L'Amministrazione Comunale di Mogliano esprime la propria contrarietà rispetto alla decisione presa dal Comitato Parrocchiale del Venerdì Santo e del Presepe Vivente, di sospendere la Rievocazione Storico Religiosa della Passione di Cristo per l'anno 2019.
Il sindaco ha immediatamente convocato una riunione, che si svolgerà nelle prossime 48 ore, con tutti i membri del comitato per discutere di questa decisione presa senza essere condivisa con l'amministrazione che ha appreso la notizia solamente dal comunicato diffuso sui social.
"Questo evento che fa parte della tradizione Moglianese da moltissimi anni, non è paragonabile ad una festa qualsiasi per cui si può decidere di sospenderla da un giorno all'altro...si tratta invece di una tradizione che si porta avanti da intere generazioni e che fa parte della cultura del nostro Paese.
Ulteriori aggiornamenti in merito alla questione in oggetto verranno resi noti nei prossimi giorni" - precisa l'Amministrazione Comunale in una nota - .
Il Comitato Parrocchiale del Venerdì Santo e del Presepe Vivente di Mogliano (MC), con profondo rammarico, dopo un’accurata valutazione ed a seguito di votazione, comunica che la manifestazione della Rievocazione Storico Religiosa della Passione di Cristo, svolta annualmente la sera del Venerdì Santo lungo le principali vie del paese di Mogliano (MC), per l’edizione 2019 è sospesa.
Il direttivo è giunto a questa decisione conseguentemente alla valutazione tecnico/logistica richiesta anche a seguito dell’analisi delle restringenti normative relative alle misure di safety e security da adottare per gli eventi di pubblico spettacolo, che hanno evidenziato criticità a livello di notevole aumento di costi e contestuale carenza di personale.
Si comunica, inoltre, che il direttivo del Comitato è in scadenza e che sono aperti i tesseramenti dell’associazione, che termineranno il 30/07/2019. Considerando che la permanenza del presente direttivo, attualmente in scadenza, non è garantita e che da due anni ci appelliamo alla cittadinanza per cercare un concreto e naturale ricambio (senza aver avuto effettivi riscontri pratici), confidiamo nei moglianesi che hanno voglia di continuare questa tradizione, per impegnarsi in tal senso.
Con la speranza di poter risolvere tutte le problematiche per la prossima edizione, cogliamo l’occasione per ringraziare immensamente tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto, oltre ad aver partecipato attivamente, per la realizzazione di quella che è divenuta una delle Rievocazioni Storico-Religiosa della Passione di Cristo tra le più importanti a livello nazionale, dimostrando che la coesione è il bene più prezioso che può avere un paese.
Si dice «dispiaciuto e mortificato», Peppino Giorgini, che ieri si è visto bocciare in Assemblea Legislativa la sua mozione, firmata insieme al capogruppo pentastellato, Gianni Maggi, volta a inserire Petriolo, Mogliano, Loro Piceno e Colmurano nell’Area di Crisi Industriale Complessa riconosciuta dal MISE per il territorio del Distretto delle pelli e Calzature Fermano- Maceratese, che vale il 79% di tutte le esportazioni delle Marche. «Un'ingiustizia», la definisce. «Una situazione che coinvolge ben 66 aziende, centinaia di famiglie e migliaia di persone lasciate fuori da un progetto che poteva dare a questi cittadini uno spiraglio di sopravvivenza con la riqualificazione o la riconversione – tuona Giorgini -. A volte si cerca di salvare, giustamente, aziende in crisi che hanno solo qualche decina di dipendenti, e qui che parliamo di migliaia di persone si fanno “orecchie da mercanti”. Non si è ascoltata la richiesta di aiuto proveniente dai sindaci dei quattro comuni, nonché dalle migliaia di persone coinvolte. La regione Marche era incaricata di presentare l’istanza e di fare la mappatura dell’area sulla base dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL), da inserire appunto nell’Area di Crisi Complessa del Fermano e del Maceratese, in base al DM del 31 gennaio 2013. Per farne parte era sufficiente avere una specializzazione produttiva pelli-calzature superiore alla media regionale (che è di circa il 19%), rispetto al totale delle aziende manifatturiere». In base a questo regolamento, ricorda sempre Giorgini, «sono stati inseriti i SLL di Montegiorgio, Montegranaro e Porto Sant’Elpidio, per la provincia di Fermo, e i SLL di Civitanova Marche per la provincia di Macerata. In una successiva fase sono stati presi in considerazione altri due SLL a Macerata, ovvero Corridonia e Tolentino, seppur in deroga rispetto alla metodologia primaria. Considerato che i quattro comuni lasciati fuori hanno tutti i requisiti richiesti, perché oltre ad avere una elevata specializzazione nel settore pelli - calzature hanno una percentuale di imprese attive e specializzate che quasi doppiano la media regionale (39,9% con Corridonia), non si comprende per quale motivo sia stato inserito, riteniamo giustamente, Tolentino, che ha 68 imprese attive, e non il comprensorio dei quattro comuni che in totale ne hanno 66».Se fosse stata approvata la mozione, dunque, sostiene il consigliere regionale pentastellato -, avremmo avuto sicuramente più forza al Ministero competente (e noi del 5 stelle ci saremmo mossi di conseguenza). La maggioranza, purtroppo, non è di questa opinione. Equità è ormai una parola scomparsa dai vocabolari odierni, ma noi che rappresentiamo il popolo non dobbiamo mai dimenticare le parole di Platone: “Il legislatore non deve proporsi la felicità di un certo numero di cittadini escludendone altri, ma bensì la felicità di tutti.”».
Arriva alla mail della nostra redazione un'ulteriore richiesta di aiuto da parte del padrone di una cagnolina. La cucciola, di un anno, è scomparsa in zona Loro Piceno-Mogliano e, al momento della fuga aveva un collare di pelle marrone usurato e un guinzaglio nero con attaccata una corda. Il timore dei padroni è che la piccola sia rimasta intrecciata in qualche punto in campagna.
La cagnolina, che si chiama Leila e, come spiegano i padroni è molto diffidente e difficilmente si fa avvicinare, è un pastore abbruzzese completamente bianca, con il naso nero e pesa circa 40 chilogrammi.
Per qualsiasi avvistamento o ritrovamento chiamare il numero 327-9538438.
Come vi avevamo annunciato ieri, oggi parte la nuova rubrica, “Alla scoperta delle realtà maceratesi”.
Un viaggio settimanale alla scoperta di aziende e realtà del territorio spesso sconosciute ai più. Un’esplorazione continua dei piccoli e grandi gioielli della nostra Provincia che hanno qualcosa da raccontare e, perché no, da far “gustare” ai nostri lettori. Oggi vi raccontiamo la storia di Anna e Maja e della Cantina Volverino che, in pochissimi anni, hanno raggiunto la ribalta nazionale con la produzione di vino di qualità nelle campagne di Mogliano.
Il sogno della giovane svedese Anna Edward era quello di produrre vino nelle Marche e, dopo dieci anni, è finalmente riuscita ad avverarlo nel 2015, con il primo imbottigliamento.
Nelle campagne di Mogliano, più esattamente in Contrada Santa Croce, si trova la Cantina Volverino, nata dall’idea di Anna e portata avanti dalla sua carissima amica Maja. Un luogo meraviglioso tra il mare e la montagna, in mezzo a verdi colline di una bellezza particolare.
Sei bottiglie. Sei vini puri. Sei personalità molto diverse che prendono il nome dai numerosi animali che vivono nel bucolico e incontaminato spazio della Cantina Volerino.
Il Porcospino Lilla, La Civetta Rossa, La Cavalletta Gialla, Lo Scarabeo Verde e La Lucciola Arancione. Inoltre, un vino DOC-Rosso Piceno ottenuto da uve Sangiovese e Montepulciano, come previsto dal disciplinare di produzione, chiamato La Rana Chiazzata.
Dal Montepulciano al Sagrantino passando per il Sangiovese. Vinificazioni in acciaio o in barrique di rovere francese. L’ingrediente principale rimane però uno: la naturalezza del prodotto. La Cantina Volverino infatti rappresenta una delle tante realtà maceratesi emblema del genuino e del bere sano.
Due ettari e mezzo di vitigni che ogni anno producono cinque mila bottiglie di vino destinate a tutto il mondo. “Ci teniamo moltissimi alla qualità del prodotto – ci racconta Maja -, per questo l’uva viene selezionata per ben due volte. In un primo momento già con la potatura, poi durante la vendemmia: in questo modo arriva nella cantina solo l’uva sana, raccolta rigorosamente a mano.”
Una produzione a basso impatto ambientale quella della Cantina Volverino. “Entriamo in vigna solo se strettamente necessario e usiamo prodotti il meno nocivi possibile per il terreno, con un’unica finalità: avere un vino di consistenza e di qualità.”
Riconosciuta come un’eccellenza a livello nazionale, la Cantina Volverino, nonostante i suoi appena quattro anni di attività, può vantare anche i riconoscimenti della guide enogastronomiche nazionali Il Gambero Rosso e Le Marche nel Bicchiere.
“Sono soddisfatta di tutto ciò che l’azienda sta portando avanti e sono orgogliosa dei premi arrivati a livello nazionale ma per me, il premio più grande, è sentir dire da un cliente che torna, che il nostro vino non gli ha fatto male alla testa, come spesso accade. Questo a testimonianza della qualità, della cura e della naturalezza del nostro lavoro e del nostro prodotto” ha concluso Maja.
Mercoledì 9 gennaio al Teatro Apollo di Mogliano andrà in scena "Quartet".
Una commedia brillante e malinconica insieme ambientata in Italia. Il tema della vecchiaia si lega a quello dell’amore e soprattutto della nostalgia.
In scena quattro eccellenti attori come Giuseppe Pambieri, bravissimo e versatile nel ruolo del tenore, Paola Quattrini simpaticissima nella parte del contralto svanito, Cochi Ponzoni brilolante e ironico Rigoletto, e la “diva”, la sempre elegante Erika Blanc.
Nella commedia i protagonisti quattro grandi interpreti d’opera vivono ospiti in una casa di riposo, ma sono ancora pieni di vitalità ed energia. Quando ricevono l’offerta di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di riscoprirsi giovani e gloriosi come un tempo. Quartet, è una commedia irresistibile e briosa, che mette in scena passioni, nostalgia, rivelazioni e colpi di scena, facendo ridere, riflettere e commuovere al contempo
"Io e mio marito ci siamo sposati il 6 gennaio del 1999 e il nostro è passato alla storia come il primo euro-matrimonio della storia visto che il primo gennaio di quell'anno nacque la moneta unica europea". Così Maja Gnjidić racconta alla redazione di Picchio News lo storico sì pronunciato con il marito Luigi Verdecchia in prossimità dei festeggiamenti per ventesimo anniversario della loro unione.
IL PRIMO INCONTRO - "Ci siamo conosciuti nel '93 in Croazia - ricorda Maja - visto che lui era un volontario della Croce Verde di Monte San Giusto che portava aiuti umanitari durante la guerra d'indipendenza. Io feci l'interprete in una loro missione e da lì ci siamo innamorati".
L'EURO-MATRIMONIO - "Sebbene a quel tempo la Croazia ancora non facesse parte dell'Unione Europea, la notizia fece scalpore in quanto mio marito possiede la cittadinanza francese onoraria. Addirittura il sindaco di Jœuf, cittadina francese gemellata con Monte San Giusto, venne in città appositamente per celebrare il nostro matrimonio" sottolinea Maja.
LA CANTINA VOLVERINO - Dal 2008 Maja si occupa di turismo e dal 2015 gestisce la Cantina Volvorino di Mogliano, di proprietà svedese: "Produciamo sei tipologie differenti di vino dal Rosso Marche IGT al Sangiovese Marche IGT. Il nostro vino è stato premiato più volte da il 'Gambero Rosso' e le Marche nel bicchiere".
LA FASCIA DI MISS MAMMA - Il dinamismo di Maja l'ha portata, però, anche ad entrare nell'ambito della moda e dello spettacolo: "Nel 2010 ho ottenuto il titolo di Miss mamma italiana in crociera, e dal 2016 sono anche la proprietaria di un marchio di bellezza in Croazia che propone concorsi di bellezza tra le mamme croate".
C'è anche Mogliano, piccolo centro tra le colline maceratesi tra le tappe di quella specie di museo diffuso rappresentato dalle otto località lottesche che accompagnano la mostra "Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche" in corso a Palazzo Buonaccorsi a Macerata.
Il paese conserva parte delle antiche mura medioevali, intorno ad un abitato fatto di splendidi palazzi e chiese costruiti nel corso del Settecento. Nel centro cittadino la chiesa di Santa Maria di Piazza e l'antico Oratorio della Madonna della Misericordia, che ospita il MASM (Museo Arte Sacra Mogliano) dove è custodito, dopo il terremoto del 2016, la Pala dell'Assunta, ovvero "Madonna in gloria con gli angeli e i santi Giovanni Battista, Antonio di Padova, Maria Maddalena e Giuseppe".
Il dipinto e la sua cornice furono commissionati a Lotto nel novembre del 1547 da Giacomo Boninfanti, sindaco del piccolo Comune marchigiano. Del prezzo pattuito, 130 scudi d'oro e delle modalità di pagamento, Lotto scrive nel "Libro di spese diverse".
Fonte: ANSA
L’ “Accademia del piccione impazzito” inaugura il 2019 organizzando il suo quinto incontro dedicato alla Stele iscritta di Mogliano. Ne parleremo con l'architetto Medardo Arduino. Torinese, ricercatore nel campo della fisica meccanica e dell’automazione e in discipline storico-architettoniche, dopo aver lavorato nelle principali città europee si è fermato nelle Marche. Attratto dalle testimonianze di una cultura antichissima e vasta ha intrapreso delle indagini al fine di cercare le verità storiche della Regione Marche.
Durante la serata verrà illustrata un’originale analisi della Stele di Mogliano e più in generale della storia altopicena. Rinvenuta nel 1955 sul colle di S. Caterina, ad est-sud-est del centro abitato, in un campo coltivato dalla famiglia Astolfi, la Stele è esposta dal 20 novembre 1969 presso il Museo Archeologico delle Marche. A partire dallo studio della stele e della ricca cultura materiale presente nella nostra regione, l’architetto Arduino proporrà nuove interpretazioni volte a mostrare una storia molto diversa da quella che ci viene comunemente descritta e dalla quale emerge con evidenza l’alto grado di civiltà raggiunto dai Piceni.
L’incontro si terrà venerdì 4 dicembre alle ore 21,15 a Mogliano, presso l’ex cinema parrocchiale dei Frati Conventuali, in via Umberto I, 4. L’ingresso è libero.
Un pranzo festoso per scambiarsi gli auguri con gli ospiti delle case di riposo di Loro Piceno e Mogliano gestite dalla cooperativa sociale Pars onlus. È stato un momento di vera festa e di amicizia che ha coinvolto circa 200 persone: gli ospiti che vivono all’interno delle due strutture, i loro parenti, gli operatori, i volontari e le amministrazioni comunali. Le feste durante questo periodo dell’anno sono un momento per riscoprire i sentimenti e stare insieme ai propri cari.
“Il pranzo lo abbiamo realizzato all’interno della struttura che ci ospita temporaneamente dopo il terremoto, l'hotel La Maestà ad Urbisaglia” spiega Silvia Cruciani referente Pars “ Il pranzo è stato animato dalla Cocolla di Mogliano per ringraziare in modo gioioso tutti coloro che ci aiutano a trascorrere giornate di festa con agli anziani e le proprie famiglie. Ci siamo improvvisati come un vero ristorante: camicie bianche, papillon, piatti e posate di ceramica, menù di una volta. Un vero e proprio pranzo, dall’antipasto al dolce. È stata una giornata meravigliosa! Gli anziani sono stati felicissimi di festeggiare con le proprie famiglie. Le famiglie sono state altrettanto felici di trascorrere il Natale con i propri familiari senza avere l'idea di essere in una casa di riposo. Abbiamo provato a regalare loro un momento speciale in famiglia”.
La Pars ringrazia sentitamente tutto il personale delle strutture che volontariamente e al di fuori del loro orario di lavoro ha dedicato tempo alla realizzazione dell’evento.
Inoltre, ringrazia i proprietari del ristorante “La Maestà” di Urbisaglia che hanno fornito il materiale necessario allo svolgimento dell’evento.
Venerdì 30 novembre è stato inaugurato l’Atelier Creativo collocato al primo piano dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano (MC).
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Prof. Paolo Corradini, Vicepreside dell’Istituto, in vece del Dirigente Scolastico Lauretta Corridoni, e le autorità del territorio: il Sindaco di Petriolo Sig. Domenico Luciani e l’assessore di Mogliano Alessandro Quarchioni, i Parroci dei due paesi Padre Mauro Valentini e Don Samuel Irakoze.
Il Professore Corradini ha dato il benvenuto al pubblico di genitori, studenti, e docenti intervenuti.
Grazie ai finanziamenti assegnati all’Istituto dal MIUR è stato realizzato un ambiente molto accogliente anche grazie alle pareti affrescate con stile cubista dalla Sig.ra Simonetta Verdicchio che ha saputo valorizzare al meglio tale contesto.
Successivamente il Prof. Simone Monteverde ha presentato le attività che l’Istituto porta avanti per il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) mostrando come le innovazioni tecnologiche entrano sempre più nell’ambiente scolastico.
Sono stati dunque presentati alcuni preziosi macchinari inseriti all’interno dell’Atelier tra cui la stampante 3D, lo scanner anch’esso 3D, il plotter da taglio del FABLAB, il RoboGino da cinque unità utilizzabile nelle attività di “Coding”, la LIM di ultima generazione ed i banchi modulari blu e rosa utilizzabili con metodologie differenti.
Poi, nella policromatica cornice dell’Atelier Creativo, il Vicepreside ha elogiato gli studenti eccellenti che, al termine della Scuola Secondaria di I Grado, nell’anno scolastico 2017/2018, si sono distinti per l'ottimo risultato ottenuto all’Esame di Stato.
Alcuni Docenti delle scuole Secondarie di I Grado “Giovanni XXIII” di Mogliano e “Marco Martello” di Petriolo hanno consegnato gli attestati di Merito con la votazione di 10/10 e lode a Cesetti Alice e Sagretti Mara; con 10/10 agli studenti Ferretti Elisabetta e Patacchini Andrea ed infine a Cruciani Daniele, Paoletti Mariachiara e Broglia Ludovica che hanno conseguito il voto di 9/10.
Al termine della cerimonia, il Prof. Paolo Corradini ha ringraziato i presenti, congratulandosi con i ragazzi premiati e con le loro famiglie, con l’auspicio che questo importante traguardo sia solo il primo di una lunga serie.
Questa sera 10 novembre,in piazza Garibaldi a Mogliano, la Pro loco organizza la seconda edizione di Bacco in castagna, in occasione della festa di San Martino. Dalle 21 verranno aperti gli stand con castagne, vin brulé, vino novello, vino cotto, polenta, bruschette con olio nuovo, frittelle e panini con salsiccia.
La serata saràrallegrata dalla musica del gruppo Freakantò al ritmo di folk e musica popolare.
Venerdì 9 novembre alle 21.30 apre il sipario il teatro Apollo di Mogliano con Giobbe Covatta in: “La Divina Commediola”, versione ‘apocrifa’ dell’Inferno, firmata da tal Ciro Alighieri e reperita, dice il comico napoletano, in una discarica. Un testo che ha chiare affinità, ma anche grosse differenze con l’opera Dantesca. Il poeta vi immagina l’Inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime: le vittime in questione sono i bambini che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi.
La Divina Commediola racconta il viaggio ultraterreno, un po’ comico e un po’ drammatico, che il protagonista (Ciro Alighieri) compie all’interno delle bolge di un inferno pieno di bambini i cui diritti vengono sistematicamente calpestati e violati, mentre i colpevoli di queste orribili violazioni rimangono sempre impuniti.
Covatta nel suo monologo, originale ed emblematico, è in grado di trascinare il pubblico in un vortice di risate trattando temi di livello e di grande attualità. La Divina Commediola è uno spettacolo che diverte molto e al tempo stesso fa riflettere molto.
Per info: 331 9363479
Sbanda e finisce fuori strada con l'auto: in ospedale una ragazza di Mogliano. L'incidente è avvenuto oggi pomeriggio lungo la strada tra Sforzacosta e Mogliano, a pochi centinaia di metri dall'uscita della superstrada.
La ragazza, a bordo della Fiesta, ha perso il controllo dell'auto probabilmente a causa della strada bagnata ed è finita fuori strada con la macchina cappottata.
A tirarla fuori dal mezzo, prima di essere trasportata all'ospedale di Macerata dal 118, sono intervenuti i vigili del fuoco. Sul posto anche la polizia stradale. Le condizioni della ragazza fortunatamente non sembrano essere grave.
Analoga dinamica per un altro incidente avvenuto a Chiarino dove un'auto è sbandata finendo fuori strada. Anche in questo caso il ragazzo a bordo è stato trasportato al pronto soccorso ma non dovrebbe essere grave.
Il Teatro Apollo di Mogliano apre il sipario sulla nuova stagione teatrale organizzata dal Comune in collaborazione con la Compagnia Lucaroni.
Il progetto artistico “Ridere aiuta a vivere”, che la Compagnia porta avanti da cinque anni, improntato sulla qualità e sulla pluralità dei linguaggi, vedrà alternarsi sul palcoscenico sia one man show, che commedie brillanti con attori di grande rilievo nazionale , tutte all'insegna della comicità. A tagliare il nastro del cartellone sarà, Giobbe Covatta , il 9 novembre, con “La divina commediola” a cui seguiranno, il 18 novembre, Michele la Ginestra con “M’accompagno da me” e il 15 dicembre “Ben Hur” della bottega di Rebardò di Roma . Il 9 gennaio saliranno sul palco Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erika Blanc in “Quartet” ; il 22 febbraio Piero Massimo Macchini con “ScherziAMO” e il 23 marzo “Oh Dio Mio” del gruppo teatrale Claet di Ancona. Concluderà la stagione, il 4 Aprile, “L’operazione “ con Antonio Catania, Nicolas Vaporidis, Maurizio Mattioli, Gabriella Silvestri e Marco Giustini.
Il costo degli abbonamenti è di 85 euro per i settori centrali e 75 euro per i laterali.
Info: Compagnia “G: Lucaroni” tel: 331 9363479
Domenica 23 settembre, a Mogliano, lungo le vie del centro storico con inizio alle ore 15, si svolgerà la 17° edizione de “Il Paese dei Balocchi”, un pomeriggio tutto dedicato ai bambini con animazioni, laboratori, giochi, musica e cioccolato party.
La novità di quest’anno sarà la manifestazione “Bici in festa”, con la presenza di tanti cicloamatori in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile e in relazione al progetto Erasmus.
Nella serata di ieri i militari della compagnia di Macerata hanno effettuato un controllo straordinario del territorio, monitorando in modo specifico le zone di Macerata, Corridonia, Monte San Giusto e Mogliano.
Dieci i militari impegnati in questa operazione che ha visto il controllo di 60 autovetture e 70 soggetti, alcuni dei quali risultati noti alle cronache giuidiziarie.
Tre le contravvenzoni al c.d.s. elevate ed una patente di guida ritirata poiché scaduta da oltre un anno.
In particolare poi i militari del nucleo radiomobile, a Macerata, hanno controllato una vettura il cui conducente è risultato avere un tasso alcolico superiore alla soglia consentita. Patente ritirata e auto sequestrata e destinata alla confisca in quanto il tasso di alcol nel sangue era superiore alla soglia che prevede – se l’auto è di proprietà - la confisca.
I militari della stazione di Corridonia hanno deferito alla competente autorità giudiziaria una giovane 21enne poiché, dopo un controllo, aveva con sè una decina di grammi di hashish.
I carabinieri di Cingoli infine, hanno controllato un giovane della zona, 18enne, che alla vista dei militari ha cercato di disfarsi di un involucro contenente un modesto quantitativo di marijuana.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Il mondo della cultura, dell’istruzione e l’intera cittadinanza moglianese, piangono la morte del professor Benedetto Miconi, deceduto ieri all’età di 85 anni. Lascia la moglie Gaetana, una sorella, un fratello ed i nipoti.
Preside della Scuola Media di Loro Piceno a partire dal 1964, nel 1993 si è trasferito alla scuola Media di Mogliano. Nel 2001 andò in pensione, dopo ben 38 anni di presidenza. Ha anche ricoperto la carica di Sindaco di Mogliano dal 1975 al 1980. Ha inoltre scritto due interessanti opere: “Annali della Scuola Media di Mogliano” e “1946-2006 : sessanta anni di Amministrazione comunale a Mogliano”. Lascia una preziosa eredità di attaccamento al dovere e di promozione di valori.
Le esequie si terranno domani lunedi 10 settembre alle ore 9 presso la chiesa di san Gregorio Magno.
A Mogliano un eccezionale ritrovamento: un importante dipinto di Durante Nobili da Caldarola, allievo di Lorenzo Lotto, raffigurante la Madonna in trono col Bambino ed i SS. Giuseppe, Giovanni Battista e Martino di Tours, originariamente collocato nella Chiesa di S. Gregorio a Mogliano è stato scoperto e ricollocato nel suo luogo di origine. L’operazione nasce dalla volontà di alcuni esperti d’arte che da anni sono impegnati nella ricerca di questo quadro, documentato nelle vecchie guide del paese, ma da tempo disperso.
In seguito ad un prestito in favore del Museo-Pinacoteca francescano della Repubblica di San Marino, il dipinto viene rinvenuto per l’interessamento di Caterina Paparello, una laureanda dell’Università di Macerata. Il quadro torna a Mogliano il 6 agosto 2014, dopo due anni di trattive e pressioni, grazie all’iniziativa del restauratore moglianese Simone Settembri, attualmente ai Musei Vaticani e al parroco padre Mauro Valentini OFMConv. Un’accurata osservazione del restauratore ne consente il rinvenimento della firma del Durante Nobili e la data apposta nel 1576. Si tratta quindi di un’ultimissima produzione del pittore caldarolese, che permette di apprezzarne l’evoluzione artistica nella sua completezza.
L’opera, che va a ricongiungersi all’Immacolata fra i Dottori della Chiesa del 1546 e alla tavola con la Madonna col Bambino e Santi del 1554, entrambi del Nobili, verrà collocata nel punto per cui era realizzata, cioè sul presbiterio della Chiesa di San Gregorio Magno a Mogliano. La presentazione del dipinto avverrà sabato 8 settembre presso la stessa Chiesa di San Gregorio, alla presenza di Francesca Coltrinari, Docente di Storia dell'Arte moderna all'Università di Macerata, Caterina Paparello, Ricercatrice all'Università di Macerata, Simone Settembri e Elisabetta Vinciguerra, Restauratori ai Musei Vaticani.
155 presenze e 520 prestazioni erogate durante la 2^ edizione della Giornata della Salute tenutasi a Mogliano domenica 2 settembre, ecco i numero della giornata dedicata alla prevenzione e allo studio sullo stato di salute della popolazione moglianese e del territorio.
Un successo ottenuto grazie alla collaborazione con l’ASUR 3 di Macerata e i numerosi specialisti ed infermieri che volontariamente hanno partecipato all’evento a cui sono diretti i più sentiti ringraziamenti: dott. Berardi, dott.ssa Brandi, dott.ssa Candria, dott.ssa Capponi, dott.ssa Clementi, dott.ssa Cartechini, dott.Principi, dott.ssa Giannoni, dott. E.Luchetti, dott. G.Luchetti, dott.ssa Lupetti, dott.ssa Malvestiti, dott. Mariotti, dott. Procaccini, dott.ssa Vita; gli infermieri: Mauro Sclavi, Claudia Ferretti, Patrizia Mennecozzi .
Successo anche per lo studio sulla correlazione tra metalli pesanti e sostanze tossiche e malattie tiroidee e cancerogene realizzato in collaborazione con il laboratorio analisi del dott. Fioroni di San Benedetto del Tronto e l’ISDE a cui hanno partecipato volontariamente 21 persone.
Il costo delle analisi ematologiche e sieriche per questo studio è stato possibile sostenerlo grazie ai contributi e le donazioni di alcuni sponsor e privati; a loro va un grazie di cuore da parte di tutta la comunità: Antica Gastronomia srl, Elda Trade srl , Olimpia spa, Sifa spa, CMA snc, Farmacia Bonifazi, Farmacia Bisacci, Cassa di Risparmio di Fermo, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone.
Un ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale e al laboratorio analisi Croce Bianca.
Non bisogna dimenticare le associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa: Unitalsi – Croce Verde e Associazione Nazionale Tumori con cui si spera di consolidare la collaborazione e l’impegno per il sociale.
La prevenzione e il monitoraggio della salute dei cittadini è sempre al primo posto.