente le potenzialità dell’umorismo e del buonumore sia nel migliorare il benessere psicologico, sia quale strumento formativo, aggiunge Dionigi.
“Rappresenta per noi un grande risultato visto il grande impegno che nel tempo la Federazione ha speso per promuovere la necessità di una formazione di qualità per chi svolge questa attività e l’importanza di diffondere una corretta cultura del clown, del clown dottore e del clown sociale” sottolinea la presidente della Federazione, Ottavia Cantuti Castelvetri.
Durante l’incontro sono già state presentate diverse attività, quali la partecipazione alla Sharper Night 2021, la notte europea dei ricercatori che si terrà il prossimo 24 settembre a Macerata e dove dalle 19.30 in Via Gramsci verrà dedicato uno spazio all’evento “Dottor Clown”.
Di notevole interesse anche la realizzazione di un convegno scientifico dal titolo: “Umorismo, felicità e resilienza: il clown come interprete delle emozioni”, che si terrà il 1° ottobre presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Università di Macerata, cui sarà possibile partecipare in presenza o online, attraverso le modalità indicate nel sito del Dipartimento.