Monte San Giusto, anziano ha un infarto in strada. L'agente interviene e lo salva: il Comune lo premia
Il suo tempestivo intervento ha permesso di salvare la vita ad un 83enne: ora riceverà un encomio da parte dell’amministrazione comunale. L’agente della Polizia Locale di Monte San Giusto, Giuseppe Nesci, lo scorso 21 gennaio è intervenuto in seguito a un malore che ha colpito un anziano mentre passeggiava nei pressi del municipio cittadino.
L’agente, non appena ha visto che l’83enne stava avendo un infarto, non ha esitato a praticargli un massaggio cardiaco, grazie alle tecniche apprese durante un corso di primo soccorso. Una manovra fondamentale che ha tenuto in vita l’anziano fino all’arrivo del 118.
Ed è proprio lo stesso agente a ricordare quel giorno. “Siamo stati allertati dall’assessore Spinelli dell’accaduto in quanto i nostri uffici si trovano proprio sotto il Comune, nelle vicinanze dove è avvenuto il fatto. Avendo capito subito della gravità della situazione - racconta - ho praticato il messaggio cardiopolmonare all’uomo in attesa dell’arrivo dei sanitari che poi lo hanno caricato nell’ambulanza e trasferito all’ospedale di Civitanova Marche”.
“Si è trattato di un gesto istintivo il mio - sottolinea Nesci -. Durante il corso di primo soccorso si apprendono le tecniche ovviamente utilizzando un manichino, quindi non avrei mai pensato di dover intervenire direttamente su una persona in fin di vita, è la prima volta che mi capita”.
“Fortunatamente è andato tutto bene - aggiunge - . Subito dopo l’accaduto ho avuto modo di sentire telefonicamente il figlio dell’83enne che, oltre a ringraziarmi, mi ha confermato che suo padre sta meglio”. Ovviamente l'anziano ha dovuto affrontare un percorso riabilitativo in ospedale, ma ora le sue condizioni sono migliorate ed è potuto tornare a casa.
“Spero di incontrarlo presto”, aggiunge Nesci. Un gesto – quello dell’agente - che non è sfuggito all’amministrazione sangiustese, la quale dopo averlo ringraziato pubblicamente ha deciso di premiarlo con un encomio. Ma alla domanda se si sente un eroe Giuseppe Nesci risponde: “Dopo l’accaduto ho ricevuto molte chiamate di ringraziamento e attestati di stima da parte dei cittadini, ma ritengo di aver compiuto un gesto normale e che altri agenti, nella mia stessa situazione, avrebbero agito allo stesso modo".
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