Venerdì 15 dicembre, il tradizionale incontro del Questore con i soci dell’Associazione della Polizia in occasione delle feste natalizie, quest’anno ha avuto un particolare significato per la presenza del socio più anziano, l’Ispettore Leo Tiburzi, classe 1929, responsabile dell’Ufficio economato, presente in tantissimi servizi di ordine pubblico nei suoi 41 anni di polizia a Macerata.
Il Questore Silipo ha accolto la delegazione nel suo studio, avendo per i soci Anps parole affettuose e calorose. Ha espresso l’auspicio che il legame che unisce i poliziotti in servizio e quelli in pensione possa offrire risultati positivi per la sicurezza urbana, perché da loro – ha detto - ci si attende una collaborazione ancora più incisiva rispetto a quella richiesta a tutti i cittadini, in considerazione dell’esperienza e della sensibilità, che costituiscono patrimonio di chi ha lavorato per tant’anni in polizia.
Il presidente Giorgio Iacobone ha consegnato al questore il calendario storico dell’associazione, che quest’anno ripercorre gli avvenimenti più importanti dal 1968 al 1994! Nella foto la delegazione: Giorgio Iacobone, il Vice presidente Graziano Bocci, Gabriella Cordiali, Leo Tiburzi, Riccardo Vallesi, Fabrizio Fattori, Luca Natali.
MACERATA - "Durante l’ultima riunione di maggioranza a cui ho partecipato mi è stato chiesto gentilmente di firmare addirittura 'con il sangue' che non mi sarei più astenuta alle indicazioni che venivano impartite dalla maggioranza stessa. In quell’occasione mi sono alzata e ho ritenuto opportuno lasciare la riunione”. È quanto afferma la consigliera di maggioranza, Sabrina De Padova, che torna ad attaccare la giunta Parcaroli.
“Cosa dire, inoltre, della modifica del regolamento del consiglio delle donne in corso di mandato? Tutta la maggioranza ha espresso la volontà di togliere il potere decisionale a coloro che ne fanno parte e rappresentano le associazioni. Il diritto di voto è attualmente affidato solo alle componenti di diritto”.
La consigliera torna, poi sull’evento non aperto al pubblico che ha visto, tra gli altri, l’intervento del filosofo Umberto Galimberti (ne avevamo parlato qui). “Si è censurato il filosofo Galimberti, relegandolo nel teatro della Filarmonica, invece di dare la disponibilità di tenere un convegno nel teatro Lauro Rossi, quando invece il Comune di Matelica ha spostato un evento simile in una struttura più grande per dare la possibilità a tanti cittadini di assistervi”, prosegue De Padova.
“In questo frangente ho compreso il motivo per cui la gente è sfiduciata dalla politica, se ne allontanata, e capisco le loro perplessità quando invitavo i cittadini ad andare a votare, poiché solo così si esercitava un diritto e si poteva cambiare qualcosa. Che utopia la mia”.
De Padova poi attacca la Giunta riguardo la scelta di invitare l'opinionista e giornalista, Camillo Langone, al festival “Presente Liberale”. "Come presidentessa del consiglio delle donne e come insegnante lotto costantemente contro la discriminazione di genere, contro gli stereotipi culturali e sociali", afferma. “Ritengo errato, quindi, invitare personaggi, come Camillo Langone, che sostengono tali pregiudizi e pensieri arcaici che ci trasciniamo dietro da secoli”. Questa iniziativa è stata approvata dalla giunta, utilizzando tra l’altro 6000 euro di denaro pubblico che poteva essere impegnato per qualcosa di più utile e meno discriminatorio”.
Nella tarda mattinata di oggi, con l’occasione degli auguri di Natale, alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del programma di Macerata Opera Festival 2024, che quest’anno festeggia la 60esima edizione. A prendere per primo la parola il sindaco Sandro Parcaroli: “Lo Sferisterio è molto importante dal punto di vista turistico e lo è anche dal punto di vista culturale perché una società cresce se cresce culturalmente. A tal riguardo, è importantissimo far conoscere la realtà di questo luogo simbolo e tutti gli eventi che gli ruotano attorno a partire dall’infanzia, portandola nelle scuole”.
Tra i presenti l'assessore alla cultura Katuscia Cassetta, Maurizio Vecchiola presidente della Finproject, Francesco Sabatucci, presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa della Croce Rossa di Macerata, il rettore dell'Università degli Studi di Macerata John McCourt e tutti i mecenati che sostengono il Macerata Opera Festival.
Per quanto riguarda il filo rosso che attraversa e unisce le opere di quest’anno, occorre alzare lo sguardo e ammirare l’astro notturno che rischiara da sempre le notti: “…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto una occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.
«Siamo orgogliosi di presentare una stagione, quella del 60° Macerata Opera Festival, che darà lustro alla città e allo Sferisterio grazie al lavoro del sovrintendente Cavalli e del nuovo direttore artistico Gavazzeni e alla funzionalità della struttura – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli – . Un’attività presentata nei tempi che proporrà titoli importanti e di grande successo con nomi di rilievo nazionale e internazionale. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata al compositore Giacomo Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il MOF rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico».
«Rivolgiamo ai maceratesi gli auguri di fine anno per noi nel miglior modo possibile presentando la nuova stagione del Macerata Opera Festival - dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli. Il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore che va da 6 a 7 per le attività commerciali di ogni genere. Questi dati diventano ancora più importanti alla luce della convocazione dell'Associazione Arena Sferisterio avvenuta quest'anno a una audizione per la discussione di due disegni di legge, presentati dagli onorevoli Giorgia Latini e Irene Manzi e oggi in corso di approvazione, per l'erogazione di un contributo speciale a favore del nostro Ente e per riconoscere lo Sferisterio venga riconosciuto come monumento nazionale».
Ancora la Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offre un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
«Ogni teatro - racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni - ha un proprio DNA che va studiato e compreso e le mie idee artistiche in questo mese si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di poter ideare grandi spettacoli musicali fatti per la gente e quest'anno ci sono due grandi anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell'umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane e ogni sera di ogni weekend dal 19 luglio all'11 agosto proporrà uno spettacolo. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta "Norma", titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, progetto che non si realizzò a causa della guerra: proporre l'opera di Bellini vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano e ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani nella convinzione che un festival per acquisire l'internazionalità deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».
Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).
Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).
Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Nella programmazione non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.
Domenica 21 luglio un concerto di gala “Notte di luna” completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, una occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati nelle sale da concerto del mondo.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Alasdair Kent (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema.
Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone(1° agosto)in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dalpremiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore.
Anche questi spettacoli rientrano nel motivo conduttore lunare, sotteso sia ai testi cantati dei Carmina burana, sia ad alcuni dettagli delle ambientazioni del gala (il 21 luglio ci sarà Luna piena) nonché allo spettacolo di danza.
Come è ormai tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D.Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre Sferisterio.
Accanto alle proposte del ciclo maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività di “Lo Sferisterio a scuola”, che saranno rese note nelle prossime settimane e saranno destinate all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6- 13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni), il nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un nuovo percorso di avvicinamento dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” con una serie di incontri-spettacolo al Teatro Lauro Rossi dedicati alle opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e la possibilità per chi seguirà l’intero percorso di acquistare biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato.
Nell'ambito di un servizio antidroga svolto a Macerata nella zona di Via Gigli, e zone limitrofe, nella giornata di ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino nigeriano di 43 anni, residente a Benevento ma di fatto stabilitosi a Macerata, disoccupato, incensurato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività investigativa, trae origine dal monitoraggio di un soggetto nigeriano, in quanto dedito allo spaccio di eroina nelle zone centrali di Macerata. In particolare, lo straniero è stato intercettato ieri mattina dai poliziotti in borghese che, dopo averlo tenuto d'occhio, lo hanno intercettato sotto la sua abitazione.
Durante la perquisizione effettuata nel suo appartamento, all'interno della camera da letto sono stati rinvenuti e sequestrati: eroina suddivisa in 41 ovuli in cellophane e 15 palline pronte per lo spaccio, per un totale di 460 grammi lordi, oltre alla somma di 320 euro, materiale atto al confezionamento, quattro telefoni cellulari, 8 sim card e 4 tessere bancomat.
Al termine degli accertamenti di rito l'arrestato è stato associato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
“Ennesima notte di violenza per i militari dell’Arma dei carabinieri. Le aggressioni avvenute rispettivamente a Civitanova Marche, in occasione di una richiesta di intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri del capoluogo in un esercizio commerciale per l’identificazione di un cittadino extracomunitario in evidente stato di agitazione psichica da abuso di alcoolici tanto da costituire pericolo per le persone presenti sul luogo, ha causato il ferimento di un carabiniere, ne avrà per 15 giorni di prognosi; l’altro episodio avvenuto sempre nella notte a Macerata, in occasione di una violenta rissa all’esterno di altro esercizio commerciale che, anche in questo caso, ha visto l’intervento di un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata. Traumi e fratture per entrambi i militari, ne avranno per 25 giorni”.
Così in una nota esprime tutta la solidarietà per una pronta guarigione ai colleghi brutalmente feriti il segretario generale provinciale di Unarma (una delle sigle sindacali dei carabinieri) Antonio Voto che aggiunge: “Non si parli solo di un paio di casi, si tratta di violenza pura, colpire a calci e pugni è un reato. Deve essere chiamato con il suo nome, è un reato grave e come tale va perseguito. Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso, e i carabinieri sono esausti e stufi”.
Conclude il vicario Antonio Ernesto: “È una continua ecatombe, ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui nella migliore delle ipotesi si subiscono offese, insulti, sputi, lanci di vernice o di cibo, ma quasi sempre anche botte, sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe, e chi più ne ha più ne metta. È una quotidianità insopportabile e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna. Aggredire gli operatori di polizia che svolgono solo il proprio lavoro è e resta solo un reato gravissimo, e non c’è scusa che possa tenere”.
Il Natale è alle porte e, tra i regali più apprezzati, ci sono sempre i libri. Partendo da questo scenario invernale di feste, tra luci lungo le vie e un garbato passeggio, abbiamo intervistato alcuni librai di Macerata e della provincia per scoprire le tendenze, le curiosità e le eccezioni del mercato editoriale: dai generi e titoli più richiesti fino a una panoramica generale su come i gusti dei lettori sono cambiati nel tempo e sullo stato della lettura oggi.
La prima tappa dell’itinerario è la libreria "La Bottega del Libro" situata lungo corso della Repubblica, in pieno centro storico. Ad accoglierci è la titolare Simonetta Speranza che ci spiega come la tipologia di acquisto sotto il periodo natalizio cambia moltissimo rispetto al resto dell’anno, dal momento che molte persone vengono per chiedere consigli sulla scelta del regalo verso cui indirizzarsi.
A tal riguardo, val la pena soffermarsi sull’importanza e sulle potenzialità che un dono in forma di libro può offrire, fungendo da grimaldello, da chiave di accesso a mondi interiori, a passioni inaspettate, da esplorare: "I libri- racconta Simonetta- sono un regalo per chi legge e per chi non legge; per esempio, regalare un libro illustrato a una persona che non è abituata a leggere, magari può far sorgere una passione improvvisa così come un romanzo o testi incentranti su un argomento che può riguardare la cucina, la fotografia ecc. Chiunque può venire soddisfatto sia dal punto di vista economico che contenutistico; hai la possibilità di comprare un libro dai dieci euro ai centocinquanta”.
Tra la rosa dei titoli e autori del momento spiccano Donatella Di Pietroantonio con "L'età fragile", gli intramontabili libri di Isabella Allende, Cormac McCarthy con l’ultima uscita "Il passeggero". Utimamente a suscitare una certa fascinazione è l'ambientazione giapponese con le sue atmosfere, i suoi paesaggi che portano a intessere una prosa visiva curata nel minimo dettaglio; è il caso di "Il Giappone a colori" di Laura Imai Messina. Vanno molto anche i libri che hanno vinto il premio Nobel per la Letteratura che quest'anno ha visto come vincitore Jon Fosse con “Mattina e sera”.
Attraversando la strada di qualche manciata di metri, un altro punto di vista interessante quanto illuminante sullo stato attuale del ‘lettore italiano’ ci viene da Sauro Romoli, libraio presso la Feltrinelli: "I tempi d’oro sono finiti; sette/otto anni fa era un’altra situazione. Qui da noi si è creato un divario enorme: c’è una fascia numerosissima di ragazzi e ragazze adolescenti, dai 13 ai 20 anni, che comprano perlopiù manga, fumetti, book tok (libri di cui autori sono le star di TikTok, ndr), giochi da tavola per poi passare direttamente all'over 45 che mediamente è un lettore di romanzi e saggistica. Manca la fascia intermedia, c’è quasi una polarizzazione”.
Un fatto che fa molto riflettere, e che dalle classifiche nazionali si rispecchia anche nei gusti della provincia, è dato dai numerosi ordini del controverso e discusso "Il mondo al contrario" del generale Vannacci.
Per quasi tutte le librerie una fetta importantissima di clienti riguarda le famiglie che con i propri bambini vengono a comprare libri illustrati, racconti per l’infanzia; a confermarlo è Raffaella Di Gioia della Libreria Giunti situata nei locali dell’ex Upim.
Un'osservazione interessante riguarda il cambiamento repentino e sostanziale delle letture degli adolescenti: "Il segmento di cliente che più è cambiato - afferma Raffaela - è l’adolescente di 12/13 anni che non è più quello di tre anni fa; è cambiato completamente: si sono aperti ai fumetti, ai manga ma si sono aperti anche quelli che sono i settori che solitamente prima si acquistavano a un’età più adulta. Prima l'adolescente restava sul fantasy, sul giallo indicato dalle fasce d’età consigliate, adesso sono indirizzati verso il settore degli adulti, soprattutto a tematiche erotico sessuali molto marcate. Per questo è importante il consiglio del libraio perché pone un limite o apre una strada lì dove c’è la necessità di un pubblico che ormai cambia velocemente”.
Infine si esce da Macerata e si giunge a Civitanova in una libreria indipendente, nata nel 2022 e situata lungo corso Umberto I. Già guardando l’allestimento della vetrina e poi entrando, ci si ritrova in uno spazio unico, che apre a un immaginario e un microcosmo inediti. Non a caso il nome della libreria è "From Outer Space".
Ad aver creato e a gestire questo luogo è la titolare Agnese Ferrini, la quale ci racconta che raramente vende ciò che è in classifica: "Nella mia libreria le persone vengono soprattutto per comprare edizioni più particolari o per le zone settoriali della saggistica LGBT e femminismo. Questa cosa cambia un po’ sotto il periodo natalizio perché effettivamente c’è una tendenza a comprare i titoli che vanno per la maggiore, soprattutto quando devono fare dei regali a persone che non conoscono molto bene. Per questo motivo, sotto le feste, si tende a regalare perlopiù romanzi e meno la saggistica”.
Per quanto riguarda l’anagrafica dei clienti, “è molto varia e ampia; va dai lettori molto piccoli alle signore e signori adulti. In generale chi frequenta di più la libreria ha un'età molto giovane che va dai 20 ai 40 anni”. Questo è un dato molto interessante se confrontato con quello di Sauro della Feltrinelli di Macerata, che lamenta proprio la mancanza di lettori appartenenti a questa fascia d’età. Un dato che aprirebbe una riflessione su un pubblico non così polarizzato e statico ma soggetto a cambiamenti anche in base alla tipologia, al tipo di offerta di una specifica libreria.
Visione che si ricollega la risposta di Agnese alla domanda: "Che cosa rappresenta oggi uno spazio come quello della libreria?"
"La libreria è uno spazio che deve essere sicuro, di condivisione, lo spazio curato in ogni suo piccolo dettaglio sia nella scelta di cose da proporre sia in quella dei titoli, dell’oggettistica e dell’estetica; deve essere uno spazio che abbia un senso e una personalità. Uno spazio da vivere dove le persone possono condividere le proprie idee le proprie storie come accade per esempio durante le presentazioni. Altrimenti una libreria quando non è vissuta, non è condivisa e perde un po’ il senso di esistere. Il gestire una libreria implica anche un altro aspetto fondamentale: l’essere consapevoli del potere che si ha dal momento in cui si lanciano dei messaggi".
Ancora una trasferta che non s'ha da fare per i tifosi biancorossi. Su disposizione della Prefettura di Fermo è stato comunicato che i residenti della provincia di Macerata non potranno acquistare il tagliando per la gara tra Monturano Campiglione e Maceratese, in programma domenica 17 dicembre, alle ore 14:30, a Campiglione di Fermo, come ultima giornata del girone d'andata del campionato di Eccellenza Marche.
"C'è da rimanere basiti di fronte alle dichiarazioni del primo cittadino sulla questione del nuovo centro commerciale. Basiti per l'assenza totale di comunicazione con le parti interessate. Ci sembra che ci sia una azione assolutamente unilaterale perché il settore commercio di Macerata non è stato assolutamente chiamato un causa né interpellato". A dirlo è il titolare di Hab e presidente dell'Associazione Commercianti Macerata, Paolo Perini.
"Chiedere ai commercianti di rimanere aperti di domenica é veramente fuori luogo, ma soprattutto discriminante - aggiunge Perini -. Molte attività sono aperte di già nei fine settimana, facendo sforzi enormi, ma un vero imprenditore sa che investire tempo e denaro deve avere il suo ritorno o almeno sapere che ci sia un passeggio di persone, cosa che ad oggi non si registra minimamente"
"Ci ricordiamo il Sindaco come un imprenditore - sottolinea Perini -. Vorremmo dire al sindaco di passeggiare di più per la "sua" città. Ci ricordiamo infatti le sue parole in campagna elettorale: 'Sarò il sindaco di tutti!'. Una visione così anacronistica, modello anni 70/80' di uno sviluppo extra maceratese dovrebbe assolutamente avere almeno in parallelo un progetto di tutela della città stessa. Ci si dovrebbe chiedere tra l'altro anche il motivo di questa scia di furti proprio in centro storico. Di certo non è un problema orario, ma sicuramente viene facilitata perché il centro risulta vuoto. E, si sa, quando il gatto non c'è il topo balla. Sarà così difficile comprenderlo?"
"Si parla di contratti di lavoro, capacità attrattiva, ma siamo sicuri che i contratti di lavoro saranno sotto il controllo dell'amministrazione? Come si fa a pensare anche che questo modello lavorativo non sia diverso dagli altri centri commerciali? A meno che l'amministrazione non si faccia carico di un'azione sindacale. È vero che siamo sotto le feste, ma molti di noi stanno già pregando", chiosa il presidente dell'Associazione Commercianti Macerata.
Tornano a riunirsi a Pechino gli Istituti Confucio di tutto il mondo dopo il lungo stop della pandemia. A rappresentare l’Istituto maceratese alla Conferenza mondiale di lingua cinese organizzata dal Ministero dell'Educazione della Repubblica Popolare Cinese dal 6 al 9 dicembre sono stati i direttori Giorgio Trentin e Jia Xinqi. “Si tratta – spiega Trentin - di una manifestazione imponente, su cui il governo centrale investe moltissime risorse in termini di organizzazione e visibilità mediatica e rappresenta un'importante occasione di incontro e confronto che riunisce duemila delegati di centinaia di università e altre realtà accademiche”.
Al termine delle giornate, si è svolta anche la riunione tra la Normal University di Pechino, rappresentata dal suo vicepresidente Zhou Zuoyu, e gli Atenei partner per gli Istituti e le Classi Confucio: Macerata per l’Italia, insieme a quelli di Stati Uniti, Inghilterra, Canada e Norvegia.
“Il nostro era l’unico Istituto modello e ci hanno dedicato grandissima attenzione – racconta il direttore Trentin -. Abbiamo presentato il nostro lavoro, che è stato accolto molto positivamente come esempio per lo sviluppo di scambi internazionali. Ci hanno chiesto il permesso di utilizzare le riprese del nostro Capodanno Cinese per mostrare il livello di collaborazione internazionale. E sono rimasti contentissimi alla notizia che il nostro rettore si recherà da loro in visita il prossimo aprile”.
Sono state confermate le attività di collaborazione e la vicinanza tra i due atenei che si traducono ogni anno nelle numerose attività di insegnamento della lingua cinese nelle scuole di vario ordine e grado, nell’organizzazione congiunta di summer school, nella collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca. “Abbiamo avuto altri incontri con i colleghi della Normal – prosegue Trentin -, in particolare con quelli del dipartimento di filosofia da cui vengono le decine di studenti che da anni vengono per frequentare la scuola estiva sulla cultura e la civiltà occidentali”. La delegazione maceratese ha incontrato anche studenti e studentesse attualmente residenti in Cina per studio e lavoro.
Investimento a Macerata: una donna di 75 anni trasferita a Torrette.
L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17.30 circa, in via Roma.
Per cause in corso di accertamento un mezzo dell'azienda di smaltimento rifiuti del Cosmari ha travolto la donna in prossimità di un attraversamento pedonale. Una volta lanciato l'allarme, sono intervenuti sul posto i sanitari del 118 e la polizia locale. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Torrette per accertamenti. Tuttavia non si troverebbe in pericolo di vita.
Stratosferica la prima uscita con la nuova denominazione-sponsorizzazione Centro Nuoto Macerata Fior di Grano. A Fabriano il CNM ha spadroneggiato i Campionati Regionali di nuoto per Salvamento laureandosi miglior società delle Marche.
Un trionfo e al tempo stesso una conferma. Sì perché è dal 2018 che l’associazione biancorossa presieduta da Mauro Antonini domina la scena invernale nel Salvamento e a Fabriano è stata capace di conquistare lo storico bottino di 105 medaglie.
Gli atleti hanno sfoggiato una combinazione di talento, determinazione e spirito di squadra e la società si è piazzata al primo posto della classifica generale con quasi il triplo dei punti rispetto alla seconda.
Tra i numerosissimi podi di categoria si sono distinti 6 atleti laureati campioni regionali Assoluti nelle diverse discipline individuali. Nello specifico gran doppio oro per Maria Chiara Balestrini nel 200mt Ostacolo e nel 100mt Percorso Misto, così come per Alessandro Pianesi nel 100mt Percorso Misto e poi nel 50mt Trasporto Manichino.
Gli altri titoli sono stati vinti da Eva Benaia nel 200mt Superlifesaver, Maria Chiara Cera nel 100mt Torpedo, Angelica Marsuzi Florentino nel 50mt Trasporto Manichino e Sara Porfiri nel 100mt Pinne.
Il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano addirittura si è aggiudicato tutte le discipline individuali femminili in programma e tutte le staffette maschili e femminili! Ecco i protagonisti di queste ultime: 4x50mt ostacolo femmine (Balestrini, Porfiri, Cera, Marsuzi), 4x50mt ostacolo maschi (Pianesi, Zaffrani Vitali, Paperi, Campanella) la 4x50mt mista femmine (Marsuzi Florentino, Cera, Brandi, Porfiri), 4x50mt mista maschi (Pianesi, Zaffrani Vitali, Paperi, Bernabei), 4x25mt Manichino (Angeloni, Pennesi, Cera, Marsuzi Florentino) 4x25mt Manichino (Pianesi, Miliozzi, Paperi, Zaffrani Vitali), 4x50mt Poolifesaver (Balestrini, Cera, Paperi, Bernabei).
"Lo sguardo ora è rivolto ai prossimi impegni, con l'obiettivo di fare tesoro di questa energia positiva che si è creata – afferma soddisfatto il presidente Antonini - i Campionati Regionali sono solo l'inizio di una stagione promettente per la nostra squadra e siamo determinati a mantenere alta la nostra bandiera di eccellenza nelle competizioni a venire".
Un successo reso possibile dal duro lavoro degli allenatori Franco Pallocchini e Lorenzo Menchi e all'instancabile dedizione degli atleti. Gli allenamenti intensivi e la costante ricerca di perfezionamento hanno dato i loro frutti nel confermare e se possibile rilanciare le ambizioni del team del capoluogo.
Ciliegina sulla torta il comportamento degli atleti che si sono sostenuti a vicenda in ogni gara, incoraggiandosi reciprocamente e celebrando ogni vittoria come un trionfo collettivo. Questo senso di unità rende la squadra veramente speciale.
L’Azienda sanitaria territoriale di Macerata ha proceduto all’assunzione di varie figure professionali per far fronte alle proprie esigenze organizzative e assistenziali, assicurando il regolare svolgimento delle attività istituzionali” lo comunica il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Sono stati assunti a tempo indeterminato un dirigente medico di Oncologia, la dottoressa Laura Scortichini e una dietista, la dottoressa Desy Pizzica. Le assunzioni rientrano nella programmazione economica del fabbisogno triennale 2023-2025, di cui al relativo Piao. Sono stati, poi, prorogati contratti di lavoro a tempo determinato di diversi specialisti prossimi alla scadenza: l’oncologa Sonia Crocetti, il medico nucleare Ferdinando Corica, il gastroenterologo Antonio Mancusi, la psicologa Marzia Squadroni e la dirigente delle professioni Sanitarie Letizia Tesei.
Le proroghe si sono rese necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro, la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie richieste e, quindi, per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.Infine, sono stati assunti a tempo determinato su posto vacante, tre operatori socio sanitari: Angelo Digno, Valentina La Magna e Michela Bellomaria.
Al via gli Open day anti Covid-19. Come in tutta Italia anche nella Regione Marche si sta registrando un aumento dei casi di contagio da Sars-Cov2 e di ricoveri ospedalieri per Covid. Attualmente sono 280 i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi degli ospedali marchigiani (su 973 posti letto disponibili), 37 in più rispetto alla scorsa settimana. I pazienti in terapia intensiva sono invece 5 (su 206 posti letto) ed erano 4 la scorsa settimana.
“Rispondiamo ad una richiesta di collaborazione del Ministero – ha detto il vicepresidente Filippo Saltamartini – riattivando gli Open day in tutta la regione, giornate in cui è possibile accedere alla somministrazione del vaccino senza prenotazione. La vaccinazione rimane un efficace mezzo preventivo nei confronti della malattia che le previsioni ci dicono possa avere un picco durante il periodo natalizio, così come l’influenza. E sarà possibile somministrare entrambe le vaccinazioni agli utenti dai 12 anni in su".
"Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19 una novità è rappresentata anche dall’arrivo del nuovo vaccino ricombinante adiuvato Nuvaxovid, anch’esso aggiornato alle ultime varianti in circolazione, per la cui somministrazione occorre rivolgersi al proprio medico”.
Come è noto la vaccinazione, che protegge chi la riceve e riduce notevolmente il rischio di sviluppare forme gravi della malattia, è particolarmente consigliata ai soggetti anziani (over 65) e fragili, ma è importante l’adesione estesa al fine di ridurre la circolazione dei virus e di conseguenza anche gli accessi alle strutture sanitarie.
“Le Ast hanno anche provveduto a potenziare le sedute presso i servizi vaccinali per i mesi di dicembre e gennaio prenotabili aL CUP”, conclude Saltamartini.
Open day vaccinazione anti-Covid-19 ecco le date e le sedi:
Ast Macerata- Sabato 16/12/2023 a Macerata negli ambulatori dell’Isp di Piediripa, in via Annibali 31/L ore 9-14. Ast Pesaro Urbino - Giovedì 21/12/2023: Pesaro nella sede del dipartimento di prevenzione, via Nitti n. 30 mattino: dalle ore 08.30 alle ore 13.00 pomeriggio: dalle ore 14.00 alle ore 18.30. Sabato 23/12/2023: Urbino distretto di Urbino, via Guido da Montefeltro n. 47/18 mattino, dalle ore 08.30 alle ore 13.00. Venerdì 29/12/2023: Fano nel punto vaccinale di popolazione (Inail), via Palmiro Togliatti 13 mattino, dalle ore 08.30 alle ore 13.00 pomeriggio: dalle ore 14.00 alle ore 18.30.
AST Ancona - Sabato 16/12/2023, Ancona dalle ore 8 alle ore 13.30 nell’ex Crass di via Cristoforo Colombo 106 palazzina 16. Martedì 19/12/2023: Senigallia, negli ambulatori vaccinali di via dei Gerani 8 dalle ore 15 alle 18. Giovedì 28/12/2023, Jesi, nel distretto in via Guerri 9, dalle 14 alle 18. Venerdì 29/12/2023 a Fabriano, negli ambulatori vaccinali via Turati 51 dalle 8.30 alle 12.30.
AST Fermo: Venerdì 22/12/2023 a Fermo ore 9-19 nel dipartimento di prevenzione via Zeppilli 22. AST Ascoli Piceno- Martedì 19/12/2023 Ascoli Piceno, ore 9-18, nell'ambulatorio vaccinale U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica di Ascoli Piceno via Marcello Federici s.n.c. Giovedì 21/12/2023 San Benedetto Del Tronto, ore 9-18, nell'ambulatorio vaccinale U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Piazza Nardone n.19.
Gli Open day sono destinati alla popolazione residente nei territori di competenza. Si raccomanda di indossare abbigliamento comodo e mascherina chirurgica. Per ridurre i tempi di attesa sarebbe opportuno arrivare con i moduli dell’anamnesi già compilati solo per la parte di competenza.
Promuovere una corretta e bilanciata alimentazione tra gli adolescenti, promuovendo i prodotti tipici e tradizionale marchigiani. Questo il proposito che si prefigge la Pdl, a firma di Simone Livi di FdI, che approderà presto in commissione e, quindi, in Assemblea regionale per la relativa approvazione.
"Attraverso la promozione dei prodotti tipici e tradizionali- spiega Livi - nelle classi quinte delle scuole primarie si mira a conseguire molteplici obiettivi. In primis, la formazione dei futuri consumatori rendendoli consapevoli dell’offerta regionale, ma soprattutto sensibilizzando i ragazzi nell’età evolutiva ad una corretta educazione alimentare".
"Questo periodo infatti, che va dall’infanzia all’adolescenza, rappresenta un momento delicato in cui una corretta alimentazione contribuisce alla crescita e allo sviluppo della persona e aiuta a prevenire l’insorgere di numerose malattie nell’adulto di domani".
"Altri target che si centrano con la Pdl sono relativi alla creazione di un legame tra le tradizioni e le nuove generazioni; promozione delle tradizioni marchigiane per non disperdere un patrimonio di conoscenze di valore assoluto che si ripropongono ininterrottamente e sulla base di una condivisione diffusa. E per proteggere e valorizzare questo patrimonio, viene istituito, presso la struttura regionale competente in materia di agricoltura, il Comitato tecnico scientifico dei prodotti tradizionali delle Marche".
"Le Tipicità sono rappresentate da prodotti che indicano l’insieme di caratteristiche uniche di immagine, tradizione, tecnologia, cultura, che sono propri e di uno specifico territorio e che sono alla base delle tecniche di realizzazione di prodotti agricoli e gastronomici. Ancora, le tipicità sono proprie dei prodotti tradizionali agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore a 25 anni".
"Si tratta in genere di produzioni ottenute con processi di trasformazione e produzione consolidati nel tempo, che si caratterizzano come arte del particolare, assumendo non di rado valenze di assoluta eccellenza. Sono prodotti con uno stretto rapporto con l’ambiente e il territorio che non deve essere assolutamente disperso, ma al contrario protetto e valorizzato. A testimonianza di ciò, la dotazione di spesa della Pdl che ammonta a 100mila euro per le annualità 2024 e altrettanti nel 2025. Per gli anni successivi la spesa è autorizzata con le rispettive leggi di bilancio”.
Era destinatario di un ordine di carcerazione in Belgio: 40enne tunisino arrestato a Civitanova Marche. A condurre l'operazione, nella giornata di mercoledì, sono stati i carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Macerata, al termine di una prolungata e attenta ricerca.
L'uomo, gravato da un provvedimento di cattura europeo emesso a fine novembre dalla corte penale di lingua francese di 1^ grado di Bruxelles, è stato individuato a Civitanova Marche. Il 40enne si era volontariamente allontanato dal Belgio, stabilendosi in Italia.
Nei suoi confronti sono contestate le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali, commesse quest’anno in Belgio nei confronti di più donne. Una volta arrestato, l'uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Pesaro, dove rimarrà a disposizione della Corte di Appello di Ancona per l'esecuzione delle procedure di legge per la sua estradizione.
(Immagine di reportorio)
I giovani biancorossi si sono imposti per 3-1 nella gara disputata ieri sera alla Palestra F.lli Cervi contro la squadra di San Benedetto del Tronto. La Axore ha reagito al 3-0 subito sabato in campionato e ha superato un avversario difficile, al quale ha inflitto la prima sconfitta della stagione: dopo che San Benedetto si è aggiudicato il primo set, i ragazzi di coach Cacchiarelli hanno ribaltato il risultato e si sono presi un vantaggio importante in vista della sfida di ritorno, che si giocherà il 24 gennaio.
I biancorossi sono partiti contratti e con qualche errore di troppo hanno favorito San Benedetto che ha potuto allungare e vincere il primo parziale, 18-25. La Axore si è sistemata nel secondo set e ha reso la vita molto più difficile al forte attacco della squadra ospite, migliorando nel fase di muro-difesa e aggiustando anche la battuta; i biancorossi hanno quindi pareggiato i conti, 25-16. San Benedetto ha sofferto un gioco troppo scontato, causato dall’assenza dei propri palleggiatori, così Macerata è invece cresciuta e ha preso man mano il controllo del gioco e della partita, imponendosi nel terzo set 25-21 e poi nel quarto 25-18.
"Era una partita complicata, soprattutto per la risposta che i ragazzi erano chiamati a dare dopo la sconfitta in campionato contro Falconara", spiega coach Cacchiarelli. "Questa pressione si è vista nel primo set, la squadra è stata troppo fallosa, imprecisa in battuta e in fase di break, ma dal secondo set i ragazzi hanno cominciato ad esprimere il loro gioco e sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari".
Una vittoria quindi doppiamente importante, che permette alla squadra di ritrovare convinzione nei propri mezzi ma le regala anche un bel vantaggio in vista della sfida di ritorno: "Dobbiamo essere contenti di questo primo round vinto. Sono partite che conta solo vincere, anche senza essere necessariamente brillanti. È un risultato che metterà pressione a San Benedetto nella difficilissima gara di ritorno che ci aspetta e che sarà un'altra storia, ma ci faremo trovare pronti e preparati al meglio", aggiunge Cacchiarelli.
Le Marche terra di benessere e Regione antistress. La nuova legge regionale, promossa dall’assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini, ha fatto la sua prima uscita ufficiale a Macerata, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi-Borgetti. Un evento promosso dalla Regione stessa in collaborazione con il Comune e l’Università di Macerata, con i saluti istituzionali affidati al sindaco Sandro Parcaroli e alla professoressa Alessandra Fermani, quale delegata del rettore McCourt.
Un’occasione per ribadire quelli che sono i cardini della legge intitolata "Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita" che coinvolge diversi settori tra cui l'alimentazione, la filiera agroalimentare, la salute, il welfare, l'industria, l'ambiente, il turismo, la cultura, lo sport, l'istruzione e la formazione
In prima linea, come ricordato dall’assessore Antonini, c'è la nutrizione con la dieta mediterranea che rappresenta un punto fermo quando si parla di stili di vita salutari: "Benessere inteso come miglioramento degli stili di vita anche mentali. Vogliamo che questa legge sia un attrattore, che inviti i turisti non solo a venire nei nostri territori ma anche a scegliere la nostra regione per viverci".
Tra i relatori anche David Mariani, membro dell’Accademia dei Georgofili e specialista in sani stili di vita nonché promotore della legge insieme ad Antonini: "Il nostro benessere psicologico - ha spiegato - è determinato ed influenzato da molti fattori come la fisiologia, l’ambiente in cui viviamo e il cibo che ingeriamo".
Cruciale anche l’intervento della professoressa Paola Nicolini, docente di psicologia dell’educazione all’Unimc: "Il benessere psicologico - ha sottolineato - non è determinato solo dal nostro patrimonio ereditario, quello con cui veniamo al mondo, ma anche dall’ambiente: da un panorama che ammiriamo, da un cibo che degustiamo, da una socialità diffusa che vede noi marchigiani, specie nelle aree interne, ritrovarsi fuori dalla porta per due chiacchiere. Un modello di vita da imitare".
Non a caso, tra le regioni italiane, le Marche emergono come terra in cui la longevità è consuetudine. Una regione in cui si vive bene e a lungo. Una regione che tiene lontano lo stress, favorendo l'educazione alimentare attraverso la prevenzione in campo sanitario, guardando alla sostenibilità ambientale.
Mangiare bene, facendo sport. Un mood per i giovani che devono interiorizzare il "mens sana in corpore sano" di latina derivazione. La proposta vuole, dunque, favorire la pratica di discipline sportive sin dalla più tenera età, riappropriandosi anche di spazi all'aperto.
Importanti contributi sono arrivati, nel corso del convegno, dalle associazioni Croce Rossa di Macerata con la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti e dall’Asd Nordic Walking ad Astra con la presidente Simonetta Barucca.
La Regione metterà queste importanti realtà a sistema con altri partner come scuole e università, luoghi di formazione e piccoli o grandi comuni delle cinque province. Il messaggio fondamentale è che le Marche non sono soltanto un luogo da ammirare, ma una regione che offre un modello di vita sano, sostenibile e duraturo, grazie al quale è possibile apprezzare appieno il valore del territorio.
I monumenti, le bellezze architettoniche e i paesaggi da sogno ci sono in tutta Italia ma si tende a tornare in quel posto in cui si è stati bene, in cui ci si è sentiti a casa, in cui si è mangiato bene e si è goduto del meritato relax in un ambiente salutare. Con questa legge si punta a far capire che questo posto sono le Marche. Terra di Benessere. Regione antistress.
Compie oggi 90 anni Rita Principi: a festeggiarla sono le figlie, il genero i nipoti e i pronipoti. Classe 1933, nata a Villa Potenza ultima di 6 fratelli, figlia di quello che all'epoca fu un noto commerciante. Fu proprio lui che le lasciò in eredità la vena imprenditoriale, che ancora la contraddistingue.
Negli anni '50 conobbe il marito Mario Monteverde con il quale mise su famiglia, e insieme crearono il mobilificio Monteverde, che la stessa fu in grado di portare avanti con successo anche dopo la prematura scomparsa del marito, per oltre 20 anni.
Non appagata creò nei primi anni '90 una tappezzeria, in seguito rilevata dal nipote ancora in opera. Da vera donna d'affari ha ancora un progetto in serbo, che figlie e nipoti le hanno accordato; lo vedremo prender forma una volta superate le questioni burocratiche, sempre nelle proprietà di famiglia.
Domenica 17 dicembre, in corso Cairoli a Macerata, torna l'appuntamento con il Mercatino di Natale. Per l'occasione, il comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in una delle arterie principali del capoluogo.
L’ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 20, in corso Cairoli ambo i lati (tratto compreso tra via Beniamino Gigli e Piazza Nazario Sauro e piazza Nazario Sauro, lato istituto bancario), su tutta l’area; il divieto di transito dalle 8 alle 20 (fino al termine della manifestazione), in via Moje e via della Nana (i veicoli dei residenti di via Moje, via della Nana, via Pannelli potranno accedere sulla stessa da via Bastianelli in deroga all’area pedonale), in corso Cairoli (eccetto veicoli di soccorso, polizia, veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa, quest’ultimi fino alle 10:30), in via Pancalducci (nel tratto compreso tra la rotatoria con via Braccialarghe fino a via Severini, eccetto autorizzati), in via San Francesco e in via Mattei.
Prevista, inoltre, la direzione obbligatoria dritto in via Pancalducci a scendere in prossimità dell’intersezione con via Severini eccetto residenti, “quartiere Severini”; la direzione obbligatoria a sinistra all’intersezione tra via Severini e via Pancalducci, valido per i veicoli in uscita da via Severini e la direzione obbligatoria a destra all’intersezione tra via Maffeo Pantaleoni e Piazza Nazario Sauro valido per i veicoli provenienti da via M. Pantaleoni che saranno convogliati verso viale D. Pantaleoni (delimitazione di corsia con coni segnaletici e relativo preavviso).
Il servizio di trasporto pubblico locale (Apm) e quello extraurbano saranno sospesi nelle zone interessate dalla manifestazione e verranno rimodulati secondo quanto comunicato dalle rispettive società di trasporti.
Un primo posto, un secondo e quattro piazzamenti sul gradino più basso del podio. La sezione judo del Cus Macerata ha raccolto parecchie soddisfazioni nella due giorni andata in scena ad Ancona.
Al PalaPrometeo si è iniziato con la 2° edizione del trofeo "Città di Camerano", gara federale nazionale che ha visto gareggiare nella categoria esordienti B - 70kg Angelica Picciola. Nonostante il massimo impegno non è andata oltre un terzo posto che è sì un gran risultato, ma forse un po' stretto per le sue aspettative.
Poi spazio alla manifestazione giovanile, il primo Trofeo Memorial "Angelo Montanari". Qui il Cus ha festeggiato grazie a Lorenzo Stacchiotti che è salito sul gradino più alto nella categoria 'Fanciulli'. Un argento è arrivato inoltre da Rodrigo Palma nella categoria Bambini. Infine tre bronzi sono stati assegnati a Gregorio Barucca e Margherita Picciola nella categoria Fanciulli e Matilde Maria Mercuri in quella Ragazzi.
Il maestro Laura Moretti è giustamente esigente e vuole il top, ma queste 6 medaglie sono senz’altro motivo di notevole soddisfazione. Tra l'altro ad Ancona è stato convocato come presidente di giuria federale l'altro insegnante tecnico del Cus, Stefano Martin. Dopo gli allenamenti e le gare, è tempo di divertirsi. E scambiarsi gli auguri. Giovedì alle 19:30 nella palestra di via Valerio l'attesa festa di Natale.