La Procura di Macerata chiederà "quanto prima" il giudizio immediato dinanzi alla Corte di Assise per Luca Traini, accusato di strage aggravata per il raid xenofobo a colpi di pistola del 3 febbraio, "in modo da giungere celermente alla celebrazione del processo ed alla sentenza di primo grado rispetto ad una condotta criminosa, posta in essere per odio razziale, valutata di particolare gravità". Lo annuncia il procuratore Giovanni Giorgio, precisando che le indagini proseguono. "Sono stati nominati i consulenti medico-legali, in servizio presso l'istituto di medicina legale dell'Università di Macerata - spiega Giorgio - al fine di definire in modo preciso l'entità delle lesioni patite dai sei feriti e per acquisire ulteriori dati medico-legali d'interesse" in modo da "articolare dettagliatamente le contestazioni da muovere al responsabile della contestata strage". In corso anche accertamenti balistici.
(Fonte Ansa)
Da Riccardo Sacchi (anche per i consiglieri comunali: Maurizio Mosca, Deborah Pantana, Andrea Marchiori, Paolo Renna, Francesco Luciani e Gabriele Mincio, tutti quali firmatari della mozione di censura che andrà in discussione al prossimo Consiglio comunale) riceviamo
Non vi è dubbio che i cittadini maceratesi si aspettino un’obiettiva e penetrante analisi della situazione che si è determinata per far sì che non si ripetano mai più i tragici episodi di cui sopra, unitamente a un deciso cambio di rotta.
Dopo la presentazione della mozione di censura da parte del centrodestra nei riguardi dell’operato Sindaco in ordine ai tragici fatti di sangue accaduti nei giorni scorsi nella nostra città, riportati dai media di tutto il mondo con gravissimo pregiudizio per l’immagine di Macerata, ribadiamo che l’opposizione consiliare, da anni, sottopone all’amministrazione e all’opinione pubblica questioni di grande rilevanza connesse al generalizzato degrado di alcune zone della città come i giardini Diaz, sottopassi, parcheggi, ecc., all’accattonaggio molesto e ai bivacchi, all’aumento dello spaccio di droga, al complessivo aggravarsi della sensazione di insicurezza dei maceratesi.
Inoltre, come opposizione, abbiamo anche promosso molteplici mozioni, interrogazioni, interpellanze, incontri pubblici, comunicati, proponendo soluzioni concrete già positivamente adottate in altre città come il c.d. “controllo del vicinato”, l’implementazione della videosorveglianza, l’assunzione di nuovi agenti di Polizia municipale e la revisione dei relativi regolamenti, un maggior coordinamento del Comune con le forze di polizia e con le associazioni di categoria, sottolineando con forza la necessità di una maggior trasparenza sulle attività e sull’utilizzo delle ingenti risorse economiche da parte delle associazioni che gestiscono l’accoglienza, nonché sui relativi numeri.
Ebbene, l’amministrazione, benché più volte formalmente sollecitata, non solo non ha prestato la minima attenzione alle nostre proposte, ma si è sempre ostinatamente rifiutata di fornire informazioni sulle modalità di accoglienza, sulle strategie adottate al momento della fuoriuscita dai progetti dei soggetti assistiti, sulla mancata integrazione, nonché sui finanziamenti e sui bilanci delle associazioni che gestiscono l’accoglienza in città.
Tale atteggiamento di reticenza permane, nonostante la recente notizia di procedimenti penali attivati dalla Guardia di Finanza nei riguardi delle predette associazioni abbia evidenziato un’evidente carenza di trasparenza nei bilanci relativi agli ultimi esercizi, nonché una natura giuridica che sembrerebbe aver poco a che vedere con la figura associativa genuinamente intesa. Contesto da cui emergerebbe un ruolo determinante di esponenti della galassia del centrosinistra da cui discenderebbe un inquietante intreccio tra politica e associazioni dedite all’accoglienza.
A fronte di questa inedita, gravissima situazione, nonché di tali preoccupanti compromissioni, apprendiamo che Sindaco ed esponenti del centrosinistra, ora, invitano ad abbassare i toni “lasciando in pace” Macerata, organizzando - forse per uscire dall’isolamento in cui la maggioranza si è cacciata - una non meglio specificata manifestazione pubblica per domenica prossima.
Pur condividendo l’opportunità di una riduzione del clamore mediatico sulla nostra città, diciamo un chiaro e forte “no” a quello che appare un atteggiamento autoassolutorio da parte di chi governa da decenni la città e che non può più illudersi di sfuggire dalle pesantissime responsabilità, dalle conclamate omissioni relative agli ultimi anni in materia di sicurezza pubblica e di supporto a quello che si sta rivelando un vero e proprio “business dell’immigrazione” incontrollata.
Pertanto, riteniamo che, anziché spegnere i riflettori, sia invece il caso di fare definitivamente luce sulle reali cause dell’accaduto, sui motivi per cui si sono sommati anni di assoluta disattenzione in materia di droga e di presenza in città di tanti, troppi spacciatori pronti a tutto.
Questa volta non consentiremo che le nostre proposte, le nostre idee vengano lasciate cadere nel vuoto o derubricate a “fantasie” o “pessimismo”.
Fondamentale importanza rivestono le vicende giudiziarie che vedono coinvolte le associazioni dedite all’accoglienza con i loro nebulosi bilanci milionari che costituiscono, quindi, un monito alla prudenza e alla trasparenza. Da ciò discende l’assoluta necessità ed urgenza di bloccare immediatamente tutti i nuovi progetti voluti da Comune e Prefettura di Macerata, che farebbero arrivare altri 400 migranti circa in una città ancora sotto shock.
Occorre ragionare “a bocce ferme”. Prima di acconsentire a nuovi arrivi, è infatti necessario riflettere profondamente sul “sistema Macerata”, sulle politiche di accoglienza e di (mancata) integrazione sin qui adottate, nonché sui legami tra politica e gestione dell’immigrazione.
Un sabato ricco di eventi per festeggiare il carnevale e divertirsi in musica. L’associazione Mc food & drink, in collaborazione con il Comune di Macerata, ridà vita al centro storico con tante iniziative in programma per il weekend. Ad anticipare il fine settimana di eventi il “Party Grasso”, organizzato nei locali Duma dai locali Spulla, Fabric e Cabaret in programma domani, 15 febbraio, a partire dalle 22. Dj set by Sweet teddy records, musica soul, rock'n rool, garage in vinile.
Sabato (17 febbraio) tutto da ballare con i numerosi eventi in programma nel centro storico di Macerata a partire dalle 19 fino all'una di notte. Alcuni locali aderenti all'associazione Mc food&drink si sono messi insieme per fare festa e dare vita ad appuntamenti dislocati qua e là tra le vie principali della cittadina.
Quattro feste in quattro angoli diversi della città:
Al Civico 37, in corso della Repubblica musica live e dj set a partire dalle 19. Carnevale Cocktail Pizza Birra davanti alla Pizzeria "La Taverna" in via XX settembre, evento organizzato dai locali “La Taverna” e “Bar Firenze”. Dalle 19 la musica di dj [Nooz].
Rise of the dragon Night, Capodanno Cinese al Beer Bang (in via Crispi 41/A). A partire dalle 22 Diggei set by Cameretta.
Serata organizzata dai locali “Centrale” e “Q.b.” con musica live. In concerto in Largo Amendola "Le tre civette sul comò". Aperitivo con “Spaghetti a Detroit” al Doppio Zero Lab, in programma per sabato 17 febbraio, a partire dalle 19.30.
Dopo il successo di Mirkoeilcane a Sanremo, ultima scoperta di Musicultura vincitore assoluto del Festival 2017, che con la sua canzone "Stiamo tutti bene" si è posizionato sul podio sanremese secondo nella categoria Nuove Proposte vincendo il prestigioso Premio della Critica Mia Martini, il Premio Enzo Iannacci di NuovoImaie per la migliore interpretazione e la Targa Pmi (Produttori musicali indipendenti), Musicultura si riconferma come il principale trampolino di lancio della musica popolare e d’autore di qualità per i giovani talenti.
Sarà proprio Mirkoeilcane uno degli attesi ospiti sul palcoscenico delle audizioni live di Musicultura 2018 . Ad aprire le audizioni live venerdì 16 febbraio al Teatro della Filarmonica di Macerata Ginevra di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate, massima esponente della world music e nuovo folk italiano accompagnata da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Poche ore ancora per ascoltare dal vivo Ginevra Di Marco e conoscere le nuove 60 proposte selezionate dalla giuria di Musicultura su oltre 2500 brani, 60 artisti provenienti dall’ Italia che canta e che crea nuove canzoni, dove scopriremo i nuovi talenti 2018. Una rosa selezionata su otre 800 iscritti composta da band per un 25% e dal restante 75% da artisti singoli, provenienti da tutta Italia.
Le Marche confermano la storica tradizione cantautorale con ben 4 artisti in gara:
Francesco Mircoli di Porto San Giorgio, Gloria Collecchia di Ascoli Piceno, Comelinchiostro ovverosia Giorgio Bravi di Sant'Angelo in Vado, e la band di Ancona La Chance Su Marte. E proprio in questo primo week end di grande musica a Macerata si potrà conoscere domenica 18 pomeriggio La Chance Su Marte composta da Federico Olivieri, Francesco Flammia, Francesco Coen, Alessandro Bisogni, Alice Guazzarotti e Gianmarco Scortechini. Quattro weekend non-stop di musica dal vivo al Teatro della Filarmonica di Macerata, con tante soprese! Tra le novità di quest’anno, Musicultura, da sempre sensibile ai temi della tutela dell’ambiente e della natura, saluta un nuovo partner, il noto l’imprenditore italiano delle energie rinnovabili Antonello Ieffi a cui verrà intitolato l’ambito premio della giuria di Musicultura per la migliore esibizione delle serate di audizioni live. L’edizione numero 29 del Festival Musicultura entra nel vivo per i sessanta artisti che durante le audizioni live, in programma dal 16 febbraio al 11 marzo, avranno l’opportunità di far conoscere il proprio mondo artistico eseguendo rigorosamente dal vivo tre brani del proprio repertorio davanti alla commissione d’ascolto e al pubblico. Una maratona di musica in cui si potranno assaporare i set inediti di artisti che arricchiranno il cartellone delle audizioni di Musicultura 2018. Oltre a Ginevra di Marco che aprirà le audizioni live venerdì 16 febbraio, tra gli altri ospiti attesi: venerdì 23 febbraio Mirkoeilcane, giovedì 1 marzo Grazia Di Michele con la partecipazione di Ivan Segreto e venerdì 9 marzo Mimmo Locasciulli. L’ingresso al Teatro sarà sempre libero. Chi non potrà raggiungere.Macerata avrà modo seguire questa prima fase del concorso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Festival.
"Per le nuove generazioni". Milano, Roma, Catania, Thiene...E ancora Cluj Napoca (Romania), Budapest (Ungheria), San Juan (Portorico), Tamarin (Mauritius) saranno, anche quest'anno, decine e decine le messe celebrate in tutto il mondo durante le quali le comunità locali ricorderanno l'anniversario della morte di don Giussani (22 febbraio 2005) e il riconoscimento della Fraternità di Comunione e Liberazione (11 febbraio 1982).
Nella diocesi di Macerata l'appuntamento è fissato per venerdì 16 febbraio, alle ore 21,15, presso la chiesa dell'Immacolata con la messa presieduta da mons. Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo gesto durante il quale si pregherà secondo l'intenzione indicata: "Nell'anno del Sinodo dei Giovani chiediamo al Signore di vivere l'intensità di passione educativa per le nuove generazioni che sempre ha animato l'opera educativa di don Giussani".
Arresti convalidati per Desmond Lucky e per Lucky Awelima, i due nigeriani coinvolti nella morte di Pamela Mastropietro, che restano in carcere. Lo ha deciso il gip di macerata Giovanni Maria Manzoni. Awelima, 27 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Desmond Lucky, 22 anni, ha risposto alle domande, negando però su tutta la linea di avere a che fare con la morte della 18enne, il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato in due trolley nelle campagne di Pollenza il 31 gennaio. (Ansa)
Cambio di gestione per la storica macelleria di Enzo e Lauretta in via Pace a Macerata. Parte infatti giovedì 15 febbraio la nuova avventura targata Gf Carni di Cipolletti e Piancatelli.
In realtà, a parte la gestione dell'attività, cambierà ben poco: resta l'alta qualità delle carni, tutte locali, e degli altri prodotti in vendita nella macelleria. Con una gustosa novità: la possibilità di acquistare prodotti pronti da cuocere in pochi minuti a casa.
La nuova gestione prende il via giovedì 15 febbraio con il consueto orario di apertura del negozio. Sempre giovedì, a partire dalle 9, i nuovi gestori offriranno a tutti un buffet.
Da Ivano Tacconi e Marco Foglia del Gruppo consiliare UDC di Macerata riceviamo
I Consiglieri comunali UDC Ivano Tacconi e Marco Foglia, rispetto ai gravissimi fatti accaduti la settimana scorsa, che, purtroppo, hanno fatto sanguinare contemporaneamente alcune delle gravi piaghe che assillano la nostra società in questo periodo, esprimono il proprio profondo, personale cordoglio a tutte le vittime coinvolte e, molto sinteticamente, il proprio punto di vista politico.
L’aumento del consumo di droghe e alcol sta creando enormi problemi di dipendenza specie nelle fasce deboli e danni incommensurabili a quelli che ne fano uso e ai loro familiari. E’ purtroppo un fatto che gli spacciatori ci sono perché c'è chi compra droga: è la domanda che alimenta l’offerta e nel nostro territorio il consumo di sostanze è diventato preoccupante anche quando si presenta nascosto e sottotraccia. Da tempo L’UDC si batte contro qualsiasi liberalizzazione di tali sostanze e cerca di contrastare il fenomeno con l’informazione e l’educazione dei ragazzi e delle famiglie. I fatti accaduti ci determinano a ribadire quanto sia importante la famiglia per l'intera collettività, come primo nucleo e come fondamento della nostra società, basilare per l’educazione dei ragazzi e per l’aiuto reciproco che i componenti riescono a darsi, oltre che luogo di esercizio dei valori più importanti della nostra vita. Quando non c'è, o non è in grado di svolgere la propria funzione naturale, manca qualcosa di essenziale e gli individui rimangono soli, senza aiuto e senza punti di riferimento, perdono valori e fiducia e corrono il rischio dell'emarginazione. Anche in questo campo l’UDC è tra i pochi soggetti che si batte per la difesa della famiglia, sottolineandone l’importanza e la valenza, pur nell'ovvio rispetto di tutte le realtà di relazione oggi riscontrabili. Riguardo alla questione immigrazione, è necessario chiarire che non si tratta di un fenomeno al quale si possa essere favorevoli o contrari, è il segno della nostra storia attuale: non possiamo chiudere le porte a chi ha realmente bisogno, come ci ricorda Papa Francesco, e l’accoglienza è sicuramente un obbligo prima di tutto morale, per un popolo civile e democratico. Ciò non toglie però che si renda necessaria una verifica costante delle effettive capacità di accoglienza e di integrazione che la nostra società oggi possiede e dare priorità solidale a chi è effettivamente in stato di bisogno perché fugge da una realtà tragica, rispetto a chi, invece, fa semplicemente una scelta di trasferimento lavorativo o economico, fuori dagli accordi internazionali e dalle norme di stabilimento. Chi poi non dovesse risultare in regola deve essere riportato nei paesi di origine, in tempi brevi e con modalità più semplici di quelle attualmente previste da una normativa complessa e in larga parte inefficace che lascia la 'patata bollente' nelle mani dei Comuni, enti ormai di 'primo soccorso', senza una struttura di sostegno e di aiuto adeguata. E' noto che l'immigrato, dopo una sommaria fase istruttoria e un primo periodo di sostegno, è abbandonato a se stesso, destino che purtroppo condivide con lui pure il Comune che lo deve soccorrere.
Da ultimo, non possiamo non sottolineare che speculare politicamente su fatti così gravi e sulla paura dei cittadini sia inaccettabile e meschino e quanto di più lontano dalla nostra visione della politica e dell'azione sociale. In questi giorni sarà necessario evitare polemiche e dichiarazioni a effetto, le cui conseguenze non siano poi gestibili: l’episodio di Traini dovrebbe insegnare, che mai debbono esasperarsi gli animi, con il rischio che poi qualcuno possa ritenersi giustificato a commettere delitti e a spargere terrore. Riteniamo che il compito di chi amministra e di chi fa politica dai banchi della maggioranza o dall'opposizione, sia quello di tenere unità la comunità, e di aiutarla a superare i momenti difficili come quello che, in questi giorni, stiamo vivendo.
Dal presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini, riceviamo
Venerdì 16 febbraio 2018 si terrà a Verona l’Assise di Confindustria. Un momento essenziale di confronto e partecipazione per il mondo dell’impresa. L’ultima Assise è stata nel 2011, l’obiettivo allora era superare la grande recessione, in questa abbiamo invece davanti due opzioni: tornare rapidamente indietro, senza che però si riesca ad attivare una rete di protezione sul Paese e in particolare sui titoli del nostro debito pubblico; andare avanti e aspirare a diventare primo Paese industriale d’Europa.
Tornare indietro è un rischio concreto. Andare avanti una sfida affascinante. E noi come imprenditori per DNA non ci tiriamo mai indietro e guardiamo avanti accettando la sfida. Di certo non c’è la bacchetta magica, Confindustria non propone un libro dei sogni. Indica un metodo che parte dall’ascolto per dare obiettivi concreti. Vere e proprie missioni-Paese che in modo coordinato individuino gli strumenti, tenendo conto delle risorse, valutando i risultati qualsiasi siano, in un’ottica di politica economica unitaria per tutto il Paese che oggi più che mai occorre. Non chiediamo più spesa pubblica, ma spesa migliore. Non vogliamo l’aumento del debito pubblico che scarichi ancora una volta gli oneri sul futuro. Le nostre tre-missioni Paese sono più lavoro, più crescita, meno debito pubblico. Presenteremo perciò a Verona obiettivi credibili, basati su una serie di azioni:
Primo, non bisogna smontare le cose fatte in questi anni e che hanno dato effetti economici positivi. Ci sono politiche che hanno inciso sui fattori produttivi in modo trasversale ai settori economici e che hanno permesso di accelerare i processi di cambiamento. Queste politiche – principalmente Jobs Act, Industria 4.0, riforma fiscale, sostegno alla promozione delle imprese all’estero – vanno valutate per gli effetti che hanno generato, adattate per renderle più efficaci se necessario, ma non depotenziate per motivi ideologici.
Secondo, è necessaria l’azione congiunta di tre attori: le imprese, che devono accelerare il cambiamento e diventare sempre più capaci di cogliere le opportunità della domanda mondiale; l’Europa, che deve essere motore di crescita economica, anche con strumenti diretti; la politica italiana, a tutti i livelli, che deve creare le condizioni migliori per investire, creare lavoro, fare crescita, ridurre il debito.
L’azione si sviluppa su sei ambiti, che chiamano in causa le imprese, l’Europa e la politica italiana:
o Italia più semplice ed efficiente.
o Prepararsi al futuro: scuola, formazione, inclusione giovani.
o Un paese sostenibile: investimenti assicurazione sul futuro.
o L’impresa che cambia e si muove nel mondo
o Un fisco a supporto di investimenti e crescita.
o Europa miglior luogo per fare impresa.
All’interno di ogni ambito declineremo le nostre proposte: alcune genereranno risorse – pubbliche, private e di provenienza comunitaria – che serviranno per finanziare investimenti in infrastrutture, capitale umano e ricerca; per premiare le imprese che creano lavoro, si innovano e vanno nel mondo; per rendere più semplice ed efficiente la mano pubblica.
Comparsa in varie testate nazionali, in relazione ad una presunta iva milionaria non versata, l'organizzazione Perigeo ci ha contattato chiedendo di poter precisare la propria posizione.
Il direttore generale Giorgio Conconi, spiega che in vari articoli di stampa si è parlato di accertamenti da parte delle Fiamme Gialle e la cosa risponde al vero, solo che l'indagine, partita nel 2011, ha riguardato un periodo temporale di due anni e si è conclusa senza aver riscontrato nessuna irregolarità.Sulla organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ha però puntato il faro anche l'Agenzia delle Entrate ed è quì che sono sorti dei problemi. "Ci viene contestato il fatto - prosegue Conconi - che da statuto non possiamo fare accoglienza e secondo un'interpretazione della norma che non è chiara, ci dicono che l'attività svolta da Perigeo, non sia di tipo istituzionale ma commerciale e quindi prevedeva il pagamento dell'iva. C'è stato già un primo incontro con l'Agenzia delle Entrate di Macerata, il primo febbraio scorso, per spiegare la nostra posizione e nel caso di condanna, percorreremo tutti i gradi della giustizia per far valere la nostra posizione".
La onlus in questione, con sede legale a Milano e operativa a Corridonia, in Italia svolge i suoi servizi tra le provincie di Macerata e Fermo. A Macerata gestisce 40 rifugiati in prima accoglienza e 25 a Tolentino con il progetto Sprar, mentre nel fermano gli accolti sono 114. Perigeo è però attiva anche in campo internazionale, con missioni in Somalia, Etiopia, Kenia, Libano e diverse altre aree di crisi.
"Purtroppo siamo stati travolti da questa situazione di Macerata - dice il presidente Laura Bacalini - perché il ragazzo che è stato ferito in maniera più grave è un nostro accolto, però, la cosa che ci ha sconvolto è che anche uno dei ragazzi indagati lo era. Questa cosa ci ha devastato perché non avremmo mai potuto immaginare una cosa del genere".
"La somma di presunta iva evasa che viene contestata - conclude la Baccagliani - ammonta a 500mila euro e se dovesse essere confermata, la nostra organizzazione sarà costretta a chiudere e sarebbe un grosso dispiacere perché abbiamo cercato di lavorare sempre in modo professionale, in maniera apolitica e apartitica, facendo accoglienza, quando possibile, fuori dai centri abitati, in numeri che vengono concordati con le autorità, ponendo grandissima attenzione alla capacità ricettiva e di accoglienza da parte delle comunità".
E' stato "un omicidio efferato" quello di Pamela Mastropietro, 18 anni, poi fatta a pezzi in un appartamento in via Spalato 124 a Macerata. Ora lo dicono apertamente gli investigatori che da oltre dieci giorni lavorano per ricostruire una vicenda inquietante.
Le risposte del Ris, attese nel giro di una settimana, saranno decisive per attribuire eventuali responsabilità dei quattro indagati nigeriani, in particolare dei tre fermati per omicidio, vilipendio, distruzione, occultamento di cadavere e spaccio. Ciò che emerso finora, però, viene ritenuto già rilevante. Intanto il quarto indagato, a differenza degli altri, sta mostrando un atteggiamento "collaborativo".
Finora è stato considerato quasi più un testimone che altro ed è indagato tecnicamente in modo da essere sottoposto ad accertamenti irripetibili.
Il suo ruolo però sembra marginale, tanto che fonti investigative ammettono che non c'è molto di nuovo rispetto a ieri.
Per Lucky Desmond, 22 anni, e Awelima Lucky, in carcere da sabato, la prova del nove la darà il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni, chiamato oggi a convalidare i loro fermi.
La decisione del gip potrà basarsi su un quadro più ampio di quello vagliato dopo l'arresto di Innocent Oseghale, 29 anni, residente nella mansarda di via Spalato, fermato il giorno stesso del ritrovamento del corpo. In quel caso il gip aveva escluso l'accusa di omicidio (di cui è ancora accusato) dalla convalida. Ma il responso preliminare del medico legale, ribadiscono gli inquirenti, indica che le due coltellate all'altezza del fegato e il colpo a una tempia riscontrati sul corpo sarebbero stati inferti quando Pamela era viva.
L'esame istologico, di cui l'esito è atteso a giorni, dovrà cristallizzarne il verdetto. Gli investigatori ritengono di aver trovato tra i coltelli da cucina sequestrati nella casa anche quello con cui sarebbe stata finita la 18enne.
Ma serve anche l'esito degli accertamenti tossicologici per capire se Pamela avesse assunto eroina e se avesse accusato un malore. Ieri sono stati completati i rilievi plantari e palmari sugli indagati, tra cui il quarto nigeriano la cui posizione sembra molto defilata. L'auto del camerunense è stata di nuovo oggetto di accertamenti. E la Procura ha affidato all'analista forense Luca Russo il compito di esaminare altri due telefoni, quelli di Awelima, bloccato a Milano mentre andava in Svizzera. La traccia dei telefonini e i contatti tra gli indagati collocano tutti in via Spalato il 30 gennaio.
La 'scia' lasciata dal traffico dati e dagli applicativi social aiuterà a chiarire ruoli ed eventuali responsabilità. Tra le ipotesi c'è quella di un tentativo di violenza sessuale finita in tragedia, ma solo i risultati degli esami medico legali sui reperti potranno dare concretezza a questi sospetti. Quanto alle condizioni del corpo, sezionato in maniera 'professionale', gli investigatori non cercano un esperto di 'chirurgia'. L'ipotesi è che qualcuno degli indagati avesse competenze per farlo, nonostante avessero svolto lavori solo da artigiani, per esperienze maturate in patria. (Ansa)
Questa mattina, nella sede istituzionale dell'Ente, il Presidente della Provincia ha incontrato il nuovo Questore di Macerata Antonio Pignataro. Da parte del Presidente sono state evidenziate le questioni che riguardano l'intero territorio provinciale ed in particolare sono stati esplicitati i problemi connessi all'emergenza terremoto e quanto sia importante, per le aree più colpite, tornare alla normalità con la ricostituzione delle stesse e la ripresa delle attività produttive che le hanno caratterizzate nel tempo. Sono stati affrontati anche i gravi fatti che hanno coinvolto in questi ultimi giorni Macerata.
Oltre ai rituali auguri di buon lavoro, il Presidente ha espresso l'esigenza di rafforzare il controllo sul territorio per favorire il rispetto della legalità da parte di quanti risiedono a vario titolo nel maceratese. “Il rispetto delle regole da parte di tutti – ha precisato il Presidente – è il primo ed indiscutibile obiettivo. La provincia di Macerata esprime da sempre tantissime eccellenze anche se ha diverse criticità; ritengo opportuno che tutte le Istituzioni, ognuna nel proprio ruolo, si adoperino anche in uno spirito di piena collaborazione, per favorire sempre e comunque la legalità, la percezione della stessa ed il suo valore.” Nel saluto di benvenuto, augurando buon lavoro al nuovo Questore, il Presidente ha colto l'occasione per ringraziare tutte le forze dell'ordine per quanto hanno fatto e continuano a fare nelle fasi emergenziali post terremoto e per come hanno affrontato i recenti e gravissimi episodi che hanno generato non poche tensioni a Macerata e nel suo territorio.
Nell’ambito di un ulteriore impulso alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti sono state ulteriormente incrementate, con l’arrivo del nuovo Questore di Macerata dottor Antonio Pignataro, i servizi della Polizia di Stato volti ad un maggior controllo del territorio in guisa in particolare allo spaccio di droga.
Nel contesto dell’intensa attività operativa svolta nella giornata di lunedì sono stati effettuati numerosi controlli che hanno coinvolto 355 persone e 252 veicoli.
Durante la serata i poliziotti della Questura hanno tratto in arresto a Macerata un extracomunitario pluripregiudicato, perché trovato in possesso di un consistente quantitativo di sostanza stupefacente.
L’attività svolta dalla Polizia Stradale di Macerata ha consentito di contestare 29 contravvenzioni al Codice della Strada.
Sono 45 le imprese del settore Calzature e Pelletteria di Confartigianato Imprese Macerata presenti alla 85° edizione di The Micam Milano, l’attesissimo appuntamento fieristico dedicato alla calzatura, che ha visto quest’anno la presenza di 1597 espositori, evento da sempre punto di riferimento a livello internazionale per le tendenze e i must delle nuove stagioni, che si sta svolgendo in contemporanea con Mipel, la fiera dedicata al mondo della pelletteria ed accessori.
Le aziende di Confartigianato sono appunto in questi giorni protagoniste del Micam 2018, esponendo e facendo conoscere agli operatori esteri le loro creazioni di calzature e pelletterie d’eccellenza 100% Made in Italy all’interno di un proprio e personalizzato stand promozionale al Pad. 3 corsia S11.
"Il Micam - sottolinea il Delegato Nazionale per l’Internazionalizzazione ed il Sistema Fiere Confartigianato Giuseppe Mazzarella - ha inizialmente segnalato poco afflusso. Poi invece al terzo giorno di fiera il bilancio è divenuto nettamente positivo, con un bel traffico di clienti stranieri provenienti principalmente da Russia, Corea, Canada, Giappone, Germania, Francia e Polonia".
"Nonostante ci siano difficoltà forti con il cambio euro – continua Giuseppe Mazzarella – sono molto ottimista nell’andamento degli affari perché il cliente straniero continua ad apprezzare il prodotto di nicchia, punto di forza dei nostri artigiani. Siamo altrettanto convinti che Confartigianato stia lavorando in maniera eccellente per il sistema fiere. Lo dimostra il fatto che anche sul fronte estero stiamo operando tantissimo: dopo il White di Milano, che si svolgerà dal 23 al 26 febbraio prossimi, accompagneremo infatti le nostre imprese alla fiera Tranoï Paris Women's in svolgimento al Carrousel du Louvre, che presenterà le tendenze per uomo e donna durante la Fashion Week di Parigi. Si tratta di una piattaforma per progettisti d'arte selezionati, pertanto la fiera offrirà l'opportunità di incontrare i più grandi ambasciatori della moda".
"Al momento questa edizione del Micam conferma il trend interessante già avuto nel febbraio 2017 con le collezioni autunno inverno - afferma Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata – che sono state molto apprezzate, soprattutto per quanto riguarda le calzature donna e sportswear. Le produzioni dei nostri artigiani hanno introdotto per questa edizione di The Micam elementi di innovazione sia per quanto riguarda il concetto di prodotto, sia per la tipologia di materiali utilizzati. Il trend da seguire è appunto quello di conciliare, nell’ambito delle proprie collezioni, concetti oltre che di moda e di qualità, ora più che mai, di innovazione, sia nell’ambito tecnico costruttivo, sia nella scelta dei materiali. Tra i paesi in evidenza con cui le nostre imprese stanno lavorando di più ci sono sicuramente Corea, Russia, Canada, e per quanto riguarda l’ Europa molto Svizzera e Austria".
L'appuntamento di venerdì 16 febbraio dei 'Concerti di Appassionata' segna uno dei momenti di maggiore prestigio della stagione 2017-2018 organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell'associazione musicale maceratese. Venerdì prossimo alle 21 al Teatro Lauro Rossi si esibisce Conrad Tao, talento prodigioso della scena pianistica internazionale che il New York Times ha definito "musicista capace di sondare l’intelletto e di esprimere una visione artistica a cuore aperto".
Il concerto è realizzato grazie alla collaborazione con l'Istituto Confucio dell'Università di Macerata e costituisce una speciale anteprima in note del capodanno cinese che si terrà in città sabato 17 febbraio.
Talento cristallino sostenuto da tecnica vigorosa, capacità comunicativa e intensità esecutiva, a soli ventiquattro anni Tao ha collezionato una serie di prestigiosi riconoscimenti fra i quali il titolo di "studioso presidenziale" nelle Arti dalla Commissione della Casa Bianca americana (2011), l'Avery Fisher Career Grant (2012) e il Lincoln Center Award for emerging artists (2018), oltre ad essere stato premiato con la Young Arts Gold Medal per la musica. La sua performance dello scorso dicembre per le Crypt Sessions series è stata inserita dal New York Times nella lista Best Live Classical Music del 2017. È anche compositore pluripremiato, con il ASCAP Morton Gould Young Composer e il Premio Carlos Surinach per citarne alcuni.
Nonostante la giovane età, questo prodigio del pianoforte si è esibito in recital negli Stati Uniti, in Asia e in Europa; in Italia ha suonato insieme all'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e all'Orchestra sinfonica “Giuseppe Verdi”, riscuotendo un successo entusiastico di pubblico e critica. A Macerata Tao esegue un programma musicale estremamente suggestivo e caratterizzato da un particolarissimo corto circuito spazio-temporale che va da Felipe Lara a Beethoven passando per Mozart, Pierre Boulez e Philip Glass. Del compositore contemporaneo Lara, famoso per la sua ricerca creativa e la capacità di trasfigurare fonti sonore familiari in nuove sonorità, Tao interpreta Injust Intonations, brano commissionato dal noto Gilmore Keyboard Festival ed eseguito per la prima volta dallo stesso pianista sino-americano nell'estate del 2017 all'Aspen Music Festival (Colorado, USA). Di Mozart la Fantasia (Preludio e Fuga) K394/K383a e la Sonata in la maggiore K331 Marcia Turca; di Boulez, compositore e direttore d'orchestra francese recentemente scomparso, Tao esegue Une page d'éphéméride, pagina musicale piena di vitalità in cui si avvertono echi di Debussy, Ravel e Schoenberg. Dell'americano Glass, uno dei massimi esponenti del minimalismo degli anni '60 e '70 del Novecento, Tao propone Opening, primo brano della raccolta dal titolo Glasswork in cui ha voluto realizzare una musica che si avvicinasse al pop, articolata in brani brevi e fruibili da un pubblico vasto come quello metropolitano all'alba della rivoluzione tecnologica dell'ascolto musicale con le cuffie. Chiude il concerto la Sonata in la bemolle op.110, fra le ultime scritte da Beethoven, contraddistinta da una trascinante atmosfera di lirismo interiore.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dal Comune di macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes. Biglietti in vendita presso la Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it.
L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata.
Info: comune.macerata.it e appassionataonline.it.
Un nuovo sabato nel segno della grande musica capace di far dialogare mondi diversi, è quello che si prospetta il prossimo 17 febbraio a partire dalle 21.30 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Torna infatti per il secondo appuntamento in calendario, Macerata Jazz, la rassegna del Comune di Macerata con la direzione artistica di Musicando e il contributo fondamentale di numerosi sponsor privati capitanati dal cappellificio di Montappone Hats&Dreams.
A calcare il palco del teatro settecentesco, un quintetto d’eccezione riunito a Macerata proprio dal direttore artistico della rassegna, Daniele Massimi. All Stars Quintet è infatti un progetto inedito che vedrà dialogare in musica Jesse Davis al sax alto, Flavio Boltro alla tromba, Andrea Pozza al piano, Aldo Zunino al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria. Studente di Ellis Marsalis a New Orleans, Jesse Davis, sassofonista afroamericano tra i più richiesti ed apprezzati in Europa, si accompagnerà con una stella nostrana, Flavio Boltro. Torinese d’origine e cittadino del mondo visti i numerosissimi concerti che l’hanno portato a calcare i palcoscenici di tutto il globo accanto a grandissimi musicisti, Boltro con il suo timbro inconfondibile porterà a Macerata tutta la sua carica. Accanto ai due big dei fiati, il trio di Andrea Pozza, pianista che non ha più bisogno di presentazioni essendo uno dei più stimati musicisti in circolazione.
Tanti gli appuntamenti che contornano il principale. Si parte alle 17 quando nel foyer del teatro Musicando ospita gli amici della Scuola Popolare di Filosofia di Macerata che commemoreranno il filosofo Giordano Bruno nell’anniversario della sua morte. Un momento di filosofia in compagnia del Professor Paolo Giordani della Società Filosofica Italiana.
Alle ore 19 ci si sposta tutti a Il Pozzo, storico locale del jazz maceratese, dove tra una degustazione dei vini della Cantina Sant’Isidoro, i taglieri di salumi e formaggi e altre golosità del territorio, si potrà ascoltare il quartetto composto da Giorgio Organtini al sax baritono, Tonino Monachesi alla chitarra, Francesco Cicconi al contrabbasso e Andrea Alisei alla batteria.
L’intensa serata si conclude poi alle 23.30 sempre al Pozzo per la consueta jam session che vedrà intervenire anche alcuni dei musicisti che si sono esibiti a teatro.
Anche Confartigianato Imprese Macerata era presente a Milano Tattoo Convention 2018, la più grande kermesse nazionale del tatuaggio che anche quest’anno ha ospitato tatuatori provenienti da tutto il mondo, sia italiani che stranieri.
A partecipare all’evento milanese è stata infatti una delegazione di Confartigianato composta da 16 aspiranti tatuatori delle province di Macerata e Pesaro partecipanti al corso di Qualifica per Tatuatori e piercer gestito da Imprendere srl, società di formazione di Confartigianato Imprese Macerata, accompagnati dalla Responsabile Provinciale Benessere Confartigianato Eleonora D’Angelantonio e da Leonardo Quintili, titolare dello studio grafico “ Il segno”, uno dei docenti del corso per tatuatori.
"La visita alla kermesse, che si è svolta per la prima volta nel 1995 e con il passare degli anni è cresciuta in maniera esponenziale fino a diventare la prima manifestazione del settore in Italia e tra le prime al mondo – dice Eleonora D’Angelantonio - è stata senza dubbio un momento estremamente formativo e di crescita per gli allievi del corso tatuatori, che hanno potuto osservare stili e tecniche di tatuaggio e piercing, ed assistere ad eventi collaterali quali spettacoli, mostre ed esibizioni".
Una 3 giorni, quella milanese, svoltasi il 9 il 10 e l’11 febbraio scorsi, che ha ospitato infatti nomi internazionali, dalla Russia agli States, e che per la prima volta è stata ospite della prestigiosa cornice del Mi.Co. – Milano congressi (Fiera Milano City). Una location di eccezione per l’appuntamento must della tattoo art. Oltre quattrocento virtuosi del tatuaggio selezionati da ogni parte del mondo.
A breve Confartigianato, che ha inaugurato lo scorso novembre la prima scuola di qualifica ed aggiornamento per tatuatori e piercer, concluderà il primo corso di aggiornamento di 90 ore per chi già operava nel settore in precedenza, mentre a maggio si concluderanno i corsi di qualifica che rilasceranno a 18 futuri professionisti del tatuaggio provenienti dalle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, un attestato di qualifica professionale di 1 livello abilitante la professione di tatuatore e piercer valida in tutte le regioni italiane. Questo per andare incontro all'esigenza di offrire un'offerta formativa in linea con la recente disciplina emanata dalla Regione Marche, che di recente ha normato il settore attraverso uno specifico regolamento.
"Confartigianato –aggiunge Eleonora D’Angelantonio – sta lavorando a favore dei professionisti del settore, in concomitanza con le nuove esigenze per la categoria nate dall’introduzione di una specifica normativa regionale, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre che una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre più in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico – sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente".
Oggi i tatuaggi ed i piercing godono di una diffusione vastissima ed in tale crescita esponenziale che, catalogarli come moda del momento, non sarebbe che banalizzare e non capire il fenomeno. Proprio per capirlo più a fondo, Confartigianato ha effettuato un’indagine sugli operatori. Da essa è emerso che il 59,2% dei tatuatori fa oltre 30 tatuaggi il mese, a dimostrazione che “disegnare sulla pelle” è una vera e propria professione. In merito alla clientela, essa è per il 70,52% è composta dalla popolazione maschile, contro il 29,48% delle donne. Dai dati è emerso inoltre che è sbagliato credere che il tatuaggio sia in voga solo tra i giovanissimi, infatti i più tatuati sono coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni (52% del totale), seguiti a ruota dalle fasce d’età 18-25 (30%), 36-45 (16%) e over 46 (2%). Tra le parti del corpo le spalle sono la zona preferita da chi si tatua (43,14%) in virtù della loro minor sensibilità al dolore. Seguono schiena (23,33%), braccia (17,57%), gambe (13%) e petto (2,96%). Per quanto riguarda i soggetti, infine, motivi floreali e tribali assorbono quasi la metà delle preferenze (23,60 e 23,40% rispettivamente).
Confartigianato Imprese Macerata segnala che sono aperte le iscrizioni alle nuove sessioni dei corsi sia di qualifica che di aggiornamento per tatuatori e piercer.
Per informazioni: 0733.366308 – 0733.366885
Per la quarta volta negli ultimi due anni, il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata ha ospitato degli studenti cinesi provenienti da Taicang, città della Repubblica Popolare Cinese legata sempre più strettamente a Macerata. Nelle mattinate del 7 e dell’8 febbraio, diciannove studenti della “Mingde School” di Taicang, accompagnati da tre docenti, hanno partecipato alle lezioni insieme ai loro coetanei italiani, ricambiando così la visita fatta a Taicang dal Liceo Artistico nel settembre scorso.
Dopo una breve fase di accoglienza, in cui sono state illustrate le caratteristiche dell’istituto, gli ospiti sono stati accompagnati nei laboratori delle diverse sezioni, “Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design della Moda” e “Audiovisivo e Multimediale”, in modo che potessero toccare con mano le particolari attività che quotidianamente vi si svolgono.
Nei laboratori di “Architettura ed Ambiente” ad esempio il prof. Pannocchia, dopo aver mostrato alcuni lavori recentemente realizzati dalle classi, ha guidato gli studenti in delle piccole esercitazioni, che li hanno portati, attraverso la tecnica della termoformatura, a realizzare dei vassoi artistici.
Nei laboratori di “Arti Figurative” la prof.ssa Tomassetti ha mostrato alcune delle tecniche utilizzate nella storia della pittura italiana, come ad esempio la pittura ad olio, ed ha spiegato le fasi essenziali dell’iter progettuale che, partendo dallo schizzo iniziale, porta lentamente alla realizzazione dell’opera compiuta.
Il giorno seguente si è svolta la visita alla sezione di “Design della Moda”, ed in particolare ai laboratori di confezione, tessitura e stampa dei tessuti. Qui un gruppo di studenti, insieme alle insegnanti prof.ssa Cesetti e prof.ssa Striglio, ha illustrato i vari passaggi che si stanno realizzando in vista della sfilata di fine anno scolastico, sfilata che quest’anno è impostata sul tema “L’abito nel villaggio globale”.
Si è passati poi ai laboratori della sezione “Audiovisivo e Multimediale”; qui i ragazzi cinesi sono stati coinvolti direttamente in una parziale rivisitazione di un cortometraggio realizzato nel passato anno scolastico, “Alice nel paese delle meraviglie”, con scene che hanno visto protagonisti gli stessi ospiti, coinvolti anche nella recitazione.
Gli studenti e gli insegnanti cinesi, oltre a seguire con interesse le diverse attività e mostrare apprezzamento per le particolarità dell’ambiente didattico del Liceo Artistico, hanno avuto modo di interagire, anche se solo per due mattinate, con gli insegnanti e gli studenti italiani, in maniera molto più semplice del previsto. Ciò a dimostrazione del fatto che le distanze tra i due mondi, apparentemente così lontani e così differenti, stanno diminuendo, anche grazie ad iniziative come questa.
L’esperienza si è conclusa con i saluti finali e uno scambio di oggetti artistici, donati in segno di ringraziamento per la visita e per l’ospitalità, e con l’augurio di rivedersi e continuare un percorso di conoscenza e collaborazione reciproca.
I ringraziamenti finali vanno alla dott.ssa Sue Su e a Dario Marcolini della Via Soccer, l’agenzia che organizza questi scambi, agli insegnanti che hanno offerto come sempre la loro disponibilità, ed in questa occasione in particolare ad alcune studentesse di origine cinese che frequentano la scuola, le quali hanno svolto egregiamente il ruolo di interpreti.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del responsabile Anolf Cisl di Macerata, Samuel O. Kunoun
A distanza di alcuni giorni dai fatti che hanno sconvolto la vita di Macerata e l’immagine della stessa città, dopo le prime dichiarazioni “a caldo”, sotto la spinta anche di una forte pressione emotiva, penso sia doveroso da parte mia a nome dell’associazione che rappresento, l’Anolf Cisl, proporre ai suoi amici italiani e stranieri alcune riflessioni.
Innanzi tutto vorrei esprimere la vicinanza dell’associazione e mia personale alle tante vittime di questa tragedia senza nessuna eccezione o giudizio: alla famiglia di Pamela che si ritrova oggi nella solitudine della sua sofferenza, ai ragazzi di colore che non avevano niente a che fare con storie di delinquenza e sono stati colpiti a caso solo perché stranieri e, peggio ancora, stranieri neri, ai cittadini disorientati per tanta violenza di fatto mai vista a Macerata, dove italiani e stranieri convivono ormai fianco a fianco pacificamente da anni.
Per i colpevoli tutti, chiediamo una pena esemplare che serva da monito e abbia la funzione di dissuadere chiunque dal compiere scelte criminali ma allo stesso tempo che sia orientata anche al recupero, per quanto possibile, di chi si è trovato in una società come la nostra che spesso non è in grado di governare la complessità dei fenomeni migratori e di operare per l’integrazione. Proprio la mancanza di integrazione può favorire la deriva delinquenziale e di converso l’odio razziale come semplicistica soluzione dei problemi di sicurezza e di ordine pubblico. Noi crediamo che integrazione legalità e sicurezza siano strettamente collegate.
Nel caso specifico ancora non è chiaro quanti siano i colpevoli della morte di Pamela ma, al di là e oltre le precise e ineludibili responsabilità criminali, consideriamo che esso nasce in un contesto di droga che ci interroga tutti come comunità. Da ormai troppo tempo abbiamo fatto finta di non vedere la gravità del problema che riguarda l’abuso di droga, di alcol, di gioco d’azzardo. Siamo tutti chiamati in causa: noi associazioni che accogliamo ma poi non sempre riusciamo a dare risposte efficaci, le forze di polizia che non hanno mezzi e risorse adeguate per esercitare una capillare azione preventiva, dissuasiva e repressiva nel territorio, la politica che parla anche troppo di razze, di colpevoli, punta l’indice, contribuisce a creare e alimentare odio ma fatica a proporre soluzioni che combinino insieme integrazione e sicurezza.
Come Anolf Cisl crediamo e pretendiamo che i colpevoli, tutti, debbano ricevere una punizione severa. Alle istituzioni chiediamo invece di mettere in campo risorse sufficienti a garantire il rispetto della legge da parte di italiani e stranieri nello stesso modo, consapevoli che la legalità è premessa necessaria anche se da sola non è sufficiente per una convivenza pacifica e civile. Occorre, infatti, che la legalità sia accompagnata dalla solidarietà che noi associazioni impegnate nel lavoro con gli immigrati, cerchiamo di realizzare.