Per il quinto anno consecutivo Macerata diventa capitale dello sport italiano. Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro, per cinque giorni, dal 5 al 9 ottobre, proporrà incontri, mostre, proiezioni cinematografiche per conoscere storie di passione sportiva.Sempre più numerose e significative sono le iniziative promosse in collaborazione con l’Università di Macerata nell’ambito dell’Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro dal 5 al 9 ottobre. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Luigi Lacchè e dal direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, dal presidente dell'Associazione Pindaro Michele Spagnuolo, da Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità e da Mauro Falcucci, sindaco del Comune di Castel Sant’Angelo sul Nera. Proprio al borgo montano sarà dedicato uno degli eventi principali, lo spettacolo “Teo Teocoli show” organizzato in piazza della Libertà a Macerata nella serata di sabato 8 ottobre (inizio ore 22). Saranno, infatti, raccolti fondi a sostegno di questo paese fortemente colpito dal sisma del 24 agosto scorso, ma quasi del tutto ignorato dai riflettori dei media nazionali. Chi vorrà ammirare le imitazioni di Galliani e Caccamo, Peppino Prisco e Valentino Rossi potrà accaparrarsi “un posto in prima fila” facendo della beneficenza mirata: verranno riservate mille sedute davanti e vicino al palco a chi vorrà fare un’offerta in denaro (minimo 10 euro). La metà della somma ricavata sarà devoluta al Sindaco di Castelsantangelo (l’altra metà servirà a coprire parzialmente i costi dello spettacolo). Ma le iniziative non terminano qui.Il Laboratorio Overtime, ha permesso ad alcuni studenti dell’Ateneo di essere protagonisti delle fasi di organizzazione e realizzazione del festival. Studenti e professori sono stati poi chiamati a far parte della Giuria di Qualità che ha selezionato i finalisti di "Overtime Film festival", tradizionale rassegna internazionale di cortometraggi e documentari sullo sport e i vincitori di "Overtime Web Festival", appuntamento dedicato agli internauti dello sport. Le premiazioni della rassegna Web avverranno sabato 8 a partire dalle 14:30 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna accompagnate da un interessante dibattito con protagoniste prestigiose firme del giornalismo italiano tra cui Claudio Arrigoni (Gazzetta), Dario Ronzulli (Radio Sportiva) e Bruno Longhi (Mediaset). Unimc ha messo a disposizione dell’organizzazione i rinnovati locali di CreaHub, che diventeranno quartier generale della manifestazione e sede dell’ufficio stampa, oltre ad ospitare la mostra del fotografo modenese Luigi Ottani “Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa” dedicata alla Maratona della Pace Gerusalemme-Betlemme, per 10 anni ostacolata, ma non fermata, dal muro che divide Israele e Palestina.Giovedì 6 alle ore 16 in Aula Magna si parlerà di Sud Africa, rugby ed apartheid con Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni, oltreché testimone oculare della celebre finale di Coppa del Mondo 1995 Sud Africa – Nuova Zelanda, resa celebre dal film Invictus di Clint Eastwood.Novità dell’edizione 2016 del festival il contest culinario realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 “Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”. I ragazzi, dopo aver fatto la spesa nel punto vendita Coop, utilizzeranno le cucine dell’Ostello Asilo Ricci per realizzare piatti e mettere in pratica ricette. Unici vincoli del gioco: un tetto massimo di spesa e l’obbligo di acquistare alcuni prodotti del territorio. A giudicare le pietanze e, sopratutto, a discutere di alimentazione e tradizione il rettore Luigi Lacchè, il delegato dell’Accademia Italiana della cucina Ugo Bellesi, il coordinatore Chef Marche Luca Facchini e Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità.
Nei prossimi giorni l’Università di Macerata concluderà i lavori di recupero del cortile delle ex carceri tra via Illuminati e vicolo Tornabuoni, che originariamente fu orto del monastero di Santa Chiara e che, nell’Ottocento, divenne spazio per i detenuti del carcere attiguo.L’inaugurazione ufficiale è prevista entro fine ottobre. Il progetto, elaborato dall’Area Tecnica dell’Ateneo, ha trasformato il muro di cinta – vincolato dalla Soprintendenza - in risorsa, permettendo di configurare e attrezzare il cortile in modo ottimale per ospitare anche eventi culturali e ludici, quali, ad esempio, convegni, manifestazioni, cinema all’aperto. Per aumentare la capacità di resistenza alle sollecitazioni sismiche, si è intervenuti sulla parte di muro che si affaccia su vicolo Tornabuoni e si interverrà, nei prossimi giorni, su quello che si affaccia su via Illuminati. La breccia, per imposizione della Soprintendenza, sarà chiusa con interventi di miglioramento sismico a tutela della sicurezza degli spazi pubblici vicini.“La conclusione di questo progetto - sottolinea il rettore Luigi Lacchè - rappresenta un evento storico per l’Università e la città di Macerata in quanto, per la prima volta, lo spazio sarà aperto al pubblico”. All’interno del cortile, infatti, la pavimentazione, le panchine, l’illuminazione, il verde e la rete wifi gratuita contribuiranno a trasformare un’area storicamente chiusa alla città in luogo di incontro e di socializzazione, accessibile anche da parte delle persone con ridotta capacità motoria. “L’incontro e lo scambio tra la dimensione culturale dei vicini edifici universitari – prosegue Lacchè - e la dimensione ricreativa dello spazio aperto realizzeranno un innovativo e ibrido luogo pubblico, capace di attivare meccanismi sociali di identificazione e di riappropriazione di un’area centrale del tessuto storico della città di Macerata”.
Federico Lelli Ferretti, alias Fedelux, classe 1971, vive e lavora a Macerata nel settore dell’arte gestendo l’attività di famiglia che si tramanda dal lontano 1936, la Galleria Ferretti.Commerciante e curatore di alcuni artisti in esclusiva è a sua volta un illustratore appassionato di motori e tutto ciò che gravita intorno al mondo custom a due ruote. Proprio da questo grande amore e dalla passione per l’arte che nascono le sue opere che custodisce timidamente da tempo e che ora, invece ha deciso di mettere in mostra.Sabato e domenica (1-2 ottobre) alcune sue creazioni saranno in mostra a Jesi nel rivenditore ufficiale di Harley Davidson Route 76, proprio in occasione dell’arrivo dei nuovi modelli 2017 della custom più famosa al mondo.Non è stato facile uscire dal guscio e mettersi in gioco. Fermato un po’ dalla sua timidezza e dalla sua modestia, Federico ha preferito sempre occuparsi dell’arte altrui e lasciare al tempo libero (spesso la sera tardi) il “suo modo di fare quadri”, così nascono le sue creazioni ispirate dal mondo che lo circonda e dalle sensazioni che vive grazie alle moto, un’altra sua grande passione.Osservatore attento ai particolari prende appunti “urbani” scattando continuamente foto a tutto ciò che gli suscita un’emozione, da una semplice serranda di una vecchia officina alle Cafè Racer, vecchi chopper stile Easy Rider, moto arrugginite, rattoppate, ammaccate.Ovviamente in molti associano il nome di Federico a quella dello zio Dante, premio Oscar per ben tre volte e stimato in tutto il mondo, e alla domanda classica sul famoso parente ridendo risponde “Forse ha paura che gli rubo la scena”.Per mestiere vende quadri e ogni giorno è bombardato da immagini che inevitabilmente lo espongono al rischio di “contaminazione”, ma lui ha le idee chiare e racconta di avere un solo punto di riferimento, il Futurismo, il movimento artistico fondato a Parigi nel febbraio del 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. Tra gli artisti preferito: Fortunato Depero, Mario Sironi, Mario Guido Dal Monte e il maceratese Ivo Pannaggi, che , rappresentano la motocicletta e il motociclista in un’epoca immediatamente successiva al primo conflitto mondiale, fissando sulla tela il mezzo meccanico inscindibilmente legato ai concetti di velocità e di accelerazione. Il binomio arte e moto che Fedelux interpreta attraverso moderne tecniche digitali miste a disegno manuale e pittura materica con stucchi e vernici industriali.
Kafka scriveva “I percorsi si costruiscono viaggiando”.Il progetto Vacanza Assistita, richiesto dai pazienti in affidamento in cura nei Centri di Nefrologia e Dialisi di Macerata e Tolentino diretti dal dottor Franco Sopranzi, anche quest’anno è stato autorizzato dal Direttore di Area Vasta 3 dottor Alessandro Maccioni, rivelandosi un nuovo efficace viaggio socioterapeutico per alcuni persone, che avendo perso la funzionalità renale, devono sottoporsi alla dialisi quale terapia salvavita in attesa di trapianto.La persona dializzata infatti può vivere: “preoccupazione rispetto al proprio stato di salute” a causa della “dipendenza dalla macchina dell’emodialisi” che diventa il suo rene artificiale; “perdita di interesse e piacere nello svolgimento delle normali attività” e “apprensione per occlusione improvvisa/accesso vascolare”; “difficoltà a mantenere l’autonomia personale e psicologica anche a causa delle restrizioni alimentari e di assunzione di liquidi” e “cambiamento immotivato dell’umore”. Perciò ha il bisogno costante, in particolare durante le tre o quattro ore di ogni seduta dialitica, di essere rassicurato e di avere conferme sulle proprie sensazioni fisiche ed emotive, pensieri e paure emerse osservando la macchina dialitica o i compagni di stanza, dall’infermiere e dal medico presenti che conoscono la sua storia clinica dall’esordio della malattia.Da domenica 18 settembre a domenica 25 settembre il gruppo di quaranta persone costituito da tredici dializzati, due trapiantati di rene e diciannove familiari ha soggiornato a Leuca, la Vedetta d’Italia nel Salento, assistito da una equipe sociosanitaria formata dal medico nefrologo dottore Vincenzo Campogiani, quattro infermieri Pamela Tibaldi, Gianluca Moscatelli, Mara Tarquini, Fabiola Fabbrizi e l’assistente sociale Ilenia Sabbatini.Oltre al protocollo d’intesa per il trattamento dialitico stipulato con il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Pia Fondazione “Cardinale G. Panico” di Tricase (LE) dottoressa suor Margherita Bramato, sono stati presi accordi con l’Hotel Terminal del Gruppo Caroli Caputo Hotels a Leuca e la meravigliosa ottocentesca Villa Meridiana quale struttura alberghiera ideale, facilmente accessibile, dotata di organizzazione accogliente, flessibile e ubicata sul lungomare con spiaggia privata attrezzata e piscina, nonché con la società consortile Vector One di Montecosaro per il servizio di trasporto con pulman GT Contram effettuato dall’ autista Francesco Beni.È stato quindi possibile conciliare i ritmi giornalieri e le modalità di escursioni culturali con guide turistiche qualificate e di esperienze naturalistiche e ludiche che hanno facilitato la coesione del gruppo con i tempi e gli effetti del trattamento terapeutico.I tredici pazienti infatti hanno potuto sottoporsi il lunedì, il mercoledì e il venerdì ad emodialisi in orario serale presso il Centro Dialisi “Santa Marcellina” di S. Maria di Leuca, in completa sicurezza con l’assistenza del loro personale sanitario marchigiano ed il supporto degli infermieri e del responsabile Pizzolante Antonello del centro locale.Anche due persone si sono sottoposte a dialisi peritoneale in orario notturno nelle loro camere d’albergo con il materiale sanitario previamente ordinato e pervenuto.Oltre alle visite a Castro, le grotte della Zinzulusa, Lecce e la Basilica di Santa Caterina a Galatina, Nardò, Ugento, Torre San Giovanni, Gallipoli e l’Ecoresort Sirené, il gruppo ha trascorso una piacevole giornata sulla spiaggia delle Maldive del Salento e ha compiuto il giro delle grotte di Leuca dove si incontrano il Mar Ionio e il Mar Adriatico.
Da Deborah Pantana, consigliere comunale a Macerata di Forza Italia, riceviamoFinita la lunga discussione sul ParkSì che in maniera ostinata si è voluto cedere alle richieste del privato, ora è il momento di essere ugualmente determinati per la realizzazione del progetto del polo natatorio. Da troppi anni il progetto piscine viene tirato fuori solo al momento del voto elettorale ora è necessario che tale progetto venga realizzato.Come si è andati incontro alle esigenze del privato Saba il Sindaco, soprattutto dopo le sue dichiarazioni di voto riguardo appunto il Parksì, ha l’obbligo morale nonché amministrativo di ascoltare le richieste di privati che hanno messo la faccia nell’impegno a realizzare il famoso polo natatorio. La storia la conosciamo tutti, sappiamo della crisi che negli anni ha colpito il settore dell’edilizia, ma non dobbiamo disperdere ciò che rimane di questa volontà nel proseguire tale progetto.Per questo chiedo che immediatamente venga convocata la prima commissione consiliare, presieduta da Maurizio Mosca, in modo che si faccia chiarezza sugli atti e si possa addivenire ad un accordo che ci porti all’inizio dei lavori della piscina. Basta con gli ultimatum e le minacce di ricorsi all’autorità giudiziaria sulla stampa, è necessario che la buona politica sappia gestire questo progetto nelle sedi opportune di discussione, appunto commissione e consiglio comunale. Mi aspetto che gli imprenditori coinvolti, Confindustria, il presidente della prima commissione e l’amministrazione comunale di Macerata diano un seguito celere a tale richiesta che è diventata anche questa non più rinviabile.
Anche il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, interviene sulla vicenda Sacci, dove oltre 70 lavoratori vedono a rischio il posto di lavoro."In data odierna" dice Pettinari "ho ricevuto le delegazioni sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, Rsu Cementificio Sacci in merito alla vertenza Cementir Sacci. Nel corso dell'incontro le parti sociali mi hanno informato sulla gravissima situazione creatasi a seguito del mancato accordo tra le parti nell'incontro tenutosi in Regione in data 26 settembre scorso. Infatti tale atto consentirà all'azienda di procedere ad effettuare licenziamenti di tutti i 71 dipendenti dal 1 ottobre 2016.L'Amministrazione Provinciale nell'esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori interessati e alle loro famiglie, denuncia la decisione assunta dalla ditta Cementir Sacci come atto gravissimo contro il territorio e l'intera comunità, in un momento particolarmente critico a causa del perdurare della congiuntura economica e del recente sisma. L'Amministrazione Provinciale intende sostenere in sede politica e istituzionale ogni azione che riterrà idonea a tutelare l'occupazione, la professionalità e le risorse del territorio utilizzate per tale attività cementizia. Pertanto auspica la ripresa immediata delle trattative per raggiungere le intese necessarie al mantenimento dell'occupazione.
La vittoria, quella sconosciuta. La Maceratese non vince in campionato dal 9 aprile scorso (2 a 1 all’Helvia Recina con il Tuttocuoio). L’ultimo successo allo stadio “Raffaele Mancini” di Fano dove la Maceratese sarà impegnata sabato prossimo risale invece al maggio 2006, 1 a 0 con il gol di un giovanissimo Guzzini. In compenso la squadra allenata da Federico Giunti nel corso dell’attuale stagione è imbattuta in trasferta; fa eccezione il 3 a 2 di Modena in Tim Cup con il Carpi.I precedenti fra la Maceratese e il Fano sono in perfetta parità, in cinquantadue partite si registrano diciassette vittorie a testa più diciotto pareggi.Gianluca Stambazzi, la Maceratese a Fano giocherà per portare a casa la vittoria?“Sicuramente, andiamo la per questo – replica il direttore sportivo della Maceratese - Purtroppo in questo inizio di campionato ci manca qualche punto che avremmo meritato. Quella di Fano è una partita che non dobbiamo assolutamente sbagliare”.La penultima posizione di classifica, benché la Maceratese debba recuperare la partita con l’Albinoleffe, pesa sul morale della squadra?“Sono dispiaciuto perché i ragazzi meritano di più per quello che hanno fatto. Speriamo di cancellare al più presto lo zero nella casellina delle vittorie, abbiamo bisogno di trovare l’entusiasmo che solo i tre punti pssono portare. Il gruppo è vivo e vuole dimostrarlo”.La Maceratese ha come obiettivo la salvezza, con questo organico può raggiungere il traguardo, oppure sarà necessario qualche ritocco?“Abbiamo fatto delle buone prestazioni, siamo tornati a casa da Padova e da Modena con dei risultati positivi. Contro la Sambenedettese avremmo meritato il pareggio, contro l’Ancona la vittoria. Questa è una rosa di ragazzi validi che può raggiungere tranquillamente l’obiettivo salvezza”.Le ultime vicende societarie, in particolare il deferimento che è arrivato negli ultimi giorni, possono influenzare il rendimento della squadra? La Maceratese potrebbe subire una penalizzazione.“Noi in questo momento cerchiamo di fare punti sul campo. Quello che sarà fuori lo verificheremo a tempo debito”.Per la trasferta di sabato prossimo a Fano mister Giunti avrà tutti i giocatori a propria disposizione, compresi Turchetta e Bangoura. Allo stadio Mancini ci potrebbe essere il debutto di Palmieri dal primo minuto-.I tifosi della della Maceratese in possesso della tessera del tifoso potranno acquistare i biglietti per assistere alla partita sia on line che nei punti vendita del circuito Bookingshow fino alle ore 19 di domani, al prezzo di dodici (più i diritti di prevendita).
Questa mattina a Macerata, presso la chiesa di S.Giorgio, si è celebrata la messa officiata dal Vescovo S.E. Mons. Nazzareno Marconi, in occasione della ricorrenza di S. Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.Alla cerimonia, con la quale la Polizia di Stato celebra il proprio Santo Patrono, erano presenti anche il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Stefano Di Iulio, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Bordoni, nonché numerose altre Autorità civili e militari.Presenti anche i familiari e le vedove dei poliziotti della Polizia di Stato della provincia di Macerata caduti in servizio tra i quali la Sig.ra Monteverde Renata vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Sbarbati Marino, VITTIMA DEL DOVERE, la Sig.ra Martini Rina, vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Idone Michele, VITTIMA DEL DOVERE E MEDAGLIA D’ORO ALLA MEMORIA e la Sig.ra Rutolo Laura, mamma dell’Agente Caucci Leonardo caduto in servizio con il collega Ispettore Angelozzi Gianluca.Al termine della celebrazione, il Questore Giancarlo Pallini ha sottolineato il particolare significato della ricorrenza poiché oggi a Roma, nel corso della cerimonia nazionale per la medesima , presso la Chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli, ricorrenza alla presenza delle massime Autorità nazionali, al Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli è stata consegnata una copia della Bolla Pontificia con la quale papa Pio XII proclamò, nel 1949, S. Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.Il Questore ha ricordato anche la figura di Don Pietro Parisse, cappellano della Polizia di Stato deceduto improvvisamente alcuni mesi fa.
Aperto il bando per partecipare alla XXVIII Edizione di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore che ricerca, promuove, premia la qualità e l’originalità artistica indipendentemente dai vincoli di genere. Ecco come Joan Baez, una delle più alte figure del folk mondiale, ospite di Musicultura, ha esortato chi aspira a scrivere e cantare nuove significative pagine del gran libro della canzone: “Suonate nei locali, suonate dove c’è un microfono aperto, parlate con gli altri musicisti, fate progetti insieme, cantate insieme, state attivi!” Per iscriversi c’è tempo fino al 4 novembre, occorre essere autori o coautori dei brani di cui si è interpreti ed avere compiuto 18 anni. Il vincitore assoluto si aggiudicherà 20.000 euro; saranno assegnati anche altri riconoscimenti, come i premi per la migliore musica, la migliore interpretazione ed il miglior testo del valore di 2.000 euro ciascuno e la targa della critica del valore di 3.000 euro. In ventotto anni di storia il concorso di Musicultura ha esplorato, fotografato, influenzato l’evolversi di quella canzone italiana che si confronta a viso aperto con la vita, che accende sensazioni e pensieri assenti nella ritualità dei format e nella successione di prodotti seriali. “La biodiversità è sempre garanzia di ricchezza, noi la coltiviamo nell’ambito della canzone, - afferma il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli - lo facciamo con trasparenza, passione, curiosità”. Tra gli artisti portati alla ribalta dal concorso figurano: Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Gian Maria Testa, Chiara Dello Iacovo, Renzo Rubino, Erica Mou, Momo, Flo, Amalia Gré, Giovanni Block, Povia, Paolo Simoni, Orage… e tanti altri che hanno trovato ruoli e soddisfazioni nella” bottega artigianale della canzone”, ad esempio come autori di testi: Giuseppe Anastasi, Oliviero Malaspina, Fabio Ilacqua… L’iter del concorso prevede una lunga e articolata selezione. Fra tutti i partecipanti - oltre settecentocinquanta nella scorsa edizione - Musicultura selezionerà una rosa di circa sessanta proposte che convocherà a Macerata per sostenere un’audizione live, nei mesi di gennaio/febbraio 2017, tutti gli esclusi riceveranno una accurata scheda di commento. Sedici saranno i finalisti, che verranno presentati il 1 Aprile 2017 in un concerto al Teatro Persiani di Recanati. Parallelamente, i brani finalisti entreranno a far parte del CD compilation della XXVIII edizione di Musicultura e saranno presi in consegna e programmati da Rai Radio 1. L’ulteriore selezione coinvolgerà il popolo di Facebook che incoronerà due degli otto vincitori, Musicultura ne indicherà uno e il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia a suo insindacabile giudizio ne nominerà cinque, di cui tra i membri annovera: Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli,Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Dacia Maraini, Lo Stato Sociale, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi… Gli otto vincitori, assieme ad ospiti di spicco del panorama musicale nazionale ed internazionale, saranno protagonisti delle tre serate conclusive del festival, in programma nel mese di giugno 2017 all’Arena Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico deciderà l’assegnazione del primo premio assoluto di 20.000 euro. Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili su www.musicultura.it
Il centro storico di Macerata ospiterà per la quinta volta Overtime Festival. Dal 5 al 9 ottobre la città diventerà nuovamente la capitale italiana dello sport e il cuore del romanzo di settore. Overtime, Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva, proporrà per cinque giorni ininterrotti dibattiti, spunti di riflessione, incontri letterari, mostre e proiezioni cinematografiche finalizzati alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica su passione e agonismo sportivi. Un format unico in Italia ideato per mantenere viva l’attenzione sui valori etico-sociali connessi allo sport, per celebrare gli spaccati di vita vissuta e le mille sfaccettature di chi lo sport lo pratica, ma anche di chi ne scrive, di chi ne ha fatto il proprio lavoro e di chi semplicemente lo segue con passione, trasporto e partecipazione.Anche per l'edizione 2016 - presentata questa mattina alla stampa nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore allo Sport Alferio Canesin e del presidente di Pindaro, Michele Spagnuolo - la strada intrapresa è quella solcata dalla tradizione: offerta al pubblico di tematiche dallo spiccato spessore sociale, spunti di riflessione sportiva di strettissima attualità e costante correlazione con l'arte.A far gli onori di casa il sindaco di Macerata Romano Carancini: “Overtime è diventato un appuntamento fisso, aiuta a rappresentare il meglio della nostra città, così piena di iniziativa, colore, entusiasmo, cultura”.Ha aggiunto l’assessore allo Sport Alferio Canesin, da sempre sostenitore delle iniziative di Pindaro Eventi: “è un festival che stimola la partecipazione di tutta la città, attraverso l’attività delle tante società e associazioni sportive che supportano la manifestazione. Favorisce inoltre la conoscenza dei suoi numerosi luoghi d’arte ”“Quello dell’edizione 2016 è il calendario più prestigioso e ricco di sempre: ci sono tutte le migliori firme del giornalismo sportivo. Sarebbe difficile portare di meglio” afferma Michele Spagnuolo, presidente di Pindaro Eventi.Quindici location e oltre 40 eventi che vedranno come protagonisti nomi di primissimo piano dello sport, del giornalismo e dello spettacolo nazionale.Tra loro il marchigiano “Gimbo“ Gianmarco Tamberi, campione europeo di salto in alto che inaugurerà il Festival mercoledì 5 ottobre insieme a Franco Bragagna (RaiSport) e all’ex fisioterapista della nazionale italiana Nazareno Rocchetti; Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus vincitore della Champions League 1995/96; Assunta Legnante, oro paralimpico nel lancio del peso a Rio 2016; Evaristo Beccalossi, simbolo del calcio degli anni ‘80 che si è guadagnato la permanenza nell’immaginario popolare non solo grazie alle sue giocate, ma anche per la personalità e la schiettezza; l’ex bomber dei Glasgow Rangers Marco Negri che racconterà la sua incredibile carriera compromessa da un infortunio con una pallina da squash e fatta di grossolane picchiate e improvvise impennate, cadute repentine e prodezze memorabili. Una storia in perfetta sintonia con il tema dell’edizione 2016 di Overtime, Sconfitti & Vincenti. Come quella di Danilo Di Luca, l’ex ciclista radiato nel 2013 per doping, che presentando il libro Bestie da vittoria spiegherà come l’ossessione della vittoria lo abbia spinto alla sconfitta più grave, il ricorso a sostanze proibite.Ad arricchire ed impreziosire i molteplici contenuti proposti, professionisti della comunicazione e firme eccellenti del giornalismo nazionale come Guido Bagatta, voce di Radio Deejay ed esperto di sport americano, Giammarco Menga di Mediaset, Giorgio Terruzzi, autore delle “mitiche pagelle” di Formula1, Marco Ardemagni di RadioRai, l’eclettica Gabriella Greison, il grande cultore di sport paralimpico Claudio Arrigoni, i nostalgici del calcio di una volta Furio Zara e Nicola Calzaretta .E ancora Matteo Cruccu (Corriere della Sera), Dario Ronzulli (Radio Sportiva), Stefano Vegliani, cantastorie di molteplici Olimpiadi, Dario Ricci, vincitore dello Sport Media Pearl Award 2015, Marco Pastonesi, ex firma della Gazzetta dello Sport e grande cantore di imprese ciclistiche e rugbistiche. Italo Cucci con il suo libro ripercorrerà la vita e le imprese di un Ferrari segreto. Di Sud Africa, rugby ed apartheid si parlerà durante la lectio magistralis di Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni.Overtime Festival manterrà fede alla sua vocazione artistico-sociale andando a presentare al pubblico due rassegne: "Overtime Film festival", consueta rassegna internazionale di cortometraggi e documentari, "Overtime Web Festival", appuntamento dedicato agli internauti dello sport. Ricca anche la proposta di mostre tematiche con gli allestimenti di professionisti provenienti da tutta Italia, come l’esposizione Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa di Luigi Ottani, le mostre fotografiche Typhos e Polvere di stelle di Massimiliano Verdino, la Mostra "Guerin Sportivo in vignette - stagione calcistica 2015-2016" di Daniele Ripani, la mostra di fumetti in anteprima nazionale Dorando Pietri. Una storia di cuore e di gambe di Luca Ferrara. Parteciperà al festival, con la presentazione del volume Fuorigioco. Matthias Sindelar, il Mozart del calcio, l’illustratore Maurizio Quarello, professore dell’Accademia Belle Arti di Macerata.Il ricchissimo calendario programmato si fregia inoltre dell’animazione per bambini delle Formiche Animazione, delle escursioni di Green Nordic Walking, delle esibizioni di Virtus Acrobatic Team e di Laurent Piemontesi, uno dei cofondatori dell’Art Du Déplacement (A.D.D.), nome originario della disciplina conosciuta anche come Parkour. Alla riuscita della manifestazione contribuiranno numerose associazioni e società sportive del territorio che animeranno le vie di Macerata nella giornata di sabato 8 ottobre.Overtime è un'idea di Pindaro Sports & Events, con il patrocinio di Regione Marche, e in collaborazione con Comune di Macerata, Università degli Studi di Macerata, Camera di Commercio di Macerata, Rai Marche, CONI Marche, Tipicità, Federazioni sportive nazionali, importanti realtà locali come Cooperativa Sociale Meridiana che curerà gli allestimenti delle location del festival e StammiBene, il progetto che sensibilizza i cittadini sui problemi legati alle dipendenze promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata. Si aggiungono, per l'edizione 2016, le gradite collaborazioni di Coop Alleanza 3.0, con cui verrà realizzato un contest alimentare rivolto agli studenti universitari e Banca della Provincia di Macerata.
Si è svolto stamattina il passaggio ufficiale di consegne del Palazzo Romani Adami, che la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata ha concesso in comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato all’Università di Macerata. “Questa iniziativa – ha detto il rettore Luigi Lacchè durante il ringraziamento - è partita sotto la presidenza di Franco Gazzani con il contributo del segretario generale Renzo Borroni ed è stata sostenuta dalla presidentessa Rosaria Del Balzo Ruiti. L’Università saprà utilizzare questa sede, che non è solo di rappresentanza, ma anche operativa, nel migliore dei modi. Questo atto liberale dimostra che, quando è possibile si può contribuire in vari modi e suggella anni di collaborazione, stima reciproca e impegno comune. Abbiamo già altri progetti insieme e presto vi faremo una bella sorpresa. L’Università vive se chi sta attorno a noi vive insieme a noi”.I tre piani dello storico edificio in via Crescimbeni ospitano già dallo scorso novembre il Rettorato e la Direzione Generale. L’operazione si inserisce nell’ambito di una politica che la Fondazione Carima ha avviato da diverso tempo per sostenere le istituzioni locali facendo fronte alla loro necessità di spazi, come già accaduto in precedenza con la concessione in comodato di Palazzo Galeotti all’Accademia di Belle Arti e di Palazzo Squarcia allo stesso Ateneo. L’iniziativa ha incontrato il pieno sostegno di Rosaria Del Balzo Ruiti, oggi al vertice della Fondazione. “E’ il segno di un’amicizia – ha detto quest’ultima - che si è consolidata. Questo ateneo sta scrivendo una bella pagina. Sono qui nel doppio ruolo di presidentessa e studentessa di questo ateneo di cui ho bellissimi ricordi, anche se allora non era una università come quella di oggi, così aperta al mondo. Mi rende felice, anche come presidente della Croce Rossa, vedere ragazzi di tante etnie diverse frequentare le aule universitarie. Come Fondazione puntiamo su poche erogazioni, ma forti ed efficaci. Questa provincia – colpita da un doppio sisma, il terremoto e la débâcle di Banca Marche - ha bisogno di aiuto e come Fondazione speriamo di essere in grado di portarlo”. Al brindisi di ringraziamento hanno partecipato anche il segretario generale della Fondazione Carima Renzo Borroni, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, il prossimo rettore dell’Ateneo Francesco Adornato e i direttori dei Dipartimenti di Unimc.
Il prossimo fine settimana, allo stadio Helvia Recina, l’Atletica AVIS Macerata organizzerà la Finale Nazionale dei Campionati Italiani di società allievi e allieve, per la Zona Adriatica. La prima giornata inizierà sabato alle ore 15.00 e la seconda domenica alle 9.00. Saranno 24 le squadre in campo, 12 maschili e altrettante femminili che si contenderanno la vittoria, provenienti da una dura selezione nelle varie regioni. La prima fase del campionato ha avuto infatti luogo il 14 – 15 maggio e la seconda il 17 – 18 settembre e con questa manifestazione la categoria alllievi-e concluderà l’attività di vertice 2016. Presenti formazioni di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Puglia oltre, naturalmente, a quelle marchigiane e per nostra regione troviamo anche. con il secondo punteggio in classifica, la squadra femminile dell’Atletica AVIS Macerata con punti 11.945 ad appena 149 punti dall’Atletica SELF di Reggio Emilia a 12.094 p e davanti all’Atletica Locorotondo (BA). Ci sarà grande battaglia per vincere la finale. Delle Marche oltre alla squadra avisina troviamo solo la bella formazione dell’Atletica Fabriano. Nella squadra maceratese sarà assente per motivi di salute l’azzurra Elisabetta Vandi che lo scorso inverno ha vestito la maglia azzurra nel triangolare indoor Italia-Francia Germania di Padova e capofila nelle graduatorie nazionali indoor dei m. 200 con 24”63 . Una assenza pesante ma che stimolerà tutta la squadra a dare il meglio. Nei maschi invece saranno presenti la Tecno Adriatletica Marche, la Collection di San Benedetto del Tronto, l’Atletica Fermo e, rientrata nel ripescaggio, anche la squadra avisina. Le formazioni dell’Atletica AVIS Macerata sono: Femminile 100 e 200 Virginia Zura Puntaroni 400 - 800 Samira Amadel 1500 Alice Principi 3000 Laura Coppari. 100 e 400 ostacoli Micol Zazzarini Marcia km. 5 Giulia Miconi . Alto Mara Marcic Lungo e Triplo Sofia Di Castri Asta Tathiana Bajocco. Giavellotto e disco Elisa Nunziante Peso Maria Cavalieri. 4 x 100 Virginia Zura Puntaroni, Mara Marcic, Tathiana Bajocco e Micaela Melatini. 4 x 400 Samira Amadel, Alice Principi, Micaela Melatini, Micol Zazzarini. Maschili 100 e 200 Andrea Recchi 400 Alessandro Romagnoli 800 Nicola Tobaldi 1500 Matteo Coppari 3000 Antonino Marino. 100 Ostacoli Daniele Cingolani 400 ostacoli Fabio Ciriaci 2000 Siepi Fabio Ciriaci Alto Daniele Cingolani Lungo Mattia Perugini Triplo Francesco Bartoli Asta Mattia Perugini. Giavellotto Leonardo Palombini disco Giuseppe Stella Fagiani Peso Giuseppe Stella Fagiani. 4 x 100 Andrea Recchi, Mattia Perugini, Daniele Cingolani, Leonardo Palombini. 4 x 400 Alessandro Romagnoli, Andrea Micheli, Nicola Tobaldi, Fabio Ciriaci.
La scorsa settimana è stato a Macerata Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale. In troppo pochi lo conoscono, perché da fedele servitore dello stato sta offrendo la sua opera ad una platea più ampia solo dopo il suo pensionamento, avvenuto poco più di cinque anni fa. Infatti, nonostante il raggiungimento di quel periodo della vita da dedicare al riposo, Maddalena ha continuato i suoi studi, arrivando alla pubblicazione di due testi importanti, quali “Territorio bene comune degli Italiani” (Donzelli 2014) e “Gli inganni della finanza” (Donzelli 2014), e alla condivisione dei relativi risultati con l’opinione pubblica tramite un’intensa attività di divulgazione portata avanti girando in largo ed il lungo tutta la penisola italiana.Chi è intervenuto ai due incontri che Maddalena ha tenuto a Macerata ha potuto ascoltare una appassionata dissertazione in cui si sono susseguiti, rafforzandosi, concetti quali proprietà pubblica e proprietà privata, appartenenza ad una collettività e accettazione delle regole che ne definiscono la vita in comune, territorio e res pubblica, una articolata narrazione che ha descritto il tema del vivere insieme a partire dai suoi aspetti originari, slegati cioè dalla contingenza del momento in cui viviamo, e che ha portato alla luce l’assoluta continuità tra la storia millenaria del diritto romano e la realtà odierna che tutti noi viviamo, regolata proprio dai dettami costituzionali repubblicani. Lo Statuto Albertino del 1848 e l’attuale dilagare del neoliberismo più virulento, tra gli altri, hanno portato all’inserimento di una serie di germi che stanno pericolosamente minando quella continuità, trasformando il nostro modo di stare insieme dal “vivere in una comunità” al “vivere in branco”, con le azioni dei singoli che una volta tenevano conto delle interazioni con le vite dei propri vicini e che oggi sono invece esclusivamente finalizzate al profitto personale, senza tener minimamente conto delle possibili conseguenze verso il prossimo. Maddalena ha parlato di diritto e Costituzione come di un insieme di leggi “per la terra”, di leggi “per la vita”, cioè di norme pensate affinché tutta la comunità che si riconosce in quel sistema possa vivere dei frutti che il territorio in cui essa vive è in grado di produrre: scegliere di rompere questo legame di socialità tra le persone, e tra le persone ed il territorio abitato, come da troppo tempo si sta facendo, con leggi e manomissioni sulla Costituzione fatte indifferentemente da governi di destra e di sinistra, significa compiere una scelta di morte. Questo è l’allarme che Paolo Maddalena ha lanciato. Anche da Macerata. Da buon napoletano, Maddalena, nei suoi interventi, è riuscito a far convivere in perfetto equilibrio la razionalità del pensiero scientifico con la passione dettata da un innato senso civico: chi lo ha ascoltato non ha potuto non notare la sincera preoccupazione , soprattutto per le giovani generazioni, ed, insieme, la lucida linearità delle posizioni portate avanti.Venerdì sera Paolo Maddalena ha parlato davanti ad una ristretta platea di intervenuti nella sala del Consiglio della Camera di Commercio di Macerata, mentre sabato mattina erano oltre duecento i ragazzi che lo hanno ascoltato nell’aula magna dell’istituto agrario di Macerata (il cui contributo è stato determinante per il suo arrivo in città). Molto toccanti sono stati i ringraziamenti finali che Maddalena ha rivolto agli studenti: complimentandosi con i ragazzi per la scelta che avevano fatto iscrivendosi all’istituto agrario, li ha poi ringraziati per l’attenzione e la sensibilità che avevano mostrato durante l’incontro. Per tale motivo, e per tutto quanto il resto, riteniamo che la presenza di Paolo Maddalena sia stata molto proficua e che il ciclo di seminari “Per l’ermo colle. Il paesaggio, bene comune tra tutela e valorizzazione” non potesse avere prolusione più appropriata e di valore. Speriamo di riavere quanto prima il presidente in queste terre.
Confartigianato Imprese Macerata ha condotto un approfondimento, elaborando dati Banca d’Italia ed Artigiancassa (fonte Banca d’Italia), sull’andamento del credito con particolare riguardo al territorio regionale e provinciale. Da questo studio emergono dati interessanti che mettono in risalto, almeno in linea generale, un ritardo della ripresa del credito al sistema produttivo ed in particolare alle imprese di piccola dimensione.Dall’analisi del trend dei prestiti alle imprese in toto emerge che, alla data del 31 luglio 2016, essi hanno toccato, a livello nazionale, quota 880 miliardi: l’analisi per classe dimensionale d’impresa evidenzia, rispetto all’anno precedente, un aumento dello 0,5% dei prestiti alle imprese medio-grandi ed un calo dell’1,6% per quelle con meno di 20 addetti. Sul fronte della qualità del credito un segnale positivo proviene dalla stabilizzazione delle sofferenze sui prestiti alle imprese: a luglio 2016 lo stock di sofferenze relative al credito alle imprese è stato pari a 156,9 miliardi di euro (il 17,9% dei prestiti lordi), ed è stabile rispetto all’anno precedente: le situazioni creditizie più deteriorate si registrano nel settore delle costruzioni (sofferenze pari al 30,9% dei prestiti erogati).Per quanto concerne i prestiti all’artigianato: a livello nazionale lo stock concesso alle imprese artigiane (riferimento marzo 2016) ammonta a 44,0 miliardi di euro, in diminuzione sull’anno precedente di 2,9 miliardi (- 6,1%); il credito concesso all’artigianato rappresenta il 5,0% del totale dei prestiti concessi al totale imprese. In quattro anni (2012/2016) i prestiti all’artigianato si sono ridotti complessivamente di un quinto (- 19,1%), pari a 10,3 miliardi di euro, un calo doppio rispetto a quello registrato dal totale imprese (- 9,8%). La distribuzione territoriale dei prestiti all’artigianato mostra notevoli variazioni ma in tutte le regioni si osserva una discesa dello stock dei prestiti: le Marche fanno registrare, con un – 14,1%, la riduzione più marcata: nonostante ciò la nostra regione è al 2° posto per quanto concerne il rapporto tra erogato ad imprese artigiane su totale imprese (con una percentuale dell’8,7%: la media nazionale, come detto, è del 5,0%). Conseguentemente anche a livello provinciale si osservano ampie variazioni: Macerata, pur facendo registrare una contrazione pari a – 14,9% sull’anno precedente, dato che la posiziona in fondo alla classifica (109° posto), rimane comunque, con 466 milioni di euro di prestiti all’artigianato, corrispondenti all’11,1% del totale dei prestiti alle imprese, ai vertici della graduatoria per province (5° posto). Concludiamo questa analisi sul credito analizzando l’andamento dei tassi d’interesse sui finanziamenti alle imprese.I dati di marzo 2016 sui tassi attivi effettivi su finanziamenti per cassa a breve ed in essere indicano che un’impresa, in Italia, paga un tasso del 4,82%, in diminuzione di 91 punti base rispetto ad un anno prima e che rappresenta il minimo storico dal dicembre 2008. L’analisi dei dati evidenzia anche qui ampie differenziazioni a livello territoriale: le Marche, con un tasso del 5,54% si posizionano al 10° posto tra le regioni (- 75 punti base sull’anno precedente); tra le province Macerata, con un tasso del 5,01% (- 87 punti base sull’anno precedente) è la migliore tra le province marchigiane, posizionandosi al 31° posto della graduatoria nazionale.<< Questi dati – commenta Renzo Leonori, Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata – sono la testimonianza del fatto che le dichiarazioni di ottimismo professate dal nostro sistema bancario confliggono con la realtà vissuta quotidianamente dai nostri imprenditori: noi la ripresa del credito non la vediamo ancora e ciò vale soprattutto per artigiani e piccole imprese, per i quali le erogazioni sono sempre più scarse e più costose, nonostante il maggiore tasso di solvibilità rispetto alle grandi imprese. Come abbiamo sempre sostenuto – conclude il Presidente Leonori – un presupposto fondamentale per favorire l’accesso al credito consisterebbe nella fiducia che le Banche dovrebbero accordare ai progetti di investimento degli imprenditori: purtroppo in Italia ciò avviene assai poco frequentemente! >>.
Sabato 29 ottobre l’Università di Macerata assegnerà la laurea honoris causa in Filologia Moderna ad Andrea Bocelli. L’assegnazione, deliberata lo scorso anno dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal Senato Accademico, è stata approvata a marzo di quest’anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “E’ una persona di grande spessore umano ed artistico che non ha bisogno di presentazioni – commenta il rettore Luigi Lacchè -. Chi canta il teatro d’opera è come chi ricostruisce un testo filologicamente. Andrea Bocelli possiede, oltre alla tecnica vocale, un’ampia conoscenza della voce umana e una dimensione umanistica a tal punto sviluppata da farne quasi un filologo della stessa. L’Università di Macerata lo considera, come artista e come mediatore culturale, una figura capace di contribuire allo sviluppo di un umanesimo basato sui valori della condivisione, della bellezza artistica e del recupero della cultura musicale e letteraria del passato. In più, gli riconosce la capacità di porgere questi valori alle giovani generazioni in un modo che premia l’inventiva e produce solidarietà e attenzione ai valori che caratterizzano gli studi umanistici”. “Tenore moderno, ma all’antica”, timbro pastoso che risuona in oltre ottanta milioni di dischi, Andrea Bocelli è stato eletto ovunque nel mondo quale testimonianza della più alta tradizione vocale italiana. Perfezionatosi sotto la guida di Franco Corelli, ha raggiunto inizialmente una vasta notorietà vincendo nel 1994 il Festival di Sanremo. Parallelamente ha avviato il proprio folgorante percorso classico, affrontando sulla scena – diretto anche da Lorin Maazel, Seiji Ozawa, Zubin Mehta – i titoli del grande repertorio lirico. Artista dei primati, ha sbaragliato ogni record discografico; tra gli innumerevoli riconoscimenti, la stella che sulla Walk of Fame di Hollywood brilla in suo onore. Nel corso della sua carriera, si è esibito per quattro Presidenti degli Stati Uniti, tre Papi, la Famiglia Reale Inglese e molti Primi Ministri.Convinto che la solidarietà sia l’unica risposta concreta alle disuguaglianze, nel 2011 crea la Andrea Bocelli Foundation (ABF) al fine di aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, disabilità, condizioni di povertà ed emarginazione sociale, promuovendo e sostenendo progetti che favoriscano il superamento di tali barriere e la realizzazione del loro pieno potenziale. In apertura del World Economic Forum 2015 di Davos, è stato premiato con il Crystal Award, prestigioso riconoscimento all’artista, all’uomo, al filantropo.
Dopo tre giorni di discussione, il consiglio comunale di Macerata questo pomeriggio ha approvato l'acquisizione del parcheggio di via Mugnoz, l'ormai famigerato ParkSì.I voti favorevoli sono stati 18, quelli della maggioranza che sostiene il sindaco Romano Carancini, ad eccezione del voto contrario di Bruno Mandrelli e dell'astensione del segretario maceratese del Pd, Paolo Micozzi. In aula si sono espressi in maniera contraria i consiglieri del Movimento Cinque Stelle e Deborah Pantana. Gli altri consiglieri di opposizione, al momento della votazione sono usciti dall'aula.
Strani messaggi, post incomprensibili, altri offensivi: cosa è successo nelle ultime ore al gruppo Facebook "Sei di Macerata se..."? Un gruppo di hacker appartenenti a Shitstorm ha defenestrato gli amministratori ufficiali e si è impadronito di "Sei di Macerata se...". Il fatto è stato segnalato alla Polizia Postale per i provvedimenti del caso.La procedura messa in atto per raggiungere lo scopo prefissato è la seguente: viene clonato un account di uno degli amministratori del gruppo e viene richiesto, con una scusa banale, ad un altro degli amministratori di aggiungerlo nuovamente. Una volta entrato nell’account, il "finto amministratore" procede alle eliminazioni aggiungendo i propri complici per avere, quindi, il totale controllo del gruppo in questione.Non è la prima volta che Shitstorm colpisce in questo modo. Il loro scopo sarebbe quello di ripulire Facebook da tutti quei gruppi che ritengono inutili e dannosi, perché pieni di post sciocchi e “commenti imbecilli”.La “minaccia”, sicuramente non fisica, lascia immaginare come ci sia da parte di questi signori, l’idea di destabilizzare e colpire l’apparente quiescenza e serenità di un sistema di comunicazione come quello di Facebook.
La dipendenza psicologica da alcool negli adolescenti, un problema serio con ripercussioni personali, familiari e sociali. Venerdì 30 settembre alle 21 al Cinema Excelsior di Macerata, in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, ne parlano Maurizio Pincherle, responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile dell'Area Vasta 3, Andrea Corsalini, presidente dei Medici Cattolici della sezione di Macerata, e Stefania Monteverde, vicesindaco di Macerata e docente di storia e filosofia.Nella serata promossa dall’AMCI e dalla parrocchia dell’Immacolata di Corso Cavour, Pincherle interviene per approfondire quali problematiche psico-esistenziali affronta un adolescente dipendente da alcool e quali rapporti possono crearsi fra questa dipendenza e le altre possibili. Per le famiglie alle prese con situazioni tanto difficili l'incontro può essere utile a comprendere le criticità psicologiche e mediche che derivano dalla dipendenza da alcool, specie in un'età come quella dell'adolescenza. Corsalini entra nello specifico di come la relazione fra un genitore e il proprio figlio possa aiutare a prevenire il fenomeno della dipendenza, analizzandolo nella dinamica che si instaura fra famiglia e società civile. La prospettiva adottata da Corsalini tiene conto sia dell'aspetto più propriamente sanitario che di quello socioculturale.La cittadinanza è invitata a partecipare venerdì 30 settembre dalle 21 al Cinema Excelsior in via Colle di Montalto 4 a Macerata.
Dopo la presentazione regionale ad Ancona, lo scorso 17 settembre, il progetto "Immischiati a scuola", proposto dal Forum delle associazioni familiari nazionale, sarà illustrato a Macerata, venerdì 30 settembre alle 21.15 presso l'Auditorium della parrocchia Buon Pastore di Collevario, in via Pavese, 2. Relatrice dell'evento sarà Ivana Staffolani, presidente dell'Age Marche, l'Associazione italiana genitori. L'appuntamento, promosso dal Forum Marche con la collaborazione dell'Age regionale, appunto, dell'Agesc e con il consenso dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche, è diretto ad avvicinare i genitori ad un'alleanza educativa consapevole fra famiglia e scuola (#ImmischiatiAScuola). L'incontro è diretto a tutti quei padri e madri che vorrebbero partecipare attivamente alla vita scolastica dei propri figli ma hanno ancora tanti dubbi da chiarirsi, e vuole essere un aiuto concreto a chi è già "in prima linea" ed è disorientato o demotivato. L'evento è aperto anche a docenti e a persone disponibili a fare da passaparola... perché "immischiarsi", in questo caso, è segno di "buona educazione" A pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico, con tutti i relativi problemi di organizzazione e organico ad esso collegati e con la preoccupazione per la sicurezza degli edifici scolastici, determinata dal recente terremoto in Centro Italia, appare sempre più urgente sensibilizzare i genitori a essere protagonisti attivi della scuola frequentata dai propri figli. Il progetto "Immischiati a scuola" ha tre grandi aspettative:- formare e informare sui problemi dell’educazione e della scuola, riportando la famiglia al centro del percorso educativo;- elaborare e collaborare a progetti educativi, culturali e formativi con tutte le istituzioni scolastiche, valorizzando il ruolo educativo del genitore;- sollecitare l’impegno della società civile sui problemi della scuola e dell’educazione, per promuovere il sistema scolastico, la libertà di scelta educativa, il pluralismo delle istituzioni scolastiche.
Roberto Buratti punta tutto sul centro di Macerata e raddoppia. Oltre alla gestione del Maracuja in piazza Vittorio Veneto, punto di riferimento indiscutibile per la movida maceratese soprattutto del giovedì sera, Buratti e la sua Brp Eventi hanno acquisito anche la gestione di un altro famosissimo locale del capoluogo: Le Quattro Porte in via XX Settembre.L'inaugurazione ufficiale è fissata per sabato primo ottobre con i nuovi format che la Brp Eventi ha pensato per i suoi clienti. La serata del sabato sarà dedicata alle cene spettacolo. I mercoledì saranno invece dedicati alle feste universitarie, mentre il venerdì si punterà in modo particolare sull'aspetto ristorazione con menù a base di pesce. Ogni venerdì gli chef più rinomati si alterneranno ai fornelli delle Quattro Porte per preparare succulenti piatti a base di pesce fresco."Punteremo molto sull'aspetto ristorazione" dice Buratti che per questa sua nuova avventura ribadisce "E' una scommessa su Macerata e sul centro maceratese che siamo certi di vincere". Restano ovviamente confermati tutti gli appuntamenti del Maracuja.L'inaugurazione delle nuove Quattro Porte, dunque, è fissata per sabato 1 ottobre con la prima cena spettacolo a tutto divertimento anche nel post serata con la diretta Multiradio Radio Smile Hit Station con Andrew Dj e Manu Latini.