Cresce la paura tra i residenti di contrada Corneto, a Macerata. Buio, droga e preservativi lasciati sul ciglio della strada.
È questo quanto denunciano gli abitanti di quelle zone che dicono: "Stanotte ho trovato una siringa proprio sul cancello di casa. Qui in contrada Corneto, di notte, sta diventando pericoloso. Non c'è nemmeno un lampione e per oltre un chilometro la strada è buia".
"Inoltre - continuano gli abitanti - abbiamo trovato in mezzo ad un campo vicino ad una casa disabitata anche dei fazzoletti con dei preservativi. È un posto di campagna e la zona si presta per tossici e coppiette che vogliono fare i loro comodi. Non ci sentiamo sicuri, non sappiamo chi gira da queste parti la notte e la cosa non è più tollerabile".
Dopo le esibizioni di Ginevra di Marco, Mirkoeilcane già vincitore di Musicultura 2017 e Mimmo Locasciulli, quattro settimane di ascolti, 60 proposte in concorso, ben 180 nuove canzoni e il sold out tutte le sere, Musicultura chiude successo la prima parte del viaggio nella musica d’autore.
Gli artisti selezionati su oltre 800 iscritti al concorso, si sono esibiti dal vivo, di fronte alla giuria del Festival e al pubblico del teatro e del web in streaming, con tre brani per far meglio conoscere il loro mondo espressivo.
Tra loro, undici artisti si sono distinti, conquistando il “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dalla giuria per le migliori performance delle serate, un premio che non da diritto all’ accesso alla rosa dei 16 finalisti del Festival ma che mette già in luce i nomi di alcuni nuovi talenti.
Vediamo chi sono e quali brani hanno proposto al festival:
Sesé Mamà di Napoli: Les Entrailles - Jesce – Siente siè, Davide Zilli di Parma: Coinquilini – Funny Milano - Mezza Fidanzata; Roberta Scacciaferro di Palermo: Figghiu – Promessa – Vuci; Giuvazza di Torino: Aspirine – Nudisti al sole – Ti lascio tutto; Francesco Rainero di Firenze: L’attimo - Magari domani – Generazione; Eleonora Bordonaro di Paterno (CT): Li fomni – Cuttuni e lame – Ucch’i l’arma; Ciccio Zabini di Lecce: Che cosa vedi –Piccola canzone sdrucciola – Occhi; Pollio di Settimo Milanese (Mi): Le vite degli altri - Generico – Il figlio malpensante; Sarah Stride di Como: Madre – I Barbari – Megasentimento; Fabiana Martone di Napoli: Era solo ajere - L’albero di carnevale – Memorandume e Numa di Roma: Radio Numa – Domenica – Il viaggio.
Sedici saranno i finalisti che usciranno dalle audizioni live del Festival che saranno resi noti dalla giuria nelle prossime settimane e che potranno essere ascoltati in concerto in anteprima nazionale il prossimo 21 aprile al Teatro Persiani di Recanati.
Le canzoni dei finalisti andranno a comporre il CD compilation della XXIX edizione del concorso e saranno prese in custodia da Radio1 Rai, partner ufficiale di Musicultura, che le farà conoscere al grande pubblico. Il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival composto da Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Enzo Avitabile, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Alessandro Mannarino, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Alessandro Carrera, Giovanni Veronesi, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione e il popolo di Facebook, decreterà insieme alla giuria del Festival gli otto vincitori finali che si sfideranno a giugno, sul palcoscenico dell’Arena Sferisterio di Macerata, insieme ai big della canzone nazionale ed internazionale e dove al vincitore assoluto andrà il Premio UBI – Banca del valore di 20.000 euro.
La storica gelateria di Macerata, "Tutto gelato" in via Spalato ha completamente rinnovato il locale che ha inaugurato lo scorso 28 febbraio ricevendo grande approvazione da parte della clientela che ha partecipato numerosa dando grande soddisfazione alla titolare, Barbara Trozzo e a quanti, da anni, la seguono in questo lavoro.
"Abbiamo aperto nel 1985, in una fredda giornata di novembre - ha affermato la titolare dell'attività - e mai avremmo pensato all'epoca che avrebbe preso piede la moda di mangiare il gelato fresco durante tutto l'anno. Con grande soddisfazione invece, a distanza di 33 anni dall'apertura, posso dire che ormai il gelato non ha più una stagionalità.
Molte sono state le innovazioni che abbiamo fatto negli anni a livello di prodotto: abbiamo sempre utilizzato prodotti locali valorizzando le aziende agricole del territorio e a km 0. Dopo anni di formazione e con l'aiuto di mio fratello che è maestro gelatiere, con cui ho collaborato per 20 anni oggi riesco a fare il gelato un po' con tutto bilanciando le varie ricette in base alla domanda della clientela".
"La decisione di rinnovare il locale - ha continuato la Trozzo - è nata dal fatto che oltre alla qualità del prodotto è importante anche l'immagine e quindi ho voluto creare un ambiente accogliente nel quale i clienti possano sentirsi a casa a cominciare dalla prima colazione del mattino fino alle 2:00 di notte, quando il locale diventa anche un punto di ritrovo. Sono molto soddisfatta inoltre della squadra che lavora con me quotidianamente: ragazze molto preparate di cui vado fiera, alcune che mi seguono anche da 10/15 anni e che insieme a me hanno contribuito a far crescere l'attività sentendola anche propria, mettendoci passione e dedizione e cercando insieme a me di adeguarsi alle richieste del mercato che negli anni sono profondamente cambiate: infatti negli anni ci siamo attrezzati per soddisfare anche i vegani o coloro che sono intolleranti al lattosio. A breve usciranno inoltre il gelato al carbone e alla curcuma e varie proposte di cake design".
È ormai completo il programma ufficiale del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza costruito in questi mesi dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta: un programma che ricalca lo schema tematico settimanale degli anni passati ma gli infonde nuova personalità e nuove idee per un festival internazionale che desidera sempre più rafforzare il rapporto con la comunità territoriale e un percorso che non si limita ai soli mesi estivi ma puntella l’intero anno con attività partecipative come quelle per tutti gli ordini scolastici, già in corso in questi mesi, conferenze introduttive e altri appuntamenti che punteggeranno i prossimi mesi e che faranno di Macerata una città sempre più “in festa” per il suo Festival. «C’è la trepidazione di un nuovo inizio – afferma Romano Carancini, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – segnata, in questi mesi di preparazione, dal grande entusiasmo di una squadra a tre punte che sta lavorando per realizzare un progetto prestigioso e rivolto a più pubblici. C’è il senso di sorpresa per un altro viaggio che si tinge di sfumature insolite e che ambisce a raggiungere traguardi ambiziosi proseguendo il cammino già tracciato. C’è infine la speranza che la bellezza, nelle sue multiple forme, torni a contraddistinguere la nostra città» Già noti i tre capolavori operistici in programma nel 2018: Il flauto magico di Mozart (20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto 2018) col libretto nella versione italiana tradotta da Fedele d’Amico,L’Elisir d’amore di Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) e La traviata di Verdi (22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto) firmati rispettivamente dai registi Graham Vick, Damiano Michieletto e Henning Brockhaus e con i direttori Daniel Cohen, Francesco Lanzillotta e Keri-Lynn Wilson alla guida dell’Orchestra Regionale delle Marche e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto quest’anno da Martino Faggiani e con cast di rilievo in cui brillano fra gli altri i nomi di interpreti come Mariangela Sicilia, John Osborn, Alex Esposito, Salome Jicia, Luca Salsi.Accanto a queste produzioni, il festival propone – dal 20 luglio al 12 agosto – un calendario extra operistico, scandito dai giorni della settimana, e con una serie di stelle che coinvolgeranno il pubblico più vario. «È con orgoglio che presentiamo il cartellone della programmazione allo Sferisterio - sottolinea il sovrintendente Luciano Messi - che quest’anno si amplia sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, sempre nella logica per noi fondamentale di coniugare la visibilità internazionale con una attività sempre più legata al territorio, coinvolgendo artisti di rilievo, ampliando i generi proposti e cercando vie di contaminazione che speriamo possano coinvolgere un pubblico sempre più ampio» «Stiamo lavorando per fare in modo che Macerata, durante il Festival, diventi una città in festa - ribadisce la direttrice artistica Barbara Minghetti. - Le tre produzioni questo anno ispirano, grazie al titolo #verdesperanza e agli allestimenti scelti, allegria, futuro ed estate, con l’intenzione di unire e la volontà di valorizzare il senso di comunità ma aumentando anche l’interesse del pubblico straniero» Martedì CrossoverIl primo ospite dell’Arena maceratese sarà Vinicio Capossela (martedì 24 luglio) con l’Orchestra Filarmonica Toscanini diretta da Stefano Nanni, interpreti di Orchestys. Danze, salti, onde dei tre tempi, un concerto con una selezione di canzoni che, nell’orchestrazione di Nanni, diventano «labirinti e le parole si rifrangono tra le pareti di ottoni, le selve dei legni, le nubi dei violini. La sospensione dell’incredulità si realizza non ad opera di scenografie o velature teatrali, ma nell’emozione timbrica». Un progetto di Capossela cominciato lo scorso anno con la curiosità che caratterizza il suo percorso artistico in mondi diversi e sconosciuti. «È una gioia poter mettere a balia le canzoni nelle stanze timbriche di un corpo orchestrale – sottolinea Capossela – «Abitare fra i fagotti, le viole, le percussioni. Che esperienza di meraviglia. Sarà un poco come avvicinarsi al bosco di Pierino e il lupo, addentrarsi nel fiabesco, un modo senza altra teatralità che non sia la musica, di realizzare la sospensione dell’incredulità. L’orchestra sinfonica che meraviglioso ottovolante pieno di gelati e ghiaccioli di lacrime al caramello». Quindi il doveroso omaggio al musicista marchigiano più celebre di tutti i tempi, Gioachino Rossini: in occasione del 150° anniversario della sua morte, torna a Macerata Francesco Micheli che, con Elio, (martedì 31 luglio) salirà sul palcoscenico dello Sferisterio per Rossiniovvero La rivoluzione in musica spettacolo del ciclo CantiereOpera che da più di un anno sta raccogliendo il plauso in moltissime città italiane e che arriva a Macerata con una versione “speciale” con l’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Lanzillotta. Video, letture, improvvisazioni, cantanti d’opera, battibecchi: così, “ridendo e scherzando”, Elio e Micheli si adoperano per dare forma a un piccola enciclopedia dell’opera italiana, e in particolar modo per leggere la vita e le opere del grande pesarese. «Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro, a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 76 anni d’età? Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore? A voi l’ardua sentenza». Terzo martedì festivaliero (7 agosto) con Max Gazzé che sarà in tournée con Alchemaya sua nuova e originale opera “sintonica” che mette insieme sintetizzatori e la Bohemiam Symphony Orchestra di Praga diretta da Clemente Ferrari. «”Alchimia” deriva dal greco e significa “fondere”, cioè quello che accade dalla combinazione fra i due mondi musicali di Alchemaya – spiega Gazzè – Ma c’è di più: è un vero e proprio concept che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi 20 anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale». Alchemaya sarà articolato in due parti: la prima presenta composizioni inedite (scritte da Gazzè insime al fratello Francesco) dai connotati mistici e intimistici, dove i processi e i simboli alchemici avranno un significato materiale ma soprattutto contemplativo. In questo “primo atto” le parti cantate saranno intervallate dalla voce narrante di Ricky Tognazzi. La seconda parte sarà invece dedicata ad alcuni dei successi discografici di Gazzè riarrangiati in versione “sintonica”. Mercoledì ContemporaneaDopo la felice esperienza con la prima di Shi. Si faccia nel 2017, anche nel programma del festival 2018 ci sarà spazio per un’opera in prima assoluta (Teatro Lauro Rossi, mercoledì 25 luglio, 1 e 8 agosto): sarà la vincitrice di Macerata 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa, IED e la Rassegna di Nuova Musica – per progetti di teatro musicale contemporaneo (opera, spettacolo di teatro musicale, installazione, performance, progetti audiovisivi, danza, videoart…), al quale stanno partecipando team artistici e associazioni, italiani o stranieri, i cui componenti non abbiamo superato i 35 anni al 1° gennaio 2018. I progetti pervenuti e ispirati al tema del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza, saranno analizzati da una giuria internazionale che proclamerà il vincitore sabato 7 aprile. Giovedì AltraOperaGuardare l’opera da un altro punto di vista condividere la passione per essa, festeggiare insieme nel segno del più noto genere d’arte italiana, sono tra gli obiettivi che animano la preparazione e realizzazione della Notte dell’Opera(giovedì 2 agosto), ormai una serata attesissima del festival in cui tutta la città di Macerata e l’intero territorio si impegnano ad animare il Centro storico, Corso Cavour e Corso Cairoli declinando il tema del festival in mille iniziative che hanno come principale ispirazione le opere in scena allo Sferisterio. Nel 2018 la città si vestirà di verde per una notte e ogni opera “abiterà” una delle tre piazze principali del Centro storico con il bosco incantato di Papageno, la spiaggia del bar Adina, il gioco di specchi di Violetta.Proprio al capolavoro di Verdi, manifesto nel mondo dello Sferisterio grazie all’immortale allestimento firmato da Brockhaus e Svoboda, è dedicato lo spettacolo Traviata. L’intelligenza del cuore con la regia di Gabriele Vacis e Lella Costa sul palcoscenico, un “classico” del teatro italiano che andrà in scena in Arena durante la Notte dell’Opera 2018 (giovedì 2 agosto). Un omaggio a tutte le “traviate” del mondo: le note dell’opera, affidate a un tenore, un soprano e a un pianista, consentiranno a Lella Costa di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e umorismo il romanzo di Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi, recitando tutte le parti della storia e non solo. Dalla Signora delle Camelie alle ragazze di strada, Lella Costa darà voce e corpo anche a due dive scelte come simbolo dell’amore non corrisposto, Maria Callas e Marilyn Monroe. Donne lontane ma simili, perché, in fondo, «ogni donna è stata ed è una bellissima bambina, troppo spesso trasformata in merce da chi non riesce a comprenderne il bisogno d’amore e di cura». La danza torna dopo tanti anni allo Sferisterio (giovedì 9 agosto) con l’étoile dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato che interpreterà Puccini, recentissima coreografia creata per lei e dedicata alla musica e soprattutto alle eroine per eccellenza del teatro d’opera: le protagoniste delle opere di Giacomo Puccini. Risuoneranno cosi le più celebri arie da Manon Lescaut, La bohème, Suor Angelica, Tosca, Madame Butterfly per offrire al pubblico una dimensione nuova della voce attraverso la coreografia di Julien Lestel formatosi presso la scuola del Ballet National de l’Opéra de Paris e con collaborazioni con le più importanti compagnie di danza del mondo. Feste sul palcoscenicoPer la chiusura del festival, nell’ultimo fine settimana prima di ferragosto, la conclusione delle tre opere in scena non coinciderà con la chiusura del teatro, ma ci sarà la possibilità (solo 200 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio, in particolare proprio sul palcoscenico, per tre singolarissime “feste a tema” alle quali partecipare con precise indicazioni:
il 10 agosto Elisir d’amare - dj version: l’ambientazione balneare dell’Elisir d’amore immaginato dal regista Damiano Michieletto diventa lo spazio per una festa sulla spiaggia di mezza estate. Porta il tuo kit da mare: un oggetto da spiaggia e la voglia di far festa!
l’11 agosto Libiamo e danziamo: il Gran Ballo dell’Ottocento sul palcoscenico dello Sferisterio, dopo l’ultima recita della Traviata “degli specchi”. Decine di coppie di ballerini da tutta Europa in eleganti frac e crinoline eseguiranno meravigliosi valzer, quadriglie, controdanze, mazurche. Porta il tuo kit da gran ballo: un vestito dell’Ottocento e tanto romanticismo!
Il 12 agosto Dal crepuscolo alla luce. Una notte allo Sferisterio. Per chiudere la 54° edizione del Macerata Opera Festival, si resta sul palcoscenico dello Sferisterio dopo l’ultima recita del Flauto magico, per guardare le stelle. Porta il tuo kit da campeggio: una tenda, una torcia e la voglia di vedere l’alba in compagnia!
Si conferma nel weekend 3-4-5 agosto la realizzazione dei percorsi di accessibilità per non vedenti e non udenti che, da più di dieci anni, caratterizzano l’offerta di divulgazione e coinvolgimento del Macerata Opera Festival con un programma dettagliato di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali oltre che la predisposizione di audio-guide che permettono a coloro che ne hanno bisogno di seguire gli spettacoli da una sezione riservata della platea dello Sferisterio. Tornano nel 2018 alcune novità introdotte lo scorso anno e dedicate al pubblico come gli Aperitivi in loggione nei giorni delle opere a partire dalle 19 realizzati con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, le Visite del backstage e, novità, i VIP Package, cioè la possibilità di acquistare un intero palco per una serata e avere un esclusivo servizio catering durante l’opera.La vendita dei biglietti è aperta presso la biglietteria a Macerata in piazza Mazzini a Macerata e anche on line. I biglietti per le opere hanno un costo da 25 a 150 euro (200 euro per la serata del 20 luglio).Capossela: da 25 a 45 euroElio/Micheli: da 15 a 35 euroGazzè: da 30 a 72 euroAbbagnato: da 30 a 70 euroLella Costa / Traviata: 20 euroMacerata 4.0: 10 euroFeste in Palcoscenico: 10 euro (in prelazione per chi ha il biglietto dell’opera). Il posto in balconata ha un prezzo fisso per ogni manifestazione di 10 euro.
Martedì pomeriggio, nel corso dei servizi antimolestie effettuati dalla polizia davanti ai supermercati di Macerrata, in un esercizio commerciale in via Dei Velini è stato rintracciato un cittadino di origini nigeriane di 34 anni mentre chiedeva l’elemosina in prossimità del deposito dei carrelli.
Dai controlli effettuati, l’uomo è risultato sprovvisto di permesso di soggiorno scaduto lo scorso anno e destinatario di un provvedimento di rifiuto di rinnovo del documento. Per questo motivo è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione ed espulso dal territorio nazionale.
Sempre martedì, l’ufficio immigrazione, in mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente, ha provveduto alla notifica di un provvedimento di diniego della protezione internazionale ad un cittadino nigeriano di 23 anni che ne aveva fatto richiesta.
Nel corso dei servizi svolti martedì sono state identificate 233 persone e controllati 199 veicoli. La Polizia Stradale ha elevato 38 verbali per violazioni al codice della strada.
Martedì pomeriggio, nel corso di un controllo effettuato all’interno della stazione ferroviaria di Macerata, gli agenti della “Volante” hanno rintracciato quattro minori stranieri affidati ad una comunità sita in provincia di Fermo, che si erano allontanati poco prima da una struttura situata sempre a Macerata dove erano stato accompagnati dai loro assistenti.
I quattro ragazzi sono stati riaffidati agli assistenti.
Nella serata del 12 marzo scorso, dopo numerose chiamate giunte sul 113, la “Volante” della polizia è intervenuta in via Diomede Pantaleoni a Macerata dove era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva danneggiato alcune autovetture in sosta rompendo lo specchietto retrovisore. Le immediate ricerche hanno consentito agli agenti di rintracciare poco dopo il soggetto: un romeno di 46 anni residente in città. L’uomo, in evidente di ebrezza alcolica, è stato denunciato per il reato di danneggiamento e trasportato al pronto soccorso a mezzo ambulanza per le cure del caso.
Nel pomeriggio di martedì, senza un motivo particolare, l’uomo si è recato a bordo della propria autovettura presso la sede della Polizia Stradale in via Dei Velini. Ricevuto dagli agenti lo stesso appariva in evidente stato di ebrezza alcolica tanto da essere nuovamente denunciato per guida in stato di ebrezza. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro poiché sprovvista di polizza assicurativa.
Picchio d'Oro nel dicembre 2016, cittadino onorario di numerosi Comuni, laurea ad honorem in Medicina e innumerevoli altri riconoscimenti in tutto il mondo. Mario Pianesi, il guru dell’alimentazione macrobiotica, fondatore di un impero fatto di corsi, ristoranti, punti vendita e aziende agricole, è indagato nell’ambito di un’indagine condotta dalla polizia di Stato di Ancona e coordinata dalla Dda, che contesta a lui e ad altre quattro persone i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale.
La notizia ha ovviamente destato sorpresa e scalpore, vista la notorietà e la fama di cui gode Pianesi. Il premio speciale della Regione Marche arrivato nel 2016 nella Giornata delle Marche che si era tenuta a Macerata era stato motivato così: "L’indicazione di Pianesi sottintende, invece, la gratitudine della Regione per la sua quarantennale attività di pioniere nella diffusione – a partire dalle Marche, per poi arrivare nei cinque Continenti – di stili di vita e alimentari (le cinque diete MA-PI) più sani ed equilibrati".
Presidente dell’associazione internazionale “Un punto macrobiotico”, Pianesi ha ideato un modello di sviluppo sostenibile che, attraverso l’agricoltura naturale (la policoltura MA-PI) ricostruisce l’ambiente e tutela la salute e l’economia di tutta la popolazione. Nel 1975 ha stimolato, nelle Marche, l’apertura della prima azienda agricola biologica italiana. Da questa tappa parte tutta la sua attività. Oggi l’associazione “Un punto macrobiotico” conta più di centomila soci, con attività patrocinate da Ministeri e istituzioni italiane ed estere (come Fao, Onu, Unesco). Pianesi ha ricevuto più di 180 encomi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Come riporta La Stampa "Pianesi, considerato il precursore della macrobiotica in Italia, era nato a Tirana. Non aveva studiato medicina, si era fermato alla terza media, vantava una laurea ad honorem in Medicina conseguita all’Accademia delle scienze della Mongolia. Il suo movimento conta 90mila associati in Italia e una catena di oltre cento punti vendita e ristoranti, che l’associazione Upm, Un punto macrobiotico, riforniva in modo esclusivo di alimenti, saponi, senza dichiarare nulla al Fisco.
Secondo l’accusa plasmava un «asservimento totale delle vittime» attraverso un «rigido stile di vita, attraverso le cosiddette diete Ma.Pi (dal suo nome), in numero di cinque (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare». Tutta la vita degli adepti «era gestita dal maestro, che si avvaleva dei suoi collaboratori prescelti, facenti parte della “segreteria”, che attraverso i cosiddetti “capizona” e “capicentri” in varie parti d’Italia, all’interno dei Punti Macrobiotici, riusciva a manovrare a suo piacimento l’intero settore macrobiotico». Gli adepti, come emerso dalle indagini, venivano convinti ad abbandonare il loro lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a «lavorare» per l’associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto; di fatto si trattava di sfruttamento, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati. Una vittima della setta (foto) era arrivata a pesare 35 chili dopo essersi sottoposta al ferreo regime alimentare imposto dalle diete Ma.Pi. Secondo quanto si è appreso, la giovane quando ha deciso di intraprendere la dieta non aveva problemi di peso ma è stata comunque sottoposta ad un dieta da fame giungendo ad essere sottopeso.
Lo studio, condotto all’interno del percorso di dottorato Eureka co-finanziato dalla Regione Marche e dall’azienda Mac di Recanati, è incentrato sul tema della tecnologia pensata a favore del benessere e del comfort delle persone
La dottoranda Margherita Rampioni e la professoressa Paola Nicolini dell’Università di Macerata hanno presentato il progetto di ricerca “Analisi del comportamento umano in contesti di vita quotidiana per lo sviluppo di nuove tecnologie a supporto della qualità della vita e dello sviluppo di ben-essere” al Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, uno dei più avanzati centri di ricerca al mondo in ambito tecnologico. Ad accoglierle, Joseph Paradiso, coordinatore del settore Responsive Environments.
Lo studio, condotto all’interno del percorso di dottorato Eureka co-finanziato dalla Regione Marche e dall’azienda Mac di Recanati, è incentrato sul tema della tecnologia pensata a favore del benessere e del comfort delle persone, soprattutto quelle in situazioni di maggiore fragilità quali anziani non autonomi, bambine e bambini, persone con disabilità. L’idea che sta alla base del progetto è che siano i dispositivi a “interpretare” i comportamenti delle persone in caso di percezione di disagio, dovuta ad esempio alla scarsa illuminazione o alla bassa temperatura in ambienti interni, piuttosto che le persone a dover agire sui dispositivi, spesso costruiti in modi disagevoli per l’uso o persino incomprensibili. Per questi motivi la Mac si è rivolta proprio all’Università di Macerata, con la quale condivide la centralità dell’attenzione alla persona. Come esito dell’incontro, si sta progettando un momento di presentazione e di riflessione comune nel prossimo autunno a Unimc in occasione del 50° anno dalla Fondazione della Mac.
Nei due venerdì del 16 e 23 marzo, il reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Macerata ospiterà due incontri, organizzati da ASUR Marche e AMART – Associazione Macerata RadioTerapia: “Lo Yoga come terapia complementare in Radioterapia Oncologica”, tenuti da Sibilla Leanza, insegnante di Hatha Yoga e presentati dal Dott. Massimo Giannini – Direttore U.O.C. Radioterapia e dalla Dott.ssa Paola D’Avenia – Dirigente U.O.S.D. Fisica Medica.
Nei 2 incontri, dalle 15.30, si parlerà e si sperimenterà come la pratica Yoga può interagire con la Radioterapia, per ritrovare energia, equilibrio ed armonia.
La partecipazione è gratuita; è gradita la prenotazione telefonando ai numeri 0733 2572925 o 0733 2572926. Per partecipare è consigliabile portare abiti comodi, un tappetino e una copertina.
Lo Yoga è una pratica millenaria che unendo corpo, mente e spirito aiuta tra le altre cose ad alleviare lo stress e vivere con più serenità ed energia. Sentimenti di inadeguatezza, isolamento e stanchezza affaticano maggiormente la salute, lo Yoga aiuta a calmare la mente, aumenta la capacità di sopportazione e resistenza al dolore; rende più forte il fisico e le cellule del corpo vengono maggiormente ossigenate. Se praticato costantemente lo Yoga aiuta ad affrontare i problemi della vita senza che l'energia si esaurisca.
Sibilla Leanza è naturopata, counselor a mediazione corporea e insegnante di Ananda Yoga con metodo Hatha, formata presso Ananda Yoga Accademy of Europe di Assisi, riconosciuta da European Yoga Alliance e European Yoga Federation. E’ Anusara Yoga Specialist, formatasi con Alberto Vezzani Tiene corsi settimanali, da ottobre a maggio a Macerata.
Aria fredda del nord Europa è quella che sabato 17 tirerà al Teatro Lauro Rossi, quando alle ore 21.30, sul palco del teatro maceratese per la rassegna Macerata Jazz, direttamente da Oslo arriverà una star internazionale del contrabbasso, per l’unica data italiana prima del suo tour in Giappone. Si tratta di Arild Andersen, musicista norvegese di grandissima esperienza che ha suonato nella sua carriera assieme a mostri sacri del jazz quali Phil Woods, Dexter Gordon, Sonny Rollins, Johnny Griffin e tantissimi altri.
A Macerata ad accoglierlo un ambasciatore mondiale della nostra scena jazz regionale, il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, musicista fermano di grandissimo lirismo e spiccata cultura musicale che spazia dal folk al jazz alla classica. Punto saldo di uno dei progetti più celebri di Paolo Fresu, Di Bonaventura collabora con big del jazz internazionale, da Stefano Bollani a Omar Sosa, da Javier Girotto a Oliver Lake e numerosi altri. “Artict duet” questo il nome del progetto inedito, si colloca all’interno della stagione invernale jazz del Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione Musicamdo Jazz e il contributo fondamentale di numerosi sponsor privati capitanati dal cappellificio di Montappone Hats&Dreams.
Come ormai da tradizione della rassegna, la giornata di sabato si accende già alle ore 19,30 presso il locale del jazz maceratese Il Pozzo con un apericena con degustazione dei vini del Consorzio Colli Maceratesi e la musica del B Flat Jazz Quartet. In diretta su Skyline Radio&Soul, media partner della rassegna 2018, infatti, si esibirà il quartetto composto da Matteo Paggi al trombone, Leonardo Francesconi al piano, Edoardo Petracci al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. Alle 23.30, dopo il concerto a teatro, si torna poi nuovamente al Pozzo per la consueta chiusura della serata con la jam session che ogni volta regala tante emozioni e suggestioni.BIGLIETTERIA DEI TEATRI
Piazza Mazzini, 10 - Tel. 0733/230735
Abbonamento Intero 60,00I Abbonamento Ridotto 40,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)
Intero 15,00 I Ridotto 10,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)
È tutto pronto per la 14esima edizione della "Passione", che avrà luogo sabato 24 marzo 2018 allo Stadio della Vittoria di Macerata. Organizzata dalla Parrocchia Santa Croce sotto la guida del regista Giovanni Gentili, ideatore della sacra rappresentazione nel 2005 in occasione dei festeggiamenti per i 500 anni dalla costruzione della Chiesa e, da allora, messa in scena ogni anno in stretta collaborazione con il parroco don Alberto Forconi.
L'evento negli anni è cresciuto in qualità ed oggi conta della partecipazione di un centinaio di figuranti. Le scene accuratamente rappresentate raccontano i momenti cruciali che precedono la morte e la resurrezione di Gesù.
Anche quest'anno le scene si svolgeranno all'interno del Campo dei Pini che farà da scenario all'ingresso a Gerusalemme, l'ultima cena, l'arresto e il processo da parte del sinedrio e di Ponzio Pilato. Per la Via Crucis la cornice sarà quella di via Martiri della Libertà, fino al raggiungimento della scalinata della Chiesa di Santa Croce che per l'occasione si trasformerà nel Golgota.
Tanti i dettagli che impreziosiscono la Passione di Macerata, dal vero asino che accompagna Gesù all'inizio della rappresentazione, offerto dall'azienda agraria treiese di Marco Staffolani, ai vestiti confezionati a mano dalle volontarie della parrocchia sotto la guida di Antonietta Pierluigi; le scenografie e l'organizzazione generale sono curate da Massimo Ascenzi, mentre gli effetti sonori e le musiche accuratamente selezionate da Fabio Bernetti.
Quest’anno il personaggio di Gesù sarà interpretato da Giacomo Ascenzi e Maria sarà impersonata da Chiara Marangoni. In questa edizione la narrazione è stata rivista e attentamente eseguita da un gruppo di lettori volontari della Parrocchia di Santa Croce guidati dal regista Maurizio Boldrini, che interpreta anche la voce di Gesù, riuscendo con la loro interpretazione a trasportare nel racconto di quei significativi momenti chi vi partecipa permettendo così di vivere un momento ricco anche di riflessione.
Appuntamento quindi per il 24 marzo alle ore 21 con la Passione per vivere ed iniziare al meglio la Settimana Santa.
Scappa dalla polizia e si chiude nei bagni pubblici dei Giardini Diaz a Macerata.
I fatti si sono verificati martedì pomeriggio: protagonista della vicenda, un ragazzo straniero che alla vista delle divise ha provato a darsi alla fuga e si è barricato nei bagni della "Rotonda" per non essere preso. Gli agenti, però, lo hanno visto e inseguito. Malgrado gli inviti ad uscire, il giovane non ne voleva proprio sapere e così i poliziotti non hanno potuto far altro che sfondare la porta del bagno.
La posizione del ragazzo è al vaglio delle autorità inquirenti.
(servizio in aggiornamento)
Una "psico-setta" attiva tra le Marche e l'Emilia-Romagna nel campo dell'alimentazione macrobiotica condizionava i suoi adepti fino al punto di schiavizzarli e propagandava l'alimentazione alternativa come terapia contro malattie altrimenti incurabili.
Vittime manipolate e ridotte in schiavitù attraverso il rigido controllo dell'alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: sono le accuse agli appartenenti ad una setta "macrobiotica" smantellata dalla polizia tra le Marche e l'Emilia Romagna.
Cinque gli indagati per le indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo (Sco), con accuse, a vario titolo, dall'associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti all'evasione fiscale (tasse non pagate per centinaia di migliaia di euro). Oltre a Mario Pianesi sono indagati la moglie, Loredana Volpi e altri due uomini che erano nella segreteria centrale di Upm, Giovanni Barniesi e Karl Xaver Wolfsgruber.
Secondo una prima agenzia Agi, le persone arrestate sarebbero state quattordici.
Le indagini erano state avviate nel 2013 dopo la denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta e che ha raccontato di aver creduto ai racconti sui benefici "miracolosi" della dieta elaborata dal capo del gruppo e che, a suo dire, sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili per la medicina ufficiale. Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro, attraverso le diete MA.PI, (dal nome del maestro) in numero di 5 (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe "conferenze" da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, erano volte a plasmare un asservimento totale delle vittime.
Attraverso il controllo dell'alimentazione e la negazione dei contatti con il mondo esterno, la setta era riuscita a gestire ogni aspetto della vita degli adepti, fino a pretendere da loro diverse donazioni di denaro. Agli indagati vengono anche contestati una serie di reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento delle tasse per centinaia di migliaia di euro.
Reintegro, risarcimento e pagamento delle spese legali a carico della Ditta SAP di Potenza Picena: questo è quanto stabilito dal giudice del lavoro di Macerata Germana Russo in merito al ricorso presentato da un lavoratore autista iscritto al sindacato UGL, dipendente di un'azienda di trasporto pubblico di persone. L'azienda riteneva responsabile il conducente di aver segnalato all'ispettorato del lavoro quanto gli ispettori avevano scoperto a fronte di una ispezione in ditta, contestando sanzioni per decine di migliaia di euro .
L'azienda non esitò a licenziare due lavoratori ma in tutti e due i casi i giudici hanno ritenuto illegittimo il provvedimento adottato dall'azienda e pertanto con la sentenza odierna è stata chiusa una brutta storia che ha coinvolto due famiglie che, di punto in bianco, si sono viste mancare il reddito che consentiva loro di sbarcare il lunario.
Con l'aiuto indispensabile dell'avvocato Barbara Arzilli (foto), che in entrambi i casi si è improvvisata anche psicologa dei due autisti licenziati dando loro assistenza legale ma anche morale "in quanto un padre di famiglia che viene ingiustamente cacciato dal posto di lavoro può dare sfogo alla esasperazione attuando atti inconsulti ben più gravi dello stesso licenziamento, finalmente dopo lunga attesa si sono visti riconoscere i loro diritti che erano stati calpestati in maniera pesante": il Segretario Regionale UGL Salvatore Zizzi commenta con grande soddisfazione l'esito della sentenza, aggiungendo che la stessa azienda ha querelato anche lui per gli stessi fatti e che il 4 aprile prossimo sarà imputato penalmente con l'accusa di aver leso l'onore e il decoro della ditta di TPL "in quanto ho chiesto alla Provincia di verificare se a seguito di tutte le sanzioni fatte dalla DTL, fossero state commesse infrazioni al contratto di servizio in essere riguardo la sicurezza dei trasportati.
Penso e credo – aggiunge Zizzi – che la super brava Avvocato Arzilli riuscirà anche questa volta a far emergere la verità".
Il Segretario UGL – Salvatore Zizzi
Continua l’epopea della Serie D targata Montalbano, con una vittoria esterna nei confronti dell’Aurora Volley. Un 2-3 ad Appignano che ora pone le due squadre in testa a parimerito a quota 11 nel girone dei play-off. “Una partita davvero pazzesca – ha commentato lo schiacciatore Marco Valenti – Loro nei primi due set hanno giocato forte, sono stati molto attenti a sbagliare poco. Noi al contrario siamo stati poco incisivi, non siamo riusciti a fare quel quid in più che serviva e infatti loro ci hanno messo sotto. Soprattutto in battuta non siamo riusciti a martellare”.
Nel terzo set, complice forze un loro calo di concentrazione (hanno cominciato a sbagliare leggermente di più, il Montalbano ha preso fiducia. I cambi, dalla fine del secondo set in poi, hanno fatto il resto e hanno dato una marcia in più ai maceratesi che hanno cominciato a martellare partendo dalla battuta e dalla difesa e da lì in poi si sono portati avanti.
“Eravamo sotto 14-9, anche con un rosso al nostro libero Marco Pacetti – racconta Valenti – Ci siamo portati sul 17-15 in nostro favore grazie ad un buon turno alla battuta di Paolo Maggini, loro ci raggiungono, ci superano, andiamo sul 24-21 per loro. A quel punto otteniamo il cambio palla, io in battuta e Claudio Lamanna pronto al contrattacco”.
Davvero un bel fine settimana per la Pallavolo Macerata, che vede questa notizia (ma anche la vittoria dei ragazzi di Ettore Martusciello contro la Lube nel derby di Prima Divisione) aggiungersi alla vittoria della Medea, dove Valenti milita come secondo libero e nel cui staff tecnico lavorano lo stesso Marco Pacetti e coach Federico Domizioli (come vice di Adrian Pablo Pasquali). “L’esperienza della Medea per me personalmente è fondamentale, nel senso che per me comunque vuol dire avere a che fare in settimana con un livello decisamente superiore, dove sono stimolato e sento di dover far bene – ha spiegato Valenti – Questo dà una mentalità e una competitività che posso poi portare anche in Serie D dove magari il livello tecnico è più basso, ma non quello della concentrazione richiesta che è sempre quella, punto per punto, giocata per giocata”.
Arrivati i primi punti in trasferta, quelli che nelle previsioni di Domizioli dovevano fare la differenza. “Noi abbiamo fatto un buon ruolino di marcia nel girone di andata salvo lo scivolone a Grottammare che ci condiziona in classifica, altrimenti saremmo primi – la spiegazione del giocatore – Questo dimostra che chi fa bene fuori casa farà la differenza”. Vittoria pesante. “Più che pesare per la classifica, che è cortissima, pesa sul livello morale – conclude Valenti – Abbiamo ritrovato quello che avevamo forse perso a Grottazzolina, la consapevolezza di saper giocare, di saper difendere molto bene ed aiutarci. Questa rimonta è stata l’exploit che vogliamo portare avanti, consapevoli che dalla prossima dobbiamo ricominciare a dare il massimo perché ogni scivolone può essere importante”.
Acque agitate all’Apm, con le sigle sindacali che abbandonano il tavolo del confronto con l’azienda e l’ipotesi di uno sciopero si fa sempre più concreta. “Il 31 gennaio venne dichiarato lo stato di agitazione nell’azienda Apm da Ugl, Cisl,Cgil settore trasporti - ricorda il segretario Ugl, Salvatore Zizzi - in quanto da troppo tempo vi erano problematiche inerenti l'organico, la sicurezza del percorso, i turni di servizio. A seguito dello stato di agitazione abbiamo avuto ulteriori tre incontri dai quali poca cosa si è voluto attuare. Ieri, dopo due ore di trattativa, l’Ugl ha dovuto abbandonare il tavolo in quanto il comportamento dei vertici aziendali, che non accettavano alcuna proposta migliorativa e in più con fare poco corretto, in quanto non faceva conoscere le migliorie che si era impegnata a sviluppare addirittura facendo slittare di una settimana l'incontro che era prevista per il lunedi precedente per la stesura dei nuovi turni di servizio nulla è stato consegnato e quindi abbiamo ritenuto che l'incontro fosse un'ulteriore perdita di tempo e un'offesa a noi che rappresentiamo i lavoratori”.
L'assessore comunale alla mobilità Jesari, prosegue, “ha dimostrato disponibilità per intervenire su quanto di sua competenza, ma dobbiamo registrare, invece una negazione, da parte del direttore Cudini: le carenze di organico insufficiente a far svolgere nella normalità il servizio, la mancanza di certificazione da parte del Comune della idoneità del percorso, l'attuazione dell'art.34 del Ccnl prima di avere tale certificazione addebitando parte di eventuali danni all'autista, hanno fatto sì che prima l’Ugl poi anche le altre sigle abbandonassero le trattative, il comportamento irriguardoso nei confronti nostri lo rimarcheremo davanti il Prefetto al quale per effetto di Legge ora passa la competenza”.
“Una nota di quanto si stia facendo pesante il clima nell'azienda pubblica lo si denota dalle dimissioni che stanno arrivando in azienda, in due mesi due autisti si sono licenziati, stiamo parlando di dimissioni da un posto fisso, credo che la politica dovrebbe interrogarsi sull'operato dei propri manager dirigenziali Apm , che dovrebbero impostare la propria professionalità nel redimere eventuali contenziosi e non accentuarli - aggiunge ancora Zizzi - Per ultima la nota più deludente di questo clima teso è che per due autisti sia stato aperto un procedimento disciplinare per aver risposto alle domande di un giornalista sulle condizioni del nuovo terminal dei Giardini Diaz. Penso che questo atteggiamento inquisitorio non faccia bene ai lavoratori e quindi all'azienda in quanto l'autista svolge un lavoro delicato a cui tutto serve ma non certo la pressione psicologica da parte dei propri superiori”.
Fine settimana con "luci e ombre" quello del rugby maceratese. La prima squadra domenica pomeriggio sfida a Chieti la Polisportiva Abruzzo ed esce sconfitta per 33 a 27.
Dopo un primo tempo concluso in netto svantaggio la ripresa ha visto la squadradi Macerata riuscire ad andare anche in vantaggio per 27 a 26 per poi essere superata negli ultimi minuti di gioco.
La sconfitta complica la corsa verso la serie B, ma visto l'assoluto equilibrio nel girone è obbligatorio continuare a sperare.
Bellissime notizie dal rugby dei più piccoli, impegnati sabato pomeriggio a Jesi, in un bellissimo torneo riservato alle categorie Under 12, Under 10 e Under 8.
Tra mete, corse, cadute, vittorie e sconfitte i giovanissimi rugbisti maceratesi hanno passato una giornata divertentissima conclusa con il solito Terzo Tempo insieme a tutti gli altri atleti provenienti dalle Marche.
Al campo "Elia Longarini" di Villa Potenza, domenica mattina, è stata invece la selezione femminile ad avere l'onore di allenarsi insieme alla squadra delle Belve Nero Verdi dell'Aquila che milita nella serie A, un'ottima occasione di crescita e un ulteriore tassello che rafforza la collaborazione con questa importantissima realtà nazionale.
Il Cinema Italia di Macerata compie un anno di vita dalla sua riapertura.
Nella bella e accogliente sala del centro storico, di proprietà della Provincia di Macerata, le luci sono state riaccese a marzo del 2017 grazie alla Società Multimovie Srl della famiglia Perugini che ha provveduto alla sistemazione degli arredi e all’acquisto di strumentazioni all’avanguardia.
I fratelli Monica e Marcello Perugini hanno così continuato l’attività del padre Walter che da più di mezzo secolo era stato impegnato nella gestione dei cinema maceratesi tra cui, appunto, l’Italia.
"In questo anno di duro lavoro - spiega l’amministratore della società, Monica Perugini - abbiamo cercato di riavvicinare al cinema i residenti del capoluogo praticando una programmazione di fine settimana che potesse soddisfare soprattutto le famiglie e poi i singoli".
Numerose le proposte di film culturali, specie sull’arte (Caravaggio, Hitler contro Picasso e gli Altri, Manifesto, etc), realizzate in collaborazioni con gli Amici di Palazzo Buonaccorsi, introdotti dalla professoressa Paola Ballesi.
Stretto anche il rapporto con l’Università di Macerata per le rassegne di film in lingua inglese dal titolo Do you speak English, con biglietto a due euro, di film in lingua araba con decenti sempre dell’Università.
Sotto il marchio di Fermentocreativo sono stati proposti film che hanno visto in prima fila soprattutto studenti superiori e universitari.
Le ricorrenze istituzionali, come la Giornata della memoria, sono state celebrate con film riguardanti il sistema concentrazionario nazista, la shoa e il razzismo, presentati da docenti universitari come, ad esempio, il professor Claudio Gaetani.
In occasione di particolari feste tradizionali (Natale, Pasqua, etc) sono state stipulate convenzioni (titolo Posto Unico) con numerosi commercianti onde favorire e ampliare la frequentazione del centro storico.
Nuove convenzioni sono in via di definizione con gli esercenti di Macerata centro.
Con una bella gara interregionale “La Coppa Giovani indoor”, si e chiusa la stagione giovanile al coperto dell’Atletica Avis Macerata, al Palaindoor di Ancona.
Un’impegnativa partecipazione ha affollato l’impianto per tutta la giornata di domenica: mattino categoria ragazzi e pomeriggio cadetti per confrontarsi anche con altre importanti realtà del Centro Italia.
I giovanissimi dell’Avis Macerata hanno si sono fatti valere, ottenendo una buona classifica alla fine della giornata.
In apertura, subito protagonista Ambra Compagnucci nella gara dei 60 metri ostacoli dove ha ottenuto il nuovo personale in 10”23 in una gara combattutissima con la fiorentina Irene Calà Lesina e la ravennate Giulia Guberti, arrivate nell’ordine, con l’avisina in terza posizione che si è aggiudicata però lo scudetto di campionessa marchigiana.
Nella stessa categoria Sofia Marchegiani è argento nel salto in alto con la misura di 1.28, personal best anche per lei. La brava Sofia trascina al sesto posto anche una bella staffetta 4 x 200 completata da Ludovica Lombi, Alissa Salvucci (3.56 nel lungo) e Sofia Gentilucci.
Pochi centimetri separano Greta Ricciardi dalla vittoria nella gara del getto del peso, dove l’osimana Martina Schiavoni vince lanciando a 8.75, davanti all’avisina che si è migliorata con 8.61.
Ma c’è stata una bella risposta dei ragazzi con un ottimo secondo posto di Matteo Vitali nei 60 piani, si migliora in 8”16, con un buon sesto posto di Simone Bracaccini che corre in 8”83 e soprattutto con una grande prestazione nella staffetta 4 x 200 che oltre a Vitali e Bracaccini si completa con Bernardo Matcovich e Simone Coppari, per un altro secondo posto in 2’01”62, dietro la squadra di Foggia, ma che vale per il quartetto avisino lo scudetto di campione marchigiano.
C’è poi un bel quarto posto di Leonardo Colonnelli nel peso con il personale di m. 11.01, per una classifica complessiva che, nella categoria ragazze vede l’Atletica AVIS Macerata seconda dietro l’Atletica Ravenna, ma prima nelle Marche, e i ragazzi al terzo posto.
Fra le cadette bel sesto posto di Sofia Stollavagli nei 60 piani, recors personale in 8”25 su oltre 60 concorrenti. Si migliora Federica Tomassini nel salto in alto con 1.43 che le vale il terzo posto; stesso piazzamento per Chiara Marangoni nel getto del peso in progresso anche lei con la misura di 9.19