Il sistema universitario marchigiano si conferma molto attrattivo. I quattro Enti Regionali per il diritto allo Studio Universitario (ERSU), hanno infatti registrato un forte aumento delle domande di borsa di studio: 12,74 % in più rispetto allo scorso anno accademico. Il maggior incremento è stato registrato dall’Ersu di Macerata, che segna un + 29,51 %.Giovanni Di Cosimo, commissario straordinario dell’Ersu maceratese, sottolinea che questo risultato mostra il crescente interesse degli studenti per i servizi erogati dall’Ente, emerso anche durante un tavolo di consultazione al quale hanno inoltre partecipato il Rettore dell’università di Macerata, prof. Lacchè, e l’assessore alla cultura del comune di Macerata, Stefania Monteverde. Di Cosimo auspica che a un simile risultato corrisponda l’aumento delle immatricolazioni all’ateneo maceratese.Quest’anno le domande nella regione sono state 6.742 rispetto alle 5.980 dell'anno scorso (+ 762), con aumenti a Macerata di 376 (da 1.274 a 1.650), Urbino di 329 (da 2.176 a 2505), a Camerino di 35 (da 883 a 918) e ad Ancona di 22 (da 1.647 a 1.669).L’incremento è probabilmente in gran parte derivato dall’innalzamento delle soglie di reddito e patrimonio per accedere al beneficio (parametri ISEEU e ISPE), e dall’aumento dei finanziamenti. “Va riconosciuto alla Giunta Ceriscioli - spiega il Direttore dei quattro ERSU marchigiani, Angelo Brincivalli - di aver tranquillizzato il sistema con lo stanziamento di tre milioni di Euro per le Borse di studio, per ciascuno dei prossimi tre anni (2016, 2017 e 2018). Questo importante stanziamento, unito all'incremento del Fondo Integrativo statale, dovrebbe far sì che possano accedere ai relativi benefici tutti gli idonei, ossia tutti quei richiedenti che, al controllo delle domande, rientreranno nei requisiti di reddito e di merito richiesti dal Bando di concorso”.
Prende il via venerdì 16 settembre per concludersi il 9 ottobre il Macerata School Festival, organizzato da Comune di Macerata, Università di Macerata e Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» di Unimc. Questa prima edizione sarà dedicata alle vittime del terremoto in particolare ai tanti bambini e bambine che quest’anno non saranno in aula con i loro compagni, e all’intera comunità scolastica cittadina, che ha visto dichiarare inagibili alcuni istituti scolastici coinvolti nell’organizzazione del festival.“In questi giorni segnati dal sisma, in cui lavoriamo su sopralluoghi e spostamenti per permettere l’inizio in sicurezza delle lezioni, occuparci della scuola in modo festivaliero può sembrare una contraddizione, ma non è così - ha sottolineato durante la presentazione dell’iniziativa Stefania Monteverde assessore alla scuola e alla cultura -. Il Macerata School Festival nasce dalla necessità di mettere la scuola al centro del dibattito pubblico cittadino, urgente per accompagnare le riforme, per ripensare i modelli didattici, per riflettere sulla sicurezza. È un'occasione per le scuole di presentare alla cittadinanza le eccellenze culturali, per i ragazzi e le ragazze di partecipare a laboratori didattici, letture pubbliche e lezioni aperte, per gli insegnanti di avvalersi di opportunità di formazione, per la città di riflettere sulla scuola come responsabilità collettiva”. Il programma è stato presentato all’interno della scuola elementare De Amicis, la più antica della città – è stata fondata nel 1911 – ad essere progettata come luogo di formazione per uno dei borghi più popolari della città. “Oggi – ha ribadito il sindaco Romano Carancini - nasce un altro evento molto importante per la città che diverrà occasione di riflessione sul mondo della scuola e che rappresenta un’ulteriore momento di sintesi tra Università e Comune”. “L’Italia è all’avanguardia in campo pedagogico e dell’insegnamento – ha detto il rettore Luigi Lacchè –. Non so quanti altri paesi abbiano avuto personalità del calibro di Maria Montessori Mario Lodi, Don Milani e un genio come Gianni Rodari. E Macerata possiede uno dei poli scientifici più importanti in questo settore, grazie al lavoro dell’Ateneo”.Come ha sottolineato la direttrice del Museo della Scuola, Anna Ascenzi, direttrice scientifica insieme a Juri Meda, fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è stata la sinergia con gli istituti scolastici della città (Istituti comprensivi “Dante Alighieri”, Enrico Fermi”, “Enrico Mestica”, San Giuseppe e Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi”), il tavolo di coordinamento per il Sistema comunale integrato di servizi per i bambini da 0 a 6 anni e le librerie della città (Bottega del Libro, Del Monte, La Feltrinelli e Giunti al Punto). La manifestazione si apre venerdì 16 settembre con la giornata di studio dedicata al pensiero e all’opera del noto insegnante e scrittore per l’infanzia Mario Lodi e l’inaugurazione della mostra «La scuola di Mario Lodi», realizzata da Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi negli spazi dell’ex Unione Tipografica in vicolo Consalvi. Si prosegue con la Settimana per le scuole (26-30 settembre) e con la Settimana delle scuole (3-7 ottobre), che avranno al proprio centro la festa di piazza prevista per il 1° ottobre, in occasione di San Remigio, il giorno in cui – fino al 1976 – i bambini e le bambine di tutt’Italia tornavano a scuola dopo la pausa estiva. In questa occasione, si svolgeranno anche la maratona Mario Lodi con letture pubbliche e incontri e la proiezione del film documentario “fuoriClasse – La scuola possibile” al Cinema Excelsior. Per tutta la durata del Festival le librerie aderenti distribuiranno i libri di Mario Lodi e il catalogo ufficiale della mostra «La scuola di Mario Lodi», così come gli altri libri presentati. Gli eventi sono interamente gratuiti. Il festival è sponsorizzato da Giunti Editore e Editoriale Scienza e patrocinato da Regione Marche, Istituto Nazionale Documentazione e Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) e Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. La Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, l’Associazione Italiana Biblioteche e Nati per Leggere Marche hanno collaborato infine alla organizzazione di alcuni eventi. Info: T. 391-7145274 o macerataschoolfestival@gmail.com . Per saperne di più, pagina Facebook “Macerata School Festival” e www.macerataschoolfestival.it.
Cecilia Rodriguez ha contribuito a dare una mano a chi, a causa del sisma, è rimasto senza una dimora.La bella sorella della più celebre Belen è stata ospite di una delle due serate di beneficienza organizzate dal ristorante Torquati di Piediripa per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa Italiana di Macerata, per le attività di supporto ai terremotati. Alla cifra raccolta andranno aggiunti i 750 euro che Torquati verserà alla CRI di Macerata.Anche la showgirl Cecilia Rodriguez ha espresso la volontà di versare un suo contributo a favore delle popolazioni colpite dal sisma.
La sicurezza degli edifici scolastici dopo il terremoto del 24 agosto scorso seguita a essere la priorità dell’Amministrazione comunale di Macerata.In uno degli ultimi sopralluoghi effettuati insieme ai tecnici della protezione civile regionale nelle varie sedi scolastiche, è emersa la necessità di approfondire, in via cautelativa, la situazione della scuola Fratelli Cervi. L’ispezione, pur non evidenziando problemi alla struttura portante, ha messo in luce una possibile debolezza che riguarda le parti non strutturali del solaio sottotetto. Dichiarata quindi in via prudenziale l’inagibilità parziale dell’edificio, riguardante il solo ultimo piano, sede della scuola primaria, che non pregiudica l’uso sicuro del resto della struttura scolastica.Al fine di consentire i lavori di consolidamento, d’intesa con la dirigenza della scuola, è stata decisa una riorganizzazione interna degli spazi didattici: le aule occupate dai bambini che frequentano le prime, seconde e terze classi troveranno posto ai piani inferiori dell’edificio mentre le classi quarte e quinte saranno collocate nella sede centrale della Dante Alighieri. La grande collaborazione della dirigente e del personale della Fratelli Cervi permetterà l’avvio dell’anno scolastico in tutta serenità auspicando la piena collaborazione delle famiglie.Per permettere la riorganizzazione della scuola, il sindaco Romano Carancini ha firmato l’ordinanza con cui viene posticipato l’inizio dell’anno scolastico al 23 settembre per la sola scuola primaria della Fatrelli Cervi. Stessa data per le scuole Mestica e Convitto per le quali proseguono le operazioni tecniche e burocratiche necessarie al trasferimento rispettivamente ai Salesiani e al Pannaggi.I lavori di sistemazione post sisma nelle scuole cittadine sono proseguiti alacremente nel corso delle ultime settimane per arrivare puntuali all’inizio del nuovo anno scolastico e verranno conclusi entro oggi, fatta eccezione per piccole opere di finitura.Nello specifico gli interventi hanno riguardato in primis le scuole De Amicis e Dante Alighieri, dove sono state effettuate numerose riprese murarie e risarciture, in particolare i lavori delle De Amicis hanno interessato il consolidamento degli architravi lesionati e la cerchiatura dell’apertura al piano terra.Altri lavori di ripersa muraria sono stati effettuati nella scuola materna ed elementare di via Panfilo, nella scuola di via Mameli, nella IV Novembre, nella scuola dell’infanzia di Villa Serra, nella scuola dell’infanzia Liviabella di Sforzacosta e nell’asilo nido Topolino.Inoltre altri intereventi sono stati seguiti nella scuola primaria di Piediripa con la rimozione e sostituzione con una balaustra di un muretto – parapetto posizionato sulla scala interna, mentre nella scuola di via Ventura oltre riparazioni riguardanti pareti in cartongesso è stata effettuata la zoccolatura dell’atrio.Questi interventi si vanno ad affiancare a lavori che invece sono stati eseguiti nel corso dell’estate come il rifacimento della pavimentazione di ingresso della scuola primaria infanzia di Collevario, il ripristino della guaina impermeabilizzante su porzioni di tetto della primaria di Villa Potenza e della tettoia di ingresso dell’adiacente scuola d’infanzia.Infine, come di consueto, secondo le indicazioni dell’Asur, sono stati ritinteggiati i locali che ospitano le cucine, mense e dispense delle scuole via Panfilo, via Cardarelli Collevario, Anna Frank di Villa Potenza, via Ventura Vergini e De Amicis.Le condizioni di sicurezza delle scuole continueranno ad essere monitorate dagli uffici tecnici in sinergia con la Protezione civile regionale.
Dalla Fontescodella Piscine spa riceviamoDai quotidiani locali la Fontescodella Piscine spa ha appreso che il Comune di Macerata ha dato mandato all'Avvocato Alessandro Lucchetti di esaminare la situazione formalmente per prendere le dovute decisioni successive, ritenendo che ci siano le condizioni per verificare il non corretto adempimento della Società.La Fontescodella Piscine spa è tranquilla e ritiene di aver operato in coerenza con gli atti amministrativi ed esecutivi, nel rispetto del contratto.Si coglie l’occasione per informare i cittadini maceratesi che la Fontescodella Piscine spa ha comunicato all’amministrazione comunale la propria disponibilità a eseguire l’impianto natatorio e manifestato una problematica per la realizzazione della sola parte commerciale.L’eccezionalità (non l’ordinarietà) della crisi economica e finanziaria sta evidenziando l’inesistenza di una domanda per lo sfruttamento delle superfici commerciali, ciò mette in grave discussione l’equilibrio economico- finanziario degli investimenti e della connessa gestione (con conseguente necessità di individuare strumenti di riequilibrio del Piano economico e finanziario) ponendo un onere insostenibile a carico delle imprese di costruzione (socie della Fontescodella Piscine spa).“L'eccezionalità” della crisi economica e finanziaria ha colpito l’economia italiana e globale, ha coinvolto nei suoi deleteri effetti il mercato delle opere pubbliche ed in particolare quelle di medie e grandi proporzioni. Stiamo assistendo ad una vera mutazione genetica del concetto di crisi economica e finanziaria, tale da determinare rispetto a progetti e ai piani finanziari un'alterazione del perimetro di rischio operativo in capo all’impresa; non rientrando più nell'oscillazione di rischio connesso all’attività d’impresa.La vicenda della Banca delle Marche ha acuito le difficoltà finanziarie ed economiche di tutti i cittadini marchigiani, reso pressoché impossibile l'accesso al credito e messo in discussione gli affidamenti dagli stessi investitori impegnati.Tutte le aziende marchigiane sono state messe in difficoltà dalla crisi che ha avuto la prima banca del territorio, anche la Fontescodella Piscine spa è stata colpita duramente, poiché la Banca delle Marche aveva deliberato un affidamento di vari milioni di euro a favore della Fontescodella Piscine spa per la realizzazione dell'intero complesso natatorio, revocato dalla stessa a seguito della propria crisi.La Fontescodella Piscine spa ha chiesto all’amministrazione di garantire un equo contemperamento tra: l'esigenze pubbliche, l'equilibrio dei conti pubblici e l'interesse della sostenibilità delle imprese.La società ha chiesto all'Amministrazione Comunale di verificare attraverso l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) la sussistenza di presupposti per una modifica del piano finanziario, suddividendo la realizzazione dell’intervento in due fasi: nella prima la realizzazione del polo natatorio (nei tempi previsti dal contratto sottoscritto); una seconda fase, eventuale da subordinare alle mutate condizioni di mercato, che prevederebbe la possibilità di realizzare la parte commerciale. Così facendo, nella prima fase (in cui vi è la realizzazione del solo complesso natatorio) sarebbero soddisfatti l’interesse pubblico richiesto dalla pubblica amministrazione e le aspettative dei cittadini maceratesi.La Fontescodella Piscine spa ha chiesto al Comune di Macerata di verificare se esistono le condizioni di modifica dell’equilibrio economico e finanziario, con una sola variazione alla tempistica (lavori in più stralci), senza incidere sull'interesse pubblico da sempre connesso alla sola parte dell'opera a vocazione sportiva, realizzando immediatamente l’impianto natatorio.Il tutto nella volontà di evitare un contenzioso e conflitto giurisdizionale, che allontani la pubblica amministrazione dal raggiungimento dei suoi scopi e salvaguardi le imprese da rischi, anche di default.
La Confesercenti di Macerata rinnova il suo impegno verso l'insegnamento di nuovi mestieri e lo sviluppo di nuove professionalità con la comunicazione che, a partire da fine settembre, presso la propria sede di via XXIV Maggio n. 5 a Macerata, verranno avviati i seguenti corsi di formazione professionale: corsi professionali abilitanti per l’esercizio dell’attività di commercio nel settore merceologico alimentare e per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; corsi professionali abilitanti per l’esercizio dell’attività di agenti e rappresentanti di commercio, corsi preparatori per l’esercizio dell’attività di agenti di affari in mediazione immobiliare.Sono inoltre in fase di organizzazione e di prossimo svolgimento anche i seguenti corsi di formazione: corsi di base e di aggiornamento per amministratori di condominio ( ai sensi del D.M. 140/14); corsi per alimentaristi (HACCP); corsi di sicurezza nei luoghi di lavoro ( R.S.P.P. - addetto antincendio – addetto primo soccorso, ecc. ) ai sensi del D. Lgs. 81/08.Per informazioni ed iscrizioni: Confesercenti Macerata 0733/240962 - 0733/291344 cescotmc@yahoo.it www.confesercentimc.it
Gran finale sabato 17 settembre per "Macerata d’estate. Sboccia la città", il ricco programma delle iniziative proposte dall’Amministrazione comunale per la stagione estiva 2016 quando i vicoli della Cocolla, tra lo Sferisterio e il Duomo, ospiteranno Shooting Borders - Videoinstallazioni sul Mediterraneo dei flussi migratori."Parliamo di Mediterraneo, migranti, frontiere, Europa, e lo facciamo con la musica, il videomapping e la visual art per sperimentare uno spazio sensibile dentro e fuori di noi - afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura -. Diamo spazio alla creatività di artisti di grande qualità e alla cultura aperta e solidale, in un angolo suggestivo del centro storico come la Cocolla, con i vicoletti stretti e belli tra lo Sferisterio e l'Ostello Ricci".L’evento, organizzato dall'associazione Ya Basta! di Macerata, in collaborazione con Elver e il patrocinio del Comune di Macerata, inizierà alle ore 21 con videomapping e visual art lungo le strade e sugli edifici della Cocolla a cura di Beatrice La Mantia e Marco Di Cosmo - animatori del collettivo di artisti digitali LuckyAssembler e il progetto Pixel Corporation” Antica Proietteria - con le sonorizzazioni di Enrico Tiberi e Manuel Coccia, produttori e musicisti marchigiani che spaziano fra sperimentazione elettronica e tradizione musicale classica.Alle ore 22.30 spazio alla performance A/V GO DOT per la regia di Marco Di Battista - artista visuale, vj, documentarista finalista al Premio Nazionale delle Arti del Miur nel 2004, premiato al Festival I-Mode Visions dell’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 2004 e nel 2011, e alla 44a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro - le musiche di Enrico Tiberi, Manuel Kopf e Caterina Trucchia, che formano il duo KMfromMYills che a ricercate sonorità sintetiche unisce un cantato femminile che rielabora elementi dalla musica folk. A seguire il dj-set di H On Bangalore - World music, digital africa, voodoo rhythm, anacondas for extreme high living experience.Shooting Borders è una mostra multimediale che attraverso la tecnica dell'Architectural Projection Mapping vuole indagare il tema del Mediterraneo dei flussi migratori.“Lo storico quartiere della Cocolla, antico limitare della città di Macerata – dicono gli organizzatori - si trasformerà in uno “spazio sensibile” che ci permetterà di attraversare virtualmente frontiere di terra e di mare. Abbiamo immaginato una mappa, un percorso fatto di immagini e di suoni che provengono dai confini della Fortezza Europa, un viaggio emozionale che inizia alle porte del vecchio continente oggi chiuse a quanti sono in fuga dalla guerra e dalla povertà”.La performance GO DOT nasce durante la marcia Overthefortress, una campagna di solidarietà attiva che ha portato trecento attivisti ad Idomeni, sul confine greco macedone, dove da mesi erano bloccati da mesi migliaia di rifugiati nel tentativo di raggiungere il nord dell'Europa. Il titolo dell'opera è un chiaro riferimento al dramma di Samuel Beckett Aspettando Godot e all'interpretazione che lo stesso autore ha dato del nome “Godot” da Go (vai) e Dot (fermo/punto). A differenza della pièce di Beckett, la condizione di “stallo” dei protagonisti (i profughi) non è volontaria, ma imposta dall'alto, dalla Fortezza Europa e dalle sue politiche che, limitando la libertà di circolazione e di movimento, impone a migliaia di individui di rimanere “fermi” e di vagare nelle frontiere europee in attesa di poter “andare”. Le immagini raccontano la quotidianità dei profughi nei campi spontanei, esistenze che scorrono aspettando di poter oltrepassare il confine, attraverso lunghe sequenze, inquadrature fisse quasi sempre in campo totale e audio in presa diretta combinato a brani musicali originali eseguiti dal vivo.
Il sindaco di Macerata Carancini saluta gli studenti in occasione dell'avvio di un nuovo anno scolastico.“Buon anno scolastico a tutti. Si parte con una nuova sfida e fin da adesso vi dico che ciò che farà la differenza sarà l’impegno. Il vostro, mi riferisco agli studenti, per affrontare un altro percorso di studi in aule magari non familiari mentre per altri sarà il primo, ma anche il nostro, quello del Comune di Macerata per garantire a tutti il diritto allo studio e mantenere alta la qualità dei servizi nonostante le difficoltà che stiamo affrontando in questi giorni post terremoto. Da domani infatti saranno operative le mense che servono in tavola prodotti di qualità e biologici così come il servizio di trasporto.L’auspicio che faccio è quello che gli attori del mondo scolastico, studenti, insegnanti, personale tecnico e amministrativo e famiglie, insieme a noi, alle altre istituzioni, lavorino in sinergia per il bene comune e soprattutto per quello dei nostri bambini, dei nostri ragazzi. Il mio pensiero non può non andare ad Amatrice, alle zone duramente colpite dal terremoto del 24 agosto dove, nonostante le difficoltà facilmente immaginabili, le scuole riapriranno comunque domani. Questo deve essere un esempio per tutti noi, uno stimolo a lavorare insieme, come stiamo facendo in questi giorni, in un clima costruttivo e affrontare e risolvere le problematiche in maniera collaborativa. Sono convinto che il dialogo costante e il confronto portino buoni frutti.Vi assicuro che non sono stati e non sono giorni facili. L’Amministrazione sta lavorando con impegno per il bene comune, a favore di una scuola vicina alle famiglie, mettendo al primo posto la sicurezza e il decoro delle scuole con forti investimenti per l’edilizia scolastica con adeguamenti e manutenzioni.Mentre a nome dell’intera Amministrazione comunale, formulo a tutti i migliori auguri per un proficuo lavoro, voglio ringraziare le istituzioni, i dirigenti scolastici e i tecnici che in questo periodo sono fortemente impegnati a risolvere problematiche di non facile soluzione e alle famiglie degli studenti chiedo spirito di collaborazione affinché il nuovo anno scolastico inizi e prosegua con serenità”.
In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico si attiva anche il mondo dell’associazionismo locale. Così anche l’associazione onlus “Genitori&figli, per mano” di Macerata (https://facebook.com/genitoriefiglipermano) oggi, 14 settembre, ricomincia con le sue attività gratuite per la cittadinanza.Il programma per questo anno scolastico 2016/17 prevede un’offerta ampliata dai corsi di primo soccorso pediatrico (in collaborazione con la Croce verde di Macerata) con una parte dedicate ai comportamenti nel caso dei terremoti e altre calamità naturali, degli incontri “Il pediatra risponde” (in collaborazione con pediatra Mauro Grelloni), un convegno sul bilinguismo (in collaborazione con l’Università degli studi di Macerata), numerose gite e visite oltre alle consolidate attività settimanali di Mercoledì RiCreativo (in collaborazione con la parrocchia dell’Immacolata di Macerata) e della Playgroup d’inglese (in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Università degli studi di Macerata).Oggi alle ore 17 da apripista farà il Mercoledì RiCreativo con il laboratorio creativo dedicato all’estate che stà finendo. Segue la Playgroup d’inglese il venerdi 16 settembre alle ore 17 presso il Centro per Famiglie di Macerata.Info su facebook, tel. 3703139727 o email genitoriefiglipermano@gmail.com.
Gli Amici della Rata organizzano per la partita Padova Calcio- Maceratese la trasferta in pullman, prevista per sabato 17 settembre.Il ritrovo della partenza per Padova è presso lo stadio Helvia Recina alle 13. I tifosi della Rata invitano tutti a iscriversi al gruppo Facebook Ass. Amici della Rata per rimanere sempre informati sulle iniziative e per condividere la passione biancorossa.Per informazioni e prenotazione posti: Giovanni Orlandi: T. 335/6113088; Fax. 0733/283103; E-mail: giovanniorlandi@giovanniorlandi.it Giorgio Ripari: T. 333/7479711; E-mail: giorgioripa@yahoo.it Sergio Spernanzoni: T. 380/1890602; E-mail: sergiospernanzoni@gmail.com
Domani (giovedì 15 settembre) presso la Prefettura di Macerata saranno firmati tre protocolli d’intesa tra il Prefetto e i sindaci del comune di Appignano, Civitanova e Tolentino per l’avvio del progetto di sicurezza partecipata denominato “controllo del vicinato”.Dallo scorso anno un analogo modello di sicurezza partecipato è già attivo in vari comuni della provincia dove ha dato prova, in base alle verifiche condotte di recente, di buoni risultati.Alla luce di tale esperienza, e nell’ottica di un rafforzamento del controllo del territorio e della sicurezza partecipata dei cittadini, verranno quindi siglati altri tre protocolli volti ad estendere il progetto in ulteriori comuni.Il progetto, promosso dalla Prefettura e dai Comuni interessati è realizzato d’intesa con la Questura di Macerata, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Panico questa mattina in autostrada, dove una donna di 28 anni, di origini marocchine residente ad Ancona, ha percorso contromano circa dodici chilometri prima di essere fermata da una pattuglia della polizia stradale, fortunatamente in tempo, prima che si verificasse l'irreparabile.La giovane era alla guida della sua auto, quando ha imboccato contromano il casello di Porto Recanati sulla corsia nord. Tantissime le segnalazioni arrivate al centralino della polizia stradale di Macerata che si è messa subito all'opera per cercare di fermare la donna. Infatti, sono stati gli automobilisti che l'hanno incrociata a segnalare il fatto alla polizia stradale che, al km 255, è riuscita a stoppare la donna. Che al controllo dell'etilometro è risultato positiva.
La presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, vede il bicchiere mezzo pieno dopo lo 0 a 0 con l'Ancona. “Sono soddisfatta perché ho visto una prestazione molto positiva della Maceratese, ma non posso essere contenta dello 0-0”.La numero uno della Maceratese, ha visto un’altra Maceratese rispetto a quella che ha guadagnato un punto, a Modena. “La società chiede – aggiunge la presidente - oltre alla volontà di vincere che si è vista con l'Ancona, di dare spazio ai giovani. Mestre, per portare esempi, ha rilevato Malaccari ed ha giocato bene, anche Palmieri ha avuto un approccio positivo, mentre di De Grazia abbiamo già detto tutto, ottimo. Sono fiduciosa, possiamo migliorare. In breve troveremo la quadratura del cerchio”.Anche l'allenatore della Maceratese, Federico Giunti, giudica positivamente la partita con l'Ancona dei suoi. “Non mi preoccupo di non aver realizzato perché sono arrivate tante palle gol. Il fatto di averle costruite mi fa restare ottimista, anche se dobbiamo prestare maggiore attenzione in zona gol anche nei movimenti in area. Rispetto a Modena, dove avevamo ottenuto un punto senza brillare, con l'Ancona avremmo meritato senza dubbio la vittoria senza dubbio per tutto ciò che siamo stati capaci di costruire sotto rete. Vuol dire che andremo a prenderci i due punti lasciati per strada oggi fuori casa”.“Dobbiamo essere più cinici sotto porta – ha sottolineato Christian Ventola - Abbiamo dimostrato di essere superiori all’Ancona e di essere cresciuti rispetto alla gara con il Modena”.“Abbiamo sempre giocato palla a terra – ha fatto eco Lorenzo De Grazia – il gioco l’abbiamo imposto noi. Meritiamo di conquistare i primi tre punti prima possibile”.“Il mister mi ha inserito chiedendomi di aiutare Ventola ed io ho cercato di interpretare così la gara. Credo di non averlo deluso – ha detto Mestre - Peccato non aver conquistato tre punti che avremmo meritato”.Umori diversi in casa Ancona. Il presidente David Miani, non è soddisfatto: “Mi aspettavo un’Ancona diversa, desiderosa di vincere. Il punto in sé non mi soddisfa. Si sta facendo ancora troppo poco. Non critico nessuno ma bisogna dare di più”.
La Maceratese domina la partita con l’Ancona ma si deve accontentare del pareggio. Il derby dell’Helvia Recina termina sullo 0 a 0, la squadra di Federico Giunti si morde i gomiti per le occasioni non concretizzate. I giocatori della Rata escono comunque dal campo fra gli applausi dei propri tifosi.Bella la coreografia allestita dalla Curva Just all’ingresso in campo delle due squadre. La Maceratese recupera Turchetta, assente nelle partite contro Sambenedettese e Modena. Perna invece dato fra i convocati non va nemmeno in panchina. Non c’è l’infortunato Allegretti. Diversi gli addetti ai lavori sugli spalti, fra i quali gli allenatori Sauro Trillini e Massimo Silva e l’ex diesse biancorosso Giulio Spadoni.L’Ancona si fa vedere per prima in attacco (11’) con un tiro di De Silvestro parato a terra da Forte. Ma è la Maceratese ad andare vicinissima al vantaggio: al 17’ un lancio dalle retrovie “battezzato” male da Moi mette Colombi a tu per tu con il portiere avversario Rossini, l’attaccante decide per la conclusione di forza ma spara alle stelle la palla del possibile vantaggio. La squadra di Giunti si rende ancora pericolosa al 31’ con un incursione in area di Petrilli, il tiro viene ribattuto in calcio d’angolo.Prima di rientrare negli spogliatoi la Maceratese ha un'altra grande occasione: al 42’ Ventola si accentra palla al piede e serve in area Colombi, il gran sinistro dell’attaccante viene respinto da Rossini. Sul tiro dalla bandierina il tiro cross di Quadri sfiora il palo.Il secondo tempo si apre con un destro da posizione defilata di Petrilli, parato. Petrilli scalda le mani a Rossini anche al 53’. La Maceratese sfonda sulla fascia sinistra con un’azione di Turchetta, sul tiro cross di De Grazia la difesa dell’Ancona spazza l’area di rigore. E’ un monologo della Maceratese che al 65’ con un calcio di punizione di Quadri dal limite sfiora il montante. L’Ancona è costretta ad usare le maniere forti, sul taccuino dell’arbitro finiscono gli ammoniti Momentè, Frediani, Moi, Barilaro e Agyei. Un destro rasoterra di Turchetta al 67’ fa la barba al palo.L’Ancona si rivede al 71’ con un sinistro del decentrato Frediani, Forte smanaccia la sfera. Intanto Giunti gioca la carta Palmieri, al debutto in campionato con la maglia della Maceratese. Due tentativi di testa di Colombi hanno scarsa fortuna, come pure un tiro pochi istanti dopo di Turchetta. La Maceratese meriterebbe il gol della vittoria che però non arriva.MACERATESE (4-3-2-1): Forte; Ventola, Marchetti, Gattari, Broli; Malaccari (29’ st Mestre), Quadri, De Grazia; Petrilli (36’ st Palmieri), Turchetta; Colombi. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Cantarini, Marco Massei, Amedeo Massei, Quadrini, Banguora, Franchini. All. GiuntiANCONA (4-4-2): Rossini; Barilaro, Moi, Ricci, Forgacs; Frediani, Zampa (14’ st Bambozzi), Agyei, De Silvestro (17’ st Bariti); Ndiaye, Momentè. A disp. Scuffia, Malerba, Djuric, Gelonese, Daffara, Tassoni, Battaglia, Ascani. All. BriniArbitro: Pagliardini di ArezzoNote: ammoniti Momentè, Frediani, Moi, Barilaro, Agyei. Spettatori 2000 circa. Calci d’angolo 5 a 3 per la Maceratese. Recupero 1’ + 2’.
Parte dopo domani, giovedì 15 settembre, il convegno internazionale “Migliorare il turismo sostenibile nella regione Adriatico-Ionica. Il ruolo delle Università e dei partenariati pubblico-privati” (“Enhancing Sustainable Tourism in Adriatic-Ionian Region. The role of Universities organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Marche, Ambasciate di Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Serbia e Slovenia. Alla tavola rotonda di apertura, che si svolgerà alle 10 in Aula Magna, saranno presenti il rettore Luigi Lacchè, il sindaco di Macerata Romano Carancini, i coordinatori del convegno Alessio Cavicchi e Andrea Caligiuri, Ottavia Ricci, consulente esperta per le politiche del turismo sostenibile del Ministero dei beni culturali insieme ad Alessandra Priante e Paolo Piacentini, l’ambasciatrice della Bosnia-Erzegovina Željana Zovko, il ministro del turismo della Croazia Ana Ilijic insieme al consigliere Ilija Zelalic, il rettore dell’Università albanese di Girocastro Bektash Mema, il presidente del forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio Rodolfo Giampieri, l’assessore al turismo delle Marche Moreno Pieroni. L’evento, che si svolgerà in due intense giornate giovedì e venerdì, 15 e 16 settembre, vuole contribuire alla definizione della visione e delle politiche in tema di turismo sostenibile, ovvero uno dei quattro pilastri della strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (Eusair), anche con riferimento alla valorizzazione dei beni culturali e allo sviluppo di una economia basata sulla cultura. Saranno oltre 100 i relatori per sette Paesi coinvolti (Italia, Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia), cinque sezioni di dibattito scientifico e altrettanti focus sulle start up, il turismo rurale, i progetti europei e sul caso Tipicità. I numeri danno solo un’idea della portata di un evento che fa della “co-creazione” la sua parola d’ordine. La contemporanea presenza di ricercatori, rappresentanti di enti territoriali, come l’Associazione Gal Marche (Gruppi di Azione Locale), e di start up innovative nel settore delle industrie culturali e creative permetterà di studiare possibili consorzi in vista di futuri bandi europei. Il programma completo è disponibile sul sitowww.unimc.it/sustour-eusair.
Tutto pronto nelle 13 mense cittadine per l’inizio del nuovo anno scolastico. Dal primo giorno di scuola infatti, si potrà usufruire del servizio mensa anche se per presentare la domanda ci sarà tempo fino al prossimo 15 ottobre. In merito a questo tutte le informazioni sono disponibili nel sito del Comune www.comune.macerata.it e nella lettera predisposta dal servizio Scuola che in questi giorni viene recapitata alle famiglie."Le Menseverdibio sono un'eccellenza del nostro territorio - afferma Stefania Montevede, assessore alla Scuola - In questi giorni in alcune scuole d'Italia si sta mettendo in discussione il valore delle mense scolastiche. Noi in questi anni abbiamo messo tutto il nostro impegno per creare un servizio pubblico di qualità per il benessere dei nostri figli."Si ricorda che grazie ad una card e all’app menseverdibioMacerata, da scaricare sul proprio smartphone, lo scorso anno è partito il nuovo sistema informatico di gestione del servizio che rendesemplice informarsi e il pagamento dei pasti da parte delle famiglie.Con il progetto menseverdibio - lo scorso anno sono stati somministrati oltre 270.000 pasti con una media giornaliera che supera le 1.500 unità – il Comune di Macerata ha scelto di valorizzare le produzioni biologiche che raggiungono l’80% della fornitura totale, il km zero, i prodotti del commercio equo e solidale e dei territori confiscati alle mafie e per garantire a tutti la sicurezza della qualità e soprattutto del controllo dei pasti. Nel mese di ottobre si procederà all'elezione dei nuovi comitati mensa, con cui il Comune collabora per il controllo della qualità delle mense.Si tratta di un progetto che nel 2014, ha ottenuto il Premio nazionale Mensaverde sia per l’incisività con cui sono stati inseriti i prodotti biologici all’interno del menù giornaliero, sia per le azioni diffuse di educazione al consumo responsabile.Da quest'anno è necessario presentare la certificazione ISEE, come per tutti i servizi a domanda individuale, allo scopo di rendere la tariffa quanto più vicina al reddito delle famiglie. Infatti, per essere attenti alle situazioni dei bilanci familiari, l'Amministrazione ha elaborato in via sperimentale un sistema di pagamento differenziato su sette fasce. Si confermano le tariffe scontate per i secondi figli e le famiglie numerose. Per usufruire del servizio mensa ecco cosa fare: la domanda: il genitore dovrà compilare e sottoscrivere il modulo d’iscrizione, disponibile on line sul sito del Comune di Macerata (www.comune.macerata.it) o ai Servizi alla Persona - Scuola, e consegnarlo allo stesso ufficio. È necessario presentare la domanda per i bambini anche già iscritti a mensa. Da quest’anno la tariffa della mensa è articolata in base al valore ISEE che dovrà quindi essere indicato nella richiesta.In caso contrario verrà applicata la tariffa massima. la card: in seguito alla richiesta di servizio il genitore riceve una card con indicato il cognome e nome del titolare e un numero di matricola che identifica la sua posizione nella anagrafica del sistema informatico. Questo numero deve essere utilizzato per il pagamento del servizio e per poter controllare on line la propria situazione. La card è unica anche nel caso in cui più figli mangino a mensa. il pagamento: Il pagamento dei pasti dovrà avvenire secondo le seguenti modalità: recandosi in una delle filiali di Macerata di Banca Marche e mostrando la card; con bonifico bancario da altra banca o tramite internet banking, indicando l’IBAN di accredito: IT73I0605513401000000022019e nella causale il numero di matricola seguito dal cognome e nome del titolare così come riportati sul fronte della card; la prenotazione: la richiesta dei pasti per tutti gli ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria 1° grado) è fatta da ciascuna scuola tramite gli operatori che rilevano quotidianamente le prenotazioni degli alunni e le inviano alle cucine entro le 9,45; ilcontrollo:i genitori attraverso il sito del Comune di Macerata e tramite l’app menseverdibioMacerata, inserendo le proprie credenziali, possono in qualsiasi momento verificare la propria posizione. Info: Ufficio Scuola (viale Trieste, 24) aperto al pubblico dal lunedì al venerdi dalle 9.30 alle 12.30, tel. 0733/256453- 534 - 384, fax0733/256293.
Irene Manzi è la parlamentare maceratese eletta nel Partito Democratico. È segretaria della settima commissione, quella che si occupa di cultura, scienza ed istruzione. Prima di essere eletta deputata è stata vicesindaco ed assessore alla cultura di Macerata. Laureata in giurisprudenza è diventata prima appassionata, quindi studiosa di storia. In particolare di quella risorgimentale. Ha, inoltre, frequentato per due anni il Dottorato di ricerca in Storia e Teoria delle Costituzioni moderne e contemporanee presso l’Università di Macerata.Collabora con prestigiosi istituti di ricerca quali l’Associazione Mazziniana Italiana, l’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, la Deputazione di Storia Patria e l’Istituto per la storia del Movimento di Liberazione nelle Marche. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni quali tra i quali, il volume “La Costituzione della Repubblica Romana del 1849”, ed i saggi, contenuti nei volumi collettanei, “Patrioti e repubblicani nelle Marche tra Otto e Novecento”, “Garibaldi eroe moderno”, “Le Marche in età giolittiana”, “La primavera della nazione”, “Le Marche e la Grande Guerra”. Ho inoltre pubblicato alcuni articoli di argomento storico e giuridico nelle riviste “Il Pensiero Mazziniano”, “Il giornale di storia costituzionale”, “Guida al diritto” ed “I tribunali amministrativi regionali”. È dipendente dell’amministrazione regionale, manco a dirlo, presso il servizio beni ed attività culturali.Le abbiamo rivolto alcune domande relative all'attualità locale.Onorevole Manzi, è di ieri la notizia delle assoluzioni o del proscioglimento di tutti gli imputati del PD per le spese pazze in Regione. Un commento in proposito.La soddisfazione è innanzitutto sul piano personale prima che politico. Sono sicura che molti di questi colleghi, toccati nel vivo della loro onorabilità, non abbiano vissuto un periodo facile della loro vita. Le considerazioni politiche, tuttavia, confermano il fatto che la giunta Spacca ed il PD, nella scorsa legislatura regionale, hanno operato con estrema correttezza ed oggi possono tranquillamente camminare a testa alta. Da adesso sono state fugate definitivamente tutte le nubi.Sul segretario regionale Comi pendeva una spada di Damocle che in qualche maniera ne limitava i movimenti. Da oggi cambia tutto e Comi può occuparsi del partito. Quali sono le emergenze?Adesso c’è bisogno di un PD forte ed autorevole guidato da un segretario altrettanto forte. Non tanto per motivazioni politiche, ma per la sopravvenuta emergenza del terremoto. Il partito Democratico governa molti dei livelli interessati e c’è bisogno di un raccordo continuo e particolare tra i parlamentari, la Regione ed i comuni interessati dal disastro. Questa è la vera priorità da affrontare. Successivamente potremmo parlare pure di questioni interne al partito.A proposito di terremoto, so che a breve incontrerà Vasco Errani. Cosa le rappresenterà?Questo è il momento in cui non si deve lavorare da soli, ma bisogna fare squadra. Penso innanzitutto alla rappresentanza parlamentare marchigiana. Temo che la raffigurazione della situazione, in molti dei comuni colpiti, non sia stata valutata in tutta la sua pesante gravità. Mi riferisco al numero degli sfollati, alle attività produttive che si sono fermate, ai beni ed il patrimonio culturale lesionati, agli edifici scolastici inagibili. Ci sarà bisogno di un coordinamento continuo tra i vari ministeri interessati. Errani ha questo compito e va soprattutto sollecitato ad agire in questo senso. Questo è quello che faremo assieme ai colleghi parlamentari.Mi consenta una domanda polemica: se avesse avuto incarichi in Regione avrebbe utilizzato le già comprovate professionalità e le esperienze di figure come Vito D’Ambrosio, Mario Conti e Roberto Oreficini per l’emergenza terremoto?Intanto dico subito che a livello regionale c’è una struttura valida e capace che sta gestendo positivamente l’emergenza. Però dobbiamo pure ricordare che l’esperienza nel ’97 fu assolutamente positiva sia in fase di emergenza che in quella di tutta la ricostruzione, in tutte le sue fasi. Un esempio di riqualificazione del territorio montano. Oggi si parla tanto del completamento della statale 77, ma mi pare giusto rammentare che la Varanese fu adeguata, con i fondi del terremoto, sensibili alle istanze che provenivano dai comuni montani. Io penso che sia importante fare riferimento a quelle esperienze positive e alle figure che sono state appena citate. Non lo dico io, ma gli amministratori che stanno sul territorio che ne hanno memoria storica. Proprio l’altro giorno se ne parlava a San Ginesio a proposito della messa in sicurezza e della gestione del patrimonio culturale durante il ’97.Passiamo alle recenti vicende tutte interne al Pd e alle polemiche. È volato molto fango, ma a lei sembra non l’abbia raggiunta nemmeno una goccia.Qui il fango è arrivato a tutti. Io, per quanto mi riguarda, cerco in tutti i modi di non farmi sporcare. Si è persa una grossa occasione, almeno mediaticamente, per tacere. Tra l’altro esistono le sedi opportune per analizzare il voto e discuterne pacatamente. Come gruppo dirigente provinciale avevamo assunto l’impegno di evitare assolutamente di parlarne sulla stampa l’uno contro l’altro. Sono una nativa democratica che non ha mai conosciuto le liturgie dei partiti di una volta. Casi come questi però mi fanno rimpiangere il centralismo democratico vecchia maniera. La discrezione in questi passaggi è necessaria soprattutto per il doveroso rispetto delle persone. In questa circostanza mi è parso che si sia fatta offesa a tutti ed in particolare ad Ornella Formica. Una caciara indistinta, incomprensibile agli occhi dei cittadini, all’indomani del terremoto. Davvero non se ne sentiva il bisogno. A questo PD preferisco di gran lunga quello che si occupa di cose concrete. Quello, per capirci, che ho visto l’altro giorno all'opera a San Ginesio con i suoi quadri dirigenti in testa, ad occuparsi del post terremoto.Lei è anche presidente del comitato per il SI’ al referendum a Macerata. Quali sono le sensazioni in proposito?Dal mio punto di vista osservo un gran numero di persone che deve ancora farsi un’idea e capire fino in fondo il senso ed il contenuto della riforma. Compatibilmente con gli impegni post sisma, si promuovono incontri a tale scopo. Nell’ultimo di pochi giorni fa, presso la CNA, si è fatto questo e si è privilegiato l’aspetto di merito piuttosto che la mera propaganda.
Ha preso il via oggi per dieci ragazzi il servizio civile nelle biblioteche dell’Università di Macerata. Si tratta del primo progetto attivato dall’Ateneo maceratese grazie alla collaborazione con l’Arci Servizio Civile di Jesi. La finalità è duplice. La prima è quella di migliorare il servizio informativo non solo verso tutti gli utenti accademici - studenti, laureandi, docenti - ma anche verso l’intera comunità cittadina che in modo diverso gravita intorno all’ateneo - scuole, lettori, studiosi in genere. Il secondo obiettivo è quello di fornire ai ragazzi coinvolti un’esperienza formativa professionalizzante, che li metterà alla prova con procedure e con i principali strumenti, anche informatici, specifici del servizio bibliotecario.I volontari selezionati sono quasi tutti studenti o laureati di Unimc, ma non mancano anche un paio di “esterni”: Mariya Grazia Braconi, Jessica Forò, Elisa Mazzarini, Francesca Palucci, Luca Paolantoni, Beatrice Principi, Giulia Santolini, Alessio Stefoni, Annalisa Santucci, Giulia Temperini. I ragazzi saranno impegnati per un anno per un totale di 1400 ore e 25 ore a settimana. Le sedi che li ospiteranno sono le biblioteche di scienze dell’educazione e della formazione, di scienze della comunicazione, di filosofia e scienze umane, di lingue e scienze storiche, la biblioteca didattica d’ateneo e la biblioteca giuridica. I volotanri parteciperanno anche a corsi di formazione di circa 60 ore tenuti dal personale bibliotecario dell’ateneo finalizzati all’acquisizione delle competenze tecniche e culturali necessarie per le varie attività di front office, back-office e valorizzazione del patrimonio. L’attività formativa è potenziata grazie alla partecipazione di partner su aspetti specifici: la casa editrice di Ateneo Eum sulle attività editoriali; le Edizioni Simple Bibliohaus, Stampalibri.it di Boing s.r.l sulla promozione del libro attraverso i canali web e sulla gestione di una casa editrice; la biblioteca Statale di Macerata sulle varie attività di una biblioteca pubblica non universitaria; la Libreria Cavour sugli aspetti di una libreria.
Le imprese del territorio che hanno subito danni diretti ed indiretti nel recente terremoto hanno la necessità di essere sostenute perciò Confcommercio Imprese per l'Italia Marche ha presentato alla Regione Marche un pacchetto di proposte con l'obiettivo di stimolare la ripresa delle attività.Il collegamento tra la struttura e le aree di crisi è ora anche favorito dalla presenza del camper-ufficio mobile di Confcommercio che è operativo ad Arquata del Tronto e che vede impegnati due funzionari confederali nell’attività di conforto diretto e di assistenza specifica alle aziende colpite. Essere sul campo a stretto contatto con gli imprenditori sarà fondamentale per ampliare e completare il pacchetto di proposte che sono state presentate da Confcommercio Marche alla Regione Marche per dare alle attività economiche un sostegno e una spinta alla ripresa. “Abbiamo portato in Regione – spiega il direttore di Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco –, un documento di grande valore perché è il frutto del nostro monitoraggio sulla situazione delle zone terremotate e porta il contributo dell'Organizzazione per individuare le linee di sviluppo degli interventi di sostegno alle imprese che hanno subito danni diretti ed indiretti”.Le richieste più importanti fatte da Confcommercio sono: l'estensione del Decreto del C.d.M. di differimento dei tributi per ampliare, rispetto alle prime stime, i Comuni da inserire, la proroga dei termini per il pagamento di imposte (non solo nazionali ma anche regionali e locali) per fronteggiare la crisi di liquidità che le imprese devono affrontare a causa della contrazione economica generata dal sisma, la sospensione della attività di fatturazione da parte dei servizi pubblici nei confronti delle aziende colpite e interventi per favorire l’accesso al credito alle imprese del commercio e del turismo (mutui e finanziamenti agevolati).Inoltre è stata chiesta l'attivazione di un coordinamento con ABI regionale per integrare gli strumenti regionali con le specifiche iniziative quali moratorie e/o plafond specificatamente attivati dalle singole banche a favore di imprese e privati e il rafforzamento degli interventi di riassicurazione a favore di consorzi fidi e/o cooperative di garanzia fidi al fine di supportare una più ampia platea di imprese che hanno subito danni in maniera diretta o indiretta. Proposta inoltre la semplificazione dell'applicazione della cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, anche alle aziende del commercio e del turismo soggette a limitazioni nell’utilizzo di ammortizzatori sociali.Tra le altre proposte ha certamente un ruolo importante la domanda di concessione di contributi per il risarcimento di danni economici indiretti subiti dalle imprese del commercio e del turismo. Una neccessità anche alla luce del monitoraggio sulle imprese ricettive che ha rilevato pesanti ricadute in termini di partenze anticipate, disdette e prenotazioni cancellate oltre che un calo vertiginoso dei contatti commerciali.
Il dirigente scolastico Mario Crescimbeni dell'IIS Bramante comunica che, a seguito della riorganizzazione scolastica nel comune di Macerata, resa necessaria dall'inagibilità di alcuni edifici scolastici a causa degli eventi sismici, per disposizione dell'amministrazione provinciale la sede IPS Pannaggi di via Capuzi è trasferita presso la sede ITCAT dell'IIS Bramante in via Gasparrini 11.L'istituto Pannaggi lascia la sua sede per ospitare gli alunni del Convitto la cui scuola è stata resa inagibile dal sisma. Le lezioni avranno regolare inizio il 15 settembre con orario 8.00 - 13.10.La scuola ITCAT è facilmente raggioungibile anche con mezzi pubblici usufruendo delle fermate in via Cioci, via Roma, Terminal Piazza Pizzarelli e la fermata del treno Fontescodella.