Un nuovo caso di positivà al Covid-19 fra gli studenti della scuola secondaria Annibal Caro di Civitanova Marche. A comunicarlo è il dirigente scolastico Maurizio Armandini, a seguito della segnalazione ufficiale pervenuta dal Dipartimento di Prevenzione Territoriale dell'Asur.
Gli studenti della classe coinvolta si trovano tutti in quarantena preventiva dal 5 novembre sino al 14 novembre.
"Le famiglie interessate sono state tutte informate telefonicamente e hanno ricevuto via email le informazioni sui protocolli da seguire per la gestione dell’emergenza. Per le altre classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno regolarmente" ha aggiunto il preside.
A seguito di ulteriori casi di positività riscontrati, anche per altre due classi dell'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Mogliano viene attivata da oggi, 6 novembre, la didattica a distanza. Si tratta della classe II A della Scuola Primaria di Petriolo e della classe III B della Scuola Primaria di Mogliano.
Dal 4 novembre e sino al 7 novembre si troverà in quarantena anche la classe VA della Scuola Primaria "Madre Teresa di Calcutta" di Montelupone. L'isolamento domiciliare è stato previsto sia per gli alunni che per i docenti. Una disposizione che il sindaco Rolando Pecora ha commentato come "il risultato della costante vigilanza esercitata sulle nostre scuole".
"Si è attivata la quarantena per le classi I, II e IV A della Scuola Primaria per la presenza di un soggetto positivo. I bambini dovranno rimanere in quarantena a casa e qualora si presentassero dei sintomi si raccomanda di contattare il medico curante". Lo ha comunicato, ieri sera, la sindaca di Mogliano Cecilia Cesetti. L'isolamento domiciliare si protrarrà sino al 10 novembre.
Nel frattempo, nel comune, il numero di positivi al Covid-19 è stabile a 28 casi, sono 16, invece le persone in isolamento domiciliare secondo l'ultimo aggiornamento di ieri.
"Alcuni concittadini positivi si sono negativizzati, speriamo che ben presto si riesca ad uscire fuori da tale situazione", conclude Cesetti..
In arrivo due medici militari nelle case di riposo di Villa Cozza di Macerata e Loro Piceno-Mogliano, situata nell'ex Hotel a Maestà di Urbisaglia
“Gli ospiti delle Case di Riposo-Rsa di Villa Cozza di Macerata e di Mogliano riceveranno un'assistenza sanitaria aggiuntiva rispetto ai servizi praticati dall'Asur con l'impiego della sanità militare, per superare i gravissimi disagi che sono emersi a seguito della diffusione del virus all'interno delle strutture stesse. Lo annuncia l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che spiega: "Due medici verranno rispettivamente inviati a Villa Cozza di Macerata e a Mogliano dove la situazione è particolarmente critica. In questo modo le Rsa diventano delle para-corsie, perché gli ospiti così fragili meritano un'attenzione aggiuntiva. Nelle Marche - aggiunge - c'è stata un'estensione di contagio in modo veramente devastante e finora ha riguardato i plessi di Mogliano, Fabriano, Jesi, Macerata, Santa Maria Nuova, Loro Piceno e San Severino Marche. Garantire l'appropriatezza delle cure e la continuità dei trattamenti impegna risorse rilevanti del Servizio Sanitario Regionale e l'aiuto dei medici militari risulta veramente fondamentale".
Saltamartini ha anche dato mandato alle strutture regionali di verificare se il personale delle cooperative e degli enti che gestiscono i servizi nelle Rsa siano muniti dei presidi di protezione e se lo stesso personale è stato sottoposto ai tamponi periodici per verificare la positività al Covid poiché, con il blocco delle visite dei familiari, non si spiega la diffusione massiccia dell'epidemia. La Regione Marche ringrazia la Marina Militare" per questo aiuto concreto che va a integrare i 5 equipaggi che la stessa sanità militare ha dispiegato per l'esecuzione dei test antigenici rapidi".
L'assessore Saltamartini, oltre che alla Marina Militare ha rinnovato la richiesta di aiuto anche al Comitato Operativo della Protezione Civile Nazionale presieduto da Angelo Borrelli per figure specialistiche da impiegare nel Covid Hospital di Civitanova Marche come anestesisti, internisti, pneumologi. " Stiamo affrontando la pandemia - conclude Saltamartini- cercando di tenere le Marche pronte anche ad affrontare condizioni peggiori e l'indirizzo di assumere i 3.000 infermieri vincitori del concorso è stato un primo concreto segnale".
(Fonte Ansa)
"L'assessore Saltamartini ci ha assicurato il suo supporto, ma non abbiamo ancora avuto nessun riscontro ufficiale sull'arrivo dei medici militari, speriamo che qualcosa si muova entro questa settimana. Ci mancano anche infermieri". Queste le parole del sindaco moglianese Cecilia Cesetti in merito alla situazione venutasi a creare nelle case di riposo di Loro Piceno e Mogliano, entrambe delocalizzate in località Maestà di Urbisaglia a seguito del sisma del 2016.
La struttura, dallo scorso lunedì, è divenuta un focolaio Covid. In totale, al momento, gli anziani positivi nella struttura sono 25, a cui si aggiungono i 20 ospiti già trasferiti nei giorni scorsi presso la rsa (residenza assistenziale sanitaria) di Galantara, nel Pesarese: 7 dalla casa di riposo di Mogliano, 13 dalla casa di riposo di Loro Piceno.
Inoltre, dopo l'ultimo giro di tamponi, è aumentato a 10 il numero degli operatori socio-sanitari positivi e, nelle ultime 24 ore, si è anche reso necessario il ricovero presso l'ospedale di Macerata di due anziani della casa di riposo di Mogliano: "Entrambi accusavano febbre alta - sottolinea il sindaco Cesetti -, oltre che presentare malattie pregresse. Nelle prossime ore i tamponi saranno ripetuti sia agli ospiti che agli operatori sanitari, nella speranza che qualcuno degli asintomatici si sia negativizzato".
"Fortunatamente nella struttura - prosegue - siamo riusciti a dividere i soggetti positivi da quelli negativi, quindi la situazione è gestibile. In questo senso un contributo fondamentale ci è stato offerto dalla dottoressa Giovanna Faccenda, dell'Asur. È grazie a lei se, almeno fino a domani, siamo coperti con i turni notturni".
Proprio le 12 ore del turno di notte sono quelle che hanno una maggiore necessità di rinforzo in termini di personale sanitario. Il Comune di Mogliano ha diramato, anche attraverso i propri canali social, una nota per ricercare "infermieri (anche se in pensione) da assumere temporaneamente alla casa di riposo per far fronte all'emergenza Covid".
Lo stesso appello viene rilanciato anche dal sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni, il quale sottolinea come il problema si ponga proprio per le ore notturne "visto che, durante il giorno, sia la Pars che l'Ircer ci offrono il loro servizio. Naturalmente trattandosi di case di riposo, la struttura sita in località Maestà di Urbisaglia non era pronta per l'emergenza Covid e, dunque, a garantire assistenza sanitaria anche di notte".
Caso Covid alla Casa di Riposo di Loro Piceno: tamponi a tappeto
"Alla casa di riposo di Loro Piceno è risultato positivo al coronavirus un ospite. Poiché la struttura è la stessa della nostra casa di riposo, ieri mattina, dopo aver informato le famiglie, sono stati effettuati tamponi ai nostri ospiti e anche al personale sanitario. La situazione è strettamente monitorata: l’Amministrazione Comunale è in stretto contatto con gli organi sanitari di Igiene Pubblica, le Autorità preposte al controllo e i medici di base. Attendiamo a breve gli esiti". Questa la comunicazione ufficiale della sindaca di Mogliano Cecilia Cesetti.
La casa di Riposo è delocalizzata a Maestà di Urbisaglia, “sono scattate tutte le procedure di controllo, ha fatto sapere il sindaco Robertino Paoloni. L'uomo, risultato positivo al coronavirus, è in buone condizioni”.
Primo caso di positività al Covid-19, dopo quelli registrati durante la prima ondata, a Colmurano (dove si segnalano anche 7 persone in isolamento domiciliare preventivo) e a Serrapetrona, dove il sindaco Silvia Pinzi ha sottolineato come la persona contagiata sia "un cittadino residente in altro comune, ma domiciliato a Serrapetrona".
"Attualmente la persona, prontamente contattata, risulta asintomatica; rimane pertanto in stretto isolamento presso il proprio domicilio" ha aggiunto la Pinzi.
Il nuovo aggiornamento riguardante Porto Recanati vede, invece, 9 casi di positività e 12 persone in isolamento. "Rispetto alla rilevazione precedente va segnalato che due dei precedenti positivi si sono negativizzati ma si è aggiunto un terzo da fuori comune che ha scelto di fare la quarantena in città - ha annunciato il sindaco Roberto Mozzicafreddo -. Tutti i positivi rispettano rigidamente le norme di isolamento imposte. Il numero dei cittadini in isolamento fiduciario varia di giorno in giorno sia per i nuovi arrivi da zone a rischio che per la scadenza del periodo previsto".
Anche a Sarnano oggi si registra una nuova persona positiva e altri 4 soggetti in isolamento fiduciario. In totale le persone positive sono 30 e le persone in isolamento sono 57. "La quasi totalitàd ei soggetti positivi è completamente asintomatica e solo alcuni presentano lievi sintomi - ribadisce il sindaco Luca Piergentili -. La maggioranza dei positivi e delle persone in isolamento è riconducibile a contatti in ambito familiare".
A Pollenza, invece, sono 26 le persone segnalate di cui 3 positive al coronavirus e 23 in isolamento domiciliare. "Le persone in questione stanno tutte bene, ma cogliamo l'occasione per richiamare tutti alla massima attenzione e prudenza in modo da tenere la situazione sotto controllo" ha affermato il sindaco Mauro Romoli.
A San Ginesio sale a 8 il numero dei soggetti positivi mentre sono 35 le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Ad oggi sono 4 i casi positivi e 9 i soggetti in quarantena ed isolamento per aver avuto contatti con le persone contagiate a Mogliano: a comunicarlo è il sindaco Cecilia Cesetti.
A Montelupone sono 21 le persone in quarantena di cui 5 con tampone positivo: nessuno è sintomatico.
Fa Lento. Giacomo Puccini, il destino di un genio” è il titolo dello spettacolo di Radio Teatro presentato dal doppiatore Luca Violini, il soprano Rosa Sorice, accompagnata al pianoforte da Davide Caprari. La consulenza letteraria e musicale è di Paolo Logli, il disegno del suono e delle luci di Riccardo Vitali.
La performance avrà luogo sabato 10 ottobre 2020 alle ore 21,15, nel Teatro Apollo di Mogliano. L’Amministrazione comunale, sensibile alle sollecitazioni culturali, ha aderito a questa iniziativa nell’ambito del progetto MarcheInVita, lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma, in collaborazione con il Ministero per i Beni culturali , la Regione Marche e l’AMAT.
Il titolo dello spettacolo si riferisce al nomignolo “falento” con cui lo zio di Giacomo Puccini, Fortunato Magi, soleva chiamare il giovane pigro e indolente, “un fannullone senza talento”, che non amava seguire le orme familiari di compositore ecclesiastico, ma preferiva trascorrere il tempo con donne avvenenti, nelle locande al gioco. Lo spettacolo è un viaggio nella vita del compositore, attraversa i suoi sentimenti e i suoi amori che si riflettono nelle protagoniste delle sue Opere. Si passa anche attraverso la passione per i motori, le macchine sportive ed il lusso di cui Puccini amò circondarsi. Insomma un percorso emozionale da non perdere per comprendere al meglio il suo melodramma e la grandiosità che lo ha reso celebre come uno dei più rappresentativi compositori italiani.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri: 335 5329539, 3205623974
La facciata di Palazzo Forti ieri sera ha cambiato luce: si è tinta di rosa per testimoniare l’adesione alla campagna “Nastro Rosa” di prevenzione del tumore al seno promossa da Airc e Lilt e sostenuta dall’Anci.
L’Amministrazione Comunale di Mogliano ha accolto la richiesta dalle due associazioni e dell’Anci per manifestare la vicinanza alle donne colpite dal tumore al seno e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca oncologica.
“Tutti noi, come cittadini, e ancor di più come amministratori – afferma il sindaco Cecilia Cesetti - abbiamo il dovere morale e istituzionale di aderire e sostenere iniziative come questa. Un gesto che richiama indubbiamente attenzione e contribuisce alla promozione della cultura della prevenzione, strumento da cui partire per assicurare il benessere proprio e dell’intera comunità”.
“Il Palazzo Forti illuminato di rosa vuole essere un invito a sottoporsi ai controlli, ma anche un segnale di sostegno e vicinanza a tutte quelle donne che hanno già affrontato e/o stanno affrontando la malattia”. Conclude il primo cittadino Cesetti.
L’Amministrazione Comunale, inoltre, ha aderito alla campagna promozionale della Lilt che vedrà le 106 associazioni provinciali offrire per tutto il mese di ottobre visite senologiche gratuite al fine di contribuire a sensibilizzare i cittadini sul messaggio dell’importanza della prevenzione oncologica.
Anche la città di San Severino Marche ha aderito alla Campagna Nastro Rosa 2020 dell’Airc. La facciata del Palazzo Comunale si è tinta di rosa come il colore della campagna della Fondazione per la ricerca sul cancro.
Nel 2019 i nuovi casi di carcinomi della mammella stimati in Italia sono stati 53.200. La sopravvivenza a 5 anni delle donne con tumore alla mammella è pari all’87%. Quest’anno le campagne di prevenzione contro i tumori, e quindi anche questa, sono più importanti degli altri anni. A causa della pandemia sono stati rinviati molti controlli, con il mese di ottobre è scattata l’ora dello screening al seno.
L’Auditorium di San Nicolò, gioiello di arte settecentesca, riapre i battenti dopo gli interventi di risanamento architettonico. L’ex chiesa ha subito danni nel recente sisma del 2016 e necessitava di provvedimenti. L’Amministrazione comunale di Mogliano, sensibile alla tutela del patrimonio storico artistico si è impegnata per far si che questa struttura fosse risanata e messa a disposizione della collettività per iniziative culturali e sociali. Con l’attuale restauro la struttura è stata oggetto di rafforzamento mediante cuci e scuci delle murature, chiusura di nicchie e inserimento di barre negli strati per consolidare i numerosi distacchi.
Questo monumento, che si trova nel cuore del centro storico e nel cuore dei cittadini, è stato sempre apprezzato dai visitatori che hanno ammirato un perfetto esempio di architettura barocca. Venne costruito dalla Confraternita di San Nicolò nel 1748 e impreziosito da decorazioni in stucco e scagliola. Vi si conservano dipinti pregevoli come l’Ultima cena di Alessandro Ricci e una Madonna di Giuseppe Ghezzi.
La chiesa entrò a far parte dei beni del Comune negli anni ’70 del Novecento e, una volta recuperata, divenne Auditorium, inaugurato il 14 ottobre 1989.
Grazie all’art bonus della Fondazione Carima è stato possibile dotare l’edificio di un impianto anti-intrusione (allarme e inferriate alle finestre) e di una wifi che consentiranno un utilizzo di questo spazio per esposizioni, concerti, meeting ed altro.
Ogni restauro rivela delle novità storiche, infatti durante i lavori sono state recuperate delle opere di cui non si conosceva l’esistenza fra le quali i frammenti di una statua del Redentore di Fabiano Latini, apprezzato cartapestaio e scagliolista della fine dell’Ottocento, e un coretto ligneo settecentesco dipinto a grottesche, ma le scoperte non finiscono qui.
L’inaugurazione avrà luogo sabato 26 settembre alle ore 17,30 con il taglio del nastro e la relazione storico artistica dell’edificio. In serata alle ore 21,15 concerto barocco dell’Accademia del Leone che eseguirà musiche di Pergolesi e due brani esclusivi di cui uno proveniente dall’archivio storico dei conti Compagnoni Marefoschi.
A Mogliano si festeggiano oggi i cento anni del Sig. Renato Germani, che ha raggiunto l’importante “traguardo anagrafico” circondato dall’affetto dei familiari. La cerimonia in forma breve oggi si svolge presso la sede comunale di Mogliano con la foto di rito insieme al Sindaco Cecilia Cesetti e alla famiglia con la tradizionale torta, mentre il festeggiamento esteso alla cittadinanza è previsto a metà ottobre presso il Teatro Apollo “E’ un avvenimento particolarmente importante per la comunità che idealmente è raccolta intorno al nostro concittadino Renato per porgere a lui e alla sua famiglia gli auguri odierni. Il nostro Renato è ancora molto attento alle vicende del Comune, ove è nato, abita insieme ai suoi affetti, figli e nipoti, e partecipa con vivo interesse anche alla vita della comunità”.
Persona colta e signorile, Renato Germani consegue il diploma di licenza industriale a Corridonia, risulta quindi vincitore del concorso presso le Ferrovie dello Stato a 18 anni svolgendo 6 mesi di servizio a Cortona e 5 mesi a Spoleto. Segue per lui la chiamata alle armi, per cui trascorre tre anni e mezzo presso il Ministero della guerra a Roma alla centrale telegrafica. Dopo l’8 settembre del ’43 torna a Mogliano e, successivamente, con l’arrivo delle truppe alleate alcuni ufficiali inglesi gli affidano la gestione del teatro Apollo, dove si occupa della gestione del cinema e organizza feste danzanti per sette mesi.
Dopo essere stato quindi impiegato presso le ferrovie dello Stato a Cortona-Spoleto, ha svolto l’incarico di sub agente dell’Assicurazione Tirrena, è stato gestore del Teatro Apollo, contabile della ditta “Mobili Craia” di Corridonia, si è occupato anche di allevamento di polli, è stato socio di ditte di borse e cestelli in vimini, così come socio della ditta “Deposito di combustibili di riscaldamento”. Infine ha gestito per alcuni anni anche un negozio di mobili. Tra gli incarichi, nomine e onorificenze il Sig. Renato Germani è stato Presidente dell’Associazione “La Rondinella” a Corridonia, segretario del PRI per venti anni, assessore ai Servizi sociali del Comune di Mogliano, fondatore del Centro Sociale Anziani, segretario di Lega CISL per cinque mandati, componente del Consiglio regionale CISL per quattro mandati, è stato insignito della medaglia d’oro alla mostra dell’Artigianato a Roma, ha ricevuto premi e attestati di partecipazione a mostre estere come quella a Klagenturt – Dusseldorf.
Di grande rilievo è la sua nomina a cavaliere della Repubblica a firma Segni - Moro, così come l’onorificenza ricevuta presso il Teatro Apollo a cura dell’allora sindaco Flavio Zura. Il Sig. Germani ha anche trascorso la propria vita dedicandosi a vari hobby, tra i quali l’orchestrina POKO-MOK di Mogliano (sax e tenore), la recitazione a Mogliano nello spettacolo “La volata” e a Corridonia per la rappresentazione “Frate Lupo”. “Siamo molto felici per lo straordinario traguardo raggiunto dal Sig. Renato, che onora il nostro paese - dichiara il primo cittadino - consentendoci di dire che anche Mogliano ora può appartenere alla schiera di quei luoghi nei quali si vive bene e a lungo, con una alta qualità della vita e ottimo clima. E’ emozionante potergli fare gli auguri di persona. L’Amministrazione comunale augura a Renato di continuare a vivere appieno la sua vita e di festeggiare molti altri compleanni circondato dall’affetto dei suoi cari”.
“Ho accettato di presentarmi alle prossime elezioni regionali come candidato nella lista Civitas Civici, una lista civica a sostegno del candidato governatore per il centro destra Francesco Acquaroli. Nonostante abbia ricevuto numerose e interessanti proposte da prestigiosi partiti nazionali”. Così, in una nota l’ex sindaco di Mogliano, Flavio Zura, che ufficializza la sua candidatura con la lista “Civitas Civici", a sostegno dl candidato presidente del centrodestra Francesco Acquaroli .
Ho scelto questa lista – spiega Zura - per un preciso motivo: da sempre, dalla mia prima elezione nel 2009 nei miei dieci anni da sindaco, il mio motto è stato quello di fare politica per passione e non per professione, il mio impegno è sempre stato quello di dare voce e risposte alle tante problematiche e richieste provenienti dal territorio e dai cittadini con impegno continuo e quotidiano, scavalcando direttive e logiche di partito”.
“Da anni svolgo l’attività di Dirigente medico ospedaliero presso l’Ospedale di Fermo e con l’esperienza acquisita sia come amministratore, sia come professionista sanitario, penso di poter apportare un contributo al settore dando voce a quanti ogni giorno si scontrano con le difficoltà di una gestione poco attenta della sanità pubblica.
Il nostro personale sanitario è un patrimonio che va valorizzato. Abbiamo avuto recente testimonianza dell'efficienza della nostra sanità, anche nell'ultima gestione della pandemia del Covid-19; si è riusciti a far fronte all'emergenza solo con la buona volontà e senso di responsabilità di tutto il personale sanitario piuttosto che con una programmazione e delle chiare linee guida da parte delle istituzioni competenti.
Bisogna investire sul personale, metterlo nella condizione di lavorare bene all'interno della nostra sanità pubblica, che non deve esser vista solo come una “palestra” per formarsi in vista di futuri obiettivi, ma come un punto di arrivo.
E bisogna poi creare un modello specifico per la nostra Regione; a causa di una politica poco attenta alle realtà territoriali si è scelto invece di importare forzatamente modelli sanitari di altre regioni, modelli non consoni al nostro territorio. Queste scelte hanno condotto verso la chiusura di importanti centri, con conseguenti innumerevoli svantaggi alle strutture provinciali, sempre ingolfate e poco funzionali.
Occorre poi avere anche nella nostra Regione, come già avviene altrove, un’ampia visione verso il futuro; l’emergenza sanitaria in cui ci troviamo avrebbe dovuto farci capire la grande importanza dell’innovazione, della Telemedicina e di tutte quelle tecnologie che permettono di fornire assistenza sanitaria anche a distanza con sicurezza in tempo reale”.
“Parlando poi del sisma – prosegue l’ex sindaco di Mogliano - che ha stravolto i nostri territori, occorre dare nuovo e definitivo slancio alla ricostruzione. I diversi governi che si sono susseguiti, oltre all'assenza dell’Amministrazione regionale, in questi quattro anni hanno solo prodotto burocrazia ed una giungla di leggi, i cui effetti sono sotto gli occhi
di tutti: una ricostruzione ferma e assente. Da sindaco troppo spesso mi sono trovato a riflettere su quanto questo modus operandi sia dannoso per il nostro territorio; abbiamo assistito solamente a grandi proclami e assegnazioni di ruoli chiave nella gestione della ricostruzione, esclusivamente in funzione degli equilibri interni ai partiti che erano al governo. Una vera e propria follia, nonché una mancanza di rispetto e attenzione per cittadini feriti e privati di passato e futuro. Il mancato sviluppo e lo spopolamento di queste aree si traducono nella perdita di un capitale umano, artigianale e culturale immenso. Un patrimonio unico che non va assolutamente perso, borghi ancorati su valori antichi di convivialità, reciprocità e di famiglia sempre più rari e da tutelare con tutte le forze: dobbiamo offrire alle giovani generazioni un futuro nel nostro territorio senza dover cercare opportunità altrove. Occorrono linee guida semplici, certe e stabili, con l’obiettivo di favorire un percorso che semplifichi e che preveda deroghe orientate a velocizzare e sburocratizzare l’iter della ricostruzione”.
"Negli anni da sindaco del mio paese – spiega - ho sempre agito coerentemente ai miei valori di onestà e funzionalità, non ho mai amato realizzare opere in maniera frettolosa e senza una progettualità specifica, mirate solo ad ottenere consensi elettorali. Il mio obiettivo è sempre stato quello di realizzare solo le opere realmente utili nel rispetto dei vincoli di spesa; i bilanci del nostro comune sono sempre stati in attivo, con avanzi di amministrazione dovuti ad una gestione attenta e parsimoniosa nel rispetto della cosa pubblica. La gestione è stata tanto più scrupolosa se si pensa che dopo il 2008, nel periodo di massima crisi, sono seguiti gli anni più complessi per la gestione degli enti pubblici con parametri di gestione economica strettissimi. Troppe volte infatti la politica ci ha abituato ad una poco attenta gestione delle risorse pubbliche: è arrivato il momento di attuare scelte commisurate ai reali fabbisogni, scelte ponderate con lungimiranza e coraggio anche a beneficio delle nostre giovani generazioni.
È solo ricercando questo nuovo equilibrio che si potrà garantire alla nostra Regione una reale promozione umana e sociale ed indicare anche una nuova e necessaria via di sviluppo e quindi un maggior benessere anche economico. Chiedo a tutti voi di affrontare queste nuove sfide con l’entusiasmo di chi vuole riprendere un cammino, un viaggio che sicuramente avrà aspetti faticosi, ma che ci vedrà protagonisti e costruttori del nostro futuro”, conclude.
Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:45, due squadre dei Vigili del Fuoco di Macerata è intervenuta, lungo la strada provinciale 72 che collega Mogliano e Massa Fermana per spegnere le fiamme che avevano avvolto due autovetture a seguito di un incidente stradale.
Ancora in fase di accertamento le cause che hanno generato lo scontro, in quanto le due auto hanno preso fuoco a seguito di un violento scontro. I Vigili del Fuoco sono giunti sul luogo dell'incidente con due autobotti e hanno prontamente spento l'incendio, che aveva coinvolto anche le sterpaglie presenti a lato della strada, e messo in sicurezza la zona dell'intervento.
Presenti sul posto anche gli operatori sanitari del 118, con un'ambulanza e un'automedica, che hanno prestato le prime cure del caso ai conducenti coinvolti nel sinistro che sono comunque usciti autonomamente dai propri mezzi. È stato disposto il trasferimento al pronto soccorso di Macerata di tre feriti: le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Sul luogo dell'incidente è intervento anche il Soccorso ACI che ha provveduto a portare via le auto rimaste fortemente danneggiate a seguito dell'impatto e i Carabinieri di Monte San Giusto per condurre tutti i rilievi del caso.
Si aprono nuovi cantieri stradali per le opere di manutenzione straordinaria. La Provincia di Macerata è occupata in questi giorni su numerosi fronti con i suoi tecnici: dopo l’avvio dei lavori nella giornata di ieri sulla provinciale 98 “Polverina-Fiastra” e sulla 63 “Maceratese”, si lavora anche sulla provinciale 1 “Abbadia di Fiastra - Mogliano”.
L’intervento prevede l’asfaltatura di alcuni tratti di strada per un importo complessivo di 100 mila euro. Nella stessa zona, sulla provinciale 131 “Vanni” si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di risanamento della pavimentazione dei tratti più ammalorati e la pulizia delle banchine e delle zanelle per la regimentazione delle acque. Anche in questo caso l’investimento è stato di 100 mila euro.
L’intervento sulla provinciale 1 viene finanziato con le risorse di due milioni e mezzo di euro messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. Anche questo lavoro è stato progettato, appaltato e diretto dai tecnici della Provincia; inoltre l’Amministrazione ha autorizzato l’utilizzo del ribasso d’asta per asfaltare ulteriori tratti della strada stessa.
Perde il controllo dello scooter e finisce in una scarpata. L'episodio è accaduto nel territorio comunale di Mogliano.
I Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 03:30 circa lungo SP 61 nel per recupero di un giovane di 16 anni, caduto in una scarpata mentre era alla guida di un ciclomotore.
La squadra dei pompieri, sul posto, si è calata utilizzando tecniche di derivazione SAF (Speleo Alpinistiche Fluviali) e, coadiuvata dal personale del 118 sul posto, ha imbarellato la persona che è stata trasportata all'ospedale di Torrette di Ancona.
Proseguono gli interventi di manutenzione delle strade da parte della Provincia di Macerata. In questi giorni si sta lavorando sulla provinciale 131 “Vanni”, che collega l’Abbadia di Fiastra con il Comune di Mogliano.
I lavori, che ammontano a 100 mila euro, consistono nella asfaltatura dei tratti più ammalorati e nella pulizia delle banchine e delle zanelle per la regimentazione delle acque.
L’intervento viene eseguito dalla ditta Crescimbeni Aldo e viene finanziato con le risorse di 2 milioni e mezzo di euro messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
Auto si ribalta, la conducente trasferita a Torrette in eliambulanza. L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 61 Loro-Macina, intorno alle 10:20 della mattinata odierna, nel territorio comunale di Mogliano.
Per ragioni in corso di accertamento, e probabilmente a causa al fondo stradale sdrucciolevole, la donna ha perso il controllo del proprio autoveicolo, rimanendo incastrata nell'abitacolo dopo il ribaltamento. Per estrarla è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Gli operatori del 118, valutate le sue condizioni, hanno subito richiesto il supporto dell'eliambulanza. La paziente è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
Aggiornamento ore 15:00
Fortunatamente è stato confermato, dopo gli accertamenti a cui è stata sottoposta presso l'ospedale di Ancona, che la donna non ha riportato gravi traumi a seguito del sinistro: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Investito da un'auto in viale XX Settembre, a Mogliano. È quanto avvenuto attorno alle 7:40 della mattinata odierna, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che - constate le condizioni della paziente - hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza.
L'uomo è stato trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
(Servizio in aggiornamento)
Movida off-limits e limitazione della possibilità di viaggiare, il nuovo trend dei giovani per l'estate 2020 è quello dell'affitto di case vacanza in campagna per ritrovarsi e per tornare a divertirsi insieme. È quanto emerge dalla fotografia che la property manager Maja Gnjidić, ci offre riguardo gli effetti che il coronavirus ha avuto sul suo settore, quello del turismo, non nascondendo le problematiche, ma nemmeno lasciandosi andare allo scoramento.
"Nel mese di marzo ho dovuto registrare l'annullamento di tutte le prenotazioni ricevute per la stagione estiva - ci dice -, ma non mi sono lasciata abbattere. Sin da subito ho pensato a come ripartire, la vita va affrontata con intraprendenza. Sono abituata a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, le difficoltà devono trasformarsi in opportunità".
Maja è responsabile di 10 case vacanza, dislocate tra la provincia di Macerata e quella di Fermo. In un periodo emergenziale come quello che stiamo vivendo, ha dovuto completamente ripensare il business plan della sua attività.
Da sempre, sin dall'apertura avvenuta 12 anni fa, il suo obiettivo è stato quello di portare capitale estero nel territorio marchigiano, troppo spesso sottovalutato dal punto di vista turistico (anche da chi vi abita). Il suo giro d'affari si è basato, quindi, sull'affitto di case vacanza o sull'acquisto di nuove case - sorte dalla rivalorizzazione dei caratteristici casolari contadini - da parte di turisti stranieri.
"Il rimpianto è forte, in quanto quella all'orizzonte sarebbe potuta configurarsi come la migliore stagione in assoluto per chi, come me, affitta case vacanza. Avremmo avuto difficoltà a trovare un buco libero fra le date" constata con amarezza Maja, che però subito dopo ritrova il suo animo combattivo e osserva: "Tutti i progetti che avevamo in mente per quest'anno, li metteremo in piedi nel 2021. Non ho dubbi. Dopo la notte più buia, arriva sempre il sole".
"Per questa stagione ho scambiato le operazioni matematiche del mio business - osserva -, ma la formula è rimasta la stessa. Anche se siamo stati fortemente colpiti, non ci fermiamo. Agosto e luglio si stanno riempiendo in tutte le strutture grazie ai turisti italiani, in particolare da Milano e dal nord Italia. Nella seconda parte di luglio e agli inizi agosto abbiamo qualche prenotazione anche da belgi, olandesi e svedesi".
Ma la vera idea vincente è stata quella di dare la possibilità a giovani ragazzi del posto di affittare ville di un certo valore, a prezzi modici. "Noi proprietari abbiamo deciso di dare in affitto ai giovani le case a prezzi bassi, simbolici. In questo modo riusciremo a non tenere chiuse le nostre strutture e, a fronte dei costi fissi, ricavarne un piccolo guadagno. Stanno arrivando molti interessamenti in questo senso. Dopo 2-3 mesi vissuti dentro le quattro mura di casa, è forte il desiderio di avere una villa con piscina durante il periodo estivo per tornare a respirare".
Capita così che Diego, addetto marketing di 26 anni che vive a Villa San Filippo, abbia deciso, assieme alla sorella che abita a Trodica di Morrovalle e a due amici di Macerata, di prendere in affitto un'abitazione nelle campagne di Mogliano in vista dell'estate: "L'idea è nata col passaparola, visto che il fratello di una mia amica aveva già preso una casa in affitto a Mogliano. Cercavamo un posto dove poter lavorare in smart-working e, nei momenti di pausa, poter fare un tuffo in piscina visto che sia io che i miei amici dovremmo comunque portare avanti il nostro lavoro".
Quella della riconversione delle case vacanza in spazi per lo smart-working è un trend in forte crescita, come ci spiega la stessa Maja: "Già da tempo abbiamo notato come moltissimi stranieri, soprattutto scandinavi, vogliano passare l'inverno in Italia e lavorare da casa in un ambiente confortevole con piscina e giardino. Col coronavirus la richiesta, in questo senso, è aumentata. Avevamo già in mente di lanciare un progetto simile".
Anche Federico, giovane di Macerata, ha affittato per questa estate una villa a Mogliano assieme a tre suoi amici: "L'idea è nata prendendo spunto da mia sorella ed il suo fidanzato che, residenti a Londra, hanno preferito passare gran parte della quarantena in Italia, in un posto che permettesse loro di immergersi nella natura, essere indipendenti, ma comunque non troppo lontano dai genitori. Parlandone con qualche amico abbiamo deciso di affittare una villa per l'estate sia perché quest'anno sarà molto difficile viaggiare, sia perché sarà altrettanto importante ricominciare a far girare l'economia, soprattutto quando si tratta di paesini dell'entroterra".
In una fase di ripartenza come quella che stiamo vivendo, far muovere l'economia locale è un altro degli obiettivi di Maja: "Insieme a un bar di Mogliano (Baretto 313) stiamo pensando di offrire un buono che gli ospiti delle case vacanza potranno sfruttare durante il loro soggiorno. È necessario fare squadra: o si riparte tutti insieme o si rischia di non ripartire affatto".
"Dobbiamo essere responsabili. La raccolta differenziata è sinonimo di civiltà". Così il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti denuncia il continuo e indisciplinato abbandono dei sacchetti e di altri materiali conferiti al di fuori dei cassonetti, in alcuni casi anche diversi da quelli programmati.
"Alla luce di questi fatti che si sono costantemente verificati anche durante il lockdown, periodo nel quale la gestione dell'emergenza ha previsto altre e complesse priorità, l'Amministrazione comunale ha deciso di installare telecamere mobili nelle aree sensibili di tutto il territorio - comunica il sindaco -. Non verranno resi noti né i tempi né i luoghi di posizionamento delle telecamere".
"È ora di contrastare con sanzioni amministrative gli episodi di abbandono illecito dei rifiuti in aree che spesso si trasformano in discariche abusive - ha aggiunto la prima cittadina -. La salvaguardia dell’ambiente e del territorio è una priorità di tutti. Le foto di conferimenti abusivi e incivili dei rifiuti, se fatte pervenire all'Amministrazione, saranno pubblicate al fine di rendere ciascun moglianese non solo consapevole, ma alleato prezioso nella lotta alla selvaggia e indisciplinata pratica di abbandono dei rifiuti".
Sono state molte le persone fermate sul litorale dai carabinieri, in provincia di Macerata, nella giornata del 25 aprile (leggi qui). Diverse altre sono state controllate nell’entroterra e alcune non hanno saputo giustificare il loro spostamento, oppure hanno tentato invano di accampare delle scuse, immediatamente verificate e risultate non veritiere o non compatibili con la norma in vigore per il contenimento del coronavirus.
Qualcuno ha improvvisato esigenze di lavoro con l’azienda chiusa, qualcuno è uscito per far visita ad amici, mentre una pattuglia della Stazione dei carabinieri di Mogliano ha multato un 77enne di Macerata, controllato a Petriolo alla guida della propria autovettura, che ha dichiarato di trovarsi in quella zona perché intenzionato ad acquistare la famosa porchetta del luogo, ovviamente la rinomata macelleria era chiusa per la festività del 25 aprile.