Con l’apertura del C.O.C.(Centro Operativo Comunale) , il gruppo Protezione Civile moglianese è impegnato alacremente per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Operativi tutti i giorni per circa 9/10 ore per svolgere mansioni di consegna a domicilio di alimentari e medicinali soprattutto alle persone anziane e con difficoltà motorie.
In più di un mese di attività ci sono state moltissime dimostrazioni di solidarietà da parte di aziende, negozi e semplici cittadini moglianesi, con doni di vario genere. Un segno tangibile dedicato a tutti i volontari del gruppo Protezione Civile per la loro disponibilità, professionalità e senso di appartenenza.
La Protezione Civile a Mogliano nasce nel 2004 da un gruppo di amici fino ad arrivare agli attuali 23 iscritti. Da subito si sono resi disponibili rispondendo inizialmente alle chiamate a livello locale, poi provinciale, regionale e nazionale, sia per emergenze che per grandi eventi.
Tra le emergenze più importanti, si sono resi operativi nel sisma dell’Aquila, alluvione ad Osimo e Senigallia, terremoto in Emilia e nel Centro Italia : in quest’ultimo tristissimo evento sono stati presenti al DI.COMA.C (Dipartimento ComAndo Controllo) di Rieti, Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, nonché nei vari centri di accoglienza allestiti dai paesi maggiormente colpiti. Nello stesso periodo hanno inoltre prestato servizio di supporto alla S.O.I.(Sala Operativa Integrata) di Macerata.
Da ricordare che da diversi anni partecipano alla campagna AIB;(Anti Incendio Boschivo); sempre in questa campagna hanno dato supporto in S.O.U.P.(Sala Operativa Unificata Permanente) come aiuto operatore radio.
Tra i grandi eventi ricordiamo il loro impegno ai campionati mondiali di pallavolo maschili ed ai “giochi dell’Adriatico” ad Ancona, alla visita del Papa sempre ad Ancona e due volte a Loreto, fino alle ultime edizioni di Risorgi Marche. Hanno aderito alla campagna “Io non rischio” nel 2016, 2018, 2019. Nel 2017 ha avuto molto successo l’allestimento di un Campo Scuola.
Dal 2010 al 2019 il gruppo ha svolto 709 servizi impiegando 3270 unità.
Il responsabile coordinatore attuale è Angelo Flavio Andreozzi eletto dai volontari nel 2014 come da statuto interno del Gruppo Comunale Protezione Civile di Mogliano.
A Porto Recanati e Mogliano, sino al 3 maggio, è stato reso obbligatorio l’utilizzo delle “mascherine” per l’accesso negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui vi sia rischio di assembramento.
Lo stabiliscono delle specifiche ordinanze sindacali, firmate rispettivamente da Roberto Mozzicafreddo e Cecilia Cesetti. A Porto Recanati, oltre all'utilizzo delle mascherine, sarà obbligatorio anche quello dei guanti "usa e getta".
Il provvedimento vuole essere un modo per limitare la possibilità di contagio tra le persone e di contaminazione dell'ambiente.
"Lo slogan deve diventare: tutti con la mascherina per non infettare gli altri e per non infettarsi - sottolinea il sindaco Cesetti -. La “mascherina obbligatoria per tutti” è la più semplice e urgente misura da adottare. Non dimentichiamo di rispettare l’obbligo di rimanere a casa uscendo solo in caso di vera necessità mantenendo il distanziamento sociale (misura preventiva fondamentale) , di non toccarci la bocca, il naso e gli occhi quando siamo fuori casa e di lavarci sempre le mani al nostro rientro".
"E’ deceduto nel nosocomio di Macerata nel tardo pomeriggio di ieri Mario Bonifazi, risultato positivo al Covid-19. Le cause del decesso sono riconducibili ad un arresto cardiaco durante una coronografia, eseguita a seguito di un infarto che lo ha colpito durante la degenza all’ospedale di Civitanova Marche". Questo il messaggio di cordoglio espresso dal sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti, nell'informare la propria cittadinanza.
L'intera Amministrazione comunale si definisce addolorata "per la perdita di un marito, un padre e un concittadino che ha dato un grandissimo contributo alla Comunità Moglianese militando nella Protezione Civile. Siamo vicini alla famiglia che è in quarantena e non riuscirà ad abbracciare il suo caro".
"Primi due casi di positività al Coronavirus a Mogliano". A comunicarlo, in un video publicato su facebook, è il primo cittadino Cecilia Cesetti.
"I due pazienti al momento sono asintomatici e si trovano in isolamento domiciliare", fa sapere il sindaco. Cesetti invita ancora una volta tutti i cittadini a rimanere in casa. Disposta anche la chiusura del cimitero comunale.
Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Mogliano hanno denunciato un 49enne dello Sri Lanka, residente in provincia di Parma, controllato a Petriolo in via Sant’Antonio dove si trovava senza alcuna valida giustificazione.
Lo stesso riferiva di essere giunto in zona lo scorso 8 marzo e di non aver adottato alcuna forma di cautela, senza peraltro informare del proprio movimento l’autorità sanitaria di zona.
Provenendo quindi da una Regione ad alto rischio infettivologico, è stato denunciato all’autorità giudiziaria ai sensi del’art.650 del Codice Penale per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in quanto inottemperante alle disposizioni impartite con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e dell’Ordinanza della Regione Marche di ieri 10 marzo.
Mentre, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, a conclusione dei necessari accertamenti, ha deferito alla Procura della Repubblica di Macerata un trentanovenne bangladese titolare di una pizzeria di quel centro per inottemperanza di provvedimento dell’autorità, in relazione alle prescrizioni finalizzate a mitigare e prevenire il fenomeno epidemico da covid-19 imposte dall’articolo 1 lettera N del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 08/03/2020, come modificato da pari provvedimento del giorno successivo.
Nel merito, l’uomo aveva protratto l’orario di apertura al pubblico oltre il limite consentito, fissato dalla norma alle ore 18.00, restando aperto invece fino alle ore 20.00 quando è stato controllato e sanzionato.
Ovviamente, è stato interessato il Sindaco di Civitanova Marche per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, stringente misura prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività.
Il settore del turismo è uno dei più provati dall'emergenza coronavirus. Maja Gnjidic, responsabile di 12 strutture turistiche in provincia di Macerata racconta come la situazione emergenziale attuale stia impattando anche sulla sua realtà imprenditoriale.
Maja, origini croate, si avvicina nel 2008 al mondo della villeggiatura con l'intento di promuovere il territorio marchigiano a livello internazionale, portando nella nostra regione capitale straniero.
"Non abbiamo subito, per ora, nessuna disdetta - racconta Maja, evidenziando come la sua attività sia in controtendenza rispetto all'andamento generale del settore -. La nostra stagione inizia da maggio in poi e abbiamo riscontrato lievemente questi problemi, pur essendo consapevoli della grande perdita complessiva del settore. Confrontandoci con altri titolari, abbiamo riscontrato come - per alcuni di loro - vi sia oltre un 70% in meno di affluenza in quest'ultimo periodo".
"La ragione può nascondersi dietro al fatto che - prosegue Maja - di solito, per le prenotazioni gli stranieri si organizzano prima, frequentemente anche anni prima, mentre gli italiani fanno sempre tutto all'ultimo minuto. Da inizio anno siamo passati, però, da una richiesta in prevalenza straniera a prenotazioni solo da parte di italiani, soprattutto nel mese di febbraio. Una situazione inedita, certamente dovuta anche al timore con cui i Paesi stranieri guardano all'Italia, uno dei Paesi più interessati dall'emergenza Coronavirus".
"Stiamo adottando le contromisure necessarie ad affrontare l'allerta come l'abbassamento dei prezzi. Una drastica riduzione è inevitabile - conclude Maja -, la crisi c'è, ma bisogna favorire la giusta informazione e la diffusione di dati certificati e misure preventive funzionali alla situazione".
L'incidente si è verificato intorno alle ore 7:45 della mattinata odierna lungo la strada che collega Mogliano all'Abbadia di Fiastra, in contrada Moglianello. Lo scontro ha coinvolto due autoveicoli e portato al ferimento di quattro persone. Sul posto sono immediatamenti intervenuti i sanitari del 118, che hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata dei quattro feriti: due in codice rosso e due in codice verde.
Presenti anche i vigili del fuoco, che hanno estratto dall'abitacolo gli occupanti di uno dei due veicoli, che si è ribaltato in seguito al sinistro. I rilievi del caso, per accertare la dinamica di quanto avvenuto, spetteranno alla Polizia Stradale. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico.
(Servizio in aggiornamento)
Lo scorso primo febbraio a Mogliano si è disputato l’incontro di calcio valevole per il campionato di 2° categoria Borgo Mogliano – Montottone.
Al termine dell’incontro, terminato con il risultato di 3 a 1, all’uscita dagli spogliatoi l’arbitro dell’incontro ha colpito con una testata al volto il portiere del “Borgo Mogliano”, espulso durante l’incontro.
Il portiere, soccorso dai sanitari del 118 presenti sul posto, è stato trasportato all’ospedale di Macerata e sottoposto alle cure del caso con una prognosi di alcuni giorni.
A seguito degli accertamenti svolti dall’Arma dei carabinieri incaricata del servizio di Ordine pubblico e della conseguente informativa alla Procura della Repubblica di Macerata, il Questore Pignataro, preso atto di quanto accaduto, ha emesso nei confronti dell’arbitro, un 31 enne di origini napoletane, un provvedimento di DASPO della durata di un anno. Le indagini sono state condotte dall'ufficio Divisione Anti-crimine diretto da Andrea Innocenzi
Il provvedimento impedisce al direttore di gara di accedere negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di calcio professionistici e dilettantistici, di gare valevoli per le coppe nazionali ed internazionali, nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte alle predette serie e la nazionale italiana di calcio.
Si tratta del primo provvedimento di DASPO adottato in Italia nei confronti di un arbitro di calcio, figura che per sua natura dovrebbe essere di esempio per tutti di un corretto comportamento sportivo, soprattutto per le migliaia di giovani impegnati nei campionati di calcio italiani di ogni categoria.
Scontro tra due auto a Mogliano: tre feriti.
L’incidente si è verificato, alle ore 14 circa, in località Macina.
A scontrarsi, per cause da accertare, una Volkswagen T-Roc e una Fiat Punto. Tre le persone ferite estratte dagli abitacoli dalle due squadre dei Vigili del Fuoco intervenute in collaborazione con il 118. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso, le loro condizioni non sono gravi.
Le auto e la zona dell'intervento sono state poi messe in sicurezza.
Giovedì 19 dicembre, alle ore 19.15, presso l’Atelier Creativo, collocato al primo piano dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli alunni che, nell’anno scolastico 2018-2019, hanno ottenuto ottimi risultati, all’Esame di Stato della Scuola Secondaria di Primo Grado del medesimo Istituto.
Il dirigente scolastico, la dottoressa Natascia Cimini, ha presieduto la manifestazione dando il benvenuto a ragazzi, genitori e docenti e successivamente ha presentato le autorità intervenute del territorio: il sindaco di Petriolo Domenico Luciani, l’assessore di Mogliano Ilenia Marcattili, i parroci dei due paesi Padre Mauro Valentini e Don Samuel Irakoze, Mirella Rozzi per l’USP, l’ex Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo il professor Antonio Esposito, l’attuale vicepreside il professor Paolo Corradini, il Presidente del Consiglio d’Istituto Samuele Farroni e la FS alla Continuità e all’Orientamento dell’Istituto l'insegnante Marta Cancellieri.
Ciascuno di loro è intervenuto sia per sottolineare l’importanza della cultura, sia per consegnare, con l’aiuto della professoressa Letizia Perroni, gli attestati di Merito ai ragazzi delle scuole Secondarie di I Grado “Giovanni XXIII” di Mogliano e “Marco Martello” di Petriolo.
Sono usciti lo scorso anno scolastico con la votazione di 10/10 e lode Morganti Elisabetta e Procaccini Giorgia; con 10/10 lo studente Romitò Andrea ed infine Astolfi Annalisa, Corradini Elisa, Farroni Ariel, Giacomozzi Mirko, Ibraimi Emirjam, Leoni Rachele Sofia, Miliozzi Guglielmo, Paoletti Marco, Tsopgni Kana Erica, Verdicchio Daniele, Salvucci Sofia Maria e Zamputi Giulia con 9/10.
Al termine della cerimonia, il Dirigente Scolastico la dottoressa Natascia Cimini ha ringraziato i presenti per essere intervenuti, ha mostrato riconoscenza ai docenti che hanno contribuito alla formazione educativo didattica, si è congratulata con i ragazzi premiati e con le loro famiglie, con l’auspicio che la meta raggiunta sia solo l’inizio di ulteriori soddisfazioni.
Poste Italiane ha inaugurato stamani a Mogliano, alla presenza del sindaco Cecilia Cesetti e dei rappresentanti aziendali del territorio il primo Atm Postamat per i Piccoli Comuni della provincia di Macerata presso l’ufficio postale locale, comune in cui risiedono circa 4.500 abitanti. È la prima nuova installazione nel maceratese.
L’installazione è parte del programma di “impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti ribadito dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione della seconda edizione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” del 28 ottobre 2019 a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni .
Disponibile sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, il nuovo Atm Postamat di ultima generazione di Mogliano consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale. Lo sportello automatico può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. È inoltre dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.
L'iniziativa è coerente con i principi ESG sull'ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
Ricevimento di Natale molto partecipato quello organizzato ieri dall'imprenditrice Maja Gnjidić e dal marito Luigi Verdecchia. La coppia, assieme ai due figli, ha accolto amici e partner commerciali all'interno di "Casa Preziosa", a Mogliano, per il tradizionale scambio di auguri natalizi.
"Casa Preziosa" è un'abitazione di proprietà di una famiglia svedese, tra le prime ad acquistare un antico casolare del paese, dandogli nuova vita. Maja e Luigi hanno aiutato i turisti a realizzare questo investimento e oggi con la loro attività si pongono l'obiettivo di far acquistare nuove case ai turisti stranieri attraverso la rivalorizzazione dei caratteristici casolari contadini.
"Il nostro obiettivo è quello di promuovere il territorio marchigiano - spiega Maja che, ad oggi, gestisce tredici strutture ricettive -, troppo spesso sottovalutato, portando capitale estero nelle nostre terre".
Al ricevimento erano presenti anche il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti e il sindaco di Massa Fermana Gilberto Caraceni. Proprio nel comune fermano, infatti, sono in costruzione nuove strutture pronte ad accogliere futuri ospiti, in continuità con quanto avvenuto a Mogliano.
L'occasione di ritrovo ha anche avuto finalità solidiali, da sempre care a Maja, in quanto sono stati raccolti dei fondi per l'Associazione Aurora di Sebenico, città natale della Gnjidić: "Ogni anno torno in Croazia in occasione delle finali del concorso di Miss mamma che io stessa organizzo attraverso un marchio di mia proprietà - spiega Maja - e in una di queste occasioni mi è capitato di entrare in contatto con l'associazione Aurora, nata per offrire aiuto a persone con disabilità fisiche, principalmente giovani e bambini".
Sostanziosa la cifra raccolta, già devoluta alla fondatrice dell'associazione, composta da soli volontari. La somma ricavata contribuirà allo sviluppo del progetto pensato dall'associazione per il 2020, intitolato "Voglio Viaggiare Anch'io". Un'iniziativa con la quale si vuole consentire ai bambini con disabilità di muoversi liberamente in tutto il mondo mediante l'acquisto di un accessorio per sedie a rotelle con motore elettrico in grado di permettere la salita su tutti i mezzi pubblici.
Sabato 14 dicembre, alle ore 9.30, nello splendido teatro Apollo di Mogliano, si terrà un incontro di studio dal titolo “Gaetano Minnucci, protagonista dell’architettura italiana del Novecento”, promosso dall’Amministrazione comunale - Assessorato alla cultura. Hanno aderito all’iniziativa l’Ordine degli architetti e il Collegio dei geometri e dei geometri laureati che accorderanno crediti formativi. Anche l’Ordine degli ingegneri ha voluto concedere il patrocinio.
Solo questo basti a comprendere l’importanza dell’evento che mira a riscoprire i marchigiani di spicco del secolo scorso. Gaetano Minnucci ha svolto un ruolo di primo piano nell’architettura del tempo, collaboratore di Piacentini, Adalberto Libera ed altri protagonisti del Razionalismo architettonico.
Fu il primo professionista a ideare e realizzare un edificio all’EUR di Roma, il palazzo degli Uffici. Instancabile disegnatore, progettò nelle Marche numerosi edifici in particolare ad Ancona. A lui si devono la sede della RAI, il mercato del pesce e la chiesa del SS. Crocifisso. Nelle sue costruzioni si attua la perfetta fusione di estetica e tecnologia secondo l’insegnamento del suo professore Pier Luigi Nervi, al quale il Minnucci succede nella cattedra di architettura a Roma.
Personaggio celebrato in vari luoghi più che nelle Marche, sua patria, tanto che nel 1984 a lui fu dedicata una mostra all’Accademia di San Luca di Roma, curata dall’architetto Maria Italia Zacheo. Proprio lei ed altri studiosi, Antonello Alici, Giovanni Bellucci (entrambi dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona) e Simone Settembri (storico che illustrerà le origini moglianesi della famiglia), saranno i protagonisti di questa mattinata di studi. Al termine della quale verrà inaugurata una targa commemorativa dal Sindaco, Cecilia Cesetti, nel piazzale dove sorgeva il villino di famiglia.
Nuovi interventi approvati per le strade. La Provincia di Macerata ha dato il via ad altri quattro nuovi progetti esecutivi che riguardano le provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza”, “Apirese”, “Abbadia di Fiastra - Mogliano” e “Potentina”.
L’investimento complessivo è di 800mila euro ed è finanziato con parte dei 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
Tutti i lavori sono di manutenzione ordinaria delle strade e si tratta della realizzazione di nuove pavimentazioni nei tratti più ammalorati. Nel dettaglio sono stati stanziati 250mila euro per ciascuna delle provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza” e “Apirese”, 200mila euro per la “Potentina” e 100mila per la “Abbadia di Fiastra - Mogliano”.
“Con questi ulteriori quattro progetti approvati, dopo quelli già firmati nei giorni scorsi - afferma il presidente Antonio Pettinari - prosegue l’attuazione della programmazione di asfaltatura delle strade provinciali prevista nel bilancio pluriennale. L’obiettivo è anticipare già in questo anno tutti gli interventi pianificati per l’anno 2020, in modo da iniziare immediatamente le procedure di appalto, per eseguire i lavori fin dalla prossima primavera. L’impegno e la volontà dell’Amministrazione provinciale, infatti, è di utilizzare prima possibile le poche risorse che vengono messe a disposizione dallo Stato”.
I ladri colpiscono la chiesa di San Grisogono, nell'omonima frazione di Mogliano. Dal luogo di culto sono stati trafugati sei candelabri, un paio di quadri, un calice, un Cristo staccato da un crocefisso e soprattutto il busto contenente le reliquie del santo a cui la chiesa è intitolata. Oggetti risalenti al periodo compreso tra il '700 e l'800. Ad accorgersi del furto, nella giornata di venerdì 27 novembre, è stata una signora incaricata delle pulizie in vista dell'apertura natalizia. La donna ha avvisato dapprima il parroco, padre Mauro Valentini, che a sua volta ha avvertito i carabinieri della locale stazione.
La chiesa, infatti, apre le porte ai fedeli in maniera saltuaria, tanto che l'ultima funzione religiosa celebrata risale alla prima metà del mese di settembre. Circostanza che rende difficile definire con esattezza il giorno in cui il furto è avvenuto.
Le indagini per risalire agli autori del furto sacrilego sono ancora in corso. L'ingresso principale della chiesa è stato trovato chiuso e senza alcun segno di scasso.
Il 7 dicembre, alle ore 16, presso l’Aula consiliare di Via Adriani, il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti incontrerà tutti i componenti dell’Associazione folklorica “La Cocolla” per la consegna dei diplomi di riconoscimento e per la celebrazione del trentesimo dalla sua fondazione.
Tutto prende forma nel marzo del 1989 e nulla sarà più come prima. I fondatori dell’Associazione “La Cocolla” sono Padre Vittorio Carbonari, Casimiro Luchetti, Gennarina Carducci e Patrizio Zitelli. Si guardano negli occhi con il desiderio di dare una possibilità all’ipotesi di un recupero autentico del patrimonio folklorico, di una riscoperta delle nostre radici e di una valorizzazione sistematica delle tradizioni popolari legate alla civiltà contadina: la trebbiatura, lo “scartoccià”, le “vellegne” (la vendemmia), San Martino, i carnevali, la riapertura delle cantine, la festa de le canestrelle, le serenate. La multiforme attività della formazione si è dispiegata in questi trent'anni intensissimi, vissuti sempre in prima linea all'insegna dello spettacolo a tutto tondo con lo scopo essenziale di riproporre tutti gli usi e i costumi della civiltà contadina arcaica per salvarne l’immenso patrimonio di valori e di cultura.
“Lu vergà e la vergara” con le loro poesie dialettali sono stati senz’altro lo spettacolo che ha riscosso nella storia della Cocolla i maggiori consensi. Ogni spettacolo de La Cocolla è stato sempre concepito come un viaggio a ritroso nel tempo e, nel tempo, il gruppo folk si è orientato verso la riproposizione di usi e costumi locali, anche attraverso l’istituzione di una Scuola di Ballo e Canto Popolare.
Grazie all’iniziativa di appassionati cultori di queste tradizioni, sono stati inscenati in moltissime piazze italiane e straniere balli tipici, come il Saltarello, la Castellana, i Canti da lavoro, ma anche la Tarantella, la Quadriglia, di diversa derivazione culturale, tutti inerenti alla cultura contadina e accompagnati dal suono dell’organetto, della fisarmonica, delle nacchere, dello zigolo, dei cembali e di altri strumenti articolari. In questo armonioso contesto rivive anche il dialetto con cui la “Vergara” e altri personaggi raccontano in prosa o in versi i fatti della vita contadina tramandati dalle antiche “Veglie”, nelle sere d’inverno intorno ai focolari.
Nel corso della sua attività artistica, La Cocolla ha riscosso un vasto consenso di pubblico e di critica nelle numerosissime località d’Italia ed estere dove si è esibita, meritando di essere giudicata uno dei pochi ed esclusivi gruppi che, con serietà e fedeltà autentica, ha proposto i vari generi del folklore locale. Di particolare rilievo è ogni spettacolo concepito come un viaggio storico dall’epoca napoleonica fino all’ultimo conflitto mondiale: due secoli che, con introduzioni culturali diverse dalla tradizione, hanno arricchito la locale realtà rurale di nuovi balli tipici quali la Quadriglia, la Tarantella, il Valzer, la Marcetta ecc. Al tema del viaggio storico si aggiungono danze che prendono il nome dalle cose della quotidianità rurale del tempo: il cappello, il fazzoletto, la fontana, la gioia, la fantasia, i cembali, i giochi dei bambini, che illustrano appunto, in un quadro pieno di armonia, tutta la realtà di vita della semplice gente di campagna.
“Un trentennio in cui i cantanti, i musicisti, i ballerini di ogni età - afferma il presidente della Cocolla Andrea Rossi - si sono uniti in un sodalizio che cresce, evolve e si impone all’attenzione di tutti conquistando un posto importante nel mondo del folklore fino alla partecipazione che ha visto La Cocolla protagonista alla 1° Giornata Nazionale del Folklore e delle tradizioni popolari organizzata dalla F.I.T.P. - Federazione Italiana Tradizioni Popolari sabato 26 ottobre a Roma. In questa occasione il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il futuro ha un cuore antico e per questo il folklore rappresenta un’Italia bella nella quale bisogna credere. Le sue parole possono sintetizzare l’essenza della nostra storia: il futuro che stiamo costruendo non può prescindere dalla tutela del patrimonio di valori culturali e tradizioni che hanno contribuito a rendere l’Italia speciale e ammirata in tutto il mondo”. La cultura popolare è una preziosa eredità che è nostro dovere custodire, tramandare, promuovere. Un popolo che non conosce le proprie radici è un popolo che rischia di smarrire la propria identità. Per progettare come vogliamo essere dobbiamo sapere come eravamo. La cultura popolare marchigiana con La Cocolla è in cammino: tradizione, memoria, cultura popolare, musica, danze, sorrisi e allegria sono gli ingredienti della nostra storia.
“È un privilegio essere il presidente onorario che festeggia il trentennale de La Cocolla - afferma Casimiro Lucetti - , ma soprattutto è un onore essere il Presidente di un’associazione che, grazie all'abnegazione e allo spirito di appartenenza di molti volontari, alla professionalità e competenza di ogni componente, ha saputo crescere giorno dopo giorno fino a divenire una realtà di livello internazionale. Sono onorato di rappresentare ciascuno dei nostri cantanti, musicisti, ballerini: quelli che lo sono stati e quelli che stanno crescendo, quelli che rappresentano l’eredità, quelli che vogliono semplicemente godersi il piacere di stare insieme e condividere emozioni, tutti quelli che amano le nostre radici e desiderano proteggerle e tramandarle".
Il fondatore Casimiro Luchetti, che per quindici anni ha ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione, desidera per l’occasione ringraziare i Presidenti che si sono succeduti: Emanuela Ferretti, Vanda Broglia, Pamela Trisciani, Stefano Sbarbati, Eleonora Antonelli e Andrea Rossi.
L'Albania questa notte è stata attraversata da uno sciamo sismico culminato con una scossa di magnitudo 6.5 registrata intorno alle quattro italiane, con epicentro a Durazzo. Il terremoto è stato avvertito anche in Puglia, Basilicata, Abruzzo e Campania. Sono ancora in corso le operazioni di recupero: la stima provvisoria è di 7 morti e centinaia di feriti.
A Tirana, la capitale, è presente una delegazione marchigiana che sta partecipando da sabato 23 novembre alla fiera "Tirana International Fair", per promuovere i prodotti enogastronimici locali. La delegazione conta una decina di produttori provenienti da Monte San Giusto, Monte San Pietrangeli e Mogliano. "Stiamo tutti bene - rassicurano -, abbiamo vissuto soltano una grande paura, il ricordo è tornato al 2016. Siamo tutti un pò spossati dopo una nottata passata svegli, ma continuiamo a lavorare - anche affrontando il terremoto - sperando che questa fiera possa aprirci nuovi mercati" raccontano.
"Alloggiamo in tre alberghi a breve distanza l'uno dall'altro. Nel nostro - ci racconta la signora Mariella, moglie dell'ex candidato sindaco del comune di Monte San Giusto Giuseppe Sardini - è anche saltata la luce dopo la scossa più forte delle 4 di notte (di 6.5 gradi, dr). Poco più tardi altre due scosse di magnitudo cinque. Una volta tornata la luce siamo scesi dal letto e siamo andati in strada, era pieno di gente. Fortunatamente nelle tre strutture nella quali alloggiamo non ci sono stati danni, se non qualche lieve crepa. Il moto del sisma era ondulatorio, tanto che alcune boccette che avevamo in bagno non si sono addirittura mosse. Io e mio marito alloggiamo al secondo piano, quindi dopo un'ora circa passata in strada, abbiamo preferito restare inizialmente nella hall dell'albergo per poi provare a risalire e rimetterci a letto, vestiti, per riposarci ancora un pò".
"Lo sciame è iniziato intorno alla mezzanotte e sta tuttora proseguendo con lievi scosse di assestamento. Poco fuori città - prosegue Mariella -, dalle prime informazioni che ci sono arrivate, sono crollati due palazzi. La stima dei feriti a Tirana al momento sarebbe di 50 persone (l'epicentro si trova a circa 30 chilometri, ndr). L'aeroporto questa mattina è stato chiuso in via precauzionale. La fiera termina questa sera, ma per domani non c'erano voli previsti per il ritorno in Italia quindi torneremo nella giornata di giovedì. Al momento siamo al lavoro normalmente: abbiamo iniziato alle 10 anziché alle 9 come da orario d'apertura consueto per verificare che la struttura nella quale siamo ospitati non presentasse danni dovuti al terremoto".
“Ufficio postale sprovvisto di sportello ATM”. La ‘segnalazione’ arriva da alcuni residenti del comune di Mogliano che lamentano la mancanza dello sportello di prelievo del contante, e di molte altre operazioni, presso l’ufficio postale di via XX Settembre, oltre alla necessità di dovesi spostare, dovendo percorrere una decina di chilometri, per poter eseguire le operazioni. I locali delle Poste italiane, dallo scorso marzo si trovano in via XX Settembre mentre prima erano stati posizionati in un container a causa del forzato trasloco dai locali comunali per il sisma.
A Mogliano, comune di oltre 4.500 abitanti, la situazione ha creato alcuni disagi, soprattutto tra gli anziani e i disabili che devono necessariamente spostarsi per poter svolgere delle normali operazioni.
Nei locali di via XX Settembre, come spiega il direttore dell’ufficio postale Beatrice Bacchiocchi, “è stato già tutto predisposto per l’inserimento dello sportello ATM e siamo in attesa che lo stesso arrivi da Roma.” Ancora nessuna comunicazione riguardo alle tempistiche ma dalla Capitale hanno riferito che gli sportelli arriveranno “a breve”. Staremo a vedere.
La rassegna Vibrazioni Armoniche, curata dall’Associazione Marche Musica e sotto la direzione artistica del pianista Marco Sollini, giunta alla seconda edizione e sostenuta dalla Regione Marche nell’Ambito del progetto “Marche in vita” destinato alla valorizzazione dei luoghi colpiti dal sisma, riapre i battenti con la pianista Eloisa Cascio, ospite al Teatro Apollo di Mogliano.
Un doppio appuntamento quello di domani, venerdì 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, con un “incontro con l’artista” alle ore 11 e destinato ai giovani delle scuole medie locali per scoprire aspetti inediti della vita di un musicista e delle opere musicali affrontate e poi il concerto vero e proprio la sera alle ore 21.00. Un’occasione per scoprire la bellezza dell’Arte Musicale e del pianoforte in particolare con una giovane pianista che si è già distinta a livello internazionale ed esibita con ensemble cameristici e orchestre di pregio quale Eloisa Cascio, artista campana stravagante e sensibile. Davvero bello e accattivante il programma proposto con i 4 Improvvisi op.90 di Franz Schubert, la Barcarola op.60 di Fryderyk Chopin e la tumultuosa ed impegnativa Sonata n.2 op.36 di Sergej Rachmaninov. Opere profonde e tra le più amate del repertorio pianistico che richiedono una grandissima padronanza stilistica e strumentale.
Il concerto, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con il Comune di Mogliano e l’Amat, splendida occasione per riscaldare le anime nelle fredde serate invernali e per lasciare trasportarsi dalla magia della Grande Musica. La rassegna Vibrazioni Armoniche proseguirà poi con un appuntamento al mese negli splendidi Teatri marchigiani toccando Tolentino, Offida, Ascoli Piceno, Corridonia e San Severino Marche. Pregevoli artisti spazieranno in repertori diversificati passando da Bach a Chopin, da Beethoven a Musorgskij ed ancora altri. In cartellone si ascolteranno, dopo la Cascio, i pianisti Marco Sollini, Emilio Aversano, il Duo Pollice, Salvatore Barbatano ed il flautista Stefano Maffizzoni.
Il movimento "Mogliano 313" ricorre al Capo dello Stato avverso una delibera del consiglio comunale (n. 32 del 25.07.2019) inerente l'edificazione di una nuova costruzione da adibire a casa di riposo di Santa Colomba a danno dell'unico parco verde della città e della vecchia casa di riposo, già struttura di interesse sotto tutela delle belle arti, danneggiata non gravemente dal sisma.
"In un Paese “normale” ed in un contesto civile non è possibile sostenere che il complesso di S. Colomba “non può essere adeguato sismicamente senza interventi invasivi non compatibili con la natura storica dell’opera” (come recita la delibera) quando il Comune non ha disposto neanche una perizia a sostegno di quanto affermato - attaccano dal movimento -. L’affermazione del Comune non sostenuta da alcuna verifica tecnica costituisce una lesione alla verità, alla conoscenza e alla legalità che occorre interrompere e sanare senza indugio. L’amministrazione comunale, con l’intento di voler attuare la delocalizzazione e l’ampliamento della casa di riposo, non soltanto ha rifiutato qualsiasi confronto sul tema, ma ha omesso di informare la cittadinanza che attualmente non vi è spazio nella Provincia di Macerata per l’ampliamento o la costruzione di nuove case di riposo “convenzionate” perché le convenzioni con la Regione sono già tutte assegnate. Per il futuro ci saranno norme fors’anche più stringenti al riguardo e tese a favorire la permanenza delle persone anziane nella propria famiglia con adeguati sostegni e contributi."
"Le norme sulla ricostruzione post-sisma assicurano solo la somma necessaria per la riparazione della casa di riposo di S. Colomba, secondo il principio del “dov’era e com’era” - continua l'associazione -. In caso di nuova costruzione il Comune potrà ricevere a “fondo perduto” solo la somma destinata per S. Colomba che verosimilmente non sarà sufficiente allo scopo. Pertanto il Comune dovrà gravarsi non solo dei rimanenti costi per la nuova casa di riposo, ma dovrà anche farsi carico del pieno recupero di S. Colomba con mezzi e fondi propri (Ordinanze del Commissario alla Ricostruzione n. 37 e n. 56). Il Movimento Mogliano 313 ha un’idea chiara sulla casa di riposo, basata sulle seguenti linee portanti: deve essere una sorta di “famiglia allargata” in cui il cittadino anziano sia veramente il centro e l’obiettivo del servizio di assistenza; la natura della struttura dovrà rimanere pubblica e non volta a finalità lucrative, neanche indirette; per la sua costruzione e/o ubicazione si deve ripartire, ove possibile, dal patrimonio edilizio comunale esistente e dovranno essere coinvolti tutti i soggetti sociali della comunità. L’idea dell’Amministrazione di costruire un nuovo complesso nell’area verde presso il S.S. Crocifisso non trova il consenso del Movimento Mogliano 313 per molte ragioni."
"Innanzitutto - spiegano nel dettaglio -, ci preme sottolineare che l’area in questione è situata in una sorta di piccola conca poco arieggiata e già fortemente urbanizzata, foriera di stress e rumori significativi. Tutta l’area verde del S.S. Crocifisso rappresenta e caratterizza, nella sua unicità, un aspetto fondante del paesaggio di Mogliano che, secondo il Piano Regolatore vigente, ha “la finalità di dotare il quartiere di S. Vittoria e l’abitato di recente costituzione ad Ovest del Centro Storico, di un’area di verde pubblico e/o attrezzato per lo sport, in grado di integrare la limitata dotazione esistente nella zona di verde pubblico e/o attrezzato per il gioco e lo sport”. Da sempre l’area in questione è l’unica “valvola di sfogo” per qualsiasi manifestazione o evento che si tiene in paese. Viene utilizzata infatti almeno 15 volte l’anno come parcheggio straordinario ed è importante per lo sviluppo turistico di Mogliano ed in particolare di quello religioso legato al Santuario. Poi in caso di calamità naturale è il luogo ideale per un sito di emergenza e la costruzione di una struttura di assistenza da parte della Protezione Civile e della Croce Verde. Vi è stata infine organizzata la messa all’aperto durante gli ultimi eventi sismici, la giornata diocesana della gioventù, innumerevoli incontri dell’Agesci e della Protezione Civile a livello provinciale e regionale, con ottima fruibilità degli spazi per esercitazioni di ogni tipo ed anche per l’atterraggio dell’eliambulanza in caso di emergenza."
In conclusione il Movimento Mogliano 313 propone in tema di ricostruzione una "visione organica del paese, volta a concepire progetti fattibili coinvolgendo la cittadinanza ed anche tecnici e accademici "esterni" sin dall'analisi dei bisogni e delle risorse."