È stato sottoscritto oggi, nell’appuntamento più importante per il settore del turismo, la BIT di Milano, un’intesa tra i Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita che hanno deciso di unire le forze verso una strategia di sviluppo e progettazione unitaria, siglando un Protocollo per la costituzione del primo Distretto turistico dei Monti Sibillini. Alla firma erano presenti l’assessore regionale Guido Castelli, delegato alla Ricostruzione e Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia.
“Le comunità hanno saputo individuare progettazioni strategiche con lungimiranza, ma anche con coraggio; infatti le stesse richiedono una forte rete istituzionale per garantire i tempi rapidi imposti dal fondo complementare” - specifica l’assessore Guido Castelli, delegato alla Ricostruzione e presente alla BIT di Milano. “Questo Protocollo di intesa rafforza questa comunità e intensifica il confronto con tutte le parti attive, definendo ulteriori sinergie e individuando con oculatezza future progettazioni, integrando le visioni e ottimizzando al meglio le varie tipologie di fondi disponibili”
Quello siglato è un accordo di durata pluriennale che, dopo aver definito obiettivi strategici e linee guida per lo sviluppo economico e sociale del territorio dell’alta montagna - insieme alle risorse stanziante nel Fondo Complementare PNRR Sisma - vuole avviare azioni capaci di superare i punti di debolezza e creare nuove opportunità di sviluppo nei luoghi che custodiscono le vette più alte dei Monti Sibillini. L’obiettivo è quello di definire un prodotto turistico di qualità e sostenibile dal punto di vista naturalistico ed economico, in grado di destagionalizzare l’offerta turistica e diventare attrattivo rispetto alla domanda, innalzando il livello di servizio offerto.
Una strategia che avvia una pianificazione congiunta di rigenerazione urbana con logiche sovra comunali e di sviluppo integrato. Una strategia che vuole attivare maggiori energie sugli asset a oggi più deboli a causa di investimenti mancanti da decenni, come quelli necessari per rilanciare il turismo della ‘neve’, e riqualificare e rifunzionalizzare i borghi, tornando a farli essere centri nevralgici dei Sibillini. Si vogliono superare, inoltre, le problematiche più evidenti, come lo spopolamento, diventando attrattivi verso giovani, attivando anche partenariati pubblici privati.
Urta un veicolo parcheggiato a bordo strada e si ribalta con l'auto lungo Borgo Sforzacosta: cinquantenne soccorso dal 118. È quanto avvenuto poco dopo le 12:15 di questa mattina, nella frazione di Sforzacosta, a Macerata.
L'arteria è rimasta bloccata per diversi minuti, per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell'area interessata dal sinistro. L'uomo alla guida dell'auto, una Peugeot 207 di colore nero, è stato trasferito per accertamenti all'ospedale di Macerata, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Sul posto gli agenti della Polizia Locale per svolgere tutti i rilievi del caso e ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto. Presenti anche i Vigili del Fuoco e il personale Aci per recuperare l'autoveicolo e sgomberare la carreggiata.
Ritorna a Villa Potenza, frazione di Macerata, martedì 12 aprile (ore 21:30) la “Sacra rappresentazione della passione di Cristo”, che quest'anno si svolgerà interamente all'interno del Teatro Romano Helvia Recina.
Organizzata dal Comitato parrocchiale e dalla Pro Loco di Villa Potenza farà rivivere le scene dell'Ultima Cena, della preghiera nell’orto degli ulivi e del processo a Gesù al palazzo di Caifa. Numerosi i figuranti che si muoveranno all'interno di scenografie molto suggestive con alle spalle i ruderi del Teatro Romano.
Gli organizzatori sono al lavoro da diversi giorni per adattare il testo della Via Crucis al luogo e rendere le scenografie il più possibile vicine alla realtà e al contesto storico, oltre che per evidenziare il particolare valore religioso e spirituale che questo momento riveste per i cristiani all’interno della settimana Santa.
Comitato e Pro Loco hanno previsto anche uno spazio molto ampio per il parcheggio. Si ricorda che, in caso di maltempo, la manifestazione verrà posticipata alla giornata successiva di mercoledì 13 aprile, stesso luogo e stessi orari.
Esattamente 50 anni fa, il 10 aprile 1972, a Macerata per iniziativa del dottor Ezio Centioni, presidente del Civico Ospedale, nasceva la Scuola Infermieri Professionali di Macerata che fu inaugurata due giorni dopo: il 12 aprile.
In questo giorno, il Comitato civico per la tutela e la riorganizzazione della sanità maceratese avverte la necessità di dire “grazie” alle "infermiere e agli infermieri che sono sempre in prima linea, soprattutto in questi ultimi anni così difficili".
In occasione del cinquantesimo anniversario, il Comitato civico chiama tutte le istituzioni, gli ordini professionali della Sanità, le Università, le associazioni sindacali, i partiti, le forze civili e culturali e i cittadini a celebrare le infermiere e gli infermieri per ricordare "una realtà che è un’eccellenza di Macerata", per mettere in luce la necessità di "avviare una riflessione seria sulle professioni infermieristiche che porti ad affrontare problemi e necessità attuali al fine di riconoscere piena dignità e valore a questa categoria professionale".
La Scuola per Infermieri di Macerata, inizialmente, Scuola-Convitto Regionale, poi, divenuta, dal 2006 Polo Universitario della Università Politecnica della Marche, ha sempre dimostrato di essere una scuola di altissimo profilo, che ha formato molti professionisti qualificati e competenti, arrivando ad essere un vanto anche per la città di Macerata.
"La formazione infermieristica ha subito negli ultimi decenni grandi trasformazioni - precisa il Comitato -, si è passati da una formazione per compiti e mansioni di mero esecutore dell’ordine medico ad una formazione universitaria basata su obiettivi, pianificazione e risultati con lo scopo di formare professionisti autonomi, responsabili e competenti".
"Il contesto operativo – professionale molto spesso non è stato e non è assistito da adeguate scelte di politica sanitaria ed economica", viene denunciato. Occorre “ripartire dalla formazione“, sottolinea il comitato civico per la tutela e la riorganizzazione della sanità maceratese.
Una formazione che "sia al passo con i tempi in un contesto tecnico-scientifico che evolve e cambia velocemente richiedendo agli infermieri sempre più competenze e conoscenze specialistiche. Una formazione basata più sulla clinica, sui tirocini formativi, su conoscenze validate dalla comunità scientifica che aggiorna le competenze attraverso lo studio e la ricerca, al fine di garantire la qualità e la sicurezza delle attività".
"Siamo al lavoro per adeguare le pensioni di invalidità parziale e promuovere la disability card, strumento innovativo introdotto dal ministero guidato da Erika Stefani". Lo comunica la consigliera regionale Anna Menghi che, in qualità di referente per le Marche del Dipartimento Disabilità della Lega ha partecipato all’assemblea nazionale svoltasi a Palermo, cui hanno partecipato i delegati di tutte le Regioni, il Ministro ed il capo Dipartimento Lega Alessandra Locatelli.
“È stato un importante momento di confronto su alcuni temi fondamentali per le persone con disabilità in cui abbiamo ribadito che tra le priorità c’è quella di ottenere l'impegno del Governo a provvedere al più presto all'adeguamento delle pensioni di invalidità, compresa quella parziale", sottolinea Menghi che da 30 anni è protagonista delle battaglie di settore.
"La Lega si concentra da tempo sulla risoluzione di un problema centrale per la garanzia di una vita dignitosa, soprattutto in un momento di crisi economica che rischia di isolare ancora di più i nuclei familiari che comprendono persone con fragilità. Intanto, grazie al nostro ministro Stefani – continua la consigliera - abbiamo raggiunto l’importante obiettivo della semplificazione grazie alla Disability Card".
"Come referente del Dipartimento, insieme al nostro Commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti, continuerò a sensibilizzare i territori perché colgano l'opportunità di convenzionarsi con il Ministero per l'attivazione della carta europea che consente di sostituire tutti i certificati e i verbali che attestano la condizione di invalidità e di accedere a servizi pubblici e privati gratuitamente o a tariffe agevolate”, conclude Menghi.
E’ una delle poche donne con un ruolo dirigenziale presenti nel mondo del calcio italiano. I suoi modi vulcanici hanno animato lo spirito dei tifosi prima a Matelica e dopo ad Ancona, dove oggi Roberta Nocelli riveste il ruolo di direttore generale della società. E sogna in grande con l’arrivo in città dell’imprenditore malese Tony Tiong.
“Una passione nata da bambina la mia, poi l’incontro con Mauro Canil che mi ha cambiato la vita. Dagli inizi a Matelica, società con la quale abbiamo conquistato una Coppa Italia in Serie D e ottenuto ottimi piazzamenti in Lega Pro, fino all’Ancona Matelica, dove al primo anno è stato raggiunto l’obiettivo stagionale che per noi era la salvezza”.
E’ orgogliosa della crescita della sua squadra, Roberta Nocelli, figura riconfermata anche nella dirigenza della nuova proprietà malese che a giorni completerà il closing con l’acquisto del 95% delle quote. L’obiettivo è ricreare entusiasmo attorno alla squadra che dalla stagione 2022/2023 tornerà a chiamarsi “Ancona”, come chiesto a più riprese dagli ultras della Curva Nord.
“Abbiamo dei progetti ambiziosi con questa nuova società, ma ripartiremo dal territorio e dal desiderio di fare emergere nuovi talenti marchigiani”, spiega il dg di origini maceratesi. Ripartire dalla costruzione di un settore giovanile importante per puntare al ritorno immediato in una Serie B che - tra fallimenti e mancate iscrizioni - è assente da Ancona ormai da 12 anni.
La voglia di sognare c’è e si respira anche nella pancia del “Del Conero”, dove i gagliardetti appesi alle pareti - “quelli che non sono stati rubati durante i fallimenti”, raccontano - ricordano sfide del passato dal sapore agrodolce e anni più recenti di intense delusioni. “Se dovessi esprimere un desiderio, da simpatizzante bianconera, sogno di incontrare la Juventus in questo stadio. Ma tutto va costruito passo dopo passo".
Anche le Marche si stanno organizzando per somministrare la quarta dose di vaccino anti-Covid alle persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, agli ospiti delle Rsa e a coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni. A comunicarlo ufficialmente in una nota è l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha aggiunto: “Il virus circola ancora con le sue varianti, quindi i soggetti più fragili devono avere l’opportunità di sentirsi al sicuro”.
La decisione giunge a ridosso del tavolo di confronto fra EMA e ECDC, e dopo la riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA. Le modalità di somministrazione del terzo richiamo saranno indicate nelle prossime ore da Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS: questa sarà effettuata con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo.
Al momento, la quarta dose di vaccino anti-Covid non sarà applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente all'inoculazione della prima dose di richiamo, come precisato dalla circolare del Ministero della Salute, che contiene anche l’elenco delle condizioni di elevata fragilità.
“Il bere sano, nelle Marche, ha una tradizione antichissima, con il monaco benedettino fabrianese Francesco Scacchi precursore, già nel 1622, della spumantizzazione del vino, ben prima della nascita di Dom Perignon. La primogenitura del metodo ci rende orgogliosi e ci avvia al Vinitaly di Verona con una grande responsabilità: quella di sostenere, con convinzione, la nostra produzione vitivinicola”.
Lo scrive sui social il vicepresidente Mirco Carloni e lo ribadisce la Regione, presente alla 54a edizione della manifestazione, in programma dal 10 al 13 aprile a Verona. Una presenza che parte da lontano, quella delle Marche, al Salone internazionale del vino e dei distillati, tra le più prestigiose e visitate a livello mondiale. Una partecipazione promossa dalla Regione con un investimento che supera i 352 mila euro, con ben 107 cantine marchigiane presenti, di cui 69 all’interno del padiglione regionale (il numero 7) di circa mille metri quadri.
“Crediamo nei nostri imprenditori e per questo motivo investiamo risorse significative per promuovere le nostre grandi produzioni. Soprattutto nel contesto di incertezza internazionale attuale, vogliamo essere al fianco di chi produce – afferma Carloni – promuovendo il nuovo branding 'Marche, land of excellence', con cui ci presentiamo sugli scenari internazionali perché le Marche sono il luogo dell’eccellenza, della qualità e della sostenibilità delle produzioni.
Sarà un’edizione di Vinitaly - prosegue Carloni - dove le Marche saranno protagoniste e in cui ribadiremo, con forza, la nostra contrarietà al nutriscore: il sistema di etichettatura a semaforo che l’Europa vuole imporre, penalizzando i prodotti della nostra grande tradizione vitivinicola e agroindustriale. Consolideremo un prodotto enologico legato al passato - conclude Carloni - ma con lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove tendenze dei consumi, con la consapevolezza che il vino marchigiano piace, avendo fatto registrare (dati Istat) un +5,4% di crescita delle esportazioni sul 2021, per un corrispettivo di oltre 57,6 milioni di euro”.
All’interno del padiglione regionale sarà presente 'Terrazza Marche', con oltre 200 etichette disponibili per la degustazione libera. Ospiterà anche delegazioni di operatori esteri, con tre appuntamenti riservati a buyer asiatici (domenica 10 aprile), del Nord America (lunedì 11 aprile), del Nord e Centro Europa (martedì 12 aprile).
La presenza a Vinitaly è stata organizzata dalla Regione in stretta collaborazione con i Consorzi di Tutela (Consorzio Vini Piceni e Istituto marchigiano di tutela vini). Nelle stesse giornate, sempre a Verona, la Regione Marche parteciperà al contiguo Salone del Sol&Agrifood (Padiglione C), con la collaborazione dell’Associazione produttori agroalimentari Marche-Foodbranmarche e la presenza di dieci aziende, di cui sette del settore olivicolo.
Sette musei con un unico biglietto: da martedì 12 aprile sarà possibile accedere alle strutture del circuito museale di Macerata e di Recanati con un biglietto cumulativo dal prezzo agevolato. Si tratta, nello specifico dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, la Torre Civica e l’Arena Sferisterio per la città capoluogo e Villa Colloredo Mels, il Museo Regionale dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo della Musica, il Museo Beniamino Gigli e infine la Torre del Borgo con il Murec per lo splendido borgo di Recanati.
Il biglietto unico intero avrà un costo di 13 euro, il biglietto ridotto di 10 euro e sarà riservato a numerose categorie, dagli studenti universitari ai convenzionati Fai e Touring Club, solo per citarne alcune. I ragazzi fino a 13 avranno diritto al biglietto gratuito così come le persone diversamente abili insieme al loro accompagnatore. È previsto infine uno speciale biglietto Family (30 euro) riservato alle famiglie composte da due adulti e fino a tre ragazzi dai 14 ai 25 anni.
“Superare le divisioni, rivalità e dimostrare che solo collaborando possiamo davvero valorizzare un patrimonio che purtroppo ancora in pochi conoscono – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, forse anche noi stessi amministratori e cittadini e presentarci ai turisti agevolando la loro visita. Questo l’obiettivo che vorremmo raggiungere aiutati dall’operatore che dovrà trovare sempre più soluzioni avanzate per un nuovo modo di visitare e godere delle bellezze delle nostre città con l’augurio che la nostra esperienza possa essere replicata e possa crescere nel territorio”.
“Fare rete tra comuni è l’obiettivo che stiamo perseguendo per valorizzare e incrementare le azioni di promozioni turistiche del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore alle Culture e Turismo Rita Soccio - Lavorare insieme significa non solo avere più forza attrattiva verso i visitatori che scelgono le nostre città d’arte, ma significa anche poter raggiungere attraverso una diversa offerta, quella destagionalizzazione a cui tutti miriamo. Il biglietto unico tra i nostri musei è un risultato importante che sottolinea come il nostro patrimonio artistico culturale non ha colori quando si mira al bene comune delle comunità”.
Un'inaugurazione solenne, nel segno dell'Europa e della ripartenza. Ma soprattutto, dei giovani. L'Università di Macerata è entrata ufficialmente nel suo 732° anno accademico, con una cerimonia che ha preso il via da piazza della Libertà con un corteo di circa 80 bandiere in rappresentanza dell'Europa e i suoi studenti.
Grande accoglienza per la Ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa che ha definito UniMc "struttura di alto profilo sociale e culturale, capace di essere davvero presente sul territorio. I professori devono andare incontro ai giovani, ascoltare le loro esigenze". E sul via libera dato nelle ultime ore alla doppia laurea: "Si tratta di un segnale importante di ripartenza: gli studenti sanno essere trasversali, e bisogna metterli in condizioni di condurre al meglio il loro percorso". Non sono mancate parole per l'Ucraina: "Continuiamo a muoverci per aiutare studenti russi e ucraini in fuga dalla guerra. L'obbiettivo è costruire con loro un forte legame di solidarietà".
Una cerimonia importante anche per il rettore Francesco Adorno, che quest'anno porterà a termine il suo mandato. "Abbiamo bisogno di un rinascimento Europeo. 150 mln di euro è il prezzo dei cantieri messi in piedi per risollevare l'università dopo il sisma del 2016. Oggi guardiamo al futuro dei giovani, ai quali va garantito uno spazio che sia simbolo di inclusione, partecipazione e solidarietà. Con la guerra in corso il messaggio da mandare è quello di un'Europa aperta, e di una cultura che non deve fermarsi"
All'interno della cornice del Teatro Lauro Rossi, il rettore ha infine invitato a sfruttare al meglio l'occasione offerta dai fondi del Pnrr. "Nell'Anno Europeo dei Giovani voglio dedicare agli studenti le parole del presidente Mattarella: non fermatevi, non scoraggiatevi, prendetevi il vostro futuro perché solo così potrete restituirlo alla società".
La settimana del calcio a 5. Sono giorni di emozioni intense al Cus Macerata, con il futsal tornato prepotentemente al centro della scena in quella che da anni è diventata una vera polisportiva. Martedì infatti la rappresentativa allestita per i Campionati Nazionali Universitari ha festeggiato l’approdo alle finali tricolori di Cassino (dal 13 maggio).
Lo ha fatto nel lontano Friuli, dominando 0-4 ed eliminando dalla 75° edizione dei CNU il Cus Trieste. Era dal 2014 che il Cus Macerata non raggiungeva le finali in questo sport o in uno sport di squadra e quell’occasione si era conclusa addirittura con la medaglia d’oro.
E non è finita, la settimana si avvierà alla conclusione sabato con un altro appuntamento molto atteso e potenzialmente trionfale. La compagine militante in serie C1 alle 15 sarà di scena al PalaCarifac di Cerreto d’Esi (terza forza) per la terz’ultima giornata. Il Cus è avanti a tutti, capolista del massimo torneo regionale con 7 punti di vantaggio sul Pietralacroce e pertanto con una vittoria guadagnerebbe in anticipo la promozione nella serie B nazionale.
Presidente Antonio De Introna, il Cus Macerata torna alle finali dei CNU. D’altronde ne era sicuro alla vigilia….”Avevo pronosticato la nostra vittoria 3-1, la mia convinzione era legata al livello tecnico del gruppo ma anche al suo affiatamento”. L’ultima volta venne conquistata la medaglia d’oro: è lecito sognare di nuovo? ”Io sono un ottimista e appunto sono fiducioso. A maggio potremo schierare altri nostri universitari come Marangoni e Di Gregorio, secondo me saremo in grado di portare via una medaglia”.
E sabato un’altra partita che può regalare gioie a Cerreto D’Esi…”Anche qui sono fiducioso ma in questo caso non è una sfida ad eliminazione diretta, avremmo a disposizione altri 2 turni e quindi accetterei anche l’eventuale pareggio. L’importante è non perdere”. La promozione in B sarebbe un giusto premio e importante messaggio a livello etico-sportivo, dato che la squadra è fatta a costo zero e da ragazzi usciti dal vivaio…”Esatto, il movimento legato al calcetto continua a dare i suoi frutti e molto è legato all’ottimo lavoro fatto in questi anni da Michele Zampolini”.
Altri notevoli traguardi nonostante la cronica mancanza di impianti adeguati…”E l’Università che negli ultimi tempi ha puntato su scacchi e padel. Senza fare troppa polemica, ricordo che nel programma del Rettore Adornato figuravano due punti basilari: la ristrutturazione di Villa Lauri e i nuovi impianti per il Cus Macerata. Il primo intervento è stato fatto e molto bene, il secondo no. Ci auguriamo che la nuova gestione possa bruciare i tempi, così da avere impianti adeguati per poter valorizzare la pallavolo femminile e riproporre la pallacanestro maschile”.
Fine dello stato di emergenza e allentamento delle restrizioni, anche per quanto riguarda il servizio pubblico locale. Le cinque province delle Marche si sono mosse dal 1° aprile 2022 secondo le indicazioni dell’art. n.24 del DL 24/03/2022. Dunque, capienza sui mezzi pubblici di nuovo al 100%, scadenza dell’obbligo del super green pass e, soprattutto, soppressione delle corse extra. Ma l'Apm non rinuncia ai tre bus messi a disposizione per affrontare l'emergenza.
Non tutte le aziende hanno scelto di osservare infatti le direttive generali: all’interno dello stesso DL si legge la possibilità concessa alle amministrazioni locali di procedere al graduale ritorno alla normalità secondo la propria discrezione. Un cavillo che oggi giustificherebbe società come Apm Macerata, la cui scelta è stata quella – in accordo con il Comune - di prolungare il servizio di rinforzo per alcune corse del trasporto pubblico locale. A differenza di altre realtà come Conerobus Ancona o Atac Civitanova.
Tre gli autobus urbani messe a disposizione da Apm per le frazioni di Macerata, Villa Potenza e Piediripa, con i relativi plessi scolastici. Il tris di corriere – attive per tutto il corso della mattinata, sei giorni su sette – vale oggi 480 euro al giorno. Nell’ultimo mese Apm avrebbe registrato un incasso superiore ai 12mila euro. I dubbi sollevati da molti utenti riguardano l'effettiva necessità del servizio extra, rimasto in vigore dopo la fine dello stato di emergenza (31 marzo 2022). Soprattutto perché, con ogni probabilità, verrà assicurato fino alla fine dell’anno scolastico (5 giugno 2022), quindi per almeno altri due mesi. Questo significherebbe per l'amministrazione comunale un esborso totale vicino ai 40mila euro.
“Secondo una delle ultime note ricevute – ha spiegato il presidente di Apm Gianluca Micucci Cecchi – abbiamo ottenuto il permesso di mantenere attivo questo addendum di autobus in funzione degli orari d’ingresso sfalsati delle scuole presenti sul territorio. Come azienda possiamo solo seguire le indicazioni che partono dalla Regione, e che riceviamo direttamente dal Comune che si confronta per nostro conto”.
E sul perché altre aziende responsabili del trasporto pubblico locale – provinciale e regionale - abbiano preferito sopprimere il loro servizio extra, secondo Micucci Cecchi "la realtà urbana di Macerata è più complessa rispetto a quella di altre città. Anche per questo preferiamo continuare ad usufruire dei mezzi di trasporto in più a nostra disposizione. Almeno fino a che la cosa non verrà ridiscussa insieme al Comune”.
Dopo il derby emiliano tra Fiorentina e Bologna diretto il 10 marzo, a seguito del quale la Gazzetta dello Sport lo ha "promosso" a pieni voti, Juan Luca Sacchi ritorna ad arbitrare in Serie A. Al fischietto maceratese è stata affidata l'affascinante sfida, che promette gol, tra Atalanta e Sassuolo. Il match è in programma per domenica 10 aprile, alle 15, al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Per Sacchi si tratterà della decima partita in Serie A in questa stagione. Ha già avuto modo di arbitrare sia la formazione emiliana, in ben due casi (contro Sampdoria e Juve), che quella bergamasca (nella sfida contro il Verona). Il fischietto di Macerata sarà coadiuvato dagli assistenti Peretti e Rossi M. Il quarto uomo sarà Colombo. Al Var Fabbri e Meli.
È stata inaugurata giovedì l’area oggetto di intervento di forestazione che ha visto protagonista la città di Macerata con la messa a dimora di mille piante nel quartiere Le Vergini.
Il progetto, realizzato con il sostegno di Estra, rientra in "Mosaico Verde", la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane promossa da AzzeroCo2 e Legambiente. All’incontro, che ha suggellato la conclusione dei lavori, sono intervenuti Laura Laviano, assessora all’ambiente del Comune di Macerata e Francesco Verniani, amministratore delegato di Estra Prometeo, in rappresentanza delle società del gruppo e Giuseppe Beltutti di AzzeroCo2
Le Vergini è uno dei quartieri storici di Macerata che, negli ultimi anni, ha vissuto un’importante espansione urbanistica. Obiettivo del progetto di forestazione è quello di aumentare la copertura arborea dell’area verde del quartiere, già dotata di un parco giochi per bambini in fase di ammodernamento così da incrementare le zone d’ombra e di conseguenza rendere maggiormente fruibile il parco nella stagione calda.
“L’attenzione all’ambiente e lo sviluppo di una comunità sempre più verde sono punti fondamentali per la nostra Amministrazione – afferma l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Come tutti sappiamo, il verde urbano e la forestazione di aree urbane ed extraurbane rappresentano degli strumenti per migliorare, sempre più, l’impatto ambientale e il benessere fisico, ma anche psicologico, umano".
Un intervento di elevato pregio ambientale ed ecosistemico per la città di Macerata che andrà ad incrementare il patrimonio di biodiversità del territorio comunale contribuendo, al tempo stesso, alla creazione di habitat favorevoli ad ospitare piccoli animali e insetti. Le 1000 piante messe a dimora appartengono a specie arboree e arbustive autoctone adatte alle condizioni climatiche del territorio, tra le quali l’acero campestre, la roverella, il bagolaro, l’albero di giuda, la sanguinella e il prugnolo.
“Gli obiettivi di sviluppo sostenibile - sottolinea Francesco Verniani, amministratore delegato di Estra Prometeo – sono strategici per la nostra azienda, da sempre in prima linea nella promozione della cultura ambientale. L’adesione a questa campagna è per noi motivo di grande orgoglio, perché ci permette di sostenere ancora una volta i territori di riferimento nella battaglia contro il cambiamento climatico. Piantare nuovi alberi è un gesto tanto semplice quanto fondamentale, che riflette l’impegno concreto del Gruppo nell’implementazione dell’efficientamento energetico”.
Dopo due anni di stop forzato, a causa dell’emergenza pandemica, torna sabato 9 aprile, a partire dalle 21, la rappresentazione della “Passione” a Macerata; lo sforzo organizzativo messo in campo da un folto gruppo di volontari della parrocchia di Santa Croce vede quest’anno la presenza di numerose novità.
La tradizionale rappresentazione dell’ingresso a Gerusalemme di Gesù acclamato dalla folla, l’ultima cena e le ore del giudizio e della condanna a morte da parte di Pilato, quest’anno si svolgeranno nella suggestiva location del Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria.
La via Crucis proseguirà lungo tutto viale Martiri della Libertà fino a giungere al sagrato della chiesa di Santa Croce dove avrà luogo la crocifissione.
L’esperienza della rappresentazione vivente si protrae dal 2005 e vede ogni anno una settantina di raffiguranti; le scenografie e i costumi sono un patrimonio cresciuto di anno in anno dando vita a una macchina organizzativa in grado di coinvolgere sempre più l’intera città.
Quest’anno più che mai, grazie anche alla consueta collaborazione con il Comune di Macerata e la Polizia locale, la Passione si apre ancora di più alla città nell’ambizione di contribuire a dare un’occasione di vivere in modo più sentito il tempo di Pasqua.
Per permettere di vivere al meglio l’esperienza agli spettatori non mancheranno suggestivi effetti di illuminazione e ambientazione musicale; inoltre quest’anno è prevista anche la presenza di grandi animali come l’asino e i cavalli delle guardie romane. L’invito a partecipare è rivolto a tutta la popolazione. La Passione prenderà il via alle ore 21 in viale Martiri della Libertà.
Arriva per la prima volta all’Università di Camerino #NonCiFermaNessuno, il tour motivazionale universitario ideato da Luca Abete, l’inviato di Striscia La Notizia, giunto quest’anno alla sua ottava edizione. L’evento è in programma, in modalità virtuale, a partire dalle ore 10.00 del 13 aprile prossimo e vedrà, come sempre, la partecipazione attiva degli studenti. In collegamento ci sarà anche il rettore Claudio Pettinari che interverrà per dialogare e stimolare le riflessioni degli studenti.
#NonCiFermaNessuno è una campagna sociale nata nel 2014 con l’obiettivo di incoraggiare i giovani studenti italiani. L’approccio innovativo del format sta nel focus puntato non sulla ricerca del successo ad ogni costo, ma sull’analisi delle sconfitte, delle difficoltà e delle paure. La vera novità dell’edizione 2022 del tour #NonCiFermaNessuno è il claim scelto da Luca Abete per sollecitare gli interventi: «Alla scoperta della Serendipità!».
Dalla casualità può nascere una vera svolta di vita. A me è capitato anni fa. Ed anche questo tour, giunto ormai al suo ottavo anno, può dirsi un esempio di serendipità» ricorda Luca Abete. «Sarà senza dubbio un confronto frizzante, a giudicare dall’entusiasmo con cui i ragazzi hanno risposto alla prima fase di contatto - sottolinea l’inviato di Striscia -. Devo ringraziare il rettore Pettinari che ha colto lo spirito dell’iniziativa in un momento in cui proprio gli studenti sono un po’ il termometro delle ansie ma anche delle speranze del nostro Paese».
“Sono convinto – ha sottolineato il rettore Unicam Claudio Pettinari - che sia molto importante che accanto al percorso didattico universitario che hanno deciso di intraprendere, l’Ateneo possa offrire alle studentesse ed agli studenti anche momenti di confronto a tutto campo su tematiche che riguardano la socialità, le relazioni, la comunità, per formare cittadine e cittadini consapevoli, che sappiano non solo affrontare le difficoltà, ma trasformarle in opportunità. È per questo che abbiamo accettato con entusiasmo la proposta di Luca Abete ed esortato tutta la comunità studentesca a seguire l’evento”.
L'iniziativa gode del patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e della CRUI (Conferenza dei Rettori Universitari Italiani) e vanta, inoltre, la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante il tour motivazionale in collegamento con l’Università degli Studi di Camerino saranno presentate una serie di opportunità riservate alla community da aziende ed organismi nazionali ed internazionali. Nel corso della mattinata, infine, verrà consegnato il Premio #NonCiFermaNessuno ad una studentessa o uno studente under 30 dell’Ateneo marchigiano che, con la propria esperienza, rappresenta un esempio di coraggio e resilienza.
Fino al 16 aprile i paladini della giustizia fanno tappa al Centro Commerciale Val di Chienti, a Piediripa di Macerata, in una mostra contornata da eventi a tema. Spiderman, Superman, Wonder Woman, Hulk, Aquaman, Ironman, Capitan America e Batman sono i personaggi arrivati nella galleria per incantare adulti e bambini, in un evento unico sul territorio.
Due settimane di esposizione dedicata a otto dei più famosi "difensori della terra" con statue a grandezza reale e fondali a tema per selfie strepitosi, una mostra con cimeli ed action figures da collezione, cosplayer e laboratori per bambini: iniziative che consentiranno a tutti di vivere un’esperienza incredibile.
Il 9 e il 10 aprile un evento davvero super: due giorni di incontri sorprendenti. Per l’intera giornata saranno presenti in galleria cosplayer professionisti: un’occasione unica per conoscere i propri eroi preferiti dal vivo e scattare con loro un selfie.
Nelle giornate del 15 e 16 aprile, in prossimità delle installazioni, verranno allestiti laboratori creativi di Pasqua, truccabimbi e attività di intrattenimento musicale con colonne sonore e dolci sorprese, sempre a tema Supereroi.
E' partita ufficialmente la collaborazione fra la prefettura di Macerata e il comune di Treia. È il sindaco Franco Capponi il primo esponente delle amministrazioni comunali della provincia ad aderire all’accordo con il prefetto Flavio Ferdani, volto a garantire la miglior accoglienza possibile alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Un’organizzazione diversa dal sistema nazionale dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), che poggia sulla collaborazione fra la prefettura e i sindaci dei comuni aderenti: “Un canale di confronto interistituzionale che si apre oggi grazie alla preziosa collaborazione del primo cittadino di Treia” sottolinea Ferdani.
Sinergia necessaria per la delicata gestione dei 962 profughi ucraini presenti ad oggi nella provincia di Macerata, di cui 457 i minori (34 arrivati senza la tutela di un adulto). Non si tratterebbe infatti di garantire loro solamente le basilari condizioni di vita, quanto offrire una forma di “accoglienza diffusa” che tiene conto della qualità della vita e delle relazioni umane dei rifugiati.
“È una responsabilità grandissima per gli enti pubblici e amministrativi – commenta il primo cittadino treiese –. Vogliamo ricostruire l’unità familiare e garantire condizioni di vita europee a chi arriva da noi”. Un modello che mette al centro i tantissimi bambini giunti in provincia, favorendone l’integrazione sociale, economica e linguistica: gli 80 bambini ucraini nelle scuole portano Macerata al primo posto per iscrizioni in regione.
“È un invito che sento di estendere a tutti gli altri comuni – conclude Capponi –. Sono sicuro che dopo di me anche altri sindaci si faranno avanti”. Al fine di fornire supporto psicologico, sanitario e linguistico sono stati stipulati accordi con Onlus e varie associazioni locali, per il costa complessivo di circa 15mila euro in un mese. ricavati da una raccolta fondi e dalle risorse di bilancio. L’impatto economico complessivo si aggirerebbe intorno ai 250mila euro all’anno.
Secondo gli ultimi report dell’Oms, anche in Italia avrebbe cominciato a circolare la terza mutazione di Omicron, denominata Xe. Il nuovo prodotto virale – scoperta in Gran Bretagna già nel mese di gennaio – è una ricombinazione delle varianti 1 e 2, con un tasso di contagiosità superiore del 10%. Dunque, sulla carta fuori dallo stato di emergenza, ma non dalla pandemia.
Sebbene si stia avvicinando la stagione più calda, prosegua la campagna vaccinale e le restrizioni più severe siano state allentate, il Bel Paese non dovrà comunque abbassare la guardia nei prossimi mesi. Nell’attesa di disporre di dati ufficiali circa la reale possibilità di contrarre la malattia e, di conseguenza, sull’efficacia del vaccino, scienziati ed esperti hanno già invitato alla prudenza, e a continuare nel rispetto delle norme più basilari - igienizzazione e mascherina -, oltre a sottoporsi al ciclo completo delle tre dosi.
Nel frattempo, l’Italia continua a registrare numeri tutt’altro che confortanti: gli ultimi bollettini del Ministero della Salute evidenziano una variazione della curva epidemiologica compresa fra i 50mila e i 70mila nuovi casi al giorno (oltre i livelli di guardia), con un tasso di positività stabile intorno al 15% e i ricoveri a quota 10mila. E se in questo senso le ospedalizzazioni sembrano rimanere stabili, a preoccupare maggiormente è la fascia degli anziani e degli immunodepressi, per i quali la nuova sottovariante Xe potrebbe risultare fatale.
Su una platea di 791.376 persone, solo il 10% (62mila) ad oggi si è sottoposto alla quarta dose, cui si aggiunge un milione e 200 mila over 70 che ancora non hanno completato il normale ciclo vaccinale. Dati che se accostati alla copertura raggiunta finora dalla fascia 5-12 anni (ferma al 34%) e all’esclusione totale dalla profilassi per i più piccoli, alimentano di fatto il rischio di contrarre la malattia da Covid 19 nei soggetti più fragili .
Inoltre, rimane l’incertezza sulla necessità della quarta dose per il resto della popolazione. Per le opportune valutazioni bisognerà attendere i prossimi dati del Ministero della Salute, tra circa dieci giorni. Naturalmente, previo monitoraggio anche da parte dell’Oms. Una cosa appare certa per gli esperti: il SARS-CoV-2 continua ad evolversi, lasciando aperta la possibilità di nuove ondate di contagio.
“Stiamo andando incontro alla fase di endemizzazione del virus – ha spiegato il direttore del Campus Bio-medico di Roma Massimo Ciccozzi – ma è opportuno ricordare che il rischio zero in epidemiologia non esiste: lo hanno dimostrato la prima variante ricombinata Deltracron e la più attuale Xe. Un ruolo importante lo gioca in questo senso la mancata osservanza delle cautele: per questo il virus continuerà ancora a circolare e le persone ad ammalarsi”.
In occasione della 7a Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) Onda dedicherà la settimana dal 20 al 26 aprile alle donne con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che aderiranno all’iniziativa, l’ospedale di Macerata offrirà gratuitamente diversi servizi clinici, diagnostici e informativi .
20 aprile 2022: i Servizi di Oncologia e Diabetologia diretti rispettivamente dal dottor Nicola Battelli e dal dottor Gabriele Brandoni offriranno consulenze gratuite nutrizionali oncologiche dando consigli ed indicazioni alimentari sul corretto stile di vita come prevenzione secondaria. Saranno effettuati 6 colloqui dalle ore 14,30 alle ore 17 presso l'ambulatorio diabetologico sito al 3 piano ala vecchia.
20 aprile: la Direzione Medica Ospedaliera - Servizio Sociale Ospedaliero offrirà un counseling gratuito di mediazione sociale tramite l'assistente Sociale Ilenia Sabbatini per far conoscere ed orientare nella rete ospedaliera e territoriale dei servizi offerti sulla presa in carico della donna vittima di violenza. Saranno effettuati 6 colloqui presso l'ex centro cardiologico piano terra ufficio assistente sociale dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
21 aprile: il Servizio di Medicina Nucleare diretto dalla dottoressa Francesca Capoccetti offrirà ecosopie tiroidee e screening gratuiti per l'accertamento o l'esclusione di patologie tiroidee che, se presenti, verranno consigliati gli iter diagnostici da eseguire. Saranno effettuati 8 esami ecografici presso l'ambulatorio di medicina nucleare sito nell'ala nuova piano terra lato ingresso parcheggio ospedale dalle ore 14,30 alle ore 16,50.
22 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offre visite specialistiche, consulenze e colloqui gratuiti per l'orientamento del paziente con problematiche mammarie e/o ginecologiche all'approccio radioterapico e alla presa in carico. Saranno effettuate 6 visite presso l'ambulatorio di radioterapia sito nell'ala vecchia piano terra dalle ore 14 alle ore 17,45.
23 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offrirà un incontro in presenza gratuito aperto alla popolazione dove la donna potrà accedere ad una visita nei locali della radioterapia alla presenza del medico, del fisico, del TSRM e dell'infermiere per conoscere i vari aspetti, le varie procedure ivi compresi i macchinari per il trattamento specifico radioterapico. Gli incontri saranno dalle ore 8,30 alle ore 9,30 per il primo gruppo di 10 donne; dalle ore 9,30 alle ore 10,30 per il secondo gruppo di 10 donne; dalle ore 10,30 alle ore 11,30 per il terzo gruppo di 10 donne per un totale di 30 donne.
“Un appuntamento per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell’aderenza terapeutica e facilitare l’accessibilità ai servizi, ancor più a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19”, spiega la direzione dell’Area Vasta 3 .