Si è tenuta questa mattina la festa di fine anno della prima media dell'istituto “San Giuseppe” di Macerata. I veri protagonisti sono stati i ragazzi che con il loro entusiasmo, bravura, impegno e vero senso di unità ed amicizia hanno portato in scena la rappresentazione teatrale in lingua inglese del Mago di Oz, secondo il “process drama”, modalità didattica seguita dalla professoressa di inglese Sanne Van Dorsen, che integra il teatro e l’insegnamento delle lingue, come già facevano i romani e i gesuiti. Un metodo che ha permesso un coinvolgimento linguistico, affettivo ed estetico-sensoriale di tutto il gruppo.La rappresentazione, gli abiti e le scenografie, scelti, composti e realizzati dagli stessi ragazzi, hanno rapito il pubblico presente in sala, composto non solo dai genitori ma anche da tante persone che condividono e sostengono il progetto della nuova scuola media, nata da un anno ma già pronta ad accogliere la prossima I media e i tanti bambini che parteciperanno ai corsi estivi aperti a tutti.Sono stati poi proiettati alcuni video che rappresentavano le varie attività svolte durante l’anno e sono stati esposti i prodotti fatti dagli studenti durante i laboratori artigianali per riassumere lo spirito di tutto quello che i ragazzi sono riusciti a fare e di come siano cresciuti sotto tutti i profili in un ambiente accogliente e stimolante.Sono intervenuti Paolo Scapellato dell'associazione Praxis, impegnato durante l'anno con i ragazzi nel Progetto di Formazione Integrale, unico esempio in Italia, il professor Luigi Ricci dell’associazione Casale delle Noci e l’artigiano Marco Ripa a testimonianza dell’importanza del lavoro svolto con il progetto dell’Artigianato, unico nella provincia grazie alla sinergia di più entità valide e di qualità del territorio.I professori hanno premiato i ragazzi migliori in merito all' impegno, alla solidarietà e al profitto e con molto orgoglio hanno accolto l’idea dei genitori della I A di devolvere a nome della classe un’ importante cifra a “Save The Children” per finanziare i Punti Luce, spazi ad alta densità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati di alcune città italiane.La festa si è conclusa con un piacevole aperitivo organizzato dalla Forneria Totò di Sant’Elpidio a Mare che ha organizzato anche il picnic della gita di ieri. I ragazzi sono stati in campagna, all’agriturismo “La Morla” di Pollenza, guidati dal giornalista Adolfo Leoni e dal Dottor Ferretti del Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea.
La scoperta del corpo di Adriano Machella giovedì scorso alle grotte di Santa Sperandia, totalmente carbonizzato, ha lasciato profondamente addolorate le tante persone che lo conoscevano. Oggi pomeriggio sul cadavere dell'uomo si è svolto l'esame autoptico condotto dal dottor Antonio Tombolini: la salma sarà presto restituita alla famiglia per poter predisporre i funerali.Il farmacista maceratese che si è dato fuoco per farla finita era molto conosciuto ma da tempo soffriva di una depressione che non lo lasciava più vivere. Un post sui social di un amico di infanzia, ha toccato l'animo dei tanti amici che, attoniti di fronte a tale gesto, ora si chiedono se si potesse evitare una fine così tragica.Il ricordo che ci accingiamo a pubblicare è un ricordo profondamente razionale quanto struggente, dipinge un Adriano ragazzino taciturno e molto intelligente. Ricorda i tempi spensierati in cui insieme raccoglievano ciliegie dall'albero e i tempi in cui Adriano si era avvicinato all'atletica leggera e aveva scoperto di essere forte. Parole leggere e delicate dedicate da un amico per un amico, ma pesanti come mattoni. "Nel tempo delle ciliegie Adriano è morto, si è dato fuoco. Era un compagno della banda dei ragazzini delle case popolari, una banda vivacissima, chiassosa, giocosa, intraprendente, fantasiosa.In questi giorni si partecipava regolarmente al “mese di maggio” che si recitava in uno dei garage dei cinque palazzi popolari, scelto a turno anno per anno. Al termine dell’orazione, col favore delle tenebre, si andava a ciliegie, quelle che rimanevano perché non resistevamo a farle fuori già dalla prima decade del mese, quando appena prendono colore.Nella banda Adriano, che aveva un paio d’anni in più della media, era il più misurato, acuto, taciturno, come fosse già grande. Non faceva mai questione con nessuno, invece tra noi altri ragazzini i cazzotti si sprecavano così come l’amore.I nostri padri erano tutti, come si dice, “proletari”, faticavano, tanto, e noi figli eravamo la loro unica ricchezza. Suo padre era falegname, bravissimo, (quando ero ormai grande a me fece in legno il primo mixer luci nel quale l’amico Pino impiantò i cursori). Adriano scoprì che era forte nella corsa, ricordo una delle sue prime gare, noi ragazzi avevamo organizzato la festa rionale nella quale c’era anche una corsa che partiva dalle case popolari andava giù per Pisciacavalli e poi Villa Potenza, risaliva su per la Corta per ritornare in via Panfilo, io seguivo la corsa come giuria col mio dingo giallo. In partenza Pascocci detto l’Etrusco scattò come per una volata dei 100 metri, dopo 25 metri, dietro la curva, si fermò esausto. C’erano molti concorrenti, ma Adriano a Pisciacavalli già falcava solitario al comando, aveva una falcata ampia e potente. Adriano continuò a vincere tante e tante gare, divenne il nostro esempio sportivo, si allenava e vinceva. Studiò farmacia, roba tosta.Poi la vita corrente, che corre talvolta più dei sogni di un ragazzo. Caro Adriano ti lasceremo qualche ciliegia sulla pianta in questa fine di maggio."
Il giovane ostacolista dell'Atletica Avis Macerata si riconferma uno dei più promettenti ostacolisti del panorama nazionale.Dopo il titolo di campione italiano dei 60m ostacoli conquistato ad Ancona quest' inverno, a Modena al trofeo Goldoni-Benetti centra il primato personale sui 110hs juniores facendo segnare un sensazionale 14.05 con un miglioramento di quasi mezzo secondo rispetto al precedente primato, in una gara vinta a parimerito con Marco Bigoni.Il crono vale il minimo di partecipazione, fissato a 14.20, ai campionati del mondo di categoria di Bydgoszcz (Polonia) in programma quest'estate dove speriamo di vedere in grande forma l'atleta maceratese.
In occasione della finale di Champions League Real Madrid-Atletico Madrid che si giocherà questa sera, sabato 28 Maggio, il Ristobar Di gusto Italiano installerà dalle ore 20 un maxi schermo in Piazza Cesare Battisti.Tutti i tifosi e appassionati sono invitati a trascorrere una serata in allegria dedicata al grande calcio.Per informazioni e prenotazioni tavoli per la cena 333/3659841.
Ieri pomeriggio una quarantina di ciclisti ha dato il benvenuto ai Giardini Diaz ai quattro ciclo ambasciatori protagonisti della Bike Long Ride Marche-Londra, i quali sono giunti a Macerata. Un’iniziativa unica nel suo genere che vedrà per due settimane quattro ciclisti in sella lungo 18 tappe e 2000 chilometri di percorso.Tutti insieme si sono poi recati allo Sferisterio, dove era in programma il Bici Flash Mob. Tra loro anche il vicesindaco Stefania Monteverde.Il teatro è stato oggetto di scambio di saluti con il sindaco Romano Carancini e l'assessore all'ambiente Mauro Iesari. Il vicesindaco ha descritto ai presenti i beni culturali della città, a partire dallo Sferisterio fino ai musei, sottolineando quanto sia importante la cultura nell'unione fra le diverse identità.Agli ambasciatori del nostro territorio è stato consegnato materiale che faccia promozione alla città e alla stagione lirica del prossimo anno, in modo da portarlo fino a Londra, per far si che Macerata venga conosciuta anche all'estero.Il Bike Long Ride Marche Londra ha rappresentato, dopo Panorama d’Italia, un altro momento importante nel processo di conoscenza del ricco potenziale turistico della nostra città.Nel pomeriggio la carovana è arrivata a Recanati. Grande accoglienza in piazza da parte dei cittadini, dell’assessore al Turismo del Comune di Recanati Armando Taddei e del direttore marketing dell’associazione Riviera del Conero Massimo Paolucci.“Questa iniziativa ci proietta in una dimensione nazionale ed europea, anche in vista della candidatura di Recanati a città della cultura 2018 - ha affermato Taddei - Recanati è la città del buon vivere e il ciclismo è un’attività salutare in linea con questo stile di vita. Una città da vivere slow, da assaporare: niente di meglio che farlo in sella a una bici”.Protagonista dell’iniziativa, ideata da Mauro Fumagalli, il territorio e le sue eccellenze produttive. Proprio l'amore per la nostra terra ha portato l’ex ciclista a organizzare con la sua Marchebikelife, in collaborazione con il tour operator Cinevel-Viaggi d’Autore e con il sostegno della compagnia Tws (trans world shipping).A fianco di Fumagalli altri tre ciclisti d'eccezione: Antonella Rutigliano (atleta paralimpica di bicicletta, 6 titoli italiani all’attivo e partecipazioni in coppa del mondo), Giampiero Talamonti e Roberta Bernardini. Non saranno solo le pedalate a connotare questa prima edizione della long ride: tra i protagonisti infatti anche lo chef Franco Taruschio, originario di Montefano che ha gestito i migliori ristoranti del Regno Unito e che a Covent Garden per la tappa conclusiva proporrà a una platea selezionata una cena a base di prodotti Made in Marche.Il viaggio è accompagnato dalle telecamere di Sky Sport e raccontato attraverso radio, web e social network. Le prossime tappe della pedalata saranno Jesi, Senigallia, Pesaro, Ferrara, Cremona, Milano, Laveno Mombello, Brig, Montreux, Besancon, Dijon, Saint Florentin, Parigi. Da qui i ciclisti attraverseranno la grande “Avenue Verte” la ciclabile che dopo circa 200 chilometri e un traghetto a Dieppe per scavalcare la Manica, li porterà dritti dritti nel cuore di Londra. L’intera esperienza sarà poi raccolta in un libro e in una mostra fotografica.
L’I.T.G. "A.D. Bramante" di Macerata si è classificato al terzo posto, con l’alunno Muhammad Ahsan Ashfaq della 4^B dell’I.T.C.A.T. (Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio) nella gara “CAT 2016 “ svoltasi a Cesena il 14 e 15 aprile tra scuole provenienti da tutta Italia che si sono confrontate sulle conoscenze nelle varie discipline professionalizzanti."Questa conferma – sottolinea la Dirigente Prof.ssa Angerilli- l’ottima qualità della preparazione che gli alunni ricevono al termine del percorso formativo ed è motivo di orgoglio per l’Istituto maceratese, che da decenni costituisce riferimento culturale nel territorio per la formazione e le problematiche legate all’ambiente e alle costruzioni"."In un periodo di crisi economica che investe tutto il Paese- prosegue la dirigente - , il "Bramante" insiste sulla qualità della proposta educativa per dare alle giovani generazioni delle solide basi per affrontare con sicurezza e flessibilità le sfide già aperte nei vari settori della loro vita lavorativa.
Tra pochi giorni il segretario regionale del Partito Democratico, Francesco Comi si arrampicherà su per la scaletta di corda. Quindi salirà per venti metri, fino alla piattaforma più alta del tendone. Poi si lancerà dal trapezio ed in diretta eseguirà un triplo salto mortale. Sì, ma di quelli senza rete. Quelli che se vanno male non parte, in un’orgia di luci colorate, l’orchestrina con le trombe a festeggiare l’acrobazia. Al contrario, nel silenzio surreale, si spegne ogni più piccola lampadina e, non visti, entrano in scena i barellieri a portar via quello che resta dello sfortunato funambulo.E’ notizia di ieri che, in qualità di indagato per le così dette spese pazze in regione, Comi abbia scelto di affrontare il processo con il rito abbreviato. Non sarà giudicato dal tribunale, ma da un giudice monocratico. Si presenterà da solo, con le sole carte processuali e senza alcun testimone a sua difesa. Ha scelto questa linea di comune accordo con Marina Magistrelli, sua avvocata difensore. Una linea immediata e diretta che lo porterà dritto dritto alla condanna oppure all'archiviazione. Una terza possibilità, col rito abbreviato, non è prevista. Il tutto entro il 17 giugno, quindi nemmeno tra tre settimane.Poteva tranquillamente optare per le lungaggini burocratiche, Comi. Poteva scegliere la strada dei rinvii, dei legittimi impedimenti, dell’obiezione vostro onore. Poteva attendere che il processo si spiaggiasse come una balena morta nell'oblio mediatico. E che tutto l’ambaradan messo in piedi dall'accusa sarebbe stato inghiottito dalle fauci del dio Kronos, cadendo verosimilmente in prescrizione. Nel frattempo, magari sarebbero passati sei o sette anni e campa cavallo. Chi se ne sarebbe più ricordato?Sessantuno dei sessantasei indagati hanno scelto, del tutto legittimamente (sia ben chiaro), questa opzione. I codici e le procedure glielo consentono e loro possono avvalersi di questa facoltà.Invece Comi, il segretario regionale del PD, che di solito si muove nell'ombra ed in punta di piedi oppure sott'acqua come quei sommergibili silenziosi dei film d’avventura, ha scelto il colpo di teatro. Ha scelto di fare banco come farebbe James Bond al tavolo di chemin. Si gioca in un colpo, un colpo solo, tutta la sua carriera politica. Lui, da solo, davanti alla Legge. Di fronte ad una giudice: la dottoressa Zagoreo.Conosco molto bene Francesco e so quanto ogni sua decisione non sia mai dettata dall'emotività, dalla pancia. Al contrario lui ogni volta studia, elabora, calcola. Valuta pro e contro ed infine si muove, fosse anche come un treno. Ma sempre camminando sulle uova per tutto il percorso. E soprattutto lasciandosi sempre aperta ed a portata di mano un’uscita di sicurezza.Se questa volta ha scelto di lanciarsi senza rete è perché è sicuro di due cose: la prima è che sulla testa del segretario regionale del PD non può pendere la spada di Damocle di una eventuale condanna; la seconda è che è altrettanto sicuro di non aver commesso nessun illecito. E che non vede l’ora di chiudere definitivamente ed al più presto questo brutto capitolo. In questo è rafforzato anche della recente pronuncia, nei suoi confronti da parte della Corte dei Conti, che lo ha assolto da ogni addebito.D’altra parte le contestazioni che gli attribuiscono, i così detti capi d’accusa, sono relativi a pochi chilometri di rimborso.Avendolo conosciuto e frequentato per qualche anno posso dire quello che direbbero tutti coloro che per qualche ragione gli sono stati vicini. E cioè che le accuse nei suoi confronti sono risibili e campate per aria. Non a caso il sostituto procuratore nell'ultima udienza ha di molto ridimensionato tutta la vicenda delle spese pazze. Ma qui le mie e le altrui opinioni contano ben poco.Resta il fatto che la gazzarra mediatica e giustizialista che sta montando, assieme ad un ignoranza asinesca sempre più diffusa, costringe una persona onesta e rispettabile ad una sorta di roulette russa morale. Solo perché si occupa di politica. Ecco, volevo semplicemente dire che questo in un Paese civile è semplicemente inaccettabile.
Nell'udienza preliminare per l'inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari e dei consiglieri regionali delle Marche, il pm Ruggero Dicuonzo ha chiesto il rinvio a giudizio per 61 dei 66 imputati, tra consiglieri regionali in carica ed ex e addetti alla contabilità dei gruppi. Gli altri cinque hanno chiesto invece il rito abbreviato: si tratta dell'ex presidente della Regione Gian Mario Spacca (in carica per due legislature fino al 2015), del segretario regionale del Pd Marche Francesco Comi, dell'ex consigliere regionale di centrodestra Giacomo Bugaro, del ex consigliere regionale di Sel Massimo Binci e di Roberto Oscar Ricci, addetto al gruppo Pd.Il gup Francesca Zagoreo ha ridefinito il calendario delle udienze: a quelle già previste il 30 maggio, il 7 e il 13 giugno, se ne sono aggiunte una il 17 giugno per discutere i riti abbreviati e una il 21 giugno per tutte le decisioni. (Ansa)
Dopo 28 mesi i lavoratori e le lavoratrici del settore della grande distribuzione che raccoglie i grandi gruppi commerciali (Iper, Sma, Auchan, Oasi, Decathlon, Ovs, ecc..) sono ancora senza contratto. Si è rotta infatti, a causa dell’arroganza e delle richieste inaccettabili dell’associazione datoriale Federdistribuzione, la trattativa per la definizione del Contratto Nazionale, per questo il 28 maggio è stato proclamato lo sciopero nazionale di settore. Il mancato rinnovo del contratto lascia i dipendenti della grande distribuzione, senza un quadro normativo di riferimento, senza aumenti contrattuali ormai da ottobre 2013, situazione aggravata dal fatto che i colleghi delle imprese di Confcommercio hanno visto rinnovato il contratto già lo scorso 31 marzo 2015 e che il settore della Distribuzione Cooperativa e di Confesercenti stanno proseguendo le trattative riconoscendo già una tantum per gli arretrati. La massa salariale fin ora non riconosciuta e che, allo stato attuale Federdistribuzione non intende riconoscere per gli anni trascorsi, è pari a 1200 euro. Per la terza volta in sei mesi, le lavoratrici e i lavoratori scenderanno in piazza per far sentire la loro protesta, ancora più forte contro il tentativo della Federdistribuzione di indebolire le tutele contrattuali e di creare disparità di trattamento tra dipendendi del commercio, creando inoltre un dumping nel mercato con un effetto distorsivo tra competitor. Sabato 28 maggio, Filcams Fisascat Uiltucs hanno organizzato presidi a livello locale, con l’obiettivo di coinvolgere quanti più lavoratori possibili e ottenere la solidarietà di clienti e cittadini; in provincia di Macerata il presidio sarà a Civitanova dalle 9.00 alle 12.00, di fronte al centro commerciale Cuore Adriatico. Per chiedere sostegno allo sciopero e solidarietà verso i lavoratori, i clienti saranno messi a conoscenza delle nostre ragioni attraverso dei volantini informativi.
Al giorno d’oggi fare politica richiede agilità e soprattutto velocità. Anche per questa ragione il presidente della provincia, Pettinari, si è schiantato in un frontale e si è ammaccato tre o quattro costole. Lo abbiamo visto sorridente dal suo letto di ospedale, finemente ornato dal vassoio d’ordinanza con tanto di panino e formaggino, mentre ci raccontava di aver rischiato addirittura la vita. La tempra dell’uomo è quella del vecchio democristiano e, conoscendo il genere, sono sicuro che si rimetterà presto. Nel frattempo, da qui porgo a Tonino, i miei sinceri auguri di pronta e sollecita guarigione.Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, corre invece come un “freccia rossa”. La Maceratese lo ha tenuto con il freno a mano tirato, fino all’ultima giornata di campionato. Fosse andata in seria B per lui sarebbe stata una catastrofe: stadio da rifare daccapo, una viabilità da reinventarsi, l’opposizione che strillava. Insomma, un gran casino. Pare che di notte, un incubo ricorrente lo svegliasse all’improvviso proprio nel momento in cui la Tardella lo addentava ai polpacci, mentre correva per l’Helvia Recina. Dicono i maligni che, per grazia ricevuta, abbia percorso – nottetempo e scalzo – il tratto della Macerata-Loreto a piedi ed in solitudine.Superata però questa sua unica preoccupazione, ha ripreso a volare e lo trovi dovunque. Audacemente avvinghiato alla Autieri, oppure con una mucca chianina alla RACI, mentre ci si fa un selfie. Col casco da pilota alla 1000 miglia e poi di corsa a Porto Recanati a sostenere il candidato sindaco.Ma perché Pettinari e Carancini corrono rischiando vieppiù la vita?? Siccome tra pochi mesi ci sarà il rinnovo dell’amministrazione provinciale, sia pure con elezioni di secondo livello, credo che entrambi aspirino a diventare il futuro presidente della provincia. Pettinari, non avendo più alle spalle un partito, gioca la carta dell’efficientismo. Infatti si fa fotografare, nei cantieri, in galosce, prende misure, consulta carte, verifica livelle. Dietro di lui si muovono numerose ruspe, grossi camion asfaltano prati mentre dalla sua camicia slacciata spunta fuori il ciuffo di virili (ancorché canuti) peli. Carancini, in teoria, un partito ce l’avrebbe. Ma siccome sa che il Partito Democratico è diventato un facocero che tutto rumina e tutto digerisce (quindi anche la conferma di Pettinari), si deve mettere a giocare in proprio e crearsi le sue reti. Per questo corre come un dannato ed al tempo stesso sta cercando di creare un’immagine che raccolga consensi anche oltre le mura maceratesi.Tra i due, la questione non dovrebbe nemmeno porsi perché, a mio modesto avviso, Carancini avrebbe tutti i titoli e le carte in regola per guidare l’area vasta provinciale. È sindaco di un capoluogo, assieme a tutto il suo territorio, molto spesso trattato con scarso rispetto dalla Regione. Ha la capacità, l’autorevolezza e (passatemi il termine) pure la tigna necessaria per far sentire la sua voce. E molto spesso lo ha pure dimostrato con i risultati ottenuti.Pettinari, con tutto il rispetto, è uomo del secolo scorso e non può trasformarsi in una pertinenza dell’amministrazione provinciale, manco fosse una casa cantoniera qualsiasi. Ha fatto il suo corso ed il suo tempo. Il Partito Democratico dovrebbe ringraziarlo per l’impegno e l’abnegazione sin qui profusa, ma dovrebbe pure guardare avanti.Il punto è che dentro il PD troppi non perdonano ancora a Carancini di aver vinto le primarie, in città, avendo avuto contro tutto lo stato maggiore. Quella classe dirigente, che poi è la stessa di oggi, se avesse potuto avrebbe espulso il popolo colpevole di aver votato Carancini e non il loro uomo. Temo che, come da solito e consolidato copione, i veleni di quelle primarie emergeranno giusto in tempo per quella occasione e che da qui alle provinciali ne vedremo delle belle…
"Caro Sindaco le inviamo queste foto non per fare la classica polemica ma per ottenere un risultato. L'altra volta la risposta del comune non è stata sistemare questa aria verde ma eliminare fisicamente lo scivolo e gli altri giochi. Le foto rappresentano ciò che rimane di quello che dovrebbe essere un campo di calcetto dove i nostri bambini giocano facendosi anche male. Riusciamo a dedicare qualche risorsa ai nostri ragazzi? Non chiediamo molto: due porte e una pavimentazione più sicura. Grazie dai bimbi e dai ragazzi di Sforzacosta".Questa la protesta sui social di una mamma maceratese, che denunciava la situazione di degrado del campetto adiacente all'area verde della frazione di Sforzacosta. In seguito a questo abbiamo contattato la mamma che ci ha spiegato la situazione."L'area verde è pericolosa, i bambini molto spesso si fanno male. L'incuria è evidente ma il comune nonostante fosse stato già sollecitato non ha fatto nulla, se non togliere qualche gioco". Le mamme infatti avevano già segnalato questa situazione al comune ma quest'ultimo si era limitato solo ad eliminare lo scivolo e gli altri giochi.Le mamme chiedono a gran voce l'installazione di due porte da calcio e di una pavimentazione più sicura che permetta ai loro bambini di giocare e divertirsi nel campetto in totale sicurezza.
Quest'estate il Ristobar Di Gusto Italiano collaborerà con la gelateria Crema e Cioccolato proponendo in spazi allestiti in Piazza Cesare Battisti, un menù di coppe gelato, caffè golosi, coppe yogurt, crepes, waffel e pancakes da gustare sia a fine pasto sia in altri momenti della giornata.Il progetto è stato illustrato questa mattina in Piazza Cesare Battisti. Sono intervenuti Marco e Lucia Guzzini, titolari del Di Gusto Italiano e Arnaldo Sbriccoli, titolare di Crema e Cioccolato."Abbiamo scelto queste belle giornate di inizio estate per presentare alla città una collaborazione che farà da cornice alla stagione estiva - ha detto Guzzini- questa idea mi è stata proposta da Arnaldo per rilanciare una parte d'attività commerciale ossia quella del dolce e del gelato. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare e migliorare un servizio offerto a tutti. Vogliamo offrire nell'ordinario una straordinarietà, proponendo offerte interessanti e gustose che i nostri clienti troveranno a fine pasto e in tutti gli altri momenti della giornata. Insieme ad Arnaldo abbiamo preparato il menù al fine di creare una "piazza del gusto", dove oltre alle nostre specialità di ristorazione i clienti potranno anche gustare un dolce o un gelato. Nonostante il momento di crisi, riconosco che il centro storico di Macerata sta rinascendo. La città risponde alla grande a tutto quello che l'amministrazione comunale propone. Attraverso questa collaborazione vogliamo ribadire alla città e a noi stessi che vale la pena investire in attività commerciali nel centro storico. Abbiamo notato inoltre che la gente si regala frequentemente un momento di svago e noi vogliamo renderlo speciale attraverso sinergie fra commercianti ed idee nuove. L'unico problema per i turisti è forse l'accessibilità nel centro storico. Siamo certi che l'amministrazione completi il percorso di pedonizzazione in quanto la gente ha voglia di vivere bene il centro storico. Ci sono tutti i presupposti per trascorrere una grande estate".Lucia Guzzini ha ribadito che il loro obiettivo è quello di valorizzare al massimo piazza Cesare Battisti. "Vogliamo valorizzare al massimo la piazza. Questa proposta di collaborazione fra commercianti è molto interessante. Stiamo collaborando con la gelateria Crema e Cioccolato per offrire a tutti il servizio migliore" ha affermato.Sbriccoli ha concluso ribadendo quanto sia importante la sinergia fra esercizi commerciali: "lavoriamo da diversi mesi a questa collaborazione. Vogliamo offrire ai maceratesi e ai turisti qualcosa di più. Allestiremo in piazza molti spazi adibiti alla gelateria. Organizzeremo anche eventi collaterali per attirare la clientela".
Firmato dai Presidenti dei Comitati dei Sindaci degli Ambiti Territoriali Sociali n. 15 e 16, rispettivamente il Sindaco di Macerata Romano Carancini e quello di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e dal Direttore dell’Asur Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, l’accordo per la realizzazione dell’Unità operativa funzionale sociale e sanitaria che opererà nel territorio del Distretto sanitario di Macerata.La nuova struttura, diretta in modo congiunto dal Direttore del Distretto sanitario e dai due Coordinatori d’Ambito, non comporta assunzione di nuovo personale, ma un nuovo modo di operare in forma integrata di personale già in servizio presso gli Ambiti Sociali e il Distretto Sanitario, al fine di dare risposte meno frammentate ai bisogni socio-sanitari dei cittadini. Essa rappresenta il primo tratto di un percorso che porterà al rafforzamento dei servizi a cavallo tra sociale e sanitario con l’obiettivo di perseguire la salute e il benessere sociale con attenzione a bisogni e assistenza attraverso forme di partecipazione con istituzioni pubbliche e associazioni.L’ottica è quella della gestione unitaria e congiunta dei servizi sanitari e sociali al fine di analizzare criticità, dare soluzioni e semplificare l’azione sul territorio. In sostanza verrà organizzata l’offerta dei servizi sociali e sanitari attraverso una gestione integrata degli interventi.L’accordo prevede anche l’istituzione di tavoli tematici che dovranno monitorare alcune aree di intervento individuate in infanzia e adolescenza, disabilità, salute mentale, dipendenze patologiche, e anziani non autosufficienti.La realizzazione degli intereventi che verranno individuati sarà garantita da risorse e finanziamenti che tutte le parti metteranno a disposizione nei limiti dei rispettivi bilanci mentre un collegio di vigilanza si occuperà del controllo dell’andamento degli obblighi stabiliti dall’accordo e formulerà proposte per il miglioramento dell’azione dell’Unità operativa stessa. L’accordo sottoscritto avrà una durata di tre anni.
Nei giorni scorsi, alcuni ragazzi della Compagnia del Savio, associazione che si ispira all'esperienza di vita di San Domenico Savio e che fa capo all'oratorio salesiano di Macerata, hanno effettuato un intervento di pulizia e raccolta dei rifiuti abbandonati nel bosco urbano che fiancheggia la parte conclusiva di via Verga, nel quartiere Collevario."Raccogliere i rifiuti abbandonati da altri - interviene l'assessore all’Ambiente Mario Iesari - può sembrare umile e poco gratificante ma rappresenta un'azione importante per rendere più decorosa e vivibile la nostra città. A nome di tutti i maceratesi, voglio ringraziare i ragazzi della Compagnia del Savio per la disponibilità che hanno messo in campo e per aver mostrato che, in alcuni casi, basta un po' di buona volontà per rendere un servizio che migliora la qualità della vita. Voglio quindi stringere idealmene la mano a ciascuno di loro, uno per uno: Leonardo Carlini, Karen Ngugi, Elisa Giretti, Chiara Valori, Eugenio Nalli, Yasmerlin Duran, Michele Santoni, Matteo Ciccioli, Maria Giulia Pierini".L'idea di farsi promotori di un'azione rivolta al miglioramento della propria città è stata formulata dai ragazzi durante lo scorso campo invernale oratoriano. Successivamente hanno contattato l'assessore all'Ambiente e si sono accordati con i tecnici del Comune che hanno suggerito di intervenire nell'area boschiva di Collevario nella quale si erano accumulati, nel corso del tempo, alcuni rifiuti.
Stamattina il sindaco Romano Carancini ha ricevuto in Comune 15 bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Mestica. I bambini, accompagnanti dalle maestre Claudia Lautizi Claudia e Lella Campanella hanno consegnato al sindaco l’invito per la festa che si terrà domani alle 10,30 nel parco di Fontescodella.La festa rappresenta il momento finale di un progetto realizzato dalla scuola in collaborazione con la professoressa Rosita de Luigi dell’Università degli Studi di Macerata. La classe mista di bambini di 3/4/5 anni provenienti da ben 16 diverse nazionalità ha visto, nei diversi momenti dell’anno scolastico, la lettura in classe da parte dei genitori di favole tradizionali di Paesi quali Argentina, Nigeria, Perù, Algeria e Italia.La festa di domani, invece, sarà incentrata sulle musiche e sui balli tipici dei diversi paesi. Si festeggerà, si ballerà e si mangerà insieme per salutare i bambini che dal prossimo anno frequenteranno la scuola Primaria.Il sindaco Carancini si è intrattenuto piacevolmente con tutti i bambini e ha parlato della fascia tricolore che indossava e spiegato il significato della stessa.Prima di congedarsi dalla scolaresca il sindaco ha consegnato un regalino a tutti bambini e una spilletta con lo stemma della città alle due maestre.
Stava partecipando a un incontro promosso dal Partito Democratico all'Hotel Claudiani di Macerata, quando improvvisamente ha accusato un malore e ora si trova ricoverato all'Utic dell'ospedale di Macerata.E' la disavventura capitata ieri sera a Silvano Mercuri, conosciutissimo e stimato presidente dell'Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del lavoro) di Macerata.Mentre era in corso l'evento Costituzione del Comitato "La sanità dice sì", Mercuri si è sentito male e si è accasciato. Subito soccorso, è stato trasportato in ambulanza all'ospedale del capoluogo dove gli sono state riscontrate problematiche cardiache che ne hanno consigliato il ricovero nel reparto di terapia intensiva coronarica. Le sue condizioni sono stazionarie.
Anche quest’anno per la nona giornata dell’archeologia sperimentale, l’Abbadia di Fiastra sarà protagonista per una manifestazione dedicata ad un laboratorio per i bambini.Questo evento unico nelle Marche, si terrà il 2 giugno all’Abbadia di Fiastra con ingresso gratuito dalle 10.00- 13.00 e dalle 14.00- 19.30.La giornata, dedicata interamente ai bambini, sarà un laboratorio dove si potranno eseguire tutte le lavorazioni artigianali della preistoria: dalla scheggiatura della selce, l’accensione del fuoco, la manifattura dell’argilla, la fusione dei metalli, la lavorazione dell’osso e della pietra, pitture rupestri, archi e frecce e produzione tessile nell'antichità.L’evento, organizzato dalla Riserva Naturale Abbadia di Fiastra nell’ambito delle proprie attività di educazione ambientale, in collaborazione con Claudio Pulerà, propone percorsi tematici relativi a varie attività di vita quotidiana dal Paleolitico all’Età del Ferro. Come di consueto parteciperanno il LA.DE.Q. Archeoclub di Cupramarittima e gli archeologi Alberto Rossi ed Elena Ciccarelli, da quest'anno presenti come Officina Temporis, che vi accompagneranno nell'affascinante mondo della scheggiatura della selce, della fusione del bronzo e della tessitura antica.In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al 5 giugno 2016.
La musica russa è il tema scelto dalla Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio per i concerti finali in programma domenica 29 maggio al Teatro Lauro Rossi.Dopo un anno di intense attività, che ha visto gli allievi impegnati in esercitazioni interne, esami, certificazioni di livello pre-accademico e corsi di perfezionamento, infatti, i musicisti più giovani della sezione junior presenteranno un repertorio composto dai musicisti russi specializzati nella didattica quali Kablaewky, Kathaturian, Prokofiev e altri.Alle 21 sarà la volta della sezione senior, composta da pianisti e diverse formazioni da camera, che, nel solco delle esecuzioni di opere integrali degli ultimi anni, dopo il Mikrokosmos, dopo il For Chidren di B.Bartok e i Valzer di Chopin, eseguirà l'integrale dell'Album per la gioventù di Ciakowky.Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Info: segreteria Scuola civica di musica aperta nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.
Gli inquirenti non sembrano avere dubbi: Adriano Machella si sarebbe suicidato. E per togliersi la vita ha scelto un modo tremendo: si è dato fuoco.A dissipare i dubbi è stato quello che carabinieri e vigili del fuoco si sono trovati di fronte in località Roccaccia di Treia, nella zona delle Grotte di Santa Sperandia, un luogo difficilmente accessibile e che può essere raggiunto solo da chi conosce bene quei posti. Il corpo di Adriano Machella era completamente carbonizzato, disteso su un materasso che precedentemente il farmacista aveva imbevuto di liquido infiammabile, quasi certamente benzina. Poco distante, la sua Fiat Punto grigia con la quale ha raggiunto Roccaccia per mettere in atto il suo insano gesto.Adriano Machella aveva 58 anni e di lui non si avevano più notizie da sabato scorso. Celibe, abitava in via Panfilo a Macerata, dove era nato, ed era molto conosciuto nel settore farmaceutico.Sabato si era allontanato con la sua Fiat Punto grigia facendo perdere ogni traccia. Inutili i tentativi dei familiari di contattarlo telefonicamente. I familiari speravano in un allontanamento volontario, ma fin da subito hanno temuto per la sua sorte. Machella, infatti, da qualche mese non godeva di ottima salute. E potrebbero essere stati proprio i problemi di salute a spingere il farmacista a togliersi la vita.Ora gli inquirenti stanno cercando di capire a quando risalga la morte, anche se non è escluso che il farmacista possa aver messo in atto il suo insano proposito forse domenica sera, in quanto la zona delle Grotte di Santa Sperandia nel fine settimana è meta di diversi bikers e amanti della natura e nessuno si è accorto di niente.Nella dinamica, il ritrovamento del corpo di Machella ricorda molto quello di Pietro Sarchiè e non è da escludere che il farmacista possa essere rimasto così suggestionato dalla tragica storia dell'assassinio del pescatore da cercare di riprodurre in qualche modo la scena del crimine.https://youtu.be/ljVweRlP9AA
Pochi minuti fa è stato trovato tra Treia e Cingoli, in località Roccaccia nella zona delle Grotte di Santa Sperandia, il corpo senza vita di Adriano Machella, il farmacista di 58 anni scomparso da sabato.Nato a Macerata, l’uomo era celibe e si era laureato in Farmacia all’Università di Camerino nel 1997. Residente in Via Panfilo esercitava anche il ruolo di amministratore di condominio.Sul posto i Carabinieri. In base a quanto si è appreso, il corpo di Machella sarebbe stato rinvenuto carbonizzato.(servizio in aggiornamento)