È partita lunedì 26 settembre da Macerata la campagna di informazione e approfondimento che la Cisl Marche rivolge ai suoi iscritti in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Il primo incontro, dedicato al gruppo dirigente, si è svolto nella sala del Cinema Excelsior di via Colle di Montalto e ha visto la partecipazione di 150 persone.I lavori, introdotti dal segretario regionale Sauro Rossi e conclusi dal segretario generale Stefano Mastrovincenzo, hanno compreso un’illustrazione dei contenuti della riforma, a cura del responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci, e un confronto tra due costituzionalisti dell’Università di Macerata, il prof. Giovanni Di Cosimo e il prof. Giulio Salerno, intervallato da domande e interventi dei partecipanti presenti in sala.Nelle prossime settimane, la Cisl Marche organizzerà iniziative analoghe in altre città della regione, con lo scopo di favorire un voto consapevole. «Il pronunciamento sull’ipotesi di riforma costituzionale è molto importante e merita una partecipazione qualificata – afferma Sauro Rossi -. Riteniamo che una campagna di informazione sia utile per esercitare il diritto di voto nella pienezza delle valutazioni del merito, specialmente sui molti aspetti della riforma che vanno approfonditi».Stefano Mastrovincenzo ha ricordato dal palco che quello all’interno della Cisl Marche «è un dibattito aperto: il nostro intento e di riavvicinare i cittadini al voto con un confronto sui contenuti».Durante il seminario, il professor Di Cosimo ha sottolineato «aspetti condivisibili della riforma, in primo luogo il superamento del bicameralismo paritario», che contiene però anche«elementi contradditori: da chi e come saranno selezionati i senatori? Il rischio concreto – sostiene – è che il nuovo Senato rappresenti gli interessi dei partiti, piuttosto che quelli dei territori».«La riforma – è l’opinione del professor Salerno – porta novità senz’altro positive, in particolare la semplificazione del rapporto tra Governo e Parlamento. Inoltre viene assicurato un nuovo equilibrio, più razionale, nella distribuzione di competenze tra Stato e Regioni».
Giunto alla sesta edizione, l’Overtime Festival, che si terrà a Macerata dal 5 al 9 ottobre prossimi, propone anche nel 2016 una rassegna di cortometraggi e documentari sociali sul tema del racconto e dell’etica dello sport. Un viaggio itinerante nelle storie più belle e più nascoste, e nei personaggi che hanno messo lo sport al centro della loro vita.Un concorso che lo scorso anno ha valorizzato numerosi aspetti del racconto sportivo, esaltando la creatività narrativa e spaziando tra gli sport (ciclismo, atletica, rugby) e tra i generi: dalla regia di Ricky Tognazzi in “Pietro Mennea, la freccia del sud”, alla celebrazione di atleti e realtà sportive come Jarno Calcagni, Entella Calcio e Torres, fino a pellicole che hanno messo i riflettori su temi come i diritti nelle terre di Palestina e la disabilità. Grandi Sfide, si disse lo scorso anno, puntando l’attenzione sul connubio tra agonismo, talento e fair-play. Per l’edizione 2016, si punta sulla passione e sulle emozioni che lo sport sa regalare. Momenti di gloria, sudore, fatica, passione, attraverso il racconto di “Sconfitti & Vincenti”. Tantissime le produzioni che hanno iscritto film e documentari, tra cui diverse anche dall’estero (Spagna, Francia, Russia, Olanda, Inghilterra, Etiopia e Sudafrica).Il programma è molto fitto e si articola in “cortometraggi” e “documentari sociali”. Per la sezione cortometraggi sono in gara “Diversamente invincibile”, un viaggio “sociale” di Donatella Cervi attraverso lo sport paralimpico; “Shoes”, un’animazione per ragazzi che presenta la corsa come occasione di fuga dai territori martoriati dalla guerra; il visionario “Per un pugno di note” di Maurizio Iezzi e Andrea Terrinoni; e la produzione straniera “Sprint to the past” del russo Selkin Fedor, una storia di canottaggio rivista attraverso gli occhi di un anziano. Molto spazio è dato anche a tematiche importanti: lo sport come diritto e strumento di legalità. Per esempio, con “Memorial Quarto Savona”, di Gabriele D’Agostino, si parla di evento sportivo come forma di ricordo di quanti hanno perso la vita stroncati dalle mafie, mentre Roberto Bof racconta Bekosi, paese natale di tanti campioni olimpici della corsa, in “Africa & Sport per l’Etiopia”. Molto ricco anche il programma dei film e documentari sociali. In concorso tanti racconti che partono da vecchie storie da riprendere e raccontare come “Ninì”, che ci porta in alta quota, ripercorrendo le vicende di Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta alle prese tra Monte Bianco ed una storia d’amore travolgente, o “Fuori gioco. In principio era lo sport”, un racconto dello sport popolare ed in particolar modo del calcio femminile a San Lorenzo, quartiere di Roma. In un’edizione dedicata al connubio tra “Sconfitti & Vincenti”, non potevano mancare le storie che cercano di vincere il razzismo e il pregiudizio come “Il piccolo calciatore” di Roberto Urbani e “Noi siamo Ercolini”, la storia della prima squadra composta interamente da Rom. Uno dei momenti più toccanti del programma sarà un omaggio a Annarita Sidoti, la marciatrice italiana scomparsa nel 2015, che viene ricordata con la produzione “Una storia semplice”. La pellicola di Giuseppe Garau, rivive la generosità e la tenacia incredibile dello “scricciolo d’oro”, come la definì Candido Cannavò. Un viaggio composto ed il racconto della marcia all’interno della sua vita: tra trofei, sorrisi, soddisfazioni professionali e personali. Sport e integrazione sono invece il focus di “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni: Napoli e il calcio come avamposto di integrazione. Laddove le difficoltà sono molteplici e la legge non ha una valenza protettiva per nessuno, lo straniero viene misurato per ciò che rappresenta nella realtà e non per l’immagine che di lui viene proposta. “Kayabike” è ambientato invece in Sudafrica, tra l’attesa di un evento sportivo e lo scorrere di BMX in un ghetto. E ancora ciclismo, con il documentario francese di Laurent Crestan. L’attraversata delle Alpi in sella ad una mountain bike, tra ruscelli, panorami mozzafiato e qualche discesa pericolosa. E poi le vicende dei protagonisti di “Amori elementari”, pellicola di Sergio Basso con Cristiana Capotondi: tutti tra i 10 e gli 11 anni provengono da parti del mondo differenti e frequentano la stessa polisportiva, sono campioni in erba di hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. La polisportiva nella quale si ritrovano diventa così il luogo privilegiato dove conoscersi e approfondire le loro relazioni. Ma Overtime ha nel suo DNA il racconto di vicende di sport “dal basso”, quelle di chi lo sport lo pratica e lo segue non solo nelle grandi piazze. Come nello spagnolo “Landskating”, un documentario sulla difficoltà di praticare lo skating in una città come Barcellona. Luoghi, volti, racconti, emozioni di chi ha partecipato alla costruzione di una nuova area dedicata a questo sport. I vincitori della rassegna saranno resi noti sabato 10 ottobre 2016, alla presenza di ospiti, sportivi e giornalisti di settore. Le pellicole finaliste ad Overtime Film Festival 2016:Sezione CortometraggiDIVERSAMENTE INVINCIBILE di DONATELLA CERVI; PER UN PUGNO DI NOTE di MAURIZIO IEZZI e ANDREA TERRINONI; SHOES di DOMINGO BOMBINI e LEONARDO GREGORIO; MEMORIAL QUARTO SAVONA di GABRIELE D’AGOSTINO; AFRICA & SPORT PER L’ETIOPIA di ROBERTO BOF; SPRINTTO THE PAST di SELKIN FEDOR.Sezione Film e documentari socialiLORO DI NAPOLI di PIERFRANCESCO LI DONNI; IL PICCOLO CALCIATORE di ROBERTO URBANI; FUORI GIOCO – IN PRINCIPIO ERA LO SPORT di SILVIA MELA D’ORAZI e CHIARA ALIBERTI; UNA STORIA SEMPLICE di GIUSEPPE GARAU e GOFFREDO D’ONOFRIO; ROLLING IN THE ALPS di LAURENT CRESTAN e VALERIE PLANCHENAULT; NINI’ di GIGI GIUSTINIANI e RAFFAELE REZZONICO; KAYABIKE di MATTIA TRABUCCHI; NOI SIAMO ERCOLINI di GIACOMO DEL BUONO; AMORI ELEMENTARI di SEGIO BASSO; LANDSKATING di IVAN FERNANDEZ DE CORDOBA.
“Torneremo a casa da Fano con i tre punti, me lo sento”. E’ il presentimento di Christian Ventola, esterno destro difensivo della Maceratese.Ventola, quale è la sua posizione preferita in campo?“Nella Primavera del Pescara ho iniziato da esterno alto. Insomma, sono un centrocampista che si può adattare a scalare in difesa, eseguo ciò che mi chiede il mister. E Giunti mi invita a spingere”.Ha anche il fiuto per il gol.“Sì, con la Sambenedettese ho sfiorato il palo, mentre con il Pordenone ho fatto centro. Peccato non sia servito a fare punti”.Avete smaltito la delusione per la sconfitta con il Pordenone?“Sì, stiamo già pensando al Fano. Dobbiamo assolutamente vincere perché è venuto il momento di risalire. Non dimentichiamo che c’è da recuperare il match con l’Albinoleffe e in trasferta siamo ancora imbattuti”.La notizia del deferimento della società vi preoccupa?“Assolutamente no. Noi pensiamo a giocare, a fare il nostro dovere. Giocare per vincere”.Come si trova a Macerata?“Molto bene. È una città a misura d’uomo. Rifarei la scelta che mi ha portato qua mille volte”.La presidente Tardella vuole vedere in campo tanti più giovani possibile. Che ne pensa?“Sono onorato da una tale volontà perché la Maceratese ha tanti giovani bravi che vogliono far bene. Penso a Mestre, Bondioli, Gremizzi, per citarne alcuni. Faremo di tutto per avvalorare questo pensiero della presidente”.Il suo pronostico secco per il derby di sabato quindi?“A Fano vinciamo. È proprio ora”.
Squalifica e ammenda. Il preparatore atletico della Maceratese, Romano Mengoni, allontanato dalla panchina sabato scorso durante la partita fra i biancorossi e il Pordenone, è stato squalificato per una giornata e si è visto infliggere una multa di cinquecento euro “per atteggiamento irriguardoso verso l'arbitro durante la gara”.La squadra allenata da Federico Giunti sabato prossimo (ore 18,30) sarà di scena a Fano, nel derby contro i granata degli ex Borrelli e Carotti, che in classifica hanno un punto in più. Anche se siamo soltanto alla settima giornata di campionato, la sfida può essere considerata uno scontro salvezza.L’associazione Amici della Rata organizza la trasferta in pullman con partenza dal piazzale dello stadio Helvia Recina alle ore 16.L’arbitro designato a dirigere il derby tra Fano e Maceratese allo stadio “Raffaele Mancini” è Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo, assistenti Nicola Mariottini di Arezzo e Gabriele Nuzzi di Valdarno.
Ospite d’onore all’Istituto Agrario di Macerata. Nella scuola diretta da Antonella Angerilli ha fatto visita il vice presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena, che ha incontrato gli studenti nell’Aula Magna per discutere del legame tra ambiente, tutela del paesaggio e Costituzione italiana.Eminente figura di docente e di magistrato, Maddalena è stato membro della Corte Costituzionale dal 2002 al 2011 e nelle sue ultime pubblicazioni ha messo in luce il legame che la Costituzione italiana pone tra l’affermazione individuale e la crescita collettiva, il rispetto dell’ambiente e del territorio.Gli studenti dell’Istituto “G. Garibaldi” hanno partecipato all’evento con interesse e alla fine dell’incontro hanno posto numerose domande e chiesto indicazioni per ulteriori letture sull’argomento.L’appuntamento con l’insigne giurista è inserito nel programma delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita della scuola agraria, che hanno avuto inizio con il convegno di maggio sulla figura del genetista maceratese Nazareno Strampelli e che procederanno sino al 2019 con altri rilevanti eventi culturali e scientifici.Inoltre, per la tutela del paesaggio e dell’ambiente, l’Istituto Agrario ha concorso, in collaborazione con l’Università di Macerata e l’Amministrazione Comunale, alla progettazione dei seminari di formazione Per l’ermo colle, promossi dall’Associazione ambientalista Italia Nostra.
Almeno 500 studenti sono stati accolti oggi al teatro Lauro Rossi in occasione della giornata della matricola dell’Università di Macerata, l’ultima celebrata da rettore Luigi Lacchè che a novembre passerà il testimone a Francesco Adornato.“E’ l’evento più importante del nostro Ateneo, quello dell’accoglienza – ha commentato dal palco Lacchè -. In questi anni siamo stati fortunati, ma forse abbiamo fatto anche le scelte giuste, perché la nostra Università è una delle poche che ha visto crescere le iscrizioni. Anche quest’anno ci dovremmo avvicinare alle duemila matricole, un bel numero per un ateneo medio piccolo come il nostro”. Tra le cinque buone ragioni per scegliere Unimc indicate dal rettore - qualità crescente, offerta formativa stabile e al passo con i tempi, internazionalizzazione, cura dello studente, accompagnamento verso il mondo del lavoro – c’è anche la forte integrazione con una città sempre più universitaria e orientata verso i giovani. “Il talento di tanti giovani che si affacciano al futuro è una vera ricchezza – così il sindaco Romano Carancini ha salutato i partecipanti alla giornata -. Ci piacerebbe che diventaste il motore della nostra città, che la vostra creatività, le vostre intuizioni, la vostra esuberanza vivano all’interno della comunità, che si facciano parte integrante della città pubblica e privata”. Ad accoglierli anche la delegata all’orientamento Paola Nicolini e il corso dell’Ateneo diretto dal Maestro Aldo Cicconofri.Significativa la testimonianza di Beatrice Bianconi, rappresentante in seno al consiglio degli studenti, laureanda alla triennale e prossima ad iscriversi alla magistrale, sempre a Unimc. “A Macerata si vive bene. Anche se mi sono guardata intorno, alla fine ho scelto di rimanere qui e di iscrivermi a un corso magistrale in inglese. Ho vissuto il rapporto con la città in prima persona come rappresentante degli studenti, trovando sempre riscontri positivi con l’amministrazione nella risoluzione di problemi come quello dei trasporti a Vallebona. Oltre alla qualità della didattica, questo ateneo valorizza molto anche la creatività di noi studenti con progetto Unifestival, dedicato interamente agli studenti e alle associazioni. Sottolineo anche il rapporto diretto con il personale amministrativo”.I ragazzi si sono quindi divisi tra le varie sedi dei dipartimenti, dove si sono svolte le presentazioni dei corsi di laurea, mentre l’Infopoint è rimasto aperto con orario continuato per informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Ateneo.
"Sono emozioni indescrivibili. Già essere rientrato in campo è stato il massimo, poi è arrivato il gol ma non ho parole per raccontarlo. Ho sempre sperato di fare gol in Serie A, non vedevo l'ora di raggiungere questo traguardo”.Queste le parole pronunciate da Federico Melchiorri ai microfoni di Sky Sport al fischio finale della partita fra il Cagliari e la Sampdoria, vinta per 2 a 1 dai sardi proprio grazie ad un gol dell'attaccante maceratese.Ha dovuto superare tanti momenti brutti Melchiorri, ma ha sempre avuto la forza per rialzare la testa. L'ultimo il primo aprile scorso, quando durante un allenamento Federico si procura la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.Lunedì sera allo stadio Sant'Elia Melchiorri è entrato in campo al 73'. A due minuti dalla fine il risultato è di 1 a 1. Un lungo lancio di Padoin trova impreparato Viviano che liscia clamorosamente la sfera fuori dall'area di rigore. Sul pallone si avventa Melchiorri e di sinistro la mette dentro a porta vuota.La favola di Federico Melchiorri continua.
Berretti di Turchetti e Juniores di Angeletti contro i due rivali classici rossoblù con esiti opposti.La Berretti espugna San Benedetto, “risultato storico”, sottolinea il trainer biancorosso. Mentre la Juniores stavolta fa cilecca e si deve arrendere alla Civitanovese.L’undici di Turchetti realizza il capolavoro, passando a condurre con un rigore procurato da Marcantoni e trasformato da Carnevali dopo appena 7’ di gioco. Poi la Samb accusa l’espulsione di un giocatore, ma la Rata restituisce il… favore con il rosso diretto di cui è preda Porfiri al 35’. A 5’ dal termine della prima frazione la Samb pareggia, ma nella ripresa colpisce ancora con Chiacchio ad un quarto dal termine e legittima il vantaggio con le occasioni gol occorse a Marcantoni e D’Aquino, non concretizzate. Ma può bastare così.“Ottima prestazione di tutta la squadra – commenta a fine gara Tiziano Turchetti – capace di vincere su un campo tabù per la Rata. Bene così”. Inizio lanciato! Meno bene la Juniores che non si ripete dopo il successo con il doppio scarto a spese del Castelfidardo. Il derby tra Civitanovese e Maceratese, per l’occasione giocato al Polisportivo comunale di Civitanova Marche, finisce con il risultato di 2-0 per i padroni di casa. Derby assolutamente corretto, che la Civitanovese fa suo con merito, siglando una rete per tempo ai biancorossi di Angeletti. Dopo un inizio equilibrato, sono i rossoblù a salire sugli scudi e a metà primo tempo si portano in vantaggio con un colpo di testa dell’attaccante centrale che anticipa il portiere Sbraga in uscita, su un traversone. A fine primo tempo la Maceratese perde per infortunio Romagnino. Al suo posto Portera. La ripresa è ancora di marca locale, con i civitanovesi che riescono a rendersi più pericolosi e raddoppiano a metà frazione. La reazione della Rata al doppio svantaggio si concretizza nel finale, con un tiro di Mengaroni che a portiere battuto che colpisce la traversa e la punizione di Aliberti con l’estremo locale che neutralizza in due tempi.MACERATESE BERRETTI: Selvaggio, Faraone (15’ st Chiacchio), Benigni, Moretti (20’ st Mercuri), Porfiri, Marchegiani, Sadotti (40’ Paraboia), Lombardo, Marcantoni, D’Aquino, Carnevali.All. Tiziano TurchettiRETI MACERATESE: 7’ Carnevali (rig.), 30’ st ChiacchioMACERATESE JUNIORES: Sbraga, Romagnino (Portera), Di Crescenzo, Mengaroni, Bartolini, De Matteis, Ciotti (Pierucci), Ronconi, Rosetti, Pandolfi (Aliberti), Bertagnoli. (A disp. Cuzzocrea, Menghini, Lanari, Gega, Poddie, Russo)All. Matteo Angeletti
Cinque società di Lega Pro, tra le quali la Maceratese, sono state deferite al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C. Le altre sono Messina, Lucchese, Akragas e Casertana. Deferiti anche Maria Francesca Tardella, Presidente del C.d.A. e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Marco Nacciarriti, Amministratore delegato e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Roberta Tognetti, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Fabrizio Giustozzi, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese, Roberto Fioretti, Consigliere e legale rappresentante pro-tempore della Maceratese.Il deferimento era atteso da parte del sodalizio biancorosso e si riferisce al ritardo con il quale è stata ultimata la domanda di iscrizione all’attuale campionato di Lega Pro. Non è stata ancora fissata l’udienza davanti al tribunale, con ogni probabilità il caso sarà discusso a novembre prossimo. La Maceratese rischia una penalizzazione in punti.I componenti del consiglio di amministrazione, che rischiano la squalifica, sono stati deferiti per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza per non aver provveduto al ripianamento complessivo della carenza patrimoniale risultante dal parametro PA, per non aver corrisposto le ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo e i contributi Inps, per non aver provveduto al pagamento del debito IVA e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C. l’avvenuto pagamento.La SS Maceratese è stata deferita per responsabilità diretta per il comportamento posto in essere dai componenti del consiglio di amministrazione.
Se sei sfiorato dall’idea di investire nel trading online, magari spinto da quanto hai letto in giro (e non sempre corrispondente al vero, purtroppo) sulle possibilità di guadagnare, il primo passo da effettuare è quello di aprire un conto online. Operazione tutto sommato semplice e immediata da portare a termine tramite specifiche piattaforme in rete che offrono i propri servizi di intermediazione. Una piattaforma di intermediazione altro non è che un broker virtuale che tramite l’utilizzo di un software consente di accedere ai mercati in modalità internet. In sostanza la piattaforma è il mezzo tramite il quale si sviluppa l’investimento.Soggetti che si sono evoluti nel tempo e che oggi arrivano a offrire una serie di servizi correlati all’utente. Un broker non è più un semplice servizio di intermediazione, ma ha anche compiti affini come quello di informare il trader; formarlo; dotarlo di tutti gli strumenti adeguati per poter poi operare in autonomia sui mercati. Oggi chi investe sui mercati tramite la rete può contare su piattaforme sempre più evolute con una gamma elevatissima di servizi offerti. Non è facile indicare quali sono le migliori piattaforme di trading online; ma proprio grazie a questa vasta offerta presente oggi sul mercato si può tentare di scegliere nel modo più personalizzato possibile. Facendo massima attenzione alle proprie esigenze. Facciamo qualche esempio. Ci sono piattaforme che curano particolarmente tutta la parte legata alla formazione del trader; sezioni dedicate con video, tutorial, materiale didattico da scaricare. Quindi consigliate per l’utente investitore alle prime armi. Altre che offrono servizi di investimento automatico; ovvero, l’utente che non ha tempo di seguire costantemente l’andamento dei mercati può impostare le proprie preferenze di investimento e lasciare poi che sia la piattaforma stessa ad investire in sua vece. Vi sono poi i broker che offrono possibilità di aprire un conto demo; quindi di iniziare a investire con soldi non reali per capire come funziona il meccanismo del trading online. E aprire un conto con soldi reali solo una volta che ci si sente adeguatamente preparati.Per quanto riguarda l’usabilità poi, è consigliabile rivolgersi a piattaforme il più possibile chiare, di facile utilizzo e soprattutto gratuite. Ovvero senza costi di utilizzo. Molti broker sono a pagamento, altri guadagnano sulle puntate, quindi commissione sui movimenti. È fondamentale leggere sempre, prima, le condizioni di utilizzo di una piattaforma con annessi eventuali costi di commissione e altre tipologie di fee che l’operatore richiede. Ultimo, non certo per importanza, il servizio cliente; dato che eventuali problematiche possono essere sempre dietro l’angolo, affidarsi a una piattaforma in lingua italiana potrebbe essere la soluzione più pratica ed efficace.
L'immigrazione è uno dei temi caldi della politica e dell'attualità del nostro Paese. Ma qual è la reale situazione della nostra regione e, nello specifico, della provincia di Macerata?In un recente rapporto Istat (2014-2015), la regione Marche si colloca come ottava regione per la presenza di stranieri nel proprio territorio, con i suoi 142.152 immigrati. Solo nella provincia di Macerata oltre il 10% della popolazione è straniera e si contano oltre 26mila permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati. A Macerata città, su 42.731 abitanti ben 4.183 sono di paesi esteri, europei o extra-europei.Macerata è al 26° posto tra le 110 province italiane in cui vi è la più alta incidenza nella popolazione nella regione. Un dato rilevante è quello che riguarda l'impresa: nella nostra regione infatti, l’8,5% delle imprese sono straniere.Una provincia votata all'integrazione dunque anche grazie a quelle che sono le politiche territoriali del welfare, regolato dalla legge regionale 1 dicembre 2014 che si propone di concretizzare la legge quadro volta alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Legge che si rivolge proprio a interventi, tra i tanti, per il contrasto della povertà e del disagio sociale e che prevede l’attivazione di specifici fondi volti alla realizzazione del contrasto alla povertà.Un'integrazione, dunque, che fa rima con apertura e che passa anche per una serie di azioni politiche mirate e puntuali affinché possa diventare volano per l'economia territoriale.
In occasione del Macerata School Festival, in corso in questi giorni per le prossime due settimane, è stato inaugurato oggi alle 10.30 dai bambini dell’ultimo anno della Casa dei Bambini “Montessori” dell’Istituto Comprensivo “Fermi” di Macerata il nuovo allestimento del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”. L’intervento è stato realizzato grazie al progetto “Rifunzionalizzazione dell’Aula Didattica e dei percorsi del Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” di Macerata”, presentato nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alla fine dello scorso anno. A tagliare il nastro sono stati due bimbi nelle vesti delle massime autorità cittadina e accademica. “Un luogo dedicato ai bambini – sottolinea la direttrice Anna Ascenzi - è stato inaugurato dai bambini, da coloro appunto che, richiamando anche lo slogan “Nell’oggi cammina già il domani” della campagna pubblicitaria Unimc per il 2016, potrebbero essere il futuro sindaco di Macerata e la futura rettrice dell’ateneo marchigiano”.Lo spazio del museo è stato suddiviso in aree che offrono un’esperienza multisensoriale, immersiva e maggiormente coinvolgente. I bambini, guidati in modo affabulatorio da ricercatori Unimc e personale appositamente preparato, sono partiti dall’atrio, dove venivano proiettate le immagini della scuola che fu, per ritrovarsi in un corridoio, di quelli di una volta. Bussando alla porta, sono potuti accedere ad una vera e propria aula antica. Sono stati, quindi, illustrati strumenti e metodologie di apprendimento di una volta. Le tecnologie multimediali – pareti e tavoli interattivi - arricchiscono l’esperienza del visitatore. Il Macerata School Festival prosegue ricco di appuntamenti.Martedì 27, alle 17 La Bottega del libro propone l’iniziativa “Nonno, mi leggi un libro?”, dove saranno i nonni a leggere tante belle storie per tutti i bambini. Alla biblioteca Mozzi Borgetti, sempre alle 17, l’incontro targato Giunti Editore con Christian Antonini, autore di “Fuorigioco a Berlino”. Modera Francesco Bartolini di Unimc.Mercoledì 28, al polo didattico «Bertelli», in contrada Vallebona, la professoressa Anna Ascenzi modera un incontro tra enti e associazioni maceratesi, che presenteranno la propria offerta didattica per il prossimo anno scolastico.Giovedì 29 nuovo incontro con l’autore, sempre della Giunti Editore: Annalisa Strada presenta il suo libro “OK...Panico!#lemedie”, alle 17 alla Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla stessa ora alla libreria La Feltrinelli gli studenti di illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata terranno un laboratorio creativo per bambini partendo dall’analisi dei libri per l’infanzia di Mario Lodi. Un altro appuntamento pomeridiano, sempre alle 17 e rivolto agli alunni e alle alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a La Bottega del libro con “Libri senza frontiere”: i ragazzi troveranno giochi a squadre con quiz sui libri (prenotazioni a bdl.ricerca@bdl.it, 0733 234860).La settimana per le scuole si conclude venerdì 30 con l’incontro pubblico organizzato dall’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa – Indire, “Avanguardie educative: scenari di ordinaria innovazione”, dalle 17 alle 19 al teatro Lauro Rossi. Fino al 9 ottobre sarà possibile visitare la mostra “La scuola di Mario Lodi”, realizzata da La Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, negli ex locali della tipografia operaia in via Gramsci 57-59. La mostra è aperta dalle 16 alle 19 nei giorni feriali e dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 nei festivi. Il catalogo è in vendita nelle librerie Bottega del Libro e Del Monte.Gli eventi sono interamente gratuiti. Info: www.macerataschoolfestival.it.
L’Università di Macerata incontra il territorio e le sue esigenze: dalla collaborazione tra CreaHub, l’incubatore di imprese di Unimc, la spin off International Route e la Federagenti nasce un percorso di formazione innovativo diretto agli agenti di commercio, figura chiave nei rapporti tra le aziende e la clientela. Sono circa 3.000 solo quelli nella provincia di Macerata e si trovano ad affrontare un mercato sempre più complesso. “Questo mestiere – ha sottolineato la delegata del rettore per l’imprenditorialità Francesca Spigarelli – deve essere ripensato alla luce dell’internazionalizzazione e delle nuove tecnologie”.E qui entra in gioco International Route, la seconda spin off nata in seno all’Ateneo due anni fa per iniziativa di alcuni docenti e dottorandi in particolare del dipartimento di Scienze politiche e di esperti in materia di consulenza legale e difesa del marchio. “Questa società nasce per superare le barriere poste dai complessi processi di internazionalizzazione – ha spiegato la presidente Pamela Lattanzi – dove si intrecciano culture distanti tra loro, aspetti legali e contrattualistici diversi. Abbiamo deciso di mettere a frutto le nostre competenze, in particolare sul fronte della Cina grazie alla collaborazione con il China center e l’Istituto Confucio dell’Ateneo”.Il corso fornirà conoscenze non solo teoriche, ma anche pratiche e professionali. Articolato in cinque moduli, che possono essere frequentati anche singolarmente, avrà una durata totale di 30 ore e inizierà il 21 ottobre. Le lezioni si terranno di venerdì pomeriggio e sabato mattina.“La nostra categoria - ha specificato il responsabile di Federagenti Marche Enrico Taruschio – ha bisogno di riorganizzarsi nei rapporti interni e con le case madre. Bisogna eliminare i tempi morti, valutare bene le spese e l’incontro tra domanda e offerta di professionalità valide”.Esigenze ribadite da Francesco Dibiagi, agente di commercio: “Servono analisi più approfondite del mercato, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, che oggi sono essenziali al pari della scheda carburanti di quindici anni fa”. Per questo il corso affronterà temi quali il sales management, il marketing, il social media marketing, amministrazione e gestione. Chi fosse interessato a saperne di più può consultare il sito www.unimc.it/corsoagenti.
CNA Macerata, in collaborazione con Fidimpresa Marche e Form.Art Marche e con il sostegno della Camera di Commercio, organizza un nuovo ciclo di incontri rivolti alle imprese del Maceratese.Obiettivo: potenziare la gestione d’impresa e aumentare la competitività.Gli incontri saranno focalizzati sugli strumenti e le opportunità messe in campo da CNA e Fidimpresa Marche per l’impresa che vuole migliorare. Gestione d’impresa, lavori pubblici e mercato elettronico, legislazione del lavoro, bandi e incentivi a fondo perduto: sono i principali temi trattati nei seminari in calendario sul territorio, a partire dal 28 settembre 2016.Mercoledì prossimo, infatti, si inizierà dalla sede CNA di Morrovalle (via XXV Aprile 67), alle 18.30, mentre l’incontro di Civitanova Marche è in programma per il 4 ottobre, alle 20.30, nella sede CNA di via Einaudi 436 (zona commerciale Aurora).Martedì 11 ottobre sarà il turno di Cingoli: appuntamento alle 20.30 alla sede CNA di via Pio VII.Sono in corso di programmazione ulteriori incontri sul territorio nei mesi di novembre e dicembre.INFO: CNA Provinciale di Macerata 0733/27951.
Un’altra giornata da ricordare per l’atletica marchigiana.Nei Campionati italiani assoluti di società, per la finale B del gruppo Adriatico a Montecassiano, festeggia la vittoria tra le donne l’Atletica Avis Macerata con la quarta posizione della Sport Atletica Fermo, mentre il Team Atletica Marche chiude al nono posto. Al maschile invece l’Atletica Avis Macerata si piazza quarta, davanti a Tam (undicesimo) e Asa Ascoli Piceno (dodicesima).Le portacolori del club maceratese sono protagoniste di una prova corale, senza successi parziali ma con ben quattro secondi posti: Roberta Del Gatto in 12”30 (+0.6) sui 100, l’ottocentista Eleonora Vandi con 56”56 nei 400 e ambedue le staffette (Sara Porfiri, Valentina Gallucci, Marta Palazzini, Roberta Del Gatto in 49”76 nella 4x100, Giulia Antonelli, Samira Amadel, Valentina Gallucci, Eleonora Vandi con 4’00”39 sulla 4x400). Brilla poi la mezzofondista Ilaria Sabbatini, terza nei 1500 metri in 4’37”37. Si comporta bene la Sport Atletica Fermo, grazie all’affermazione della staffetta 4x100 composta da Costanza Muratori, Ilaria Giretti, Francesca Ramini, Dajana Flamini in 48”77, invece chiudono al terzo posto Francesca Dottori sui 3000 siepi in 12’44”94 e Francesca Ramini nei 400 con 57”93.Per il Team Atletica Marche, due splendide vittorie: Sonia Kebe sui 100 metri (la junior di Corridonia sfreccia in 12”27) e la sangiorgese Ilaria Del Moro che spedisce il giavellotto a 40.04, mentre nell’asta l’allieva Nikita Lanciotti è terza con 3.20.La manifestazione allestita dalla Polisportiva Montecassiano, che ha organizzato di nuovo un evento nazionale al polo sportivo San Liberato, vede il successo al maschile per i pugliesi dell’Aden Exprivia Molfetta. Quarta l’Atletica Avis Macerata trascinata dal lanciatore Giovanni Faloci che si aggiudica il peso (16.12), con lo junior Nicola Cesca autore del secondo crono in 15”22 (+2.5) nei 110 ostacoli davanti al compagno di squadra Iacopo Palmieri (15”62), terzo come Alessandro Cavalieri nel peso (13.87) e la staffetta 4x100 metri (Dennis Marinelli, Marco Vescovi, Andrea Corradini, Lorenzo Angelini) in 42”97. Il Team Atletica Marche, nato dalla collaborazione tra Atl. Sangiorgese R. Rocchetti, Atl. Osimo e Sacen Corridonia, conquista una vittoria sui 110 ostacoli in 15”15 con l’osimano Manuel Nemo, capace anche del terzo posto nell’alto a quota 1.88. Nell’Asa Ascoli Piceno, il miglior piazzamento porta la firma dello junior Leonardo Viozzi, quarto nel martello con 50.75.
Silvia Alessandrini Calisti è una mamma di Macerata che, come succede a tante mamme come lei, ha deciso di reinventarsi professionalmente dopo la maternità. La sua intuizione nasce nel 2010, dopo che Silvia ha partorito il suo primo figlio, e si traduce in un blog in cui chiedere e dare consigli alle altre mamme.Negli anni, mentre Silvia diventava bis-mamma, il blog si è trasformato in un sito (www.mammemarchigiane.it) che è stato il suo personale trampolino di lancio verso la libera professione nel mondo della comunicazione e del web marketing. Proprio ieri Silvia ha ritirato il premio "Donna Impresa 2016" organizzato dalla camera di commercio della provincia di Macerata e dal suo comitato imprenditoria femminile.Abbiamo intervistato Silvia che ci ha raccontato qualcosa di più sul suo lavoro.Silvia, com'è nata l'idea di mammemarchigiane.it?Quando è nato il mio primo figlio, dopo aver lasciato il mio lavoro di ricercatrice a contratto, mi sono accorta che nei riguardi della maternità brancolavo nel buio. C'erano tante cose che non sapevo, risposte che non avevo. Ho pensato così di aprire un gruppo su Facebook dedicato alle mamme di Macerata, nel quale condividere i miei dubbi e le mie perplessità. Il gruppo è cresciuto molto velocemento, per questo da lì a poco ho aperto un blog che nel giro di un anno circa si è traformato nel sito mammemarchigiane.it che negli anni si è molto radicato proprio per la sua impronta fortemente territoriale.Le mamme, ma anche i papà, che cosa possono trovare esattamente in questo sito?Il sito ha diverse sezioni. C'è una parte più intimistica in cui racconto la mia maternità, ma è soprattutto un sito si servizio dove i genitori possono trovare risposte a domande e dubbi. C'è ad esempio una mappatura dei locali con servizi per bambini e dei parchi giochi, ma anche una sezione dedicata alla domanda e offerta di baby sitter. Insomma, nel sito ho cercato e cerco di raccogliere tutto quello che può essere utile ad una famiglia che vive nella nostra regione.La crescita del sito è corrisposta ad una tua personale crescita professionale?Assolutamente sì. Gestisco da sola il sito che è diventato il mio principale lavoro e che mi ha portato altri lavori di web e social marketing. Grazie a mammemarchigiane ho vinto due premi. Il primo a Roma, nel novembre dello scorso anno, è stato il Golden Media Marche, riconoscimento assegnato dal CESMA (Centro Studi Marche) alle eccellenze marchigiane nel campo della comunicazione per il settore web. Il secondo, invece, è stato quello conferitomi dalla camera di commercio della provincia di Macerata.Possiamo dire che quella delle Marche è una situazione "a portata di famiglia" o c'è ancora da lavorare?La regione ha una pluralità di offerta che varia molto a seconda della zona: da Pesaro ad Ascoli la situazione varia molto e di certo le province del nord sono quelle che offrono servizi migliori. Posso dire che nella zona di Macerata questa attenzione alla famiglia e ai suoi bisogni sta crescendo, ma di sicuro c'è ancora moltissimo da fare sia a livello di sensibilizzazione che di azioni concrete.
Una potenziale strage scampata solo per puro caso. E' quanto poteva accadere venerdì pomeriggio, quando intorno alle 17 una Fiat Panda ha sfondato la pensilina della fermata dell’autobus di via Cincinelli a Macerata.L’impatto è avvenuto, per fortuna, a cavallo di due corse dei bus dell’APM, quindi in quel momento fortunatamente non vi erano persone ad attendere l’autobus. Fra l'altro, a due passi pernottano anche i giovani giocatori della SS Maceratese che usufruiscono quotidianamente anche dei mezzi pubblici.Questo incidente ha suscitato la comprensibile reazione dei residenti in via Cincinelli dove il limite di velocità è di 40 km/h, ma nessuno lo rispetta. "Sono molti i sinistri che coinvolgono pedoni e automezzi a qualsiasi ora del giorno, ma l’amministrazione comunale fa orecchie da mercante. La settimana dopo la sua riconferma a sindaco, il sindaco Carancini aveva promesso che si sarebbe occupato della questione, ma ancora nulla. Le auto continuano a sfrecciare a cento all'ora. Prima che scappi il morto sarebbe opportuno prendere dei provvedimenti seri e duraturi".
L'argomento è di grande attualità. Come da noi anticipato, la Maceratese è in vendita, ma in realtà non ci sono trattative concrete. Il direttore generale del Pisa, Fabrizio Lucchesi, mette infatti a tacere le voci che si erano diffuse nelle ultime ore tra gli sportivi a Macerata.“Smentisco qualunque mio impegno imprenditoriale con la Maceratese, dopo le ultime indiscrezioni diffuse a mezzo stampa al riguardo – ha precisato Lucchesi - essendo assorbito oltremodo con il Pisa a livello imprenditoriale e dal punto di vista professionale. Ribadisco che sono dedicato al cento per cento al Pisa. Auguro alla Maceratese un felice avvenire".L’avvocato Giancarlo Nascimbeni, che ha ricevuto mandato dalla presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella di trattare la vendita della società, ce lo aveva annunciato poche ore prima. “Non ci sono trattative. Mi sto muovendo nell’ambito delle mie conoscenze, sto parlando con un avvocato di Pisa che giudico persona seria. Non c’è altro per il momento”.Sono dunque prive di fondamento le congetture fatte dai tifosi all’Helvia Recina in occasione della partita con il Pordenone.Preoccupa piuttosto la situazione di classifica della Maceratese dopo la sesta giornata di campionato: la squadra occupa la penultima posizione con tre punti in cinque partite, alle spalle dei biancorossi c’è solo il Forlì. Proprio Maceratese e Forlì sono le sole due squadre del girone B di Lega Pro a secco di vittorie. La squadra di Giunti il prossimo 11 ottobre dovrà giocare a Bergamo la partita di recupero con l’Albinoleffe, ma a questo punto diventa molto importante la trasferta di sabato prossimo a Fano.
Una giovane ingegnere maceratese è tra i delegati e relatori all’importante evento mondiale sull’innovazione e la ricerca spaziale, il Congresso aerospaziale internazionale 2016 che si svolgerà quest’anno in Messico dal 26 al 30 settembre.Beatrice Sabbatinelli, dopo la laurea specialistica in Ingegneria aereospaziale, conseguita presso l’Università di Pisa nel 2012, è da quattro anni system engineer e project manager presso OHB, azienda tedesca leader nella costruzione di satelliti spaziali con sede a Brema. La maceratese Beatrice Sabbatinelli sarà delegata al Congresso mondiale sullo Spazio in rappresentanza della Germania e parlerà di innovazione tecnologica relativa ai sistemi geostazionari.
"Capire le riforme". Questo il titolo del nuovo incontro promosso dal Comitato per il Sì di Macerata in programma lunedì 26 settembre alle 21 presso l'Hotel Claudiani, con la partecipazione del prof. Roberto Bin dell'Università di Ferrara e gli interventi di Maurizio Natali (coordinatore del Comitato per il sì), Paolo Micozzi e Francesco Comi (segretario cittadino e regionale Pd) e Irene Manzi (parlamentare Pd). " Dopo l'incontro estivo con il prof Salerno- evidenziano i promotori- un'altra occasione per approfondire i temi e le ragioni della riforma costituzionale con la presenza del prof. Bin, già docente dell'Ateneo maceratese, autore di numerosi scritti e pubblicazioni a sostegno del si. Dal superamento del bicameralismo paritario, ai nuovi rapporti tra Stato e regioni fino ai nuovi istituti di partecipazione popolare, un'occasione in più per ragionare e spiegare le motivazioni alla base di una riforma costituzionale che rappresenta una opportunità positiva per il Paese e la democrazia