Nodo piscine, la Fontescodella Piscine spa: "Manca la domanda per le superfici commerciali"
Dalla Fontescodella Piscine spa riceviamo
Dai quotidiani locali la Fontescodella Piscine spa ha appreso che il Comune di Macerata ha dato mandato all'Avvocato Alessandro Lucchetti di esaminare la situazione formalmente per prendere le dovute decisioni successive, ritenendo che ci siano le condizioni per verificare il non corretto adempimento della Società.
La Fontescodella Piscine spa è tranquilla e ritiene di aver operato in coerenza con gli atti amministrativi ed esecutivi, nel rispetto del contratto.
Si coglie l’occasione per informare i cittadini maceratesi che la Fontescodella Piscine spa ha comunicato all’amministrazione comunale la propria disponibilità a eseguire l’impianto natatorio e manifestato una problematica per la realizzazione della sola parte commerciale.
L’eccezionalità (non l’ordinarietà) della crisi economica e finanziaria sta evidenziando l’inesistenza di una domanda per lo sfruttamento delle superfici commerciali, ciò mette in grave discussione l’equilibrio economico- finanziario degli investimenti e della connessa gestione (con conseguente necessità di individuare strumenti di riequilibrio del Piano economico e finanziario) ponendo un onere insostenibile a carico delle imprese di costruzione (socie della Fontescodella Piscine spa).
“L'eccezionalità” della crisi economica e finanziaria ha colpito l’economia italiana e globale, ha coinvolto nei suoi deleteri effetti il mercato delle opere pubbliche ed in particolare quelle di medie e grandi proporzioni. Stiamo assistendo ad una vera mutazione genetica del concetto di crisi economica e finanziaria, tale da determinare rispetto a progetti e ai piani finanziari un'alterazione del perimetro di rischio operativo in capo all’impresa; non rientrando più nell'oscillazione di rischio connesso all’attività d’impresa.
La vicenda della Banca delle Marche ha acuito le difficoltà finanziarie ed economiche di tutti i cittadini marchigiani, reso pressoché impossibile l'accesso al credito e messo in discussione gli affidamenti dagli stessi investitori impegnati.
Tutte le aziende marchigiane sono state messe in difficoltà dalla crisi che ha avuto la prima banca del territorio, anche la Fontescodella Piscine spa è stata colpita duramente, poiché la Banca delle Marche aveva deliberato un affidamento di vari milioni di euro a favore della Fontescodella Piscine spa per la realizzazione dell'intero complesso natatorio, revocato dalla stessa a seguito della propria crisi.
La Fontescodella Piscine spa ha chiesto all’amministrazione di garantire un equo contemperamento tra: l'esigenze pubbliche, l'equilibrio dei conti pubblici e l'interesse della sostenibilità delle imprese.
La società ha chiesto all'Amministrazione Comunale di verificare attraverso l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) la sussistenza di presupposti per una modifica del piano finanziario, suddividendo la realizzazione dell’intervento in due fasi: nella prima la realizzazione del polo natatorio (nei tempi previsti dal contratto sottoscritto); una seconda fase, eventuale da subordinare alle mutate condizioni di mercato, che prevederebbe la possibilità di realizzare la parte commerciale. Così facendo, nella prima fase (in cui vi è la realizzazione del solo complesso natatorio) sarebbero soddisfatti l’interesse pubblico richiesto dalla pubblica amministrazione e le aspettative dei cittadini maceratesi.
La Fontescodella Piscine spa ha chiesto al Comune di Macerata di verificare se esistono le condizioni di modifica dell’equilibrio economico e finanziario, con una sola variazione alla tempistica (lavori in più stralci), senza incidere sull'interesse pubblico da sempre connesso alla sola parte dell'opera a vocazione sportiva, realizzando immediatamente l’impianto natatorio.
Il tutto nella volontà di evitare un contenzioso e conflitto giurisdizionale, che allontani la pubblica amministrazione dal raggiungimento dei suoi scopi e salvaguardi le imprese da rischi, anche di default.
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