Nessun mistero: dal 15 gennaio la terapia era cambiata e un operatore ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi.
A parlare è l'avvocato Gianfranco Formica, legale della Pars di Corridonia dopo che Quarto grado venerdì sera ha mostrato una copia della cartella clinica di Pamela Mastropietro con una parte dove si evidenziano segni di cancellazione.
"Siamo costretti a parlare della cartella clinica di Pamela" spiega l'avvocato Formica "perchè lo ha già fatto la famiglia, esibendo in televisione una pagina relativa alla terapia praticata alla giovane, che si dice però essere stata oscurata. Non è così.
Dall'originale consegnato dalla Pars in Procura, dal quale è stata evidentemente tratta la fotocapia mostrata in televisione, sono ben identificabili anche tutti i farmaci, i quantitativi e i tempi della relativa somministrazione. Come risulta da altra parte della cartella, però, a partire dal 15 gennaio la terapia è sostanzialmente cambiata, talchè un operatore, a beneficio dei colleghi, ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi. Da qui la ipotizzata loro cancellazione, che cancellazione non è.
Risultano, invece, di seguito ben leggibili i nuovi farmaci prescritti ed uno la cui somministrazione non era stata dismessa, che erano ancora utilizzati alla data della fuga della ragazza.
Ripeto, basterebbe prendere visione dell'originale della cartella consegnata alla Procura per avere conferma della buona leggibilità della pagina in questione e, prima ancora, che la deprecata cancellazione è eliminabile a semplice tratto di gomma. Il tutto a conferma della totale trasparenza di tenuta del documento.
Ferma, dunque, la buona fede dei familiari di Pamela, con i quali la Pars si è sempre positivamente rapportata, è certo che una semplice loro preventiva richiesta telefonica di chiarimento avrebbe di sicuro evitato un deprecabile danno di immagine alla Comunità da me assistita".
Grande exploit iridato dell’esordiente Dieng Ndiaga, atleta tesserato per l’Anthropos e rappresentante dell’Italia ai Campionati Mondiali INAS di Atletica Indoor 2018 in corso a Val de Reuil (Francia).
Ndiaga ha fatto centro al primo colpo laureandosi Campione del Mondo negli 800m piani.
In pista alle 13.40 di oggi, Ndiaga si è reso protagonista di una prova eccezionale controllando la gara tra i due russi che facevano gioco di squadra. Negli ultimi metri Ndiaga si è prodotto nello scatto finale recuperando gli avversari e andando a vincere con il tempo di 2’00”16 contro i 2’00”17 del russo Samoliuk ed i 2’01”96 del terzo classificato anch’egli russo.
Questa medaglia va a fare il paio con l’argento di ieri nei 1.500 m piani dove, al termine di una gara tirata e tattica allo stesso tempo, ha saputo mantenere la freddezza quando uno dei russi si è staccato e, gestendo la sua non ottimale condizione fisica, ha mantenuto il suo ritmo giungendo al secondo posto con il tempo di 4'10"42 contro i 4'05"02 del russo Pavel Sarkeev vincitore del titolo.
Ndiaga risiede a Montecassiano e viene seguito dall'istruttore Maurizio Iesari dell'Atletica Avis Macerata con cui gareggia anche nel circuito FIDAL.
Dal maggio 2017 Dieng è tesserato per l'Anthropos e nel giugno scorso si era già laureato bicampione Italiano negli 800m e nei 1500m con prestazioni tali da attirare subito le attenzioni dello staff federale della FISDIR ottenendo la convocazione, da parte del Referente Tecnico Federale Mauro Ficerai, per questo importante evento.
Entusiasta il Presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei: "Sono veramente contento per l'affermazione del nostro atleta in una kermesse mondiale. Ndiaga al suo esordio ha saputo gestirsi al meglio grazie al supporto costante della sua famiglia, del suo tecnico Maurizio Iesari, che ringrazio unitamente all'atletica Avis Macerata, ma soprattutto grazie alla sua grande determinazione nel raggiungere questo risultato. E' un grande atleta e, considerata la giovane età (classe 1999) siamo fiduciosi per un futuro importante per lui. E' un ulteriore grande risultato della nostra associazione che ci conferma come fiore all'occhiello dell'atletica paralimpica Italiana. Un grazie anche al Prof. Ficerai per la convocazione".
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolti a Macerata e sulla fascia costiera con l’obiettivo di debellare il fenomeno dello spaccio di droga, nel pomeriggio di venerdì gli agenti della “Volante” guidati dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno rintracciato un cittadino nigeriano di 23 anni il quale accompagnato in Questura ai fini dell’identificazione, ha opposto una forte resistenza durante le fasi di foto segnalamento, motivo per cui è stato denunciato per resistenza e violenza. Successivamente lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le procedure relative all’espulsione dal territorio nazionale.
L’Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di un altro cittadino extracomunitaro di nazionalità nigeriana la cui richiesta di asilo politico era stata giudicata inammissibile dall’apposita commissione territoriale. Lo stesso Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di altro cittadino nigeriano e un cittadino pakistano, entrambi clandestini sul territorio nazionale, rintracciati dagli agenti di Polizia impegnati nei servizi straordinari finalizzati al contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di stupefacenti.
Questa mattina, nel corso degli stessi servizi, volti anche anche a debellare il fenomeno delle molestie poste in essere da cittadini extracomunitari davanti ai supermercati della città, gli agenti della Polizia hanno effettuato una retata accompagnando in Questura una decina di extracomunitari rintracciati, in parte, presso centri commerciali e supermercati locali. La maggior parte dei fermati, di nazionalità nigeriana, è stata accompagnata all’Ufficio Immigrazione per la relativa trattazione dell’iter procedurale dell’espulsione.
Audizioni live a Macerata per nuovi cinque cantautori in gara al festival Musicultura 2018. Su tutti, Ciccio Zabini si aggiudica il “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dalla giuria per la migliore esibizione. Il cantautore salentino Ciccio Zabini, autodidatta, a 15 anni sperimenta le prime composizioni iniziando a giocare con le parole e si forma nel tempo come cantautore viaggiando tra l’Italia e la Spagna. Lo scorso anno pubblica il sua opera prima “Albume”. A Musicultura in un set composto dalla sua chitarra e armonica a bocca accompagnato dal basso di Stefano Rielli, ha proposto: “Che Cosa Vedi?”, “Piccola Canzone Sdrucciola”, una canzone d’amore “che regala una visione surreale di una reale storia d’amore” e “Occhi”. Brani contraddistinti da innegabili echi del cantautorato raccontati con immagini suggestive e surreali che inquadrano il passato e il futuro in un mondo crepuscolare di piccole e curiose figure, in cui s’intersecano giochi di parole su un fondo di nostalgica ironia.
Agli Stag è andato il favore dei presenti con il Premio Gradimento del Pubblico Centro Val Di Chienti. Gli Stag sono una band romana che nasce dal progetto musicale di Marco Guazzone, debutta nel 2012 con l’album “L'Atlante Dei Pensieri” e con la partecipazione a Sanremo Giovani. Hanno collaborato con artisti come Ed Sheeran ed Elisa, sono autori di brani per altri interpreti tra cui Andrea Bocelli, Arisa, Chiara Galiazzo e compositori per colonne sonore di cinema e tv :The Place, Un Bacio e Tutto Può Succedere. Dal 2016 conducono un loro programma di musica dal vivo su In Blu Radio. Nel 2017 è uscito il loro secondo album di inediti, “Verso Le Meraviglie”. A Musicultura propongono “Kairos”, brano che parla del tempo: il tempo perso e il tempo “speciale”, kairos appunto, “il momento opportuno” come lo definivano gli Antichi Greci differenziandolo dal tempo cronologico. “Le Mie Ombre” è il secondo brano, una lucida presa di posizione contro un passato pieno di rimpianti e di fantasmi per tornare a vedere la luce, chiudono con “Oh Issa!”
Sul palcoscenico di Musicultura, il palermitano Odo, che dopo l’esperienza nel duo pop Malapiano, decide di sperimentare la carriera solista, pubblicando nel 2015 l’album “Sistema Aperitivo 1.0”, da cui uscirà anche il video del singolo di lancio “Il Vecchio Giovane di Sinistra”. Odo conserva da sempre intatta la sua passione per la musica, la stessa passione che lo rende curioso nei confronti delle “persone che non trovano un posto davvero adatto a loro”. Ed è forse così che si sente, intonando il primo pezzo “Felicity&Boyfriend”: infinita storia d’amore tra chi risulta essere tanto incompatibile quanto innamorato. Segue “Fiore e Pizza” e infine chiude l’esibizione “Filastroccanomala”, che di anomalo ha davvero tanto ma ci ricorda che in fondo è meglio non essere troppo “normali”. Brani caratterizzati da un’attenzione particolare verso alcuni dettagli dei sentimenti della vita quotidiana proposti con ironia e intelligenza.
Michele Amadori cosentino di nascita, romano d’adozione, ha all’attivo sei album di cui cinque autoprodotti e uno in lavorazione. Ha scritto diverse canzoni per bambini, musiche per spettacoli teatrali e ha collaborato con Rai Cinema in diversi documentari e film di animazione.
È tra i fondatori della nuova ‘Rino Gaetano band’, la tribute band ufficiale riconosciuta dalla famiglia Gaetano.
“Musica per Ascensori” è il primo brano proposto da Amadori accompagnato dalla sua band, un’amara considerazione sulla vita del cantautore che decide di seguire la sua arte ma che, inevitabilmente, si scontra col senso di inadeguatezza “come un albero di Natale sulla spiaggia a Ferragosto”. Va avanti con “Uno Straccio sull’Anima” e chiude con “La Sfinge alla Stazione”.
Picciotto & Gente Strana Posse, nasce dall’incontro del rapper “Picciotto” e “Peppe Sud” nel 2004, l’anno successivo esce “S.P.A.R.O.”, primo cd autoprodotto, seguito nel 2006 da “La Storia si ripete”, in pieno stile raggamuffin. Il 2009 vede invece l’uscita dell’album “Prima della Fine”, decisamente più rap e rabbioso. Dal 2010 i GenteStranaPosse inaugurano il progetto artistico ‘Rap & Rock’, dove il rap si fonde col rock e l’elettronica. Nasce così nel 2012 “Viaggi di sabbia”. Definiscono la musica come la “migliore arma collettiva e senza colore che abbiamo a disposizione”. Ed è con “Amarcord” che si fanno conoscere dal pubblico delle audizioni, canzone-denuncia contro la mafia e contro l’Italia corrotta degli “anta”, al grido di “si chiama mafia, si legge democrazia”. Seguono con il brano “Terra Madre”, dedicato alla loro Sicilia e “Viaggi di Sabbia” sullo stato di rifugiato immigrato, temi sensibili toccati con la rabbia e la fame di riscatto che contraddistinguono il gruppo.
Cancelli chiusi questa mattina al cimitero di Macerata. I cittadini che sono andati a portare un fiore sulla tomba dei propri cari, sono dovuti tornare indietro.
Il motivo della chiusura dovrebbe essere riconducibile al pericolo neve, anche se, come mostrano le immagini, la neve proprio non c'era e quella pochissima rimasta si stava sciogliendo sotto la pioggia battente.
Il cimitero era stato chiuso nei giorni scorsi con un'ordinanza dirigenziale "per salvaguardare la pubblica incolumità e la sicurezza", dove si spiegava anche che il cimitero "sarà riaperto non appena cessata l'emergenza ghiaccio attualmente presente". Oggettivamente, l'emergenza ghiaccio oggi non sembrava proprio esistere e per tanti, che volevano approfittare del sabato mattina per recarsi al cimitero, la brutta sorpresa di trovare ancora i cancelli chiusi.
In un comunicato stampa, il Comune scrive "In un primo momento si era pensato di poterlo riaprire già da domani (domenica) ma dopo il sopralluogo di questa mattina, che ha individuato ancora presenza di zone scivolose, l’Amministrazione comunale ha ritenuto utile rimandare la sua riapertura facendo proseguire i lavori di sgombero dal ghiaccio.
Lunedì mattina sarà nuovamente valutata la situazione e si deciderà in merito alla possibile riapertura della struttura".
L’associazione musicale maceratese porta sul palco del massimo cittadino una delle formazioni di musica da camera più famose al mondo per una serata realizzata in collaborazione con la delegazione di Macerata del FAI.
Composto da Vincent Coq (pianoforte), Jean-Marc Phillips-Varjabédian (violino) e Raphaël Pidoux (violoncello), il Trio Wanderer ha festeggiato nel 2017 il trentesimo anno di attività. Una carriera lunga e costellata di successi quella dell’ensemble francese che si è esibito nelle sale di musica più prestigiose al mondo, grazie ad un repertorio di eccezionale ampiezza, da Mozart ad Haydn fino ai compositori contemporanei. Acclamati per lo stile sensibile, i tre musicisti sembrano uniti da un sentimento quasi telepatico e sono internazionalmente ammirati per la loro maestria tecnica.
Il concerto di mercoledì prossimo al Lauro Rossi prevede l’esecuzione del Trio in si bemolle maggiore op.99 di Franz Schubert e il Trio in la minore op.50 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Del primo brano Robert Schumann scrisse: “Uno sguardo al Trio op.99 di Schubert, e tutte le angosce della nostra condizione umana scompaiono, e tutto il mondo è di nuovo pieno di freschezza e di luce”. Annoverato fra i lavori cameristici con pianoforte più riusciti, il Trio op.99 di Schubert si colloca al vertice della produzione ottocentesca per gli strumenti interessati. “Alla memoria di un grande artista” è dedicato il Trio op.50 di Čajkovskij, che lo compose a seguito della scomparsa di uno dei suoi amici più cari, Nicolai Rubinstein, che fu compositore, direttore d’orchestra, grande virtuoso del pianoforte e fin dall’inizio sostenitore del più giovane Čajkovskij. Il Trio che lo celebra ha un tono elegiaco, da cui il nome del primo movimento ricco di temi trascinanti, e rimane quale opera magistrale nella produzione del russo anche per il notevole impegno che richiede agli esecutori.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. In collaborazione con Marcheconcerti. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita da 5 a 20 euro presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata.
Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
Dopo l'omicidio di Pamela nulla sembrerebbe cambiato a Macerata dove lo spaccio prosegue indisturbato. Questo quanto scaturisce dal servizio di Quarto Grado mandato in onda venerdì sera che ha documentato un'acquisto in diretta di eroina. Un acquisto avvenuto con una facilità disarmante attraverso un'esca che spiega al giornalista come muoversi e cosa dire per agganciare lo spacciatore. Una facilità di movimento documentata anche dalla dichiarazione di un nuovo testimone della vicenda che riguarda l'omicidio di Pamela Mastropietro. Una testimonianza documentata dal programma attraverso la quale un uomo sostiene di aver incontrato Desmond Lucky il giorno successivo alla morte di Pamela. Esattamente in via Morbiducci, intorno alle 15,40, quando Lucky avrebbe venduto una dose di eroina ad un suo amico.
Una testimonianza che, se fosse vera, significherebbe che a poche ore dall'omicidio, quando il corpo di Pamela giaceva a pezzi nei trolley, uno dei suoi presunti aguzzini era già tornato a spacciare indisturbato.
Intanto è la perizia del medico legale a dare un'ulteriore conferma del fatto che Pamela sia stata fatta a pezzi da più individui.
Pamela infatti, sarebbe morta tra il primo pomeriggio le 17. È in questo lasso di tempo che la 18enne si sarebbe spenta secondo la perizia del medico legale. L'altro orario sul quale gli inquirenti hanno puntato l'attenzione è quello in cui Innocent Oseghale ha chiamato il tassista per farsi accompagnare con i trolley: le 22.30. Poche ore quindi, tra le cinque del pomeriggio e le dieci di sera per per fare a pezzi, dissanguare, smembrare e lavare con cura il corpo della ragazza.
Un lavoro impossibile da compiere da un solo individuo.
Pamela ha ricevuto un colpo alla testa quando era viva, ma è stata uccisa dalle due coltellate ricevute al fegato. Nessuna overdose dunque, ma un omicidio avvenuto dopo una violenza sessuale, ancora da confermare. Nessuna overdose quindi perché la sostanza ha fatto in tempo a raggiungere i vari organi del corpo, dove è stata rintracciata sotto forma di morfina dal professor Froldi, e per fare questo la sostanza impiega alcune ore da quando viene iniettata. Questo particolare sposta in avanti, rispetto a quando lei era salita nella mansarda, l’ora della morte. E se è morta qualche ora dopo essere salita, in poche ore un uomo da solo non poteva fare tutto quello che risulta sia stato fatto con i suoi resti.
I tre in carcere intanto continuano a negare tutto. Oseghale, difeso dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, si dichiara innocente e chiede di poter rivedere la compagna, in attesa di un altro figlio da lui. Desmond, difeso dall’avvocato Gianfranco Borgani, esclude qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. E infine Awelima Lucky, difeso dall’avvocato Giuseppe Lupi, nega persino di aver mai messo piede nella mansarda.
Le analisi dei Ris e le altre testimonianze raccolte dai carabinieri potrebbero smentire queste loro dichiarazioni.
Una cartella clinica incredibile. Quarto Grado, nella puntata di venerdì sera, ha mostrato il referto clinico di degenza in comunità che i familiari di Pamela hanno ritirato qualche giorno fa nel quale ci sono alcune parti illeggibili. Nel documento, fra l'altro, sarebbe anche riportato che la ragazza aveva riferito di essere infastidita da qualcuno nella struttura.
E' evidente che su un documento ufficiale non si agisce per nessun motivo in quella maniera. Nel caso ci siano degli errori, si può tracciare una linea su quanto scritto, si appone la sigla di chi ha corretto e si riscrive il tutto sul rigo successivo. La somministrazione precedente non deve mai essere eliminata per poter così consentire agli operatori, infermieri e medici di avere un registro clinico completo di ció che al paziente non fa bene.
Da quanto si legge nel referto, Pamela era in terapia con ansiolitici e antipsicotici, farmaci comunque indispensabili per una dipendenza da sostanze stupefacenti, utilizzati allo scopo di alleviarne l’ossessione. La terapia, visti gli orari, la copriva tutto il giorno. Ma quello che non si comprende è proprio la cancellazione cosi pesante della terapia somministrata nei giorni precedenti la tragedia.
Una ipotesi potrebbe essere quella che qualcosa non è andato bene dopo la somministrazione. Il fisico della ragazza non reggeva i farmaci assegnati cosi è stata cambiata terapia. Ma solitamente va solo tirata una riga sopra, perche appunto deve essere lo stesso tutto segnato e ricordato.Questa ipotesi potrebbe ricollegarsi al fatto che Pamela nei giorni precedenti la sua tragica fine raccontava di vomitare e di non sentirsi bene.
Fra i farmaci che le venivano somministrati ci sono Olanzapina, un farmaco antipsicotico che si usa per la cura della schizofrenia e del bipolarismo, Tra gli effetti collaterali ci sono gonfiore ed aumento di peso, fattori che la mamma di Pamela aveva notato nella figlia l'ultima volta che l'aveva vista. Poi c'è anche l'Halcion, un farmaco a base di Triazolam, appartenente alla categoria degli ipnotici e sedativi benzodiazepinici, che viene usato per la cura dell'insonnia grave e debilitante e nevrosi.
In un commento lasciato su Facebook, la mamma di Pamela scrive "E non è finita!", in merito alla questione relativa alla cartella clinica, lasciando intendere di essere a conoscenza di altri elementi che potrebbero fare maggior luce sull'omicidio della figlia.
Intanto, il legale della famiglia di Pamela, lo zio Marco Valerio Verni, conferma che la ragazza in comunità non aveva il cellulare. "Il famoso video è stato girato da Pamela in un suo precedente ricovero, avvenuto in una clinica romana, di poco anteriore alla sua entrata nella comunità di Corridonia. Pamela,al suo ingresso in quest'ultima comunità, non aveva con sè alcun cellulare, che, tra l'altro, sarebbe stato vietato. Poteva comunicare con i familiari una sola volta ogni 15 giorni,con telefonata in vivavoce ed alla presenza di un operatore. Pamela aveva un amministratore di sostegno, con poteri di rappresentanza esclusiva in tutta una serie di materie, tra cui le dimissioni da qualsiasi struttura o comunità sanitaria o terapeutica".
A Luigi Di Sarro, che dal 1974 al 1978 fu professore di anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, nonché apprezzato artista contemporaneo molto attivo negli anni ’60 e ’70 del Novecento, è dedicata in questi giorni una mostra a Pretoria, in Sud Africa. A curare l’esposizione è stata la professoressa maceratese Paola Ballesi, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi. Già direttrice dell’Accademia di Macerata, nonché docente di estetica, Paola Ballesi ha conosciuto personalmente l’artista, scrivendo più volte in passato del suo lavoro.
Allestita in collaborazione tra l’Università di Pretoria e il Centro di documentazione e ricerca intitolato all’artista, che ha sede a Roma, la mostra ha per titolo “Luigi Di Sarro. World Disclousure” e rimarrà esposta fino al 18 maggio. Con essa i promotori hanno voluto aprire un programma artistico-culturale per ricordare l’ex docente dell’Accademia di Macerata nel quarantennale della morte. Nella capitale sudafricana sono esposte otto sculture realizzate da Di Sarro nel 1969, insieme a gigantografie e diversi disegni ritenuti esemplificativi della sua multiforme produzione artistica.
Oltre ad intervenire all’inaugurazione della mostra, la professoressa Ballesi ha tenuto una conferenza all’università di Pretoria sul linguaggio artistico di Luigi Di Sarro e delle avanguardie dell’arte contemporanea del suo tempo, con accostamenti e confronti con l’opera di Edoardo Villa, un altro artista italiano, ma africano d’adozione, al quale è intitolato il museo di Pretoria.
Bella figura per il Centro Nuoto Macerata ai Campionati Italiani di Salvamento tenutisi a Riccione. Dopo lo straordinario risultato conseguito due settimane fa, trionfando ai Regionali di Moie, la società biancorossa si è distinta e si è confermata, nella categoria Cadetti, al vertice marchigiano.
La spedizione tricolore del CN Macerata era composta da 15 atleti nelle diverse categorie e il gruppo è riuscito a prendere il via a tutte le specialità in programma.
Soddisfazione particolare per l’esito della staffetta manichino femminile che è riuscita ad agguantare la finale concludendo al 10° posto nazionale. Brave Maria Sara Mirabile, Beatrice Scocco, Sonia Sotiri e Sara Tobaldi.
Nelle gare individuali buone prestazioni sono arrivate dagli atleti Maria Sara Mirabile, Nicola Tobaldi e Riccardo Zaffrani Vitali che, migliorando i loro crono rispettivamente nel Superlife Saver, 50mt manichino e pinnato, sono riusciti ad entrare tra i migliori 30 d’Italia.
La specialità dei 100mt torpedo ha visto partecipare anche le categorie più giovani con Patrizia Palazzini (Ragazzi) e Silvia Smorlesi (Juniores). Per entrambe era la prima esperienza nella vasca olimpionica di Riccione.
Il coach Franco Pallocchini è rientrato molto soddisfatto dei risultati dei suoi ragazzi ed ha evidenziato soprattutto lo spirito di squadra, facendo un applauso a tutti i nuotatori che hanno reso possibile questa esperienza, quindi anche Alex Dobai, Edoardo Carletti, Lorenzo Menchi, Riccardo Pietroni, Riccardo Trivelli, Mathias Marcucci, Federika Ciccioli.
Anche l’Università di Macerata partecipa a Tipicità, la kermesse delle qualità marchigiane che si terrà dal 3 al 5 marzo a Fermo. L’Ateneo proporrà focus sul settore vitivinicolo, degustazioni, laboratori per bambini, attività di orientamento e dimostrazioni di arte e cultura cinese.
Con il rettore Francesco Adornato, Unimc sarà tra i protagonisti, lunedì 5 marzo, del convegno “La rigenerazione dell’appennino centrale: ricostruzione e sviluppo economico”.
Nell’ambito di “The Wine Lab”, il progetto europeo coordinato dal professor Alessio Cavicchi, si terrà la prima maratona di idee - hackathon - sul vino delle Marche “Wine hackathon enogastroMarcheting”. Studenti, professionisti di marketing, vino e turismo, docenti, ricercatori e dottorandi si confronteranno per elaborare, in ventiquattr’ore, una strategia regionale di promozione del territorio marchigiano come destinazione enogastronomica, basandosi sulla proposta di contenuti digitali. Lo stesso Cavicchi, docente di Agribusiness, parteciperà ai convegni su “Saper essere terroir e saper fare business”, sabato alle 9.30, e “I 18 anni dei Bed & Breakfast: quali prospettive per la maggiore età?” domenica alle 10.
Lo stand dell’Ateneo non sarà solo un semplice punto informativo, ma ospiterà degustazioni, laboratori per bambini e attività di orientamento. Sempre lo staff di “The Wine Lab” curerà un’esposizione con degustazione di vini di produttori internazionali. Ogni giorno si alterneranno, inoltre, tre laboratori per bambini organizzati sotto la supervisione di Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione: sul giornalismo “Reporter per un giorno”, in collaborazione con Cronache Maceratesi Junior (per informazioni e prenotazioni, federicanardi88@gmail.com, t. 347 6569061), sul mondo dell’opera “Operattivamente”, in collaborazione con Esserci Comunicazione (per informazioni e prenotazioni, sara.dangelomail@gmail.com, t.333 5853509) e sull’educazione alimentare “Edueat” (per informazioni e prenotazioni g.messere1983@gmail.com, t. 349 6149416). Per gli studenti delle superiori, invece, sarà proposto un laboratorio di orientamento alla scelta universitaria e professionale in collaborazione con l’istituto Alberghiero Eistein-Nebbia di Loreto.
Anche l’Istituto Confucio e il China Center saranno presenti con un proprio stand dedicato alla Cina, dove poter ricevere informazioni sui corsi, di vario livello, di lingua e cultura cinese e assistere a dimostrazioni di calligrafia, ritaglio della carta e dell’arte dei nodi cinese nonché assaggiare i tipici biscotti della fortuna.
Per il secondo anno, infine, un gruppo di dieci studenti seguiranno le fasi di organizzazione e di realizzazione della manifestazione per quanto riguarda le attività di assistenza all’organizzazione, alle relazioni internazionali, alla promozione di eventi, all’assistenza linguistica e di interpretariato. Per maggiori informazioni su tutte le iniziative, è possibile consultare il sito www.tipicita.it.
Si è svolto lo scorso mercoledì, nella sala riunioni dell'Associazione di Macerata, il confronto fra le candidate che il 4 marzo si contenderanno i seggi di Camera e Senato organizzato da CNA Impresa Donna.
L'Associazione artigiana ha invitato le rappresentanti degli schieramenti di centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 stelle a rispondere alle domande delle imprese CNAsui temi strettamente inerenti le problematiche di gestione aziendale e sui temi più difficili della vita delle donne.
Presenti le deputate uscenti Irene Manzi (PD) e Lara Ricciatti (LEU), sostanzialmente d'accordo e in sintonia sulla necessità di affrontare seriamente e concretamente il dramma del femminicidio in Italia. Tra l'altro, l'incontro si è svolto all'ombra della notizia del triplice femminicidio di Cisterna di Latina e una riflessione è apparsa unanime e doverosa: corsi di formazione su percezione e gestione delle emozioni e dei sentimenti, non solo nelle giovani generazioni, ma anche sostegno agli adulti, come possibili vie d'uscita da questo vortice di omicidi al femminile.
Diverse proposte sono giunte dalla platea - presente in sala e in ascolto in streaming sul canale Facebook di CNA - sull'annosa questione dell'abusivismo nelle imprese di servizio. Estetiste, parrucchiere e titolari di tintolavanderie chiedono a gran voce risposte sul tema e le candidate hanno puntanto sull'importanza della qualità e la professionalizzazione del settore, che deve essere garantita anche da una formazione standardizzata su alti livelli, e nel contempo sulol'adozione di strumenti in grado di tirare fuori il lavoro sommerso, quello che illegalmente viene svolto a casa, con maggiori controlli e più attenzione da parte dei consumatori. Grande attenzione per l'affitto di poltrona, istituto voluto fortemente dalle categorie del benessere e su cui le candidate avevano già lavorato sul finire della scorsa legislatura e che si impegnano a riprendere se rielette.
Estrema attenzione hanno mostrato le due candidate in merito alla questione dell'assistenza sanitaria alle imprenditrici artigiane. Mutato il panorama economico, a loro parere, è auspicabile un rafforzamento degli strumenti di welfare tradizionalmente a vantaggio delle lavoratrici dipendenti anche per le autonome, colpite da malattia oppure nel periodo della gravidanza, comunque impossibilitate a portare avanti l'attività. Questa presa di posizione non ha precedenti nel panorama normativo.
Dopo aver discusso dei temi trasversali e di primo piano per le aziende del nostro territorio, come politica fiscale eterremoto, ha suscitato grande interesse anche l'accesso al credito per le donne che intendono avviare un'attività. Per la Manzi è necessario rafforzare i canali di finanziamento ad hoc come il fondo di garanzia per le PMI per riequilibrare la disparità di trattamento tra uomo e donna. Per la Ricciatti , invece , si deve puntare a dirottare i fondi per le linee di credito a piccole e micro imprese anzichè sulle grandi che hanno già abbastanza forza finanziaria autonomamente
Sulla politica di sviluppo della nostra Regione del futuro, Manzi punta su "artigianato 4.0", sulla tutela, cioè, della produzione interna in sinergia con l'Europa, forti incentivi all'innovazione e impresa culturale e creativa. Per la Ricciatti, invece, si deve disincentivare la delocalizzazione sanzionando le aziende che la praticano e aiutare le imprese con il sostegno al Made in Italy, aiuto all'internazionalizzazione, defiscalizzazione dei campionari.
All'incontro non hanno potuto partecipare, a causa della cattiva condizione delle strade per neve e per problemi familiari, la candidata del Movimento 5 stelle e quella di Forza Italia.
Questa mattina nella sala multimediale della Regione Piemonte a Torino l’assessore ai Servizi sociali, Marika Marcolini, accompagnata dal dirigente del servizio Servizi alla Persona Gianluca Puliti e dall’assistente sociale Marika Di Prodi, ha partecipato alla cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Persona e Comunità organizzato dal Centro Studi Cultura e Comunità.
L’assessore Marcolini ha ritirato il terzo premio assoluto assegnato al Comune di Macerata per il progetto Famiglie a colori.
“Il progetto - si legge nella motivazione - si inquadra all’interno della disciplina in materia di tutela dei minori in affidamento in un’ottica volta alla sua migliore integrazione nel contesto di affidamento familiare e inclusione sociale. Particolarmente significative le azioni di valutazione dei risultati in ordine alla qualità dell’accoglienza delle famiglie affidatarie, alla loro disponibilità e ripetere l’esperienza e alle azioni correttive attuate in presenza di disagio e volte alla ridefinizione del progetto educativo individuale. Il progetto ha prodotto un modello che soddisfa tutti i parametri di efficacia ed efficienza sia economico - finanziari che antropologicamente qualitativi”.
Un riconoscimento importante per il progetto Famiglie a colori che prevede la promozione dell’affido ai minori stranieri non accompagnati attraverso la ricerca e la valutazione di famiglie disponibili ad accogliere i ragazzi.
Nel corso della cerimonia è stato illustrato il progetto che sarà anche pubblicato a cura del Centro Studi Cultura e Comunità.
Il progetto Famiglie a colori, attivato dal giugno del 2016, ha consentito di affrontare con maggiore adeguatezza il tema dell’accoglienza dei minori, soprattutto in termini di integrazione sociale e culturale dei ragazzi che faticosamente hanno raggiunto un luogo di speranza per ridefinire il loro progetto di vita.
Famiglie a Colori rappresenta una risposta più efficace e meno onerosa all’abituale inserimento del minore in struttura educativa. Per capire la portata del progetto basti pensare che, solo nel 2016 sono stati accolti dal nostro Comune 59 minori stranieri non accompagnati, i quali, a causa della saturazione della ricettività regionale,.in gran numero hanno dovuto trovare collocazione in comunità educativefuori regione. Famiglie a colori dalla sua nascita ha visto un trend di crescita molto positivo. Infatti, mentre nel 2016 ha visto accogliere dalle famiglie 15 minori, nel 2017 i bambiniospitati sono stati 30.
Il riscontro positivo del progetto lo si deve anche al lavoro di squadra svolto dagli operatori sociali assieme alle famiglie, sostenute attraverso incontri mensili condotti da una psicologa dei Servizi sociali comunali, in forte sinergia con le diverse realtà del territorio maceratese.
Un laboratorio di musica e un’aula multimediale per il nuovo Istituto Comprensivo Enrico Mestica che sorgerà nell’area delle ex Casermette e nuovi arredi per la scuole dell’infanzia e primaria rispettivamente “Via dei Sibillini” e “Maria Montessori”.
Sono i contenuti del progetto “Pronti, Ripartenza e Via” che il Comune di Macerata, in partnership con l’associazione musicale Appassionata che promuove l’educazione all’ascolto, alla conoscenza e alla pratica musicale, e l’associazione Wifi Robottics Lab, specializzata nella formazione sulle tematiche dell’informatica e della robotica, costituitosi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), ha proposto per l’avviso di finanziamento per la concessione di contributi emanato dal Comitato Sisma Centro Italia, formato da Confindustria e dalle segreterie dei tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.
Obiettivi dell’avviso, che finanzia progetti fino a 80.000 euro nel caso in cui il soggetto proponente sia un’ATS, sono il miglioramento dei servizi destinati alla popolazione residente, il rilancio dell’attività economica e il consolidamento dell’occupazione nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici.
Medea Macerata pronta a ritornare in campo per il bel derby con la Sampress Nova Loreto, un altro tassello importante e un’altra gara tutt’altro che trascurabile. Come ha ribadito più volte il tecnico della squadra, coach Adrian Pablo Pasquali, ogni match è un passo importante da fare con sudore e sacrificio perché tutti vogliono fare bene e togliersi soddisfazioni con la capolista. A questo si aggiunge il fatto che alla Marpel Arena viene una delle sorprese più positive di questo campionato, la neopromossa formazione lauretana che occupa il settimo posto in classifica.
“Dobbiamo stare attenti perché Loreto è una buona squadra – ammonisce il centrale Michael Molinari – Sappiamo che dobbiamo esprimerci al top se vogliamo portare a casa i tre punti che sono fondamentali per noi”. Tre punti fondamentali anche perché la Sa. Ma. Portomaggiore ha già ricominciato a vincere, recuperando in classifica un punto sulla Medea in virtù della vittoria al tie-break di quest’ultima a Terni.
Al di là della statistica (2 o 3 punti di vantaggio a 9 giornate dalla fine è davvero differenza di nulla) dell’ultimo turno ai biancoverdi resta la capacità di reazione mostrata dopo essersi trovata sotto per 2-1, rimontando per poi andare a vincere. “Per come si era messa dopo il terzo set, penso che dobbiamo essere davvero soddisfatti di come abbiamo concluso la partita – ricorda Molinari – Noi non stavamo giocando al meglio, mentre Terni ha cominciato a giocare davvero bene, sia in battuta che in attacco. Stavamo soffrendo ma siamo riusciti a reagire, portando a casa due punti che valgono oro”.
Ora la sfida contro l’ex Romano Giannini e la sua truppa, ragazzi giovani ma carichi di entusiasmo e qualità che finora hanno disputato un campionato di buon livello. Una leggerezza che potrebbe anche attenuare il fattore campo sabato a Macerata. “Credo che possa capitare qualcosa del genere – ha dichiarato Molinari – Oltretutto è vero che hanno iniziato la stagione con l’obiettivo della salvezza e adesso sono in posizioni di tranquillità, ma vorranno comunque fare punti per continuare così e non perdere posizioni in classifica. I punti servono a loro, come servono anche a noi. Anche per questo dico che servirà una Medea al massimo”.
Appuntamento sabato 3 marzo alle 21. L’incontro sarà trasmesso in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile dal sito www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
Stava spalando la neve davanti alla sua abitazione, ma improvvisamente, quasi certamente a causa di un malore, è crollato a terra ed è mort.
La vittima è un uomo di 80 anni di Macerata che nel pomeriggio di oggi aveva deciso di liberare dalla neve l'accesso alla sua abitazione in via Arcangeli. Si è armato di pala e ha iniziato a lavorare, quando all'improvviso è crollato a terra.
Subito soccorso, per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sulla testa l'uomo aveva una ferita, probabile conseguenza della caduta a terra.
Il progetto DADA Distretto Attività Diffuse Aggregative Internazionale, promosso dall’Associazione Culturale Ricreativa OZ di Macerata in qualità di capofila, con i partner Gruca Onlus, ESN Macerasmus, Strade d’Europa e Comune di Macerata, è risultato vincitore e primo nella graduatoria stilata dalla Regione Marche, nell’ambito del bando “AggregAzione (2^ edizione): “Obiettivo generale dell’intervento “aggregAzione” è di promuovere nuove modalità e forme di aggregazione e di incontro dei giovani attraverso iniziative culturali e formative, attività di orientamento e placement, nonché appositi centri o spazi aggregativi”.
Il progetto DADA si avvale del cofinanziamento della Regione Marche e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, è riservato ai giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni e intende contribuire allo sviluppo di un centro giovanile multiculturale di aggregazione, essere un punto di riferimento e di incontro tra i giovani maceratesi e i giovani stranieri che vivono in città, diventando a tutti gli effetti un’opportunità di crescita della cittadinanza attiva e creativa.
DADA vuole creare uno spazio di confronto fra realtà giovanili nazionali, europee ed extra europee attraverso attività di cittadinanza attiva che rendano i giovani stessi protagonisti nelle fasi di sviluppo e gestione. Le attività si svolgeranno presso gli spazi dell’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana, già importante centro giovanile multiculturale, grazie alla presenza dei volontari del Servizio Civile Nazionale e del Servizio Volontario Europeo che vi sono ospitati. Il progetto DADA attraverso la creazione di momenti di condivisione multiculturale tra giovani italiani e non, da un lato vuole sviluppare la coscienza civica dei partecipanti e dall'altro rafforzare gli strumenti culturali e le competenze ottenute attraverso una formazione basata su un approccio non formale.
La prima attività prevista sarà il Laboratorio teatrale multiculturale – attività gratuita - che inizierà giovedì 8 marzo presso il centro visite dell’Ecomuseo Villa Ficana e si terrà tutti i giovedì dalle 15.00 alle 18.00. Lo scopo principale è quello di approcciare i giovani al mondo del teatro, far esaltare di ognuno le proprie attitudini artistiche creando un prodotto collettivo finale, ossia uno spettacolo teatrale frutto del lavoro e della partecipazione di tutti.Il lavoro affronterà tre temi fondamentali: il training e la preparazione fisica, l’attitudine scenica in rapporto alla luce e allo spazio e la messa in scena. Il laboratorio sarà supervisionato dall’attore e regista portoghese Luis Marreiros, volontario del Servizio Civile Nazionale presso l’Ecomuseo Villa Ficana.
Alcune delle altre attività proposte dal progetto DADA saranno: la Ludoteca multiculturale, per incrementare socialità e integrazione e migliorare la capacità comunicativa in una lingua estera; i Laboratori di artigianato creativo, eventi per imparare ad utilizzare strumenti multimediali open source e un corso teorico-pratico di progettazione e realizzazione di un orto sinergico.
Martedì 13 marzo alle ore 15 il progetto DADA sarà presentato alla cittadinanza presso il centro visite dell’Ecomuseo Villa Ficana
Dopo l’inaugurazione del suo punto vendita tutto dedicato al caffè, a Piediripa di Macerata, CialdeMania si prepara a diventare nei prossimi mesi azienda produttrice di bevande calde in capsule compatibili. Una nuova sfida, la qualità e la convenienza di sempre.
Uno spazio di più di 2000 mq, un nuovissimo negozio, un e-commerce attivo da anni aggiornato e arricchito quasi giornalmente con nuovi prodotti. Ma non è tutto: presto Cialdemania, azienda dedicata alla vendita fisica e online dei migliori marchi di caffè in cialde, capsule, grani e macinato, macchine da caffè e altri prodotti diventerà anche produttrice di deliziose bevande calde solubili. Sempre formato monodose, da preparare comodamente con la propria macchina espresso.
Questa notizia in anteprima ce la dà proprio la titolare, Cristiana Antinori, che insieme ad Antonio Manca, marito e socio, più di 16 anni fa ha messo le fondamenta di questa azienda attiva ormai in tutto il territorio nazionale ed internazionale. E che oggi conta diversi collaboratori tra uffici e logistica.
«Io e mio marito abbiamo sempre desiderato avere un’attività tutta nostra. Ci siamo lanciati in questa avventura nei primi anni del 2000, prima con la distribuzione automatica, poi con il nostro e-commerce, Cialdemania.it, e infine con il punto vendita qui a Macerata», racconta Cristiana. «Abbiamo intuito subito le potenzialità che un prodotto come il caffè poteva avere, in Italia ma anche nel resto d’Europa. Da qui è nato il sito, per rispondere alla necessità di acquistare con un click i migliori marchi di caffè e anche le macchinette, e ricevere tutto a casa in un paio di giorni».
Caffè Borbone, Lollo, Lavazza, Covim, Gattopardo, Moreno e macchine fra cui Didiesse, Spinel, La Piccola. Solo alcuni dei brand trattati, nomi che hanno fatto e fanno la storia del caffè in tutto il mondo. A piccoli prezzi, visti i contatti diretti con tutte le case produttrici.
Ma la grande novità è un’altra, ed è il titolare Antonio a raccontarcela: «Presto diventeremo anche produttori di bevande aromatizzate in capsula adatte a tutti i tipi di macchina da caffè» annuncia soddisfatto. «Sono molte le persone che per gusto o necessità alternano o sostituiscono l’espresso con altri prodotti. Grazie all’installazione di nuovi e modernissimi impianti potremo realizzare solubili monodose di orzo, ginseng, cioccolato, nocciolino, tè al limone, cappuccino e non solo - prosegue - da preparare in pochi passaggi e da gustare comodamente a casa».
Non ci resta che attendere dunque, magari in compagnia di una fumante tazzina di caffè appena preparata.
Cialdemania ti aspetta in Via Fratelli Moretti 90/92 a Piediripa di Macerata, o sul sito Cialdemania.it. Desideri maggiori informazioni? Chiama lo 0733288455 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30, oppure scrivi a info@cialdemania.it.
Domani venerdì 2 marzo alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi va in scena “I malati immaginari” uno studio scenico liberamente ispirato a Il malato immaginario di Molière a cura di Isabella Carloni e Francesca Marchetti con i detenuti della Casa di reclusione Il Barcaglione e la amichevole partecipazione di Angela Lello dell’Accademia56 di Ancona e Daria Graciotti del Liceo Corridoni-Campana di Osimo.
Si tratta di un evento di teatro sociale a scopi benefici organizzato dal Club Service Rotary Macerata Matteo Ricci in collaborazione con l’Associazione Art’ò, l’Associazione Rovine Circolari e con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.
L’evento ha scopi benefici - l’incasso sarà devoluto all’Associazione NOA Pet Therapyche opera nel reparto Oncologia dell’ospedale di Macerata - ma anche finalità sociali, poiché nasce in collaborazione con la Casa di Reclusione Il Barcaglione di Ancona dove Francesca Marchetti e Isabella Carloni dell’Associazione Art’ò e dell’Associazione Rovine Circolari, conducono da anni con i detenuti un laboratorio sui linguaggi scenici, che testimonia il valore socializzante e rieducativo del teatro.
L’evento è stato creato nell’ambito del progetto di teatro - carcere che prosegue da alcuni anni all’interno della casa di reclusione del Barcaglione.
Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro, in vendita alla Biglietteria dei Teatri tel. 0733230735, boxoffice@sferisterio.it e la sera dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Lauro Rossi.
Dopo l’avviso emesso dalla Protezione civile della Regione Marche l’Amministrazione comunale questa mattina ha emessa l’ordinanza per la ripresa delle attività didattiche.
Le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, infatti, riprenderanno regolarmente le lezioni da domani venerdì 2 marzo.