Il Municipio torna al centro di Matelica. Dopo il sisma del 2016 e il trasloco nel plesso di via Spontini, gli uffici comunali tornano in piazza Mattei negli spazi di Palazzo Ottoni, “rimesso a nuovo” in seguito ai lavori di ricostruzione.
Un “pezzo” della città che ritrova centralità e contribuisce a far rinascere la zona di piazza Mattei. Per l’occasione oggi pomeriggio si è tenuta una cerimonia alla presenza dell’amministrazione comunale e di molte autorità civili, militari e religiose, a partire dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, fino al commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli e al vescovo Francesco Massara che ha benedetto Palazzo Ottoni prima del taglio del nastro augurandosi che “questo luogo torni ad essere un bellissimo salotto per la comunità matelicese”.
Protagonista anche la banda cittadina che ha intonato l’inno di Mameli e l’inno della Città di Matelica. Un momento solenne, ma al tempo stesso emozionante e gratificante per i cittadini e per tutti coloro che negli ultimi mesi hanno lavorato alla progettazione e al cantiere.
L’intervento di riparazione dei danni ha visto il miglioramento del comportamento statico e sismico mediante interventi strutturali, che sono andati ad interessare le strutture portanti lesionate dal terremoto e quelle che presentavano stati di vulnerabilità sia nei confronti delle azioni statiche che sismiche.
A tutto ciò è seguita la riorganizzazione degli uffici comunali con conseguente trasloco. I lavori hanno ovviamente tenuto conto dell’importanza storica e architettonica che questo edificio ricopre da secoli per la città. Come ha ben spiegato il giornalista e storico locale Matteo Parrini, Palazzo Ottoni ha una storia ricca e affascinante ed è stato testimone di momenti significativi per Matelica e per i matelicesi.
La presenza di una lapide posta nello scalone di destra informa che la costruzione dell'edificio risale al 1472. Il palazzo fu commissionato da Alessandro e Ranuccio Ottoni. L'originaria planimetria ad U, realizzata nella prima metà del XVI secolo, si apriva su un cortile porticato sui tre lati e chiuso sul quarto dalla splendida Loggetta aerea che scavalcando via San Filippo conduceva ad un'altra proprietà degli Ottoni.
Della costruzione originaria, dopo i terremoti del ‘700, è rimasta solo l’ala destra e della Loggia solo quella parte che funge da prospetto posteriore del palazzo che si affaccia proprio sulla Loggetta aerea. A trasmettere la solennità del momento e a ringraziare tutti gli attori coinvolti nella ricostruzione di Palazzo Ottoni, è stato il sindaco Denis Cingolani: "Questa riapertura rappresenta molto di più di una semplice inaugurazione", ha esordito il primo cittadino.
"È un segno di rinascita, di speranza e di unità, con le fondamenta ben salde nella nostra storia - ha aggiunto -. Qui, nei prossimi anni, continueremo a lavorare per il bene della nostra comunità, accogliendo i cittadini, ascoltando le loro esigenze e promuovendo lo sviluppo di Matelica. Oggi, riapriamo non solo le porte di Palazzo Ottoni, ma anche una nuova era per Matelica. Invito ciascuno di voi a venire a scoprire questo spazio, a sentirsi a casa e a partecipare attivamente alla vita della nostra città".
Dopo il primo cittadino è stato l’ingegnere Roberto Ronci, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, a snocciolare qualche dettaglio in più sulla ricostruzione: 1 milione e 265mila euro la cifra dei lavori e soprattutto danni del sisma “contenuti”, rispetto ad altri palazzi storici, grazie alle precedenti opere realizzate dopo il terremoto del 1997.
Soddisfazione anche per il commissario Castelli: "Con i piedi per terra, ma finalmente registriamo diverse importanti inaugurazioni in tutto il territorio - ha riferito - Matelica è una città splendida e merita di riappropriarsi di questi spazi. La forza della ricostruzione è il gioco di squadra, qui a Matelica stiamo producendo buoni risultati tutti insieme".
Di post sisma e di rinascita ha parlato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “C'è soddisfazione perché questo Palazzo riapre in un centro storico di una città importante come Matelica – ha detto il governatore -. Teniamo moltissimo al nostro entroterra, il futuro della nostra regione passa attraverso una ricostruzione completa, anche immateriale. Queste inaugurazioni sono le risposte di un grande lavoro e vi assicuro che c'è la massima volontà di rimettere in piedi le aree interne. La Pedemontana è un esempio di tutto ciò: un progetto fondamentale che collegherà le Marche interne da nord a sud. Noi crediamo nei borghi e ci stiamo puntando molto, dalla ricostruzione, alla cultura e all'enogastronomia. Questa strategia ha bisogno di diversi elementi dimostrati qui a Matelica: la resilienza, il coraggio e la determinazione”.
Terminata la cerimonia, presentata dal conduttore Marco Moscatelli, i numerosi partecipanti hanno visitato la sottostante Domus Romana e i nuovi spazi dedicati agli uffici comunali. Non poteva mancare un rinfresco finale offerto a cittadinanza e autorità.
L’Ipsia "Don E.Pocognoni" di Matelica, con le sedi distaccate di Camerino e San Severino, anche per quest'anno scolastico si conferma in prima linea per l’attenzione allo studio della lingua inglese come veicolo fondamentale per gli studenti. Dal 2009 l’Istituto ha vinto numerosi progetti e nel 2021 ha ottenuto anche l’Accreditamento Erasmus per sette anni, tra le prime scuole italiane a raggiungere tale importante risultato.
Grazie al Programma Erasmus e alla cooperazione con l’Agenzia Internazionale Inap, quasi 500 studenti e neodiplomati hanno potuto usufruire in questi anni di borse-lavoro completamente gratuite in diversi Paesi Europei, dal Regno Unito all’Irlanda, dalla Germania a Malta ed ora nella nuova meta: Cipro.
Per la terza annualità di Accreditamento, dopo un primo flusso di 18 alunni partiti a maggio scorso per Valencia è ora la volta di altri 16 ragazzi partiti per Cipro il 17 ottobre insieme a 4 docenti accompagnatori. "Cipro accoglie da poco studenti Erasmus e per la nostra scuola è la prima volta; davvero si è rivelata una meta molto attraente che unisce storia, culture variegate e stage altamente professionalizzanti per gli studenti, alloggiati in uno stupendo resort in riva al mare", sottolinea il dirigente scolastico Sandro Luciani.
Luciani è da sempre molto sensibile alla promozione di tali progetti, tant'é che ha deciso di partecipare in prima persona, accompagnando il gruppo per Cipro. Ciò rappresenta un segno ancora più tangibile dell’attenzione dell’Istituto “Don Pocognoni” alla dimensione europea del curricolo, in linea con le recenti direttive dell’UE e del Ministro dell’Istruzione e del Merito: "La Commissione europea ha lanciato l’idea di uno Spazio europeo dell’istruzione con la finalità di rendere l’Europa un luogo di attrazione per studiare, fare ricerca e lavorare nonché di creare le condizioni perché sia un continente aperto che consenta la mobilità degli studenti e dei lavoratori”.
Lunedì 21 ottobre, grazie all’impegno dell'amministrazione comunale di Matelica, gli alunni della classe prima della scuola primaria M. Lodi hanno ricevuto una borraccia metallica, un passo importante per ridurre l'uso di bottiglie di plastica monouso. Questo gesto, che si è trasformato in una tradizione annuale, riflette la determinazione del comune di Matelica verso una visione sostenibile e plastic free.
L’amministrazione è attivamente coinvolta in diverse iniziative nelle scuole su questo fronte, come dimostra la recente distribuzione di kit di posate riutilizzabili per il pranzo, che ha permesso di eliminare decine di migliaia di posate usa e getta. All’evento di consegna erano presenti il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, il comandante della Polizia Locale, Giuseppe Corfeo e la dirigente scolastica, Roberta Carboni.
"Promuovere la consapevolezza ambientale è fondamentale, e queste azioni concrete sono il nostro modo di farlo nelle scuole – afferma il sindaco Cingolani -. Anche se possono sembrare piccole azioni, il loro impatto è significativo. Il nostro obiettivo è rendere le scuole completamente plastic free, educando i bambini sin da subito a prendersi cura del nostro pianeta e a sviluppare un forte senso di sostenibilità".
Infissi divelti, vetri frantumati, muri imbrattati, arredi danneggiati, cumuli di rifiuti: già da tempo i carabinieri della stazione di Matelica avevano accertato la situazione di degrado in cui versa la scuola primaria e secondaria dell'Istituto Comprensivo "E. Mattei" di Matelica, a seguito di ripetuti atti vandalici.
Le indagini, partite nel mese di agosto, hanno permesso di accertare la responsabilità di 21 ragazzi minorenni, i quali sono stati deferiti alla Procura di Ancona per il reato di danneggiamento. Tre degli indagati sono stati anche denunciati per furto aggravato, per avere asportato una consolle per videogiochi da una struttura annessa al plesso scolastico.
Vittoria sofferta ma preziosissima per la Halley Matelica, che ferma la corsa di una brillante Virtus Civitanova agguantandola in classifica. Partita condotta sostanzialmente dall’inizio alla fine dalla Vigor, che però non è mai riuscita a prendere il largo: il +11 finale non a caso rappresenta il massimo vantaggio tenuto dai biancorossi in un match andato avanti a strappi e deciso solo nei secondi finali.
La Halley, sempre senza Zanzottera oltre ai lungodegenti Musci e Mazzotti ma con Eliantonio all’esordio insieme a un Arnaldo alla prima casalinga, prende subito il controllo delle operazioni, rispondendo con pazienza all’irruenza civitanovese e con un Morgillo ispirato sale subito a +6 (14-8 al 6’ con 7 punti firmati dal lungo napoletano). Civitanova resta in scia, il punteggio fa l’elastico ma i biancorossi sembrano sul punto di scappare quando Rolli ruba il pallone e subisce il fallo antisportivo di De Florio, convertendo i due liberi del +9 (30-21 al 12’). E invece nel momento migliore della Vigor, ecco la furia di Fofana: rimbalzi d’attacco, palle rubate, uno contro uno e l’americano (con l’aiuto di un Santi chirurgico) costruisce il parziale che gira l’incontro: 0-11 e primo vantaggio civitanovese che arriva a 3’ dalla sirena di metà gara (30-32 firmato manco a dirlo dall’americano di passaporto tedesco, 11 punti nel quarto). Due guizzi di Panzini stoppano l’emorragia ma all’intervallo lungo è la Virtus a comandare, seppur di un soffio (35-36).
Il canovaccio non cambia nella ripresa, con la Vigor che torna avanti sospinta da Panzini e Dieng e Civitanova che ribatte colpo su colpo. Il tira e molla continua senza cambiamenti di sorta fino ai minuti finali, quando la Virtus è costretta a esasperare la pressione concedendo liberi su liberi ai tiratori biancorossi: Mentonelli e Riccio non tremano dalla linea della carità, Civitanova non ha più cartucce da sparare e il vantaggio si dilata nei secondi precedenti la sirena.
Successo importante per la Vigor, che fa bis dopo la vittoria di una settimana fa a Roseto e che ora guarda con fiducia al match casalingo di domenica prossima contro la Mediterranea Teramo.
Le parole di coach Trullo a fine partita: "Affrontavamo una squadra che ha vinto tre partite su quattro e che aveva fatto sudare il Loreto, immaginavo sarebbe stata una partita così. Noi oggi siamo un cantiere aperto, abbiamo inserito due nuovi giocatori per cui abbiamo bisogno di lavorare insieme e diventare squadra, come lo siamo stati sia due anni fa che lo scorso anno. Speriamo che a breve arrivi anche il tesseramento di Zanzottera, che per noi è fondamentale, per completare il quadro. Abbiamo tenuto botta, nel finale abbiamo anche mosso meglio la palla in attacco come non abbiamo fatto inizialmente. Poi alla lunga le scelte che abbiamo fatto sui loro cambi difensivi, attaccandoli con Arnaldo e trovando una tripla importante con Mentonelli, ci hanno pagato. Ma questa Civitanova è una squadra che può arrivare tra le prime sei. Anche Eliantonio ci ha dato qualcosa, lui è fermo praticamente da maggio dello scorso anno e i lunghi fanno tendenzialmente più fatica a mettersi in moto rispetto agli esterni. Consideriamo che Arnaldo aveva fatto la preseason con la A2 di Brindisi, mentre Eliantonio si allenava con una Serie D, per cui i ritmi sono molto diversi. L’importante comunque è averli qua in modo che da questa settimana possiamo iniziare a lavorare al completo e ad alzare un po’ l’intensità. Domenica affrontiamo Teramo che si è sbloccata con una squadra forte come il Bramante, ulteriore riprova che in questo campionato non ci sono squadre materasso. Come e più dell’anno scorso, questo girone è tra i più duri d’Italia, penso che l’equilibrio che c’è ora andrà avanti fino in fondo".
HALLEY MATELICA-VIRTUS CIVITANOVA 76-65
MATELICA: Arnaldo 10, Rolli 2, Panzini 20, Eleonori ne, Mentonelli 9, Dieng 14, Morgillo 9, Ferretti ne, Riccio 7, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio 5. All.: Trullo.
CIVITANOVA: Santi 11, Montevidoni ne, Buccolini ne, Pavicevic 1, Liberati 19, De Florio, Odigie 9, Kiss, Fofana 22, Zilli 3, Luciani. All.: Domizioli.
ARBITRI: Caporalini, De Rosa.
PARZIALI: 21-16, 14-20, 21-14, 20-15.
Questa mattina, l'Istituto Comprensivo "E. Mattei" ha aderito al progetto “Puliamo il Mondo 2024”, iniziativa promossa da Legambiente sin dal 1993. L'evento ha visto la partecipazione attiva di 101 studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado con la collaborazione dei Comuni di Matelica ed Esanatoglia e dei rappresentanti di Legambiente Marche APS.
Obiettivo principale: sensibilizzare i giovani e la comunità sull’importanza della cura e della salvaguardia dell’ambiente. Alle ore 10 a Esanatoglia, Marzia Mattioli, direttrice regionale di Legambiente, è intervenuta sottolineando l’importanza della manifestazione: "Non lo facciamo solo per i Comuni, ma per noi stessi. Prendersi cura dell’ambiente significa prendersi cura di noi, delle nostre famiglie e della nostra casa. Il territorio è un bene prezioso, e dobbiamo proteggerlo."
La dirigente scolastica Roberta Carboni e il vicesindaco Debora Brugnola hanno condiviso con alunni e docenti l’entusiasmo per l’iniziativa. Anche a Matelica, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matelica Denis Cingolani e della dirigente scolastica Roberta Carboni, gli alunni, insieme ai loro insegnanti, si sono messi all’opera per ripulire diverse aree pubbliche, dimostrando un forte senso di responsabilità civica.
"Essere consapevoli del danno che possiamo arrecare all’ambiente e promuovere comportamenti virtuosi è fondamentale per il futuro di tutti noi. Vedere tanti giovani partecipare con entusiasmo a questa iniziativa è motivo di grande speranza: loro sono i custodi del nostro pianeta e comprendono appieno l’importanza della sua tutela," ha commentato il sindaco di Matelica Cingolani . "Come Comune, continueremo a sostenere progetti concreti e sostenibili come questo, che puntano a preservare il nostro territorio".
“È fondamentale che i ragazzi partecipino attivamente a iniziative di questo tipo affinchè ognuno prenda coscienza dell’importanza di tutelare il proprio ambiente; momenti di questo tipo veicolano concetti fondamentali per la convivenza civile come il rispetto reciproco, che passa inevitabilmente attraverso il rispetto dell’ambiente in cui si vive quotidianamente, a partire dalla propria aula, la propria abitazione, il proprio quartiere e quindi la propria città. Le giovani generazioni si devono sentire protagonisti nella costruzione di un mondo migliore, e possono farlo solo se alla teoria in classe si accompagna l’azione diretta. Un ringraziamento particolare alle docenti Leonangeli, D’Ercole che da anni curano l’organizzazione di questa giornata”.
Al termine della giornata, gli studenti hanno raccolto una significativa quantità di rifiuti, tra cui bottiglie di plastica e vetro, lattine e altri materiali inquinanti, contribuendo in modo concreto al miglioramento della qualità ambientale delle aree interessate. A onor del vero, si sottolinea che, rispetto agli anni precedenti, sono stati raccolti quantitativi minori di rifiuti ipotizzando che l’intera comunità, grazie anche all’azione sinergica tra famiglia, scuola e istituzioni, stia concretamente diventando più sensibile alle problematiche ambientali.
L’evento conferma quindi il valore del coinvolgimento dei giovani nelle iniziative ecologiche, contribuisce a far crescere la consapevolezza dell’importanza della tutela ambientale, della corretta gestione dei rifiuti e del ruolo dei singoli per migliorare il decoro degli spazi comuni, ponendo le basi per un futuro più consapevole e sostenibile.
Nella giornata di martedì 15 ottobre, si è celebrata la festa di Santa Teresa D’Avila con una Santa Messa presso la chiesa della Beata Mattia. A presiedere la celebrazione è stato don Vincenzo Bracci, con il sindaco di Matelica Denis Cingolani che è intervenuto per salutare i fedeli e parlare anche della ricostruzione del convento di Santa Teresa.
"In questa giornata speciale celebriamo la festa di Santa Teresa d'Avila, una guida luminosa per il nostro percorso spirituale - ha detto il primo cittadino Cingolani - La sua vita infatti è un esempio di come si possa cercare Dio in ogni momento, anche in mezzo alle difficoltà. In questa occasione un pensiero particolare va anche al nostro caro don Vincenzo Bracci, che oggi festeggia il suo compleanno. La sua dedizione e il suo amore per la comunità sono un dono prezioso e siamo grati di averlo con noi in questa celebrazione".
"Oggi siamo qui nella chiesa della Beata Mattia, un luogo di preghiera che ci accoglie, mentre la nostra chiesa di Santa Teresa è in fase di recupero a causa dei danni del sisma. Voglio rassicurarvi: l’amministrazione comunale è impegnata al massimo per far riaprire la chiesa di Santa Teresa e il suo convento al più presto, in modo da riprendere tutte le attività che sono importanti per la nostra comunità. Vogliamo ridare nuova vita a tutto il complesso di Santa Teresa e stiamo lavorando per questo con la diocesi e il commissario alla ricostruzione post sisma. La comunità religiosa, ma anche tutta la nostra città, ha bisogno di riappropriarsi di quegli spazi" conclude Cingolani.
Vittoria di platino per la Halley Matelica, che priva dei “soliti” Mazzotti, Musci e Zanzottera, ma con un Arnaldo in più nel motore, strappa nel finale il successo sul campo della Braderm Roseto chiudendo così la mini-striscia di due sconfitte consecutive. Partita di sofferenza per i biancorossi, che però sono più lucidi nei minuti conclusivi e centrano un successo tutt’altro che scontato.
Inizio freddo da ambo le parti, con una Halley che sembra accusare le fatiche delle tre partite in otto giorni, soprattutto nelle polveri bagnate al tiro da fuori. I due coach, viste le assenze, usano tanto la difesa a zona per evitare problemi di falli e i biancorossi mal digeriscono quella insistita dei padroni di casa, che a cavallo tra primo e secondo quarto producono un parziale di 15-3 (27-13 al 12’). La Vigor tampona le perdite trovando energie preziose nell’ultimo arrivato Arnaldo (esordio da urlo quello della guardia brindisina) e pian piano inizia a rosicchiare il vantaggio accumulato dai biancoblu. Ed è proprio una tripla a fil di sirena dell’ex Salerno che riporta vicinissima la Halley al rientro negli spogliatoi per la metà di gara (39-37).
La partita si fa più ruvida nel terzo quarto. Panzini riporta la Halley a -1 (41-40 con tripla del play dorico al 22’) ma una fiammata del duo Maretto-Lestini ricaccia indietro i biancorossi, che però ora sembrano più pimpanti. E infatti la Halley corona una rincorsa iniziata di fatto a metà primo quarto a inizio quarto periodo con una bomba di Morgillo (51-53 a 8’ dalla sirena).
Ora la Braderm fatica tremendamente a trovare il canestro contro una difesa, quella vigorina, che ha cambiato marcia e basta che le percentuali salgono un minimo per aprire la forbice: le triple di Arnaldo e Panzini fanno salire la Halley al massimo vantaggio (57-62 a 5’ dalla fine), ma gli abruzzesi non mollano e i matelicesi si regalano l’ennesimo finale in volata. Stavolta, però, con un pizzico di fortuna, l’epilogo sorride a capitan Mentonelli e compagni: Maretto a 2” dalla sirena, infatti, avrebbe in mano anche la tripla per il pareggio, ma il suo tiro pesante non vede nemmeno il ferro e la Vigor può esultare per una boccata di ossigeno preziosa in questa fase della stagione così complicata: d’altronde, nel girone l’equilibrio regna sovrano e, nonostante tutto, la Vigor è a sole due lunghezze dal gruppetto che guida la graduatoria.
Così coach Trullo a fine partita: «Considerando la situazione in cui siamo, abbiamo fatto una buona partita, di carattere e lucidità nel finale. Nei primi due quarti abbiamo costruito spesso buoni tiri facendo poco canestro. Non segnava nessuno, meno male che segnava Arnaldo, che è stato in campo molto di più di quello che avevamo immaginato, ma se lo è meritato con la bella prestazione che ha saputo tirare fuori. Strada facendo siamo saliti in difesa aggiustando alcune cose, abbiamo subito un po’ troppo gli 1vs1 sui cambi ma quello è figlio del poco lavoro di squadra che riusciamo a fare attualmente. Ridotti così non abbiamo nelle corde partite ad alto ritmo e alto punteggio, per cui dobbiamo salire di colpi in difesa. In quest’ottica, Civitanova, che affrontiamo domenica prossima, è la squadra peggiore da incontrare in questo momento: hanno alcuni ottimi giocatori ma soprattutto atletismo e coralità che li rendono forse ancora più forti dello scorso anno. Noi speriamo di riuscire ad inserire un lungo al più presto, altrimenti andare avanti così alla lunga è complicato».
BRADERM ROSETO-HALLEY MATELICA 67-70
ROSETO: Arienti 9, Caprara, Morigi 2, Cocciaretto, Perella 8, Maretto 24, Bini 2, Cecchetti ne, Mazzarese 11, Lestini 11. All.: Castorina
MATELICA: Arnaldo 20, Rolli, Panzini 16, Eleonori ne, Mentonelli 4, Dieng 10, Morgillo 13, Ferretti ne, Mazzotti ne, Riccio 7, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo
Cantina Cooperativa dell’anno 2025 e Tre Bicchieri per il Cambrugiano Ris. 21, assegnati alla Cantina Belisario di Matelica. Un’eccellenza marchigiana nello strategico settore vitivinicolo nazionale e regionale ha conseguito entrambi i premi che saranno riportati all’interno della prestigiosa e riconosciuta guida ‘Vini d’Italia 2025’ del Gambero Rosso.
“Siamo felicissimi e soddisfatti per il riconoscimento Cantina Cooperativa dell’anno 2025, significa che abbiamo sbagliato poco. Il Gambero Rosso per motivi storici, per le tante persone che fanno parte del panel giudicante, per la capillare conoscenza della vitivinicoltura italiana sia a livello di prodotti che di imprese, ha un metro di giudizio molto oggettivo, scevro da preconcetti legati a metodi, modi, filosofie produttive. Quindi essere la Cantina Cooperativa dell’anno nella Guida dei Vini D’Italia 2025 significa solo che è stata evidenziata in Belisario una costanza comportamentale, uno stile, un percorso progettuale, un uso della storia per costruire il futuro, anche un modo pacato, umile ma fiero di fare impresa che insieme hanno costruito un successo”, le parole di Antonio Centocanti, presidente della Cantina Belisario di Matelica, durante la cerimonia di consegna dei premi che si è svolta oggi, 13 ottobre a Roma, Teatro Brancaccio, alla presenza, tra gli altri dei curatori della guida del Gambero Rosso Giuseppe Carrus, Gianni Fabrizio e Marco Sabellico.
“Il ‘genius loci’, nell’ambito di un territorio che ci ha dato tutto e al quale abbiamo dato tutto fin dalla nostra fondazione come cantina sociale, sono i motivi conduttori di ogni nostro pensare e fare. Il legame con il territorio supera gli stereotipi e la retorica di quasi tutti gli storytelling del mondo vino: dal 1971 è vita vissuta, non argomento di comunicazione e marketing. Da 54 anni questa azienda lavora per dare motivo di vita ai vigneti dell’Alta Vallesina e per dare dignità ai lavoratori della cantina. E per conseguire questi duplici obiettivi, bisogna produrre vini molto buoni con prezzi giusti, vini che emozionano, vini che si fanno amare”, ha proseguito Centocanti.
Un traguardo, certamente. Ma anche un punto prestigioso dal quale ripartire. “Essere Cantina dell’anno 2025 ci consentirà un ulteriore step internazionale con l’anteprima di Chicago del 20 e 21 ottobre prossimi e agli eventi Tre Bicchieri® nel mondo organizzati dal Gambero Rosso”, ricorda il presidente Centocanti. Ma non è certo la ‘vetrina’ che insegue la cantina Belisario, anzi. L’enologo Roberto Potentini, infatti, è già proiettato sul futuro. “I nostri progetti si dividono in due grandi temi: il primo è la conferma continua delle nostre origini, producendo vini come il Cambrugiano, il Meridia, il Del Cerro, i Vigneti B, il San Leopardo, spinti dalla ricerca del miglioramento continuo e della qualità, ma nel solco di stili maturati in 37 anni di vinificazioni di queste etichette. Alla Belisario sappiamo molto bene che l’aspetto più difficile non è il ‘fare’, ma il ‘ripetersi migliorandosi’.
E' la lettura della storia presente e la visione del futuro: Animologico, Noi150, le bolle dei Nadir ed altre etichette di progetti vitivinicoli più nuovi e innovativi, sono figli del pensare al futuro. Una filosofia che ci spinge a non produrre e proporre ciò che già gli amanti del vino trovano da altri e copiarli. Noi, alla Belisario, siamo animati nel ricercare l’oltre, il domani, il desiderio futuro dei consumatori, i loro desideri, anticipandoli o determinandoli ex novo”, conclude Potentini.
Anche l sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha espresso parole di elogio per la Cantina Belisario e il suo lavoro: “Un premio che la cantina Belisario si merita tutto; siamo veramente orgogliosi di questo titolo che mette in evidenza l’azienda, ma anche l’intero territorio del Verdicchio di Matelica e la nostra città. Mi congratulo con la cantina Belisario e con il suo presidente Antonio Centocanti per questo importante riconoscimento”.
Turno infrasettimanale in Serie B Interregionale, con le squadre del girone E che sono scese in campo mercoledì 9 ottobre per la terza giornata di campionato. L’Attila Basket, dopo il successo interno di sabato scorso contro il Roseto, è tornata in campo al Pala Medi di Porto Recanati per ospitare la Teramo a Spicchi.
I ragazzi di coach Scalabroni hanno avuto la meglio con il punteggio di 80-60, facendo valere la loro maggiore esperienza in favore del giovanissimo team allenato da Coach Stirpe. Ancora una volta sugli scudi Capitan Pepo Gamazo, MVP della contesa con 21 punti, 12 rimbalzi, 2 assist e un bel 31 di valutazione. Seconda vittoria in pochi giorni dunque per l’Attila, che sabato 12 ottobre farà visita al Bramante Pesaro, per quello che ormai è diventato un “classico” della pallacanestro marchigiana.
Bramante Pesaro che è stato superato per 75-63 dalla Svethia Recanati, autrice di un secondo tempo roboante. I gialloblù trovano così il terzo successo su 3 partite disputate e si portano in solitaria alla guida della classifica. Svethia che proverà a dare continuità di risultati nel prossimo turno contro la Pallacanestro Senigallia.
Nel turno infrasettimanale festeggia anche la Virtus Civitanova, che sbanca Senigallia col punteggio di 74-77 al termine di una partita giocata punto su punto e ‘vietata ai deboli di cuore’. Gli adriatici riscattano così la sconfitta di qualche giorno fa contro Loreto Pesaro e trovano il secondo successo in campionato.
L’unica a rimanere a bocca asciutta fra ‘le maceratesi’ è l’Halley Matelica, che dopo i tempi supplementari esce sconfitta 87-89 contro la Sicoma Valdiceppo La squadra di Coach Trullo, in piena emergenza infortuni (out Zanzottera, Musci e Mazzotti) se la gioca come può contro gli umbri, mancando la vittoria anche stavolta solo al rush finale. Seconda sconfitta in 3 partite per Matelica, che domenica andrà a far visita a Roseto per la quarta giornata del girone E di Serie B Interregionale.
L’amministrazione comunale di Matelica conferma la sua massima vicinanza ai lavoratori della Giano srl (facente parte del gruppo Fedrigoni). Nella giornata di oggi si è tenuta una manifestazione nei pressi della sede della Regione Marche, dove si sono svolti anche degli incontri preliminari con l’azienda e i sindacati da parte dell’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi.
La situazione è decisamente preoccupante in quanto la Fedrigoni S.p.A. ha deciso di chiudere la controllata Giano S.r.l., costituita nel novembre 2022, con il conseguente licenziamento di 195 persone (174 lavoratori dipendenti e 21 somministrati) entro il 31 dicembre di questo anno.
"All’interno di questo gruppo di dipendenti ci sono anche diversi matelicesi, oltre al fatto che comunque la chiusura di questa azienda provocherebbe irrimediabili danni e disagi al tessuto economico e sociale del territorio", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale matelicese che fin da subito si era mossa per dimostrare ai lavoratori il proprio sostegno. Sostegno ribadito appunto oggi ad Ancona con la presenza dell’assessore all’Industria e allo Sviluppo Economico Barbara Cacciolari.
L’assessore si è recata alla manifestazione e ha partecipato al tavolo con i sindacati in Regione. "Mi auguro che si possa trovare una soluzione condivisa che tuteli il lavoro e che contestualmente tuteli le aree interne - ha commentato l’assessore -. Questa operazione è un’ulteriore problematica su questo fronte, in quanto ricollocare fuori dalle nostre zone o costringere 195 persone a trovare un altro lavoro è sicuramente un danno incalcolabile per il territorio dell’entroterra".
"Inoltre, non si tratta di soli 195 posti di lavoro, ma molti di più perché l’indotto delle aziende collegate alla Giano coinvolge tante altre persone e realtà che rischiano anch’esse di finire in difficoltà - ha aggiunto Cacciolari -. Siamo molto preoccupati e ci auguriamo che venga istituto al più presto un tavolo con il Governo per trovare soluzioni idonee a questa situazione".
Massima vicinanza ai lavoratori è stata espressa anche dal sindaco Denis Cingolani. "Come già annunciato nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Matelica è al fianco dei lavoratori e dei sindacati in questa delicata fase - ha dichiarato il primo cittadino - il nostro territorio è già segnato da diverse crisi aziendali, è impensabile mettere in mezzo alla strada altre 195 famiglie. Siamo vicini a loro e soprattutto ai dipendenti matelicesi, come Comune faremo tutto il possibile per seguire da vicino la vicenda e attivarci nelle sedi opportune per evitare ogni singolo licenziamento".
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha comunicato che nelle prossime ore, da parte degli uffici ministeriali, sarà convocata una riunione di approfondimento in sede nazionale, come da richiesta della Regione, dei sindacati e delle amministrazioni comunali del territorio.
Giornata di festa, quella di ieri, per la comunità francescana matelicese. Si è celebrata infatti la Festa di San Francesco, patrono d’Italia, presso l’omonima chiesa di Matelica. In realtà le celebrazioni erano iniziate già in settimana, con una serie di appuntamenti religiosi tra il 3 e il 5 ottobre.
Venerdì si è svolta invece la festa liturgica, mentre domenica la festa solenne iniziata con la Santa Messa con omelia alle ore 9, seguita da un'altra Santa Messa alle ore 11:15 con la partecipazione della corale San Francesco.
Nel pomeriggio si è tenuto anche un momento di animazione dedicato ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia dal titolo "Gli acquarelli del Creato". Alle ore 18 la Santa Messa conclusiva a cui, come sempre, ha partecipato il sindaco di Matelica con un discorso incentrato proprio sulla figura di San Francesco.
"Ci ha insegnato il valore della semplicità, della pace e del rispetto per tutte le creature - ha riferito il primo cittadino Denis Cingolani parlando del patrono d’Italia -. Questi principi sono ancora oggi fondamentali, non solo per la nostra crescita personale, ma anche per la salute della nostra comunità e del nostro territorio. La festa di San Francesco ci ricorda l’importanza di essere solidali, di tendere la mano a chi è in difficoltà e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore".
"Guardando proprio al futuro, ci impegniamo a portare avanti i valori di San Francesco nella nostra quotidianità, promuovendo iniziative che tutelino l'ambiente e che favoriscano il benessere della nostra comunità. Insieme, possiamo fare la differenza, ispirandoci all’esempio del nostro santo patrono. Ed è a questo esempio che stiamo guardando anche in ottica ricostruzione post-sisma - ha aggiunto Cingolani -. Il convento di San Francesco è un bene centrale della nostra città di cui dobbiamo al più presto riappropriarci. I lavori di ricostruzione post sisma sono in corso e come amministrazione comunale stiamo seguendo da vicino questo cantiere per fare in modo che la comunità possa presto tornare al suo interno a celebrare momenti religiosi importantissimi come quello di oggi. Si tratta di una struttura che ha grande significato per la città e che grazie ai lavori tornerà fruibile in sicurezza ci auguriamo il più presto possibile".
Cingolani ha poi ricordato l’ex sindaco Baldini: "Per me oggi si tratta del primo discorso da sindaco in occasione di questa festività che coincide con gli 800 anni delle sacre stimmate. Non nascondo una certa emozione vista l’importanza della ricorrenza. Emozione che si amplifica nel ricordare quanto il nostro ex sindaco Massimo Baldini era legato al convento di San Francesco e alla comunità francescana in generale - ha detto commosso -. Ogni anno in occasione di questo momento religioso era solito partecipare con un bellissimo discorso e con tanta vicinanza al Santo Patrono d’Italia a cui era molto legato. Anche grazie a lui era stata realizzata questa struttura in cui oggi ci troviamo a celebrare San Francesco. Sono sicuro che oggi, anche se impossibilitato ad essere presente per i motivi che tutti sappiamo, per lui sarà una giornata speciale".
La Maceratese fa visita al Matelica per la quinta giornata di Eccellenza Marche, per quello che può essere considerato un primo banco di prova importante per la squadra di Mister Possanzini.
Il tecnico biancorosso lascia inizialmente Albanesi in panchina, con Nasic, Ruani e Vrioni a supporto di Cognigni. Rientra Nicolosi in difesa al fianco di Lucero. Dall’altra parte Mister Santoni, orfano di Iori, si affida al tridente Veneroso-Antonioni-Strupsceki.
Partono forte i padroni di casa, che al 6’ spaventano subito Gagliardini con il tiro da fuori di Gabrielli. Maceratese timida in avvio e subito sotto al 13’: Gomis perde palla in uscita sulla trequarti, Frulla si inserisce e ruba palla. L’ex Tolentino si guadagna il fondo e crossa in mezzo per Strupsceki, che di testa colpisce il palo. Sulla ribattuta si fionda Antonioni che trova il tap-in vincente. Matelica padrone del campo e al 20’ va ancora alla conclusione da fuori con Frulla, palla a lato. Un minuto dopo arriva la prima azione offensiva della Maceratese, con Cogngini che da posizione angolata calcia alto. Al 28’ momento chiave: Nasic entra in area dalla sinistra e viene abbattuto da Zappasodi. L’arbitro è vicino all’azione e assegna il penalty. Dal dischetto Cognigni spiazza Ginestra e fa 1-1. L’ultima emozione del primo tempo è un tiro di Zappasodi al 45’ che finisce alto.
La Maceratese torna in campo dagli spogliatoi con un altro piglio e al 50’ si guadagna un altro rigore con Cognigni che, trovato in area da Ciattaglia è bravo a indurre l’avversario al fallo. Questa volta però Ginestra ipnotizza il capitano della Maceratese e sulla ribattuta Nasic si becca un giallo per simulazione. Cogngini si fa però perdonare l’errore dal dischetto al 63’, quando dopo una grande combinazione con Albanesi sulla sinistra, Vanzan pesca in area il centravanti che fa 2-1 e firma la propria doppietta personale. La Maceratese si abbassa e il Matelica prende campo. La reazione dei padroni di casa è affidata al tiro di esterno di Strupsceki, che esce fuori di una spanna. Al 77’ ci prova anche Veneroso, ma nemmeno il suo tentativo va a buon fine. Brivido nel finale per la Maceratese, quando Gagliardini deve intervenire su un calcio di punizione velenoso dalla sinistra. Il Matelica perde anche Wahi nel finale, espulso per una gomitata rifilata a Vanzan. La squadra di Possanzini soffre un po’ nel finale ma riesce a portarsi a casa 3 punti importantissimi che le consentono di rimanere al primo posto in classifica con 13 punti. Rimane a quota 8 il Matelica, che si vede scavalcare da Urbania e Sangiustese.
Sfuma nel finale il secondo successo stagionale per una Halley Matelica ridotta ai minimi termini, che cade per 62-59 sul campo del Bramante Pesaro.
I biancorossi giocano una partita orgogliosa e intelligente almeno per tre quarti, ovvero finché non perdono anche Mazzotti (infortunio al ginocchio da valutare nei prossimi giorni), che andando a sommarsi alle assenze già perduranti di Musci e Zanzottera è andato a creare una voragine nelle rotazioni di coach Trullo.
Peccato, perché la Vigor era sembrata a lungo in grado se non di mettere alle corde i padroni di casa, quantomeno di poter condurre la partita fino in fondo. Sono la coppia Riccio-Morgillo e una difesa subito settata a far scattare bene la Halley dai blocchi di partenza (4-11 al 6’).
I biancoblu pian piano si sciolgono e prendono il comando delle operazioni sul finire del primo quarto, salendo fino al +6 in apertura di secondo periodo (21-15 al 12’ con bomba di tabella di Sgarzini). I matelicesi, però, cambiano marcia nei minuti finali del primo tempo: un parziale di 3-13 negli ultimi 3’ chiuso dalla tripla da otto metri di Panzini gira totalmente l’inerzia del match e spedisce la Halley all’intervallo lungo sul massimo vantaggio (28-36).
Il Bramante rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e non solo richiude il gap, ma torna anche avanti col 9-0 che apre il terzo quarto (37-36 al 23’ firmato dalla tripla di Rinaldi). La Halley reagisce e con la bomba di Rolli sul finire del periodo ritrova pure il +4 (51-55), ma non riesce a scappare via.
La partita diventa tesissima negli ultimi 10’, si segna col contagocce, ma il momento che probabilmente manda definitivamente in down la Halley arriva a 4’ dalla sirena: rimbalzo difensivo biancorosso, Riccio prova a lanciare lungo per il classico scatto a tutto campo di Mazzotti, il cui ginocchio, nell’atterraggio dal salto per cercare di controllare il pallone, fa crac.
Da lì in avanti, i biancorossi devono aspettare oltre 3’ per trovare il canestro, ma per fortuna il Bramante non fa molto meglio e così a 51” dalla sirena il tabellone luminoso dice 58-57. La bomba di Crescenzi a 28” dalla fine vale l’ipoteca sul match (61-57). La Vigor non replica, ma Rinaldi fa 0/2 dalla lunetta e lascia un pertugio ai biancorossi, che a 5” dalla sirena trovano il -2 con Morgillo (61-59).
Timeout, rimessa Bramante e fallo immediato che manda in lunetta Ferri con 3” da giocare: 1/2 per il play bramantino (62-59) e Vigor che tenta l’impossibile per forzare l’overtime. Rimessa rapida di Riccio, palla che arriva a Mentonelli che si alza per la tripla sulla sirena contrastato da Crescenzi: contatto quantomeno dubbio, proteste furibonde sul fronte vigorino, ma gli arbitri sono irremovibili, non c’è fischio e il Bramante può esultare. Ma la Halley, falcidiata dalle assenze, ora ha ben altro a cui pensare.
BRAMANTE PESATO-HALLEY MATELICA 62-59
BRAMANTE: Crescenzi 10, Ricci 6, Sgarzini 6, Ferretti ne, Ferri 12, Nicolini 6, Centis 2, Rinaldi 14, Stefani 2, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
MATELICA: Rolli 6, Panzini 9, Mentonelli 3, Iacono ne, Dieng 7, Morgillo 15, Ferretti, Mazzotti 3, Riccio 16, Gaeta, Musci ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Sperandini, Marconi.
PARZIALI: 16-15, 12-21, 23-19, 11-4.
Furto al centro commerciale "Oasi" di Matelica: arrestati due giovani romeni, domiciliati nelle province di Macerata e Perugia. Sono ritenuti responsabili di quanto avvenuto nella trascorsa nottata.
I carabinieri, durante l’espletamento del servizio notturno, sono intervenuti presso il centro commerciale e hanno sorpreso i ragazzi mentre erano intenti a forzare i distributori automatici dei giochi per bambini. I due rei avevano già asportato la somma di 350 euro.
Alla vista dei militari uno dei due ha tentato di fuggire nascondendosi tra le autovetture parcheggiate nei pressi del centro commerciale, ma è stato immediatamente rintracciato e fermato. I giovani, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. La refurtiva è stata interamente restituita alla legittima proprietaria.
Fedrigoni annuncia l'uscita dal business dell'ufficio, ma conferma la volontà di continuare a investire sulle Marche e sulla crescita del brand Fabriano a livello globale. Previsto l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 195 addetti alla produzione di carta per l'ufficio, manutenzione e gestione di materiali e spedizioni dello stabilimento di Fabriano, l'unità di trasformazione del vicino sito di Rocchetta, e gli impiegati di Giano, società che sarà dismessa da 1 gennaio 2025.
L'ha comunicato l'amministratore delegato Marco Nespolo ai sindacati durante la riunione in corso a Fabriano. "Non stiamo lasciando le Marche. Continueremo a investire sullo sviluppo dei nostri siti produttivi presenti sul territorio e nel brand Fabriano, simbolo d'eccellenza del Made in Italy nel mondo e asset strategico per Fedrigoni. Faremo tutto il necessario per mitigare l'impatto sulle nostre persone. Il confronto e collaborazione con tutte le parti sociali sarà fondamentale", le parole di Nespolo riportate da Ansa.
Il Gruppo Fedrigoni, di proprietà di due fondi Bain Capital e BC Partners, nelle Marche è presente con stabilimenti a Fabriano e l'altro a Rocchetta; a Castelraimondo e Pioraco e Sassoferrato. Complessivamente 840 persone tra dipendenti e somministrati.
La decisione di Fedrigoni arriva dopo due anni di ricerca di partner disposti a investire su Giano per rilanciarne la competitività: "Abbiamo cercato a lungo, senza successo, partner che dessero le necessarie garanzie di sviluppo e di rilancio del business dell'ufficio", prosegue Nespolo. "Abbiamo sondato tutti gli scenari possibili, fino a valutare la vendita dell'intero business Fabriano, nonostante sia per noi un asset strategico. Neanche in questo caso abbiamo, purtroppo, individuato potenziali partner, per cui siamo giunti alla difficile, ma necessaria decisione di uscire dal business dell'ufficio, così da poter concentrare i nostri sforzi e investimenti sui prodotti distintivi dell'arte e disegno di Fabriano, simbolo d'eccellenza del Made in Italy nel mondo e asset strategico per Fedrigoni", ha concluso.
L’arcivescovo Francesco Massara e l’intera Chiesa di Fabriano-Matelica hanno espresso piena solidarietà e vicinanza ai 195 dipendenti delle Cartiere di Fabriano e alle loro famiglie, duramente provate dall’annunciata perdita del posto di lavoro. La Diocesi si fa voce della loro angoscia, appellandosi al Gruppo Miliani affinché si apra una nuova stagione di confronto costruttivo per mantenere la dignità che solo il lavoro può dare. Il settore della carta è storicamente un fiore all'occhiello di Fabriano.
L’arcivescovo Massara ha confermato "la propria disponibilità per cooperare con l’azienda e le istituzioni, regionali e nazionali, in modo che siano salvaguardate le competenze e l’alta professionalità dei lavoratori e si garantiscano alle loro famiglie certezze sul futuro. È eticamente necessario dare continuità operativa all’azienda il cui futuro è importante non solo per i lavoratori ma per tutto il sistema economico e sociale di un territorio già duramente provato dalla de-industrializzazione. Occorre l’impegno di tutti perché i posti di lavoro siano tutelati".
"Senza lavoro non c’è dignità: diritto al lavoro e democrazia sono posti in stretto collegamento dalla Costituzione italiana e Papa Francesco esorta incessantemente a non lasciare inascoltato, il grido di allarme dei lavoratori. La Chiesa di Fabriano-Matelica sarà sempre e in ogni modo vicina ai lavoratori e alle famiglie richiamando il senso di responsabilità dei vertici aziendali per cercare, in dialogo con le istituzioni e i sindacati, strade risolutive di speranza e fattiva collaborazione", conclude l'arcivescovo Massa.
La vicenda viene seguita con attenzione anche dall'amministrazione comunale matelicese, in quanto le ricadute di questa operazione interessano anche la realtà cittadina. "Si tratta di una situazione che non possiamo ignorare, nelle cartiere del gruppo Fedrigoni sono impiegati tanti nostri concittadini - commenta il sindaco Denis Cingolani - stiamo seguendo da vicino i fatti e siamo aperti a ogni tipo di confronto e di azione con le parti sociali interessate. Nel frattempo, ribadiamo il nostro più totale sostegno ai dipendenti del gruppo in questo momento di forte preoccupazione”.
Venerdì 27 settembre 2024, presso il suggestivo Palazzo Comunale Filippini, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università degli Adulti di Matelica, organizzata e gestita dall’Associazione Scacco Matto Odv. Questa iniziativa è ormai un pilastro culturale e sociale non solo per la città, ma per tutto il territorio circostante.
Un antidoto alla solitudine e una risorsa per la mente
Durante l’evento, la presidente dell’Associazione, Susanna Cipollari, ha sottolineato con passione l’importanza di partecipare all’Università degli Adulti. «Frequentare questi corsi – ha dichiarato – rappresenta un’occasione preziosa per abbattere l’isolamento, oltre ad essere un modo efficace per mantenersi attivi dal punto di vista cognitivo. In un'epoca in cui la solitudine colpisce fasce sempre più ampie della popolazione, specialmente tra gli adulti e gli anziani, l’università diventa un luogo di incontro, condivisione e scambio di esperienze».
Il riconoscimento istituzionale
Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha espresso pieno apprezzamento per questa iniziativa. «L’Università degli Adulti è diventata un punto d’incontro fondamentale per la comunità – ha affermato – e si sta affermando sempre più come una realtà sociale e culturale di grande valore. Eventi e proposte come queste arricchiscono il tessuto sociale della città, creando uno spazio di aggregazione che va oltre la semplice didattica.»
Un’offerta formativa stimolante e variegata
La dott.ssa Natalia Zarzycka, coordinatrice dell’Università degli Adulti, ha illustrato con entusiasmo il programma per l’anno accademico 2024/2025, che si presenta ricco di proposte stimolanti. Ben 18 attività, tra corsi e laboratori, arricchiranno i partecipanti durante tutto l’anno. Tra i corsi del primo semestre troviamo discipline che spaziano dalla natura all’arte, dal benessere personale alla creatività: corso naturalistico, laboratorio attivamente, bricolage, quilling, scrittura creativa, yoga, informatica, nutrizione e teatro.
Un aspetto particolarmente interessante è la programmazione di seminari tematici e uscite guidate in collaborazione con le associazioni del territorio, che offriranno ai partecipanti l'opportunità di approfondire le loro conoscenze e di vivere esperienze culturali uniche.
Luoghi e iscrizioni
Le attività laboratoriali si terranno presso la sede di Via Aristide Merloni 17B, gentilmente concessa dall’Azienda Informatica Halley, mentre i seminari si svolgeranno a Palazzo Comunale Filippini, in Via Guglielmo Oberdan 56, sede dell’Associazione Scacco Matto Odv. Per maggiori informazioni e iscrizioni, è possibile contattare il numero 3495092789 o scrivere a cag.scaccomatto@gmail.com.
Andrea Bagnolo, trequartista ed esterno d’attacco classe 2000, approda al Matelica. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, Bagnolo ha iniziato questa stagione al Fabriano Cerreto, mentre in quelle passate ha vestito le maglie di San Sisto, Tiferno e Cannara, sempre tra Serie D e Eccellenza. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Civitanovese, contribuendo alla vittoria del campionato di Eccellenza con diversi gol pesanti.
"Sono molto felice di entrare a far parte di questa nuova famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e darò il massimo per questa maglia", queste le prime parole in biancorosso del giocatore.
"Andrea è un giocatore di qualità con un trascorso importante nella categoria - dichiara il ds Falcioni -. Cercavamo un profilo come il suo per arricchire il reparto avanzato". Reduce da due 0-0 consecutivi in campionato, il club della presidentessa Orlandi aggiunge così fantasia e imprevedibilità al proprio reparto offensivo. Un colpo importante in vista del prossimo big match contro la Maceratese.
Trasferiti 882mila euro all'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche per la realizzazione di un edificio di nuova costruzione destinato a ospitare il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) nel comune di Matelica. L'opera vale complessivamente 1,76 milioni di euro. A firmare il decreto il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli. Si tratta di un intervento che rientra nell'ordinanza speciale numero 34, dedicata alle opere pubbliche di Matelica.
"La ricostruzione di Matelica per come la stiamo intendendo, in sinergia con il sindaco Denis Cingolani e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, può e deve essere occasione di migliorare e rafforzare i servizi pubblici utili alla comunità - dichiara il commissario Castelli -. L’avanzamento dell'ordinanza speciale è un ottimo segnale, che ci spinge a proseguire con ancora più determinazione nell’impegno per questa comunità”.
"Un intervento molto importante per la nostra città - aggiunge il sindaco Cingolani - ringraziamo il commissario Castelli e il presidente Acquaroli per l'attenzione riservata alla ricostruzione post-sisma di Matelica. Abbiamo diversi cantieri attivi sul fronte delle opere pubbliche che stiamo seguendo con attenzione in quanto si tratta di edifici importanti e strategici per il futuro della città".
Difficilissimo emettere giudizi dopo soltanto una partita di regular season, per di più assolutamente particolare visto che erano assenti sia Musci (per l’ormai noto infortunio al braccio) che Zanzottera (non ancora tesserato per problemi burocratici). Di certo, però, la nuova Halley Matelica una caratteristica l’ha mostrata oggi nel match vinto in rimonta contro l’Attila Junior Porto Recanati: la voglia di non mollare mai. Sul -15 in casa contro una squadra di alto livello come quella rivierasca, molti si sarebbero disuniti e lasciato sfilare via il match. Ma non la truppa biancorossa, capace di rivoltare come un calzino il match nel secondo tempo, chiudendo i conti al rush finale.
Coach Trullo ha scelte quasi obbligate e, viste anche le precarie condizioni di Riccio (debilitato dalla febbre), lancia Mentonelli in avvio al fianco di Panzini e Mazzotti, mentre coach Scalabroni ribatte con il quintetto altissimo con Mancini da 3 e Cicconi Massi da 4. Le due squadre partono con le marce alte, ma l’Attila Junior ha percentuali dall’arco irreali e pian piano inizia a prendere il largo. La fuga la lancia Montanari con quattro triple nei primi 4’ e quando si scaldano anche Mancini e Ciribeni gli ospiti sono già schizzati a +8 (17-25 al 9’ su tripla proprio della guardia da Porto Sant’Elpidio). La Vigor insiste con la palla dentro a Morgillo e Dieng, idea che paga sì qualche dividendo ma che senza il sostegno delle percentuali dall’arco non può bastare per arginare una Porto Recanati infuocata. Caverni raccoglie il testimone da Montanari e anche lui spara quattro canestri da tre in un amen, facendo scappare via gli ospiti fino al +15 (29-44 al 17’). Coach Trullo rischia sfidando i cecchini rivieraschi con la zona 2-3, ma l’inerzia non cambia: è 33-48 all’intervallo lungo.
La musica cambia completamente al ritorno sul parquet. La Vigor alza il volume in difesa, tiene Gamazo fuori partita e si gasa con i voli in contropiede di Mazzotti: è la sua energia a fare da propellente per il parzialone di 19-2 che apre il terzo quarto e che porta i padroni di casa addirittura a mettere il naso avanti (52-50 al 28’). Precipitate le percentuali dall’arco e con Gamazo in difficoltà, Porto Recanati fa una fatica tremenda a trovare il canestro, ma tiene comunque botta in difesa e nel quarto periodo la partita diventa quasi da playoff. La Halley si fa venire l’acquolina in bocca salendo a +4 (61-57) prima che una tripla di Ciribeni rimetta l’Attila in scia (61-60). Un libero di Morgillo e un canestro di Gamazo fanno pari e patta a quota 62 entrando nell’ultimo minuto, ma è Riccio (10 punti nell’ultimo quarto) a sparigliare le carte: la sua tripla a 30” dalla fine vale il 65-62 e una bella fetta di successo. Dall’altra parte, infatti, Porto Recanati ha con Caverni la palla per il pareggio, ma il suo tiro è cortissimo e ancora Riccio può congelare una vittoria d’oro dalla linea della carità. Un buon modo per aprire la stagione in attesa di poter avere tutte le armi a disposizione, a maggior ragione in vista di una trasferta a dir poco insidiosa come quella di sabato prossimo sul campo de Bramante Pesaro.
Così coach Trullo a fine partita: «Venivamo da una settimana durissima e con due assenze pesanti come quella di Musci, che ha saltato quasi tutto il precampionato, e soprattutto Zanzottera, il nostro straniero e giocatore che ci dà punti e fisicità. Aggiungiamoci l’influenza che ha avuto Riccio, che per fortuna è riuscito a scendere in campo. Vincere questa partita vale tantissimo, non dobbiamo dimenticarci infatti quanto pesano gli scontri diretti in questa formula e Porto Recanati è una squadra di alto livello. Siamo andati molto bene nel terzo e quarto quarto, cambiando atteggiamento ma anche facendo alcuni accorgimenti tattici in difesa. Pian piano abbiamo preso fiducia e loro sono calati dopo un primo tempo in cui penso abbiano tirato con l’80% da 3, trovando canestri importanti anche con giocatori che non hanno in questa specialità la loro arma principale. Ci portiamo a casa 2 punti preziosi e guardiamo al match contro il Bramante, una squadra che anche quest’anno parte con poca considerazione, ma che credo per conoscenza reciproca e col coach la considero una squadra da prime quattro. Prima di tutto, però, chiedo un po’ di salute per i miei giocatori e speriamo di riuscire a tesserare Zanzottera».
HALLEY MATELICA-ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI 66-62
MATELICA: Rolli, Panzini 12, Eleonori ne, Mentonelli 3, Dieng 14, Morgillo 16, Ferretti ne, Mazzotti 4, Riccio 17, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo.
PORTO RECANATI: Mancini 8, Gamazo 10, Rapini 3, Cingolani, Caverni 14, Cicconi Massi, Falaschini ne, Montanari 17, Ciribeni 10, Sichetti. All.: Scalabroni.
ARBITRI: Giardini, De Rosa.
PARZIALI: 19-25, 14-23, 19-6, 14-8.